Evento da non perdere al FestivalVarco con l’arrivo a Civitanova di Giulio Rapetti, in arte "Mogol", che porterà con Giammarco Carroccia lo spettacolo "Emozioni - Viaggio tra le canzoni di Battisti e Mogol".
L’appuntamento è in programma venerdì 2 agosto alle ore 21 al Varco sul Mare (ingresso libero). Lo spettacolo nasce per valorizzare e diffondere l’opera di due dei più grandi artisti che il panorama della musica italiana abbia mai avuto: Battisti e Mogol.
Nel corso dell’evento, l’esecuzione dal vivo di una ventina di brani descriveranno al meglio il fortunatissimo sodalizio, narrando una sorta di vera e propria biografia musicale e mettendo in risalto tutte le sfumature che si nascondono dietro ogni canzone.
L’intero repertorio sarà interpretato da Gianmarco Carroccia, ex allievo della scuola di Mogol, accompagnato da una formazione composta da quegli elementi che più si prestano al tipo di spettacolo organizzato, che eseguiranno ogni brano attenendosi il già possibile al disco, senza stravolgerne la sua vera natura.
Ad arricchire preziosamente l’evento, la presenza del più grande autore di testi della musica italiana, Mogol, che nell’ambito della serata racconterà i vari aneddoti e gli importanti significati legati ad ogni brano che verrà eseguito durante tutto lo spettacolo.
Ricordiamo che FestivalVarco è un format nato nel 2023 dall’Azienda Teatri in collaborazione con il Comune. Dopo Emozioni, FestivalVarco concluderà la sua edizione 2024 con "Remember Disco Dance" e la speciale partecipazione di Gazebo (22 agosto, ingresso libero).
Dopo la travolgente comicità napoletana di Fabian Grutt, Pieve Toridens saluta il suo pubblico con uno spettacolo altrettanto divertente affidato a due attrici comiche, Patrizia Mochi ed Elisabetta Sabatini.
Entrambe provenienti dalla scuola “Magnasarache” fondata da Pier Massimo Macchini, si racconteranno nelle varie esperienze di vita quotidiana, tra abitudini, consigli e disavventure di due amiche molto simili dal punto di vista fisico, ma diametralmente opposte sul piano caratteriale.
Da una parte un’eterna single e femme fatal alla ricerca dell’amore, dall’altra l’amica cinica e grezza, chiusa da una storica relazione di coppia, il tutto recitato in chiave ironica, comica e, a tratti, paradossale. “Chi dice donna dice tanto”, questo il titolo dello spettacolo che andrà in scena domani, giovedì 1° agosto, alle ore 21.30 a Pié Casavecchia nel piazzale antistante il Bar Pompei. Come sempre lo spettacolo è a ingresso libero e sarà possibile cenare all’aperto con un menù di carni alla brace e contorni.
Torna a Gualdo la terza edizione del Festival dei Monti Azzurri, "Tra musica e parole", organizzato dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'Unione Montana. Si parte la prossima settimana, mercoledì 7 agosto, alle ore 21:30, presso il piazzale del Cassero, con il "concerto per clarinetti - musiche da Bach a Ghefri" a cura di "The easy winners clarinet band".
Sempre al piazzale del Cassero sarà protagonista la musica venerdì 16 agosto, ma questa volta il sound sarà quello dei Vintage Beat Rock con lo spettacolo "I mitici anni '70 e '80".
Domenica 25 agosto, presso il centro di comunità di Gualdo, si terrà il concerto di musica classica per pianoforte e violino a cura del maestro Andrea Basili e di Luca Mangoni. Saranno suonate alcune tra le più celebri colonne sonore cinematografiche.
Venerdì 30 agosto, alle ore 17:30, si prosegue il ciclo di eventi con la scrittice Lucia Tancredi che presenterà il libro "Iacopa dei Settesoli. La ricca amica di Francesco".
Domenica 1 settembre, al teatro comunale di Gualdo (ore 17:30), convegno sul Medioevo con la presentazione del libro a cura di Onorato Diamanti e Don Bruno Trape' con gli interventi della dottoressa Maria Franca Ghiandoni del Centro Studi Sarnanesi e dello storico dell'arte Antonio Troiano.
A conclusione del festival l'appuntamento - venerdì 6 settembre - con il presidente del Tribunale dei Minorenni di Ancona, il giudice Sergio Cutrona, che illustrerà la sua fatica letteraria, "Direzione Felicità". A moderare l'incontro la professoressa Alessandra Fermani.
Con grande fedeltà, Federico Melchiorri ha deciso di rimanere alla Recanatese anche dopo la dolorosa retrocessione in Serie D. Una scelta guidata da un progetto a lungo termine che il giocatore aveva sposato lo scorso anno e che ha deciso di portare avanti: “Avevamo ragionato su un progetto pluriennale. Ovviamente dispiace esser scesi di categoria, ma le intenzioni rimangono: si continua a lavorare insieme per fare una buona annata”, ha dichiarato Melchiorri, confermando la sua volontà di contribuire attivamente al riscatto della squadra.
Ma quella che sta per iniziare rappresenta la stagione del riscatto per tutta la squadra giallorossa, sia per coloro che hanno vissuto in prima persona la retrocessione, sia per i nuovi arrivati che porteranno energie fresche e nuove motivazioni. Melchiorri sottolinea questo aspetto: “Tutti coloro che erano qui lo scorso anno e sono rimasti hanno grande voglia di riscatto. I nuovi verranno invogliati a dare il massimo e cercheremo in tutti i modi di fare bene”.
Dopo dodici stagioni trascorse tra i professionisti, “il cigno di Treia” ritorna a calcare i campi della Serie D. L’ultima volta risale infatti alla stagione 2012/13 quando Melchiorri vestiva la maglia della Maceratese. Il ritorno nei dilettanti è visto dal giocatore come un'opportunità per ritrovare la grinta e la determinazione che forse negli ultimi tempi erano venute meno: “È uno stimolo per ricominciare, ritrovare quello che avevo perso negli ultimi tempi. Ci siamo fatti un bel bagno di umiltà dopo la retrocessione e ripartiamo cercando di fare qualcosa che possa esser ricordato”.
Un operaio edile è rimasto ferito in un incidente sul lavoro avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14:15, nel territorio comunale di Castelraimondo, mentre lavorava in un cantiere per la ricostruzione post sisma in via Potenza.
L'uomo, un 63enne, è caduto da un'impalcatura a un'altezza di circa tre metri ed è stato soccorso dai sanitari del 118. Gli operatori dell'emergenza, dopo averne constatato i traumi hanno richiesto sul posto il supporto dell'eliambulanza.
L'operaio, originario di Sefro, è stato trasferito in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona, ma non si troverebbe in pericolo di vita: è rimasto sempre cosciente durante il trasporto. Verranno compiuti da parte degli ispettori dello Spsal (Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro) tutti gli accertamenti di legge per verificare il rispetto delle norme anti infortunistiche e chiarire la dinamica dell'incidente.
Il consiglio regionale delle Marche ha accolto all’unanimità la proposta di risoluzione, primo firmatario il presidente dell'Assemblea Dino Latini, finalizzata alla riduzione dei rischi a cui è esposto il personale occupato all'aperto soprattutto nelle ore più calde di questo periodo estivo.
Nella risoluzione, che è frutto della sintesi di due proposte di mozione, la prima sempre a firma Latini, la seconda sottoscritta dai consiglieri Casini, Ruggeri, Bora, Carancini, Cesetti, Mangialardi, Mastrovincenzo, Minardi, Vitri, si fa riferimento all’enorme stress termico a cui sono sottoposti i lavoratori durante il periodo estivo in settori quali l’agricoltura, il florovivaistico e il cantieristico e ai conseguenti elevati rischi di infortunio e malori.
Nel provvedimento si impegna la Giunta regionale a valutare tutti gli atti di competenza finalizzati a prevedere il divieto lavorativo tra le ore 12:30 e le 16, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio, indicata sul sito worklimate e riferita a lavoratori esposti al sole e con attività fisica intensa, segnali un livello di rischio "alto".
Nella risoluzione si chiede inoltre alla Giunta di intervenire presso il Governo affinché il decreto legge, relativo alla riduzione del rischio di esposizione ad alte temperature dei lavoratori, venga integrato con risorse specifiche e misure che prevedano, qualora possibile, anche il lavoro agile e smartworking.
San Ginesio, ormai riconosciuto come il "Borgo degli Attori", nell’ambito della programmazione di eventi dedicati alle arti teatrali, rende omaggio al grande fotografo Marcello Norberth, nato a San Ginesio il 16 gennaio 1937 e scomparso lo scorso 5 marzo. Sarà inaugurata il 3 agosto, alle ore 18:00, la mostra "Marcello Norberth - La prima Retrospettiva dedicata al Maestro della fotografia di scena italiana".
Attraverso la sua arte Marcello Norberth ha reso immortale il volto dei più celebri attori italiani. La mostra - a cura dal figlio di Marcello Norberth, Luca Manfrini - sarà allestita presso il Loggiato dei Lumi - Via G. Matteotti, San Ginesio, ed è promossa dal comune di San Ginesio e dalla Proloco, con il patrocinio dell'Assemblea legislativa della Regione Marche e realizzata in collaborazione con l'associazione culturale Ginesio Fest.
Il sodalizio più celebre e durevole di Norberth fu quello con Luca Ronconi, ma numerosissime anche le collaborazioni con altri illustri registi tra cui Eduardo De Filippo, Squarzina, Castri, Orazio Costa, Peter Stein, Missiroli, Cobelli, i Magazzini e molti altri.
Norberth, oltre ad avere dedicato parte del suo lavoro alla fotografia di scena, si cimentò nell’immortalare attraverso i suoi ritratti i più importanti attori; De Filippo, Lollobrigida, Gassman, Lisi, Accorsi, Benigni e molti altri hanno voluto che il suo sguardo si posasse su di loro e li immortalasse in istanti di grande unicità.
La retrospettiva, è curata dal figlio di Marcello Norberth, Luca Manfrini, che racconta così il "ritorno" di suo padre, nella città natale: "Marcello Norberth torna nella sua terra, simbolicamente attraverso le sue fotografie. Un ritorno o meglio un incontro con la sua regione e luoghi di origine, un territorio che non ha mai scordato ma che per lui è stato fonte di continua ispirazione ed orgoglio".
Nell'ambito della quinta edizione del Ginesio Fest a San Ginesio, luogo di nascita del fotografo, viene proposta una retrospettiva di parte della sua vastissima produzione. Per la prima volta nelle Marche ci sarà la possibilità di ammirare una selezione di fotografie di scena che raccontano i più importanti spettacoli teatrali del '900 e gli attori che ne sono stati protagonisti attraverso la straordinaria visione artistica di Norberth.
"A lui sono state dedicate in passato, mostre e approfondimenti, e lo spessore delle immagini che lascia sono degne di un libro di testo su quanto i migliori e anche i più complessi registi hanno saputo realizzare" racconta Gianfranco Capitta su il Manifesto. È stato uno dei maestri della foto di scena italiana. Il suo nome è legato a tanti grandi registi.
"Fotografare un allestimento teatrale a livello alto è atto artistico in sé. Non facile. Esige una conoscenza millimetrica dell'allestimento. Nonché una certa familiarità anche con la personalità degli attori. Occorre essere nelle loro corde" così scrive di lui Rita Italiano su La Stampa.
"Norberth - scrive ancora Luca Manfrini - oltre ad avere dedicato parte del suo lavoro alla fotografia di scena, si cimentò attraverso i suoi ritratti ai più importanti attori italiani ad una continua ricerca della fotogenicità. De Filippo, Lollobrigida, Gassman, Lisi, Accorsi, Benigni e molti altri hanno voluto che il suo sguardo si posasse su di loro e li immortalasse in istanti di grande unicità".
Gli organizzatori ringraziano l'architetto Alessia Scarpeccio per la collaborazione all’allestimento, Elisa Straffi, presidente della Proloco di San Ginesio, Cristina Perna e Manfredi Mangano dell’Associazione Ginesio Fest, Flavia Cortonicchi per la consulenza e Niccolò Fano per il testo critico.
L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 3 agosto, alle ore 18, presso il Loggiato dei Lumi, in via G. Matteotti, a San Ginesio. Seguirà brindisi inaugurale con degustazione prodotti tipici. Apertura da sabato 3 agosto a sabato 4 ottobre. Apertura dal lunedì al sabato 9.30-12.30/17.00-19.00. Saranno programmate aperture straordinarie durante il Ginesio Fest dal 18 al 25 agosto.
La compagna dimentica il cellulare nel ristorante e lui la aggredisce con un pugno al naso. È quanto avvenuto intorno alle 22:00 della serata di lunedì, in viale Puccinotti, a Macerata. Sul posto sono intervenuti gli agenti della "Volante" di Polizia e il personale medico del 118. La vittima è stata una donna di 50 anni, trovata dai soccorritori con il naso sanguinante e profondamente scossa per quanto capitatole.
Ai poliziotti ha riferito di essere stata aggredita dal compagno perché, all'uscita da un ristorante del centro e dopo essere saliti in auto, si era accorta di aver dimenticato il suo cellulare nel locale.
Avrebbe chiesto, quindi, all'uomo di tornare indietro per prendere il telefono suscitando l’ira di quest’ultimo che, dopo averla aggredita verbalmente, l'ha colpita in varie parti del corpo, sferrandole anche un pugno al naso. La 50enne, fortunatamente, è riuscita a scappare dall’auto e subito dopo è stata soccorsa e tratta in salvo da una coppia di ragazzi che erano lì di passaggio.
Immediatamente i poliziotti si sono messi alla ricerca dell’aggressore, che nel frattempo si era allontanato. È stato rintracciato poco lontano mentre, accortosi della presenza dell’auto della polizia, cercava di nascondersi all’interno della propria auto.
Si tratta di un 49enne residente in provincia. È stato condotto in Questura e tratto in arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia (ex art. 572 del codice penale) e lesioni personali dolose (ex art. 582 del codice penale). Al momento si trova agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. I sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, dove la 50enne è stata condotta in ambulanza, hanno giudicato guaribili i traumi riportati dalla donna in 30 giorni.
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha firmato un’ordinanza per la salvaguardia della risorsa idrica sul territorio comunale a seguito della specifica richiesta pervenuta da Apm e rilevato il permanere di una situazione di scarsa piovosità e di temperature superiori alla media stagionale che determina una diminuzione significativa dei livelli delle falde acquifere di approvvigionamento, tale da comportare ripercussioni negative sulla capacità di soddisfacimento dei fabbisogni idrici della popolazione.
Da oggi e fino al 31 ottobre, sarà quindi vietato il prelievo e il consumo di acqua in distribuzione dal pubblico acquedotto per l’irrigazione agricola e dei giardini (limitando alle ore notturne l’innaffiamento di orti); per il lavaggio di automezzi; per il riempimento di piscine non a uso pubblico oltre a ogni altro utilizzo non indispensabile e ingiustificato diverso da quello alimentare, domestico e per l’igiene personale.
"Si invita quindi la cittadinanza a un uso razionale e corretto dell’acqua per evitare inutili sprechi e si chiede la massima collaborazione. Ai trasgressori sarà applicata una sanzione amministrativa dai 25 ai 500 euro", si sottolinea nell'ordinanza sindacale.
"Questa mattina mi sono recato presso la stazione dei carabinieri di Porto Potenza Picena per sporgere denuncia in relazione a un fatto piuttosto grave accaduto ieri sera". Ad annunciarlo è il filosofo, con un passato anche in politica, Diego Fusaro.
"Mentre stavo passeggiando placidamente sul lungomare - racconta il noto saggista in un post sui social -, un ragazzo si è avvicinato e mi ha chiesto 'sei tu Diego Fusaro?'. Gli ho risposto di sì e a quel punto ha iniziato prima a insultarmi, poi a minacciarmi. Questi facinorosi, che usano l'alibi dell'antifascismo per far valere metodi fascisti, confondono la libertà di espressione con la violenza e la minaccia".
"Se pensano di intimidirci, si sbagliano di grosso: continueremo come e più di prima a pensare e a dire altrimenti, procedendo lungo la nostra strada senza curarci dell'opinione pubblica intorno a noi", conclude Fusaro.
A mostrare solidarietà al filosofo è stata la sindaca di Potenza Picena, Noemi Tartabini: "Esprimo la mia solidarietà al professore Diego Fusaro per l’aggressione verbale di cui è stato bersaglio ieri sera nella nostra città", ha scritto in un post sui social.
La città di San Severino Marche si prepara a vivere una serata bellissima nell’ambito del cartellone “Summer Time” organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco.
Venerdì 2 agosto, nella suggestiva cornice di piazzale degli Smeducci a Castello al Monte, Mafalda Minnozzi presenterà "Cantautori dell’Infinito, note che uniscono mondi, cuori che cantano storie".
Mafalda accompagnata dal chitarrista newyorchese Paul Ricci e dal controbassista offidano Matteo Grandoni, guiderà gli spettatori in un viaggio musicale che attraverserà epoche e continenti, unendo cuori e storie attraverso le note.
Il repertorio originale è stato scelto specificamente per questo concerto inedito. Durante la serata, Mafalda eseguirà alcuni dei brani più amati e iconici del suo repertorio, tra cui: “Era de maggio”, “Una notte in Italia”, “Se telefonando”, “L’appuntamento”, “My shining hour”, “Águas De Março”, “E penso a te”, “Ne me quitte pas”
La splendida location di piazzale degli Smeducci, con il suo fascino storico e la vista mozzafiato, renderà l’evento ancora più speciale. Un’occasione unica per vivere una serata di musica sotto le stelle, immersi nella bellezza di San Severino Marche.
Quella di Mafalda Minnozzi è molto più di una voce che seduce e conquista perché la sua personalità si compone di molte altre sfaccettature: autrice di testi, producer, corrispondente dall’estero di programmi di Radio Rai, stilista, regista di cortometraggi, chef di cucina, personaggio televisivo ha al suo attivo più di venti album. Canta in varie lingue ma il suo vero linguaggio è quello con cui espande la figura classica della cantante/interprete improvvisando con lo scat e con sorprendenti percussioni vocali.
Il suo è un sapiente equilibrio tra il virtuosismo eclettico del jazz e la sensibilità cosmopolita della world music in cui il melodramma italiano, il cabaret francese e la bossa nova brasiliana si integrano perfettamente grazie all’uso che fa della voce, modulandola come un’abile strumentista per ottenere un suond del tutto originale, dallo spirito libero e coinvolgente.
Nata e cresciuta a Pavia fino all’età di 9 anni, si è poi trasferita con la famiglia a San Severino Marche, paese d’origine dei suoi genitori, passando dalla fervida attività culturale di Milano alle quiete atmosfere delle colline dell’Italia centrale. Qui ha dato inizio alla sua carriera di cantante partecipando a concorsi e festival per voci nuove, prima regionali e poi nazionali.
Seguendo il suo spirito inquieto e il suo naturale talento è approdata a Roma dove, in pochi giorni, ha firmato il suo primo contratto per esibirsi a "La Cabala", il locale di musica dal vivo più famoso della Capitale, ed è entrata nel cast di "Uno Mattina", lo storico programma di Rai 1.
Nel 1996, in occasione di un periodo di interruzione di “Uno Mattina”, il suo innato spirito di avventura la spinge ad accettare lo stimolante invito di una agenzia artistica brasiliana ad esibirsi per un breve periodo in un noto music club di Rio de Janeiro. Un editore e magnate carioca ha infatti inaugurato il “Paradiso”, dedicato al film “Nuovo Cinema Paradiso” e alla cultura italiana e la notizia dei successi a “La Cabala” giunta fino in Brasile fa sì che Mafalda venga invitata ad essere l’artista protagonista del locale
. La sua visione si rivela corretta: Mafalda acquisisce con i suoi concerti tale e tanta notorietà che la sua permanenza viene prorogata e ancora prorogata. Racconta Mafalda: "Mi sono identificata tantissimo con il popolo brasiliano scoprendo una cultura che ricordava quella dell’Italia di una volta e le mie radici in una terra tanto nuova quanto familiare".
Segue il contratto discografico con la Som Livre, la principale etichetta discografica in Brasile e seguono importanti apparizioni televisive, concerti e tour, progetti e collaborazioni, che le valgono il titolo di Ambasciatrice della Musica Italiana concesso dal Console Generale d’Italia a San Paolo, a coronamento di una carriera che risulta tuttora esaltante, a distanza di 27 anni.
Giornata di volontariato organizzata dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini al lago di Pilato per salvare il Chirocefalo del Marchesoni. È quanto organizzato dall'ente lo scorso 26 luglio, con l'obiettivo di allestire una delimitazione lungo l’intero perimetro del bacino che, a causa delle scarsissime precipitazioni nevoso dell’ultimo inverno, in questi giorni si è completamente prosciugato, mettendo a rischio la riproduzione del chirocefalo del Marchesoni, il piccolo crostaceo rossiccio che in tutto il mondo vive solo nelle acque di questo bacino.
All’attività hanno preso parte i tecnici del Parco, alcune guide del Parco, il nucleo dei carabinieri forestali di Montemonaco, dieci volontari del CAI Marche e Umbria, i ricercatori dell’Università di Perugia e due muli, addetti al trasporto del materiale lungo il percorso impervio e impegnativo che da Castelluccio conduce al piccolo bacino di origine glaciale, situato a 1940 metri di quota.
Il monitoraggio condotto dal Parco tramite l’Università di Perugia sin dal 2018 ha evidenziato che il lago di Pilato sta assumendo nel corso del tempo un crescente carattere di temporaneità, soprattutto successivamente al 2016.
Il progressivo innalzamento delle temperature e le scarse precipitazioni nevose invernali sembrano rappresentare fattori chiave negli eventi di precoce prosciugamento del lago, a cui contribuirebbero anche fenomeni di aumento della permeabilità del suolo conseguenti agli eventi simici del 2016/2017, come ipotizzato dal rapporto Ispradel luglio 2020.
Nel corso dei millenni il chirocefalo del Marchesoni ha comunque evoluto una strategia riproduttiva che gli consente di sopravvivere in condizioni ambientali estreme e instabili; il suo ciclo biologico è molto rapido e le uova, denominate “cisti”, possono resistere per oltre un anno in uno stato di quiescenza tra la ghiaia anche in assenza di acqua; tuttavia, il ripetersi per più anni consecutivi di condizioni di siccità precoce, potrebbero mettere a rischio la sopravvivenza della specie.
Inoltre, le sue uova risultano particolarmente vulnerabili a danni meccanici come quelli causati dal calpestio sulla ghiaia in cui sono deposte. Per questo motivo, le misure di conservazione del Parco non consentono l’avvicinamento al lago oltre la linea di massimo livello, ora chiaramente indicata dalla delimitazione, la quale è stata allestita a mano, per una lunghezza di circa 800 metri, con paletti bianchi alti 90 centimetri, e un solo filo molto resistente; si tratta di un intervento "leggero", facilmente rimovibile e che non altera in alcun modo lo straordinario contesto paesaggistico circostante, in quanto visibile solo dalle sue immediate vicinanze.
"Ora confidiamo nella sensibilità e responsabilità degli escursionisti che si recano al lago di Pilato, luogo simbolo dei Sibillini", dichiara il direttore del Parco, Maria Laura Talamè, "affinché contribuiscano alla sopravvivenza del chirocefalo del Marchesoni mediante il rigoroso rispetto delle misure di conservazione".
"Intendo ringraziare tutti coloro che hanno preso parte a questa giornata di volontariato e in particolare il Cai Marche e Umbria, nonché il Comune di Montemonaco, con cui è stata concordata l’iniziativa", dichiara il presidente del Parco, Andrea Spaterna, sottolineando che "l’intervento, realizzato in urgenza e con costi molto bassi, riveste una rilevante importanza per la salvaguardia di uno dei più preziosi gioielli biologici dell’area protetta".
I carabinieri gli sequestrano la casa di proprietà, l’auto e i soldi che ha sul conto corrente: pusher 27enne nei guai. È l’esito di quanto previsto da un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Macerata, a seguito degli accertamenti di tipo patrimoniale svolti dal carabinieri del comando provinciale di Macerata sul giovane, tratto in arresto lo scorso 15 marzo.
In quell’occasione, nella frazione di Villa Potenza, il 27enne - di origine straniera e residente in provincia - venne trovato in possesso di circa 265 grammi di cocaina e 350 grammi di marijuana, di un bilancino elettronico di precisione e di materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.
A ciò si aggiunga un telefono cellulare e la somma in contanti di 25.400 euro quale provento dell'attività illecita di spaccio. Tutto è stato posto sotto sequestro. A seguito del decreto del Gip, poi, è stato disposto il sequestro preventivo di un immobile ad uso abitativo nella disponibilità dell’indagato, sito a Macerata, e del valore di 34.500 euro, della sua autovettura e della somma in contanti di 3.380 euro presente su un conto corrente postale.
La richiesta di sequestro preventivo è stata proposta dal nucleo investigativo del reparto operativo dei carabinieri della provincia di Macerata sulla base delle risultanze investigative e degli elementi probatori utili raccolti, che hanno accertato come i beni, oggetto del sequestro, siano stati frutto dell'attività di spaccio di sostanze stupefacenti poste in essere dal 27enne.
Grande partecipazione ieri sera alla pizzeria Duca di Civitanova per Natasha Stefanenko ed il suo libro "Ritorno nella città senza nome". L’autrice, ospite della rassegna culturale Filosofarte, ideata dal consigliere comunale Gianluca Crocetti, ha catalizzato l’attenzione di tutti i presenti.
"Un incontro davvero interessante - commenta soddisfatto il consigliere Gianluca Crocetti -. Natasha ci ha raccontato la sua infanzia in una città segreta suscitando molta curiosità tra i presenti. Un evento in perfetta linea con lo spirito di Filosofarte, una rassegna itinerante che sta portando personaggi di spicco della cultura nazionale e locale nella nostra città".
Dopo gli eventi sold out con i giornalisti Nicola Porro e Gianluigi Paragone, Filosofarte lancia altri due appuntamenti: il primo è per il 13 agosto al Madeira con il ritorno di Giuseppe Cruciani de "La Zanzara" che presenterà il suo nuovo libro "Via Crux. Contro il politicamente corretto". A gennaio, Cruciani, aveva fatto registrare il tutto esaurito al Cine Teatro Cecchetti con la presentazione del libro ‘Coppie’.
L’altro appuntamento è per mercoledì 14 agosto alle 5 del mattino sempre al Madeira con "Viva la Vida", l’alba musicale che vedrà la partecipazione del violinista Valentino Alessandrini, del tenore Augusto Celsi, della ballerina Giulia Alvear e dei ragazzi di Citanò Ballemo. Durante l'evento sarà possibile visitare la mostra di Debora Cucco.
Un unico percorso di studi tra Italia e Francia per titoli di studi di alta formazione validi in entrambi in Paesi nel campo del diritto: è l'esclusiva opportunità offerta da dieci anni dall’Università di Macerata in collaborazione con l’Università d’Orléans. ll Dipartimento di Giurisprudenza e la Facoltà di Diritto francese hanno progettato un percorso comune di studi in diritto italiano e diritto d’oltralpe della durata di cinque anni che si svolgerà sia in Francia sia in Italia. È stato pubblicato il bando di selezione, aperto fino al 31 ottobre e disponibile online sul sito www.unimc.it. Il percorso è aperto agli studenti aventi una buona conoscenza del francese. L’accesso sarà garantito a un numero massimo di partecipanti indicato nel bando, così da consentire una formazione intensiva e personale di ciascun frequentante.
Quest’anno l’accordo ha ottenuto, unico doppio titolo in campo giuridico in Italia, il finanziamento da parte dell’Università Italo Francese, un’istituzione di promozione della collaborazione universitaria e scientifica tra i due Paesi. Lo scopo è la formazione di una figura professionale di elevata qualificazione altamente competente in diritto italiano e in diritto francese, capace di rispondere con successo alle sfide connesse all’integrazione europea e alla globalizzazione, che richiedono con intensità crescente l’internazionalizzazione degli studi giuridici. La Facoltà di diritto di Orléans si trova all’interno di un vasto e moderno campus universitario, dotato di ampi spazi verdi, di numerosi impianti sportivi e di strutture ricreative e di aggregazione. Orléans è una delle più antiche città francesi, sviluppatasi sulle rive della Loira, ben collegata a Parigi che dista un’ora di treno. L’università metterà a disposizione degli studenti UniMc gli stessi servizi offerti ai propri iscritti e i servizi che sono riservati agli studenti stranieri, come riunioni informative, speak-dating, visite guidate.
Di nuovo insieme a 58 anni dal diploma. Si sono dati appuntamento lunedì 29 luglio, presso il ristorante "Duilia" di Sant'Angelo in Pontano gli ex studenti dell'istituto "Gentili" di San Ginesio. L'occasione, come consueto, è stata quella del "ritorno a casa" di Gianna Baldassarri, residente in Australia dal lontano 1967.
Altri ex compagni di classe sono arrivati da altri comuni marchigiani e anche da Milano. "Sebbene inizino, purtroppo, ad aumentare le assenze di chi non c'è più o di chi non può essere presente a causa degli acciacchi dell'età, cerchiamo sempre di rinnovare periodicamente questa buona abitudine", sottolineano gli organizzatori.
Nel corso della cena conviviale sono stati ripercorsi episodi ed avvenimenti lontani (con un pizzico di nostalgia) e più recenti, chiacchierate che hanno all'improvviso azzerato l'indice anagrafico. All'evento erano presenti Gianni Baldassarri, Alfonso Peretti, Andrea Scorolli, Benedetto Zamponi, Gabriele Pazzarelli, Giannina Salvucci, Blandina Tirabasso, Nadia Blasi, Giuseppe Mancinelli. Ospiti Giorgio Sancricca (ex preside) e Mario Baldassarri (professore e musicista).
Altro importante innesto per il Trodica, che accoglie fra le proprie file Sebastian Greco. Italo-argentino e fedelissimo di Mister Buratti, Greco è un giocatore esperto che ha militato in varie squadre di Promozione ed Eccellenza, tra cui Civitanovese, Tolentino e Montegiorgio.
Classe ’97, Sebastian Greco ha costruito una solida carriera nel calcio dilettantistico marchigiano. Durante il suo periodo a Tolentino, ha dimostrato grande versatilità e capacità di adattamento, giocando in diverse posizioni e contribuendo significativamente alle prestazioni della squadra.
“Con il Trodica, Greco porterà non solo la sua abilità tecnica ma anche la sua conoscenza tattica e la sua determinazione, fattori che saranno fondamentali per il successo della squadra nella prossima stagione. Siamo entusiasti di vedere Sebastian in azione con i colori del Trodica e gli auguriamo il meglio per questa nuova avventura!”. Con queste parole la società biancoazzurra ha annunciato il suo nuovo giocatore.
Piediripa può tirare un sospiro di sollievo dopo l'incendio che ha colpito un capannone nel pomeriggio di lunedì. Le operazioni di spegnimento sono proseguite per tutta la notte e l'area interessata è attualmente sotto il costante monitoraggio dei vigili del fuoco e della Polizia locale. Le autorità hanno provveduto a mantenere alta la sicurezza nella zona e a garantire la riapertura delle attività commerciali e della viabilità.
Il rogo, che ha richiesto un intervento tempestivo e coordinato, ha costretto all'evacuazione di 9 persone. Fortunatamente, non si sono registrati feriti. Le operazioni di messa in sicurezza e monitoraggio proseguiranno nei prossimi giorni, con i tecnici dell'ARPAM che stanno effettuando rilievi approfonditi per valutare l'impatto ambientale dell'incendio.
Questa mattina, presso la Prefettura di Macerata, si è tenuta una riunione presieduta dal Viceprefetto Vicario Emanuele D’Amico, alla quale hanno partecipato il Comandante dei vigili del fuoco Mauro Caprarelli, l’assessore del comune di Macerata Paolo Renna, il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli, il vicario del Questore di Macerata Marcello Pedrotti, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Nicola Candido, il Comandante del Gruppo Guardia di Finanza di Macerata Giuseppe Perrone, il Comandante della Polizia Locale del Comune di Macerata Danilo Doria, il Dirigente dei Servizi tecnici del Comune di Macerata Tristano Luchetti, la Direttrice dell’ARPAM di Macerata Paola Ranzuglia e i rappresentanti dell’AST di Macerata Mauro Senigagliesi e Stefano Di Colletta.
In seguito alla suddetta riunione, l’assessore alla sicurezza e al decoro del Comune di Macerata Paolo Renna ha fornito un aggiornamento dettagliato sulla situazione: “La situazione è sotto controllo e l'incendio è stato circoscritto all'interno del perimetro del capannone. È fondamentale mantenere la calma e non creare allarmismi tra i cittadini. Gli evacuati potranno rientrare nelle loro abitazioni già oggi, e la viabilità è stata ripristinata.”
Renna ha anche precisato che l’incendio principale ha avuto una durata di qualche ora e che i vigili del fuoco sono riusciti a circoscrivere il rogo in modo efficace: “Stanotte l’incendio è stato spento del tutto, ora solo i classici focolai che rimangono all’interno. Le aziende hanno ripreso a lavorare e la viabilità è stata ristabilita. Rimane una corsia chiusa davanti al sito per consentire le operazioni di monitoraggio".
Nel corso della notte, solo una persona ha richiesto assistenza per un pernottamento temporaneo presso la Domus San Giuliano attraverso il Progetto Prince. Questa persona è stata evacuata grazie all’ausilio dell’ambulanza della Croce Rossa e rientrerà nella propria abitazione oggi stesso.
L’assessore ha sottolineato che l’incendio non ha avuto la stessa gravità di eventi passati, come quelli alla Rimmel o alla Orim, e ha ribadito l’efficienza con cui la situazione è stata gestita. Ora, si attende l’esito delle analisi dell’ARPAM per una valutazione più precisa dell'impatto ambientale. Intanto le autorità continueranno a monitorare attentamente la situazione e a garantire il ritorno alla completa normalità per la comunità di Piediripa.
Proseguono le iniziative organizzate dall’Associazione Centriamo in collaborazione con l'amministrazione comunale (assessorato al commercio), volte a promuove e valorizzare l’immagine della città e le attività del centro cittadino. L’iniziativa “I mercoledì dello shopping” si svolgerà anche nel mese di agosto, sempre con negozi aperti dalle 20:00 e mercatini, per rendere più attrattivi gli spazi urbani di socializzazione e favorire la sinergia con le attività commerciali, culturali e turistiche.
Domani, 31 luglio, ultimo mercoledì di luglio pieno di animazioni, spettacoli itineranti, artisti di strada, marguttiana, escape city e attività di carattere ludico-culturale destinate ai bambini. La Giunta comunale ha approvato il calendario dell’associazione e l’estensione delle zone raggiunte dagli eventi, stanziando 10mila euro, a parziale copertura delle spese necessarie all’organizzazione.
Incontri con i sindaci di Castelsantangelo sul Nera, Visso, Fiastra e Caldarola per fare il punto sulla ricostruzione. Ieri il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, insieme al sub Commissario Gianluca Loffredo e all’Ufficio speciale ricostruzione Marche, ha incontrato i sindaci Alfredo Riccioni (Castelsantangelo sul Nera), Rosella Sensi (Visso), Giancarlo Ricottini (Fiastra) e Giuseppe Fabbroni (Caldarola), nei rispettivi Comuni, per parlare del lavoro svolto fino a questo momento e tracciare le prospettive dei prossimi mesi.
“Abbiamo incontrato quattro sindaci neoeletti nel cuore del cratere maceratese. L’affiancamento alle amministrazioni locali è una scelta chiara del mio mandato, che ha dato enormi risultati in termini di accelerazione della ricostruzione pubblica e privata. In questo modo attuiamo una ricostruzione partecipata, dove il sindaco è lo snodo fondamentale con le esigenze del territorio – ricorda il commissario Castelli -. Specialmente nelle Marche, la regione con il danno più diffuso, anche grazie alla proficua collaborazione con il presidente Francesco Acquaroli, stiamo testimoniando un cambio di passo importante, anche nei Comuni maggiormente colpiti come quelli che ieri abbiamo visitato”.
“Una proficua riunione con il Commissario e l’Usr per il riepilogo di tutte le opere pubbliche che stanno partendo ora o a breve – dichiara il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Alfredo Riccioni -. Sapere che entro 10 anni potremmo vedere la ricostruzione completata è una bellissima notizia. Castelsantangelo oggi può vivere solo di turismo e se non ricostruiamo il paese il turismo è solo “mordi e fuggi".Molte persone si stanno scoraggiando, ma se alla fine del mio mandato vedessimo già il 50-60% della ricostruzione completata sarebbe un grande successo”.
Rosella Sensi, sindaco di Visso, parla di una “giornata importante. Abbiamo accolto il Commissario e l’Usr per parlare di questioni importanti e fondamentali per il futuro di Visso. Lo ringrazio perché l’attenzione è molto alta, con l’auspicio di poter iniziare al più presto tutti i nostri progetti. Le attese sono alte e la speranza è una certezza”.
“Dobbiamo risolvere alcune problematiche che hanno aspetti tecnici che vanno revisionati e limati – dichiara il sindaco di Fiastra, Giancarlo Ricottini – Abbiamo avuto un buon confronto. Il Commissario come sempre si è reso disponibilissimo. Per Fiastra sicuramente un incontro molto positivo”.