È diventata tradizione per gli ex Allievi Specialisti del 63esimo Corso Normale dell’Aeronautica Militare di Macerata (1/10/1976 – 31/7/1977) ritrovarsi in un raduno, che annualmente si svolge in una delle belle città italiane.
Nell’anno in cui l’Aeronautica Militare celebra il Centenario della sua costituzione (28/3/1923- 28/3/2023), venerdì 29 e sabato 30 settembre, è stata la volta della città di Macerata ad ospitare a 47 anni di distanza, gli ex Allievi che in questo anno particolare, hanno voluto così rivivere e condividere con spirito fraterno, i luoghi e i tanti ricordi ed esperienze di vita vissute insieme per dieci mesi, all’interno dell’allora Scuola Specialisti Aeronautica Militare (SSAM) di Macerata, intitolata al “Maresciallo 3^ Classe Armiere M.O.V.M. Armando di Tullio”.
La partecipazione alla manifestazione è stata massiccia e ha visto incontrarsi circa 60 persone accompagnate dai rispettivi familiari, confermando un tradizionale spirito di fratellanza e appartenenza che è vivo e distintivo del 63esimo Corso Normale.
Durante la permanenza a Macerata, al fine di approfondire la conoscenza del territorio, venerdì 29 settembre, i radunisti si sono recati presso la Basilica di Loreto per rendere omaggio alla Beata Vergine di Loreto, Patrona degli aeronauti. Il mattino seguente, avvalendosi della competenza e professionalità di Daniela Perroni, hanno visitato lo Sferisterio, uno tra i più prestigiosi teatri di musica lirica in Europa, la Basilica della Misericordia, Palazzo Buonaccorsi e infine Piazza della Libertà con l’orologio planetario e il suo carosello dei Re Magi.
Nel pomeriggio, il vicesindaco Macerata, Francesca D’Alessandro - a conferma dei forti legami da sempre esistenti tra la città e l’Aeronautica Militare -, insieme al Presidente della Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica-Aviatori d’Italia di Macerata, Ten. (ca) Giuseppe Sabbatini, al Col. (ca) Carmelo Capuano – già istruttore presso la Scuola Specialisti e il Luogotenente (ca) Maurizio Aldini – Presidente del comitato promotore del raduno, ha deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento eretto nei pressi dell’ex Scuola Specialisti, dalla locale Sezione dell’A.A.A. -Aviatori d’Italia, a ricordo degli uomini e dei reparti dell’Aeronautica Militare che hanno vissuto o operato nella provincia di Macerata, momento solenne, sottolineato dalle note del silenzio.
Alla cerimonia, oltre ai radunisti e ai familiari, era presente con il proprio Labaro, una rappresentanza delle Sezioni dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia, di Macerata e del dipendente Nucleo di Pollenza (MC), intitolate rispettivamente al “Tenente Pilota Medaglia d’Argento al Valor Militare Ludovico Censi” e al “Col. Medaglia d’Argento al Valor Militare Egidio Nardi”.
È seguita la consegna di una targa ricordo del 100nario dell’A.M. alla citta di Macerata e alle Sezioni dell’A.A.A. – Aviatori d’Italia. Successivamente, presso la Chiesa San Francesco, è stata officiata la Santa messa, che ha rappresentato un momento estremamente significativo in cui il Corso, ha ricordato i propri colleghi che hanno "chiuso le ali".
Il raduno si è concluso con un momento conviviale dei partecipanti tenuto presso il ristorante “Abbazia San Claudio” di Corridonia, dove, dopo il tradizionale “Gheregheghez” i radunisti si sono dati appuntamento al prossimo anno.
Anche quest’anno il raduno ha coniugato tradizione e solidarietà, mantenendo viva la volontà di donare in beneficenza una somma in denaro ad una Associazione di volontariato nel nome del compianto paricorso Antonio Aprile, scomparso recentemente.
Scippa in pieno centro città un anziano del suo portafoglio: denunciato l’autore dopo 48 ore di indagini serrate. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Civitanova Marche che hanno identificato l’uomo al termine dell'attività di ricerca svolta sull’intero territorio di competenza.
Si tratta di un cittadino di nazionalità marocchina, irregolare sul territorio italiano che, nella mattinata di venerdì 29 settembre, nel pieno centro cittadino di Civitanova Marche, ha compiuto il furto con strappo ai danni di un anziano.
Nell’occasione, i militari sono stati allertati da alcuni passanti che hanno assistito alla scena e, seppur giunti sul posto in pochi minuti, non hanno più trovato la malcapitata vittima che, nel mentre, si era allontanata e di cui, al momento, non si conosce l’identità.
Tuttavia, l’esame delle immagini del sistema di videosorveglianza presente nella zona, ha permesso di ricostruire la dinamica dei fatti. L’anziano signore è stato avvicinato dal malvivente con la scusa di ricevere qualche spicciolo ma, una volta tirato fuori il portafogli, la vittima se lo è visto strappare di mano fulmineamente dal malfattore che, poi, si è dato alla fuga facendo perdere le sue tracce.
Le ricerche poste in essere senza soluzione di continuità dai carabinieri hanno permesso di individuare e bloccare l’uomo a neanche 48 ore dal fatto. Alla vista dei militari dell’Arma, l'uomo ha cercato di eludere il controllo, provando a dileguarsi ma è stato prontamente bloccato e condotto in caserma.
Sarà deferito all’autorità giudiziaria per il reato commesso e la sua posizione di irregolare sul territorio italiano sarà rimessa alle valutazioni delle autorità amministrative per i provvedimenti di competenza.
Una squadra di vigili del fuoco della centrale di Ascoli Piceno è intervenuta nel capoluogo dove, nel corso della notte (intorno all'una e trenta), sul ponte di San Filippo si è verificato il ribaltamento di un'auto.
La vettura, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata sbalzata su entrambi i lati della struttura danneggiando sia il guardrail che la balaustra del ponte.
Il conducente è stato estratto dalle lamiere dell'abitacolo e affidato alle cure dei sanitari del 118, che ne hanno disposto il trasferimento per accertamenti all'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, in codice giallo. Gli operatori dei vigili del fuoco hanno, inoltre, provveduto alla messa in sicurezza della vettura e alla verifica statica delle strutture danneggiate.
Incidente nella notte tra due auto, nello schianto coinvolta anche una terza vettura. È quanto accaduto intorno alle due in via Roma, nel comune di San Benedetto del Tronto.
Secondo una prima ricostruzione a scontrarsi sarebbero stati due mezzi che, a seguito dell'impatto, sono finiti su una terza auto in sosta. Ai rilievi del caso procede la polizia.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento rivierasco che hanno provveduto all’estrazione dall'abitacolo del conducente di uno dei mezzi, per poi consegnarlo alle cure dei sanitari. Il ferito stato trasferito per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale cittadino con un codice di media gravità. Successivamente è stata garantita la messa in sicurezza dei veicoli coinvolti.
Dramma a Civitanova Marche dove, in via Martiri di Belfiore, un 82enne si è tolto la vita all'interno dell'abitazione nella quale viveva. La scoperta, nel pomeriggio di oggi, da parte di una persona che doveva portare la spesa all’uomo.
Sul posto sono giunti immediatamente i vigili del fuoco e gli operatori sanitari del 118. I soccorritori hanno fatto il loro ingresso nell'abitazione, ma per l’82enne non c'era ormai più nulla da fare. Secondo le prime informazioni, l'uomo si sarebbe impiccato ad un appendiabiti: non sembrano, dunque, esserci dubbi sulla volontarietà del gesto. Per gli accertamenti del caso sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato.
Finisce come da pronostico a Macerata ma per il Matelica è stata tutt’altro che una passeggiata. Ospiti già in vantaggio al 4’: cross dalla sinistra di Paradisi sul quale si avventano Iori e Foglia con quest’ultimo che sporca leggermente la traiettoria del pallone che carambola sul palo e finisce in rete.
La Cluentina reagisce immediatamente: al 9’ una punizione di Mancini trova Ginestra bravo a respingere; al 12’ Marcantoni raccoglie un cross di Forresi ma tira fuori; al 17’ Ribichini si libera del marcatore e lascia partire un tiro respinto ancora da Ginestra.
L’occasione più ghiotta per i padroni di casa arriva al 25’ quando il cross di Forresi attraversa tutta l’area ma Ribichini manca il tap-in d’un soffio. Il Matelica si rivede nel finale di tempo (41’) con una punizione di Jachetta: assist al bacio per Dell’Aquila che infila Rocchi ma in evidente posizione di fuorigioco.
Nel secondo tempo il copione non cambia: Cluentina in avanti alla ricerca del pareggio e Matelica che agisce principalmente di rimessa. Al 71’ buona occasione per i ragazzi di Canesin a seguito di un pasticcio della difesa ospite: Salvati ruba palla e riesce a liberarsi ma la conclusione è imprecisa e finisce sul fondo.
Al 76’ azione fotocopia del vantaggio ospite ma stavolta Rocchi para in due tempi. Nei minuti di recupero la Cluentina sfiora il pareggio che avrebbe meritato: cross dalla sinistra di Scoccia, velo di Pagliarini e fendente di Brandi sul quale Ginestra si immola salvando il risultato.
CLUENTINA: Rocchi, Brandi, Forresi (46’ Scoccia), Marcantoni, Pagliarini, Foglia, Cappelletti (70’ Marini), Montecchiari (54’ Ricotta), Ribichini (26’ Salvati), Mancini A., Cammertoni (54’ Mongiello). Allenatore: Pietro Canesin
MATELICA: Ginestra, Girolamini, Croia, Aquila (85’ Catalani), Lapi, Ferretti, Sileoni (74’ Stroppa), Paradisi, Iori ((93’ Brunelli), Jachetta (64’ Scotini), Dell’Aquila (74’ Gubinelli). Allenatore: Renzo Tasso
Reti: 4’ Iori, Ammoniti: 62’ Iori
ARBITRO: Mirko Ciccioli (Fermo). SPETTATORI: circa 200
“La sentenza del Tribunale di Roma non sancisce tanto la sconfitta della dottoressa Daniela Corsi sulla rivendicazione del diritto a dirigere aziende sanitarie, quanto piuttosto l’ostinata questione politica e personale che della vicenda ne hanno fatto una bandiera sia l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini sia il presidente ombra della Regione Marche Francesco Acquaroli, quest’ultimo manifestamente incapace di governare, da un lato, il braccio di ferro con la Lega, e dall’altro, il 'capriccio' del proprio vice presidente”.
Non usa mezzi termini il consigliere regionale (ed ex sindaco di Macerata) Romano Carancini nel commentare la vicenda che ha visto protagonista la direttrice dell’Ast Macerata, Daniela Corsi. Il tribunale di Roma, infatti, ha accolto l'11 settembre il ricorso dell’Avvocatura dello Stato contro la sentenza di primo grado con la quale il giudice del lavoro l’aveva reinserita nell’elenco degli idonei a ricoprire il ruolo di direttore generale di azienda sanitaria.
Alla fine dello scorso anno, Corsi, che dal dicembre 2020 al dicembre 2022 aveva guidato l’Area Vasta 3 di Macerata, era stata esclusa da una commissione del Ministero della Salute dall’elenco degli idonei a ricoprire il ruolo di direttore generale di azienda sanitaria. Un provvedimento che le precludeva la possibilità di essere nominata al vertice della nuova Azienda sanitaria territoriale. Ieri, infine, l'epilogo sfavorevole alla dottoressa Corsi che di fatto non può più dirigere l'Azienda sanitaria territoriale.
“La sentenza è una disfatta indecorosa per coloro i quali indifferenti alle regole, all’istituzione, al buon senso, hanno trascinato a fondo una professionista sanitaria che avrebbe dovuto essere protetta, non mandata al macello come è in effetti avvenuto”, commenta ancora Carancini.
“Dunque, il tema centrale, come sempre è stato, non è Daniela Corsi, la quale ha purtroppo dimostrato di essere un bravo medico, ma non certo una brava manager di azienda sanitaria. Questo, per inciso, fa considerare che farebbe un errore madornale l’ex direttore generale della AST di Macerata se desse la propria disponibilità personale a rientrare ‘dalla finestra’ nel sistema sanitario regionale, da ‘protetta’, ovvero addirittura, come follemente prospettato poche settimane fa dall’assessore Saltamartini, facendosi beffa e indifferenza di una sentenza di un tribunale dello stato, trovando in ogni caso, un espediente che la lasci o la riporti a breve termine alla guida dell’azienda sanitaria territoriale di Macerata”.
“Il tema è altro. Riusciranno i “nostri eroi” Acquaroli e Saltamartini a capire che la scelta - oggi - del ruolo di direttore generale AST 3 in sostituzione della dottoressa Daniela Corsi ha una delicatezza particolare? Conoscono la condizione della sanità provinciale maceratese? - Domanda provocatoriamente Carancini - .
“Il male più profondo è la totale rassegnazione e sfiducia della comunità sanitaria maceratese nei confronti della catena di comando: in questi anni, con il cambiamento del governo regionale, sono accadute situazioni inaccettabili”.
“Liste di buoni e cattivi a seconda se eri ferocemente supino alla ortodossia oppure no. E bastava poco non esserlo”. ‘Regolamento di conti’ personali perché nel passato si era operato in ruoli dirigenziali con la precedente amministrazione; ovvero situazioni nelle quali, in assoluta buona fede, ci si spinge ad attivarsi cercando di portare acqua rispetto alle difficoltà sanitarie, così invadendo spazi del direttore generale”.
“La sfiducia di questi anni la dimostrano i tanti abbandoni di professionisti dalle strutture maceratesi verso il privato ovvero altri territori ma anche l’indisponibilità a partecipare ai concorsi. Il tutto sulle spalle spesso ignare dei cittadini e del loro essenziale bisogno di salute”.
“Fingere che non sia così non fa un buon servizio alla comunità sanitaria e soprattutto alla speranza di tornare ad essere, con i fatti, un punto di riferimento della sanità regionale come lo siamo stati, in parte, nel passato”.
“Certo le responsabilità sono di chi ha diretto – sottolinea l’ex sindaco di Macerata - per il clima instaurato, per l’incapacità di costituirsi interlocutore del governo sanitario e non mero esecutore, perché non ci si inventa manager aziendale dall’oggi al domani per il solo fatto che sei un buon medico”.
“Ma in questi anni, soprattutto, è mancata la mano del governo regionale: di un presidente invisibile e di un assessore che attraverso dichiarazioni, azioni, scelte sbagliate e promesse mancate ha influito sulla AST maceratese con particolare negatività”.
“Vogliamo credere in questo momento, dopo la sentenza di Roma su Daniela Corsi, che sia il presidente Acquaroli sia l’assessore regionale Saltamartini riflettano con serietà sulla scelta del nuovo direttore generale”.
“Occorre autorevolezza, competenza sanitaria e manageriale, capacità di relazione e, aggiungerei, coraggio indipendentemente da quale sia, eventualmente, l’opinione politica di chi si chiama a guidare l’azienda maceratese, conclude Carancini. “Se si vuole ci sono donne o uomini all’altezza. E occorre farlo subito, in pochi giorni, senza il mercanteggio politico tra Lega e FdI avvenuto nella bagarre e tra le urla di pochi mesi fa per la nomina della dottoressa Daniela Corsi”. Ci aspettiamo che si cambi direzione rispetto al passato”.
Scontro tra go kart, bambino di 10 anni soccorso con l’eliambulanza. Momenti di apprensione nel kartodromo di Corridonia, intorno alle 15 di oggi.
Quando i due mezzi sono venuti in collisione, quello condotto dal bambino di 10 anni si è ribaltato. Lanciato l’allarme, i sanitari del 118 hanno trasportato il piccolo pilota all'ospedale Torrette di Ancona.
Un regolamento di conti o un gesto intimidatorio nell'ambito di uno scontro per il controllo del territorio a Lido Tre Archi di Fermo.
Anche se tutte le ipotesi sono aperte, è la pista più accreditata dai carabinieri che stanno conducendo le indagini sulla sparatoria di ieri sera: un 33enne tunisino è stato inseguito e poi aggredito da almeno cinque persone, in via Aldo Moro.
Uno di loro ha sparato al tunisino ferendolo gravemente al volto, tanto che è stato trasportato all'ospedale dorico di Torrette.
Al vaglio degli investigatori i possibili collegamenti con l'incendio di tre auto, avvenuto appena 24 ore, di probabile origine dolosa, sul quale sta indagando la questura (leggi qui per saperne di più) Polizia che qualche settimana fa ha condotto una vasta operazione antidroga nello stesso quartiere, disarticolando una banda di spacciatori che operava usando come base alcuni appartamenti. Le abitazioni sono state svuotate, ma appena qualche giorno dopo altri nordafricani hanno tentato di occupare uno degli appartamenti per riprendere l'attività.
Una splendida giornata di sole ha accolto la trentina di camperisti arrivati in città tra ieri sera e stamattina (tra quali anche alcuni francesi e tedeschi) per l’inaugurazione della nuova area sosta camper in viale Cesare Battisti. Un intervento che ha consentito di recuperare una significativa porzione del centro urbano, a pochi passi dal centro storico, ricavandone un’area con tutti i confort per il turismo viaggiante: otto posti, attrezzature varie, indicazioni turistiche, pure una gancia per le bocce rimessa a nuovo e un panorama impareggiabile.
«Poco fa un amico mi ha detto: “sindaco, è emozionato?”. Ma non sono emozionato, sono felice in primis perché oggi riconsegniamo un luogo alla comunità – ha sottolineato il sindaco Andrea Staffolani dopo aver tagliato il nastro – devo fare tanti ringraziamenti oggi. Prima di tutti l’Ufficio tecnico, che ha lavorato a lungo per questo risultato, e poi i tanti che si sono spesi gratuitamente per dare una mano come Domenico Torresi ed Enrico Petroselli: sono degli esempi per tutta la cittadinanza. Mauro Morichetti è da mesi qui a lavorare e spendersi per questo luogo e non posso dimenticare coloro che in questi giorni hanno messo a punto ogni dettaglio per l’evento di oggi: il Camping Club Civitanova, la Pro Loco Morrovalle e i concittadini Giorgio Fermani e Mauro Natali. E poi chiaramente gli assessori Desirée Lupi e Mauro Baldassarri, che da 20 giorni si spendono mattina e sera per tutto questo, e la consigliera Valentina Salvucci, con la quale era partito questo iter».
Alla breve cerimonia, anticipata dalla benedizione di don Luigino Marchionni, ha presenziato anche la senatrice Elena Leonardi. «Un bellissimo spazio, fruibile da tutta la città e che la apre a un certo tipo di turismo – ha rimarcato la senatrice portorecanatese – abbiamo dei borghi bellissimi nella nostra regione, dobbiamo cercare di valorizzarli e farli conoscere fuori dal nostro perimetro. Perché poi chi ci conosce ci ama e ritorna volentieri, creando un indotto positivo sotto tanti punti di vista. Quello che si apre oggi è un nuovo percorso per Morrovalle, perché porterà gente e farà conoscere le bellezze del nostro entroterra. Ma recuperare un’area del genere, con questo panorama, fa bene anche alla comunità cittadina. Penso alla gancia delle bocce: mio padre era un giocatore e grande appassionato di questo sport della nostra tradizione. Tanti valori positivi che si intersecano quest’oggi, complimenti all’amministrazione comunale».
L’inaugurazione dell’area camper apre la due giorni della Festa Nazionale del Pleinair, primo di due fine settimana tutti sotto l’egida della Bandiera Arancione: un lavoro complesso e complessivo al quale si sta dedicando con forza l’Assessorato al turismo guidato da Desirée Lupi. «Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di Ufficio cultura e Pro Loco Morrovalle, non sono sola in questo percorso – ha sottolineato Lupi – la community dei camperisti per me è stata una piacevole scoperta per me, non pensavo ci fosse tutta questa energia. È stato un piacere conoscere il Camping Club e anche i nostri concittadini camperisti. Spero che quest’area possa fare da traino al turismo per la nostra città, stiamo lavorando tanto sulla valorizzazione del nostro borgo e delle nostre attività. Il prossimo invito è per domenica prossima, quando ci sarà la Caccia ai tesori arancioni: al di là del gioco in sé, avremo tante belle cose da proporre».
Il Camping Club Civitanova, nelle figure del presidente Gabriele Gattafoni e di Maria Pepi, ha donato al Comune una targa in ricordo del fatto che Morrovalle, già dal 2008, è Comune Amico del Turismo itinerante. «Ho incontrato un camperista francese che ci ha raccontato di essere arrivato qui dopo aver girato tra Firenze, Pisa, Siena, Pompei e Matera: inserirsi in circuiti del genere è molto importante – ha rimarcato Gattafoni – l’importante, per chi si muove con il camper, è trovare un’area di sosta decente e nelle immediate vicinanze del centro. È un turismo che si muove 365 giorni all’anno, non è legato alla festività o al meteo, per cui aiuta anche sul fronte della destagionalizzazione. A nome di tutti i nostri soci voglio ringraziare amministrazioni come questa, lungimiranti nel realizzare una struttura del genere: siamo arrivati qui relazionandoci con “sindaco” e “assessore”, oggi per noi sono semplicemente Andrea e Desirée».
Dopo la consegna degli shopper di benvenuto e un piccolo rinfresco offerto dall’azienda agricola Mei, il weekend della Festa Nazionale del Pleinair prosegue oggi pomeriggio, dalle 16, con le visite guidate della città a cura dell’Archeoclub, mentre si potrà poi cenare al Chiosco del Pincio con un menù a prezzo agevolato e musica dal vivo. Domani mattina alle 9.30 pullman a disposizione per una visita dell’azienda agricola Capinera, con tour tra cantina e vigneto e degustazione in loco. Pranzo con menù agevolato al ristorante Apollo 8 quindi, alle 15, visita al lavandeto L’ulivo di nonno Amato.
Un nuovo veicolo si aggiunge alla piccola flotta di mezzi per il trasporto sociale dell’Ats 17 presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone. Il mezzo, un monovolume Fiat Doblò adibito al trasporto disabili, è stato consegnato dalla Pmg Italia, una società benefit impegnata in progetti di mobilità e trasporto sociale per le persone con fragilità in oltre 900 Comuni d’Italia, nella bellissima cornice di piazza Del Popolo, a San Severino Marche, alla presenza del presidente dell’ente comunitario e sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi, del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dell’assessore settempedano ai Servizi Sociali, Michela Pezzanesi, del coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale, Valerio Valeriani, e dei sindaci di Matelica, Massimo Baldini, di Sefro, Pietro Tapanelli, di Gagliole, Sandro Botticelli, e l’assessore di Fiuminata, Bruna Lazzari.
Insieme agli amministratori locali sono intervenuti diversi imprenditori del territorio che, con le loro aziende, hanno reso possibile l’acquisto del mezzo. Ad essere coinvolte nell’iniziativa, in particolare, sono state le imprese Autofficina Potenza, Falcioni drink e snack, Golden Box metal forming, Seriart G2, Douglas, Lombardelli Confezioni, Alfa lavanderia industriale, Comet portoni industriali, Farmacia Lorenzetti, Callarelli attrezzature edili, Euromarketing, Fratelli Gioncehtti, Plasgomma, GpsInox, Meccanica Matelicese, Grafostil, BrumenGomma, Bitecnica, Giallo Bus, S.S. Marche Casa, Nitor soluzioni tecniche per la pulizia, CTF automazioni, Petrocchi Lamiere, pasta fresca Da Katty, Impresa Mecella, autofficina Gatti & Mencucci, Elettrochimica Ceci, Lopergolo Costruzioni, CO.AR. carpenteria metallica, Gregorietti arredo bagno e materiali edili, Ferro Centro Italia, scatolificio Sios, Tormatic torneria automatica di precisione.
A ringraziare per il contributo ricevuto è stato il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi: “Non riusciamo a fare mai abbastanza per il sociale – ha sottolineando questi, portando il saluto anche degli altri colleghi amministratori del territorio rappresentato dall’ente comunitario – ma azioni come queste danno una speranza fornendo un segnale importante insieme all’aiuto che abbiamo dalla Regione”.
“Purtroppo i capitoli dedicati al settore fanno parte della spesa corrente ed è sempre più difficile attivare in questa direzione nuove misure piuttosto che interventi che fanno riferimento a investimenti programmati. Questo però è un settore cui dedichiamo massima attenzione anche perché i nostri territori sono abitati soprattutto da persone anziane e fragili”.
A ricordare il valore che sta dietro ogni azione nel sociale è poi intervenuto il coordinatore dell’Ats 17, Valerio Valeriani, che ogni giorno con il suo gruppo di collaboratori fornisce risposta a migliaia di cittadini.
Anche quest’anno la Città di San Severino Marche, insieme al Circolo di Legambiente “Il Grillo” e all’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”, è tornata ad aderire all’iniziativa “Puliamo il Mondo”, la storica campagna di volontariato ambientale che da trent’anni coinvolge migliaia di cittadini e volontari di tutte le età chiamati all’azione per ripulire dai rifiuti abbandonati strade, vie, piazze, aree verdi, ma anche sponde dei fiumi e aree abbandonate.
Per l’edizione 2023, in particolare, Legambiente ha invitato enti, associazioni, scuole e privati cittadini a partecipare alla campagna per percorrere assieme una strada comune che promuova la pace e il rispetto della diversità, rifiutando la guerra, ogni forma di violenza, di odio e discriminazione. Il messaggio della trentunesima edizione di “Puliamo il Mondo” è stato, infatti, “Per un Clima di Pace”.
Ieri e oggi, venerdì e sabato, con il supporto dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile la manifestazione ha coinvolto i bambini della scuola primaria di Cesolo, e gli studenti della scuola media “Tacchi Venturi” del capoluogo.
Gli alunni della Primaria di via D’Alessandro saranno invece coinvolti nella manifestazione venerdì 6 ottobre. A rappresentare l’Amministrazione comunale nei primi appuntamenti sono intervenuti l’assessore all’Ambiente, Sara Clorinda Bianchi, e quello alla Cultura, Vanna Bianconi.
La campagna di Legambiente domani (domenica 1 ottobre) interesserà invece tutti i settempedani con una iniziativa aperta alla cittadinanza presso la località di Sasso.
Ritrovo alle ore 9 al santuario di Santa Maria del Glorioso. I volontari delle diverse organizzazioni aderenti, insieme ai cittadini che intenderanno partecipare, si attiveranno per il recupero dei rifiuti abbandonati nella zona.
Il gruppo folcloristico di Castelraimondo ricambia l’ospitalità del gruppo ceco, presente alla XXXI edizione del Festival Internazionale del Folklore che si è tenuto in occasione dell’Infiorata edizione 2023, con una tournee nella Repubblica Ceca.
La comitiva di Castelraimondo sarà tra il 28 settembre e il 2 ottobre al festival di Cesky Krumlov, con un’escursione anche nella vicina Praga. Faranno parte del gruppo anche cinque accompagnatori di eccezione: un funzionario del Ministero della Cultura, il direttore della scuola in beni demo-etno-antropologici e tre dottorandi dell’Università di Perugia, che coglieranno l’occasione per documentare gli scambi dei gruppi folkloristici in Europa per riportare il materiale e valorizzarlo all’interno di Habitus, il museo nazionale del costume folkloristico di Castelraimondo.
Grande soddisfazione per l’intera amministrazione comunale guidata dal sindaco Patrizio Leonelli: «Si tratta dell’ennesima grande occasione per la nostra città di farsi conoscere e apprezzare in giro per l’Europa» hanno commentato gli amministratori.
Grave incidente sul lavoro a Montecosaro: un operaio dell'isola ecologica rimane bloccato con il braccio in una pressa per i rifiuti. Il fatto si è verificato nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 10:45.
Sul posto sono accorsi immediamente i sanitari del 118 che, viste le condizioni critiche del ferito, hanno disposto il trasferimento in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona.
L’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Castelraimondo, presieduto dall’assessore Ilenia Cittadini, informa che è uscito il bando sulla fornitura gratuita osemigratuita di libri di testo agli studenti della scuola dell’obbligo e della scuola secondaria superiore per l’anno scolastico 2023-2024 (ddf n. 209/iisp del 26 settembre 2023).
Il termine ultimo per la presentazione della domanda di ammissione è il 15 novembre 2023. La domanda dovrà essere prodotta dal genitore o da chi rappresenta il minore o dallo studente stesso se maggiorenne e compilata in apposito modello disponibile in allegato sull’avviso pubblicato sul sito del Comune.
L’ufficio dei Servizi Sociali è a disposizione degli interessati dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13 (tel. 0737 641724).
Un minuto di silenzio per ricordare il Presidente Emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, e ringraziarlo “per la preziosa opera prestata per tutta la sua vita al bene dell’Italia”. Si è aperta così l’ultima seduta del Consiglio comunale della città di San Severino Marche introdotta dalle comunicazioni del sindaco, Rosa Piermattei, che dopo aver reso omaggio all’ex Capo dello Stato, spentosi nei giorni scorsi all’età di 98 anni, ha trattato, come consuetudine, il tema della ricostruzione post terremoto facendo un bilancio della situazione praticamente a sette anni dalle scosse.
“Complessivamente il finanziamento delle pratiche private, di quelle che fanno riferimento agli edifici pubblici e ai luoghi di culto – ha ricordato il sindaco – ha superato i 300 milioni di euro. Questa somma andrà per il recupero di 598 edifici, di cui 275 interessati da interventi di ricostruzione leggera, altri 112 dalla ricostruzione pesante, 204 dall’Ordinanza 100. In totale sono 1.210 le istruttorie presentate all’ufficio Sisma del nostro Comune. Di queste 388 fanno riferimento alla ricostruzione leggera di edifici classificati come B e C con scheda Aedes, altre 415 sono relative, invece, alla ricostruzione pesante di edifici classificati come E con scheda Aedes"
"Ulteriori 391 pratiche sono quelle relative alla Ordinanza 100 emanata dal Commissario Straordinario Sisma per facilitare la ricostruzione di immobili danneggiati dalle scosse - ha proseguito il primo cittadino settempedano - mentre, con riferimento alla ricostruzione delle attività produttive, sono 16 le pratiche presentate. Ulteriori 54 richieste hanno interessato, infine, la delocalizzazione sempre delle attività produttive per le quali sono previsti contributi per oltre 700mila euro”.
A San Severino Marche, intanto sono stati chiusi esattamente 396 cantieri. Di questi, 350 sono relativi alla ricostruzione privata, altri 3 alla ricostruzione pubblica e 43 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al Sisma Bonus. È di oltre 9 milioni di euro la cifra destinata agli interventi che riguardano gli edifici pubblici. Infine i numeri relativi al Contributo autonoma sistemazione. Sono 348 i nuclei familiari che hanno ricevuto il Cas di luglio. Il contributo ammonta, complessivamente, a 253.522,58 euro.
Soddisfazione dell’assessore ai Lavori Pubblici Rosanna Procaccini per l’affidamento di due importanti lavori connessi alla ricostruzione della scuola dell’infanzia di via Bellini. La centrale unica di committenza Unione Montana Potenza Esino e Musone, per conto del Comune di Matelica, ha infatti espletato le due procedure di gara atte all’affidamento dei lavori rispettivamente di abbattimento del plesso scolastico esistente e di ricostruzione della scuola dell’infanzia sita in via Bellini di Matelica.
I lavori di demolizione del fabbricato della scuola dell’infanzia, comprensivo della deviazione dell’impianto fognario esistente, sono stati affidati alla ditta Aldo Cavalieri di Sassoferrato. L’affidamento è stato effettuato attraverso procedura negoziata con il criterio del massimo ribasso, che stabiliva un importo a base di gara pari ad € 273.283,51 e ha visto la partecipazione di 9 ditte su 18 invitate. La ditta aggiudicatrice nella propria offerta ha presentato un ribasso del 27,51%.
La gara per l'affidamento dei lavori denominati “PNRR M4-C1- 1,1” di Ricostruzione con adeguamento sismico della scuola dell'infanzia è stata appannaggio della ditta Torelli Dottori di Cupramontana. La ditta appaltatrice è stata selezionata attraverso procedura di gara aperta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, che prevedeva un importo a base di gara pari ad € 4.590.215,77. La ditta Torelli Dottori è prevalsa sulle 4 ditte che hanno partecipato per le migliorie tecnico progettuali apportate, applicando inoltre un ribasso del 6,130% sull’importo dei lavori.
È un ateneo dove le discipline umanistiche tracciano un filo che lega le vestigia del passato alle frontiere delle nuove tecnologie quello che ricercatori e ricercatrici dell’Università di Macerata hanno raccontato oggi al grande pubblico. Per il sesto anno la città ha ospitato la Notte Europea dei Ricercatori, uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricerca e cittadini nell’ambito delle azioni Marie Curie. L’Ateneo ha partecipato con il sostegno del Comune e di Europe Direct tramite il progetto Sharper finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dell’impresa sociale Psiquadro in collaborazione con un consorzio nazionale di istituto, musei e università di quattordici città italiane.
“Abbiamo inserito questa iniziativa - spiega il rettore John McCourt - nel contesto del Macerata Humanities Festival, che abbiamo voluto incentrare sul tema della Comunità, declinato in questi giorni secondo tante sfaccettature diverse. Puntiamo sull’importanza della comunità universitaria, che impara confrontandosi, stando insieme in presenza, e, in particolare con le iniziative di questa giornata come l’evento serale di Serena Dandini, di una comunità inclusiva, libera da etichette e barriere precostituite”
Il punto di riferimento per la maggior parte delle iniziative è stato il loggiato del Palazzo degli Studi, dove sono stati allestiti stand e corner divulgativi fin dalle prime ore del pomeriggio. Si è partiti dal collegamento con gli scavi archeologici di UniMc in Albania, che stanno riportando alla luce resti di importanti città dell’antica Roma in un’ottica anche di valorizzazione turistica, per arrivare a giochi a quiz ed esperienze interattive con l’Intelligenza artificiale e visite guidate alle opere di palazzo Ricci che svelano legami e influenze tra Italia e Germania.
Non poteva mancare il sempre suggestivo stand della Polizia scientifica Ad animare piazza Cesare Battisti è stato il live show con Giusi Minnozzi e Multiradio con musica e tante interviste incentrate sulle questioni di genere. Alla biblioteca didattica in piazza Oberdan è stata inaugurata la mostra “Attilio Ascarelli: dalle Fosse Ardeatine al Dna”, che espone alcuni dei pezzi dell’archivio, donato all’Università di Macerata, del medico anatomopatologo che guidò l’equipe incaricata dell’esumazione e dell’identificazione dei corpi delle vittime dell’eccidio nazista nel 1944. La mostra vuole ridare un volto e una identità proprio a quelle vittime.
Un’attenzione particolare è stata dedicata quest’anno alle questioni di genere e della sostenibilità, attraverso talk e laboratori: uguaglianza in ambito lavorativo, la rappresentazione dei ruoli nei libri scolastici, il ruolo dell’arte e della teoria politica contemporanee. Su questi temi si è confrontata anche l’ospite speciale della serata al Teatro Lauro Rossi, Serena Dandini: la nota conduttrice, scrittrice e autrice televisiva ha dialogato con la prorettrice al welfare Natascia Mattucci sulle questioni di genere nell'orizzonte della comunità, non solo universitaria, ma più ampiamente umana.
É nell'ambito dei “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici” del PNRR e della Regione Marche, che si sviluppa la visita guidata - svolta quest'oggi presso i giardini e la struttura della Rocca D'Ajello di Camerino (MC) – in riferimento al corso di formazione gratuito gestito dall'Ente di Formazione L.A.C.A.M. di Matelica (MC): “Giardiniere d'Arte per giardini e parchi storici”.
Il corso è rivolto a soggetti disoccupati, inoccupati e occupati ed ha l’obiettivo di creare occupazione qualificata e assicurare ai giardini di interesse culturale un adeguato livello di cura e manutenzione, anche in vista della loro crescente fruizione turistica.
Nella seconda metà dell’Ottocento, il castello Rocca d'Ajello di Camerino, fu acquistato da Ortenzio Vitalini, ai cui discendenti tuttora appartiene. Il giardino - visitato dai futuri Giardinieri d'Arte, quest'oggi - è delimitato da mura merlate ed è stato restaurato 25 anni fa mantenendo l’originale impianto all’italiana. Al centro troviamo una vasca ovale con pesci e piante acquatiche, ai lati due antiche panchine in pietra con teste di leoni sormontate da archi di rose e clematidi.
Nel giardino, a una prima fioritura di tulipani, narcisi e giacinti segue una profusione di rose antiche nei toni del bianco e del rosa, che ricopre le mura del castello. Strettamente intrecciate alle rose salgono sui muri anche le clematidi azzurre e viola scuro. Nelle aiole con le rose troviamo anche cespugli da fiore, alti delphinium, peonie arboree ed erbacee. In estate e fino a novembre si susseguono le fioriture, in grado di garantire uno spettacolo sempre unico infatti, la struttura è meta molto ambita per celebrare cerimonie e viene messa a disposizione dai proprietari, su richiesta.
Accompagnati dal docente esperto Fulvio Ventrone, dalla coordinatrice dell'ente di formazione L..A.C.A.M. Ivana Marchegiani, dal tutor Gian Marco Paparelli e dalla proprietaria della struttura appunto, Elisabetta Vitalini Sacconi; gli allievi del corso “Giardiniere d'arte per giardini e parchi storici” gestito da L.A.C.A.M. hanno potuto conoscere la biodiversità del luogo, le varietà e le specie naturali.
Il Giardiniere d'arte realizza interventi di restauro, conservazione, manutenzione e gestione dei giardini e parchi storici nell'ambito del verde pubblico e privato, rispettando le forme originarie del giardino, valorizzando le peculiarità storiche, di cultura materiale, architettoniche, ambientali e paesaggistiche.
Fra i partner di questo innovativo progetto, gestito da L.A.C.A.M. - Ente di formazione e sviluppo del territorio – figurano tra gli altri, l'Università degli Studi di Camerino e la federazione provinciale Coldiretti di Macerata.
"Prendo atto del passaggio in Lega dell’Assessore Manola Gironacci, le auguro il meglio per il suo futuro in un partito che stimo e rispetto, ma questa decisione ha inevitabilmente compromesso quel necessario rapporto di fiducia per il quale, ad inizio mandato, l’ho scelta come assessore nella lista civica 'Civitanova Unica', pur non essendo stata eletta". Così esordia la nota diffusa dal sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica. "Pertanto, dopo una attenta riflessione, ho deciso di revocare tutte le deleghe a lei conferite".
"Pur riconoscendo la libertà di azione politica di ognuno - aggiunge il primo cittadino - la scelta di entrare in un movimento politico è stata una scelta maturata e adottata autonomamente, senza nessuna condivisione, né con il sottoscritto, né con la lista di appartenenza, che merita rispetto oltre alla sua giusta rappresentazione in giunta, frutto di un'elezione svoltasi appena un anno fa. Un comportamento dunque lontano dal mio modo di fare che non posso né accettare, né condividere".
"Ringrazio la Gironacci per il lavoro svolto fino ad oggi, certo di essere stato sempre disponibile e aperto al confronto - conclude Ciarapica - Ogni giorno insieme a tutti gli assessori della mia giunta ci confrontiamo per fare le scelte migliori per il bene della nostra città. Scelte che richiedono reciproca lealtà, fiducia e stima”. Per il momento il sindaco manterrà tutte le deleghe revocate alla Gironacci.