In vista del concerto de “Le Vibrazioni” che si terrà in piazza XX Settembre il prossimo 2 giugno, il comandante della Polizia Locale civitanovese ha emesso un'ordinanza per la disciplina della circolazione stradale.
L’ordinanza dispone dalla mezzanotte del primo giugno sino al al termine dello spettacolo, il divieto di sosta con rimozione e il divieto di transito per tutti i veicoli eccetto quelli dell’organizzazione, muniti di specifico contrassegno all’interno di Piazza XX Settembre.
Dalle 14 alla mezzanotte, e comunque fino al termine dello spettacolo, divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli nelle seguenti vie: Piazza XX Settembre, nel tratto antistante il Palazzo Comunale, esclusi quelli di soccorso e di polizia; Vialetto Nord; Vialetto Sud, a esclusione dei veicoli dell’organizzazione muniti di specifico contrassegno che potranno sostare nel tratto compreso tra via del Remo e corso Garibaldi; viale Vittorio Veneto, tratto compreso tra Via Cavour e il Vialetto Sud, lato ovest, esclusi i veicoli a servizio dei disabili muniti di contrassegno; via Buozzi, area di parcheggio lato nord (tra il civico 5 e il civico 17), esclusi i veicoli di Polizia, i veicoli al servizio di persone disabili munite di contrassegno e delle autorità; via Trieste, ambo i lati, dall’intersezione con Via Buozzi a Vicolo Sforza.
Dalle 17 alla mezzanotte, e comunque fino al termine dello spettacolo, il divieto di transito per tutti i veicoli nelle seguenti vie: Piazza XX settembre, nel tratto antistante il Palazzo Comunale, per tutti i veicoli esclusi quelli di soccorso e di polizia; Vialetto nord; Vialetto sud; via Buozzi, nel tratto compreso tra l’intersezione con via Trieste e piazza XX Settembre.
Dalle 17 alla mezzanotte, e comunque fino al termine dello spettacolo, le seguenti deviazioni di traffico: in via San Marone e in via Trieste per i veicoli provenienti da via Cecchetti; in via Buozzi per i veicoli provenienti da corso Umberto I; in corso V. Emanuele per i veicoli provenienti da via della Vela; in via Trento e in via Cavour per i veicoli provenienti dalle vie del Borgo Marinaro confluenti rispettivamente sul Vialetto Nord e sul Vialetto Sud. L’ordinanza altresì dispone negli orari di chiusura l’istituzione del capolinea per gli autobus di linee urbane ed extraurbane in via Santa Rita.
Prosegue, inoltre, la campagna di vaccinazione a protezione del contagio da Covid-19, predisposta dall’Asur Marche nel centro comunale di via Gobetti, al civico 80. Dal 3 fino al 30 giugno, il polo della zona industriale di Santa Maria Apparente sarà aperto il martedì e il venerdì dalle 9 alle 13. Queste le date di apertura: 3, 7, 10, 14, 17, 21, 24, 28 giugno 2022. Eventuali cambi di programma verranno comunicati.
Nelle scorse settimane l’Ata 3 (Assemblea territoriale d’Ambito) di Macerata ha deliberato un aumento complessivo della Tari che coinvolge tutti i comuni della Provincia. “L’amministrazione di Potenza Picena ha assorbito al massimo delle proprie capacità quest’aumento, dovendo però comunque prevedere un incremento del 3,6% sulla tariffa 2022. Si tratta di circa 5 euro a cittadino”.
“Di fronte a questa situazione, ci sentiamo di rivolgere un appello congiunto al Cosmari e a tutti agli enti deputati alla gestione dei rifiuti nel maceratese, affinché ci sia un definitivo cambio di rotta sia sul piano ambientale che su quello economico” queste le dichiarazioni del vice sindaco con delega all’ambiente del Comune di Potenza Picena, Giulio Casciotti, e dell’assessore al Bilancio, Marco Mazzoni.
“La nostra regione è sempre stata virtuosa sul fronte delle tariffe che regolano la Tari. Tuttavia, stando a quanto incluso nell’ultimo piano quinquennale che riguarda la Provincia di Macerata, andiamo incontro ad aumenti annui che ci vedranno presto allineati ad altri contesti limitrofi in cui i costi sono molto più elevati. Non possiamo permettercelo". È necessaria una rivisitazione complessiva della programmazione.
"Come amministrazioni, la capacità di assorbimento degli aumenti purtroppo non è totale. Dunque una parte ricade sempre, inevitabilmente sul cittadino. Noi non vogliamo questo. Siamo a disposizione, per quanto in nostro potere, affinché si trovino altre, più efficaci soluzioni”. L’aggiornamento della tariffa Tari 2022 è previsto nel corso del consiglio comunale di domani, martedì 31 maggio 2022
Dopo 11 anni alla Lube e 13 titoli conquistati in biancorosso, si separano le strade tra i campioni d’Italia e il giocatore più vincente della storia cuciniera. Jiri Kovar chiude un percorso meraviglioso con una bella soddisfazione, quella di aver fornito un apporto importante nei Play Off della stagione appena conclusa contribuendo con le sue giocate alla conquista del settimo Scudetto, il suo sesto personale (nel 2012 e nel 2017 anche i riconoscimenti individuali come MVP delle Finali Play Off).
Il pallavolista ceco naturalizzato italiano saluta la Lube dopo la vittoria di 1 Mondiale per Club, 1 Champions League, 6 Scudetti, 3 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane. Lo schiacciatore con il numero 2 sulla schiena ha dato prova negli anni di grande attaccamento alla maglia e si è rialzato dopo ogni infortunio o incidente di percorso facendosi trovare sempre più forte e motivato.
“La mia favola con la Lube si chiude con la consapevolezza di aver dato tutto per i tifosi marchigiani e la maglia biancorossa, il saluto di Jiri Kovar. Questo è lo sport, nulla continua all’infinito. Sono contento di aver aiutato il team a vincere uno Scudetto sofferto, ma in fin dei conti questo cambia poco perché il mio percorso sarebbe comunque arrivato al capolinea”.
“Sono stato molto bene alla Lube e credo anche di averlo dimostrato rinunciando nel corso degli anni alle chiamate di altre squadre, voltando le spalle a offerte economiche maggiori pur di non tradire la maglia”.
“Il ricordo più bello? Troppo complesso ridurre questa storia lunga e intensa a un solo fotogramma. Ogni annata mi ha lasciato qualcosa e ogni successo mi ha emozionato. Mi piace guardare indietro e vedere che abbiamo vinto tanto. Ho avuto un buon rapporto con tutti gli allenatori e i compagni. Il bilancio è molto positivo, spero di aver lasciato un buon ricordo, per me si apre un nuovo capitolo”.
A.S. Volley Lube “ringrazia l’atleta per aver onorato la maglia aiutando il Club a raggiungere traguardi prestigiosi. A Jiri vanno i migliori auguri per il suo futuro professionale e per il percorso di vita”.
Anche a San Ginesio nella mattina del 31 maggio alle 8:30 arriva il Bookcrossing di ''Stammibene'', dove, in occasione dell'inaugurazione da parte del Comune della Casetta per lo scambio gratuito di libri, parteciperanno le classi dell' IC ''V. Tortoreto'' e dell'IIS "A. Gentili" che porteranno musica e letture per creare un piacevole momento di aggregazione.
Grazie alla donazione dell'Associazione Editori Marchigiani ÈdiMarca, la casetta verrà inaugurata con all'interno già presente una selezione di titoli curata dalla stessa associazione, che saranno da subito a disposizione per il ritiro o lo scambio.
Il Bookcrossing è la condivisione del sapere attraverso lo scambio gratuito di libri tra cittadini, per la diffusione della cultura e la partecipazione a passioni differenti dalle proprie. Si tratta è un’iniziativa del progetto "stammibene" portato avanti dal Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta 3 di Macerata in collaborazione con le cooperative Glatad, PARS, Berta’80 e Cooss Marche e nasce per prevenire il ritiro sociale, l’abuso dei dispositivi digitali e i comportamenti patologici, permettendo un momento di scambio, di relazione e di dialogo tra persone di ogni età.
L’evento inaugurale è aperto a tutti così come la Casetta del Bookcrossing, che aspetta solo un contributo dei cittadini per continuare a far circolare la cultura.
Blitz in una discoteca: trovata droga nascosta nelle aiuole del parcheggio. Durante la notte di sabato i Carabinieri della Compagnia di Macerata hanno effettuato un approfondito controllo della discoteca "Azure Dance" in località Casette Verdini a Pollenza, insieme ai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ancona, coadiuvati dall’Ispettorato del Lavoro di Macerata e dal Nucleo Cinofili di Pesaro.
Nel corso del controllo, il cane "One" ha fiutato della sostanza stupefacente nascosta nelle aiuole del parcheggio del locale, consentendo il recupero di 73 grammi di hashish, circa 3 di marijuana, e di un bilancino elettronico di precisione. Il tutto è stato posto sotto sequestro dai militari. Nella circostanza, inoltre, un 17enne di Macerata, trovato in possesso di una sigaretta contenente marijuana, è stato segnalato alla locale Prefettura.
La città di San Severino Marche torna a tuffarsi nel Medioevo e a rivivere i fasti del glorioso passato con una settimana densa di eventi tra cortei, spettacoli, tornei e appuntamenti per i più piccoli. Da sabato 4 a sabato 11 giugno è in programma, infatti, la 41esima edizione della rievocazione storica del del Palio dei Castelli.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune, si aprirà sabato 4 giugno alle ore 18 nel chiostro di San Domenico con il Torneo del Coccio, disfida di archi. Alle ore 20 concerto degli Errabundi Musici. Domenica 5 giugno, sempre nel chiostro di San Domenico, dalle ore 17 alle 20 Torneo di Balestra. Martedì 7 giugno, dalle ore 21 con partenza dal piazzale Smeducci, a Castello al Monte, “Luminaria”, processione notturna con fiaccole, benedizione degli stendardi e offerta dei ceri. La processione seguirà tale percorso: via Castello al Monte, via Pitturetta, via San Biagio, via Lazzarelli, via San rocco, via delle Piagge e arrivo alla basilica di San Lorenzo in Doliolo.
Mercoledì 8 giugno, festa del Patrono, alle ore 7 Sveglia alla città. Alle 11 nella basilica di San Lorenzo in Doliolo, messa solenne per il santo Patrono. Alle ore 21,30 partenza dallo stadio comunale del tradizionale Corteo storico. Nel corso della serata, in piazza del Popolo, Lorenzo Paciaroni realizzerà il “Palio 2022”. Giovedì 9 giugno, nel chiostro di San Domenico a partire dalle ore 17, “La Corte dei Monelli”, evento dedicato ai bambini.
Venerdì 19 giugno, sempre nel chiostro di San Domenico ma alle ore 21,30, torna il torneo di scherma in armatura a cura della Compagnia Grifone della Scala “Il Grifone, l’onore e la spada”. Sabato 11 giugno gran finale, in piazza Del Popolo, a partire dalle ore 21,30 con la Corsa delle Torri, lo spettacolo della Compagnia Grifone della Scala, lo spettacolo con il fuoco Toi Ahi e molto altro ancora. Dal 4 all’11 giugno nel chiostro di San Domenico, tutte le sere a partire dalle ore 20, Taverna del Chiostro.
Cittadinanza onoraria maceratese alla campionessa di tennis Camila Giorgi. A chiederlo, attraverso un ordine del giorno, il gruppo di minoranza in Consiglio comunale “Macerata Insieme”, guidato dal consigliere David Miliozzi.
“L’amministrazione comunale di Macerata ha recentemente investito (1800 euro per la candidatura e 6100 euro per i diritti di immagine) in un’associazione no profit con sede a Bruxelles, denominata Aces Europa, che dal 2007 consegna ai Municipi più piccoli (sopra i 25.000 abitanti) il titolo di Città Europea dello sport”, si legge nell’ordine del giorno del gruppo.
“Inoltre il tennis è uno sport per cui Macerata ha una tradizione importante, espressa dalla lunga storia dell’Associazione Tennis (Atm) nata il 9 maggio 1946, che da quasi 80 anni anima lo sport della città, un’attività seria e impegnativa culminata anche nell’organizzazione di tornei internazionali”.
“Quale miglior occasione per conferire la cittadinanza onoraria a un’atleta nata a Macerata e che si sente maceratese, come lei stessa ha dichiarato più volte in varie interviste”, affermano.
“Camila Giorgi è una tennista con un curriculum sportivo strepitoso, (basti ricordare la vittoria al Wta 1000 di Montreal della scorsa estate e le recenti imprese al Roland Garros 2022), e rappresenta il meglio dello sport italiano nel mondo”.
Non si vive di solo cinema. Il Civitanova Film Festival sente il dovere di non misurarsi solamente con i metri di pellicola avvolta nelle bobine e ha deciso di allargare il coinvolgimento del pubblico. Già in passato gli incontri con l’autore erano riusciti a ritagliarsi uno spazio importante nella programmazione della rassegna, ma in questa ottava edizione gli organizzatori dell’Aps Favolacce hanno strutturato un contenitore ancora più consolidato. Aderendo al progetto di respiro nazionale Città che legge, sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura.
“Abbiamo fortemente voluto tuffarci dentro questo patto per la lettura - le parole di Peppe Barbera, con Michele Fofi ideatore del CFF - condividendone gli intenti e le finalità, consapevoli di quanto la lettura sia un'alleata insostituibile per la crescita e lo sviluppo di una comunità. E così, all’interno del CFF ospiteremo scrittori che presenteranno le loro opere ed incontreranno i lettori. Ci saranno anche letture animate, tavole rotonde e contributi vari a supporto di questo meraviglioso progetto che abbiamo abbracciato con gioia”.
Il progetto Città che legge mette proprio in comunicazione il Centro per il libro e la lettura con molte realtà festivaliere. Incluso il CFF. Tra gli appuntamenti del format, è in programma uno spaccato davvero esclusivo, che ci svelerà chi davvero si è celato dietro il ragioniere più famoso d’Italia. Elisabetta Villaggio, figlia del grande Paolo, presenterà il suo libro: Fantozzi dietro le quinte - Oltre la Maschera. La vita (vera) di Paolo Villaggio.
Assistente alla regia prima e regista poi, autrice e consulente per programmi Rai, Mediaset, La7, Elisabetta Villaggio è anche un’apprezzata scrittrice (tra i romanzi ricordiamo Una vita bizzarra, Premio Anassilaos alla narrativa e La Mustang rossa). A Civitanova presenterà un suo memoriale privato ma allo stesso tempo corale, con un’incursione autentica nella vita di Paolo Villaggio e nel dietro le quinte del suo personaggio più memorabile: Ugo Fantozzi.
L’appuntamento è in programma mercoledì 13 luglio. Già, perché il CFF ha svelato che l’edizione 2022, che avrà per tema Certezze, desideri e disincanti, si terrà a Civitanova Alta dal 9 al 15 luglio. Intanto, sono stati selezionati i quindici cortometraggi che concorreranno in questa ottava edizione e le sei pellicole per Marche in Corto, sezione dedicata ai prodotti Made in Marche. Come sempre, il livello delle opere consegnate ha stupito i promotori, che hanno scelto per il proprio pubblico le più significative produzioni da tutto il mondo: Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Libano, Cile, Italia.
Inoltre, è stata definita la giuria artistica che contribuirà ad assegnare il Premio Stelvio Massi, dedicato al noto regista civitanovese. Sono: Simona Almerini (autrice di recensioni, testi teatrali e saggi); Gaia Brauzi (co-fondatrice del Ce l’ho Corto Film Festival e collaboratrice con la casa di distribuzione indipendente OpenDDB - Distribuzioni dal Basso); Alessandro Capitani (regista, vincitore del David di Donatello come Miglior Cortometraggio con Bellissima; nel 2021 dirige il film I nostri fantasmi); Germana Flamini (attrice).
La passione per la bicicletta che si unisce in matrimonio con le bellezze e le eccellenze del territorio. E’ un connubio perfetto quello che è tornato a proporre l’associazione Bike Zone di San Severino Marche con un aperi-bike che ha visto seguire un bel momento conviviale dopo un’escursione in mtb.
L’iniziativa si è tenuta sabato scorso ed ha radunato decine e decine di appassionati di mountain bike e di ebike che, al termine di una bella passeggiata sui pedali, si sono concessi una lieta sosta presso l’azienda agricola di Cinzia Anibaldi resa ancor più speciale da assaggi delle produzioni di quest’ultima, dai salumi della Fattoria Fucili e dai vini della Fattoria Colmone della Marca.
A salutare l’arrivo dei partecipanti anche l’assessore allo Sport del Comune di San Severino Marche, Paolo Paoloni.
Oggi i Vigili del fuoco del Comando di Macerata festeggiano il capo reparto esperto e capo turno provinciale Gianfranco Brizzola, che dopo 37 anni di carriera ha raggiunto il traguardo della pensione.
Entrato a far parte del Corpo Nazionale nel 1985 a Treviso trasferitosi poi a Teramo, Fermo, Civitanova, Brizzola ha raggiunto la massima carriera nella centrale di Macerata alla guida del turno D per sei anni. "Sicuramente i colleghi lo ricorderanno con stima, riconoscimento e per le sue doti di altruismo, grandi capacità professionali, dedizione al servizio e tanta ironia", affermano i Vigili del Fuoco del Comando di Macerata.
"Tra le tante tipologie di interventi di soccorso effettuati, vogliamo ricordarne uno, raccontano. Di quando ancora Vigile con l’autolettiga insieme a un altro collega ha trasportava con urgenza, tra varie peripezie, una partoriente di due gemelli all’ospedale civile, la donna in segno di riconoscenza ha voluto volle i loro nomi che poi assegnò ai suoi gemelli. Un caro saluto da parte di tutti i colleghi".
Un agente di Polizia 50enne residente nel Fermano, in servizio al XIV Repato mobile di Senigallia , si è tolto la vita a Capodarco di Fermo, nella sua auto dove è stato ritrovato domenica mattina intorno alle 9. Secondo la ricostruzione dell' accaduto la tragedia si sarebbe consumata ieri all’alba lungo la strada provinciale che collega Capodarco alla costa. Rocco Servodio si sarebbe sparato un colpo in testa con la sua pistola d' ordinanza e sarebbe morto sul colpo. Alcuni residenti che avevano notato l’auto sul ciglio della strada hanno dato l'allarme, ma gli operatori del 118 giunti sul posto non hanno potuto fare nulla se non constatare il decesso.
Chi lo conosceva lo ricorda come un uomo cordiale, innamorato del suo lavoro. Un collega che lo aveva incontrato solo pochi giorni fa lo aveva visto sorridente come sempre, sereno se pur nelle difficoltà del quotidiano, non sembrava una persona che si era decisa a compiere un gesto estremo.Sono in corso le indagini per cercare di risalire alle ragioni del tragico gesto. Solo pochi giorni fa era avvenuto il suicidio un altro agente di Polizia di soli 23 anni, ascolano di origine, in servizio presso la Questura di Ancona.
Si è concluso nel tardo pomeriggio, poco prima delle 19, l’intervento che ha visto impegnati i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione di Macerata e le squadre dei Vigili del Fuoco di Camerino e Macerata in località Lame Rosse, nel comune di di Fiastra, per fornire assistenza a due escursionisti in difficoltà.
L'allarme era stato lanciato attorno alle 16:20, a seguito della richiesta di una coppia, che - a causa delle avverse condizioni meteo - non riusciva più a risalire lungo un canalone.
Gli escursionisti sono stati raggiunti dalle squadre di terra del Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco che li ha ricondotti, al termine di un intervento protrattosi per oltre due ore, in un luogo sicuro per la loro incolumità.
La Civitanovese batte il Monticelli in casa con un convincente 4-1 e consolida la posizione in zona play-off. Gara dominata dai rossoblù che si portano sulle tre distanze di vantaggio entro la prima frazione. Il Monticelli non riesce ad imbastire una reazione nella ripresa e al triplice fischio deve cedere l’intera posta in palio.
Primo tempo acceso fin dai primi minuti con il Monticelli che prova ad impostare. La Civitanovese reagisce bene e trova il vantaggio con Balloni (8’) che devia in porta per l’1-0. Raddoppio che non tarda ad arrivare: Russo (17’) conclude sul secondo palo il cross di Gesuè e batte Paolini. I ragazzi di Vagnoni continuano a spingere e al 37’ chiudono virtualmente la partita con l’eurogol di Cordoba. Si va al riposo sul 3-0.
Secondo tempo più disteso con la Civitanovese che controlla ordinatamente lasciando poco spazio alle inziativi ospiti. Monticelli poco incisivo che non riesce a sfondare la linea difensiva rossoblu e la ripresa scorre senza regalare molte emozioni. I ritmi si rialzano nel finale, dopo il poker firmato da Carissimi (37’) su pallonetto. I biancazzurri riescono a segnare il gol della bandiera grazie alla bella punizione di Vespa (41’)
(Fonte foto: pagina FB Civitanovese)
Conto alla rovescia per "Terra Madre Sibilla" a Gualdo di Macerata. La tappa marchigiana di avvicinamento alla manifestazione di settembre a Torino porterà alla ribalta le biodiversità dell'appennino marchigiano ancora alle prese con la ricostruzione post terremoto del Centro Italia.
"Un'occasione per creare relazioni e contaminazioni e ragionare sul futuro dei nostri territori" commenta Giocondo Anzidei uno degli organizzatori, membro del comitato esecutivo Slow Food Marche nonché residente a Gualdo.
Per le vie del centro storico del borgo di Gualdo ci saranno il mercato dei produttori dei Presidi, i cibi di strada dei food truck del cratere sismico, laboratori del gusto.
Non mancheranno i referenti dei presidi del Pecorino dei Monti Sibillini, dell'Anice Verde di Castignano, della Mela Rosa dei Sibillini e della Roveja di Civita di Cascia. Presenti anche le Comunità della Mosciarella e di Favalanciata. Il tutto con il favore istituzionale di Giovanni Zavaglini, sindaco di Gualdo.
Confermati due giorni di convegno con un fitto programma di interventi. Si parte sabato 4 giugno con la tematica "La rinascita dei borghi parte dalla biodiversità" e si prosegue domenica 5 giugno con "La rigenerazione sociale ed economica delle comunità locali".
Istituzioni locali, e i vertici di Slow Food attesi nel borgo dell'entroterra maceratese. Insieme a loro saranno presenti Marco Ciarulli (presidente di Lega Ambiente), Massimo Sargolini (Unicam), Guido Castelli (assessore alla Ricostruzione della Regione Marche) nonché Giovanni Legnini (commissario straordinario per la Ricostruzione).
"I territori scossi dal sisma sono un laboratorio ideale per riflettere sul futuro delle aree interne. Vogliamo affiancare le comunità ancora presenti e facilitare gli scambi tra la gente degli Appennini per maturare una coscienza comune da cui attingere per costruire le comunità a venire", le parole dell'avvocato Vincenzo Maidani, presidente Slow Food Marche.
Impresa, come altro definirla? La Halley Matelica tira fuori un ultimo quarto da cineteca e sbanca il PalaElettra, mandando ko la dominatrice della regular season, la Amatori Pescara, e guadagnandosi così l’accesso alla finale per la promozione in Serie B.
Dopo tre quarti sull’orlo del precipizio in maniera sinistramente simile a gara 1, con le spalle al muro i ragazzi di coach Cecchini tirano fuori gli attributi e mandano in visibilio il centinaio di tifosi scesi in Abruzzo a sostenere i biancorossi.
Una partita iniziata nel segno della tensione, che raffredda le mani dei giocatori delle due squadre vista la posta in palio. I padroni di casa danno il primo strappetto con i lampi di Kordis e Serroni (7-2 dopo 4’), ma la Vigor c’è e pian piano entra anche lei in partita, scossa dall’energia di Vissani e Provvidenza.
Matelica mette per la prima volta il naso avanti a inizio secondo quarto (18-20 al 12’ con tripla dell’ala da Perugia) e fallisce anche la tripla del +5, ma scampato il pericolo ecco la spallata pescarese: le triple di Pichi alimentano un break di 0-8 che lancia la prima fuga dei padroni di casa (26-20 al 14’).
I biancorossi salgono fino al +9 (33-24 al 17’ con la firma di Dondur), ma la Halley stringe i denti nel momento più difficile della serata, pescando con Vissani la provvidenziale bomba a fil di sirena che chiude il primo tempo su un confortante 35-32.
Il canovaccio sembra non cambiare a inizio ripresa. Dondur e Kordis martellano a ripetizione, la Halley annaspa ma resta in scia (51-49 a fine terzo quarto) e si accende di colpo all’ingresso nel quarto periodo trovando protagonisti del tutto inaspettati.
Zhgenti dall’arco firma il sorpasso, Ciampaglia lo alimenta poco dopo da sotto (51-54 al 32’) e la Vigor di colpo alza il volume della radio a livello inarrivabili.
I biancorossi sono ovunque in difesa (emblematica una chase-down lebroniana di Caroli su Raicevic) e in attacco la palla si muove come un orologio svizzero. Un fin lì silente Falzon sale in cattedra con 8 punti in un amen, Pescara è un pugile suonato alle corde e il montante che sembra decisivo lo assesta il professor Bugionovo: tripla del +11 (59-70 a 2’ dalla sirena) e gara che pare in ghiaccio.
La torcida matelicese fa già festa, ma Kordis non è d’accordo: tripla col fallo, ancora tripla, poi in un canestro nel traffico, tutto nel giro di un minuto e in casa Vigor l’urlo di gioia è costretto a restare in gola per qualche minuto in più.
La Amatori non può che spendere falli su falli per fermare il cronometro, la Vigor incassa liberi su liberi e spreca il minimo sindacale. Gli abruzzesi trovano la forza di arrivare fino al -4, ma ormai è tardi: i biancorossi possono alzare le braccia al cielo, incorniciando una vittoria che va dritta nella galleria della storia vigorina.
Ora la Halley è attesa almeno da un altro viaggio verso il PalaElettra nelle prossime settimane: l’avversaria in finale sarà infatti la Pescara Basket, che ha liquidato la Magic Basket Chieti in semifinale e che aveva chiuso al secondo posto nel girone abruzzese.
AMATORI PESCARA-HALLEY MATELICA 70-75 (SERIE 1-2)
PESCARA: Balilli, Mazzarese 4, Dondur 16, Di Donato ne, Latorre ne, Serroni 7, Schiavoni, Di Salvia 8, Pichi 10. Kordis 25, Peres ne, Raicevic. All.: Castorina.
MATELICA: Provvidenza 11, Bugionovo 11, Fianchini ne, Falzon 14, Vissani 13, Zhgenti 5, Caroli 4, Ciampaglia 5, Genjac 10, Poeta ne, Tosti 2. All.: Cecchini.
ARBITRI: Ciaccioni, Tommasi.
PARZIALI: 16-15, 19-17, 16-17, 19-26.
Si è tenuta sabato, nella cornice dell’Asilo Ricci di Macerata, la presentazione del libro "Il canto dell'erba" di Lidia Appignanesi, promossa dal Consiglio delle donne.
Erano presenti, oltre alla stessa autrice, la consigliera regionale Anna Menghi, il giornalista Maurizio Verdenelli, le voci narranti Lucia De Luca e Stefania Colotti.
La presidente del Consiglio delle donne Sabrina De Padova ha presentato l’evento e promosso questo libro come “una storia vera, molto coinvolgente, caratterizzata da un turbinio di sentimenti”.
La trama ruota attorno al forte legame che c’è tra madre e figlia e “mette in evidenza tutta la forza e la tenacia che solo una donna e una mamma possono manifestare nell’affrontare situazioni difficili”, aggiunge De Padova.
“Un libro – dice - dove emerge chiaramente come la condivisione dei sentimenti dolorosi possa far avvertire la sensazione di ridurre l’intensità stessa del dolore”
"Il libro lancia un messaggio forte: non bisogna mai arrendersi, mai perdere le speranze, anzi è necessario lottare, sempre, fino all’ultimo minuto", conclude la presidente del Consiglio delle donne.
A rivolgere le domande all’autrice Lidia Appignanesi è stato il giornalista Maurizio Verdenelli. Alcune pagine del libro sono state poi recitate dalle voci narranti di Lucia De Luca e Stefania Colotti.
La consigliera Anna Menghi, in conclusione dell’evento, ha sottolineato come il libro sia “un insegnamento di vita e andrebbe presentato nelle scuole come tale”.
Un caloroso applauso ha salutato Cavalleria rusticana di Civitanova all’Opera, prima rappresentazione della quarta edizione della Stagione Lirica civitanovese. Sabato, in un entusiasta teatro Rossini, è andata in scena la nota opera di Pietro Mascagni, riconosciuta come una delle più importanti composizioni veriste di tutti i tempi. E tra le più amate.
È stata una rappresentazione estremamente fedele alla tradizione, ma che ha tenuto il suo cuore nel territorio, trasportando Cavalleria rusticana a Civitanova Alta: nella scenografia sono infatti stati inseriti scorci tipici del borgo della città, partendo dalla chiesa di San Paolo, di San Francesco e Porta Marina. Insomma, un riconoscimento alle radici della rassegna, che dal 2018 si impegna a mantenere viva l’opera lirica a Civitanova.
Omaggio che gli organizzatori hanno anche riservato al compositore civitanovese Gilfredo Cattolica, tanto che la serata è stata aperta dall’esecuzione, in prima assoluta per orchestra, dell’Adagio op. 4 di Cattolica: compositore, didatta, pianista e direttore d’orchestra di cui quest’anno ricorre il 60esimo dalla scomparsa.
“Cattolica - hanno spiegato gli organizzatori - è stato allievo prediletto di Pietro Mascagni e suo assistente nella sua lunga ed acclamata tournée negli Stati Uniti nel 1902. La scelta dell’intero programma di questa sera è dunque un omaggio all’illustre cittadino civitanovese e al suo Maestro, un tributo al fervore culturale della città, da sempre terra natale di artisti e musicisti”.
Quindi il lungo applauso agli interpreti, partendo dai cantanti Elena Rossi, Walter Fraccaro (che ha sostituito nei panni di Turiddu Fabio Armiliato, assente per motivi personali), Plamen Dimitrov, Aleksandra Meteleva e Diana Ziabchenko.
Poi al regista José Medina, già apprezzato nella Bohème del 2019 e al suo assistente Andrea Rosati, al coro Ventidio Basso (con il Maestro Giovanni Farina), all’orchestra Sinfonica Puccini.
E a tutte le maestranze. Il Maestro Alfredo Sorichetti, direttore d’orchestra e direttore artistico della Stagione, si è detto soddisfatto per l’accoglienza ricevuta.
“Grazie di cuore a voi tutti - ha spiegato rivolto al pubblico -, che siete qui nonostante le difficoltà vissute dal mondo della cultura, dello spettacolo e dagli spettatori, che fruiscono di uno evento indossando una mascherina per tutto il tempo. Vedere un teatro pieno come questo è un’esperienza meravigliosa. Fare opera in città, senza acquistare un prodotto, ci permette anche di riscoprire la nostra storia”.
Civitanova all’Opera torna sabato 11 giugno con Il Barbiere di Siviglia, opera buffa in due atti di Gioacchino Rossini. Il cast, di altissimo valore, vede tra gli altri interpreti Enrico Iviglia, Davide Bartolucci, Paola Antonucci e Nicola Ziccardi.
"Avvicinare le ragazze e i ragazzi alla politica e all’attività sociale del territorio". Questo è l’obiettivo che si sono posti i Giovani Democratici di Tolentino nel corso dell'inaugurazione, avvenuta venerdì sera, del nuovo circolo cittadino.
A fare gli onori di casa è la segretaria del circolo Alessia Cesini, 23 anni. "Questa è un’organizzazione giovanile nazionale di ragazze e ragazzi fino ai 30 anni, che sono sensibili a certe questioni - spiega -. Vogliamo avvicinarci alla politica e farla capire ai nostri coetanei, renderci utili per Tolentino e non solo. E capire come davvero funziona il mondo e il dibattito attuale".
La maggioranza del circolo sarà composta da giovani donne e anche da ragazzi provenienti dai comuni limitrofi. Presenti alla presentazione anche Andrea Orazi, segretario regionale dei Giovani Democratici, e Marco Belardinelli, segretario provinciale.
"Vogliamo portare avanti i nostri valori e condurre battaglie sulle tematiche sociali. – spiega Orazi -. Aspetto fondamentale è la formazione che proviamo sempre a fare per noi stessi e per il nostro futuro, innanzitutto con le scuole di politica. Poi con le iniziative, ultima quella per il voto agli studenti fuori sede oppure per un fondo sullo psicologo di base".
Belardinelli sottolinea invece: "Il compito che abbiamo è far capire che la politica non è una cosa brutta come a volte ci insegnano i nostri genitori. Bensì una cosa per cui il mondo e la società discute, si confronta e in cui bisogna lottare per ciò che si ritiene importante. Dal ripulire il parco sotto casa fino all’organizzare una festa, dal manifestare per un diritto scolastico fino al difendere i diritti di qualcuno".
"Il lavoro e lo studio sono sicuramente i temi centrali dei Giovani Democratici, poi ambiente e Europa. Bello che dopo i circoli di Civitanova Marche e Camerino si apra anche Tolentino, soprattutto per la componente così grande di ragazze. Buona fortuna ad Alessia Cesini", conclude Belardinelli.
Tra i presenti anche i giovani che, alla prossima tornata comunale del 12 giugno, si candideranno a sostegno della coalizione di Massimo D’Este. Tutti fanno parte del nuovo circolo giovanile: Alessia Fraticelli, per Dipende da noi, Matteo Pascucci, Elena Silvetti e Giada Malpiedi per il Partito Democratico e Letizia Dignani per Civico 22.
Presente all'evento di presentazione lo stesso Massimo D'Este, protagonista di un intervento in cui ha sottolineato la necessità di "lavorare per le nuove generazioni, a cui andrà lasciata una città migliore e più aperta".
Anthropos di Civitanova Marche sul tetto d’Italia anche nei Campionati Italiani di Nuoto Promozione Fisdir - Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali, valevoli per l'assegnazione della Coppa Italia per società nella Piscina Comunale di Abano Terme. Si tratta del secondo trofeo in una settimana dopo la Coppa Italia conquistata in Sicilia nell'Atletica Promozione Fisdir.
Sin da venerdì il sodalizio marchigiano era in Veneto con 21 atleti, 5 tecnici e numerosi familiari al seguito con tanta gioia e aspettative dopo la lunga sosta legata alla pandemia (ultima kermesse nazionale nel 2019). Dopo due giorni intensi di gare ed emozioni, i ragazzi hanno raccolto l’ennesimo successo di un gruppo che sa dare continuità e rinnovarsi con le nuove leve. Settima Coppa Italia Fisdir nel palmares marchigiano, dopo i successi del 2007, 2008, 2013, 2016, 2018, 2019.
I ragazzi che componevano la rappresentativa Anthropos all’evento: Serena Cantoro, Noemi Montali e Andrea Rebichini di Potenza Picena, Jennifer De Stasio di Montegranaro, Nicoletta Fiorentini e Letizia Paccamiccio di Castelfidardo, Laura Fusari di Petriolo, Michela Luciani di Corridonia, Giulia Mazzieri di Morrovalle, Susanna Scipioni di Pollenza, Carlo Baggio e Mattia Nasini di Macerata, Davide Capponi di Grottazzolina, Daniele Fiore di Porto Recanati, Alessandro Greco e Davide Moriconi di Recanati, Fabio Haddad di Sant’Elpidio a Mare, Emanuele Malavolta di Loreto, Cristian Pecci di Civitanova Marche, Paolo Smerilli di Monteurano, Davide Villanova di Ancona. Gli istruttori: Flavia Mandolesi, Daniela Corallini, Mirian Della Longa, Nicola Sonaglioni, Eriberto Cavalieri, Javier Sarasibar.
"Due fine settimana meravigliosi che ci regalano prima la coppa nell’atletica e ora questa del nuoto, dichiara Il presidente Nelio Piermattei. “Tanto lavoro e tanti sacrifici ampiamente ripagati dall'attaccamento ai colori dei nostri istruttori, dalla tenacia, gioia ed emozioni dei ragazzi e dalla costante presenza delle famiglie. Non posso non ringraziare tutti coloro che collaborano con noi al raggiungimento di tutto questo".
Organizzare feste in casa è una tendenza che negli ultimi anni ha preso sempre più piede, che permette anche di risparmiare. Anzi, fino a qualche tempo fa, organizzare eventi a casa era la regola, successivamente, invece, si è man mano persa questa abitudine.
Con il passare degli anni però, come anticipato, pare che sempre più persone stiano riprendendo questa abitudine che lascia spazio alla creatività. Infatti, per organizzare una festa che si rispetti è fondamentale pensare a ogni minimo dettaglio, senza trascurare l’illuminazione. Anzi, non è esagerato affermare che quest’ultimo aspetto svolge un ruolo fondamentale. È risaputo, infatti, che l’illuminazione permette di creare la giusta atmosfera a seconda della tipologia di festa che si desidera organizzare.
Come scegliere le luci giuste
Scegliere il tipo di luce adatto per la propria festa potrebbe apparire, tutto sommato, un’attività semplice. Purtroppo, però non è proprio così, questo perché occorre sapersi districare tra gli svariati modelli presenti nel mercato, ognuno con le proprie caratteristiche e peculiarità. In estrema sintesi, è possibile scegliere tra diverse tipologie di luci per decorare la casa a festa: le catene luminose da interno, i led, le lampade, le lanterne, ecc. tutto dipende dall’effetto che si vuole creare e alle caratteristiche strutturali della casa da arredare.
Un primo quesito che ci si potrebbe porre, riguarda la scelta della luce fissa oppure dinamica. In genere, è meglio optare per luci che cambiano colore: più fredde durante le ore solari e più calde ed intense quando fuori è buio. Le tonalità sono espresse in gradi Kelvin: più il numero è alto, più la luce è bianca. Ad esempio, una luce 5600 K è “effetto neve” mentre una intorno ai 2500 K è simile all’effetto di una candela. Se si preferiscono i colori, è meglio dosarli con attenzione e non mischiarne troppi, per evitare un effetto natalizio.
Un’ottima scelta potrebbe essere quella di optare per le catene luminose da interno luminalpark, grazie alle quali è possibile creare un’atmosfera giusta per il party. E per quanto concerne l’effetto intermittente? Potrebbe essere eccessivo e fastidioso, per questo è meglio utilizzarlo a piccole dosi, ad esempio per un centro tavola o nello spazio adibito alle foto.
Ancora, bisogna scegliere tra le classiche lampadine o le luci a led. Nel primo caso, si può ottenere un effetto vintage, mentre quelle a led conferiscono un aspetto più moderno all’ambiente ed in genere consumano meno. Infine, scegliere la luce giusta vuol dire anche scegliere tra corrente e batteria. Le luci alimentate a corrente hanno un’intensità differente, mentre quelle a batteria sono adatte per illuminare anche punti lontani dalle prese, come le catene luminose da interno attorno al tavolo o appese sui muri.
Dove posizionare le luci?
Una volta capito come orientarsi nella scelta delle luci, occorre ora chiedersi come capire dove posizionarle. Anche nell’illuminazione di casa, vige la regola “lessi is more”. Ciò non significa rendere la casa spoglia, ma addobbare tutte le stanze con criterio, scegliendo i punti strategici. Ad esempio, si possono posizionare le catene luminose da interno sul soffitto, da angolo ad angolo, oppure lasciarle scendere dal lampadario.
Queste soluzioni sono molto pratiche anche per chi ha bambini piccoli o animali che potrebbero danneggiare le luci. Un’idea originale è quella di trovare un elemento luminoso comune, da posizionare in tutte le stanze, che sia a tema con il resto degli addobbi per la festa. Se la festa è invernale, ad esempio, si possono scegliere dei fiocchetti di neve da attaccare alla parete e da posizionare anche come centro tavola. Se, invece, si cercano degli addobbi primaverili, è possibile puntare sulle farfalle, meglio se colorate.