Nelle scorse settimane si è svolta nel centro storico di Tolentino la VI edizione della “Festa dei Vicini”. Con l'aiuto dei soci del Centro Sociale Santa Teresa e degli organizzatori Fabio Montemarani, Gionata Lippi, Michele Fabiani, Vito Cinquepalmi, Roberto Cingolani, Diego Aloisi e Gionata Del Pupo, oltre cento commensali residenti nella storica zona dei Cappuccini, hanno cenato insieme intrattenendosi in un clima di convivialità e divertimento.
Come sempre l’evento, nato per coltivare i rapporti di buon vicinato, è diventato anche un appuntamento solidale. Quest'anno quanto raccolto grazie alle offerte e agli sponsor è stato donato a scopo benefico, per sostenere e finanziare un progetto dell'Assessorato ai Servizi Sociali. A ritirare la donazione il sindaco Mauro Sclavi, l'assessore ai Servizi Sociali Elena Lucaroni e l’assessore al Bilancio Diego Aloisi.
"Il mutuo verrà concesso entro la prossima settimana e a metà novembre affideremo alla ditta aggiudicatrice i lavori di asfaltatura”. A fare il punto sull’iter di ristrutturazione di via Verga è il sindaco Fabrizio Ciaripica.
"La via - dice il sindaco - è una delle strade più dissestate di Civitanova. Finalmente, dopo tanta attesa, siamo a buon punto. A breve avvieremo la gara di appalto per il primo stralcio e poi partiranno i lavori. Mi scuso con tutti i residenti della zona che hanno più volte sollecitato la sistemazione. Abbiamo cercato di velocizzare i lavori ma ci sono delle procedure burocratiche e quindi dei tempi da rispettare".
Il primo progetto, approvato lo scorso maggio, prevede un nuovo manto stradale nel tratto che va dall'incrocio con via Boiardo fino all'altezza di via Quasimodo. L'aumento dei prezzi delle materie prime ha però determinato un nuovo prezzario da parte della Regione. Per cui il costo dell'opera è passato da 130mila ad una spesa complessiva di 160mila euro.
Il secondo progetto, approvato dalla giunta proprio in questi giorni, è relativo alla asfaltatura anche per il restante tratto di via Verga, che va dall'altezza di via Quasimodo fino all'incrocio con la provinciale Maceratese. Il costo stimato è di circa 195 mila euro.
"Per finanziare il secondo stralcio - spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica - abbiamo partecipato ad un bando regionale, relativo a contributi ed interventi finalizzati al miglioramento della rete stradale, e siamo in attesa di approvazione. I contributi regionali copriraranno il 70% dell'opera mentre la restante parte sarà coperta dal comune".
La Polizia ha sequestrato questa mattina beni, tra i quali 27 fabbricati, 44 terreni e 3 veicoli per un valore complessivo di 6 milioni di euro, riconducibili a Giancarlo Iorio Gnisci, noto imprenditore edile e immobiliare della zona di Mogliano.
L’operazione, partita su input dei Carabinieri dell’Arma, rientra nell’ambito di una strategia di contrasto all’accumulazione dei patrimoni illeciti intrapresa dalla Direzione Centrale Anticrimine. I dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il procuratore capo di Macerata, Giovanni Narbone, il procuratore facente funzione Claudio Rastrelli, il questore Vincenzo Trombadore, il vice questore Patrizia Peroni e il direttore del Servizio Centrale Anticrimine, Giuseppe Linares.
L’imprenditore, di origini calabresi ma residente nelle Marche da un ventennio, era già sottoposto dal 2020 alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale "a causa dei precedenti a suo carico e perché ritenuto soggetto pericoloso", ha spiegato il questore Trombadore.
L’uomo, infatti, è stato coinvolto nel passato in diverse vicende processuali riguardanti fatti di reato a carattere di lucro generico: tributari, finanziari fallimentari contro il patrimonio e la pubblica amministrazione in materia di rifiuti.
L’imprenditore, inoltre, risulta attualmente imputato dinanzi al Tribunale di Palermo "per riciclaggio aggravato dalle finalità mafiose, avendo le indagini, coordinate dalla direzione distrettuale antimafia, accertato consolidati legami dell’uomo con Cosa Nostra nel periodo 2014-2015", come ha evidenziato il direttore del Servizio Centrale Anticrimine Linares
Secondo le accuse Iorio Gnisci, infatti, utilizzando in particolare lo schermo delle società a lui indirettamente riconducibili, avrebbe agevolato, nell’ambito di uno stabile rapporto di collaborazione, un esponente del clan Graziano del mandamento mafioso di Resuttana (Palermo) nella realizzazione di operazioni di natura immobiliare e finanziaria.
Le odierne investigazioni hanno consentito, invece, di accertare come l’uomo, a fronte di una situazione di reddito contenuta, abbia costituito nelle Marche un importante e articolato sistema societario operante nel settore immobiliare, mediante la realizzazione di sistematiche operazioni volte a impedire la diretta riconducibilità delle società alla sua persona. Questo anche attraverso l’interposizione fittizia di familiari e prestanome.
Le società, strettamente collegate tra loro infatti, sarebbero state utilizzate per operare trasferimenti di beni e di ricchezza, per giustificare spese e abbattimenti per parcellizzare e riciclare denaro, nascondendo la disponibilità di somme provento di reati.
"Abbiamo analizzato i beni dell’imprenditore, beni immobili, disponibilità economiche. La capacità di analisi era ricostruire un patrimonio allargato, dunque, anche a familiari e persone legate a lui. Abbiamo così visto la genesi di questo patrimonio allargato del soggetto", ha spiegato il procuratore facente funzioni Rastrelli che ha coordinato le indagini.
“L'imprenditore in questione è molto presente nel settore immobiliare apriva e chiudeva attività dal 2000 in poi, ha aggiunto la vice questore Patrizia Peroni. Talune sono fallite, di altre è stato dipendente, in altre ancora è stato inserito qualche familiare stretto. Lui e alcuni familiari hanno cercato, altresì, di fare iscrizioni in White list delle loro aziende per ottenere finanziamenti per la ricostruzione ma sono stati fermati".
Il tribunale di prevenzione di Ancona, perciò, accogliendo la proposta del procuratore della Repubblica e del questore di Macerata, ha disposto il sequestro della totalità delle quote di 14 società operanti nel settore immobiliare ed edilizio riconducibili a Iorio Gnisci, tra cui: 27 fabbricati, 44 terreni e 3 veicoli, per un valore complessivo di circa 6 milioni di euro. L'imprenditore è difeso dall'avvocato Gabriele Cofanelli.
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Nella mattinata odierna, il Prefetto Ferdani ha sottoscritto con il sindaco del comune di Civitanova Marche, alla presenza del questore Vincenzo Trombadore, del comandante provinciale dei carabinieri il Col. Nicola Candido e del comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. Ferdinando Falco, il protocollo d'intesa per la gestione dei sistemi di videosorveglianza del comune per rendere più efficace dal punto di vista operativo l'attività di controllo sia ai fini preventivi che repressivi di ogni forma di illegalità.
Lo scopo del protocollo è di garantire maggiore sicurezza alla cittadinanza, contribuendo al contrasto dei fenomeni di criminalità migliorando, grazie alla tecnologia la collaborazione tra l'Amministrazione comunale, Prefettura e forze di Polizia.
I sistemi di videosorveglianza costituiscono, infatti, uno strumento imprescindibile per ampliare il controllo del territorio ed il protocollo sottoscritto oggi consente la condivisione con il commissariato di pubblica sicurezza ed il comando compagnia Carabinieri delle immagini del circuito di videosorveglianza cittadino per finalità istituzionali.
Tutto questo al fine di garantire la salvaguardia e la sicurezza delle aree urbane attraverso un sistema di sicurezza integrata che migliorerà anche l'attuazione del piano coordinato di controllo del territorio. Infatti, la sicurezza urbana trova la sua piena realizzazione attraverso un meccanismo integrato che si deve avvalere della collaborazione di tutte le Istituzioni preposte.
Inoltre, è stato costituito dalla Prefettura un gruppo di lavoro con i rappresentanti dell'Amministrazione comunale e delle Forze dell'Ordine che periodicamente si riunirà per dare attuazione alle tematiche oggetto del protocollo, raccogliendo gli elementi informativi forniti dalle Forze dell'ordine di cui si avvarrà per attualizzare i sistemi di videosorveglianza.
Ulteriore collaborazione internazionale nel campo degli scavi archeologici per l’Università di Macerata. L’Ateneo maceratese, tramite la docente Giulia Baratta, ha collaborato con il museo Archeologico comunale di Borriana, Spagna, e con le università di Castellón de la Plana e di Lorraine per realizzare il primo corso internazionale di archeologia e culture del mediterraneo antico che si è svolto nella città valenciana dal 3 al 10 ottobre scorso.
Ora si sta lavorando alla seconda edizione, con l’obiettivo di rendere il corso un appuntamento fisso con crediti formativi riconosciuti per gli studenti Unimc. Il percorso formativo prevedeva anche sessioni pratiche di scavo archeologico, documentazione, registrazione dei dati e classificazione dei materiali nell'ambito del progetto di ricerca sul villaggio marittimo di Sant Gregori, situato sulla costa Borriana.
Il sito ospita la più grande villa marittima romana scoperta nella comunità Valenciana. Tutto fa pensare che l'enclave sia molto più ricca di quanto si pensasse inizialmente, dal momento che è stata ritrovata una complessa sequenza di strati con testimonianze sulla costa che dimostrano l'esistenza di una necropoli dell'età del bronzo, un insediamento romano alto imperiale, oltre ad altri siti provenienti dai periodi repubblicano e medievale.
Le lezioni sono state, quindi, dedicate al mondo funerario antico, agli stili della pittura murale romana o dell'epigrafia latina, così da fornire i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche archeologiche, oltre alle competenze per la tutela e la diffusione del patrimonio in una dimensione transmediterranea attraverso lo studio dei reperti. Gli studenti hanno potuto visitare anche i resti monumentali delle città romane di Tarragona e Sagunt.
Domani alle ore 16 al Pala Principi di Porto Potenza si alzerà il sipario sul campionato di serie A di basket in carrozzina del Santo Stefano Sport, che da quest’anno assume la nuova denominazione di Santo Stefano Kos Group in quanto main sponsor della squadra.
Nella tana dei portopotentini sabato arriverà la neopromssa HS Varese. Dal punto di vista tecnico, non mancano le novità con alcuni volti nuovi tra i giocatori, tutti ancora sotto la guida della bandiera, l’allenatore Roberto Ceriscioli.
Tra i volti nuovi, l’arrivo di un nome storico del basket in carrozzina italiano, Fabio Raimondi, proveniente dal Porto Torres e un’istituzione di questo sport in Italia, per oltre 10 anni capitano della nazionale e capace di vincere tutto in campo con le rispettive maglie di club (in particolare con Roma e Madrid) ma anche ben due europei in canotta azzurra.
Poi ci sono due ritorni, quello di Alessandro Boccacci e quello dello statunitense Tommie Lee Gray, e l’arrivo di una giocatrice, Isabel Lopez Chavez, della nazionale spagnola.
Gli altri giocatori nel roster, confermati, sono Sabri Bedzeti (capitano quest’anno), Enrico Ghione, Andrea Giaretti, Domenico Miceli, Dimitri Tanghe, Oliver Griffith Salter, Matteo Veloce, Max Ramos. Ai nuovi arrivi hanno lasciato spazio le partenze di Davide Schiera, Samuele Cini e Maximos Chatzidakis.
Anche quest’anno, come ormai felice consuetudine da diverse stagioni, tutte le partite casalinghe del Santo Stefano-KOS Group avranno copertura televisive con diretta streaming, con telecronaca, grazie ai canali Twinssebastiani.it.
Domenica 16 ottobre, alle 17.30, torna la 24esima edizione di "Caro Teatro", in programma le domeniche pomeriggio, dal 2 ottobre fino al 6 novembre, al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta.
Il terzo appuntamento è con la compagnia "I Cattivi di cuore" di Imperia, con la rappresentazione "Il raccolto" di Giorgia Brusco, per la regia di Gino Brusco. I biglietti saranno disponibili al prezzo di 10 euro.
Lo spettacolo è stato selezionato per la partecipazione al 40° Sipario d’Oro di Rovereto e il testo è risultato vincitore del premio per la drammaturgia "Antonio Conti" 2019 di Pesaro, con la seguente motivazione: “Nel ritratto livido, aspro di una famiglia in cui prevale l’egoismo e la cattiveria dei personaggi, si respira il clima di una resa dei conti implacabile fra due sorelle. Un testo duro, che non fa sconti nel costruire un affresco umano e sociale capace di attraversare temi di stretta attualità, come l’assistenza agli anziani, l’eutanasia e la libertà individuale firmato da una scrittura femminile di notevole sensibilità”.
Anche quest’anno l’Università di Macerata, in collaborazione con Alma Laurea, il consorzio universitario che offre servizi orientati al mondo del lavoro e degli studi post-laurea, organizza il Virtual Career day, una serie di eventi in cui studenti, laureati e dottorandi dell’ateneo maceratese avranno l’opportunità di avvicinarsi al mondo del lavoro, mostrare le proprie competenze e trarre spunti per costruire la propria carriera, in una modalità comoda ed efficace, ossia quella virtuale.
Per partecipare, è possibile iscriversi fino al 21 ottobre 2022. All'evento si sono già registrate 49 aziende con 75 posizioni aperte di tirocinio extracurriculare o di lavoro. Collaborano anche Confartigianato, Coldiretti e regione Marche tramite i centri Impiego, Eures e Europe Direct.
Dal 17 al 20 ottobre i professionisti di vari settori terranno workshop aziendali, nei quali illustreranno agli studenti i punti chiave e i meccanismi delle loro imprese. Così sarà possibile apprendere gli aspetti del mondo del lavoro, partecipando in presenza o in streaming.
Nella settimana successiva, dal 24 al 29 ottobre, sarà possibile sostenere video colloqui con i responsabili delle risorse umane. La partecipazione al Virtual Career day è gratuita e aperta a studenti, laureati, laureandi e dottorandi dell’Università di Macerata, previa registrazione.
Oltre al Virtual Career Day, durante tutto l’anno accademico, l’Università di Macerata dispone di molteplici servizi per aiutare i neolaureati a inserirsi nel mondo del lavoro: seminari formativi e informativi per implementare le proprie soft skill, il Laboratorio umanistico per la creatività e l’innovazione.
Il sito ufficiale, inoltre, viene costantemente aggiornato con le informazioni sulle opportunità di tirocini curriculari ed extracurriculari, di carriere internazionali, colloqui individuali con esperti e incontri con le aziende. Attraverso la piattaforma AlmaLaurea, inoltre, lo studente può dare al proprio curriculum vitae una visibilità che va oltre al livello regionale per le aziende e gli enti.
A Sarnano, nelle Marche, il prossimo 24 ottobre, andrà in scena uno dei più audaci, sorprendenti e gustosi laboratori enogastronomici “Gli amanti segreti. Quando il ciauscolo incontra il tè”. Per celebrare un connubio riuscito e solo apparentemente insolito.
L’originale evento, il primo in Italia, si terrà dalle ore 15 alle 17, al Merelli resort Sarnano terme, in via Alcide De Gasperi. L’iniziativa è tesa ad esaltare il raffinato e solo apparentemente inusuale abbinamento al contempo locale e globale: l’insaccato spalmabile sul pane tipico della tradizione rurale marchigiana celebra la sua unione con le foglie di una pianta ricca di storia, di culture al plurale, di ritualità secolari e dal respiro internazionale.
Il gusto ha le sue ragioni che il senso comune spesso ignora. Ed è il motivo per cui può essere estremamente piacevole sperimentare sapori e accostamenti che schiudano le porte, con competenza ed invitante fantasia, agli itinerari inesplorati di un sapido anticonformismo culinario.
Un duetto tra protagonisti dalle personalità distinte ma in grado di essere complementari per il piacere di ristoratori e professionisti della food experience titolari di botteghe enogastronomiche a cui l'evento è riservato e che potranno scovare nuove vie per la felicità dei sensi dei loro clienti.
Il pluripremiato miglior salume spalmabile IGP italiano, firmato Salumi Monterotti, capace di custodire, grazie a una stagionatura naturale artigianale, un gusto autentico non raggiungibile da nessuna tecnologia preservando gli aromi antichi dei monti Sibillini, si mescerà all’affumicatura della foglia del tè.
Dopo una breve spiegazione sull’origine del tè e sulle sue principali caratteristiche organolettiche, saranno introdotte le peculiarità del ciauscolo Monterotti prima di dar luogo ad un itinerario nel quale i partecipanti saranno coinvolti in una vera e propria immersione multisensoriale.
Al termine del laboratorio si darà avvio alla Storm of senses, una tempesta di sensazioni e ricordi, emersi dall’ innovativo percorso e annotati da ciascuno su variopinti post-it. Il materiale raccolto darà vita al “libro delle emozioni” creato ad hoc per l’evento.
Il Festival Storie, che unisce 8 Comuni del Maceratese e del Fermano, approda a Sant’Angelo in Pontano. Sabato 15 ottobre, alle 21.30, gli attori Benedicta Boccoli e Claudio Botosso saranno i protagonisti dello spettacolo “Dis-Order”, allestito nello storico teatro “Angeletti”, inaugurato nel 1883 e interessato dal recente lifting post sisma. Giornata importante per la locale comunità anche perché prima della piéce verrà mostrato al pubblico il restaurato sipario storico di fine Ottocento il cui maquillage è stato curato dalla ditta Pieramici di Urbino grazie al sostegno economico della Fondazione Carima.
Costo del biglietto d’ingresso: 12 euro (intero), 8 euro (ridotto). Il Festival Storie, organizzato dall’associazione Progetto Musical e diretto da Manu Latini, mette in rete otto borghi, la Regione, le Province di Fermo e Macerata, le Unioni Montane dei Monti Azzurri e dei Sibillini, i Sistemi turistici Marca Maceratese e Marca Fermana, la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, la Fondazione Carifermo, la Bcc Banca del Piceno, il Rotary Club Alto Fermano Sibillini.
“Dis-Order” è uno spettacolo teatrale tratto da un testo di Neil Labute diviso in due atti: “Land of death” e “Helter Skelter”. La regia è di Marcello Cotugno, i protagonisti sono Benedicta Boccoli e Claudio Botosso. L’autore introduce l’oggetto feticcio della società contemporanea: il cellulare. Non lo fa come mero accessorio, status symbol, ma come elemento drammaturgico decisivo ai fini del destino dei personaggi. Si mette in evidenza come l’uso della telefonia mobile può condizionare i nostri rapporti quotidiani professionali e affettivi.
Primo atto. Una coppia: lei è incinta e vuole tenere il bambino, lui no. Lui è al lavoro, lei in clinica ad abortire. Terminato l'intervento la donna riceve un messaggio: è suo marito che le dice che potrebbero tenere il bambino, ma è tardi. Lui lavora al World Trade Center ed è l'11 settembre, il giorno della distruzione. La donna, ora completamente sola, possiede unicamente il ricordo del messaggio del marito registrato sul cellulare. Lo ascolta, lo ascolta.
Secondo atto. In un elegante ristorante marito e moglie si incontrano per una pausa dallo shopping natalizio. E' una coppia benestante. La donna chiede al marito di poter usare il cellulare per chiamare i bambini. L'uomo ipotizza di averlo perso, dimenticando che poco istanti prima aveva detto di aver chiamato i bambini. Costretto dall'evidenza, l'uomo prende il cellulare dalla giacca. La donna vuole vedere qual è l'ultimo numero che appare sul display e scopre che l’uomo da sei anni la tradisce con la sorella di lei.
Sabato 15 e domenica 16 ottobre a Pollenza si svolgerà Buon Compleanno Maestro! Una due giorni dedicata al grande compositore al quale il comune maceratese è fortemente legato. Pollenza, infatti è l’unico comune delle Marche a vantare un monumento a Giuseppe Verdi, opera di Vittorio Morelli.
A lui sono intitolati il Teatro Comunale -progettato, tra l’altro da Ireneo Aleandri- e il complesso bandistico. Nicola Benedetti, noto basso ottocentesco, nato a Pollenza, fu il primo interprete del ruolo di Banco nel Macbeth al debutto dell’opera a Firenze nel 1847.
Il fine settimana prevede un fitto programma di eventi per tutte le età organizzato dall’Associazione Amici dello Sferisterio e dalla Domus in Arte con il patrocinio, il sostegno e la collaborazione del Comune di Pollenza, la Proloco-Corporazione del Melograno, la Società di Mutuo Soccorso, il Complesso Bandistico Giuseppe Verdi, l’associazione Stile ‘800 e l’Associazione Culturale CTR-Tema Riuniti e Linfa Vitale.
Si parte alle 15,30 nella sala convegni del Comune di Pollenza con Aida e Traviata (ore 15,30 e 16,45) insieme agli attori della CTR che, accompagnati da soprano e violino presenteranno ai bambini e ragazzi (6-11 anni) una riduzione delle due famose opere verdiane.
A seguire -alle 17,30- per i più piccoli (3-6 anni) si andrà alla scoperta della musica e della vita del compositore con letture e un laboratorio musicale a cura dei lettori volontari pollentini. Nella sala nobile del Comune a partire dalle 16 il laboratorio di danze di società ottocentesche a cura di Stile ‘800.
Presso la biblioteca Comunale recentemente riaperta al pubblico, dalle 16 alle 19 saranno a disposizione libri e pubblicazioni dedicati a Giuseppe Verdi. Domenica, oltre alla possibilità di visitare il teatro comunale a cura della Proloco (dalle 9 alle 10,30 con prenotazione) al Caffè del Teatro in Piazza Libertà, a cura della Società Operaia è previsto “A colazione con Giuseppe Verdi” una conversazione con Marcello La Matina, Pietro Molini e Fabio Sileoni che parleranno dell’influenza che Verdi ha avuto nella società e del suo legame con Pollenza.
Per chi ha voglia di cimentarsi nel canto, alle 10 nella sala convegni del Comune il baritono Gianluca Ercoli condurrà il laboratorio “Và pensiero” Alle 18 gran finale al Teatro Comunale Giuseppe Verdi con Note Verdiane, un concerto che vedrà protagonisti il complesso bandistico con una medley verdiana, l’associazione Stile’800 nel Gran Ballo Verdiano e i giovani cantanti Margherita Hibel (soprano), Laura Tomasucci (soprano) e Giuanluca Ercoli (baritono) accompagnati al pianoforte da Irene Filaggi che presenteranno delle arie verdiane. Ingresso libero. Si potranno inoltre gustare sapori verdiani al Caffè Centrale in Piazza Libertà e alla Domus Historical Food – Rione Trebbio.
La Polizia ha sequestrato beni, assetti societari e rapporti finanziari, per un valore complessivo di 6 milioni di euro, riconducibili a un noto imprenditore edile e immobiliare dell'entroterra maceratese.
Il provvedimento, in linea con la normativa antimafia, è stato emesso su proposta formulata dal questore e dal procuratore di Macerata e si inquadra nella strategia di contrasto all'accumulazione dei patrimoni illeciti, intrapresa dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza-Direzione Centrale Anticrimine, dalla questura di Macerata-Divisione Polizia Anticrimine e dal Servizio Centrale Anticrimine.
Non si conoscono al momento ulteriori dettagli, che saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 12 nella Caserma Paola di Macerata. Parteciperanno il procuratore capo di Macerata, Giovanni Narbone, il questore Vincenzo Trombadore e il direttore del Servizio Centrale Anticrimine, Giuseppe Linares.
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I Vigili del fuoco sono intervenuti, alle ore 02.30 circa a Pesaro, lungo Strada Cerreto per l’incendio di un capanno adibito a rimessaggio di attrezzature agricole.
L’incendio ha coinvolto all’interno del capanno, che si estendeva per circa 60 metri quadrati, due trattori agricoli, un motocoltivatore e attrezzi vari.
La squadra dei pompieri di Pesaro, intervenuta con due autobotti, ha provveduto a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l’area dell’intervento. Non si segnalano persone coinvolte.
Andrea Angeli, funzionario dell’Onu, è stato il protagonista della conviviale del Club Rotary di Macerata, tenutasi presso il teatro della Filarmonica Drammatica lo scorso lunedì. Il tema della serata, ispirato dalla presidente del club Patrizia Scaramazza, è stato: “L’Onu serve ancora? 75 anni di luci e (molte) ombre”.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite è stata fondata oltre 75 anni fa, precisamente il 24 ottobre 1945, da 51 nazioni impegnate a preservare la pace e la sicurezza collettiva attraverso la cooperazione internazionale. Oggi fanno parte dell’Onu 193 Paesi che prima di entrare hanno accettato gli obblighi dello Statuto Onu, un trattato internazionale che fissa i principi fondamentali delle relazioni internazionali.
In questo momento storico sono molti i conflitti in corso che coinvolgono diversi paesi nel mondo: Ucraina, Siria, Afghanistan, Nigeria, Birmania, Etiopia, Yemen, solo per ricordarne alcuni. Nella conviviale è stato posto l’interrogativo se l’Organizzazione delle Nazioni Unite possa ancora svolgere con efficienza ed efficacia le funzioni statutarie. Tale domanda stata posta ad Andrea Angeli che, in qualità di peacekeeper, ha sperimentato sul campo le iniziative e le azioni dell’Onu.
Andrea Angeli, infatti, ha fatto parte dei contingenti dei caschi blu in Namibia, Cambogia, ed ex Jugoslavia, dove è rimasto per dieci anni consecutivi; con le Nazioni Unite ha prestato servizio a Santiago del Cile, Baghdad, Nassiriyah e New York. Dopo aver ricordato alcuni episodi salienti della propria vita ed alcuni amici, primo tra questi, Giorgio Pagnanelli, maceratese e primo funzionario Onu italiano, Angeli ha espresso con fermezza e pacatezza il proprio pensiero:” L’Organizzazione delle Nazioni unite serve e serve ancora, nonostante tutto”.
All’evento, che ha registrato un numero elevato di presenze, hanno partecipato, tra gli altri, Annalisa Ciotti Cirilli, Presidente del Club Inner whell di Macerata, Tania Ripari, Presidente del Club Rotaract di Macerata, il Sindaco, Sandro Parcaroli, ed il Comandante dei vigili del fuoco, Mauro Caprarelli.
“Immediato ripristino dei luoghi e dei territori devastati dal nubifragio, integrale risarcimento dei danni subiti dalle popolazioni, abbattimento drastico e immediato dei costi delle bollette di gas e energia elettrica con la moratoria a fondo perduto sui pagamenti nelle aree alluvionate".
Lo chiedono Spazio Autogestito Arvultura Senigallia, Fridays For Future Ancona, Trivelle Zero Marche Campagna "Per il clima, fuori dal fossile" in vista della manifestazione che si svolgerà ad Ancona il prossimo 15 ottobre dopo l'alluvione che ha colpito il Senigalliese e il Pesarese e che ha seminato danni, morti e sfollati.
"È una data che ricorderemo a lungo - attaccano - . Il nubifragio, la pioggia, il fango, il vento e in poche ore vengono buttati sul piatto della bilancia i reali costi sociali delle politiche fossili: vite, terre, case, beni e attività perduti. Il dissesto idrogeologico accumulato negli anni è stato estromesso da agenda e risorse dei governi regionali succedutisi nel tempo. I piani d'intervento per far fronte efficacemente a eventi di simili dimensioni sono ridicoli".
"La vera forza messa in campo nell'immediato per far fronte alla tragedia - affermano - è stato il mutuo soccorso delle persone, nella totale latitanza dei politici, troppo preoccupati della vicina scadenza elettorale, e nell'assenza di mezzi e strategie adeguati alla gravità della crisi. L'area travolta dal nubifragio è molto più estesa di quella narrata dai media, comprende piccoli paesi, cancellati, di cui si parla poco e di sfuggita, anche se ognuno di quei paesi è un piccolo mondo".
"Non vogliamo pagare – ribadiscono gli organizzatori della manifestazione - i costi sociali di scelte politiche fatte contro di noi e sulla nostra pelle", "le bollette stratosferiche con cui si arricchiscono speculatori e petrolieri" e "i danni subiti, contraendo mutui che ci schiavizzano e arricchiscono i banchieri". Altre richieste sono: "stop a trivellazioni e rigassificatori, cambiamento radicale del Pnrr; che i fondi destinati al territorio siano dirottati sui progetti sociali di ricostruzione; piani concreti di intervento contro il dissesto dei territori; rifiuto di strategie di rilancio del fossile, un reale ed attuale percorso di fuoriuscita". Il ritrovo è previsto alle 15:30 al Largo fiera della pesca.
La vittima presentava diverse ferite e lesioni soprattutto agli arti e alla testa; quelle alle braccia compatibili con un gesto estremo di difesa e non con una caduta dalle scale. È quanto trapela dei risultati dell'autopsia su Ilaria Maiorano, la 41enne madre di due figlie di 5 e 8 anni, trovata morta l'11 ottobre a Padiglione di Osimo.
Gli esiti del riscontro autoptico non hanno ancora chiarito l'orario della morte e serviranno altri approfondimenti tossicologici, ma la donna sarebbe deceduta in un tempo breve dopo l'aggressione. Il marito, Tarik El Ghaddassi, 42 anni, è in stato di fermo per omicidio volontario aggravato.
I primi risultati dell'autopsia, disposta dal pm Daniele Paci, avvalorerebbero dunque la tesi che la donna sia stata colpita più volte e, probabilmente, non solo a mani nude ma anche con calci, con un oggetto o sbattuta su qualche mobile.
Il breve tempo intercorso tra l'aggressione e la morte sembrerebbe contraddire anche la versione fornita dal marito secondo cui, dopo la colluttazione avvenuta la sera precedente e una caduta dalle scale di lei, sarebbero andati a dormire in camere separate e lui l'avrebbe trovata morta a letto la mattina seguente.
Gli inquirenti sono ancora a caccia 'dell'arma o delle armi' del delitto che potrebbero corrispondere a un oggetto contundente non appuntito e non da taglio. Oggi nuovo sopralluogo degli inquirenti nel casolare di via Montefanese 149, di proprietà di un istituto religioso: si cerca tra il mobilio della casa dove Ilaria viveva con le due bimbe e il marito Tarik, di origine marocchina, saltuariamente operaio edile, con precedenti per vari reati, agli arresti domiciliari con permesso di uscire solo per andare al lavoro.
L'uomo è in carcere a Montacuto (Ancona) dopo il fermo come indiziato di omicidio volontario aggravato chiesto dal pm e disposto dal gip. Domani alle 11 El Ghaddassi affronterà la convalida in carcere, difeso dall'avvocato Domenico Biasco. Le due bimbe intanto sono state affidate alla cura dei servizi sociali.
(Fonte Ansa)
La cabina di coordinamento sisma 2016, presieduta dal commissario straordinario Giovanni Legnini ha prorogato al prossimo 20 dicembre il termine per la presentazione delle domande di contributo di ricostruzione degli immobili resi inagibili dal sisma di proprietà dei residenti titolari di Cas e Sae.
Le richieste di contributo potranno essere presentate entro il nuovo termine anche in forma semplificata, allegando i dati dell’edificio, del proprietario, del professionista incaricato, la scheda di valutazione del danno ed un progetto descrittivo dell’intervento, con l'obbligo di definirle nella loro completezza entro il 15 marzo 2023, pena la loro improcedibilità.
La decisione è stata assunta sulla base di una richiesta delle Regioni e di alcuni rappresentanti della Rete delle professioni tecniche, anche alla luce dei dati che stanno emergendo dalle dichiarazioni telematiche rese dagli stessi cittadini alla protezione civile per il mantenimento dei benefici, assistenziali, per le quali resta fermo il termine del 15 ottobre.
A tre giorni dalla scadenza risultavano presentate 12.686 dichiarazioni, 3.400 delle quali da parte di cittadini che, pur non avendo denunciato impedimenti oggettivi, non hanno ancora proceduto alla presentazione della richiesta di contributo e che, senza la nuova proroga, sarebbero incorsi nella sospensione dei benefici.
"La scadenza per la presentazione dei progetti di ricostruzione da parte dei beneficiari di Cas e Sae era stata decisa con un’ordinanza di fine 2021, anche per consentire ai progettisti, che giustamente la reclamano, una programmazione del lavoro e degli interventi. La scadenza era stata fissata al 30 giugno, poi rinviata al 15 ottobre - ha sottolineato il commissario Legnini -. Con la nuova proroga veniamo incontro alle esigenze di molti cittadini che rischiavano di vedersi sospesi i benefici assistenziali, ma il nuovo termine del 20 dicembre sarà perentorio. Anche alla luce delle osservazioni della Corte dei Conti, non possiamo più permetterci di ritardare il rientro dei residenti nelle loro abitazioni".
Con la stessa ordinanza, dichiarata immediatamente esecutiva, vengono inoltre fatte salve le manifestazioni di volontà a richiedere il contributo di ricostruzione presentate dopo la scadenza, ma entro il prossimo 15 novembre. "Si ricorda che la mancata presentazione della manifestazione di volontà preclude l’accesso al contributo stesso" puntualizza Legnini.
La sala del Consiglio provinciale rimarrà aperta per tutto il fine settimana in occasione delle Giornate del Fai che si svolgeranno sabato 15 e domenica 16 ottobre. Accompagnati dai giovani ciceroni dell’istituto “Bramante - Pannaggi” i visitatori potranno ammirare la sala del XVII secolo, arredata con scranni in legno pregiato dell'Ottocento, illuminata da quattro splendidi lampadari in vetro di Murano.
“Abbiamo aderito in maniera convinta alla richiesta del Fai perché crediamo che visitare la sala del Consiglio provinciale sia un’occasione importante per scoprire un piccolo gioiellino nel cuore di Macerata – ha commentato il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli -.
E poi ascoltare gli studenti raccontare con tanta passione la storia della sala è un’emozione e un momento di grande arricchimento personale. Ringrazio il professor Giuseppe Rivetti e tutta la delegazione maceratese per aver voluto inserire, in questa edizione delle Giornate Fai, la sala del Consiglio e il Palazzo della Provincia”.
L’elemento più caratteristico della sala è il soffitto con affreschi che riproducono gli stemmi araldici dei 54 comuni della Provincia allora esistenti, con accanto i ritratti degli uomini che hanno dato lustro al territorio maceratese. Ogni personaggio ha la sua storia, ci sono medici, giuristi, musicisti, condottieri, noti come Giacomo Leopardi, Matteo Ricci e il pontefice Pio VII, accanto ad altri meno conosciuti come M. Spinabello e D. Mariotti di cui non sono state trovate tracce biografiche.
Al centro del soffitto, invece, campeggiano l’Allegoria della Giustizia, della Sapienza, dell’Industria e dell’Agricoltura e l’Allegoria della Provincia di Macerata tra i fiumi Chienti e Potenza.
I ciceroni che accompagneranno i visitatori alla scoperta della sala della Provincia sono: Agnese Formentini, Aia Griny, Victoria Leopardi, Elena Alessandrini (del 3B), Marco Rampichini del 3E, Aurora Barcaioni, Aurora Alessandrini, Ilaria Giacomelli (del 4E), Ilaria Scattolini del 5B, Francesco Cela, Gabriele Mochi, Giorgia Ormeno e Sofia D'Amico (del 5F). Con loro i docenti referenti Natalia Biangini, Valentina Chiacchiera, Silvia Barcaioni, Laura Paoletti e Marco Antonini. Un particolare ringraziamento alla dirigente dell’Istituto Maria Antonella Angerilli.
Sono stati individuati nelle Marche i primi tre casi di variante Omicron del Sars-CoV-2, BA.2.75", ribattezzata con il nome di Centaurus. Lo riferisce il virologo Stefano Menzo, responsabile del laboratorio di Virologia dell'azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, rendendo noti i risultati dell'ultima flash survey dell'Iss (Istituto Superiore di Sanità). I tre casi sono stati individuati tutti in provincia di Ancona.
Nelle Marche al momento, oltre ai tre casi di variante del virus cosiddetta Centaurus, "è prevalente la variante Omicron BA.5, mentre Omicron BA.4 è scomparsa" dice il virologo Menzo all’Ansa, aggiungendo di aver individuato, circa un mese fa, anche un caso di influenza stagionale, per ora isolato.
Nella regione, intanto, prosegue l'incremento dell'indice di positivi al Covid ogni 100mila abitanti che nell'ultima settimana (5-11 ottobre) è arrivato a quota 570, e si evidenzia un aumento anche dei nuovi casi (9,5%) rispetto alla settimana precedente.
Nella 'classifica' provinciale dei contagi il valore più alto si registra ad Ascoli Piceno 613 (+14,2% rispetto alla settimana precedente); poi Fermo 598 (+7,7%), Macerata 575 (+5,4%), Ancona 555 (+15,5%), Pesaro e Urbino 476 (+4,4%).
Per quanto riguarda i ricoveri correlati al Covid, Gimbe ha riscontrato nelle Marche numeri superiori alla media nazionale per saturazione di posti letto in Area medica (11,7% rispetto alla media italiana del 9,8%) e, invece, di molto sotto la media nazionale in terapia intensiva (0,4% rispetto al 2,4%).
Sul fronte vaccini, la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 12,3% (media Italia 10,2%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 2,4%. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 11,1% (media Italia 11%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 5,8%. Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 12,3% (media Italia 18,7%)
Infine la popolazione di età compresa tra 5 e 11 anni, che ha completato il ciclo vaccinale è pari 20,5% (35,2% Italia) più un ulteriore 2,1% (media Italia 3,3%) solo con prima dose.
Mezzo pesante urta ciclista: una ragazza viene sbalzata sull'asfalto e finisce in ospedale. È quanto avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 16:30, all'altezza della rotatoria di via Indipendenza, a Civitanova Marche.
Ancora da accertare la dinamica del sinistro. Ai rilievi sono incaricati gli agenti della polizia locale, che hanno anche proceduto a regolare la circolazione stradale. Nella zona interessata dal sinistro, si sono, infatti, registrati momentanei disagi al traffico per consentire il completamento delle operazioni di soccorso.
I sanitari del 118, dopo aver valutato le condizioni della ragazza che era in sella alla bici, ne hanno disposto il trasferimento - per accertamenti - all'ospedale cittadino. Non si trova in gravi condizioni. Dopo lo scontro, la bici è finita sotto le ruote posteriori del mezzo pesante: a disincagliarla sono state le forze dell'ordine.