A distanza di un mese dalla presentazione del rapporto "Non così piccoli, la diffusione dell’azzardo on line nei piccoli comuni italiani", continuano a suscitare un forte interesse i dati raccolti da Federconsumatori, Cgil e Fondazione Isscon.
Da un lato l’azzardo online è sempre di più diffuso fra le giovani generazioni, tra i nativi digitali, e contribuisce a sviluppare forme di dipendenza che faticano a essere individuate e curate. Dall’altro lato nel rapporto si segnala come l’azzardo praticabile su smartphone e pc sia una vera e propria prateria per il riciclaggio del denaro sporco. Anche i piccoli comuni che fanno registrare quote giocate pro capite incredibilmente alte potrebbero rientrare in questa ultima fattispecie.
In Italia nel 2023 Il volume lordo del gioco d’azzardo è aumentato del 10,2% rispetto al 2022 arrivando a quota 150 miliardi di euro. Nella sola regione Marche ci sono 331 conti attivi ogni mille abitanti (età 18 - 74 anni).
Nel territorio maceratese risaltano dei dati che riguardano piccoli comuni come Morrovalle e Sarnano dove i valori procapite sono doppi rispetto alla media nazionale. A Morrovalle, nel 2023 il valore delle giocate online è stato superiore ai 40 milioni di euro (5.686 euro pro capite), in aumento di quasi 18 milioni rispetto ai 22 milioni e mezzo del 2022 (3.159 euro pro capite).
A Sarnano, nel 2023 il valore delle giocate on line è stato di 10,7 milioni di euro (4.963 euro pro capite), un valore molto elevato, in questo caso, però, in diminuzione di quasi 4,5 milioni rispetto ai 15,1 milioni del 2022 (7.021,34 euro pro capite).
Si tratta di valori ben al di sopra della spesa media procapite a livello provinciale (1.810,12 euro), regionale (1.982,50 euro) e nazionale (1.639,22 euro). "Dobbiamo acquisire consapevolezza che siamo di fronte a un fenomeno sociale allarmante, con ricadute importanti anche nel campo sanitario, come ben sanno coloro che nella Sanità pubblica operano per contenere i danni portati dall’incontrollata e continua crescita dell’azzardo", sottolinea Lorenzo Longo, presidente provinciale Federconsumatori Macerata.
"Ovviamente una parte di queste giocate anomale potrebbero essere ricondotte anche alla presenza, in un piccolo Comune, di uno o due giocatori "professionisti", capaci di muovere somme ingenti (non necessariamente proprie) e capaci di alterare il dato complessivo di quella realtà. In questo caso saremmo di fronte ad una attività probabilmente legale, ma i soggetti preposti ai controlli potrebbero procedere con tutti gli accertamenti del caso. È del tutto evidente che non esistono le improvvise epidemie da azzardo, concentrate in un solo Comune", conclude Lorenzo Longo.
Un viaggio emozionante alla riscoperta della biodiversità agraria, dei sapori autentici e della creatività culinaria: questa è la proposta dell'iniziativa che verrà presentata venerdì prossimo (22 novembre), a partire dalle ore 21, al teatro comunale Feronia di San Severino Marche nell'ambito del Grand Tour della Cultura, promosso dall'Assessorato alla Cultura della Regione Marche e dalla Fondazione Marche Cultura, in collaborazione con il Man, l'Amat e il Consorzio Marche Spettacolo.
La serata vedrà la proiezione del documentario "Il Mangiastorie: alla scoperta della Biodiversità", un’opera che racconta la straordinaria ricchezza della biodiversità agraria e celebra l'impegno dei custodi di questi tesori naturali. Il documentario offre uno sguardo affascinante sul lavoro degli chef che, con creatività e competenza, trasformano questi prodotti in piatti che evocano i sapori di un tempo, valorizzando le loro caratteristiche organolettiche e contribuendo a preservare una tradizione che rischia di essere dimenticata.
Al termine della proiezione, il pubblico potrà vivere un'esperienza sensoriale unica con un buffet di eccellenze locali, curato dall'azienda agricola Anibaldi Cinzia e dall'agriturismo Sella di Pitino. Un’occasione speciale per assaporare i prodotti del territorio e riscoprire il gusto autentico delle Marche.
L’iniziativa, patrocinata dalla Città di San Severino Marche, si svolge al Feronia, uno dei teatri storici della regione, simbolo del ricco patrimonio culturale settempedano, che per l’occasione si trasformerà in una magica cornice dove si accenderà un dialogo tra tradizione, arte e innovazione.
Il Grand Tour della Cultura promosso dalla Regione Marche si conferma così un progetto ambizioso che, attraverso appuntamenti come questo, punta a valorizzare le eccellenze marchigiane in tutte le loro forme, creando una rete virtuosa tra bellezze del territorio, tradizioni, enogastronomia e turismo sostenibile. Alla proiezione del documentario seguirà un dibattito con gli organizzatori, il regista e gli attori coinvolti.
Rinforzo nel pacchetto arretrato per l'Aurora Treia. La società di proprietà del gruppo Lube ha comunicato ufficialmente di aver acquisito le prestazioni sportive del giocatore Andrea Romagnoli.
Romagnoli, difensore classe 1986, approda all'Aurora dopo aver trascorso le ultime tre stagioni al Corridonia. Un giocatore esperto che vanta presenze in Serie D con la maglia della Maceratese. Un difensore che conosce bene la categoria dopo aver militato con compagini importanti come Trodica, Sangiustese, Valdichienti Ponte, Elpidiense Cascinare e Casette Verdini.
Si è svolto venerdì 15 novembre, al teatro Rossini, lo spettacolo "La Bestia nel cuore", organizzato dall'Assessorato ai Servizi sociali ed educativi in collaborazione con l'associazione Genitori oggi odv e l'azienda Teatri di Civitanova Marche.
Il progetto teatrale, ideato da Anita Mancini, ha coinvolto nel pubblico gli alunni della terza media degli istituti comprensivi e il biennio delle superiori, confermando il grandissimo successo delle precedenti rappresentazioni ospitate nei teatri della Regione Marche.
L’attualità delle tematiche trattate dal progetto, quali la prevenzione delle dipendenze tra i giovani e la valorizzazione di stili di vita sani e responsabili, ha commosso e coinvolto la platea di giovani, che hanno seguito l'evento affascinati dalla modalità particolare di presentare il progetto. Infatti la messa in scena ha proposto una intelligente rivisitazione in chiave moderna de "La bella e la bestia", in cui alcuni protagonisti personificavano concetti come l'eroina o la coscienza, con un finale a sorpresa attuale e di riflessione.
L'assessore Barbara Capponi, promotrice dell'evento, anche in chiusura ha salutato i ragazzi riprendendo alcuni concetti. "Ringrazio di cuore i partner Atac e Tdc, l'associazione e tutti gli attori - dichiara l’assessore Capponi - per aver portato a Civitanova uno spettacolo che a uno sguardo superficiale sembrava solo una fiaba mentre con numerosissime allegorie e metafore ha trattato i temi della dipendenza da sostanze, del sano rapporto tra uomo e donna, dell'amicizia, delle priorità nella vita e delle cose per cui vale la pena lottare. Grandi voci, costumi spettacolari e tanta passione che i nostri ragazzi hanno sicuramente apprezzato come ho potuto evincere dai tanti feedback che mi sono arrivati dalle scuole. Proseguiamo concretamente nell'affiancare i nostri giovani nel loro percorso di crescita e di vita".
All'apertura dell'evento erano presenti anche l'ex onorevole Mauro Lucentini e l'assessore cittadino alla sicurezza Giuseppe Cognigni, che hanno anch'essi portato un saluto a tutti i ragazzi presenti.
La tradizionale Festa di San Martino a Caldarola si è confermata, domenica scorsa, un appuntamento imperdibile per il territorio, regalando ai partecipanti una giornata all’insegna della convivialità, dei sapori autentici e della promozione delle bellezze locali.
Complice anche il bel tempo, la partecipazione alle attività iniziate sin dal mattino è stata al di sopra di ogni aspettativa: la passeggiata in e-bike e il raduno di 500 Abarth moderne e storiche hanno permesso agli appassionati di godere di panorami mozzafiato e dei luoghi più belli dei cinque castelli di Caldarola.
Un'occasione per conquistare i turisti che potranno così scegliere di tornare nei weekend e durante la bella stagione in un paese che li ha conquistati. Il cuore della manifestazione è stata la mostra mercato che ha animato viale Umberto I con oltre 50 stand di artigianato locale, prodotti tipici e tante idee regalo in vista del Natale.
Le strade si sono riempite di visitatori arrivati dai Comuni vicini e da fuori provincia. A conquistare i palati le specialità gastronomiche preparate dalla Pro Loco: il polentone è stato il vero protagonista, un piatto andato.
Dalle castagne al vin brûlé, fino ad arrosticini e stracciaporte, ogni assaggio è stato un momento di festa e di condivisione. Grande la soddisfazione di tutta la squadra della Pro Loco di Caldarola: «Dietro il successo di questa festa, a cui lavoriamo da nove anni e che continua a crescere edizione dopo edizione, c’è il lavoro instancabile di tanti volontari che, con impegno e dedizione, hanno reso possibile un evento così ben riuscito: segno tangibile di una comunità viva. Fondamentale è stato anche l’inizio della sinergia con le altre Pro Loco e Associazioni dei Cinque Comuni che hanno collaborato per promuovere l’evento e l’intero territorio, portando un messaggio di unità e di crescita».
La manifestazione non è stata solo un’occasione per fare festa, ma un simbolo di rinascita per Caldarola e il suo centro storico: in tanti hanno comunque approfittato per passeggiare fino in piazza dove, sebbene le ferite del sisma siano ancora evidenti, restano ferme la voglia e la speranza di vederla presto vivere come un tempo. «Eventi come questo - ha aggiunto la Pro Loco - sono un’opportunità per riscoprire l’importanza della comunità e il valore del territorio, creando momenti di aggregazione che guardano al futuro con ottimismo. Il successo di questa edizione conferma l’importanza delle iniziative che non solo valorizzano le tradizioni, ma rafforzano il senso di appartenenza a una terra ricca di storia e bellezza. Il nostro paese si è dimostrato ancora una volta tenace e accogliente e l’ottimo risultato ci spinge a guardare già con grinta ai prossimi eventi».
"Cattive notizie per il cinema a Recanati. La Sala Gigli non riaprirà in tempi brevi e soprattutto non riaprirà con l’affidamento al Circolo del Cinema Recanati". Ad annunciarlo è il presidente del circolo, Beniamino Gigli, attraverso una nota in cui sottolinea il suo dispiacere e quello della "ditta Alfastudio di Stefano Carella, che è stata l’anima tecnico-economica della gestione".
"Dopo la scadenza del nostro contratto di comodato d’uso per la gestione della Sala Gigli - spiega Gigli -, l'amministrazione comunale ci ha comunicato che occorrevano dei lavori di sistemazione dell’impianto elettrico, per cui non si sarebbe potuto stipulare un eventuale nuovo contratto fino a lavori terminati. Passata l’estate, visto che i tempi si prolungavano e che, per chiunque avesse gestito la sala, la stagione invernale - primaverile sarebbe stata comunque compromessa, in data 31 ottobre scorso abbiamo fatto una richiesta ufficiale al sindaco per un eventuale rinnovo del contratto di comodato d’Uso fino all’estate 2026".
Richiesta a cui ha risposto l'assessore alla Cultura Ettore Pelati che nella sua comunicazione ha indicato come il Comune non abbia fornito "in nessuna occasione, alcuna indicazione sulle tempistiche degli interventi che necessita la sala 'Gigli"' per la sua messa a norma" e che "quando i suddetti lavori, saranno completati, si provvederà tramite un regolare bando, ad individuare, per la sala in questione, il soggetto idoneo alla sua gestione con l'obiettivo di esercitare una vera e propria attività di cinema".
"Ringraziamo tutti gli spettatori che ci hanno sostenuto con la loro assidua presenza e ci auguriamo che i problemi connessi con la riapertura della sala vengano risolti al più presto, così da non privare di nuovo Recanati di un servizio essenziale per la cultura e la socializzazione dei cittadini", conclude il presidente del circolo del Cinema Recanati, Beniamino Gigli.
Trionfo della Fermana Fc WF over 50 alle finali del Trofeo Nazionale di Walking Football che si sono svolti a Roma, al Totti Soccer School. La compagine canarina ha, infatti, vinto il suo terzo scudetto con una serie di 4 vittorie ed un pareggio dimostrando una superiorità tecnico tattica veramente impressionante.
La squadra sapientemente diretta da Mister Giordano Paoloni (vecchia gloria Fermana), e trascinata da capitan Matteucci ha superato con il risultato di 2-1 l'As Roma e Il Novarello WF, per poi battere con un roboante 6-1 il Covo Bergamo, per 2-0 il Real Maranello WF e pareggiare nell'ultima partita 1-1 con il Pool Vigevano.
Gara ininfluente per la classifica finale in quanto lo scudetto era già in tasca. Oramai la Fermana è da considerarsi a tutti gli effetti una delle squadre più forti ed esperte d'Italia di questa disciplina in seno al progetto Walking Football Italia, la più grande organizzazione di questo gioco sul territorio nazionale.
Questi i neo campioni d'Italia: Mirco Di Leonardo, Vincenzo Teodori, Piero Giancamilli, Francesco Vigliotti, Massimo Cerasa, Giordano Paoloni, Enrico Matteucci (cap), Giulio Palomba, Simone Santanafessa. Allenatore Giordano Paoloni.
Buona anche la prova della over 60, formazione del tutto sperimentale e per la prima volta qualificata alle finali, quinta classificata ha dimostrato di essere competitiva e pronta per il prossimo anno a scalare la classifica. Sugli scudi nella compagine di maggiore età Sergio Marzi e Sergio Peron.
I cinquantenni di Passo di Treia si sono dati appuntamento per festeggiare il loro mezzo secolo di vita. La comitiva si è ritrovata sabato scorso, al ristorante "Le Case" di Villa Potenza, per passare una piacevole serata, in ricordo dei tempi passati.
La cena è stata l’occasione perfetta per rivedere vecchie foto, ricordare piacevoli aneddoti e passare del tempo in compagnia tra risate e buon cibo. Molti di loro continuano a vivere in paese, altri si sono trasferiti fuori regione, ma tutti hanno voluto rispondere all’appello in nome della vecchia amicizia. L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata dai commensali che hanno voluto ringraziare l’orafo Andrea Capomasi e Samuela Savi per l’organizzazione.
Arrivato con il compito di risolvere le sorti della Civitanovese, Vittorio Esposito si è subito messo in luce con una prodezza su punizione che ha regalato la prima vittoria stagionale ai rossoblù contro l'Avezzano. Un inizio da sogno, che faceva ben sperare per il futuro, ma che ben presto è stato seguito da una lunga fase di silenzio e infortuni, che lo hanno allontanato dai riflettori.
Dopo quel momento iniziale di gloria, il fantasista molisano è progressivamente scomparso dai radar della squadra. Domenica, in occasione della sconfitta contro il Chieti, Esposito è rimasto seduto in panchina per tutti i 90 minuti, senza mai scendere in campo. Un episodio che ha suscitato polemiche e disappunto, tanto che il giocatore ha scelto di manifestare il suo malcontento con un gesto piuttosto plateale, scrivendo un post sui social.
Nel suo messaggio, Esposito ha voluto fare chiarezza sulla sua situazione, ribadendo di stare bene a Civitanova e di non avere problemi con nessuno: "Sto sentendo già troppe chiacchiere giusto per precisare io sto bene a Civitanova e non ho problemi con nessuno. Mi alleno e faccio il professionista e continuerò a farlo… poi gli altri fanno le loro scelte". Parole che sembrano essere un chiaro messaggio, ma anche un po' criptiche: chi sono “gli altri” a cui si riferisce il fantasista?
Le speculazioni sono subito partite, e molti hanno ipotizzato che il riferimento fosse indirizzato all'allenatore Sante Alfonsi, la cui posizione è tutt'altro che sicura dopo l'ennesima sconfitta che vede relegata la Civitanovese al penultimo posto in classifica. Nonostante il momento difficile, Alfonsi ha ricevuto il pieno sostegno dei tifosi, che domenica, durante la partita contro il Chieti, hanno espresso uno striscione molto chiaro: "Tappatevi la bocca. Sante Alfonsi non si tocca". Un messaggio forte e diretto, che sembra voler mettere a tacere le voci su un possibile esonero dell'allenatore, ma che allo stesso tempo evidenzia la crescente tensione all'interno dell'ambiente rossoblù.
La situazione in casa Civitanovese, con la squadra in fondo alla classifica e una crisi di risultati ormai evidente, è sicuramente delicata. I tifosi, comunque, continuano a rispondere in massa, con una presenza costante e calorosa sugli spalti, ma è chiaro che la priorità in questo momento è ricucire le crepe interne alla squadra e ritrovare una solidità che possa permettere alla Civitanovese di risalire la classifica. La gestione del gruppo e dei suoi dissidi, in campo e fuori, sarà fondamentale per cercare di tornare a conquistare risultati positivi.
Quello che sembra certo, però, è che la vicenda Esposito rappresenta un altro capitolo di una stagione finora molto complessa, in cui la convivenza tra giocatori, allenatore e società sarà un tema centrale per risolvere la crisi e tornare a puntare a obiettivi più ambiziosi.
Montecassiano ha dato l'ultimo saluto ad Angelo Francioni con una cerimonia toccante e partecipata, che ha visto tutta la comunità radunarsi per onorare la sua memoria. Un momento di grande commozione, che ha avuto inizio dallo stadio comunale, luogo simbolico per Angelo, figura di riferimento del Montecassiano Calcio.
Il feretro è stato accompagnato per un ultimo giro della pista dello stadio, mentre amici, ex compagni di squadra, allenatori e tifosi si sono raccolti sulle tribune in un silenzio carico di emozione. Un gesto simbolico per ricordare tutte le volte che Angelo ha calcato quel campo, da giocatore e nell'utlimo periodo da allenatore dei portieri. Tra gli spalti, il pubblico ha voluto tributargli un lungo applauso, mentre il carro funebre percorreva lentamente il suo "ultimo giro di campo", un momento che resterà scolpito nei cuori di chi era presente.
I funerali si sono poi spostati verso la chiesa di Santa Maria Assunta, dove don Luca Beccacece ha celebrato la santa messa. L'omelia è stata un momento intenso, ricca di ricordi personali e di parole affettuose che hanno raccontato chi fosse davvero Angelo per la comunità.
“Pensavo all'ultimo giro di campo che hai percorso poco fa," ha detto don Luca. "Quel campo che hai tanto solcato e amato. Quanta passione ci hai messo e quanto ce ne hai trasmesso. Te che dal fondo del campo avevi lo sguardo sempre vigile su quello che avveniva. Eri un secondo allenatore in campo. Quanti ricordi: la tua voce che da dietro guidava la squadra. E ci guidava tutti. Ecco, oggi ci stai davanti, ma in qualche modo ci guidi lo stesso, perché ci indichi la strada."
All'uscita del feretro dalla chiesa, la folla si è raccolta sul sagrato, mentre i bambini hanno fatto volare in aria palloncini rossoblù, i colori del Montecassiano. Un ultimo tributo che ha unito grandi e piccoli in un gesto semplice, ma carico di significato, simbolo del legame che Angelo aveva costruito nel tempo con il paese e con il mondo sportivo locale.
Presenti alle esequie anche rappresentanti di molte squadre della zona, a dimostrazione dell'affetto e del rispetto che il mondo del calcio dilettantistico ha sempre nutrito per lui. Gli amici ei compagni lo hanno ricordato come una figura sempre disponibile, pacata e come un vero punto di riferimento in campo e fuori.
È partito questa mattina il cantiere per la realizzazione della nuova rotatoria tra le strade Provinciali 25 "Cingolana" e 57 "Jesina" nel comune di Treia. Presenti alla consegna del cantiere i responsabili della Crescimbeni Carlo srl, ditta di Cingoli che si è aggiudicata l’opera, il vicepresidente della Provincia Luca Buldorini, il sindaco di Treia Franco Capponi, il dirigente dell’ufficio Viabilità Matteo Giaccaglia e la direttrice dei lavori Maria Beatrice Amici.
“Si tratta di un intervento molto importante perché la rotatoria permetterà di migliorare la sicurezza e la fluidità del traffico nella zona, rispetto all’attuale intersezione a raso – spiega il vicepresidente Buldorini -. L'incrocio, infatti, si è rivelato piuttosto pericoloso negli anni per l’elevata velocità delle auto, sopratutto quelle lungo la Cingolana, mentre la presenza della rotatoria, come dimostrato in altre zone, andrà a diminuire sensibilmente le velocità dei singoli sensi di marcia”.
Tenuto conto degli spazi disponibili e dei flussi di traffico la Provincia ha ritenuto opportuno procedere al dimensionamento di una rotatoria compatta, cioè con un diametro esterno pari a 40 metri. L’importo netto del contratto è di 114mila euro.
"La fine degli interventi è fissata entro 90 giorni – continua Buldorini -. Successivamente è già stato previsto il secondo stralcio dei lavori durante il quale si andranno a realizzare la rete di smaltimento delle acque meteoriche, verranno costruiti i marciapiedi, i cordoli rimanenti, la nuova torre faro all’interno dell’aiuola centrale, installate le barriere di sicurezza e realizzato il tappeto di usura. Voglio ringraziare il Presidente Parcaroli che ha condiviso con me l’iter per la realizzazione dell’opera, il Comune di Treia e, soprattutto, l’ufficio Viabilità della Provincia per il lavoro svolto. Sono molto orgoglioso, infine, che ad eseguire i lavori sia una ditta del territorio".
Incidente coinvolge due auto e un mezzo pesante in superstrada: traffico in tilt. È quanto avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 17:00, in prossimità del tratto dove è presente uno scambio di carreggiata dovuto ai lavori, tra le uscite di Piediripa e Sforzacosta.
La strada statale 77 "della Val di Chienti" è temporaneamente chiusa al traffico, dal km 84,000 al km 88,000 in corrispondenza del territorio comunale di Corridonia, in direzione monti. A causa del sinistro, sono state inevitabili le ripercussioni al traffico su entrambi i sensi di marcia, anche a causa dell'orario coincidente con l'uscita da lavoro. Il bilancio è di tre feriti, nessuno dei quali in gravi condizioni, trasferiti per accertamenti all'ospedale cittadino in codice giallo dopo i primi soccorsi operati in loco dal 118: si tratta di due uomini e una donna.
Sono state predisposte deviazioni lungo la viabilità secondaria, tanto che è stato disposta l'uscita obbligatoria a Pollenza in direzione mare. Per i rilievi del caso, e per direzionare la circolazione, sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Camerino in supporto al personale Anas. Presenti anche i vigili del fuoco per la rimozione dei mezzi e la messa in sicurezza del tratto.
I vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino sono intervenuti oggi nel primo pomeriggio a San Ginesio per recuperare due cani da caccia rimasti intrappolati all'interno di una tana dopo aver inseguito un istrice.
Una frana aveva bloccato l'ingresso della galleria. Grazie al collare satellitare è stato possibile individuare la posizione degli animali. Con l'ausilio di un escavatore messo a disposizione da un membro della squadra di caccia, i vigili del fuoco hanno liberato l'ingresso della tana e tratto in salvo i due cani, riconsegnati ai legittimi proprietari in buone condizioni di salute.
Si svolgerà venerdì 22 novembre, alle ore 10:45, la cerimonia di intitolazione del bosco urbano di via James Cook a Mario Garbuglia, scenografo civitanovese nato e cresciuto nel quartiere Fontespina dove abitavano i nonni e morto a Roma nel 2010. L’evento è realizzato dall’Amministrazione comunale con il coinvolgimento della scuola primaria San Giovanni Bosco, alla presenza della figlia dello scenografo, Daniela Garbuglia.
La proposta di intitolazione è arrivata su input dei consiglieri comunali Paola Fontana, Paola Campitelli e Roberto Tiberi ed è stata discussa ed accolta all’unanimità dalla Commissione Toponomastica e poi approvata dalla Giunta comunale. Garbuglia nella sua carriera professionale ha lavorato con registi di fama mondiale, come Luchino Visconti e Mario Monicelli, ha ricevuto premi prestigiosi come il David di Donatello.
Il programma della cerimonia si aprirà all’Auditorium del plesso San Giovanni Bosco di via Saragat dove avrà luogo la presentazione della figura di Mario Garbuglia, anche attraverso la proiezione di un filmato e i lavori realizzati dagli studenti. Alle ore 11:45 circa, le autorità e una rappresentanza della scuola si sposteranno presso il bosco urbano per l’inaugurazione ufficiale e la scopertura della targa commemorativa.
Per l'amministrazione comunale saranno presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, gli assessori Barbara Capponi e Giuseppe Cognigni, per l'ISC Regina Elena la dottoressa Tiziana Monsignori per conto della dirigente scolastica Rita Fazio e alcune classi del plesso Don Bosco, Michele Fofi, direttore artistico del Civitanova Film Festival insieme a Peppe Barbera e Vanessa Spernanzoni della scuola di recitazione comunale Cecchetti, oltre a volontari e rappresentanti di associazioni del quartiere che hanno contribuito a realizzare la manifestazione.
“Ringrazio tutto l'Isc Regina Elena e in particolar modo la dirigente per la disponibilità a ospitare questa cerimonia – ha detto l'assessore ai Servizi educativi e formativi Barbara Capponi -. Insieme alle scuole proseguiamo una collaborazione costante che diviene crescita culturale per tutti”.
Donna di 81 anni investita da un'auto finisce a Torrette. È quanto accaduto, intorno 13:50 del primo pomeriggio, in via Cioci, all'altezza dell'incrocio con via Issy les Moulineaux, a Macerata. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà agli agenti della polizia locale.
Ad essere coinvolta nell'incidente un'Alfa Romeo Giulietta, l'impatto è avvenuto in prossimità dell'attraversamento pedonale. Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato alla ferita le prime cure del caso, per poi trasferirla d'urgenza in ambulanza all'ospedale regionale Torrette di Ancona per accertamenti.
Il trasporto con l'eliambulanza non è stato possibile a causa delle scarse condizioni di visibilità che non ne hanno permesso il decollo. La paziente è ricoverata con prognosi riservata. Il mezzo è stato posto sotto sequestro.
Dal 20 novembre al 19 dicembre 2024, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda ospita, presso gli spazi espositivi del Rathaus, la mostra personale “Genesis – Der Augenblick” di Tonino Maurizi, curata dalla professoressa Paola Ballesi e dalla dottoressa Francesca Maurizi. L’esposizione è promossa e organizzata dall’IIC di Stoccarda in collaborazione con il CeSMa (Centro Studi Marche), diretto dalla dott.sa Pina Gentili e il Municipio di Stoccarda. L’evento ha il patrocinio del Consiglio dei Marchigiani all’Estero e della Provincia di Macerata.
Il titolo esemplifica il lungo percorso di ricerca dell’artista che fa della sua arte il sensore più raffinato e sottile per cogliere e rendere immediatamente visibili gli avvenimenti individuali e collettivi, dai più intimi e nascosti ai più sconvolgenti, come guerre e migrazioni che sconquassano il mondo e ci rendono meno umani.
Tonino Maurizi (Montecosaro 1940)
Pittore, scultore, designer, ebanista, frequenta l’Istituto delle Belle Arti di Macerata insieme a Dante Ferretti, Valeriano Trubbiani, Francesco Bonanotte, Giorgio Cegna, Guido e Carlo Bruzzesi, Danilo Bergamo. La bottega d’arte del padre diventa una fucina dove creare le prime sculture in legno. Oggetti pieni di movimento che rispecchiano il suo sentire e che sono ben accolti dai vari mercanti d’arte di Milano e Roma. A Milano la frequentazione dell’Accademia di Brera permette all’artista di fare varie sperimentazioni, ma, è l’incontro con Ivo Pannaggi che trasforma la vita di Tonino Maurizi, portandolo lontano dal suo Paese, verso la Germania e la Svezia, dove viene a contatto con gli ideali del Bauhaus che applica al suo lavoro e lo conduce a sconfinare nella scenografia, nel design di interni, nella progettazione e nella moda.
È di questo periodo l’esperienza con la casa di moda Dior a Parigi, dove fa incontrare il mondo effimero del fashion con il rigore della funzionalità della forma. Le molteplici e varie esperienze giovanili arricchite dal fermento di idee maturate dalla conoscenza dei grandi maestri del ’900 porteranno Tonino Maurizi a fare della falegnameria del padre un’azienda-officina in cui poter pensare, disegnare, progettare e realizzare questo nuovo modo di sentire tradotto anche in un nuovo modo di abitare, creando mobili, oggetti, sculture e tele dalle linee pulite, essenziali, piene di colore.
Da circa un ventennio, accanto all’impegno aziendale, ha ripreso a svolgere un’intensa attività espositiva in Italia e soprattutto all’estero (Cina, India, Emirati Arabi, Malesia, Indonesia, Giappone, Francia, Spagna, Germania, Libano, USA, Bangladesh, Bosnia ed Erzegovina, Israele, Singapore, Palestina, Messico, Thailandia, Serbia) riscuotendo grandi riconoscimenti di pubblico e di critica per la sua arte indomita e premonitrice, immediata e profonda nel leggere i sussulti dell’umanità.
L’Ast di Macerata e Unicam insieme per il terzo anno consecutivo nella campagna mondiale di sensibilizzazione sull’uso consapevole degli antimicrobici, che si celebra nella settimana dal 18 al 24 novembre.
In programma sono previste diverse iniziative, a cominciare dalla Campagna di informazione di stamattina nelle scuole secondarie di secondo grado di Camerino, organizzate dall’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale montano, diretta dalla dr.ssa Anna Maria Schimizzi, in collaborazione con la Scuola di Scienze del Farmaco di Unicam.
“L’antimicrobico resistenza rappresenta oggi una delle più grandi minacce per la salute globale, secondo le proiezioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).Si tratta di un processo naturale che avviene nel tempo attraverso modificazioni genetiche. – spiega la dr.ssa Anna Maria Schimizzi, Primario della Medicina Interna. –
L’emergenza e la diffusione sono accelerate dall’uomo attraverso l’uso non corretto ed eccessivo degli antimicrobici per trattare, prevenire o controllare infezioni umane, ma anche negli animali e nelle piante. Questo comporta che alcune infezioni diventano difficili da trattare, poiché gli antimicrobici usati diventano meno efficaci”.
Si stima, infatti, che il consumo di antibiotici nel nostro Paese è aumentato del 6,4% nel 2023 rispetto all’anno precedente. Da un recente rapporto sull’Uso dei Farmaci in Italia, l’AIFA evidenzia come lo scorso anno quasi 4 persone su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione di antibiotico, con livelli diversificati tra il Nord, Centro e Sud.
Lo slogan della campagna 2024 è “Formare, sensibilizzare ed agire subito” per promuovere la consapevolezza nella popolazione e mettere in atto le migliori pratiche tra gli operatori sanitari, impegnati nel settore umano e in quello veterinario, per ridurre l’emergenza e la diffusione di infezioni causate da microrganismi multiresistenti.
Giovedì 21 novembre, dalle ore 11, avrà luogo un Expert Forum sull’Antimicrobico – resistenza presso la Sala Convegni della Scuola di Studi Superiori “C. Urbani” di Unicam, con la moderazione del giornalista Luca Guazzati, in cui è previsto il saluto del Sottosegretario di Stato alla Salute dott. Marcello Gemmato.
Venerdì 22 novembre, dalle ore 9 alle 13, presso le hall degli Ospedali di Macerata, Civitanova Marche, Camerino e San Severino si svolgerà una campagna di informazione alla popolazione sul contrasto all’antibiotico - resistenza attraverso la distribuzione di materiale divulgativo.
Unicam aderisce alla campagna “Go blue for AMR” dell’OMS illuminando di blu la sede del Rettorato.
“E’ fondamentale la campagna di sensibilizzazione organizzata dalla nostra Azienda sanitaria in collaborazione con Unicam, perchè l’antibiotico- resistenza oggi è uno dei principali problemi di sanità pubblica a livello mondiale.
Le sue implicazioni sono sia da un punto di vista clinico con aumento della morbilità e della mortalità delle persone, - dichiara il direttore Generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci - sia in termini di ricaduta economica per il costo aggiuntivo richiesto per l’impiego di farmaci, per l’allungamento delle degenze in ospedale e per l’utilizzo di procedure più onerose”.
Un vertice sulla sicurezza si è svolto ieri a Porto Recanati, con l'obiettivo di affrontare le problematiche relative alla protezione del territorio e al contrasto alla criminalità. L’incontro, particolarmente significativo per il contesto in cui si è svolto, ha avuto luogo in parte presso il bar “Guido”, recentemente vittima di un furto con scasso che ha suscitato preoccupazione tra i cittadini e le autorità locali.
La giornata ha preso il via a Palazzo Volpini con l’arrivo della prefetta provinciale Isabella Fusiello, che ha aperto i lavori in un clima di dialogo e collaborazione tra le istituzioni. L'incontro si è poi spostato nel locale di Javier Pagano, titolare del bar “Guido”, che ha condiviso con i partecipanti la sua esperienza diretta del furto subito e le sue preoccupazioni riguardo la sicurezza. A fianco del sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini, erano presenti numerosi rappresentanti delle forze dell'ordine: il capitano della compagnia dei carabinieri di Civitanova Marche, Angelo Chiantese, il maresciallo dei carabinieri di Porto Recanati, Roberto Di Biasio, il sottotenente della guardia di Finanza, Fabrizio Cori Carlitto, e il comandante della polizia municipale, Sirio Vignoni.
Il vertice ha rappresentato un'opportunità di confronto tra le forze locali e quelle dell'ordine, con l’intento di rafforzare le misure di controllo e protezione del territorio. Tra i temi discussi, la prefetta Fusiello ha posto particolare attenzione sulla videosorveglianza, chiedendo aggiornamenti sul numero di telecamere attualmente in funzione e mostrando disponibilità a supportare l’installazione di nuovi dispositivi, in collaborazione con la polizia municipale, per aumentare il monitoraggio della città.
"La sicurezza è una priorità fondamentale per assicurare la serenità della città", ha dichiarato il sindaco Michelini durante il vertice, ribadendo l’impegno dell’amministrazione comunale nel garantire una città sicura per tutti i cittadini. L'incontro si è concluso con un senso di impegno condiviso da parte di tutte le istituzioni presenti, mirato a rafforzare la sicurezza e a risolvere le problematiche legate alla criminalità.
Il sindaco ha inoltre voluto ringraziare la prefetta Fusiello, i rappresentanti delle forze dell'ordine e tutti i partecipanti al vertice per l’attenzione dedicata alla città. "È un segnale importante per la nostra comunità sapere di poter contare su un coordinamento efficace e sulla collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte", ha sottolineato Michelini.
L’incontro si è concluso con l’impegno di continuare a monitorare la situazione della sicurezza cittadina e di promuovere nuove iniziative per prevenire episodi di criminalità. Un obiettivo condiviso da tutte le parti coinvolte è quello di fare di Porto Recanati una città sempre più sicura, grazie alla sinergia tra istituzioni, forze dell'ordine e cittadini.
Auto in fiamme in autostrada: i soccorsi evitano il peggio. I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 12:40, lungo l'A14, al chilometro 269, nel comune di Porto Sant'Elpidio, in direzione nord, a causa di un incendio che ha interessato un mezzo in transito.
La squadra di Fermo dei vigili del fuoco ha provveduto a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l’area dell’intervento. Fortunatamente le persone a bordo dell'auto sono riuscite ad accorgersi di quanto stava avvenendo in tempo, accostando il mezzo il più vicino possibile al guardrail e uscendo dall'abitacolo illesi. Il traffico autostradale non ha subito rallentamenti. Sul posto, per i rilievi di rito, anche la polizia autostradale e il personale addetto alla viabilità.
Il Gruppo CE.DI. Marche di Camerata Picena prosegue la propria strategia di crescita aziendale attraverso un importante investimento sul territorio, finalizzato all’adeguamento e all’incremento della capacità di stoccaggio prodotti per la propria catena distributiva di punti vendita a marchio "Si con Te".
L’operazione si inserisce nel piano di sviluppo del Gruppo e prevede nello specifico un progetto di ampliamento già concluso presso il Comune di Camerata Picena e un progetto in fase di realizzazione nel Comune di Chiaravalle.
Il progetto è stato sostenuto da una linea finanziaria di 8 milioni di euro erogata in pool da Cassa Centrale Banca–Banco Marchigiano con il supporto di SACE mediante rilascio della Garanzia SACE FUTURO.
Cassa Centrale, unitamente al Banco Marchigiano, intendono supportare le aziende del territorio, leader nei propri settori o a capo di filiere produttive, valorizzando iniziative che contribuiscano anche alla crescita economica delle comunità dove le stesse operano, in linea con la missione del Gruppo e della Banca.
CE.DI Marche rappresenta una solida realtà distributiva con oltre 100 punti vendita, tra associati e affiliati, distribuiti nelle regioni Marche e Abruzzo, operanti sotto il marchio proprietario “Si con te”. Il Gruppo occupa una posizione di leadership nella classifica della distribuzione moderna nel territorio che tradizionalmente presidia.
CE.DI Marche già da alcuni anni persegue obiettivi coerenti con la tassonomia ESG, con attenzione ad aspetti sociali e ambientali, riconoscendone il valore come fattori chiave per il successo dell’azienda e per il benessere della comunità in cui opera. La Cooperativa adotta strategie incentrate sulla qualità e sulle tradizioni locali, sull’importanza delle persone, sia dipendenti che imprenditori associati, considerati come un pilastro strategico del Gruppo.