La città di San Severino Marche prosegue nelle attività, rivolte in particolare alle scuole, finalizzate ad approfondire la conoscenza della storia locale. La Giunta settempedana ha accolto la proposta dell’Anpi, sezione “Capitano Salvatore Valerio”, di portare avanti il progetto denominato “Le famiglie ebraiche e la Shoah a San Severino” che si concluderà con l’apposizione di una pietra di inciampo a Fontenuova, in via Ponte Vecchio, in corrispondenza dell’abitazione in cui viveva David Bivash con la sua famiglia.
Nato in Grecia, a Salonicco, il 1 giugno 1890, David Bivash era sposato con Ida Saltiel. Arrestato a San Severino Marche fu deportato nel campo di sterminio di Auschwitz e non riuscì a sopravvivere alla Shoah.
In Italia, le prime pietre d’inciampo sono state posate a Roma nel 2010 e attualmente se ne trovano a Bolzano, Genova, L’Aquila, Livorno, Milano, Reggio Emilia, Siena, Torino, Venezia oltre ad altri numerosi centri minori. Si tratta di un simbolo che viene posto davanti la porta della casa nella quale ebbe ultima residenza un deportato nei campi di sterminio nazisti: ne ricorda il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte.
La sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è tornata a sollecitare la società Poste Italiane per il ripristino del Postamat presso l’ufficio di via Gorgonero.
Con una missiva indirizzata al responsabile dell’area centro nord e al direttore della filiale di Macerata, e inoltrata per conoscenza al direttore della filiale locale; il primo cittadino settempedano, anche a nome dei molti utenti del servizio, ha domandato il ripristino dello sportello, ormai fuori uso da settimane.
“L’ assenza dello sportello automatico – sottolinea nella missiva la sindaca Piermattei - favorisce il formarsi di file all’ esterno della filiale o costringe gli utenti a recarsi presso altri centri. Considerato che il Postamat all’ufficio di via Gorgonero risulta estremamente importante per offrire un servizio fondamentale – conclude poi la sindaca - si sollecita il ripristino dello stesso”.
Partiranno entro il mese di dicembre messa in sicurezza, demolizione, rimozione, trasporto e avvio a recupero delle macerie del cimitero monumentale di Castelmurato, nel Comune di Ussita.
Il settore Suam Lavori Pubblici della Regione Marche ha aggiudicato i lavori per la prima fase dell'intervento su uno dei luoghi più suggestivi dei Monti Sibillini, un castello dalle origini millenarie divenuto poi luogo destinato ad ospitare i defunti.
Gravemente danneggiato dal sisma del 2016 e 2017, rappresenta dunque una memoria storica e architettonica importante per tutto il comprensorio. Questa prima fase dell'intervento ha un importo stimato di due milioni e 850mila euro."In base al principio di prossimità che perseguiamo da sempre, abbiamo avuto una interlocuzione costante col sindaco Bernardini per sbloccare e risolvere le criticità che ostacolavano la partenza dei lavori" - spiega il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli -.
"Di concerto con l'Ufficio Speciale Ricostruzione, la Regione e lo stesso Comune abbiamo effettuato un'opera di raccordo che oggi ha portato all'aggiudicazione dei lavori, prodromo alla restituzione di questo tesoro al territorio montano del Maceratese".
A oggi il cimitero di Ussita non ha la possibilità di accogliere nuove salme, e, stante la situazione di inaccessibilità, è inibito anche il culto dei morti. Il danno non si è limitato alla distruzione del manufatto: le forti scosse di terremoto hanno causato anche lo smottamento del versante su cui insiste l'unica strada di accesso, nonché la distruzione totale del borgo storico di Castelfantellino, lungo lo stesso crinale e nelle immediate vicinanze del cimitero.
Il Rotary Club Civitanova Marche continua a portare avanti la sua azione di vicinanza alla Caritas Diocesana e sotto il periodo delle feste intensifica la sua collaborazione: nei giorni scorsi, il Club ha infatti consegnato 400 bottiglie di olio all’ente caritatevole, che saranno poi destinate alle famiglie bisognose del territorio all’interno dei doni alimentari per le feste, contenenti i prodotti di prima necessità. La donazione è stata resa possibile grazie alla generosità delle imprese edili IR Costruzioni e Oli.Ka.
“Il nostro club è sempre pronto a fare la sua parte per la propria comunità - le parole del presidente Pio Amabili - e anche quest’anno per le feste abbiamo voluto volgere il nostro pensiero alla Caritas Diocesana, una realtà che è in prima linea sul territorio, dando aiuto a chi si trova in un momento complesso della propria vita”.
“Questo nostro dono è un piccolo gesto ma vuole essere un segno di vicinanza verso le famiglie in questo periodo di feste e il nostro modo per dire ancora una volta grazie ai tanti volontari della Caritas, che si impegnano con costanza per il bene della collettività. Il nostro Club sosterrà sempre la loro essenziale opera e sarà al fianco dei progetti di solidarietà. Ringrazio le ditte IR Costruzioni e Oli.Ka per il loro indispensabile sostegno”.
Grave incidente a Monsano: tre feriti trasferiti a Torrette. Per cause in fase di accertamento, nella nottata appena trascorsa due auto sono entrate in collisione in via Marche. Un volta lanciato l’allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco.
Il bilancio è di tre feriti, tra gli occupanti dei mezzi, trasferiti all’ospedale dorico di Torrette. La squadra dei pompieri di Jesi ha collaborato con il personale del 118 per estrarre le persone coinvolte dagli abitacoli e ha messo in sicurezza i veicoli. Per i rilievi del caso sono intervenuti i carabinieri della locale stazione.
La Cucine Lube Civitanova esorcizza il campo di Cisterna di Latina di fronte ai Predators in trasferta e firma una vittoria scacciapensieri che vale una dote di tre punti.
Un balzo utile a quota 16 in classifica nella volata verso il giro di boa nella Regular Season grazie all’anticipo del 9° turno di andata chiuso con il successo corsaro in quattro set (14-25, 21-25, 25-22, 19-25) contro Cisterna Volley.
Ai due parziali di marca biancorossa, la squadra di Falasca risponde con l’intensità del terzo atto, ma la Lube centra l’accelerata decisiva nel quarto set. In attesa che domenica Monza giochi a Catania, i cucinieri sono quarti con due lunghezze di vantaggio sul collettivo brianzolo.
Un generoso De Cecco riscatta alla grande la prova opaca di domenica scorsa contro Trento e chiude il match con il titolo di mvp dopo aver mandato in doppia cifra Zaytsev (16), Nikolov (16), Lagumdzija (14) e Chinenyeze (12) grazie a una distribuzione dei palloni estrosa e mai scontata.
Gli 8 ace a 3 per i biancorossi, che piazzano anche 11 muri vincenti contro i 7 dei padroni di casa descrivono una gara vinta anche in attacco (48% contro il 45%), soprattutto nei primi set. Menzione per Balaso, che sfiora solo il secondo titolo di mvp in trasferta.
Sul fronte opposto ingrana la marcia tardi Faure, che chiude la contesa da top scorer con 18 sigilli. Insidioso anche il laterale Ramon (15 punti) nel giorno del suo rientro, ma le due stelle di Cisterna non bastano per lo sgambetto.
FORMAZIONI - Marchigiani in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Chinenyeze e Anzani centrali, Nikolov e Zaytsev laterali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con l’ex cuciniero Baranowicz al palleggio, Faure opposto, al centro Mazzone e Nedeljkovic, sulla banda il rientrante Ramon e Peric, Piccinelli libero.
LA CRONACA - Buon impatto della Lube che difende molto, trova la concretezza di Zaytsev in attacco e il buon timing a muro di Chinenyeze (2 block vincenti) per il 5-10. Lo Zar (6 punti con il 71%) continua a martellare (6-13).
Nikolov si disimpegna in difesa e a tratti in attacco, ma anche dai nove metri per l’ace del +8 (9-17). Il servizio del bulgaro propizia poi il massimo vantaggio su attacco out di Faure (9-18). Falasca fa girare la squadra, ma la Lube ha in mano il parziale e chiude con Nikolov alla seconda palla set (14-25). Biancorossi superiori a muro con 4 block a 1, in battuta con 2 ace a 0, in attacco (52% contro il 26% di casa).
Nel secondo set Cisterna inserisce in corso Rossi e risponde punto a punto con un grande Faure (9 sigilli nel set con l’82% in attacco). Il vantaggio laziale arriva con Ramon (11-10), il +2 per i padroni di casa a muro (15-13), spingendo Blengini al time out. Nonostante il buon momento, gli uomini di Falasca sono discontinui in battuta e vengono raggiunti sull’ace di Nikolov (17-17). Blengini inserisce Yant.
La Lube rimette il naso avanti col muro di Zaytsev (18-19), che firma anche il block del +3 (19-21). Il servizio di De Cecco continua a mettere in crisi i pontini con tanto di ace (19-23). Civitanova chiude con il primo tempo di Chinenyeze (21-25). Pur non brillando in attacco come nel primo set, i marchigiani, con mestiere dai nove metri e nel muro-difesa, la raddrizzano sfruttando anche i 10 errori dei laziali (8 al servizio).
Dopo la fiammata iniziale nel terzo set (0-4), Civitanova si trova sotto 11-9 e Blengini ferma il gioco per parlare con la squadra. Il muro di Nedeljkovic e il successivo errore di Nikolov fruttano il +4 di Cisterna (16-12) che schiera Rossi dall’inizio. I cucinieri dimezzano il gap.
Sul 18-14 Yant entra per Nikolov, ma il mani fuori del team di Falasca vale il massimo vantaggio interno (19-14). Si procede a strappi e con grandi difese ospiti, ma il divario sorride a Baranowicz e compagni (22-17). I vice campioni d’Italia non mollano (23-20). Nel finale si mette in evidenza Yant, ma Cisterna chiude con Bayram 25-22. Più sul pezzo in tutti i fondamentali negli ultimi 26 minuti, i pontini alzano il livello in attacco con Faure e Ramon (12 punti in due equamente divisi).
Una Lube arrabbiata ma lucida torna in campo con il fuoco negli occhi e piazza un parziale di 6 a 0 grazie al turno di Zaytsev (2 ace) dai nove metri.
Il club marchigiano sembra controllare senza particolari problemi il set (6-14). La reazione di Cisterna riavvicina le squadre (10-15). La tecnica di capitan De Cecco e compagni contribuisce a ristabilire la distanza di sicurezza (15-21), ma il gruppo di Falasca gioca con il coltello tra i denti (18-22). L’errore dei laziali regala 5 palle set alla Lube che sfrutta la chance con il primo tempo di Chinenyeze (19-25).
Tabellino
Cisterna Volley - Cucine Lube Civitanova 1-3 (14-25, 21-25, 25-22, 19-25)
CISTERNA VOLLEY: De Santis (L) ne, Tosti ne, Finauri ne, Giani, Ramon 15, Piccinelli (L), Faure 18, Rossi 3, Czerwinski, Mazzone 1, Bayram 4, Nedeljkovic 9, Peric 6. All. Falasca.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco 1, Zaytsev 16, Chinenyeze 12, Lagumdzija 14, Nikolov 16, Anzani 3, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Diamantini 1, Yant Herrera 3, Thelle ne, Motzo, Bottolo, Larizza ne. All. Blengini.
ARBITRI: Cerra (BO) e Pozzato (BZ) Durata set: 26’, 26’, 28’, 28’. Totale: 1h 48’.
NOTE: match interrotto per alcuni minuti nel primo seti in seguito a un problema tecnico al referto elettronico. Cisterna: battute sbagliate 19, ace 3, muri 7, attacco 45%, ricezione 47% (23% perfette). Civitanova: battute sbagliate 18, ace 8, muri 11, attacco 48%, ricezione 43% (21% perfette). Spettatori: 1.827. MVP: De Cecco.
(Credit foto Paola Libralato/Cisterna Volley)
Civitanova Marche ed Esine hanno rinnovato oggi pomeriggio, nella Sala del Consiglio comunale, lo storico gemellaggio, di cui si festeggia il 52esimo anniversario, il primo senza Ciro Lazzarini, che tutti i presenti hanno ricordato con commozione e parole di affetto rivolte alla moglie Diana. La cerimonia del gemellaggio si è chiusa proprio con un minuto di silenzio per il fotografo della città, che ha lasciato un vuoto incolmabile.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha salutato la delegazione lombarda, il sindaco di Esine Emanuele Moraschini, il sindaco del comune di Piancogno Francesco Sangalli, i rappresentanti delle Avis, Croce Verde e i rappresentanti delle scuole gemellate.
"Vi do il benvenuto a nome mio, dell'amministrazione e di tutta la città - ha detto Ciarapica -. Questo è un momento che attendiamo con entusiasmo ed emozione, perché il Natale si accende simbolicamente con l’abete addobbato in piazza XX Settembre, dono gradito della vostra comunità, che è parte ormai della storia di Civitanova".
"Abbiamo condiviso in questi anni momenti molto belli, ricordi piacevoli, ma anche fatti tragici e tristi e tra questi c’è la perdita del nostro caro Ciro Lazzarini, che ci è stato vicino ad ogni occasione di ritrovo. Ciro manca a tutti noi e oggi lo salutiamo rivolgendoci alla moglie Diana, che ringraziamo per aver voluto essere presente qui con noi", ha aggiunto il sindaco civitanovese.
Anche il primo cittadino Moraschini nel suo intervento ha rivolto il suo pensiero a Ciro Lazzarini, una persona che manca tanto. "In questo periodo in cui il mondo sembra andare verso la chiusura, le guerre, il nostro gemellaggio va controcorrente e ci invita all’umanità, alla solidarietà - ha sottolineato -. Grazie all’amministrazione comunale e a tutti voi per l’accoglienza".
L’abete anche quest’anno arriva dal comune di Piancogno, in una zona dove sorgerà un parco. A questo proposito il sindaco del piccolo paese lombardo ha spiegato quanto sia fondamentale anche l’attenzione al territorio e all’ambiente, e che nessun albero viene abbattuto se non strettamente necessario.
La presidente dell’Avis Civitanova Chiara Cesaretti, ha poi presentato le altre autorità presenti, l'omologo di Esine Riccardo Gianni, i responsabili l'Avis provinciale e quella di Manfredonia, ringraziando anche la Croce verde e il gruppo ambulanze Esine.
Il gemellaggio cresce ogni anno anche grazie alle scuole, l’istituto Sant’Agostino di Civitanova Alta e l’istituto comprensivo di Esine. I ragazzi di Esine sono attesi a primavera a Civitanova, quando saranno accolti dalle famiglie. Presenti alla cerimonia anche il vicesindaco Claudio Morresi, i consiglieri Niccolò Renzi, Lavinia Bianchi, Silvia Squadroni e Piero Gismondi.
Dopo lo scambio di doni, gli amministratori si sono ritrovati sotto l’albero in piazza XX Settembre, dove ad accoglierli c’era la banda della Città di Civitanova Marche.
L’accensione delle luci dell’abete è stata animata a sorpresa dalle fatine delle Winx. A portare i saluti a tutta la città è intervenuto anche Iginio Straffi, presidente e fondatore di Rainbow, che si è detto felice per lo spettacolo organizzato e per la collaborazione con Civitanova che prevede diversi altri progetti nel futuro: "Speriamo che la magia delle Winx possa arrivare a tutte le famiglie e portare tanta felicità, serenità e salute".
La giornata si è aperta alle 15_00 nella Città Alta con il taglio del nastro e la benedizione di don Francesco allo spazio Multimediale San Francesco dove la Pro Loco Civitanova Marche ha allestito il grandissimo presepe di Antonio Savarese.
Presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore Ermanno Carassai, il presidente pro Loco Aldo Foresi, la consigliera comunale Paola Campetelli e la famiglia Broglia. Inaugurati anche la Casa di Babbo Natale, il mercatino dell'artigianato, la mostra fotografica, e i meravigliosi Presepi di Sant' Agostino, San Francesco, via Girone, Corso Annibal Caro e Frati Cappuccini. Alle ore 17:00, anche piazza della Libertà ha acceso il suo abete e tutte le luminarie del borgo.
Coppia di escursionisti perde la traccia del sentiero a causa del buio: recuperati dagli uomini del soccorso alpino e dai vigili del fuoco. L'allarme al numero unico per le emergenze 112 è arrivato intorno alle 16:45 del pomeriggio.
I due escursionisti si sono trovati in difficoltà a causa del sopravvenire dell'oscurità nella zona della Macera della Morte, nel territorio del comune di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.
A raggiungerli sono stati i tecnici del soccorso alpino e speleologico di Ascoli Piceno e dei vigili del fuoco. Una volta accertate le loro condizioni di salute, entrambi sono stati riaccompagnati a valle.
Incendio della canna fumaria, il camino prende fuoco: brutto pomeriggio per gli inquilini di un casolare in contrada Sarrocciano, a Corridonia. L'allarme è stato lanciato intorno alle ore 18:00, con le fiamme che hanno interessato anche parte del tetto.
La squadra dei vigili del fuoco di Macerata è immediatamente intervenuta con due autobotti e con l’ausilio dell’autoscala spegnendo l’incendio, e provvedendo ad evacuare i cinque abitanti, di origine pakistana.
Successivamente è stata messa in sicurezza la zona dell'intervento. Lo stabile è stato dichiarato inagibile a causa del crollo parziale del tetto. Sul posto anche il personale sanitario del 118, gli agenti della polizia locale e i carabinieri della locale stazione.
Il Consiglio delle Contrade di Tolentino, composto dai rappresentanti delle contrade SS. Redentore, Casa di Cristo, Paterno, Regnano, Sant'Angelo, Fontajello e Santa Croce, è lieto di annunciare il ritorno delle luminarie nelle proprie vie, con l'intento di condividere gli auguri natalizi con la comunità.
Dopo l'evento dello scorso anno (per ulteriori dettagli, leggi qui), il Consiglio ha deciso di arricchire l'iniziativa. Oltre alla decorazione luminosa presso il Terminaccio, dove è stata meticolosamente creata a mano una suggestiva natività in ferro illuminata, sono stati allestiti tre presepi lungo le tre contrade principali.
"Dopo il terremoto le nostre zone si sono spopolate e da un paio d'anni stiamo cercando di ravvivare lo spirito della comunità - commenta la presidente, Flavia Capitani - Oggi è per noi un giorno speciale in cui compiere un ulteriore passo avanti. Ciascuna delle contrade principali (Colle, Paterno e Regnano, rispettivamente in foto) ha scelto di esporre il proprio presepe, augurando serenità e gioia a tutti i 'viandanti' di questa festosa stagione".
Il presepe del Colle è posizionato lungo la provinciale 43, direzione Urbisaglia, quello di Paterno si trova nella proprietà della famiglia Pascucci mentre quello di Regnano è situato all'interno dell'edicola lungo la strada che porta verso la Chiesa.
Quando si parla di Avis, si usa spesso il termine "famiglia" a indicare come chi entra nell’associazione si trovi circondato dall'affetto degli altri, condividendo una scelta importante e generosa come quella del donare il proprio sangue.
E come una vera famiglia i donatori di Cingoli sono soliti riunirsi, la prima domenica di dicembre, in un grande pranzo sociale, occasione di ritrovo ma anche di conoscenza e confronto su come l’associazione sta procedendo.
Il primo pranzo sociale si tenne nella mensa scolastica di Sant’Agostino, ma è dal 1984 che si hanno testimonianze fotografiche di quest'appuntamento, raccolte nel libro commemorativo dei primi cinquanta anni di attività, pubblicato dall’Avis nel 2018.
Pagina dopo pagina scorrono le foto dei donatori, di personalità locali, delle autorità civili, militari e religiose e dei presidenti che si sono succeduti. In una società in cui tutto cambia a ritmi vertiginosi, possiamo dire che il pranzo sociale dell’Avis è rimasto uguale a sé stesso: stesso clima di festa e condivisione, stessa presenza numerosa e gioiosa dei donatori e di autorità, proprio come quaranta anni fa.
Tutto questo è stato vissuto domenica 3 dicembre quando numerosi volontari, insieme ai loro familiari e agli amici, sono accorsi al richiamo della presidente Floriana Crescimbeni e del Consiglio Direttivo e si sono ritrova nel ristorante “Dei Conti”.
Sono intervenuti il sindaco Michele Vittori, anch’egli donatore, presenti anche alcuni consiglieri comunali: Maria Catia Marchegiani, Lucia Rosetti, i capigruppo Monaldo Vitali e Raffaele Consalvi.
Durante il pranzo, la presidente Crescimbeni ha illustrato le attività svolte nel corso dell’ultimo anno e comunicato i traguardi raggiunti a livello delle donazioni effettuate, incitando poi tutti nell’andare avanti con tenacia per raggiungere sempre più importan obiettivi.
Il pranzo è stata anche l’occasione per la consegna di cinquantasei benemerenze. C’è stata anche la consegna di una targa a Gabriele Piermattei che, entrato nell’Avis nel 1991, a oggi ha effettuato 152 donazioni. Il testo della targa recita: "per la generosità, lo spirito di solidarietà, l’impegno sociale e civile mostra in questi anni, vanno l’apprezzamento e la riconoscenza del Direttivo e della Sezione Avis di Cingoli", parole che potrebbero essere rivolte a ognuno dei donatori presenti al pranzo a cui va la silenziosa e sconosciuta gratitudine di chi ha ricevuto il loro sangue.
La giornata di festa, iniziata a Santa Sperandia con la messa celebrata dal parroco don Patrizio Santinelli, si è conclusa nel tardo pomeriggio, quando i donatori hanno lasciato il ristorante, scambiandosi gli auguri per un sereno Natale e dandosi l’appuntamento al prossimo anno per un nuovo e festoso pranzo sociale.
"La prova dell’arrivo al limite del precipizio è oramai palesata. Nel momento in cui la scusante del ‘pragmatismo tecnologico’, o della ‘necessaria rifunzionalizzazione’, vengono sbandierati a supporto di una sventurata scelta progettuale, avulsa da approcci tutelari nei confronti del patrimonio storico architettonico a noi giunto dai ben pensanti predecessori, siamo di fronte a barbarici attacchi culturali sradicanti secoli di cultura".
È dura la presa di posizione del presidente dell'Ordine degli architetti, paesaggisti, pianificatori e conservatori della provincia di Macerata, Vittorio Lanciani, sul recente progetto dell'amministrazione comunale relativo alla realizzazione di un ascensore allo Sferisterio utilizzando due palchi centrali previo abbattimento del solaio a volta.
"Lo Sferisterio di Macerata, conosciuto in tutto il mondo, associato alla più alta forma di arte quale è la musica - prosegue Lanciani -, pretende un dibattito integrato di discipline culturali anche solo per le più semplici opere di manutenzione ordinaria. La necessità di rispondere alle normative in materia di abbattimento delle barriere architettoniche rappresenta una tematica a cuore di una possibilità progettuale che può rappresentare una occasione di raccolta di idee attraverso la formula del concorso di idee. Maggiormente necessaria quando gli occhi del mondo intero stanno a guardare".
"La superficialità di perseverare nel proporre quanto enti preposti hanno rigettato, dimostra la totale assenza di professionalità e competenza alla base delle scelte progettuali, ancor più quando a proporre è l’ente pubblico nel potere che rappresenta - tuona Lanciani -. L’Ordine degli Architetti di Macerata vigila nel territorio provinciale al fine di tutelare quanto rappresenta il patrimonio collettivo, sia esso paesaggio, architettura, arte e cultura. Impossibile rimanere in silenzio di fronte a tali fatti.
"Urge un cambio di approccio al fine di preservare per le generazioni future quanto di prezioso abbiamo. Chiediamo dunque immediato riferimento al concorso di idee, quale strumento per poter potenziare l’offerta di soluzioni progettuali integrate da visioni trasversali che ne arricchiscono i contenuti garantendo risultati dignitosi", conclude il presidente dell'Ordine degli Architetti di Macerata, Vittorio Lanciani.
Un minorenne è stato scoperto all'interno di una sala scommesse di Falconara marittima, durante un controllo della polizia. Il fatto è avvenuto durante una serie di controlli anti ludopatia disposti dal questore di Ancona Cesare Capocasa, condotti dai poliziotti della squadra amministrativa della Questura, unitamente a quelli della Squadra Mobile in sale scommesse in città e in provincia, in termini di regolarità delle licenze, ma anche e soprattutto a tutela dei minori.
È emerso che al minorenne non era stato controllato il documento di identità. I poliziotti hanno affidato il giovane ai familiari e hanno contestato al titolare della sala una sanzione amministrativa pari a 6.666,67 euro. Il verbale di contestazione verrà trasmesso all'ufficio dei Monopoli di Stato di Ancona che emetterà un provvedimento di sospensione dell' attività per una durata che potrà variare dai 10 ai 30 giorni.
(Foto di repertorio)
I vigili del fuoco sono intervenuti nella serata di giovedì per un incendio che ha interessato i contatori elettrici di una palazzina di sei piani a Pesaro, in via Filangeri.
La squadra della sede centrale con due autobotti ha spento l'incendio e fatto evacuare quattro persone con l'ausilio dell'autoscala per il fumo intenso che ha invaso il vano scale.
La palazzina non è fruibie fino alla completa messa in sicurezza dell'area dell'intervento e al ripristino dell'energia elettrica. Sul posto 118, polizia Locale e polizia di Stato, oltre alla ditta che fornisce l'energia elettrica.
"È bello che un Ateneo si sia posto il compito di scegliere questi testi, che sono discorsi consegnati da grandi personaggi a dei ragazzi che entrano in una università". Così Marino Sinibaldi, ideatore e conduttore del programma di Radio Rai dedicato ai libri e alle idee Fahreneit, ha introdotto la collana "Prolusioni" edita dalla casa editrice dell’Università di Macerata Eum.
Ieri, giovedì 7 dicembre, il giornalista e presidente del Centro per il libro e la lettura ha partecipato alla presentazione degli ultimi due volumi che si è tenuta a Roma durante la Fiera della Piccola e media editoria "Più libri più liberi" insieme al rettore John McCourt e al curatore editoriale Pino Donghi.
Le pubblicazioni propongono discorsi tenuti da personaggi illustri in ambiti accademici, spesso inediti in Italia o dimenticati, tuttora capaci di insegnamento e ispirazione. I titoli freschi di stampa sono “Il credo della pace” di George Marshall e “Della formazione dei futuri cittadini” di John Stuart Mill. L’incontro è stata l’occasione per parlare di confini, traduzioni, dialogo tra lingue e linguaggi diversi.
"L’Università - ha sottolineato McCourt - deve essere luogo di contaminazione di idee. I confini non arricchiscono". E, riguardo alla collana: "Questi interventi meritano di essere letti, perché aprono mondi, sono pieni di fantasia e capacità di guardare verso il futuro, parlando ai giovani e a chi cerca una fonte di ispirazione".
"Il fascino delle prolusioni – ha proseguito Sinibaldi - è che sono dei ponti che portano dentro l’università e dentro un’età, se vengono fatte all’inizio degli anni accademici a dei diciottenni, con un’idea formativa e pedagogica di cui non dobbiamo aver paura, dove si pongono due problemi fondamentali di tutta la comunicazione culturale, ossia che tipo di linguaggio usare per il tipo di pubblico al quale pensi. Avete pubblicato uno dei testi che più mi hanno colpito nella mia vita, quello di Eleanor Roosvelt. Il famoso discorso di Franklin Delano Roosevelt sulle quattro libertà, la teoria che ha fondato le democrazie del dopoguerra e le Nazioni Unite, è tutta farina del sacco di Eleanor".
Le Edizioni Università di Macerata presidiano ogni anno i maggiori saloni del libro in Italia grazie allo stand condiviso con le altre case editrici aderenti alle University Press Italiane.
"Il nostro principio ispiratore – spiega la presidente Simona Antolini - è quello della scienza aperta, per la disseminazione dei risultati della ricerca e l’alta divulgazione scientifica. Ma riteniamo importante mantenere anche progetti più rivolti al grande pubblico, in grado di contribuire alla diffusione del sapere, come la collana Prolusioni".
Il comandante della polizia locale Danilo Doria ha firmato un’ordinanza in occasione del match di calcio di Eccellenza in programma domenica alle 15 all’Helvia Recina di Macerata. Il provvedimento prevede, su piazzale Helvia Recina (in tutte le parti ordinariamente fruibili come parcheggio) il divieto di sosta con rimozione forzata con efficacia a partire dalle 12; il divieto di transito eccetto veicoli di polizia e soccorso, con efficacia a partire dalle 13,30. Previsto, in via dei Velini, il divieto di sosta con rimozione forzata, eccetto veicoli di soccorso e di polizia, con efficacia a partire dalle 12 nel tratto compreso tra il civico n. 125/a e il civico n. 151 (tratto compreso tra i due ingressi al piazzale Helvia Recina).
Previsto, inoltre, sempre in via dei Velini, il divieto di transito nel tratto compreso tra l’intersezione con via Due Fonti e l’intersezione con la nuova bretella che conduce verso via Vittime delle Foibe, con efficacia a partire dalle 14, con la seguente specifica regolamentazione: allo sbarramento posto all’intersezione con via Due Fonti, potranno derogare al divieto di transito i veicoli di polizia e soccorso, i veicoli dei residenti in via Dei Velini nel tratto compreso tra via Due Fonti ed il civico n. 151, autobus della squadra locale e autobus che effettuano il servizio navetta per i tifosi ospiti esclusivamente nella fase di deflusso (senza passeggeri); allo sbarramento posto all’intersezione con la bretella che conduce verso via Vittime delle Foibe, potranno derogare al divieto di transito i veicoli di polizia e soccorso, i veicoli dei residenti in via Dei Velini nel tratto compreso tra la citata intersezione e l’ingresso a valle del piazzale Helvia Recina; autobus della squadra ospite, autobus e autovetture della tifoseria ospite, autobus che effettuano il servizio navetta per i tifosi ospiti (se previsto) esclusivamente nella fase di afflusso e i veicoli autorizzati – con apposito pass – ad accedere all’area interna allo stadio Helvia Recina mediante la traversa posta all’altezza del civico n° 130 (gruppo arbitrale, disabili motulesi, dirigenti, ecc.). Tutte le deroghe ai divieti di transito previste nei punti precedenti possono essere soggette a restrizione o escluse, sulla base delle determinazioni assunte dal dirigente del servizio di ordine pubblico o, per motivi di viabilità, dall’ufficiale di polizia locale responsabile del coordinamento esterno.
Il provvedimento prevede il divieto di transito dalle 14 Sulla traversa di via dei Velini posta all’altezza del civico n° 130 (che conduce verso l’area interna dello stadio), eccetto veicoli di polizia e soccorso, autobus delle squadre, veicoli autorizzati – con apposito pass – ad accedere sull’area interna allo stadio Helvia Recina (gruppo arbitrale, disabili, dirigenti, ecc.) e residenti per accesso alle aree private.
Per i veicoli della tifoseria ospite è prevista la sosta lungo via Dei Velini – lato destro – e, in caso di necessità anche sul lato sinistro, fatti salvi gli accessi laterali, con la seguente specifica regolamentazione: parcheggio riservato ai veicoli delle persone con disabilità della tifoseria della squadra ospite, sul lato destro a scendere, per complessivi 3 posti, immediatamente dopo il bar “Le Monde”; parcheggio riservato agli autobus sul lato destro a scendere (dopo i tre stalli di sosta previsti al punto precedente), dall’opposto civico n. 100 circa, per un tratto idoneo a garantire lo stazionamento dei mezzi di volta in volta previsti e comunque dove regolarmente segnalato; parcheggio riservato ad autovetture, sul lato destro a scendere, dopo l’area riservata agli autobus di cui al precedente punto fino al civico n. 265 e sul lato sinistro a scendere dal’opposto civico n. 217 fino all’opposto civico n. 265.
I veicoli dovranno essere parcheggiati rivolti verso Villa Potenza, in modo da agevolare il deflusso degli stessi al termine della manifestazione. La sosta sulla careggiata sarà consentita fino al termine della manifestazione e comunque non oltre i 30 minuti dal fischio finale della gara. Nel caso in cui gli stalli di sosta di cui al precedente punto dovessero risultare insufficienti saranno utilizzati, in ordine, in via aggiuntiva, l’area pubblica limitrofa all’esercizio commerciale Eurospin e, previ accordi con la società gestore della struttura Eurospin, il parcheggio privato posto a servizio dell’esercizio commerciale.
In via Panfilo previsto il divieto di sosta con rimozione forzata con efficacia a partire dalle 12 nel tratto compreso tra il civico n. 5/a e l’opposto civico 24 e nel tratto compreso tra il civico 32/a ed il civico 44. Dalle 14,30 vigeranno il divieto di transito, eccetto autobus urbani, residenti, veicoli a servizio di persone con disabilità che espongono il contrassegno, ciclomotori, motocicli e utenti che forniscano motivazioni rilevanti circa la necessità di accedere alla via; il doppio senso di circolazione nel tratto compreso tra l’intersezione con via Due Fonti e piazzale Croce Verde, con regolamentazione a senso unico alternato all’altezza della curva; la direzione obbligatoria a destra, verso il tratto sopra specificato, da porre all’altezza della scuola, valida per i veicoli in uscita, provenienti dal tratto senza sbocco della via (uscita in direzione via Due fonti) e, infine, la direzione obbligatoria a destra per i veicoli che si immettono in via Dei Velini, provenienti dalla traversa posta all’altezza dell’armeria Ciccarelli.
In piazzale Croce Verde è previsto il divieto di sosta con rimozione forzata eccetto veicoli a servizio di persone con disabilità che espongono il contrassegno con efficacia a partire dalle 12, negli stalli di parcheggio posti sul lato destro rispetto alla direzione di marcia via Panfilo – via F.lli Palmieri, dove regolarmente segnalato e il divieto di sosta con rimozione forzata eccetto ciclomotori e motocicli, con efficacia a partire dalle 12, su parte dell’area attigua all’ex mattatoio, dove regolarmente segnalato. Il provvedimento ordina, inoltre, in via Famiglia Palmieri, il divieto di transito (con sbarramento posto anche a valle dell’ingresso al condominio di cui ai civici numeri 6-34) eccetto veicoli dei residenti per accesso alle aree private dei civici numeri 6-34 e la direzione obbligatoria a destra verso piazzale Croce Verde, valido per i veicoli dei residenti in uscita dalle aree private dei civici numeri 6- 34.
Parla settempedano il talento italiano in Spagna. Il light designer Francesco Vignati, professionista che di recente ha firmato la nuova illuminazione dello straordinario chiostro monumentale del Castello al Monte di San Severino Marche, si è visto assegnare a Barcellona il Premis Teatre Musical Cat per il miglior disegno luci da lui realizzato per il musical Pretty Woman El Musical nella stagione 2022-2023.
Il riconoscimento internazionale è arrivato insieme ai tanti applausi per un musical che mantiene l’impianto narrativo del successo cinematografico arricchendosi di un’avvincente colonna sonora composta da Bryan Adams e dell’indimenticabile successo mondiale Oh, Pretty Woman di Roy Orbison con la regia di Carline Brouwer.
Unico italiano nella sua categoria, Francesco Vignati, ha suggellato questo successo con luci pazzesche: “Al momento della premiazione mai avrei pensato che facessero vincere l’unico italiano tra gli spagnoli – commenta commosso e soddisfatto Vignati, che aggiunge – Veder apprezzato il proprio lavoro anche all’estero è sempre una grande emozione”.
Contento per essere riuscito a contribuire a far conoscere la creatività italiana in un’altra nazione, Francesco è rientrato in Italia dove sta lavorando a diversi importantissimi progetti ma in Spagna lo spettacolo che gli è valso il premio continua a calcare la scienza del teatro Edp Gran Via di Madrid.
A complimentarsi con il grande artista delle luci di casa nostra il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei: “Lavorare la luce come lui sa fare è una vera arte. L’illuminazione del chiostro monumentale di Castello al Monte, premiata con un finanziamento regionale che competeva in un bando cui hanno partecipato tanti altri professionisti, è stato un ulteriore premio a suo modo che ha permesso di riconsegnare alla nostra città in tutto il suo splendore uno dei suoi monumenti più belli”.
Un brutto risveglio per Clara, la titolare del negozio di fiori “Tramite Fiorito”, incastonato nel suggestivo cortile di piazza Cesare Battisti a Macerata. Questa mattina, giunta davanti alla porta del negozio, ha trovato la serratura scassinata e un cacciavite abbandonato sul tappetino.
“Come ogni giorno, vado per infilare la chiave e mi accorgo che qualcosa non va; la serratura era rotta per la manomissione ma per fortuna ha resistito, impedendo così il furto”, ha raccontato Clara, ancora incredula per l’accaduto. “Sul tappetino c’era un cacciavite incurvato che, chi ha tentato di entrare, ha presumibilmente gettato a terra, fuggendo via”.
La proprietaria ha immediatamente chiamato il 112 e sul posto è giunta la polizia che ha provveduto a documentare il furto con rilievi e foto. Domani dovrà presentare la denuncia in questura, con la speranza che le indagini e le telecamere del palazzo possano portare a qualche risultato.
Il tentato furto al negozio di fiori Tramite Fiorito è solo l’ultimo episodio di una serie di furti e vandalismi che continuano a colpire le attività commerciali del centro storico. Quest'ultimo, scenario già di per sé sofferente.
Una situazione che sicuramente preoccupa e indigna i commercianti, i quali si sentono sempre più esposti e vulnerabili di fronte a questi atti sulla cui origine la proprietaria ha fatto riferimento a “una miseria e un vuoto interiori di questi tempi, difficili da comprendere”.
La mostra “Cinema di Carta Fabriano” curata dal Fabriano Film Fest in collaborazione con il museo Cinema a Pennello di Montecosaro offre ai visitatori dal 9 dicembre al 31 gennaio un’esperienza unica nella suggestiva location del museo della Carta e Filigrana di Fabriano.
I dipinti in esposizione, in gran parte realizzati su pregiata carta Fabriano, non sono semplici bozzetti ma autentiche opere d’arte che in una immagine catturano la sintesi essenziale dei film rappresentati. Ogni tratto, colore, dettaglio creato da artisti come Rodolfo Gasparri (marchigiano di Castefidardo) e da altri pittori di cinema (Ermanno Iaia, Sandro Simeoni, Giuliano Nistri, Silvano Campeggi, Mauro Innocenti, Luciano Crovato) è un invito a immergersi nelle trame cinematografiche che attraverso quelle pennellate, diventano magicamente la chiave di accesso a narrazioni visive anticipando, come un trailer, l’uscita del film nelle sale.
L’intuizione di base relativa alla finalità della mostra è proprio quella di voler celebrare il “matrimonio artistico” tra il pregiato supporto cartaceo e la grande bellezza pittorica. All’interno di un percorso giunto all’undicesimo anno del Fabriano Film Fest che vuole rendere così un dovuto omaggio a questi artisti per aver contributo all’immaginario collettivo, plasmando l’estetica e la memoria visiva di intere generazioni. Lasciando in questo modo all’umanità un significativo patrimonio artistico, culturale e sociale.
Sarà dunque una importante occasione poter ammirare alcune delle numerose opere originali custodite al Museo di Montecosaro, quelle che ci hanno fatto tanto sognare con le iconiche immagini di film come La pantera rosa, I soliti ignoti, La grande guerra, Dramma della gelosia, L’Armata Brancaleone.
Domenica 10 dicembre, alle ore 17,00, va in scena al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta “Jack e il fagiolo magico”, la storia del piccolo Jack che vende una mucca per cinque fagioli speciali, che lo faranno salire in un mondo magico e straordinario.
Lo spettacolo è il secondo appuntamento in cartellone della dodicesima edizione della rassegna “A teatro con mamma e papà”, la stagione di spettacoli per bambini e famiglie promossa dal Comune di Civitanova Marche, da teatri di Civitanova e da Proscenio Teatro per la direzione artistica di Marco Renzi.
Tantissime le famiglie che hanno partecipato all’inaugurazione, domenica 26 novembre, e che hanno decretato il primo sold out di questa stagione che oramai è entrata nella vita della città e del suo comprensorio.
Pieni i palchi nei tre ordini e piena la platea, un pubblico motivato e paziente ha vissuto le intramontabili vicende dei sette capretti alle rese con un lupo determinato a fare di loro un gran banchetto.
Il pomeriggio è iniziato con la tradizionale assegnazione di libri prima dello spettacolo e biglietti omaggio per andare al cinema a Civitanova Marche, un gioco al quale il pubblico partecipa ogni volta con grande divertimento, una sorta di tombola che invita alla lettura e al cinema, come importanti momenti di crescita e di formazione. Al termine tanti applausi, volti soddisfatti e bambini che uscivano tenendo per mano i genitori.
L’organizzazione è già attivata e pronta ad accogliere ancora questo popolo festante per il prossimo appuntamento di domenica. “Portate i vostri figli a teatro, un giorno vi ringrazieranno” – rinnova così l’invito Marco Renzi che ha ideato questo lo slogan che accompagna anche quest’anno non solo la stagione di Civitanova Marche ma tutte quelle di Tir-Tetri In Rete, a rimarcare l’importanza dello spettacolo dal vivo verso i più piccoli, soprattutto oggi, dove la virtualità dilaga nella nostra vita quotidiana, tra televisione, social e telefonini.