Non è ancora finita. La Virtus Civitanova cede anche in gara 4 e perde la serie di playout contro la General Contractor Jesi per 1-3. Ma se per i leoncelli la retrocessiane è solo un ricordo, per gli aquilotti la strada verso la salvezza, seppur molto irta, è ancora aperta: il ko di Montegranaro contro Cesena, infatti, spedisce i gialloblu in Serie C Gold a causa del peggior piazzamento durante la regular season e manda la Virtus agli spareggi-salvezza (in programma nel weekend del 4-5 giugno) con le rappresentanti degli altri tre gironi: in palio, in una sorta di Final Four con semifinali e finale in gara secca, c’è ancora una salvezza.
Che sia una serata importante lo si capisce dalla tensione con la quale le due squadre approcciano il match. Gay scioglie il ghiaccio dalla lunetta per l’Aurora, si scatena Costa sul fronte civitanovese (10 sei primi 16 punti virtussini portano la sua firma), ma la difesa della squadra di coach Schiavi è svagata, lascia troppi spazi nel pitturato e gli ospiti ringraziano.
Rocchi brucia la difesa a suon di penetrazioni alimenta la prima fuga della General Contractor, che sulla tripla di Rizzitiello è già scappata a +9 (12-21 all’8’). A inizio secondo quarto Civitanova rischia il tracollo come in gara 1 e gara 3: Jesi tocca più volte il +14 sfruttando con sagacia le falle della difesa di Civitanova, che però ha il merito di non mollare la presa: il -9 firmato da Felicioni a metà gara non è poi così male (32- 41).
La musica cambia totalmente a inizio terzo quarto. Coach Francioni rischia il claudicante Gloria per preservare dai falli Cocco e Rizzitiello, ma Vallasciani è un leone, colpisce da fuori, colpisce a sotto, è ovunque sulle due metà campo e a Jesi, che pure apre il quarto con tre triple della coppia Gay-Rocchi, d’improvviso viene il braccino.La Virtus rosicchia punto su punto, spreca pure qualche occasione di troppo, ma corona la sua rincorsa con due liberi di Vallasciani che valgono il pareggio a quota 60 all’ingresso nell’ultimo minuto del terzo periodo.
È Rocchi, da buon ex dell’incontro, a ricacciare in gola le urla virtussine: una sua tripla da fantascienza tiene l’Aurora avanti a fine terzo periodo (60-63), poi ritorna Gay e la General Contractor mette le ali su un parziale di 2-14 (62-74 a 5’ dalla sirena).L’orgoglio di Musci riporta per un attimo la Virtus sotto la doppia cifra di svantaggio (68-76 con 3’ da giocare), ma i buoi sono scappati: Jesi va al mare, mac’è ancora vita sul pianeta Civitanova.
Rintracciata ad Ancona una minorenne che nei giorni scorsi si era allontanata da un Comune della Toscana, facendo perdere le proprie tracce. Nella tarda mattinata di domenica l'equipaggio di una volante, durante un posto di controllo in viale Marconi ad Ancona, ha notato la presenza di una ragazza, corrispondente alla descrizione di una minore che, nei giorni scorsi, si era allontanata da un comune toscano facendo perdere le proprie tracce.
I poliziotti l'hanno fermata: era sprovvista di documenti, ma ha ammesso subito di essere la giovane scomparsa.È stata accompagnata in Questura e dopo le necessarie verifiche gli agenti hanno accertato che era la minorenne che si era allontanata dalla Toscana. La giovane è stata, quindi, affidata alle cure di operatori di una struttura per minorenni.
Si chiudono i giochi al Mapei Stadium di Reggio Emilia: il Milan batte 3-0 il Sassuolo ed è "Campione d'Italia" per la stagione 2021-2022. A pochi minuti dal triplice fischio finale, anche i tifosi maceratesi si sono riversati per le strade a festeggiare fra cori, bandiere e spumante il diciannovesimo scudetto dei "diavoli".
Da Macerata a Tolentino, fino a San Severino e Civitanova si celebra un successo che mancava da undici anni, e che già sta facendo impazzire il mondo dei social.
Ecco il video-servizio:
L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di domenica, intorno alle ore 18. Un ragazzo di 32 anni percorreva in solitaria con la sua bici le discese del Free Ride Bike Park di Frontignano (Ussita), quando ha improvvisamente perso il controllo del mezzo. Il giovane, cadendo in corsa, ha sbattuto violentemente l’addome contro il manubrio e riportato ulteriori contusioni.
Intervenuti sul posto dopo pochi minuti dalla segnalazione, i medici del 118 hanno prestato le prime cure e, successivamente, ordinato il trasporto d’urgenza del 32enne in ambulanza verso l’Ospedale di Macerata in codice rosso, per essere sottoposto a ulteriori accertamenti.
La segnalazione è arrivato nel tardo pomeriggio, intorno alle ore 19: marito e moglie viaggiavano in moto in direzione Morro di Camerino, quando all’improvviso hanno perso il controllo del mezzo e sono finiti in una scarpata – riportando numerose fratture e contusioni - nei pressi della frazione di Sant’Erasmo.
Una volta avvisati dell’accaduto, sono intervenuti i sanitari del 118 che – dopo aver prestato le prime cure – hanno disposto il trasporto della coppia in ambulanza verso il Torrette di Ancona, in codice rosso. Sul posto, sopraggiunte anche le forze della Polizia Locale per effettuare le indagini di rito e ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Termina con una sconfitta la stagione regolare del Tolentino, che alla 34esima e ultima giornata di campionato conclude 2-1 la trasferta a Montegiorgio. “Siamo soddisfatti del terzo posto – commenta mister Mosconi -, oggi non abbiamo giocato male, ma la Samb rimane una grande squadra”.
I cremisi cedono, oltre ai tre punti, anche la seconda posizione in graduatoria in favore del Trastevere. Dopo un primo tempo sofferto, dove i padroni di casa hanno trovato il sorpasso grazie alla rete di Marchionni, i ragazzi di Mosconi cambiano marcia nella ripresa e cercano di recuperare.
Zammarchi ristabilisce il pareggio con un gran gol e riapre la partita. Dopo un finale di gara combattuto, Perpepaj beffa all’ultimo l’estremo ospite e conquista la vittoria.
La sfida playoff per il Tole sarà quindi contro la Sambenedettese, mercoledì prossimo a orario da definire. Il Trastevere affronterà in casa la Vastese.
Resta invariato a 120 il numero dei ricoveri legati al covid nelle Marche: 599 379,32 (ieri 392,89). Sono 4 i pazienti in terapia intensiva (invariato), 22 quelli in semi intensiva (-3), e 94 quelli in in reparti non intensivi (+3).La percentuale di occupazione rimane stabile al 1,7% per le intensive e al 11,6% per i non intensivi.
Nessun decesso da segnalare nelle ultime 24 ore, con il totale che resta fermo a 3.895. Sono 599 i nuovi casi rilevati, con il tasso di incidenza cumulativo che continua a scendere fino a 379,32 su 1000mila abitanti (ieri 392,89). I positivi sono il 22,9% dei 2.615 tamponi diagnostici (3.007 quelli complessivi). Il maggior numero di casi, come sempre in provincia di Ancona, 156, seguita da Macerata con 113, Ascoli Piceno 107, Pesaro Urbino 104, Fermo 100, fuori regione 19.
Le fasce di età più colpite sono 45-59 anni con 149 casi e 25-44 anni con 135 casi, a seguire 60-69 anni con 80 casi. Ci sono 11 persone in osservazione nei pronto soccorso, 48 ospiti nelle strutture territoriali. I positivi ad oggi risultano 4.205 tra ricoverati e isolamenti, le persone in quarantena o isolamento domiciliare sono 10.257, di cui 220 sintomatici. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 460.857.
La cavalcata della Recanatese termina con un pareggio in casa contro Chieti per 1-1. Match ininfluente in termini di classifica per i leopardiani, data la vittoria proclamata già tre giornate fa.
Primo tempo povero di emozioni con le due squadre poco incisive in fase offensiva. Al fischio del direttore di gara, la frazione si chiude a reti inviolate.
Nella ripresa i ritmi si alzano e i giallorossi arrivano a minacciare il sorpasso. A trovare la conclusione in rete è Marafini (61’) che sigla l’1-0. Ma il Chieti è determinato a difendere la posizione in graduatoria e parte in cerca del pari. Al 74’ Fabrizi salva il risultato trasformando per l’1-1 finale.
La Città di Treia al Salone del Libro a Torino domenica 22 maggio alle 12.30 nello spazio della Regione Marche per presentare i due importanti appuntamenti: il “Giù La Piazza Festival” (il 2-3-4 settembre) - dedicato a storie, presentazioni di libri, incontri con scrittori e scrittrici - e il Premio Letterario “Dolores Prato” - la prima edizione, riferita ai più bei libri di scrittrici italiane e pubblicati dagli editori negli ultimi due anni.
Due eventi voluti dal Comune per celebrare i 130 anni dalla nascita di Dolores Prato, scrittrice tra le voci più importanti della letteratura del Novecento, che ha saputo cogliere il genius loci della città e l’ha resa protagonista dei suoi romanzi, come nel più famoso “Giù la piazza non c’è nessuno”. A presentare le iniziative sono state la direttrice del festival Stefania Monteverde, e la curatrice del premio Lucrezia Sarnari, intervistate per l’occasione dal giornalista e conduttore Alvin Crescini.
“Vivere in piazza - ha spiegato Stefania Monteverde - è un modo di essere tutto italiano, ed è lo stile che vogliamo dare al nostro festival, ispirandoci al titolo del più famoso romanzo di Prato. A chi segue le rotte del turismo letterario diamo appuntamento a Treia la prima settimana di settembre, non solo uno dei borghi più belli d’Italia, ma anche una comunità che ha saputo raccogliere il patrimonio di libri e storie ereditate dalla scrittrice Dolores Prato”.
“Premiamo le scrittrici che scrivono le belle storie – ha aggiunto Lucrezia Sarnari - per dare spazio a chi nella storia ha subìto troppo spesso ingiuste marginalizzazioni. Abbiamo già ricevuto 29 libri dalle case editrici italiane, indipendenti e non, più o meno grandi, ed ora le giurie stanno leggendo per selezionare le vincitrici che saranno premiate durante il Giù La Piazza Festival. Anche con il premio facciamo di Treia un luogo di incontro dell’editoria italiana, di chi scrive, di chi legge”.
“Ringraziamo la Regione Marche che ci mette a disposizione lo spazio per essere al Salone del Libro di Torino – hanno concluso il sindaco Franco Capponi e l’assessore David Buschittari - Il Giù La Piazza Festival e il Premio Letterario “Dolores Prato” al Salone del Libro rappresentano un’occasione per lanciare lo sviluppo del nostro territorio anche verso quel turismo letterario che può trovare a Treia e nelle Marche speciali itinerari narrativi”.
La Maceratese supera la Cleuntina 1-0 all’Helvia Recina e consolida il secondo posto, interrompendo la serie positiva degli avversari. Ottava vittoria di fila per la squadra di Trillini - maturata dopo una partita tesa e poco pulita, ma sicuramente ricca di emozioni - che sembra finalmente aver trovato la chiave del proprio successo.
Primi 45' di gara dominati dai biancorossi, specialmente nel finale dove sono piovute le occasioni da gol, fra cui un rigore parato da Scoppa. Il vantaggio arriva solo nella ripresa grazie al solito Dieme: quinto centro in stagione per lui. La buona difesa maceratese e la maiuscola prestazione di Santarelli congelano il risultato sull’1-0 finale.
La Cronaca. Primo tempo che parte equilibrato, con le due formazioni in fase di studio. Man mano che i minuti passano i biancorossi alzano i giri e si fanno sempre più pericolosi. Ottimo l’estremo ospite Scoppa che prontamente riesce a sventare ogni offensiva, dimostrandosi il migliore in campo in questa prima frazione.
La tensione culmina nel finale dove la Rata si mangia di tutto: su tutti è Ripa ad andare più vicino al gol, ma la ribattuta termina fuori. Sugli sviluppi del sesto corner biancorosso, l’arbitro segnala un fallo di mano in area e Tittarelli batte dal dischetto. Ma Scoppa dice ancora di no e salva con un miracolo il risultato allo scadere.
Inizio di ripresa nervoso con la Maceratese che si affretta a caccia del gol. Il vantaggio arriva al 58’ con Dieme che riesce a concludere in rete la brillante azione di Perez. Mister Canesin cerca di cambiare le carte con una girandola di cambi, inserendo forze fresche in campo.
La Cluentina riesce ad uscire dalla propria metà campo e la coppia Montserrat-Gianfelici inizia ad impensierire Santarelli. La stanchezza inizia a farsi sentire e gli ospiti incalzano cercando di ribaltare il risultato, ma la Maceratese è brava a smorzare il ritmo mantenendo un buon possesso palla. Salvataggio in extremis di Santarelli che sventa il tentativo di Porfiri diretto verso l’incrocio dei pali.
(Fonte foto: pagina Fb Maceratese)
Don Alberto Bastoni, riminese, ex vice parroco della cattedreale di Ascoli Piceno, si è recato ieri in udienza per venire ascoltato nel processo che vede imputati un uomo e una donna con l'accusa di avergli spacciato cocaina. La vicenda risale al giugno del 2020, quando i Carabinieri del capoluogo ascolano, a seguito di una perquisizione in Curia, avevano trovato Don Alberto in possesso di poco più di tre grammi di sostanza stupefacente.
Il religioso era stato accolto nella provincia meridionale delle Marche dopo essere stato coinvolto in un altro scandalo nel 2012, quando era parroco di Collevalenza, frazione di Todi in provincia di Perugia, dove venne trovato in possesso di cocaina in macchina e in seguito indicato da un testimone come frequentatore di festini a base di sesso e droga.
All' udienza di ieri, nel ripercorrere i fatti del 2020 ha raccontato di essersi recato dalla imputata, una donna brasiliana di 44 anni, per una prestazione sessuale e di aver poi assunto la cocaina che lei stessa gli avrebbe procurato. In precedenza ne avrebbe acquistata un altro quantitativo dal secondo imputato, originario della città.
L’ex religioso, sospeso dalla diocesi di Ascoli Piceno nell’immediatezza dei fatti, era stato indagato anche dalla Procura di Ancona per detenzione e scambio di materiale pedopornografico scaricato da internet.
A partire da lunedì 23 maggio, il taser sarà operativo anche a Macerata e Fano (Pesaro Urbino). "E' la finalizzazione di una lunga fase - ha spiegato il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni - iniziata nel 2014 quando il Parlamento ha dato il via libera per la prima volta all'introduzione dell'arma nella dotazione effettiva delle nostre Forze dell'Ordine e proseguita, a partire dal 2018, con una attenta e articolata sperimentazione".
"Gli operatori della sicurezza a cui verrà assegnata la pistola a impulsi elettrici - prosegue Molteni - hanno seguito un iter formativo qualificante per l'utilizzo di questo strumento non letale, che è innanzitutto un mezzo di difesa a tutela della incolumità di chi è impegnato nei servizi di vigilanza e controllo del territorio. L'utilizzo operativo del taser - conclude il sottosegretario - è stato avviato lo scorso 14 marzo e sta seguendo un cronoprogramma serrato. Siamo orgogliosi di aver offerto alle Forze di Polizia uno strumento in più per svolgere nel migliore dei modi, e con la massima sicurezza possibile, il loro fondamentale lavoro per la collettività".
Ennesima gioia tricolore per l’Anthropos ai Campionati Italiani di Atletica Promozione FISDIR - Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali, valevoli anche per l’assegnazione della Coppa Italia per società. La kermesse si è chiusa oggi allo Stadio delle Palme di Palermo con il sodalizio civitanovese in festa per la quinta Coppa Italia consecutiva (la sesta totale).
“Ancora un grande successo e un riconoscimento per il nostro lavoro – ha dichiarato il presidente Nelio Piermattei - per l’attaccamento ai colori dei ragazzi, per la passione e competenza dei tecnici, per la presenza delle famiglie. A rendermi orgoglioso di quello che facciamo, oltre all’ennesimo trionfo, c’è anche l’aver potuto e saputo regalare ai nostri ragazzi un bel fine settimana di amicizia, condivisione, divertimento e crescita. Non posso non ringraziare tutti coloro che collaborano con noi nel raggiungimento degli obiettivi”.
L’Anthropos sin da venerdì era in Sicilia con 16 atleti, 6 tecnici e numerosi familiari al seguito. Una due giorni intensissima di gare e successi anche a livello individuale dei nostri ragazzi, che fino dalle prime prove del sabato mattina hanno dimostrato di puntare alla conferma di un titolo che dal 2017 vede il nome del team marchigiano nell’Albo d’Oro dei vincitori.
La spedizione in Sicilia ha coinvolto Paola Abbadini di Sant’Elpidio a Mare, Sara Marinelli di San Severino Marche, Giorgio Morresi di Civitanova Marche, Patrizia D’Elia di Castelfidardo, Morgana Gallicchio e Paolo Catinari di Fermo, Davide Capponi di Grottazzolina, Nicola Carletti di Jesi, Matteo Delfino di Monsano, Edoardo Compagnucci di San Marcello, Davide Cesini di Montecassiano, Alessandro Greco di Recanati, Matteo Marinsalda di Tolentino, Alessandro Paglialunga e Luca Sbrolla di Porto Sant’Elpidio, Leonardo Volatili di Monte San Giusto, allenati dagli istruttori Alice Sacconi, Fabio Battellini, Andrea Croia, Andrea Donninelli, Francesco Marchetti, Alceste Nepi (in collaborazione con la SAF Fermo), Riccardo Panza, Federico Pergolini e Marco Salvatelli.
Una causa di divorzio, un padre che da anni non può vedere le sue figlie, una madre che dopo la separazione lo ha falsamente accusato di aver abusato delle loro bambine.
Bambine che, all’epoca della separazione avevano 7 anni, e che sono oggi adolescenti, e cresciute senza un padre ma soprattutto con l’odio verso di lui, trasmesso nel tempo dalla loro madre, che ha trasferito nelle loro menti un falso ricordo di un crimine in realtà mai subito.
Come è possibile per un bambino ricordare un abuso sessuale in reltà mai avvenuto?
Fattore determinante è la suggestionabilità dei bambini, ovvero la tendenza dei più piccoli in sede di testimonianza, a raccontare eventi mai accaduti sulla base dei suggerimenti che ottengono dall’adulto che li interroga. Una domanda può essere definita come inducente o suggestiva se include informazioni sulla risposta voluta o prevista.
Nel caso in esame, ad esempio, può verosimilmente essere accaduto che la madre abbia suggestionato le proprie figlie tanto da indurre in loro una interpretazione di una falsa realtà, che poi loro hanno fatto propria.
Non è purtroppo un caso isolato ciò che è accaduto in questa famiglia. In corso di separazione, troppo spesso i figli che sono le vere vittime inconsapevoli, vengono letteralmente usati dall’uno o dall’altro genitore.
Non solo uomini, ma anche donne che trascinano gli ex mariti in procedimenti penali massacranti con la peggiore delle accuse; salvo che poi, dopo anni, i giudici riscontrino l’infondatezza dell’accusa ed emettano sentenze di assoluzione, come accaduto a questo padre nel nord Italia.
Ma nel frattempo, per intenti di prevaricazione da parte del genitore accusante, i bambini, il cui interesse dovrebbe essere anteposto, subiscono dei veri e propri traumi.
Spesso l’iter processuale che li coinvolge direttamente contribuisce a peggiorare il loro malessere: seppur sia prevista una audizione protetta per ascoltare come testimone il minore, presunta vittima di maltrattamento e/o di abusi sessuali, è comunque intuibile come ciò sia fonte di un grande stress per un soggetto vulnerabile come un bambino.
Al minore possono derivare gravi disturbi comportamentali, che devono essere approfonditi con grande competenza per il tramite di specialisti altamente qualificati, poichè si può incorrere nell’errore di imputarne la causa proprio ai presunti (ma falsi) abusi.
Spesso, vista la gravità di questi reati, si attribuisce di fatto all’accusato una vera e propria “presunzione di colpevolezza”, come afferma l’Avvocato Annamaria Bernardini De Pace, specializzata nel diritto civile e in particolare nel diritto della famiglia, della persona e dei minori.
Ecco quindi che è (sarebbe) fondamentale una eccellente preparazione degli operatori del diritto, avvocati magistrati, assistenti sociali, psicologi, che anche e soprattutto attraverso l’ascolto e l’osservazione del minore devono verificare la fondatezza di tali gravissime accuse.
Che il mese di maggio 2022 sarebbe potuto essere il più caldo della storia meteo italiana, lo aveva preannunciato nei giorni scorsi il meteorologo Andrea Garbinato. E sulle spiagge di Civitanova turisti e bagnanti non si sono fatti attendere affollando alcuni degli stabilimenti balneari già aperti e spiagge libere al primo, vero caldo in attesa dell'estate.
Dal lungomare sud al lungomare nord, migliaia le persone riversatesi in spiaggia per contrastare la calura nel penultimo weekend di maggio. A determinare l'impennata delle temperature è stato il "persistente" anticiclone Hannibal, che, sottolinea l'esperto, "è alla massima potenza, facendo registrare temperature di 33 gradi all'ombra in Pianura Padana, che potrebbero salire ancora di 2-3 gradi".
A poco meno di un mese dal solstizio d'estate, l'Italia potrebbe battere numerosi record assoluti per maggio e anche la provincia di Macerata: qui la colonnina di mercurio arriverà a toccare i 32 gradi celsius, il punto più alto di tutte le Marche. E così turisti da ogni parte della regione ma anche da Umbria e Abruzzo hanno scelto Civitanova Marche per trascorrere un fine settimana che, a queste latitudini, profuma già d'estate.
(Foto Luigi Verdecchia)
Scontro frontale tra due auto: interviene il 118. È quanto avvenuto poco prima delle 13, a Corridonia, lungo la strada provinciale 34. Secondo una prima ricostruzione, l'incidente è scaturito dopo che, un'autovettura proveniente da Corridonia, anziché girare a destra in prossimità dello svincolo della superstrada, ha proseguito dritta, in direzione Macerata, contromano.
Ne è nato un frontale con una vettura che proveniva dalla SS77 della Val di Chienti, nel rettilineo a senso unico. A procedere ai rilievi del caso saranno i Carabinieri, che stanno anche dirigendo il traffico nella zona interessata dal sinistro.
Alla messa in sicurezza del tratto hanno provveduto i Vigili del Fuoco di Macerata, che hanno anche estratto dall'abitacolo uno dei feriti. Ad avere la peggio sono stati un uomo e una donna, trasferiti dal sanitari del 118 (accorsi sul posto con tre ambulanze), per accertamenti, all'ospedale di Macerata.
A partire da lunedì 23 maggio, il taser - la pistola elettrica - sarà a disposizione anche di Polizia e Carabinieri della provincia di Macerata.
"E' la finalizzazione di una lunga fase, iniziata nel 2014 quando il Parlamento ha dato il via libera per la prima volta all'introduzione dell'arma nella dotazione effettiva delle nostre Forze dell'Ordine e proseguita, a partire dal 2018, con una attenta e articolata sperimentazione", spiega il Sottosegretario all'Interno Nicola Molteni.
"Gli operatori della sicurezza a cui verrà assegnata la pistola a impulsi elettrici - prosegue -, hanno seguito un iter formativo qualificante per l'utilizzo di questo strumento non letale, che è innanzitutto un mezzo di difesa a tutela della incolumità di chi è impegnato nei servizi di vigilanza e controllo del territorio".
"L’utilizzo operativo del taser - conclude il sottosegretario - è stato avviato lo scorso 14 marzo e sta seguendo un cronoprogramma serrato. Siamo orgogliosi di aver offerto alle Forze di Polizia uno strumento in più per svolgere nel migliore dei modi, e con la massima sicurezza possibile, il loro fondamentale lavoro per la collettività".
Il nuovo Matelica di Sabrina Orlandi, moglie dell’ex-presidente dell’Ancona Matelica Mauro Canil, si assicura il titolo di Prima Categoria – Girone C – alla 29esima e penultima giornata di campionato, festeggiando così fra le mura amiche il ritorno in Promozione.
Il Giovanni Paolo II rimane inviolato e i biancorossi travolgono con un due gol per tempo il Villa Musone. Firma in calce ad una stagione straordinaria, una cavalcata che, con 18 vittorie, 9 pareggi e 2 sconfitte, ha portato la formazione matelicese a trionfare per distacco sulle contendenti. 63 punti totalizzati, così come i gol realizzati che eleggono il Matelica a miglior attacco del girone. Meriti anche al comparto difensivo, migliore del campionato con sole 22 reti subite.
(Fonte foto: pagina FB Matelica)
È stata una studentessa del IV sezione Arredo e forniture d’interni dell’Ipsia “Renzo Frau” di Sarnano, sede di San Ginesio, a conquistare il primo premio alla gara nazionale “Industria e artigianato per il Made in Italy”, svoltasi nei giorni scorsi a Campagna, in provincia di Salerno.
Andrea Guglielmi, classe 2004, abile e creativa, si è distinta al concorso organizzato dall’istituto salernitano “T. Gonfalonieri”, tra il 17 e il 19 maggio, con un mobile contenitore che ha come principali caratteristiche quelle di poter essere scomposto e ricomposto in vari modi, facilmente, e con un ingombro molto ridotto.
Nei laboratori di progettazione e design prima, e in quello di produzione poi, seguendo solo una linea guida, Andrea ha dato vita al suo complemento d’arredo, rispondendo allo slogan della manifestazione dedicata al settore del legno e del design del mobile: "Se lo puoi sognare, lo puoi fare".
Il prestigioso riconoscimento, al termine della gara, è stato assegnato a lei proprio "per l’originalità del progetto, l’ottimizzazione dello spazio e le modalità di assemblaggio". Molto fiero di Andrea Guglielmi tutto l’Ipsia Frau: compagni, studenti, docenti, dirigente, che per lei hanno organizzato una festa.
"Ci tengo a ringraziare la dirigente e i docenti, che hanno creduto in me - ha dichiarato Andrea - e mia madre, che mi ha accompagnato al concorso".
"Uno degli obiettivi del nostro istituto è senza dubbio quello di valorizzare le eccellenze; la formazione intende riportare in primo piano l’intelligenza delle mani: competenze frutto di conoscenze approfondite e di abilità di eccellenza che sono alla base del Made in Italy. Immaginare un prodotto, progettarlo e realizzarlo; rendere concreto quello che era solo un’idea", ha commentato la dirigente, Ida Cimmino.
"Andrea è una nostra eccellenza e rappresenta senza dubbio alcuno la speranza che i giovani possano riscoprire con passione percorsi che sanno unire sapere e saper fare, rendendosi protagonisti di primo piano della ripresa e soprattutto dello sviluppo verso orizzonti sempre più innovativi delle realtà produttive del territorio”, ha aggiunto la preside.
Dall’anno prossimo, in particolare, la sede di San Ginesio, delocalizzata dopo il sisma del 2016, potrà finalmente insediarsi negli spazi della nuova scuola, nel centro del paese, che sarà realizzata nell’ambito degli interventi del Commissario straordinario per la Ricostruzione post sisma del Centro Italia con un investimento di 7,4 milioni di euro.
“L’impegno di Comune e Regione sulla questione Villa Buonaccorsi non è mani venuto meno. Chi sostiene il contrario fa sciacallaggio politico e disinformazione ai cittadini, strumentalizzando una vicenda in cui gli enti locali non hanno alcun potere decisionale".
Così l’amministrazione comunale di Potenza Picena interviene, con una nota, in merito alla vicenda che ha visto l’annullamento di oltre 30 matrimoni, che si sarebbero dovuti svolgere all’interno della dimora storica.
“All’indomani dell’acquisizione della villa da parte del Ministero, il Comune di Potenza Picena, in sinergia con la Regione Marche, ha sin da subito e più volte richiesto, con ogni mezzo, formalmente e informalmente, agli uffici ministeriali e alla Soprintendenza, la possibilità di ottenere la gestione temporanea del bene, proprio in virtù della necessità di manutenzione dei giardini e di svolgimento delle cerimonie programmate", viene ricordato dai membri della Giunta.
"L’impegno è stato costante, ma la risposta del Ministero non c’è stata fino allo scorso 12 maggio, quando è giunta comunicazione ufficiale della possibilità di trasferimento del bene in base al federalismo culturale - viene aggiunto -. E contestualmente la decisione ministeriale è arrivata anche sul fronte della manutenzione del giardino con l’incarico conferito ad una ditta esterna”.
"Solo nei giorni scorsi alcune coppie di sposi, che avrebbero dovuto utilizzare la villa come location per i loro matrimoni, si sono rivolte direttamente al Comune - si precisa dai banchi dell'amministrazione comunale -. Alla luce di tali richieste è stato fatto presente ai futuri sposi che sarebbe stata necessaria l’autorizzazione ministeriale e che la stessa non era in alcun modo scontata”.
"Siamo assolutamente consapevoli del disagio che le coppie di futuri sposi hanno vissuto e proprio per questo è stato fatto tutto ciò che era nei poteri di quest’amministrazione. Ma le decisioni, come già detto, sono in capo a curatela fallimentare, Ministero e Soprintendenza. Siamo fiduciosi, viste le recenti evoluzioni, del prosieguo delle pratiche di trasferimento nel più breve tempo possibile, così che il bene possa tornare pienamente fruibile”, si conclude nella nota.