L’Associazione culturale Tra le Righe di San Ginesio, che si occupa principalmente della tutela e della valorizzazione del patrimonio librario rivolto ai bambini e ai ragazzi, prosegue la sua intensa attività.
“Abbiamo iniziato nel mese di luglio del 2023 con il progetto “Le Mille e un’estate”, in cui si sono svolti circa 14 incontri di letture e laboratori con musica, teatro, danza, per creare una biblioteca per bambini e ragazzi che al momento non esisteva. Insieme al Comune di San Ginesio ci siamo presentati a tutti i bandi disponibili e abbiamo creato la nuova sezione infanzia-adolescenza della Biblioteca di San Ginesio. Per finanziarci autonomamente allestiamo periodicamente delle pesche di beneficenza che riscuotono molto successo nella comunità locale. Ad oggi abbiamo superato i 1000 libri in possesso.” Parole della responsabile Orietta Nardi che insieme ad altri soci, gestisce le diverse attività rivolte ai cittadini più giovani e anche alle loro famiglie. “La nostra è una realtà aperta al confronto continuo e alla formazione. Annualmente svolgiamo molte azioni per favorire la promozione alla lettura.” Va in questa direzione anche il prossimo evento previsto per sabato 5 aprile all’Auditorium di Sant'Agostino a partire dalle ore 17,00 dal titolo "Se leggi colori la vita.
La letteratura come opportunità da cogliere fin dall'infanzia”, con gli interventi di Pierfrancesco Gentilucci, pediatra; Francesca Contigiani, logopedista e dottoressa in psicologia de Il Cerchio Magico; Cinzia Bonifazi, volontaria Nati per leggere; Chiara Tomassetti, libraia presso Bottega del libro di Macerata. Modera gli interventi la giornalista Barbara Olmai. “Il prossimo incontro sarà rivolto a tutta la cittadinanza ed in particolare ai genitori a cui vogliamo dare il nostro supporto e soprattutto quello degli esperti che abbiamo coinvolto in questa nuova occasione. Promuoviamo lo sviluppo culturale del cittadino, l’integrazione e la relazione sociale, anche per questo chiuderemo l’evento con un aperitivo insieme.” Tra le Righe sta lavorando molto per far frequentare con costanza ai bambini e ai ragazzi la biblioteca. Nella prospettiva di sviluppo e crescita è previsto il trasferimento della sede da Via Capocastello in un locale più grande e confortevole in Corso Scipione Gentili e l’inserimento all’interno del sistema bibliotecario BIBLIOMARCHE SUD.
“In questo modo potremmo effettuare le iscrizioni degli utenti all’interno del sistema ed iniziare il prestito dei libri (lo abbiamo fatto anche fino ad ora ma in modo non troppo convenzionale: con carta e penna!). Il sistema BIBLIOMARCHE SUD-prosegue la Nardi- ci darà la possibilità di poter iscrivere gli utenti anche al MLOL, la biblioteca digitale delle Marche, dove ognuno potrà accedere al prestito digitale dei libri. Tutto assolutamente gratuito.” L’associazione, che ha in gestione per conto del Comune la nuova sezione della biblioteca comunale, è molto motivata ad andare avanti: “Abbiamo bisogno del sostegno dei cittadini. Viviamo in un paese del cratere del sisma in cui le occasioni culturali e di socializzazione rivestono molta importanza. Il nostro è un servizio a favore della collettività. Siamo partiti dai bambini perché pensiamo che è lì che cresce il seme della lettura, ma vorremmo cominciare ad espanderci alla promozione della lettura anche nel mondo adulto.”
Assemblea annuale per i soci della “Casa Accoglienza Maceratese ODV” alla Domus San Giuliano di Macerata. L’incontro ha avuto all’ordine del giorno l’approvazione del Bilancio e il rinnovo del consiglio direttivo per gli anni 2025-2028. L’elezione ha visto alcune conferme e una novità: il nuovo cda dell’Associazione sarà composto da Claudio Gigli (confermato Presidente), Pierfrancesco Gentilucci (Vice Presidente), Patrizia Canale, Iole Rosini, Riccardo Sinigallia (Segretario Tesoriere) e Alberto Binanti.
Nata nel 2006 da un’iniziativa del dottor Luciano Latini, l’Associazione opera nel Maceratese e ha come suo obiettivo la realizzazione di progetti e iniziative che possano sostenere le persone che affrontano una malattia oncologica e le loro famiglie. Tra le iniziative avviate, va ricordato il progetto "Meno male in Oncologia", che consiste nella riabilitazione fisioterapica dei pazienti che hanno subìto un intervento per tumore al seno. A questo si affianca da tempo il progetto "Ritorno alla bellezza", ovvero la fornitura gratuita di parrucche a chi perde i capelli a seguito del trattamento chemioterapico. Non solo, la “Casa Accoglienza Maceratese ODV” ha provveduto negli anni anche all’acquisto di strumentazioni necessarie alla diagnosi e alle cure svolte negli ospedali di Macerata e Civitanova Marche.
«Nel 2024 abbiamo garantito l’assistenza fisioterapica gratuita ai pazienti oncologici, mediante la convenzione con professionisti del settore – ha spiegato il riconfermato presidente Claudio Gigli –, così come è proseguita la collaborazione con i dottori Nicola Battelli e Giovanni Benedetti, rispettivamente primari dei reparti di Oncologia di Macerata e Civitanova Marche, che hanno condiviso le finalità dell'Associazione, mettendosi a disposizione per contribuire alla individuazione di nuovi progetti, nonché alla prosecuzione di quelli in atto, dimostrando una notevole attenzione e un grosso sostegno alle nostre attività».
Nel corso dell’ultimo anno hanno usufruito dell'assistenza fisioterapica e motoria 30 pazienti per un totale di circa 130 trattamenti; sono state fornite cento parrucche ad altrettante persone che ne hanno fatto richiesta ed è stata sottoscritta una convenzione con l’AST n. 3 di Macerata per la realizzazione degli stessi progetti elencati. Inoltre, sono state effettuate donazioni per l’acquisto di materiale di consumo del Dignicap all’U.O.C. di Oncologia di Macerata; un ecografo portatile all’U.O.D. di Oncologia di Civitanova Marche; materiale d’arredo per l’U.O. di Pediatria dell’Ospedale di Macerata; e una Elettrocardiolina donata all’Hospice di San Severino Marche.
«Queste azioni dimostrano una maggiore viabilità raggiunta dalla “Casa Accoglienza” che si è tramutata in opere di solidarietà – ha aggiunto Gigli –, per questo non posso che ringraziare quanti ci hanno aiutato economicamente e tutti i soci e i volontari, complessivamente oltre 70, che si sono attivati affinché queste attività potessero realizzarsi. Buon lavoro quindi al nuovo direttivo, con un grande ringraziamento alle due consigliere uscenti per il loro servizio svolto all'interno dell’Associazione, Paola Centanni e Beatrice Venanzetti».
Spazio, infine, alle iniziative, con il prossimo appuntamento alle porte, il 5 aprile alle ore 21, al Teatro Persiani di Recanati: la commedia in due atti di Pietro Romagnoli “Tre separati e mezzo”, un evento realizzato in collaborazione con il Comune di Recanati, l’Anffas, la compagnia teatrale “Ci Credo”, Astea e Bcc di Recanati e Colmurano. L’ingresso è gratuito, mentre il ricavato delle offerte sarà interamente devoluto in favore dei reparti di Oncologia dell’AST n. 3.
L'Amministrazione comunale di Tolentino, insieme al comandante della polizia locale Andrea Isidori e al responsabile dell'Ufficio Sisma Emanuele Tiberi, ha recentemente incontrato i commercianti del centro storico per discutere delle problematiche legate ai lavori in corso e alle modifiche alla viabilità.
La chiusura di via San Salvatore, prevista per tre mesi a partire dalla fine di marzo, ha rappresentato un tema centrale nell’incontro. La chiusura comporterà la necessità di aprire al traffico piazza della Libertà e piazza Mauruzi per garantire ai residenti l'accesso alle proprie abitazioni, comportando l’eliminazione temporanea della zona a traffico limitato (Ztl).
Stato dei cantieri e lavori in corso
L’Amministrazione ha anche illustrato lo stato dei cantieri attivi nel centro storico, tra cui i lavori in via Gioacchino Murat, dove è in corso la messa in sicurezza della scarpata naturale a valle delle mura di cinta. Questo intervento prevede l'installazione di pali in calcestruzzo armato per sorreggere il fronte di scavo, un passo necessario prima della demolizione dell'edificio pericolante.
La realizzazione di questa paratia ha portato alla chiusura temporanea della via Murat. Durante i lavori, sono stati rinvenuti dei serbatoi di gasolio interrati che hanno comportato un ulteriore slittamento delle operazioni di demolizione, che inizieranno ufficialmente il 15 maggio, salvo imprevisti.
Discussione sulle modifiche alla viabilità: criticità e proposte
Uno degli argomenti sollevati dai commercianti è stato il possibile cambiamento del senso di marcia in via Roma e corso Garibaldi. L'Amministrazione, pur mostrando apertura verso la possibilità di consentire il traffico da via Roma fino a piazza della Libertà, ha spiegato che una simile modifica non sarebbe semplice da attuare. "Attualmente si sta lavorando su un nuovo piano di traffico generale, in linea con il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS), che è in fase di sviluppo grazie a un finanziamento della Regione Marche", ha spiegato l'amministrazione comunale.
L’Amministrazione ha evidenziato come una possibile inversione del senso di marcia potrebbe causare un sovraccarico del traffico, in particolare lungo viale Battisti, già congestionato e particolarmente affollato nelle ore di punta. Tale modifica rischierebbe di congestionare ulteriormente l'area di piazzale Europa e rallentare il traffico, specialmente durante le manovre di ingresso da via della Pace e viale G. Benadduci. Inoltre, i lavori di ricostruzione in corso e futuri, tra cui quelli lungo corso Garibaldi e Via Roma, comportano un traffico pesante che aggraverebbe la situazione.
Proposta di viabilità alternativa: via delle Cartiere
L'Amministrazione, però, ha suggerito una possibile alternativa per migliorare la viabilità durante la chiusura di via Murat. "Si sta valutando la possibilità di invertire il senso di marcia in via delle Cartiere, rendendo più facile l'accesso al centro, soprattutto fino alla riapertura di via Murat".
L’Università di Macerata in collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane organizza un convegno internazionale sulle microcredenziali e l’innovazione nella didattica. L’evento si terrà nell’aula conferenze di Piazza Strambi martedì 1° aprile e vedrà la partecipazione di esperti e rappresentanti di prestigiose istituzioni accademiche italiane e di alleanze europee come Erua. L’evento sarà seguito online anche da almeno 120 tra rettori, prorettori, delegati alla didattica e alla ricerca, docenti e personale amministrativo di Atenei da tutta Italia, da Catania a Verona, segnale del profondo interesse suscitato da questa giornata. Al centro della discussione, un approccio comune per sostenere l’apprendimento permanente e l’occupabilità attraverso percorsi di apprendimento brevi, flessibili e certificati. Le microcredenziali attestano, infatti, le competenze acquisite attraverso esperienze formative di breve durata e rappresentano un'opportunità flessibile e mirata per favorire lo sviluppo personale e professionale. L’incontro di martedì sarà aperto alle 9:30 dai saluti istituzionali del rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, e della presidente della Crui, Giovanna Iannantuoni. Per informazioni: unimc.it/microcredenziali.
La prima sessione del convegno, in programma dalle 11 alle 13, affronterà il ruolo delle microcredenziali nell’integrazione della formazione universitaria e dell’apprendimento permanente. Sotto la moderazione di Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze, interverranno esperti nazionali e internazionali tra cui Marilena Maniaci dell’Anvur, Luca Lantero di Cimea e Bruna Vives, segretaria generale di Erua, che analizzeranno il contesto normativo e qualitativo delle microcredenziali. Seguirà l’intervento di Mairéad Nic Giolla Mhichíl, che presenterà il modello europeo del consorzio Eciu, e di Marta Ghisi della Rete universitaria italiana per l'apprendimento permanente, che discuterà le sfide e le opportunità per le università italiane.
Nel pomeriggio, dalle 140 alle 170, il convegno proseguirà con due panel di discussione. Il primo, moderato da Edith Cognigni, metterà a confronto le esperienze di università italiane ed europee come l’Università di Trento, l’Università Ca’ Foscari e l’Università di Chieti-Pescara. Il secondo panel, coordinato da Laura Vagni, approfondirà l’impatto delle microcredenziali nei diversi atenei italiani, con la partecipazione di docenti e ricercatori dell’Università di Cagliari, dell’Università di Urbino, della Politecnica delle Marche e dell’Università di Camerino.
Per chi non potrà partecipare in presenza sarà possibile seguire i lavori in diretta streaming sul canale YouTube dell’Università di Macerata.
Grande successo per la conferenza che è stata tenuta dalla dottoressa Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa forense ieri sera (venerdì 28 marzo) a Matelica, nel palasport sold out. Un migliaio le persone arrivate da tutta la provincia di Macerata e non solo, per assistere all’evento voluto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Matelica e organizzato in collaborazione con l’associazione HELP S.O.S. SALUTE E FAMIGLIA ODV, in occasione della quarta edizione delle Giornate Bigiarettiane.
Bruzzone ha dato consigli pratici e concreti su come riconoscere un manipolatore o una manipolatrice, e come venire fuori da una relazione tossica: “Con un manipolatore non potete vincere, dovete andarvene. È importante imparare a riconoscerli, diventare consapevoli di ciò e prevenire in questo modo conseguenze che possono essere molto più gravi. La manipolazione affettiva è una trappola subdola, che fa perdere lucidità ed anche libertà”.
La nota criminologa e psicologa forense ha inoltre raccontato le fasi del percorso di un manipolatore e trattato alcuni dei 124 punti che fanno parte della lista dei caratteri del narcisista maligno: “Il numero dei casi è in aumento da quando è in crisi il modello genitoriale. Ci sono dei bambini protetti che iniziano a sentirsi onnipotenti, maturando questi atteggiamenti manipolatori”. Roberta Bruzzone ha inoltre accennato a degli importanti casi di cronaca, come quello di Filippo Turetta, autore del femminicidio di Giulia Cecchettin. Sono arrivate inoltre nel corso della conferenza, diverse testimonianze del pubblico, alla quale Bruzzone ha prontamente risposto.
Il sindaco di Matelica, Denis Cingolani, è stato onorato di essere davanti alla platea, per un incontro che ha registrato un grandissimo interesse: “Ringrazio in primis l’assessore Barbara Cacciolari che ha fortemente voluto questo evento, grazie anche all’associazione Help Sos Salute e Famiglia, nella persona di Cristina Marcucci, per l’organizzazione di questo ennesimo interessante appuntamento culturale. Protagonista una figura del calibro della dottoressa Roberta Bruzzone, che ha toccato un tema delicatissimo. Si tratta di comportamenti che è bene riconoscere e che purtroppo oggi sono molto spesso al centro delle cronache.
Avere qui a Matelica una delle massime esperte sul tema è molto importante. Prevenire è fondamentale, come amministrazione comunale continueremo a proporre incontri di questo tipo senza alcun dubbio. Un ringraziamento infine a tutti i volontari e alle forze dell’ordine per aver reso possibile questo grande evento in sicurezza”.
L’assessore alla Cultura Barbara Cacciolari ha così parlato dell’evento esprimendo la sua soddisfazione: “Oltre le aspettative. Esprimo gratitudine per tutti coloro che sono intervenuti e si sono lasciati coinvolgere contribuendo con le loro testimonianze di vita da brividi, importanti e commoventi, che hanno reso quegli istanti unici ed irripetibili. Si è creata un’atmosfera coinvolgente, dove 1300 persone in silenzio, attonite, ascoltavano testimonianze di violenza, di soprusi. Il percorso iniziato di analisi.
La città di Civitanova è pronta a risalire in sella. Dopo il grande successo delle edizioni precedenti, torna con rinnovata energia “Primavera in Bici”, il festival ideato e promosso dall’Assessorato alla Mobilità Sostenibile in collaborazione con il Gruppo Sportivo Fontespina 2000 e l’associazione Civitanova Green Life, partner ormai storici e sempre al fianco dell’Amministrazione comunale per promuovere la cultura della bicicletta e del movimento all’aria aperta.
Quattro gli appuntamenti in programma per questa terza edizione, pensati per coinvolgere famiglie, bambini, appassionati e curiosi in un percorso che unisce scoperta, socialità, rispetto per l’ambiente… e tanta voglia di stare insieme. Si inizia domenica 6 aprile, con “Esploriamo il mondo in bici”: una pedalata per guardare la nostra città con occhi diversi, con leggerezza e curiosità. 11 maggio, “Bimbimbici”: torna l’appuntamento dedicato ai più piccoli, tra educazione stradale e giochi divertenti, in collaborazione con la polizia locale. 1° giugno, “Pedalata sulla Ciclovia delle Abbazie – Giubileo del Ciclista”: sport, paesaggio e spiritualità si fondono in un itinerario suggestivo e unico. 26 ottobre, “Pedalata dei Santi”: l’evento di chiusura, ormai diventato una tradizione civitanovese, per salutare insieme un anno vissuto a pedali!
«Primavera in Bici è molto più di un festival – dichiara l’assessore Roberta Belletti – è un modo per vivere la città in modo attivo, sano e consapevole. Ogni anno cresce l’entusiasmo, la partecipazione, e questo dimostra che Civitanova ha voglia di mobilità sostenibile, di eventi che mettono al centro le persone, il benessere e la comunità. Un grazie sincero al Gruppo Sportivo Fontespina 2000 e a Civitanova Green Life, che condividono con me questa visione e rendono possibile ogni iniziativa. L’invito è semplice: preparate la bici, chiamate gli amici, coinvolgete i bambini, e unitevi a noi. Perché la mobilità sostenibile si costruisce insieme… una pedalata alla volta».
Pubblicata la prima vera guida turistica di Elcito, il borgo conosciuto come il “Tibet delle Marche”, dove si racconta anche la storia dell’Abbazia di Valfucina e Canfaito. Il volume, a cura di Luca Maria Cristini, è stato realizzato dall’editore Claudio Ciabochi per la collana “Marche in tasca”. La presentazione dello stesso è firmata da Denis Cingolani, presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, organo di gestione della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito che ha finanziato il progetto editoriale.
La guida, in tutto 192 pagine, è articolata in cinque capitoli ed è una vera e propria monografia su questi preziosi luoghi, saliti oggi al centro dell’attenzione mediatica e di un numero crescente di visitatori. Lo scopo dichiarato dall’autore è focalizzare l’attenzione sul valore storico, naturalistico e anche antropologico che questi ambienti hanno, a partire dall’Abbazia di Valfucina. Questa, che è stata antichissimo e potente insediamento monastico di cui restano solo poche testimonianze materiali, viene trattata nel primo capitolo. Il secondo capitolo è dedicato a Elcito, castello inespugnabile, sorto a difesa del monastero nel punto strategico di dominio della fertile vallata.
La sezione successiva tratta invece del Canfaito, pianoro a quota 1.100 metri, con la mirabile faggeta, mentre il quarto capitolo esamina gli aspetti peculiari della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, istituita proprio per preservare la formidabile biodiversità che caratterizza questi luoghi, legando la propria funzione anche alla salvaguardia della storia antica e recente, tra cui merita particolare attenzione la guerra di Liberazione dal nazifascismo che in queste valli ha visto i combattimenti più aspri che si sono avuti nelle Marche. Il quinto e ultimo capitolo vuole contribuire a ristabilire le antiche relazioni che esistevano - fin dall’epoca feudale - con gli altri castelli e abbazie che coronano l’area del monte San Vicino, punto geografico di riferimento dello spartiacque che c’è tra la più nota Sinclinale Camertina e quella della Valle di San Clemente.
Tante le cose curiose e interessanti che la guida svela. Perché Elcito ha questo nome dal sound vagamente spagnoleggiante? Da quando e perché viene definito “il Tibet delle Marche”? Se sul nome Elcito è caduto da tempo il mistero, derivando questo da “Elce”, nome arcaico del Leccio, se molti possono ricordare la performance dei monaci tibetani che nel 2001 scesero nella piazzetta dal monte la Pereta, forse non tutti sanno che nel secolo XIX il 16 agosto - giorno del patrono San Rocco - nella piazzetta di Elcito si teneva la curiosa “Fiera dei Garzoni”, che richiamava partecipanti da tutto il circondario. I ragazzi in età da lavoro si proponevano in quell’occasione come aiutanti nella pastorizia o nell'agricoltura, a seconda delle proprie attitudini, rivelate dal tipo di bastone che recavano quel giorno in mano.
Sono questi gli argomenti trattati nei paragrafi e in alcuni “box” di approfondimento del volume, che illustrano alcune le novità emerse dalle ricerche eseguite in occasione della sua stesura. Uno di quelli descrive il cabreo del ‘700, rinvenuto di recente nell'Archivio diocesano di Sanseverino, che ci aiuta a scoprire l'antica viabilità dell’area, le sorgenti, i toponimi antichi ancora oggi in uso e ci testimonia come l'attuale Comunanza agraria di Elcito esista da oltre settecento anni, amministrando ancora oggi le medesime proprietà fondiarie. Altre scoperte recenti rivelate nella guida sono la posizione della torre del castello, ancora esistente agli inizi dell’Ottocento e demolita completamente prima della fine di quel secolo.
Antichi documenti, suffragati da recenti scavi, hanno permesso di fare l’ipotesi sulla pianta e sulle dimensioni della chiesa abbaziale di Valfucina, oggi ridotta ad una piccola cappellina rurale: nell’epoca di massimo splendore dell’Abbazia aveva una pianta a “Tau” e dimensioni ragguardevoli, almeno triple di quella odierna, opere d’arte e con affreschi oggi perduti.
Leggendo il volume si scoprirà che, oltre al notissimo "foliage", Canfaito offre ben altro in ogni stagione. Prima di tutto il faggio più vecchio delle Marche, il cosiddetto “Patriarca” e, soprattutto, una ricca biodiversità animale e vegetale, i cui valori sono illustrati in un nuovo percorso a tappe per grandi e piccini, realizzato dall’Unione Montana alte valli del Potenza ed Esino, “Il Regno di Blu”, che permette di scoprire le peculiarità del pianoro. Una sezione del volume individua le più importanti specie di funghi rilevate nell’area in anni di ricerche dal “Gruppo micologico Federico II” di Jesi.
Tra le altre curiosità che la guida svela, ci sono le vicende che hanno riguardato l’erezione della Croce del Monte San Vicino e che la vetta del monte è un preciso riferimento, un turning point, per il volo a vista degli aerei militari.
Infine l’autore della pubblicazione: Luca Maria Cristini è architetto libero professionista per vocazione e pubblicista per passione: si occupa di restauro di edifici storici, di riqualificazione urbana e di allestimento d’interni.
Da sempre coltiva una passione per questi luoghi ed è stato tra i promotori dell’istituzione della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito e membro del primo Comitato di indirizzo della gestione.
Oltre a numerosi articoli e saggi, ha pubblicato: Ireneo Aleandri 1795-1885 - L’architettura del Purismo nello Stato Pontificio (Electa 2004), Mosè Di Segni medico partigiano (Riserva naturale dei Monti San Vicino e Canfaito 2011, 2023), La Roccaforte del Buon Gusto (Affinità elettive 2018), San Severino Vescovo di Settempeda (Hexagon 2019), Scherza coi Fanti e lascia stare i Santi (Hexagon 2019).
Concluso il restauro dell’edificio di edilizia residenziale pubblica ubicato in via Aldo Moro n.22 che era stato valutato “inagibile” e sei famiglie hanno ricevuto le nuove chiavi. Sei gli alloggi abitati dagli assegnatari dei nove che Erap Marche ha assegnato al Comune di Sarnano.
L’USR ha concesso un contributo di 580.000 euro per i lavori di miglioramento sismico il cui progetto ha previsto soprattutto il rinforzo strutturale di alcuni nodi trave/pilastro, la realizzazione e l’inserimento nella struttura dell’edificio di nuove pareti in cemento armato, il contenimento delle tamponature esterne con l’inserimento di profili metallici adeguatamente collegati alla struttura, l’inserimento di sistemi di antiribaltamento dei divisori interni e la realizzazione di nuovi divisori in cartongesso al piano terra.
Al taglio del nastro ha voluto essere presente il presidente di Erap Marche Saturnino Di Ruscio oltre al sindaco di Sarnano Fabio Fantegrossi. “È una giornata importante per la nostra comunità – ha detto il primo cittadino - con il taglio del nastro e la riconsegna delle chiavi a sei famiglie, a seguito dei lavori di ristrutturazione di un condominio post sisma. Un ringraziamento particolare ai tecnici ed al personale dell’Erap nonché al presidente Saturnino Di Ruscio, presente personalmente alla cerimonia. Un ritorno alla quotidianità per sei nuclei familiari, dopo anni di sacrifici. Che sia di speranza e di buon auspicio per i tanti che attendono di rientrare nelle proprie abitazioni da quasi nove anni, anche grazie ad una ricostruzione che va sempre più spedita nel corso degli ultimi mesi, con un’importante accelerazione impressa dal commissario straordinario Guido Castelli”.
“La consegna delle chiavi di un edificio restaurato dopo il sisma è sempre un momento felice per quelle famiglie che hanno sofferto il disagio del sisma” – ha detto Di Ruscio.L’intervento di Sarnano è il primo lotto dei tre, insieme a Tolentino via don Minzoni n.11 e Belforte via Cavour n.15 (già completati), finanziati sempre con fondi dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione.
“Ringrazio la struttura tecnica del presidio di Macerata per il grande lavoro che continua a svolgere per concludere i lavori dei molti interventi in corso soprattutto nei comuni del cratere” – ha concluso Di Ruscio. Il presidio Erap di Macerata ha avviato anche altre procedure di gara per la manutenzione straordinaria in località Villa Potenza via Dell’Acquedotto, per l’edificio in via Tagliamento 8 in località Piediripa in via di aggiudicazione e per la costruzione di un nuovo edificio di 12 alloggi di edilizia agevolata sempre in località Villa Potenza via Dell’Acquedotto già aggiudicata.
A tre giornate dal termine del campionato, la Maceratese ha deciso di tutelarsi dopo l'infortunio di Gagliardini, assicurandosi un nuovo portiere. Il club biancorosso ha, infatti, ufficializzato il tesseramento di Leonardo Bazzucchi, estremo difensore classe 1997 con una solida esperienza maturata tra Serie D ed Eccellenza.
Bazzucchi, alto 195 cm, ha mosso i primi passi nel settore giovanile dello Spezia, per poi proseguire la sua carriera difendendo i pali di Gubbio, Gualdo, Bastia e Cannara, con un'esperienza anche all'Alto Vicentino. Il suo arrivo garantisce alla Maceratese una copertura di maggiore esperienza nel reparto arretrato, in un momento cruciale della stagione.
"Sono qui per dare una mano. Sarà un mese importante, perciò mi metto subito a disposizione del Mister e di tutta la Maceratese", ha dichiarato il neo-biancorosso attraverso il comunicato ufficiale della società.
Bazzucchi ha già svolto la sua prima seduta di allenamento con il gruppo ed è immediatamente a disposizione di Mister Possanzini per la sfida di domani contro il Chiesanuova. Resta ora da capire se il tecnico deciderà di schierarlo subito tra i pali o se punterà su uno dei due giovani portieri Marchegiani e Sansaro.
Nella serata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Macerata, supportati da due unità antidroga del Nucleo carabinieri Cinofili di Pesaro, hanno effettuato un ampio servizio di controllo del territorio, mirato a contrastare i reati predatori e il traffico di sostanze stupefacenti. L'operazione, che ha interessato diverse zone della città, ha visto l'installazione di posti di controllo sulle principali arterie stradali, nonché verifiche presso esercizi pubblici e luoghi sensibili.
Nel corso del servizio, sono stati controllati 84 individui, tra cui 12 con precedenti di polizia, Tre persone, un 30enne di nazionalità algerina, un 21enne e un 25enne di nazionalità tunisina, sono stati segnalati alla competente autorità amministrativa per violazione dell’articolo 75 del DPR 309/90, relativo all’uso personale non terapeutico di sostanze stupefacenti. Durante i controlli, i tre soggetti sono stati trovati in possesso di piccole quantità di hashish e marijuana. Le sostanze sono state sequestrate, e sono state avviate le procedure legali previste per tali infrazioni.
L'operazione ha visto l'impiego di 8 pattuglie sul territorio e ha permesso di monitorare efficacemente la situazione, contribuendo alla sicurezza e alla prevenzione di attività illecite.
Un incidente stradale si è verificato questa mattina a Sambucheto di Montecassiano, intorno alle 8.15, coinvolgendo due auto che viaggiavano in direzioni opposte. Il violento scontro ha causato il ferimento di due persone, che sono state trasportate in codice giallo all'ospedale di Macerata.
Secondo quanto ricostruito, una delle vetture è finita in un fosso, mentre l'altra ha impattato contro un muretto, fermandosi parzialmente su un terreno a bordo strada. Fortunatamente, dietro una delle due auto coinvolte si trovava un vigilante che, avendo appena concluso il suo turno di lavoro, ha notato la scena e non ha esitato ad intervenire.
Vedendo del fumo uscire dall'auto che si trovava sul ciglio della strada, il vigilante ha prontamente aiutato il conducente ad uscire dall'abitacolo, passando dal lato passeggero, poiché lo sportello lato guida era bloccato a causa del violento impatto.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti tempestivamente due ambulanze e un'automedica del 118, i vigili del fuoco per la messa in sicurezza delle vetture coinvolte e la polizia locale per i rilievi e la gestione del traffico. Le cause dell'incidente sono ancora in fase di accertamento.
L'intensa ondata di maltempo che sta colpendo le Marche da giorni ha provocato gravi disagi e ha reso necessarie misure di emergenza in diverse località, con la Protezione Civile che ha emesso l'allerta rossa in alcune zone.
A Jesi, la situazione è particolarmente critica a causa del pericolo esondazione del fiume Esino. Il livello delle acque ha superato la soglia di allarme, portando alla chiusura di numerose strade e sottopassi. In particolare, sono stati chiusi i sottopassi di via Latini e via Ripabianca, mentre altre strade, tra cui via Montelatiere, via del Burrone e via Santa Maria del Colle, sono state rese inaccessibili a causa di smottamenti e allagamenti. La Protezione Civile ha avvertito i residenti delle zone più a rischio, invitando la popolazione a non accedere ai piani terra, cantine, garage e sottoscala, ma a rifugiarsi ai piani superiori delle abitazioni.
Nel Pesarese, la situazione è altrettanto critica. A Cantiano, una coppia di anziani è rimasta isolata nella propria abitazione a causa dell'innalzamento del livello del torrente Bevano, che ha reso inagibile l'unico ponte di accesso alla loro casa. I vigili del fuoco di Pesaro sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a raggiungere la coppia e metterla in salvo.
In queste ore, le forze di emergenza stanno lavorando senza sosta per monitorare l'evolversi della situazione e garantire la sicurezza della popolazione, mentre la Protezione Civile continua a monitorare l'andamento del maltempo e a fornire aggiornamenti costanti.
I carabinieri del Comando provinciale di Macerata, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro e l'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata, hanno recentemente concluso un'operazione di controllo volta alla tutela della sicurezza nei cantieri edili. L'attività ispettiva, che ha riguardato due imprese operanti in cantieri situati a Tolentino, ha portato alla denuncia dei titolari delle stesse.
Le due imprese, una con sede legale a Carpi e l’altra a Rimini , sono state oggetto di accertamenti che hanno evidenziato violazioni gravi delle normative di sicurezza sul lavoro. In particolare, i titolari sono stati denunciati per le seguenti irregolarità:
Il primo titolare non ha verificato le condizioni di sicurezza dei lavoratori affidati alle imprese esecutrici, mettendo a rischio la loro incolumità. Il secondo titolare ha mancato di garantire una viabilità adeguata all'interno del cantiere, con il risultato di compromettere la sicurezza della circolazione di uomini e mezzi.
Oltre alle denunce penali, sono state inflitte pesanti ammende, che ammontano complessivamente a 15.946,37 euro, come sanzione per le violazioni riscontrate. Questo intervento si inserisce in un più ampio programma di controlli, volto a garantire il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro e a proteggere la salute degli operai.
I carabinieri della Stazione di Porto Potenza Picena hanno recentemente denunciato un 34enne di origini bulgare, residente a Arcole (VR), per il reato di truffa ai danni di una donna del posto. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, si è finto operatore di “Poste Italiane” e ha raggirato la vittima convincendola a fornirgli i dati della sua carta bancomat, compreso il codice di sicurezza CVC, situato sul retro della carta.
Grazie a questa informazione, il truffatore è riuscito a prelevare la somma di 970 euro dal conto corrente della malcapitata. Le indagini, condotte dai Carabinieri, hanno portato alla denuncia dell'uomo, attraverso un meticoloso lavoro di analisi dei flussi bancari e dei tabulati telefonici, che hanno permesso di risalire alla sua identità.
L'episodio mette in evidenza l'importanza di prestare molta attenzione a telefonate sospette, specialmente quelle in cui si richiedono dati personali, numeri di carte bancarie o codici di sicurezza. I carabinieri del Comando Provinciale di Macerata hanno ribadito il loro invito alla cittadinanza a diffidare da richieste di questo tipo e a segnalare tempestivamente alle forze dell'ordine qualsiasi episodio di truffa.
I militari dell’Aliquota operativa della Compagnia carabinieri di Camerino hanno denunciato due uomini, un 40enne della provincia di Pavia e un 46enne della provincia di Ravenna, per una serie di reati tra cui violenza privata, violazione di domicilio, interferenza illecita nella vita privata e illecito trattamento di dati.
La vicenda ha avuto inizio lo scorso febbraio, quando il titolare di una ditta di troticoltura situata a Sefro ha denunciato un episodio di violazione della sua azienda. Secondo quanto emerso, ignoti si erano introdotti nell'azienda e avevano installato un apparecchio videoregistratore in un locale destinato ad una fase lavorativa cruciale per il prodotto commerciale. Questo episodio ha suscitato preoccupazione per la sicurezza e la privacy dell'attività.
Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno preso piede grazie alla videosorveglianza installata nell’azienda. Analizzando i filmati, i militari sono riusciti a risalire al veicolo utilizzato dai due sospetti per allontanarsi dal luogo dei fatti. In seguito a questo approfondimento, i due uomini sono stati individuati e identificati, venendo successivamente denunciati all’autorità giudiziaria per le accuse di violazione della privacy e altri reati.
La Giunta comunale di Civitanova Marche ha recentemente approvato il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria del Palazzetto dello Sport situato nel quartiere Risorgimento, con l’obiettivo di rinnovare e riqualificare l’immobile destinato alla pratica della pallacanestro. Il progetto, redatto dall'operatore economico "Ercoli Ingegneria," riguarda il completamento del secondo stralcio dei lavori di manutenzione della palestra, sita in via Ginocchi, che attualmente è gestita dalla Virtus Basket SSD. a.r.l. di Civitanova Marche, in virtù della convenzione stipulata il 12 dicembre 2019.
L’intervento di manutenzione straordinaria si rende necessario a causa del degrado di alcuni componenti impiantistici e costruttivi che risultano ormai obsoleti. L’obiettivo è adeguare i locali e rinnovare le strutture, migliorando l’edificio attraverso una serie di interventi tecnici e funzionali.
Il finanziamento per il secondo stralcio dei lavori è stato coperto attraverso le risorse del Bilancio del Comune per l’esercizio finanziario corrente. In particolare, è stato destinato un importo di 16.429,39 euro per le spese tecniche, già impegnate nell’avanzo del Capitolo 2791/7, con la determinazione n. 678 del 25 novembre 2024. A questa somma si aggiunge una quota di 173.000,00 euro dal Capitolo 2791/4, finanziata tramite i fondi derivanti da IMU e TASI.
I lavori fanno parte di un intervento complessivo di manutenzione straordinaria che prevede numerose migliorie, tra cui: il ripristino e l’ampliamento dell’illuminazione di emergenza, il rinnovo dell’impianto idrico antincendio, la sistemazione del bagno per persone con disabilità, la sostituzione di apparati nella centrale termica, il ripristino dell’impianto di estrazione dell’aria, e l’ampliamento delle dimensioni di alcuni infissi al piano terra nelle vie di esodo. Inoltre, si provvederà al miglioramento dell’impianto di allarme acustico e ad altre piccole opere di adeguamento, come l'installazione di una controparete in alcuni punti del corridoio dove si sono verificati fenomeni di umidità di risalita e il ripristino del copriferro della scala esterna in cemento armato situata sul lato nord della struttura.
Nel dettaglio, il secondo stralcio dei lavori riguarderà principalmente la sostituzione della pavimentazione sportiva in legno. L’attuale pavimentazione, infatti, presenta evidenti segni di usura e necessita di un rinnovo. Sarà installata una nuova pavimentazione di tipologia analoga, conforme alle normative CONI per gli impianti sportivi e al Regolamento della FIP (Federazione Italiana Pallacanestro). Inoltre, verrà sostituito il parapetto di separazione tra la zona spettatori e la zona destinata alle attività sportive.
Giunta al ventesimo anno di vita, la sacra rappresentazione, messa in scena dalla parrocchia di Santa Croce a Macerata, è ormai diventato l’appuntamento che dà il via agli eventi cittadini della Settimana Santa.
Anche quest’anno quindi l’appuntamento è per il sabato delle Palme, 12 aprile, quando le scene delle ultime ore di Gesù prenderanno vita grazie all’impegno di quasi un centinaio di volontari che dall’inizio della Quaresima si ritrovano presso i locali parrocchiali per le prove dell’evento.
Viale Martiri della Libertà, allestito per l’occasione accoglierà l’ingresso trionfante di Gesù a Gerusalemme per lasciare posto poi alla rappresentazione dell’ultima cena, dell’orto degli ulivi e del processo davanti a Pilato. Come sempre la rappresentazione continuerà con la via Crucis lungo il viale fino a giungere alla crocifissione sul sagrato della chiesa di Santa Croce in viale Indipendenza.
Una macchina organizzativa importante che, come detto, coinvolge tantissimi parrocchiani (e non) nella preparazione dei costumi, delle scene e negli aspetti tecnici e organizzativi e che ha visto quest’anno la nascita dell'associazione culturale Santa Croce che si occupa di coordinare questo ed altri eventi legati alla vita della parrocchia.
“Ci ha sempre spinto il desiderio di uscire dalle mura della parrocchia e coinvolgere la cittadinanza a prendere coscienza del tempo forte della Quaresima”, racconta Giovanni Gentili ideatore dell’evento e presidente dell’associazione. “Viviamo questo tempo di preparazione con una Grazia particolare, condividendo con tante persone l’organizzazione e questo ogni anno si trasforma in un cammino comunitario che ci permette anche di conoscere meglio i vari aspetti della Passione raccontata nei Vangeli. Dal 2005 ad oggi la manifestazione è cresciuta nel numero dei figuranti e nella qualità della messa in scena ma anche nel coinvolgimento della città grazie anche ad una proficua sinergia con la Polizia Locale che ci permette di radunare tante persone in sicurezza”.
Un grave incidente si è verificato, nella serata di oggi, lungo la strada provinciale 485, nei pressi del bar Torquati, a Pidiripa di Macerata. Un ragazzino di 13 anni è stato investito da un'automobile mentre stava attraversando la strada. Il minorenne ha riportato un trauma cranico e, a seguito delle prime cure, è stato trasportato dapprima all'ospedale di Macerata e successivamente trasferito a Torrette per ricevere le necessarie attenzioni mediche.
Sul posto sono intervenuti prontamente gli agenti della polizia stradale di Civitanova, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente.
Una gita scolastica che avrebbe dovuto essere un’esperienza educativa e indimenticabile si è trasformata in un incubo per i ragazzi delle classi terze medie dell'Istituto Lorenzo Lotto di Monte San Giusto. Al termine della visita culturale che li ha portati a Napoli, Cassino e Caserta, circa 20 studenti e alcuni docenti hanno accusato sintomi di malessere e sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Marche. Tra i coinvolti anche la dirigente scolastica. L'episodio è avvenuto nella giornata di oggi.
Al momento, i sanitari stanno eseguendo una serie di analisi cliniche e accertamenti diagnostici per capire cosa abbia causato il malore che ha colpito gli studenti e alcuni docenti. I primi indizi suggeriscono una possibile intossicazione, ma è ancora troppo presto per fare delle ipotesi certe. Non sono stati segnalati casi gravi, ma l’incidente ha creato preoccupazione tra i genitori e la comunità scolastica.
Questo episodio fa eco a quanto accaduto appena lo scorso giovedì, quando gli studenti dell'Istituto IIS "E. Mattei" di Recanati hanno accusato sintomi simili durante un viaggio a Paestum. Anche in quel caso, i ragazzi avevano manifestato malesseri subito dopo un pasto, con conseguente necessità di cure mediche. Resta da capire se vi possano essere collegamenti tra i due casi.
Grande operazione di controllo e monitoraggio del territorio oggi ad Ancona, disposta dal questore Cesare Capocasa, in collaborazione con il prefetto. L’operazione straordinaria ha coinvolto più di 30 operatori della polizia di Stato, tra cui personale della Questura, unità cinofile, polizia Stradale e il reparto Prevenzione Crimine. I controlli si sono concentrati principalmente nei quartieri Piano, Archi e Stazione, con l'obiettivo di garantire la sicurezza pubblica e contrastare fenomeni di illegalità.
Nel corso dei controlli sono stati monitorati 244 soggetti, tra cui 93 con precedenti, 80 veicoli e 4 locali, con particolare attenzione ai detenuti domiciliari e a coloro sottoposti a misure alternative limitative della libertà. L'operazione ha portato a due denunce per possesso di droga: un giovane di origine egiziana, di 25 anni, sorpreso in piazza d'Armi con circa 0,8 grammi di hashish, e un 28enne somalo, trovato in via Giordano Bruno mentre fumava una sigaretta artigianale contenente sostanze stupefacenti.
Inoltre, un uomo di 36 anni, sempre di origine somala, è stato denunciato per ubriachezza manifesta nei pressi della stazione. Nel corso dei controlli legati alla clandestinità, il questore ha emesso due ordini di lasciare il territorio nazionale: uno nei confronti di un tunisino di 40 anni e uno per un giovane egiziano di 25, entrambi irregolari e con numerosi precedenti penali.
Un altro episodio rilevante ha visto una cittadina di origine cubana accompagnata al CPR di Ponte Galeria (Roma) in attesa di rimpatrio. La donna, trovata nei pressi della stazione senza permesso di soggiorno, aveva già un precedente di espulsione e vari precedenti di polizia, tra cui minacce, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e tentato omicidio.
Infine, l'operazione ha visto la partecipazione anche dei militari dell'operazione “Strade Sicure”, che hanno presidiato la zona della piazzetta della Coop, garantendo la sicurezza fino alla chiusura degli esercizi commerciali.