Muoversi, assaporare paesaggi incantati, gustare le più squisite specialità gastronomiche di luoghi senza tempo. È il paradiso dei camminatori golosi e nuovo trend vacanziero che oltreconfine chiamano "On foot, with food tourism".
L’enogastronomia sposa sempre più spesso il turismo escursionistico e le camminate accompagnate dal piacere di addentare le più invitanti meraviglie della buona tavola stanno coinvolgendo un numero sempre maggiore di curiosi che approdano nella regione Marche.
Merito della crescita del numero dei passeggiatori sportivi, dediti a visitare i luoghi più impervi calzando scarpe ad hoc, oggi, oltre ventimila persone in più rispetto allo scorso anno: 148.000 contro 123.000. La variante per bongustai di un passatempo che in Italia, oggi coinvolge, 2,7 milioni di individui, è appunto il fenomeno del golo-trekking, ossia l’ideazione di itinerari in grado di prendere, letteralmente, per la gola.
La nuova tendenza degli appassionati arriva nelle Marche grazie ad un’estate di panorami mozzafiato e profumi sublimi. Il "trekking ghiotto" dei Sibillini è un’iniziativa che comprende tre appuntamenti straordinari, con la collaborazione di due guide accreditate AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) Nicola Pezzotta e Luca Marcantonelli, e le Merende Monterotti a chilometro zero, opera del pluripremiato salumificio di Sarnano, noto per il riconoscimento al miglior salume spalmabile IGP e per il tradizionale metodo “Profumo di bosco” che unisce la stagionatura naturale artigianale alla selezione di allevamenti rigorosamente locali.
Tre gli scenari per viaggiatori curiosi e amanti del buono. Si parte il 7 luglio nell’Ascolano, dalle 9:30 alle 16:30, con la scoperta del territorio di Montegallo nel Parco Nazionale dei Sibillini. Vie cariche di stupore condurranno verso antiche fonti d’acqua e storici sentieri montani sino ad incontrare inebrianti fragranze, nei pressi delle coltivazioni di lavanda al cospetto del Monte Vettore.
Il secondo appuntamento, il 21 luglio, dalla 9:30 alle 16:30 nella provincia di Macerata, prevede d’intraprendere i sentieri boschivi che guidano alla Valle dell’Acquasanta, dove si trovano le omonime e stupende cascate.
L’appuntamento di chiusura è in notturna e consentirà di osservare le stelle cadenti, il 10 agosto (19:30 - 23:30) in uno dei punti più limpidi dei Sibillini, con l’esperto astrofilo e guida AIGAE Stefano Properzi, attraversando la traiettoria luminosa e suggestiva che dal Valico di Castelluccio di Norcia (Perugia) giunge a Colle Le Cese.
La città Tolentino è pronta ad ospitare, sabato 6 luglio, il 2° trofeo di ciclismo "Memorial Benito Bibini", categoria esordienti, organizzato dalla Asd Cam di Fermo, Fci e con il sostegno e patrocinio del comune di Tolentino. Un pomeriggio dedicato allo sport su due ruote.
Sarà coinvolto parte del centro cittadino dalle ore 14:00 alle ore 19:00 circa con alcune vie che non saranno transitabili, divieti di sosta e strade con momentaneo cambio di direzione. Il circuito ad anello partirà da Viale Cesare Battisti e coinvolgerà largo Nazario Sauro, viale Matteotti, Piazza Marconi, viale Murat, via della Repubblica e via Nazionale, per poi concludersi con l'arrivo nuovamente in viale Cesare Battisti.
Le gare riguarderanno gli allievi e gli esordienti ma è previsto un momento ludico anche per i più piccoli, dai 6 e i 12 anni, presso i giardini John Lennon. A partire dalle ore 14:00 sarà allestito un percorso per i bambini che vorranno migliorare la propria tecnica ciclistica in un luogo sicuro, recintato e ombreggiato, con istruttori qualificati.
La prima gara dei Trofeo Bibini, riservata agli esordienti (13 e 14 anni) inizierà alle ore 15:30: undici giri del percorso lungo 2500 metri per un totale di circa 27 km e mezzo. Subito dopo, alle ore 16:30, la gara degli allievi (15 e 16 anni): i corridori svolgeranno 22 giri per un totale di 55 km. Le competizioni e relative premiazioni termineranno intorno alle ore 19:00.
Come anticipato per permettere questo 2° Memorial dedicato a Benito Bibini saranno necessarie alcune modifiche alla viabilità: le vie interessate dalla gara ciclistica resteranno chiuse al traffico, salvo un momentaneo passaggio dell’autobus delle Ferrovie dello Stato per permettere l'ingresso e la fermata dei passeggeri nei pressi della stazione ferroviaria.
Sarà vietata la sosta, con rimozione forzata, in piazzale Bartolozzi, viale Matteotti, Piazza Marconi, viale Murat e viale della Repubblica, mentre il parcheggio coperto di viale Matteotti sarà fruibile, la sosta sarà vietata solo nelle aree scoperte
. Ovviamente saranno previsti dei percorsi alternativi: per chi viene da Macerata si potrà passare in via Flaminia, zona Foro Boario, via Murat e zona Torrione verso Piazza della Libertà. Per chi invece deve andare a Macerata i percorsi alternativi prevedono un passaggio alla rotatoria che accede a via King solo da un lato, per permettere alle biciclette di transitare in via della Repubblica. Anche gli autobus urbani e Contram avranno un percorso alternativo.
In totale sono previsti circa 150 atleti provenienti anche da fuori regione, un bel momento di sport dedicato ai giovani appassionati di ciclismo al quale tutti i cittadini sono invitati.
Durante lo scorso fine settimana si sono appena conclusi i campionati Italiani di pattinaggio a rotelle su pista delle categorie ragazzi a San Benedetto del Tronto che hanno reso protagonisti cinque atleti della Skyroller, squadra cittadina maceratese.
Nonostante le difficili condizioni climatiche dovute alle alte temperature la Skyroller conquista due ori, due titoli Italiani con l’atleta Sante Pacioni nella categoria 300 metri sprint e nel giro ad atleta contrapposti, oltre ad un secondo posto - medaglia d’argento- nella gara dei 5000 metri ad eliminazione, l’atleta Sofia Dottori conquista una medaglia d’argento nella gara 3000 metri ad eliminazione ed un quarto posto nella gara 2000 metri a punti.
Buoni piazzamenti, nonostante le cadute, anche per gli altri atleti: Noemi Napoletano, Anna Vaccina e Michelangelo Munda che hanno contribuito a far classificare la Skyroller undicesima tra le 82 squadre partecipanti e provenienti da tutta Italia.
A soli due anni dalla nascita la Skyroller accumula ben otto titoli di cui sette titoli italiani nella categoria ragazzi-velocità ed un titolo italiano nelle gare di durata-fondo, confermando la città di Macerata protagonista nel mondo del Pattinaggio a Rotelle.
La Skyroller Macerata ringrazia in primis tutti gli atleti e le loro famiglie, tutti i dirigenti che operano come volontari nella gestione di questa grande realtà, lo staff di allenatori guidati dal mister Antino Valeri per la disciplina velocità, Sara Binanti attività giovanile, promozione ed inclusione; che in due anni hanno portato i nostri ragazzi e i colori della città di Macerata sul gradino più alto delle competizioni Nazionali ed internazionali.
Scontro tra due auto: cinque persone coinvolte, tre trasferite in ospedale. È quanto avvenuto questa sera, intorno alle 21:00, in contrada Campanelle, lungo la strada provinciale 78, nel territorio comunale di San Ginesio.
A seguito dell'impatto una delle vetture ha subito un ribaltamento, mentre l'altra è finita sotto il guardrail. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli operatori sanitari del 118: il bilancio è di tre feriti di cui uno trasferito all'ospedale Torrette di Ancona, mentre i restanti all'ospedale di Macerata. La strada è rimasta chiusa al traffico per consentire il completamento delle operazioni di soccorso.
Ai rilievi procedono i carabinieri della locale stazione, mentre alla messa in sicurezza dei veicoli e del tratto interessato dal sinistro hanno provveduto i vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino.
Aumentare la produzione di castagne, l'occupazione e il reddito nelle aree terremotate è l'obiettivo del bando approvato dalla regione per la concessione di contributi per il recupero e il miglioramento dei castagneti da frutto, di qualsiasi tipologia, ricadenti nell’area del cratere sisma 2016.
"Una misura lungimirante - dichiara l’assessore all'agricoltura Andrea Maria Antonini - che permette di tutelare, recuperare e valorizzare una delle nostre eccellenze territoriali come gli alberi di castagno da frutto, favorire l’aumento della produzione di castagne e di conseguenza l’occupazione e il reddito dei lavoratori nelle aree colpite dal terremoto".
Destinatari del bando sono le imprese agricole che detengono nel Fascicolo aziendale Agea (titolo di proprietà o di possesso) i castagneti da frutto oggetto della richiesta di contributo. La dotazione finanziaria assegnata al bando è di 600mila euro.
Le domande di sostegno possono essere presentate sul Sistema Informativo Agricolo Regionale (Siar) a partire dal 17 luglio 2024 fino al 9 gennaio 2025, ore 13:00, termine perentorio di scadenza del bando.
L'intervento si basa sul ripristino colturale, il miglioramento bio-ecologico, selvicolturale e produttivo dei castagneti da frutto abbandonati e di quelli coltivati, ma non in attualità di coltura, compresi gli interventi di ripristino o migliorativi della viabilità di servizio forestale esistente, della regimazione idraulico-forestale del suolo, degli shelters e delle recinzioni autorizzate dagli enti competenti per la difesa del castagneto.
I castagneti, ora in attualità di coltura in quanto già sede di interventi realizzati con il bando del 2020, hanno alcune limitazioni indicate dal bando. Sono escluse tassativamente le manutenzioni ordinarie e le somme relative a spese rendicontate a saldo ma non effettivamente sostenute.
Il progetto deve prevedere la realizzazione di investimenti su una superficie minima di almeno 2.000 metri quadrati accorpati, prevedere che il soprassuolo interessato dal progetto sia a prevalenza di castagno e prevedere che almeno il 50% dell’importo di computo metrico sia riferito ad interventi colturali sul soprassuolo, nel caso di nuove superfici castanicole, cioè di quelle in cui non si è usufruito dei contributi del precedente bando; nel caso di superfici già oggetto di contributo, l’investimento può riguardare esclusivamente opere connesse non realizzate (es. recinzioni, sistemazioni idraulico-forestali e viabilità di servizio), sino ad un importo del contributo pari al massimo a 10 mila euro.
Trattandosi di aiuto di Stato concesso in regime di ‘de minimis’ agricolo, il contributo concedibile è limitato a 25 mila euro al lordo di eventuali altri aiuti in ‘de minimis’ già concessi nel triennio 2022/2024, che saranno quindi da detrarre dal massimale. Deve inoltre essere cantierabile, cioè in possesso di tutte le autorizzazioni rilasciate dagli enti competenti in materia urbanistica, di difesa del suolo, di tutela del paesaggio e dell’ambiente, con riferimento al luogo di vegetazione del castagneto da frutto oggetto della domanda di contributo.
La Maceratese piazza un vero colpaccio annunciando l'acquisto di Nicola Vanzan, terzino sinistro di comprovata esperienza.
Classe '99, Vanzan ha mosso i suoi primi passi nel settore giovanile del Vicenza. La sua carriera è stata caratterizzata da significativi successi: ha vinto un campionato di Serie D con l’Arzignano e uno con il Campobasso, squadra con cui ha militato anche in Serie C. In seguito all’esclusione dei molisani dai professionisti, il calciatore veneto ha giocato coi lupi anche in Eccellenza, conquistando anche in quel caso la vittoria del campionato. Nella scorsa stagione, ha aggiunto un altro trofeo al suo palmarès, vincendo l’Eccellenza abruzzese con il Teramo.
Con 25 presenze in Serie C e 116 in Serie D, Vanzan porta con sé un bagaglio di esperienza considerevole, che sarà prezioso per la Maceratese. Terzino sinistro di spinta, è noto per la sua capacità di contribuire molto alla fase offensiva, grazie ad un mancino particolarmente educato che ne fanno un “battitore” di rigori e calci piazzati.
Una curiosità su Vanzan: il neo acquisto biancorosso è nato a Mestre, la cui tifoseria è legata a quella della Maceratese da uno storico e sentito gemellaggio. Un ottimo punto di partenza, dunque, per conquistare la fiducia e l’affetto dei supporters maceratesi.
"La Sambenedettese al fine di poter permettere l'approdo del calciatore ha accettato tutte le richieste, tra cui anche la nomina di capitano della squadra". Così, in una nota ufficiale, la società rivierasca interviene a seguito della lettera diffusa da Alessandro Sbaffo, in cui ha annunciato la sua intenzione di rimanere alla Recanatese (leggi qui).
"Il calciatore" lo scorso 20 giugno "dopo altri incontri tra le parti, è tornato ad incontrarsi con la società rossoblù - prosegue la nota - e come da lui stesso annunciato sui canali di comunicazione entrambi le parti avevano trovato l'accordo per l'approdo del calciatore al Riviera delle Palme tanto che lo stesso si era prestato alle consuete foto di rito con la maglia rossoblù".
"Il calciatore al termine dell'incontro tenutosi con i vertici societari della U.S. Sambenedettese aveva sollecitato la stessa di diffondere a mezzo stampa l'intesa raggiunta - si legge ancora nella nota -. Lo stesso ha comunicato alla società che avrebbe firmato l'articolo 32 delle Noif. Suddetto articolo avrebbe reso Alessandro Sbaffo un calciatore svincolato e quindi libero di approdare alla Sambenedettese dopo il 1º luglio 2024".
Nel comunicato la Samb si dichiara "consapevole di aver fatto tutto il possibile" per la "riuscita dell'operazione", prendendo atto della "rinuncia del calciatore Alessandro Sbaffo nel vestire la maglia rossoblù". "La società stessa, qualora lo ritenesse necessario, valuterà con i suoi legali le eventuali azioni da intraprendere a propria tutela", conclude la nota.
Ieri, martedì 2 luglio, alle 19.30, presso lo chalet Madeira di Civitanova, si è tenuta la presentazione in anteprima regionale del libro "La Grande Bugia Verde" di Nicola Porro.
Quest’opera, edita LiberiLibri, rappresenta un’analisi approfondita dei temi legati all’ambiente, ai cambiamenti climatici che permeano la narrazione ecologica predominante. L’autore, socio della casa editrice dallo scorso anno, ha coinvolto una serie di specialisti studiosi, tra cui fisici, climatologi, meteorologi, geologi ed economisti, per demistificare quei dogmi che spesso si celano tra le maglie degli allarmismi climatici, offrendo così una prospettiva e un’informazione ulteriori, alternative, non veicolate e filtrate dai canali principali.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con la rassegna itinerante “Filosofarte”, ideata dal consigliere Gianluca Crocetti e patrocinata dal Comune di Civitanova Marche. Tra gli ospiti presenti, il presidente della Regione Francesco Aquaroli, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, il presidente del consiglio comunale Fausto Troiani e il vice sindaco Claudio Morresi.
A moderare l’incontro con Porro, Michele Silenzi, direttore editoriale della casa editrice LiberiLibri, che ha introdotto il pubblico al leitmotiv del libro: “La Bugia Verde non è contro la questione del cambiamento climatico. Nicola ha pensato questo libro per aprire una riflessione sul fatto che la narrazione generale che viene fatta intorno al cambiamento climatico, e soprattutto su quello generato dall’uomo, è leggermente pendente da un lato: quello della costante colpevolizzazione dell’Occidente, del modello capitalista, dell’uomo occidentale e del suo modello di sviluppo”.
A tal riguardo, il giornalista ha posto l’accento sulla cosiddetta vulgata “green”, criticando la fede ecologista, l’“estremismo ambientalista” e una diffusa strumentalizzazione della scienza, a favore di una propaganda edificata sul paradosso e sull’angoscia attraverso politiche e legiferazioni:
“ Paradossalmente, si legifera senza comprendere che gli effetti finali sono dannosi per l’ambiente; dovremmo avere tutti una serie di comportamenti virtuosi altrimenti il mondo muore ma i comportamenti che ci vengono imposti sono anti ambientali e rendono molto più costosa la nostra vita. E’ la più grande redistribuzione di denaro del popolo dalla ‘gente che non può’ alla ‘gente che può’. E’ una totale astrazione rispetto alla realtà. Non è più una questione di destra o sinistra ma di una totale irrazionalità; se domani viene un temporale tutti hanno il mindset per cui sono aumentati gli eventi estremi. In realtà, come gli scienziati che cito nel libro dimostrano, dagli anni ‘70 gli eventi estremi aumentano poi dal 2000 vanno a tracciare una curva discendente: che cos’è successo? Che dagli anni Settanta al Duemila sono aumentati i punti di rilevazione degli eventi estremi: tutti noi abbiamo cercato di inserire in un database mondiale gli eventi estremi” .
L’autore ha poi evidenziato come l’Europa stessa sta uccidendo la propria industria a causa di un’ illogica (e autosabotatrice) transizione verso l’energia elettrica, facendo così scorgere il retroscena di una politica di mercato minata da cortocircuiti:
“ Non rinuncio a pensare che siamo l’unico continente al mondo che ha ucciso la sua industria. A tal proposito, l’ultimo dato sui consumi energetici,uscito giovedì scorso, dichiara che siamo passati da 406 Joule del 2024 a 620 Joule; il 70 % di questo aumento dell’energia che consumiamo arriva dalla Cina e dall’India. Questo aumento è causato bruciando carbone e idrocarburi”.
In sintesi: “ Noi uccidiamo la nostra industria perché vogliamo l’elettrico. Noi abbiamo prodotto meno Co2 dei consumi. Compriamo tutte le componenti per l’elettrico dai cinesi che stanno consumando molta più energia che, a sua volta, vine prodotta con gli idrocarburi i quali erano alla base delle nostre auto che stiamo progressivamente eliminando”.
Pertanto, questo libro, al di là delle appartenenze politiche, offre spunti e punti di vista alternativi, altri dati, altri strumenti attraverso cui inoltrarsi nella complessità e nelle molteplici implicazioni della tematica ambientale, invitando il lettore a superare visioni troppo cristallizzate dalla comunicazione dominante e a creare così un pensiero che sappia leggere tra le righe di un contenuto manifesto, propagandato.
Una donna di 35 anni perseguitava l'ex compagna, con la quale aveva avuto una relazione sentimentale durata diversi anni, con messaggi vocali, sms e chiamate insistenti e minacciose; destinatari di queste condotte moleste erano anche colleghi e amici della parte offesa.
Per questo motivo nei confronti della 35enne, già destinataria di un'altra misura di prevenzione, il questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso un provvedimento di ammonimento per stalking.
In una occasione la destinataria dell'ammonimento aveva minacciato la ex di farle perdere il lavoro e di rovinarla, fino a paventare di mandarla in cura per l'ansia che le sarebbe riuscita a causare.
Ciò aveva costretto la perseguitata a cambiare abitudini di vita e a non frequentare più determinate zone. La donna, esasperata da questi atteggiamenti vessatori, aveva chiesto aiuto ai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura che, in tempi rapidi, l'hanno aiutata ad uscire da questa situazione, garantendole una tutela rapida ed efficace. La misura dell'ammonimento, ricorda la Questura, "costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno della violenza domestica e dello stalking, per evitare che degeneri in condotte estreme, a volte con esiti drammatici.
Per azionare questo tipo di tutela la segnalazione non deve necessariamente provenire dalla vittima del reato ma chiunque sia a conoscenza di situazioni di questa gravità, può segnalare alle forze dell'ordine i maltrattamenti subiti dalla vittima, per scongiurare eventi lesivi.
Nella prima metà del 2023, ricorda la Questura, erano stati emessi solo 17 provvedimenti di ammonimento riferibile a condotte di stalking. Nel 2024 e fino ad oggi, sono stati emessi 41 provvedimenti di questo tipo, dunque con un trend in netta crescita, superando così i 38 ammonimenti emessi in tutto il 2023. Nei casi in cui c'è stato l'ammonimento, non si sono registrate recidive a conferma dell'efficacia come deterrente nei confronti degli autori delle condotte. Come viene comunicato anche al destinatario della misura all'atto della notifica, se un soggetto ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall'ufficio di polizia, senza necessità di querela della vittima.
"Noi ci siamo sempre - ribadisce il questore Capocasa - . Il ruolo decisivo ora spetta alla comunità: tanto più una donna si sentirà protetta nel contesto in cui vive, tanto più capirà che uno schiaffo, un'offesa ricevuta, una minaccia sono solo i prodromi e che rivolgersi alla polizia non è un atto di cui aver timore o vergognarsi, ma la giusta, efficace soluzione ad una spirale di violenza o di persecuzione subìta e che deve essere interrotta, prima che degeneri”.
(Fonte Ansa)
Due cinghiali invadono la carreggiata mentre è alla guida dell'auto, la regione Marche dovrà risarcire il conducente dopo l'incidente. È quanto stabilito da una sentenza, pubblicata oggi, del giudice di pace di Macerata Maria Giuseppina Vita. Nello specifico, la regione Marche è stata condannata a risarcire i danni subiti dall'autoveicolo di proprietà di una donna, E.S., residente a Civitanova, e a pagarne le spese legali.
IL FATTO Il sinistro è avvenuto il 3 gennaio dello scorso anno, quando l'auto - un'Audi A3 - percorreva la strada provinciale 78, nel tratto che conduce da Sarnano a Macerata, con direzione Sarnano-Macerata. Il signor E.S. era giunto al km 28+200, tratto della strada provinciale 78 nel comune di San Ginesio, quando la carreggiata stradale è stata improvvisamente e repentinamente invasa da due cinghiali.
Uno dei due animali selvatici ha tagliato la strada al veicolo e ne ha urtato la parte anteriore, mentre l'altro l'ha colpita all'altezza dello sportello anteriore sinistro, di fatto "speronandolo". Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tolentino che hanno redatto il verbale ed effettuato i rilievi di rito.
Nella causa civile davanti al Giudice di Pace di Macerata, l'uomo era difeso dall'avvocato Marco Belli del foro di Macerata. L'avvocato ha provato come la regione Marche sapesse che il luogo del sinistro fosse stato teatro di precedenti incidenti con animali selvatici. Nonostante ciò, non è stata prevista alcuna precauzione.
Nella sentenza è stata ribadita la legittimazione passiva della regione, la cui responsabilità va individuata nell'articolo 2052 del codice civile. Inoltre, è stato affermato il principio secondo il quale "spetta alla regione fornire la prova liberatoria del caso fortuito, dimostrando che la condotta dell’animale si è posta del tutto al di fuori della propria sfera di controllo, come causa autonoma, eccezionale, imprevedibile o, comunque, non evitabile neanche mediante l’adozione delle più adeguate e diligenti misure", ha ribadito l'avvocato Belli.
"Penso che la pronuncia del Giudice di Pace, l'avvocato Vita, sia di estremo interesse per l'opinione pubblica, poiché gli incidenti con gli animali selvatici, nella Provincia di Macerata e nella Regione Marche sono numerosissimi ed a volte purtroppo, anche mortali", ha concluso Belli.
Il “caso Sbaffo” si conclude con un colpo di scena inaspettato. Lo scorso 20 giugno la Sambenedettese, con un comunicato dal titolo “Habemus Sbaffo”, aveva annunciato il raggiungimento dell’accordo con il capitano della Recanatese, che il 1° luglio sarebbe diventato ufficialmente un nuovo giocatore rossoblù.
Il 22 giugno era seguita la risposta del club leopardiano, che rivendicava il vincolo del giocatore fino al 2025 con la Recanatese. “Leggiamo di trattative, trasferimenti, acquisti, cessioni... In base alle norme federali il capitano Alessandro Sbaffo è vincolato alla Recanatese fino al 30 giugno 2025, avendo sottoscritto un accordo biennale.
Le norme federali stabiliscono infatti che, in caso di retrocessione, decade il contratto da professionista ma resta in piedi il vincolo che viene meno solo nel caso in cui il calciatore rimanga in un club professionistico. Se scende tra i dilettanti, può farlo soltanto se la società con cui è contrattualizzato cede le prestazioni. Possono sembrare tecnicismi per i non addetti ai lavori, sono regole semplici e basilari per i dirigenti di società di calcio. La Recanatese ha sempre cercato di agire in modo corretto e trasparente e continuerà a farlo tutelando il suo buon nome”. Così recitava il comunicato della Recanatese.
Il trasferimento del giocatore ha dunque subito un rallentamento legato a ragioni burocratiche, con il destino di Sbaffo è stato oggetto di grande attenzione mediatica, con i tifosi e gli addetti ai lavori che hanno seguito con apprensione lo sviluppo della vicenda. L'epilogo è giunto in data odierna, mercoledì 3 luglio, con lo stesso Sbaffo che ha deciso di comunicare la sua scelta in modo diretto e personale. Attraverso alcune righe “il re Leone” ha ringraziato la Samb per l’interesse, ma ha rivelato l’intenzione di rimanere alla Recanatese dopo la dolorosa retrocessione in Serie D e la mancata riammissione fra i professionisti.
La saga Sbaffo si chiude dunque con un clamoroso dietrofront, dettato da una scelta di cuore che rafforza ulteriormente il legame tra il giocatore e la Recanatese e costringe la Samb a dover rivedere i propri piani per il futuro. Un episodio che rappresenta dunque un esempio di come il calcio, oltre alle strategie e agli accordi, sia ancora profondamente legato alle passioni e ai sentimenti dei suoi protagonisti.
AGGIORNAMENTO - ECCO LA REAZIONE DELLA SAMB: LEGGI QUI
Sferisterio Live, dove la musica abbraccia anche l’intrattenimento. Il 3 settembre, infatti, l’Arena maceratese ospiterà “Panariello vs Masini – Il Ritorno”, una nuova sfida fra battute e canzoni tra i due artisti, dopo il grande successo degli show del 2023.
“Scommettiamo su sketch e canzoni, offrendo al nostro affezionato pubblico qualcosa di originale che va a valorizzare ancor più il già ricco calendario musicale proposto fino ad oggi – commenta l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi -. Divertimento, comicità e musica arricchiscono così Sferisterio Live, il festival che sta rendendo Macerata un solido e irrinunciabile punto di riferimento per gli eventi di qualità dell’estate, a cui va oggi ad aggiungersi anche l’intrattenimento”.
Da luglio, data zero il 12 luglio a Capannori (Lucca) Panariello e Masini abbracceranno di nuovo il loro pubblico con una serie di appuntamenti, per oltre due ore di spettacolo, a cui si aggiunge lo show allo Sferisterio.
I biglietti per la data di Macerata sono disponibili in prevendita da oggi, mercoledì 3 luglio, su Ticketone e punti vendita abituali. Alla Biglietteria dello Sferisterio a partire dalle 16.30 Per informazioni: www.ticketone.it e www.friendsandpartners.it
Questi i prezzi (diritti di prevendita inclusi): Platino 54,00 euro, Oro 49,00, Verde 44,00, Blu 39,00, Rosso 35,00, Giallo 30,00, balconata in piedi 27,00. RTL 102.5 è media partner ufficiale del tour prodotto e organizzato da Friends & Partners in collaborazione con Concerto Music e Momy Records. Birindelli Auto è automotive partner del tour.
In ambito organizzativo il concerto maceratese vede la collaborazione di Elite Agency Group e Alhena Entertainment (info: 0871 685020). Giorgio Panariello nasce a Firenze ma è versiliese di adozione. Comico, attore, presentatore con il suo talento, la sua carica espressiva, il trasformismo, del quale è maestro, si divide tra teatro, cinema, televisione ma anche libri, pubblicità e radio. Nel 2024 ha vinto la quarta edizione di “LOL – Chi ride è fuori”.
Marco Masini ha pubblicato nel 1990 “Marco Masini”, l’omonimo primo album dell’artista toscano che nel corso degli anni ha pubblicato undici album in studio rimasti nel cuore degli italiani. Indimenticabili anche singoli come “T’innamorerai”, “Bella Stronza”, “Ci vorrebbe il mare”, “L’uomo volante”, “Raccontami di te” o, ancora, “Spostato di un secondo”.
Ripuliscono le panchine usurate dal tempo, sistemano i giochi per i più piccoli, rimettono a nuovo le staccionate malconce. Sono carichi e motivati i dieci ragazzi di Muccia che stanno prendendo parte a "Ci Sto? Affare Fatica", il progetto coordinato da Csv Marche Ets e finanziato dalla regione Marche.
Da lunedì scorso e fino a venerdì si prenderanno cura dei giardini pubblici del comune maceratese, un luogo di ritrovo e aggregazione per gli abitanti del borgo. I giovani hanno tra i 14 e i 21 anni e hanno deciso di dedicare parte del loro tempo alla riqualificazione di un luogo significativo del territorio in cui vivono. Un territorio fragile che porta ancora i segni del terremoto di otto anni fa e che questi ragazzi, seguiti da volontari adulti e giovani tutor, stanno contribuendo a risollevare.
Un impegno che ieri ha ricevuto il plauso della comunità di Muccia. In mattinata, infatti, si è tenuto un incontro al quale hanno partecipato amministrazione comunale e Csv Marche. Ha parlato di «gesto bellissimo», il presidente Csv Marche, Simone Bucchi, riferendosi all’impegno che i dieci ragazzi stanno dimostrando. «È proprio questo il senso del progetto: far vedere che i giovani si danno da fare, possono fare delle cose utili e interessanti per tutto il resto della comunità e che hanno voglia di fare bene per il loro comune», ha aggiunto Bucchi, per poi ringraziare la Regione che «di anno in anno ci sostiene in maniera sempre più importante» e lo staff del Csv «che segue questi ragazzi in maniera encomiabile».
Il Comune di Muccia è entrato quest’anno per la prima volta nel progetto. Un progetto che sta crescendo sempre più e che, nel 2024, ha visto l’adesione di 2.132 ragazzi e 167 tutor e la partecipazione di oltre 90 Comuni. Di questi, ventidue sono della provincia di Macerata.
«Vedere come questi ragazzi si prendono cura del bene comune e dei luoghi dove stanno crescendo è davvero bello», il commento di Paolo Gobbi, delegato di Macerata del Csv Marche. «È qualcosa che colpisce – ha aggiunto – perché, nel tempo, comunicano anche ad altri ragazzi questa affezione che prosegue anche durante l’anno. È un segno di appartenenza alla propria comunità».
Soddisfatto il sindaco di Muccia, Mario Baroni. «Purtroppo – ha detto – il Comune non riesce più a gestire tutte le situazioni e questi ragazzi che si adoperano per ripristinare e mettere in luce alcuni luoghi del nostro borgo ci danno un grande aiuto. Un gesto importante anche per loro che impegnano il tempo lavorando».
Con il calciomercato che si è aperto il 1° luglio e le squadre a lavoro già da diverso tempo per costruire i propri roster in vista della prossima stagione, fioccano le novità nei campionati di Eccellenza e Promozione.
Il Tolentino, dopo gli importanti ritorni di Tortelli e Capezzani, riaccoglie in maglia cremisi anche Lorenzo Tizi. Tolentinate Doc, il centrocampista classe 99’ è cresciuto nel settore giovanile cremisi per poi arrivare in prima squadra disputando i campionati di Eccellenza e poi in Serie D. Arriva dal Fabriano Cerreto, dove ha vinto l’ultimo campionato di Promozione Girone A.
Dalla retrocessione del 2022 alla rapida risalita in Eccellenza. L’Urbania riabbraccia Emanuel Farias, che torna a vestire biancorosso dopo le esaltanti parentesi abruzzesi con Torrese e Renato Curi Angolana. Formerà un tandem d’attacco tutto argentino insieme al confermatissimo Nunez. Lascia l’Urbania per approdare al Matelica invece Enrico Mistura, difensore classe ’95 che aveva iniziato la scorsa stagione nel Tolentino. Mister Santoni accoglie dalla Jesina anche il centrocampista Giovannini e il difensore Lucarini.
Colpo in attacco per l’Urbino, con l’arrivo dell’attaccante Giordano Bardeggia, 8 gol nello scorso campionato di Eccellenza divisi fra Montegiorgio e K Sport Montecchio Gallo. Altro ex Montegiorgio, Lorenzo Albanesi, è un nuovo giocatore della Maceratese.
Il Montefano apre il proprio mercato con Nicholas Pincini, centrocampista offensivo che segue dunque Mister Manisera dopo le ultime due stagioni sotto la sua guida alla Vigor Castelfidardo.
Il Chiesanuova invece, dopo aver ufficializzato ben 6 arrivi, saluta i centrocampisti Badiali e Bonifazi.
Passando al campionato di Promozione, la Settempeda continua a pescare dall’Aurora Treia. Dopo Andreucci, Cervigni e Palazzetti, anche Tommaso Massini si trasferisce alla corte di Mister Ciattaglia. L’ex Maceratese conferma l’ottima campagna acquisti sin qui condotta dal club di San Severino, fra le più attive del girone B insieme al Trodica, che nel frattempo ha annunciato il ritorno di Luca Balloni (ultima stagione al Montemilone Pollenza) e l’arrivo dal Corridonia di Elia Ciucci.
Prime conferme per il Casette Verdini, che riparte da Alberto Donnari, Mattia Moschetta, Paolo Menchi e Matteo Ciurlanti. Il club del presidente Pasquali aveva corteggiato a lungo Carlo Mongiello, senza riuscire però ad affondare il colpaccio, con l’attaccante che ha preferito rinnovare con il Chiesanuova.
Dopo l’addio di Ottavio Palladini, nominato nuovo tecnico della Sambenedettese, l’Atletico Porto Sant’Elpidio ha presentato il proprio nuovo allenatore: si tratta del difensore ex Ascoli Andrea Mengoni, lo scorso anno sulla panchina della Sangiorgese Monterubbianese.
Chiudiamo con una notizia che riguarda l’Atletico Centobuchi, che cambia volto e diventa Atletico Mariner trasferendosi a San Benedetto del Tronto. In attesa dell’ufficialità, sarà l’unica squadra della provincia di Ascoli Piceno a partecipare al prossimo campionato di Eccellenza.
La Cbf Balducci Group Spa Società Benefit ha annunciato oggi l'acquisizione del 49,5% del Gruppo P&P Loyal S.p.A.. L'acquisizione, finalizzata mercoledì 3 luglio, segna un passo significativo nella strategia di espansione internazionale del gruppo italiano.
La decisione di acquisire una partecipazione significativa nel Gruppo P&P Loyal è stata motivata da ragioni strategiche e operative. Massimiliano Balducci, ceo della Cbf Balducci Group, ha espresso grande soddisfazione: "Siamo sin da subito determinati a lavorare bene per far crescere il brand P&P Loyal nel mondo del workwear in Italia e all’estero".
Poi continua: "Sono felice di questa acquisizione che insieme alle mie sorelle Gessica e Benedetta abbiamo tanto voluto. Veder ampliarsi il gruppo è una grande soddisfazione che ripaga della dedizione messa sul campo tutti i giorni".
Una delle caratteristiche peculiari di questa operazione è l'interscambio di know-how tra le due aziende, pur mantenendo le rispettive autonomie operative. Questo approccio permette a entrambe le realtà di continuare a distinguersi nel mercato, con i propri vantaggi competitivi.
Una delegazione della Cbf Balducci Group è andata in India a presentare il nuovo piano di sviluppo per la P&P. Il piano di crescita dettagliato ha ricevuto il pieno sostegno dei soci indiani della Loyal Textile Mills, un colosso indiano verticalmente integrato nella lavorazione della filiera tessile del cotone.
I soci della Loyal Textile Mills hanno dato ai nuovi soci massima autonomia e fiducia. Il commendatore Franco Balducci, presidente del gruppo C.B.F., ha dichiarato: "Dopo 54 anni di storia, la nostra azienda espande i suoi orizzonti nel mercato internazionale stringendo un legame forte con il mondo".
Guardando al futuro, il Gruppo P&P Loyal mira a crescere e affermarsi ulteriormente nel settore del workwear, mantenendo il suo posizionamento come brand di riferimento per il suo design e qualità a prezzi competitivi. Come evidenziato dalle parole di Massimiliano Balducci: "Abbiamo degli obiettivi ambiziosi da raggiungere con il brand P&P, obiettivi che si raggiungono con l’unione di squadra e il rispetto di chi, fino ad oggi, ha reso grande questa azienda".
La reazione dei principali stakeholder è stata positiva, evidenziando la fiducia nel progetto e nelle future sinergie tra le due realtà. Non sono previsti cambiamenti per i dipendenti di entrambe le aziende, che continueranno a operare come di consueto.
L'acquisizione del 49,5% del Gruppo P&P Loyal rappresenta un passo strategico cruciale per il gruppo C.B.F. Balducci. Questa operazione non solo rafforza la presenza internazionale del gruppo ma crea anche nuove opportunità di crescita e innovazione nel settore del workwear.
Civitanova Marche - La Società Operaia di Mutuo Soccorso ‘Garibaldi’ di Civitanova Alta continuerà a gestire il complesso sportivo di viale della Repubblica a Civitanova Alta, dove sono presenti un campetto polivalente in cemento con spogliatoi e un’area verde attrezzata. L’area è custodita dalla medesima associazione dal 1993.
Il rinnovo è stato deciso dalla Giunta comunale nella riunione di ieri, in considerazione del fatto che l'associazione in questi anni ha costantemente e diligentemente eseguito gli interventi di manutenzione ordinaria su tutte le strutture che necessitano di diverse manutenzioni, in quanto frequentate quotidianamente dai bambini residenti, oltre che, nei periodi scolastici, dagli alunni dell’Istituto ‘Bonifazi’ della città Alta per le ore di educazione fisica e durante il periodo estivo dai ragazzi delle colonie della parrocchia di San Paolo.
L'incarico sarà disciplinato da una convenzione e avrà durata di otto anni. L'Amministrazione comunale supporterà la gestione del complesso sportivo mediante un contributo annuo di 3.000 euro, viste le spese divenute via via più onerose e i minori introiti dovuti al fatto che la struttura non è più frequentata da associazioni sportive com’era in passato, vista la presenza in città di altre strutture idonee.
Il progetto “Sympathry-Decrypting the symbionts-vectors-pathogens trilogy: new efficient tools for monitoring and control” coordinato dal prof. Guido Favia, Prorettore alla Ricerca e docente della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino, ha ottenuto un finanziamento di circa 1,5 milioni di euro. Il finanziamento proviene dai bandi a cascata nell’ambito del Partenariato Esteso PNRR su Malattie infettive emergenti, coordinato dalla Fondazione INF-ACT presieduta dal prof. Federico Forneris dell’Università di Pavia, con particolare focus sullo spoke 2 che si occupa di malattie infettive trasmesse da insetti vettori.
Il progetto Sympathry, che nel partenariato comprende gruppi di ricerca dell’Università di Parma, dell’Università di Perugia, dell’ENEA e l’azienda Genomix4Life, riguarda lo studio di microrganismi simbionti delle zanzare per poterne meglio comprendere alcuni aspetti della biologia di questi insetti, che sono appunto determinati in qualche modo dai simbionti stessi. Attraverso i simbionti, poi, saranno messe a punto delle metodiche innovative per il controllo delle malattie trasmesse dalle zanzare.
“Siamo molto soddisfatti per questo risultato – ha sottolineato il Rettore Unicam Graziano Leoni – che conferma la qualità dell’attività di ricerca del nostro Ateneo, in questo caso specifico del gruppo di ricerca coordinato dal prof. Favia che lavora da decenni e con notevoli risultati su queste tematiche”.
“Con questo progetto, finanziato con circa 1.5 milioni di euro, saremo in grado di sviluppare al meglio le strategie per prevenire e controllare la diffusione di insetti invasivi particolarmente pericolosi per la salute pubblica, tra i quali la zanzara tigre Aedes albopictus.” - dichiara Federico Forneris, presidente della Fondazione INF-ACT – “. Lo studio dei meccanismi legati alle interazioni tra insetti vettori e il loro microbioma costituisce un’importante integrazione di quanto stanno facendo gli scienziati e gli enti coinvolti del nodo di ricerca del Partenariato Esteso PNRR INF-ACT, specificamente dedicato agli insetti vettori e alle malattie infettive da questi trasmesse".
Il gruppo di ricerca Unicam effettuerà un monitoraggio attento nell’area umbro-marchigiana attraverso la cattura, da maggio ad ottobre, delle zanzare presenti e la verifica dell’eventuale presenza di patogeni. Dopo il monitoraggio, sarà effettuato lo studio per valutare l’interazione tra simbionti e zanzare per due meccanismi fondamentali: la cosiddetta thermal adaptation dal momento che con i cambiamenti climatici alcune zanzare sembrano adattarsi più rapidamente di altre a temperature più fredde o più calde, e la resistenza agli insetticidi, attraverso lo studio di altri batteri che sembrano fornire tale capacità.
“Attraverso il nostro lavoro di ricerca – ha sottolineato il prof. Favia – vorremmo cercare di studiare i meccanismi con i quali alcuni simbionti permettono alle zanzare di adattarsi ai cambiamenti climatici e di sviluppare capacità di resistenza agli insetticidi. Quest’ultima rappresenta infatti uno dei problemi più grandi nel controllo delle zanzare: se i risultati fossero quelli che auspichiamo, potremmo avere dettagli molto precisi su queste interazioni e quindi di conseguenza poter sviluppare metodi di controllo più accurati”.
I prossimi 3 e 4 luglio si terrà a Camerino il kick off meeting del progetto, al quale prenderanno parte anche i rappresentanti di tutti i partner coinvolti. Nel corso dell’evento tutti i partner avranno quindi l’opportunità di confrontarsi tra di loro e definire e dettagliare tutte le attività in una maniera quanto più coordinata possibile.
Si è appena conclusa la 30a campagna di scavi dell'Università di Macerata al Parco archeologico di Urbs Salvia e a Villamagna, dove 40 studenti si sono formati come archeologi professionisti. I risultati della campagna 2024 saranno presentati sabato 6 luglio a Urbisaglia nel teatro Comunale, alle ore 17, nell’ambito delle attività messe in campo dal Parco archeologico, da tre anni coordinato dalla Direzione Regionale Musei Marche.
A Urbs Salvia, su concessione della direzione regionale Musei Marche e in collaborazione con la direzione del Parco archeologico, le indagini hanno riguardato la prosecuzione degli scavi del foro e, dopo anni di interruzione, l'incrocio stradale a est del monumentale criptoportico che conserva uno dei più articolati complessi pittorici romani dell’Italia centrale. Nell'area del foro si sta indagando un'area produttiva di età repubblicana, documentata da fornaci per la produzione di ceramica e forge per la lavorazione dei metalli. "Un contesto unico in area marchigiana - spiega Roberto Perna, professore Unimc di archeologia e direttore degli scavi – che, documentando una fase iniziale del processo di romanizzazione del Piceno, ci fanno capire in che modo i romani hanno progressivamente occupato e organizzato questo territorio". La direzione regionale Musei delle Marche intende avviare un progetto per ampliare l’area fruibile al pubblico intorno al criptoportico. "Il nostro compito è quello di favorire una filiera virtuosa che, dallo scavo e dalla ricerca, conduce alla fruizione, attraverso la tutela e la valorizzazione" sottolinea Sofia Cingolani, direttrice del parco e funzionaria archeologa della Drm”.
“Le ricerche dell'Università di Macerata si inseriscono in questo processo che la Direzione ha il compito di svolgere in collaborazione con tutti gli enti e soggetti interessati allo sviluppo e alla crescita del territorio", aggiunge Luigi Gallo, direttore regionale Musei Marche. “A Villamagna - continua Perna - lo scavo della villa romana sta portando alla luce strutture archeologiche di carattere monumentale, che ci illuminano sulle trasformazioni di questa zona in età romana. Tra queste, la scoperta e lo studio dell’unico birrificio di età romana fino ad oggi conosciuto, almeno in Italia".
La villa romana si colloca all’interno dell'Abbadia di Fiastra, non lontano dal parco archeologico. “La sua collocazione topografica e le strette relazioni con lo sviluppo della città ci forniscono importanti informazioni sui modi con cui si gestiva il territorio in età romana” segnala Cecilia Gobbi, archeologa della Soprintendenza per le province di Ascoli, Fermo e Macerata e referente della concessione di scavo. “Imponendoci - aggiunge Giovanni Issini sempre della Soprintendenza - una grande responsabilità in termini di tutela e valorizzazione". “La villa romana valorizza ulteriormente l’offerta della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra già ricca di risorse naturalistiche, storiche e archeologiche", ricorda Renato Poletti, presidente della Fondazione Giustiniani Bandini. “È importante che i risultati della ricerca scientifica, le nuove scoperte e il patrimonio culturale siano messi a disposizione del territorio e delle comunità, affinché si possano trasformare in opportunità di sviluppo”, rimarca il sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini. “Ricerca, valorizzazione e gestione consapevole del patrimonio culturale sono un’occasione di crescita anche sociale ed economica - sottolinea il rettore John McCourt -. Dal prossimo anno accademico avvieremo un corso di laurea in Archeologia e sviluppo dei territori proprio per formare archeologi capaci di dialogare con le necessità della trasformazione dei territori, cogliendo le opportunità di lavoro offerte dall’attuale contesto socio-economico”.
Ferdinando D'Ercole e Matteo Sensi lasciano la Maceratese. La separazione dei due con il club biancorosso era nota da un po’ di tempo e ora c’è anche la destinazione. I due intraprenderanno una nuova avventura sportiva in Abruzzo, al Mosciano, fresco vincitore del campionato di Promozione e dunque prossimo ad affrontare il torneo di Eccellenza abruzzese.
Dopo l’arrivo a gennaio del 2022, in cui si era imposto da subito come leader tecnico e trascinatore della Maceratese nella seconda parte di stagione, D’Ercole non è riuscito ad esprimere il suo grande potenziale nella scorsa annata, se non per qualche lampo nelle ultime partite (vedi la doppietta contro la Sangiustese e il gol in sforbiciata contro il Castelfidardo). L’esterno abruzzese torna dunque in patria dopo 2 stagioni e 9 gol in biancorosso.
Era arrivato con grandi aspettative la scorsa estate Matteo Sensi, dopo esser stato per diverse stagioni il baluardo difensivo del Porto d’Ascoli in Eccellenza prima e in Serie D poi. Anche lui non ha vissuto, come tutta la squadra, una stagione esaltante, con qualche svarione difensivo non da lui.
D’Ercole e Sensi proveranno dunque a rilanciarsi nel Mosciano, dove ritroveranno un altro ex biancorosso: Guido Di Fabio. Il tecnico ha lasciato un graditissimo ricordo a Macerata, con la vittoria del campionato di Eccellenza nella stagione 2011/12. Era tornato poi due anni fa dalle parti dell’Helvia Recina, lasciando l’incarico al secondo giorno di allenamento per incomprensioni con la società.
Non è finita qui. C’è un altro giocatore della colonia di ex biancorossi nel Mosciano. Sensi andrà infatti ad affiancare il difensore Andrea Casimirri, che ha vestito la casacca biancorossa nella stagione 2022/23.
Un’accurata attività investigativa, ha consentito ai carabinieri di Apiro di individuare il responsabile di una truffa ai danni di un cittadino dello stesso comune.
L’indagato, a seguito di accordi tramite un annuncio online, avrebbe dovuto consegnare alla vittima alcuni ricambi meccanici del valore di 1.400 euro, i quali non sarebbero mai arrivati poiché il mittente dopo il pagamento sarebbe scomparso senza lasciare alcuna traccia.
Seguendo il flusso finanziario, i militari sono riusciti ad identificare il conto corrente a cui era stato effettuato il bonifico e a individuarne il proprietario. L’autore della truffa è stato così denunciato.