“Ho appreso con grande gioia per la comunità di Castelraimondo la notizia del decreto di concessione di 11,17 milioni di euro per la riportare al pieno splendore il Castello di Lanciano, uno dei gioielli del territorio dell’Appennino centrale marchigiano”. A dirlo il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, commentando il decreto firmato oggi dall’Usr Marche al termine di un grande lavoro di sinergia con i tecnici incaricati della progettazione dell’opera. L’intervento ricade nell’ambito della ricostruzione privata: il Castello è infatti di proprietà della Fondazione di Religione Maria Sofia Giustiniani Bandini Ma.So.Gi.Ba, dell’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche. I lavori riguarderanno l’intero complesso, costituito da sette unità strutturali, e includeranno anche il muro di cinta che delimita la corte esterna.
Il sisma del 2016 aveva provocato gravi danni all’intero edificio, comprese le decorazioni pittoriche storiche. Il progetto prevede un articolato lavoro di ripristino strutturale e il completo recupero delle finiture e delle decorazioni, con un livello di miglioramento sismico molto elevato.
“Voglio ricordare che il Castello ospita anche il museo Giustiniani Bandini, chiuso dal sisma insieme al resto del complesso, il quale grazie a questo intervento sarà non solo ripristinato ma anche rinnovato, con l’eliminazione delle barriere architettoniche per renderlo più accessibile e inclusivo– aggiunge Castelli –. La ricostruzione, per come l’abbiamo da sempre intesa con il Presidente Francesco Acquaroli e con i sindaci, e ringrazio in particolare per l’occasione il sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli, si conferma ancora una volta uno strumento fondamentale per tutelare l’identità di un territorio, apportando al tempo stesso quelle innovazioni di cui una comunità ha bisogno per guardare al futuro. Va inoltre elogiato il grande lavoro svolto dalla Fondazione e dal presidente Luigi Tapanelli e dall’arcivescovo Francesco Massara. Questa è davvero un’opera frutto di una filiera che cammina insieme nella stessa direzione”.
L’Arcivescovo di Camerino-San Severino Marche Francesco Massara dichiara: “Accanto alla ricostruzione materiale degli edifici di culto, è essenziale proseguire nel percorso di riparazione. Il commissario straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016sociale e culturale, che passa anche attraverso la tutela dei beni storici e architettonici. La Chiesa continua assessore un punto di riferimento, non solo spirituale, ma anche identitario, per comunità che trovano nelle proprie radici la forza per guardare al futuro. Un sentito ringraziamento va al Commissario Guido Castelli e all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione per l’impegno costante e la preziosa sinergia”.
Il Giro d’Italia torna a colorare le strade marchigiane e il Comune di Sefro si prepara a vivere da protagonista la tappa numero 8, in programma per sabato 17 maggio 2025. La corsa ciclistica più amata del Paese passerà nel territorio regalando una giornata indimenticabile per appassionati, cittadini e turisti. Un momento speciale sarà rappresentato dal Gran Premio della Montagna previsto sull’altopiano di Montelago, uno dei luoghi simbolo del Comune, che si trasformerà in uno scenario spettacolare per il passaggio dei corridori e dei mezzi della carovana.
Questa mattina (10 maggio) si è svolto il briefing tecnico comunale per coordinare gli ultimi aspetti organizzativi. Presenti il sindaco Pietro Tapanelli, gli amministratori Simona Midei e Corrado Carminelli, Valentina Polidori per la Protezione Civile, e i dipendenti comunali Riccardo Pucciarelli, Antonio Cecera e Verdiana Fabbrizio. Una riunione operativa e costruttiva, che ha confermato che Sefro è pronta sotto ogni punto di vista.
Le strade comunali sono state sistemate, la viabilità è stata organizzata nei minimi dettagli, e l’intero territorio è stato tirato a lucido, con particolare cura per l’altopiano di Montelago, dove sarà collocato uno dei momenti più tecnici e spettacolari della tappa: il Gran Premio della Montagna. Per l’occasione sono state individuate apposite aree parcheggio per il pubblico e predisposte tutte le misure per la gestione del traffico, con la collaborazione della Protezione Civile e delle forze dell’ordine.
Si ricorda che, per ragioni di sicurezza, la viabilità verrà sospesa circa 2 ore e 30 minuti prima del passaggio della corsa. Il Comune provvederà a fornire informazioni precise e aggiornate tramite i propri canali ufficiali nei prossimi giorni.
«Accogliere il Giro è per Sefro un motivo di grande orgoglio – ha dichiarato il sindaco Pietro Tapanelli – Abbiamo lavorato in squadra, con grande spirito di collaborazione tra amministratori, personale comunale, volontari e istituzioni. Vogliamo offrire ai cittadini e ai visitatori un’accoglienza calorosa, sicura ed efficiente».
L’Amministrazione comunale desidera ringraziare sentitamente la Regione Marche, la Prefettura di Macerata, la Questura di Macerata, tutte le forze dell’ordine coinvolte e quanti stanno collaborando attivamente per garantire il regolare svolgimento della manifestazione.
Il conto alla rovescia è partito: sabato 17 maggio il Giro d’Italia passerà per Sefro, e sarà una festa per tutti. La cittadinanza è invitata a partecipare con entusiasmo, contribuendo a rendere questa giornata un vero successo.
Un ciclo di eventi aperti al pubblico per riflettere sul valore della libertà, sulla memoria storica e sulla radice democratica della Costituzione italiana: è quanto propone il Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata in occasione dell’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal Nazifascismo. Il titolo scelto, “La libertà è come l’aria”, richiama le parole pronunciate da Pietro Calamandrei, giurista e Padre costituente, in un celebre discorso agli studenti nel 1955. Le iniziative, sostenute dall’Istituto Storico della Resistenza e dall’Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra, con l’appoggio dell’assessorato alla cultura, istruzione e alta formazione guidato da Katiuscia Cassetta, si svolgeranno tutte nella suggestiva cornice della Loggia del Grano, in via Don Minzoni 22A.
Il programma prenderà il via lunedì 12 maggio alle 17:30 con “Il canto delle italiane e degli italiani”, un percorso tra letture e canti della storia nazionale, dal Risorgimento alla Resistenza, realizzato in collaborazione con il Coro Sibilla. Un momento per avvicinarsi alle vicende fondative della Repubblica attraverso la voce e la musica.
Mercoledì 14 maggio sono previsti due appuntamenti distinti ma complementari. La mattina, alle 11, si terrà “La Liberazione ‘radice’ della Costituzione italiana”, un dialogo tra studenti e studentesse del Dipartimento e Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale, già Ministro della Repubblica, giurista e docente universitario. Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle 15, spazio a “La Resistenza a colori”, una proiezione di materiali d’archivio provenienti da Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, Archivio nazionale cinematografico della Resistenza di Torino, Home Movies di Bologna e Istituto Luce, resi più accessibili grazie alla colorazione con tecnologie di Intelligenza Artificiale generativa, con il contributo dei docenti di Unimc.
«Ricordare l’80° anniversario della Liberazione significa rinnovare il nostro impegno verso una società più giusta, inclusiva e democratica. L’università ha il dovere di coltivare la memoria e stimolare il pensiero critico, perché la libertà non è mai conquistata una volta per tutte: va difesa, compresa e trasmessa» sottolinea il rettore John Mc Court.
«Questi appuntamenti sono un modo di vivere la democrazia, il senso di cittadinanza e la difesa dei valori della nostra Carta costituzionale, che affonda le sue radici proprio nella Resistenza e nella Liberazione – sottolinea il direttore del Dipartimento, Angelo Ventrone –. Sono iniziative dedicate a studenti e studentesse ma anche a tutti coloro che amano la libertà e – riprendendo Calamandrei – la Politica, nel senso più alto del termine, come cura della comunità entro lo spazio di relazioni e condizioni rappresentato dall’intera umanità».
Controlli intensificati da parte dei carabinieri nelle aree urbane della provincia di Macerata hanno portato alla denuncia di due automobilisti per guida in stato di ebbrezza alcolica.
Nel centro cittadino di Camerino, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia locale hanno fermato un 35enne residente a Fabriano alla guida della propria autovettura. Sottoposto al test con etilometro in dotazione alla pattuglia, è risultato positivo con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l ma inferiore a 1,5 g/l. Per l’uomo è scattata la denuncia ai sensi dell’articolo 186 del Codice della Strada, che prevede un’ammenda da 800 a 3.200 euro, l’arresto fino a sei mesi e la sospensione della patente da sei mesi a un anno.
Analogo episodio a Macerata, dove i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia hanno deferito all’autorità giudiziaria un 42enne di Corridonia. Fermato nel centro abitato del capoluogo, l’uomo è risultato positivo all’alcoltest con un tasso pari a 1,15 g/l. Anche in questo caso è scattata la denuncia, con ritiro immediato della patente e affidamento del veicolo a persona idonea.
Una truffa ben orchestrata si è trasformata in una storia a lieto fine grazie all'efficace intervento dei carabinieri. Lo scorso 18 marzo, un anziano di 89 anni residente a Belforte del Chienti era stato contattato telefonicamente da un finto maresciallo dei carabinieri, che lo aveva informato – con toni allarmanti – del presunto coinvolgimento del figlio in un grave incidente stradale.
Il truffatore, con la scusa di dover coprire le spese mediche per una bambina ferita nell'incidente, aveva convinto l’uomo a consegnare una somma in denaro. Poco dopo, alla porta della sua abitazione si era presentato un sedicente avvocato, al quale l’anziano e la moglie 84enne avevano consegnato 600 euro in contanti e diversi oggetti preziosi, tra cui la fede nuziale della donna, per un valore complessivo di circa 2.000 euro.
Immediatamente informati dell'accaduto, i carabinieri di Belforte del Chienti, con il supporto dei colleghi di Caldarola, hanno avviato le indagini. Fondamentali si sono rivelate le testimonianze raccolte e l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno permesso di identificare l’auto dei truffatori: una Nissan Juke intestata a una società di autonoleggio con sede a Roma.
Le ricerche, diramate a livello nazionale, hanno portato al fermo del veicolo da parte dei carabinieri della Compagnia di Todi, nei pressi dell’uscita di Narni lungo la E45. A bordo si trovavano un uomo di 34 anni e una donna di 33 anni, entrambi residenti a Napoli, trovati in possesso del denaro e dei preziosi rubati. I due sono stati arrestati con l'accusa di estorsione aggravata in concorso e tradotti in carcere.
Dopo le necessarie procedure di dissequestro, la mattina dell’8 maggio i carabinieri hanno restituito i beni alla coppia di anziani truffati. Una visita commovente, durante la quale i militari hanno riconsegnato gli oggetti non solo di valore economico, ma soprattutto affettivo.
L’Arma coglie l’occasione per ribadire un importante messaggio di prevenzione: nessun rappresentante delle forze dell’ordine, bancario o avvocato è autorizzato a richiedere denaro o a recarsi presso le abitazioni private per tali scopi. Proseguirà nelle prossime settimane, sotto la guida del Comando Provinciale di Macerata, la campagna di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno delle truffe agli anziani.
Dall’amore per il tennis a una carriera di successo, attraversando la doppia cittadinanza e scegliendo di difendere il tricolore italiano. Parliamo di Luciano Taddeo Darderi, nato il 14 febbraio 2002 a Villa Gesell, in Argentina, figlio di Gino Darderi, ex tennista professionista e oggi suo coach. Argentino di nascita ma con passaporto italiano grazie al nonno originario di Fano ed emigrato a metà ‘900 in Sud America. Il ragazzo oggi è numero 46 al mondo nella classifica ATP, con il best ranking del 32esimo posto, ed è uno dei maggiori talenti della "Next Gen azzurra", insieme a giocatori come Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Intenzionato a scalare la classifica e raggiungere i più grandi successi nei tornei più prestigiosi del mondo, il suo sguardo va soprattutto agli Internazionali d’Italia e al Roland Garros, il suo Slam preferito, dove nel 2024 ha raggiunto il secondo turno venendo poi sconfitto da Tallon Griekspoor in tre set (7-6, 6-3, 6-3). L'italo argentino non figurava e non figura tutt’ora tra i migliori nei pronostici sul Roland Garros ma si è affacciato subito alle competizioni più prestigiose al mondo. Stilisticamente Darderi è un giocatore completo, ha un dritto potente ed è molto forte sulla terra battuta. Ha una grande personalità ma deve lavorare tanto sul ‘sangue freddo’, tenendo a freno la sua impazienza.
Gli inizi
Darderi è fin da piccolo una promessa del tennis. Già a due anni prende una racchetta in mano e a cinque inizia le lezioni. Trasferitosi in Italia a 10 anni, a 18 conquista la posizione numero 8 nel ranking junior, vincendo tre titoli in singolare e tre in doppio, tra i quali il torneo di Grado 1 a Cuenca, Lambaré e Porto Alegre. Si fa le ossa anche come sparring partner a Novak Djokovic, Stefanos Tsitsipas e Matteo Berrettini, alle Nitto ATP Finals di Londra.
L’ingresso nel professionismo
Nel 2019 però entra a far parte dei professionisti del circuito ITF e nel 2021 raggiunge un primo grande traguardo giocando cinque finali tra ITF e Challenger e vincendone due a Monastir, in Tunisia, sia in doppio che singolare. I suoi successi continuano con tre doppi consecutivi agli M15 del Cairo, M25 di Setubal e con la vittoria nel primo torneo Challenger, a Buenos Aires. Poi, sempre nel 2021 si mette in mostra disputando altre due finali Challenger a Montevideo e a Brasilia, in doppio ma perdendole entrambe. Ma è qui che fa il suo ingresso nella top 300 del ranking. La prima finale singolare nel circuito Challenger arriva con il torneo di San Paolo, in Brasile, dove però viene sconfitto in due set dall'argentino Juan Pablo Ficovich. Si passa così al 2022 quando inizia a dedicarsi solo ai tornei Challenger, arrivando a giocarsi le qualificazioni per l’ingresso negli US Open. A metà anno però vince tre tornei in Italia, a Vicenza in doppio con Francisco Comesaña, dove sconfigge Matteo Gigante e Francesco Passaro, e poi in coppia con Fernando Romboli vincendo la finale del Challenger 125 di Parma (contro Denys Molčanov e Igor Zelenay in finale) e quella di Milano (contro Diego Hidalgo e Cristian Rodríguez).
Il 2023 è l’anno della svolta, grazie alle vittorie dei suoi primi due titoli Challenger in singolare, a Todi e a Lima, cosa che gli permette di restare appena sopra il centesimo posto in classifica ATP.
La consacrazione
Ma è dal 2024 che Darderi diventa davvero un nome di livello internazionale. Si qualifica al primo torneo ATP della sua carriera al Cordoba Open, e arriva fino in finale dove batte Facundo Bagnis (6-1, 6-4), e vince il suo primo titolo ATP. Un risultato che porta nella top 100, al 76º posto. Dopo questa grande gioia si presenta al Chile Open, fino ai quarti, e poi al Master 1000 di Miami. Non poteva mancare il tentativo agli Internazionali di Roma, avventura conclusa al terzo turno per poi presentarsi al Challenger a Perugia e vincere il titolo senza perdere un set. Il 2025 è l’anno della corsa ai grandi del pianeta. Vince il suo secondo titolo ATP al Marrakech Open, battendo in finale Tallon Griekspoor, cosa che gli permette di scalare la classifica ATP ulteriormente.
Macerata – Doveva essere un momento di festa e socialità, ma per Sergio Tombesi, cittadino non vedente al 100% e residente nel centro di Macerata, la prima giornata degli Aperitivi Europei si è trasformata in un episodio di disagio e frustrazione.
Giovedì 8 maggio, Tombesi si stava recando come ogni giorno al bar per un caffè quando, percorrendo il vicolo della Rota – l’unico tragitto che può compiere in autonomia con il bastone – si è trovato improvvisamente bloccato da una cancellata chiusa posta all’uscita verso corso della Repubblica.
“Secondo quando mi è stato riferito dalle autorità preposte per tre giorni sarei costretto a chiamare il numero delle emergenze del 112 per poter uscire di casa e andarmi a prendere un caffè”, denuncia Tombesi. “Quello che mi ha lasciato di stucco è che nessuno mi abbia avvertito, pur conoscendo bene la mia situazione”.
Secondo quanto riferito dal cittadino, nessun cartello informativo era stato affisso nei giorni precedenti, se non una generica scritta "chiuso" il giorno stesso, successiva all'episodio in questione. In loco era presente un operaio comunale, che però non ha saputo fornire spiegazioni.
La conferma della chiusura è arrivata solo dopo la chiamata alla polizia locale, che ha spiegato come l’interdizione del vicolo fosse prevista da un'ordinanza. La misura, secondo quanto riferito a Tombesi, sarebbe stata adottata per evitare che il passaggio venisse utilizzato come urinatoio durante l’evento.
"Mi è stato detto che, in caso di necessità, avrei dovuto chiamare la polizia locale per farmi accompagnare - aggiunge Tombesi - Fortunatamente, ieri con me c’era un’amica. Altrimenti sarei potuto finire malamente contro la grata".
L’episodio solleva interrogativi non solo sulla mancanza di comunicazione preventiva, ma anche sull’accessibilità e l’inclusione nei momenti pubblici della città. "Non voglio ostacolare le iniziative – precisa Tombesi – ma serve attenzione. Bastava un cartello, un avviso, una comunicazione. Chi vive una condizione di disabilità non può essere lasciato solo".
Un appello, il suo, rivolto alle istituzioni e agli organizzatori: perché la città sia davvero per tutti, anche durante le feste. Va sottolineato, in ogni caso, come nella giornata odierna il vicolo - nelle ore diurne - sia rimasto aperto, dopo i disagi segnalati nella giornata di ieri.
(L'ingresso al vicolo da via Santa Maria della porta)
È stato presentato ufficialmente oggi, presso la sala consiliare, il progetto turistico "Le Vie dei da Varano", che coinvolge Camerino (in qualità di capofila) e altri 21 Comuni dell’antico territorio dei da Varano, tutti rientranti nel cratere sisma 2016. Prende così vita nel cuore delle Marche una nuova grande destinazione turistica da vivere, fatta di cammini, sentieri, itinerari in bicicletta alla scoperta di rocche, torri, castelli e borghi storici, luoghi d’interesse naturalistici, religiosi e artistici imperdibili.
"Le Vie dei da Varano" è un progetto ambizioso, che punta sul turismo lento e sostenibile, in un’ottica di valorizzazione e promozione di un territorio che, ferito fortemente dal sisma del 2016, può sempre contare sulle tradizioni e su un potenziale turistico enorme per essere una meta attrattiva e competitiva.
Un’occasione imperdibile per scoprire le meraviglie delle Marche e lasciarsi conquistare dalla sua storia, dall’arte e della natura. È un viaggio che permette di scoprire le tradizioni, di assaporare i sapori autentici e di sentire il passato che vive ancora nelle pietre, nelle piazze e nei paesaggi. Un invito a conoscere e riscoprire un territorio che, attraverso le sue storie e i suoi luoghi, continua a parlare alle tante generazioni di visitatori.
Il successo di questa iniziativa si basa sulla collaborazione dei 22 comuni coinvolti, con il supporto della Regione Marche, che ha riconosciuto il valore di questa rete di promozione territoriale sostenendo il progetto con un contribuito economico triennale dal 2024 al 2026 di 45 mila euro, la parte restante di circa 50 mila euro è a carico dei Comuni per un importo complessivo del progetto di circa 95 mila euro. L’obiettivo è creare un circuito integrato di percorsi, eventi e servizi che rendano viva e attrattiva questa terra unica.
"Grazie ai 22 sindaci uniti per un progetto che nasce dalle nostre radici – dichiara il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli – Grazie a Stefano Mosciatti per l’ideazione di questo progetto nell’ambito del concorso di idee lanciato dal presidente del Consiglio Comunale, Cesare Pierdominici. Un particolare ringraziamento alla Regione Marche per il contributo economico e al vice presidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui, per il sostegno. Dopo la presentazione alla BIT di Milano, oggi abbiamo voluto presentare il progetto, curato dall’assessore al Turismo Silvia Piscini, qui a casa nostra. Dal Comune più grande al più piccolo sono tutti pienamente coinvolti, ognuno di noi nel suo territorio si sta impegnando molto sugli aspetti del turismo ed è fondamentale fare rete tutti insieme”.
Nel corso della presentazione, alla presenza di quasi tutti i rappresentanti dei Comuni coinvolti nel progetto e anche dei figuranti della Corsa alla Spada e Palio, è stato proiettato il video realizzato e presentato anche in precedenza, in occasione della BIT di Milano nel padiglione della Regione Marche.
Di seguito l’elenco dei Comuni partecipanti al progetto "Le Vie dei da Varano": Camerino (capofila), Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace, Visso.
Castelraimondo è pronta a trasformarsi in un grande palcoscenico di sport, festa e promozione del territorio in occasione dell'arrivo dell'ottava tappa del Giro d'Italia, in programma per sabato 17 maggio. Con la corsa rosa già partita e in pieno svolgimento, nella cittadina maceratese cresce l’attesa per accogliere atleti, appassionati, staff e media da tutta Italia, in una giornata che si preannuncia memorabile.
Il sindaco Patrizio Leonelli ha definito l’evento "un’opportunità storica" per Castelraimondo, che diventa così vetrina nazionale grazie a una manifestazione che coniuga sport, passione popolare e valorizzazione del territorio.
"Stiamo lavorando da mesi per accogliere al meglio chi arriverà - ha dichiarato -. Il Giro è una festa e un'occasione per raccontare la nostra comunità. Grazie a chi sta rendendo possibile tutto questo, dalle istituzioni ai cittadini". Al suo fianco, il consigliere regionale Renzo Marinelli ha sottolineato il valore strategico di questa tappa per le aree interne marchigiane: "Abbiamo creduto fin da subito nel potenziale di questa giornata, che darà visibilità al nostro territorio montano e contribuirà a portare sviluppo".
In preparazione all’evento, l’intero centro urbano sarà soggetto a importanti modifiche alla viabilità e alla sosta, per garantire sicurezza e fluidità logistica. A partire da venerdì 16 maggio e per tutta la giornata di sabato 17, numerose strade e piazze saranno interessate da divieti di sosta e transito.
Le aree maggiormente coinvolte includono Largo della Libertà, Via IV Novembre, Corso Italia, Via Roma, Viale Europa e numerosi altri snodi centrali, dove le restrizioni si estenderanno in alcune zone dalle 14:00 del 16 maggio fino a tarda sera del giorno successivo. Ulteriori misure interesseranno anche i principali accessi alla città, con attenzione specifica alle vie di arrivo e partenza della carovana.
Per il pubblico, l’amministrazione ha individuato diverse aree parcheggio, alcune accessibili senza limiti d’orario, come il Campo Sportivo Comunale di Castelraimondo e la zona industriale di Camerino. Altre saranno fruibili fino alle 13:30 di sabato, tra cui il Lanciano Forum e località limitrofe come Pioraco e Gagliole. Le coordinate sono state comunicate per agevolare l’afflusso in sicurezza dei visitatori.
Ad arricchire la giornata del 17 maggio sarà l’iniziativa "Castelraimondo in Rosa", con menù a tema nelle attività locali e, a partire dalle 19:00, la "Notte Rosa" in piazza Dante. L’evento, a ingresso libero, vedrà la partecipazione di Much More, il dj set by Nicola Pigini e lo spettacolo itinerante Notti Indie On Tour. Non mancheranno attrazioni e sorprese per coinvolgere cittadini e turisti in un clima di festa collettiva.
La macchina organizzativa è in pieno movimento e l’amministrazione comunale invita tutti i residenti a partecipare con entusiasmo a questo momento di grande visibilità per la città. Castelraimondo si prepara a vivere una giornata di festa, sport e orgoglio cittadino, pronta a salutare in rosa l’arrivo del Giro d’Italia 2025.
Successo e entusiasmo per l'ottava edizione del Certamen Philelfianum, concorso di traduzione e commento di testi umanistici latini ispirato alla figura di Francesco Filelfo, diretto da Silvia Fiaschi, frutto della collaborazione fra l’Università di Macerata, il Liceo Classico Filelfo, l’Associazione Filelfiani e il Comune di Tolentino, con il patrocinio della Scuola Leopardi.
La cerimonia di premiazione si è svolta mercoledì del 7 maggio, al Politeama di Tolentino, all’insegna del tema “Umanesimo, civiltà”, che ha guidato studenti e studentesse provenienti da diversi istituti superiori italiani in un percorso di riflessione e confronto su tre grandi autori della tradizione umanistica europea: Francesco Patrizi, Giorgio Sisgoreo e Konrad Celtis.
Sul podio Daniele Palumbo del Liceo Classico "G. Galilei", Nardò, Claudio Calabrò e Ludovico Russo del Liceo Classico “F Maurolico”, Messina; a seguire Giulia Galleani del Liceo Scientifico “G. Galilei”, Caravaggio, Aurora Di Gioia, Francesco Paciaroni, Matilde Lopez , Matteo Biondi, Lucia Castignani e Maria Mizioli del Liceo Classico “F. Filelfo” di Tolentino, Alessandra Maria Salieri del Liceo Scientifico “G. Galilei”, Caravaggio.
La serata, condotta da Edoardo Costantini e Serena Mercatili, si è aperta con un dialogo tra la direttrice Silvia Fiaschi, Università di Macerata, e Mauro Tulli, Università di Pisa. L’intervento ha messo in luce l'attualità del pensiero umanistico e il valore educativo della tradizione classica come strumento di lettura del presente.
Fra i punti chiave: il valore dell’umiltà rispetto all’arroganza, spesso associata all’autocelebrazione del potere; la povertà, come condizione da cui si può uscire e che si può scongiurare grazie al contributo ineludibile della scuola; il dolore, quale unica conseguenza costante della guerra, in ogni tempo.
Lo spettacolo “Sandro”, della Compagnia dell’Argine, dedicato alla figura del presidente Pertini, interpretato da uno strepitoso Andrea Santonastaso, ha suggellato magistralmente l’evento: un racconto intenso, che ha saputo intrecciare memoria, emozione e impegno civile.
"Il Certamen Philelfianum - commenta Silvia Fiaschi - è la nostra esperienza corale di comunità, dove si incontrano generazioni, scuole, università e territori, senza distinzioni ‘organigrammiche’ di ruoli, ma dove ognuno fa la sua parte, rinnovando ogni anno la magia della composizione e della ricomposizione". Insieme a Laila Boldorini, Claudia Canestrini e Paolo Paoloni, una squadra compatta di giovani ha guidato l’organizzazione.
"La qualità dei lavori premiati e l’entusiasmo dei vincitori e delle vincitrici - commenta fra loro Sofia Russo - dimostrano come la riflessione umanistica sui classici possa ancora oggi dialogare con le nuove generazioni, accendendo domande, idee e passioni. Un segno concreto che riporta al centro il valore dell’Umanesimo come visione del mondo capace di formare menti critiche, cittadini e cittadine consapevoli, fornendo nuove chiavi di lettura per orientarsi nella complessità del presente". Ad accompagnare la serata, le performance musicali del gruppo rock Why not e del pianista Massimiliano Bartolomei.
L'Università di Macerata si afferma tra le realtà italiane più attente all’orientamento post-laurea, anche per chi proviene da percorsi di studio umanistici. A sancirlo è una recente mappatura condotta dalla ricercatrice Francesca Zanon dell’Università di Verona su 67 atenei italiani, da cui emerge una carenza generalizzata di servizi di placement dedicati agli studenti di area umanistica.
In questo contesto, UniMC si distingue come esempio virtuoso grazie all'attivazione di iniziative come il Laboratorio "Entrepreneurial Minds", un percorso formativo gratuito per stimolare l’imprenditorialità o il corso "La formazione umanistica in ambito aziendale", citati nello studio (Professionalità Studi, n. 2/2024, p. 133) come buone pratiche che colmano una lacuna ancora diffusa nel sistema universitario nazionale.
La notizia è emersa durante il Career Day, che si è svolto oggi: un momento visibile dell’impegno dell’Ateneo sul fronte dell’orientamento al lavoro con la partecipazione di almeno 500 tra laureati e laureandi, accolti da quasi 70 stand di aziende, associazioni professionali, enti e organizzazioni, molte di respiro nazionale e internazionale.
A riportare il dato è stato Fabrizio D’Aniello, docente di pedagogia generale e sociale e referente per il placement del Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, intervenuto questa mattina insieme ai colleghi Michela Soverchia, Andrea Cegolon, Cristiana Turini e Roberto Acquaroli referenti per gli altri dipartimenti.
Un riconoscimento che valorizza un approccio strutturato e innovativo, capace di coniugare la tradizione umanistica con le esigenze del mondo produttivo. "Far entrare le aziende in Università - ha dichiarato il rettore John McCourt - significa costruire un dialogo autentico e concreto tra il mondo accademico e quello del lavoro, conoscere da vicino le esigenze del nostro tessuto produttivo e valorizzare le competenze dei nostri laureati".
"La valenza formativa di questa giornata è indiscutibile - ha sottolineato Laura Marchegiani, delegata al placement -: alcune carriere iniziate con un colloquio informale qui si sono trasformate in occupazioni stabili. Il Career Day è un’esperienza importante anche sul piano delle competenze trasversali”.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con Adecco e con il patrocinio del Comune di Macerata, ha visto anche l’intervento dell’assessore ai rapporti con l’Università Katiuscia Cassetta, che ha ribadito il valore del Career Day come occasione per colmare lo scarto tra domanda e offerta di lavoro e consentire ai giovani di costruire un futuro nelle Marche, regione dove la qualità della vita resta un punto di forza.
L’assessore alle politiche del lavoro Laura Laviano ha definito il Career Day "un ponte tra conoscenza e innovazione, formazione e impresa, talento e opportunità". Sono intervenuti anche i docenti Gigliola Paviotti, referente per apprendimento permanente, formazione e impresa, Fabio Marchetti, delegato UniCam ai rapporti con le imprese e spinoff, e Elena Cedrola, direttrice del Dipartimento di Economia e diritto, la cui sede ha ospitato l’evento offrendo uno spazio di pregio architettonico riqualificato di recente secondo standard di efficienza energetica e con tecnologiche all’avanguardia.
Non solo una celebrazione, ma un patto concreto per il futuro. La Giornata dell’Europa “Ripensare il nostro futuro attraverso il valore della pace”, che si è tenuta al Liceo “Leonardo da Vinci” di Civitanova Marche si è conclusa con la firma di un Memorandum d’intesa tra gli Istituti d’Istruzione Superiore della città di Civitanova Marche, il Comune, i Centri Eurodesk Civitanova Marche e Europe Direct Unione Montana Marca di Camerino e la Fondazione Itinera.
L’accordo sancisce un impegno condiviso: costruire insieme, con e per i giovani, un’Europa viva, inclusiva e capace di futuro. Quindi un impegno reciproco a collaborare per incrementare la partecipazione giovanile alla vita civile e politica, promuovere il protagonismo dei ragazzi nelle comunità locali e rafforzare i legami con le opportunità offerte dall’Unione Europea, in linea con gli orientamenti nazionali e comunitari in materia di politiche giovanili.
Presenti, oltre a studenti e insegnati, il sindaco Fabrizio Ciarapica, il vicesindaco e assessore alle Politiche Comunitarie, Claudio Morresi, l’assessore Francesco Caldaroni, la consigliera comunale Paola Fontana, il dirigente Francesco Giacchetta.
Ad aprire la giornata il sindaco Fabrizio Ciarapica. “Questa giornata ci ricorda quanto sia fondamentale investire sui giovani, perché sono loro i veri costruttori dell’Europa di domani. Dobbiamo rafforzare il loro senso di appartenenza, renderli protagonisti e dar loro gli strumenti per affrontare le sfide del presente. È grazie al loro entusiasmo, alle loro idee e alla loro energia che possiamo immaginare un futuro migliore, più giusto e più unito”.
Il vicesindaco e assessore alle Politiche Comunitarie, Claudio Morresi, ha sottolineato l’importanza delle opportunità concrete offerte ai ragazzi e alle aziende: “Al terzo piano del Comune di Civitanova è attivo lo sportello Eurodesk, un punto di riferimento prezioso per i giovani, attraverso il quale possono informarsi, orientarsi e partire verso esperienze europee. Inoltre, è stato avviato un nuovo servizio dedicato alle imprese marchigiane per supportarle nell’accesso ai finanziamenti europei. È un segnale chiaro: le istituzioni sono al fianco dei giovani e delle aziende e credono nel loro potenziale”.
Il dirigente scolastico, Francesco Giacchetta, ha ricordato il mito di Europa: “Una splendida fanciulla che però si è smarrita. Tocca a voi giovani aiutarla a ritrovare la sua strada, a ridarle senso e direzione”.
La giornata ha visto alternarsi interventi di ospiti istituzionali, letture di testi storici come la dichiarazione Schuman e il discorso di Alcide De Gasperi, performance musicali, proiezioni di manifesti, talk tematici e testimonianze dirette di ragazzi protagonisti di esperienze di mobilità europea.
In chiusura, le rappresentanti dell’Agenzia Esc italiana per la gioventù hanno affrontato il tema “Costruire società eque, inclusive e pacifiche”, prima della consegna degli attestati di partecipazione alle classi presenti.
Si chiama IUPALS - Italian Universities for Palestinian Students ed è un’iniziativa ideata dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e realizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme.
Il progetto prevede 97 borse di studio messe a disposizione da 35 università italiane per studentesse e studenti palestinesi residenti nei territori palestinesi, interessati a frequentare un intero ciclo di studi universitari (laurea triennale, laurea magistrale o laurea a ciclo unico) in Italia.
L’Università di Camerino è uno degli Atenei che hanno aderito al progetto e metterà a disposizione due borse di studio del valore di 7.000 euro ciascuna per due studentesse e studenti residenti nei territori palestinesi che si iscriveranno a un corso di studio Unicam per l’anno accademico 2025-26, a esclusione dei corsi a ciclo unico e della triennale in inglese in Biosciences and Biotechnology.
La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha dichiarato: "IUPALS è la conferma concreta della vocazione internazionale del nostro sistema universitario: un sistema che crede nella conoscenza come strumento di pace, dialogo e convivenza. Ed è la dimostrazione di come l’Italia non si limiti alle dichiarazioni di principio. Con l’iniziativa Food for Gaza abbiamo portato aiuti alimentari alla popolazione palestinese e ampliato il progetto fino all’assistenza sanitaria per bambini malati oncologici, grazie alla splendida collaborazione dei policlinici universitari. Oggi compiamo un passo in più, offrendo ai giovani palestinesi la possibilità di studiare in Italia. Significa offrire un’opportunità di crescita che non è solo individuale, ma collettiva. Perché l’educazione costruisce ponti, apre strade, semina futuro. È da qui che si comincia davvero a costruire la pace”.
La presidente della Crui, Giovanna Iannantuoni, e il delegato Crui alla Cooperazione allo Sviluppo, Maurizio Oliviero, hanno aggiunto:“Il sistema accademico italiano ha saputo reagire ancora una volta con generosità verso una comunità di giovani colpita da eventi dolorosi. Accogliere giovani talenti e formarli nei nostri atenei rappresenta un valido investimento per rafforzare i legami tra popoli e tra Paesi. Un’iniziativa che conferma come formazione e ricerca siano anche strumenti importanti delle relazioni internazionali e per la promozione della pace. Una pace che rende le indicazioni di principio atti concreti e che fa della formazione, di un sogno che diventa percorso accademico e della vita in un campus, l’arma più efficace contro le guerre del futuro. Iupals rappresenta il punto di arrivo di un lungo cammino di coordinamento tra le università e delle università con la Crui”.
Iupals si inserisce nel quadro degli impegni presi dal sistema universitario italiano a seguito dell’assemblea della Crui del maggio 2024. In quell’occasione, rettrici e rettori ribadirono l'urgenza di raggiungere una pace stabile in Medio Oriente e sottolinearono il ruolo cruciale delle università nel promuovere l'apertura, il dialogo, l'approfondimento e la ricerca di soluzioni per una convivenza pacifica.
Dodici mesi di intenso lavoro di coordinamento tra le autonomie universitarie e di raccordo con i ministeri coinvolti hanno portato alla concreta realizzazione di questo progetto. L’obiettivo principale di Iupals è duplice: facilitare la formazione terziaria degli studenti palestinesi, offrendo loro un'opportunità di studio in un ambiente accademico internazionale, e rafforzare la cooperazione tra le università italiane e le istituzioni educative palestinesi, promuovendo processi di internazionalizzazione e integrazione culturale.
Gli studenti interessati alle borse Iupals possono consultare, già da oggi, i bandi specifici sui siti delle 35 università aderenti e iscriversi al corso di lingua e cultura italiana propedeutico all’immatricolazione accademica.
Sono partner locali del progetto le Scuole di Terrasanta e la Fondazione Giovanni Paolo II di Betlemme. I bandi sono consultabili anche tramite l’Avviso pubblicato sul sito della Crui.
Tolentino "accende le luci" sulla mobilità sostenibile. Il sindaco Mauro Sclavi ha annunciato la conclusione dei lavori di verifica e attivazione dell'impianto di illuminazione lungo la pista ciclabile che collega il Ponte del Diavolo al Lago delle Grazie. A partire da sabato 10 maggio, il tratto sarà pienamente fruibile anche nelle ore serali, offrendo maggiore sicurezza e continuità nell’utilizzo dell’infrastruttura.
L’intervento rappresenta un tassello fondamentale del più ampio progetto di riqualificazione e ampliamento della rete ciclo-pedonale comunale, pensato per favorire uno stile di vita attivo, valorizzare il patrimonio naturalistico e storico e promuovere il cicloturismo come volano economico e culturale.
"È un progetto ambizioso – ha dichiarato il sindaco Sclavi – che unisce sport, natura e turismo in un percorso che abbraccia l’intero territorio comunale, collegando due eccellenze come il Lago delle Grazie e il Castello della Rancia. Una nuova mobilità dolce per cittadini e visitatori".
Il tracciato complessivo si estende per circa 13 km da ovest a est del territorio, di cui 6 km di nuova realizzazione. Il progetto è articolato in due lotti funzionali: il primo, già completato, riguarda il tratto lungo la strada Pianibianchi nella zona ovest; il secondo, attualmente in corso, comprende il collegamento da via Sandro Pertini al Castello della Rancia, con la costruzione di un ponte ciclopedonale in contrada Rotondo per attraversare il Fosso omonimo.
"Dove non siamo riusciti ancora a intervenire - ha aggiunto il sindaco -contiamo di completare l’opera grazie ai fondi della Via Lauretana".
Piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, si prepara ad accogliere un'invasione delle mitiche utilitarie di casa Fiat sabato 10 maggio domenica 11 maggio in occasione del 28esimo raduno delle Fiat 500 promosso dal Gruppo Amatori 500.
Questo il programma della prima delle due giornate, quella di sabato 10 maggio: ore 13 ritrovo presso la nuova sede in via Lorenzo D'Alessandro. A chi arriva in mattinata pranzo offerto dal Club. Visita guidata della città per chi lo desidera poi, alle ore 15, partenza per il kartodromo "Il Pipistrello" di Castelraimondo. Prova di abilità per l'assegnazione del 4° trofeo in memoria di "Roberto Valentini". Dopo la prova di abilità breve giro turistico e aperitivo poi, alle ore 20, cena presso il ristorante Villa Berta.
Domenica, 11 maggio, alle ore 8 ritrovo in piazza del Popolo e inizio iscrizioni. Consegna a tutti gli iscritti di un ricco pacco più un ricordo offerto dal Gruppo Amatori 500. Prova di scorrimendo per l'assegnazione del Trofeo in memoria di "Graziano e Giammario Piancatelli". Alle ore 11 partenza da piazza del Popolo per un breve giro turistico e aperitivo. Alle 13 pranzo presso "Villa Berta". L’iniziativa è patrocinata dal Comune di San Severino Marche.
Venerdì 9 maggio nella sala consiliare della Provincia di Macerata si è tenuta la conferenza stampa per illustrare le novità sul progetto di sviluppo viario della vallata del Potenza, con particolare attenzione al tratto di collegamento tra Villa Potenza e Sambucheto.
Durante l’incontro è intervenuto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, che ha sottolineato il valore strategico dell’intervento all’interno di un piano più ampio di collegamento tra le vallate del Potenza e del Chienti.
“È un tassello che si inserisce in un contesto complessivo – ha dichiarato – che riesce a dare consequenzialità a una serie di azioni ormai in fase di determinazione. I 30 milioni previsti permetteranno di completare il tratto già realizzato fino a Sambucheto e proseguire verso Fonte Noce. Si tratta di una strategia importante per la valorizzazione del territorio, che migliora la qualità e la sicurezza del viaggio all’interno delle aree urbanizzate”.
Acquaroli ha anche evidenziato come i tempi siano condizionati dalle procedure burocratiche, ma l’obiettivo è di avviare i cantieri entro il 2027 grazie alle risorse europee disponibili. Presenti anche Sandro Parcaroli, presidente della Provincia di Macerata, Luca Buldorini, vicepresidente, e Nardo Goffi, dirigente regionale, insieme ai rappresentanti delle principali associazioni di categoria, parte attiva del tavolo tecnico per lo sviluppo della viabilità.
Intervento delicato questa mattina nei pressi di Sarnano, dove una mucca fuggita da un allevamento è precipitata in un dirupo. L’animale, impossibilitato a risalire autonomamente, è stato avvistato in una zona impervia, costringendo all’intervento una squadra dei vigili del fuoco di Tolentino.
Prima di procedere alle operazioni di recupero, è stato necessario l’intervento di un veterinario, che ha provveduto a sedare l’animale per garantirne la sicurezza. Successivamente, i Vigili del fuoco hanno imbracato la mucca, rendendola idonea al sollevamento in volo.
Fondamentale il supporto dell’elicottero Drago 158, che ha permesso il trasporto dell’animale in una zona sicura. Le operazioni si sono concluse con successo e l’animale, sebbene provato, non ha riportato gravi conseguenze.
Ieri sera, giovedì 8 maggio, il Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta era gremito per l’apertura di Edunova Humans in Tech, il festival che esplora il rapporto tra educazione e innovazione digitale. Sul palco, il celebre Giobbe Covatta, affiancato da Andrea Caimmi, ha incantato la platea con “Tu, Nao ed Io”, uno spettacolo ironico e profondo scritto dal regista e artista Paolo Consorti. Con la sua verve inconfondibile, Covatta ha guidato il pubblico in una riflessione pungente sull’uomo, sulla tecnologia e sull’inesorabile bisogno di reinventarsi, alternando sorrisi e spunti di riflessione e conquistando adulti e ragazzi in un viaggio unico tra umanità e intelligenza artificiale.
Il festival entrerà nel vivo sabato 10 e domenica 11 maggio, con attività gratuite pensate per bambini, ragazzi, genitori e docenti che si svolgeranno nei luoghi simbolo della città alta: lo Spazio Multimediale San Francesco, la Chiesa sconsacrata di Sant’Agostino, la Scuola Primaria Sant’Agostino nel Palazzo Frisciotti Stendardi e naturalmente lo stesso Teatro Annibal Caro. Sono previste conferenze e interventi di esperti di fama nazionale, che offriranno spunti di riflessione e approfondimenti sulle tematiche centrali. Ci saranno laboratori interattivi e workshop pratici, che permetteranno ai partecipanti di sperimentare in prima persona la centralità dei saperi umanistici nei coinvolgenti laboratori filosofici, di debate, cinema e scrittura creativa, web radio, web Tv, podcast, progettazione di un manifesto, e di esplorare le potenzialità delle nuove tecnologie con attività di robotica, programmazione, IA, virtual reality.
Non mancheranno tavole rotonde e dibattiti aperti al pubblico, che favoriranno il confronto di idee e la condivisione di esperienze, spaziando da focus di carattere didattico ad approfondimenti sulle dinamiche emotive con psicologi e neuropsichiatri. Alcune attività per bambini e ragazzi saranno condotte dagli scrittori Daniele Aristarco con Anna De Giovanni e Igor De Amicis con Paola Luciani. Tra i tanti interventi degli esperti i professori Emanule Frontoni e Roberto Mancini dell’Università di Macerata, la dottoressa Alessandra Anichini ricercatrice Indire, Daniele Barca dirigente scolastico IC Modena 3, il professor Andrea Capozucca IIS Da Vinci Civitanova Marche e Unicam, Michele Casali CEO ELI, la neuropsichiatra Barbara Rossi, gli psicologi Silvia Serroni, Veronica Berré, Luca Fiordaliso, il comunicatore Paolo Nanni.
La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita.
Il Festival, ideato dalla dirigente scolastica professoressa Gloria Gradassi e promosso dall’Istituto Comprensivo Sant’Agostino, è patrocinato dal Comune di Civitanova Marche, che ha anche contribuito attivamente alla realizzazione del Festival, dalla Regione Marche, con una rete prestigiosa di collaborazioni: Università di Macerata, Google for Education, Indire, Marche Fondazione Cultura, Debate Italia, Marche Film Commission, Teatri di Civitanova e molti altri.
La Cucine Lube Civitanova giunge al termine di una stagione che ha regalato emozioni forti e traguardi prestigiosi. La squadra ha vissuto un'annata straordinaria, conclusa con la conquista della sua ottava Coppa Italia, il 26° trofeo nella storia del club, e con la partecipazione a tutte le finali dei tornei disputati. In un anno che ha visto la più grande rivoluzione nel roster della squadra, i biancorossi hanno dimostrato di essere una formazione forte, coesa e capace di superare ogni difficoltà.
Il percorso della Lube è stato contrassegnato da step esaltanti, che hanno portato in dote non solo un palazzetto quasi inviolabile e il rinvigorito legame con i tifosi, ma anche traguardi concreti come la qualificazione alla CEV Champions League 2026 e alla prossima Del Monte® Supercoppa, evento che avrà grande risalto internazionale grazie agli accordi della Lega Volley. La squadra ha raggiunto la finale per lo Scudetto, confermando ancora una volta il proprio valore, anche se la semifinale con Perugia, combattuta fino all'ultimo, ha prosciugato gran parte delle energie. Nonostante ciò, i giocatori hanno continuato a lottare fino all'ultima gara, dando il massimo.
L’allenatore, lo staff e la dirigenza sono stati fondamentali per il buon andamento della stagione. Fabio Giulianelli, patron della Lube, ha commentato con orgoglio: “Ringrazio tutti per le emozioni vissute e per aver toccato il cuore dei tifosi. Insieme, abbiamo vissuto uno degli anni più belli della storia sportiva della Cucine Lube Civitanova. Non sopporto perdere le finali, ma il riscontro delle ore successive alla lotta per lo Scudetto è stato gratificante. I messaggi di congratulazioni ricevuti e il legame speciale con i nostri tifosi sono la testimonianza del successo di questo progetto. La Semifinale con Perugia aveva già il valore di una resa dei conti per noi e ha prosciugato le nostre energie, ma la squadra ha continuato a lottare con tutto quello che aveva. Ripartiamo dalla crescita di un gruppo che ha disputato tre finali titolate e vuole progredire, ma soprattutto vincere. I successi non sono arrivati grazie agli acuti di un singolo, ma con il contributo di tutti, staff compreso. La squadra e il Dna della Lube sono stati i veri protagonisti”.
Dopo la cinquantatreesima e ultima partita della stagione, che ha visto la Lube impegnata tra SuperLega, Coppa Italia, Challenge Cup e Mondiale per Club, i giocatori hanno salutato staff e dirigenti, ricevendo anche i complimenti della proprietà. Gli allenamenti sono terminati e la squadra si appresta ora a godersi un meritato periodo di riposo prima di concentrarsi sugli impegni estivi, mentre la dirigenza è già al lavoro per progettare il futuro.
Una stagione straordinaria, dunque, che ha visto la Lube confermarsi ai vertici del volley nazionale e internazionale. Con un gruppo che ha mostrato grande determinazione e crescita, il futuro della Cucine Lube Civitanova è sicuramente molto promettente.
Il capolavoro "per eccellenza" del teatro musicale, acclamato dagli spettatori di tutto il mondo, dopo il grande successo di pubblico e critica ottenuto al Teatro Sistina di Roma, sta per partire in Tour estivo, nelle suggestive arene archeologiche italiane, e farà tappa anche nelle Marche: il Musical-Kolossal "West Side Story", nella versione adattata per il pubblico italiano da Massimo Romeo Piparo che ne firma anche la regia, brillerà sul grande palcoscenico dello Sferisterio di Macerata, il prossimo 13 settembre, tra gli appuntamenti di punta del Festival Sferisterio Live.
Tratto dall'omonimo Musical che Arthur Laurents, Leonard Bernstein, Stephen Sondheim e Jerome Robbins crearono nel 1957 ispirandosi al "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare e da cui poi nel 1961 venne realizzato anche il celebre film diretto dallo stesso Robbins, che ottenne dieci premi Oscar, questo spettacolo dalla storia immortale promette intense emozioni grazie anche ai suoi temi forti, come l'amore contrastato tra due giovani e la rivalità tra due gang contrapposte destinata a sfociare in tragedia.
Con la straordinaria colonna sonora composta da Bernstein suonata dalla grande Orchestra dal vivo diretta dal maestro Emanuele Friello, sul palco oltre 30 artisti: nel ruolo di Tony, Luca Gaudiano (vincitore di Sanremo Giovani nel 2021 e dell’edizione dello scorso anno del varietà di Rai1 “Tale e Quale Show”) e in quello di Maria, Natalia Scarpolini, già nel cast di “Cats” di M.R. Piparo. Lo spettacolo è prodotto da PeepArrow Entertainment in collaborazione con Il Sistina e con le coreografie di Billy Mitchell, le scenografie originali di Ricardo Sanchez Cuerda supervisionate da Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, le luci di Daniele Ceprani e il suono di Stefano Gorini.
“Questo spettacolo lega il genere del Musical, forse più di qualunque altro, alla sua madre originaria: il melodramma”, spiega Massimo Romeo Piparo. “Le favolose musiche di Bernstein fanno di questo musical un gioiello, un capolavoro del teatro musicale: una grandissima storia d’amore ispirata al Romeo e Giulietta di Shakespeare, che racconta una relazione combattuta da due fazioni della New York degli anni ’50. I temi sono molto attuali e confermano quanto il tema dell’immigrazione abbia attraversato il mondo intero e ogni epoca moderna. Sembra scritto per i nostri tempi e questa è la grande forza di questa Opera – prosegue il regista, produttore e Direttore Artistico del Teatro Sistina- che con le sue oltre 60 persone coinvolte, ha tutti i crismi del grande Kolossal”.