I carabinieri della stazione di Porto Recanati hanno identificato e denunciato due uomini per furto aggravato ai danni di una farmacia locale. Si tratta di un 20enne di origine marocchina, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Ancona per altre vicende penali, e di un 25enne di origine egiziana, domiciliato a Porto Recanati. Entrambi sono già noti alle forze dell'ordine.
Le indagini condotte dai militari, con il supporto delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di ricostruire l'accaduto. Nel pomeriggio dell’8 febbraio scorso, i due individui hanno approfittato di un momento di distrazione del personale per introdursi nell’area riservata della farmacia.
Dopo aver aperto un cassetto, hanno sottratto la somma di 150 euro in contanti, per poi darsi alla fuga a piedi tra le vie adiacenti, riuscendo inizialmente a far perdere le proprie tracce.
Grazie all’attenta analisi delle registrazioni e agli accertamenti svolti, i carabinieri sono riusciti a risalire all’identità dei responsabili, che ora dovranno rispondere dell’accusa di furto aggravato davanti all'autorità giudiziaria. Le indagini proseguono per verificare eventuali ulteriori episodi riconducibili ai due soggetti.
Intorno alle 14:45, i Vigili del Fuoco di Camerino, unitamente al personale specializzato in tecniche Saf (speleo-alpino-fluviale) di Macerata, sono stati allertati per soccorrere due ciclisti sulla strada del Fargno, che erano rimasti bloccati a causa di una slavina. I due, impauriti e infreddoliti, non riuscivano a proseguire o tornare indietro verso il bivacco.
Le condizioni dei ciclisti sono risultate buone. Per il recupero, è intervenuto l’elicottero Drago del reparto volo di Pescara, che ha provveduto a trasportarli fino a Pintura di Bolognola, dove li attendevano le squadre dei Vigili del Fuoco di terra. Il salvataggio è stato completato con successo senza ulteriori complicazioni.
La Climacalor si toglie finalmente la scimmia dalla spalla e, grazie ad una gara tutto cuore e determinazione, s’impone nel derby esterno con l’eloquente score di 70-50 sulla Vigor Matelica, cancellando così la pesante striscia di 6 sconfitte consecutive. La truppa di coach Samuele Campetella parte forte, subisce il ritorno dei padroni di casa fino all’intervallo lungo, dopodiché tuttavia dimostra una vis pugnandi micidiale, che le consente di brekkare l’avversaria per chiudere in scioltezza con due decine di canestri di margine, emulando la quasi simultanea gara di Eurolega dell’Anadolu Efes che schianta la Virtus Bologna con una terribile ripresa.
«Su un campo storicamente non facile – commenta soddisfatto il diesse biancorosso Gabriel Cingolani -, ce l’abbiamo fatta grazie alla nostra punta di diamante, l’ex Samuele Vissani, match winner con 27 punti, assist a iosa sfornati per i compagni e una grande difesa (un solo giocatore avversario ha terminato in doppia cifra, ndr). Ma il successo di Matelica non è targato solo Vissani. Questa volta, infatti, si è rivisto il gioco di squadra, sia in attacco che in difesa. Ottima la partita di Potenza che ha dominato Gaeta, giocatore tesserato anche con la squadra vigorina che milita in serie B, sugli scudi anche un ritrovato Ortenzi, evidente la buona regia di Magnatti e Uncini e ficcanti le difese di capitan Severini e Della Rocca! Nel primo quarto siamo partiti forte, poi la Vigor ha ricucito lo strappo, forse per via del nervosismo dovuto alla nostra striscia negativa. Al rientro dall’intervallo lungo però ci siamo ricompattati e abbiamo limitato il loro attacco, rimanendo tranquilli e diventando concreti in attacco fino al +20 finale. Ora – è l’augurio conclusivo di Cingolani - speriamo in una nuova striscia positiva, ricominciando da venerdì prossimo in casa (palas Ciarapica con palla a due alle 21.45, ndr) contro il Cus Macerata dell’ex coach Alberto Sparapassi».
Per dimostrare che il lampo di Matelica non è stato un fuoco di paglia.
VIGOR MATELICA-CLIMACALOR 50-70
VIGOR MATELICA: Chiaraluce 2, Fianchini 7, Mazzolini n.e., Eleonori 1, Ferretti 2, Brugnola 8, Gaeta 6, Pali 5, Offor 5, Carbonari n.e., Iacono n.e., Perini 14
All. MariSan Severino: Magnatti, Belli 2, Severini 4, Potenza 14, Uncini 2, Della Rocca 2, Corvatta n.e., Tiranti 2, Pettinari n.e., Ortenzi 13, Vissani 27, Strappaveccia 4
All. CampetellaNOTE: parziali: 14-20/18-14/8-17/10-19; progressivi: 14-20/32-34/40-51/50-70; nessun uscito per 5 falli.
Add. stampa Luca Muscolini
“La giunta attuale aveva promesso mari e monti sul tema della sanità ed invece è soltanto peggiorata”. Così l’europarlamentare Pd, Matteo Ricci, dopo il confronto sul tema coi presenti della cena del format “Un marchigiano alla porta” che ieri sera l’hanno ospitato a Pollenza, a Palazzo Ricci, nella bellissima dimora dello storico e noto Matteo Ricci marchigiano, gesuita e matematico.
“Non è stato fatto nessun passo in avanti ma solo indietro - dice Ricci - le liste di attesa sono aumentate, la mobilità passiva anche, la sanità territoriale manca così come i medici di base e non c’è alcuna attenzione al tema della salute mentale che riguarda sempre più i giovani”.
Spazio poi ovviamente anche al tema delle aree interne: “Dobbiamo trovare un meccanismo che riesca a riequilibrare il trend dello spopolamento dell’entroterra, soprattutto nelle zone colpite dal terremoto, rispetto a quelle della costa - afferma l’europarlamentare - la regione dovrebbe investire su questi territori e destinare risorse per i giovani e per chi decide di investirci - afferma - confrontandomi con chi vive queste aree sono emerse anche altre iniziative che la regione potrebbe attuare oltre a quella che avevo già annunciato sul destinare 30mila euro a chi sceglie di abitare nell’entroterra - ovvero - bisogna garantire trasporto e asili gratuiti per chi decide di vivere qui e realizzare incentivi di impresa per i giovani che desiderano investire in questi territori - prosegue - vivere nelle aree interne è bello ma anche faticoso, bisogna quindi renderlo più bello e meno faticoso”.
Ai Martedì dell’Arte, ormai tradizionale rassegna curata dall’Associazione Arte con il Comune e l’Azienda Teatri, è in programma il secondo appuntamento con il professore Roberto Cresti. Martedì 11 marzo Cresti terrà una lectio dal titolo: Piero Guccione e gli Arancini di Montalbano.
Questa lezione è alle 18, con ingresso libero, in Sala consiliare. Il calendario di quest’edizione vede salire in cattedra ospiti di altissimo profilo. Sono: Stefano Papetti, Roberto Mancini, Mauro Perugini, Yuri Marano, Andrea Baffoni, Michele Fofi, Giorgio Valentini, Maria Letizia Papiri, Paola Ballesi, Roberto Cresti.
Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Il teatro Giuseppe Verdi di Pollenza è pronto ad accogliere Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio martedì 11 marzo 2025 che presentano “Plaza Suite”, di Neil Simon. L’autore ha fatto parlare una suite dell’Hotel Plaza di New York, sinonimo per decenni di successo e status sociale.
Protagoniste di questo classico intramontabile sono tre diverse coppie, sempre interpretate da Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio, in situazioni altrettanto diverse, che affrontano imbarazzi, problemi, inciampi, piccole tragedie e situazioni esilaranti in una lussuosa suite del Plaza.
Dalla crisi di coppia che sfocia nel tradimento e nella separazione, alla relazione clandestina tra due vecchi compagni di scuola, fino ai genitori che tentano di convincere la figlia a sposarsi, facendola uscire dal bagno in cui si è rinchiusa il giorno delle nozze.
Botteghino del teatro 0733.549936 oppure dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00 dei giorni feriali 349.4730823 – hipnoticaservice@gmail.com .
“Le canzoni in gara sono piene di personalità e diverse tra loro e Musicultura esalta le diversità nella canzone d'autore. Il Festival è un laboratorio della canzone e a Sanremo quest’anno ha vinto proprio questa idea: la forma artigianale ha avuto la meglio sulla canzone prefabbricata, industriale e in questo Musicultura è sul campo da anni. È stato bello vedere sul podio di Sanremo tre cantautori, tra cui Lucio Corsi, vincitore di Musicultura nel 2017".
Così il giornalista e critico musicale John Vignola di Rai Radio 1 la radio ufficiale del Festival Musicultura, ospite della seconda serata delle Audizioni Live, ha commentato le canzoni in gara. In occasione dell’uscita del film “A Complete Unknown” ha poi raccontato al pubblico la figura del giovane Bob Dylan nella scena musicale folk degli anni '60, un'artista che non si sentiva a suo agio nelle etichette che gli affibbiavano e che trova un modo più libero di esprimersi. Per chi scrive canzoni sentirsi un po’ fuori sincrono è sicuramente una molla creativa importante.
Alessandra Nazzaro, 28 anni di Napoli si è aggiudicata il Premio del pubblico Targa Banca Macerata, consegnato da John Vignola e da Rodolfo Zucchini Consigliere di Amministrazione di Banca Macerata. Alessandra Nazzaro ha fatto “schizzare” le frequenze dell’applausometro del teatro Lauro Rossi con “Codarda” e “Ouverture”, brani ricchi di spontaneità e autenticità dove racconta di luoghi, momenti magici e di emozioni. L’artista partenopea suona da sempre il pianoforte e dopo la pubblicazione di un disco in elettronico, si dedica alla scrittura di brani tra il cantautorato e il pop. Nel 2020 si laurea con una tesi in Sociolinguistica e da allora insegna pianoforte alle scuole elementari e suona live in giro per l’Italia.
Da Rieti sul palco di Musicultura la band nata nel 2029 Mufasa e le Abat-Jour. I giovanissimi, Marcello, Adriano, Liam, Gabriele e Ismail hanno proposto “Oblio” e “Routine” brani che spaziano tra rock, blues e bossanova, mischiando i generi in contaminazioni musicali influenzate dagli anni ’70, un progetto live dai tratti onirici ma molto potente. Consapevoli della bellezza dell’arte e della musica e mossi dall’esigenza di migliorare un mondo sempre più grigio, i Mufasa e le Abat-Jour si esibiscono in numerosi live e lavorano al loro primo Ep.
Atmosfere musicali surreali quelle proposte da Fede Baracchi, 29 anni di Carpi (MO) con i brani “Gabbia di Faraday” e “Fotovoltaici”, canzoni di “Osservare” un concept album del 2024 di musica “biologica” che si interroga sul concetto di vita e sul suo manifestarsi. Fede Baracchi ha incantato il pubblico con un viaggio metafisico regalando un esperienza di ascolto e riflessione energica e contemplativa.
Con una grande vocalità, Sofia Pastore, in arte Sofia, 19 anni di Rivoli (TO) ha manifestato una duplice personalità con “Luna” una canzone ricca di dolcezza quasi puerile e “Mascalzone” un brano potente, aggressivo e sensuale rivolto ad un suo ex fidanzato. Sofia scrive brani dall’età di 14 anni e studia canto, nel 2022 pubblica il primo singolo, “Luna”, seguono il “Mascalzone” nel 2024, e “Voulez-vous” nel febbraio 2025.
Da Venaria ioemeg, pseudonimo di Martina Martorana, 20 anni, si fa portavoce del difficile mondo interiore della sua generazione, e lo esprime con forza nei brani “La fine del mondo” e “La tua stanza” un luogo che è stato casa e che poi diventa solo buio e polvere. Inizia il suo percorso musicale a 16 anni, si diploma in cinema all’istituto Fellini di Torino e nel 2023 vince la medaglia d’oro in un campionato di arti performative. “La Fine del Mondo” è il suo brano d’esordio, segue il singolo “Sagittario”, entrambi inseriti nelle playlist Caleido, New Music Friday e Equal, la playlist di Spotify dedicata alle donne. Nel 2024 esce l'ultimo singolo "van gogh".
Belly Button e il Coro Onda di Torino, tredici giovani artisti sul palco di Musicultura che si sono esibiti con le canzoni “Perdono” e “Credo” . Un progetto nato 2023 dal desiderio del rapper Belly di concretizzare gli arrangiamenti urban gospel dei suoi brani. Lo stile di Belly Button richiama l’anima dei canti del gospel e dello spiritual, contestualizzati nella periferia romana e le sue canzoni sono preghiere non rivolte a un Dio ma a sé stessi, per sconfiggere i propri demoni. Finalisti del 1mnext, semifinalisti a Castrocaro, vincitori della menzione speciale di “Musica contro le mafie” e del premio “Aniello De Vita”, i ragazzi portano con passione la loro musica in giro per tutta Italia.
Questa sera sabato 8 marzo si esibiranno alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi di Macerata Androgynus di Grosseto, la band Frammenti di Treviso, Bambina di Cosenza, Arrigo di Milano, Nilo di Sassari ed Elsa di Milano.
Domani domenica 9 marzo alle ore 17, salirà sul placo di Musicultura il primo marchigiano in gara Atarde di Ancona, con lui si esibiranno ME, JULY di Benevento, ULULa di Verona, Chiaré di Salerno, Martina Di Nardo di Caserta e domenico_mba di Bari.
Il comune di San Severino Marche informa che nella giornata di venerdì 14 marzo il territorio comunale sarà interessato dal passaggio della gara ciclistica "Tirreno-Adriatico", giunta alla sua 60ª edizione.
Per garantire la sicurezza degli atleti e del pubblico, sarà necessario predisporre la chiusura temporanea della circolazione lungo il percorso di gara. La corsa entrerà in città provenendo da Tolentino lungo la S.P. 127, proseguirà in via Merloni in direzione Taccoli, quindi svolterà a sinistra sulla S.S. 361 verso l’ospedale. Il percorso continuerà poi in direzione Cesolo, per poi immettersi sulla S.P. 2 "Apirese", passando per Castel San Pietro e uscendo in direzione del Comune di Apiro.
La circolazione veicolare lungo le vie interessate dal passaggio della gara sarà interdetta con apposita ordinanza dalle ore 11:40 alle ore 13:20, salvo ulteriori disposizioni legate alle esigenze di ordine pubblico.
Si invitano i cittadini a pianificare eventuali spostamenti in fasce orarie alternative per evitare disagi e a collaborare con il personale di polizia e i volontari che presidieranno gli incroci per garantire un regolare svolgimento dell’evento.
L'Amministrazione Comunale, che ha emesso un avviso a firma del comandante della polizia locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, e dell’assessore alla Sicurezza e alla Viabilità, Jacopo Orlandani, "ringrazia anticipatamente per la comprensione e la collaborazione".
Nell’ambito della campagna nazionale di comunicazione nazionale denominata “Questo non è amore”, si sono svolti due momenti importanti di incontro per la sensibilizzazione sulla tematica della prevenzione ed il contrasto contro la violenza sulle donne.
A Macerata, stamattina la polizia di Stato insieme al Centro Antiviolenza Sos Donna, hanno incontrato gli studenti degli Istituti superiori cittadini, nell’ambito del progetto “Guardami negli occhi” dedicato alla violenza di genere, organizzato dall’assessore alle Politiche Sociali e vicesindaco della città, Francesca D’Alessandro nell’aula magna dell’ITE Gentili di via Cioci.
A Civitanova Marche, la polizia di Stato sempre insieme al locale Centro Antiviolenza ha incontrato la cittadinanza, sempre nella mattinata, con il consueto format dell’iniziativa “Questo non è amore”, distribuendo materiale e consigli, nello spazio gentilmente concesso dal Comune di Civitanova Marche nella loggia antistante.
L'Università di Macerata, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Macerata, organizza martedì 11 marzo la "Giornata congiunta della Trasparenza: i nuovi scenari del valore pubblico". L'evento, in corso di accreditamento presso l'Ordine degli Avvocati, si svolgerà dalle 14:30 alle 18 all’Auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci e offrirà un'occasione di riflessione sui principi della trasparenza e dell'integrità nella Pubblica Amministrazione. Per conoscere il programma, è possibile visitare il sito www.unimc.it/giornatatrasparenza.
Dopo i saluti istituzionali del rettore dell'Università di Macerata, John McCourt, del presidente della Provincia e sindaco del Comune di Macerata, Sandro Parcaroli, e del prefetto di Macerata, Isabella Fusiello, il programma prevede gli interventi di rappresentanti delle principali istituzioni impegnate nella tutela della legalità e nella prevenzione della corruzione.
Il vice prefetto di Macerata, Emanuele D’Amico, approfondirà il tema del contrasto alle infiltrazioni criminali nei contratti pubblici, mentre il vice questore di Macerata, Marcello Pedrotti, illustrerà il ruolo del whistleblowing nella promozione della trasparenza e dell'integrità nella Pubblica Amministrazione. Seguiranno gli interventi del colonnello Raffaele Ruocco, comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, sull’accesso civico generalizzato nell'organizzazione della Difesa, e del colonnello Ferdinando Mazzacuva, comandante provinciale della guardia di finanza di Macerata, che parlerà del ruolo della guardia di finanza nella garanzia della trasparenza, sia all'interno che all'esterno delle istituzioni.
La seconda parte dell’incontro sarà dedicata alle relazioni di esperti del settore. Stefano Villamena, professore ordinario di diritto amministrativo al Dipartimento di Giurisprudenza di Unimc, affronterà il tema della prevenzione degli abusi amministrativi e del concetto di Valore Pubblico. Fabrizio Cerioni, vice procuratore generale della Procura Generale della Corte dei conti di Roma, interverrà sul danno all'immagine della Pubblica Amministrazione. Chiuderà il programma una tavola rotonda che metterà a confronto le esperienze di Domenico Panetta, Ernesto Barocci e Francesco Massi Silveri, responsabili della prevenzione della corruzione rispettivamente per l’Università, la Provincia e il Comune di Macerata.
L'incontro rappresenta un'importante occasione di approfondimento per professionisti, studiosi e cittadini interessati ai temi della legalità, della trasparenza e della buona amministrazione.
Morta a causa delle gravissime ustioni subite in un'esplosione in casa a San Severino Marche, lo scorso 27 febbraio, Paola Paparelli, 63 anni. La donna, che lascia tre figli, era stata prima trasportata d'urgenza all'ospedale di Torrette ad Ancona e poi ricoverata nel Centro Grandi ustionati di Pisa.
L'incidente si è verificato intorno alle 17. Paola, al rientro a casa, aveva avvertito un forte odore di gas e, nel tentativo di spegnere un vecchio fornello, ha aperto la porta della cucina. Purtroppo, proprio in quel momento, si è verificata una violenta esplosione che l'ha investita in pieno e ha anche provocato un incendio nell'abitazione.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri per mettere in sicurezza la zona e contenere le fiamme, mentre i sanitari del 118 hanno prontamente trasportato la donna all'ospedale di Ancona, da dove è stata successivamente trasferita a Pisa. Nonostante i tentativi di salvataggio, Paola non è riuscita a sopravvivere alle ferite riportate.
La sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a nome dell'intera comunità settempedana ha voluto esprimere profondo cordoglio per la scomparsa della concittadina Paola Paparelli: ”A nome mio personale e dell’intera Amministrazione comunale – scrive il sindaco in una nota – desidero far sentire tutta la vicinanza della nostra comunità alla famiglia della signora Paola in questo momento di profondo dolore”.
Oltre trecento studenti delle scuole superiori della città hanno gremito, questa mattina, l’Auditorium dell’IIS “Leonardo da Vinci”, per l’incontro con il poeta Davide Rondoni su “Dante e San Francesco”. L’evento era all’interno del progetto “Nacque al mondo un sole”, promosso dall’Associazione dantesca civitanovese insieme al Comune, l’Associazione “Arte”, l’Unitre, la Provincia picena dei Frati minori cappuccini, le Grafiche Fioroni, i Teatri di Civitanova e il Banco marchigiano. L’incontro, introdotto dal professor Domenico Bartolini, presidente dell’Associazione dantesca, si è aperto con i saluti del preside del “Da Vinci”, Francesco Giacchetta e dell’assessore del comune di Civitanova, Barbara Capponi. Il sindaco Fabrizio Ciarapica, impegnato fuori città, ha fatto pervenire i suoi auguri di buon lavoro.
Rondoni, presidente del Comitato nazionale per la celebrazione del centenario della morte di San Francesco, è partito dal verso dantesco che, parlando della nascita del santo, ribattezza il nome di Assisi in “Oriente”, perché è da lì che nasce il sole per il mondo. Dante dice che il sole sorge dal fiume Gange ma poco prima, descrivendo il territorio di Assisi, aveva parlato di un fiumiciattolo: il Topino.
«Perché mescolare un fiume immenso con un ruscelletto? – si è chiesto Rondoni – Per dirci una cosa importante: Francesco è nato in Assisi ma la sua nascita riguarda il cosmo. Così come la nostra vita c’entra con quella del mondo intero. Se tu pensi che la tua vita valga la pena di essere vissuta allora è la vita del mondo intero a valerne la pena». «Dante e Francesco ci dicono che la vita va affrontata anche quando è una selva oscura o assomiglia alla carcerazione a Perugia del santo – ha proseguito Rondoni – Quel che conta è non affrontarla da soli ma stare in compagnia e chiedere aiuto. Come hanno fatto Dante e Francesco». Quanto alla povertà, un tratto che accomuna i due personaggi, lo scrittore ha detto che è cosa diversa dalla miseria, «è uno sguardo nuovo sul mondo, che nasce quando capisci che ciò che più ami appartiene ad un Altro». Il sorgere del sole, l’ “Oriente”, ha permesso a Rondoni una considerazione in ordine alle vicende drammatiche di questi giorni.
«La nostra terra è il luogo dell’incontro fra Oriente e Occidente. Assisi è un pezzo di Oriente fra noi. Noi dobbiamo essere la terra dell’incontro non della guerra, una terra che favorisce la pace». Il Saladino, in guerra con i crociati, accettò di parlare con san Francesco perché sapeva che era un uomo di Dio, «un povero che ricordava a tutti che il mondo non ci appartiene ma è di Dio». Rispondendo alle domande di diversi ragazzi sulla felicità, la vita dopo la morte, la fama, il peccato, l’inferno Rondoni ha concluso ricordando che san Francesco e i suoi erano seguiti non per la severità della loro Regola ma per i “lieti sembianti”, per «una vita resa fertile dall’incontro con Cristo».
La registrazione dell’incontro sarà prossimamente disponibile sul canale youtube di Civitanova Marche Turismo: https://www.youtube.com/channel/UCbq_TcG5h9KHYlZOChc5VaA
Il noto artista maceratese, Stefano Calisti, ha realizzato un'opera dedicata all'Arma dei carabinieri, con l’intento di omaggiare una delle figure più rispettate e amate della società italiana: il Carabiniere. Il quadro, intitolato "Guardo e ascolto", si sviluppa attraverso una riflessione profonda sul ruolo dei carabinieri, raffigurando un momento di osservazione e ascolto del territorio in cui l'operatore di sicurezza lavora ogni giorno. Il titolo stesso dell’opera incarna questa essenza, in cui il carabiniere è visto come una figura attenta, che protegge e veglia sul proprio paese con dedizione e amore.
La tecnica scelta dall’artista è quella del "materico su iuta", un processo che inizia con la creazione di una tela sulla quale viene incollata una seconda tela di iuta. Dopo che quest'ultima si è asciugata, l'artista procede con la pittura. Questo approccio conferisce all'opera una profondità unica, grazie alla struttura materica che esalta l'energia e la forza visiva dell’immagine, rendendola ancora più dinamica e vibrante.
Il carabiniere rappresentato nel quadro non è solo una figura di autorità, ma anche una persona che esprime un amore viscerale per il proprio paese e il proprio territorio. Il suo sguardo, profondo e pieno di dedizione, rivela il legame forte che lo unisce al luogo che protegge. Si percepisce una passione che va oltre il semplice dovere, un richiamo alla missione di chi dedica la propria vita alla sicurezza della comunità.
Per preservare l’autenticità e l’unicità dell’opera, è stato realizzato un numero limitato di stampe, riprodotte grazie a una rara stampante presente in Italia in pochi esemplari. La tecnologia utilizzata ha permesso di ottenere una qualità fotografica di altissima definizione. Le stampe sono realizzate su un supporto di legno trattato con cementite e granelli di silice, garantendo una riproduzione che richiama fedelmente la pittura originale sia visivamente che tattilmente. Ogni stampa ha dimensioni di 40x40 cm, e rappresenta una riproduzione autentica dell'opera.
Per conoscere più a fondo la poetica di Stefano Calisti e il processo creativo dietro questa e altre opere, è possibile visitare il sito web dell'artista all’indirizzo calististefano.com.
Il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Raffaele Ruocco, ha espresso la sua gratitudine a Stefano Calisti per aver voluto dare risalto, attraverso la sua arte, a una delle figure fondamentali dell'Arma: il comandante di Stazione, simbolo di impegno e dedizione quotidiana al servizio della comunità.
Un 38enne residente in provincia di Caserta è stato denunciato dai carabinieri della Stazione di Apiro per il reato di frode informatica, dopo una truffa online ai danni di un cittadino. L'indagine è partita dalla querela di una persona che, alla ricerca di un motore per la propria minicar, aveva trovato un annuncio online e contattato un individuo che si spacciava per dipendente di una ditta specializzata nella vendita di materiale meccanico.
Convinto della buona fede dell’offerta, il querelante ha effettuato il pagamento tramite bonifico bancario di 400 euro, ma non ha mai ricevuto né il motore né la restituzione della somma versata. A quel punto, ha deciso di denunciare l'accaduto alle forze dell’ordine.
Grazie a un'attenta attività investigativa, i carabinieri sono riusciti a rintracciare il flusso finanziario che aveva visto il pagamento di 400 euro confluire su un IBAN riconducibile a una carta prepagata ricaricabile intestata all'indagato. I dettagli raccolti durante le indagini hanno permesso di identificare e denunciare il 38enne per frode informatica.
I carabinieri hanno esortato la cittadinanza a prestare attenzione agli acquisti online, "suggerendo di verificare sempre l'affidabilità dei venditori e di diffidare di offerte che sembrano troppo vantaggiose per essere vere".
Sei uomini di nazionalità egiziana sono stati colpiti dal provvedimento del Daspo Urbano dopo una violenta rissa all’interno di un bar di Tolentino avvenuta nella tarda mattinata del 22 febbraio scorso. I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Tolentino hanno notificato a ciascuno di loro la misura di prevenzione personale del Divieto di Accesso alle Aree Urbane (D.A.C.U.R.), che impedisce loro l’ingresso in 13 esercizi pubblici della città.
Il provvedimento, richiesto dai carabinieri e emesso dal Questore di Macerata, è stato adottato in seguito alla gravità dell’incidente, che ha visto coinvolti diversi uomini di origine egiziana in una maxi rissa. Il comportamento dei protagonisti, insieme ad altri connazionali, è stato giudicato particolarmente pericoloso, spingendo le forze dell’ordine ad applicare la misura di prevenzione per tutelare la sicurezza pubblica.
I sei destinatari del Daspo Urbano dovranno osservare il divieto per un anno, e in caso di violazione del provvedimento, rischiano pene che vanno da sei mesi a un anno di arresto se rintracciati all’interno degli esercizi pubblici vietati.
L’8 marzo non è solo una ricorrenza, ma un’occasione per riflettere sulle conquiste delle donne e sulle sfide ancora da affrontare. Nella Giornata internazionale della donna, abbiamo raccolto le testimonianze di sei donne che ogni giorno indossano la divisa, servendo con passione e dedizione nelle forze dell’ordine. Storie diverse, ma accomunate dalla determinazione e dal desiderio di contribuire alla sicurezza e alla giustizia della nostra società.
Patrizia Peroni, primo dirigente dell'Anticrimine di Macerata
Dopo una lunga carriera nella Polizia di Stato, Patrizia Peroni è oggi a capo dell’anticrimine di Macerata. Laureata in Giurisprudenza all’Università di Macerata, ha conseguito un master in Criminologia con una tesi sulla sicurezza delle donne nelle grandi città.
Cosa l'ha spinta a specializzarsi in Criminologia e a dedicarsi al contrasto della criminalità?
"Il nostro percorso da poliziotti ci porta naturalmente verso la criminologia. Inizialmente volevo diventare magistrato, ma una volta vinto il concorso da commissario, ho capito che la Polizia di Stato era la mia strada. Ho sempre avuto una forte passione per la cronaca nera e giudiziaria. Nel mio lavoro mi sono occupata di indagini delicate, come i reati contro i minori, e la criminologia è stata un’evoluzione naturale del mio percorso".
La sua esperienza a Milano le ha permesso di approfondire il tema della sicurezza delle donne: "Le grandi città non sono sempre ugualmente abitabili per uomini e donne. Una città più illuminata e sicura permette alle donne di avere maggiori opportunità lavorative e ridurre il gender gap. Più donne vivono la città, più questa diventa sicura per tutti".
Ha mai dovuto affrontare difficoltà legate al fatto di essere donna in un ambiente prevalentemente maschile?
"Forse ho dovuto dimostrare più degli uomini per affermarmi, ma una volta superato un primo periodo di studio da parte dei colleghi, ho sempre ricevuto rispetto. La Polizia di Stato ha dato spazio alle donne da tempo e oggi abbiamo tante donne nei ruoli apicali".
Cosa significa per lei celebrare l'8 marzo in divisa?
"Significa ricordare i sacrifici fatti per arrivare fin qui. Non è una festa, ma un’occasione per riflettere sulle conquiste e sulle disuguaglianze ancora esistenti. Non dobbiamo fare battaglie divisive, ma lavorare insieme per un futuro più equo".
Lucia Soldini, vigile del fuoco
Lucia Soldini ha sempre sognato di entrare nei vigili del fuoco. Nel 2016, già madre di due figli, ha deciso di affrontare il concorso nazionale per realizzare il suo sogno.
Com’è conciliare il lavoro con la famiglia?
"Come tutte le mamme, devo organizzare bene la giornata. Quando si va al lavoro, si stacca la 'batteria famiglia' e si attiva quella professionale".
Ha mai affrontato difficoltà per essere donna in un ambiente maschile?
"Non con i colleghi, ma nel dover apprendere compiti tradizionalmente considerati maschili. Mi piace imparare a usare attrezzature come la motosega o intervenire nei soccorsi: è una sfida che affronto con curiosità".
Cosa significa per lei celebrare l'8 marzo in divisa?
"È un giorno per ricordare il valore della donna e dell’uomo, due ruoli diversi ma complementari".
Serena D’Alonzo, maresciallo capo della Guardia di Finanza di Macerata
Cosa l’ha spinta a intraprendere questa carriera?
"Condivido i valori delle istituzioni militari: ordine, rispetto delle leggi, lealtà e amore per il Paese".
Esistono pari opportunità tra uomini e donne nel suo settore?
"Assolutamente sì. Le possibilità di carriera sono le stesse per tutti. La predominanza maschile è una questione di numeri, non di genere".
Cosa significa per lei celebrare l'8 marzo in divisa?
"Ricorda l’importanza della parità di genere anche nelle forze armate, sottolineando il ruolo delle donne nella tutela della collettività".
Giorgia Melillo, maresciallo dei Carabinieri e comandante della Stazione di Fiastra
Cosa l’ha spinta a entrare nell’Arma?
"Un fuoco interiore che non si può spiegare. Non ho parenti carabinieri, ma ho sentito dentro di me questa vocazione".
Ha mai affrontato difficoltà nel suo percorso?
"A volte noi donne dobbiamo correre un po’ più veloci per dimostrare il nostro valore. Ma l’Arma ha saputo integrare le donne in tutti i ruoli e settori".
E con i cittadini?
"All’inizio qualcuno può rimanere sorpreso, soprattutto nei piccoli centri. Ma quando capiscono che rappresenti un’istituzione e sei lì per aiutarli, ogni pregiudizio svanisce".
Cosa rispondi all'antico stereotipo secondo il quale le donne non sanno guidare?
"Ho conseguito la patente militare per guidare anche la motoslitta, visto che opero anche a Bolognola, quindi in un territorio montano. È stata un’opportunità per avere un accesso diretto alle piste. Qualsiasi cosa sia etichettata da maschio è superata nel momento in cui uno si sente di poterlo e di volerlo fare. Credo che non ci sia nessun limite all’istinto e alla passione".
Trascorrere l’8 marzo in divisa cosa significa per te?
"Poter dare, come tutti i giorni, l’immagine che noi donne possiamo ottenere qualsiasi tipo di successo personale. Per me, l’onore di vestire questa uniforme significa dare un esempio a tutte le donne che aspirano a fare qualsiasi cosa in diversi ambiti, dallo sport, al lavoro, alla vita privata".
Ilaria Ferranti e Maria Pia Marocchella, sostitute commissario della Polizia Locale
Cosa vi ha spinte a entrare nella Polizia Locale?
Ferranti: "Sin da giovane ho sentito il desiderio di mettermi al servizio della comunità. La Polizia Locale offre un contatto diretto con i cittadini, permettendoci di garantire sicurezza e rispetto delle regole".
Marocchella: "Per me è stata una scelta dettata dalla voglia di lavorare per il bene comune. Essere vicini alla gente significa anche saper ascoltare e intervenire nei momenti di difficoltà".
Avete mai dovuto affrontare difficoltà legate al fatto di essere donna in un ambiente prevalentemente maschile?
Ferranti: "Nel tempo questa situazione è migliorata molto. Quando sono entrata era un ambiente completamente maschile e non è stato facile. Non dico che non mi sentivo accettata, ma qualche differenza di genere la notavo. Nel tempo, anche grazie alla mia personalità e al mio carattere forte, sono riuscita ad affrontare al meglio ogni situazione lavorativa. Oggi questa diversità c’è meno e si sta andando verso una soluzione ideale".
Marocchella: "Concordo con la collega. Inizialmente, oltre all’ambiente lavorativo c’era anche un po’ di scetticismo da parte della cittadinanza nei confronti di una vigilessa donna. La cosa bella è stata farli ricredere, fino a ricevere diversi complimenti".
Cosa significa per voi celebrare l’8 marzo in divisa?
Ferranti: "È un riconoscimento formale per quello che le donne fanno tutto l’anno. Credo che tutti i giorni siano importanti e che non sia l’8 marzo a fare la differenza. In passato ci sono stati giorni rilevanti da ricordare. Oggi la vedo un più come come una giornata commerciale, che socialmente importante come in passato" .
Marocchella: "Se l’8 marzo serve per ricordare ciò è accaduto in passato e far sì che non accada più va benissimo, ma va fatto anche negli altri giorni. Anche io credo sia più legato a un discorso commerciale, spero che venga vissuto per ricordare il passato e migliorare il presente".
Indossare una divisa l’8 marzo significa più che mai ricordare il cammino percorso dalle donne per affermarsi in ruoli storicamente maschili. Come ha detto Patrizia Peroni, "non è una festa, ma un momento per riflettere su ciò che abbiamo conquistato e su quanto ancora c’è da fare". Le storie di queste donne dimostrano che la passione, la competenza e la determinazione non hanno genere, ma solo la voglia di fare la differenza ogni giorno.
A poco più di sette anni dal brutale omicidio di Pamela Mastropietro, la diciottenne romana uccisa e fatta a pezzi a Macerata il 30 gennaio 2018, la madre della ragazza, Alessandra Verni, ha incontrato in carcere Innocent Oseghale, condannato in via definitiva all'ergastolo per il delitto.
L'incontro è avvenuto oggi in una stanza del carcere di Ferrara, dopo che la madre di Pamela aveva espresso nei mesi scorsi il desiderio di vedere l'uomo. La condanna all'ergastolo per Oseghale è stata confermata lo scorso gennaio dalla Cassazione, dopo un secondo ricorso straordinario.
"Oggi lei e Dio mi sono stati vicini, ho parlato con il cuore", ha dichiarato Alessandra Verni all'Adnkronos dopo il confronto in carcere durato oltre 4 ore. La donna si è presentata di fronte a Oseghale vestita come la figlia nel giorno del delitto e indossando una maglietta con le immagini dei resti del corpo di Pamela.
"Io penso che questo incontro sia servito a me, penso anche a lui - ha aggiunto all'Adnkronos Verni -. Mi sono presentata come Pamela: mi sono vestita come lei quel giorno, ho scurito i capelli come lei, con la coda e la frangia, e mi sono messa anche la maglietta con le foto di come l'ha ridotta per ricordare quello che ha fatto".
La donna, che ha combattuto per anni per ottenere giustizia per la morte della figlia, sta ora affrontando una battaglia personale contro un tumore, una lotta che ha deciso di condividere pubblicamente sui social. Secondo la madre di Pamela, la malattia sarebbe una conseguenza del dolore straziante provato per il massacro della figlia.
Sono state ufficializzate nella giornata di oggi date, orari di gioco e palinsesto delle prime tre gare della serie dei Quarti di finale Play Off tra Cucine Lube Civitanova e Allianz Milano.
La sfida al meglio delle cinque partite prenderà il via con Gara 1 domenica 9 marzo alle ore 17 presso l’Eurosuole Forum di Civitanova Marche. Il match sarà trasmesso in diretta su Rai Play, VBTV e Radio Arancia.
Il secondo confronto, Gara 2, si disputerà domenica 16 marzo alle ore 17 all’Allianz Cloud di Milano e sarà visibile in esclusiva su VBTV e Radio Arancia. Gara 3, invece, vedrà il ritorno della serie all’Eurosuole Forum domenica 23 marzo alle ore 18, con copertura televisiva su DAZN, VBTV e Radio Arancia. La Cucine Lube Civitanova si prepara dunque a una serie avvincente, puntando a conquistare un posto nelle semifinali del massimo campionato italiano di volley.
Il programma
Gara 2 Quarti di Finale – Play Off SuperLega Credem Banca
Domenica 16 marzo 2025, ore 17.00
Allianz Milano – Cucine Lube Civitanova
Diretta VBTV
Gara 3 Quarti di Finale – Play Off SuperLega Credem Banca
Domenica 23 marzo 2025, ore 18.00
Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano
Diretta DAZN e VBTV
(Credit foto: Spalvieri)
Sette tappe, 1.147 km e 14.400 metri di dislivello. Sono questi alcuni numeri della Tirreno Adriatico Crédit Agricole che prenderà il via lunedì 10 marzo da Lido di Camaiore per terminare il 16 marzo, come da tradizione, a San Benedetto del Tronto. La 60^ edizione della Corsa dei Due Mari vedrà protagonisti grandi nomi del panorama ciclistico internazionale. Le Marche saranno una delle cinque regioni attraversate dalla competizione. Frontignano di Ussita sarà protagonista sabato 15 marzo della tappa numero 6, definita la “tappa regina” della Corsa dei Due Mari.
Da Cartoceto a Frontignano di Ussita i corridori dovranno percorre 162 km “Sarà un evento di portata internazionale che promuoverà l’intero territorio!” Parole della sindaca di Ussita Silvia Bernardini che aggiunge “Stiamo lavorando da settimane per cercare di accogliere questo grande evento nel migliore dei modi possibili. Ci stiamo relazionando con l’affiatata macchina organizzativa della RCS Sport e con tutti i numerosi Enti coinvolti in questa grande competizione sportiva. Frontignano di Ussita è città di Tappa e ad Ussita allestiremo il “quartier Tappa” come da indicazione degli organizzatori. Arriveranno tantissime persone e noi stiamo cercando di offrirgli un pezzettino della nostra autenticità. Il nostro è un paese alle prese con la ricostruzione post terremoto ma sappiamo che anche in questo tempo abbiamo molto da offrire a chi vuole venire a trovarci.
La visibilità che ci verrà fornita grazie alla Tirreno Adriatico, permetterà di raggiungere un pubblico vastissimo in tutto il mondo. A loro presenteremo la bellezza del nostro territorio”. Il Comune di Ussita sta organizzando insieme alla ProLoco 7.1 e a diversi operatori economici diverse attività: presso l’Area Caraceni i mercatini artigianali con un punto ristoro; punti ristoro saranno presenti anche a Frontignano di Ussita nell’area della “Madonnella” e nella partenza della seggiovia. La seggiovia di Frontignano resterà aperta tutto il giorno e, per gli amanti della bicicletta, sono previsti tour in e-bike. L’arrivo dei corridori è previsto a Frontignano in via del Ginepro dalle ore 16,30.
Chi desidera parcheggiare nelle due aree parcheggio previste a Frontignano dovrà arrivare entro le ore 12,00. Si stanno organizzando delle navette gratuite da Ussita verso Frontignano con partenze alle ore 10,00 e alle ore 12,00, con corsa di ritorno Frontignano-Ussita prevista dalle ore 18,00. E’ stata predisposta una ordinanza per regolare la viabilità con divieto di sosta con rimozione forzata a partire dalle ore 18,30 di venerdì 14 marzo in alcune aree e il divieto di circolazione in alcune vie, quindi si consiglia a tutti i cittadini residenti e ai visitatori di consultare tutti i dettagli nel sito del Comune https://www.comune.ussita.mc.it/ e sulla pagina Facebook “Comune di Ussita Pagina Ufficiale”. Per info Comune di Ussita tel 0737971211, ProLoco 7.1 tel 3701227568.
La Lega scende in piazza con la mobilitazione nazionale annunciata dal segretario federale Matteo Salvini, per sabato 8 e domenica 9 marzo. Due i temi centrali dell'iniziativa: la pace in Ucraina e la pace fiscale, "due battaglie che il partito continua a portare avanti con determinazione", ha sottolineato Salvini. Nelle Marche, saranno 24 i gazebo allestiti in diverse città per incontrare i cittadini, ascoltare le loro esigenze e illustrare le proposte della Lega.
"Questo fine settimana saremo ancora una volta tra la gente, nelle piazze marchigiane, per portare avanti le battaglie che riteniamo fondamentali per il futuro del nostro Paese: la pace in Ucraina e la pace fiscale - dichiara la deputata della Lega e segretaria del partito nelle Marche, Giorgia Latini - Ringrazio di cuore tutti i militanti e i sostenitori che con passione e dedizione, settimana dopo settimana, si impegnano e allestiscono i gazebi informativi. Invito tutti i cittadini marchigiani a partecipare a questo importante appuntamento per confrontarsi e contribuire insieme a dare forza a queste battaglie che riteniamo prioritarie".
Ecco l'elenco dei gazebo presenti nelle Marche:
Sabato 8 marzo: Filottrano (piazza Mazzini, 09:00-13:00); Sassoferrato (via Cavour, 10:00-13:00); San Benedetto del Tronto (viale Secondo Moretti, 35, 17:00-19:00); Monte Giberto (via Diaz, 16:30-18:30); Montegranaro (via Zaccagnini, 17:00-19:00); Montegiorgio (via Ugolino, 10:30-13:00); Ciivitanova Marche (corso Umberto I, 67, 10:00-13:00); Macerata (corso Cavour, 40, 15:00-19:00); Matelica (corso Vittorio Emanuele II, 17:00-19:00); Tolentino (via della Pace, 3, 16:00-20:00); Fano (piazza Costanzi, 10:00-12:30); Urbino (via Raffaello, 09:00-12:00)
Domenica 9 marzo: Ancona (viale della Vittoria, 10:30-12:30); Falconara Marittima (piazza Fratelli Bandiera, 10:00-12:30); Senigallia (piazza Roma, 10:00-12:30); Ascoli Piceno (piazza Arringo, 10:30-12:30); Folignano (via Genova, 1, 10:30-12:30); Monsampolo del Tronto (via Giorgio La Pira, 17, 10:00-12:00); Montalto delle Marche (via Roma, 10:30-12:30); Porto San Giorgio (piazza Matteotti, 10:30-12:30); Macerata (galleria del Commercio, 15:00-19:00); Cartoceto (via della Repubblica, 09:30-12:30); Pesaro (via Branca, 10:00-13:00) e Urbino (via Raffaello, 09:00-12:00).