In occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra il 10 ottobre, l’ospedale di Civitanova Marche appartenente al network Bollino Rosa, aderisce all’(H) Open Day sulla Salute Mentale organizzato dalla Fondazione Onda ETS.
L’iniziativa, giunta alla sua undicesima edizione, è rivolta esclusivamente alle donne e si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull'importanza della diagnosi precoce in tale settore, favorendo l’accesso alle cure e aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.
“Questa iniziativa ha la finalità di riconoscere e trattare in modo assertivo l’ansia e la depressione nell’anziano, che spesso sono sotto diagnosticate, differenziando queste patologie dal decadimento cognitivo vero e proprio” - dichiara il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci.
“Questa è l’ennesima iniziativa per la prevenzione in sanità e per assicurare le garanzie di un servizio sanitario universale e gratuito” sottolinea il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.
Il presidio ospedaliero mette a disposizione della popolazione otto visite psicogeriatriche effettuate da specialisti nel settore, utili per la diagnosi differenziale tra demenza e depressione nella persona anziana.
Le visite verranno svolte il 10 ottobre presso il Centro di Salute Mentale dell’ospedale di Civitanova Marche in fascia oraria mattutina, a partire dalle ore 10.
La prenotazione è obbligatoria e va effettuata lunedì 7 ottobre, dalle ore 10 alle 13, al numero 0733/823220.
La squadra dei vigili del fuoco di Camerino con un mezzo 4x4 e un furgone SAF (speleo alpino fluviale) proveniente dalla sede centrale di Macerata, è intervenuta intorno alle ore 12:00 per soccorrere una donna caduta accidentalmente in un sentiero boschivo, in località San Martino di Fiastra.
L'infortunata è stata raggiunta a piedi, insieme agli operatori del soccorso sanitario. Dopo essere stata recuperata, è stata trasportata all'ospedale di Camerino. Sul posto era presente anche il Soccorso Alpino, che ha collaborato nelle operazioni di trasporto.
Esordio vincente tra le mura amiche per la SiConTe Attila Basket, che al Pala Medi di Porto Recanati si impone con un netto 79-47 sulla Braderm Roseto 20.20, nella seconda giornata del Girone E di Serie B Interregionale. La squadra di Coach Nicola Scalabroni riscatta così la sconfitta subita contro Matelica all'esordio, conquistando la prima vittoria in campionato.
Gli arancioblu sono scesi in campo con la speciale divisa "Attila4Salesi", le cui maglie sono state messe in vendita a fine partita per raccogliere fondi da donare alla Fondazione Salesi Onlus di Ancona; la squadra giocherà anche la prossima partita con queste maglie. Inoltre è stata aperta un'asta che ternierà domenica prossima. La partita ha visto i padroni di casa dominare fin dall'inizio, chiudendo il primo quarto sul 27-14 grazie a un ritmo di gioco elevato e a una difesa solida. Nel secondo quarto, l'Attila ha continuato a macinare punti, concludendo il primo tempo sul 45-27. Durante l'intervallo, i giovani atleti del minibasket delle categorie “pulcini” e “scoiattoli” hanno sfilato sul parquet, ricevendo applausi dal pubblico.
Nella ripresa, la Braderm Roseto non è riuscita a reagire. L'Attila ha mantenuto alte percentuali di realizzazione e ha chiuso il terzo quarto sul 61-40. L'ultimo periodo è stato una formalità, con Coach Scalabroni che ha dato spazio anche al classe 2009 Sichetti. Tra gli applausi dei tifosi, il match si è concluso con un rotondo 79-47.
Da sottolineare la prestazione del capitano Joaquim Gamazo, che ha dominato con 26 punti, 12 rimbalzi e un'impressionante 33 di valutazione, meritandosi il titolo di MVP della serata.
Soddisfatto Coach Nicola Scalabroni al termine del match: “Quando il punteggio finale segna questa differenza vuol dire che abbiamo fatto molto bene in campo. Il merito dei ragazzi è stato soprattutto nella difesa, che ci ha permesso di essere più tranquilli in attacco. Abbiamo migliorato la lettura delle situazioni offensive, attaccando bene anche dopo i loro cambi difensivi. Siamo un bel gruppo e stiamo lavorando bene, ma da domani penseremo già alla prossima gara con Teramo.”
La SiConTe Attila Basket tornerà infatti in campo mercoledì 9 ottobre per affrontare il turno infrasettimanale contro la Teramo A Spicchi al Pala Medi, cercando di confermare il buon momento di forma.
(Foto di Alfonso Alfonsi)
La Macagi Cingoli perde il derby all’ultimo minuto. Camerano, infatti, vince 25-24 la sfida della quinta giornata di Serie A Gold di pallamano, conquistando i primi storici due punti in massima serie. I ragazzi di Palazzi, sotto di 3 reti a 10 minuti dalla fine, sono riusciti a recuperare il parziale, ma nella volata finale è stata decisiva la rete di Ballerini nel pieno del 60° e l’errore al tiro di Mangoni a 10 secondi dalla sirena.
PRIMO TEMPO - Il match è stato equilibrato, vissuto punto-punto dal primo al 60° minuto, con gli ospiti, però, che hanno sbagliato troppo al tiro. Mangoni apre le marcature, ma Andersson Rocha trascina i suoi sul 3-1. Naghavialhosseini pareggia, Somma sbaglia un 7 metri parato da Rossi, così Vilarò e Boschetto ne approfittano per conquistare il 5-2 all’8’. In questi minuti Ceccardi è costretto a uscire dal campo a seguito di un contrasto di gioco.
La Macagi si desta subito e ribalta il parziale grazie a uno 0-4 firmato doppio Makhlouf, Mangoni e D’Benedetto, nonostante due parate di Anzaldo, per il 5-6 al 16’. Andersson Rocha e Boschetto ribaltano il parziale al 19’ (7-6), D’Benedetto pareggia al 23°, dopo il palo di Mangoni. Cingoli torna avanti con Makhlouf e D’Agostino (8-9), Belardinelli e Vilarò ristabiliscono il +1, quindi Naghavialhosseini chiude i primi 30’ sul 10-10.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa Cingoli, che sembra iniziare con il piede giusto, subisce l’aggressività dei locali e perde la partita negli ultimi secondi. Doppio D’Benedetto vale il 10-12 nei primi due minuti dopo l’intervallo lungo. Cirilli tiene a galla Camerano e, dopo l’11-13 di Makhlouf, Laera, Andersson Rocha e Ballerini ribaltano il parziale sul 14-13 del 37’. La Macagi torna avanti con D’Agostino e D’Benedetto.
I gialloblù combattono su ogni pallone e riconquistano il vantaggio sul 18-17 grazie a Ballerini e Antonelli al 42’. Makhlouf pareggia, Albanesi neutralizza un 7 metri ad Andersson Rocha e Anzaldo dice di no a Strappini. L’empasse viene sbloccata dai locali: Laera, Ballerini e Boschetto piazzano un break di 3-0 che porta Camerano sul 22-19 al 49’.
La reazione cingolana non si fa attendere: il controbreak di 0-3 firmato doppio Makhlouf e Ciattaglia vale il 22-22 al minuto numero 55. In questi frangenti Noack para un 7 metri a Ballerini e Cirilli colpisce una traversa.
Inizia così il testa a testa finale. Makhlouf risponde a Laera, Andersson Rocha non trova la porta. Anzaldo para su Strappini, Laera fa il nuovo +1 e D’Benedetto segna il 24-24. Nell’ultimo minuto, Ballerini segna il definitivo 25-24 e Mangoni dall’ala fallisce il pari, neutralizzato da Anzaldo, nonostante la superiorità numerica per la sospensione di Andersson Rocha. Così Camerano festeggia i due punti e la Macagi Cingoli torna a casa a mani vuote.
Tabellino
Camerano 25-24 Macagi Cingoli (10-10)
Camerano: Anzaldo, Rossi, Carloni, Bilò, Laera 6, Ballerini 4, Marinelli G., Di Giovanni, Antonelli, Jdidi, Boschetto 3, Cirilli 2, Eyebe, Vilarò 2, Belardinelli 1, Andersson Rocha 6. All. Rui Carvalho
Macagi Cingoli: Noack, Albanesi, D’Agostino 2, D’Benedetto 7, Ciattaglia 2, Naghavialhosseini 3, Ottobri, Mangoni 2, Somma, Latini, Strappini 2, Rossetti, Compagnucci, Gigli, Ceccardi, Makhlouf 6. All. Palazzi
Arbitri: Bassan – Bernardelle
(Credit foto: Roberto Pesaresi)
Un famoso detto popolare recita "una mela al giorno toglie il medico di torno". Forse la saggezza popolare non aveva poi così torto. Sono infatti sempre più numerosi gli studi scientifici che confermano quanto la mela sia un vero toccasana per il nostro corpo.
La grande varietà offre davvero un ampio ventaglio di caratteristiche diverse, non a caso infatti è il frutto più consumato al mondo, nonché fondamentale per una sana e corretta alimentazione. Ma cos’è che rende questo alimento così prezioso?
Si tratta di un frutto ricco in acqua e povero di zuccheri, perfetto quindi per i regimi dietetici ipocalorici. Presente anche la fibra, che rappresenta una componente importante: la tipologia maggiormente contenuta è la pectina, che regolarizza la motilità intestinale, contiene i picchi glicemici e l’assorbimento del colesterolo.
Non ultimo, nello stomaco la pectina forma un gel che aumenta la distensione delle pareti gastriche, che funge da segnale di sazietà per il cervello. La maggior parte della fibra si trova nella buccia, perciò, non andrebbe eliminata ma consumata lavandola bene.
Se consumata cruda, specialmente a fine pasto, grazie all’alta idratazione e alla consistenza croccante, è un "segnale di stop". Inoltre, aiuta a rimuovere i residui di cibo (ma contiene comunque zuccheri cariogeni, quindi non dimentichiamo di lavare bene i denti!).
La cottura, invece, cambia le caratteristiche della fibra, rendendola lassativa. Quindi, una mela cotta, magari con cannella, alla sera può sicuramente giovare a un intestino pigro.
I benefici di mangiare la mela con l’involucro esterno non finiscono qua. Il frutto contiene un’enorme quantità di polifenoli che si concentrano proprio sulla buccia. I polifenoli sono composti già noti alla scienza per le proprietà antiossidanti, capaci di prevenire diverse malattie legate all’invecchiamento e con una azione anche antitumorale.
Inoltre, un ruolo importante sembra essere svolto dai microrganismi intestinali che, nutrendosi delle fibre della mela, producono metaboliti che hanno un impatto positivo anche sulla salute del cuore.
Attenzione però, perché per qualcuno la mela si rivela un alimento particolarmente "mal tollerato". Proprio perché i microrganismi intestinali fermentano la fibra contenuta sia nella polpa che nella buccia, producono gas che può esacerbare i sintomi in chi soffre di intestino irritabile o colite, scatenando dolore e gonfiore.
In questo caso, è bene sostituire questo frutto con alternative con un contenuto più basso di fibre, e reintrodurlo gradualmente in un momento successivo.
Sfuma nel finale il secondo successo stagionale per una Halley Matelica ridotta ai minimi termini, che cade per 62-59 sul campo del Bramante Pesaro.
I biancorossi giocano una partita orgogliosa e intelligente almeno per tre quarti, ovvero finché non perdono anche Mazzotti (infortunio al ginocchio da valutare nei prossimi giorni), che andando a sommarsi alle assenze già perduranti di Musci e Zanzottera è andato a creare una voragine nelle rotazioni di coach Trullo.
Peccato, perché la Vigor era sembrata a lungo in grado se non di mettere alle corde i padroni di casa, quantomeno di poter condurre la partita fino in fondo. Sono la coppia Riccio-Morgillo e una difesa subito settata a far scattare bene la Halley dai blocchi di partenza (4-11 al 6’).
I biancoblu pian piano si sciolgono e prendono il comando delle operazioni sul finire del primo quarto, salendo fino al +6 in apertura di secondo periodo (21-15 al 12’ con bomba di tabella di Sgarzini). I matelicesi, però, cambiano marcia nei minuti finali del primo tempo: un parziale di 3-13 negli ultimi 3’ chiuso dalla tripla da otto metri di Panzini gira totalmente l’inerzia del match e spedisce la Halley all’intervallo lungo sul massimo vantaggio (28-36).
Il Bramante rientra dagli spogliatoi con un altro piglio e non solo richiude il gap, ma torna anche avanti col 9-0 che apre il terzo quarto (37-36 al 23’ firmato dalla tripla di Rinaldi). La Halley reagisce e con la bomba di Rolli sul finire del periodo ritrova pure il +4 (51-55), ma non riesce a scappare via.
La partita diventa tesissima negli ultimi 10’, si segna col contagocce, ma il momento che probabilmente manda definitivamente in down la Halley arriva a 4’ dalla sirena: rimbalzo difensivo biancorosso, Riccio prova a lanciare lungo per il classico scatto a tutto campo di Mazzotti, il cui ginocchio, nell’atterraggio dal salto per cercare di controllare il pallone, fa crac.
Da lì in avanti, i biancorossi devono aspettare oltre 3’ per trovare il canestro, ma per fortuna il Bramante non fa molto meglio e così a 51” dalla sirena il tabellone luminoso dice 58-57. La bomba di Crescenzi a 28” dalla fine vale l’ipoteca sul match (61-57). La Vigor non replica, ma Rinaldi fa 0/2 dalla lunetta e lascia un pertugio ai biancorossi, che a 5” dalla sirena trovano il -2 con Morgillo (61-59).
Timeout, rimessa Bramante e fallo immediato che manda in lunetta Ferri con 3” da giocare: 1/2 per il play bramantino (62-59) e Vigor che tenta l’impossibile per forzare l’overtime. Rimessa rapida di Riccio, palla che arriva a Mentonelli che si alza per la tripla sulla sirena contrastato da Crescenzi: contatto quantomeno dubbio, proteste furibonde sul fronte vigorino, ma gli arbitri sono irremovibili, non c’è fischio e il Bramante può esultare. Ma la Halley, falcidiata dalle assenze, ora ha ben altro a cui pensare.
BRAMANTE PESATO-HALLEY MATELICA 62-59
BRAMANTE: Crescenzi 10, Ricci 6, Sgarzini 6, Ferretti ne, Ferri 12, Nicolini 6, Centis 2, Rinaldi 14, Stefani 2, Panzieri 4, Lanci ne. All.: Nicolini.
MATELICA: Rolli 6, Panzini 9, Mentonelli 3, Iacono ne, Dieng 7, Morgillo 15, Ferretti, Mazzotti 3, Riccio 16, Gaeta, Musci ne. All.: Trullo.
ARBITRI: Sperandini, Marconi.
PARZIALI: 16-15, 12-21, 23-19, 11-4.
È una giornata d’oro per i giovani delle Marche in apertura dei Campionati italiani cadetti a Caorle, anzi doppiamente d’oro perché arrivano due splendidi successi, entrambi al femminile.
Nel day 1 della rassegna nazionale under 16 indossa la maglia tricolore Beatrice Stagnaro sulla pedana del disco in una gara dominata dall’inizio alla fine.
La lanciatrice dell’Atletica Avis Macerata, dopo il bronzo della scorsa edizione, conferma i grandi progressi di quest’anno e trionfa con 43.70 al terzo turno avvicinando il 44.59 di metà settembre a Pesaro con cui ha sfiorato la migliore prestazione italiana di categoria.
Non è mai in discussione la conquista del titolo perché viene già ipotecato al primo tentativo con 41.85 e in tutto sono tre i lanci sopra i quaranta metri se si aggiunge il 40.03 alla quarta prova.
Da questa stagione la maceratese, quindici anni da compiere a dicembre, riceve anche i consigli dell’ex azzurro Nazzareno Di Marco, che la segue ad Ascoli Piceno un paio di volte a settimana, dopo essere cresciuta sotto la guida tecnica di Massimo Mozzoni oltre che del papà Michele e dello zio Emanuele.
Vantaggio enorme nei confronti delle avversarie: più di sei metri sulla laziale Arianna Filipponi, seconda con 37.38, mentre il terzo posto va alla piemontese Matilde Cecati con 35.07.
Magnifica vittoria nel triplo di Franca Shanon Dongmo che è la nuova campionessa italiana di categoria. Si migliora due volte la portacolori della Sef Stamura Ancona piazzando tre salti oltre il precedente record personale fino al decisivo 12.33 controvento (-1.6) siglato al quinto ingresso in pedana.
Nell’occasione più importante, riesce a esprimersi al massimo l’atleta allenata al campo Italico Conti da Stefano Luconi: va in testa con il 12.15 (-0.7) di avvio, incrementando il suo 12.00 di accredito, poi ancora 12.01 (-0.6) al terzo prima dell’ulteriore balzo in avanti.
Tutta da incorniciare la gara della quindicenne nata e cresciuta ad Ancona, con radici camerunensi, unica a superare i dodici metri: sul podio è affiancata dalla lombarda Viola Arioli che salta 11.99 e dall’emiliana Asia Tassinari, terza a 11.74.
(Credit foto: Mauro Ficerai e Francesca Grana/Fidal)
Furto al centro commerciale "Oasi" di Matelica: arrestati due giovani romeni, domiciliati nelle province di Macerata e Perugia. Sono ritenuti responsabili di quanto avvenuto nella trascorsa nottata.
I carabinieri, durante l’espletamento del servizio notturno, sono intervenuti presso il centro commerciale e hanno sorpreso i ragazzi mentre erano intenti a forzare i distributori automatici dei giochi per bambini. I due rei avevano già asportato la somma di 350 euro.
Alla vista dei militari uno dei due ha tentato di fuggire nascondendosi tra le autovetture parcheggiate nei pressi del centro commerciale, ma è stato immediatamente rintracciato e fermato. I giovani, su disposizione dell’autorità giudiziaria, si trovano ora agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo. La refurtiva è stata interamente restituita alla legittima proprietaria.
Anziana investita da un'auto. È quanto avvenuto a Mogliano, intorno alle 19:30 di sabato sera di fronte al bar Zanzibar, in viale XX Settembre. La donna (AM.T. 91 anni, due figli, vedova) molto conosciuta in paese, era intenta ad attraversare la strada sulle strisce pedonali mentre è sopraggiunta un'auto che l'ha fatta rovinare a terra: fortunatamente non ha perso i sensi, rimanendo vigile fino all'arrivo dell'ambulanza che l'ha condotta all'ospedale di Macerata e posta in osservazione.
Tre denunciati, due patenti ritirate e l'attività di un locale sospesa. È il bilancio dei servizi a largo raggio svolti nella serata di sabato dalla Compagnia dei carabinieri di Camerino.
Le numerose pattuglie impiegate, con la collaborazione del Nas di Ancona e del nucleo ispettorato del lavoro di Macerata, hanno controllato due attività commerciali e svariati conducenti.
In particolare, il titolare di un pub cittadino è stato denunciato per mancata nomina degli addetti antincendio e primo soccorso e per l'assenza del piano di evacuazione. Violazione per cui è prevista un'ammenda di oltre 13mila euro (€ 13.100,00). Contestate, inoltre, sanzioni amministrative per 2.500 euro, con relativa sospensione dell’attività imprenditoriale.
Sanzioni amministrative per mille euro complessivi sono state elevate anche al titolare di un bar, per non aver osservato i requisiti generali in materia di igiene.
Nei vari posti di controllo, svolti in punti nevralgici del territorio, sono stati controllati 18 veicoli e identificate 38 persone. I militari hanno ravvisato infrazioni al codice della strada comminando multe per un totale di 1660 euro. Denunciati, inoltre, due uomini per guida in stato di ebbrezza alcolica.
Il primo, residente nel comune, è risultato avere un tasso alcolemico superiore ad 1,00 g/l (oltre due volte superiore al limite di legge), mentre il secondo, un 53enne di origine catanese ma residente a Castelraimondo, è risultato avere un tasso di 1,44 g/l (quasi tre volte superiore al limite di legge). Le patenti di guida sono state immediatamente ritirate.
In meno di un anno sono stati responsabili di 46 furti di rame nelle aree del cratere sismico per un valore complessivo di oltre 50mila euro: arrestati due fratelli campani, residenti in provincia di Benevento. Si tratta di pregiudicati: devono rispondere di furto aggravato, autoriciclaggio in concorso e trasporto di rifiuti non pericolosi senza autorizzazione.
IL FATTO - Le indagini sono partite nel novembre 2023, quando i carabinieri di Sarnano, dopo aver accertato un ingente furto di discendenti in rame da una struttura ricettiva del luogo, momentaneamente chiusa per alcuni interventi di ristrutturazione, hanno avviato una serie di iniziative investigative che in breve tempo hanno consentito, non solo di accertare la presenza in quell'area dei due fratelli originari della provincia di Benevento, pluripregiudicati per reati contro la persona e il patrimonio, ma anche di raccogliere elementi indiziari a loro carico.
Pochi giorni prima del furto, infatti, i due indagati si sono presentati al proprietario della struttura chiedendo informazioni circa la possibilità di affittarne un'ala per ospitare gli operai dell’impresa edile di cui erano titolari, occupata in alcuni interventi di ristrutturazione nel cratere del sisma del 2016.
È stato accertato, inoltre, che gli stessi soggetti, nei giorni successivi al furto, si sono recati presso un centro di raccolta di rifiuti metallici della zona, dove hanno conferito - in più battute - circa 700 chilogrammi del prezioso metallo, ottenendo in cambio circa 3.000 euro.
Alla luce delle preliminari risultanze investigative e del fatto che nell'area colpita dal sisma si erano verificati altri furti di questa tipologia, tutti consumati con lo stesso modus operandi presso abitazioni isolate, la Procura della Repubblica di Macerata, aderendo alla richiesta dei carabinieri, ha autorizzato l'installazione di un dispositivo di radiolocalizzazione satellitare sulle vetture in uso ai due soggetti.
Nei giorni successivi, con l'ausilio del sistema GPS, sono stati compiuti diversi servizi di pedinamento che hanno consentito di verificare con certezza che i due fratelli, al termine dei lavori nei loro cantieri, compivano sopralluoghi in montagna presso i piccoli centri disabitati a seguito del sisma del 2016.
Nel corso di un servizio di pedinamento, uno degli indagati è stato controllato nel territorio comunale di Belforte del Chienti e, a bordo della sua auto, sono stati rinvenuti circa 100 chili di materiali ferrosi.
È stato, pertanto, deferito all'autorità giudiziaria per ricettazione, per illecito trasporto di rifiuti speciali e anche per guida senza patente e rifiuto di sottoporsi al test antidroga. Nella sua disponibilità, infatti, sono state rinvenute anche alcune dosi di stupefacente.
Anche la Compagnia Carabinieri di Camerino, indagando su furti analoghi, ha accertato la presenza in zona dei fratelli in occasione del furto di materiali ferrosi perpetrato nel novembre 2023 presso il cimitero della frazione Cupi di Visso, e riscontrato successivamente il tentativo di vendita del rame ad una ditta della provincia di Ancona.
Lo scorso mese di gennaio i due pregiudicati sono stati denunciati dalla Compagnia di Camerino, dopo essere stati fermati in località Frontillo nel comune di Valfornace, mentre erano intenti a recuperare le grondaie di una chiesa e di tre abitazioni.
L’analisi dei dati di traffico telefonico e telematico generati dai cellulari degli indagati e le informazioni fornite dai sistemi di radiolocalizzazione satellitare installati sulle loro vetture, hanno collocato gli stessi nei luoghi dove i furti erano avvenuti fornendo un solido quadro indiziario a loro carico.
Le convergenti indagini condotte dai militari delle Compagnie di Tolentino e Camerino, hanno permesso di attribuire ai due fratelli campani 46 episodi delittuosi, per i furti di discendenti e grondaie in abitazioni private e presso cimiteri, commessi dal mese di ottobre 2023 al mese di maggio del 2024, nei comuni di Sarnano, Visso, Serravalle di Chienti, Monte Cavallo, Muccia, Belforte del Chienti, Fiastra e Valfornace.
La quantità complessiva di rame trafugato è di circa 70 quintali per un valore di oltre 50 mila euro. Ai due è stato contestato anche il reato di autoriciclaggio del rame presso ditte di smaltimento di rifiuti ubicate in provincia di Caserta, Ancona e Fermo, oltre al reato ambientale di trasporto di materiale senza la prescritta autorizzazione.
Alla luce di quanto emerso, il G.I.P. del Tribunale di Macerata ha emesso ordinanza di custodia cautelare, disponendo l’arresto dei due indagati e la loro traduzione al carcere di Ancona Montacuto.
Con l'arrivo del primo freddo autunnale tornano ad accendersi i camini per riscaldare gli ambienti della proprie abitazioni. Questa piacevole tradizione si è trasformata in un brutto pomeriggio per gli inquilini di uno stabile di Corridonia.
L'allarme è scattato intorno alle 18:30 a seguito dell'incendio sviluppatosi all'interno di una canna fumaria. La squadra dei vigili del fuoco di Macerata, prontamente intervenuta con un'autopompa e un'autoscala, ha provveduto allo spegnimento delle fiamme e - successivamente - alla messa in sicurezza della casa.
“La riapertura del Palazzo Comunale è un segno tangibile della rinascita della città e dell’impegno costante delle istituzioni nel ricostruire e restituire alla comunità i luoghi simbolo del territorio”.
Con queste parole il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha salutato la riapertura del Palazzo Comunale che, a otto anni dal sisma, è tornato finalmente a rivivere dopo un accurato intervento di recupero e restauro.
I lavori, avviati a seguito delle scosse di terremoto del 2016, hanno beneficiato dei fondi stanziati dal Commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, con il supporto dell’Ordinanza n. 56 del 14 maggio 2018.
L’importante intervento, dal valore complessivo di circa 2 milioni e 400 mila euro, ha consentito il consolidamento strutturale dell’edificio, l'adeguamento di tutti gli impianti e l’abbattimento delle barriere architettoniche, garantendo così un luogo sicuro e accessibile per tutti i cittadini. Grande attenzione è stata inoltre dedicata al restauro delle sale del piano nobile, riportate al loro antico splendore.
Il primo cittadino settempedano ha espresso grande emozione e orgoglio per questo importante traguardo: “Ricordo ancora, come fosse oggi, la scossa dell’ottobre 2016 che ci costrinse a lasciare il Palazzo Comunale. Oggi, però, celebriamo non solo la riapertura di un edificio, ma l’inizio di una nuova fase per la nostra città. Questo luogo rappresenta la resilienza della nostra comunità, il ritorno alla normalità e la speranza per il futuro”.
Il sindaco Piermattei ha inoltre rivolto un sentito ringraziamento ai tecnici comunali coinvolti e alle istituzioni che hanno sostenuto il progetto: dalla Struttura Commissariale, all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, fino alla Soprintendenza e agli altri enti che hanno seguito da vicino ogni fase delle opere.
“Il Palazzo Comunale – ha concluso il sindaco della Città di San Severino Marche - tornerà ad essere il luogo più rappresentativo delle istituzioni locali e accoglierà nuovamente i momenti più importanti della vita della comunità settempedana. Questo nuovo inizio ci dà speranza e forza per continuare a costruire un futuro migliore per San Severino Marche e il suo territorio”.
“San Severino Marche, grazie all’ottimo lavoro di squadra tra il presidente della Regione Acquaroli, l’Usr, la Struttura Commissariale e il sindaco Piermattei, oggi segna un passo importante – ha dichiarato il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, senatore Guido Castelli, sottolineando - Con la riapertura del municipio un altro elemento di questo territorio torna al suo posto. La ricostruzione è un mosaico a cui ciascuno di noi è chiamato a contribuire fattivamente, verso l’obiettivo comune della rinascita delle comunità e della valorizzazione dei nostri borghi”.
“Questa cerimonia rappresenta un’occasione importante che fa riaprire la casa di tutti i cittadini di San Severino Marche. E’ una grande occasione in cui tutta la comunità torna a riunirsi – è intervenuto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha parlato di San Severino Marche come di una delle città più belle dell’intera regione, per sottolineare subito dopo - Noi abbiamo il dovere di ricostruire i palazzi e di riunire le comunità e ridare a questi territori non solo una speranza ma un futuro. Tanto si sta facendo, e penso alla legge sui borghi. Si tratta di una sfida complessa ma sono convinto e fiducioso della resilienza dei tanti marchigiani”.
La CBF Balducci HR conquista la prima vittoria all’esordio stagionale sul campo del Volleyball Casalmaggiore con un netto 0-3 al PalaRadi di Cremona. Gara mai in discussione, sempre saldamente in mano delle arancionere dall’inizio alla fine: 8 ace, 7 muri e l’attacco oltre al 50% di squadra fanno la differenza contro la formazione lombarda (priva delle schiacciatrici Grbavica e Dalla Rosa), a cui non bastano i 13 punti di Montano. MVP di giornata Sara Caruso con 13 punti, 1 ace e 2 muri, in doppia cifra anche Fiesoli (14 e top scorer) e Mazzon (11).
LA CRONACA
Coach Lionetti sceglie Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Fiesoli, Bresciani libero. Per coach Napolitano dentro Pincerato-Montano, Perletti-Nwokoye, Costagli-Nosella, Faraone libero.
Nel primo set la CBF Balducci HR prende subito il largo grazie all’ottima prestazione di Fiesoli (6 punti con 2 muri e il 100% in attacco) e il servizio che mette in difficoltà la ricezione rosa (4 ace di squadra, 3 Decortes): ne esce un secco 14-25 finale. Casalmaggiore prova a partire meglio nel secondo set ma non bastano i 6 punti dell’opposta Montano: Battista sale di percentuale in atttacco (57%) e i 6 punti di Caruso (2 muri e 100% in attacco) fanno il resto (19-25). Nel terzo set le arancionere prendono subito il largo e guidate dal terzetto Fiesoli-Caruso-Battista chiudono il match con un altro 14-25.
Caruso a filo rete firma il primo break del match (2-5) poi Montano contrattacca (4-5) ma Decortes risponde con l’ace del nuovo +3 (5-8) e propizia anche il 5-9 di Fiesoli. Il capitano ferma Perletti (5-11), Decortes tiene da posto quattro il vantaggio (9-15) e Caruso allunga in primo tempo (9-16). L’opposta arancionera firma anche altri due ace di fila per il 12-20, Mazzon sfrutta il contrattacco servito da Bonelli con la fast del 14-23 e mette un nuovo ace (14-24), chiude Caruso 14-25.
Nel secondo set Casalmaggiore ci prova andando sul 5-2 complice un calo in attacco arancionero ma Caruso agguanta subito (5-5) e ancora Fiesoli firma il 6-7, Decortes il 6-8. Due errori in attacco CBF Balducci HR e un muro di Perletti riportano avanti le lombarde (10-8) sul turno al servizio di Nwokoye, l’ace di Pincerato con l’aiuto del nastro vale il 12-9. Battista risponde (12-11) e Fiesoli riaggancia in pipe (13-13), ancora Battista piazza due diagonali ed è 13-15. Caruso ferma Montano con un gran muro (14-17), Battista va (14-18): entra Sanguigni al servizio per Battista, propiziando il 15-21 messo giù da Caruso. C’è anche Morandini al servizio per Caruso, si arriva al 16-23, chiude l’invasione di Perletti 19-25.
Terzo set che si apre nel segno di Battista: sul suo turno al servizio le arancionere volano sul 2-6 proprio con la pipe della schiacciatrice, c’è poi l’ace di Caruso (4-8) che risponde a quello di Montano. Fiesoli accarezza il 4-9, Mazzon mette il mani out del 6-12 e Battista il muro del 6-13. La CBF Balducci HR tiene il vantaggio accumulato (7-16), il servizio di Nosella mette in difficoltà la ricezione arancionera (ace del 10-16), poi due errori di Casalmaggiore riportano le arancionere al +8 (10-18). Montano al servizio fa 12-18, Decortes piazza un gran lungolinea per il 14-21 e sul suo servizio Mazzon a filo rete firma il 14-23. C’è il 14-24 di Fiesoli, chiude Mazzon 14-25.
IL TABELLINO
VOLLEYBALL CASALMAGGIORE - CBF BALDUCCI HR MACERATA 0-3 (14-25 19-25 14-25)
VOLLEYBALL CASALMAGGIORE: Nosella 6, Perletti 2, Montano Lucumi 13, Costagli 2, Nwokoye 5, Pincerato 3, Faraone (L), Ribechi. Non entrate: Marku, Dalla Rosa, Cantoni, Grbavica. All. Napolitano.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Fiesoli 14, Mazzon 9, Bonelli 2, Battista 10, Caruso 13, Decortes 8, Bresciani (L), Sanguigni, Morandini. Non entrate: Orlandi, Braida, Bulaich Simian. All. Lionetti.
(Foto: Gabriele Sturaro)
La capolista P.S.Elpidio fa visita all’Aurora Treia nel match valevole per la quinta giornata del Girone B di Promozione. Mister Cornacchini deve rinunciare allo squalificato Germinale e all’indisponibile Bartolini, parte dal primo minuto Borrelli che in settimana è stato colpito dall’influenza. Nel reparto offensivo c’è Allegretti dal primo minuto. I rivieraschi lasciano a casa Del Moro, Cerquozzi, Mannozzi e Bracalante.
PRIMO TEMPO:
Il match parte con un discreto ritmo e il primo squillo è del P.S.Elpidio che impegna Tiberi con la conclusione di Panichi. L’Aurora passa alla prima vera occasione della gara al minuto 11’: Candidi pennella sul secondo palo per Ibii che supera Pettinari con una conclusione chirurgica.
La reazione degli ospiti è immediata e due minuti più tardi Islami calcia dalla distanza con la palla che termina poco alta sopra la traversa. La partita inizia a salire di intensità con le due squadre che si fronteggiano a viso aperto.
Al 24’, Fermani chiama in causa Tiberi che risponde presente con un buon intervento. Due minuti più tardi ci prova Allegretti che trova sulla strada un attento Pettinari.
Al 33’, Panichi tenta il pareggio con un tiro a giro ma Tiberi è abile nel rifugiarsi in corner.
Il pareggio degli ospiti si concretizza al 37’ e arriva dagli undici metri. Macchini si fionda su una palla vagante e finisce steso all’interno dell’area biancorossa.
Trombetta si presenta sul dischetto e spiazza Tiberi con estrema freddezza siglando l’1-1.
Sul finale di primo tempo Macchini prova ad approfittare di una svista di Romagnoli, ma il tiro trova ancora l’opposizione di Tiberi.
SECONDO TEMPO:
Il P.S.Elpidio esce dagli spogliatoi più determinato rispetto ai locali e costruisce subito una ghiotta occasione. Islami crossa dalla destra per Panichi che fallisce un calcio di rigore in movimento.
È sempre lo stesso Panichi a riprovarci pochi minuti dopo ma l’intervento provvidenziale di Tiberi gli nega la gioia del goal.
Nella ripresa succede poco e per trovare una occasione degna di nota bisogna andare al minuto 87’ con Montecchia che si vede deviare in angolo il tiro dopo essersi involato nell’area ospite.
Nel finale, il P.S.Elpidio prova ad agguantare i tre punti schiacciando l’Aurora all’interno della propria area. I biancorossi respingono gli assalti finali dimostrando una buona solidità difensiva.
Il triplice fischio arriva al termine di cinque minuti di recupero.
Quarto pareggio in cinque partite per l’Aurora che manca ancora il primo appuntamento con la vittoria in campionato. Restano in testa alla classifica i rivieraschi che salgono a quota tredici e costruiscono ulteriori certezze in vista della super sfida della prossima giornata contro il Trodica.
AURORA TREIA: Tiberi, Regueyra, Kheder (73’ Bontempo), Rozzi, Filacaro, Marini, Candidi, (56’ Micheli), Romagnoli (56’ Romanzetti), Allegretti (70’ Montecchia), Borrelli, Ibii (79’ Di Francesco). A disposizione: Frascarelli, Giuli, Petrini, Raffaelli. Allenatore: Giovanni Cornacchini.
P.S.ELPIDIO: Pettinari, Vallasciani I (50’ Petrelli), Fermani (60’ Magliulo), Vallasciani T (81’ Shakaj), Smerilli, Trombetta, Macchini (80’ Amici), Islami, Zira L, Capiato, Panichi (71’ Fellousa).
A disposizione: Orazi, Chiodini, Zira A, Ricci. Allenatore: Andrea Mengoni.
MARCATORI: Ibii 11’; Trombetta (RIG) 36’.
ARBITRO: Cacchiarelli – Sezione di S.Benedetto del Tronto.
ASSISTENTI: Pastori – Sezione di Jesi; Gasperi – Sezione di S.Benedetto del Tronto.
NOTE: ammoniti Kheder, Rozzi, Filacaro, Fermani e Panichi; angoli 3-8; recuperi 1’-5’; buona cornice di pubblico al “Leonardo Capponi” di Treia.
Sarà il sindaco Alessandro Gentilucci a fare il punto sulla ricostruzione in un incontro con la cittadinanza previsto per il prossimo giovedì 10 ottobre. La palestra centro civico di Pieve Torina ospiterà un’assemblea in cui si affronteranno le criticità ancora in essere, come superarle e le problematiche degli allevatori, oltre a tracciare un bilancio sulla stagione turistica. A questo proposito, commenta il sindaco, “voglio sottolineare l’importanza del percorso kneipp come volano per il rilancio economico del territorio e come questo abbia restituito fiducia a una popolazione che soffre ancora le ferite del sisma, ma ha compreso quanto la nostra terra abbia da offrire in termini di bellezza e biodiversità".
"Nonostante il comune di Pieve Torina sia capofila della locomotiva ricostruzione” prosegue Gentilucci, “l’incontro è volto a indicare dal basso gli obiettivi programmabili, le linee politiche da attuare e le opportunità funzionali a creare le migliori condizioni perché la ricostruzione prosegua senza intoppi. Sono gli amministratori pubblici, i sindaci, ad avere il compito di individuare e segnalare problematiche: ecco il senso dell’incontro di giovedì cui ne seguiranno altri, sempre per monitorare lo stato della ricostruzione”. L’appuntamento, dunque, è per il 10 ottobre alle ore 21.15 presso la palestra centro civico.
Nelle mattinate di venerdì 27 settembre, venerdì 4 ottobre e sabato 5 ottobre, si sono svolti gli incontri organizzati dal circolo Legambiente “Il Grillo” di San Severino Marche, per l'evento “Puliamo il mondo”, campagna nazionale di sensibilizzazione per la tutela dell'ambiente organizzata da Legambiente da tre decenni.
La manifestazione, sostenuta dall'amministrazione comunale di San Severino Marche, come di consueto ha visto impegnati i volontari del Circolo “Il Grillo” che, con il supporto della locale Protezione Civile, si sono recati nelle scuole settempedane per pulire insieme agli studenti le aree limitrofe alle loro scuole. Nelle varie attività sono stati coinvolti gli alunni della quinta elementare del plesso di Cesolo il 27 settembre, circa 90 alunni delle quinte della primaria di San Severino il 4 ottobre, e altrettanti 100 studenti delle classi prime medie del Tacchi Venturi il 5 ottobre.
Dopo i saluti istituzionali da parte del vicesindaco/assessore alla cultura Vanna Bianconi e l'introduzione da parte dei soci de “Il Grillo” sull'importanza della pulizia del nostro ambiente al fine di salvaguardarne la sua integrità e, di conseguenza, la salute di tutti noi, le classi accompagnate dai volontari del Grillo, della protezione civile, e dai loro insegnati, si sono avventurate a raccogliere e differenziare tutti i rifiuti che riuscivano a trovare nelle aree prospicienti alle tre sedi scolastiche.
Come ogni anno, la spazzatura abbandonata era molta: lattine, bottiglie di vetro, cartoni, plastica di ogni tipo, mozziconi di sigarette, sigarette elettroniche, componenti elettronici di computer, cavi di ogni genere, reti; di tutto è stato trovato, selezionato e smistato dai giovanissimi studenti al fine di poterlo togliere dalla strada e smistarlo nella maniera più corretta. Confidando che i ragazzi che hanno partecipato a queste attività possano applicare, anche da adulti, quanto appreso attraverso questi incontri dinamici e ludici, affinché maturi in loro il vero nocciolo di sensibilizzazione verso il rispetto dell'ambiente.
Oggi, intorno alle 13:30, la stazione di Macerata del Soccorso Alpino e Speleologico Marche è intervenuta per soccorrere un fungaiolo che, dopo essersi separato dal suo compagno, si era perso nei boschi del Monte Torrone, nel comune di Castelsantangelo sul Nera.
Fortunatamente, l’uomo è stato trovato in buone condizioni di salute da una squadra del Cnsas e dai carabinieri forestali, che lo hanno riaccompagnato al parcheggio dove aveva lasciato l’auto. Nel frattempo, il suo compagno, che era sceso dall’altro versante, è stato assistito da una squadra di vigili del fuoco.
La Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali ha partecipato con grande entusiasmo al Trofeo Coni Estivo 2024, attualmente in corso in Sicilia. Gli atleti della Figest hanno preso parte alla sfida tra regioni in due storiche discipline: le freccette e il lancio della ruzzola, dandosi battaglia in una speciale combinata che ha celebrato la tradizione sportiva del nostro Paese.
Le gare hanno messo in risalto le eccellenze regionali, con momenti di grande sportività e passione. Alla fine della competizione, è stata la Regione Marche a trionfare nella classifica generale, seguita dalla Campania al secondo posto e dalla Sicilia al terzo.
Nella disciplina delle freccette questa la classifica finale degli atleti distintisi tra tutti i partecipanti: primo classificato Davide De Lisi (Veneto), secondo classificato Thomas Rao (Trentino), terzo classificato Giordano Spezza (Abruzzo).
Per il lancio della ruzzola, invece, nella classifica individuale si è imposto al primo posto Mauro Calafiore (Marche), al secondo Davide Salvo (Lazio) e al terzo Andrea Caprodossi (Marche).
Nella classifica finale per regioni, l'Emilia Romagna ha prevalso nella competizione di ruzzola, seguita dalle Marche e dalla Campania.
Il presidente nazionale della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti e ha sottolineato l'importanza di mantenere vivi questi sport tradizionali: “I nostri atleti hanno dimostrato ancora una volta che i giochi tradizionali italiani sono portatori di valori importanti come la passione, la tradizione e la competizione sana. Congratulazioni a tutti i partecipanti e alle regioni vincitrici”.
Un sentito ringraziamento va anche a chi ha accompagnato e sostenuto la delegazione Figest in questa entusiasmante trasferta siciliana: Valeriano Vitellozzi, vice presidente vicario della Figest, e Catia Luciani, tecnico federale, il cui contributo è stato fondamentale per il successo dell'iniziativa.
Il Trofeo Coni Estivo si conferma così un importante appuntamento per valorizzare la cultura sportiva nazionale, e la Figest continuerà a lavorare per diffondere e promuovere le discipline tradizionali italiane nelle future generazioni.
È in continua crescita il numero di ricercatori e ricercatrici Unicam presenti nei World’s Top 2% Scientists 2024, l’elenco elaborato dall’Università di Stanford che riporta gli scienziati più citati al mondo, in base all'impatto scientifico delle loro ricerche nel corso del 2023, elaborato dalla Stanford University in collaborazione con Elsevier e con il database per la ricerca scientifica mondiale Scopus.
Nell’ultima rilevazione pubblicata lo scorso agosto, sono 26 (lo scorso anno erano 24) i ricercatori e ricercatrici inseriti tra i 100mila migliori al mondo individuati tra oltre 8 milioni e mezzo di ricercatori provenienti da università e centri di ricerca di tutto il mondo, in 22 campi scientifici e 174 sottocampi.
I ricercatori e ricercatrici presenti sono Fabio Marchesoni, Francesco Amenta, Claudio Pettinari, Filippo Maggi, Gopi Battineni, Orlando Luongo, Carlo Santulli, David Vitali, Andrea Mari, Giovanni Caprioli, Marino Petrini, Giorgio Santoni, Stefano Mancini, Diego Romano Perinelli, Nalini Chintalapudi, Carlo Santini, Andrea Di Cicco, Roberta Censi, Fabio Marchetti, Giulia Bonacucina, Flavio Corradini, Andrea Dall’Asta, Giacomo Rossi, Giulio Nittari, Alessandro Di Cerbo, Gabriella Marucci.
Analoga classifica basata sugli stessi indicatori è disponibile anche per l’intera carriera. Anche qui è significativo il numero degli appartenenti ad Unicam con ben 20 presenze Unicam tra gli scienziati mondiali più citati: Fabio Marchesoni, Claudio Pettinari, Roberto Ballini, Francesco Amenta, Stefano Mancini, Roberto Ciccocioppo, Marino Petrini, Michael Carroll, Andrea Di Cicco, , Flavio Corradini, David Vitali, Carlo Santulli, Paolo Tombesi, Filippo Maggi, Carlo Santini, Gloria Cristalli, Andrea Dall’Asta, Maria Letizia Corradini, Luca Padovani, Alessandro Zona.
“Si tratta di una importante conferma – ha sottolineato con soddisfazione il rettore Unicam Graziano Leoni – per tutto il nostro Ateneo, un successo che consolida l’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam, riconosciuta dall’intera comunità scientifica internazionale e che conferma la passione e l’impegno profuso nelle loro attività dalle nostre ricercatrici e dai nostri ricercatori”.