Nuovo appuntamento con la sedicesima edizione dei Martedì dell’Arte, il ciclo di incontri promossi dall’Associazione Arte e aperti alla cittadinanza, con lezioni capaci di spaziare nei diversi campi della conoscenza.
Martedì 11 ottobre, alle ore 18 al cine-teatro Cecchetti, il professor Stefano Papetti terrà una lectio su Carlo Maratti - Omnium pictorum princeps (inizialmente prevista la scorsa settimana).
Ricordiamo che il programma completo di questa sedicesima edizione prevede 22 incontri con sette relatori di altissimo profilo: sono i professori Stefano Papetti, Roberto Mancini, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Andrea Viozzi, Paola Ballesi e Roberto Cresti.
Gli appuntamenti, che si snoderanno fino a marzo 2023, quest’anno avranno un’importante novità, perché la presenza verrà riconosciuta dal Miur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
La Halley Matelica assapora una vittoria che avrebbe meritato per lunghissimi tratti sprecando tutto nei minuti finali del tempo regolamentare e crollando poi nell’overtime contro una Sinermatic Ozzano brava a non mollare mai la presa e a mettere sul piatto tutta l’esperienza dei suoi veterani nei minuti topici del match. Un’occasione persa e il disappunto ancora più grande per aver dato un dispiacere ai tantissimi che hanno assiepato gli spalti del palasport di Castelraimondo, che ha fatto registrare il soldout per la prima volta casalinga in Serie B della storia biancorossa.
La Vigor azzanna bene il match in avvio trovando tre canestri in rapida successione di Enihe per il 6-2 biancorosso. Ozzano si scuote trovano in Felici un insospettabile riferimento in area e gli ospiti piazzano uno 0-10 che gira subito l’inerzia del match (6-12 al 4’). Coach Cecchini ferma subito la gara con un timeout e la Halley ne esce completamente trasformata: i biancorossi colpiscono a raffica dall’arco e confezionano un parziale di 16-1 che vale la prima prova di fuga (22-13 all’8’ con Gallo a convertire in un punto il libero concesso per un tecnico a Lasagni). Matelica sembra poter scappare via contro una Sinermatic nervosa e abulica, specialmente quando Paglia fissa il massimo vantaggio sul +11 (36-25 al 14’), ma nel momento migliore della serata la Halley si inceppa. Coach Loperfido trova il jolly in Buscaroli, che chiude il suo personalissimo parziale di 0-8 con la tripla di tabella a fil di sirena che vale addirittura il controsorpasso ozzanese a metà gara (40-42).
Nella ripresa l’intensità sale ai massimi. Ozzano resta a secco per oltre 6’, ma Matelica ne approfitta solo in parte, producendo sì il parziale di 8-0 che la riporta avanti, ma senza riuscire a scrollarsi gli avversari di dosso. Gli emiliani restano col fiato sul collo della Halley, ma quando capitan Caroli segna col fallo per il +5 (61-56 a 5’ dalla fine) sembra arrivato il momento della verità. Proprio sul più bello, però, i vigorini vanno di nuovo in blackout, producendo tiracci in successione e tenendo così aperta la porta a una Ozzano che, pur senza incantare, ci si infila ringraziando: Klyuchnyk impatta a quota 61 con poco più di 1’ da giocare, Matelica spreca malamente la palla della vittoria, ma fa altrettanto Ozzano dall’altra parte: è overtime.
Scampato il pericolo, la Sinermatic non sbaglia più nulla e lo fa trovando linfa vitale da Lasagni e Barattini, anonimi fino a quel momento: il play di scorta firma il +7 (65-72) con poco più di 1’ da giocare, sembra finita ma Ozzano spreca qualche libero di troppo sui falli sistematici e la Halley ritrova d’improvviso il tiro da tre mancato nella ripresa. Prima segna Gallo, poi Riccio a 2” dalla sirena scrive il -2 (74-76). Ovviamente i biancorossi cercano di spendere subito il fallo per tenersi la chance del miracolo aggancio, ma gli arbitri non fischiano nulla e la sirena certifica l’amara beffa: esulta la Sinermatic, alla Halley resta solo un pugno di mosche.
Queste le parole di coach Cecchini a fine partita: «Non siamo riusciti a dare continuità al nostro gioco. Sul 40-31 a 1’ dalla fine del secondo quarto abbiamo preso uno 0-11 di parziale prima della sirena. Non li abbiamo fatti segnare per 6’ nel terzo quarto ma noi abbiamo fatto solo 6 punti accontentandoci di andare al loro ritmo, più lento per andare a far valere la loro maggiore fisicità vicino a canestro. Non siamo mai riusciti ad andare via e poi nel finale punto a punto, anche se siamo arrivati a +5 col canestro di Caroli, l’impressione è che ritmo e inerzia fossero in mano loro.
Gli ultimi 12-13 minuti tutti hanno cercato la propria “hero game”, tutti hanno voluto vincerla da soli senza averne il talento per farlo - continua mister Cecchini - . Per il campionato che vogliamo fare noi, i 2 punti sono sempre d’oro, specialmente a Castelraimondo dobbiamo portarli a casa sempre in qualche modo, anche essendo sporchi e brutti. Avrei preferito perdere una partita di 40 e vincerne una di 3 anziché perderne due così, di misura. C’era un grande pubblico oggi, ma non siamo stati capaci noi di creare quel trasporto necessario ad accenderlo. Non c’è ancora una sintonia tra spettatori e squadra: dobbiamo dare di più noi per farci spingere dal pubblico. Domenica andiamo a Imola contro una squadra che ha già due punti più di noi e su qualcuno dobbiamo pur fare la corsa. Non dico che Ozzano sia una di queste, perché è una buona squadra, ma per come si era messa oggi bisognava portarla a casa».
IL TABELLINO:
HALLEY MATELICA-SINERMATIC OZZANO 74-76 D.T.S.
MATELICA: Provvidenza 3, Fianchini ne, Mentonelli 5, Brugnola ne, Seck 3, Vissani, Gallo 14, Caroli 9, Polselli 4, Riccio 14, Paglia 7, Enihe 15. All.: Cecchini.
OZZANO: Folli 3, Salsini ne, Felici 11, Galletti ne, Balducci 2, Klyuchnyk 17, Chiappelli 11, Barattini 9, Bonfiglio 3, Buscaroli 15, Lasagni 5. All.: Loperfido.
ARBITRI: Cattani, Marcelli.
PARZIALI: 24-17, 16-25, 13-7, 8-12, 13-15.
Torna l’evento firmato FAI, dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, in programma nel weekend del 15 e 16 ottobre, sarà, ancora una volta, l’occasione per visitare alcuni luoghi speciali a Macerata, Civitanova Marche e Recanati.
In particolare, sarà possibile fare un giro guidato alla ricerca dei tanti “simboli nascosti” dall’usura del tempo e dalle nostre distrazioni giornaliere, nella splendida cornice del centro storico di Macerata, con i suoi antichi palazzi che sembrano preservare storie e memorie. Uno scrigno inesauribile di bellezza. In proposito, si potranno osservare i simboli e l’architettura esterna proprio dei palazzi medievali che si affacciano su piazza della Libertà.
Inoltre, si potrà visitare l’affascinante e misteriosa sala del consiglio comunale della provincia di Macerata, di regola chiusa al pubblico. Più di cento occhi, infatti, guardano chi entra nella sala e lungo tutto il soffitto si potranno ammirare gli stemmi araldici dei cinquantaquattro comuni della provincia allora esistenti, ritrovando i volti di persone che hanno dato lustro al territorio maceratese. Si tratta di poeti, musicisti, cardinali, giuristi, il cui sguardo accompagna il visitatore negli spazi della Sala; ognuno di loro con una storia da raccontare.
A Civitanova Marche sarà possibile visitare la "Cappellina gentilizia" dei Marchesi Ricci, recentemente restaurata. Un luogo di grande valore simbolico, annoverata tra i beni storici e culturali, esprime un forte valore identitario per tutta la comunità civitanovese (eccezionalmente aperta durante le giornate FAI). A completamento della visita, sarà possibile entrare anche nell’adiacente convento dei padri cappuccini.
A Recanati, visiteremo Villa Koch, un esempio di villa di campagna ottocentesca e Palazzo Bettini, visitabile per la prima volta, con il giardino e l’interessante Ninfeo fatto realizzare nel settecento dalla famiglia Prosperi.Infine, si segnala un’importante iniziativa in collaborazione con l’assessorato ai servizi sociali di Macerata, che permetterà di sperimentare innovative forme di inclusione favorendo le visite di persone con disabilità.
Le giornate FAI d’autunno si svolgono nell’ambito della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia” che il FAI organizza nel mese di ottobre e si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale. A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione.
Sarà possibile, inoltre, sostenere la fondazione con l’iscrizione annuale, online o in piazza in occasione dell’evento, un gesto concreto in difesa del patrimonio d'arte e natura italiano. Gli iscritti al FAI o chi si iscriverà in occasione dell’evento potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutte le aperture e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.
In tale contesto, si ringrazia l’amministrazione provinciale di Macerata, l’amministrazione comunale di Macerata, Civitanova Marche e Recanati, il fotografo maceratese Massimo Zanconi, il coro Sibilla C.A.I. e Lumos di Mogliano. Un riconoscimento ai dirigenti scolastici, ai docenti delle scuole interessate e alle centinaia di studenti/cicerone che parteciperanno per la prima volta all’evento FAI.
Un ciclo di eventi per informare la cittadinanza e sensibilizzarla sui temi di grande attualità legati alle allergie. Si terrà giovedì 13 ottobre, alle ore 17:30, il primo di tre appuntamenti denominati “Parliamo di Allergie …. “, promossi dall’associazione civitanovese NoiAllergici, in collaborazione con l’equipe della unità operativa complessa di allergologia dell’ospedale di Civitanova Marche e con il contributo del Banco Marchigiano.
Gli incontri saranno tutti ospitati dalla sala conferenze del Banco a Civitanova Marche e tratteranno ciascuno un tema specifico legato alle allergie. Giovedì 13 il tema sarà “Parliamo di Allergie …. Respiratorie“ e l’incontro si focalizzerà soprattutto sulla conoscenza dei vari allergeni inalatori (acari, pollini, muffe, animali domestici,…), sull’asma e riniti allergiche, con particolare attenzione alla gestione terapeutica e preventiva per cercare di raggiungere un controllo clinico ottimale.
Negli appuntamenti successivi, che si snoderanno tra i mesi di novembre e dicembre, il focus sarà invece prima sulle allergie alimentari e poi su quelle dermatologiche. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di illustrare, con un linguaggio semplice e comprensibile a tutti, le varie problematiche correlate a queste patologie, soprattutto conoscerle, diagnosticarle e curale nel miglior modo possibile.
“Un ciclo di appuntamenti – dice Sandro Palombini, presidente del Banco Marchigiano- con l’obiettivo meritorio di informare e sensibilizzare la popolazione su tematiche di grande interesse e impatto, sia sulla nostra salute che sui costi che la sanità deve sostenere. D’altronde l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha posizionato le malattie allergiche al quarto posto tra le patologie più diffuse nei paesi industrializzati”.
“La crescita costante della domanda di visite allergologiche – dice Stefano Torresi, presidente di NoiAllergici con sede a Civitanova Marche - non sempre trova una risposta adeguata e il percorso assistenziale del paziente, spesso, risulta costellato di difficoltà conseguenti soprattutto alla carenza di risorse specialistiche specifiche disponibili.
Tutto ciò comporta un allungamento delle liste di attesa e il ricorso, da parte dei pazienti, a pratiche mediche alternative e a modelli assistenziali inadeguati che incidono significativamente sull’efficacia e sulla qualità delle azioni terapeutiche”.
“In Italia si ammalano di allergie circa 10 milioni di individui, pari al 15-20% della popolazione – dice il primario di allergologia dell’ospedale di Civitanova, dottor Stefano Pucci - e attualmente per incidenza si collocano dopo l’ipertensione arteriosa e le malattie osteoarticolari. Tra le cause più importanti delle allergie ci sono l’inquinamento, le variazioni climatiche, le modifiche subite dal nostro patrimonio botanico e il significativo cambiamento dello stile di vita.
Si deve inoltre considerare che l’asma bronchiale e le allergopatie da farmaci, alimenti, punture di insetti possono essere caratterizzate da quadri clinici particolarmente gravi e potenzialmente fatali e non si deve commettere l’errore di banalizzare patologie cosiddette “minori”, come la rinite allergica o l’orticaria che sono in grado di incidere sui costi sociali e condizionare significativamente la qualità della vita”.
Il programma dell’appuntamento di giovedì 13 prevede, nello specifico, una prima parta di relazione e discussione sulla malattia allergica; a seguire si parlerà degli allergeni inalatori (acari, pollini, animali domestici, muffe,..) e poi di rinite e asma allergica.
Continuano, su tutto il territorio provinciale, i servizi di vigilanza coordinati dalla polizia provinciale con la collaborazione delle guardie venatorie volontarie delle associazioni di caccia.
A questi controlli hanno partecipato le guardie venatorie della sezione provinciale Federcaccia di Macerata. Nei numerosi interventi notturni, sono stati rinvenuti cinque richiami acustici a funzionamento elettromagnetico con inserito il canto della specie quaglia che sono stati tempestivamente sequestrati dagli agenti della polizia provinciale che hanno garantito, come di consueto, la loro presenza e professionalità nell'ambito delle attività di contrasto al bracconaggio.
Questi richiami, vietati dalla normativa vigente , vengono posizionati dai bracconieri in questo periodo in cui le quaglie stanno migrando per raggiungere i luoghi di svernamento dove trascorreranno il periodo invernale, così da poterle concentrare in specifici terreni per poi abbatterle in modo indiscriminato.
“Come Federcaccia condanniamo senza mezzi termini, questi spregevoli atti di bracconaggio”, scrivono in una nota. “Il nostro coordinatore provinciale di vigilanza venatoria può essere contattato tutti i giorni per eventuali segnalazioni”.
I vigili del fuoco sono intervenuti in serata ad Ancona, nella zona della pineta del Passetto, dove un uomo di 74 anni che aveva scavalcato una staccionata è scivolato nella scarpata per circa 20 metri.
L’uomo è riuscito a fermarsi aggrappandosi a un albero ed è stato recuperato in cordata dai vigili del fuoco, che hanno utilizzato tecniche Saf e una speciale barella.
Successivamente il ferito è stato riportato alla pineta dove lo attendeva un'ambulanza della Croce Gialla che lo ha trasportato all'ospedale di Torrette con un codice di media gravità. Il 74enne è rimasto sempre cosciente e le sue condizioni non sono gravi. Sul luogo dell'accaduto anche la polizia locale, la polizia di Stato e molti curiosi.
La Recanatese non riesce a mantenere il vantaggio conquistato in apertura contro l’Imolese e capitola 2-1. La trasferta valida per la settima giornata di Serie C si conclude con la terza sconfitta di fila per i leopardiani che rimangono impantanati a fondo classifica con soli 3 punti. Non basta il gol su rigore di Ventola ad assicurare la vittoria ai giallorossi che soccombono sotto i colpi di un De Feo scatenato.
Primo tempo acceso fin dai primi minuti con Zanini che tenta la conclusione da fuori area, mancando però il bersaglio. Il vantaggio per la Recanatese arriva presto quando Danilo Ventola (6’) trasforma dagli undici metri per il gol dell’1-0. A tenere le redini del match è però l’Imolese che propone di più in fase offensiva e parte all'assalto a caccia del pari. Un ottimo De Sarlo guida i suoi alla carica e al 34’ serve la palla del pari a De Feo, imperccabile nella conclusione. Al termine della prima frazione, Zagnoni sfiora il raddoppio rossoblù ma la palla termina fuori.
Nella ripresa il primo squillo è ancora per l’Imolese con De Feo che calcia in porta ma la palla sfiora la traversa ed esce. Al 63’ è capitan Sbaffo a farsi avanti con una bella conclusione di potenza su sponda di Ventola: bravo Rossi a reagire in tempo, sventando il pericolo. Al 68’ De Feo trova di nuovo il gol, completando la rimonta con la rete del 2-1. Girandola di cambi ambo i lati nel finale per inserire forze fresche in campo: sostituito anche l’autore della doppietta locale. Poco da segnalare nei minuti finali al cui termine la Imolese festeggia i tre punti e il definitivo 2-1.
(Fonte foto: pagina FB Imolese)
Esordio vincente per i biancorossi che si impongono al Palasport grazie ad una prestazione convincente. Spinta dai tifosi maceratesi arrivati anche a San Giustino e dopo un primo set equilibrato, ma controllato nel finale dalla Med Store Tunit, Macerata domina nel secondo set non lasciando scampo agli avversari e dando spettacolo. Il terzo set è più equilibrato, San Giustino reagisce e prova a riaprire l'incontro; i biancorossi però fanno valere l'esperienza e la qualità dei propri interpreti, trovano in Morelli un'affidabile fonte di punti che permette alla squadra maceratese di spuntarla e prendersi la prima di campionato.
LA CRONACA – Coach Gulinelli sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, al centro Sanfilippo e Pizzichini, regia affidata a Kindgard mentre il libero è il Capitano Gabbanelli. Per San Giustino, Hristoskov, Cappelletti e Sorrenti, i centrali Quarta e Stoppelli, Sitti e il libero Marra. Inizio gara giocato punto a punto, con Macerata però che dopo essere andata sotto ribalta e guida la partita, 5-6; San Giustino risponde colpo su colpo e con il diagonale di Cappelletti trova il 7-7.
Regna l'equilibrio tra le due squadre, poi break biancorosso grazie al primo tempo vincente di Sanfilippo e poi con Morelli che chiude un lungo scambio, 11-13; tenta di scappare la Med Store Tunit e sul 12-15 arriva il primo time-out per coach Bartolini. Controlla il vantaggio Macerata, difende bene e in attacco arriva il 15-18 con un preciso diagonale di Morelli; finale a tinte biancorosse con gli uomini di Gulinelli che chiudono il primo set 20-25.
La Med Store Tunit riparte da dove aveva concluso e scappa subito in avanti; San Giustino accusa il colpo e perde terreno, i biancorossi trova il 7-15 costringendo ad un nuovo time-out la squadra di casa. Macerata controlla agevolmente e da spettacolo al Palasport, nel finale gli azzurri accorciano e sul 16-21 arriva un altro time-out; tuttavia i biancorossi non si scompongono e si prendono anche il secondo set, 20-25.
Reazione di San Giustino ad inizio di terzo set, che parte avanti ma la Med Store Tunit recupera e ribalta, il muro biancorosso vale il punto dell'8-10. Morelli è imprendibile per la difesa di casa, spara con forza diagonali vincenti e porta i suoi sull'11-15, sostenuto anche da una buona fase di ricezione dei compagni.
Risposta dei padroni di casa con Hristoskov che stavolta buca la difesa maceratese, 15-16, ci pensa sempre Morelli a tenere i biancorossi in avanti trovando il buco nel muro avversario. Diagonale di Wawrzynczyk ma il punto viene cambiato dal videocheck e permette a San Giustino di avvicinarsi 18-19: finale acceso, Cappelletti accorcia di nuovo dopo una buona difesa della squadra azzurra sugli attacchi di Margutti e Morelli; il numero 1 maceratese viene murato e arriva la parità, 22-22 e time-out per coach Gulinelli.
Lungo scambio con San Giustino che salva più volte fino a cadere sul colpo di Morelli: match point per Macerata e la vittoria arriva con un errore in attacco dei padroni di casa, 23-25.
Il tabellino:
ERMGROUP SAN GIUSTINO 0 MED STORE TUNIT MACERATA 3 PARZIALI: 20-25, 20-25, 23-25. Durata set: 26’, 25’, 33’. Totale: 84’.
ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 14, Marra, Daniel, Sitti, Skuodis 1, Sorrenti 5, Stoppelli 3, Procelli, Cappelletti 10, Quarta 9, Cipriani 1. NE: Karimi, Cioffi, Antonaci. Allenatore: Bartolini.
MED STORE TUNIT MACERATA: Sanfilippo 6, Bacco, Margutti 9, Kindgard 5, Wawrzynczyk 8, Gonzi 1, Pizzichini 4, Gabbanelli, Morelli 23. NE: De Col, Paolucci, Ravellino. Allenatore: Gulinelli.
ARBITRI: Grossi e Pescatore.
Resta invariato a 80 il numero dei ricoveri legati al Covid nelle Marche, dove il tasso cumulativo di incidenza, sinora in crescita, registra un lieve calo, a 555,78 su 100mila abitanti (ieri 556,45). Questo quanto emerge dai dati diffusi dalla Regione Marche. Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 989 nuovi casi su 1.883 tamponi.
In una settimana i nuovi casi sono stati 8.359. Sempre nell'ultima giornata c'è stato un decesso legato al Covid, che porta il totale a 4.120 dall'inizio dell'emergenza sanitaria: degli 80 ricoveri, 2 sono in terapia intensiva, 5 in semi intensiva, 73 in reparti non intensivi. Ci sono inoltre 9 persone in osservazione nei pronto soccorso. Sono infine 10.670 persone in quarantena o isolamento domiciliare (-24), di cui solo 45 con sintomi.
Una grande domenica di ottobre ha contrassegnato lo sport di Recanati con la riapertura delle porte del nuovo Palasport Cingolani Pierini a squadre, tifosi e appassionati del basket.
Il pubblico ha potuto assistere alla presentazione della Pallacanestro Recanati 2022/2023 e riabbracciare la società leopardiana nel rinnovato Impianto di Via fratelli Farina.
“Finalmente la nostra città si riappropria del Palasport Cingolani Pierini – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – oggi possiamo festeggiare con grande soddisfazione la prima riapertura del nostro nuovo impianto modernissimo, completamente rinnovato che offre nuovi ampi spazi polifunzionali per tutte le nostre squadre sportive in crescita e che potrà ospitare anche l’organizzazione di grandi eventi come concerti e spettacoli.
Un luogo educativo e di aggregazione per i giovani, uno stimolo alla crescita sportiva, un vero e proprio orgoglio cittadino che darà ancora più lustro e notorietà a Recanati”.
Una grande occasione per tifosi e appassionati per vedere il nuovo Palasport e conoscere tutti i protagonisti della pallacanestro della prossima stagione: dal minibasket alla prima squadra griffata Svethia, passando per il settore giovanile ed il gruppo impegnato nel campionato di Promozione e per seguire il match di C Silver tra Svethia e Falconara.
“Il Palasport Cingolani Pierini è oggi una struttura sportiva completamente rinnovata e rigenerata – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo - sarà un importante luogo d’incontro e di socializzazione per fare sport, per gli atleti professionisti e per i centinaia di bambini e bambine del basket, della scherma e di altre discipline sportive che potranno svolgere le loro attività nella nuova struttura che offre spazi e servizi di grande livello”.
Terzo pareggio consecutivo per la Civitanovese che non riesce a sfondare al Polisportivo contro il Grottammare e conquista il terzo punto in tre partite. Un pareggio a reti bianche che lascia l’amaro in bocca alla squadra di mister Nocera che, nonostante una buona prestazione, non supera mai l’ottimo Palanca.
Partenza decisa per la Civitanovese che nei primi venti minuti assedia la porta ospite bombardandola sui continui corner. I ritmi si raffreddano fino al finale della prima frazione quando i rossoblù arrivano a un passo dal gol del vantaggio: Ballanti viene servito da un assist illuminante di Becker ma la conclusione, troppo imprecisa, termina sul fondo.
Nella ripresa è Paolucci a minacciare più volte Palanca, bravo a non farsi sorprendere e a respingere ogni offensiva. Le conclusioni del capitano civitanovese incalzano l’estremo ospite fino alla fine della gara, ma non riescono mai a superare le sue difese. Al triplice fischio il risultato non si è mosso dallo 0-0 e la posta in palio viene equamente divisa.
Al termine della quinta gioranta di Eccellenza, ecco gol e marcatori di tutti le gare disputate: prima sconfitta stagionale per Fabriano Cerreto che perde posizioni in graduatoria; l'Osimana pareggia con la Sangiustese e Ascoli aggancia la vetta pareggiando gli 11 punti.
Atl. Calcio Porto S. Elpidio – Montefano Calcio (2-3) Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa il risultato si sblocca e piovono gol. Prima il Porto Sant’Elpidio si porta sul doppio vantaggio grazie alle reti di Cifani (50’) e Ferranti (63’), poi il Montefano recupera miracolosamente e ribalta il risultato nel finale. De Luca (69’) e Moschetta (78’) riportano i viola in parità e Monaco all’81’ completa la rimonta per il definitivo 2-3, lasciando a 0 punti i fermani.
Atletico Gallo – Fabriano Cerreto (1-0) Prima sconfitta stagionale per il Fabriano Cerreto che in casa dell’Atletico Gallo cade per 0-1 - rete siglata al minuto 75 da Muratori - dopo una gara composta e poco emozionante. Una sconfitta che costa la vetta della classifica al Fabriano, scivolato in quinta posizione con 9 punti. Atletico Gallo che invece può festeggiare la prima – inaspettata - vittoria in campionato volando a 5 punti, prossimi alla zona salvezza.
Chiesanuova – Valdichienti Ponte (0-0) Gara combattutissima che non riesce a sbloccarsi e termina a reti bianche: continui ribaltamenti di fronte e occasioni ambo i lati danno spettacolo al Sandro Ultimi. Il Chiesanuova si porta quindi ad 8 punti, in zona salvezza, con il Valdichienti a +2 sul podio.
Fossombrone 1949 – LMV Urbino Calcio (2-2) Derby pesarese al comunale di Fossombrone vantaggio per l’Urbino che arriva a seguito del fallo su Morani al limite dell’area: Boccioletti (22’) batte rapidamente in porta sorprendendo il portiere per il gol dell’1-0. Il Fossombrone non demorde e allo scadere del primo tempo trova il pari con il rigore trasformato da Conti (46’). Nella ripresa si ripete il copione della prima frazione: Boccioletti (50’) riporta l’Urbino in vantaggio e il Fossombrone insegue con il bel gol di Camilloni (60’) che sigla il definitivo 2-2.
Jesi – Castelfilardo (1-0) Il vantaggio per la Jesina arriva al 20’ con Iori che dal dischetto fredda l’estremo ospite dopo un inizio gara burrascoso e ruvido. Il Castelfilardo non demorde e attacca in cerca del pari, ma le offensive si concludono in un nulla di fatto e il risultato non muta. Seconda vittoria stagionale per la Jesina che costringe il Castelfilardo a fondo classifica con 0 punti.
Marina Calcio – Atletico Azzurra Colli (1-2) Il Marina si porta presto in avanti con il gol di Lazzarini che al 3’ batte l’estremo ospite con un bel tiro rasoterra dopo una buona azione sulla fascia destra. Secondo tempo dominato dall’Azzurra Colli che mostra un piglio completamente diverso e ribalta il risultato conquistando i tre punti: Del Marro (64’) e Ciabuschi (74’) inseriscono i loro nomi nella lista dei marcatori con i gol della vittoria.
Osimana – Sangiustese (0-0) Primo squillo per la Sangiustese che al terzo si rende pericolosa da calcio d’angolo. Tanto gioco a centrocampo con l’Osimana che controlla, attenta ai pericolosi contropiedi degli ospiti. Il risultato rimane congelato per tutta la gara e al triplice fischio si sancisce il definitivo 0-0. L’Osimana rimane imbattuta e mantiene saldo il posto in vetta alla classifica, con 11 punti a pari merito con l’Atletico Ascoli vittorioso all’Helvia Recina.
La Maceratese non ingrana e cede per 0-1 contro l’Atletico Ascoli nonostante la superiorità numerica. Una partita difficile già sulla carta che si trasforma in un’impresa appena dopo il fischio d’inizio: la favorita del torneo, ospite all’Helvia Recina di Macerata, si porta in vantaggio al primo minuto con il gol di Ambanelli per una distrazione difensiva. Uno spiraglio sembra aprirsi al rintocco della mezz’ora quando l’autore della rete viene espulso lasciando i suoi in 10. I locali partono all’assalto, ma a causa di imprecisioni, errori e dell’ottima difesa picena non riescono a ribaltare il risultato.
Pronti via e l’Atletico Ascoli passa in vantaggio grazie ad una leggerezza della difesa biancorossa: Ambanelli (1’) libero sul palo lungo appoggia in rete senza difficoltà. La Rata è costretta da subito ad inseguire, ma riesce ad imbastare una buona reazione e riconquista metri a centrocampo.
La difesa ospite non cede e Novi non viene mai chiamato in causa, sono anzi gli ascolani a minacciare il raddoppio con il sinistro velenoso di Vecchiarello (25’). La tensione sale con l’espulsione di Ambanelli, autore del gol, e l’agitazione sugli spalti costringe l’intervento delle forze dell’ordine per placare gli animi.
Giallo anche per la panchina bianconera per le proteste in merito alle decisioni arbitrali. Brivido per i locali con la stoccata pericolosa da dentro l’area di Massini, che manca però il bersaglio. Poco da segnalare nei minuti di recupero, salvo la bella azione individuale di Bugaro che conclude largo non muovendo il parziale dallo 0-1.
A inizio ripresa è Battezzati a minacciare su calcio d’angolo battuto da Loviso. La porta picena è cinta d’assedio e Papa si divora un gol fatto a porta vuota all’8’. I toni in campo non si raffreddano gli ascolani continuano a ricevere ammonizioni. La pressione sulla porta ospite cala e le occasioni per la Rata diventano più rare.
Fischi e rimostranze dalla tribuna biancorossa negli ultimi minuti per i diversi errori tecnici che penalizzano le manovre della Maceratese. Buone le prime impressioni al debutto dell’ultimo acquisto Diop, che sfiora il gol su traversone di Cirulli, ma la palla termina sul fondo. Nel finale da segnalare l'espulsione di mister Giandomenico per proteste.
La Vigor Senigallia vince in rimonta contro il Tolentino in un finale di gara al cardiopalma. Dopo un primo tempo a tinte cremisi, dove gli ospiti sciupano diverse occasioni da rete, nella ripresa la gara si accende con continui ribaltamenti di fronte.
Inizio gara equilibrato con buone occasioni ambo i lati ma con il riultato che fatica a sbloccarsi. Poi i cremisi prendono il sopravvento e hanno diverse occasioni per passare in vantaggio, senza tuttavia riuscirci per scarsa precisione sotto porta.
A inizio ripresa il Tolentino dimostra un giusto piglio e imposta una notevole pressione offensiva, minacciando il sorpasso in un paio di occasioni poco fortunate. Il vantaggio arriva al 53’ con Lattanzi che, su assist di Alagia, insacca in porta con un destro imparabile.
Risposta immediata della Vigor che ristabilisce l’equilibrio: Pesaresi (56’), bravo a punire il portiere cremisi sorpreso fuori dai pali su corner, sigla il gol dell’1-1. Nel finale la Vigor ribalta il risultato e al 37’ Bartolini conclude con un diagonale perfetto completando la rimonta. Il triplice fischio sancisce il definitivo 2-1.
Inaugurazione in grande stile per la stagione jazz del Politeama con le affascinanti narrazioni musicali dell’ensemble “Modalità Trio”. Massimo Moriconi, Ellade Bandini e Nico Gori, figure di spicco del jazz internazionale, hanno conquistato la platea con il loro “sound appeal” e un carismatico gioco di squadra all’insegna di un raffinato ed emozionante interplay.
Sul palco del Politeama i tre fuori classe hanno dato vita ad una pregevole performance di jazz cameristico di notevole livello, essenziale e sperimentale nella sua dimensione “pianoless”, improntata al libero intreccio dialogico delle voci strumentali. La serata, organizzata in collaborazione con l’associazione Tolentino Jazz, è stata aperta dal “Line for Lyons”, brano del 1952 di Gerry Mulligan dedicato al disc jockey Jimmy Lyons, co-fondatore del Monterey Jazz Festival; subito dopo il trio ha fatto un balzo indietro negli anni ’40 con un classico di Fats Waller, “The Jitterbug Waltz”, standard incluso nel recente disco “Men”, gioiello musicale inciso dalla formazione per l’etichetta Encore Music e presentato ad Umbria Jazz.
In un’atmosfera intima ed avvolgente lo spazio improvvisativo ha visto alternarsi il “Premio Urbani” Nico Gori, al clarinetto e al sax, con il suo suggestivo e poetico flusso di rielaborazione motivica, non privo di citazioni, gestito magistralmente sotto ogni aspetto, con Massimo Moriconi, funambolico prestigiatore con il suo contrabbasso, capace di intessere un linguaggio versatile e coinvolgente, ricco di guizzi e tocchi geniali. In questo intenso e stimolante dialogo fra fiati e corde, Ellade Bandini è stato collante e motore, con il fascino discreto ed intramontabile delle spazzole, groove da vendere ed incastri ritmici gestiti con la classe e l’eleganza del maestro.
Gli scambi fra i tre hanno messo in evidenza una perfetta sintonia, alimentata da una visione musicale di insieme dinamica ed in continua evoluzione che per tutto il concerto è stata il fulcro del lavoro di interpretazione sui brani in programma, affrontati con un approccio spontaneo e giocoso, ma regalando al contempo esecuzioni dallo spessore musicale altissimo.
Quasi con un carattere di happening estemporaneo il viaggio del mitico terzetto ha toccato via via celebri standard come “Tea for Two” e “Bluesette”, trasformandoli in un avvincente caleidoscopio di arabeschi sonori e fantasiose finestre oltre le regole del consueto, superando e colmando la mancanza del tradizionale supporto di uno strumento armonico. Nel finale un classico della canzone italiana “Ma l’amore no”, dedicato a Renato Sellani e “Mack the Knife” come bis, hanno chiuso in bellezza il prestigioso evento all’insegna di un jazz innovativo forgiato da grandi artisti.
(Foto di Paolo Biancofiore)
Scontro tra auto e moto: centauro finisce in ospedale. È quanto avvenuto questa mattina in contrada Colfano, lungo la strada provinciale 502, che da Cessapalombo conduce a Caldarola.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, che constatati i traumi riportati dal motociclista - un giovane di nazionalità straniera - hanno ritenuto opportuno il trasporto in codice rosso all'ospedale di Macerata.
Illeso il conducente dell'autoveicolo. Ancora da chiarire la dinamica del sinistro: ad accertarla saranno i carabinieri della Compagnia di Tolentino, che hanno condotto i rilievi del caso.
Buona la prima per la Rhütten San Severino che esordisce nel torneo di basket di serie D di fronte al pubblico amico battendo nettamente l’88Ers Civitanova Marche per 77-43.
Dopo il primo quarto in equilibrio (16-16), i biancorossi di coach Sparapassi ingranano la marcia giusta ed iniziano a prendere il largo, come testimonia il punteggio all’intervallo lungo di 41-23, con un parziale di 25-7.
Dal +18 della prima frazione si passa al +24 della terza, con capitan Cruciani e soci assoluti padroni del campo, come ribadisce anche il quarto di gioco conclusivo (+34).
"I ragazzi hanno interpretato la partita nella giusta maniera contro una squadra molto giovane - ha detto al termine il neo dirigente Roberto “Toro” Tortolini -, che ha ceduto progressivamente. Abbiamo avuto note liete in tutti i fondamentali. Ora ci attende un esame molto più difficile, quel Montegranaro Basket zeppo di giocatori esperti che ha espugnato agevolmente il parquet di Matelica. Non sarà facile reggere l’urto".
Sugli scudi capitan Cruciani che ha sfiorato la doppia doppia con 13 punti e 9 rimbalzi, il pivot Potenza anche lui con 13 punti e 9 rimbalzi ed il neo acquisto Mattia Strappaveccia, la giovane guardia ex Matelica utore di 16 lunghezze, con 4 su 4 nei tiri dal perimetro. Al palasport di via D’Ungheria, contro i calzaturieri prossimi avversari dei biancorossi, palla a due venerdì prossimo alle 21.30.
RHÜTTEN-88ERS CIVITANOVA 77-43
RHÜTTEN: Uncini 4 punti, Cruciani 13 (un tiro da 3 punti), Severini 8 (2 t. da 3p.), Massaccesi 3, Ortenzi 4, Magnatti 4, Della Rocca 2, Gharbi 2, Potenza 13, Fucili 8, Strappaveccia 16 (4 t. da 3p.), Cantani. All. Sparapassi
88ERS CIVITANOVA: Olivieri 2, Fermani 3, Malaspina, Seri 5, Acquaroli 3, Ribichini 8, Rastrelli n.e., Tappatà 6, Barbieri 3, Abbate 4, Antinori 3, Gattafoni 6. All. Ripa
Note - parziali: 16-14,/5-9/15-8/21-12; progressivi: 16-14/41-23/56-31/77-43; nessun uscito per 5 falli.
Oggi a Fabriano sarà celebrato il rito di beatificazione di madre Maria Costanza Panas, clarissa, che ha trascorso buona parte della sua nel monastero di via Cavour, in città. Qui è ancora sepolta anche se a breve verrà traslata in Cattedrale.
Il solenne rito, oggi alle 17:30, sarà presieduto nella Cattedrale San Venanzio dal cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, insieme al vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara.
Saranno presenti anche ottanta monache, trenta frati, sessanta sacerdoti, nove vescovi e due cardinali, oltre ai tanti fedeli della zona. "Il rito di beatificazione ha il suo centro nella proclamazione da parte del Papa (che verrà letta) della bolla pontificia, in cui viene proclamata la nuova beata nel momento in cui verrà svelato il drappo che reca la sua immagine", spiega il vicario foraneo di Fabriano, don Umberto Rotili.
Verrà portata anche una reliquia in processione che sarà poi sistemata sull'altare per la venerazione e che nel caso della beata madre Costanza Panas "sarà un suo scritto e la penna usata per farlo, in virtù del suo voto in cui lei aveva dichiarato che avrebbe scritto sempre e solo di Gesù. Questo suo scrivere, per tutta la vita, è il centro della sua spiritualità".
Il decreto della Congregazione per le Cause dei Santi è stato firmato a seguito del riconoscimento di un miracolo: riguarda la guarigione di una neonata di San Severino Marche, affetta da "grave sofferenza fetale da anemia feto-natale ed emorragia cerebrale; insufficienza multiorgano". I fatti risalgono al 1985 e sono stati i nonni della piccola a chiedere la sua intercessione. La bimba guarita, ora adulta, sarà presente oggi in Cattedrale.
La venerabile Serva di Dio Maria Costanza Panas, al secolo Agnese Pacifica, nacque ad Alano di Piave (Belluno) nel 1896. Entrò nel monastero di Fabriano l'11 ottobre 1917. Il 18 aprile 1918 divenne suor Maria Costanza, clarissa cappuccina. È morta, dopo anni di malattia, a Fabriano il 28 maggio 1963.
La società Contram S.p.A. e il Comune di San Severino Marche aderiscono al Festival dello Sviluppo Sostenibile, che quest’anno si terrà dal 4 al 20 ottobre.
L’iniziativa è organizzata dalla Asvis, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, ed è volta alla sensibilizzazione e alla mobilitazione dei cittadini, delle giovani generazioni, delle imprese, delle associazioni e delle istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Tra i suoi obiettivi ci sono poi anche la diffusione della cultura della sostenibilità e la realizzazione di un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.
L’appuntamento, quest’anno in collaborazione con il Comune di San Severino Marche e con la partecipazione dell’Itts Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” e delle altre scuole settempedane, si terrà martedì 11 ottobre in piazza del Popolo (in caso di maltempo al teatro Feronia), con la conduzione di Marco Moscatelli.
Verranno affrontati i temi delle energie rinnovabili, delle nuove tecnologie, di uno sviluppo sostenibile applicato al settore della mobilità e trasporto, di nuove forme di mobilità sostenibile, come il car pooling, car sharing e e-bike sharing.
Saranno inoltre esposti e presentati in piazza del Popolo, che diventerà isola pedonale, alcuni dei nuovi autobus della flotta Contram SpA con emissioni atmosferiche ridotte.
Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 tornano, per l’undicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, il grande evento di piazza che il Fondo per l’Ambiente Italiano dedica ogni anno, d’autunno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dai Gruppi Fai Giovani, con la partecipazione di tutte le delegazioni, i gruppi Fai e i gruppi Fai Ponte tra culture diffusi e attivi in tutta Italia.
Con energia, coraggio, voglia di fare, di migliorare e migliorarsi, di condividere e soprattutto con una passione travolgente, oltre 5.000 tra delegati e volontari FAI sono pronti a far innamorare tutti gli italiani dell’Italia.
L’opportunità, ogni anno nuova e diversa, per accostarsi a un patrimonio smisurato e policromo, raccontato per l’occasione con l’entusiasmo contagioso di tutti i giovani che sposano la missione culturale del Fai: diffondere e coltivare la consapevolezza che l’Italia custodisce tesori inestimabili, fondamento dell’orgoglio che ogni cittadino prova davanti all’eccezionale bellezza del Paese e solida base su cui costruire la prosperità del futuro.
Il catalogo dei luoghi visitabili è, come di consueto, amplissimo così come tantissime sono le tipologie rappresentate: dai complessi religiosi ai palazzi, dai castelli alle aree archeologiche, dai piccoli musei ai parchi e giardini storici, e ancora borghi, aree naturalistiche, luoghi produttivi e molto altro.
Nelle Marche saranno 44 i beni aperti a cura dei volontari Fai dei singoli presidi territoriali, 5 delegazioni provinciali, 6 gruppi Fai, 3 gruppi Fai Giovani.
Quest’anno, tra le aperture proposte, ecco alcuni luoghi sorprendenti delle Giornate FAI: la Chiesa Ortodossa Romena di San Dasio di Ancona, le Stanze del Giani a Jesi.
Oppure il giardino di Palazzo Saladini-Pilastri ad Ascoli e l’ombelico del Piceno, Cossignano e il borgo di Grottazzolina. Numerosi i palazzi: il Palazzo della Provincia a Macerata, il Palazzo Perticari a Pesaro, il Museo dei Gessi all’interno di Palazzo Albani di Urbino.
Tutti i visitatori potranno sostenere il Fai. È infatti suggerito un contributo non obbligatorio di 3 euro. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti. Ecco l'elenco completo: clicca qui.
INGRESSI PER I SOLI ISCRITTI:
Giardino di Palazzo De Angelis - Ascoli Piceno
Villa Trionfi Honorati - Jesi
Palazzo Fassitelli - Cossignano
Palazzo Pupilli - Grottazzolina
Palazzo Antognetti - Monte Gilberto
Palazzo Bettini Prosperi - Recanati