"Emozioni sensoriali fra le Valli del Musone e del Potenza”, il viaggio esperienziale tra natura, sport, arte, cultura ed enogastronomia, reso possibile grazie a un progetto per l’attuazione di interventi di promozione e valorizzazione turistica e territoriale, frutto della sinergia e della collaborazione tra i Comuni di San Severino Marche, che risulta quale ente capofila, e quelli di Cingoli, Treia e Apiro, è ufficialmente iniziato.
L’iniziativa ha trovato accoglimento nelle quattro Amministrazioni locali, costituitesi in raggruppamento, grazie a un avviso di manifestazione di interesse emesso dall’Atim, l’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche. L’intervento ha come oggetto l’organizzazione di eventi ed iniziative finalizzati alla rinascita del turismo e alla valorizzazione dell’offerta turistica della Regione Marche nelle aree colpite dagli eventi sismici, attraverso l’incremento e destagionalizzazione dei flussi turistici e il sostegno alla promozione di prodotti turistici marchigiani.
Avviato già ad agosto con eventi nei Comuni di Cingoli, con il Cingoli Music Festival, e di Treia, con le tradizioni culinarie locali dalla polenta alla carne bovina di razza marchigiana Igp e poi, sempre a Treia, con l’Enduro Bike Marche Series e con il trekking e le escursioni del “San Vicino Experience”, il tour domenica scorsa ha fatto “tappa” ad Apiro.
Ma il viaggio continuerà anche nelle prossime settimane con una proposta diversificata e plurale, come plurale è il territorio marchigiano con le sue molteplici peculiarità. “Emozioni sensoriali fra le Valli del Musone e del Potenza” vuole infatti presentare l’entroterra come destinazione ideale di un turismo esperenziale e lento, in cui il visitatore senta tangibilmente il calore della terra, l’ospitalità delle genti, e trovi in ogni angolo colori, sfumature, forme, panorami in un alternarsi continuo tra boschi e colline.
“L’iniziativa – spiegano i promotori - offre esperienze autentiche, con degustazioni e show cooking e il coinvolgimento dei produttori locali e delle associazioni di promozione sociale che operano per mantenere viva la storia e le tradizioni e, insieme, intende dare continuo e nuovo impulso ai territori".
Per gli appassionati di attività outdoor c'è il trekking lungo il Cammino dei forti che, partendo da San Severino Marche, attraverso la Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito e passando per Elcito, porta alla scoperta del paesaggio e di meravigliosi panorami.
Ci sono poi le escursioni cicloturistiche, con l’associazione Bike Zone, con il “Settempeda outdoor week-end” del 21 e 22 ottobre e poi il 29 ottobre la “Transubike” in occasione dell’evento espositivo denominato “Entroterra, viaggio nel cuore delle Marche tra artigianato, enogastronomia e turismo”, organizzato in collaborazione con Confartigianato Macerata - Ascoli Piceno - Fermo, sede di San Severino Marche.
L’appuntamento si terrà in piazza del Popolo, a San Severino Marche, il 28 e 29 ottobre. Sempre ad ottobre il tour che regala “Emozioni sensoriali fra le Valli del Musone e del Potenza” porta in vetrina le tipicità, le produzioni locali vinicole e alimentari, a Cingoli dove il 14 e 15 ottobre si svolgerà l’evento “Marche - Culla dei Cappuccini – La festa della burla”, dedicato alla celebrazione dei 500 anni di storia dei Cappuccini nelle Marche, rivolto alla scoperta dei tesori spirituali, culturali, artistici che ne hanno fatto uno dei più popolari e diffusi ordini religiosi al mondo e, ancora a Cingoli, il 29 ottobre “Halloween e Tesori del Bosco (mostra micologica)”, per il giusto mix tra gusto e divertimento per tutte le età”.
Ogni evento del ricco viaggio prevede attività collaterali di visita ai musei e ai siti di interesse culturale. Il calendario degli eventi, le informazioni e gli aggiornamenti sono disponibili sui canali fb: San Severino Marche Cultura e Turismo.
Il progetto oltre a vedere la stretta collaborazione e sinergia dei Comuni di San Severino Marche, Apiro, Cingoli e Treia e il sostegno delle associazioni di categoria Confartigianato Macerata - Ascoli Piceno - Fermo, sede di San Severino Marche, Coldiretti Macerata e Confcommercio Imprese per l’Italia Marche centrali, coinvolge e hai coinvolto aziende e associazioni del territorio e non.
La cantautrice civitanovese, Sofia Tornambene, in arte Kimono vince la quindicesima edizione di "New York Canta", il festival della musica italiana a New York. Domenica 8 ottobre, presso l’Oceana Theater di Brooklyn a New York, la già vincitrice della tredicesima edizione di X Factor trionfa tra i dodici finalisti presentando per la prima volta live il suo ultimo brano, "In ostaggio".
Il brano è in rotazione radiofonica da venerdì 6 ottobre. "In ostaggio", suonato e prodotto dalla stessa artista e da Maestro in collaborazione con Marco Rettani, vede protagonista assoluta la voce eterea di Kimono, accompagnata da sonorità elettropop e indie pop che si fondono a loro volta con un bouncy groove che rende l'atmosfera tra chitarre e synth sempre più accattivante lasciando spazio a un'interpretazione onirica.
"Sono davvero felice di aver raggiunto questo traguardo e di aver portato una parte di me attraverso il brano 'In Ostaggio' nella Grande Mela - afferma Kimono -. New York è un'infinita fonte di ispirazione, e questa avventura mi ha regalato una carica di energia, stimoli e nuove sfide che non avrei mai immaginato. Sono davvero grata per tutto ciò che ho vissuto qui".
"NYCanta" è il primo e unico Festival internazionale che offre esperienze formative, lavorative ed importante visibilità a giovani che vogliono far conoscere il proprio talento nel mondo della musica.
L'incantevole parco fluviale Santa Croce a Mogliano domenica 15 ottobre si trasformerà nel "Bosco delle ZuccAmiche" grazie all'associazione Amici di Santa Croce in collaborazione con il Comune e la Confraternita del Santissimo Sacramento. Un'esperienza unica a contatto con l'aria aperta, dedicata interamente ai bambini.
Il Bosco dell ZuccAmiche sarà un viaggio a tappe per bimbi alla scoperta dei cinque sensi: al termine di ogni tappa, verrà consegnato un premio: alla conclusione del percorso, un regalo finale. Guidati dalla simpatica mascotte Otto Zuccotto, si incontreranno zucche di ogni dimensione, gnomi, funghi e animali guida. In questa suggestiva atmosfera, si potrà inoltre partecipare a giochi semplici e divertenti, assistere a spettacoli di magia e visitare Truccolandia.
Il giorno precedente, sabato 14, si svolgerà il concorso "Le ZuccAmiche di Otto": dalle 15:00 alle 18:00 sarà possibile consegnare le zucche decorate dai bambini che verranno esposte nel Bosco delle ZuccAmiche con premiazione finale della zucca più originale per ogni categoria, e merenda con pane e marmellata di zucca per i presenti.
Domenica 15 alle 10:00 inizierà l'avventura nel bosco; alle 12:00 sarà a disposizione uno stand gastronomico. La Magica Nadia stupirà grandi e piccini con i suoi numeri nel corso dei due spettacoli, al mattino e al pomeriggio. Il tutto nella splendida cornice di un parco fluviale che si estende per ben 6 ettari.
Il Club Rotary Macerata "Matteo Ricci", nell’ambito delle sue attività di service nel territorio ed a sostegno della Fondazione Anfass Macerata, ha organizzato il 7 e 8 ottobre l’ormai consueto torneo di padel, in collaborazione con il Tennis Padel Team Torresi di Macerata di Giovanni Torresi.
Abbiamo tutti vissuto due giornate di profonda carica umana per il service realizzato. Più di 80 giocatori, tantissimo pubblico, due giornate di sport amatoriale ma intenso, una raccolta di oltre 2.600 euro da devolvere all'Anffas per il nuovo progetto di rinascita, nella primavera 2024, di un centro di aggregazione del Campo dei Pini, dove lavoreranno professionisti che affiancheranno i ragazzi e ragazze con bisogni educativi speciali e formati presso la scuola alberghiera di Loreto.
Il Club Macerata "Matteo Ricci" è sempre attivo anche nel mondo dello sport con una tradizione riconosciuta anche dalla presenza dell’assessore allo sport del comune di Macerata Riccardo Sacchi. All'evento, quali testimonial dell'Anfass, hanno partecipato anche Cesare Bocci e Daniela Spada.
Il torneo ha visto vincitrice la coppia composta da Giovanni Torresi e Giorgio Torresi, che sono stati premiati insieme a tutti gli altri classificati, dall'assessore allo Sport e dalla presidente Sabrina Morresi.
Una struttura innovativa in cui fare “apiterapia”. Matelica si conferma città delle api e del miele grazie all’inaugurazione di un nuovo servizio a disposizione del pubblico. In contrada Salomone è stato infatti tagliato il nastro dell’apiario olistico, una casetta in legno in cui ci si può immergere in un’atmosfera sicura a contatto con le api: questa terapia avrebbe benefici contro allergie, problemi respiratori, ansia e stress.
Suoni, vibrazioni e profumi, grazie alla presenza delle arnie con le rispettive api, che sono stati subito testati da diverse persone presenti all’inaugurazione avvenuta lo scorso weekend a cui ha partecipato anche il vicesindaco Denis Cingolani e il vescovo monsignor Massara.
«La nostra Matelica è sempre di più città amica delle api – spiega Cingolani – ancora una volta devo ringraziare per questo il presidente della cooperativa Apicoltori Montani Pierluigi Pierantoni insieme a tutti i suoi collaboratori. In questo caso io credo che ci siamo superati, in quanto questa struttura è veramente un’eccellenza curata in ogni minimo dettaglio».
Successo per la Pink parade a Castelraimondo. La carica delle trecento partecipanti in rosa ha colorato la domenica mattina di risate edallegria nel segno della solidarietà e della prevenzione, per partecipare alla raccolta fondi a favore della ricerca sui tumori femminili, portata avanti dalla fondazione Veronesi.
Impeccabile l'organizzazione del Castelraimondo basket. La Pink parade, alla quale hanno partecipato non solo bambine, donne e ragazze, ma anche numerosi esponenti del sesso maschile, è partita dal cuore di Castelraimondo, da piazza Dante attraversando i principali quartieri per un piacevole percorso pedonale baciato dal sole.
La carovana "pink" ha concluso il giro, dopo aver ammirato gli scorci di Castelraimondo da differenti punti di vista, ritrovandosi di nuovo in piazza Dante, dove ad attenderla c'era Simone Bargiacchi, in arte Antonio Lo Cascio che ha prestato il suo volto e la sua proverbiale ironia alla manifestazione, svolgendo un'azione di sensibilizzazione sull'importanza della ricerca e della prevenzione.
C'è stato spazio anche per la testimonianza di alcune donne partecipanti, dando così l'occasione di riflettere, se pur in un clima spensierato, sull'importanza della diagnosi precoce, degli screening ed in generale sul prendersi cura della propria salute.
Tra le partecipanti anche l'assessore ai servizi sociali Ilenia Cittadini, che al termine dell'evento ha così ringraziato tutti coloro che hanno partecipato sui social: "Fondamentale arrivare a quante più donne possibili, le passeggiate di questa mattina ci ricordano che dobbiamo tutti promuovere una consapevolezza e una medicina di genere. Le neoplasie al seno e al collo dell'utero esistono, ma la diagnosi precoce, la prevenzione ci da lo strumento per combattere".
"La prevenzione verso gli organi che permettono riproduzione e allattamento, che rappresentano il cuore della femminilità e garantiscono la vita - conclude l'assessore -. Grazie a tutte le persone presenti e grazie a chi ha organizzato e permesso la realizzazione di questa presiosa iniziativa Castelraimondo Basket".
Cinquant’anni e non sentirli. È la storia del Big Center Ciclosi, grande emporio di elettrodomestici, casalinghi, materiali per il settore elettrico, nuove tecnologie, telefonia e molto altro ancora che sorge nel rione Settempeda e che per il mezzo secolo di attività, la storia del negozio coincide con quella della famiglia Ciclosi che ne è alla gestione da ben tre generazioni, ha deciso di rinnovarsi e farsi ancora più bello.
Al party per il cinquantesimo anno di attività ha voluto essere presente anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che si è complimentata con i gestori per l’importantissimo traguardo raggiunto nel segno della continuità, della passione, della dedizione e della professionalità
Ad avviare l’attività fu il signor Quinto Ciclosi che poi lasciò la sua bottega in gestione al figlio Luigi e a sua moglie Luciana. Questi, con l’aiuto dei figli Andrea, Roberto e Cristina, l’hanno fatta crescere trasformandola in un vero big center entrato a far parte anche di una importante catena commerciale.
Brutta caduta da una scala per uomo: soccorso d'urgenza in eliambulanza. È quanto accaduto questa mattina, poco dopo le 12, a Montecosaro.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo era salito su una scala all'interno del proprio appartamento, per svolgere dei lavori, quando è caduto all'indietro battendo il capo.
Lanciato l’allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. I sanitari, dopo le prime cure del caso, hanno trasportato il ferito al pronto soccorso di Torrette in eliambulanza.
Una missione di studio e solidarietà ha portato una delegazione di ricercatori e ricercatrici dal cratere dell’Appennino al Marocco, dove l'8 settembre un violento terremoto ha devastato le montagne dell’Atlas meridionale, causando oltre tremila morti. Il gruppo di ricerca “Emidio di Treviri” e il centro studi Ecologie Del post-Terremoto, che da otto anni operano nell’area terremotata dell’Appennino centrale, hanno partecipato a un convegno internazionale a Rabat, organizzato dall’Academia di Rouyame du Maroc, sul tema della ricostruzione nelle zone rurali e montane colpite dal sisma.
La delegazione ha portato la propria testimonianza e le proprie conoscenze, confrontandosi con altre esperienze provenienti dal Nepal, dal Kurdistan e da altri contesti. Il messaggio principale è stato che la ricostruzione non può prescindere dalla riparazione dei danni materiali e immateriali subiti dalle comunità locali, né ignorare le relazioni socio-ecologiche che caratterizzano i territori fragili.
Dopo il convegno, la delegazione si è recata nelle aree terremotate, dove ha consegnato una donazione a sostegno di una piccola realtà contadina locale. Un gesto simbolico, ma significativo, di solidarietà tra popoli che condividono la sofferenza del disastro e la speranza di una rinascita.
Celebrata a Tolentino la Giornata del ricordo in memoria dei Caduti e Dispersi in Guerra. Alla celebrazione hanno partecipato, oltre ai rappresentati della stessa associazione famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, Eraldo Menghi presidente provinciale e Pierina Raggi presidente della sezione cittadina, rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d'arma e le autorità cittadine guidate dal sindaco Mauro Sclavi.
La manifestazione è stata aperta dalla santa messa celebrata alla concattedrale di San Catervo ed è proseguita con il corteo, accompagnato dal Corpo bandistico "N. Simonetti" che ha raggiunto il Monumento della Vittoria, in via Nazionale, dove è stata deposta una corona di alloro in ricordo di quanti sono caduti o dispersi in guerra.
Un'iniziativa che consente a tutti di ricordare quanti hanno dato la propria vita per i più alti valori quali la democrazia, la pace e la libertà, un evento che a Tolentino, città decorata con medaglie al valor civile e militare ricopre significati particolari e importanti per tutta la comunità.
"Attraverso una costante e significativa attività aziendale ha contribuito alla crescita economica e sociale del territorio, nonché alla conoscenza dell’arte della pelletteria, della cultura del lavoro e delle grandi capacità marchigiane nel mondo".
Questa la motivazione dell’encomio che il Consiglio regionale delle Marche ha voluto consegnare all’azienda Ales di Tolentino in occasione del trentennale di attività. La cerimonia di consegna del riconoscimento si è tenuta a Palazzo delle Marche alla presenza del presidente del Consiglio regionale Dino Latini, del consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza Pierpaolo Borroni che ha segnalato la ditta all’attenzione dell’Ufficio di presidenza e dei titolari della Ales, Fernando Teodori, Sauro Tiberi, Lanfranco Vitali ed Edoardo Mattioli.
“Aziende come la vostra – ha evidenziato Latini – rappresentano l’architrave della nostra crescita ed esempio della capacità marchigiana di resistere alle difficoltà. Siete modello ed esempio – ha aggiunto Latini – che intendiamo riferire, raccontare e valorizzare dentro e fuori i confini regionali”.
Dello stesso tenore le parole del consigliere Pierpaolo Borroni: “Azienda importante e significativa per la tenuta economica e sociale di un intero territorio”.
Dopo numerosi controlli e servizi notturni su tutto il territorio, la polizia provinciale, in collaborazione con le guardie venatorie volontarie della Federcaccia di Macerata, ha sequestrato nel capoluogo un richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico con inserito il richiamo della specie quaglia.
Lo stesso è stato posizionato dai bracconieri in questo periodo in cui le quaglie stanno migrando per raggiungere le località dove trascorreranno il periodo invernale.
“Un grazie sentito al personale della polizia provinciale che si occupa specificatamente di questi servizi notturni, effettuati con competenza e professionalità, contrastando questa spregevole forma di bracconaggio”, si legge in una nota del presidente provinciale di Federcaccia Nazzareno Galassi.
Federcaccia invita chi pratica l’attività venatoria a segnalare eventuali atti di bracconaggio telefonando la centrale operativa della polizia provinciale, o il coordinatore provinciale delle guardie vlontarie.
La 'Barcolana', chiamata anche "Coppa d'autunno",tra le regate più importanti e la più affolata al mondo, si è conclusa ieri nel golfo di Trieste, con la partecipazione di quasi 1.800 imbarcazioni provenienti da ogni continente tra mega yacht e barche di piccole dimensioni. La manifestazione, giunta alla sua 55esima edizione, ha offerto uno spettacolo unico di colori, emozioni e sportività, in una giornata dove il vento ha arrancato col suo soffiare.
Tra i partecipanti a portare in 'casa' marchigiana una vittoria, l'imbarcazione civitanovese "Veleno III" della Asd " So tutto di Te" dell'armatore e presidente John Chiacchiera il cui team si è classificato primo nella categoria VI crociera e 89esima nella classifica generale.
Una imbracazione che ha conosciuto il podio anche nelle edizioni passate; la "Veleno III" infatti, è ormai un abituée da ben quindici anni della regata triestina. Questa realtà velica della citta di San Marone è nata da un progetto di un amico e allenatore al circolo nautico di Civitanova, Andrea Patacca, che purtroppo è venuto a mancare ma la cui memoria continua ad andare a vele dispiegate grazie a tutti i ragazzi a bordo dell'imbarcazione che sono stati suoi allievi.
Un furto messo in atto e un altro tentato nelle chiese della provincia di Macerata. I carabinieri di Morrovalle hanno identificato e denunciato, all’autorità giudiziaria, un uomo con precedenti per reati contro il patrimonio che, nei giorni scorsi, si è reso responsabile del furto delle offerte dei fedeli da due chiese del territorio, dopo averne scassinato le relative cassette, asportando complessivamente circa 150 euro.
A Porto Recanati, inoltre, i carabinieri della locale stazione hanno individuato e deferito all’autorità giudiziaria un uomo di origini napoletane, ma residente da tempo nella provincia di Macerata, il quale, unitamente a un complice in corso di identificazione, si è introdotto in una chiesa del luogo, tentando di rubare le offerte dei fedeli, ma essendo, tuttavia, scoperto e messo in fuga dall’arrivo del parroco.
L’uomo è stato anche denunciato per la violazione del provvedimento di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Porto Recanati, al quale era sottoposto a seguito della commissione di altri fatti delittuosi in quel territorio.
Nel fine settimana, i militari della Compagnia dei carabinieri di Camerino hanno controllato: 146 persone,118 autovetture, 19 esercizi commerciali, una discoteca elevando inoltre 6 sanzioni al codice della strada ad automobilisti e motociclisti indisciplinati.
Inoltre sono intervenuti nei pressi del centro storico cittadino, dove si è verificato uno scontro tra un'autovettura condotta da una quarantenne ed uno scooter guidato da un trentenne entrambi residenti nella zona.
Ad avere la peggio il motociclista è stato trasportato all'ospedale camerte con delle fratture, ma non in pericolo di vita.
I rilievi del sinistro e la viabilità sono stati assicurati dalla stazione carabinieri di Pieve Torina intervenuta immediatamente sul posto.
Nel pomeriggio di domenica, i carabinieri hanno individuato nel comune di Civitanova Marche una ragazza italiana di 19 anni, originaria della provincia di Matera, che si era allontanata da casa agli inizi del mese di settembre senza dare più notizie ai congiunti. I genitori ne avevano denunciato la scomparsa.
Dopo averla accompagnata in ospedale al fine di verificarne le condizioni di salute, ed accertatisi che la giovane stesse bene, i carabinieri ne hanno assicurato il ricongiungimento con la madre, la quale, avuta notizia del ritrovamento della figlia, se è prontamente prodigata per raggiungerla.
Nell’ambito dei controlli posti in essere lo scorso fine settimana dai carabinieri della compagnia di Cvitanova Marche, sul territorio cittadino e nei comuni limitrofi, sono state, inoltre, denunciate all’autorità giudiziaria quattro automobilisti per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica.
Agli stessi è stata contestualmente ritirata la patente di guida. inoltre, è stata deferita all’autorità giudiziaria una donna che, a seguito di sinistro stradale, si è rifiutata di sottoporsi ai previsti accertamenti tesi a stabilire il tasso alcolemico nel sangue. Complessivamente sono state elevate 30 contestazioni per violazioni del codice della strada e controllate circa 150 persone
La lunga marcia dell'intelligenza artificiale, da quell'ormai lontano 1956 - data di nascita ufficiale - ad oggi, è stata ripercorsa sabato mattina nel corso di un interessante convegno ospitato dall'IIS Da Vinci, promosso da Rotary Club Civitanova e associazione Veder Crescere con il Dialogo, assieme all’associazione Red Rete Educazione Digitale di Macerata, al Dipartimento Dipendenze Patologiche AST di Macerata e con il Patrocinio del Comune di Civitanova Marche.
Anima dell’evento, Andrea Foglia, di Veder Crescere con il Dialogo e referente per la rete Red, che ha sottolineato l'importanza di affrontare nella comunità di Civitanova un tema così complesso e di accogliere il contributo di eccellenze in questo campo, come il professor Emanuele Frontoni, Andrea Capozucca, docente e divulgatore scientifico e Paolo Nanni, comunicatore dell'Ast Macerata.
Frontoni, professore ordinario di Informatica all’Università di Macerata e co-director del Vrai Vision Robotics & Artificial Intelligence Lab, ha messo in rilievo l'importanza di affrontare il tema in maniera trasversale e multidisciplinare, ma fidandosi della scienza. Non c'è settore in cui l'Ia non sia già presente: l'industria, lo sport, la salute e il benessere dell’uomo; in tutto l'innovazione tecnologica può migliorare l’efficienza, la sicurezza, ma la doppia sfida è che essa sia al servizio dell'umanità anche sul piano etico”.
Per l'amministrazione comunale era presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica e il vicesindaco Claudio Morresi, diversi consiglieri comunali, il presidente del Rotary Pio Amabili insieme ad altri esponenti del club cittadino, Francesco Giacchetta, dirigente dell'Iis Da Vinci e numerosi studenti che hanno ascoltato con interesse miti e realtà di strumentazioni ancora poco conosciute, ma sempre più centrali nel dibattito culturale. L'Ia divide l'opinione pubblica, per ora l'unica cosa certa è che è prioritario comprenderne potenzialità e sfide.
"Il bel confronto che si è sviluppato in questo primo convegno sull’Alba dell’Ai - ha detto Foglia - è la dimostrazione di quanto sia fondamentale acquisire le giuste nozioni per poi elaborare ciascuno le proprie opinioni e future competenze. Ringrazio i relatori, le associazioni che hanno aderito, il Rotary Club e il Comune di Civitanova e i Licei; ogni collaborazione è importante per organizzare occasioni pubbliche che possano contribuire a formare una Comunità Educata".
La città di San Severino Marche ha salutato l’ingresso nell’esclusivo club dei centenari di un altro arzillo nonnino: Giacomo Rossi, classe 1923, domenica scorsa ha infatti raggiunto l’ambito traguardo del secolo di vita.
Alla festa per i suoi 100 anni, organizzata dalla sua famiglia, si è unito anche il sindaco, Rosa Piermattei, che ha donato al longevo e brillante concittadino una pergamena ricordo.
Chiamato in guerra dall’esercito dei Savoia dal 1943 al 1945, il signor Rossi venne fatto prigioniero prima dai tedeschi e poi dai russi. Dopo varie peripezie riuscì però finalmente a tornare dalla sua famiglia che viveva nella frazione di Palazzata.
Negli anni 60 con la moglie Ines, da cui è rimasto vedovo tempo fa, decise di andare a lavorare a Milano per dare un futuro migliore ai figli, Elio e Sara. Il suo vecchio mestiere di sarto, infatti, in quegli anni iniziava a non essere più richiesto e il signor Giacomo preferì così divenire maggiordomo presso alcune benestanti famiglie del nord. In seguito tornò alla sua amata San Severino Marche dove acquistò due case: una nel rione Uvaiolo, la sua abitazione è uno degli edifici simbolo crollati sotto le scosse di terremoto del 2016 e che ora è in attesa di essere ricostruito, e una dove attualmente vive, nel rione Mazzini.
Il signor Giacomo trascorre le sue giornate attorniato dall’affetto dei propri cari: oltre ai figli a fargli compagnia ci sono, infatti, ben sei nipoti: Ettore di 9 anni, Ginevra di 7 anni, Lavinia di 4 anni, Ludovica di 12 anni, Lavinia di 6 anni e Leo di appena 11 mesi.
La Pink Basket Macerata, una delle realtà sportive più della comunità del capoluogo, vuole attraverso lettera aperta attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sul persistente e inaccettabile divario di genere che affligge il settore dello sport, e più in particolare la pallacanestro femminile, e sulla scarsa sensibilità delle amministrazioni comunali al riguardo.
“Nonostante il movimento cestistico femminile maceratese si stia espandendo, con la recente creazione di una squadra senior dopo solo 5 anni di attività (di cui 2 sospesi dalla pandemia) e le tesserate in aumento, continuiamo a scontrarci con una serie di sfide che mettono a repentaglio il futuro del basket femminile nella nostra città”, si legge nella missiva.
“Le nostre atlete, che dedicano ore di duro lavoro, sacrificio e passione a questo sport, meritano un trattamento equo e dignitoso da parte delle istituzioni locali. Per questo, sottoponiamo all’attenzione di tutti le questioni che minano la nostra attività e impediscono l’ulteriore crescita di una realtà giovane, dinamica e vitale, che pone al centro del suo essere uno degli sport più completi che si possa scegliere di praticare”.
“Parliamo innanzitutto della mancanza di spazi adeguati: la carenza di campi da basket di qualità è un problema urgente. Le atlete sono orfane di strutture: nei casi migliori le condividiamo con altre squadre maschili; negli altri, decisamente più numerosi, sono occupate dalle solite società, principalmente di calcio e pallavolo".
"Diciamocelo, sembra valere la regola del ‘chi prima arriva, meglio alloggia’: il criterio di assegnazione delle palestre comunali pare essere proprio questo. E siccome la nostra squadra è di recente formazione, prende ‘gli scarti degli altri’. Ci offrono, allora, la palestra della scuola Dante Alighieri, talmente piccola che i canestri occupano la metà del campo; ci offrono, quindi, uno spazio che potrebbe essere adatto a chi pratica ginnastica o pallavolo; non a chi sceglie di giocare a basket”.
“Occupiamoci anche dei tempi: nonostante le continue richieste di assegnare le palestre prima della fine dell’estate, a oggi, e con campionati che iniziano il 22 ottobre, non possiamo accedere a quegli spazi perché occorre attendere che i Consigli di Istituto accordino il loro nulla osta. Ma di chi sono quelle palestre? Davvero può un Consiglio di Istituto andare contro un’assegnazione fatta dal Comune? Da uno scambio di esperienze, sembra che questa pratica sia in uso solo qui a Macerata e sconosciuta nelle località limitrofe, dove invece sempre più spesso ci si muove in direzione opposta. Un esempio? Il Comune di Polverigi ha creato un geodetico per il basket proprio perché il movimento è cresciuto e l’Amministrazione ha saputo (e voluto) riconoscere l’importanza dello sport e delle associazioni sportive che provano a svolgere una funzione sociale”.
“Vogliamo affrontare, infine, il tema degli investimenti finanziari adeguati: la loro mancanza è un ostacolo significativo alla crescita del nostro sport. Alla nostra crescita. Siamo costantemente costrette a lottare per ottenere risorse per l'allenamento, il coaching, il supporto logistico. Non abbiamo santi in paradiso (né in Municipio, evidentemente), ma pur senza nessuno disposto a supportarci possiamo garantire una cosa: la nostra non è 'solo' una società sportiva, è una comunità che comprende bambine e senior che hanno una gran voglia di condividere il proprio tempo con gli altri, con sacrificio, dedizione e con un sano spirito di competizione. E non potrebbe essere altrimenti: è lo stesso sport che abbiamo scelto come compagno di vita, la pallacanestro, a insegnarci i valori, e il valore, del fare squadra”.
“È proprio la tutela di quel valore a spingerci a fare una proposta: utilizzare i fondi del Pnrr. Occorre una forte volontà politica, però. E occorre saper vagliare le diverse opzioni per intraprendere la strada migliore: ampliare il PalaVirtus o cercare una sede più dignitosa alla ginnastica Virtus. Oppure, ancora, trovare uno spazio per creare un geodetico”.
“Le istituzioni snobberanno questo nostro invito al dialogo? Troveremo altre vie. Abbiamo persino pensato di rivolgerci - e lo facciamo con questa lettera - al signor Della Valle, che costruì un bellissimo palazzetto a Serravalle, dopo il sisma del 1997, o a qualche altro imprenditore illuminato per raccontargli del nostro movimento femminile di “orfane e sfollate” e spiegargli che abbiamo urgente bisogno di qualcuno che ci aiuti, visto che al momento a darci una mano è stata solo la società di basket maschile Basket Macerata”.
“Insomma – concludono - non sappiamo ancora quale sia la strada giusta da intraprendere, ma siamo determinate a lottare per un futuro in cui le atlete femminili, soprattutto se impegnate in uno sport solitamente vissuto come maschile, possano competere in condizioni paritarie e ricevere il sostegno che meritano. Chiediamo quindi alle autorità locali, e a chiunque possa farsi carico di sostenerci, di prendere sul serio queste preoccupazioni e di lavorare con noi per creare un ambiente più equo e inclusivo per lo sport femminile nella nostra città”.
L'amministrazione comunale di Corridonia con la collaborazione del centro sociale monsignor Raffaele Vita, domenica 8 ottobre, hanno festeggiato i nonni ed i novantenni.
L'assessore Gemma Acciarresi, insieme al gruppo Scout e Focolarini, hanno organizzato una caccia al tesoro nel centro storico, i nonni con i genitori e nipotini hanno cercato il tesoro per le vie della città.
Lo hanno trovato al centro sociale monsignor Raffaele Vita. Il tesoro erano "i nonni". Ad attenderli c'erano i novantenni residenti a Corridonia accompagnati dai familiari.
Una festa con canti , stornelli e musica Folcloristica del gruppo PetrioMia e merenda per tutti finale grandi e piccini. Il vicesindaco, Nelia Calvigioni, insieme alla presidente del Centro Sociale, Antonella Garbuglia, hanno consegnato ai presenti una pergamena ricordo.
A Corridonia sono 37 i cittadini residenti nati nel 1933, ai novantenni che non sono potuti essere presenti all'iniziativa verrà inviata a casa la pergamena.