Un'importante operazione di controllo e prevenzione sull'uso illecito di sostanze farmacologicamente attive negli apiari della provincia di Ascoli Piceno e Fermo ha portato alla scoperta di pratiche illegali da parte di tre apicoltori. L'operazione, denominata Apifarm, è stata condotta dal nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale dei carabinieri forestali di Ascoli, con la collaborazione dei nuclei di Amandola, Comunanza, Castignano, San Benedetto del Tronto e Fermo, e delle unità operative complesse di Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche delle Aziende sanitarie territoriali (Ast) di Ascoli Piceno e Fermo.
Il controllo è partito da un'attività investigativa dei carabinieri forestali, che ha portato all'individuazione di quattro apiari, appartenenti a tre apicoltori, in cui erano in atto pratiche illecite. Gli apicoltori utilizzavano strisce di legno impregnate con un cocktail di sostanze chimiche vietate, da posizionare all'interno degli alveari come trattamento per combattere l'acaro Varroa destructor, una malattia parassitaria delle api. Questi trattamenti, pur non avendo influito sulla qualità igienico-sanitaria del miele (essendo stati effettuati in periodi lontani dalla smielatura), sono stati ritenuti una violazione delle norme sul corretto utilizzo dei medicinali veterinari.
Secondo quanto dichiarato dal Servizio veterinario dell’Ast di Ascoli, queste pratiche "fai da te" possono compromettere seriamente la salute delle api, con ripercussioni sul loro benessere, sulla biodiversità e sugli ecosistemi rurali. Nonostante non abbiano avuto effetti diretti sulla qualità del prodotto finale, l’utilizzo di sostanze non autorizzate rischia di danneggiare a lungo termine la salute degli alveari e la qualità dell’ambiente circostante.
A seguito delle verifiche, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale superiore a 80 mila euro nei confronti dei tre apicoltori coinvolti. L'intervento ha messo in evidenza l'importanza della collaborazione tra le autorità competenti locali e le forze di polizia per tutelare non solo la sicurezza agroalimentare e il benessere degli animali, ma anche la salute degli ecosistemi e dei consumatori.
La Lega Pallavolo Serie A ha ufficializzato gli orari e la copertura televisiva dal 1° al 3° turno di ritorno della Regular Season in SuperLega Credem Banca.
Da decidere la nuova data del debutto della Cucine Lube Civitanova dopo il giro di boa. La trasferta alla Kioene Arena contro la Sonepar Padova, prima gara di ritorno, inizialmente in programma domenica 15 dicembre, è stata rinviata a data da destinarsi per la concomitanza del Mondiale per Club in Brasile a cui prederanno parte gli uomini di Giampaolo Medei.
Nella seconda giornata del girone di ritorno, invece, la Lube è chiamata a scendere in campo in casa con l’Allianz Milano domenica 22 dicembre (ore 18) con diretta Rai Sport. Nel terzo turno della seconda parte di Regular Season, fissato nel giorno di Santo Stefano, giovedì 26 dicembre (ore 17), Civitanova è attesa in Brianza per la sfida con la Mint Vero volley Monza all’OpiquadArena con live streaming DAZN.
Calendario dal 1° all’3° turno di ritorno
1ª a giornata di ritorno
Kioene Arena
DATA DA DEFINIRE PER PARTECIPAZIONE AL MONDIALE PER CLUB
Sonepar Padova - Cucine Lube Civitanova
2ª a giornata di ritorno
Eurosuole Forum
Domenica 22 dicembre 2024, ore 18
Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano
Diretta Rai Sport, VBTV e Radio Arancia
3ª giornata di ritorno
OpiquadArena
Giovedì 26 dicembre 2024, ore 17
Mint Vero Volley Monza – Cucine Lube Civitanova
Diretta DAZN, VBTV e Radio Arancia
È la dottoressa Margherita Lalli la nuova direttrice dell’Unità Operativa Complessa della Farmacia Territoriale dell’Ast di Macerata, risultata vincitrice della selezione per il conferimento del relativo incarico quinquennale di direttore di Struttura Complessa.
Urbinate di origini, ma residente a Civitanova Marche, la dottorressa Lalli nel 2001 si laurea in Farmacia all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo con il massimo dei voti e la lode, specializzandosi poi in Farmacia Ospedaliera presso Unicam a luglio del 2005.
Nel suo curriculum annovera diversi master e corsi di perfezionamento, tra i quali “Gestione economico finanziaria della farmacia”, “Manager dei dipartimenti farmaceutici” e “Organizzazione e Gestione delle Aziende e dei Servizi Sanitari–Profilo Executive”, quest’ultimo conseguito presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari di Roma.
Assunta nel 2009 presso l’ex Area Vasta 3, ora AST Macerata, la dottoressa Lalli ha iniziato la sua carriera nella Farmacia Ospedaliera, per poi indirizzare la sua crescita professionale nell’area della Farmaceutica Territoriale, fino ad assumere nel 2021 l’incarico di Direttore U.O.S. “Controllo e Monitoraggio Spese Farmaceutiche”.
Da anni riveste il ruolo di coordinatrice degli appalti pubblici regionali per la fornitura dei vaccini ed è componente del Centro Regionale di Farmacovigilanza della Regione Marche in qualità di farmacista esperto in vaccinovigilanza.
“Auguriamo alla dottoressa Lalli di continuare a lavorare, anche nella nuova veste di direttore della Farmacia Territoriale, con la stessa competenza e passione dimostrate finora nello svolgimento della sua attività professionale ” – dichiara il direttore generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci.
La polizia di Stato di Macerata ha arrestato un 47enne residente a Civitanova Marche, accusato di aver commesso una rapina ai danni dell'Hotel Palace nella città costiera. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine e sottoposto alla misura di sorveglianza speciale, è stato arrestato nella giornata di ieri dopo una rapida indagine condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche.
Il fatto risale al 9 novembre scorso, quando l'uomo ha aggredito l'addetto alla reception dell'hotel e ha sottratto il registratore di cassa, contenente alcune centinaia di euro. Dopo aver compiuto il furto, il rapinatore è fuggito dal luogo del crimine, facendo perdere le proprie tracce. Tuttavia, grazie a un'attenta analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze raccolte, gli investigatori sono riusciti a identificare rapidamente il responsabile.
Il tribunale di Macerata ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, che è stata eseguita dal personale del Commissariato di Civitanova Marche. L'uomo, già con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, dovrà scontare una pena di sei mesi, corrispondente al primo termine di scadenza della misura cautelare, che decorre dall'esecuzione dell'ordinanza. Dopo l'arresto, è stato trasferito nel carcere di Ancona Montacuto, dove rimarrà a disposizione dell'autorità giudiziaria.
In fuga da Prato per evitare la cattura, gli agenti della squadra mobile di Macerata li rintracciano a Recanati e li arrestano: scattano le manette per tre giovani stranieri - due marocchini e un egiziano - di età compresa tra i 22 e i 24 anni.
Nella mattinata di mercoledì scorso, gli uomini della Questura maceratese - in collaborazione con i colleghi dell’omologo ufficio della Questura di Prato - hanno dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Gip del tribunale di Prato, in quanto ritenuti responsabili dei reati di rapina aggravata e tentata estorsione commessi nello scorso mese di febbraio, in concorso con altre due persone, già tratte in arresto dalla Questura di Prato.
I tre, residenti in altre province, erano già gravati da pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e per spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’operazione, i poliziotti della Squadra Mobile, hanno intercettato l’auto con cui si erano allontanati dalla provincia di Prato per sottrarsi alla cattura.
Al momento dell'arresto non hanno opposto resistenza e, al termine degli accertamenti di rito, sono stati tradotti presso il carcere di Ancona Montacuto, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte della Squadra Mobile per verificare se gli arrestati avessero collegamenti con il territorio della provincia maceratese.
Si è tenuta stamattina in Ateneo la cerimonia di consegna del Premio di laurea in memoria della dottoressa Luigina Sonaglioni, laureata all'Università di Camerino e prematuramente scomparsa, e destinato a laureate e laureati magistrali Unicam in Chimica che abbiano acquisito il titolo negli ultimi quattro anni con una votazione finale non inferiore a 100/110.
Il premio, del valore di 2000 euro, è stato fortemente voluto e finanziato dall'azienda Nano-Tech S.p.A. di Ascoli Piceno, presso la quale era impiegata la dottoressa Sonaglioni. Ad aggiudicarsi il premio è stato il dottor Alessio Petrellini per la sua tesi di laurea su "Cerium(III) Laurate: a new efficient catalyst for the synthesis of useful pharmaceutical building blocks".
Presenti alla cerimonia di consegna il Rettore Unicam Graziano Leoni, il Ceo della Nano-Tech Giuseppe Galimberti, il professor Enrico Marcantoni in rappresentanza della commissione giudicatrice ed i familiari della dottoressa Sonaglioni.
"L’Università di Camerino è grata – ha sottolineato il Rettore Leoni – sia all’azienda Nano-tech che alla famiglia della dottoressa Sonaglioni, per aver voluto assegnare questo riconoscimento ad un nostro giovane laureato. Chi l’ha amata e chi ha condiviso con lei un percorso lavorativo e professionale ha voluto investire sui giovani e sul loro futuro, mission che anche Unicam persegue da tempo con convinzione".
È stato inaugurato questa mattina, alla presenza della sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti, il nuovo indirizzo musicale attivato alla scuola Mestica dell’Istituto comprensivo di via Tacito. Presenti, oltre ai ragazzi che faranno parte della futura orchestra scolastica, anche il sindaco Fabrizio Ciarapica, il dirigente scolastico Edoardo Iacucci, la direttrice generale dell’Urs Marche, Donatella D’Amico, la dirigente d’Ambito Stefania Nardini, la senatrice Elena Leonardi, i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni, Mirco Braconi, Anna Menghi, l'assessore alle politiche giovanili Francesco Calderoni, il presidente Atac Massimo Belvederesi, il presidente della Commissione Cultura Gianluca Crocetti, autorità militari.
"È per me un onore essere qui oggi e inaugurare questo nuovo percorso scolastico - ha detto la sottosegretaria Frassinetti -. La musica è un'arte e una tradizione da portare avanti, è uno strumento di inclusione importante, rende più coesi, più vicini, annulla le disuguaglianze. Il Governo ha varato una legge sugli indirizzi musicali e ripone grande attenzione in tutti gli indirizzi creativi. La mia presenza qui oggi, insieme alle tante istituzioni, è la conferma della grande sinergia che opera per la scuola, un luogo dove si và ad intercettare un'età di crescita che sarà fondamentale nello sviluppo delle proprie conoscenze e competenze per il futuro. Auguro a tutti, docenti e alunni, buon lavoro".
Tante le domande che gli studenti hanno voluto rivolgere al sottosegretario, dal voto in condotta alle discipline stem fino alla possibilità di avere meno compiti a casa. "La presenza della sottosegretaria è un segnale di vicinanza alla scuola molto importante - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Una vicinanza in perfetta linea con questa amministrazione, da sempre impegnata non solo nella manutenzione degli istituti, ma anche in nuove edificazioni, come i quattro asili nido che realizzeremo grazie ai fondi Pnrr".
"La Mestica è stata anche la mia scuola e, ogni volta che torno, è per me occasione per riflettere su come questo sia un luogo di crescita culturale e sociale. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile l'istituzione di questo indirizzo, dalla sottosegretaria al dirigente Iannucci che insieme a tutto lo staff ha contribuito notevolmente alla crescita di questa scuola". Il sindaco si è poi rivolto agli alunni e alle alunne: "Studiare e apprendere è molto importante perché è attraverso la conoscenza che potrete realizzare i vostri sogni e diventare persone liberi e consapevoli".
Parole di soddisfazioni per il nuovo indirizzo musicale sono arrivate dal dirigente scolastico Edoardo Iacucci. "Questo indirizzo è una novità assoluta - ha detto - e arriva proprio in una città che si contraddistingue per un grande fermento anche nel campo culturale. Per noi - aggiunge - è un'importante responsabilità, ma anche un valore aggiunto per il nostro istituto e per la comunità civitanovese. Il mio augurio a tutti gli alunni che si apprestano a compiere questo percorso sperando che già dal prossimo anno possiamo avviare una piccola orchestra".
"Stiamo cercando di attivare nuovi percorsi nelle Marche - ha detto la direttrice generale dell’Urs Marche, Donatella D’Amico - e lo facciamo avendo sempre al nostro fianco il Sottosegretario che per noi è un mito. Questi percorsi rappresentano una forza innovativa che ci aiuta a dare ai nostri alunni non solo un apprendimento formale, ma anche un'educazione e una motivazione per venire a scuola".
Di "grande opportunità per i ragazzi", invece ha parlato la dirigente d’Ambito Stefania Nardini. "Il linguaggio musicale - ha aggiunto - aiuta i ragazzi a scoprire i propri talenti". Al termine dell'inaugurazione sono stati presentati i ragazzi delle classi del nuovo indirizzo che avranno la possibilità di studiare fisarmonica, sax, tromba e pianoforte.
Giovedì 21 novembre, in occasione della Giornata nazionale degli Alberi, si è svolta a San Lorenzo al Lago, in località Sasso Bianco, la festa dell’Albero. I Carabinieri Forestali di Fiastra, insieme al Comune, agli alunni e agli insegnanti della scuola di Fiastra, hanno piantato 40 alberi, uno per ogni alunno e bambino di Fiastra da 0 a 14 anni.
Gli alberi, prevalentemente piante da frutto, sono stati donati dai Carabinieri Forestali e piantati ognuno da un bambino, che ha scritto il proprio nome su una targhetta da appendere ad esso. Tramite un'app sarà possibile, per ognuno dei bambini, monitorarne la crescita. Hanno partecipato anche molti genitori e nonni ricordando quando anche loro hanno piantato il loro albero ed aiutando i bambini a farlo di nuovo.
"La festa dell’Albero – commenta l'assessore Caterina Belli - è un evento che gli ex alunni della scuola di Fiastra, di qualche decennio fa, sicuramente ricordano, ma che negli ultimi venti anni si è perduta in molti comuni. É un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto riportare sul nostro territorio, perché coinvolge bambini e adulti ed è un momento educativo importante. In primo luogo permette ai ragazzi di lasciare un proprio segno sul territorio, che durerà negli anni a venire, in secondo luogo dà loro la possibilità di prendersi cura di un altro essere vivente che ha i suoi tempi e i suoi progressi, certamente più lenti di quelli umani".
"Piantare un albero è, quindi, un gesto d’amore per il prossimo, che ne raccoglierà i frutti, ma è anche un grande insegnamento di vita: è un elogio alla lentezza e alla calma, come lo è tutto ciò che cresce in natura, e ci insegna che le cose migliori, quelle che durano più a lungo, si costruiscono poco a poco e richiedono cura costante e capacità di aspettare che, nei tempi frenetici in cui viviamo tutti, compresi i più piccoli, è una abilità che si sta purtroppo perdendo e che deve essere il più possibile stimolata per permetterci di vivere una vita più serena. La festa dell’Albero - conclude l'assessore Belli - ci ricorda il rispetto per la natura ma anche a imparare da essa".
La Giunta comunale di Macerata ha approvato il progetto esecutivo di realizzazione dell’intervento Pnrr "Rigenerata Macerata Go Green" relativo alla riqualificazione di grandi aree verdi urbane per un importo complessivo di 1 milione e 696mila euro. A essere interessati saranno i giardini Diaz, il Parco di Fontescodella, i giardini Micheletti del quartiere Le Vergini e il bosco urbano del Sasso d'Italia; la consegna dei lavori è prevista entro l’anno.
“Un intervento che riveste un ruolo strategico nella valorizzazione del sistema del verde urbano di Macerata dato che i quattro parchi costituiscono punti di riferimento per la comunità e rappresentano l’ossatura del sistema verde cittadino, composto da numerose aree di varie dimensioni e funzioni, alcune delle quali di rilevante valore architettonico e paesaggistico e che richiedono risorse significative per la gestione” ha detto il sindaco Sandro Parcaroli.
“Di particolare interesse è la rete di connessione tra le aree verdi, rappresentata da sentieri e piste ciclabili in fase di progettazione – ha aggiunto l’assessore con delega ai Parchi Pubblici Paolo Renna -. La realizzazione complessiva degli interventi previsti aumenterà l’accessibilità agli spazi verdi con la risoluzione di alcune criticità strutturali e il potenziamento delle infrastrutture per promuovere e ampliare l’uso sportivo, ludico e ricreativo delle aree, rafforzandone le funzioni. Con questi interventi, attesi da tempo dalla cittadinanza, restituiamo ai maceratesi i loro luoghi del cuore migliorandone gli aspetti funzionali e di socializzazione”.
Ai Giardini Diaz sono previsti interventi che permetteranno di risolvere la criticità legata al cattivo drenaggio delle acque piovane intervenendo sui due viali che dividono i quadranti del giardino. Si procederà, inoltre, con la riqualificazione dell’area giochi seguendo i criteri di inclusività, sostenibilità e sicurezza e con la sistemazione di circa 30 nuove piantumazioni attorno al laghetto per migliorare l’ombreggiamento delle aree di sosta. L’impianto di irrigazione a goccia sarà implementato, saranno aggiunti nuovi arredi per rafforzare la funzione di sosta e lettura (tavolo da pic-nic, panchine, cestini, cartelloni) e sarà prevista la riqualificazione dello stemma di Macerata.
Per quanto riguarda il Parco di Fontescodella sarà riqualificata la piazzetta con l'aggiunta di una tettoia e di un tavolo. I sentieri saranno migliorati con un percorso inerbito per rendere più accessibili il frutteto e le altre aree meno frequentate.
Saranno installati 5 cartelloni informativi e potenziata l’attività sportiva all’aperto con l’ampliamento della pista da skateboard, la riqualificazione del campo da calcetto, il posizionamento di nuovi attrezzi per attività motoria e la sostituzione del castello in legno. In sinergia con il progetto della pista ciclabile, saranno riqualificati i percorsi perimetrali, sistemati i vialetti e le scale di accesso al parco e sarà realizzata un’area cani. L'intervento prevede anche l’installazione di un impianto di videosorveglianza e nuova illuminazione e di tavoli da pic-nic, panchine, fontanella e cestini.
Per l’area verde "Geppino Micheletti" del quartiere Le Vergini è prevista la rifunzionalizzazione dell’ex laghetto che diventerà uno spazio di socializzazione; lo stesso sarà smantellato e interrato e l’area diventerà una piattaforma verde dove sarà realizzata una pergola per le attività ludico-ricreative del quartiere. La struttura sarà arredata con panchine e tavoli e saranno realizzati un sentiero inerbito e una struttura calisthenics. Si procederà, infine, con l’installazione di una fontanella, con il potenziamento dell’area giochi e della relativa illuminazione, con la realizzazione di un’area cani e con la piantumazione di diverse specie arboree.
Il bosco urbano del Sasso d’Italia sarà interessato da interventi relativi al ripristino della piena funzionalità e sicurezza dell’area giochi con la creazione di un percorso sensoriale e l’installazione di strutture ludiche inclusive. Sarà realizzato un percorso attrezzato per attività sportive all’aperto, saranno sistemati i sentieri esistenti e si procederà alla riqualificazione del parcheggio (una parte sarà destinata alla sosta base per camper) con la piantumazione di nuove specie arboree tra cui 35 esemplari di nocciolo in continuità con la realizzazione imminente del bosco urbano all’interno dell’area comunale sita in loco.
Si sono diplomati nel 1974 e oggi, nel 2024, c’è stato il ritrovo a 50 anni di distanza. Sono tornati tra i banchi di scuola, seppur solo per qualche ora, i diplomati in ragioneria del 1974 presso l’attuale ITC Antinori. Gli ex alunni si sono confrontati con docenti e studenti di oggi, raccontando aneddoti ed esperienze vissute nei primissimi anni dell’istituto matelicese (aperto nel 1969).
All’incontro ha preso parte anche il sindaco Denis Cingolani, anche lui ex alunno dell’ITC Antinori: “È stato bello ascoltare gli ex studenti che a distanza di 50 anni hanno raccontato le loro esperienze ricordando i primi anni dell’istituto nella nostra città – ha commentato il primo cittadino – per Matelica e per il territorio l’ITC Antinori è una risorsa da cinque decenni, ha contribuito a formare intere generazioni con professionalità e percorsi di studio sempre al passo con i tempi”.
Rubano profumi per oltre 2mila euro: denunciate tre donne - una 31enne e una 24enne di nazionalità cilena e una 32enne cubana - per furto aggravato in concorso dai carabinieri di Macerata.
Le tre donne, già note alle forze di polizia, sono state individuate a seguito delle minuziose indagini intraprese dai militari a seguito della querela sporta dal responsabile del punto vendita "Acqua e Sapone" di Macerata, per il furto di svariate confezioni di profumi avvenuto nello scorso mese di ottobre.
I carabinieri, dall’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza, hanno individuato e identificato le tre donne che, nell’aggirarsi nel negozio, hanno occultato i profumi all’interno di borse verosimilmente "schermate" per eludere il sistema antitaccheggio presente nel punto vendita. La merce asportata dalle tre donne ammonta ad un valore complessivo di 2.120 euro.
Sempre nel capoluogo, i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Macerata hanno segnalato al Prefetto per uso personale di stupefacenti un 43enne di nazionalità egiziana, ma residente a Milano. L'uomo, alla guida del proprio veicolo, è stato sottoposto al controllo alla circolazione stradale, destando sospetto e mostrando nervosismo ai militari.
Durante le operazioni sono state rinvenute, ben occultate all’interno di un pacchetto di sigarette, 3 dosi di "hashish" per un peso complessivo di 2,20 grammi. La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro amministrativo.
Ancora disagi e problemi a causa del forte vento che ha interessato anche tutto il territorio del Comune di Tolentino, specie nella notte tra giovedì e venerdì. Particolarmente impegnate tutte le squadre del servizio manutenzioni e il servizio di reperibilità.
Gli operari comunali sono intervenuti in molte zone soprattutto per rimuovere rami spezzati, pericolanti e alberi caduti sulla sede stradale. “È stato necessario interrompere, da parte della polizia locale, la strada in contrada San Giuseppe nelle vicinanze della chiesa in quanto la messa in sicurezza della canonica rischia di cadere e quindi rappresenta un pericolo per l’incolumità pubblica”, fa sapere il Comune.
“La ditta che segue i lavori per conto della Diocesi si è subito attivata per risolvere il problema, ma a causa del vento che continua a tirare con raffiche molto forti ancora non è potuta intervenire. La strada rimarrà chiusa al traffico fino alla messa in sicurezza e al ripristino delle condizioni di non pericolo”.
“Inoltre gli operari comunali hanno effettuato diversi interventi per coadiuvare, nella notte, le squadre dei vigili del fuoco che hanno richiesto l’ausilio dei servizi comunali in considerazione dell’alto numero di chiamate ricevute”.
“Interventi in diverse zone, in contrada Sant’ Angelo, Colmaggiore e Terme Santa Lucia, Sant’Andrea, Rofanello, contrada Troiano, contrada Vicigliano, contrada Collina, contrada Asinina e San Rocco dove è stato necessario abbattere diversi alberi per la messa in sicurezza della strada”.
“Tanti i rami pericolanti anche in quasi tutto il centro urbano che sono stati tagliati. Cadute sulla pista ciclabile diverse piante e rami in via Caduti di Nassirya. Alberi rimossi in via Foro Boario, via Conce e abbattimento di un pino pericolate in viale Benadduci, nei pressi della rotatoria. Tutte le squadre continuano a operare e sono impegnate per intervenire prontamente e risolvere i problemi causati dal forte vento”.
“Anche gli agenti della polizia locale sono stati costantemente impegnati per interventi e chiamate e per regolare la circolazione stradale e per la messa in sicurezza dei cantieri le cui coperture rappresentavano un pericolo”.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, 25 novembre, l’Università di Macerata rinnova il proprio impegno attraverso una serie di iniziative, promuovendo il dialogo, la sensibilizzazione e l’educazione per contrastare questa piaga.
Sabato 23 novembre alle 10.30 alla biblioteca di Ateneo in Piazza Oberdan 4 ci sarà la presentazione del volume "Le leggi delle donne che hanno cambiato l’Italia" in collaborazione con la Fondazione Nilde Iotti. Interverranno la presidente della Fondazione Livia Turco, la docente di Storia dei fenomeni politici ed istituzionali contemporanei Ninfa Contigiani e, per una testimonianza sull’attività parlamentare, la deputata Irene Manzi.
Lunedì 25 novembre alle 14 alla Loggia del Grano in via Don Minzoni 22/A si terrà il convegno "Convenzione di Istanbul. Politiche di sensibilizzazione ed educazione", organizzato dal Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo, presieduto da Natascia Mattucci, in collaborazione con la Questura di Macerata. L’evento, inserito nel programma del Macerata Humanities Festival, offrirà un approfondimento sul ruolo cruciale della prevenzione e della formazione nel contrasto alla violenza di genere. Dopo i saluti del rettore John McCourt e del questore Gianpaolo Patruno, esperti e accademici interverranno su temi chiave. È prevista, inoltre, la presentazione dei primi risultati del Laboratorio di Ateneo per la realizzazione di una campagna contro la violenza sulle donne e il progetto formativo NO.DIS, che mira a sensibilizzare e formare la comunità accademica sull’importanza di riconoscere e contrastare la violenza di genere. La Convenzione di Istanbul è un trattato internazionale adottato dal Consiglio d’Europa nel 2011, il primo strumento giuridicamente vincolante in Europa per prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica.
Martedì 26 novembre, alle 14 al Polo Bertelli, l’Ateneo affronterà un tema spesso trascurato: la violenza contro le donne con disabilità, con un seminario a cura della professoressa Arianna Taddei e la partecipazione di Simona Lancioni, responsabile del centro “Informare un’H”. L’incontro proporrà una riflessione sul ruolo delle discriminazioni multiple che queste donne affrontano e sull’urgenza di superare approcci esclusivamente sanzionatori, favorendo invece un cambiamento culturale.
L’Università di Macerata non si limita a riflettere, ma offre strumenti concreti di supporto per studenti e personale. Il servizio di consulenza psicologica, gratuito e accessibile, propone fino a sei colloqui volti a fornire uno spazio sicuro per esprimersi e conoscersi. Inoltre, l’Ateneo ha istituito la figura della Consigliera di fiducia, rappresentata dall’avvocato Maria Elena Casarano, che assiste chiunque abbia subito discriminazioni, molestie o mobbing, promuovendo un ambiente di studio e lavoro sicuro e rispettoso.
Sono state completamente riaperte al traffico tutte le strade provinciali che in questi giorni erano state interessate da interruzioni dovute al cedimento di rami e alberi spezzati dal vento. I tecnici del settore Viabilità della Provincia di Macerata, anche con l’ausilio di alcune ditte private incaricate dall'ente, hanno lavorato negli ultimi due giorni e due notti per mettere in sicurezza le strade nel modo più veloce possibile.
Gli operai sono intervenuti lungo: la Sp 1 Abbadia di Fiastra – Mogliano, Sp 2 Apirese, Sp 3 Apiro - Poggio San Vicino, Sp 5/7 Rustano, Sp 8/7 Serrapetrona - Torre Beregna, Sp 9/7 Mulini, Sp 12 Bivio Rotelli - Gioacchino Murat, Sp 14 Braccano, Sp 15 Brondoleto, Sp 16 Caldarola – Camporotondo, Sp 21 Castelletta – Becerica, Sp 23 Cervidone, Sp 25 Cingolana, Sp 34 Corridoniana, Sp 42 Elcito, Sp 45 Faleriense – Ginesina, Sp 49 Fiastrone, Sp 52 Frontale - Poggio San Vicino, Sp 54 Gualdo - Penna San Giovanni, Sp 55 Gualdo - Santa Croce - San Ginesio, Sp 60 Le Grazie – Serrapetrona, Sp 61 Loro Macina, Sp 76 Montecassiano – Cimarella, Sp 77 bis Montecassiano – Sambucheto.
E ancora lungo la: Sp 80 Monte San Pietrangeli, Sp 81 Montefano - Osteria Nuova, Sp 88 Passo Morico - Pintura del Grillo, Sp 90 Pian dell'Elmo, Sp 93 Piane di Potenza, Sp 98 Polverina – Fiastra, Sp 101 Potentina, Sp 103 Rambona - San Giuseppe, Sp 108 Rotelli, Sp 113 Sant'Angelo - Monte San Martino, - Sp 114 Santa Sperandia, Sp 117 Sant'Urbano, Sp 118 San Valentino, Sp 127 Tolentino - San Severino, Sp 140 Cervara, Sp 169 San Lorenzo, Sp 171 San Vittore, Sp 177 Val Musone ed Sp 180 ex SS 77 (Tolentino – Camerino).
"Il maltempo, e soprattutto il forte vento di questi giorni, hanno provocato il cedimento di diversi alberi e rami - spiegano il presidente Sandro Parcaroli e il vicepresidente Luca Buldorini -. Le situazioni più difficili si sono verificate lungo la Sp 15 Brondoleto (Castelraimondo) e lungo la Sp 55 a Gualdo per due grossi alberi che sono crollati lungo la carreggiata, fortunatamente senza danni per gli automobilisti. L'intervento dei tecnici della Provincia è stato tempestivo e li ringraziamo per non essersi fermati nemmeno di notte per permettere di riaprire tutte le strade nel più breve tempo possibile. L'attività di controllo, però, proseguirà anche in questi giorni visto che la situazione meteorologica resta variabile”.
La Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata prosegue il suo impegno nell’offrire percorsi formativi di alto livello e si fa promotrice di un’altra proposta innovativa: il laboratorio “Pratiche di scrittura collettiva”, realizzato in collaborazione con l’Associazione Contesto e il collettivo Wu Ming 2, punto di riferimento nella letteratura italiana contemporanea.
Il laboratorio, guidato dallo scrittore Giovanni Cattabriga di Wu Ming 2, è un ciclo formativo che si articola in diversi incontri fino a febbraio 2025 e consente ai partecipanti di apprendere e sperimentare tecniche di scrittura collettiva: una metodologia che non solo sfida le consuete dinamiche creative, ma valorizza la collaborazione e l’intelligenza condivisa. Al termine del percorso, i racconti più riusciti saranno proposti per la pubblicazione.
Grazie alla rete delle Scuole Superiori di Ateneo Italiane, Assi, il laboratorio accoglie studenti provenienti da istituzioni prestigiose come gli atenei di Torino, Venezia, Bologna, Roma e Catania, consolidando Macerata come centro di sperimentazione narrativa. «La collaborazione con l'Università di Macerata e, in particolare, con la Scuola di Studi Superiori G. Leopardi si basa sulla condivisione di valori e obiettivi comuni – spiega Giorgio Pietrani, direttore di Macerata Racconta e rappresentante dell’Associazione Contesto –. Per noi rappresenta una preziosa occasione di crescita, che ci stimola a proporre nuovi contenuti. Questo ciclo di laboratori, dedicato alle diverse tipologie di scritture, offre agli studenti una prospettiva diversa da quella accademica, grazie al confronto diretto con professionisti e figure autorevoli del panorama letterario nazionale».
Il laboratorio si inserisce nel più ampio progetto "Comunità di Pratiche. Narrazioni plurali", che rappresenta una delle iniziative cardine della Scuola “G. Leopardi” per la formazione di competenze trasversali.
«Questo progetto – spiega Carla Danani, direttrice della Scuola – nasce con l’obiettivo di esplorare e valorizzare le molteplici forme di narrazione, come strumenti per favorire la buona comunicazione e costruire comunità creando relazioni tra e nella diversità. Attraverso i laboratori, i workshop e i seminari proposti, vogliamo offrire a studenti e studentesse non solo un bagaglio di conoscenze tecniche, ma soprattutto la possibilità di sviluppare una comprensione profonda e critica del mondo: promuovendo, attraverso la valorizzazione di una molteplicità di linguaggi, il dialogo tra discipline, generazioni e culture. L'esercizio della scrittura collettiva esprime e realizza, in modo peculiare, la generatività della buona relazione, capace di creare sapere condiviso e progettualità ospitale».
Il laboratorio si inserisce in un ampio ventaglio di attività che la Scuola Leopardi ha promosso negli ultimi mesi, tra cui workshop di scrittura breve, fotografia e narrazione poetica. Questi percorsi hanno coinvolto non solo gli studenti dell'Ateneo di Macerata, ma anche quelli delle altre dieci Scuole Superiori di Ateneo italiane, consolidando un’alleanza che promuove lo scambio e la condivisione di esperienze.
L'amministrazione comunale di Civitanova Marche ha approvato il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria del reticolo idrico superficiale dei fossi "Trabocco" ed "Adua". A seguito dei sopralluoghi effettuati dal personale dell’Ufficio tecnico comunale, la Giunta ha disposto un intervento di ripristino dell’alveo dei fossi, con cui si andrà a sistemare le zone ammalorate. Dove i rivestimenti sono mancanti, deteriorati e danneggiati si provvederà alla loro sostituzione.
Nella relazione presentata dai tecnici comunali è stato evidenziato un avanzato stato di degrado sia del fondo dei canali che delle pareti laterali, con locali distaccamenti dei rivestimenti. Inoltre, il proliferare di arbusti e della vegetazione spontanea favorisce la presenza di tane di animali, tra cui nutrie, con accumuli di materiale che possono avere ripercussioni negative sul regolare scorrimento delle acque reflue. L'importo complessivo dell’opera ammonta a 70mila euro. Il geom. Marco Schiavoni è RUP e progettista dell’intervento.
"Nel corso degli anni, i canali esistenti non hanno subito incisivi interventi oltre alla manutenzione ordinaria, come la pulizia dell’alveo da canne e materiale terroso e fangoso – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai. Ora andremo ad effettuare sia il ripristino dell’alveo, che la sigillatura di tutte quelle situazioni in corrispondenza delle varie tubazioni di allaccio che potrebbero causare frane o cedimenti del terreno limitrofo, con un’accurata pulizia dell’alveo dei fossi stessi. Inoltre, l’Amministrazione comunale si è data la priorità di procedere all’ampliamento dell’alveo del Trabocco, allo scopo di adeguare lo scolmatore alle recenti anomalie climatiche che causano abbondanti piogge e improvvise precipitazioni ed ha inserito nel prossimo piano triennale di Opere pubbliche la previsione di procedere ad un allargamento dell’alveo per un importo presunto di circa 4 milioni di euro. Gli uffici predisporranno un elaborato progettuale da inviare alla Regione Marche per poter accedere ai finanziamenti statali riservati alla prevenzione delle calamità atmosferiche".
Essere un portiere significa spesso vivere il campo in solitudine, relegati nella propria area di rigore, lontani dai compagni. Non è il caso di Federico Gagliardini, estremo difensore della Maceratese, che può contare sul supporto della curva alle proprie spalle.
“È bello sentire i tifosi lì vicino. Forse io li sento più di tutti gli altri. È sempre un piacere giocare in casa con il loro supporto e la loro spinta”, ha dichiarato il numero uno biancorosso, che domenica tornerà a difendere i pali dell'Helvia Recina. Alle 15:00 la Maceratese ospiterà l' Osimana per una delle sfide più attese della dodicesima giornata di Eccellenza Marche. Un match dal sapore speciale che, seppur senza tifoseria ospite, vedrà la Rata affrontare una rivale storica: “È una squadra che conosciamo abbastanza bene, che non ha cambiato molto rispetto allo scorso anno, quando l'abbiamo affrontata diverse volte. Sono una squadra di valore, quindi ci stiamo preparando al meglio ” ha aggiunto Gagliardini.
Rispetto alla scorsa stagione, la Maceratese ha subito molte trasformazioni, ma Gagliardini è una delle poche conferme della rosa. Un ruolo che il portiere ha abbracciato con entusiasmo, trovandosi perfettamente a suo agio con le idee del tecnico Matteo Possanzini, particolarmente esigente nella costruzione dal basso. “Il modo in cui il Mister ci chiede di giocare, coinvolgendo molto il portiere, è un aspetto che mi piace molto e mi stimola a migliorarmi. Mi sto trovando molto bene quest'anno , ha sottolineato Gagliardini.
Reduce da due clean sheet consecutivi contro Montefano e Portuali Dorica, il portiere biancorosso punta a mantenere inviolata la propria porta anche contro l'Osimana. A fare la differenza potrebbe essere ancora una volta il pubblico dell'Helvia Recina. La curva, sempre pronta a sostenere la squadra, rappresenta un'arma in più per Gagliardini e compagni. E il portiere non vede l'ora di sentirne il calore. "Aspettiamo tutti i tifosi domenica allo stadio per divertirci insieme".
(Foto di Francesco Tartari)
Domenica 24 novembre alle ore 16:30 presso il Salone dell’Oratorio San Giovanni Bosco di Porto Recanati Stefano Tacconi presenta il suo libro "L'Arte di parare. Trovare il coraggio per fronteggiare i tiri della vita", edito da Rizzoli.
Interviene l'autore, Stefano Tacconi, portiere della Nazionale a Euro ’88 e Italia ’90. Campione d’Europa e del Mondo, vincitore di due scudetti e di numerosi trofei con la maglia della Juventus. Modera l’incontro la giornalista Manuela Cermignani.
"L’arte di parare" è il racconto sincero, commovente e divertente di una vita coraggiosa, sfrontata, vissuta fino in fondo, sia nei giorni di gloria che nelle avversità. Nella vita di Stefano Tacconi ci sono un primo e un secondo tempo, con una data spartiacque: 23 aprile 2022. Nel primo tempo è stato uno dei giocatori più rappresentativi di un calcio leggendario, quando la Serie A era davvero “il campionato più bello del mondo”, punto di arrivo per i veri fuoriclasse.
Con il suo coraggio e la sua guasconeria, tra il 1983 e il 1992 Tacconi è stato portiere e giocatore simbolo della Juventus, capace di raccogliere l’eredità di un totem come Dino Zoff, condividendo lo spogliatoio, tra gli altri, con “Le Roi” Platini, Gaetano Scirea, Marco Tardelli, Gianluca Vialli. Una carriera straordinaria che lo ha visto vincere, tra i vari titoli, due scudetti, la Coppa dei Campioni allo stadio Heysel e, da protagonista assoluto, la Coppa Intercontinentale del 1985 contro l’Argentinos Juniors.
Il secondo tempo inizia il giorno in cui, poco dopo aver preso parte a un evento di beneficenza, viene colpito improvvisamente da un aneurisma cerebrale, dal quale si salva grazie al provvidenziale intervento di suo figlio Andrea.
Da lì, e solo dopo essere uscito dal coma, inizia una nuova fase, fatta di speranze, paure, fede, nuovi compagni, medici e fisioterapisti come durissimi allenatori. Di ospedali, da Asti ad Alessandria, da Milano a San Giovanni Rotondo, trasferte di una geografia totalmente nuova. Una fase inattesa fatta di tanta sofferenza, tantissima volontà e anche di quell’ironia che a Stefano non è mai mancata, dentro campo e fuori dal campo.
Il libro di Stefano Tacconi non è solo un inno alla forza di volontà e al coraggio, ma anche una riflessione profonda sul senso della vita e del tempo. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Culturale “Porto Recanati in Movimento” in collaborazione con la Società Sportiva Porto Recanati “Porto Recanati in Movimento” nasce con la finalità di favorire la partecipazione attiva dei cittadini alla vita sociale e culturale della città e sarà presentata pubblicamente nel corso dei prossimi eventi.
Sempre domenica, in mattinata, alle ore 11:00 Stefano Tacconi incontrerà per un saluto le giovanili del Porto Recanati calcio presso lo Stadio Monaldi.
Un grosso ramo si stacca da un albero piegato dalla forza del vento e colpisce un'auto in transito. Il fatto è avvenuto, intorno alle 9:30 di oggi, lungo la strada provinciale 37, a Montegiorgio. Sotto choc la giovane conducente della vettura.
Il ramo è finito sopra ad una Opel Meriva che passava in quel momento lungo il tratto. Lanciato l'allarme sono intervenuti sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco del comando di Fermo. La ragazza è stata liberata dall'abitacolo per essere poi affidata alle cure del personale sanitario del 118. Miracolosamente non ha riportato gravi conseguenze fisiche. Ai rilievi procedono gli agenti della polizia locale. Si tratta di una delle conseguenze dell'ondata di maltempo che ha colpito con forza la regione Marche nelle ultime ore (leggi qui).
Prosegue la conta dei danni provocati dal maltempo, in particolare dal forte vento, in tutto il vasto territorio del comune di San Severino Marche. La scorsa notte il maestoso abete che era stato posizionato dagli addetti dell’ufficio Manutenzioni al centro di piazza Del Popolo per abbellirla in vista del Natale, alto più di 12 metri, si è schiantato al suolo nonostante fosse ancorato a pesanti plinti in cemento armato e fissato con grosse corde in acciaio.
Il tronco centrale, finendo a terra, si è spezzato in due rendendo inservibile l’albero che lunedì mattina verrà sostituito. La zona è stata messa in sicurezza mentre gli operai hanno provveduto alla rimozione di fusto e rami dopo le operazioni di taglio che hanno richiesto diverse ore di lavoro.
Sempre a causa del forte vento la città ha dovuto fare i conti anche con un’interruzione dell'energia elettrica di circa venti minuti, che ha interessato gran parte del centro storico ma anche la zona di Castello al Monte l’altra sera intorno alle ore 21. Distacchi temporanei hanno inoltre riguardato diverse frazioni. Il pronto intervento e il lavoro di tecnici e addetti della municipalizzata Assem Spa ha evitato ulteriori disagi a causa del blackout.
Uomini e mezzi dell’ufficio Manutenzioni del Comune hanno fatto, e stanno ancora facendo fronte, a chiamate continue da parte dei cittadini. Un grosso pino si è schiantato al suolo in via Bramante, all’interno di una proprietà privata, fortunatamente senza provocare danni alle strutture. Una quercia, nella frazione di Parolito, è finita a ridosso della sede stradale che in parte è stata ostruita dalla terra scesa dalla scarpata.
Altri alberi sono caduti nelle frazioni di Isola e di Carpignano e sulla vicinale del Coppo a Cesolo. In località Uvaiolo è caduto un palo telefonico su di una strada vicinale isolando un gruppo di case. Via Massarelli e via Nazario Sauro sono state chiuse dalla Polizia Locale, chiamata anche in questo caso a rispondere a decine di chiamate, per il cedimento di cornicioni e per la caduta di coppie mattoni. Disagi anche nei cantieri della ricostruzione dove si è dovuti intervenire, grazie anche all’ausilio delle imprese affidatarie dei lavori, per la messa in sicurezza di coperture, teli e impalcature.