Domenica 12 gennaio, allo Stadio Nicola Tubaldi, si giocherà alle 14:30 Recanatese- Sambenedettese. In base alle indicazioni dell'Osservatorio Nazionale mercoledì mattina (8 gennaio) aprirà la vendita per il settore ospiti (507 posti) solo presso rivenditori autorizzati Vivaticket. Non è prevista la vendita online per nessun settore.
Per i locali la prevendita apre martedì 7 gennaio alle 17:00 e si effettua esclusivamente presso la sede della società allo Stadio Nicola Tubaldi con i seguenti orari: mattina ore 9:30- 12:00, pomeriggio ore 16- 18:30. Biglietti dei settori locali non acquistabili per i residenti in provincia di Ascoli Piceno.
È andato ai giovani corridori che hanno conquistato l’ultima edizione del Palio dei Castelli il premio "Serraltano dell’anno", riconoscimento ideato dal Comitato della frazione di Serralta, che è stato consegnato dal sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, alla presenza del presidente dell’associazione Palio, Graziella Sparvoli, dell’assessore comunale Sara Clorinda Bianchi, del consigliere Valter Bianchi, dei membri del Comitato frazione e di un folto gruppo di parrocchiani e residenti nell’allegra frazione del territorio settempedano.
Dopo 31 anni gli atleti portacolori del castello di Serralta sono tornati a vincere, lo scorso giugno, il Palio dei castelli, rievocazione storica cittadina nel cui albo d’oro Serralta figura soltanto in tre occasioni: il 2004, appunto, poi il 1990 che fu l’anno del primo successo e il 1993 che fu quello del bis.
La consegna del premio “Serraltano dell’anno” quest’anno è coincisa con la festa, accolta nella chiesa del Torrone, per l’arrivo della Befana acrobatica e pazza. Tirata da una fune ad alcuni metri d’altezza da terra la vecchina ha distribuito dolciumi ai bambini presenti che, insieme alle famiglie, agli abitanti della frazione e a diversi fedeli hanno anche preso parte a un momento religioso e di convivialità.
Domenica 5 gennaio, l'affascinante Abbazia di Piobbico ha ospitato un evento speciale che ha toccato i cuori di tutti i presenti: un concerto dei "Pueri Cantores di Macerata", che ha offerto un repertorio di canti natalizi e della tradizione popolare.
L'Abbazia, immersa nel verde delle colline marchigiane, è un luogo di grande fascino e spiritualità, che ha accolto con il suo ambiente sereno e suggestivo la numerosa affluenza di pubblico. La struttura, risalente al XIII secolo, con il suo portico romanico e l’imponente facciata, ha rappresentato lo scenario ideale per un evento di grande valore culturale e sociale.
La sua atmosfera tranquilla e la bellezza del paesaggio circostante hanno contribuito a rendere ancora più magico il pomeriggio di festa. Il concerto, che ha visto protagonisti i giovani talenti del coro dei Pueri Cantores di Macerata, ha suscitato emozioni profonde tra i presenti, grazie all'intensità e alla dolcezza delle voci dei ragazzi, che hanno interpretato con grande maestria canti natalizi tradizionali e brani tipici delle festività.
La loro performance ha richiamato alla memoria la bellezza e la sacralità del Natale, ma anche la ricchezza della tradizione musicale locale, che affonda le radici nella cultura delle Marche.
A sorprendere e affascinare non è stata solo la qualità del concerto, ma anche la grande partecipazione della comunità. Oltre ai residenti di Piobbico, infatti, l'evento ha attratto persone provenienti anche da paesi vicini, a testimonianza del forte legame tra la musica, la tradizione e la voglia di vivere insieme momenti di condivisione.
La sala dell'Abbazia era gremita di volti sorridenti e di una calda atmosfera di festa che ha unito tutti in un'esperienza unica. Al termine del concerto, l'evento si è concluso in bellezza con un brindisi collettivo, simbolo di unione e di speranza per l'anno che sta per iniziare.
Un piccolo rinfresco, accompagnato da un caldo vin brulé, ha permesso a tutti i partecipanti di scambiarsi auguri e di concludere in serenità la splendida giornata di festa.
L'evento è stato un successo, non solo per la qualità musicale offerta dai Pueri Cantores, ma anche per la dimostrazione di come la cultura, la musica e la tradizione possano unire le persone, creare comunità e regalare emozioni che rimangono nel cuore.
Domenica sera Piazza Brancondi, a Porto Recanati, ha ospitato lo straordinario spettacolo di Eterea, trasformandosi in un teatro a cielo aperto che ha incantato una folla numerosissima. La piazza, gremita di persone, si è riempita di energia, musica elettronica e scenografie mozzafiato, mentre gli elementi naturali – fuoco, acqua, terra e aria – prendevano vita attraverso dj set, videomapping e luci spettacolari.
La serata è iniziata con il warm-up di Karol Campoli, seguito dalle performance travolgenti di Cim & Skinz (fuoco), Luca Paoletti (acqua), Alexander Jr. (terra) e Francesco Luv (aria). Il pubblico ha ballato senza sosta fino a tarda notte, immerso in un’atmosfera magica e coinvolgente.
La voce di Alice Catena, Madre Natura, ha accompagnato il pubblico in un viaggio emozionale tra i quattro elementi, sottolineando il profondo legame tra musica, natura e arte visiva.
A coronare la serata un breve, ma spettacolare momento di fuochi d'artificio a ritmo di musica, che ha avvolto la piazza in un ultimo, emozionante abbraccio collettivo.
"Un plauso speciale va a Doom Studio e a tutti i ragazzi che hanno collaborato con impegno e passione per la riuscita di questa indimenticabile serata", sottolinea l'amministrazione comunale di Porto Recanati.
"Sarnano dietro addirittura a Bolognola come rilevanza politica. Di nuovo chiusa domenica 5 gennaio la strada che dal valico della Maddalena va verso Pintura di Bolognola perché il sindaco di Sarnano Fantegrossi ha accettato che si facesse di nuovo il senso unico da Bolognola verso Sarnano". L'accusa proviene da Giacomino Piergentili, capogruppo della lista di minoranza "Insieme per Sarnano".
"Una decisione a parer nostro politicamente ed economicamente inaccettabile. In questo modo, come è già successo, il flusso turistico mattiniero passa da Fiastra e Bolognola e non da Sarnano. A pagarne le conseguenze gli esercizi commerciali della nostra città, perché solitamente chi sale in montagna si ferma in paese per acquistare panini o per un caffè mentre attende di noleggiare l’attrezzatura da sci", sottolinea in una nota Piergentili.
"Il flusso di fine giornata a scendere non porta nulla a Sarnano perché gli esercizi commerciali sono chiusi ed inoltre la gente, ormai stanca della giornata in montagna, rientra a casa", prosegue il consigliere di minoranza che rincara la dose: "Il sindaco ha affermato anche che oggi purtroppo c’era vento e non si poteva sciare: assolutamente inesatto, perché se il gestore degli impianti avesse permesso a tutti di sciare a Sassotetto (sia nella sciovia "La Faggeta" che nel tapis roulant) sicuramente molti turisti avrebbero apprezzato".
Un'amministrazione politicamente scellerata ed incapace di approfittare della presenza straordinaria di neve in questo periodo (non accadeva da anni che ci fosse neve a Natale) e a pagarne le conseguenze sono Sarnano e Sassotetto. Domenica nella nostra frazione sono giunte parecchie persone, ma i bagni pubblici erano agibili? C'era un punto ristoro per le famiglie o era tutto chiuso ed abbandonato? Che immagine di Sarnano sta dando l’amministrazione Fantegrossi a chi arriva a Sassotetto? Inoltre, chi ha la casa a Sassotetto non ha gli stessi diritti di chi abita a Sarnano di avere servizi adeguati, oltre alla possibilità di sciare senza dover prendere l’auto? Chiediamo all'amministrazione Fantegrossi chiarezza su tutto questo", conclude in una nota Piergentili.
Ma dov’era fino ad oggi Lovotti? Questa la frase con cui il telecronista ha celebrato il secondo gol di giornata dell’argentino durante Montefano-Tolentino, un lob straordinario da distanza siderale che ha lasciato tutti a bocca aperta. L’ennesima perla in un campionato che, fin qui, sta consacrando Fabricio Lovotti come uno dei protagonisti assoluti dell’Eccellenza Marche.
Grazie alla sua doppietta e al gol di Capezzani, il Tolentino ha iniziato il 2025 con una bella vittoria per 3-1 sul Montefano, consolidando la propria posizione nella parte alta della classifica. Con i due gol di domenica, Lovotti è salito a quota 8 reti in campionato (più 3 segnate in Coppa), guadagnandosi la vetta della classifica cannonieri al pari di Peroni del K Sport Montecchio Gallo. Tuttavia, non sono solo i numeri a raccontare l’impatto dell’argentino, ma soprattutto la qualità e la difficoltà delle sue realizzazioni, sorprendenti per un giocatore alla sua prima esperienza nel campionato di Eccellenza.
Classe 1998, Lovotti proviene dai campionati argentini, dove ha indossato le maglie di Central Córdoba, Gimnasia e Defensores. Nella stagione passata ha giocato con la Cingolana, segnando 14 gol ma non riuscendo ad evitare la retrocessione della squadra dalla Prima alla Seconda Categoria. Nonostante questa battuta d’arresto e le due categorie di differenza, il direttore sportivo del Tolentino, Giorgio Crocetti, ha deciso di puntare su di lui per guidare l’attacco cremisi.
“L’ho visto circa cinque volte lo scorso anno e ho subito notato che aveva qualità importanti. I suoi movimenti, la sua intelligenza tattica: mi era chiaro che potesse darci una mano. Quest’anno, con compagni di squadra che lo mettono nelle condizioni migliori, sta dimostrando tutto il suo valore”, ha dichiarato Crocetti. "Segnava già gol così belli? Si vedeva che aveva dei colpi importanti".
Un ruolo importante nella crescita di Lovotti lo ha avuto il suo partner d’attacco, Davide Moscati, autore di 4 gol in campionato. Crocetti si è espresso anche su di lui: “Anche su Davide abbiamo puntato molto. Questa estate non aveva ricevuto molte offerte, ma conoscendo le sue qualità umane e calcistiche, lo abbiamo richiamato. Qualche anno fa l’avevo portato giovanissimo in Serie D. Sta crescendo esponenzialmente e, pur avendo bisogno di segnare qualche gol in più, il suo apporto è fondamentale per la squadra”.
A chi, in estate, aveva dubitato della scelta di affidarsi a un attaccante proveniente dalla Prima Categoria, Crocetti risponde con serenità: “Mi piace ascoltare le critiche. Durante la mia esperienza a Civitanova ne ho sentite tante. Nel calcio non si tratta di non fare errori, ma di commetterne meno degli altri. Noi abbiamo creduto in Lovotti e, per ora, i fatti ci stanno dando ragione. Ma il campionato è lungo e non dobbiamo montarci la testa”.
Oltre alla prestazione di Lovotti, nella partita contro il Montefano ha brillato anche il giovanissimo Nicolò Massini, classe 2008, lanciato titolare da mister Passarini con la maglia numero 10. “Vorrei sottolineare la personalità con cui Massini ha giocato dal primo minuto. Ha sfiorato anche il gol nel finale. È un prodotto del nostro vivaio, a cui riserviamo sempre grande attenzione”, ha concluso il ds Crocetti.
Rovesciate, grandi conclusioni al volo, colpi di testa o gol da distanza probitiva. Nel repertorio di Lovotti sin qui c'è tutto. E nel frattempo il popolo cremisi continua a sognare con le giocate del suo bomber.
Grandi cambiamenti nel Comitato Provinciale Macerata dell’Aiac, l’Associazione Italiana Allenatori di Calcio che, poco prima delle festività natalizie, ha eletto il suo nuovo consiglio provinciale e ha espresso il suo voto per la riconferma di Gianluca Dottori in quello regionale.
A guidare la Provincia di Macerata, per i prossimi quattro anni come da Statuto, sarà mister Marco Michettoni, avvocato di professione, che succede al commissario straordinario Marcello Mancini, che ha gestito il passaggio dal vecchio al nuovo direttivo nell’ultimo periodo. Michettoni, da anni protagonista sui campi della nostra Regione, sarà coadiuvato dai nuovi consiglieri Alessandro Malatesta, Marco Palmucci, Fabio De Felice, Daniele Cesaretti, oltre ai consiglieri cooptati Fabio Carucci e Giammario Cappelletti.
Contestualmente sono stati eletti anche i delegati per le Assemblee Nazionali: Matteo Troncon, Antonio Vento, Maurizio Marincioni, Alessandro Malatesta e Emanuele Trementozzi.
E, per rendere subito operativo il Comitato e iniziare a porre le basi per il futuro, il nuovo direttivo si è riunito in Prima Assemblea Venerdì 27 Dicembre presso la Filarmonica di Villa Potenza, nominando vice presidente Giammario Cappelletti e distribuendo le varie deleghe: Daniele Cesaretti Segretario Generale e responsabile social management, Emanuele Trementozzi per il calcio femminile e addetto stampa, Marco Palmucci per il calcio a 5.
Calendarizzati anche i primi impegni a rinnovo e proseguimento della collaborazione con Tvrs, per l’affiancamento come seconda voce tecnica al telecronista designato, per le gare di Promozione ed Eccellenza. Infine sono state buttate giù delle idee relative ad eventi, clinic e incontri, che verranno comunicati quanto prima. Grande soddisfazione per il neo presidente Marco Michettoni, che illustra il nuovo corso dell’Aiac Macerata. “a nome di tutto il nuovo consiglio direttivo di Macerata ricordo, come l'AIAC, sia una associazione dedita alla tutela degli interessi sportivi, professionali, morali ed economici di tutte le figure sportive previste dal settore tecnico come allenatori, allenatori dei portieri, preparatori atletici, ecc. Pertanto, il consiglio Aiac Macerata, sulla scia dell'egregio lavoro svolto dalle precedenti gestioni, promette il massimo impegno nell'essere a disposizione di tutti coloro che, decidendo di associarsi all'AIAC, ci daranno fiducia ed avranno bisogno del nostro intervento”.
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana saluta il nuovo anno a San Severino Marche con il suo primo appuntamento della nuova stagione sinfonica, dal titolo 'Musicattraverso'.
La FORM, una delle tredici Istituzioni Concertistiche Orchestrali riconosciute dal Ministero della Cultura, dà il suo benvenuto al 2025 mercoledì 8 gennaio al Teatro Feronia, alle ore 20.45 con celebri valzer, che omaggiano Johann Strauss nel 200° anniversario della nascita, e arie d’opera di grandi compositori italiani quali Verdi, Puccini e il marchigiano Rossini.
Sul palco, insieme ai Professori d’orchestra, sale il soprano Hanying Tso-Petanaj, sotto la direzione di Stefano Romani, bacchetta d’esperienza con trentacinque anni di attività nei maggiori teatri italiani ed esteri, vincitore di concorsi nazionali e internazionali.
Il programma inizia con le sinfonie della grande opera italiana: si parte con il Nabucco di Giuseppe Verdi a cui segue scena e aria di Lady Macbeth “Nel dì della vittoria – Vieni! T’affretta” del Macbeth; quindi l’Intermezzo di Manon Lescaut e l’aria di Turandot “In questa reggia” di Giacomo Puccini per chiudere questa prima parte con la sinfonia di Semiramide di Gioacchino Rossini.
Seconda parte del concerto tutta dedicata Johann Strauss (jr.) con Ouverture del Waldmeister, Op. 468; Frühlingsstimme, Op. 410 per soprano e orchestra; Eljen a Magyar, Op. 332 (polka veloce); Annen Polka, Op. 117 per soprano e orchestra e chiusura con l’immancabile An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu), Op. 314.
Era l'inverno del 31 dicembre 1964 quando Aristide e Maria di Urbisaglia si sono uniti in matrimonio, dando inizio a una storia d'amore che dura da sessant'anni. Per celebrare questo traguardo straordinario hanno festeggiato il loro anniversario di diamante al ristorante Pippo e Gabriella di Sant'Angelo in Pontano, circondati dall'affetto di familiari e amici.
Questo giorno di festa è stato un vero e prorprio viaggio nel tempo, con discorsi che hanno riportato alla luce ricordi preziosi e momenti indimenticabili. Come il diamante, che è noto per la sua inscalfibilità e bellezza eterna, così anche il loro amore ha resistito alla prova del tempo, rimanendo forte e splendente attraverso le difficoltà e le gioie della vita.
A voler guardare le cose con positività, si potrebbe dire che peggio di così difficilmente non si potrà fare. La più brutta Halley Matelica della stagione apre il 2025 con una sconfitta sul campo della Mediterranea Teramo in una partita sostanzialmente sempre controllata dai padroni di casa, che ci hanno messo più energia e grandi percentuali dal campo. Troppo giù di corda la Vigor e non può bastare la perdurante assenza di Zanzottera (problema muscolare) come scusante, tanto più che anche Teramo si presentava non al completo, vista la squalifica di Mazzagatti.
Che non sia serata per la Vigor lo si vede sin dai primi minuti. I biancorossi accettano i ritmi alti imposti da Teramo senza riuscire a produrre buoni tiri e lasciando troppi spazi in difesa. La Mediterranea sale a +4 (10-6 firmato Gueye al 5’), la Halley fatica tremendamente ad entrare in partita nel primo quarto, ma ha un sussulto a inizio secondo periodo: è Dieng a suonare la carica a livello offensivo, il resto lo fa una difesa finalmente più efficace e, pur senza incantare, Matelica scatta a +5 (17-22 al 12’). Gli abruzzesi però non si scompongono, con la difesa a zona 2-3 frenano gli ardori matelicesi e ribaltano completamente l’inerzia: un break di 17-2 prima dell’intervallo lungo lancia i padroni di casa a +10 (36-26 al 18’), con Mentonelli e compagni che, in completa confusione in attacco, riescono solo a recuperare un punticino prima del rientro negli spogliatoi (37-28).
Le due squadre iniziano il terzo quarto con le marce altissime. Dieng continua la sua serata da solitario sull’isola (è già a quota 20 alla metà del terzo periodo, finirà a 22), ma Teramo replica colpo su colpo e dopo aver respinto l’assalto matelicese prende pure il largo: l’ennesima tripla di un terzo quarto da urlo per i padroni di casa porta Teramo addirittura a +19 (63-44 al 28’ firmato da un infuocato Massotti). La Vigor è alle corde, coach Trullo cambia assetti e difese ma non trova risposte per invertire la rotta contro una Mediterranea che ormai ha il sangue agli occhi. La Halley riesce al massimo a tornare a -12 (72-60 al 34’) ma non mette alcun pensiero ai teramani.
Ko che, salvo cataclismi, non dovrebbe pesare a livello di classifica (con la Halley ormai vicinissima all’accesso al Play-In Gold e Teramo che sembra destinata al Playout), ma che sicuramente non può lasciar dormire sonni tranquilli a livello di prestazione in vista di un rush finale che vedrà la Vigor dover affrontare tutte le altre big del girone, a partire dal match di domenica prossima contro la Italservice Pesaro, che ha riagganciato la Vigor in testa alla classifica.
Così coach Trullo a fine partita: «Probabilmente la peggior partita da quando sono a Matelica, non tanto a livello tecnico, quanto dal punto di vista mentale. Siamo scesi in campo con un atteggiamento che non mi è piaciuto affatto, come se pensassimo che la partita non contava nulla e allora la si poteva lasciar andare così. Abbiamo avuto poca intensità, loro andavano al doppio di noi: se vogliamo vincere non è questa la mentalità giusta. Ci può stare perdere a Teramo, qui ha perso anche Porto Recanati, ma non è accettabile farlo in questa maniera. Spero che questo schiaffo ci serva da lezione perché domenica prossima abbiamo uno scontro diretto molto importante contro il Loreto».
MEDITERRANEA TERAMO-HALLEY MATELICA 82-71
TERAMO: Caroè 19, Moro ne, Marinelli 15, Fabris 9, Tommarelli, Gaspari ne, Massotti 24, Bosico ne, Laraia ne, Benzoni 3, Gueye 12, Luponetti. All.: Stirpe.
MATELICA: Arnaldo 7, Rolli 11, Panzini 7, Pali ne, Mentonelli 1, Dieng 22, Morgillo 11, Ferretti ne, Riccio 6, Gaeta ne, Musci ne, Eliantonio 6. All.: Trullo.
ARBITRI: Flocco, Piancatelli.
PARZIALI: 15-15, 22-13, 28-23, 17-20.
Una serie di indagini dei carabinieri di Castelraimondo ha portato alla luce una complessa rete di prestanome utilizzata per facilitare furti in appartamento e rendere difficile l’identificazione dei responsabili. L’operazione è scattata nella tarda serata del 27 settembre, quando i militari hanno intercettato una Ford Focus sospetta durante un controllo del territorio.
L’auto, apparentemente abbandonata, era ritenuta essere utilizzata da pregiudicati coinvolti in furti in abitazione. L’intervento dei carabinieri ha portato al rinvenimento di un armamentario da scasso: smerigliatrice angolare, trapani, un’ascia e un disturbatore di frequenze radio, noto come "jammer", un dispositivo in grado di bloccare i segnali radio, tra cui quelli utilizzati da sistemi di allarme e telefoni cellulari.
Mentre i militari eseguivano i controlli, un uomo, avvistato nelle vicinanze del veicolo, ha notato l’arrivo della pattuglia e si è dato alla fuga, riuscendo a dileguarsi nelle campagne circostanti. Nonostante la sua evasione, le indagini non si sono fermate: i carabinieri, infatti, sono riusciti a identificare cinque persone legate alla vicenda, tutte residenti a Milano. Due di queste sono di origini catanesi, due di nazionalità rumena e un albanese.
Le cinque persone sono state deferite all'autorità giudiziaria per il reato di favoreggiamento personale. Secondo le indagini, gli indagati avevano agito come prestanome, intestando veicoli e polizze assicurative a loro nome ma destinati a veri colpevoli, che così potevano compiere i furti senza rischiare di essere identificati dalle forze dell’ordine. I veicoli circolavano quindi liberamente sul territorio, mascherando l’identità dei responsabili e ostacolando le indagini.
Oltre al favoreggiamento, gli indagati sono accusati di aver indotto funzionari del Pubblico Registro Automobilistico a registrare i veicoli a persone diverse dai veri utilizzatori e di aver convinto alcuni agenti assicurativi a stipulare polizze per veicoli intestati a soggetti diversi. Un’operazione che ha permesso di coprire in modo sistematico e organizzato le tracce dei criminali. L’indagine prosegue per individuare i responsabili dei furti, ancora non identificati, e per fare luce su eventuali altri membri della rete di prestanome.
Una CBF Balducci HR dal grande cuore fa suo il big match con Messina per 3-1 al Fontescodella nella quinta giornata di ritorno di Regular Season della Serie A2 Tigotà. Una vittoria preziosissima che permette alle maceratesi di risalire a -3 dal secondo posto (a quota 30) e di distaccare Brescia, ora quarta a -5 e prossima avversaria delle arancionere. Un successo arrivato tutto in rimonta, dopo il primo set perso, con un’ottima prestazione di squadra e il contributo di tutta la rosa: vinto il secondo, le ragazze di coach Lionetti piazzano una doppia zampata nei finali di terzo e quarto set, con 19 muri di squadra. MVP è la schiacciatrice Daniela Bulaich, top scorer arancionera con 19 punti, in doppia cifra anche Caruso (14 punti con ben 8 muri), Mazzon (13), Battista (12) e Fiesoli (11). Per Messina non sono sufficienti i 21 punti di Diop, top scorer del match.
Grande equilibrio fino a metà del primo set, poi la battuta di Messina (3 ace) con Diop e Rossetto scava il break nel cuore del parziale fino al 15-22, le siciliane ricevono e attaccano con percentuali migliori, non bastano i 5 muri arancioneri (19-25). Reazione maceratese nel secondo set: Bulaich (7) e Caruso (5) spingono la CBF Balducci sull’1-1 (25-20), grazie anche a 5 muri e un attacco che sale al 40%. Il terzo set si decide tutto nella parte finale: dal 16-19 le arancionere infliggono un maxi parziale di 9-3 per il 25-22 finale, con Fiesoli sugli scudi con 9 punti nel set (58% in attacco). Succede la stessa cosa nel quarto set: Messina non capitalizza il 17-21 e Macerata trova le risorse per un'altra rimonta, con muro e battuta protagonisti per il 25-23 finale che fa esplodere gli oltre 700 spettatori del Fontescodella.
LA PARTITA
Coach Lionetti riparte con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Bonafede schiera Carraro-Diop, Olivotto-Modestino, Mason-Carraro, Caforio libero.
Il servizio di Mason scava subito un break per Messina con la ricezione arancionera in difficoltà (1-4), Bulaich ferma Diop (3-4) e Mazzon mura Olivotto (4-4), terzo muro consecutivo con Bonelli e CBF Balducci HR avanti 5-4. Battista passa (7-6), Decortes mura Mason (9-7), arriva l’errore di Caruso (9-9), Decortes c’è in attacco (10-9). Diop contrattacca il 10-11, poi Caruso la ferma (11-11), Bulaich lavora il colpo per il 13-13, arriva il controsorpasso arancionero sull’errore di Modestino (14-13). L’ace di Diop rilancia le siciliane (14-15), Battista non trova il tocco del muro (14-16), Modestino va a segno (14-17), Rossetto ferma Decortes e Messina va a +4 (14-18) sempre sul turno al servizio dell’opposta. Battista sblocca la situazione da posto quattro (15-18) ma Rossetto piazza l’ace del 15-20, Mason mette già anche il 15-21. Entra Busolini per Caruso al centro, l’Akademia Sant’Anna continua a spingere al servizio (15-22), c’è anche Fiesoli per Battista, l’errore di Mason vale il 18-23 ma il set si chiude sull’errore in battuta maceratese, 19-25.
Nel secondo set la CBF Balducci HR parte bene e con Bulaich e Mazzon guadagna il 5-2, Decortes sbaglia la pipe (5-4) e Diop mette l’ace del 5-5. La CBF Balducci HR non sfrutta un contrattacco e Messina ne approfitto con l’ace di Modestino (7-8), due muri di Caruso rilanciano le arancionere (9-8), Mazzon chiude una grande azione sempre a muro (11-10, c’è Fiesoli per Decortes in campo), Bulaich allunga col contrattacco del 12-10 ma Modestino ferma subito Battista (12-12). Mazzon a filo rete firma il 14-12, Rossetto non passa (15-12) e ancora Mazzon mette il 16-12, Rossetto sbaglia ancora (17-13), Bonafede inserisce Bodzeva al posto di Diop. Caruso mura Mason (19-15), Bulaich inventa il colpo del 21-16, sempre l’argentina firma altri due punti per il 23-17. C’è Babatunde per Olivotto nel Messina, Fiesoli mette il 24-18, chiude Mazzon 25-20.
Altra bella partenza arancionera nel terzo set: 4-0 sul turno al servizio di Caruso con Fiesoli (rimasta in campo per Decortes) protagonista, Messina (con Babatunde e Vernon in campo) risale con i colpi dell’americana fino al 5-5, proprio lei mura anche il 5-6. Mazzon c’è in fast (6-6), Battista trova il break del 9-8, Rossetto tira out ed è 10-8, Diop rimedia con due ace consecutivi per il 10-11, Fiesoli piazza l’11-11. Un errore arancionero porta l’Akademia sul +2 (11-13), Vernon non trova il tocco del muro (13-14), Battista tiene lì le maceratesi (14-15 e 16-17) fino al contrattacco di Rossetto del 16-19. Fiesoli mette due punti consecutivi (18-19) e anche il contrattacco del 20-20 dopo il servizio efficace di Morandini, arriva pure il muro di Bulaich (21-20), entra Mason per Vernon. Mazzon a filo rete fa 22-20, Fiesoli va ancora a segno (23-21), Bulaich contrattacca (24-21), Diop sbaglia ed è 25-22.
Quarto set ancora con la CBF Balducci HR in gran spolvero (5-2 con Bulaich), Messina torna sul 5-4 col muro di Modestino ma Battista mette il 7-5, Bulaich va a segno per il 9-7. Bonelli aggancia a filo rete il 12-9, Modestino contrattacca (12-11), c’è l’ace di Diop per il 12-12, Mazzon ferma Modestino (13-12). Diop porta Messina sul 13-14, Fiesoli mette giù il 15-15, Mason mette il 15-17 poi Caruso mura il 16-17. Mason col servizio porta l’Akademia sul 16-19, Diop ferma Bulaich (17-21), Mazzon contrattacca il -2 (19-21). Battista va (20-22), entra Allaoui al servizio, c’è l’invasione Messina (21-22), Battista ancora mette giù il diagonale del 22-22. Caruso mura due volte (23-23 e 24-23), l’ultima palla va a Battista che firma il mani out che fa esplodere il Fontescodella.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA 3-1 (19-25 25-20 25-22 25-23)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Caruso 14, Decortes 5, Bulaich Simian 19, Mazzon 13, Bonelli 2, Battista 12, Bresciani (L), Fiesoli 11, Morandini, Busolini, Allaoui. Non entrate: Orlandi (L), Sanguigni. All. Lionetti.
AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA: Carraro 1, Mason 11, Olivotto 5, Diop 21, Rossetto 13, Modestino 8, Caforio (L), Babatunde 4, Vernon 4, Bozdeva. Non entrate: Trevisiol, Guzin, Norgini (L). All. Bonafede.
ARBITRI: Galteri, Candeloro.
NOTE - Spettatori: 710, Durata set: 24', 24', 28', 33'; Tot: 109'. MVP: Bulaich Simian.
Domani, dalle 17:00 alle 19:00, il Castello Svevo di Porto Recanati si trasformerà in un luogo incantato per l’ultimo evento natalizio, "Ti Porto...La Befana". Un pomeriggio ricco di sorprese e magia, pensato per stupire grandi e piccini.
La festa si aprirà con uno spettacolo emozionante di danza aerea: due artisti circensi incanteranno il pubblico esibendosi con grazia su tessuti e attrezzi sospesi, regalando momenti di pura poesia. Contemporaneamente, i più piccoli potranno divertirsi con attività di animazione, truccabimbi e palloncini modellabili.
Alle 18:00, il momento più atteso: la Befana scenderà con grande spettacolarità dalle mura della torre del Castello Svevo. Una volta a terra, si trasformerà in una Befana sui trampoli, pronta a distribuire caramelle a tutti, concludendo il pomeriggio in un’atmosfera dolce e gioiosa.
Alle 19:00, la Befana consegnerà una pergamena con i nomi dei vincitori del Contest Fotografico "Natale a Porto Recanati". I vincitori saranno premiati con premi offerti dal Gruppo Mosconi/Thun, dal Bar Gelateria Guido 1970 e dal Bar Gelateria Giorgio.
Anno nuovo, vecchie tradizioni in campionato per il Chiesanuova che apre il 2025 superando 1-0 l'Atletico Mariner. Dopo due settimane di stop e la delusione della finale di Coppa Italia, i biancorossi non steccano la prima del girone di ritorno e centrano la 9° vittoria. Tre punti che fanno 32 in totale, ri-agganciato al secondo posto il K-Sport rosicchiando qualcosina alla Maceratese, primatista ora con 3 lunghezze di vantaggio.
A decidere la sfida del “Sandro Ultimi” la rete di Persiani sul finire del primo tempo, poi la gara è rimasta aperta ma solo a livello di risultato, perchè sul sintetico i ragazzi di Mobili non hanno rischiato praticamente mai. Curiosamente era finita 1-0 anche all'andata. Gli ascolani invece restano penultimi a 9 punti, il team di Puddu comunque non ha sfigurato, non ha fatto barricate ed è sempre stato mentalmente in partita. Eccellente l'esordio del difensore francese Kiwobo. Buona la direzione di Tarli, pochi fischi anche se forse troppa indulgenza tanto da non estrarre alcun cartellino.
Cronaca
Con Sbarbati reduce dalla bronchite, nel 4-3-3 di Mobili cambiano gli interpreti e debuttano dal 1' gli acquisti dicembrini Palladini e Vitucci, quest'ultimo tra i migliori assieme all'insuperabile coppia Canavessio-Monaco. Ospiti col 4-4-2 e Napolano ad agire da playmaker. In avvio non accade granché, quindi al 15' primo squillo con Tanoni che va coast to coast e al limite scarica a Mongiello, destro a giro e sfera appena alta. Il Chiesanuova insiste, al 17' doppia chance per Vitucci, il secondo tiro è altissimo. Dopo una ventina di minuti in equilibrio, con Kiwobo che fa vedere la sua prestanza fisica, la gara si riaccende al 39' quando in contropiede Mongiello trova Persiani che calcia di prima e il 2005 Amato vola per il corner. Proprio sugli sviluppi, gran giocata di Vitucci che se ne va in dribbling, assist a Palladini che calcia, Amato ribatte ancora ma stavolta c'è il tap-in vincente di Persiani.
Secondo tempo. La ripresa comincia con gli ospiti vivaci e a caccia del pari. Subito mischia insidiosa davanti a Ajradinoski, poi al 12' girata alta di Cialini. Il Chiesanuova si sfilaccia un po' e non è preciso come altre volte, però avrà più occasioni per il bis. Al 29' da corner, colpo di testa di Tempestilli e ancora reattivo Amato. Al 34' Vitucci si destreggia bene al limite prova la sorpresa sul primo palo, il portiere ci arriva pure stavolta. Il Mariner inizia a ricorrere sistematicamente al lancio lungo ma di fatto l'unico brivido per il Chiesanuova è auto-prodotto, colpo di testa di Canavessio e Ajradinoski evita guai. Con più spazi i biancorossi potrebbero raddoppiare ma non ci riescono neanche al 46' quando, su gran giocata dal fondo del neoentrato Sbarbati, Palladini calcia sul solito Amato.
Chiesanuova: Ajradinoski, Tempestilli, Ciottilli, Palladini, Canavessio, Monaco, Pasqui (44'st Tacconi), Tanoni, Vitucci (35'st Sbarbati), Mongiello (22'st Russo), Persiani. All. Mobili
Atletico Mariner: Amato, Marucci, Di Filippo, Ambanelli (8'st Oddi) Aliffi (41'st Bonifazi), Kiwobo, Lalaj (27'st Bontempi), Picciola (35'st Ricci), Rodriguez, Napolano, Cialini. All. Puddu
Arbitro: Tarli di Ascoli
Rete: 41' Persiani
Note: corner 3-2; recupero 0' e 5'
La Civitanovese inaugura il nuovo anno e il girone di ritorno con un pareggio a reti bianche contro L'Aquila, una delle squadre più accreditate del campionato. Davanti al pubblico amico dello stadio "Polisportivo", i rossoblù, alla prima di Stefano Senigagliesi in panchina, si sono dimostrati solidi e competitivi, reggendo l'urto degli abruzzesi e creando diverse occasioni pericolose, nonostante il risultato finale non si sia sbloccato.
La prima emozione della gara arriva già al 9', quando Buonavoglia, tra i più vivaci della Civitanovese, si libera di due avversari con una splendida azione personale ma spara alto sopra la traversa. Gli ospiti rispondono al 17' con un tentativo su calcio d'angolo di Sereni, che costringe Raccichini ad un intervento risolutivo per evitare il gol olimpico. La partita prosegue con continui capovolgimenti di fronte. Al 25' Maglione, ben servito da un cross calibrato di Gueli, spreca una ghiotta occasione nell'area piccola. Poco dopo, è Bevilacqua per la Civitanovese a tentare la fortuna, ma Michielin non si fa sorprendere. L'opportunità più clamorosa per i padroni di casa arriva proprio sul finire del primo tempo: una punizione ben calciata da Visciano sfiora il palo, complice una deviazione della barriera.
La ripresa si apre con una Civitanovese più intraprendente. Al 49' Buonavoglia mette ancora alla prova Michielin, che risponde presente. Al 62', un errore del portiere aquilano su un retropassaggio rischiando di costare caro, ma Macarof non riesce a centrare il bersaglio. L'Aquila prova a ribaltare l'inerzia del match. Al 65' Belloni sfiora il gol in acrobazia, mentre poco dopo Sereni impegna Raccichini con un tiro potente, sventato dal numero uno civitanovese con una parata decisiva. Gli ospiti aumentano la pressione nel finale, ma la difesa della Civitanovese tiene. All'81' Belloni ha una grande occasione su corner, ma Raccichini si supera ancora una volta, salvando il risultato anche al 90' con un miracolo sulla conclusione dalla distanza di Giandonato.
Il triplice fischio sancisce uno 0-0 che lascia un po' di amaro in bocca a entrambe le squadre, ma un pareggio contro una squadra accreditata come L'Aquila è sicuramente un buon punto d'inizio per Mister Senigagliesi.
L’Eurosuole Forum si conferma un fortino anche agli albori del 2025 grazie all’undicesimo successo stagionale in altrettante partite tra campionato, Challenge Cup e Coppa Italia. La Cucine Lube Civitanova inizia l’anno solare con una vittoria cruciale contro Rana Verona con il massimo scarto (27-25, 25-19, 25-14) nel 4° turno di ritorno della Regular Season tra le mura amiche. Un successo che consente ai biancorossi di portarsi a +3 sugli scaligeri in classifica. Spettacolo del tifo al Palas con oltre 120 tifosi ospiti e il pienone nel settore di Lube nel Cuore.
La Lube supera indenne i momenti di difficoltà nel finale del primo set e nella prima parte del secondo parziale, poi diventa padrona del campo e delle statistiche con 11 ace a 5, 12 muri a 4 e un attacco più costante. Premiato MVP il biancorosso Boninfante, che manda in doppia cifra Loeppky (11 punti con 3 ace) e Bottolo (13 punti con 2 ace e 3 muri), top scorer come il veronese Keita (3 ace e 1 muro), unico in doppia cifra nella formazione ospite.
Nel primo set la Lube è più solida in ricezione e controlla il gioco in attacco portandosi avanti pure di 5 lunghezze, ma nel finale Verona si rifà sotto (23-23) e serve un grande Bottolo al servizio (7 punti con 2 ace e 2 muri) con tanto di ace finale alla seconda palla set, inframezzata da un set ball sprecato da Verona, in cui si segnala Keita con 7 punti (27-25). Il secondo set, vinto dalla Lube 25-19, passa per la rimonta ottenuta con la serie al servizio di Loeppky, autore di sei punti, di cui tre quasi consecutivi dai nove metri (15-14). Decisivo l’allungo con i due ace di Gargiulo (21-18). Il terzo e ultimo atto si chiude 25-14 e segna il dominio biancorosso a muro (6-0) e in attacco con l’ispirata diagonale composta da Boninfante e Dirlic (7 punti nel set).
La gara nel dettaglio
Cucine Lube Civitanova con Nikolov in panchina e Podrascanin dentro solo nel finale. Biancorossi al via con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero. Ottimo l'ingresso in corsa di Dirlic. Verona, priva dell’indisponibile Dzavoronok dispone con la diagonale composta da Abaev e Keita, Mozic e Sani, Cortesia e Zingel al centro, l’ex biancorosso D’Amico nel ruolo di libero.
Buon avvio della Lube, puntuale in attacco e insidiosa in battuta. Dopo il primo tempo di Gargiulo, l’ace di Bottolo e l’errore scaligero, i biancorossi conducono 11-6. Gli ospiti si riavvicinano con l’ace di Sani (12-9). Si procede a strappi: Civitanova allunga con l’ausilio del Video Check (15-10), il team veneto torna in corsa dopo l’ace di Keita (15-12). Un diagonale out dei cucinieri rivitalizza i veronesi, che si riavvicinano con il solito Keita (17-16). Il primo tempo strozzato di Gargiulo e il muro di Lagumdzija su Keita danno il +3 alla Lube (20-17). Sul 22-19 Medei cambia diagonale: dentro Orduna e Dirlic. Un servizio sbagliato da una parte e l’ace di Keita dall’altra riaprono i giochi (22-21), ma il muro biancorosso fa esplodere il Palas (23-21). Verona non molla (23-23). Bottolo va a segno (24-23) prima del rientro della diagonale titolare, ma il servizio di Boninfante va a rete e Cortesia mura Gargiulo (24-25), che si riscatta subito (25-25). Verona riceve male e Keita non trova il campo (26-25), Bottolo mette la firma con l’ace finale (27-25).
Avvio di secondo set in salita per la Lube, sotto 9-13 dopo l’attacco vincente e l’ace di Keita. In attacco Medei si gioca la carta Dirlic. Dopo i 3 ace di Loeppky inframezzati dal muro di Chinenyeze Civitanova trova il sorpasso (15-14). Si lotta su ogni pallone. Il lungolinea di Dirlic consente ai cucinieri di restare con il naso avanti, i 2 ace di Gargiulo valgono il +3 (21-18). Sul muro di Boninfante e l’attacco di Loeppky non contenuto arrivano 5 palle set (24-19). Al culmine di un’azione rocambolesca Chinenyeze capitalizza la prima per il 25-19).
Nel terzo set Dirlic resta in campo e firma due muri in successione per il 6-2 che spinge Verona a cambiare Mozic con Chevalier, poi il mani out del 7-2. Rana Verona non si scoraggia mai, ma il gioco di Civitanova non cala di intensità e sul muro di Chinenyeze arriva il +6 (11-5). Prosegue il forcing di Dirlic (16-9). Cucinieri padroni del set e sugli spalti partono i cori per tutti. C’è spazio anche per Poriya al servizio e per Podrascanin al centro, con i biancorossi che vanno sul 21-13. L’ace di Boninfante chiude il match (25-14).
IL TABELLINO
Cucine Lube Civitanova – Rana Verona (27-25, 25-19, 25-14)
CIVITANOVA: Chinenyeze 8, Gargiulo 9, Loeppky 11, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 4, Poriya, Nikolov ne, Lagumdzija 4, Dirlic 7, Podrascanin, Bottolo 13, Tenorio ne. All. Medei
VERONA: Zingel 2, Cortesia 7, D’Amico (L), Abaev 1, Della Ventura (L) ne, Keita 13, Chevalier 3, Sani 5, Jensen ne, Spirito ne, Bonisoli ne, Vitelli ne, Mozic 5, Zanotti ne. All. Stoytchev
ARBITRI: Lot (TV) e Brancati (PG)
NOTE: durata 30’, 22’, 24’. Totale 1h 16’. Civitanova: errori al servizio 15, ace 11, muri 12, attacco 45%, ricezione 47% (27%). Verona: errori al servizio 11, ace 5, muri 4, attacco 37%, ricezione 45% (23%). Spettatori: 2.350. MVP: Boninfante
LE DICHIARAZIONI
GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Abbiamo sfoderato una prestazione tosta, sono davvero contento di come siamo stati in campo e soprattutto di come abbiamo affrontato i momenti di difficoltà. Come nel primo set, quando ci siamo fatti rimontare. In quel frangente la squadra è stata brava a non abbattersi, non si è innervosita, e ha nuovamente tirato fuori gli artigli, facendo suo il parziale. Stessa cosa nel secondo set, nel quale siamo stati noi a rimontare, con una bellissima serie in battuta di Loeppky. In casa abbiamo avuto un ottimo rendimento per tutta la stagione, adesso mi aspetto di vedere lo stesso in trasferta, cominciando da domenica prossima a Cisterna”.
MATTIA BOTTOLO: “Da parte nostra è stata una partita come ne capitano poche, nel senso che abbiamo giocato bene in tutti i fondamentali, riuscendo a battere come volevamo nei momenti importanti e a difendere quando serviva. Siamo molto contenti e soddisfatti perché davvero quest’oggi abbiamo concretizzato sul campo tutto il lavoro svolto in allenamento”.
PETAR DIRLIC: “Tre punti importanti, una vittoria maturata grazie alla nostra grande prova al servizio. In casa riusciamo a esprimerci sempre molto bene in questo fondamentale, ora ci aspettiamo naturalmente di fare altrettanto nelle partite in trasferta. Il proposito per il nuovo anno? Vincere ogni partita che andremo a giocare. La testa è già rivolta alla sfida di domenica che giocheremo contro Cisterna”.
Inizia con un po’ di amarezza il 2025 della Maceratese. Non tanto per il pareggio, ma per come è arrivato, vale a dire dopo aver ribaltato il risultato contro un’Urbania che si conferma fra le squadre più interessanti del torneo, chiudendo sul risultato di 2-2 all'Helvia Recina.
Mister Possanzini lancia Marras dal primo minuto largo a destra. Dall’altra parte agisce Vrioni. Per il resto è l’undici visto nelle ultime uscite dei biancorossi. Nel primo tempo è la Rata a fare la partita e ad impensierire l’Urbania con alcuni cross pericolosi dalle fasce. Nonostante questo sono gli ospiti a sbloccare il risultato, con un’azione tutta in velocità che libera l’inserimento in area di Nunez, che di fronte a Gagliardini è freddo nel fare 1-0. I padroni di casa reagiscono all’istante, creando due palle gol importanti sulle quali Cognigni, prima di testa e poi in spaccata, non inquadra però la porta. Il capitano biancorosso non perdona però alla terza occasione, al termine di una bellissima azione orchestrata dai biancorossi: Bongelli inventa trovando il taglio di Marras che crossa forte sul primo palo e trova Cognigni che fa 7 in campionato e riporta il risultato sull’1-1 prima dell’intervallo.
La prima occasione della ripresa è per l’Urbania, con Gagliardini che al 7’ deve allungarsi per negare agli avversari il gol del vantaggio. Un minuto dopo l’occasione per passare avanti ce l’ha la Rata, con Ciattaglia che da pochi passi spedisce sul fondo. Al 13’ Mastrippolito raccoglie di testa da corner ma mette alto. Passa un minuto e Nannetti si supera dicendo due volte di no a Cognigni, con Nasic che poi chiude l’azione calciando a lato. La Maceratese continua a spingere e al 19’ trova il gol del 2-1: Cognigni gestisce alla grande una ripartenza aprendo bene su Vrioni che controlla, punta la porta e lascia partire un fendente dal limite dell’area. Nannetti tocca ma non basta. La palla si infila in rete, con l’attaccante ex Matelica che va ad esultare sotto la Curva Just.
L’Urbania prova a reagire e si riporta pericolosamente in avanti, tanto che al 31’ trova il gol del pareggio da corner. La traiettoria del cross scavalca Gagliardini e sul secondo palo sbuca Franca che fa 2-2. Proteste da parte del portiere biancorosso per una carica nei suoi confronti. Il gol subito smorza l’entusiasmo della Maceratese, che continua però a spingere alla ricerca del vantaggio. Ci provano Vanzan e Nasic da fuori ma in entrambi i casi calciano a lato. Al secondo di recupero Cognigni ha un’ultima occasione ma non riesce a deviare in rete un cross dalla destra.
Finisce in pareggio, con la Maceratese che rimane in testa ma vede assottigliarsi a +3 il vantaggio sulle inseguitrici K Sport Montecchio e Chiesanuova.
(Foto di Francesco Tartari)
Poco dopo le 15, i vigili del fuoco del distaccamento rivierasco sono intervenuti sull'A14, direzione nord, all'interno della galleria Croce di San Benedetto, per uno scontro che ha coinvolto sette automobili nella corsia di sorpasso. Fortunatamente, tutti gli occupanti sono riusciti a uscire autonomamente dai veicoli. Gli operatori dei vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i mezzi coinvolti, tra cui alcuni ibridi e altri alimentati a metano. Il traffico ha subito rallentamenti, ma la corsia di marcia è rimasta aperta. Sul posto sono intervenuti anche la polizia autostradale e gli equipaggi del 118.
La solidarietà rende speciale l’Epifania per tanti bambini grazie alla generosità di I Com SpA, l’azienda multinazionale marchigiana, partner della Fondazione Ospedale Salesi ETS, che durante le festività natalizie ha donato più di 400 strumenti musicali Bontempi.Un grande gesto di generosità che ha regalato gioia e spensieratezza a tanti bambini che vivono un momento di difficoltà.
Gli strumenti musicali dopo essere stati donati ai bambini ricoverati presso il Dipartimento Materno Infantile Salesi dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e alla Lega del Filo d’Oro, illumineranno l’Epifania dei bambini della Fondazione Don Gnocchi. Attraverso la musica delle tastiere, delle batterie e delle chitarre donate, i bambini vivono tutta la magia delle feste e sviluppano la loro creatività.
La musica è un inequivocabile linguaggio universale, capace di comunicare le emozioni e di unire cuori e menti, creando forti connessioni. “Crediamo che ogni bambino abbia diritto a un momento di spensieratezza e che la musica possa essere un mezzo potente per portare luce nelle vite di chi affronta situazioni difficili” dichiara Andrea Ariola, amministratore unico di I Com SpA azienda titolare del marchio Bontempi e presente in oltre 80 paesi del Mondo.
“La sinergia tra la Fondazione Ospedale Salesi ETS, imprese e strutture sanitarie è in grado di fare la differenza, portando solidarietà ai bambini e alle loro famiglie, un impegno che non si limita solo al periodo festivo – fanno sapere dalla Fondazione Ospedale Salesi ETS -, ma che prosegue durante tutto l’anno, per accompagnare con amore i piccoli pazienti nel loro percorso di guarigione, per affiancarli durante cure e interventi chirurgici, rendendo più lieve e meno traumatica la permanenza in ospedale: questa è la nostra missione, un’opera che portiamo avanti con passione e professionalità grazie alla solidarietà delle aziende partner che ci accompagnano ormai da anni”.
Confermato anche per il 2025 l’organico aggiuntivo per i Vigili del fuoco nelle aree colpite dal sisma del 2016 nel Lazio (Amatrice), nelle Marche e in Umbria.
A dare il nulla osta il capo dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano, dopo la richiesta del commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli in sinergia con il sottosegretario di Stato al Ministero dell'interno Emanuele Prisco. Come nel 2024, gli organici maggiorati sono confermati per tutto l’anno, fino al 31 dicembre 2025.
“Una notizia attesa dai territori e che conferma la grande attenzione che Governo e Protezione civile riservano quotidianamente ai territori colpiti dal terremoto del 2016 – dichiara il Commissario Castelli -. Ricostruire e riparare vuol dire anche mantenere a livelli adeguati i servizi essenziali per la comunità. I vigili del fuoco sono fondamentali in aree caratterizzate da una grandissima presenza boschiva e da importanti fenomeni idrogeologici che vanno monitorati e governati nei casi d’emergenza. I presidi dei vigili del fuoco aumentano il livello di sicurezza delle comunità e pongono un freno allo spopolamento, facendo sentire in modo concreto la presenza dello Stato. Questa è una delle misure che il Governo Meloni sta attuando per sostenere fattivamente i Servitori dello Stato, che colgo l’occasione di ringraziare per l’impegno profuso nei territori del sisma fin dalla primissima emergenza. Voglio ringraziare inoltre in modo particolare il Sottosegretario Prisco e il Capo Dipartimento Ciciliano, con cui abbiamo condiviso questo risultato che va, come sempre, a favore dell’Appennino centrale. Il 2025 è un anno chiave per la ricostruzione, andiamo avanti con fiducia e determinazione”.