L'Istituto di istruzione superiore "F.Filelfo", in collaborazione con l'istituto comprensivo Don Bosco e l'istituto comprensivo Lucatelli, organizza una mostra relativa al tema della maschera, nata dal lavoro degli studenti che, con la guida di insegnanti e di artisti esperti hanno lavorato dallo scorso anno per confezionare alcune maschere di argilla, ceramica e cartapesta.
Il progetto è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa, in cui era presente anche il sindaco Mauro Sclavi, dal dirigente scolastico dell'istituto di istruzione superiore "F. Filelfo" Donato Romano, dalle insegnanti Laila Boldorini e Simona Scarpacci, dall'artista Tania Bettucci, da Cristina Giorgetti dell'istituto Don Bosco e da Milena Mengoni dell'istituto Lucatelli.
I verbi relativi alla maschera sono Trasumanare, Sfilare, Rappresentare, Dissimulare e Proteggere, a cui saranno dedicate le diverse sezioni della mostra. Che cos'è la Maschera? È un volto che ricopre il vero volto di chi la indossa generando una nuova identità.
Ha origini molto antiche, è un medium di comunicazione tra gli uomini e la divinità, uno strumento che permette di liberarsi delle convenzioni di spazio e di tempo per portarsi in un mondo altro, soprannaturale, mistico. Chi indossa la maschera perde la propria identità per assumere quella del personaggio che vuole rappresentare.
L'etimo di maschera - massa - indica un fantasma nero, fuligginoso, maligno, stregonesco e, dalla locuzione araba di mascharat, si arriva ai concetti di buffonata e burla. Si è giunti probabilmente così ad un processo di assimilazione sia dell'aspetto primordiale di anima cattiva, sia di un aspetto goliardico, festoso.
L'idea della mostra è, pertanto, quella di mostrare i diversi significati simbolici della maschera. Una sezione, che si terrà nei locali dell’ex-orfanotrofio, sarà dedicata alla maschera come strumento per "trasumanare", per incontrare una realtà altra, il mondo degli dei o quello dei morti. In questa sezione saranno esposte circa 60 maschere africane e sempre qui ci sarà l’esposizione dei lavori prodotti dalle scuole medie della città.
Un'altra sezione sarà dedicata alla maschera che sfila e che rappresenta la comunità unita contro gli spiriti dell'inverno e dell'infertilità: è il caso delle maschere locali come i Krampus del Trentino o i Mamuthones sardi. Per allestire questo spazio gli studenti hanno prodotto in realtà aumentata una mostra virtuale.
La successiva sezione sarà dedicata alla maschera che rappresenta, quindi alle maschere della commedia dell'arte, a quelle del teatro orientale balinese e giapponese con la collaborazione di Francesco Facciolli. Un'ulteriore sezione è prevista per la maschera sociale, quella che ciascuno di noi indossa per il ruolo che ricopre: questa parte della mostra sarà fotografica. Queste sezioni saranno ospitate alle Grotte di Palazzo Sangallo. Nel foyer del Politeama si terrà, invece, una mostra fotografica, curata dal fotografo Michele Mobili.
Sabato 20 gennaio dalle ore 16:30 alle 18:30 si terrà l'inaugurazione della mostra al Politeama di Tolentino. Roberto Cresti, docente di storia dell'arte contemporanea e storia delle arti del Novecento presso il dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Macerata, nonché direttore del Palazzo Ricci di Macerata, terrà una conferenza dal titolo: "Modernità in maschera: Pablo Picasso e il balletto Parade" (1917).
Sono state organizzate, inotlre, ulteriori conferenze legate all’evento. Giovedì 25 gennaio ore 16.00- 18.00, all'ex-orfanotrofio Tolentino: "Antonio De Curtis. L'uomo oltre la maschera". Conferenza su Totò a cura di Virginia Falconetti, antropologa, già assistente alla cattedra di sociologia urbana alla Sapienza di Roma.
Mercoledì 31 gennaio ore 16.00-18.00, sempre all'ex-orfanotrofio Tolentino: "Racconto di una esperienza oltre la maschera”, conferenza di Ada Borgiani regista, scenografa, costruttrice di maschere e burattini.
Venerdì 2 febbraio ore 16.00-18.00, ex-orfanotrofio Tolentino: "La maschera nel teatro italiano del primo Novecento", conferenza di Pierfrancesco Giannangeli, docente di Storia dello spettacolo all'Accademia di Belle Arti di Macerata ed ospite fisso di Radio Tre Teatro.
Sabato 10 febbraio ore 16.00-18.00, ex-orfanotrofio Tolentino: "Oltre il bizzarro. Storia e funzione delle maschere giapponesi", conferenza di Marco Meccarelli, docente presso Università di Catania.
Sabato 17 febbraio, ore 16.30 -18.30, al teatro Politeama Tolentino: "La narrazione e il simbolico collettivo", conferenza della dottoressa Loredana Lipperini, scrittrice, giornalista e conduttrice radiofonica e di Lucia Tancredi, scrittrice. Il 17 febbraio, alle 21:15, a conclusione del progetto, si svolgerà la performance teatrale di Francesco Facciolli "Pulcinella e compagnia bella" che concluderà il progetto.
Sono stati pubblicati i redditi imponibili dichiarati dai membri del Consiglio Comunale di Macerata e relativi all'annualità 2022. Chi sono i più ricchi tra chi amministra la città? Quali sono le differenze tra uomini e donne? E come sono cambiate le indennità di funzione negli ultimi anni?
Sul podio c’è il primo cittadino e imprenditore della Juice Sandro Parcaroli che ha dichiarato un imponibile di 226.921 euro; registrando una diminuzione di circa 30 mila euro rispetto all’anno 2021. Al secondo posto l’assessore ai Lavori pubblici e avvocato Andrea Marchiori con 87.287 euro, mentre sul terzo scalino, ad aggiudicarsi la medaglia di bronzo, l’assessore all’Urbanistica e architetto Silvano Iommi, con 81.768 euro.
Scesi dalle vette del podio e aggirandosi tra il resto degli addetti ai lavori dell'assessorato troviamo un trio tutto al femminile con l’assessore al Bilancio, la commercialista Oriana Piccioni, che ha dichiarato un reddito di 65.128. Subito dopo il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali, la professoressa Francesca D’Alessandro con i suoi 59.226 euro (vedendo un aumento di quasi 10.000 euro rispetto ai 49.355 del 2021)
Al di sotto della soglia dei 50mila il restante manipolo degli assessori: l’assessore allo Sviluppo economico e all’ambiente, Laura Laviano, ha registrato 48.922 euro. A seguire, l’assessore allo Sport e al turismo, l’avvocato Riccardo Sacchi con 47.383 euro; l’assessore alla Cultura e all’istruzione, Katiuscia Cassetta, ha dichiarato 47.383 euro e l’assessore alla Sicurezza e al decoro, Paolo Renna, 47.032 euro.
E all’ “ultimo” posto? Troviamo l’assessore ai Servizi amministrativi, l’avvocato Marco Caldarelli, con un imponibile di 46.910 euro. Confrontando la dichiarazione dei redditi attuale con quella dell'anno precedente, nel complesso, soprattutto per quanto riguarda quest’ultima schiera dell’assessorato, si è registrato un aumento di circa 8mila euro annui.
E per quanto riguarda i consiglieri comunali, chi sono i politici più e meno ricchi, quali sono le differenze di reddito tra maggioranza e opposizione, tra professionisti e studenti?
A conquistare di nuovo la classifica con il primo posto c’è una donna, la dottoressa Elisabetta Garbati, nota ginecologa, che fa parte della lista Macerata rinnova; ha dichiarato un reddito totale al netto delle spese deducibili di 151.938 euro. Chi la segue a distanza, al secondo posto, è un altro medico, il vicepresidente del Consiglio comunale Maurizio Del Gobbo, del Partito Democratico. Del Gobbo ha dichiarato un reddito imponibile di 106.912 euro. Un PD che trionfa conquistando anche il terzo gradino del podio con i 78.829 euro dell’avvocato Andrea Perticarari.
Passando dai primi posti agli ultimi, troviamo due consiglieri di maggioranza; si tratta della consigliera leghista Paola Pippa, che ha dichiarato un reddito di 1.736 euro, e del consigliere di Fratelli d’Italia Marco Bravi, che ha dichiarato 6.287 euro. A non dichiarare nessun reddito, dunque fuori dalla classifica, il consigliere e studente Alessandro Bini, della lista Sandro Parcaroli Sindaco. Sempre nella lista Sandro Parcaroli Sindaco ci sono Cristina Cingolani con 28.468 euro e Sabrina De Padova che ha dichiarato 27.755 euro.
Per quanto concerne le dichiarazioni dei restanti consiglieri appartenenti alla maggioranza e gravitanti attorno al centro destra scopriamo che il presidente del Consiglio, Francesco Luciani della Lega percepisce 61.384 euro, Aldo Alessandrini 38.815 euro, Claudio Carbonari 74.109 euro, Laura Orazi 8.477 euro, Giovanni Pianesi 33.089 euro e Roberto Fabiani 24.816 euro.
Tra la schiera dei consiglieri di Fratelli d’Italia, invece, Pierfrancesco Castiglioni ha dichiarato un reddito di 78.165 euro, Andrea Blarasin di 28.504 euro, Paolo Virgili di 25.014 euro, Lorella Benedetti di 35.723 euro, Romina Leombruni di 46.316 euro e Giordano Ripa di 78.693 euro. A rappresentanza di Forza Italia Sandro Montaguti che ha dichiarato 27.232 euro e Barbara Antolini con 9.337 euro. Infine Antonella Fornaro dell'Udc con 32.680 euro annui.
A sedere sui banchi dell’opposizione troviamo l’avvocato Narciso Ricotta che ha dichiarato 29.797 euro e Alessandro Marcolini 53.019 euro. Il consigliere Ulderico Orazi di Italia Viva ha percepito 19.320 euro, mentre a rappresentanza del Movimento 5 Stelle, Roberto Cherubini con 37.859 euro e Roberto Spedaletti che ha dichiarato 29.699 euro.
David Miliozzi della lista Macerata Insieme ha dichiarato un imponibile di 23.871 euro. Ancora in fase di completamento le dichiarazioni di Stefania Monteverde di Macerata Bene Comune e Alberto Cicarè rappresentante della lista Strada Comune – Potere al popolo.
In Italia il dominio dell’Inter è del tutto evidente, anche se la ritrovata Juventus di Allegri, pur non incantando gli esteti del calcio, tallona la compagine lombarda a pochi punti di distanza. I nerazzurri sono i favoriti per la vittoria finale, ipotesi supportata dalle prestazioni offerte fino a questo punto della stagione.
Sono in molti a sostenere come questa forte autostima derivi dalla finale di Champions di Istanbul, dove i meneghini, seppur sconfitti dal Manchester City, contesero il titolo di “Campione d’Europa” agli uomini di Guardiola fino all’ultimo minuto, dimostrando di potersela giocare alla pari al cospetto di un avversario che godeva dei favori del pronostico e delle quote presenti nelle pagine delle scommesse online e dalla totalità degli esperti del mondo del calcio.
L’Inter si qualifica da seconda della classe, ma c'è un po’ di amarezza rispetto alla scorsa annata
In Europa, tuttavia, il percorso dei nerazzurri non è stato così costante, a tal punto che gli uomini di Inzaghi hanno staccato il pass per gli ottavi di finale da seconda della classe. Poco male, direte voi, visto che anche lo scorso anno i nerazzurri si erano qualificati agli ottavi arrivando al secondo posto del girone. Le differenze, però, sono sostanziali.
Lo scorso anno la qualificazione fu un’impresa, dato che l’Inter era inclusa in un girone in cui, in base ai pronostici della vigilia, doveva teoricamente occupare il terzo posto alle spalle di Bayern e Barcellona; quest’anno invece, rose alla mano, i vice-campioni d’Europa recitavano il ruolo di grande favorita per la vittoria del girone.
L’urna di Nyon ha riservato ai nerazzurri l’Atletico Madrid. E alcuni tifosi interisti hanno tirato un sospiro di sollievo, dato che i pericoli maggiori del sorteggio corrispondevano ai nomi di Manchester City, Bayern Monaco e Real Madrid. Ma l’impegno contro la squadra del Cholo Simeone non sarà certamente dei più agevolii, come si percepisce dalla grande mentalità dei calciatori colchoneros in questo interessante articolo dell’insider di Betway.
La non irreprensibile difesa dell’Atletico Madrid
La squadra biancorossa ha vinto in scioltezza il proprio girone di Champions davanti alla Lazio di Sarri, esibendo un calcio abbastanza differente rispetto al primo dell’era del Cholo. Certo, “garra” e applicazione non vengono meno anche in questo Atletico, che dispone però di maggior qualità tecnica e un’applicazione della fase difensiva non irreprensibile, molto differente rispetto a quella dell’Atletico Madrid che raggiunse due finali di Champions nell’arco di tre anni.
Il modulo dell’Atletico Madrid è speculare a quello dell’Inter (3-5-2), anche se in alcune circostanze, in base agli interpreti sugli esterni, pare più simile ad un 5-3-2. In porta troviamo Oblak, portiere sloveno di grande rendimento, agli ordini del Cholo da ormai dieci stagioni, di cui le ultime nove da titolare e assoluto protagonista, considerato uno dei migliori portieri degli ultmi due lustri.
Il terzetto difensivo titolare è solitamente composto da Gimenez, Witsel e Hermoso, ma al Cholo non mancano certo le alternative. A partire da Savic, una colonna dell’Atletico Madrid degli anni passati, passando per Söyüncü (un calciatore, ai tempi del Friburgo, cui si pronosticava una carriera di altissimo profilo internazionale) e il prezioso jolly Azpilicueta, in grado di giocare sia da braccetto in una difesa a tre che da esterno con compiti, per quanto ovvio, più portati a difendere che offendere.
Centrocampo di quantità e qualità, davanti la coppia Griezmann-Morata fa faville
Il centrocampo a cinque, invece, vede Molina solitamente impiegato come laterale destro, mentre a sinistra il ruolo di titolare è stato fin qui ad appannaggio di Samuel Lino; tendenzialmente, il Cholo punta a spingere maggiormente sulla fascia sinistra (l’alternativa a Lino è Riquelme, classe 2000 cresciuto nel vivaio colchoneros), mentre sulla destra privilegia proporre giocatori maggiormente disciplinati dal punto di vista tattico (in assenza di Molina è stato proposto Llorente, solitamente impiegato come centrale di centrocampo).
Il terzetto titolare di centrocampo vede la presenza - da interno destro a interno sinistro - di Llorente, Koke e De Paul, ma anche in questo caso, al pari dei centrali difensivi, Simeone può giovarsi di preziose alternative. Basti pensare all’esperto Saul o al giovane Barrios, quest’ultimo attualmente ai box per un infortunio al menisco. Il centrocampo, tuttavia, è privo della preziosa presenza di Lemar, il cui ritorno in campo, a causa della lacerazione del tendine d’achille, potrebbe avvenire solo verso la fine dell’attuale stagione agonistica.
Decisamente ricco di alternative è anche il reparto offensivo, che punta sulla ritrovata verve de “le petit diable” Griezmann, che dopo alcune stagioni in chiaroscuro sembra essere tornato quello della prima esperienza in maglia colchoneros. A fianco del francese, per dare fisicità e maggior fosforo dal punto di vista tattico, si schiera Alvaro Morata, anch’egli autore, fin qui, di un’ottima stagione. Le alternative corrispondono ai nomi di Depay e Correa, giocatori navigati che possono fornire il loro contributo soprattutto a partita in corso.
San Severino Marche diventa “città amica degli scacchi”. Il riconoscimento verrà ufficialmente consegnato al primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, dal presidente della Federazione Scacchistica Italiana, Luigi Maggi, sabato 27 gennaio nel corso di una cerimonia promossa dall’associazione sportiva dilettantistica “La Torre Smeducci” presieduta da Caterina Ciambotti.
Per l’occasione la città di San Severino Marche ospiterà, a partire dalle ore 11 al teatro Feronia, l’incontro di studi sul tema: “Gli scacchi, strategie contro il bullismo”. Presenta Marco Moscatelli, intervengono: Luigi Maggi, presidente Fsi, Rosa Piermattei, sindaca di San Severino Marche, Stefano Belardinelli, presidente Cus Camerino, Marco Pelagalli, referente associazione scacchistica “La Torre degli Smeducci”. Tra i relatori figurano anche Alessandra Fermani dell’Università degli Studi di Macerata, Filippo Persichetti, psicologo, e Carla Mircoli, istruttore Fsi. Si terrà anche una simulazione di gioco a cura di Lucio Ragonese.
Il riconoscimento di “città amica degli scacchi” intende premiare il costante impegno per la promozione dell’attività scacchistica nel territorio. L’Asd “La Torre Smeducci” ha portato avanti, solo negli ultimi mesi, il progetto della partita vivente in costumi medioevali, che è stata rappresentata il 21 giugno 2023 nello scenario di piazza del Popolo, e ha gestito per conto della Cusi e del Cus Camerino il primo torneo di scacchi organizzato nell’ambito dei Campionati italiani universitari, assegnati quest'anno all’Università di Camerino e al suo Centro sportivo. Le gare si sono svolte con successo proprio a San Severino Marche dove il responsabile Marco Pelagalli ha coordinato la manifestazione riscontrando la partecipazione di un elevato numero di Cus.
Ancora due Daspo Willy emessi dal questore di Ancona, Cesare Capocasa, a seguito di istruttoria della polizia anticrimine. I provvedimenti, che sono stati notificati nei giorni scorsi, vanno a colpire due giovani, originari della provincia di Macerata, ma residenti con le famiglie nella provincia di Ancona, i quali si sono resi responsabili di una grave aggressione all’interno di un locale di pubblico intrattenimento, ai danni di altri due giovani, ai quali venivano procurate lesioni con prognosi superiori a 30 giorni, per trauma cranico commotivo a un ragazzo e frattura alla mandibola all’altro.
A seguito dell’attività svolta il questore di Ancona, valutata la condotta dei giovani e i loro precedenti specifici, ha ritenuto di emettere le misure dei D.Ac.Ur, inibendo ai giovani di accedere per un anno al locale di pubblico intrattenimento in cui si sono verificati i fatti, con divieto di stazionare anche nelle immediate vicinanze dello stesso.
Ricordiamo che il Daspo urbano, o anche chiamato “Willy” in memoria di una giovane vita spezzata proprio in occasione di una rissa tra giovani scoppiata per futili motivi, rappresenta una misura volta a frenare i comportamenti violenti e pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, che avvengano nei centri cittadini.
Il questore di Ancona ha emesso, nel solo 2023, ben 59 provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane, colpendo inesorabilmente con la misura di prevenzione tutti i soggetti che si sono resi responsabili di condotte violente in ambito cittadino, i quali sono stati individuati e denunciati all’autorità giudiziaria competente.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni, ha deliberato la proroga per un anno, a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2024, dell'incarico di commissario straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, conferito al senatore dottor Guido Castelli, ai sensi dell'articolo 2, comma 2 del decreto-legge n. Lo si legge nel comunicato finale del Consiglio dei ministri.
“Ringrazio il presidente Giorgia Meloni e il Consiglio dei ministri che mi hanno nuovamente accordato la loro fiducia confermandomi nel ruolo di Commissario straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016”, ha dichiarato Castelli.
“Onoreró questo impegno continuando a lavorare con dedizione e senza sosta, insieme ai presidenti della Regioni, ai sindaci e a tutta la comunità dell'Appennino centrale. Avanti insieme”.
Si è svolta sabato scorso, 13 gennaio, alla Galleria degli Antichi forni, la cerimonia di premiazione per i cittadini, i commercianti e le associazioni impegnate nel sociale, che hanno partecipato al concorso “Maceratapresepi” realizzando ed esponendo un manufatto che rappresentasse la tradizione del presepe interpretata attraverso una forma d’arte a scelta.
Un’iniziativa del consigliere comunale Marco Bravi, appoggiata e sostenuta dall’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, che l’ha organizzata affiancato dalla collaborazione di Maurizio Piergiacomi, Luigi Ripari, Maurizio Osimani e Sara Romagnoli.
Presenti alla premiazione, oltre al consigliere Bravi che ha ringraziato tutti per la partecipazione e ha anticipato che nel 2024 si terrà la seconda edizione dell’iniziativa, la vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro che ha sottolineato come il presepe sia una tradizione popolare ma anche un simbolo forte di inclusione mentre l’assessore alle Attività produttive Laura Laviano ha messo in evidenza l’importanza della sinergia e del lavoro di rete tra gli esercenti.
A ricevere il riconoscimento sono stati per la categoria dei commercianti: Almalù, Vissani, Carancini, Ropan e La Bottega di Milù, a cui sono stati donate alcune pubblicazioni inerenti alla città di Macerata dalla Biblioteca Mozzi Borgetti mentre tra i cittadini che hanno partecipato, la commissione giudicatrice, composta da Isabella Crucianelli, Luigi Ripari e Renato Poletti, ha premiato, con buoni spesa offerti da Ottica Pietroni, Centro estetico ELISIR, Vissani frutta e verdura, La Bottega di Milù, Braceria Tiffany e Pizzi e Ricami, Maria Scortichini, Agnese Capriotti, Francesca Bitocchi, Paolo Del Bianco e Maurizio Montedoro.
Domenica 21 gennaio torna la tradizionale festa in onore di Sant’Antonio Abate, organizzata in piazza XX Settembre dal Comune (Assessorato al Turismo), in collaborazione con la Pro Loco di Civitanova Marche.
Alle 17.00, nella Chiesa di San Pietro, si svolgerà la solenne liturgia della Parola, trasmessa in filodiffusione e, a seguire (ore 17.30 circa), avrà luogo la benedizione degli animali e la distribuzione delle panette benedette.
Nella stessa giornata, ma di mattina alle ore 09,30, anche nella campagna di Civitanova Alta, zona San Savino, sarà riproposto il rito, presso il piazzale antistante la chiesetta, grazie alla Pro Loco Civitanova Alta aps. Tutti possono portare gli animali domestici o da cortile per la tradizionale benedizione.
Torna a Macerata "Presente liberale", il festival nazionale del libero pensiero promosso dall'amministrazione comunale e dall’assessorato al turismo ed eventi del comune di Macerata con la consulenza scientifica della casa editrice Liberilibri, dedicato quest’anno al tema della censura.
Dopo il consenso di pubblico registrato dall'evento inaugurale che ha visto protagonista Nicola Porro nel dicembre 2022, quest’anno sono in programma due diversi appuntamenti a Macerata.
Il primo è la mostra intitolata "Suspectos damnare. I Libri Proibiti da Gutenberg all’età dei Lumi", che verrà inaugurata nella Biblioteca Mozzi Borgetti il prossimo 19 gennaio alle ore 17:00. L’esposizione permetterà al pubblico di ripercorrere la storia della censura in età moderna, quando nasce, si sviluppa ed entra in crisi un sistema di controllo sulla produzione, circolazione e uso del libro.
Un excursus affascinante attraverso quei volumi rari e preziosi custoditi nella stessa Biblioteca e insospettabilmente caduti sotto la mannaia della censura nel corso dei secoli, con uno spazio riservato all’attualità e alle pubblicazioni della Liberilibri, che da sempre ha fatto della lotta alla censura una delle sue più grandi battaglie.
La mostra è divisa in sei sezioni: Gli strumenti del controllo, con i vari Indici pubblicati nel tempo; Gli autori proibiti, come Lutero, Zwinger, Mizaud, il geografo Münster, i calvinisti, gli astrologi e molti altri; Letture proibite, dedicata alla letteratura, dalle revisioni di Boccaccio e Petrarca, Della Casa, Ariosto, Tasso e la proibizione di Machiavelli; La Scienza proibita, con il De humani corporis fabrica e le bellissime tavole anatomiche del Vasalio del 1542 (la biblioteca possiede uno dei pochissimi esemplari integri al mondo), Copernico, Galileo; Assolutismo e Censura dedicata al sorgere, nel XVII secolo, della censura di Stato accanto a quella ecclesiastica, con le opere degli illuministi, da Helvétius, Montesquieu, a Voltaire, Spinoza, Rousseau; un’intera sezione infine è dedicata all’Encyclopédie, o Dizionario ragionato delle scienze, arti e mestieri, la più significativa opera per l’Illuminismo europeo di cui si conserva in biblioteca la bellissima edizione di Livorno del 1723.
L'allestimento, curato da Laura Mocchegiani e organizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura, resterà aperto fino al 31 marzo 2024. Il secondo appuntamento è l’incontro sul tema "Siamo tutti censurati. Dall’Inquisizione social dell’Algoritmo ai Nuovi Profeti della cancel culture", che avrà luogo martedì 23 gennaio presso il Teatro della Filarmonica alle ore 21:00.
Ospiti d’eccezione saranno tre giornalisti di caratura nazionale, che si confronteranno sul palco insieme al direttore editoriale della casa editrice Liberilibri Michele Silenzi: Francesco Borgonovo, vicedirettore del quotidiano La Verità; Camillo Langone, scrittore e curatore d’arte, giornalista de Il Foglio e il Giornale, curatore di una mostra in corso al Vittoriale dal titolo I Censurati. Nudo e censura nell’arte italiana d’oggi (catalogo Liberilibri); Giovanni Sallusti, giornalista di Libero e saggista, autore del libro Mi mancano i vecchi comunisti. Confessione inaudita di un libertario, con Prefazione di Giuliano Ferrara, in uscita in questi giorni per i tipi della Liberilibri.
Il dibattito verterà su diversi aspetti della censura contemporanea, tanto subdola quanto pericolosa, da cui tutti veniamo inconsapevolmente colpiti ogni giorno: una censura linguistica, con l’imposizione di una terminologia politicamente corretta che toglie spazio alla libera espressione dell’individuo; una censura editoriale, che si traduce nella messa al bando preventiva di autori scomodi e non allineati al pensiero unico dominante; una censura artistica, che impedisce di fatto a chi raffigura oggi la nudità di far conoscere le proprie opere sui social, equiparandole alla pornografia.
Esprime soddisfazione il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli: "Dopo il successo della prima edizione torna a Macerata 'Presente liberale', un appuntamento che rappresenta una novità nel panorama nazionale e fornisce un inedito punto di vista sul contemporaneo e, quest’anno, sul tema della censura. Grazie alla preziosa collaborazione della casa editrice Liberilibri, che rappresenta un laboratorio di idee in grado di sviluppare discussioni e confronti su tematiche di grande attualità, con il doppio appuntamento di quest’anno proporremo momenti di conoscenza, apertura e approfondimento".
L’assessore Riccardo Sacchi, promotore della manifestazione, dichiara: "Il lavoro intrapreso nel 2022 con 'Presente liberale' prosegue con grande convinzione e cresce di anno in anno. Per questa seconda edizione abbiamo in programma due appuntamenti di altissima qualità e strettamente collegati fra loro, ideati per analizzare un tema di scottante attualità come la censura, che verrà approfondito sotto diverse angolazioni: vogliamo offrire alla cittadinanza un’occasione inedita di riflessione su tematiche che interessano la vita di tutti noi".
"Questo evento", afferma Michele Silenzi, "ha il pregio di distinguersi da molte altre proposte culturali in circolazione, per le questioni affrontate e per la peculiarità degli ospiti. Quest’anno in particolare abbiamo deciso di puntare sulla censura, un tema molto caro alla Liberilibri ma di cui si parla troppo poco".
Pericolo esplosione lungo l'A14 per la rottura del tubo di un autotreno alimentato a Gnl. Dal pomeriggio di ieri, 16 gennaio, i vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova Marche sono stati impegnati fino a tarda notte per la rottura di un tubo del gas di un mezzo pesante all’interno di un’area di servizio in autostrada.
Dapprima l’auto treno è stato trainato in zona industriale dove poi sono iniziate le operazioni di travaso del GNL. L’intervento è stato effettuato dal nucleo regionale NBCR (nucleare, biologico, chimico, radiologico) nel frattempo giunto da Ancona.
Il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti proporrà nel prossimo Consiglio comunale di conferire la cittadinanza onoraria a Russell Crowe.
L'attore australiano aveva rivelato via social all'inizio di gennaio di avere anche radici italiane e in particolare ascolane: un suo trisavolo, il "bis-bis-bisnonno da parte materna" arrivato in Nuova Zelanda nel 1864, era Luigi Ghezzi, nato nel 1829 ad Ascoli Piceno.
Secondo il sindaco, la cittadinanza onoraria servirà a mantenere "solido" il legame tra l'interpreto de Il Gladiatore e Ascoli, oltre a promuovere la città nel mondo, grazie alla fama di Crowe e alla sua "esperienza come attore internazionale". Il trisavolo di Crowe era andato a lavorare in Argentina, poi si era imbarcato per l'India, ma fece naufragio, aveva raccontato l'attore, e finì a Città del Capo, dove incontrò e sposò Mary Ann Curtain. I due poi emigrarono in Nuova Zelanda.
La famiglia dell'attore, per altro, ha varie radici: "norvegesi, italiane, scozzesi, maori, e dal un test del Dna di un parente stretto sono emerse ascendenze in maggioranza irlandesi, anche se non sappiamo come e tramite chi".
L'annuncio di queste ascendenza ascolane aveva suscitato molte reazioni e meme sui social: "Massimo, Massimo, Massimo", una delle invocazioni più frequenti, in riferimento al personaggio di Massimo Decimo Meridio, il nome del protagonista del Gladiatore. Oppure "al mio segnale...friggete le olive", il piatto più noto di Ascoli Piceno
L'amicizia tra Andrea Santori, presidente Svem, Alexander D'Orsogna, direttore e AD dell'Ancona Airport, e Mario Carlocchia, AD e Co-Founder di Map Communication, ha costituito la base per lo sviluppo e la promozione di un dialogo approfondito sulle opportunità del sistema aeroportuale.
“Grazie a questa collaborazione, spiega Carlocchia, il piano industriale attivato ha preso forma con iniziative intriganti e uniche, andando oltre la semplice considerazione dei passeggeri”. “Questa visione innovativa sta proiettando la nostra regione su un palcoscenico internazionale, creando nuove opportunità occupazionali, specialmente per i giovani”.
Drammatico investimento nel pomeriggio di oggi, intorno alle 14.30, alla stazione ferroviaria di Falconara Marittima. Un uomo di circa 60 anni è stato travolto e ucciso da un treno merci in transito. Una volta lanciato l’allarme, sono giunti sul posto i sanitari del 118, i vigili del fuoco e la polizia ferroviaria, ma ogni tentativo soccorso è stato vano.
I treni alta velocità, Intercity e regionali hanno subito ritardi. L’investimento è avvenuto al binario 3 dello scalo falconarese che è rimasto chiuso per un lungo periodo. Presente anche l’autorità giudiziaria. I rilievi effettuati dovranno far luce sulla dinamica dell'incidente
Nella mattinata di oggi Intesa Sanpaolo, Confindustria Macerata e Fondazione Marche hanno presentato il nuovo progetto del “Laboratorio ESG- Environmental Social Governance” con l’obiettivo di supportare le imprese negli articolati processi di transizione ambientale, sociale, digitale e di governance. L’iniziativa presentata nella confindustriale di Macerata, dove risiederà il Laboratorio, prevede una folta serie di progetti e temi di impatto sociale, legati all’innovazione e all’inclusione per migliorare il profilo di sostenibilità delle piccole e medie imprese.
Hanno preso parte alla conferenza Paolo Ceci, presidente Piccola industria Macerata, Mario Pesaresi, presidente Fondazione Marche, Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia- Romagna e Marche Intesa Sanpaolo e Massimiano Tellini, responsabile Circular Economy Intesa Sanpaolo Innovation Center.
A prendere per primo la parola e a entrare nel vivo della questione, per cui si è ritenuta necessaria la fondazione di questo laboratorio, è stato Paolo Ceci: “Le piccole aziende, che costituiscono un sistema attivo ed efficiente, si trovano di fronte a un cambiamento che impone una transizione complessa”. Quest’ultima se non attraversata con gli strumenti adeguati improntati all’innovazione e aggiornamento costanti “rischiano-prosegue sempre Ceci- di essere spazzate via o riassorbite da imprese più grandi”. Per cui in quest’ottica il discorso della sostenibilità si sostanzia in una sovrapposizione fra dovere etico e business; rappresenta un ponte tra l’etica individuale e collettiva e la strategia aziendale, promuovendo un futuro in cui l’economia e l’ecologia possano prosperare insieme.
Secondo la direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, le imprese marchigiane hanno mostrato una buona sensibilità verso i temi ESG: il 76,9 % ha intrapreso almeno un’azione di sostenibilità e sicurezza ambientale o di responsabilità sociale.
Confindustria Macerata ha ben accolto l’iniziativa del Laboratorio ESG a completamento del percorso di accompagnamento alle imprese sul tema della sostenibilità, già avviato da alcuni anni sulla spinta di Confindustria Nazionale. Nello specifico, sono stati realizzati progetti per la transizione ecologica in collaborazione con l'Università di Camerino ed ENEA tramite l’attivazione dello sportello di economia circolare, corsi di formazione e progetti di simbiosi industriale.
Successivamente, a intervenire è stato Mario Pesaresi: “Con questa iniziativa Fondazione Marche rinnova il suo impegno per promuovere questo progetto sul territorio marchigiano, rilanciato nel 2021 con la creazione dell’acceleratore di startup AC75 SA, oggi operativo anche grazie ai programmi che questo ha lanciato per startup e spinoff”.
Il presidente Pesaresi ha poi continuato sulla scia di una visione che unisce a doppio filo tre parole chiave quali evoluzione, organizzazione e innovazione: “Il mondo va verso un’evoluzione continua, costante che necessita dell’innovazione come modulo strutturale; non solo quella di stampo economico, ma anche organizzativo. Con il Laboratorio ESG Intesa vuole portare tutto il know how, le conoscenze, i supporti per facilitare le PMI in questa evoluzione, che andrebbe interpretata come un’opportunità, non come imposizione normativa”.
Riguardo al concetto di opportunità e risultati economico- reddituali in relazione all’essere innovativi e attenti all’ambiente, i dati parlano esplicitamente: tra il 2019 e il 2022 le imprese manifatturiere con certificazioni industriali hanno incrementato il fatturato del 28,3%, più di quanto registrato nello stesso periodo dalle altre aziende. Proprio per questo motivo Intesa Sanpaolo con il nuovo Piano d’impresa 2024-2025 ha attivato un plafond di 8 miliardi di euro destinato a investimenti in Circular Economy e ha già erogato oltre 7 miliardi di euro a medio lungo termine per aiutare le imprese negli sforzi verso una maggiore sostenibilità.
La direttrice generale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, Alessandra Florio, è intervenuta sulla natura e finalità del Laboratorio ESG che lo ha definito come “un punto d’incontro fisico e virtuale per tutte le imprese che vogliono seguire questi criteri di sostenibilità. Consapevoli del fatto che tutto questo restituisce valore alla collettività, alla comunità, ma che va a impattare fortemente sui modelli di business. Noi che siamo banca dell’economia reale vogliamo supportare le imprese in questo processo nella gestione di modelli che vanno verso l’internazionalizzazione, verso la digitalizzazione”. Da qui, afferma Florio “l’idea di un laboratorio in cui si generano le idee, c’è un confronto e anche trasmissione di competenze”.
Infine l’intervento del responsabile Circular Economy Intesa Sanpaolo Innovation Center Massimiano Tellini che ha scandagliato le dinamiche generali dell’economia circolare in relazione all’attuale contesto economico: “Abbiamo trascorso trent’anni- dice Tellini riprendendo una citazione- a parlare di sostenibilità, non ne abbiamo altri trenta per parlare di circolarità. Dobbiamo fare in fretta nel trovare un sistema, a partire dalla consapevolezza di che cosa c’è in gioco: la sfida della competitività europea. Si tratta di un cambio di modello, del superamento di quello attuale, in direzione di una sostenibilità che evolve con la circolarità”.
Per il primo quadrimestre 2024 ci saranno diversi incontri già programmati che entreranno nel vivo di tematiche volte a fornire conoscenze e strumenti effettivi per la transizione in corso, che è economica nella misura in cui coinvolge ogni settore delle attività umane. Fra le tematiche previste: integrazione dei fattori ESG nelle strategie aziendali, rigenerazione e impresa del futuro, gli elementi per una filiera sostenibile.
Gli studenti del terzo anno della scuola media sono chiamati in questo periodo a una scelta importante, quella della scuola che per i prossimi cinque anni si occuperà di accoglierli e dare loro gli strumenti migliori per poter costruire il proprio futuro. Cruciale, in un momento così delicato, la guida consapevole delle famiglie e dei tanti docenti che sono impegnati a presentare al meglio l’offerta formativa della propria scuola.
Anche quest’anno l’IIS Bramante-Pannaggi schiera un team d’orientamento in entrata esperto, attento alle diverse esigenze di studenti e famiglie e pronto a sostenere e accompagnare tutti in questa scelta, in modo che possa essere sentita e consapevole.
L’offerta formativa dell’Istituto è diversificata e può incontrare gusti e interessi eterogenei: dall’area tecnica col consolidato indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio (ex Geometri), agli indirizzi professionali di Design della Comunicazione Visiva e Pubblicitaria (ex grafico-pubblicitario) e l’innovativo Servizi Culturali e dello Spettacolo, peculiarità unica nel maceratese, votati allo sviluppo di competenze adatte al design e alla produzione fotografica e audiovisiva, insieme alla formazione delle tante maestranze tecniche che fanno funzionare il mondo dello spettacolo a tutto tondo, figure professionali sempre più richieste nel mondo moderno.
Un’occasione per conoscere quanto l’IIS Bramante-Pannaggi ha da offrire sarà sabato 20 gennaio 2024, dalle 15:00 alle 19:00, presso i locali della scuola, con l’evento Metti a Fuoco il tuo Futuro.
Ospite d’eccezione, a partire dalle ore 16:00, sarà Milena Miconi, attrice affermata e ben nota al grande pubblico, che nell’arco della sua carriera costellata di successi ha saputo fare propri tutti gli aspetti del mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento, da film, cinema e serie televisive, tra cui Don Matteo, ai programmi TV e al Teatro.
Una professionista che col suo intervento offrirà un prezioso spunto ai giovani presenti, che svelerà il vero mondo del dietro le quinte e della comunicazione in genere, rispondendo ai dubbi e alle curiosità di tutti coloro che vorrebbero iniziare un percorso artistico nel mondo della grafica e dello spettacolo, a partire dalla consolidata preparazione scolastica offerta dall’IIS Bramante-Pannaggi.
Una nuova casa di riposo per anziani, che sia residenza, ma che offra anche la possibilità di centro diurno, a sollievo delle famiglie del territorio. L’amministrazione comunale ha incontrato nelle scorse settimane i referenti del comitato “Casa di riposo per anziani”, promotore di una raccolta firme (oltre mille sino ad ora) per chiedere la realizzazione di una nuova struttura residenziale nella città di Potenza Picena: tra questi, insieme a un gruppo di imprenditori locali, anche Dino Pantanetti, padre del consigliere comunale di maggioranza, Simone Pantanetti. E proprio quest’ultimo spiega come “l’amministrazione comunale ha già da tempo avviato un percorso di approfondimento per la realizzazione di una nuova struttura che vada ad implementare il servizio attualmente offerto dalla casa di riposo. La raccolta firme è un ulteriore segnale concreto, che merita attenzione a cui vogliamo dare risposte”.
“Siamo consapevoli del fatto che la nostra casa di riposo, dotata di soli 29 posti, non riesce a coprire le esigenze dell’intera comunità. – spiega il primo cittadino di Potenza Picena, Noemi Tartabini - Ci stiamo lavorando da tempo e, nelle scorse settimane, abbiamo voluto incontrare il comitato proprio per condividere idee e progetti. Apprendiamo poi con soddisfazione che anche le opposizioni politiche plaudono a questa iniziativa”.
Riguardo la tipologia di servizio che si potrebbe offrire nella nuova struttura, “molte famiglie necessitano di un sostegno permanente per i loro anziani - spiega la sindaca - altre invece chiedono uno spazio che li accolga nelle sole ore del giorno. Uno spazio che sia luogo di socializzazione e condivisione e che offra la possibilità di effettuare attività ricreative mirate. Per questo l’idea di integrare il servizio di residenza con un centro diurno ci sembra importante. Così come è da valutare l’idea del cohousing, che offre a persone autosufficienti, ma sole, di vivere nello stesso appartamento dividendo spazi, costi e servizi. Guardiamo dunque proprio ai servizi e alla socialità oltreché all’assistenzialismo”.
Rispetto ai locali da destinare alla struttura “si stanno valutando diverse ipotesi, tenendo conto che servono spazi molto ampi”. E sui finanziamenti possibili “Stiamo lavorando per capire quali possono essere le modalità di reperimento delle risorse ed eventuali compartecipazioni. – conclude la sindaca – Sulla questione è stato inoltre aperto il dialogo con le istituzioni regionali”.
Domani, mercoledì 17 gennaio, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate protettore degli animali, riaprirà al culto la chiesa di Sant’Antonio al Ponte o Sant’Antonio in Cesalonga. Per l’occasione sono state programmate due sante messe, alle ore 9 del mattino e alle ore 16, nel pomeriggio che consentiranno di fare visita al luogo di culto solitamente chiuso. Le funzioni religiose sono state organizzate dalla parrocchia di San Lorenzo in Doliolo che ha lavorato alla riapertura della chiesa di Sant’Antonio insieme al Comune di San Severino Marche.
La struttura custodisce al proprio interno un prezioso affresco di Lorenzo d’Alessandro, scoperto solo di recente grazie all’architetto settempedano Luca Maria Cristini che è anche autore di una pubblicazione dal titolo: “Il luogo della festa: la chiesa di Sant’Antonio in Cesalonga a San Severino Marche e il suo inedito apparato pittorico devozionale”.
“La chiesa di Sant’Antonio in Cesalonga, per tutti “Sant’Antonio” – spiega Cristini - è situata nella contrada omonima all’ingresso occidentale della città di Sanseverino. Sorge nei pressi del ponte diga che deriva il nome dalla chiesa, lungo l’antica via Septempedana, diramazione che si stacca della strada consolare Flaminia a Nocera Umbra per collegare direttamente Roma al porto di Ancona. Attualmente è proprietà della parrocchia di San Lorenzo in Doliolo, il cui parroco l’ha officiata regolarmente, fino a pochi anni fa, il sabato pomeriggio. Ugualmente era solito celebrare qui il 17 gennaio la solennità di Sant’Antonio Abate, con la benedizione degli animali, memoria della festa popolare che vi si teneva da tempo immemorabile”.
Nella stessa pubblicazione Cristini studiando proprio l’apparato pittorico attribuisce uno degli affreschi presenti a Lorenzo d’Alessandro, pittore attivo in città tra gli anni
Settanta del secolo XV e i primi del successivo. Durante il primo severo lockdown legato alla pandemia da Covid19 lo studioso ha approfondito le sue conoscenze e rilevato quanto visibile dell’apparato decorativo interno alla chiesa “ tra le poche – spiega Cristini nella pubblicazione - a celare ancora sotto numerose tinteggiature successive un impianto devozionale pittorico. Esso è fortunatamente sopravvissuto alla deprecabile attività di rimozione totale degli intonaci nell’interno di chiese così antiche, eseguito in nome di un male inteso, e oggi per fortuna abbandonato, ‘restauro in stile’. Per la sua rarità l’interno della chiesa meriterebbe con urgenza un completo restauro”. L’apertura al pubblico permetterà di fare visita a questo luogo dal grande fascino.
Ancora un'allerta meteo, di livello giallo, per raffiche di vento nelle Marche. L'avviso, valido dalla mezzanotte di mercoledì 17 gennaio, è stato diramato dalla Protezione civile regionale. "L'interazione dei flussi occidentali con la catena appenninica determinerà, sulle Marche, condizioni di garbino nelle giornate di mercoledì e giovedì - si legge nel bollettino meteo -; a seguire, l'afflusso di aria più fredda dai quadranti settentrionali favorirà un peggioramento del tempo, associato ad un sensibile calo termico".
Viene, quindi, segnalato un rinforzo della ventilazione da sud-ovest nella seconda parte della giornata, con raffiche che, nell'entroterra maceratese, potranno raggiungere, in serata, l'intensità di burrasca forte (76-87 km/h) o localmente di tempesta (88-102 km/h).
Il cielo domani si presenterà inizialmente nuvoloso o molto nuvoloso, con copertura in ulteriore aumento dalle ore centrali. Precipitazioni sparse nelle zone interne, specie a ridosso dei rilievi dove potranno risultare maggiormente persistenti. Locali e brevi fenomeni saranno possibili anche nel resto del territorio. Temperature previste in aumento nei valori massimi, prima di un drastico calo che si registrerà a ridosso del prossimo weekend.
Nella ricorrenza dei dieci anni dalla scomparsa di Enrico Sbriccoli, in arte Jimmy Fontana, illustre e poliedrico artista che ha tenuto sempre vivo il legame con la terra marchigiana e in particolare con Macerata, durante tutto il lungo e fecondo percorso che lo ha reso famoso nel mondo, la giunta comunale, insieme al figlio Luigi, ha deciso di dare avvio a una serie di iniziative a lui dedicate.
L'obiettivo è conferire la dovuta valorizzazione al musicista e al suo percorso artistico con diversi momenti celebrativi da svolgersi nel periodo primavera/estate 2024. Tra le iniziative c’è l'intitolazione del loggiato del Palazzo degli Studi - lato di via Gramsci - con l’apposizione di una targa che renda omaggio al noto cantante, anche in virtù della vicina presenza dell'ex "Caffé Venanzetti", che lo stesso Fontana gestì negli anni ’70, per lungo tempo.
"Un artista del jazz e della musica leggera i cui successi hanno assunto ‘la dimensione di vere e proprie pietre miliari del genere in ogni angolo del mondo’ come ricordano le parole della Camera di Commercio di Macerata che, nel 2012, lo aveva insignito del riconoscimento di 'Maceratese nel e del mondo' - ha commentato l’assessore ai Grandi Eventi Riccardo Sacchi -. Jimmy Fontana, nonostante la sua carriera mondiale, non ha mai dimenticato le sue origini, riconoscendo sempre alla città di Macerata un ruolo significativo per la sua vita".
"È molto bello sentire l’affetto e la considerazione di Macerata per mio padre - ha aggiunto Luigi Sbriccoli, figlio dell’artista -. Sarà emozionante leggere il suo nome sulle mura del loggiato che mi ha visto scorrazzare felice, da bambino. Macerata e le Marche hanno significato tanto per lui, che sarebbe entusiasta e fiero per queste nuove iniziative. Io e la mia famiglia siamo grati alle istituzioni maceratesi che hanno mostrato grande sensibilità e attenzione. Attendo con impazienza che arrivi la giornata in cui celebreremo papà con la cerimonia di intitolazione, il convegno universitario e un concerto che io stesso terrò per ricordarlo al mio meglio".
Nato a Camerino nel 1934, Enrico Sbriccoli trascorre l’adolescenza a Macerata, città dove studia e dove si appassiona al jazz. Autodidatta, impara a suonare il contrabbasso e inizia a frequentare i locali della regione dove si esibisce nel gruppo degli Hot Club. Esordisce, poi, in spettacoli di arte varia presso il teatrino Sarnari di piazza Strambi e il suo primo grande evento nel capoluogo è al teatro Lauro Rossi.
Poi il salto a Roma da dove avrà inizio la sua straordinaria carriera: basti ricordare due grandissimi successi come "Il mondo" e "Che sarà". La città di Macerata gli è sempre rimasta nel cuore e lui ha sempre ricordato con affetto le sue origini.
La scuola di cultura e scrittura poetica “Sibilla Aleramo”, patrocinata dal Comune di Civitanova Marche e dalla Biblioteca comunale “Silvio Zavatti”, festeggia domenica 21 gennaio, il decimo anno di attività. Per l’occasione, il direttore Umberto Piersanti illustrerà il programma del nuovo anno di corso e terrà una lezione dal titolo: "La poesia tra guerra e pace". Durante l'incontro si svolgeranno anche le presentazioni di alcuni libri di poesia degli allievi.
L'evento si svolgerà a partire dalle ore 18,00, presso la sala Cecchetti della Biblioteca comunale "Zavatti" di Civitanova ad ingresso libero e sarà trasmesso in diretta collegandosi dalla pagina facebook della Scuola.
“La scuola di cultura e scrittura poetica Sibilla Aleramo, diretta dal professor Umberto Piersanti – ha detto il sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Ciarapica – taglia quest’anno un importante e meritato traguardo, di cui tutta la città è orgogliosa. Nel corso degli anni ha ospitato nomi importanti del panorama culturale e alcuni degli iscritti sono giunti a pubblicare anche i loro primi libri di poesia, spesso ottenendo l'attenzione dei media. L’Amministrazione comunale di Civitanova Marche continua a sostenere questo progetto culturale che dedicato a chiunque voglia affinare i propri strumenti di interpretazione e di scrittura”.
Gli incontri si svolgono alla Biblioteca Zavatti di viale Vittorio Veneto, con frequenza mensile da gennaio a maggio e con collegamenti online da ogni parte d'Italia e non solo. La novità di quest'anno è rivolta agli iscritti che presenteranno i loro testi già pubblicati, ma ci sarà costantemente spazio anche per chi muove i primi passi nella poesia contemporanea. Ogni appuntamento sarà in presenza e online per tutti quegli iscritti che ci seguono da casa, da Padova a Reggio Calabria, scelta che risale agli anni della pandemia, ma che oggi rappresenta una più larga opportunità di conoscenza e diffusione del percorso di approfondimento della poesia contemporanea, in particolare italiana.
“La scuola Sibilla Aleramo ha come elemento chiave del suo programma la conoscenza della poesia e in particolare della poesia italiana contemporanea – spiegano gli organizzatori -. È solo attraverso la lettura e l'approfondimento che si riesce a raggiungere una propria capacità di scrittura. Naturalmente non si ritiene che tutti gli iscritti diventino poeti. Ospiti della Scuola sono stati in questi dieci anni i più importanti poeti e critici del panorama culturale italiano, come Milo De Angelis, Vivian Lamarque, Antonella Anedda, Gian Mario Villalta, Giancarlo Pontiggia, Maria Grazia Calandrone, Davide Rondoni, Franco Buffoni, Francesco Scarabicchi, Roberto Carnero, Massimo Raffaeli, Roberto Galaverni, Filippo La Porta”.
L'appuntamento di febbraio, fissato per sabato 17, sarà dedicato al centenario della nascita di Paolo Volponi, poeta, scrittore, intellettuale, un grande marchigiano, che Umberto Piersanti ricorderà con Salvatore Ritrovato, docente di Letteratura all'Università di Urbino che insieme a Sara Serenelli ha curato le Poesie Giovanili di Volponi, edite da Einaudi. A marzo sarà a Civitanova la poetessa Laura Corraducci, che darà voce alla poesia delle donne nelle Marche, dalle Marche. Ultimo ospite di questo decimo anno, ad aprile, il critico letterario Massimo Raffaeli, autore di molti saggi e firma del Venerdì di Repubblica e di Alias.