Si è conclusa stamattina la due giorni di studi organizzata dall’Università di Camerino per ricordare, in occasione dei venti anni dalla scomparsa, la figura e l’eredità intellettuale del prof. Norberto Bobbio, filosofo del diritto e della politica e intellettuale del dialogo, che ha rappresentato la coscienza critica dell’Italia civile ed che proprio a Camerino ha iniziato il suo magistero: nel 1935, superati gli impedimenti posti dal regime fascista, gli venne infatti affidato l’insegnamento di Filosofia del diritto.
Gli anni di Camerino sono stati decisivi per la formazione intellettuale e politica del giovane docente: Bobbio ha incontrato alcune delle figure più importanti per la maturazione della sua scelta antifascista e liberalsocialista – fra cui Aldo Capitini e Guido Calogero – e ha consolidato l’impianto teorico del suo pensiero filosofico-giuridico, pubblicando fra l’altro sugli Annali della Facoltà due importanti saggi sul concetto di persona.
Hanno preso parte all’incontro illustri studiose e studiosi provenienti da Atenei italiani e stranieri. La giornata di giovedì 28 novembre si è aperta con i saluti del Rettore Unicam prof. Graziano Leoni e della Direttrice Scuola di Studi Superiori “C. Urbani” prof.ssa Loredana Cappellacci. Con il coordinamento del prof. Luca Baccelli della Scuola di Giurisprudenza, sono poi intervenuti il prof. Giuseppe Zaccaria e la prof.ssa Costanza Margiotta dell’Università di Padova, il prof. Michelangelo Bovero ed il prof. Pier Paolo Portinaro dell’Università di Torino.
La sessione di stamattina è stata invece coordinata dal prof. Francescomaria Tedesco della Scuola di Giurisprudenza ed ha visto la partecipazione in qualità di relatori del prof. Luigi Ferrajoli dell’Università RomaTre, già docente Unicam, del prof. Enrico Diciotti dell’Università di Siena, della prof.ssa Valentina Pazè dell’Università di Torino, della prof.ssa Nadia Urbinati della Columbia University.
Dopo aver già ospitato artisti di punta come Emis Killa e Tedua, il Brahma Clubship di Civitanova Marche alza ulteriormente il tiro: il 7 dicembre sarà il turno di Guè, uno dei nomi più iconici del rap italiano, che salirà in consolle per un dj set imperdibile.
Nato come Guè Pequeno, Cosimo Fini è uno degli artisti più influenti e longevi della scena hip hop italiana. La sua carriera inizia con i Club Dogo, gruppo che ha rivoluzionato il rap nel nostro Paese negli anni 2000. Da solista, Gue ha consolidato il suo successo con una serie di album di culto e collaborazioni internazionali. Attualmente, Gue è nel pieno di una nuova fase di successo grazie all'ultimo progetto discografico, che ha scalato le classifiche con brani che combinano rap, trap e sonorità più sperimentali, segno della sua continua evoluzione artistica.
L'appuntamento del 7 dicembre al Brahma Clubship sarà un'occasione speciale per vedere Guè in una veste diversa. Non solo rapper e performer, ma anche DJ, pronto a mixare musica e portare la sua energia contagiosa alla platea.
È un appuntamento ormai consolidato e atteso ogni anno l’evento organizzato dal dottor Stefano Pucci, direttore dell'unità operativa di allergologia dell'ospedale di Civitanova Marche, in corso oggi e domani al Cosmopolitan e avente come tema "MMG & Allergie, la gestione delle allergopatie al tempo della Medicina 5P".
Il convegno, che si prefigge l'obiettivo di proporre un aggiornamento scientifico e un orientamento diagnostico - terapeutico appropriato necessari al medico di medicina generale per affrontare il complesso mondo delle malattie allergiche, è a numero chiuso, riservato a quaranta medici, e accreditato Ecm.
"È delineato e organizzato come un evento a misura del Medico di Famiglia e si suddivide in due sezioni focalizzate sugli aspetti principali delle allergopatie, - dichiara il dottor Stefano Pucci, direttore dell'allergologia dell’azienda sanitaria territoriale di Macerata - dall'illustrazione del peso epidemiologico e delle caratteristiche cliniche delle molteplici condizioni patologiche al loro percorso diagnostico".
Saranno poi evidenziate le conoscenze necessarie per agevolare la scelta tra le varie opzioni terapeutiche, in grado di agire sulle cause - aggiunge Pucci -, sull'infiammazione e sui sintomi della malattia e verranno presentati farmaci biotecnologici in grado di modificare la prognosi e la storia naturale di allergopatie gravi. Il controllo di ogni patologia è lo scopo da perseguire non solo con i farmaci, ma anche attraverso l’attuazione di misure preventive efficaci".
La seconda parte del corso prevede una Tavola Rotonda dove saranno analizzati e forniti gli strumenti interpretativi per ottimizzare la complessa gestione ambulatoriale del paziente con ipersensibilità a farmaci, e una terza e quarta sessione con dimostrazioni pratiche delle varie procedure diagnostiche allergologiche e con presentazione di alcuni casi clinici, queste ultime si svolgeranno presso il Reparto di Allergologia del presidio ospedaliero di Civitanova.
Via libera del consiglio comunale all’acquisizione dell’ex monastero di San Lorenzo a Belforte del Chienti. L’amministrazione, guidata dal sindaco Alessio Vita, è riuscita a raggiungere un accordo per l’acquisto dello storico immobile situato nel capoluogo del paese. La trattativa è stata conclusa con la suora che rappresenta il monastero e che è stata autorizzata alla vendita dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica.
L’edificio, dove le monache Clarisse hanno vissuto fino al 2018, ha sostituito quello antico del 1648, posto dietro il municipio e chiuso nel 1861. La struttura in questione venne costituita nel 1890 nel Palazzo Valentini, con stanze luminose che guardano la valle sottostante: un luogo dove tanti belfortesi custodiscono i ricordi legati alla fede e al catechismo e che grazie all’operazione portata avanti dal Comune resterà ora alla cittadinanza e alla future generazioni.
«L’impegno per l’acquisizione vuole infatti dimostrare come l’amministrazione sia consapevole del valore inestimabile dei beni storici e culturali del paese e la loro acquisizione pubblica rappresenta una ricchezza per tutta la cittadinanza, afferma il sindaco Vita in una nota. È per questo che quella di ieri resterà per i belfortesi una giornata storica, poiché in consiglio comunale è stato dato il via libera all’iter per l’acquisto dell’ex monastero di San Lorenzo».
«È stata chiara da sempre la nostra volontà di rivitalizzare il capoluogo, trovare nuovi spazi e valorizzare gli edifici che per il paese e il territorio rappresentano un legame profondo con la cultura e le tradizioni - dice il primo cittadino -: questa operazione racchiude in sé tutti questi obiettivi». Da qui l’impegno dell’attuale amministrazione a concludere un investimento che, con un peso minore sulle casse comunali rispetto al reale valore dell’operazione, porterà a un importante arricchimento del patrimonio del Comune.
«Nonostante l’iniziale costo di acquisto dell’ex monastero fosse, infatti, di un milione e 100mila euro, nel 2023 si era arrivati a un accordo preliminare di 940mila euro che, grazie all’impegno dell’attuale amministrazione, ha raggiunto la cifra di 750mila euro, oltre le spese notarili - aggiunge Vita -. I fondi con cui verrà acquistato l’immobile arrivano per 282mila euro dal bando B2.2 del Pnrr; circa 70mila euro dal bilancio comunale e per i restanti 420mila euro verrà acceso un mutuo il cui via libera è arrivato ieri dall’assise consiliare».
Il Comune acquisirà dunque l’ex monastero sborsando circa 500mila euro: meno della metà del costo di acquisto iniziale richiesto per l’immobile la cui superficie è di circa 1.500 metri quadri. Un’operazione che ha avuto parere favorevole del Revisore dei conti e che, oltre ad arricchire il patrimonio pubblico del Comune, aprirà una nuova pagina per gli spazi del paese.
«Ora il lavoro, dopo l’acquisto, sarà rivolto allo sgombero dell’edificio - conclude il sindaco -. Per il futuro dell’immobile abbiamo già diverse idee, ma la vocazione principale riguarderà il settore sociale con particolare attenzione a giovani, anziani e persone fragili. Chiaramente, visto il finanziamento ottenuto dal bando B2.2 del Pnrr, una parte della struttura sarà destinata alla scuola di fotografia che nascerà proprio grazie al finanziamento europeo».
Sabato 30 novembre con l'accensione delle luci e con l'inaugurazione del bosco urbano degli elfi si aprono ufficialmente gli eventi del cartellone delle festività natalizie 2024/2025 a Tolentino.
Appuntamento in piazza della Libertà, a partire dalle ore 17 con l’animazione di Multiradio Live. Ospiti speciali gli attori e le attrici del celebre musical "A Christmas Carol" interpretato da Roberto Ciufoli, spettacolo musicale in allestimento al Vaccaj che racconta la storia di Scrooge, la cui natura avara e arrogante ci porta a riflettere su una certa tendenza del mondo di oggi: quella dell'indifferenza, dell'intolleranza.
Con l'occasione sarà inaugurato anche il presepe realizzato da Giancarlo Cegna, Ilio Scarpacci, Andrea Merlini e Alessio D’Aiello. La nuova installazione natalizia è a cura di Ricrea ed è stata realizzata da Verde Più dei Fratelli Scattolini in collaborazione con Tonico Service e ricostruisce un tipico villaggio natalizio dove poter incontrare gli Elfi, i piccoli aiutanti di Babbo natale. Tutto lo spazio sarà animato da diversi personaggi.
Diversi i motivi che hanno ispirato i ragazzi e le ragazze di Ricrea nel realizzare questo particolarissimo spazio in quanto il bosco è rigenerazione e segnale di speranza, progetto architettonico per ripensare gli spazi verdi nel centro storico e urbano, attenzione ai più piccoli con molte attività a loro dedicate, tra cui le infiorate natalizie e mercatini con i bimbi.
Il Bosco degli Elfi di Babbo Natale aspettai i bambini tutte le domeniche pomeriggio dalle ore 17 alle ore 19 e i sabato pomeriggio, in via Bonaparte, sempre dalle ore 17 alle 19, con l’animazione di Ricrea, Bimbolandia e Shelly. Gli incontro con Babbo Natale sono, invece, previsti tutti i sabato e le domeniche pomeriggio.
"L'Albero di Natale, come vuole la tradizione, sarà acceso il prossimo 8 dicembre con l’esibizione del coro dell’Istituto comprensivo 'Don Bosco – Lucatelli' diretto dal maestro Fabiano Pippa. In concomitanza sarà allestito anche un mercatino gestito direttamente dai bambini", sottolinea in una nota l'amministrazione comunale.
L’Istituto Tecnico Economico “A.Gentili” di Macerata apre le porte per presentarsi ai futuri studenti attraverso gli “Open Day” del 1 e 15 dicembre dalle ore 16 alle 19; in questa occasione sarà possibile conoscere l’offerta formativa, i percorsi relativi all’alternanza scuola/lavoro (ex Pcto), le opportunità lavorative, le prospettive universitarie e i nuovi progetti in cantiere.
Le aperture domenicali, che saranno replicate anche a gennaio e febbraio, permetteranno di conoscere le varie articolazioni dei percorsi di studio con i Progetti Sport, Global Marketing e Digital Economy.
"Saranno attivi i laboratori di Economia, di Informatica, di Lingue e di Diritto dove i visitatori potranno avere una concreta idea delle attività che si svolgono all’interno della scuola", si legge in una dell'Istituto. La professoressa Paola Palmucci, referente dell’Orientamento, ha evidenziato "l’importanza che questa attività riveste nella delicata scelta degli studi superiori e quanto sia necessario dare un quadro il più completo, esaustivo e realistico possibile ai giovani ed alle loro famiglie". Dello stesso avviso la dirigente Alessandra Gattari che sottolinea "il valore essenziale del rapporto tra scuola e famiglia, enti educativi che devono collaborare e lavorare in sinergia per la formazione delle cittadine e dei cittadini di domani".
Oggi, in tutta la regione, si è registrata una grande adesione allo sciopero proclamato da Cgil e Uil, con oltre 4500 persone che hanno preso parte al corteo organizzato a Fabriano. Tra le vie della città, il corteo ha rappresentato una risposta forte e chiara alle problematiche legate al carovita e alla difficoltà crescente delle famiglie.
Secondo i primi dati provenienti dalle principali aziende ed enti locali e sindacati, l'adesione allo sciopero è stata significativa. All'Azienda ospedaliera regionale ha scioperato il 20% del personale, mentre all'AST di Pesaro l'adesione è stata del 50%. Nella sanità pesarese, la media dello sciopero ha raggiunto il 70%, con punte del 90% nel blocco operatorio. Tra le aziende, l'adesione ha toccato punte del 75% alla Poltrona Frau, del 65% alla Clabo e del 65% alla Ifi. Altre adesioni importanti sono state registrate alla Beko (60%), al Gruppo Ariston (80%) e alla CRN (92%). Ancora più alta la partecipazione a Le Machine Celibi e Serenissima Ristorazione, con il 100% e il 75%, rispettivamente. Infine, alle Coop Carnj e Itm (Manifattura tabacchi), l'adesione è stata del 30% e del 40%.
Giuseppe Santarelli, segretario generale della Cgil Marche, ha commentato: “Le preoccupazioni per la tenuta del sistema industriale che avevamo registrato nelle assemblee si sono rivelate realtà: la grande adesione allo sciopero di oggi è una conferma. Il Governo, se vuole, può cambiare questa manovra. I lavoratori, oggi, hanno dato la loro risposta: la partecipazione alla manifestazione rende sempre più concreta l’esigenza di far fronte al problema del carovita e del calo costante del potere di acquisto delle famiglie. Anche la Regione può avere il suo ruolo nel sostenere la lotta alla povertà crescente nelle Marche e una politica industriale mirata".
Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche, ha aggiunto: “Malgrado la narrazione di chi decreta l’agonia del sindacato e i presunti cali di adesioni, la partecipazione di questa mattina ci conferma quanto già registriamo nelle assemblee sindacali e nelle elezioni RSU nelle aziende. I lavoratori hanno voglia di partecipare. Lo hanno dimostrato questa mattina e lo dimostrano ogni volta che è necessario difendere il lavoro e i diritti. Questa è la conferma del riconoscimento dell’utilità del sindacato, che si contrappone all’emorragia di consensi e di credibilità della politica, testimoniata dal preoccupante astensionismo che viene certificato a ogni consultazione elettorale. Noi continueremo a non essere indifferenti e a batterci contro le disuguaglianze sociali ed economiche che anche in questa regione stanno crescendo in maniera insostenibile.”
Un incidente sul lavoro si è verificato questa mattina, in un cantiere edile situato in via Muralto, a Camerino. Un operaio di 37 anni, dipendente di un'impresa edile del teramano, è stato colpito da una trave mentre stava lavorando all'interno dell'area. L’impatto è stato piuttosto violento e gli ha creato diversi traumi.
Immediatamente allertato, il personale del 118 è intervenuto prontamente sul posto, stabilizzando l'operaio e prestando i primi soccorsi. Vista la gravità delle ferite, l’uomo è stato trasportato all'ospedale di Ancona per ricevere le cure necessarie.
Le forze dell'ordine e gli ispettori del lavoro sono giunti sul luogo dell'incidente per accertare la dinamica e le cause del sinistro.
Torna a gennaio 2025 "Presente liberale", la quarta edizione del festival nazionale del libero pensiero, promosso dall’Amministrazione comunale di Macerata e dall’assessorato al Turismo e Eventi in collaborazione con la casa editrice Liberilibri.
Dopo il felice debutto del 2022 con Nicola Porro, lo stimolante dibattito con Francesco Borgonovo, Camillo Langone e Giovanni Sallusti del 2023, e l’inedita occasione di confronto con Daniele Capezzone dell’estate 2024, l’11 gennaio prossimo nuovo appuntamento al Teatro Lauro Rossi con un altro ospite d’eccezione: Giuseppe Cruciani, giornalista e noto conduttore della trasmissione “La zanzara” dai microfoni di Radio24.
Cruciani sarà il protagonista di un evento dal titolo “Siamo tutti censurati. Perché è necessario oggi essere politicamente scorretti”, durante il quale, intervistato dal direttore editoriale di Liberilibri Michele Silenzi, presenterà il suo ultimo libro Via Crux. Contro il politicamente corretto.
L’incontro, coerentemente con le tematiche affrontate nelle edizioni precedenti, si incentrerà sul tema della censura del libero pensiero e del linguaggio nei media e nell’editoria. L’evento avrà come main sponsor il Centrale di Aldo Zippilli, realtà consolidata della ristorazione e dell’accoglienza nel centro storico di Macerata.
Le aziende operanti nel settore B2B affrontano sfide uniche quando si tratta di marketing. In un contesto dove le decisioni di acquisto sono spesso ponderate e coinvolgono più figure aziendali, la chiave per migliorare le campagne di marketing risiede nella capacità di costruire relazioni, generare fiducia e dimostrare valore.
In questo articolo esploreremo come le aziende possono affinare le loro strategie di marketing, concentrandoci su tattiche mirate e idee innovative per massimizzare il ROI delle loro campagne.
1. Conoscere a fondo il pubblico target
Il primo passo per una campagna di marketing B2B di successo è una comprensione approfondita del pubblico target. Le aziende devono definire con precisione i buyer persona, ovvero i profili ideali dei loro clienti. Per farlo, è fondamentale raccogliere dati demografici, comportamentali e psicografici attraverso sondaggi, analisi delle interazioni passate e strumenti di CRM.
Una conoscenza dettagliata dei bisogni, delle sfide e degli obiettivi dei potenziali clienti consente alle aziende di creare contenuti mirati e offrire soluzioni personalizzate. Per esempio, un'azienda che fornisce software di gestione del magazzino dovrebbe focalizzarsi su come i suoi prodotti possono ottimizzare le operazioni logistiche per le aziende del settore industriale. Personalizzare il messaggio per adattarlo ai bisogni specifici del pubblico target può fare la differenza tra un lead perso e una vendita chiusa.
2. Creare contenuti di valore e strategie multicanale
Il content marketing è un pilastro fondamentale per il marketing B2B. Le aziende devono concentrarsi sulla produzione di contenuti di valore, come white paper, guide pratiche, case study e webinar, per posizionarsi come leader di pensiero nel loro settore. Una strategia efficace prevede anche l’uso di formati visivi come video tutorial e infografiche, che attirano l'attenzione e semplificano concetti complessi.
La distribuzione dei contenuti deve avvenire attraverso canali diversificati: sito web aziendale, email marketing, piattaforme social come LinkedIn e campagne di advertising mirato. Una strategia multicanale garantisce che il messaggio raggiunga i decision-maker nei luoghi in cui si trovano e aumenti le possibilità di conversione. Monitorare le performance di ogni canale con strumenti di analisi come Google Analytics o HubSpot consente di ottimizzare le campagne in tempo reale.
3. Rafforzare il networking con eventi e collaborazioni
Nel marketing B2B, le relazioni sono fondamentali. Gli eventi di settore, i workshop e i webinar rappresentano un’opportunità preziosa per stabilire contatti diretti con i potenziali clienti. Partecipare a fiere e congressi consente di interagire faccia a faccia con i decision-maker, costruendo fiducia e autorevolezza.
Le collaborazioni con altre aziende, associazioni di categoria o influencer del settore possono ampliare la visibilità di un brand. Queste partnership possono includere co-creazione di contenuti, sponsorizzazioni o partecipazione congiunta a eventi di grande risonanza. Rafforzare il networking aiuta non solo ad attrarre nuovi clienti, ma anche a consolidare le relazioni con quelli esistenti, generando opportunità di cross-selling e upselling.
4. L'Importanza del merchandising promozionale per fiere ed eventi
Una componente essenziale delle strategie di marketing B2B, specialmente durante fiere ed eventi, è il merchandising promozionale. I gadget personalizzati rappresentano un modo tangibile per lasciare un'impressione duratura sui potenziali clienti e per promuovere il brand in maniera efficace.
Negli ultimi anni, piattaforme online come StampaSi hanno reso più facile per le aziende acquistare gadget personalizzati di ogni tipo, dalle classiche penne e tazze agli articoli tecnologici più avanzati come power bank o dispositivi USB. Tra gli omaggi pubblicitari più apprezzati, spiccano le shoppers, che offrono visibilità al brand grazie alla loro praticità e comunicano anche un impegno verso la sostenibilità se realizzate con materiali ecologici.
Distribuire gadget personalizzati durante fiere ed eventi permette alle aziende di consolidare il loro messaggio commerciale e di distinguersi dalla concorrenza. I partecipanti agli eventi, portando con sé i gadget ricevuti, diventano ambasciatori inconsapevoli del marchio, garantendo una diffusione organica e prolungata della visibilità del brand.
5. Altre idee per migliorare le attività promozionali aziendali
Oltre al merchandising promozionale e alle tecniche tradizionali di marketing, esistono molte altre idee per migliorare le attività promozionali aziendali. Un’area da esplorare è l’implementazione di campagne basate sull’intelligenza artificiale (AI). Utilizzando strumenti di machine learning, le aziende possono analizzare grandi quantità di dati per prevedere il comportamento dei clienti e personalizzare le offerte in modo più efficace.
Un'altra opzione è puntare sulle strategie di gamification, che trasformano le interazioni con il brand in esperienze divertenti e coinvolgenti. Concorsi online, sfide interattive o premi per chi partecipa attivamente possono aumentare il coinvolgimento e migliorare l'immagine del brand.
Infine, le aziende dovrebbero investire in soluzioni digitali avanzate, come piattaforme di automazione del marketing e software di gestione dei dati dei clienti (CDP). Questi strumenti semplificano la gestione delle campagne, migliorano l’efficienza e garantiscono una comunicazione più mirata e coerente con i potenziali clienti.
Ogni azienda può trovare le soluzioni migliori combinando creatività, tecnologia e una profonda comprensione delle esigenze del proprio mercato.
Dopo la separazione consensuale da Nicola Scalabroni, artefice della storica scalata dalla Serie C Silver alla Serie B Interregionale, l'Attila Basket ha scelto Piero Coen come nuovo Head Coach. Classe 1963, l'allenatore anconetano porta con sé una lunga esperienza sia da giocatore che da tecnico, con importanti trascorsi sulle panchine di squadre come Ancona, Atri, San Severo, Reggio Emilia, Recanati, Chieti, Mestre e Montegranaro.
Il legame con il presidente Giuseppe Pierini, già patron a Recanati durante le sue precedenti esperienze, ha giocato un ruolo cruciale nella decisione di Coen di accettare l'incarico: “Nei miei programmi non c'era l'idea di ripartire così presto, se devo esser sincero,” ha dichiarato il tecnico. “Ho accettato questo invito proprio per il rapporto che ho con il presidente Pierini e la sua famiglia, oltre che per il progetto che c'è dietro questa società. Con il presidente ho sempre avuto un rapporto di grande rispetto, stima e correttezza, e non me la sono sentita di tirarmi indietro".
Annunciato ufficialmente sabato scorso, Coen è andato subito in panchina per la sfida casalinga contro l'Olimpia Castello, vinta dall'Attila Basket con il punteggio di 91-80. “Ho visto poco della squadra finora, sarà necessario del tempo per esprimere giudizi,” ha spiegato Coen. “Sono qui per cercare di sistemare le cose e migliorarle dove possibile”. Guardando al campionato, il neo tecnico ha le idee chiare sulla competizione: “È evidente che il torneo si dividerà in due blocchi: da un lato, quattro squadre che si lotteranno per i primissimi posti; dall'altro, il resto delle formazioni che si contenderanno il quinto e sesto posto”.
La prima grande prova per Coen arriverà già sabato prossimo, quando al PalaMedi di Porto Recanati scenderà la capolista Halley Matelica, guidata da coach Trullo. Un avversario di alto livello, che Coen descrive così: “Matelica è una squadra importante, basta guardare il roster: qualità, esperienza e spessore. Vista la sfida che ci attende, mi auguro che il pubblico del PalaMedi venga a sostenerci, perché in questo momento abbiamo bisogno di tutto e tutti".
Nel frattempo, la SiconTe Attila Basket ha comunicato che Marco Raffaeli non farà più parte dello staff tecnico. La società ha ringraziato Raffaeli per l'impegno dimostrato durante la scorsa stagione e nella prima parte di questa, augurandogli il meglio per il futuro professionale.
Il club ha inoltre annunciato l'ingresso stabile di nuovi atleti nella rosa. Daniele Filippetti, aggregato da due mesi alla SiconTe Attila, e Michele Bora, presente da due settimane, faranno parte a pieno titolo del team. A loro si aggiunge Vasco Pesce, proveniente dalla Taurus Jesi, che si unirà immediatamente alla squadra.
La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo riguardante i lavori di fornitura e posa in opera di dispositivi per il funzionamento degli ascensori di via Buozzi.
Dovendo ottemperare all’obbligo della revisione decennale dei due ascensori pubblici, l’Amministrazione comunale ha incaricato l’ingegnere Arianna Nasini, funzionario del Servizio Patrimonio Edilizio, di predisporre il progetto esecutivo per effettuare le lavorazioni necessarie per garantire i requisiti di sicurezza richiesti dalla normativa tecnica vigente all’atto delle prove funzionali e delle verifiche.
Nella relazione dei tecnici, si specifica che saranno sostituite alcune porzioni dei due ascensori. In particolare, le lavorazioni da effettuare sono la verifica dell’impianto elettrico, la sostituzione del kit guarnizioni e del quadro di manovra e altri interventi ai cavi elettrici, al locale motore in armadio, alla porta di cabina, insieme ad altri aspetti tecnici necessari al ripristino dell’efficienza della struttura e della sicurezza degli utenti.
L’intervento prevede un impegno di spesa con fondi comunali. Per la redazione del progetto esecutivo l’Ufficio tecnico ha definito un computo metrico estimativo applicando il prezzario ufficiale 2024 della Regione Marche in materia di lavori pubblici e di sicurezza e salute nei cantieri temporanei e mobili e prezziario DEI, stimando un importo complessivo di 70.000 euro.
Un tragico incidente stradale è avvenuto lungo la strada provinciale Valdete. L'impatto, avvenuto intorno alle 9 in località contrada Camera, ha coinvolto un'auto e un camion, causando la morte della 33enne Eleonora Dolci che si trovava al volante della vettura. La giovane donna, residente a Montecosaro, era originaria di Civitanova Marche, lascia il marito e due figli piccoli.
Secondo le prime ricostruzioni, lo scontro è stato violentissimo. Nonostante i tempestivi interventi dei soccorritori, la donna non ha avuto scampo e sarebbe morta sul colpo, come confermato dai medici del 118 che hanno tentato invano di rianimarla. La carrozzeria dell'auto presenta evidenti segni dell'impatto, soprattutto sul lato del conducente, testimoniando la violenza della collisione.
A bordo dell'auto viaggiava anche una giovane ragazza, che, sebbene gravemente scossa, è stata stabilizzata e successivamente elitrasportata all'ospedale Torrette di Ancona per accertamenti. Le sue condizioni non sembrano essere critiche, ma la situazione rimane monitorata.
Anche il camionista, rimasto coinvolto nell'incidente, ha ricevuto assistenza medica sul posto. Le sue condizioni sembrano non destare particolari preoccupazioni, ma è stato comunque trasportato per un controllo.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti rapidamente i sanitari della Croce Azzurra di Porto San Giorgio, i vigili del fuoco, e la polizia locale di Fermo, che ha richiesto il supporto della polizia di Stato per la gestione della viabilità e per le indagini sul sinistro. La strada provinciale Valdete è stata temporaneamente chiusa al traffico per consentire i soccorsi e il rilievo del sinistro.
Le cause dell'incidente sono ancora in fase di accertamento, ma la polizia locale sta proseguendo con le indagini per chiarire la dinamica dello scontro.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Tolentino, coadiuvati dalle Stazioni di Tolentino e Caldarola, hanno identificato e denunciato i sette egiziani coinvolti in una violenta rissa avvenuta il 4 settembre scorso (leggi qui). L'episodio, che ha visto il coinvolgimento di uomini armati di coltelli, è accaduto in prossimità di un bar locale, nei pressi dei giardinetti pubblici frequentati anche da minori.
La segnalazione, arrivata da alcuni cittadini, ha allertato le forze dell'ordine circa la rissa tra un gruppo di uomini, due dei quali armati di coltello. I carabinieri sono intervenuti prontamente, ma all’arrivo sul posto i protagonisti della violenta lite si sono dati a una fuga precipitosa, facendo perdere le proprie tracce nelle vie limitrofe.
Successivamente, due degli uomini coinvolti sono stati rintracciati mentre si recavano al presidio ospedaliero di Tolentino per farsi medicare delle superficiali ferite da taglio agli arti, giudicate guaribili in tre giorni. Dopo aver accertato il loro coinvolgimento nella rissa, i carabinieri hanno provveduto a denunciarli all'autorità giudiziaria.
Le indagini sono proseguite con l’ausilio di filmati delle telecamere di sorveglianza e le testimonianze cruciali dei cittadini presenti sul luogo dell'incidente. Questo ha permesso agli inquirenti di risalire agli altri cinque uomini, tutti domiciliati in diverse città del nord Italia, che sono stati identificati e denunciati per il reato di "rissa". Uno di loro è stato inoltre denunciato per "porto d’armi e oggetti atti a offendere", in quanto trovato in possesso di un coltello durante il conflitto.
Il Trodica Calcio annuncia l'ingaggio di Tino-Sven Sušić: un centrocampista di esperienza internazionale per la squadra. Nato a Sarajevo il 13 febbraio 1992, Sušić, 32 anni, vanta una carriera di alto livello nei principali campionati europei, sia a livello di club che con la nazionale della Bosnia ed Erzegovina.
Sušić ha debuttato con la nazionale maggiore della Bosnia ed Erzegovina nel 2014, in occasione di un'amichevole contro l'Egitto. Nel medesimo anno, è stato convocato per il primo storico Mondiale FIFA della Bosnia, dove ha preso parte alla fase a gironi, scendendo in campo contro la Nigeria. Complessivamente, Sušić ha totalizzato 9 presenze con la nazionale bosniaca, dimostrando le sue qualità in contesti internazionali di grande prestigio.
La carriera di Tino-Sven Sušić si è sviluppata in alcuni dei club più importanti d'Europa. Ha mosso i suoi primi passi nell'Hajduk Spalato, in Croazia, con cui ha vinto la Coppa di Croazia. Successivamente, ha giocato al KRC Genk in Belgio, uno dei club più prestigiosi del campionato belga. Sušić ha anche accumulato esperienze significative in Olanda, militando nell'Eredivisie, e ha concluso il suo ciclo con il Sarajevo, con cui ha conquistato il campionato nazionale e la Coppa di Bosnia.
Un centrocampista completo con visione di gioco e capacità offensive. Mancino naturale, Sušić è un giocatore con una grande visione di gioco, capace di gestire il possesso palla e di inserirsi efficacemente nelle azioni offensive. La sua altezza di 186 cm lo rende particolarmente utile anche nelle situazioni di gioco aereo. La sua abilità nel dettare i tempi di gioco e nel creare occasioni per i compagni lo rende un centrocampista di grande valore per il Trodica Calcio, che avrà l'opportunità di sfruttare la sua esperienza e le sue capacità tecniche.
L'ingaggio di Sušić rappresenta un passo importante per il Trodica Calcio, che continua a puntare su giocatori di esperienza internazionale per rinforzare il proprio organico. Il suo arrivo non solo potenzia la squadra dal punto di vista tecnico, ma porta anche una mentalità vincente, fondamentale per affrontare le sfide future.
La società, in attesa di vedere Sušić all'opera sul campo, esprime grande soddisfazione per questo nuovo innesto, sicura che"l'esperienza e il talento del giocatore saranno determinanti per il raggiungimento degli obiettivi stagionali".
"Il Trodica Calcio è entusiasta di accogliere Tino-Sven Sušić e si prepara a una nuova fase della stagione, forte della sua esperienza internazionale e delle sue indiscutibili qualità tecniche, si legge in una nota del club. "La società confida che il centrocampista bosniaco contribuirà in modo significativo al successo della squadra nelle prossime competizioni".
Un 26enne di Ancona, con un passato di crimini legati a violenza sessuale e atti di vandalismo, è stato arrestato nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile di Ancona. Il giovane, pregiudicato, dovrà scontare complessivamente sei anni, due mesi e 20 giorni di carcere per due condanne relative a un incendio commesso nel 2017 e a una violenza sessuale ai danni di una minorenne nel 2016.
L'arresto è stato eseguito presso un appartamento nel centro di Ancona, dove il 26enne è stato rintracciato e trasferito nel carcere di Montacuto per iniziare a scontare la pena. Il provvedimento esecutivo è stato emesso dalla Procura di Ancona dopo che le condanne, una per danneggiamento e incendio, e l'altra per abuso sessuale, erano diventate irrevocabili a seguito delle sentenze della Corte d'Appello di Ancona.
La condanna per incendio risale a un episodio avvenuto nel 2017, quando il giovane, all'epoca appena maggiorenne, fu coinvolto, insieme ad altri ragazzi, in atti di vandalismo e incendi a danno delle attrezzature del Parco del Passetto, uno dei luoghi più frequentati della città. La Squadra Mobile, in seguito a un'indagine, aveva identificato e deferito alla Procura ordinaria e minorile ben 16 ragazzi, tra cui il 26enne, per i danni provocati. Per questi fatti, il giovane è stato condannato a due mesi e 20 giorni di reclusione.
La condanna più grave riguarda un episodio di violenza sessuale avvenuto nel 2016, quando il ragazzo, insieme ad altri due giovani, abusò di una minorenne nel centro di Ancona. Le indagini della Squadra Mobile permisero di identificare il 26enne, che, dopo essere stato deferito in stato di libertà, fu condannato a sei anni di reclusione per il crimine commesso.
Oltre alle gravi condanne, il giovane era già noto alle forze dell'ordine per il suo coinvolgimento in episodi di vandalismo. Nel 2016, infatti, il 26enne aveva preso parte a una serie di atti di danneggiamento e vandalismo, insieme ad un gruppo di minorenni, causando danni a suppellettili e attrezzature pubbliche in vari parchi e zone della città. Questi atti rientrano in un fenomeno noto come "baby gang", che aveva suscitato preoccupazione a livello locale.
Con il suo arresto, la Squadra Mobile di Ancona ha portato a termine un'importante operazione per garantire giustizia alle vittime dei crimini e tutelare la sicurezza della comunità.
“Sarà fondamentale restare uniti, coesi e compatti. È con questo spirito che saremo il prossimo 10 dicembre al tavolo del Ministero per affrontare la crisi che riguarda la Beko”. Lo ha ribadito questa mattina a Fabriano il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, partecipando alla manifestazione indetta dai lavoratori dello stabilimento di Melano.
Acquaroli ha pronunciato un forte richiamo all’unità:“Noi difendiamo le Marche, difendiamo il lavoro, l’occupazione, la competitività del nostro territorio. Noi vogliamo difendere la storia industriale della nostra regione, che coincide anche con l’eccellenza e con la storia industriale del Sistema Italia. Sappiamo che da questi stabilimenti e da questi uffici si è sviluppata una storia importante, con un grande passato alle spalle e ora deve avere un grande futuro verso cui orientare il destino e lo sviluppo di queste comunità e di questi territori”.
“Non sarà una partita facile, semplice e breve – ha detto Acquaroli –. È nostro desiderio partecipare a testimonianza del forte senso di appartenenza a questa comunità e per portare il nostro contributo e anche il nostro disappunto rispetto al piano proposto dalla proprietà che oltre a essere inaccettabile è offensivo nei confronti di tutta la comunità marchigiana e di queste comunità in particolare, portando incertezza e disperazione. Si tratta di territori fragili, toccati anche dal sisma del 2016, su cui gli stessi Governi che si sono succeduti hanno investito tanto per la ricostruzione di case, infrastrutture, per il loro rilancio economico. Ma non c’è rilancio se ora si crea questa ferita”.
In questi giorni sono stati continui i contatti sia con il ministro Urso che con gli uffici del Mimit i quali “hanno ben chiara – ha fatto sapere Acquaroli – l’importanza dell’attività produttiva degli stabilimenti della Beko e la salvaguardia dei posti di lavoro che, ribadisco, deve essere un obiettivo prioritario”. “Ci auguriamo di uscire dall’incontro con buone notizie – ha concluso il presidente della Regione - Noi faremo il massimo e sono convinto che anche il Governo farà tutto il possibile”.
San Ginesio, il 30 novembre alle ore 17:00, presso l’Auditorium di Sant’Agostino, verrà presentata l'opera lignea policroma restaurata, raffigurante "Sant’Andrea e la battaglia fra ginesini e fermani", conosciuta come "Battaglia della Fornarina". L'opera, attribuita a Nicola Ulisse da Siena e datata 1463, rappresenta il simbolo dell'identità ginesina, proprio perché racconta la storica battaglia, avvenuta nel 1377, in cui San Ginesio riuscì a preservare la propria indipendenza da Fermo, grazie all'intuizione di una fornaia che avverò dell'assedio imminente delle truppe fermane.
Il restauro è stato eseguito all'interno di un laboratorio "trasparente", appositamente allestito nell'Auditorium in cui è conservata l’opera. Durante l'intero periodo del restauro, il pubblico ha avuto la possibilità di assistere alle diverse fasi dei lavori, seguendo passo dopo passo il meticoloso lavoro dei restauratori. Il restauro, finanziato dalla Fondazione Carima, è stato affidato alla ditta ARTè di Milko Morichetti di Mogliano, in collaborazione con l'Istituto di Restauro delle Marche (I.R.M.) dell'Accademia di Belle Arti di Macerata e la sezione di Diagnostica dei Beni Culturali della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, e si è concluso in questi giorni.
I lavori svolti nell'arco di quattro mesi verranno raccontati durante la conferenza di presentazione dell'opera restaurata e le persone presenti potranno ammirarla da vicino ed osservare i particolari ricchi di peculiarità botaniche, architettoniche, di costumi, corazze e armamenti, prima che venga riposizionata nel suo altare originale. Durante gli studi effettuati sull'opera, sono emerse molte novità curiose riguardano la sua composizione, che verranno condivise con il pubblico. I restauratori faranno anche scoprire i materiali e le tecniche artistiche utilizzate dall'artista per la sua realizzazione.
La conferenza sarà anche l’occasione per parlare della vicenda storica che ha portato alla realizzazione dell'opera con la professoressa Pepe Ragoni e del contesto storico-artistico con Pierluigi Moriconi della Soprintendenza delle Marche e lo storico dell’arte Stefano Papetti.
Alla conferenza interverranno anche, il rettore di Unicam, Graziano Leoni, il direttore di Abamc, Piergiorgio Capparucci, il direttore Gianni Fermanelli della Fondazione Carima, la docente Unicam, Graziella Roselli, il restauratore Milko Moricheƫti e la coordinatrice di Irm Francesca Aloisio.
Torna a Montelupone Apimarche Mielemente, l’atteso evento che unisce apicoltura, biodiversità e tradizione, giunto alla sua nuova edizione e ospitato nella cornice suggestiva del borgo medievale. Da venerdì 6 a domenica 8 dicembre 2024, Montelupone diventerà il cuore pulsante della cultura del miele in Italia, con i primi mercatini di Natale dedicati al mondo del miele, un’iniziativa unica nel suo genere.
Tra i momenti clou del fine settimana, ci sarà il convegno di sabato 7 alle ore 10 presso il Teatro Nicola degli Angeli dal titolo: “Apicoltura e Agricoltura nelle Marche: un’attrazione predestinata”. Questo incontro vedrà la partecipazione di esperti e operatori del settore, con interventi di rilievo sull’apicoltura, la biodiversità e l’etica che contraddistingue la qualità del miele. Moderato dalla giornalista Patrizia Ginobili, il convegno sarà un’importante occasione per approfondire il legame tra agricoltura e apicoltura nelle Marche, con il contributo di relatori qualificati provenienti da istituzioni accademiche e associazioni di categoria.
L'Ufficio Speciale Ricostruzione ha dato l’ok al progetto esecutivo per la riparazione del Municipio di Fiuminata, nel Maceratese, per un importo totale di 1.579.147 euro. L'edificio dalla inconfondibile sagoma con torretta ed orologio, immobile storico risalente per una porzione ai primi anni del '900 e per la restante parte ad epoca antecedente, si trova in via Roma, in località Massa, ed è stato danneggiato dallo sciame sismico del 2016/2017.
"L’azione che stiamo compiendo a livello di opere pubbliche ha consentito un’accelerazione ben evidente su un settore particolarmente complesso che annovera anche patrimoni storici ed architettonici di rilievo - spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. Siamo consapevoli di avere imboccato la strada giusta anche grazie al corposo lavoro portato avanti con Comuni, ditte, Usr e con la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli".
Il progetto appena approvato prevede l’adeguamento sismico della porzione di Municipio contenente le funzioni strategiche. L'immobile è costituito da tre piani oltre il sottotetto e la copertura: il piano terra si sviluppa a ridosso di un terrapieno per cui in parte risulta interrato (ospita le sedi di associazioni locali e la centrale termica), mentre il primo (uffici comunali, sala consigliare e sala giunta) e secondo piano (altri uffici e la stanza del sindaco) sono completamente fuori terra.
Durante l’intervento effettuato tra 1927 e il 1928, il progettista dell’epoca, Filippo Amici, volle "richiamare le antiche sedi medioevali dell'epoca gloriosa dei Comuni Italiani, e la memoria del fatto che l’antica sede del Comune di Fiuminata era situata nella frazione ancora chiamata Castello, entro la cinta merlata di antico fortilizio, come si rileva dallo stemma del Comune".