Prosegue nelle Marche il calo dei contagi covid, 899 nelle ultime 24 ore, e del tasso di incidenza cumulativo che arriva a 469,88 su 100mila abitanti (eri 494,88). In lieve aumento i ricoveri che arrivano a 116 complessivamente (+2 rispetto a ieri): secondo i dati della Regione i pazienti in terapia intensiva sono 3 (-1), quelli in semi intensiva 27 (+1), quelli in reparti non intensivi 86 (+2), i dimessi 13.
L'occupazione dei posti letto di malati covid nelle intensive è in diminuzione all'1,3%, in aumento per i non intensivi all'11,3%. Nessun decesso legato al covid è stato segnalato nell'ultima giornata e il totale dall'inizio dell'emergenza sanitaria resta fermo a 3.892.
I positivi sono il 28,8% dei 3.121 tamponi diagnostici, su un un totale di 3.895 tamponi analizzati. Ancona e provincia registrano il maggior numero di nuovi casi nell'ultima giornata: 283, seguita da Macerata con 178, Ascoli Piceno con 141, Pesaro Urbino con 140, Fermo con 121, oltre a 36 casi di fuori regione.
Le persone in osservazione nei pronto soccorso sono 13, gli ospiti di strutture territoriali 62. I positivi alla data di oggi sono 4.638 tra ricoverati e isolamenti, le persone in quarantena e isolamento domiciliare 12.369, di cui 259 con sintomi. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 457.405.
Una giornata da ricordare quella di martedì per Montefano, con il passaggio del 105° Giro d’Italia. Tanti i cittadini, le associazioni, i commercianti, i gruppi sportivi, le scuole di ogni ordine e grado che hanno unito gli sforzi per rendere splendido il saluto ai corridori.
Da settimane la cittadina stava organizzando l'evento in maniera certosina ma gli ultimi giorni - come spesso accade - sono stati quelli più intensi, i più importanti, quelli che hanno permesso di accogliere la Carovana Rosa nel migliore dei modi.
“Ringraziamo la Protezione Civile, l’Anc Montefano, la nostra Pro Loco, il Montefano Calcio, il Cosmari e i comuni limitrofi che hanno messo a disposizione il loro personale e i tanti cittadini che in maniera totalmente spontanea hanno risposto con prontezza, hanno abbellito le vie, gli angoli che donano unicità ai piccoli borghi come il nostro". Queste le parole dell’assessore Massimo Sparapani, alle quali si unisce tutta l’Amministrazione Comunale, fiera e soddisfatta del risultato.
Il Sindaco Barbieri “Il pubblico ha potuto godere di uno spettacolo d'altri tempi, sensazioni che ricorderemo per sempre, del resto era dal 1961 che il Giro d'Italia non passava per il nostro paese. Questa manifestazione ci ha insegnato qualcosa - dichiara il sindaco Barbieri -, e ce l'ha insegnato profondamente, in maniera inequivocabile, emozionante e indelebile. Le campane che hanno suonato a festa annunciando l'arrivo degli atleti che si apprestavano a salire verso Piazza Bracaccini, il Rosa ovunque, i fiori, le bandierine, i palloncini, i bambini sorridenti, momenti indescrivibili. Questa esperienza ci ha ricordato che cosa significa fare fronte comune".
"Aggiudicata l'ex fornace Smorlesi. Questa è la dicitura che appare sui siti specifici quando un'asta viene assegnata ad un acquirente. Ebbene sì. L'ex Fornace Smorlesi risulta, in parole povere, acquistata". Ad annunciarlo è Maurizio Maccioni, presidente del comitato "Voce Libera Montecassiano".
"Mercoledì 18 maggio sono stati aggiudicati all'asta sia il plesso industriale dell'ex Fornace Smorlesi, per l'irrisoria cifra di 100 mila euro, che il vecchio edificio adibito a casa del custode, per 25 mila euro - rivela Maccioni -. Siamo a dir poco soddisfatti. Dopo un anno e mezzo di dure lotte, senza risparmiare nessuno, si è riusciti a dare una svolta in positivo a questa pericolosa vicenda".
"Ora l'acquirente, una società con a capo un ingegnere, dovrà ottemperare a tutti gli obblighi ambientali - si precisa dal comitato Voce Libera -. Nello specifico dovrà provvedere alla nomina del responsabile amianto, alla redazione del Piano di Manutenzione Amianto, agli interventi urgenti di bonifica, alla rimozione dei rifiuti abbandonati soprasuolo e sottosuolo, oltre che alla bonifica e al recupero ambientale di tutta l'area".
"Non saremo certo noi del comitato a ostacolare il recupero e la riqualificazione dell'intero plesso, ma preannunciamo fin d'ora il nostro impegno di controllo e verifica - precisa Maccioni -. Ci auspichiamo che, sia dal nuovo acquirente che dagli Enti titolati, come Comune e Regione, ci sia il massimo impegno affinché si giunga, senza ritardi, alla definizione del recupero ambientale del sito".
"Successivamente chiederemo al Sindaco, ai sensi dell'articolo 241, l'istanza di accesso per conoscere la destinazione di utilizzo del complesso. Vogliamo ancora una volta ribadire la necessità primaria della tutela della salubrità dell'area e della salute di tutti i cittadini" conclude Maccioni.
Secondo impegno internazionale per l'arbitro maceratese Juan Luca Sacchi. Nell'ambito della collaborazione tra la Federazione Cipriota e l’Associazione Italiana Arbitri, a Sacchi è stata affidata la sfida tra Apoel Nicosia e Anorthosis, valevole per i playoff della Divisione A.
Per il fischietto di Macerata è stata la seconda direzione in poche settimane in una competizione nazionale cipriota, dopo le undici partite arbitrate in Serie A nel corso della stagione 2021/2022, l'ultima della quali quella tra la Juventus e il Bologna. Sacchi è stato coadiuvato da assistenti, quarto ufficiale e Avar locali e dal collega italiano Marco Piccinini, in qualità dì Var.
«Pieve Torina ha una storia antica, che affonda le sue origini ben prima dei Romani, con popolazioni picene e umbre che l’hanno abitata sin dai primordi per la sua posizione di confine. Dai recenti reperti archeologici romani e preromani emersi durante i lavori di costruzione del palazzetto dello sport abbiamo preso spunto per dar vita al progetto "Pieve Torina: percorsi di storia", una proposta di escursionismo innovativo accompagnato da racconti sul passato del nostro paese».
Il sindaco Alessandro Gentilucci presenta questa nuova iniziativa che prevede la realizzazione di quattro passeggiate adatte a persone di tutte le età nel periodo maggio/ottobre. Il primo appuntamento, fissato per la mattina di domenica 22 maggio, sarà dedicato alla storia della mezzadria e del "Museo della nostra terra". Matteo Petracci, guida ambientale e storico del territorio, condurrà i percorsi e il racconto.
«Questo progetto punta a sviluppare un turismo naturalistico e culturale legato alla valorizzazione delle unicità presenti a Pieve Torina e nei suoi borghi» sottolinea Gentilucci. «L’obiettivo è duplice: contribuire al potenziamento dell’aspetto divulgativo e di conoscenza del territorio e favorire una proposta turistica di qualità. Dopo la mezzadria parleremo della presenza longobarda, di quella romana e picena sino agli insediamenti preistorici. Un viaggio indietro nel tempo per scoprire i passaggi cruciali del passato di Pieve Torina».
La partecipazione è gratuita e la prenotazione obbligatoria (per informazioni scrivere a girastorieraccontiincammino@gmail.com). Agli iscritti verranno successivamente comunicati orario e punto di ritrovo, oltre ad alcune semplici indicazioni da seguire per godere in tranquillità la passeggiata.
"Un unico Codice nazionale per le ricostruzioni, che ne stabilisca modalità di gestione e procedure, con una regia centrale". E' tornato a chiederlo il commissario alla ricostruzione post sisma 2016 Giovanni Legnini, intervenendo oggi al webinar 'Ricostruire in sicurezza' organizzato nell'ambito dell'Earth Technology Expo di Firenze.
"Il nostro è un Paese molto fragile, con una lunga storia di violenti terremoti, e proprio in questi giorni il sisma è tornato a farsi sentire in Toscana, in Molise, a Lampedusa - ha spiegato -. Oggi in Italia abbiamo sette ricostruzioni in corso, il Centro Italia, l'Abruzzo, Ischia, Catania, il Molise, il Mugello, e l'Emilia, ciascuna con la sua governance, regole e procedure differenti, che creano un'evidente disparità di trattamento tra cittadini colpiti dalla stessa calamità".
"Non possiamo sapere quando arriverà un altro forte terremoto, ma è certo che accadrà - ha sottolineato - . E non possiamo farci trovare impreparati". Legnini ha ricordato che a gennaio il Governo ha varato una legge delega per l'adozione di questo Codice, con la creazione di un apposito Dipartimento delle ricostruzioni a Palazzo Chigi.
Ma dopo 4 mesi la legge delega non è ancora stata incardinata in Parlamento, e si restringe sempre di più il tempo utile per varare i provvedimenti attuativi entro la fine della legislatura", ha insistito Legnini, lanciando "un forte appello al Governo, al Parlamento, a tutti i soggetti istituzionali, così come alla società civile, perché questo provvedimento trovi attuazione subito, senza ulteriori ritardi".
"Una struttura centrale per la gestione operativa delle ricostruzioni, dotata di un contingente di personale professionalmente molto qualificato, che si è formato nella gestione di queste operazioni in questi anni drammatici, è essenziale per fornire risposte omogenee, valide ed efficaci, anche a tutela spesa pubblica", ha detto ancora Legnini.
“Dal 1968, anno del terremoto del Belice, ad oggi, l’esborso a carico dello Stato per la ricostruzione degli immobili danneggiati – ha aggiunto il Commissario - è stato enorme. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, sulla base degli atti parlamentari, calcolava nel 2014 un costo complessivo di 121 miliardi di euro.
Questa somma, rivalutata ai prezzi correnti, è pari a 159 miliardi di euro, cui si devono aggiungere almeno 27 miliardi di euro per i danni causati dal sisma del Centro Italia del 2016, ed altri 5 miliardi dovuti ai maggiori costi del sisma del 2009. In totale, a prezzi correnti, sono 191 miliardi di euro di danni in 54 anni.
La spesa effettiva sostenuta fino a questo momento è stata di 165 miliardi di euro, ovvero di 3 miliardi di euro l’anno. L’altro elemento di riflessione che ci consegnano questi dati è l’esigenza, non più differibile, di intervenire concretamente per la prevenzione del rischio sismico.
Occorre un piano nazionale che indichi gli strumenti e le priorità di azione. Le detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie, oggi concentrate sull’efficientamento energetico, potrebbero essere riorientate per favorire il miglioramento sismico degli edifici almeno nelle zone del Paese che sono a maggior rischio”.
"Un’occasione preziosa per fare il punto sulle potenzialità turistiche e naturalistiche delle aree interne sia delle Marche che della Croazia. L’obiettivo è rendere resilienti questi territori che nel nostro caso coincidono spesso con il cratere sismico, adeguandoli alle nuove grammatiche digitali e ambientali della modernità e contrastando l’inverno demografico".
Lo ha detto l’assessore al Bilancio e alla Ricostruzione Guido Castelli oggi ad Ancona alla conferenza finale di “Made In Land”, un progetto transfrontaliero, finanziato dal Programma di Cooperazione Interreg V A Italia-Croazia 2014-2020, asse “Beni ambientali e culturali” con l’Obiettivo Specifico 3.1 “Fare del patrimonio naturale e culturale una leva per uno sviluppo territoriale sostenibile e più equilibrato”, con capofila la Regione Marche.
Partendo da questa visione, sono state attivate cinque azioni pilota in cinque aree italiane e croate, dei vari partner di progetto. Le Marche in particolare hanno presentato il progetto per Muccia “One stop information center”: nell'antico Mulino da Varano di Muccia, nuovamente agibile dopo il sisma 2016, è stato allestito un Centro turistico informativo, dotato di strumenti e tecnologie innovative, per la promozione e l'accesso al sistema dei beni naturali e culturali dei Comuni delle aree interne.
Presenti tra i numerosi ospiti, Massimo Sargolini coordinatore scientifico del progetto e direttore della Scuola di Architettura e design dell’Università di Camerino, Ante Blace dell’Università di Zara, il sindaco di Muccia Mario Baroni e, in collegamento video, il Commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione Giovanni Legnini.
"Marche e Croazia sono due realtà che vivono una relazione antica, un connubio naturale - ha proseguito Castelli -. Ricordo per esempio come una parte consistente dell’Ancona antica sia di pietra d'Istria e come Giorgio da Sebenico abbia disegnato numerose nostre chiese e palazzi. Questo rapporto viene oggi rivivificato e rigenerato attraverso una riflessione che tende a stabilire quanto le qualità naturalistiche del nostro entroterra possono creare un’occasione di rilancio per aree che purtroppo stanno subendo quello che è il dramma più evidente e mai sufficientemente evidenziato dell’inverno demografico".
"I dati dell’Istat sono particolarmente inquietanti se è vero che in assenza di misure che vadano a contrastare il calo demografico, tra circa 50 anni l’Italia potrebbe perdere 10 milioni di persone e le stesse Marche potrebbero scendere da 1milione mezzo di abitanti a un milione e 100mila con conseguenze drammatiche soprattutto nell’entroterra. Contro la desertificazione ci sono però varie soluzioni che la Regione sta mettendo in campo e anche grazie a questo progetto", ha puntualizzato l'assessore.
"Connettere digitalmente i nostri borghi con il mondo rappresenta un asset fondamentale. Siamo qui per ragionarci in relazione con i nostri cugini al di là dell’Adriatico ma convinti, grazie anche ad Unicam, che l’approccio scientifico alla problematica possa rappresentare un utile appiglio per dare una risposta alla grande questione delle aree interne - aggiunge Castelli -. In questo contesto le zone del cratere sismico rappresentano i cantieri ideali".
Nel corso del convegno i relatori hanno illustrato nei particolari il progetto che ha sviluppato una Strategia transfrontaliera a sostegno dell'entroterra italiano e croato, basata sulla valorizzazione dei beni naturali e culturali attraverso l'interazione con il proprio contesto e attraverso modalità innovative di utilizzo dei beni stessi.
Le azioni pilota mirano a promuovere la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale delle aree interne, attraverso una proposta di accessibilità integrata, un uso innovativo degli strumenti digitali e il coinvolgimento attivo di soggetti pubblici e privati del territorio.
Oltre all’azione pilota di Muccia le altre 4 sono: MusLeo, San Leo (IT); Virtual Eco Museum, Terra di passo, Riccia (IT); The Quest for the 5th Element (HR); Sense Route of Istria Heritage (HR). Nella seconda sessione è stato attivato l'Osservatorio Permanente Transfrontaliero del Made in-Land, attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d'Intesa tra i membri firmatari.
L'Osservatorio si costituisce come una rete di soggetti interessati alla valorizzazione dei beni naturali e culturali come risorsa per lo sviluppo delle aree interne. Obiettivo della struttura favorire la creazione di sinergie, relazioni e progetti di rete sia tra i membri firmatari che con soggetti esterni, per supportare le azioni pilota promosse da Made in-Land e replicare altri progetti con lo stesso obiettivo. Anche il piano d'azione Made in-Land sarà convalidato nella giornata.
Il 18 maggio 2017 veniva inaugurato il Politeama, centro d’eccellenza per le arti e la cultura che, a partire dalla città di Tolentino, si è affermato come punto di riferimento culturale sull’intero territorio regionale e non solo. Cinque anni fa questa inaugurazione ha rappresentato un forte segnale di speranza e di rinascita, in un contesto sociale e urbano fortemente colpito dagli eventi sismici.
L’intera comunità ha accolto il Politeama con un "Bentornato!" a quel teatro restituito alla città per volontà dell’imprenditore e mecenate Franco Moschini che, attraverso la Fondazione che porta il suo nome e che vede la presenza attiva del Comune di Tolentino, ha continuato a sostenere le attività di questi primi ed intensi cinque anni di vita.
Un esempio di come la provincia non abbia nulla da invidiare alle grandi città: il Politeama si è affermato come centro di produzione ed attrattore culturale. Un luogo unico nel suo genere, dove persone di tutte le età entrano quotidianamente per creare e condividere esperienze: danza, teatro, cinema, musica, spettacoli, mostre, convegni, formazione e convivialità.
Una ricorrenza, quella dei cinque anni dalla riapertura, festeggiati con un video dedicato ai tantissimi artisti che si sono esibiti sul prestigioso palco del Politeama. Il video diffuso sui canali social, Facebook, Twitter e Instagram è visibile sul canale YouTube del Politeama al seguente link: clicca qui.
A partire dagli eventi inaugurali e per le successive cinque stagioni artistiche molte sono state le rassegne che hanno arricchito la programmazione, con produzioni originali e uniche. "Racconti D’Attore" che ha visto sul palco tanti noti attori italiani; una rassegna voluta e ideata dal direttore artistico Massimo Zenobi.
L’eccellenza del Master Piano Festival con illustri musicisti e repertori ricercati per gli appassionati del genere e non solo, organizzata con la Maestra Cinzia Pennesi. Il Jazz con musicisti del panorama nazionale e grandi nomi internazionali, e tanti altri eventi musicali. Il Cabaret con tanti popolari comici italiani.
Una programmazione cinematografica d’autore con film che hanno fatto la storia del cinema e titoli dei più grandi maestri contemporanei. Parallelamente alla stagione artistica, il Politeama in collaborazione con il Comune di Tolentino ha organizzato "TalentiNati", festival per la valorizzazione e la diffusione dei progetti artistici di giovani talenti del territorio. In questi cinque anni di attività il Politeama ha ospitato anche importanti mostre artistiche e fotografiche, insieme a numerose presentazioni di libri.
Una programmazione artistica costante che in cinque stagioni ha contato 134 eventi live, 170 proiezioni cinematografiche, alcune delle quali sonorizzate dal vivo, 182 eventi tra convegni, conventions, meeting e conferenze, 15 mostre ed esposizioni e innumerevoli attività formative in campo artistico, facendo del Politeama un luogo attivo e aperto tutti i giorni.
Il Politeama ha affrontato con determinazione anche la difficile emergenza legata alla pandemia, proseguendo la sua attività di diffusione della cultura, dello spettacolo e della formazione. Uno spazio sempre a sostegno della città e parte integrante del territorio grazie a tutte le collaborazioni avviate con molte realtà locali, tra le quali: il Liceo Coreutico, l’Unitre, il Centro Teatrale Sangallo, la scuola Sfumature Danza, l’Accademia della Libellula, l’Associazione Tolentino Jazz, l’Associazione Appassionata, Officine Mattòli, l’Accademia Filelfica e molte altre.
Sempre ispirato dall’eccellenza e con sguardo attento alla formazione, il Politeama ha saputo coinvolgere le scuole del territorio e le giovani generazioni. Sono stati organizzati matinée e incontri dedicati volti ad arricchire l’offerta formativa per stimolare il pubblico di domani, anche con esperienze di alternanza scuola-lavoro.
Il Politeama intende continuare su questa strada, offrendo un panorama completo delle performing arts e stimolando il fermento culturale dell’intero territorio, proprio come prevede da sempre la sua mission.
Lo spettacolo della fioritura di Castelluccio di Norcia, nei tre weekend tra fine giugno e inizio luglio, potrà essere ammirata solo se si usufruirà del servizio navetta che verrà messo a disposizione delle amministrazioni comunali di Norcia (Perugia), Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata).
I tre sindaci degli altrettanti paesi si sono incontrati nella giornata di ieri, martedì, assieme al presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini Andrea Spaterna per stilare un piano di massima che permetterà di mettere a punto al meglio il servizio per le migliaia di persone che raggiungeranno, come ogni anno, Castelluccio.
La proposta elaborata prende in considerazione i fine settimana centrali della fioritura, previsti orientativamente per la fine di giugno (25 e 26) e i primi due weekend di luglio (2 e 3 e 9 e 10 luglio). Il transito veicolare da e verso il Pian Grande sarà consentito, ma i mezzi non potranno né sostare, né tantomeno fermarsi. Chi vorrà immergersi nella fioritura e viverla per alcune ore dovrà sostare nei parcheggi che verranno predisposti sia sul versante umbro che marchigiano, per poi usufruire del servizio navetta che porterà i visitatori sui piani fioriti.
Nel frattempo saranno predisposti anche alcuni interventi di manutenzione alle arterie stradali che conducono a Castelluccio. Nei prossimi giorni i sindaci e l'Ente Parco avranno nuove riunioni anche con le Prefetture, le Questure, le Regioni e le Province interessate, oltre che con gli operatori economici e le varie associazioni ambientaliste per definire al meglio e nel rispetto delle esigenze di tutti, ogni dettaglio dell'organizzazione.
Sabato 21 e domenica 22 maggio, dalle 9, il Palasport di Sarnano ospiterà la finale Nazionale del Campionato Squadre Allieve Gold 2022 della Federazione Italiana di Ginnastica Ritmica, organizzata dalla Società Ginnastica Fabriano, un’eccellenza marchigiana, che si è aggiudicata la vittoria ai campionati italiani per sei volte consecutive.
“Sono iscritte alla gara settantanove squadre provenienti da ogni Regione italiana, per un totale di 320 atlete tra nove e dodici anni a cui si aggiungono le tecniche, i ventotto giurati della F.I.G. e i numerosi accompagnatori” spiega il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili.
“Si tratta di un evento di portata nazionale che negli anni precedenti è stato ospitato nelle strutture di grandi città: averlo a Sarnano è un'enorme soddisfazione per l’Amministrazione Comunale che da anni lavora per attirare qui nuove manifestazioni sportive di rilievo - aggiunge il primo cittadino -. Ospitiamo già numerosi ritiri calcistici, la cronoscalata del Trofeo Scarfiotti, la nazionale di Fioretto che continuerà a venire a Sarnano in ritiro fino alle Olimpiadi di Parigi 2024; ora queste finali nazionali di ginnastica ritmica segnano un nuovo risultato".
"Siamo convinti che lo sport sia un veicolo promozionale di grande efficacia perché, oltre a dare visibilità al territorio, muove moltissime persone: per questo fine settimana ne prevediamo oltre 600 - spiega -. Avremo a Sarnano le migliori atlete della ritmica italiana nella fascia tra nove e dodici anni, ma avremo anche numerose famiglie che verranno per seguire l’evento, alloggeranno nelle strutture ricettive e avranno l’opportunità di conoscere il nostro comune".
L’evento è aperto al pubblico e la struttura ha una capienza di 600 posti. L’ingresso prevede un biglietto intero del costo di 10 euro e un ridotto del costo di 1 euro riservato ai bambini di altezza inferiore a un metro. I biglietti saranno in vendita direttamente presso il Palasport nei giorni della manifestazione. La gara potrà essere seguita anche in streaming online sulla Pagina Facebook “Ginnastica Fabriano”.
Difendere, preservare, accudire: sono solo alcune delle declinazioni legate alla mission e alla storia della company del gusto Monterotti di Sarnano - tutta al femminile – che da oltre quarant’anni conserva aromi antichi trasformando in bontà la memoria eterna e sapida delle montagne.
Le sorelle Genny e Katia hanno saputo nel tempo raccogliere l’eredità del loro padre Fabrizio e rispondere alla desolazione fisica che ha sfigurato la città dopo il sisma del 2016 e al vuoto intimo e traumatico dell’addio a un genitore portato via dal Covid solo pochi anni più tardi.
Grazie a loro, il salumificio Monterotti ha saputo portare avanti i valori della tradizione, valorizzando la filiera corta attraverso la scelta di allevamenti locali per ottenere prodotti d’eccellenza, come prosciutto, salame, porchetta, lonza, ciauscolo igp ed altri insaccati.
Sotto la guida del fondatore, l’azienda si è aggiudicata numerosi riconoscimenti, nel corso dei decenni, tra cui il premio per il miglior salume spalmabile IGP. Oggi, Genny e Katia vogliono mantenere il “gusto dei Sibillini” un fattore di unicità che consente loro di raccogliere il testimone di chi le ha precedute con l’obiettivo di custodire la tenace bontà nata in valli splendide .
La strategia di conservazione di tale unicità passa per il “metodo profumo di bosco”, un caratteristico modello di difesa del sapore in due atti: il primo basato sulla stagionatura naturale artigianale ricca di profumi e dal retrogusto specifico. I prodotti vengono venduti solo quando il processo è completo.
Il secondo atto di questa straordinaria modalità operativa comporta, come principale garanzia della genuinità dei prodotti, un’attenta tracciabilità che include la selezione di allevamenti rigorosamente locali. In questo modo la company del gusto firmata Monterotti riesce a custodire il buono trasformando il piacere di aromi antichi nella memoria eterna e sapida delle montagne.
È di questi giorni il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con il quale sono stati ammessi a finanziamento tutti i progetti presentati dal Comune di Civitanova Marche come ente capofila dell’Ambito territoriale sociale, sia in forma singola che associata, e che riguardano tutti gli interventi previsti dal bando per “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale, finanziato dall’Unione europea – Next generation Eu”.
Dei 5.726.500 milioni di euro previsti dalla ripartizione regionale che potevano essere richiesti nell’ambito della Missione 5, l’obiettivo è stato centrato al 100%: infatti il Comune di Civitanova Marche, quale capofila, risulta diretto assegnatario di progetto per un totale di 4.476,500 milioni di euro che riguardano: 211.500 euro per interventi di sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini; 2.460.000 euro per interventi su autonomia degli anziani non autosufficienti; 715mila euro per percorsi di autonomia delle persone con disabilità; 1.090.000 euro per interventi contro la povertà estrema (stazioni di posta).
Per 1.250.000 euro, l’ATS 14 risulta beneficiario quale partner associato degli altri ambiti provinciali che riguardano: 330mila euro per il rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione; 210mila euro per il rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali; 710mila euro per interventi contro la povertà estrema (housing first).
"Un grande risultato per il Comune di Civitanova Marche in qualità di Ente Capofila dell’Ambito Sociale 14 e, per alcune progettualità, degli altri Ambiti provinciali – dichiara il presidente del Comitato dei Sindaci dell’ATS 14, Fabrizio Ciarapica -: ammonta ad oltre 5 milioni di euro la somma da destinare a progetti ammessi a finanziamento legati Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sono risorse importanti che daranno forza alla capacità di dare risposte ai bisogni di tante persone fragili, con misure a contrasto alle diseguaglianze e di generazione di nuove opportunità".
Questa mattina presso l’aula magna dell’Itts ‘E.Divini’ si è tenuta la presentazione del progetto ‘La comunità scolastica nella sfida alla sostenibilità: dalla teoria alla pratica’ alla presenza del Dirigente Scolastico Sandro Luciani, dell’assessore all’istruzione del comune di San Severino Marche professoressa Vanna Bianconi, delle coordinatrici del progetto professoresse Federica Cicconi e Giulia Pacini Panebianco, della professoressa Paola Fiori e del professor Livio Poleti. Moderatore dell’incontro è stato Marco Moscatelli.
All’incontro è stato illustrato il progetto con particolare attenzione alla manifestazione che l’ITTS ‘E. Divini’ sta organizzando per il 21 maggio 2022 e che consisterà in una gara di plogging, ovvero camminata/corsa congiunta alla raccolta dei rifiuti per le vie del centro cittadino.
L’organizzazione della manifestazione è stata possibile grazie al patrocinio del comune di San Severino Marche, con la collaborazione della proloco, dell’Assem, del COSMARI e della Contram, con il sostegno degli sponsor Centro Medico Blu Gallery, Novavetro e Rhütten. L'evento è organizzato in collaborazione con fabbricaeventi.com
Ben 147 ragazzi e ragazze dai 18 ai 28 anni della Regione hanno partecipato con successo al Servizio Civile Universale in Anpas Marche nelle 40 sedi della Regione, su 6 progetti del settore assistenza: Adriaticum 2021, Aesis 2021, Conero 2021, SOS Trasporto Sanitario 2021, Un anno per la vita 2021, Picenum 2021.
I giovani volontari sono stati impegnati nelle diverse provincie marchigiane di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno – in affiancamento e in autonomia - nel contesto del trasporto e dell’ assistenza socio sanitaria in tutta la regione Marche. L’obiettivo centrato è stato di circa 95.953 servizi tra trasporti sociali, sanitari, assistenze a manifestazioni e attività sociali varie, che si inseriscono nel più ampio numero di 262.605 servizi effettuati nello stesso periodo di riferimento dalle Associazioni ospitanti.
“Sono ragazzi che nonostante tutte le difficoltà degli ultimi anni, aggravate dall’emergenza Covid, hanno deciso di rimboccarsi le maniche e rendersi attori del sostegno alle proprie comunità - ha dichiarato il Presidente ANPAS Marche Andrea Sbaffo. "Un supporto che si traduce anche nell’assistenza alle persone colpite dalla crisi in Ucraina tramite trasporti ai presidi ospedalieri, trasporti sociali, accoglienza, sportelli di ascolto, raccolta fondi e beni di prima necessità. A tutti e tutte loro va il nostro plauso e il migliore augurio per il prosieguo nel percorso da Cittadini attivi.”
I progetti – inseriti dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile dell’Assemblea Generale dell’ONU - sono stati finanziati dal Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed inseriti nel programma di Servizio Civile Pubbliche Assistenze nelle Marche, che ad oggi conta 6000 volontari nelle 44 associazioni Anpas della regione formate da Croci Gialle, Croci Verdi, Croci Bianche, Croci Azzurre e Pubbliche Assistenze Avis.
“Di questo anno mi porto a casa, oltre alle nuove amicizie e conoscenze, anche l’esperienza di un’associazione nella quale ora mi piacerebbe continuare come volontario – ha commentato Francesco Arcangeli, giovane impegnato dalla Croce Verde di Morrovalle nel SOS Trasporto Sanitario 2021 - Soprattutto mi porto via la bellezza delle relazioni instaurate con le altre persone della Croce Verde e con i pazienti a cui ho prestato il mio aiuto.”
Impiego di manodopera irregolare e sfruttamento. Gli approfondimenti investigativi, condotti dal nucleo Carabinieri ispettorato del lavoro di Macerata, hanno permesso di identificare numerosi lavoratori stranieri sfruttati dal titolare di un’azienda di servizi pubblicitari.
in particolare i militari, sospettando che i contratti di lavoro stipulati fossero stati conclusi in parte per eludere i controlli, hanno svolto accertamenti constatando che l’indagato, titolare dell’azienda, impiegava il personale per un numero di ore superiore rispetto a quanto disciplinato dal contratto che prevedeva l’impiego per sole 18 ore settimanali rispetto alle 40/50 effettivamente prestate.
Inoltre l'imprenditore corrispondeva ai dipendenti delle paghe non adeguate alla mole di lavoro svolta e non conformi a quanto previsto dalla contrattazione collettiva nazionale. Ai lavoratori in questione non venivano concessi giorni di ferie e malattia e ad ogni loro rimostranza il datore reagiva addirittura con minacce di morte e intimidazioni utilizzando anche attrezzi da lavoro come oggetti atti ad offendere.
Attraverso tale modus operandi, l’indagato approfittava dello stato di bisogno dei lavoratori stranieri eludendo il sistema in quanto, oltre a sottopagare i dipendenti, non versava i contributi previdenziali previsti.
Le circostanze emerse durante le fasi dell’indagine e l’atteggiamento minaccioso e violento tenuto dal titolare nei confronti dei lavoratori, sono stati documentati oltre che dalle denunce presentate degli stessi, anche da riprese video in cui era stato filmato il “caporale” mentre compiva le sue condotte minacciose. Il gip del tribunale di Macerata ha sottoposto il datore di lavoro alla misura interdittiva di svolgere i compiti di amministratore della propria azienda per 12 mesi.
Lutto nel mondo della musica lirica: scompare la soprano e voce significativa del panorama operistico del secondo Novecento di origine argentina Silvia Baleani, moglie del neo-direttore musicale del Macerata Opera Festival Donato Renzetti. L’artista era stata sul palcoscenico maceratese nel 1994 come Musetta nella "Bohème" di Giacomo Puccini.
«A pochi giorni dalla scomparsa di Teresa Berganza - ha dichiarato il direttore artistico Paolo Pinamonti, in rappresentanza anche di tutta l’Associazione Arena Sferisterio – è venuta a mancare un’altra grande interprete mozartiana, rossiniana e del repertorio belcantista. Interprete raffinata e curiosa, dotata di una voce dal colore molto bello: ci restano della sua attività le numerose registrazioni discografiche anche di repertori meno usuali e, in chi l’ha conosciuta, il ricordo della gentilezza, della dolcezza e dell’enorme generosità del tratto»
Silvia Baleani aveva studiato presso l’«Instituto Superior de Arte del Teatro Colon» di Buenos Aires dove aveva debuttato nel 1964; negli anni ’70 aveva attuato sui maggiori palcoscenici di tutta Europa, dal Covent Garden ("Faust" 1974) a Vienna, da Parigi a Lyon sino alla Scala di Milano ("Boris Godunov" 1980 e "Il re pastore"). Dopo aver conosciuto il direttore d’orchestra Donato Renzetti – a cui rimase legata tutta la vita - in occasione delle rappresentazioni de “Il signor Bruschino” di Rossini a Bologna nel 1977, la sua carriera si sviluppò soprattutto nei maggiori teatri italiani dal Teatro Regio di Torino alla Fenice di Venezia, dal Comunale di Bologna, al Massimo di Palermo.
Venerdì 13 Maggio presso il teatro Annibal Caro di Civitanova Marche si è svolto l’evento “La voce dei Siblings: Fratelli e sorelle che si raccontano”. La serata, rientrante nell’ambito del progetto “Civitanova Città con l’Infanzia”, organizzata dall’Assessorato alla Famiglia, alla Comunità e all’Istruzione in collaborazione con la “Cooperativa Il Faro”, con l’Asp Paolo Ricci e con l’Azienda Teatri di Civitanova Marche, si è rivelata un momento pubblico di sensibilizzazione, aperto gratuitamente alla cittadinanza, per dare voce ai siblings.
La serata ha visto anche la presenza dell’associazione Omphalos, come ospite speciale, e la partecipazione delle interpreti LIS, che hanno contribuito a rendere ancora più inclusivo questo evento così partecipato.
Nel corso della serata si sono alternate letture tratte dal libro “Wonder” (Romanzo di R. J. Palacio), intrattenimento musicale e di danza, sketch comici curati dal trio artistico “I Terconauti” e un’emozionante intervista a Damiano e Margherita Tercon, che hanno raccontato la disabilità non come un limite, ma come una sfida verso infinite possibilità.
Scopo dell’evento era incontrare e conoscere l’approccio dei fratelli e delle sorelle sulla disabilità, un punto di vista che permette di trasformare quello che può essere un limite in una preziosa risorsa.
È emerso durante la serata che la nascita di un bambino con disabilità è un’esperienza che influenza l’intero nucleo familiare, la sua storia e la qualità delle relazioni di tutti i suoi membri. Essere Siblings è un’esperienza faticosa ma molto arricchente, a patto che vengano riconosciute ai fratelli e alle sorelle tali fatiche e che non restino soli, nel loro percorso di crescita, ad elaborare le implicazioni che - inevitabilmente - la disabilità comporta per tutta la famiglia.
L’evento teatrale, a cui ha partecipato l’assessore Barbara Capponi, ha offerto ampio spazio anche al pubblico: attraverso l’utilizzo della piattaforma MentiMeter è stato possibile dare voce ai sentimenti e alle emozioni dei presenti, che hanno condiviso sotto forma di parole chiave le loro reazioni.
"Ringrazio di cuore tutto gli intervenuti, i partecipanti e coloro che insieme a noi hanno collaborato a realizzare un momento di così grande condivisione, riflessione e crescita per grandi e piccini, all'interno di tutto il percorso ‘Siblings’ - ha dichiarato l’assessore - che prevede sì intrattenimento ma anche laboratori e formazione. È doveroso sottolineare il grandissimo lavoro di rete tra istituzioni, famiglie e terzo settore, nello spirito di Civitanova Città con l'infanzia: le realtà più virtuose si costruiscono insieme ciascuno nei propri ruoli".
Delegati da tutt’Italia a Treia per l’assemblea nazionale dei polentari, vissuta nel ricordo di don Giuseppe Branchesi, per tutti don Peppe. Presieduta da Sebastiano Arcai presidente dell’Associazione (del Comune di Arborea), dal segretario Paolo Iommi (di Altidona) hanno preso parte all’incontro anche i sindaci di Treia, Franco Capponi e di Arborea, Manuela Pintus in una sorta di passaggio di testimone dal momento che proprio il comune sardo ospiterà il raduno nazionale, in programma a ottobre, che tornerà per la prima volta dopo la pandemia.
«L’assemblea ha dimostrato come ogni Ente locale che ha sul suo territorio un'associazione dei polentari dovrebbe collaborare per la riuscita della manifestazione che è un grande evento culturale, ma anche di promozione turistica, legata alla tradizione gastronomica di un territorio, come sicuramente è un piatto di polenta capace di creare condivisione e unione» ha detto il sindaco Franco Capponi: «Qualora possa esserci la possibilità, abbiamo dato la disponibilità di ospitare nuovamente il raduno nazionale dei Polentari a Treia, dove si è già svolta nel 1998, dopo naturalmente aver lasciato questa possibilità a tutti i Comuni che abbiano questa volontà, proprio nell’intento di rafforzare una rete consolidata negli anni».
Un commosso e affettuoso appuntamento dedicato, dunque, a don Giuseppe Branchesi, uno dei fondatori della storica associazione, per dodici anni presidente fino alla sua scomparsa il 19 aprile 2020 a causa del Covid, che ha lasciato un vuoto incolmabile come la sedia rimasta volutamente vuota nel corso dell’assemblea sul tavolo degli interventi. Con la volontà di ricordare don Peppe, rendendogli omaggio in tutta Italia, è stata lanciata la proposta di un premio a lui dedicato da parte del Comitato di Santa Maria in Selva, che ha anche organizzato l’incontro.
Furto pluriaggravato in gioielleria con bottino di preziosi del valore di oltre 50.000 euro. L’indagine del Nucleo Operativo e Radiomobile ha condotto all’individuazione degli autori, sottoposti a misura cautelare dal Gip del Tribunale di Macerata. I Carabinieri di Tolentino, nel corso del 2021, hanno concluso una complessa e articolata attività investigativa sul furto pluriaggravato in gioielleria, verificatosi il 23 aprile dello scorso anno (leggi qui).
Erano le 23.20 circa quando una banda di uomini, a bordo di un’autovettura di colore nero, con targhe anteriore e posteriore coperte, era entrata nell’area commerciale “Retail Park” di Tolentino. Muniti di attrezzi da scasso e di un pesante coperchio in ghisa di un tombino di raccolta dell’acqua piovana, usato come ariete, i correi avevano frantumato il vetro antisfondamento della porta d’ingresso della gioielleria “Doroimpoi” e avevano poi forzato la serranda metallica, creandosi un varco per entrare. A questo punto avevano arraffato, in meno di 4 minuti, interi scaffali di gioielli, passandosi di mano in mano delle bacinelle che si erano portati al seguito, all’interno del portabagagli della macchina.
La stessa sera, intorno a mezzanotte, in una piazzola nel territorio del comune di Morrovalle, si era verificato l’incendio di un’auto, esplosa a causa della presenza del serbatoio di gpl. I vigili del fuoco intervenuti sul posto, ne avevano evidenziato l’origine dolosa. Vicino ai resti del mezzo i Carabinieri avevano trovato una scatola di colore verde riportante il marchio della gioielleria e degli espositori con etichette dei prezzi.
I militari si sono immediatamente attivati per procedere all’identificazione dei responsabili dell’azione criminosa e hanno analizzato le immagini del circuito di videosorveglianza dell’area commerciale e del Comune. Proprio queste ultime sono state foriere dei primi indizi, consentendo di visualizzare l’auto, sia in arrivo a Tolentino poco prima del furto, sia immediatamente dopo la sua commissione mentre si allontanava in direzione Macerata.
I Carabinieri hanno poi cercato ulteriori elementi, eseguendo accertamenti presso ANAS e Società autostrade. Ciò ha consentito di ricostruire il percorso dell’auto, una Volvo C/70, e di risalire all’intestatario, un italiano residente in provincia di Taranto, nonché di verificare che la stessa era giunta a Civitanova unitamente a un furgone Ford Transit, di proprietà della stessa persona. Gli investigatori hanno poi constatato l’allontanamento da Civitanova in direzione sud del solo furgone.
I militari a questo punto, con l’ausilio del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Macerata, hanno incrociato i dati del traffico delle celle sui percorsi e negli orari individuati; il complesso e certosino lavoro effettuato, la successiva analisi dei tabulati telefonici e dei contatti di alcune utenze utilizzate prima, durante e dopo la commissione del furto, hanno fatto concentrare i sospetti su un gruppo di etnia rom dimorante in un campo nomadi nel comune di Foggia.
La ricostruzione dei movimenti del furgone Ford Transit hanno invece consentito di verificare che la mattina dopo la commissione del reato si trovava su Napoli, verosimile piazza per la ricettazione dei preziosi rubati. Le successive indagini, svolte sia mediante attività tecniche che con metodi tradizionali, sono state finalizzate a individuare gli effettivi utilizzatori delle auto e delle utenze, queste ultime spesso fittiziamente intestate a stranieri mai censiti in Italia.
Gli accertamenti informativi e le testimonianze acquisite per addivenire all’individuazione dei reali possessori delle autovetture coinvolte sono stati forieri di riscontri, consentendo di ricostruire che, sia la Volvo che il furgone, erano stati acquistati da un giovane che si faceva chiamare con lo pseudonimo di Italo.
Questi, tramite un profilo social, aveva contattato i privati che avevano pubblicato annunci per vendere i propri mezzi, si era recato presso agenzie di pratiche auto ad Ascoli Piceno e Fano ed aveva perfezionato il trasferimento di proprietà in favore di un rivenditore di auto usate , che gli aveva fornito tutta la documentazione necessaria.
L’analisi dei tabulati di traffico telefonico nei giorni degli acquisti delle auto hanno consentito all'identificazione degli effettivi compratori, che con la compiacenza dell’acquirente “fittizio”, si erano procacciati i mezzi per effettuare il colpo alla gioielleria. Si trattava di padre e figlio di etnia rom, domiciliati nel campo nomadi di Foggia, presenti anche sul luogo del delitto e nel percorso ricostruito dai Carabinieri sulla base del traffico telefonico delle utenze a loro in uso.
Nonostante le difficoltà dovute alla abituale scaltrezza dei soggetti monitorati, dediti a continui spostamenti in tutto il territorio nazionale e costantemente attenti nell’utilizzo di accorgimenti volti a eludere le investigazioni – quali utilizzo di un linguaggio criptico e lo scambio nell’uso delle utenze telefoniche- la successiva attività di intercettazione telefonica ha consentito di chiudere il cerchio e deferire all’Autorità Giudiziaria alcuni soggetti domiciliati presso il campo nomadi del foggiano, indagati anche in relazione a furti in esercizi commerciali e mezzi in sosta commessi in altre parti d’Italia (nelle province di Brindisi e Rovigo oltre che a Civitanova Marche); uno dei correi è invece un italiano residente in provincia di Taranto, intestatario dei veicoli utilizzati per il furto e stabilmente legato al gruppo rom.
Egli non solo aveva fatto un sopralluogo presso la gioielleria Doroimpoi unitamente a due coindagati nei giorni precedenti la commissione del delitto, ma era abitualmente dedito all’attività di acquisto di mezzi, poi utilizzati da terzi per la commissione di attività illecite. Sulla base delle risultanze investigative prodotto, il Pubblico Ministero titolare delle indagini ha chiesto al Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Macerata misure cautelari a carico di tre degli indagati.
Il 22 febbraio l’Autorità Giudiziaria ha emesso ordinanza applicativa della misura dell’obbligo di dimora, con divieto di allontanarsi dall’abitazione in arco serale e notturno nei confronti dei soggetti individuati quali principali responsabili del furto presso la gioielleria Doroinpoi, a cui sono contestate le aggravanti di aver eseguito il reato in più persone, con rilevante danno patrimoniale e con violenza sulle cose.
Alle sette del mattino del 4 marzo i militari del NORM hanno eseguito il decreto di perquisizione delegata all’interno del campo nomadi di Foggia, dove i militari hanno fatto accesso con l’ausilio dei carabinieri di Foggia e una squadriglia di Cacciatori Dello Squadrone Eliportato Carabinieri Puglia; dalla perquisizione eseguita nei domicili di 5 indagati è stato possibile acquisire ulteriore materiale probatorio.
Analoga attività è stata svolta presso i domicili del rivenditore di auto, ad oggi irreperibile, con l’ausilio dei Carabinieri della Compagnia di Massafra. Nell’occasione è stato rintracciato e sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora S.C., ventenne, ritenuto uno degli autori del furto. Il16 maggio è poi stato sottoposto a misura, grazie alla collaborazione della Polizia ferroviaria, anche il padre, S.G., già noto alle forze dell’ordine, rintracciato presso la stazione di Foggia dove era appena arrivato con un treno proveniente da Fano.
La quarta edizione di "Civitanova all’Opera" sarà dedicata in maniera particolare anche alla valorizzazione di un illustre concittadino: il compositore civitanovese Gilfredo Cattolica. Per fare questo, nel programma della nuova stagione lirica si prevede per sabato 21 maggio (ore 21.15 al Teatro Annibal Caro) il concerto “Mascagni e Cattolica - Maestro e Allievo”.
“Cattolica è stato un compositore molto vicino a Mascagni – ha spiegato il direttore artistico della rassegna Alfredo Sorichetti - sia perché era uno dei suoi allievi prediletti, sia per lo stile compositivo molto simile al grande maestro toscano. Così, nel corso della nostra stagione, ripercorreremo quel filo rosso che collega le opere di questi due stupendi artisti”.
Nel cast di “Mascagni e Cattolica - Maestro e Allievo”, il talentoso tenore Gianni Leccese verrà accompagnato al pianoforte da Barbara Rinero e al violino da Rita Iacobelli. Il concerto rientra nel Tour 2022 “Around Mascagni”, che valorizza il grande maestro toscano in diverse città d’Italia. Per l’occasione, verranno infatti ripercorse romanze inedite di Mascagni e il suo periodo pugliese e le opere di Gilfredo Cattolica.
La Stagione lirica civitanovese proseguirà poi con due opere di altissimo spessore: "Cavalleria rusticana" di Pietro Mascagni (28 maggio, teatro Rossini) e "Il barbiere di Siviglia" di Gioacchino Rossini (11 giugno, teatro Rossini).
Biglietti a 10 euro (5 euro per gli abbonati di Civitanova all’Opera): https://www.ciaotickets.com/civitanova-allopera-2022