Con l’inizio del nuovo anno accademico, riparte l’iniziativa dell’aps Unitre denominata: “I Venerdì con…”, una serie di incontri gratuiti tenuti da esperti di varie discipline culturali. Il primo appuntamento in calendario vedrà protagonista il professor Evio Hermas Ercoli, che nella sua lezione parlerà dell’Arte altrove.
Ercoli, già dirigente scolastico, docente universitario, conferenziere e collaboratore culturale di varie testate, è autore di molteplici pubblicazioni di arte e di storia del costume. Ha ideato e diretto la biennale di Tuttoingioco e il Festival del Contemporaneo Popsophia. Dal 2012 al 2019 è stato presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata.
L’incontro si svolgerà venerdì 6 ottobre, alle ore 15.45, nella sala conferenze del Banco Marchigiano di viale Matteotti. “Con questo incontro – spiega il presidente Unitre Marisa Castagna – vogliamo dare il benvenuto ad oltre 500 iscritti al nuovo anno, che arrivano dalla comunità di Civitanova Marche e Montecosaro. L'Unitre ha messo a disposizione più di 54 corsi, che spaziano dalla cultura alle attività artistiche, ginniche, ludiche e momenti di aggregazione per le persone che vogliono utilizzare il tempo libero per approfondire la conoscenza, la curiosità e la convivialità”.
In occasione della giornata dedicata ai nonni, i nostri angeli custodi, che sanno trasformarsi anche in divertenti baby sitter, sempre pronti a coccolare e spendere il loro tempo con i loro nipotini, tra giochi, racconti e tanto altro, i bambini della Scuola dell’infanzia Helvia Recina di Villa Potenza di Macerata hanno deciso di andare a salutare e regalare un sorriso anche ai 30 “nonnini” della Casa di riposo “Betania” di Villa Potenza, per festeggiarli e ringraziarli dell’affetto che sicuramente negli anni passati hanno saputo donare ai loro familiari e ai loro nipotini.
“I nostri alunni – spiega la scuola - hanno così realizzato nei giorni scorsi un piccolo vasetto di cartoncino, colorato e disegnato con i volti dei loro nonnini, al cui interno hanno incollato un sacchettino pieno di semi di fiori, che si divertiranno a piantare e far crescere nelle prossime settimane con i loro nonni, che - come dice la poesia che hanno imparato - “Sanno regalarmi tanto amore e mi aiutano a crescere bello e forte come un fiore”.
“Naturalmente i nostri alunni stamattina non sono voluti andare a mani vuote a trovare questi 'Nonnini di tutti' e restando in tema floreale hanno donato a ciascuno di loro un fiore colorato, sempre realizzato, punteggiato ed assemblato dalle loro manine. Un piccolo gesto, un semplice regalo per dimostrare però il grande affetto e rispetto che, abbiamo spiegato loro, bisogna sempre nutrire e far crescere verso chi negli anni si è speso per gli altri”.
“La visita e la mattinata presso la Casa di riposo si è conclusa con una canzoncina che i tutti i nostri bambini hanno voluto cantare agli ospiti della Struttura, tra chi era lì in cortile con loro e chi ha apprezzato la scena affacciato dalla finestra della casa”.
“Il gentilissimo personale della casa di riposo ha poi offerto a tutti i piccoli ospiti una gustosa merendina, che i bambini hanno apprezzato e mangiato, approfittandone anche per scambiare qualche battuta con i nonnini”.
“Una giornata che speriamo sia servita per regalare anche solo un sorriso e risvegliare tanti bei ricordi di momenti vissuti da nonni, Angeli custodi di nipotini ormai divenuti adulti ma a cui sicuramente non hanno mai smasso di volere bene”.
Martedì 26 settembre dalle 16:30 alle 18:30 presso la sala eventi del Matt coworking di Macerata (via F. Panfilo, 15) si è svolta la presentazione del progetto europeo AccEnt - Accelerating Innovation and Entrepreneurial Excellence in Higher Education Institutes.
È un progetto importante per il territorio in quanto prevede attività di formazione imprenditoriale e di mentoring per l'avvio di start-up, offrendo opportunità di confronto con docenti, innovatori e giovani startupper di prestigiose università europee come KU Leuven (BE), Maria Curie-Skłodowska University (PL), Pablo de Olavide University, Fontys University of Applied Sciences (NL).
L'evento, che rientra nell'ambito delle iniziative di Sharper 2023 - European Researchers Night, è stato moderato dall’imprenditore e formatore, Valerio Placidi. Dopo la presentazione del progetto da parte della professoressa Francesca Spigarelli - ordinaria di economia applicata dell’Università di Macerata e coordinatrice AccEnt per UNIMC è seguito l'intervento della professoressa Michela Cortini - ordinaria in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni dell’Università G. d'Annunzio di Chieti-Pescara che ha parlato delle soft skills necessarie nell’avvio di un progetto di impresa.
Infine, il pubblico degli numerosi aspiranti imprenditori e imprenditrici ha potuto assistere alle testimonianze di tre giovani imprenditori: Alex Maurizi, Intreccio Vivo; Jonathan Petrelli, Event4You e Davis Agostini, UniStay.
Il progetto AccEnt attraverso il proprio Helpdesk offre la possibilità di usufruire gratuitamente della consulenza degli esperti internazionali. A breve partiranno anche i Masterclasses, corsi di formazione per gli aspiranti e neo imprenditori, sempre gratuiti. Per maggiori info - https://www.accentproject.eu/index.php.
Corso di Laurea triennale in Economia, Territorio e Ambiente del Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli Studi di Macerata arricchisce la sua offerta formativa per l’a.a. 2023/2024 con un nuovo insegnamento: “Tossicologia degli inquinanti ambientali, industriali e alimentari”. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 ottobre 2023.
La tossicologia, scienza che studia la natura e il meccanismo degli effetti tossici indotti da sostanze chimiche sugli organismi viventi e sui sistemi biologici, presenta numerosi punti di contatto con le scienze economiche.
«È una materia interessante che affronta tematiche di grande attualità come l’inquinamento nelle aree urbane, i cambiamenti climatici, i danni alla salute con i risvolti economici che tutto questo comporta- dichiara la direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto, la professoressa Elena Cedrola-. Il nuovo insegnamento valorizza ulteriormente il percorso di studi e incrementa l’offerta formativa del Corso di laurea triennale in Economia, Territorio e Ambiente. Fortemente incentrato sulla sostenibilità, permette di acquisire “competenze green” molto richieste dal mercato del lavoro».
«L’obiettivo del nuovo insegnamento è di illustrare come le varie forme di inquinamento- atmosferico, alimentare, industriale e delle acque- possano influire sullo sviluppo economico di un territorio o di un intero Paese, evidenziando l’attuale contrapposizione tra tutela dell’ambiente e crescita economica- spiega il professor Massimiliano Zampi, docente del corso-. Il nuovo insegnamento tratterà anche gli aspetti giuridici e forensi con specifici riferimenti alle più significative pronunce in tema di reati ambientali».
Interessanti gli studi e le evidenze scientifiche a questo riguardo. Tra questi l’Istat che, con un’indagine sugli aspetti della vita quotidiana condotta dal 1998 al 2022, ha rilevato la percezione degli italiani rispetto alle tematiche ambientali legate alle varie forme di inquinamento. Dai dati emerge che i cambiamenti climatici si confermano al primo posto tra le preoccupazioni per l’ambiente (56,7%), seguite dai problemi legati all’inquinamento dell’aria (50,2%), all’inquinamento delle acque (38,1%) e all’effetto serra (37,6%). Non solo, evidenze scientifiche dimostrano che nelle aree urbane l’esposizione a inquinanti presenti nell’atmosfera (traffico veicolare e riscaldamento domestico), nelle acque, negli alimenti e nell’industria, possono essere dannosi per la salute. Ne conseguono problemi rilevanti di sanità pubblica con ricadute anche a livello economico: l’OMS stima infatti che entro il 2030 i costi dei danni diretti alla salute saranno compresi tra i 2 e i 4 miliardi di dollari all’anno.
Partenza migliore non poteva immaginare la Halley Matelica, che domina a domicilio contro la Teramo a Spicchi nell’esordio in Serie B Interregionale. Nonostante le due assenze per parte (Verri e Ciampaglia in casa Vigor, Banin e Zalalis in quella abruzzese) potevano rimescolare le carte, i ragazzi di coach Trullo sono stati bravi a giocare con concentrazione sin dai primissimi minuti, dilatando man mano il vantaggio e scappando definitivamente nell’ultimo quarto cavalcando un chirurgico Provvidenza e un Mariani intermittente ma con lampi da campionissimo.
Senza il lituano Zalalis, Teramo non ha grande peso in area e allora si va a cercare tanto la palla a Musci in avvio di gara e l’ex Senigallia ripaga con 8 punti in un amen. Teramo tiene botta aggrappandosi al duo Duranti-Di Paolo e resta comunque in scia fino all’ultimo scorcio prima dell’intervallo lungo. La Halley, infatti, sgasa proprio poco prima di rientrare negli spogliatoi, toccando il +13 con una magistrale rimessa costruita da coach Trullo e finalizzata da Provvidenza per il 48-35 di metà gara.
Teramo si aggrappa a Duranti nel terzo quarto, ma i lampi di Mariani e la solidità di Musci tengono a debita distanza gli ospiti, fino alla mazzata finale che arriva in apertura di quarto periodo: tre triple in rapida successione di Provvidenza fanno schizzare la Vigor oltre i 20 punti di vantaggio, Teramo non ne ha più e nel finale c’è gloria pure per il giovane Pecchia, che segna il suo 1° punto in Serie B. Festa totale, insomma, per una Halley che, con due pedine ancora da inserire, oltre a sembrare già in palla può ancora avere ampi margini di miglioramento.
Ora per i biancorossi settimana corta, perché si torna in campo già sabato pomeriggio sul parquet di Roseto: avversaria quantomai insidiosa, che avrà la bava alla bocca dopo il roboante e inatteso tonfo sul campo del Cab Stamura Ancona.
Questo il commento di coach Trullo a fine partita: «Siamo andati ad alti e bassi, soprattutto nel primo quarto non all’altezza in difesa. Non abbiamo ancora la compattezza che vorrei, quella che siamo arrivati ad avere nel finale della scorsa stagione. Quest’anno forse abbiamo più talento, se riusciamo a diventare più squadra allora possiamo toglierci soddisfazioni».
«Dal secondo quarto comunque siamo andati meglio, siamo stati quasi sempre avanti, direi che abbiamo meritato la vittoria. Abbiamo una squadra che può e deve correre, ha l’atletismo e la tenuta per farlo. Certe volte esageriamo e perdiamo qualche pallone in più, ma ci sta giocando in questa maniera. Dobbiamo ancora trovare un equilibrio: in difesa possiamo crescere molto. Venivamo peraltro da una settimana particolare, ci siamo allenati spesso senza tre senior e con tanti under: quando recupereremo Verri e Ciampaglia saliremo in primis in allenamento e poi conseguentemente in partita. Sabato ci aspetta una partita a Roseto contro una squadra che sarà arrabbiatissima per la sconfitta sorprendente ad Ancona: ho già letto qualche commento, sono sicuro che vorranno vincere a tutti i costi per cancellare quel passo falso, ci proveremo anche noi perché partire con due vittorie sarebbe molto positivo».
HALLEY MATELICA-TERAMO A SPICCHI 90-71
MATELICA: Provvidenza 22, Verri ne, Pecchia 1, Mentonelli 9, Carone, Mazzotti 7, Ciampaglia ne, Riccio 13, Mariani 17, Sulina 3, Musci 16. All.: Trullo.
TERAMO: Zanetti 13, Moretti 6, Gatta 5, Massotti 2, Di Gregorio, Prenga 7, Duranti 18, Di Paolo 17, Di Febo 3, Zalalis ne. All.: Gramenzi.
ARBITRI: Sperandini, Corradini.
PARZIALI: 25-21, 23-14, 22-22, 20-14.
Sequestrata un’azienda agricola e denunciato il titolare. La scorsa settimana i carabinieri di Tolentino, unitamente ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata e del Gruppo carabinieri Tutela del Lavoro di Venezia, hanno effettuato il controllo di un’impresa agricola di San Ginesio, di circa 60 ettari di terreno con coltivazione di foraggio e allevamento di circa 300 bovini da latte.
All’arrivo dei carabinieri è emersa subito la presenza di due braccianti indiani irregolari sul territorio nazionale, impiegati illegalmente. Il datore di lavoro e titolare della società agricola è stato pertanto deferito all’Autorità Giudiziaria per l’impiego di manodopera clandestina.
Contestualmente è apparsa subito evidente una grave violazione in materia ambientale, poiché sul posto era presente un esteso invaso artificiale, di circa 600 metri quadrati e appositamente scavato nel terreno, privo di qualsivoglia impermeabilizzazione, nel quale venivano fatti convogliare con una pompa tutti i reflui zootecnici derivanti dalla conduzione della stalla con conseguente e inevitabile percolato nel terreno sottostante.
I militari hanno pertanto richiesto l’intervento dei carabinieri Forestali di Sarnano, i quali hanno immediatamente proceduto alla contestazione della violazione della normativa ambientale in materia di rifiuti e al sequestro preventivo della “discarica” di liquami e del sistema di pompaggio dei reflui.
Oltre a questo i militari dei reparti speciali in materia di lavoro hanno rilevato violazioni sulla sicurezza, dall’aggiornamento del DVR, alla mancanza di formazione e informazione dei lavoratori, all’assenza della designazione del medico competente e del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dei rischi; vi erano inoltre svariate omissioni come il mancato invio dei lavoratori alle visite periodiche e relative alla valutazione dei rischi; è stata poi rilevata la presenza di lastre in acciaio per coprire l’area in cui i reflui della stalla andavano a confluire nella vasca di contenimento; tali lastre lasciavano aperture pericolose per i braccianti impiegati. Mancavano infine le certificazioni di conformità di impianto elettrico e messa a terra, cisterna del gasolio per il rifornimento dei mezzi agricoli, di silos per il mangime e struttura metallica delle stalle.
Attese le gravi violazioni e carenze in materia di sicurezza i carabinieri hanno proceduto al sequestro preventivo dell’azienda agricola, con applicazioni di prescrizioni e ammende penali che prevedono il pagamento di oltre 120.000 euro.
Al titolare e legale rappresentante della società, cinquantenne originario della zona, è stata applicata anche la maxi sanzione amministrativa per lavoro sommerso, di 32.500 euro, di recente introduzione legislativa, con la finalità di contrastare il fenomeno sul piano nazionale, anche nel settore agroalimentare.
Tamponamento in superstrada: il traffico va in tilt con code chilometriche. L'incidente si è verificato lungo la strada statale 77 "Della Val di Chienti", poco dopo le 8 di questa mattina, all'altezza dello svincolo di Montecosaro direzione Foligno
A scontrarsi, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, sono state un’auto e un mezzo pesante.
Lanciato l’allarme sono intervenuti sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco. Il bilancio è di un ferito – il conducente dell’auto – trasportato all’ospedale di Civitanova per accertamenti. Le sue condizioni non destano, tuttavia, particolari preoccupazioni. Si registrano disagi alla circolazione stradale.
La Maceratese Femminile trionfa sull'Ascoli Calcio nel match valido per la prima gara di andata di Coppa Marche - Eccellenza Femminile. Fra le mura amiche dello "Stadio della Vittoria", le biancorosse calano un sonoro 3-1 che non lascia scampo alle picene.
Le doppietta di Maria Giustozzi (14; 49”) allunga le distanze e Salvucci (78”) mette in cassaforte il risultato con il tris che chiude definitivamente la partita. L'Ascoli Calcio, nel match di ritorno previsto per il prossimo 28 ottobre, dovrà fare non poca fatica per recuperare il risultato odierno.
All’interno del Foyer del Teatro, sede dell’enoteca comunale, sono stati consegnati la mattina di sabato 30 settembre i diplomi del secondo corso di potatura della vite. Un corso teorico e pratico di 25 ore organizzato dall’assessorato all’Agricoltura del Comune di Matelica in collaborazione con l’istituto tecnico agrario di Macerata e con l’Associazione Produttori del Verdicchio di Matelica.
Oltre 20 i partecipanti che hanno conseguito il diploma. "Anche questa seconda edizione è stata molto apprezzata e partecipata – ha spiegato l’assessore all’Agricoltura e vicesindaco Denis Cingolani – si tratta di un’attività molto importante per il nostro territorio in quanto serve a formare persone in maniera altamente qualificata che poi possono essere impiegate dalle aziende agricole della zona vocate alla viticoltura. A breve presenteremo la nuova edizione del corso con alcune novità sempre rivolte al mondo dell’agricoltura locale".
Dopo i due scontri di Coppa, torna finalmente ad incendiare l’Helvia Recina lo storico derby fra Maceratese e Civitanovese in questa quarta giornata del campionato di Eccellenza. Circa 2500 i tifosi accorsi allo stadio per assistere a quello che si è rivelato un match ricco di emozioni fin dai primi minuti che termina con un deciso 3-1 in favore dei rossoblù.
Il tenore di gioco è alto fin dalle prime battute e non delude le aspettative: le due squadre partono alla carica senza risparmiarsi sin dal calcio d’inizio e già all'8' arriva il gol, quando l’estremo rossoblù, Testa commette fallo su D’Ercole lanciato in una posizione pericolosa all’interno dell’area piccola. Perri (8') trasforma dal dischetto e sigla la rete del sorpasso.
Non fanno in tempo ad esultare i tifosi biancorossi, che la Civitanovese riconquista il pareggio: Bagnolo (11’), servito da Pasqualini su fallo laterale, infila un esterno a mezza altezza che spiazza Gagliardini e riapre la partita. Lo spettacolo di tifo e colori accompagna il botta e risposta incessante fra due compagini, che prosegue senza gol fino al duplice fischio.
La ripresa inizia subito a ritmi sostenuti e non bisogna attendere molto per il gol del sorpasso ospite: Visciano (48’) lancia una stoccata di sinistro dopo aver recuperato una palla persa a centro campo dai biancorossi e infila sotto l’incrocio dei pali per il 2-1.
Intorno alla mezz’ora arrivano girandole di cambi ambo i lati che non cambiano l’assetto delle due formazioni e il risultato rimane fermo. A spegnere le speranze della Maceratese è il contropiede della Civitanovese che al 34' consegna ad Ercoli una palla depositata facilmente in rete di testa: cala il tris e chiude virtualmente la partita.
I minuti di recupero non bastano a recuperare e lo sconforto sugli spalti raggiunge il culmine al fischio finale, che decreta la vittoria definitiva degli ospiti corsari in trasferta. Un successo che vale ai rossoblù il secondo posto in graduatoria, con 9 punti, e che costringe la Maceratese a fondo classifica con soli 3 punti.
Un defibrillatore a Trodica, nei pressi del Parco Pegaso. Uno a Borgo Pintura, ai giardin pubblici. Uno in centro storico, all’angolo di piazza Garibaldi. Tre apparecchiature per rendere Morrovalle un Comune cardio-protetto. Ieri, in concomitanza con il “World Heart Day”, la Croce Verde Morrovalle-Montecosaro, di concerto col Comune, ha varato il progetto “Morrovalle nel cuore”, che ha visto, oltre all’installazione delle tre apparecchiature, anche una giornata di dimostrazioni e formazione a cura dei militi dell’associazione.
Il taglio del nastro ufficiale, con la benedizione di don Gabriele Panetta, è avvenuto ieri mattina scoprendo il totem in via XXV aprile, proprio davanti alla chiesa dell’Emmanuele. "E’ un progetto partito un decennio fa con l’allora presidente della Croce Verde Stefano Gattari – ha ricordato il sindaco Andrea Staffolani – con lui iniziammo a installare i primi defibrillatori all’interno di impianti sportivi e scolastici cittadini. Oggi, grazie all’impegno dell’attuale presidente Giuliano Bruschini e di Lorenzo Marsili, dipendente comunale e milite dell’associazione, implementiamo ulteriormente queste dotazioni. Cercheremo in futuro di installarne anche altre, perché è importante che i cittadini abbiano a disposizione un primo soccorso che può essere decisivo per salvare vite umane. Poi auspico che tante persone facciano il corso per imparare ad usare i defibrillatori".
I defibrillatori attuali sono molto semplici da usare, seguono passo per passo l’utente nelle operazioni da svolgere. Ma in momenti delicati come quelli del primissimo soccorso non è facile mantenere la giusta lucidità. "Questo progetto è fondamentale per il territorio – ha sottolineato il presidente Giuliano Bruschini – la tempestività del soccorso può salvare vite. E un elettromedicale come questi può essere utilizzato da qualsiasi persona. C’è una mappatura a livello regionale dei defibrillatori pubblici disponibili, in modo che, in caso di emergenza, chiamando il 112 la centrale localizza l’apparecchio utilizzabile più vicino verso cui smistare colui che ha effettuato la chiamata, mentre la squadra parte per prestare soccorso. Questa tempestività è cruciale, c’è un tempo molto ristretto per salvare vite quando c’è un arresto cardiaco".
Il medico Severino Lorenzetti ha spiegato brevemente l’uso del defibrillatore in medicina, molto diversi tra loro. "Se utilizzato correttamente, questo salva la vita – ha evidenziato Lorenzetti – è chiaro che il 112 è il riferimento in casa di emergenza, ma avere a disposizione questo strumento è fondamentale. Tutti dovremmo avvicinarci all’uso del defibrillatore, non è particolarmente complicato. Ogni anno in Italia muoio tra le 60 e le 70 mila persone per arresto cardiaco, il 10% della totalità dei decessi. L’arresto cardiaco può colpire chiunque e spesso anche persone che non avevano mostrato alcun sintomo di malattia al cuore".
Al progetto aderisce anche l’Avis. "Il nostro obiettivo comune è salvare la vita delle persone – ha rimarcato la presidente Cinzia Vecchi – quante persone ogni giorno si salvano grazie a una sacca di sangue? Basta poco e ce n’è così tanto bisogno".
Auto in fiamme in autostrada: i soccorsi evitano il peggio. I vigili del fuoco sono intervenuti intorno a mezzogiorno, lungo l’A14, al km 233 tra i caselli di Loreto e Ancona Sud, in direzione Bologna, a causa di un incendio che ha interessato una Fiat 500 L in transito.
La squadra di Osimo dei vigili del fuoco ha provveduto a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l’area dell’intervento. Fortunatamente le persone a bordo dell'auto sono riuscite ad accorgersi di quanto stava avvenendo in tempo, accostando il mezzo il più vicino possibile al guardrail e uscendo dall'abitacolo illesi. Il traffico autostradale non ha subito rallentamenti. Sul posto, per i rilievi di rito, anche la polizia autostradale e il personale addetto alla viabilità.
"È da poco partito dall'Aeroporto di Ancona il primo dei voli giornalieri direzione Roma, Milano e Napoli. Da questa settimana sono anche attivi tre nuovi voli continentali, oggi partirà il primo volo per Vienna, domani quello per Barcellona e martedì quello per Bucarest. Una settimana storica per il nostro aeroporto". Così su facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, che posta anche l'hashtag #LetsMarche, slogan dell'Atim.
I voli da/per Milano e Roma saranno operati due volte al giorno, quello da/per Napoli sarà un volo giornaliero, fa sapere l'Ancona International Airport insieme ad Aeroitalia. Partito oggi alle 11:10 anche il primo volo per Vienna che sarà operato ogni domenica e mercoledì, mentre domani sarà la volta dell'inizio dei voli per Barcellona, operati il lunedì ed il venerdì, infine il volo per Bucarest con cadenza trisettimanale il martedì, il giovedì ed il sabato.
La partenza del primo volo Aeroitalia per Roma Fiumicino è stata inaugurata dal taglio del nastro alla presenza dell'assessore regionale ai Trasporti Goffredo Brandoni, dell'AdD di Ancona International Airport Alexander D'Orsogna e dal Travel Agency Network Manager di Aeroitalia Giovanni Cerchiara.
"Potenziare il collegamento aereo della nostra regione era uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati", il commento di Acquaroli che definisce i nuovi voli "obiettivi raggiunti che ci aiutano ad uscire dall'isolamento e che, per quanto riguarda i voli di continuità, consentirà di collegarci in poche ore alle principali città italiane, un incentivo per il turismo, per l'economia, per far crescere la nostra regione".
Fin dagli anni ’70 le battaglie per l’emancipazione delle donne e il riconoscimento dei loro diritti (la parità di genere e salariale in particolare) ha trovato casa nella Cgil e molte iscritte hanno partecipato attivamente alle lotte nelle fabbrica e in tutti i luoghi deputati facendosi in diversi casi promotrici.
Anche per questo - per il riconoscimento dell’importate valore e contribuito che da sempre le donne hanno dato alle rivendicazioni sindacali e in vista di tutto e del tanto che ancora vi è da fare - che l’articolo23 dello Statuto dello Spi-Cgil, il Sindacato dei Pensionati Italiani della Cgil, prevede l’istituzione dei Coordinamenti delle Donne.
Venerdì scorso, nel corso dell’Assemblea generale dello Spi, è stato istituito il nuovo Coordinamento Donne Spi Cgil della provincia di Macerata. Le donne che ne fanno parte hanno come primo atto eletto la propria responsabile, incarico conferito all’unanimità a Silvana Ragni di Cingoli.
Silvana è nella Cgil prima e nello Spi oggi da molti anni, ha una lunga esperienza sindacale alle spalle, donna seria e conosciuta all’interno della sua comunità e che si è già occupata di politiche di genere nella commissione comunale del suo paese.
La neo responsabile provinciale, indicando il programma di massima, ha dichiarato: "I Coordinamenti dovranno svolgere un ruolo importante perché sono, di fatto, sedi di relazione politica tra le donne e di comunicazione e confronto tra le diverse esperienze, progetti, forme di aggregazione ed elaborano autonomamente proposte e inizia:ve al fine di superare condizioni di organizzazione pregiudizievoli per le donne, anche riguardo all’esperimento di specifiche azioni presso gli organi competenti".
Per ciò che riguarda gli ambiti di intervento specifico del Coordinamento Donne, la Ragni ha aggiunto: "Le priorità su cui organizzare l’elaborazione e le iniziative sono, a mio avviso, la redistribuzione tra i generi del lavoro di cura e domestico, la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, la necessità di garantire adeguati livelli di welfare (in particolare in ambito socio-sanitario e nei servizi educativi) ed efficaci investimenti nel campo dei servizi utili alla qualità della vita delle persone, per contrastare povertà e solitudine.”
“Negli ultimi tempi la violenza nei confronti delle donne è aumentata notevolmente e quindi indirizzeremo le nostre battaglie per contrastare in ogni modo questa manifesta realtà - ha sottolineato Ragni -. Anche se le donne che subiscono violenza, in genere sono giovani, noi ci sentiamo coinvolte sia per solidarietà di genere, ma anche e soprattutto perché madri, nonne, zie o sorelle".
L’Halley Matelica si prende la rivincita sui precedenti vincitori della Rhütten San Severino, battendoli sulla lunghezza di due periodi da 12’ ciascuno per 42-36 dopo aver domato senza problemi l’88Ers Civitanova con lo score di 57-23, succedendo così proprio ai settempedani nell’albo d’oro del memorial Toti Barone.
In seconda piazza la Rhütten del presidente Francesco Ortenzi che nel secondo dei tre incontri in programma batte Civitanova 39-36, senza però trovare il guizzo definitivo nel match-clou con i biancorossi di coach Porcarelli. Il premio per il miglior giocatore della serata, Mvp, è stato appannaggio del matelicese Alex Carsetti.
"Il memorial Barone, giunto alla 20^ edizione - ha commentato l’assessore allo Sport di San Severino Marche, Paolo Paoloni -, è una sentita manifestazione per ricordare la figura di un tecnico, Antonino Barone, che ha dato molto al basket settempedano ed a cui è stato intitolato anche il palas attiguo alla scuola media e, con l’aggiunta da due anni del memorial Maurizio Forconi, premio speciale per l’MVP della serata, per rafforzare il concetto di vivere con gioia e come momento di aggregazione lo sport della palla a spicchi nel ricordo di un appassionato come Maurizio Forconi. Due personaggi strappati purtroppo all’affetto di tutti noi troppo presto".
Alle premiazioni delle squadre partecipanti, nel post gara, sono intervenute le famiglie Barone con la consorte Rita («Sono commossa dopo venti anni come se fosse accaduto ieri») e Forconi, con la compagna di Maurizio, Arianna. Ora la Rhütten, che nel memorial ha dovuto rinunciare al blasonato nuovo acquisto Alessio Sorci ed al totem Potenza per lievi acciacchi, affila gli artigli in vista dell’inizio del campionato di Divisione regionale 1.
20° MEMORIAL TOTI BARONE
Halley Matelica-88Ers Civitanova 57-23; Rhütten San Severino-88Ers Civitanova 39-36; Halley Matelica-Rhütten San Severino 42-36.
Classifica finale: Halley Matelica punti 4; Rhütten San Severino p.2, 88Ers Civitanova p.0.
MVP della serata, premio speciale memorial Maurizio Forconi: Alex Carsetti (Halley Matelica)
La Macagi Cingoli batte di misura lo Sparer Eppan e conquista i suoi primi 2 punti stagionali in Serie A Gold di pallamano. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno battuto 31-30 gli alto-atesini, invertendo il risultato dello scorso maggio in Finale di Coppa Italia Serie A2. È stata una partita avvincente e combattuta tra due squadre che non si sono risparmiate.
LA CRONACA - Nei primi 25 minuti c’è stato molto equilibrio, con botta-risposta continui; poi nell’ultima fase i cingolani sono riusciti ad andare sul +3. Zanutto apre le marcature, Ciattaglia pareggia ma Oberrauch ribadisce l’1-2. Dopo il 2-3 di Oberrauch, i locali ribaltano un parziale con un break di 3-0 firmato Somogyi, Mihail dalla sua porta e D’Benedetto per il 5-3 al 7’. Loncaric e Oberrauch fanno 5-5, dall’altra parte Codina Vivanco ristabilisce il +1 (6-5). Zanutto pareggia, Shehab e Rossetti piazzano le reti dell’8-6.
Dopo il 10-8 di Strappini, Goux e Zanutto riportano la sfida in parità sul 10-10. Lollo risponde a Sheahab sull’11-11, quindi Cingoli piazza un altro 3-0 firmato doppio Shehab e Somogyi per il 14-11. Lollo accorcia, ma Shehab chiude il primo tempo sul 15-12.
SECONDO TEMPO - Nelle fasi iniziali della ripresa la Macagi vola anche a +6, ma l’Eppan riesce ad avvicinarsi progressivamente a -1, mettendo in discussione il match fino alla fine. Dopo il gol di Lollo, infatti, i locali piazzano un break di 4-0 con le reti di Strappini, Mangoni, D’Benedetto e Ciattaglia, per il 19-13. Sul 20-14, Zanutto viene espulso per somma di sospensioni.
Nonostante l’assenza del pivot titolare, lo Sparer Eppan non molla e riesce a riportarsi in partita. Dopo il 21-15 di Mangoni, gli alto-atesini piazzano un break di 0-3 con le marcature di Cunha, Oberrauch e Bortolot sulla sua porta, con gli ospiti che tornano a -3 sul 21-18. In questa fase Cingoli sbaglia 5 attacchi consecutivi, con Bortolot protagonista di tre ottimi interventi salva risultato. Codina Vivanco sblocca la situazione dai 7 metri sul 22-18.
A questo punto si inscena un testa a testa che si conclude sul 25-21 di Rossetti: qui, infatti, Loncaric e Oberrauch trovano le reti del 25-23. Codina Vivanco segna il +3, ma Loncaric ribadisce il 26-24. Il terzino cileno della Macagi sbaglia due 7 metri, facendosi ipnotizzare da Bortolot. Sul 28-25, Cunha e Wiederhofer conquistano un pericoloso -1 a 4 minuti dalla fine.
Cunha e Lollo rispondono a due reti di D’Benedetto, così l’ultimo minuto si apre sul 30-29. Dopo aver colpito una traversa, D’Benedetto firma il gol del 31-29, ma Singer tiene in partita gli alto-atesini fino all’ultimo minuto sul 31-30. A 5 secondi dalla sirena, Codina Vivanco si immola in difesa sventando un possibile attacco ospite, regalando la prima vittoria stagionale ai suoi compagni.
Macagi Cingoli 31-30 Sparer Eppan (15-12)
Macagi Cingoli: Mihail 1, Albanesi, Tapuc, D’Agostino, Ciattaglia 3, Shehab 7, Ottobri, Mangoni 2, Somogyi 2, Bordoni, Latini, Strappini 2, D’Benedetto 5, Rossetti 4, Compagnucci, Codina Vivanco 5. All. Palazzi
Sparer Eppan: Bortolot 1, Oberrauch 6, Singer 3, Goux 1, Sölva, Wiederhofer 1, Morandell, Bernard, Zanutto Felippe 4, Lollo 7, Marques Cunha 6, Pliger, Rainer. All. Forer
(Credit foto: Doriano Picirchiani)
Il Generale di Brigata dei Carabinieri Mauro Coppari, di origini amandolesi, dopo oltre 40 anni di onorato servizio, ha deciso di congedarsi. Ha iniziato a Roma nel 1983 quale Allievo Carabiniere effettivo, dal 1984 al 1986 a Velletri e Firenze ha frequentato l'allora Scuola Sottufficiali (oggi Scuola Marescialli) e, promosso Vice Brigadiere, è stato impiegato per due anni al Nucleo Operativo di Bologna.
In qualità di Brigadiere, ha operato nei successivi tre anni al Reparto Operativo Antidroga di Milano. Dal 1990 al 1992 ha frequentato l'Accademia Militare di Modena e promosso Sottotenente, ha completato la formazione fino al 1995 presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, conseguendo la laurea magistrale in giurisprudenza presso l'Università "La Sapienza".
Numerosi gli incarichi da lui svolti da ufficiale: Comandante del Nucleo Operativo della Compagnia CC di Catania Piazza Dante, Comandante della Compagnia CC A.M. di Sigonella, Comandante della Compagnia CC di Macerata.
Trasferito a Campobasso presso la Scuola Allievi Carabinieri, poi alla Legione Molise e infine al Comando Provinciale del Capoluogo molisano, ha ricoperto incarichi di Comando e di Stato Maggiore che lo hanno gratificato con la promozione nel 2019 al grado di Colonnello, anno in cui gli è stato affidato il prestigioso incarico di Ufficiale Superiore presso il Tribunale Militare di Sorveglianza nella Capitale.
Il Generale Mauro Coppari è tornato da circa un anno - per motivi sentimentali - a risiedere ad Amandola unitamente al compianto padre Corrado, appuntato dei Carabinieri, che aveva prestato servizio per quasi 30 anni presso la locale stazione dei carabinieri, venuto a mancare lo scorso giugno e ricordato da tutti gli amandolesi con profonda stima e affetto.
È diventata tradizione per gli ex Allievi Specialisti del 63esimo Corso Normale dell’Aeronautica Militare di Macerata (1/10/1976 – 31/7/1977) ritrovarsi in un raduno, che annualmente si svolge in una delle belle città italiane.
Nell’anno in cui l’Aeronautica Militare celebra il Centenario della sua costituzione (28/3/1923- 28/3/2023), venerdì 29 e sabato 30 settembre, è stata la volta della città di Macerata ad ospitare a 47 anni di distanza, gli ex Allievi che in questo anno particolare, hanno voluto così rivivere e condividere con spirito fraterno, i luoghi e i tanti ricordi ed esperienze di vita vissute insieme per dieci mesi, all’interno dell’allora Scuola Specialisti Aeronautica Militare (SSAM) di Macerata, intitolata al “Maresciallo 3^ Classe Armiere M.O.V.M. Armando di Tullio”.
La partecipazione alla manifestazione è stata massiccia e ha visto incontrarsi circa 60 persone accompagnate dai rispettivi familiari, confermando un tradizionale spirito di fratellanza e appartenenza che è vivo e distintivo del 63esimo Corso Normale.
Durante la permanenza a Macerata, al fine di approfondire la conoscenza del territorio, venerdì 29 settembre, i radunisti si sono recati presso la Basilica di Loreto per rendere omaggio alla Beata Vergine di Loreto, Patrona degli aeronauti. Il mattino seguente, avvalendosi della competenza e professionalità di Daniela Perroni, hanno visitato lo Sferisterio, uno tra i più prestigiosi teatri di musica lirica in Europa, la Basilica della Misericordia, Palazzo Buonaccorsi e infine Piazza della Libertà con l’orologio planetario e il suo carosello dei Re Magi.
Nel pomeriggio, il vicesindaco Macerata, Francesca D’Alessandro - a conferma dei forti legami da sempre esistenti tra la città e l’Aeronautica Militare -, insieme al Presidente della Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica-Aviatori d’Italia di Macerata, Ten. (ca) Giuseppe Sabbatini, al Col. (ca) Carmelo Capuano – già istruttore presso la Scuola Specialisti e il Luogotenente (ca) Maurizio Aldini – Presidente del comitato promotore del raduno, ha deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento eretto nei pressi dell’ex Scuola Specialisti, dalla locale Sezione dell’A.A.A. -Aviatori d’Italia, a ricordo degli uomini e dei reparti dell’Aeronautica Militare che hanno vissuto o operato nella provincia di Macerata, momento solenne, sottolineato dalle note del silenzio.
Alla cerimonia, oltre ai radunisti e ai familiari, era presente con il proprio Labaro, una rappresentanza delle Sezioni dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia, di Macerata e del dipendente Nucleo di Pollenza (MC), intitolate rispettivamente al “Tenente Pilota Medaglia d’Argento al Valor Militare Ludovico Censi” e al “Col. Medaglia d’Argento al Valor Militare Egidio Nardi”.
È seguita la consegna di una targa ricordo del 100nario dell’A.M. alla citta di Macerata e alle Sezioni dell’A.A.A. – Aviatori d’Italia. Successivamente, presso la Chiesa San Francesco, è stata officiata la Santa messa, che ha rappresentato un momento estremamente significativo in cui il Corso, ha ricordato i propri colleghi che hanno "chiuso le ali".
Il raduno si è concluso con un momento conviviale dei partecipanti tenuto presso il ristorante “Abbazia San Claudio” di Corridonia, dove, dopo il tradizionale “Gheregheghez” i radunisti si sono dati appuntamento al prossimo anno.
Anche quest’anno il raduno ha coniugato tradizione e solidarietà, mantenendo viva la volontà di donare in beneficenza una somma in denaro ad una Associazione di volontariato nel nome del compianto paricorso Antonio Aprile, scomparso recentemente.
Scippa in pieno centro città un anziano del suo portafoglio: denunciato l’autore dopo 48 ore di indagini serrate. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Civitanova Marche che hanno identificato l’uomo al termine dell'attività di ricerca svolta sull’intero territorio di competenza.
Si tratta di un cittadino di nazionalità marocchina, irregolare sul territorio italiano che, nella mattinata di venerdì 29 settembre, nel pieno centro cittadino di Civitanova Marche, ha compiuto il furto con strappo ai danni di un anziano.
Nell’occasione, i militari sono stati allertati da alcuni passanti che hanno assistito alla scena e, seppur giunti sul posto in pochi minuti, non hanno più trovato la malcapitata vittima che, nel mentre, si era allontanata e di cui, al momento, non si conosce l’identità.
Tuttavia, l’esame delle immagini del sistema di videosorveglianza presente nella zona, ha permesso di ricostruire la dinamica dei fatti. L’anziano signore è stato avvicinato dal malvivente con la scusa di ricevere qualche spicciolo ma, una volta tirato fuori il portafogli, la vittima se lo è visto strappare di mano fulmineamente dal malfattore che, poi, si è dato alla fuga facendo perdere le sue tracce.
Le ricerche poste in essere senza soluzione di continuità dai carabinieri hanno permesso di individuare e bloccare l’uomo a neanche 48 ore dal fatto. Alla vista dei militari dell’Arma, l'uomo ha cercato di eludere il controllo, provando a dileguarsi ma è stato prontamente bloccato e condotto in caserma.
Sarà deferito all’autorità giudiziaria per il reato commesso e la sua posizione di irregolare sul territorio italiano sarà rimessa alle valutazioni delle autorità amministrative per i provvedimenti di competenza.
Una squadra di vigili del fuoco della centrale di Ascoli Piceno è intervenuta nel capoluogo dove, nel corso della notte (intorno all'una e trenta), sul ponte di San Filippo si è verificato il ribaltamento di un'auto.
La vettura, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata sbalzata su entrambi i lati della struttura danneggiando sia il guardrail che la balaustra del ponte.
Il conducente è stato estratto dalle lamiere dell'abitacolo e affidato alle cure dei sanitari del 118, che ne hanno disposto il trasferimento per accertamenti all'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, in codice giallo. Gli operatori dei vigili del fuoco hanno, inoltre, provveduto alla messa in sicurezza della vettura e alla verifica statica delle strutture danneggiate.