Anche quest'anno il mese di marzo segna la scadenza per prender parte ai tornei di calcio giovanile più belli, quelli dei record: Velox e Cleti. La Maceratese ha stabilito in giovedì 27 marzo la data ultima per l'iscrizione delle società marchigiane interessate e in segreteria sono già pervenute decine e decine di adesioni. Così tante che per il Velox, sia categoria Allievi che Giovanissimi, si è già vicini al raggiungimento del tetto massimo di partecipanti.
Il club biancorosso ha indicato in 48 squadre il numero-soglia consentita per ogni competizione, l’anno scorso addirittura furono 137 le formazioni al via nelle tre manifestazioni!
L’edizione 2025 avrà il formato di quelle, fortunatissime, che l’hanno preceduta. Pertanto i tornei cominceranno verso la metà di maggio, ancora una volta a curarli sarà il responsabile organizzativo Marcello Temperi e le fasi finali verranno disputate nei due impianti a disposizione della Maceratese: lo storico e affascinante Stadio della Vittoria e il più recente “Gironella” a Villa Potenza. Entrambi con fondo in erba sintetica.
Il Velox raggiungerà il 47° atto per la categoria Allievi e il 36° per i Giovanissimi, riservati rispettivamente ai baby giocatori classe 2008 e 2010. In entrambi i casi le società avranno la possibilità di usufruire di 3 prestiti da altri club, ovviamente non iscritti. Si riparte per spodestare il Matelica regina della kermesse Allievi e per succedere nell’Albo d’Oro dei Giovanissimi proprio ai padroni di casa della Maceratese. L’anno scorso le finali, rispettivamente contro Fermana e Moie Vallesina, hanno avuto quasi 2000 spettatori.
Il “Nando Cleti” toccherà quota 39 edizioni, ancora una volta dedicato alle squadre Esordienti a 9, ai calciatori classe 2012 (con impiego di 3 fuoriquota del 2013). La novità è che, per questioni logistiche, non sarà esteso ai club dell’Abruzzo. Lo scorso giugno a trionfare è stata la Vigor Senigallia ai danni del Tolentino. Per ulteriori informazioni, telefonare al 348 0903972.
A pochi giorni dalla fine della stagione regolare, la Pallavolo Macerata desidera esprimere - ancora una volta - il proprio più sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento della salvezza nel campionato di Serie A2
Il presidente Gianluca Tittarelli ha voluto stilare un bilancio della stagione appena conclusa, chiarendo anche la posizione della Pallavolo Macerata riguardo ad alcuni punti emersi nell’intervista domenicale post-partita di coach Castellano.
"Il bilancio è certamente positivo, siamo soddisfatti, ma bisogna anche essere onesti - spiega Tittarelli -. L'anno scorso abbiamo vissuto una bellissima cavalcata e il merito è stato di tutti. Quest’anno ci siamo salvati all’ultima giornata, tutti hanno fatto del loro meglio per raggiungere l'obiettivo e siamo fieri di ognuno di loro. È stata allestita una squadra che ha dimostrato di potersela giocare con chiunque. Abbiamo battuto Pordenone, Siena, Catania e portato al tie-break Brescia e Ravenna: questo dimostra che il roster aveva potenzialità. Detto ciò, avremmo fatto i complimenti senza problemi, ma viste le dichiarazioni del tecnico, siamo costretti a chiarire alcune cose".
"Siamo rimasti stupiti e sorpresi da queste esternazioni, che mi sento di respingere e contestare poiché non le trovo corrette né nei contenuti né nei tempi - puntualizza il presidente -. Innanzitutto, stiamo parlando di professionisti che hanno l’obbligo di accettare le critiche. D'altronde, queste fanno parte di qualsiasi lavoro: possono essere giuste o ingiuste, ma bisogna saperle gestire con il giusto equilibrio. Ci è stato detto che abbiamo fatto mancare la fiducia ai giocatori, ma credo che sia esattamente il contrario. Abbiamo sempre cercato di garantire un ambiente sereno e protetto per tutti e non siamo mai venuti meno alle nostre responsabilità. La società e i dirigenti si sono sempre prodigati per dare il massimo supporto, senza far mancare nulla a livello organizzativo e strutturale".
Riguardo alla costruzione del roster, il presidente Tittarelli ha voluto ribadire alcuni concetti: "Affermare che la formazione della squadra sia stata sbagliata o gestita male credo sia grave. A Macerata, le squadre vengono costruite sempre con il direttore generale/sportivo e l’allenatore in piena condivisione. Nessuna scelta è stata imposta. Certo, ci sono limiti di budget, ma questo vale per qualsiasi società. Ogni decisione è stata presa con il coinvolgimento dei tecnici; addirittura, nel corso dell’anno, si è dovuto rimediare con avvocati e procuratori a una situazione spiacevole, per la risoluzione contrattuale di un giocatore andato via anche per cause riconducibili all’allenatore stesso. Questo è un dato di fatto. La società riconosce tutti i meriti del caso, come ha sempre fatto con tutti, ma crediamo anche che sia necessario mostrare rispetto nei confronti di chi ha lavorato prima e della società che ha dato fiducia all’allenatore".
"La Pallavolo Macerata ritiene fondamentale mantenere il rispetto reciproco all'interno del suo ambiente sportivo. Siamo lieti di accogliere tutte le critiche pubbliche che contribuiscano al bene comune, purché siano costruttive e formulate nelle giuste modalità. Continueremo a lavorare con questo spirito, con l’obiettivo di raggiungere nuovi successi, sempre nel rispetto del lavoro e dell’impegno di ogni nostro collaboratore", conclude Tittarelli.
Una tragica scoperta ha sconvolto Tolentino nella giornata odierna: un uomo di 58 anni è stato trovato senza vita all'interno della sua abitazione situata nel centro storico della città, in via Montecavallo. Il ritrovamento è avvenuto intorno all'ora di pranzo, quando alcuni parenti si sono recati a casa sua, preoccupati dal non avere da giorni notizie dell'uomo, che viveva da solo.
All'interno dell'abitazione, i familiari hanno fatto la tragica scoperta: il 58enne si era tolto la vita impiccandosi. Immediatamente è stato dato l'allarme e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma purtroppo il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Sul luogo della tragedia sono giunti anche i carabinieri della Compagnia di Tolentino, che hanno avviato gli accertamenti del caso per ricostruire la dinamica dell’accaduto e comprendere eventuali motivazioni dietro il gesto. Al momento, non sono emerse informazioni chiare sulle cause che hanno portato l'uomo a compiere un simile atto.
Nel settore calzaturiero, l’inizio del 2025 è stato un periodo caratterizzato da sfide macroeconomiche e geopolitiche di portata epocale. Il mondo nato dal secondo dopoguerra europeo sta sgretolandosi ridefinendo nuovi equilibri che si riflettono sull’universo della produzione, colpendo anche numerose eccellenze e storici distretti industriali. È quanto accade nelle Marche, da secoli patria della calzatura.
Secondo gli ultimi dati di settore, nei primi nove mesi del 2024 nella regione l’export ha registrato in valore un calo del -6,4% sull’analogo periodo 2023. Le prime cinque destinazioni dell’export marchigiano, che coprono il 46,7% del totale, sono risultate: Francia (+22,2%), Germania (-11,8%), USA (-11,9%), Cina (-23,7%) e Belgio (+4,6%). La Russia, sesta, segna un -33,1%.
Una contrazione del mercato che impone di sostenere, in maniera strutturata, le imprese nel processo di modernizzazione tecnologica al fine di affrontare, senza debiti di competitività, i nuovi scenari globali. Da qui l’obiettivo di Lineapelle on the road, un road show itinerante voluto da Lineapelle, la più importante fiera internazionale di pelli, accessori e componenti per calzature con sede a Rho Milano, che ha l’ambizione di coniugare alta tecnologia e innovazione d’impresa al servizio dei territori.
L’evento è imperniato, infatti, sulla necessità di rinnovare il primato delle imprese italiane portatrici di stile e qualità in un momento complesso per il comparto del fashion nel Belpaese. "L’idea-spiega Fulvia Bacchi, Ceo di Lineapelle, è provare a ricomporre per quanto possibile, con percorsi innovativi, dal basso, le criticità del settore. La filiera della moda italiana e, in particolare, le aziende espositrici di Lineapelle da mesi devono fare i conti con un panorama mutato, la crisi si è fatta sentire e si fa sentire. Abbiamo quindi avviato, in collaborazione con Elisabetta Pieragostini, presidente della Sezione Accessoristi di Confindustria Fermo, un percorso che prevede di esaminare alcuni strumenti innovativi che possono essere di aiuto per le aziende del settore. L'intelligenza artificiale è tra questi".
Proprio all’A. come vera e propria rivoluzione da conoscere per conquistare nuovi mercati è dedicato il primo appuntamento del road show. L’esordio dell’iniziativa, è fissato per venerdì 21 marzo, a partire dalle ore 18:00, all’Auditorium Giusti di Sant’Elpidio a Mare con "Trame Intelligenti: L'intreccio tra moda ed AI". Tra i partecipanti, oltre ad alcuni dei principali attori dell’economia regionale, numerosi esperti dei riflessi etici, normativi e tecnologici sotto il cielo, ancora non perfettamente scrutabile, degli algoritmi quali: Emanuele Frontoni (docente di Informatica all’Università degli Studi di Macerata), Benedetta Giovanola, (docente di Etica all’Università degli Studi di Macerata), Gianluca Ielapi (portfolio advisor Wellington Management), Paolo Marzialetti (presidente nazionale settore Cappello e vicepresidente Federazione Italiana Tessilvari).
A portare i saluti: Fulvia Bacchi (CEO Lineapelle ) Elisabetta Pieragostini (Confindustria Fermo), Diego Falconi (Group Manager Fineco Bank), tra i partner dell’evento che ha evidenziato come la digitalizzazione e tecnologizzazione dei processi sono strumenti che consentono alle imprese di ridurre i tempi di lavoro, ottenendo considerevoli vantaggi competitivi. Lineapelle on the road è la prima piattaforma anti-crisi pensata per elaborare oasi di cambiamento nei territori intrecciando e tessendo connessioni virtuose tra artigianalità, alta professionalità imprenditoriale, formazione e sapere accademico.
Si è conclusa con un trionfo per il Cus Camerino l'edizione 2025 dei Campionati Nazionali Universitari Invernali, che si sono svolti in Val di Zoldo (Belluno) grazie all'organizzazione di Federcusi in collaborazione con il Cus Venezia. Un'edizione che ha visto una straordinaria prestazione dei giovani atleti dell'Università di Camerino, che hanno saputo conquistare il primo posto nel Snow Volley, sport che sta rapidamente guadagnando popolarità nel panorama sportivo universitario.
La squadra del Cus Camerino, composta da Giorgio Pranzetti (Informatica), Andrea Lolli (Informatica Specialistica),Chiara Drappelli (Veterinaria) e Sara Borsella (Biotecnologie), ha fatto un percorso impeccabile, battendo prima i Cus Bergamo e Brescia, per poi trionfare in finale contro i padroni di casa del Cus Venezia. Una vittoria che segna una netta affermazione per il team di Unicam, che, dopo aver ottenuto il terzo posto nell'edizione precedente dei Campionati a Bardonecchia, ha dimostrato di aver raggiunto un livello ancora più alto di preparazione e competitività.
Lo Snow Volley, sport che ha fatto il suo ingresso recente tra le discipline universitarie, ha visto crescere rapidamente il suo seguito, attirando sempre più atleti appassionati di sport sulla neve. L'entusiasmo per questa nuova disciplina è evidente, e la vittoria del Cus Camerino non fa che aumentare l'interesse verso questa disciplina sportiva che combina adrenalina, tecnica e divertimento.
Soddisfazione è stata espressa dal rettore dell’Università di Camerino, che ha sottolineato il valore di queste vittorie per l'immagine dell'Ateneo, ma anche dal Cus Camerino, sempre in prima linea nell’organizzazione e promozione di eventi sportivi universitari. Un risultato che fa ben sperare anche in vista dei prossimi impegni internazionali, con gli occhi puntati sui Campionati Europei di Snow Volley.
Ieri mattina, un uomo di 89 anni di Belforte del Chienti è stato vittima di una truffa ben congegnata che lo ha coinvolto insieme a sua moglie. L'anziano è stato contattato telefonicamente da un sedicente maresciallo dei carabinieri, che lo ha informato del coinvolgimento del figlio in un grave incidente stradale.
Il falso maresciallo ha convito la vittima del raggiro a consegnare una somma di denaro per coprire le spese mediche di una bambina investita nell'incidente. Dopo la telefonata, un altro truffatore, che si è spacciato per avvocato, si è presentato al domicilio degli anziani, raccogliendo la somma di 600 euro in contante e oggetti preziosi per un valore totale di circa 2000 euro, tra cui la fede nuziale della moglie, che aveva un grande valore affettivo, portata da oltre 62 anni.
Subito dopo la denuncia, i carabinieri di Belforte del Chienti e di Caldarola hanno avviato un'indagine approfondita. Hanno ascoltato i testimoni e analizzato le immagini delle telecamere di videosorveglianza, riuscendo a risalire alla targa dell'auto utilizzata dai truffatori. Si trattava di una Nissan Juke, intestata a una società di autonoleggio di Roma.
Le indagini hanno visto la partecipazione della Compagnia carabinieri di Tolentino, che ha individuato le possibili vie di fuga dei truffatori. Allertati i comandi dell'Arma competenti, le ricerche hanno dato esito positivo. L'auto è stata intercettata e fermata dai carabinieri della Compagnia di Todi, sulla strada E45, nei pressi dell'uscita di Narni. I due occupanti del veicolo, un uomo di 34 anni e una donna di 33, entrambi originari di Napoli, sono stati arrestati con l'accusa di estorsione.
Nel corso dell'intervento, i carabinieri umbri sono riusciti a recuperare il denaro e gli oggetti preziosi sottratti, inclusa la fede nuziale, che sono stati restituiti ai legittimi proprietari. La collaborazione tra le compagnie di Tolentino e Todi ha portato al successo delle operazioni, con l'arresto dei due truffatori e la restituzione della refurtiva alle vittime.
Un giovane di 20 anni di Tolentino è stato denunciato dai carabinieri del nucleo radiomobile per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e alcoliche. Nella notte, il ragazzo ha perso il controllo della sua auto, finendo fuori strada senza coinvolgere altri veicoli o persone.
Soccorso e trasportato al pronto soccorso per le necessarie cure, il giovane è stato sottoposto a controlli tossicologici dai militari. I risultati hanno evidenziato un tasso alcolemico di 1,37 g/l, ben oltre il limite consentito, e una positività alla cocaina con un valore superiore ai 1000 ng/ml. Oltre alla denuncia, è scattato il ritiro immediato della patente di guida.
Tre giorni di idee, arte e sperimentazione: dal 25 al 27 marzo torna Unifestival, l’evento che trasforma la città in un laboratorio di creatività e innovazione. Giunto alla sua undicesima edizione e patrocinato dal Comune di Macerata, il festival nasce dall’energia e dall’iniziativa degli studenti dell’Università di Macerata, che ogni anno danno vita a un programma ricco di incontri, performance e workshop.
Ogni lista dei rappresentanti– Azione Universitaria, Obiettivo Studenti, Officina Studenti e Sum – ha potuto proporre un progetto, così come gruppi autonomi di almeno cinque studenti, contribuendo a costruire un’offerta culturale dinamica. La partecipazione alle iniziative è libera, per alcuni laboratori è necessario prenotarsi. Per informazioni, è possibile consultare il sito https://festival.unimc.it/. A presentare oggi il programma: il rettore John Mc Court, la delegata al Welfare e presidente del Comitato Natascia Mattucci insieme agli studenti organizzatori.
L’edizione di quest’anno prevede laboratori esperienziali, incontri con esperti, performance teatrali e mostre a dare sostanza al tema “Le espressioni della creatività”.
Talk, workshop e una mostra
Si comincia martedì 25 marzo alle 17 con tre appuntamenti. “Vino. La creatività nella tradizione” proposto da Azione Universitaria sarà un viaggio nella tradizione enologica sotto la guida di Giuseppe Rivetti, docente Unimc e presidente regionale del Fai, e Carlo Cambi, giornalista esperto in enogastronomia e cofondatore del Movimento Turismo del Vino. Si chiude con una degustazione finale a cura della cantina “I Tre Filari”, guidata dall’enologo Sergio Paolucci con la collaborazione di Tuttincluso.
Alla stessa ora comincerà la “Startup Night – StartMeUp Students” proposta da Sum Unimc in collaborazione con Spazio Marche Aps: un’esperienza immersiva in cui sperimentare il processo di creazione di una startup in sole 7 ore. Lavorando in squadra e con il supporto di mentor esperti, sarà possibile imparare a sviluppare un’idea imprenditoriale, strutturarla con strumenti innovativi e presentarla a investitori e professionisti del settore.
Sempre martedì alle 17 nella sede di via Garibaldi 20 prende il via “LiberaMente: Mani che Creano, Menti che Cambiano”, la serie di iniziative proposta da Officina Universitaria. Ospite d’eccezione del primo appuntamento: Maicol&Mirco, pseudonimo dell’artista marchigiano Michael Rocchetti, una delle voci più originali e irriverenti del fumetto italiano, con i suoi “Scarabocchi”, celebri vignette che uniscono minimalismo grafico a testi fulminanti per esplorare le contraddizioni della condizione umana. Il giorno successivo, mercoledì 26 marzo, sempre alle 17, “LiberaMente” accende i riflettori su Scopertine, il progetto artistico che ha conquistato il web con la sua capacità di reinterpretare le copertine dei libri in chiave ironica e provocatoria per concludere, giovedì agli Antichi Forni, con tre laboratori di ceramica, serigrafia e collage in collaborazione con realtà artigianali locali.
Tra le iniziative di carattere storico e sociale, spicca la mostra “1914 Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale” sulla Tregua di Natale del 1914 a cura di Obiettivo Studenti che sarà possibile visitare durante le tre giornate al Dipartimento di Giurisprudenza: un invito a riscoprire un episodio di pace nel cuore della Prima guerra mondiale. L’esposizione fornisce le testimonianze dei protagonisti e un’ampia documentazione fotografica, frutto di una lunga ricerca e di un viaggio sui luoghi di questo evento unico. Verranno svolte visite guidate a cura di studentesse e studenti di Unimc.
Anche durante la seconda giornata del Festival, mercoledì 26 marzo alle 17 sempre agli Antichi Forni, sarà possibile partecipare al laboratorio “Trame di sostenibilità: un viaggio affascinante nell’arte antica della tintura naturale", riscoperta oggi come pratica ecologica e creativa, a cura di Alice Salta Alice e Viola Ciocchini con Giulia Alberti della Fattoria La Rocca. L’evento si aprirà con una conferenza sulla storia della tintura nel settore tessile, per poi passare a un laboratorio pratico in cui i partecipanti sperimenteranno l’estrazione di pigmenti da piante e tecniche innovative e portarsi a casa un piccolo ricordo.
Lo stesso giorno alle 17 alla Loggia del Grano la Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi ospiterà il workshop “University of Unfolding Unity of Macerata” con Frank Bölter, artista in residenza, che guiderà un esperimento partecipativo per esplorare le connessioni tra persone, saperi e culture attraverso la carta.
In occasione dell’Unifestival, giovedì 27 marzo alle 17 al Polo Pantaleoni l’Università presenterà i nuovi servizi per il benessere psicologico nell’ambito del Progetto Pro-Ben “Menti in movimento”.
Gli spettacoli serali
Mercoledì 26 marzo alle 21 al Teatro Don Bosco è di scena “Tutto bene talk”: un evento unico pensato per gli studenti, dove musica, arte e storytelling si intrecciano per raccontare storie di talento, impegno e trasformazione. Sul palco ci saranno Ettore Belmondo, attore e insegnante di recitazione, che condividerà il suo percorso nel mondo del cinema; Camilla Ruffini, cantautrice maceratese, darà voce alle emozioni attraverso la sua musica; Giulio Gigli, dalla passione per la sartoria alle collaborazioni con noti personaggi, ci mostrerà la sua arte nella creazione degli abiti su misura. E altri ospiti per rendere la serata ancora più coinvolgente. Conduce lo studente Francesco La Gala.
Infine, tra gli eventi in programma, il workshop di traduzione intersemiotica “Universo concentrazionario – Parte I: la casa”, a cura del Teatro Rebis con la consulenza scientifica di Maria Paola Scialdone, esplorerà il passaggio dalla traduzione linguistica a quella teatrale di un monologo inedito in Italia di Gertrud Kolmar, scrittrice ebreo-tedesca morta ad Auschwitz nel 1943, culminando in un recital finale nella Sala Sbriccoli del CASB giovedì 27 marzo alle 21.
Il tema era già intrigante di suo, il personaggio ha fatto sì che la sala Foschi del Centro nazionale di studi leopardiani di Recanati risultasse gremita ieri pomeriggio - martedì 18 - per la presentazione di “Fede, ultima speranza”, edizioni Rubbettino, ultima opera letteraria del peacekeeper maceratese Andrea Angeli.
Ha aperto l’incontro la partecipata testimonianza del presidente del Cnsl Fabio Corvatta: «Rivedere Andrea Angeli significa rileggere cinquanta anni della nostra storia, personale, locale e globale. Lo conobbi in una celebrazione leopardiana di tanti anni fa ed è rimasto sempre lo stesso anche nel cuore: Andrea ha fatto una vita straordinaria mantenendo la semplicità e i valori che lo hanno sempre distinto, ha mantenuto i rapporti. Questo suo appuntamento di oggi è occasione di tanti ricordi, di tante vicende che lo hanno visto presente nel mondo, di tanti amici comuni (Franco Foschi, padre Giuseppe Moretti, Giuseppe Balboni Acqua e Jimmy Fontana) proseguendo con il vescovo Giancarlo Vecerrica. Dobbiamo essere grati ad Andrea Angeli per la sua attività nei vari scenari del mondo e per la testimonianza di amicizia».
Andrea Angeli ha iniziato raccontando la nascita casuale del libro, dovuta a un cambio di argomento di una conferenza prevista a Porto San Giorgio, e ha poipresentato una lunga storia per immagini dei religiosi incontrati nei luoghi di conflitto, dai cappellani militari ai cardinali passando per pope ortodossi, imam, rabbini. Senza dimenticare vari papi. Suor Barbara Brunalli, direttrice del Villaggio delle Ginestre, ha aperto la serie delle domande. Suor Barbara ha prima ricordato l’impegno dell’opera di San Guanella anche a Kabul a difesa dei bambini in difficoltà ed ha poi chiesto ad Angeli se quella del peacekeeper sia una vocazione vista la difficoltà di intessere legami familiari: «Nella gran parte delle missioni di pace è vietato avere familiari al seguito» ha osservato Angeli che, quanto al rapporto tra religiosità e militari, ha aggiunto «All’indomani della strage di Nassiriya 50 giovani soldati chiesero di fare la cresima, come dire che qualcosa scatta».
Il giornalista Enzo Polverigiani chiede ad Andrea Angeli quale sia stato il luogo più problematico in cui ha prestato servizio: «Sicuramente Sarajevo, dove conobbi subito l’arcivescovo Pulijc poi diventato cardinale. Facevo arrivare copie dell’Osservatore romano e l’arcivescovo, che parlava poco l’italiano, capiva però le parole di Papa Giovanni Paolo II dedicate a Sarajevo: “Non abbiate paura”. Mi disse che gli bastavano queste parole per farsi e dare coraggio».
Altra serie di domande, stavolta a cura del giornalista Vincenzo Varagona che parte ricordando Franco Di Mare e Marco Beci e aggiunge «Incontravo Andrea ovunque andassi, in Italia o nei fronti di guerra. Andrea ha un modo straordinario di raccontare le cose. ha avuto una carriera straordinaria ma quando lo incontri sembra sempre l’amico di famiglia».
A una domanda sulla frequentazioni di luoghi e di religiosi Angeli si lascia andare a un aneddoto: «A New York ebbi un pedinamento dell’intelligence: venni mandato là come giovane funzionario Onu. Dopo due anni, prima di trasferirmi in Cambogia, mi dissero che era andato tutto bene ma mi chiesero perchè andassi spesso alla nunziatura apostolica ma non c’era un motivo particolare, il nunzio di New York era una persona di grande spessore e spaziava con la sua saggezza su tutti i campi. Capii così che mi avevano seguito per anni». Infine il motivo del libro e il senso di una presenza, quella dei religiosi nei luoghi di conflitto nelle parole finali del peacekeeper maceratese: «L’onorevole Massimo Teodori un giorno è venuto a trovarmi a casa, guarda le foto e mi chiede il motivo di tutte queste immagini con accanto religiosi. Non ci avevo mai fatto caso, ma risposi che nei luoghi di conflitto ho sempre trovato religiosi, loro c’erano sempre, prima e dopo i conflitti, a sostegno delle popolazioni e dei militari». Appunto, “Fede, ultima speranza” come dice il libro.
L'Alma Juventus Fano non fa più parte del campionato di Eccellenza. L'ufficialità è arrivata nel primo pomeriggio, quando il Comitato Regionale ha deliberato l'esclusione della storica società granata a seguito della quarta rinuncia consecutiva alla disputa delle gare, non essendo scesa in campo sabato scorso contro l'Osimana.
La situazione era ormai divenuta insostenibile, con una serie di forfait che avevano già annunciato un epilogo amaro. La decisione del Comitato Regionale era attesa e inevitabile: il regolamento prevede l'esclusione automatica dal campionato in caso di quattro rinunce consecutive.
Con l'uscita di scena dell'Alma Juventus Fano, la classifica subisce una modifica significativa a sole quattro giornate dal termine. Le partite giocate contro la squadra granata vengono annullate, ridisegnando la corsa ai playoff e la lotta per la salvezza. Prima delle quattro rinunce, il Fano aveva guadagnato 3 punti in 22 partite, grazie ai pareggi contro Atletico Mariner, Urbino e Fabriano Cerreto.
Alle prime due, vittoriose invece nella gara di ritorno, sono stati tolti 4 punti, mentre ai cartai, che avrebbero riaffrontato il Fano nel prossimo turno, un solo punto. A tutte le altre squadre, escluse Portuali Dorica, Monturano Campiglione e Chiesanuova che avrebbero affrontato il Fano nelle ultime 3 giornate, sono stati tolti i 6 punti guadagnati contro la squadra di Mister Aiello.
Ecco la nuova classifica aggiornata. Da considerare che Chiesanuova, Fabriano Cerreto, Monturano Campiglione e Portuali Dorica hanno attualmente una partita in più rispetto alle altre squadre:
Maceratese 52
K-Sport Montecchio Gallo 52
Chiesanuova 46
Tolentino 43
Urbino 40
Osimana 35
Montegranaro 34
Sangiustese 33
Urbania 31
Fabriano Cerreto 31
Montefano 28
Matelica 28
Monturano Campiglione 18
Portuali Dorica 15
Atletico Mariner 15
Alma Juventus Fano -
La Conferenza permanente ha approvato l’intervento di riparazione danni e rafforzamento della Chiesa della Divina Pastora a Tolentino. La Chiesa fu costruita in tre fasi. Il presbiterio è la parte più antica ed era una cappella sepolcrale privata, edificata alla fine del 1800. L’ampliamento, che trasformò la cappellina in Chiesa, risale al 1947.
Furono realizzate l’aula e una prima parte della casa parrocchiale. Nel 1960 si realizzarono anche l’ultima parte della Chiesa ed il piano superiore della casa parrocchiale. In seguito alle scosse sismiche iniziate nell’agosto 2016, la Chiesa ha riportato danni ad elementi strutturali. Gli interventi di riparazione e rafforzamento locale in progetto sono finalizzati sia alla riparazione dei danni causati dal sisma che alla riduzione delle vulnerabilità insite nel fabbricato.
Sono previsti l’installazione di tiranti in acciaio fissati tramite piastre, il consolidamento della struttura di copertura del portico mediante l’installazione di strutture metalliche di collegamento fra le strutture lignee ed i maschi murari, ricostruendo gli ammorsamenti tra gli elementi costituenti la muratura attraverso la tecnica del scuci-cuci, allo scopo di ristabilire l’effetto scatolare della costruzione, verrà realizzato un nuovo strato di intonaco civile avente le stesse caratteristiche di quello esistente realizzato nel precedente intervento post sisma 1997 con successiva tinteggiatura e verranno anche effettuati interventi di restauro degli apparati decorativi-pittorici esistenti danneggiati dalle lesioni. L’intervento ha un costo di 281.908,59 euro.
“Prosegue con grande efficacia il lavoro per il recupero dei nostri gioielli storici e architettonici del nostro territorio- dichiara il commissario alla ricostruzione e riparazione sisma 2016 Guido Castelli – Un grande lavoro di squadra insieme al presidente della Regione, Francesco Acquaroli, il vescovo Nazzareno Marconi, l’Ufficio ricostruzione e il sindaco Mauro Sclavi per la grande sinergia. Insieme stiamo portando a casa grandi risultati”.
Via Lauretana in evidenza a Milano per “Fa’ la cosa giusta!”. La manifestazione, nata da un’idea della casa editrice Terre di mezzo, ha la finalità di far conoscere e diffondere sul territorio nazionale le “buone pratiche” di valorizzare delle eccellenze promuovendo un contesto di confronto e collaborazione. Non poteva esserci perciò cornice migliore per il lancio della seconda edizione di “Cammini Aperti”, progetto coordinato dalla Regione Umbria e che valorizza il tratto della Via Lauretana attualmente percorribile tra Assisi e Loreto, in attesa che anche quello storico tra Assisi e Roma (attraverso Foligno, Spoleto, Terni, Narni, Civita Castellana, Rignano Flaminio e Castelnuovo di Porto), sia reso finalmente fruibile. Un appuntamento speciale ispirato al Giubileo che avrà luogo il 10 e 11 maggio, oltre che in Umbria e nelle Marche, anche in Emilia Romagna, Lazio e Toscana.
Alla conferenza di presentazione dell’edizione 2025 ha preso parte, insieme ai rappresentanti delle regioni partecipanti, anche l’avvocato Simone Longhi, delegato del Presidente del Tavolo di Concertazione per il “Recupero e la valorizzazione della Via Lauretana” Renato Poletti. L’occasione ha consentito un ampio confronto sull’importanza dei Cammini in Italia e di omaggiare il Ministro del Turismo Daniela Santanché del volume curato da Giacomo Alimenti sul tratto laziale del percorso (cfr. “L'antica via Lauretana:i tinerario «sì corporale, come spirituale» da Roma a Loreto. Ediz. a colori. Vol. 1: Il percorso laziale”) con il relativo materiale informativo. Una documentazione apprezzata dal ministro Santanché, completata dalla “Charta Peregrini Lauretani”, il documento ufficiale che accompagna il Pellegrino lungo il cammino, attestandone “identità e pia intenzione”.
Nell'ambito degli eventi di “Cammini Aperti” illustrati a Milano, lungo la Via Lauretana saranno previste tre escursioni, da Muccia a Camerino, da Urbisaglia all'Abbadia di Fiastra e da San Firmano a Recanati. Nei due giorni, sarà possibile la visita di luoghi simbolici dal grande significato, sia dal punto di vista religioso, che spirituale, per tutto il cammino attraversato. Questi luoghi, uno per ogni Regione, saranno aperti appositamente in occasione dell’evento. A tal scopo, nelle Marche, l'Abbazia di San Firmano a Montelupone è stata scelta a livello regionale e durante la giornata del 10 maggio sarà possibile prendere parte a visite guidate.
A margine della partecipazione a "Fa' la cosa giusta!", l’avvocato Longhi ha sottolineato: «"Cammini Aperti" sarà un’occasione unica per valorizzare a livello nazionale la Via Lauretana, recentemente inserita tra i sette cammini giubilari definiti dalla Conferenza Episcopale Italiana, e il suo straordinario patrimonio storico e spirituale, attraverso iniziative concrete come questa».
Parole a sua volta condivise dal Presidente del Tavolo, Poletti: «Ringraziamo la Regione Marche per l'opportunità concessa e per aver chiesto proprio al Tavolo di selezionare le tre escursioni e il luogo simbolico che rappresentano al meglio lo spirito della Via Lauretana – ha detto –, si tratta di un riconoscimento importante del lavoro svolto fino ad oggi. Stiamo compiendo uno sforzo significativo per definire il tracciato completo fino a Roma, coinvolgendo attivamente tutte le Diocesi e le comunità locali attraversate dalla Via Lauretana, con l’obiettivo di rendere fruibile il percorso completo quanto prima, a beneficio di pellegrini, turisti e cittadini».
Dopo tanti indizi, non è più un mistero: Alessandro Borghese, lo chef conduttore del celebre programma televisivo "4 Ristoranti", è a Recanati per registrare una puntata a cui parteciperanno quattro ristoratori del territorio. "Siamo felici di poter ospitare lo chef Borghese e la sua trasmissione nella nostra città - ha dichiarato il sindaco Emanuele Pepa - Gli auguriamo di trascorrere a Recanati un'ottima permanenza, all'insegna del gusto proposto dalle nostre attività ristoratrici". Il mistero non si è ancora sciolto, tuttavia, per i ristoranti che parteciperanno alla puntata del programma, sul quale c’è ancora assoluto riserbo.
Venerdì 21 marzo dalle ore 9, al CineTeatro "Cicconi", Tennacola che gestisce il servizio idrico integrato in 27 comuni presenti nel territorio dell’ATO. n.4, tra provincia di Macerata e di Fermo, organizza un convegno sul tema "Il legame tra acqua e cambiamenti climatici".
L'evento realizzato con il patrocinio del comune di Sant’Elpidio a Mare, intende celebrare la Giornata Mondiale dell'Acqua (World Water Day) fissata come ogni anno per il 22 marzo, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Il tema della Giornata Mondiale 2025 è il legame tra acqua e cambiamenti climatici. L 'obiettivo della giornata è sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
L’evento prevede i saluti introduttivi di Alessandra De Notaristefani di Vastogirardi, commissario prefettizio del comune di Sant’Elpidio a Mare, Antonio Albunia, presidente Tennacola e del consigliere regionale Andrea Putzu. Quindi vi sarà la presentazione del video Tennacola: "120 anni scorrono veloci" a cura di Leonardo Apolloni, delegato al progetto di Comunicazione della governance dell’azienda.
Seguirà l’intervento del prof. Emanuele Frontoni, UniMC sul tema “Intelligenza eco-artificiale”. Quindi vi sarà la presentazione del gioco "Tennacola" scaricabile da AppStore. A seguire è previsto l’intervento della professoressa Stefania Gorbi, del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente di UnivPM sul tema "Il legame tra acqua e cambiamenti climatici".
Quindi spazio a Simona Scopetta, vicesindaco di Monte San Giusto prima tappa del progetto "Tennacola incontra le scuole", format creato per i più piccoli e che ha prodotto dei risultati che saranno particolarmente “visibili” nel corso dell'evento. Conclusioni a cura di Giovanni Mattiozzi, direttore di Tennacola.
In platea ci saranno alcune classi dell’Istituto Superiore "Carlo Urbani": in particolare le classi 1A e 1B dell’indirizzo Enogastronomia, 1D e 1E indirizzo Sociosanitario di Sant’Elpidio a Mare. Inoltre, ci saranno gli studenti delle classi 1B e 1E del Liceo per le Scienze Applicate di Porto Sant’Elpidio. Infine, ci saranno anche due classi del 3’ anno della scuola secondaria di 1’ grado “Bacci” di Sant’Elpidio a Mare per un totale di circa 150 giovani. Ad essi si aggiungeranno i referenti istituzionali dei comuni soci di Tennacola.
"L'evento – dice il presidente di Tennacola Antonio Albunia – si inserisce nel piano di comunicazione presentato lo scorso ottobre con il quale l’azienda ha deciso di rivedere completamente la propria immagine, pur mantenendo la sua identità storica, avviando campagne di sensibilizzazione e progetti educativi per promuovere una corretta gestione dell’acqua e la cultura del non spreco tra le giovani generazioni”.
Il consigliere regionale delle Marche ed ex sindaco di Macerata, Romano Carancini, ha inviato una lettera aperta al Prefetto di Ancona per esprimere il suo dissenso rispetto al divieto di trasferta imposto ai tifosi della Maceratese in occasione della partita contro l'Osimana, in programma domenica 23 marzo allo Stadio Diana di Osimo.
Carancini, pur riconoscendo il ruolo delle autorità nella gestione dell’ordine pubblico, ritiene la decisione "sproporzionata rispetto ai rischi". "Pur sempre considerando che le minacce all’ordine pubblico hanno la loro intensità, il loro livello e comunque non potranno mai essere annullate", aggiunge nella missiva Carancini.
L'ex sindaco sottolinea nella lettera come, durante il suo mandato come primo cittadino maceratese, abbia affrontato situazioni calcistiche ben più delicate, come le sfide tra Maceratese e Civitanovese, in presenza delle rispettive tifoserie, senza che fosse necessario un simile provvedimento restrittivo.
Carancini evidenzia inoltre che, sebbene vi siano stati in passato episodi di tensione tra le due tifoserie, "la presenza adeguata di forze dell'ordine in prevenzione e controllo, in rapporto sia al numero dei tifosi che si muoverebbero da Macerata sia alle caratteristiche logistiche dello Stadio Diana, può rendere di certo compatibile la diversa scelta di consentire ai sostenitori maceratesi di assistere alla partita".
"Non esiste una storia consolidata di violenze tale da giustificare un divieto assoluto", prosegue ancora il consigliere regionale che propone, piuttosto, il coinvolgimento istituzionale dei sindaci di Macerata e Osimo, nonché dei rappresentanti delle tifoserie, per garantire un clima sereno e gestire al meglio l’evento.
L’ex primo cittadino richiama inoltre l’importanza di distinguere tra chi realmente commette reati e chi invece vuole semplicemente godersi lo spettacolo sportivo: "Sappiamo bene, per esperienza e per trascorsi, che la quasi totalità dei tifosi interessati alla partita di domenica prossima, che siano maceratesi o osimani, non contempla la violenza per uno scontro di calcio", scrive Carancini.
Alla luce di queste considerazioni, Carancini invita il Prefetto a riconsiderare la sua decisione, permettendo ai sostenitori della Maceratese di partecipare alla trasferta: "A vincere sarebbe lo sport sano di contro, oggi, alla 'sconfitta' della passione dei tifosi".
Resta ora da vedere se la richiesta dell’ex sindaco verrà presa in considerazione dalle autorità, in un dibattito che vede contrapporsi esigenze di sicurezza e diritto alla partecipazione sportiva. Ad onor di cronaca va sottolineato come nella partita dell'andata, disputatasi allo stadio Helvia Recina 'Pino Brizi' sia stato emesso un identico provvedimento che ha impedito ai tifosi osimani di seguire la squadra in quel di Macerata.
Venerdì 21 marzo, alle 17:00, all’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, si terrà la presentazione della graphic novel “Sergio. Una storia sulla demenza”. Durante la serata saranno presenti lo scrittore olandese Dick Kits e l’illustratore Davide Mecozzi che proporranno un percorso di sensibilizzazione e riflessione sulla demenza, esplorando le emozioni, le sfide che questa condizione porta con sé e le situazioni che si possono presentare in famiglia tramite l’analisi del fumetto e non solo. Uno spaccato di vita quotidiano raccontato attraverso l’occhio dell’autore che per più di vent’anni ha lavorato nei Paesi Bassi a stretto contatto con i disturbi legati alla terza età.
“Nell’ottica di un sempre maggiore sostegno alle persone con demenza e alle loro famiglie, anche questo appuntamento dimostra l’attenzione dell’Amministrazione comunale al tema dell’Alzheimer - ha commentato il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Francesca D’Alessandro -. Per le persone con demenza l’incomprensione e l’indifferenza sono due fattori che creano situazioni di sofferenza e insofferenza che vanno a incidere sulla dimensione sociale familiare e personale; il nostro impegno è massimo nel mettere sempre la persona, con le sue fragilità, al centro”.
La graphic novel parla di Sergio, un uomo che comincia a mostrare i primi segni di demenza. Accanto a lui c’è sua moglie Paola, il suo punto di riferimento, che assiste a questo cambiamento cercando di adattarsi alla nuova realtà con amore e dedizione. Paola e Sergio non affrontano questo viaggio verso l’ignoto da soli. Al loro fianco ci sono i vicini Giovanni e Tea, Isabella – che, grazie alla sua esperienza con gli anziani affetti da demenza, aiuta Paola a comprendere i comportamenti di Sergio – e i familiari.
La vita quotidiana di Sergio è raccontata attraverso quindici episodi che lo vedono alle prese con situazioni comuni, in cui anche le attività più semplici possono diventare fonte di irritazione e angoscia. Paola gli sta accanto e, nonostante le difficoltà, non si lascia scoraggiare. Comprende quanto sia fondamentale conoscere questa malattia per affrontarla con serenità. Cerca di modificare il suo comportamento, riflette sui suoi errori, evita di contraddirlo e lo aiuta a compiere azioni in autonomia.
Il libro si chiude con un messaggio di speranza: l’incontro tra Sergio e la nipotina. La naturalezza e l’assenza di giudizio con cui la bambina accetta il comportamento del nonno indicano una strada possibile, fatta di resilienza ed empatia.
Grande partecipazione e forte entusiasmo hanno caratterizzato la gara di tiro con l'arco storico "Memorial Massimo Diamantini" che si è svolta domenica scorsa a Colleluce, organizzata dall'Associazione Palio dei Castelli, presieduta da Graziella Sparvoli, in collaborazione con la Federazione Italiana Arcieri Storici Fitast Asd UsAcli, il Comitato e gli abitanti di Colleluce e con il patrocinio del Comune.
L’evento sportivo, giunto alla quarta edizione, ha visto la partecipazione di 165 arcieri provenienti da diverse città delle Marche, dell'Emilia Romagna e dell'Umbria. I partecipanti, dagli 8 agli 80 anni, si sono sfidati lungo un percorso di 20 bersagli immerso nella natura, cimentandosi con precisione e abilità nel tiro a sagome 3D di animali, posizionate su terreni privati, ricreando scenari di caccia storici.
Al termine della gara, è salita sul gradino più alto del podio la giovanissima e talentuosa Ilaria Vignati del gruppo Arcieri di San Severino Marche nella categoria "pueri", mentre il Gruppo Arcieri Palio dei Castelli, ha ottenuto un ottimo, quanto inaspettato, secondo posto di squadra nella categoria tradizionale.
A nome dell'amministrazione comunale è intervenuta l'assessore al Turismo, Michela Pezzanesi, che ha sottolineato l’importanza di eventi come questo per la promozione del territorio: "Questa manifestazione rappresenta un connubio perfetto tra sport, tradizione e valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico. Siamo orgogliosi di poter ospitare competizioni di questo livello, che richiamano partecipanti e appassionati da tutta la regione, contribuendo così alla crescita turistica di San Severino Marche".
La giornata è iniziata con l'accoglienza degli arcieri, ai quali è stata offerta una colazione a buffet da parte dell'Associazione Palio dei Castelli. La competizione ha preso il via alle 9 e si è conclusa intorno alle 13 per poi lasciare spazio al momento di premiazione e alla convivialità tra i partecipanti.
L'Associazione Palio dei Castelli ha espresso grande soddisfazione per il successo della manifestazione e ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile l’evento, dai volontari al Comune, fino ai cittadini di Colleluce per la calorosa accoglienza.
"L'entusiasmo e la partecipazione registrati in questa edizione ci confermano che la tradizione del tiro con l’arco storico continua a essere apprezzata e seguita. Ci auguriamo di poter riproporre l’evento anche nei prossimi anni, ampliandone ulteriormente la portata", hanno dichiarato gli organizzatori.
Un bel momento di sport e socializzazione svoltosi nel ricordo di Massimo Diamantini, grande appassionato di arco storico e figura di riferimento dell’Associazione Palio dei Castelli, che con la sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile.
Le forze dell'ordine hanno concluso una serie di indagini nel Fermano, portando alla denuncia di quattro persone coinvolte in diversi furti. Tra i denunciati, un pensionato di 88 anni di Montottone, un giovane di 24 anni di origini nordafricane, un 22enne marocchino di Porto San Giorgio, e un 51enne di Montegranaro.
Il primo caso ha coinvolto l'anziano pensionato di Montottone, identificato per aver sottratto 200 euro lasciati dimenticati da un giovane al bancomat. Le videocamere di sorveglianza hanno permesso di identificare l'88enne, che si è appropriato del denaro subito dopo che il giovane, appena effettuato il prelievo, si era allontanato.
Nel secondo caso, un 24enne di origini nordafricane è stato sorpreso mentre si allontanava da un casolare con un motociclo da cross Yamaha, che si è poi scoperto essere rubato. Il giovane era già noto alle forze dell'ordine per precedenti reati, ed è stato riconosciuto grazie all'intervento di un residente e alle indagini condotte.
A Porto San Giorgio, un 22enne marocchino è stato denunciato per furto aggravato dopo aver sottratto una bottiglia di liquore da un supermercato. Il giovane, già noto alle forze dell'ordine e soggetto a obbligo di dimora, è stato identificato grazie all'analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza del negozio.
Infine, a Montegranaro, un 51enne è stato segnalato per furto aggravato. L'uomo si era introdotto all'interno di un edificio di un'associazione per la cura degli animali, sottraendo circa 60 euro dalla borsa di uno dei membri dell'associazione. Anche in questo caso, l’identificazione è avvenuta grazie a fotografie e indagini.
Le indagini sono state supportate da filmati delle videocamere di videosorveglianza, che si sono rivelati fondamentali per l'identificazione e la denuncia dei responsabili. Le forze dell'ordine proseguono il loro lavoro per garantire la sicurezza e la giustizia sul territorio.
"La questione della mancanza di copertura di alcuni turni del servizio di guardia medica di Trodica è purtroppo ben nota all’amministrazione comunale ed è una problematica che è figlia della carenza di medici che si registra a livello nazionale e, conseguentemente, anche locale". Così, in una nota, la giunta Staffolani, in merito alla carenza del servizio di guardia medica nel territorio di Trodica.
"Per molto tempo, i turni in guardia medica sono stati spesso coperti da specializzandi che usavano questa possibilità per accumulare esperienza", prosegue la nota. Ma negli ultimi anni, vista la mancanza di nuovi medici, anche i giovani appena laureati vengono precettati per il lavoro ospedaliero, lasciando così sguarniti i posti nelle guardie mediche".
"Un fenomeno nazionale, causato da un lungo periodo in cui i Governi che si sono succeduti hanno trascurato la formazione dei nuovi medici e cui quello attuale ha iniziato a porre rimedio abolendo il numero chiuso ai test d’ingresso. In questo quadro, la Regione Marche sta cercando di dare man forte finanziando borse di studio per la formazione di medici di medicina generale e l’Ast sta tentando la via di un accordo con i medici di base per la copertura dei turni di guardia medica".
"Interventi che però inizieranno a sortire i primi effetti solo nel giro di 6-7 anni, una volta completati i cicli di formazione dei primi nuovi dottori. Il sindaco Andrea Staffolani sta monitorando la situazione costantemente, interfacciandosi con la direzione dell’Ast di Macerata e i vertici della Regione Marche, ma come evidente si tratta di una questione su cui le amministrazioni locali possono incidere in maniera limitata, se non sollecitando e facendo presenti le situazioni particolari come quella di Trodica.
"E c’è il rischio concreto, come abbiamo già visto in realtà limitrofe, che la situazione si aggravi ancora nei prossimi anni. Capiamo la preoccupazione dei consiglieri di Cura e Partecipazione ed è la medesima che abbiamo come amministratori. Ma la serietà e la complessità del momento storico che viviamo ci impongono di lasciare da parte le sterili polemiche di cortile e le mistificatorie accuse al sindaco per cercare, unitariamente, soluzioni di lungo respiro a questioni che toccano da vicino la vita quotidiana delle persone".
Domenica 23 marzo, a partire dalle ore 6:30 e fino alle 19:30, in via XX Settembre si svolgeranno i lavori di smontaggio di una gru a torre. Per permettere l'esecuzione in sicurezza di questo intervento, la Polizia Locale ha emesso un'ordinanza che prevede delle modifiche temporanee alla circolazione stradale nell'area interessata.
Nel dettaglio, le modifiche alla viabilità saranno le seguenti: via XX Settembre (tratto compreso tra via Domenico Ricci e via Crescimbeni): divieto di sosta con rimozione coatta e divieto di transito, eccetto per i veicoli utilizzati nei lavori.
Direzione obbligatoria a sinistra in via Domenico Ricci. Divieto di transito pedonale, eccetto per i residenti, con deviazione in via Domenico Ricci. Via Crescimbeni (tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via XX Settembre): divieto di sosta con rimozione coatta nel tratto interessato dai lavori.
Divieto di transito con strada chiusa a 50 metri, eccetto per residenti o accesso a aree private. Istituzione del senso unico alternato a vista con precedenza per i veicoli in uscita. Via Crescimbeni (tratto compreso tra via XX Settembre e via Tommaso Lauri):
Senso unico alternato regolato da movieri. Corso Matteotti – Piazza Cesare Battisti – Via Gramsci: divieto di sosta con rimozione coatta nel tratto di strada che l'autogrù dovrà percorrere per raggiungere via XX Settembre (tratto comprendente piazza della Libertà, ingresso da largo Amendola, corso Matteotti, piazza Cesare Battisti, via Gramsci - per 2 posti).