In centinaia, almeno 400, nell'atmosfera raccolta di piazza della Libertà, hanno partecipato alla fiaccolata voluta dalla comunità dell'università di Macerata per esprimere la propria vicinanza alla famiglia di Giulia Cecchettin e alla comunità dell’Università di Padova. Il ticchettio della pioggia sui tessuti degli ombrelli aperti di questo piovoso pomeriggio di novembre ha accompagnato i venti minuti di intenso raccoglimento collettivo che ragazzi, ragazze, uomini e donne - uno al fianco dell'altra - hanno mantenuto nel cuore della città.
Un silenzio intervallato soltanto dagli interventi degli studenti, preceduti dalle parole del rettore Unimc, John McCourt, affiancato dai rappresentanti delle istituzioni della città, a cominciare dal sindaco Sandro Parcaroli e della vicesindaco Francesca D’Alessandro. Confuso tra la folla anche il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi. Un'occasione, colta, di grande civismo. Un momento per riaffermare valori condivisi e dire definitivamente 'basta' alla scia di sangue che i tanti, troppi, femminicidi stanno lasciando dietro di sé in Italia.
Che la luce e il calore delle fiaccole che hanno illuminato piazza della Libertà possano essere viatico per una "rivoluzione gentile", di cui libertà e parità di genere siano gli imprescindibili pilastri. Rivoluzione partita proprio dal minuto di rumore in ricordo di Giulia, che ha concluso la manifestazione.
"Ho voluto questo momento di testimonianza, di comunità - ha detto il rettore John McCourt - per mandare un segnale forte e unico contro le violenze di tutti i tipi ma soprattutto le violenze contro le donne, la violenza di genere, che continua ad essere una piaga della nostra società. Bisogna reiterare il valore della genitorialità, della famiglia, dell’amicizia, della comunità, dell’ascolto, del rispetto reciproco, della diversità, dei confini, dell’accettare la forza della parola no!".
A dare voce, con commozione e forza, al messaggio del Consiglio degli studenti sono stati la vicepresidente Lucrezia Cinella e il presidente Dario D’Urso. "Le terribili parole che si continuano a sentire, soprattutto da parte di uomini, che mirano all’assoluzione di se stessi è tribuna politica, assenza di spirito critico, immaturità, violenza. La responsabilità dei singoli è responsabilità collettiva e chiunque cerchi di smorzare la portata rivoluzionaria della lotta di Elena Cecchettin e di tutte noi, che urliamo 'se domani sono io voglio essere l’ultima', è nostro nemico, nemico del mondo nuovo, ma soprattutto nemico di se stesso. La lotta di Elena è la lotta di tutti noi, è lotta di civiltà", ha ribadito Lucrezia.
"La violenza fisica e il femminicidio sono solo la punta dell'iceberg, e parte finale di un sistema radicato nella società, di una cultura che non ha più ormai alcun limite, dominata dal potere dell’uomo sulla donna riscontrabile nella quotidianità. Una cultura che ci dà un apparente senso di libertà totale sulle cose e soprattutto sulle donne, basata ancora oggi sull’oggettificazione della figura femminile. Io che sto leggendo questo comunicato, in quanto uomo, sono corresponsabile e beneficiario del sistema patriarcale, e non devo pensare a dire 'Io non sono come lui', ma anzi dovrei fermarmi a riflettere su cosa c’è di Filippo Turetta in me?", sono state, invece, le parole di Dario D’Urso.
E sul potere delle parole si è soffermata anche Natascia Mattucci, delegata al welfare e presidente del Comitato Unico di Garanzia di Ateneo, esperta di pensiero femminista e questioni di genere.
"Oggi Giulia sarebbe una laureata in ingegneria, le si sarebbero aperte tante vie che non potrà percorrere - ha detto -. La violenza è la chiusura di una via e può avere forme anche più subdole di quelle che portano alla morte fisica, perché si può vivere pur morendo socialmente e culturalmente. Grazie anche all’uso politico che la sorella Elena ha fatto delle nuove parole diffuse negli ultimi anni è stato possibile trasformare quelle che erano vuote liturgie, come la giornata del 25 novembre, spingendo i nostri corpi qui, a scendere in strada e a interrogarci sulle responsabilità che ognuno ha, su quello che si può fare e che si può smettere di fare. Le parole possono aprire nuove strade di autonomia e liberazione, ma possono anche ferire. Come le armi”.
Appignano in prima linea nella sensibilizzazione pubblica sui temi della non violenza sulle donne, sabato 25 novembre, al teatro Gasparrini di Appignano, nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
"La violenza di genere è un fenomeno grave, diffuso e trasversale tra i diversi status sociali. Uno dei maggiori rischi è che si possa divenire socializzati alla normalità della violenza, e questo non è ammissibile - ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita -. È necessario creare occasioni di confronto per permettere alle donne di capire ciò che significa violenza di genere, come si insinua nella coppia e come si sviluppa. Con gli eventi in programma vogliamo accendere i riflettori sul tema per aumentare la consapevolezza, il senso di solidarietà e di rete all’interno della comunità e per far conoscere i canali preposti di sostegno e di aiuto".
Una giornata di eventi, aperti al pubblico nel teatro cittadino, patrocinati dalla Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna della regione, organizzata dall'amministrazione comunale in collaborazione con le Associazioni e i maestri artigiani locali, in particolare con l'Associazione Culturale Prometeo, l'Associazione App Creativa, lo Studio Design Taruschio, l’artista scultore e maestro ceramista Sandro Messi e Il Cif Comitato italiano femminile di Appignano.
"Non è il momento della rabbia, è il momento della consapevolezza, da parte di tutti - ha affermato l’assessore alle Politiche Sociali, Silvia Persichini - Le recenti vicende, che hanno straziato il cuore di tutti noi, hanno alimentato in molti la volontà di capire, di comprendere, di aprire gli occhi su quelli che sono gli stereotipi legati alla violenza di genere. Ma non solo, ha sollevato la necessità di un cambiamento culturale, forte, immediato, che abbracci tutte le generazioni, tutte le classi sociali, tutta la comunità.
"Un cambiamento che educhi al rispetto, alla dignità, all’uguaglianza dei diritti, alle pari opportunità - ha aggiunto Persichini -. E’ il momento in cui la comunità intera deve stringersi in una riflessione collettiva e guardare avanti, guardare alle future generazioni, guardare oltre e desiderare insieme un futuro migliore. Invitiamo tutta la comunità a partecipare alle iniziative della giornata del 25 Novembre, per riflettere e agire insieme".
Si parte alle ore 17 con l’apertura della esposizione artistica, dedicata al delicato tema, nel foyer del Teatro Gasparrini, in mostra le scarpette rosse in ceramica create dall’ associazione tutta al femminile App Creativa per l’iniziativa dell'Aicc (Associazione Italiana Città della Ceramica).
Per sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica, quest’anno le artigiane dell’App Creativa, oltre alle numerose ed originali scarpette rosse, hanno creato anche dei bassorilievi artistici di donne con scarpette rosse dedicati alle 'vittime' di amori malati nazionali e internazionali esposti nella mostra dal titolo "Inganni d'amore".
Una esposizione arricchita dalle foto di un'istallazione artistica realizzata presso il Monumento ai Caduti del Passetto di Ancona, imponente e rappresentativo luogo che permette di rafforzare il concetto del sacrificio di tante, troppe donne uccise solamente perché volevano migliorare la propria vita.
Per questo, come nei Sacrari di guerra, ogni immagine o rappresentazione è dedicata ad una vittima con nome e cognome e il modo crudele di come è avvenuto l'omicidio. Il Monumento ai Caduti di Ancona esprime con tutta la sua potenza la tragedia della morte violenta, ma anche l’infinito della speranza, quando il mare va a toccare il cielo e diventa un tutt'uno.
Il maestro scultore Sandro Messi dello Studio Design Taruschio presenterà al pubblico un’installazione dal titolo 'Bianco Grigio Rosso': il bianco candido di una figura femminile, il grigio di un mondo che conosce l’orrore della violenza e il rosso simbolo dell’amore e della passione. Un'esile figura femminile il cui colore è nelle scarpette che emergono da un mondo di violenza buio e oscuro.
Alle ore 21:15 si aprirà il palcoscenico del Teatro Gasparrini per la rappresentazione "Monarcas" a cura della Strana Compagnia El Duende, scritto e diretto da Lucia De Luca. Un'opera teatrale che punta a mettere in luce tutti gli stereotipi di genere di cui spesso la quotidianità è pervasa, luoghi comuni che non raramente sfociano in violenza domestica, psicologica ed economica, tante sfaccettature della violenza di genere, di cui le donne sono vittima nella vita di tutti i giorni e che minano la loro dignità e il loro essere umano.
A seguire si terrà un confronto e dibattito sul tema, coordinato dalla dottoressa Daniela Zepponi, presidente di Cna Impresa Donna Macerata, che vedrà i saluti della dottoressa Maria Lina Vitturini Presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e gli interventi della dottoressa Antonella Ciccarelli, criminologa, psicologa, esperta in mediazione, formatrice dei centri antiviolenza della Regione, della dottoressa Elisa Giusti, Coordinatrice servizi Antiviolenza della cooperativa sociale "Il Faro", gestore del Centro Antiviolenza di Macerata e della dottoressa Elisa Capozucca, psicologa e psicoterapeuta presso il Centro Antiviolenza e Casa rifugio per donne vittime di violenza.
A tutti i presenti verranno donati delle piccole opere artigianali simboliche, delle bambole stilizzate con elementi in rosso, realizzati dal Comitato Italiano Femminile di Appignano in collaborazione con gli alunni della Scuola Primaria. Opere simboliche che verranno allestite anche negli esercizi commerciali del borgo di Appignano.
Il teatro La Rondinella di Montefano inaugura sabato 25 novembre la rassegna "Si fa per ridere - Stand Up Comedy a Teatro", un'occasione unica per condividere momenti di intelligente allegria e distrazione dai tanti affanni quotidiani.
La rassegna propone una serie di serate all'insegna della comicità, con la partecipazione di rinomati artisti della Stand Up Comedy, già noti per le loro performance in programmi televisivi come Colorado, Comedy Central e Zelig.
La serata inaugurale di sabato 25 novembre vedrà la presenza di Daniele Fabbri con il suo spettacolo “Verità comode”. Sceneggiatore e fumettista di fama, comico dalla grande abilità mimica e performativa sulla scena, dall’umorismo poliedrico, Fabbri spazia senza distinzione tra black humor, comicità pop e satira demenziale. La sua presenza sul palco del teatro promette uno spettacolo avvincente, caratterizzato da battute raffinate e da un'innata espressività giullaresca.
È un graditissimo ritorno quello di Calici d'Arte, la manifestazione giunta alla sua ottava edizione, organizzata dalla Pro Loco di Montecosaro e dal Centro d'Arte e Cultura Verum, con il patrocinio della regione Marche, della provincia di Macerata e del comune di Montecosaro che sabato 25 e domenica 26 novembre si terrà al convento agostiniano del 1200, oggi sede del comune di Montecosaro.
Ed è qui che si apre il regno del vino che traccia un fil rouge d'eccellenza tra le cantine delle province marchigiane, le tante opere d’arte di artisti internazionali e la cucina di qualità. A partire dalle 17:30 il convento agostiniano, infatti, aprirà i battenti per un viaggio nel mondo del vino 'made in Marche' alla scoperta di etichette uniche e vini da assaggiare e acquistare. I visitatori infatti potranno, muniti di calice, aggirarsi per le postazioni delle varie cantine aderenti e degustare tantissimi vini.
Preziosa collaborazione quella con i sommelier dell'Ais Marche che sabato e domenica alle ore 18:30, apriranno uno spazio gratuito dedicato alla degustazione guidata di tre vini tra quelli proposti con la sommelier Roberta Smorlesi. A precedere l'appuntamento, alle ore 18, un incontro sul prodotto locale "Re Vusco" tenuto dall’azienda produttrice, il Salumificio "Tre Torri".
Tra degustazioni di vini e piccole stuzzicherie, si potrà poi decidere di fermarsi per un aperitivo presso lo spazio riservato a piano terra dove, seduti comodamente al tavolo, sarà possibile gustare taglieri di salumi e formaggi e altre piccole leccornie, tutte rigorosamente innaffiate da un buon calice di vino.
Spazio riservato a parte è poi quello dedicato alla cena a cura di Michele Biagiola. Sabato e domenica alle 20:30, solo su prenotazione, sarà possibile partecipare alla cena per la riapertura straordinaria del "Signore te ne ringrazi". Un'occasione per gustare cinque piatti storici dello chef tra i quali anche la "mezza pizza" di Leonardo Grillo. La manifestazione anche quest’anno viene realizzata in collaborazione con sponsor e partner, su tutti fondamentale il contributo di Teknowool, Grafiche Fioroni e tanti altri.
Con una partecipata ed emozionante cerimonia tenutasi nella mattinata di oggi, la Sala lettura della biblioteca Giuridica dell’Università di Camerino è stata intitolata alla memoria della professoressa Serafina Larocca, docente della Scuola di Giurisprudenza scomparsa nel 2019.
Presenti alla cerimonia il rettore Graziano Leoni, il direttore della Scuola di Giurisprudenza Rocco Favale, i familiari e molte studentesse e studenti, colleghe e colleghi di Unicam, che hanno avuto modo di conoscere il suo valore ed hanno voluto testimoniare con la loro partecipazione il grande affetto nei confronti della professoressa Larocca. Hanno ricordato la professoressa anche i professori Vito Rizzo, Lucia Ruggeri e Francesco Rizzo nonché la studentessa Serena Cancellieri e lo studente Giovanni Bova, in rappresentanza della comunità studentesca della Scuola di Giurisprudenza.
“Unicam ha perso una persona straordinaria – ha dichiarato il rettore Graziano Leoni – una valente docente della nostra Scuola di Giurisprudenza, una persona sorridente e gentile, sempre pronta a collaborare per il suo Ateneo, con il suo modo garbato di rapportarsi con tutti, con l’affetto che nutriva per tutte le sue studentesse ed i suoi studenti. Quello di oggi è un momento importante affinché il suo ricordo rimanga indelebile nel nostro ateneo”.
“Ha riversato tutta la sua energia oltre al suo fervore scientifico – ha sottolineato Serena Cancellieri nel suo intervento – a disposizione di noi studenti che Lei stessa considerava come parte integrante della sua grande famiglia accademica e perciò a Lei va il nostro pensiero. Il Suo esempio di professionalità e umanità accademica continuerà a vivere nella nostra memoria. Ci sono persone che vedi ogni giorno e persone che ti basta una volta per capire che, queste, hanno compreso la loro missione nella vita. Non tutti i maestri sono magister, ma tutti i magister non lasciano nessuno indietro, perché guardano la persona nella sua unità, senza pregiudizi e cercano di elevarla attraverso la sapienza. Questa visione era insita nella professoressa Larocca”.
Dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università di Camerino, la professoressa Larocca ha proseguito la sua carriera universitaria sempre presso il nostro ateneo. Stimata ed apprezzata sia dai colleghi che dagli studenti per la sua competenza, professionalità, gentilezza e cordialità, la professoressa Larocca era costantemente impegnata anche nell’attività didattica presso la Scuola di Specializzazione in Diritto civile così come nelle attività di orientamento della Scuola di Giurisprudenza.
Per settant’anni ha vissuto tra le mura del monastero cistercense di Santa Caterina, a San Severino Marche, pregando e servendo Cristo nell'umiltà, nella povertà e nella carità della vita prima di spegnersi a 90 anni di età lasciando una ricca testimonianza di fede che lei volle raccogliere in alcune agende.
Da quegli scritti ha preso corpo un piccolo libro dal titolo: "Libera di servire il Signore", a cura di Anna Maria Vissani. Si tratta di pagine che raccontano la storia di suor Assunta, al secolo Rita Angeletti, nata nel 1930 nella piccola frazione di Sant’Angelo di Tolentino e della sua grande devozione al "Signore" iniziata già dalla prima infanzia. Entrò nel 1951 nel monastero delle cistercensi dove formulò la prima professione religiosa nel 1952 e i voti perpetui nel 1956. Morì l’11 ottobre del 2020.
La pubblicazione dedicata a suor Assunta è stata presentata nei giorni scorsi durante un incontro organizzato dalla famiglia Angeletti di Città di Castello e dalla stessa autrice in collaborazione con Luca Editore di Macerata.
All’iniziativa hanno preso parte monsignor Francesco Massara, arcivescovo dell’arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche, il reverendo padre Stefano Zanolini, abate dell’abbazia di Chiaravalle di Milano, madre Pietra, priora del monastero di Santa Caterina, e il vice sindaco e assessore alla cultura della città di San Severino Marche, Vanna Bianconi. L’incontro è stato introdotto da Anna Maria Vissani, suora cistercense anche lei, e coordinato dal professor Marziano Angeletti e dal giornalista Luca D’Innocenzo.
"Suor Assunta è stata una piccola donna ma una grande donna di Dio", è intervenuto l’arcivescovo Massara alle cui parole sono seguite quelle di padre Zanolini, che ha voluto sottolineare: “Lei ha incarnato proprio lo spirito del cistercense e ha vissuto con semplicità. È stata una donna che ha accettato tutta la sua umanità”.
È stata quindi la volta di madre Pietra, priora del monastero di Santa Caterina, che ha portato la sua testimonianza sulla vita monastica di suor Assunta che all'interno del luogo di fede che la accolse imparò anche a leggere e a scrivere e che visse senza possedere niente, nemmeno un comodino o un armadio per le sue cose.
Il libro racconta le origini, l'infanzia poi le sorprese degli anni giovanili, la vocazione, il tempo delle scelte, gli episodi salienti, la malattia e gli alti momenti di una vita straordinaria vissuta in monastero.
L'istituto "G. Garibaldi" di Macerata ha organizzato un ciclo di incontri culturali, ambiente, cittadinanza, identità per la prima volta aperti al pubblico, che si svolgeranno nella biblioteca della scuola. Il filo conduttore è il legame tra ambiente e cittadinanza, visto in una prospettiva storica e nella dimensione attuale.
Dal versante storico si rifletterà sulla figura dell'insigne giurista Piero Calamandrei che ha sviluppato originali posizioni sull’argomento, anche attraverso il suo "diario verde": Inventario della casa di campagna. Del volume se ne discuterà il 27 novembre, alle ore 16:30, con interventi della dirigente scolastica Maria Antonella Angerilli, di Silvia Calamandrei e dei professori Luigi Lacchè e Monica Stronati dell'università di Macerata.
Il risvolto della contemporaneità sarà espresso, nell’incontro successivo del 6 dicembre, sempre alle ore 16:30, attraverso l'analisi del fenomeno migratorio, con la presentazione del volume Il secolo mobile. Storia dell’immigrazione illegale in Europa. Interverranno il rettore dell’Università di Macerata John McCourt, l'autore Gabriele Del Grande, la professoressa Lina Caraceni (Unimc) e Vito Fiorino, il soccorritore dei naufraghi a Lampedusa. Focus anche sull’emergenza climatica che induce ogni anno milioni di persone ad abbandonare i rispettivi Paesi d’origine.
A febbraio 2024 ci sarà la presentazione del libro "Attraverso i tuoi occhi. Cronache dalle migrazioni" di Angela Caponnetto, con interventi dell’autrice e delle professoresse dell’Istituto Agrario, Grazia Di Petta e Paola De Laurentiis.
Ulteriori aspetti letterari saranno approfonditi il 12 marzo 2024, con il professor dell’IIS "Garibaldi", Mirko Grasso, attraverso la conoscenza del fondo librario e documentario "Leopardi", custodito dal 2019 presso la biblioteca scolastica.
Per questa occasione sarà programmata una visita al giardino didattico sperimentale "Carlotta Parisani Strampelli" alle ore 15 e, a seguire, l’incontro con il presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Fabio Corvatta, il presidente regionale del Fai Marche Alessandra Stipa Alesiani, i professori Laura Melosi e Carlo Pongetti (Unimc).
L’iniziativa Ambiente, cittadinanza, identità è organizzata dalla Biblioteca scolastica e vanta numerosi patrocini: Università di Macerata, Comitato 3 Ottobre, Macerata Racconta, Università della Terza Età di Macerata, Associazione Culturale “Le Casette”, FAI di Macerata. La partecipazione è libera, info su https://www.iisgaribaldimacerata.edu.it.
Questi i due eventi promossi dall'assessorato alle politiche sociali di Tolentino in occasione della "Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" e programmati per il 25 e 26 novembre 2023.
"Amore e rispetto: non ci sarebbe nemmeno bisogno di chiederlo, ma finché ce ne sarà bisogno noi lo chiederemo – sottolinea l’assessore alle politiche sociali Elena Lucaroni - Ci troviamo di nuovo a celebrare una giornata che ogni anno ci auguriamo non debba più essere celebrata; ma mai come in questo momento dobbiamo far sentire la voce di tutte quelle donne che si sono fidate e affidate alle persone sbagliate".
"Non smetteremo mai di dire che l'educazione al rispetto e all'amore comincia fin da ragazzi, quando siamo ancora in grado di acquisire la consapevolezza di cosa significhi amare. I due eventi ci faranno vivere il tema della violenza in due modi completamente differenti. Sabato vivremo un momento celebrativo e di sensibilizzazione; domenica approcceremo il tema anche con tutte le ripercussioni morali e giuridiche che deve subire la donna che 'sopravvive' fisicamente all'atto di violenza, ma che può – per tali ripercussioni – non sopravvivere psichicamente".
Si inizia il mattino di sabato 25 novembre, alle ore 10.30, al parco Isola d'Istria nei pressi della panchina rossa inaugurata lo scorso anno, dove si terrà una iniziativa caratterizzata da coreografie a cura del Cantiere DanzArte e musiche dal vivo del quartetto tutto al femminile di flauto traverso "Fata".
Previste, inoltre, letture a tema degli attori Giovanni Moschella e Gabriela Eleonori, nonché interventi istituzionali da parte del sindaco Mauro Sclavi, dell’assessore alle politiche sociali Elena Lucaroni, del maggiore Giulia Maggi comandante della compagnia dei carabinieri di Tolentino del maresciallo maggiore Lorenzo Ceglie comandante del Norm dei carabinieri di Tolentino, del presidente Auser regionale e provinciale Antonio Marcucci e della presidente Auser di Tolentino Isa Vitaliani De Bellis. Va sottolineato che l'evento è nato da una collaborazione tra l'Auser e l'assessorato alle politiche sociali del comune di Tolentino. Modera la manifestazione Barbara Olmai. Tutti i partecipanti sono invitati a essere presenti indossando un indumento rosso.
Il pomeriggio di domenica 26 novembre, al Politeama, alle ore 17.30, andrà in scena lo spettacolo social-musical-giuridico ideato e curato dall'ex magistrato Mario Paciaroni dal titolo "La violenza sessuale sulle donne". Lo spettacolo, partendo da un'analisi socio-giuridica della violenza sessuale sulle donne, sarà arricchito da brani musicali, canzoni, balli, coreografie e monologhi riportanti - tra l'altro - anche storiche arringhe difensive di un processo penale intentato su vittima di stupro. L’intento è quello di provocare spunti di riflessione e momenti di comune emozione su una piaga sociale, che non conosce confini geografici ed etnici, a danno dell’universo femminile. Prevista la partecipazione dell'accademia del tango della Filarmonica di Macerata e del liceo Coreutico dell'istituto di istruzione superiore "F. Filelfo".
Nel corso della conferenza stampa l’assessore Lucaroni ha annunciato che nelle prossime settimane le ultime classi della scuola secondaria di primo e secondo grado di Tolentino, grazie ad un accordo con le dirigenze scolastiche dei vari istituti e a Giometti, saranno chiamati ad assistere alla proiezione dell’ultimo film diretto e interpretato da Paola Cortellesi “C’è ancora domani”. Inoltre è stato ricordato che lo sportello del Cav, Centro Anti Violenza, continua ad assistere diverse donne purtroppo vittime di violenza di genere. I numeri sono in aumento e le operatrici offrono supporto e servizi quali ad esempio ascolto, valutazione del rischio, sostegno psicologico, reinserimento sociale e lavorativo oltre che economico.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è intervenuta in merito alla violenta rissa scoppiata ieri fra due stranieri nella centralissima piazza del Popolo, finita nel sangue, e sedata dagli agenti della polizia locale (leggi qui).
“L’intervento dei vigili ha evitato il peggio, sia ai due protagonisti del gravissimo episodio che ad altre persone che hanno assistito allo stesso – spiega il primo cittadino, sottolineando – La polizia locale, allertata dai cittadini, è subito intervenuta sul posto, prima con un’autopattuglia e poi con il supporto di una seconda pattuglia di cui faceva parte anche il comandante, il sostituto commissario Adriano Bizzarri".
"Sprezzanti del pericolo - continua - gli agenti hanno cercato di calmare gli animi poi, alla vista dei coltelli, hanno ammanettato le due persone per poi consegnarle ai carabinieri. Si tratta di un’azione che esula dalla quotidianità e che dà grande merito ai nostri agenti".
"Come rappresentante di una comunità - prosegue il primo cittadino - vorrei poi sottolineare l'importanza di rispettare le regole di una sana convivenza civile. È fermamente da condannare la circostanza che ci siano persone che vadano in giro armate con i coltelli, pronte a usarli al primo diverbio. È sicuramente importante diffondere fra tutta la popolazione una cultura dell'accettazione delle regole della vita in società, che impone educazione e rispetto verso tutti, indistintamente”.
A complimentarsi con il comandante della polizia locale e gli agenti in servizio anche l’assessore comunale alla Sicurezza, Jacopo Orlandani: “Avere operatori sempre più preparati per affrontare ogni tipo di situazione si rileva ogni giorno sempre più importante. Mettendo a repentaglio sé stessi, gli agenti, anche questa volta, hanno affrontato una situazione davvero pericolosa”.
Nella colluttazione un ispettore della polizia locale è anche rimasto ferito a una mano mentre tentava di riportare la calma tra le due persone che si sono affrontate sul marciapiede all’altezza dell’incrocio con via Ercole Rosa. Medicato all’ospedale “Bartolomeo Eustachio” è stato giudicato guaribile con una prognosi di dieci giorni, ma questa mattina era regolarmente al lavoro.
I fatti sono avvenuti intorno alle 16,45 di ieri pomeriggio. Per futili motivi, sembra per uno scherzo non gradito, due stranieri di origini marocchine di 30 e 39 anni, sono prima venuti alle mani e se le sono date di santa ragione. Poi, durante la lite fattasi sempre più accesa, sono saltati fuori anche due coltelli. Le lame hanno ferito il più grande dei due al viso e al capo e l’altro in diverse parti del corpo, ma fortunatamente non in maniera grave. I due protagonisti dell’acceso diverbio, infatti, soccorsi dal personale di due ambulanze sono stati trasferiti all’ospedale di Camerino dove gli sono state riscontrate prognosi per una trentina di giorni ciascuno.
Allertati dalla polizia locale sul posto sono intervenuti anche i militari della locale stazione dei carabinieri e quelli del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Tolentino che hanno poi preso in consegna i protagonisti dell’episodio.
Oggi l’azienda Panatta srl impiega 180 lavoratori, ma necessita di assumerne altri per onorare le numerose commesse acquisite. L’azienda in questo momento sta selezionando 17 figure professionali da inserire in organico.
“Stiamo cercando – afferma Angela Tosti Panatta, presidente di Panatta srl – 17 nuove figure per rafforzare la nostra capacità manageriale e produttiva: in particolare stiamo cercando: un Export Area Manager, Paesi DACH (Germania, Austria, Svizzera) e, in produzione, quattro saldatori manuali con esperienza base, due tornitori, otto operatori generici, un operatore controllo qualità, un operatore per manutenzione impianti”.
Per proporre la propri candidatura collegarsi al sito dell’azienda nella sezione “Lavora con noi”. “L'attenzione al personale che compone il team Panatta fa parte di una filosofia aziendale che da sempre sostiene le risorse umane e lo fa con agevolazioni che incidono praticamente nella vita di tutti i giorni dei dipendenti”, si legge in una nota dell'azienda.
“Innanzitutto, Panatta mette a disposizione da moltissimi anni abitazioni ammobiliate e in comodato d’uso gratuito per quei lavoratori che abitano lontano e avrebbero difficoltà con i mezzi di trasporto. Attualmente sono numerosi gli appartamenti dati in comodato e molti altri appartamenti sono in fase di ultimazione”.
“Il livello di retribuzione è sopra la media del settore con un integrativo importante. Da evidenziare che da ottobre 2021, come ulteriore riconoscimento per il lavoro svolto, le ore di straordinario svolte il sabato vengono pagate il doppio rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale del lavoro”.
“Altre iniziative a supporto: una mensilità netta riconosciuta a tutti i dipendenti che festeggiano 30 anni di attività, in occasione dei 70 anni del fondatore dell’azienda è stato riconosciuto a tutti i dipendenti un bonus netto di 100 euro”.
“L'azienda inoltre eroga un prestito ai dipendenti senza interessi. Si tratta di 3.000 euro a dipendente, restituibili con detrazione in busta paga in 20 rate mensili senza interesse”.
“L’attenzione alla qualità del lavoro è evidente anche da come l’azienda è stata progettata: aria condizionata nei reparti, ambienti produttivi con riscaldamento a terra su 6000 mq, un bagno ogni 4-6 persone. All'interno dell'azienda trova posto anche una palestra che è a disposizione gratuitamente di tutti i dipendenti”.
“L’azienda si è dotata di una mensa aziendale: un’area di 425 metriquadri, realizzata con un investimento di oltre 300.000 euro. Si tratta di un’area climatizzata, luminosa, senza barriere architettoniche, completa di spazio relax e tv, che diventa anche un luogo di condivisione ed aggregazione per tutto il personale. Il menù è sano, variegato e completo, con un’attenzione a chi ha delle esigenze alimentari particolari. Sono disponibili anche menù vegetariani e vegani e la possibilità del take-away".
“Un importante contributo viene erogato all’asilo nido di Apiro. Tutti i dipendenti con figli fino a 3 anni beneficiano dell’asilo nido in forma gratuita. Inoltre, per ogni nuova nascita l’azienda riconosce al dipendente un premio di 1.000 euro”.
“Un’ennesima ricaduta positiva per le attività commerciali del territorio è costituita dall'erogazione di un bonus welfare, sotto forma di carta prepagata per fare la spesa al supermercato di Apiro. Bonus che ammonta ad oltre 30.000 euro totali. Questa cifra rimane così investita ad Apiro, anziché essere spesa in altri esercizi fuori dal comune”.
“Un altro dei punti fermi di Panatta è il profondo legame con il territorio che si manifesta anche con gli investimenti nel parco Acquatico Eldorado. Tutti i dipendenti hanno la possibilità di acquistare l’abbonamento al Parco Eldorado a condizioni molto vantaggiose”.
Panatta è il brand del fitness e body building da sei decadi. Azienda che produce macchinari per il vero allenamento fisico, riconosciuta a livello internazionale per l’eccellente biomeccanica articolare e la massima possibilità di personalizzazione delle attrezzature.
La scelta del Made in Italy ha premiato l’azienda che ha registrato performance molto importanti. Infatti il fatturato consolidato del 2022 è arrivato 36,7 milioni di euro con un +24,5% rispetto al 2021 e già nel primo trimestre del 2023 ha registrato un incremento degli ordini acquisiti del 100% rispetto al 2022.
Dopo oltre 40 anni l’amministrazione Ciarapica ha adottato definitivamente la variante dell'area ex Ceccotti. Resta l’ultimo passaggio: l’esame delle osservazioni da parte della Provincia entro il tempo massimo di 180 giorni.
“Un risultato comunque storico per Civitanova – commenta il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Siamo riusciti, là dove altre amministrazione hanno fallito, ad approvare questo grande progetto di rigenerazione urbana che darà nuova linfa ad un’area strategica, nel cuore della città. Con soddisfazione posso dire che il voto di ieri, è il frutto della volontà e dell’impegno di questa amministrazione che è stata capace di raggiungere, dopo tantissimi anni, un giusto compromesso tra edificazione e sostenibilità ambientale e tra gli interessi dei privati, già consolidati nel tempo, e l'interesse pubblico”.
“Questa adozione - commenta l’assessore all’Urbanistica Roberta Belletti - rappresenta il penultimo passo di un lungo processo che negli anni non è mai stato portato a compimento, ma la determinazione di questa maggioranza nel voler restituire la dignità che merita ad un’area degradata quale è quella della Ex Ceccotti, è stata decisiva. Voglio ringraziare il Sindaco, l’ex assessore all’Urbanistica Fausto Troiani, oggi presidente del Consiglio Comunale, gli uffici e in particolare tutte le forze di maggioranza presenti in aula ieri sera. Insieme abbiamo dimostrato un grande senso di responsabilità nei confronti della nostra città e del futuro dei nostri figli”.
La potenzialità edificatoria dell’area è di 20mila metri quadrati di superficie utile lorda, divisa su due unità di intervento, una di 17mila metri quadrati e una di 3 mila. In particolare: commerciale – terziario - direzionale (per 13.000 mq), residenziale (per 7.000 mq). Un vasto sistema di spazi pubblici a verde e piazze (per 24.000 mq circa) e parcheggi (per 25.000 mq circa), collegando anche il Nuovo Terminal sulla SS 16 con la stazione ferroviaria e, quindi, con il centro della città.
“Con questa variante – continua l’assessore Roberta Belletti - le abitazioni esistenti ricadenti nella Ceccotti potranno eseguire interventi di ampliamento, demolizione con ricostruzione e cambio di destinazione d'uso, precedentemente non consentiti, dato che ad oggi l'intera area si configura come zona bianca in cui si possono eseguire esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, in tal modo risolviamo la problematica del tessuto edilizio esistente, ormai da anni bloccato.
Il festival della filosofia dell’umorismo compie 10 anni e a Tolentino Biumor festeggia il decennale durante la 32esima Biennale d’arte umoristica giovedì 23 novembre. In occasione dell’anteprima dell’appuntamento che precede la premiazione, la direttrice artistica di Popsophia terrà una lectio su filosofia e umorismo, ripercorrendo i 10 anni di Biumor.
Il programma si apre nel pomeriggio al teatro Politeama alle 17.30 con il direttore artistico Evio Hermas Ercoli che farà un’introduzione alla 32esima edizione della Biennale. Una mostra record con il numero più alto di partecipanti mai pervenuto in questi dieci anni.
A seguire due incontri: quello con Michael Rocchetti, presidente della giuria di valutazione delle opere, fumettista noto con lo pseudonimo di Maicol&Mirco che presenterà il suo ultimo lavoro: “Natura Morta, una domanda a Giorgio Morandi”. Un ritratto atipico dell’artista bolognese descritto attraverso le sue “cose” e il suo laboratorio in un immaginario incontro con un “amico fragile”.
A seguire Piero Massimo Macchini porta un monologo in cui, a dispetto del titolo, non farà sicuramente “Scena Muta. Anzi, al pubblico di Biumor racconterà tutte quelle volte che ci viene da rimanere attoniti e sbalorditi di fronte alla contemporaneità. E anche quanto è ingiusto restarsene zitti. A seguire la lectio di Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia su Filosofia e umorismo con la proiezione del docu film sul decennale.
Dieci anni in cui il festival ha vestito di innovazioni culturali e irriverenza artistica le location più suggestive della città: dal castello della Rancia con i suoi spazi medievali, il cortile con gli spettacoli con musica dal vivo, l’auditorium con le lectio pop, la torre con le installazioni multimediali e le mostre di manifesti e fotografie. Fino allo spazio polivalente del teatro Politeama con conferenze, aperitivi filosofici, spazi espositivi interattivi.
Fino al rinnovato teatro Vaccaj, inaugurato proprio da Biumor dopo i lunghi anni della chiusura con spettacoli di musica e filosofia che hanno attivato migliaia di persone da tutte le regioni d’Italia. Nato dalla suggestione di rispondere alla domanda: “Cosa significa ridere?”, Biumor in questi anni ha ricercato le risposte nell’analisi della contemporaneità e nei fenomeni culturali di massa, interpretando i nuovi linguaggi della comicità.
Dimmi come ridi e ti dirò chi sei: l’umorismo racconta la società che cambia e per ripercorrere questo decennio, come è nello stile di Popsophia, verrà presentato un video racconto curato dal regista Riccardo Minnucci che mostrerà i tanti ospiti e relatori: da Giulio Giorello a Umberto Curi, da Monia Andreani ai comici come Valerio Lundini, Piero Massimo Macchini, artisti come Luca Boschi e Maurizio Galimberti, giornalisti come Angela Azzaro ed Enrico Ghezzi, scrittrici come Licia Troisi ed Eleonora Caruso e infine gli interpreti di nuovi fenomeni della comicità sul web, dal collettivo The Pills alla pagina Lercio fino al nostro Degrado postmezzadrile. Le tante voci che hanno contribuito alla riflessione sull’arte della risata amara e malinconica.
“Umorismo e filosofia hanno lo stesso scopo: gettare un’ombra di diffidenza sulle ovvietà del senso comune, sulle premesse ideologiche, sui pregiudizi culturali – sottolinea la direttrice artistica Lucrezia Ercoli - Mentre fanno crollare queste certezze, aprono nuove possibilità di risemantizzazione, nuovi punti di vista, nuovi sguardi sul mondo. Il filosofo che ha imparato a ridere è in grado di inventare modi alternativi e nuovi di pensare il presente. Fare umorismo è un modo per imparare a “filosofare” e fare filosofia è un modo per imparare a “ridere”: imparare ad avere il distacco necessario per non prendere nulla troppo sul serio e per non cedere all’arroganza della verità assoluta”.
Dal prossimo 29 novembre spostamento temporaneo di alcune bancarelle del mercato settimanale del mercoledì, dal centro storico a viale Puccinotti
"Il trasferimento, che durerà fino al 13 gennaio 2024, si è reso necessario per consentire lo svolgimento degli eventi natalizi che interesseranno varie location del centro storico e per l’installazione della pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza Mazzini". Lo rende noto il Comune.
Lo spostamento delle bancarelle comporterà un cambiamento alla viabilità nella zona interessata e per questo motivo il Comando della polizia locale ha emesso un’ordinanza che regolamenterà temporaneamente la circolazione stradale.
Il provvedimento prevede tutti i mercoledì dal 29 novembre al 13 gennaio, dalle 6 alle 15: viale Puccinotti il divieto di transito con sbarramento fisico, a partire dall’incrocio con piazza Garibaldi fino alla sede Confcommercio (ex Autopalazzo), per tutti i veicoli provenienti dalla predetta area e da Corso Cavour eccetto operatori commerciali titolari di concessione in sede fissa o a spunta. Dovrà essere garantita una corsia di marcia di larghezza minima di 3 metri per il transito dei mezzi di soccorso e pubblica utilità in caso di emergenza.
Direzione obbligatoria verso “destra”, per tutti i veicoli provenienti da corso Cavour, con obbligo di immissione in via Dei Giardini; piazza Garibaldi: direzione obbligatoria dritto con immissione in via dei Giardini per i veicoli che provengono da piazza Annessione e via Leopardi.
Giardini Diaz: sospensione dell’ordinanza di divieto di transito 7 alle 15 relativamente all’accesso di via Garibaldi; istituzione del limite massimo di velocità di 30 km orari. Corso Cavour: istituzione del limite massimo di velocità di 30 km orari e istituzione di prteavviso direzione obbligatoria a destra in prossimità di piazza Garibaldi
Autorizzata la sosta nell’anello perimetrale dei Giardini Diaz, per i veicoli degli operatori commerciali titolari di concessione in sede fissa o presenti per le operazioni di spunta.
In tutto il mondo cresce il numero delle persone costrette a lasciare il proprio Paese a causa di guerre, ingiustizia, mancanza di opportunità. Proprio le tante guerre in corso rendono le migrazioni delle persone un fenomeno strutturale, che richiede l’organizzazione efficiente di un sistema di accoglienza e integrazione.
Il XXXII Rapporto Immigrazione 2023, promosso da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes e presentato a ottobre con lo slogan “Liberi di scegliere se migrare o restare”, richiama al valore della conoscenza delle persone, delle situazioni reali e al “cambiamento della narrazione, per superare quella dell’emergenza”, come ha sottolineato monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.
Di migrazioni e accoglienza si parlerà sabato 25 novembre alle 15.30 alla biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata in un incontro aperto a tutti, promosso dall’associazione La Goccia Odv insieme ad altre associazioni del territorio impegnate sul tema dell' accoglienza dei migranti: Anolf, Associazione Piombini Sensini Ets, Azione Cattolica Diocesana di Macerata, Centro di Ascolto e Prima Accoglienza, Caritas Diocesana di Macerata, Refugees Welcome.
Interverranno anche ACSIM e Salesiani. Il titolo dell’incontro è “Si può fare? Esperienze e prospettive dell’accoglienza per gli stranieri a Macerata”. Sarà presente all'incontro il vescovo di Macerata monsignor Nazzareno Marconi e modera l’incontro Stefano Cacciamani, coordinatore del Centro Studi La Goccia.
Riportano a casa quattro medaglie le atlete della Ginnastica Macerata che nello scorso weekend sono state impegnate, con le Nazionali Junior e Senior di Ginnastica Aerobica nel Campionato europeo svoltosi ad Antalya, Turchia.
Arianna Ciucci, partita con le tre atlete in quanto tecnico delle Nazionale Junior, torna a casa con grande soddisfazione per i risultati ottenuti dai ragazzi della delegazione da lei guidata, ma anche per gli ottimi risultati del sua ragazze: Arianna Ciurlanti (senior), Guenda Cherubini (junior) e Matilde Miceli (junior).
Arianna Ciurlanti, veterana della Nazionale, ha vinto la medaglia di bronzo con il gruppo della categoria Aerodance ed è salita sul tetto d'Europa con la squadra Senior che, grazie al punteggio ottenuto nei vari esercizi presentati, ha vinto la medaglia d'oro come Team Racking.
Guenda Cherubini, alla sua prima partecipazione ad un Campionato Europeo, strabilia tutti con il suo esercizio individuale e conquista una meritata medaglia d'argento, diventando così vicecampionessa d'Europa.
Anche la giovanissima Matilde Miceli ha ripreso l'aereo verso casa con una medaglia di bronzo al collo ottenuta con il gruppo dell'Aerodance.
Le tre ragazze hanno anche ottenuto ottimi piazzamenti con gli altri esercizi presentati in gara, centrando con tutti la qualificazione alle finali alle quali accedevano, per ogni categoria, solo gli 8 migliori.
Grande festa quindi in casa Ginnastica Macerata sia per i risultati ottenuti dalle atlete che per l'ottimo lavoro svolta dalla coach Arianna Ciucci con le proprie atlete e con la squadra Nazionale Junior.
Un incendio è divampato nella notte all'interno dell'officina annessa a una concessionaria auto Toyota e Bmw a Civitanova Marche in via Sonnino, causando ingenti danni anche ad auto in riparazione.
Le fiamme erano state segnalate poco prima dell'una da una guardia giurata che aveva visto uscire del fumo dai locali dell'officina e ha allertato i vigili del fuoco. Per spegnere le fiamme è stato necessario un intervento di quasi quattro ore, fino alle 5 di stamattina.
L'incendio ha fatto crollare parte della copertura dell'officina e ha distrutto alcune autovetture che si trovavano all'interno. Non si registrano persone ferite. Sul posto, oltre alle squadre dei vigili del fuoco da Civitanova e Macerata, con quattro mezzi, anche le forze dell'ordine per accertare le cause del rogo.
Violenta rissa in piazza del Popolo a San Severino Marche: spuntano dei coltelli. A scontrarsi, in base a una ricostruzione, due uomini - di origine marocchina- che si sono fronteggiati all’angolo con via Ercole Rosa, tra un negozio di Kebab e una pizzeria.
Il bilancio è di tre feriti trasportati al pronto soccorso cittadino: i due contendenti (che presentavano ferite da arma da taglio) e un agente della polizia locale che è intervenuto per sedare la rissa. Sul posto, poco dopo le 18:30, sono intervenuti, oltre alla polizia locale, anche i carabinieri. La lite sarebbe scaturita per futili motivi. Uno dei due marocchini feriti (il più grave) presenta una prognosi di trenta giorni.
La scorsa settimana, una delegazione di Forza Italia Marche è andata a far visita al Parlamento Europeo a Bruxelles. A rappresentare la delegazione marchigiana al Parlamento Europeo erano presenti Leonardo Capograssi responsabile dipartimento Enti Locali per la provincia di Ascoli Piceno e membro dell'esecutivo regionale di Forza Italia Giovani, Mariadele Girolami, coordinatrice Regionale di Azzurro Donna Marche ed ex consigliera comunale, Samuele Amatucci coordinatore di Forza Italia Giovani a San Benedetto del Tronto, Margherita Mencoboni consigliere comunale di San Costanzo e responsabile enti locali Marche Nord, Federica Filiaggi consigliera Comunale di Maltignano, Rinalda Massimi, Dario Pinna e Leonardo Martinelli.
"È stato un viaggio molto importante, dove abbiamo avuto la possibilità di conoscere meglio il funzionamento dell'Europa e della sua struttura rappresentativa, un ringraziamento particolare al commissario regionale Francesco Battistoni che ha voluto mandare una delegazione marchigiana" - dichiara Capograssi- "Abbiamo avuto anche la possibilità di assistere ad una seduta, in commissione agricoltura, dove grazie all'ospitalità dell' Eurodeputato De Meo abbiamo toccato con mano la determinazione di Forza Italia nel difendere i prodotti made in Italy, in questo caso, con una proposta di modifica della direttiva UE sulla provenienza e etichettatura di alcuni prodotti, come il miele".
"È stata un’esperienza altamente formativa, ricca di confronti molto interessanti con l’Eurodeputato Salvatore De Meo, non solo sul funzionamento del Parlamento Europeo, l’unica Istituzione europea eletta direttamente dai cittadini, ma anche sulle potenzialità e prospettive future dell’UE”- dichiara Girolami. “Essa rappresenta una grande opportunità non sempre compresa e, di conseguenza, utilizzata. Proprio a questo scopo ha realizzato una piattaforma digitale www.insiemeineuropa.it dove è possibile conoscere meglio i vari temi del dibattito europeo e reperire in maniera semplice le informazioni su tutti i bandi europei, nazionali e regionali.”
“Un’alta formazione politica e personale – afferma Amatucci – direttamente nel Palazzo del Parlamento europeo è di grande valore. Numerosi sono i giovani che grazie all'altissima formazione e al duro lavoro, ricoprono a vario titolo, figure professionali all’interno del parlamento europeo e nella nostra famiglia europea del Partito Popolare Europeo. Questo ci dimostra che la meritocrazia viene valorizzata dalle più alte istituzioni internazionali”.
Muore dopo essersi sottoposta a un intervento chirurgico in Marocco. Cordoglio a Civitanova Marche per la scomparsa di Svetlana Honizkaia.
La 48enne, originaria dell'est Europa ma residente da tempo nella città rivierasca, è deceduta nel pomeriggio di ieri. In base alle prime informazioni, si era recata nei giorni scorsi nello Stato nordafricano per sottoporsi a un'operazione chirurgica.
L'intervento sarebbe andato a buon fine, ma nel giorno del rientro in Italia la donna avrebbe accusato un malore che le è stato fatale. Sono in corso le indagini da parte delle autorità marocchine per comprendere le cause del decesso, probabile venga disposta un'autopsia sul corpo della 48enne. Molti i messaggi di cordoglio apparsi sulla sua bacheca Facebook da parte di quanti la conoscevano.
Nel weekend appena concluso, si è svolto il 1° Torneo di Padel organizzato dalla Bcc di Recanati e Colmurano. Due giornate di sport e divertimento che hanno visto sfidarsi, presso il centro Padel Club di Porto Recanati, 24 coppie tra soci e clienti amanti del padel.
Dopo la fase a gironi di sabato, con i partecipanti suddivisi in gironi maschili e femminili, si sono svolte le fasi a eliminazione diretta, con le coppie riclassificate sulla base dei punteggi ottenuti, in due tornei Gold e Silver.
Gli sfidanti si sono dati battaglia fino alle finalissime, a suon di smash, uscite di parete e volèe, davanti ad una nutrita presenza di curiosi spettatori che hanno assistito con entusiasmo alle varie sfide femminili e maschili.
"Il padel è diventato oggi uno sport molto popolare e praticato da tutte le generazioni; in quest’ ottica la BCC di Recanati e Colmurano ha voluto organizzare un nuovo momento sportivo di aggregazione e condivisione di valori per soci e clienti", si legge in una nota dell'istituto di credito.
"In linea con i principi fondanti del Credito Cooperativo, la Banca vuole rafforzare sempre di più il proprio legame con il territorio, nell’ottica di contribuire soprattutto al bene comune ed al benessere sociale".