Bocciofila gremita per la presentazione della lista e le linee guida programmatiche del gruppo “Matelica il futuro è adesso” che candida a sindaco Denis Cingolani. Nella sala erano presenti anche diversi esponenti di forze politiche, tra cui il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che hanno ascoltato con attenzione le prime indicazioni sul programma e le presentazioni dei 12 componenti della lista.
Ognuno di loro, presentato dal conduttore Marco Moscatelli, ha espresso il proprio appoggio al candidato Cingolani, manifestando impegno e vicinanza a quelle che sono le linee guida della lista che nasce sul solco tracciato dal gruppo “Matelica Futura”, che è espressione della maggioranza consiliare attualmente impegnata nell’amministrazione del Comune. Questi i nomi dei 12 candidati: Maria Boccaccini (63 anni, dirigente di azienda), Barbara Cacciolari (54 anni, imprenditrice e consulente Parlamento Europeo), Maurizio Casucci (72 anni, medico in pensione), Filippo Maria Conti (31 anni, impiegato nell’azienda di famiglia e maestro di sci), Danilo Copponi (36 anni, responsabile di un’azienda di prodotti tipici locali), Graziano Falzetti (55 anni, imprenditore), Sauro Falzetti (67 anni, pensionato), Paola Giorgi (57 anni, attrice e produttrice teatrale), Valentina Martellucci (41 anni, insegnante), Maria Cristina Mosciatti (58 anni, istruttore amministrativo e guida escursionista ambientale), Rosanna Procaccini (68 anni, imprenditrice agricola) e Luigi Sola (45 anni, operaio).
“Cinque figure già note dell’amministrazione comunale uscente e ben sette new entry, che vanno a comporre un gruppo omogeneo che negli ultimi mesi ha lavorato alacremente per la stesura di un ampio programma elettorale”, si legge in una nota.
“Programma in cui i punti cardine sono il completamento di molte opere e operazioni già iniziate durante il corrente mandato, ma anche molte novità frutto delle nuove forze scese in campo e dell’esperienza maturata in questi anni”.
“Durante l’incontro alla bocciofila queste tematiche sono state toccate solo in superficie e verranno approfondite nel corso dei prossimi incontri ai quali parteciperanno i candidati con quartieri, associazioni e realtà cittadine in generale”.
“Non un libro dei sogni, come ci ha tenuto a specificare Cingolani, ma un elenco di cose da fare ricco di nuovi spunti e idee per far compiere alla città un ulteriore passo in avanti, coinvolgendo tutte le fasce d’età e tutte le aree del territorio comunale, senza lasciare indietro nessuno e soprattutto ascoltando le richieste provenienti da tutta la cittadinanza”. Terminata la presentazione, i candidati sono rimasti a disposizione del pubblico durante un aperitivo con dj set.
I primi trent’anni ha svolto servizio come educatrice al Grillo Parlante e al Cavalluccio Marino, poi Maila Giampaoli ha dovuto cambiare ruolo e si è ritrovata davanti a un silenzioso e freddo pc al terzo piano dei Servizi sociali. Maila non si è data per vinta e quasi dieci anni è stata alle prese con burocrazia e atti amministrativi di Palazzo Sforza fino alla data della pensione scattata a maggio 2024, dopo 42 anni di servizio.
A darle un caloroso saluto e un grazie per il lavoro svolto con tanta dedizione e precisione si sono ritrovati amministratori, dirigenti e colleghi di stanza del settore Servizi sociali che le hanno espresso tutto l’affetto e l’amicizia, ringraziandola per la grande disponibilità e gentilezza d’animo dimostrata, anche in periodi non facili. Grazie ad un carattere disponibile e vero Maila Giampaoli ha creato rapporti che dureranno oltre la pensione. I migliori auguri da parte di tutto il Comune di Civitanova Marche.
Termina con la sconfitta per 1-0 subita dal Castelfidardo una stagione, comunque, da incorniciare per il Chiesanuova, che al suo secondo anno in assoluto in Eccellenza ha chiuso al terzo posto in campionato centrando i playoff.
Al termine della partita con i fidardensi il tecnico biancorosso Roberto Mobili ha dichiarato: “Faccio innanzi tutto i complimenti al Castelfidardo e gli auguro un grosso in bocco al lupo in vista della finale playoff con l’Urbino. Siamo arrivati a questa partita un po’ stanchi, dopo un anno in apnea in cui abbiamo sempre giocato al limite delle nostre possibilità e anche oltre”.
Il Castelfidardo ai punti ha meritato la vittoria, anche se il Chiesanuova ha avuto una grossa occasione ad inizio ripresa sulla quale si è superato il portiere ospite. L’analisti del match da parte di Mobili: “Abbiamo avuto una grossa occasione nel secondo tempo che ci avrebbe potuto far prendere campo. Invece poi, complice qualche errore di posizionamento, abbiamo concesso diverse occasioni al Castelfidardo. Siamo arrivati molto stanchi alla fine quindi l’epilogo è stato una conseguenza”.
Il tecnico di Porto Potenza ha infine voluto ringraziare i suoi ragazzi per la fantastica stagione vissuta: “Aldilà del risultato, devo dire un enorme a questi ragazzi perché anche oggi ce la siamo giocata alla pari contro una grossa squadra. Per me è stato un onore allenarli”.
Uno spiacevole imprevisto ha bloccato per qualche minuto la campagna elettorale del candidato sindaco di Filottrano, Luca Paolorossi. Nel corso di una riunione andata in scena nella serata di venerdì all'ex bar centrale di Montoro, Paolorossi ha accusato un leggero malessere nel confrontarsi con una cittadina.
Il batti e ribatti con la compaesana, dai toni accesi, ha infervorato sin troppo l'animo del candidato sindaco. Un mancamento lo ha portato a desistere nel proseguire il confronto.
Una fitta improvvisa al petto quella accusata da Paolorossi, ma l'allarme è rientrato nel giro di pochi minuti, con il candidato che ha ultimato la serata elettorale e sdrammatizzato con una battuta: "Amo Filottrano e la mia città nel profondo e come me stesso, ma non vorrei dedicarle anche la vita".
Sul campo di Villa San Filippo a fare festa è il Castelfidardo. La formazione di coach Giuliodori batte il Chiesanuova e si guadagna la qualificazione alla finale playoff del campionato di Eccellenza Marche. Decisiva la rete di Kurti. La squadra di Mobili aveva a disposizione due risultati su tre avendo concluso la stagione regolare al terzo posto rispetto al quinto ottenuto dai fidardensi, ma non è bastato.
LA CRONACA - Mobili punta sulla velocità e sulla gioventù, dentro Trabelsi e F.Carnevali nel 4-3-3 d'ordinanza. Giuliodori va con un 4-4-2 versatile, con Guella che agisce spesso dietro le punte. Il primo squillo è ospite, pericolosissimo, perché Rotondo svetta su punizione e l'inzuccata a campanile finisce sulla traversa (terzo legno in due gare a Villa San Filippo per il Castelfidardo). I biancoverdi devono vincere e sono più pimpanti, il Chiesanuova però non sta a guardare, al 18' Pasqui è servito in buona posizione, diagonale e palla fuori di poco. Lo spettacolo è anche di tifo sugli spalti gremiti, in campo c'è qualche screzio e aumentano i cartellini. Al 37' Trabelsi si allarga, cross e volée di Sbarbati out.
SECONDO TEMPO - Si riprende dopo 15' di ritardo per i soccorsi prestati ad un sostenitore ospite colto da malore (portato in ambulanza all'ospedale di Civitanova in codice arancione), episodio che fa ammutolire le tifoserie che abbassano anche le bandiere. Pronti-via e Braconi apre un contropiede che Nanapere conclude con un destro alto.
Più pericoloso Carnevali che al 52’ si incunea sulla sinistra ricevendo da Sbarbati, sul mancino bravissimo il 2004 Sarti. La gara esplode, 60’’ dopo il neoentrato Evangelisti stacca da solo ma angola poco, Fatone c'è. Dal corner che segue è la volta di Rotondo e Fatone è prodigioso nel distendersi alla sua sinistra negando la rete.
Al 58' Canavessio sbaglia il retropassaggio, Nanapere è solo davanti al portiere, lo salta ma incredibilmente non trova la porta. Le squadre sembrano un po' distratte dal malore, di sicuro il Chiesanuova è più contratto, la palla ce l’ha il Castelfidardo che appare anche più brillante fisicamente. E al 77' trova lo 0-1. Ripartenza 3 vs 2, Nanapere sprinta, palla al neoentrato Kurti e tap-in vincente. Il Chiesanuova prova il forcing ma il Castelfidardo protegge il successo e domenica sfiderà in casa l’Urbino.
Tabellino Chiesanuova-Castelfidardo 0-1
Chiesanuova: Fatone, Molinari (2'st Corvaro), F.Carnevali, (33'st Defendi), Badiali (28'st Crescenzi), Canavessio, Monteneri, Pasqui, Trabelsi (4'st Mongiello), Sbarbati, Bonifazi, Tanoni (44'st Morettini). All. Mobili
Castelfidardo: Sarti, Morganti (28'st Kurti), Fabbri, Cannoni (44'st Nacciarriti), Imbriola, Rotondo, Fossi (9'st Evangelisti), Miotto, Braconi (16'st Sidorenco), Guella, Nanapere (33'st Fabiani). All. Giuliodori
Arbitro: Pigliacampo di Pesaro
Reti: 32'st Kurti
Note: spettatori 800 circa; ammoniti Badiali, Braconi, Fabbri, Molinari, Fossi, Cannoni, Pasqui; corner 2-4; recupero 2' e 6’
L'Urbino rimonta e affonda il Montefano. Fatale un secondo tempo in cui l'eccessivo nervosismo ha portato i "viola" a terminare la semifinale playoff del campionato di Eccellenza Marche in nove uomini. A volare all'ultimo atto della post-season contro il Castelfidardo sono i ragazzi di mister Ceccarini, capaci di sfruttare nel migliore dei modi il vantaggio numerico e terminare la sfida con un rotondo 4-1, dopo essere andati sotto nei primi 45'.
LA CRONACA - I "viola" in attacco si affidano al tridente Bonacci-Palmucci-Papa. Tra le fila urbinati il pericolo pubblico numero uno è Sartori, la cui fantasia si abbina con l'efficacia offensiva. A partire meglio è il Montefano con Palmucci bravo a rubare palla e concludere in porta, ma la sfera termina fuori di poco.
Più preciso è Alla che, al 20', disegna una traiettoria a rientrare su punizione, barriera aggirata e pallone che va finire in fondo al sacco. È il vantaggio montefanese. La reazione urbinate arriva al 37' con il lancio di Della Bona che pesca Montesi: quest'ultimo scaglia un bel destro che esalta i riflessi di David.
Meno puntuale il portiere dei "viola" è al 46' quando una conclusione rasoterra dalla distanza di Della Bona passa fra le gambe di una selva di giocatori, eludendo l'intervento del portiere del Montefano. La sfera si deposita in rete a fil di palo. È uno a uno, risultato su cui si va al riposo.
Nel secondo tempo la pressione dell'Urbino aumenta di tono. Il primo episodio che cambia la partita arriva al 62' quando viene espulso Bonacci per doppia ammonizione. In dieci uomini il Montefano subisce il sorpasso urbinate. Tamagnini al 68' approfitta di un disimpegno scarabocchiato dalla difesa "viola" e con un tiro ad effetto supera David.
Quando Postacchini si becca il rosso diretto al 70' per fallo da ultimo uomo, piove sul bagnato per il Montefano. Sulla punizione susseguente l'Urbino trova anche il gol del 3-1 con Boccioletti.
A chiudere i giochi è la rete di Galante al 79': un destro il suo che si spegne sotto la traversa dopo un bell'inserimento centrale. Si chiude nel peggiore dei modi la stagione del Montefano che resta, comunque, superlativa.
Tabellino Montefano-Urbino 1-4
MONTEFANO (3-5-2): David; Monaco, Pjetri (24'st Latini), Postacchini; Calamita, Guzzini (20'st Sindic), Alla, Palmucci (29'st Di Matteo), De Luca G. (40'st De Luca E.); Papa (35'st Dell'Aquila), Bonacci. All. Mariani
URBINO (4-3-3): Petrucci; Nisi, Giunchetti, Magnani (10'st Bellucci), Tamagnini; Cusimano, Dalla Bona, Boccioletti (42'st Morani); Sartori (45'st Sergiacomo), Rivi (12'st Galante), Montesi (32'st Pierpaoli). All. Ceccarini
Arbitro: Ferroni di Fermo
Reti: 20'pt Alla, 47'pt Dalla Bona, 22'st Tamagnini, 26'st Boccioletti, 34'st Galante
Ammoniti: Bonacci, Sartori, Rivi, Pjetri, De Luca G., Galante
Espulsi: 18'st Bonacci (doppio giallo), 24'st Postacchini
Recupero: 3' - 3'
L'asma bronchiale è una delle patologie croniche più diffuse in età pediatrica. Per celebrare la giornata mondiale dell'asma 2024, l'iniziativa globale per l'asma (GINA) ha scelto il tema: "L’educazione all’asma dà potere". Questo perché un servizio di educazione sanitaria mirata al riconoscimento dei sintomi, e di conseguenza ad un approccio terapeutico adeguato, risulta fondamentale per la gestione della patologia.
In occasione quindi della Giornata Mondiale dell’Asma 2024, molti centri di Pneumologia Pediatrica Simri si sono resi disponibili ad eseguire valutazioni spirometriche pediatriche gratuite durante tutto il mese di maggio.
Anche l’Uodc di pediatria dell'ospedale di Civitanova Marche, diretta dalla dottoressa Enrica Fabbrizi in accordo con la Simri e in collaborazione con Sip, FederAsma e Allergie e AsmaAllergia Bimbi, aderisce all’iniziativa offrendo ai pazienti pediatrici visite e spirometrie gratuite nonché informazioni adeguate sulla patologia.
L'open day si svolgerà mercoledì 8 maggio, dalle ore 14:00 alle ore 17:00 all'Uosd di pediatria, al 3°piano dell'ospedale di Civitanova. Per prenotare è possibile telefonare al numero 0733-823695, le prenotazioni sono attive già a partire da sabato 4 maggio, dalle 9 alle 12.
Presentata anche la quinta delle sei liste che sostengono Francesco Fiordomo. Civitas Civici ha fatto conoscere candidati e progetti nel corso di un incontro nel piazzale antistante l'Hotel Ginestra.
Matteo Clementoni e l'architetto Francesca Filippetti hanno introdotto i temi che caratterizzano il gruppo: attenzione al mondo dello sport, ai giovani, al centro storico che deve tornare a vivere.
Insieme al giovane Clementoni altri due sportivi: l'insegnante Luca Patrizi, storico capitano della Recanatese calcio (ora all'Osimana) e Aurora Poeta, direttrice artistica di una avviata scuola di danza.
Nella lista figurano anche gli imprenditori Giulia Badea e Gianluca Malatini, Alessandro Tarducci (responsabile amministrativo), Vincenzo Lauria (infermiere), Davide Quercetti (impiegato) e Nicola Tullio, biologo, impegnato nel settore delle energie rinnovabili. La lista Civitas Civici è nata per iniziativa di Paolo Mattei che ha introdotto la serata.
Stefano Velea, un giovane poco più che ventenne, è morto la notte scorsa in un incidente stradale avvenuto in località Lisciano, fra Ascoli Piceno e il pianoro di Colle San Marco.
Sono stati i familiari stamane a dare l'allarme non vedendolo rientrare. È stato ripercorso il tratto di strada in cui il ragazzo aveva annunciato di transitare ed è stata individuata la sua auto, una Opel Corsa, finita fuori strada dopo aver sfondato il parapetto di un ponte al confine tra Marche e Abruzzo.
La vettura è volata nel vuoto per circa dieci metri, non lasciando scampo al ragazzo. Sul posto sono giunti vigili del fuoco e sanitari del 118, ma per il Stefano non c'era ormai più nulla da fare. Tragica la scena che i soccorritori si sono trovati di fronte. Particolarmente complesse le operazioni di recupero del cadavere, ultimate soltanto nel pomeriggio. Sulla dinamica dell'incidente stanno svolgendo i rilievi del caso i carabinieri.
Sabato 6 aprile, presso l'auditorium dell'Istituto Comprensivo Simone De Magistris di Caldarola, si è svolto un evento di grande importanza nella lotta contro la violenza sulle donne.
La giornata è stata dedicata alla sensibilizzazione sul tema e alla solidarietà, ed è terminata con l'inaugurazione della panchina rossa lungo Viale Umberto I, simbolo tangibile dell'impegno collettivo per contrastare il fenomeno.
L’evento si è aperto con i saluti del sindaco Giuseppetti e della dirigente scolastica Sargolini; numerosi sono stati gli interventi che hanno arricchito la giornata, dando voce a chi quotidianamente si batte per garantire diritti e protezione alle donne vittime di violenza.
Tra i relatori spiccano figure di rilievo: la dottoressa Giulia Maggi, maggiore del Comando della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino, il cui intervento è riuscito a coinvolgere i ragazzi presenti e a far riflettere gli adulti portando come esempio delle esperienze concrete; l'avvocato Lolita Felicetti, che ha offerto preziosi spunti legali e riflessioni sul tema della violenza di genere; Elisa Giusti, assistente sociale e coordinatrice del Centro Antiviolenza di Macerata e Francesca Pigliapoco, psicologa del medesimo centro, che hanno fornito un prezioso contributo sul fronte dell'assistenza e della salute mentale.
Un momento significativo è stato anche rappresentato dalla dimostrazione degli allievi caldarolesi della palestra Sirius Karate di Monte San Giusto, che hanno illustrato tecniche di difesa personale, sottolineando gli ideali di questa disciplina: autonomia e sicurezza derivate dalla conoscenza del sé.
Gli alunni dell'Istituto Comprensivo di Caldarola hanno inoltre partecipato attivamente, dimostrando il coinvolgimento e l’interesse delle nuove generazioni nella lotta contro la violenza di genere, omaggiando Fabrizio De André con "La canzone di Marinella", leggendo il testo di una canzone di Fiorella Mannoia e recitando un decalogo.
Infine il parroco Don Salvatore ha espresso l’importanza della panchina come un simbolo di speranza, come un donare il tempo agli altri in nome della solidarietà. Segnando fisicamente il territorio, l'inaugurazione della Panchina Rossa è stato il momento culminante della giornata.
Situata lungo Viale Umberto I di Caldarola, nei pressi della scuola, la panchina diventa un punto di incontro e di riflessione: insieme, con determinazione la comunità locale si impegna a dire 'no' alla violenza sulle donne, dimostrando che solo uniti è possibile costruire un futuro di uguaglianza e rispetto.
Un esonero clamoroso quello andato in scena nel primo pomeriggio a Matelica. Paolo Passarini, dopo la cavalcata trionfale nel girone B del campionato di Promozione, è stato sollevato dall'incarico di allenatore dei biancorossi durante le operazioni di riscaldamento sul campo dello stadio comunale "Giovanni Paolo II", a pochi minuti dal fischio d'inizio della partita contro il Fabriano Cerreto, valevole come finale regionale.
Alla base della decisione ci sarebbero state frizioni sull'undici da schierare. L'avventura di Passarini arriva al capolinea nel modo più inaspettato, al termine di sette mesi comunque positivi. La panchina, per la sfida contro il Fabriano, è stata affidata al tecnico Nizzi.
"Già da diverso tempo la società e il tecnico avevano visioni diverse sulla gestione della squadra", così si legge nella nota stampa diffusa dal Matelica Calcio nel chiarire le ragioni alla base dell'allontanamento di mister Passarini.
"Alla luce dell’ennesima divergenza la società ha deciso di esonerare il mister e il secondo prima dell’inizio della partita valida per il titolo regionale di promozione. La società ringrazia Passarini e Corradini per il lavoro svolto e i risultati conseguiti con la vittoria del campionato", conclude la nota.
Si perde nei sentieri del Monte San Vicino, i genitori lanciano l'sos: ritrovata dopo un'ora e trenta di angoscia in buone condizioni di salute. L'allarme per la scomparsa di una ragazzina di 14 anni è scattato questa mattina, a Matelica, poco prima delle 11:20.
Sul posto sono immediatamente intervenute le squadre di Camerino e del distaccamento volontario di Apiro dei vigili del fuoco, oltre agli uomini del soccorso alpino. Per facilitare le operazioni di ricerca è stato anche richiesto il supporto dell'elicottero del reparto volo di Arezzo dei vigili del fuoco.
I soccorritori hanno concentrato il proprio intervento nell'area segnalata dai genitori della giovane e, durante la perlustrazione, sono riusciti a raggiungere la 14enne, dispersa in uno dei sentieri della zona. Una volta ritrovata, la ragazza è stata riaccompagnata dai genitori che l'hanno accolta con gioia tra le proprie braccia dopo attimi di spavento.
Entusiasmo popolare, cappelli piumati e musica sotto le stelle sabato sera in piazza della Libertà, a Pollenza, con il gruppo storico della Fanfara dei Bersaglieri dell'Etna (Belpasso, Catania) tra tanta gente che ha rivissuto l'epopea di un'Arma leggendaria. A Pollenza (cui si riferiscono le foto di Franco Tomassini) accolti dalla popolazione in strada insieme con il sindaco Mauro Romoli, come in altri nove comuni della provincia a cominciare dal capoluogo Macerata - dai Cancelli a piazza della Liberta' con i bersaglieri di Firenze - continuando con i comuni di Caldarola, Loro Piceno, Penna San Giovanni, Urbisaglia, Montelupone, Potenza Picena, Montecosaro, San Ginesio.
Un eccezionale tour - storia dei reggimenti, tradizione, emozioni e concerti eseguiti dalle rispettive band - da parte di 200 fanti piumati provenienti da dieci associazioni italiane per festeggiare il centenario della fondazione dell'Anb (Associazione nazionale Bersaglieri) e il 71esimo raduno nazionale ad Ascoli. Messaggi di augurio per i gruppi storici della celebre Fanfara impegnati nei dieci comuni maceratesi sono venuti da parte del presidente regionale Anb, ing. Giuseppe Lucarini, e dai presidenti Anb della provincia di Macerata Mario Mucci e Macerata, Carmine Posa.
Teatro Piermarini gremito e tanti applausi ieri sera (sabato 4 maggio) per il concerto della banda musicale di Matelica diretta dal maestro Gabriele Bartoloni.
Una serata dedicata alla musica anni ’60 che è stata magistralmente interpretata sul palco dai numerosi componenti del complesso bandistico P. Veschi, che si conferma ancora una volta gruppo molto attivo e in grado di interpretare brani di ogni genere.
Molto apprezzato anche l’abbigliamento a tema che ha dato colore alla serata organizzata dal presidente Nando Cingolani e dal suo staff. Tra il pubblico dello spettacolo di ieri sera c’erano anche il vicesindaco Denis Cingolani e diversi membri dell’amministrazione comunale che hanno applaudito i protagonisti e si sono complimentati con loro per l’ottima qualità dell’esibizione.
Questa mattina, una situazione insolita ha richiesto l'intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco di Macerata. Una squadra è stata chiamata in contrada Valle per recuperare l'auto di un pescatore che, dopo essersi sfrenata, era finita in un laghetto, fortunatamente senza persone a bordo.
L'incidente ha richiesto l'impiego di risorse specializzate per il recupero dell'automobile sommersa e sono stati chiamati i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Ancona che, giunti sul posto, hanno prontamente iniziato le operazioni di recupero. Utilizzando appositi palloni pneumatici, sono riusciti a sollevare l'auto sommersa, preparandola per il successivo passaggio all'autogrù.
L'autogrù, proveniente dal Comando di Ascoli, è stata fondamentale per completare l'operazione di recupero. Grazie al suo verricello, l'auto è stata sollevata dall'acqua e posizionata con cura sulla sponda del laghetto.
Macerata scalda i motori in vista della Festa dell’Europa, con gli Aperitivi Europei in programma il 9, il 10 e l’11 maggio. A una settimana da quello che è l’evento più atteso dell’anno in città, siamo andati a curiosare nel quartiere di Santa Croce per vedere come le attività si stanno preparando per questa edizione 2024, che si preannuncia carica di entusiasmo e di novità.
La più grande in tal senso, riguarda quella proposta da Alceo Taruschio, titolare della 'Gelateria Almalù!': “La Festa dell’Europa, come regolamento, prevedeva che due locali vicini non potevano fare la stessa nazione. Quest’anno invece, parlando con l’amministrazione comunale, in particolare con gli assessori Marco Caldarelli e Laura Laviano, ho voluto proporre un’idea diversa: anziché un’attività per una nazione, una via o un quartiere per una nazione”.
Un’idea sicuramente intrigante e che soprattutto permette di coinvolgere anche quelle attività che non sono fanno propriamente ristorazione, ma che hanno comunque voglia di contribuire a rendere Macerata un luogo il più europeo possibile, come ci spiega lo stesso Alceo: "Accostando il sacro al profano, possiamo fare un paragone con la via a luci rosse di Amsterdam, dove sai di trovare una sfilza di locali uguali. In questa maniera ritorniamo un po’ all’idea originale di Festa dell’Europa. Non più, dunque, solo Aperitivi Europei ma Aperitivi Europei inseriti nella Festa dell’Europa. Potranno così partecipare anche tutte le attività che non sono food. Praticamente su 15 attività che partecipano a questa iniziativa solo 3 fanno da mangiare. Le restanti sono tutte attività che fanno altro e che non avrebbero dunque potuto partecipare a questo evento”.
Ad essere coinvolti saranno dunque tutti i negozi del quartiere, che nel caso di Santa Croce animerà le proprie vie con atmosfere celtiche per trasformarsi nella verde Irlanda.
Loretta Genangeli di “Segreti di stile parrucchieri” ci illustra alcune delle attività in programma: "Stiamo già preparando gli allestimenti per le vetrine dei negozi e per le strade a tema Irlanda. Non sarà un evento esclusivamente notturno, ma dal pomeriggio proporremo anche diverse attività: dagli artisti di strada al truccabimbi, alla postazione per i selfie. In più noi faremo delle acconciature a tema irlandese. Non mancheranno sicuramente gli intrattenimenti anche per le famiglie".
A nome di tutte le attività del quartiere di Santa Croce, Alceo e Loretta hanno infine voluto mandare un doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno permesso l’organizzazione di questo sensazionale evento: "Dobbiamo ringraziare Banca Macerata che ha subito accettato con entusiasmo la nostra richiesta. La Cna ha contribuito alle spese, così come l'amministrazione. Noi commercianti poi ci siamo un po’ tassati tutti quanti per affrontare i costi di una spesa tutt’altro che irrisoria. Se la modalità dell’evento, come tutti ci auguriamo, dovesse funzionare, ispirerà anche le future edizioni della Festa dell’Europa. Sarà un vero e proprio “evento zero”.
All'assemblea annuale dei soci dell'Accademia Georgica di Treia il 4 maggio scorso è stato conferito un riconoscimento all'artista Carlo Iacomucci. Il maestro è socio ordinario dell' accademia dal 1986, ed è stato censore delle arti dal 1986 al 1997.
Nel 1996 ha inciso un'acquaforte dedicata alla prestigiosa Accademia. L'architetto romano Giuseppe Valadier nel 1840 ha ristrutturato lo stabile e ha progettato la bellissima facciata immortalata dal maestro Iacomucci incisa con la tecnica dell'acquaforte.
L'opera definita pregiata e a tiratura limitata è inserita in una doppia cartella, con testo critico dal prof. Vittorio Sgarbi, dal titolo: "Iacomuci a Treia, il segno e il sogno". Iacomucci ha donato un certo numero di cartelle all' Accademia e la presidente Cinzia Cecchini lo ha ringraziato ed omaggiato.
Il ricambio generazionale si traduce nella partenza di un altro pilastro di un Club che per anni ha incantato il mondo della pallavolo nazionale e internazionale. Dopo cinque stagioni il centrale Simone Anzani, capitano aggiunto in campo, saluta i cucinieri. Per lui un Mondiale per Club, due Scudetti e due Coppe Italia in biancorosso, ma anche tante finali e annate da protagonista grazie a un mix di muscoli, testa e a una personalità che gli hanno permesso anche di salire sul tetto di Europa e del Mondo con la Nazionale Italiana.
Simone Anzani ha voluto salutare la Lube con queste parole: “Sono venuto a Civitanova dopo aver vinto dei titoli e la Lube mi ha dato la possibilità di continuare ad alzare trofei importanti. Soprattutto i primi tre anni sono stati molto floridi per il mio Palmares e la bacheca cuciniera. In tutte le stagioni abbiamo lottato fino alla fine. Ho dato tutto, come lo hanno dato i miei compagni, per il bene di una società che punta sempre al massimo. Questa è stata l’esperienza più importante della mia carriera. In maglia cuciniera sono cresciuto sia come giocatore, e questo mi ha dato lo slancio per essere campione d’Europa e del mondo con la Nazionale, sia come persona per attitudine, capacità di sacrificarsi e mentalità. Ho vissuto a Civitanova le tappe più importanti della mia vita, come il concepimento delle mie figlie e la crescita di Viola. Dal punto di vista sportivo resta il rammarico per l’anno del Covid che ha sbarrato i binari alla locomotiva Lube in SuperLega e in Champions League; sono convinto che senza sospensione dei tornei sarebbe arrivato almeno un altro titolo. Voglio ringraziare proprietà, società e collaboratori, con cui ho trascorso momenti bellissimi, e dedicare un abbraccio ai tifosi che ci hanno fatto sentire sempre il loro calore, anche in un’annata meno esaltante come l'ultima. Vi abbraccio forte, Simo”
La società Lube Volley ha voluto dedicare un ringraziamento speciale ad Anzani per il contributo in campo e la mentalità trasmessa al gruppo, augurandogli un grande in bocca al lupo per le prossime avventure.
Grande successo per il Liceo scientifico “G. Galilei” di Macerata che ha visto premiati, nella selezione regionale del Premio “Giacomo Leopardi”, tre suoi studenti: Francesco Mariotti e Francesco Gabrielli (rispettivamente 1° e 3° posto), allievi della Prof.ssa Annalisa Campanaro, Bernardo Matcovich (Menzione Speciale), allievo della Prof.ssa Francesca Violoni.
Il Concorso, indetto dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati e giunto quest’anno alla settima edizione, ha previsto la parafrasi e l’analisi lessicale, metrica e stilistica di alcuni versi di Leopardi nonché la trattazione di una tematica in prospettiva interdisciplinare.
Durante la mattinata di giovedì 2 maggio si è svolta, presso l’Aula Magna del Liceo classico Leopardi di Recanati, la solenne Cerimonia di premiazione alla presenza del Sindaco Antonio Bravi, dell’Assessore comunale alla Cultura Rita Soccio, della Dirigente scolastica Annamaria Marcantonelli, del Presidente del CNSL Fabio Corvatta, della Prof.ssa Giuseppina Montironi, referente regionale del Premio Giacomo Leopardi.
Un brano musicale - Giardini sotto la pioggia di Claude Debussy - eseguito con maestrìa al pianoforte da Elisa Marinelli (allieva del Liceo classico di Recanati), creando un’atmosfera piacevole e suggestiva, ha introdotto la Cerimonia di premiazione, nella quale il Prof. Alessandro Spalletti, Presidente della Commissione esaminatrice, ha osservato, in apertura, come “Leopardi sappia parlare in maniera universale all'uomo di ogni tempo e soprattutto come i giovani studenti di oggi sappiano ancora ascoltare con passione e curiosità le parole del Poeta recanatese”.
Entrando poi nel merito dell’analisi testuale proposta ai candidati – Alla luna – lo stesso ha evidenziato “conoscenze salde delle opere leopardiane sia in prosa che in poesia: talvolta i ragazzi hanno recuperato testi non spesso antologizzati e questo è il segno di una ricerca, di una rielaborazione personale da parte di ognuno dei candidati. Soprattutto però la sezione della produzione personale, quella che partiva dalla riflessione sulla moda – che Leopardi aveva proposto in Detti memorabili di Filippo Ottonieri – ha dimostrato come gli studenti abbiano affrontato le sue parole come quelle di un contemporaneo, di un interlocutore moderno ben informato sull’attualità, tanto da aver proposto con lui un dialogo costante, un confronto in certi casi anche schietto. Una volta di più, insomma, i testi dei candidati sembrano dimostrare la vicinanza di Leopardi al nostro mondo e soprattutto dimostrare il piacere che le nuove generazioni hanno di mettersi attivamente in ascolto di una voce che riconoscono ancora capace di raccontarli”.
La fase successiva ha visto la premiazione degli allievi. Nella graduatoria di merito è risultato primo classificato Francesco Mariotti (Liceo scientifico “G. Galilei”, classe 5 C) con la seguente motivazione: “Il candidato ha presentato il passo proposto inserendolo in maniera precisa ed articolata all'interno delle vicende umane e biografiche del Poeta, completando la sua esposizione con un'ampia serie di citazioni congrue e coerenti, tratte da altre liriche e dalle Operette morali di Leopardi, dimostrando una costante, puntuale ed ampia conoscenza della sua produzione. Anche nella sezione di produzione personale ha intessuto una fitta trama di rimandi, per collegare il passato classico costantemente con l'attualità, sottolineando così la spiccata modernità del pensiero di Leopardi”.
Terzo classificato Francesco Gabrielli (Liceo scientifico “G. Galilei”, classe 5 M) con la seguente motivazione: “Il candidato ha presentato in maniera chiara, coesa e articolata gli elementi della poetica leopardiana riconducibili al passo proposto, esibendo in modo virtuale i momenti topici, filosofici e letterari del percorso del poeta. Ha inoltre dimostrato – nella sezione di produzione personale – una notevole competenza alla rielaborazione, proponendo numerosi e validi collegamenti di carattere interdisciplinare, recuperando autori e artisti di un ampio arco temporale per corroborare la propria tesi sulla pervasività della moda”
Una Menzione Speciale è stata assegnata a Bernardo Matcovich (Liceo scientifico “G. Galilei”, classe 5 B) con la seguente motivazione: “L’elaborato si distingue nella prima parte per la puntuale analisi del testo proposto, dalla quale risulta pienamente colta l'idea del viaggio interiore che il poeta suggerisce. Nella seconda parte si evidenziano la sensibilità con cui il candidato è riuscito a far dialogare Leopardi con i maggiori filosofi dei secoli scorsi, la piena padronanza della struttura testuale e uno spiccato gusto per la scrittura”.
Agli studenti del Liceo scientifico “G. Galilei” vanno le più vive congratulazioni del Dirigente scolastico Roberta Ciampechini, delle docenti di Lingua e letteratura italiana – Prof.ssa Annalisa Campanaro e Prof.ssa Violoni – e di tutta la comunità scolastica.
Infine, un augurio speciale è rivolto all’allievo Francesco Mariotti, il quale sarà impegnato nella prossima fase nazionale del Concorso, che si svolgerà presso il Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati nel mese di giugno 2024.
Il trentesimo ed ultimo appuntamento del Girone F di Seconda Categoria propone la super sfida tra Treiese e Belfortese.
La Treiese va a caccia dei tre punti per scavalcare gli avversari in classifica e conquistare la possibilità di disputare l’attesa finale playoff tra le mura amiche. La Belfortese ha a disposizione due risultati su tre per mantenere la seconda piazza ed il vantaggio sui diretti rivali.
Il match inizia subito a ritmi alti. Dopo soli sedici secondi Colonnelli viene servito nell’area locale ma lascia partire una debole conclusione che diventa facile preda del portiere. Al 4’ Tamburri viene chiamato nuovamente in causa da un tiro dalla distanza che viene deviato in corner. La Belfortese si affida alle giocate dei Fratelli Di Francesco e Fiecconi per cercare di spaccare la partita. I locali si difendono con ordine e sfruttano la velocità di Cincera e Francesco Patrassi che creano numerosi grattacapi alla retroguardia biancorossa. Il vantaggio della Treiese si concretizza al 27’: Francesco Patrassi mette un cross preciso per la testa di Latini che deposita alle spalle di Menchi.La formazione di casa ha la possibilità di raddoppiare quattro minuti più tardi con Cincera che si vede negare la gioia del goal da un grande intervento di Menchi. La Belfortese agguanta il pari al 43’ con Colonnelli ma l’esultanza viene interrotta della segnalazione del direttore di gara che annulla per fuorigioco. La prima frazione di gara si chiude con gli attacchi della Belfortese alla ricerca della parità.
Il secondo tempo è vivace. Le due compagini si affrontano a viso aperto esprimendo un gioco che intrattiene particolarmente i presenti allo stadio.Al 53’ la Treiese raddoppia sugli sviluppi di un corner: Francesco Patrassi trova il fratello Lorenzo al centro dell’area ospite che svetta più alto di tutti. I festeggiamenti vengono stoppati dal Signor Frapiccini che segnala un fallo in attacco. La decisione arbitrale viene accolta con perplessità dai giocatori in campo e dai tifosi sugli spalti. Gli ospiti continuano a spingere e colpiscono un palo al 63’ dopo una mischia all’interno dell’area piccola. I biancorossi raggiungono il pareggio al 68’: Alex Di Francesco batte una punizione letteralmente perfetta che non lascia scampo a Tamburri. Fiecconi ha tra i piedi la palla per ribaltare il punteggio al 77’ ma il tiro sibila a pochi centimetri dal palo. A due minuti dalla fine la Treiese si vede assegnare un penalty a proprio favore. Sul dischetto si presenta Francucci che calcia alto sopra la traversa gettando alle ortiche la possibilità di sorpassare gli ospiti. I padroni di casa chiudono in avanti con le conclusioni pericolose di Carnevali e Marini senza però riuscire a centrare il bersaglio. Il Signor Frapiccini dichiara la fine delle ostilità al termine dei cinque minuti di recupero.
La Belfortese, grazie al pareggio, conclude la stagione regolamentare con 65 punti e vola alla finale playoff del Girone. La Treiese termina a quota 63 punti ed andrà a disputare la semifinale playoff in casa contro Ripe S. Ginesio.
(Articolo a cura di Cristiano Lambertucci)