Nelle Marche Ancona supera, seppure di un soffio, Pesaro Urbino nella classifica 2023 della Qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore nella 34/a edizione dell'indagine che ha certificato la leadership italiana di Udine, seguita sul podio da Bologna e Trento.
Il capoluogo di regione marchigiano compie un salto di quattro posizioni e si attesta al 24/o posto con 565,4 punti a fronte dei 565,3 di Pesaro Urbino la cui situazione in classifica è rimasta invariata al 25/o posto.
Tutte in rialzo le posizioni delle altre tre province. Ascoli Piceno, (27/a con 561,5 punti) ne guadagna 15 rispetto all'anno precedente, Macerata (37/a con 546,3 punti) scala 22 posti, Fermo compie un balzo di 23 gradini e si affranca dalla parte bassa della classifica, arrivando al 50/o su 107 (534,43 punti).
I 90 indicatori statistici alla base dell'indagine, di cui 46 aggiornati al 2022 e 36 al 2023, presentano alcune novità inserite per stare al passo con i cambiamenti sociali in corso l'indice dei progetti finanziati dal Pnrr, l'indice della solitudine, le farmacie, le famiglie con Isee sotto i 7mila euro, il gender pay gap, consumo di farmaci contro l'obesità, lavoratori domestici e l'aumento delle temperature.
Dieci gli indici sintetici inclusi nell'indagine che aggregano più parametri (Qualità della vita di giovani, bambini e anziani, Qualità della vita delle donne, Ecosistema urbano, Indice della criminalità, Indice di sportività, Indice del clima, ICity Rank sulle città digitali, composto da amministrazioni digitali e città aperte).
Tra le province Macerata brilla per illuminazione pubblica sostenibile, in particolare la percentuale di punti luce a led sul totale (1/a con 100 punti su una media di 51) mentre negativo il dato dell'anomalia in gradi delle temperature rispetto al decennio 2001-2011 (1,17 rispetto alla media di 0,72); la provincia, in ogni caso, compie passi in avanti per Affari e Lavoro (+48), Ricchezza e Consumi (+15),Cultura e Tempo libero (+14).
Nella riunione del 30 novembre scorso del Consiglio dell'Ata (Assemblea territoriale d'ambito, ndr) 3 di Macerata, di cui fanno parte tutti i comuni della provincia, si è provveduto ad approvare la nota di aggiornamento del Dup (Documento unico di programmazione, ndr), ad approvare il bilancio di previsione 2024-26 e ad approvare il metodo tariffario rifiuti 2022-25.
A seguire è stato presentato lo stato di avanzamento dei lavori di analisi localizzativa dell'impianto di discarica con la presenza dei consulenti incaricati, l'ingegner Massimo Stella e il gruppo di lavoro dell’Università Politecnica delle Marche.
Lo studio è partito dalle 84 macroaree individuate come potenzialmente idonee a ospitare una discarica per i rifiuti. Nella relazione è emerso che, data la dimensione esigua, 25 aree sono già state dichiarate non idonee, fra queste ne sono presenti due nel comune di Matelica.
Restano attualmente 59 le aree potenzialmente idonee in tutta la provincia, 4 sono nel territorio del comune di Matelica. Su queste aree verrà fatto uno studio prendendo in considerazione molti fattori: la presenza di abitazioni nelle vicinanze, se c’è rischio idrogeologico 1 e 2, se sono presenti certificazioni Doc e Docg. Successivamente verrà stilata una graduatoria e verranno fatti rilievi sul campo sulle prime 10-12 aree ritenute più idonee.
Alcuni comuni non hanno ancora presentato le osservazioni richieste, ad altri sono state chieste integrazioni. «Il Comune di Matelica – spiega l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Baldini - ha assolto a tutte le richieste e presentato tutte le osservazioni insieme alle delibere del Consiglio Comunale dove all’unanimità si è espresso il parere negativo all’insediamento di una discarica nel territorio comunale e anche quello circostante, in particolar modo per la presenza in tutta la vallata, la sinclinale camerte, di produzioni agricole di alto pregio e biologiche».
«Tra l’altro in questo territorio è in atto, oramai da due anni, la richiesta di far diventare tutta la vallata Patrimonio Unesco proprio per le caratteristiche sopra descritte. A suo tempo, contro tale evenienza, è stato presentato anche un ricorso al TAR ed è attivo un comitato 'no discarica' a difesa di un territorio che per la sua particolare vocazione produttiva agricola di pregio dà lavoro a tanta persone e sopperisce al calo occupazionale derivato dalla crisi delle industrie Merloni», prosegue la nota del'amministrazione.
«È chiaro quindi che la nostra amministrazione comunale è totalmente contraria all’insediamento di una discarica nel territorio - si precisa -, considerando anche che da sempre stiamo portando avanti politiche attive che tutelino l’ambiente e favoriscano l’agricoltura biologica. Dal Verdicchio di Matelica al miele, fino allo zafferano, le coltivazioni agricole in generale e tutto il settore dell’allevamento degli animali. Tutte produzioni di eccellenza riconosciute a livello mondiale e che hanno creato un indotto economico molto importante».
«Sembra superfluo ribadirlo, ma ci attiveremo in tutte le sedi istituzionali preposte per ribadire questi concetti e per evitare che il nostro territorio sia danneggiato da insediamenti di questo tipo», conclude la nota.
L'amministrazione comunale di Sarnano ha ottenuto un importante finanziamento destinato alla completa riqualificazione del campo da tennis situato nelle vicinanze del campo sportivo della Vittoria.
Il progetto, presentato dal comune nell'ambito di un bando regionale, prevede interventi per un importo complessivo di euro 122.500 euro: di questi, il finanziamento ottenuto ammonta a 94.619,54 euro, mentre la somma residua sarà coperta con risorse proprie dell'ente comunale.
I lavori previsti nel progetto finanziato saranno il rifacimento del manto del campo da gioco in materiale sintetico; il rifacimento della recinzione esterna; la realizzazione di rampe per garantire l'accessibilità al campo da gioco e agli spogliatoi; la potatura degli alberi d'alto fusto in modo tale da migliorare l'illuminazione naturale; il rifacimento di due bagni con servizi igienici per disabili nell'edificio spogliatoi esistente.
"Grazie al finanziamento ottenuto sarà possibile rendere nuovamente fruibile questa struttura ai praticanti e appassionati del tennis", sottolinea il sindaco di Sarnano Luca Piergentili.
L’ Assemblea privata Ance Macerata ha eletto all’unanimità come presidente Enrico Crucianelli, amministratore unico di Rest Edile srl di Tolentino per il quadriennio 2023-2027.
Nel Consiglio Generale di Ance Macerata affiancheranno il presidente nel suo mandato: i vicepresidenti Carlo Resparambia e Paolo Pipponzi, il tesoriere Nicola Papa, i consiglieri Giovanna Francucci, Francesco Iorio Gnisci, Massimo Paci (presidente Cassa Edile di Macerata) e Luca Petteruti (presidente Cpt Macerata).
Enrico Crucianelli, architetto, è un imprenditore di seconda generazione. Sotto la sua sapiente guida l’azienda, leader nel settore dell’edilizia civile e del restauro, raggiunge la terza posizione tra le imprese del settore edile nella classifica delle principali imprese marchigiane 2022 elaborata dalla Fondazione Merloni e chiude il 2023 con un fatturato di circa 80 milioni di euro e con 275 collaboratori all'attivo.
Nel presentare il programma del suo mandato il presidente Crucianelli ha evidenziato innanzitutto la prosecuzione delle attività di lobbying finalizzate alla tutela della ricostruzione privata e pubblica. Tra le ulteriori priorità enunciate: sostenere i processi di crescita e qualificazione delle imprese associate, implementare i servizi, incrementare la base associativa e proseguire le sinergie con la filiera della casa di Confindustria Macerata. Inoltre ha sottolineato quanto sia importante continuare a comunicare la centralità del ruolo sociale delle Imprese nell'ambito della ricostruzione.
Con l'elezione a presidente Ance provinciale, Crucianelli diviene membro del Consiglio Generale Ance Marche, nonché componente del Consiglio di Presidenza di Confindustria Macerata, con cui proseguirà nello sviluppo di progettualità dei vari ambiti di competenza associativa.
Crucianelli ha ringraziato sentitamente i colleghi per la fiducia accordatagli e il suo predecessore Carlo Resparambia per l'impegno con cui ha svolto il suo mandato. Al termine dell’Assemblea Privata si è svolta la pubblica sul tema "Il futuro del cratere sisimico e delle aree interne, tra ricostruzione e rigenerazione urbana" che ha visto dopo i saluti del neo presidente Crucianelli gli interventi di Carlo Resparambia, coordinatore delle Ance del Cratere Sismico del Centro Italia; Marco Trovarelli - direttore Ufficio Speciale Ricostruzione sisma 2016 – Regione Marche; Gianluca Fagotti - dirigente Servizio Ricostruzione Privata - Ufficio Speciale Ricostruzione sisma 2016 – Regione Umbria; Piero Petrucco - vicepresidente ANCE Nazionale.
Le conclusioni sono state affidate al Commissario Straordinario per la Ricostruzione e la Riparazione Sisma 2016 Guido Castelli che ha parlato delle azioni future per la ricostruzione e la riparazione del cratere, in termini di sostenibilità, sicurezza, crescita. Ha moderato l’incontro Sabina Bianchi, segretario Ance Macerata.
Sabato 2 dicembre in un'affollata chiesa di San Gregorio Magno, la comunità moglianese si è congedata da fra' Mauro Valentini, che ha retto la parrocchia per 14 anni ed ha dato il benvenuto al nuovo parroco fra' Quarto Paladini. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal vescovo della Diocesi di Fermo Rocco Pennacchio. Era anche presente il padre provinciale dei Francescani fra' Francesco Lenti.
Il sindaco di Mogliano Cecilia Cesetti ha sottolineato tra l'altro come gli insegnamenti, le omelie, le riflessioni di padre Mauro abbiamo contribuito "a formare le nostre coscienze, a renderci consapevoli delle nostre potenzialità facendoci imparare a conoscere i nostri limiti, ed educare le nostre menti attraverso i percorsi illuminati dalla fede e dalla saggezza".
Nel ringraziare tutti i moglianesi che in questi anni lo hanno sopportato e supportato, fra' Mauro ha detto che di tutti "conserverà la memoria nella mente e nel cuore". Fra' Quarto ha ricordato i molti bei momenti passati a Mogliano anni fa sempre da parroco: "Ricordo ancora i vostri volti, so che mi avete voluto bene e che me ne volete ancora adesso che sono tornato tra voi. Accompagnatemi e sostenetemi con la vostra preghiera"
Al termine della Santa Messa è seguito un rinfresco presso l'ex cinema parrocchiale nel corso del quale molti fedeli hanno voluto salutare personalmente padre Mauro e ringraziarlo per aver guidato la parrocchia moglianese in modo impeccabile anche sotto il periodo della pandemia organizzando dirette Facebook della Santa Messa.
Arrestato un uomo di 59 anni per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, rinvenuta cocaina all'interno della sua abitazione. Nel primo pomeriggio di sabato una "Volante" del commissariato di pubblica sicurezza di Civitanova Marche è intervenuta insieme al personale sanitario del 118, nell'abitazione del 59enne, già conosciuto alle forze dell'ordine per i suoi trascorsi in materia di sostanze stupefacenti, a seguito di una lite.
Nella circostanza, l'uomo ha dato in escandescenze e si è scagliato contro gli operatori, causando lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni. L'uomo è stato, pertanto, tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di convalida.
Nella casa dell'uomo si è anche svolta una perquisizione, a seguito della quale è stato rinvenuto un piccolo quantitativo di cocaina: il 59enne è stato, quindi, deferito anche per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Più di 15 metri d’altezza, il più alto albero di sempre, per l’abete di Natale che domenica, nella meravigliosa cornice di piazza Del Popolo, ha acceso le luci della festa alla quale si accompagneranno concerti, mercatini, tombolate, visite guidate, incontri con l’autore, rassegne dialettali, spettacoli a teatro, appuntamenti al cinema, laboratori, il Capodanno in piazza con Patrick dj di Radio105, il ritorno del Presepe vivente a Castello e tante altre iniziative, fino alla festa dell’Epifania.
Con una cerimonia ufficiale, alla quale hanno preso parte il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, la Giunta comunale e la maggioranza insieme a tanti settempedani, è stata aperta anche la rassegna “È Natale!” con un cartellone che andrà avanti fino all’inizio del nuovo anno. A benedire l’iniziativa è intervenuto anche padre Luciano Genga, nuovo parroco della basilica di San Lorenzo in Doliolo.
Per il grande abete, arrivato da un’area verde del rione San Paolo, sono state utilizzate ben 35mila maxi luci led che animano lo stesso di uno scintillio unico.
Nell’ovale simbolo della Città di San Severino Marche, insieme all’albero, è stato ricreato anche un vero e proprio focolare domestico per ricreare l’intimità delle nostre case ed è stato realizzato un piccolo luogo di incontro con due poltroncine sulle quali si sono accomodati due Babbi Natale che, nella cerimonia di apertura, si sono intrattenuti per foto ricordo e qualche iniziale scambio di auguri. Tra le installazioni anche una bella panchina, sulla quale accomodarsi per scattare immagini con lo sfondo del grande albero illuminato alle spalle, e un altro spazio verde con due renne illuminate.
A fare da contorno alla cerimonia d’accensione delle luci, l’esibizione della scuola di ballo F. A. Team Academy e l’animazione di Multiradio.
Con il lungo week end dell’Immacolata la festa ora entra nel vivo: venerdì 8 dicembre Mercatino di Natale in piazza Del Popolo per tutta la giornata. L’iniziativa sarà a cura della Pro Loco. Nel pomeriggio visite guidate “Tra vicoli e piazze alla scoperta delle chiese nascoste o scomparse del centro storico” e concerto sotto l’albero con il maestro Marco Santini e la voce di Rosa Sorice.
Sabato 9, nel pomeriggio, visita guidata “San Severino classic tour: alla scoperta delle bellezze del centro storico della città”, rassegna “Dialettando sotto l’albero” a cura del gruppo teatrale L’Alternativa e incontro con l’autore Carlo Cambi dedicato a “Il valore dell’accoglienza”. In serata, invece, concerto dell’Accademia musicale Feronia “Viaggio in Italia”.
Domenica 10 dicembre visita guidata, a cura della Pro Loco, “Fonti e fontane: l’acqua e la città” e, sempre nel pomeriggio, concerto Blues Brother Show con la Treia Street Band.
Si è svolta nel Palazzetto della Scherma di Jesi la prima gara regionale di scherma Esordienti dell'anno sportivo 2023-2024. In quello che viene spesso considerato il "Tempio della Scherma" marchigiana, per i numerosi campioni cresciuti a Jesi, la Macerata Scherma ha raccolto grandi soddisfazioni con i propri giovanissimi atleti.
La presenza maceratese nella categoria non agonisti per i bambini dai 6 ai 10 anni è stata di 8 partecipanti: Raffaele Bruno, Carlo Campagnari, Martina Censi, Valerio La Porta, Edoardo Mancini, Alice Pieroni, Vittoria Saracini, Lorenzo Sepi. Per alcuni di loro è stato il battesimo con una competizione sportiva, l'emozione si è unita all'entusiasmo che una volta saliti in pedana ha messo in mostra quanto la scherma insegni non solo sul piano tecnico, ma anche su quello emotivo e comportamentale ai ragazzi della scuola primaria.
La soddisfazione più grande per la Macerata Scherma è giunta dalla categoria agonistica per i nati nel 2010 e 2011, dove i 4 atleti in gara hanno brillato e 3 di essi hanno conquistato il podio: Stella Coppari Pieristè ha vinto la gara, Gioele Accettura è giunto secondo, Luca Vallerani terzo e Azzurra Marcolini ha chiuso al quinto posto. Per la scherma maceratese una grande soddisfazione vedere i propri ragazzi dominare la gara, la maestra Carola Cicconetti e l'istruttore Alfredo Gironelli hanno seguito ogni atleta supportandolo con consigli e incoraggiamenti a fondo pedana.
La vincitrice Stella Coppari Pieristè era alla sua prima gara di scherma, comprensibile la sua emozione quando ha ricevuto da Stefano Angelelli, presidente del Comitato Regionale Marche della Fis, la coppa riservata al vincitore. Ma ancor più bello è sto vedere i quattro atleti incitarsi e complimentarsi l'un l'altro durante tutta la gara.
Una nota di plauso va anche ai numerosi genitori e familiari presenti che hanno seguito dalla tribuna l'andamento degli assalti con grande attenzione e incitamento non solo per i propri figli, ma per tutti i ragazzi in gara. Un segno di rispetto ed educazione che molte volte è assente nelle tribune delle competizioni sportive e che trova nella scherma l'ambiente adatto affinché genitori e figli vivano lo sport come un vero momento di gioia e di formazione per la vita.
Dopo aver infranto la vetrina di un locale aggredisce i poliziotti intervenuti: arrestato cittadino peruviano. È quanto avvenuto intorno alle 20:30 di domenica, in viale Trieste, a Macerata.
Sul posto, dopo aver ricevuto una segnalazione, sono intervenuti gli agenti della "Volante" che hanno subito proceduto all'identificazione dell’uomo, un 28enne di origini peruviane in evidente stato di ubriachezza.
Il giovane, dopo aver litigato con un altro cliente ed essere stato allontanato dal titolare del locale, era tornato poco dopo sul posto mandando in frantumi una vetrina dell'esercizio commerciale.
Una volta accompagnato in Questura, l’uomo si è scagliato contro i poliziotti opponendo una forte resistenza e causando lesioni ad uno degli operatori, giudicate guaribili in alcuni giorni.
Un operaio è caduto in un pozzo profondo sette metri, senz’acqua. Il fatto è avvenuto, nella mattinata di oggi, nel cantiere stradale sulla statale Adriatica in contrada Monte Aquilino a San Benedetto. Una volta lanciato l’allarme, sono giunti sul posto i vigili del fuoco e il personale del 118.
Un pompiere, con tecniche Saf (speleo - alpino - fluviale), si è calato a fianco dell’infortunato rimasto sempre cosciente e, dopo aver effettuato misurazioni con strumentazioni specifiche per constatare l’eventuale presenza di gas, ha provveduto al recupero con l’ausilio di un’autoscala giunta da Ascoli Piceno.
L’operaio è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale dorico di Torrette.
"Meno male che c’è il consigliere Miliozzi a illuminare, è il caso di dirlo, le nostre rattrappite coscienze artistiche. Lamenta, con paragone forzato tra qualche led e il cappello di Babbo Natale, che si sarebbe deturpata la scultura di Umberto Peschi posta davanti allo Sferisterio. Il danno provocato sarebbe di aver illuminato con dei fili - che comunque saranno rimossi appena finite le festività natalizie - la struttura in ferro che Peschi ha definito 'scultura modulare, opera mondoi sotto le sembianze di una sfera. Forse si è peccato di lesa circonferenza?"
A domandarselo è l'assessore agli eventi del comune di Macerata Riccardo Sacchi nel replicare al consigliere comunale David Miliozzi, puntualizzando come "in un’epoca in cui in quasi ogni capitale e città d’arte importanti monumenti storici vengono illuminati con led, vi vengono proiettati video mapping, la polemica appare davvero misera e strumentale".
"David Miliozzi ha calcato la mano su un presunto vilipendio all’opera di Umberto Peschi sparando a casaccio, quando invece si è trattato di un intervento effimero volto a far luce in un contesto dove l'opera avrebbe rischiato l’oscurità assoluta, costretta tra le vivaci luminarie del borgo e la caleidoscopica illuminazione dello Sferisterio che l'avrebbero occultata del tutto nel periodo in cui ogni angolo della città, compresa l'opera peschiana, si stringe alla comunità per celebrare i più autentici sentimenti ispirati dal Natale. Chissà che Peschi non ci guardi dall'alto con sorriso beffardo per queste diatribe di basso cabotaggio" ha continuato Sacchi.
"Non si capisce però dov’era - e se c’era dormiva? – Miliozzi quando la sua coalizione decideva di incidere permanentemente sulla torre civica con l’installazione del più grande orologio di plastica mai prodotto, marchiando Macerata con un indelebile falso storico costato alla collettività diverse centinaia di migliaia di euro! – prosegue l’assessore -. Non si sa dove fosse il consigliere quando è stato venduto il complesso della scuola Mestica, ultima testimonianza dell’anima medioevale della città, per realizzare con denari del Qatar le scuole delle Casermette. Smantellare il complesso della Mestica privando il centro storico della presenza dei bambini non somiglia a sfregiare la storia di Macerata?".
"E dov’era Miliozzi negli anni di completo abbandono di Fonte Maggiore o mentre veniva edificato l’ecomostro di piazza Pizzarello? Dov’era quando nel 2018 venivano appesi dei fantocci a testa in giù incoraggiando dei bambini a colpirli con dei bastoni per far cadere caramelle? Non si è trattato di ferite? Magari il consigliere Miliozzi con i suoi raffinati canoni estetici potrebbe illuminarci. Ricordando però che le luci natalizie tra 35 giorni saranno rimosse, gli scempi di chi ha amministrato Macerata per 20 anni rimarranno a lungo", ha concluso Sacchi.
La comunità albanese di Tolentino ha festeggiato il 111° anniversario dell’indipendenza dell’Albania. Erano presenti, tra gli altri, l’ambasciatrice della Repubblica del Kosovo Lendita Haxhitasim e il sindaco Mauro Sclavi.
Ad aprire le manifestazioni un torneo di calcetto seguito dallo scoprimento della statua dedicata a Santa Madre Teresa di Calcutta che è stata posizionata nei pressi del campo di calcetto di viale Benadduci. La statua alta 165 cm e realizzata in bronzo da un artista kosovaro, è stata donata dalla famiglia di Gzim Gashi per ringraziare la comunità tolentinate per quanto fatto in favore del popolo albanese.
Infatti Gashi, a partire dal 1999, grazie alla collaborazione del Sermit e del Comune, ha potuto promuovere una raccolta sistematica di genere alimentari e di prima necessità che venivano donati dai tolentinati e che lui personalmente trasportava ogni mese in Albania e che venivano distribuiti per aiutare le famiglie in difficoltà.
Alla cerimonia di inaugurazione della statua dedicata a Santa Madre Teresa di Calcutta hanno partecipato anche molti ragazzi e ragazze che hanno fatto conoscere le vicende della storia nazionale albanese, che hanno parlato di Santa Madre Teresa che era di origine albanese e che hanno intonato un canto tradizionale. A benedire la statua è intervento Don Gianni Compagnucci, parroco di San Catervo che all’inizio della sua vocazione di sacerdote è vissuto per oltre un anno in Albania.
L’amministrazione comunale di San Severino Marche ha messo il primo tassello alla riqualificazione urbanistica del centro storico inaugurando, dopo i lavori di rifacimento del piano viabile e di tutti i sottoservizi, via Porta Orientale e via Cesare Battisti. Le due vie di uscita da piazza Del Popolo sono state riaperte al traffico veicolare con una breve cerimonia alla quale hanno preso parte il sindaco, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, gli assessori Jacopo Orlandani, Vanna Bianconi e Michela Pezzanesi.
A benedire l’opera è intervenuto anche il vicario foraneso, monsignor Aldo Romagnoli. Il recupero delle due importanti vie del nucleo urbano è stato progettato dall’ufficio Tecnico comunale e affidato all’impresa Scavi e Condotti Srl di Apiro che si è avvalsa della collaborazione della ditta EdilBiangi Srl di San Severino Marche. I lavori sono stati finanziati con i fondi del Piano complementare al Pnrr nei territori colpiti dal sisma 2009-2016, per un importo complessivo di circa 300mila euro.
Un altro incidente sul lavoro, questa volta dagli esiti drammatici. Un operaio di 45 anni, Davide Gentili, ha perso la vita in un cantiere edile sito in via Roma, a Visso. La tragedia si è consumata intorno alle 13.30 di oggi. In base a una ricostruzione, l'uomo era al lavoro nel piazzale della ditta, quando è stato travolto dal bobcat condotto da un collega che non si è accorto della sua presenza.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto. Sul posto sono giunti il 118, gli ispettori dello Spsal (Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti del lavoro) e i carabinieri di Camerino. Vano ogni tentativo di soccorso da parte dei sanitari, il 45enne è morto sul colpo. Il bobcat è stato sequestrato.
Si tratta della seconda morte sul lavoro nel giro di poche settimane in provincia di Macerata, dopo quanto avvenuto lo scorso 28 novembre a San Severino Marche (leggi qui).
Giovedì 7 dicembre, alle ore 18,00, nella Sala consiliare del Comune di Civitanova Marche, si svolgerà la prima edizione di Civitanova Solidarity Word, un concorso dove la poesia si fa solidarietà. Sulla scia delle cinque edizioni di Civitanova Solidarity Sound, in cui la musica incontra la solidarietà, la Consulta per i Servizi Sociali ha voluto lanciare questa nuova iniziativa in cui sarà la poesia ad incontrare la solidarietà.
L’evento ha il patrocinio ed il sostegno del Comune di Civitanova Marche - assessorato al Welfare. "La sinergia tra assessorato e consulta dei servizi sociali – spiega l’assessore Barbara Capponi - amplia i propri orizzonti e include la poesia come forma artistica e culturale che diviene strumento sociale per stimolare i giovani a temi importanti. Proseguiamo insieme in un percorso di incoraggiamento della cultura come mezzo di crescita personale e comunitaria".
La direzione artistica e l'organizzazione del progetto è stata affidata a Samuele Dutto, che spiega: “Un po' come per il concorso canoro abbiamo voluto stimolare i giovani e non solo, a una riflessione sulla solidarietà attraverso la nobile arte della poesia. Considerando che questo è il primo anno, siamo soddisfatti delle 28 poesie arrivate e della loro qualità”.
Il concorso di poesia è rivolto esclusivamente ai residenti nel Comune di Civitanova Marche ed è suddiviso in 5 categorie: Sezione A Ragazzi della scuola primaria; Sezione B Ragazzi della scuola secondaria di 1° grado; Sezione C Ragazzi della scuola secondaria di 2° grado; Sezione D Ragazzi universitari e non fino a 35 anni; Sezione e Over 35.
Sono state selezionate 15 poesie finaliste dal poeta Carlo Molinari, vincitore di molteplici premi nazionali ed internazionali di poesia. Le composizioni verranno lette durante la serata del 7 dicembre da Antonio Sterpi e accompagnate da un sottofondo pianistico di Samuele Dutto. Verranno decretati i vincitori assoluti di ogni categoria a cui verrà assegnato un premio in libri di un valore di €. 120,00 in collaborazione con la libreria “Il Maestro e Margherita”.
La giuria che ha decretato i vincitori è così formata: oltre al poeta Carlo Molinari, dalla poetessa Maceratese Eliana Montebello, la scrittrice di libri civitanovese Barbara Cerquetti, l'attore e registra teatrale Antonio Sterpi, l'assessore al welfare Barbara Capponi e la Consulta per i Servizi Sociali. L'ingresso è gratuito.
In occasione dei funerali di Giulia Cecchettin – la studentessa 22enne di Vigonovo (Venezia) vittima di femminicidio - previsti per domani, martedì 5 gennaio, lo Sferisterio sarà illuminato di rosso.
“Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha scosso tutti noi e come Amministrazione abbiamo deciso, anche nei giorni scorsi, di dare un segnale forte di condanna contro la violenza sulle donne e dimostrare la nostra vicinanza alla famiglia della studentessa 22enne – ha commentato il vicesindaco e assessore alle Pari Opportunità e alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. Un episodio che urla a gran voce una presa di coscienza collettiva, che scuote gli animi e che ci invita a riflettere e affrontare il problema in modo corale".
"Purtroppo sono i numeri a parlare e dall’inizio dell’anno abbiamo superato le 100 morti di donne per femminicidio in Italia, un dato allarmante. Oltre alla vicinanza che va alle loro famiglie, siamo consapevoli di essere chiamati a combattere una sfida educativa che vede protagonisti tutti noi e le nuove generazioni. Siamo tutti parte del cambiamento ed è necessaria una forte presa di coscienza per sconfiggere quella che è una piaga della nostra società”.
Sospensione della patente e sanzione per uso improprio del veicolo, di cui era alla guida, per un quarantenne di origini tunisine, residente ad Ancona, fermato dagli agenti della polizia locale di Macerata.
Durante una delle consuete attività di controllo e prevenzione sul territorio, gli agenti, insospettiti da alcuni dettagli, hanno fermato un furgone Peugeot Ranch e proceduto al controllo dei documenti da cui è emerso che il conducente, A.M, era sprovvisto della patente. Durante la richiesta di un ulteriore controllo alla Centrale Operativa, gli agenti hanno detto al conducente di aprire il portellone posteriore del veicolo e all’interno del cassone, nascosti tra coperte e vari materiali edili, si sono trovati davanti due persone, C.Y. 30 anni e B.Z.H. 24 anni, entrambi tunisini.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che il conducente circolava con patente sospesa, provvedimento emesso del prefetto di Ancona, e quindi veniva sanzionato. Per quanto riguarda invece le altre due persone è risultato che a C.Y. era stata negata l'istanza di protezione internazionale presentata mentre B.Z.H. era soggetto a ordine di rintraccio sempre a causa del rigetto della domanda di protezione internazionale che aveva richiesto.
Sempre nel corso dei controlli, che in questo caso hanno riguardato le strade di collegamento dalla città alla periferia, gli agenti della polizia locale, effettuando un servizio di monitoraggio contro l'eccesso di velocità con dispositivo telelaser, hanno fermato un veicolo dopo che aveva compiuto una manovra pericolosa. Il conducente, già noto alle forze dell'ordine, aveva la patente estera di paese extra-UE risultata contraffatta. All’automobilista, ravvisando la guida senza patente in quanto mai conseguita, è stata contestata la sanzione amministrativa pecuniaria di 5.000 euro, il sequestro del documento e la relativa denuncia all'autorità giudiziaria.
Il tema del “Made in Italy” è stato al centro del dibattito che ha coinvolto le classi terze e quarte dell’ITE “Gentili” di Macerata con un’ ospite d’eccezione: la dottoressa Su Sue, presidente della Società Via Soccer, realtà attiva nello sviluppo di scambi culturali tra i comuni maceratesi e la città di Taicang. La dottoressa Sue ha tenuto la conferenza interamente in lingua inglese, con uno stile fresco ed accattivante, affiancata da due studenti dell’Istituto, Omaima Bihi della 5G e Alessandro Marchionni della 3G che hanno tradotto i passaggi più complessi; la stessa ha portato con sé tutta l’esperienza del proprio vissuto dato che trascorre sei mesi negli Usa e sei mesi in Cina, con alcuni periodi di permanenza in Italia.
Ne è scaturita una interessantissima attività in cui i giovani hanno potuto conoscere la percezione degli statunitensi e dei cinesi sui prodotti italiani, la loro ricezione nei rispettivi mercati e il marketing che è alla base della diffusione del Made in Italy.
La professoressa Paola Palmucci, referente del progetto “Global Marketing” ha sottolineato che per i ragazzi è decisamente prezioso avere un riscontro concreto su queste tematiche che rientrano anche nella possibilità di realizzare un soggiorno all’estero presso la città cinese di Taicang, dove una delegazione di studenti dell’ITE si è recata la scorsa estate. La dirigente scolastica Alessandra Gattari, presente all’incontro, ha evidenziato che queste finestre sul mondo permettono di ampliare gli orizzonti dei ragazzi ed avere una visione sulle opportunità da cogliere nel futuro.
Treia è stata decretata "città ciclistica dell'anno". Il sindaco Franco Capponi ha ritirato l'importante riconoscimento consegnato a Fabriano nel corso della festa dei Comitati provinciali di Ancona e Macerata della Federazione Ciclistica Italiana, con la seguente motivazione:
"Per aver sostenuto in modo più che efficiente il movimento ciclistico regionale e aver sostenuto la realizzazione della riuscitissima gara regionale a Treia di Enduro Bike 2023 grazie all'efficientissima collaborazione dell'associazione ciclistica Maddy Bike di Treia"
«Un motivo di grande soddisfazione per noi e per tutta la città - ha detto il sindaco Franco Capponi - In questi anni abbiamo puntato fortemente sul bike, su strutture e percorsi per favorirlo e abbiamo notato un effettivo incremento di appassionati e turisti provenienti da tutta Italia e dal Nord Europa che hanno apprezzato il nostro borgo.
Proprio qualche giorno fa abbiamo presentato alla Bitesp, la Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale che accoglie tour operator e professionisti del mondo del turismo, anche i nuovi percorsi dei Borghi più belli d'Italia e Treia è stata inserita nel circuito dei Borghi in bike tra natura, cultura e gusto a sottolineare come la sua proposta per gli amanti del turismo lento e del ciclismo stia diventando sempre più attrattiva».
Massimo Belvederesi confermato segretario provinciale di Fratelli d’Italia. Grande affluenza per il congresso svoltosi domenica 3 dicembre alla Domus San Giuliano di Macerata. Presente al voto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. Con Belvederesi eletti anche i 14 componenti della direzione maceratese: Giuseppe Alpini, Felice Munafò, Giampaolo Zamponi, Francesco Pacetti, Gemma Acciarresi, Rosanna Procaccini, Alessandro Quarchioni, Raffaele Anselmi, Luciano Giaconi, Massimo Stefoni, Mauro Baldassarri, Tiziana Gazzellini, Ettore Pelati e Pierfrancesco Castiglioni. Nomi ai quali si aggiungono i componenti di diritto del consiglio direttivo provinciale: lo stesso presidente Acquaroli; la senatrice Elena Leonardi; Mirco Braconi, i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi, Andrea Mozzoni, Massimo Caprari; Francesco Colosi, Riccardo Ficara, Cristina Tartabini e Francesco Bracaccini.
L’assise ha aperto i lavori nella mattinata con gli interventi del presidente di seggio l’on. Lorenzo Malagola e della senatrice e coordinatrice regionale Elena Leonardi. A fare gli onori di casa la vice sindaco del capoluogo di Fdi Francesca D’Alessandro. Per il centrodestra, tra gli ospiti, è intervenuto l’assessore comunale di Macerata Marco Caldarelli in rappresentanza dell’Udc, mentre il segretario provinciale della Lega e vice presidente della Provincia, Luca Buldorini (assente per motivi istituzionali) ha inviato un messaggio di saluto. Impegnati nel proprio congresso provinciale invece i rappresentanti di Forza Italia. In sala anche il capo di gabinetto del presidente Acquaroli, Fabio Pistarelli.
Belvederesi ha poi presentato la sua mozione congressuale per la propria candidatura unitaria alla segreteria provinciale di Fratelli d’Italia Macerata. Tanti i temi toccati dal segretario nel ricordare i dieci anni di lavoro svolto e i risultati raccolti che hanno portato alle elezioni di sindaci, consiglieri regionali, parlamentari e, in particolare, alla guida della Regione con la vittoria di Acquaroli nel 2020.
Una “Sfida al futuro” quella che ha lanciato Belvederesi ai presenti, dirigenti, amministratori e iscritti di Fdi: «Con la stagione congressuale in atto - ha evidenziato -, si apre una fase di solida costruzione di Fdi attraverso un atteggiamento aperto e includente, senza veti o pregiudizi ma con regole chiare, fieri di quanto abbiamo costruito contro tutti e tutto, senza compromessi ma con la forza delle nostre idee».
Per Belvederesi lo sguardo è rivolto alle prossime elezioni Europee e alle elezioni amministrative che nel 2024 porteranno il Maceratese a rinnovare gran parte dei consigli comunali: «I cittadini chiedono alla politica serietà e integrità, l’onestà nel dire ciò che si pensa e nel proporre ciò che è realizzabile senza inseguire i consensi - ha aggiunto -, dobbiamo essere all’altezza delle sfide che ci attendono e le linee d’azione principali dovranno essere: presenza, visibilità e riconoscibilità territoriale». E ancora: «Importante sarà inoltre collaborare e riuscire a fornire un raccordo istituzionale tra il partito e i suoi diversi rappresentanti, così come l’organizzazione territoriale attraverso i dipartimenti per meglio intercettare le esigenze dell’elettorato in ogni sua funzione».
Prima del voto, spazio al dibattito, con gli interventi, tra gli altri, dei consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi; degli assessori comunali Francesco Calderoni e Paolo Renna, rispettivamente del Comune di Civitanova Marche e Macerata; oltre che del coordinatore cittadino di Fdi Pierfrancesco Castiglioni.