Commozione, preghiera e la testimonianza di fede e di vita di un “pastore con l’odore delle pecore” si sono unite nel grande applauso che ha accompagnato l’intitolazione della via che conduce al Seminario Redemptoris Mater di Macerata a mons. Tarcisio Carboni. Un cerimonia che anticipa di poco più di un mese l’anniversario dei 30 anni dalla sua morte, sopraggiunta il 25 gennaio del 1995.
Carboni fu vescovo di Macerata e Tolentino dal 1976 al 1985 e, successivamente, vescovo della Diocesi di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli e Treia fino alla scomparsa. Missionario in Brasile, a mons. Carboni si deve, tra le sue opere, la riscoperta e l’apertura del processo di beatificazione di padre Matteo Ricci. Certamente non casuale la scelta del luogo per l’intitolazione: fu infatti san Giovanni Paolo II a benedire la prima pietra del Seminario durante la sua visita a Macerata nel 1993 accolto proprio dal vescovo Carboni.
«Tarcisio Carboni è stato un uomo in ricerca, vicino alla gente, attento a portare la Parola di Dio a tutti (“Predica Verbum” era il suo motto episcopale) e disposto a farsi tutto a tutti perché ognuno potesse ricevere la presenza del Signore – ha affermato il vescovo di Macerata mons. Nazzareno Marconi –, si è adoperato perché moltissime realtà ecclesiali potessero nascere e crescere nella nostra Diocesi. Ringraziamo il Signore per il dono di questa presenza e gli faremmo un torto e ci fermassimo invece di continuare ad andare avanti nelle vie del Signore, per aiutare la gente a crescere nella fede».
Insieme al rettore del Seminario Redemptoris Mater don Davide Tisato, presenti alla cerimonia, tra i tanti, anche i Catechisti Itineranti del Cammino Neocatecumenale nelle Marche, Abruzzo e Malta Eusebio e Giulietta Astiaso, don Osvaldo Giacomelli e Stefano Tumini: «Vorrei sottolineare un aspetto della personalità del vescovo Carboni – ha spiegato Eusebio Astiaso –, la fede, lo zelo, l’amore per i giovani e ogni uomo della terra, ai lontani e ai vicini della Chiesa. È stato un uomo che ha saputo leggere i segni dei tempi, amava il Cammino e lo ha sostenuto. A lui oggi viene intitolata una strada che passa per la città di Maria e arriva al cielo».
L’intitolazione è stata resa possibile su proposta del consigliere Marco Bravi, dopo la delibera del Consiglio comunale di Macerata dello scorso 25 marzo. A scoprire la nuova toponomastica della strada (già via Alessandro Filippucci) è stato il sindaco Sandro Parcaroli, accompagnato dal vice sindaco Francesca D’Alessandro, dal consigliere regionale Anna Menghi e dall’assessore Oriana Piccioni. Presente alla cerimonia anche il primo cittadino di Ortezzano, Carla Piermarini, sindaco della città natale di mons. Carboni prossima anch’essa a dedicargli un luogo simbolo del paese. «Una via per seguire il suo esempio – ha affermato il sindaco Parcaroli –, si tratta di un gesto ispirato dalla cittadinanza e che assume un valore ulteriore perché istituito su volontà del consiglio comunale. Non possiamo che esserne felici e siamo profondamente grati per quanto mons. Carboni ha fatto per Macerata».
Parole riprese dal promotore, il consigliere Bravi: «L’attaccamento della cittadinanza a mons. Carboni è evidente e tanti sono stati gli ispiratori di questa giornata – ha detto –, in molti anche nelle scorse ore hanno dimostrato questo sentimento, così come i tanti presenti a questa cerimonia».
La Civitanovese, attendendosi a fine gara le dimissioni di mister Sante Alfonsi che non sono pervenute, dopo un summit societario comunica di averlo sollevato dalla guida tecnica della prima squadra.
La Società lo ringrazia del lavoro fin qui svolto e del campionato vinto nella scorsa stagione, augurandogli le migliori fortune. Temporaneamente la guida tecnica della prima squadra viene affidata a mister Andrea Mercanti, allenatore della Juniores Nazionale.
(Foto di Enio Torresi)
Quattro palle match sprecate e il bagaglio a mano di errori che accompagna i biancorossi dall’inizio della kermesse iridata impediscono alla Cucine Lube di centrare per un soffio il terzo posto al Mondiale per Club. Ad aggiudicarsi il bronzo al tie break (23-25, 25-23, 21-25, 26-24, 19-17) è il Foolad Sirjan Iranian in un match molto simile al confronto tra le due squadre nel girone. La squadra campione d’Asia batte per la seconda volta in sei giorni capitan Fabio Balaso e compagni, che ora dovranno fare un reset lampo in vista del ritorno di Challenge Cup con il Karadjordje Topola (giovedì 19 dicembre alle 20.30) all’Eurosuole Forum e del secondo turno di ritorno della Regular Season contro l’Allianz Milano in programma domenica 22 dicembre (ore 18), sempre nella tana dei cucinieri.
Come nel primo match della Pool A, Civitanova si lascia ipnotizzare dagli iraniani e sbaglia 30 battute. Eppure i biancorossi danno più volte la sensazione di poter gestire la gara contro un Foolad sornione, che resta a galla grazie alle disattenzioni dei biancorossi per poi affondare il colpo nei momenti clou grazie ai colpi del top scorer Hajipour (22), coadiuvato da Abdolhamidi (14) e Seyed (11). La Lube, rivoluzionata più volte da Medei a caccia di una svolta, macina punti con Dirlic (21), Bottolo (17), Chinenyeze (12) e il subentrato Lagumdzija (12), ma quattro palle match sbagliate, con un bilancio di 8 errori a 2 nel tie break, lasciano tanta amarezza.
Lube in campo con Boninfante al palleggio e Dirlic opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero in ricezione ad alternarsi con Bisotto in difesa. Iraniani schierati con la diagonale composta Ramezani e Hajipour, Esi e Abdolhamidi in banda, Seyed e Mohammad centrali, Marandi libero.
Nel primo set Dirlic sigla 6 punti con il 55% di positività, Boninfante si fa apprezzare anche per le giocate individuali e funziona l’alternanza tra i liberi. Inizio promettente della Lube, che contiene gli iraniani e vola sul +3 dopo il muro di Boninfante (7-10). Una svista arbitrale ai danni di Civitanova accende gli animi, ma i biancorossi stringono i denti e mantengono un break con Dirlic (16-18). La pressione del Foolad riporta il parziale in parità (19-19), ma la Lube si guadagna un altro break dopo la chiusura di Bottolo (19-21). Sul primo tempo di Gargiulo i cucinieri hanno due palle set (22-24). Boninfante si mette in proprio e chiude in attacco dopo un set ball annullato dal Sirjan (23-25).
Nel secondo set gli 8 punti di Hajipour e i 10 errori biancorossi riabilitano un Foolad che fa il minimo indispensabile. La Lube sbaglia le prime 4 battute consentendo ai rivali di restare sulla scia e di mettere la testa avanti con una serie di muri (8-6). I marchigiani annullano il break con il lungolinea di Bottolo (11-11), ma sull’ace di Abdolhamidi, favorito dal nastro, il Sirjan è sul +2 (13-11). Il colpo di Dirlic e l’errore di Hajipour valgono il sorpasso (13-14). I campioni d’Asia trovano il controsorpasso (16-15), vanno sul +2 dopo il diagonale di Loeppky fuori di poco (18-16) e allargano la forbice a muro (21-18). Gli avversari difendono bene, ma il nuovo entrato Poriya riaccende le speranze (24-23) con due punti in pochi scambi, prima di un pasticcio dei biancorossi che spegne le speranze (25-23).
Nel terzo set la Lube cala in ricezione, ma supera gli avversari in tutti gli altri fondamentali e trova dall’inizio un ispirato Poriya (4 punti) al posto di Loeppky. L’iraniano timbra l’ace del +3 contro i suoi ex compagni di squadra (2-5). Civitanova è più sicura e aggressiva, con Dirlic che sigla il punto del +5 (4-9). La potenza di Poriya dà una mano alla Lube (9-14). Ancora una volta, però gli errori dei cucinieri “tengono in vita” il Sirjan (15-17). La Lube reagisce con un parziale di tre a zero (15-20). L’ace del uovo entrato Orduna (16-22) e il muro di Gargiulo (18-24) ipotecano il set. Il Foolad annulla i primi tre tentativi, ma Civitanova passa con Bottolo (21-25) dopo un time out risolutivo.
Nel quarto set la Lube sale in cattedra alla distanza, ma spreca i palloni decisivi e capitola al fotofinish. In avvio si protrae un punto a punto estenuante interrotto dal muro del Sirjan (14-12). Il muro biancorosso e l’attacco out dei campioni d’Asia ristabiliscono l’equilibrio (15-15). In campo Orduna e Lagumdzija, l’opposto firma l’attacco del sorpasso (17-18). Il servizio di Poriya mette in difficoltà gli avversari e Bottolo ne approfitta con il lungolinea del +2 (17-19). Il Foolad trova il pareggio con un mani out nell’azione più lunga del set (21-21). In volata Poriya non trova l’incrocio delle linee per un soffio (24-23), Chinenyeze annulla la palla set (24-24). Civitanova sbaglia il pallone del sorpasso (25-24) e viene punita dall’opposto del Sirjan (26-24).
Al tie break palleggia Orduna e si lotta su tutti i palloni (6-6). L’ace di Lagumdzija carica Civitanova (6-7), che va al cambio di campo con il muro di Gargiulo (7-8). Medei dà spazio anche a Nikolov. Nella seconda parte torna Poriya che firma un bel mani out (11-12). Lagumdzija sigla il punto del 13-14. Dopo quattro palle match sprecate da Civitanova, il Foolad trova il sorpasso (18-17). I biancorossi sparano fuori la palla del pareggio (19-17).
IL TABELLINO
Foolad Sirjan Iranian – Cucine Lube Civitanova 3-2 (23-25, 25-23, 21-25, 26-24, 19-17)
SIRJAN: Karami ne, Ashkan ne, Seyed 11, Esi 2, Ahmadreza ne, Abdolhamidi 14, A. Ramezani 3, A. Khalili 9, Hajipour 22, Marandi (L), Armin ne, Mohammad 9. All. Ataei Nouri
CIVITANOVA: Chinenyeze 12, Gargiulo 7, Loeppky 3, Orduna, Bisotto (L) , Balaso (L), Boninfante 5, Poriya 9, Nikolov, Lagumdzija 12, Dirlic 21, Podrascanin ne, Bottolo 17, Tenorio ne. All. Medei.
Arbitri: Vera Mechan (PER), Nathan Mahaven (USA)
Note: durata set 29’, 29’, 29’, 31’, 25’. Totale 2h 23’. Sirjan: errori al servizio 17, ace 1, muri 8, attacco 5%, ricezione 55% (27%). Civitanova: errori al servizio 30, ace 3, muri 9, attacco 51%, ricezione 64% (40%).
Si tinge di giallo l’Aula Magna del Comune di Recanati, con il colore delle divise della Protezione Civile. Questa mattina (15 dicembre, ndr) il Gruppo Comunale recanatese ha festeggiato il 15esimo anniversario dalla fondazione con una cerimonia solenne per ricordare le tante attività di assistenza e soccorso alla popolazione compiute nel corso degli anni, prima fra tutte quella che ha visto la sezione della città leopardiana in prima linea durante la terribile alluvione del 2022.
Presenti infatti questa mattina, oltre al sindaco di Recanati Emanuele Pepa e le autorità cittadine, anche l’assessore regionale con delega alla Protezione Civile Stefano Aguzzi e Massimo Olivetti e Raimondo Romagnoli, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Senigallia e Ostra, tra le città più colpite di quella calamità, giunti proprio per ringraziare la Protezione Civile leopardiana del supporto prestato. Il vicesindaco Romagnoli si è fatto portavoce di un messaggio di saluto da parte del sindaco di Ostra Federica Fanesi. Presente anche il sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini.
“Recanati è orgogliosa di voi – ha commentato Emanuele Pepa, che ha tenuto per sé la delega alla Protezione Civile – Ci tengo a ringraziare personalmente e a nome dell’Amministrazione comunale tutti i coordinatori e i volontari, che ogni giorno sacrificano la propria vita privata per dedicarla a quella degli altri. Essere volontari significa questo: agire per il bene comune, senza avere nulla in cambio se non la gratitudine di tutti noi. Perciò un grazie sincero, stamattina, va anche a tutte le vostre famiglie, che condividono il peso e l’orgoglio di questa missione. Nelle situazioni di emergenza come in quelle di festa, la vostra presenza sul campo è insostituibile. Ringrazio anche l’assessore Aguzzi, il sindaco Olivetti e il sindaco Fanesi per la loro presenza oggi e la vicinanza alla nostra comunità”.
Fondamentale, per il lavoro che il Gruppo è chiamato ogni giorno a svolgere, l’apporto di un ampio e variegato parco mezzi: due mezzi, un modulo antincendio, tre motopompe, tre torri-faro, tre generatori, tre motoseghe e una turbina aspiraneve. Ultimo arrivato, il modulo antincendio per operazioni boschive del valore di 7mila euro, acquistatoa settembre dal Dipartimento Nazionale con il contributo di un terzo della spesa da parte del Comune di Recanati. “Siamo attivi in tutti gli ambiti di emergenza a supporto della popolazione – ha confermato l’attuale coordinatore della Protezione Civile di Recanati Alessandro Mazzanti – Festeggiamo i nostri primi 15 anni con la consapevolezza di essere sempre accanto a chi ha più bisogno del nostro aiuto. Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Recanati per la proficua collaborazione che si è instaurata in questi anni e che, siamo certi, proseguirà ancora a lungo”.
Una storia lunga 15 anni, dunque, quella della Protezione Civile recanatese che ha visto, tra i primi compiti, proprio l’intervento in soccorso della popolazione colpita dal terremoto in Abruzzo del 2009 e seguito, negli anni successivi, l’attività di assistenza portata nei contesti del sisma in Emilia-Romagna del 2012 e, ovviamente, nella nostra Regione nel 2016. I festeggiamenti di oggi sono stati l’occasione per ricordare queste e altre importanti situazioni in cui il Gruppo comunale di Recanati si è trovato ad operare.
Durante la cerimonia, infatti, i quattro coordinatori succedutisi nel corso dei 15 anni di attività e i volontari sono stati premiati con riconoscimenti e attestati di merito per tutte le azioni svolte. Non poteva mancare, inoltre, un sentito ringraziamento per l’aiuto fondamentale che gli uomini e le donne della Protezione Civile hanno dato alla loro città di Recanati nell’emergenza meteo del settembre scorso, fornendo un servizio essenziale e tempestivo per mettere in sicurezza le strade danneggiate in modo grave del territorio più periferico. “Auguro a tutti i Volontari di trascorrere un buon anniversario e di continuare a camminare sulla stessa strada ancora a lungo – ha concluso il sindaco Pepa – Il futuro ci vedrà ancora collaborare fianco a fianco per il bene della popolazione recanatese”.
Sei minuti per passare dall'amarezza alla felicità. L'ultima partita casalinga e d'andata, regala al Chiesanuova il ritorno alla vittoria dopo 4 turni. Contro il fanalino di coda Fano, i biancorossi la ribaltano nel finale dopo una ripresa (stile assedio) che sembrava stregata in virtù delle parate di Sorrentino e di due legni. La doppietta del decisivo Sbarbati e nel mezzo Tanoni consegnano al team di Mobili un emozionante e meritatissimo successo. Diventano 29 i punti in classifica e la fase di andata termina al secondo posto, -5 dalla capolista Maceratese.
Per il Chiesanuova non è ancora periodo di pausa natalizia, perché sabato arriva la partita più attesa: la finale di Coppa Italia contro l'Urbania al “Bianchelli” di Senigallia. Il Fano invece “gira” con 3 miseri punti, frutto di 12 ko su 15 incontri e nessuna vittoria. I granata hanno impressionato per corsa e velocità nel primo tempo, ma nella ripresa, come col Monturano, sono crollati atleticamente.
Mobili va col tridente, ai lati i rientranti Mongiello e Pasqui, in mezzo Persiani. Nel Fano debutta Saliou, interessante mediano alla Konè. Gli ospiti (mister Aiello squalificato) iniziano meglio e alla seconda verticalizzazione insidiosa ecco lo 0-1 di Bricestep al 7'. Il Chiesanuova pian piano cresce, non ritrova i suoi abituali automatismi palla a terra, ma inizia a creare grattacapi a gioco fermo. Al 23' testa di Monaco da corner, Tommasino blocca. Al 27' altro stacco di testa, di Persiani, palla che finisce a Monaco sul secondo palo ma il ghiotto tap-in non riesce. La frazione si chiude qui.
Mobili mette dentro Sbarbati passando al 4-2-3-1 e con lo squalo a fare da boa il Chiesanuova schiaccia subito il Fano, collezionando 4 angoli di fila e producendo brividi su ogni spiovente, di fatto uno al minuto! Al 51' Pasqui va alto di testa, quindi Tommasino nega il pari prima a Monaco, poi a Sbarbati e infine ancora Pasqui si mangia l'1-1 da due passi. Al 65' Sbarbati prova la zampata sottomisura ma coglie il palo. Si gioca ad una porta sola, il Fano non ne ha più mentre il Chiesanuova è rabbioso, tanto più dopo due potenziali rigori non concessi dall'arbitro. Al 70' Mongiello show, sombrero in area e sinistro a botta sicura e ancora palo: la gara sembra stregata. All'81' palla in verticale e stavolta Sbarbati di giustezza impatta. Nemmeno 5' e su altra zingarata di Sbarbati che crea scompiglio, la sfera termina a Tanoni che sottoporta non sbaglia: tutto ribaltato. Il Fano crolla e ancora Sbarbati all'87' chiude i giochi. Gli ospiti finiscono in dieci per l'espulsione di Bricestep.
Chiesanuova: Ajradinoski, Ciottilli (18' Perini), Carnevali (43'st Tacconi), Russo, Canavessio, Monaco, Pasqui (46'st Bambozzi), Tanoni, Persiani, Mongiello, Sfasciabasti (1'st Sbarbati). All. Mobili
Alma Juventus Fano: Tommasino, Allegrucci, Rovinelli, Rastelletti, Malshi, Saponaro, Del Moro, Saliou, Cheke-Yacouba (45'st Serfilippi), Bricestep, Fofana. All. Santoro
Arbitro: Camia di Nichelino
Reti:7' Bricestep, 36'st e 42'st Sbarbati, 41'st Tanoni
Note: espulso Bricestep; ammoniti Canavessio, Allegrucci e Rastelletti; corner 13-1; recupero 4' e 6'
La Recanatese conquista il derby contro la Civitanovese grazie a una punizione magistrale di D'Angelo allo scadere, che regala tre punti pesanti alla squadra di Mister Biló. Una partita equilibrata e ricca di emozioni, dove entrambe le formazioni hanno avuto le loro occasioni per sbloccare il risultato, ma alla fine è stata la precisione del numero 11 giallorosso a fare la differenza.
L'avvio della gara vede la Recanatese più intraprendente. Al 2', Raparo tenta una diagonale, ma il difensore della Civitanovese Franco si oppone con i piedi. La Civitanovese risponde al 15' con una conclusione velleitaria dai 30 metri di Esposito, che termina abbondantemente a lato. Nel finale del primo tempo, gli ospiti si affacciano pericolosamente in area avversaria: al 42', Buonavoglia trova un tiro centrale, bloccato senza problemi da Del Bello. Un minuto dopo, Marchegiani è provvidenziale nel salvare in angolo sempre su Buonavoglia, autore di un colpo di testa poco dopo, neutralizzato dall'estremo difensore recanatese.
La ripresa si apre con un episodio sfortunato per la Civitanovese: al 5', un intervento di Passalacqua per liberare l'area si infrange sul palo, facendo tremare i rossoblù. Al 18', Capece prova a sorprendere Del Bello con una conclusione velenosa, ma il portiere della Recanatese si supera deviando sulla traversa. Al 29', l'occasione più grande per i padroni di casa prima del gol arriva con il grande ex Spagna, il cui tentativo viene neutralizzato da un grande intervento di Petrucci, che tiene in partita i suoi. Quando il pareggio sembrava ormai scritto, D'Angelo si prende la scena: al 90', si incarica della battuta di una punizione dai 20 metri e disegna una traiettoria perfetta, che si insacca alle spalle di Petrucci. La Civitanovese non ha il tempo di reagire, e il triplice fischio dell'arbitro Domenico Mascolo sancisce la vittoria della Recanatese.
Primo successo sulla panchina giallorossa per Mister Bilò. La Civitanovese resta invece invischiata in piena lotta salvezza. Entrambe le squadre torneranno in campo domenica prossima, con la Recanatese che affronterà il Termoli in trasferta e la Civitanovese che ospiterà la capolista Sambenedettese.
(Foto di Enio Torresi)
Il Congresso Provinciale di Base Popolare della Provincia di Macerata ha eletto Mauro Giustozzi come nuovo coordinatore provinciale.
Insieme a lui, guideranno il movimento Mario Canaletti, Franco Capponi, Mauro Falcucci, Giampiero Feliciotti, Alessandro Maccioni, Simone Pantanetti ed Elisabetta Romoli. Mattia Orioli è stato nominato vice coordinatore provinciale.
"Il metodo politico di Base Popolare è ritornare sul territorio, nella vita di comunità, ripartendo dal basso, con un reale processo di partecipazione (la piramide rovesciata, dove la base è più importante del vertice). Senza pericolosi ideologismi, affermando il primato della realtà sulle idee, secondo lo spirito della tradizione popolare", ha dichiarato Giustozzi.
Con questa nuova leadership, Base Popolare punta a rilanciare una politica partecipata e vicina ai bisogni concreti delle persone, superando le divisioni ideologiche e lavorando per il benessere delle comunità locali.
Riunione provinciale a Macerata con il coordinamento regionale del partito Noi moderati. Un incontro organizzato nel capoluogo della provincia per condividere sul territorio le tematiche presentate a Roma nell’assemblea nazionale del partito e che ha visto la presenza del consigliere regionale Marco Marinangeli, del coordinatore regionale Tablino Campanelli, quello provinciale Paolo Perini, con Carlo Scheggia, il consigliere sangiorgese Andrea Susino e vari coordinatori cittadini della provincia di Macerata.
In primis la presentazione del nuovo logo: un ponte tricolore e la dicitura Popolari per l’Europa, in attesa che da gennaio sia ufficializzato l'ingresso nel Partito popolare europeo. Poi le attività da programmare per continuare a crescere e a radicarsi sul territorio.
Con l’occasione, alla presenza del vicesegretario maceratese Guido Garufi e di una nutrita partecipazione di tesserati e simpatizzanti, è stata analizzata pure la situazione per il Comune di Macerata che, come comunicato dal Ministero dell’Interno pochi giorni fa, si recherà alle urne nella primavera del 2026. “Abbiamo la possibilità concreta di essere il centro attrattivo per gli orfani del Terzo Polo - dichiara il coordinatore provinciale Paolo Perini - che non esiste più, e al tempo stesso di tutte quelle persone che oggi non vanno a votare perché si sentono distanti dalle posizioni più estreme dei due schieramenti. Il partito è in crescita, lo abbiamo visto dalle recenti elezioni, quindi dobbiamo continuare a fare un passo davanti l’altro su questo percorso che abbiamo individuato. Oggi abbiamo anche una forza in più perché possiamo contare in Regione sulla presenza del consigliere Marinangeli”.
La Maceratese fa visita al Monturano Campiglione per l’ultima partita del 2024.
Possanzini cambia parecchio rispetto all’ undici che ha battuto il Montecchio, con Grillo, Mastrippilito, Bracciatelli e Del Moro dall’inizio, oltre a Cognigni che rientra dalla squalifica.
Primo tempo senza grossi sussulti. Da segnalare un paio di cross insidiosi di Vanzan, Palestini ammonito per simulazione
e sul finire di primo tempo il tiro di Del Moro dal limite che finisce però alto sulla traversa.
Ad inizio ripresa la prima vera occasione del match ce l’hanno i padroni di casa, col colpo di testa di Altobello che finisce a lato di poco. Risponde la Maceratese al 10’ con Ciattaglia che si vede ribattere un destro da buona posizione. Al 17’ arriva l’inatteso vantaggio locale: ripartenza veloce che trova la Rata scoperta, con Palestini che si presenta davanti a Gagliardini che risponde alla grande. Sulla ribattuta arriva ancora Palestini a ribadire in rete. Possanzini fa esordire Marras, che fornisce subito il suo apporto alla fase offensiva. Da un suo tocco dentro per Cognigni nasce l’occasione colossale cestinata da Vrioni, che da dentro l’area piccola calcia alto. La Maceratese continua a spingere e alla mezz’ora trova il pari: Vanzan mette dentro, Marras non trova il pallone che arriva sul destro di Nasic che complice anche una deviazione riesce a trovare il gol del pareggio. Inizia l’arrembaggio finale biancorosso alla ricerca del gol del vantaggio. L’ultima occasione capita sulla testa di Cognigni che però non dà la giusta forza e Monti si ritrova il pallone fra le mani.
Si chiude dunque con il risultato di 1-1 la partita e il girone di andata di Eccellenza, con la Maceratese che rimane al comando ma si vede rosicchiare due punti da Montecchio e Chiesanuova, entrambe vincenti contro Urbino e Fano.
Si è svolta nel pomeriggio del 12 dicembre la presentazione del libro in dialetto cingolano “Parla cumumagni”, raccolta di proverbi e detti provenienti dalla cultura tradizionale popolare.
La sezione di Cingoli dell’AVIS ha voluto promuovere la stampa di questo volume come segno di sensibilizzazione della comunità e condivisione degli ideali di solidarietà che animano l’associazione.
L’evento si è svolto presso l’Auditorium cittadino alla presenza del Sindaco di Cingoli, Michele Vittori, e dell’Assessore alla Cultura Jacopo Coloccioni. Ha coordinato la serata la presidente dell’AVIS, Floriana Crescimbeni che ha sottolineato il valore dell’incontro dove molti dei relatori, dei lettori e dei partecipanti, compreso il Sindaco, sono dei donatori di sangue: questa è la testimonianza che il coordinamento di più soggetti produce iniziative che hanno valenza etica.
Hanno partecipato il comitato di redazione (Annamaria Colombi, Aurelia Ottaviani, Ilde Maggiore e Vittoria Bravi), gli animatori della lettura (Enrico Borsini e Giovanni Sbergamo) che hanno proposto in maniera dialogica, coinvolgendo anche il pubblico presente numeroso in sala, la recitazione di alcune parti, tra le più interessanti e divertenti. Il pomeriggio è stato arricchito dalle relazioni del Direttore degli Istituti Culturali di Cingoli, Luca Pernici che ha intrattenuto con la storia dell’uso del dialetto fin dal XVI secolo nella produzione poetica di eruditi del territorio, mentre il professor Mirko Montecchiani ha messo l’accento sulla saggezza popolare mutuata nella forma del proverbio.
Le illustrazioni sono state realizzate dalle classi III A e III D della Scuola Secondaria di Primo Grado sotto la direzione del prof. di Arte Daniele Duranti, mentre la Dirigente dell‘ Ist. Comprensivo di Cingoli-Apiro Emanuela Tarascio ha salutato i presenti, complimentandosi con gli studenti per la capacità interpretativa dei messaggi proposti dai proverbi.
Ieri, un gruppo di ex studenti della 5 B, diplomati nel luglio 1965, si è riunito per celebrare il 60° anniversario della loro maturità.
I partecipanti all'incontro sono stati Baldassarri Mario, Fagiani Francesco, Sgattoni Paolo, Coccia Norberto, Valentini Andrea, Biagetti Giammario, Pica Alessandro, Quintini Liana, Vanna Masini, Festa Antonietta e Quintili Andrea.
L'incontro si è svolto presso il ristorante "Da Rosa", che ha ospitato i membri della vecchia classe. Il gruppo ha voluto così ricordare gli anni trascorsi tra i banchi di scuola, allestendo una bacheca con le foto dell'epoca, che ha suscitato ricordi e sorrisi tra i partecipanti.
Il ritrovo è stato un'occasione speciale per riaffermare legami di vecchia data, ripercorrere insieme la storia scolastica e celebrare il traguardo di 60 anni dal diploma.
Nella serata di ieri si sono concluse con successo le operazioni di recupero del peschereccio affondato presso il porto di Civitanova Marche il 7 dicembre 2024.
L’intervento, reso possibile anche grazie alla collaborazione dei Vigili del Fuoco di Civitanova Marche, è stato svolto sotto il coordinamento generale della Guardia Costiera di Ancona e diretto a livello locale dalla Guardia Costiera di Civitanova Marche. Le operazioni si sono svolte in condizioni di piena sicurezza, consentendo di ristabilire la totale operatività dell’area portuale.
Lo scafo recuperato è stato posto sotto sequestro e la Guardia Costiera di Civitanova Marche, in stretto raccordo con la Procura della Repubblica di Macerata, avvierà ora le indagini necessarie per accertare le cause dell’affondamento e verificare eventuali responsabilità. Tale attività si inserisce nel quadro delle funzioni istituzionali volte a garantire la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente marino.
Un ringraziamento particolare è rivolto a Guidotti Ships s.r.l. ed Energean, per il prezioso contributo delle panne disinquinanti, indispensabili per la salvaguardia dell’ambiente marino, oltre a tutte le istituzioni e figure coinvolte che hanno reso possibile il buon esito dell’intervento.
La Climacalor San Severino non sente il clima natalizio e non fa regali. Al posto del vestito di Babbo Natale il quintetto di Samuele Campetella preferisce indossare ancora quello del… pirata, collezionando il secondo successo di fila lontano dalle mura amiche. Alla fine ad Ascoli ci scappa una vittoria comoda, per 78-61, nonostante le perduranti assenze per squalifica di Della Rocca e Severini e di Strappaveccia, infortunato.
«È stata una gara sempre in controllo da parte nostra – analizza il diesse biancorosso Gabriel Cingolani -. Le difficoltà maggiori le abbiamo avute a rimbalzo, soprattutto sotto il nostro canestro, ma dal terzo quarto l’attenzione difensiva è migliorata e Potenza ha preso possesso delle plance. Anche la velocità di Santini è stata limitata, cosicché il vantaggio in doppia cifra non è mai risultato in discussione».
A livello di singoli ha giganteggiato ancora una volta Alessio Sorci, tenuto quasi sempre sul parquet da coach Campetella, ripagato dall’esperienza del senatore nelle fasi cruciali e dai suoi 21 punti di bottino personale, a cui si sommano le 23 lunghezze del top scorer Samuele Vissani. «Su tutti stavolta però indicherei come MVP Riccardo Tiranti – conclude Cingolani -, di nuovo in doppia cifra di bottino personale con i 19 punti di Ascoli al termine di una prova che testimonia il suo buon momento di forma. Ora però archiviamo la doppia trasferta di Macerata ed Ascoli e prepariamoci al derbissimo col Basket Tolentino, vittorioso nell’ultimo turno a spese della Vigor Matelica, che ospiteremo al palas Ciarapica venerdì prossimo, con palla a due alle 21.45. Ci aspettiamo un palazzetto stracolmo...». Anche perché il confronto manca da tante stagioni.
Una domenica con diversi problemi a Tolentino. Sotto la Galleria Europa, la panchina posta verso via Tambroni è stata utilizzata per bivaccare in maniera impropria lasciando bottiglie e sporcizia ovunque. Allertato il capo area di Cosmari Paolo Domizi, un operatore è prontamente intervenuto per pulire e sistemare la zona, lasciata piena di rifiuti da parte di qualche incivile.
Inoltre a causa di due rotture di un tubo, l’Assm spa, dopo essere stata costretta a interrompere la distribuzione di acqua potabile in una parte del centro storico e per un altro guasto in contrada Pianarucci, è intervenuta con le proprie squadre, coordinate dal direttore Sandro Meschini, che si sono subito attivate per individuare il punto esatto del guasto sulla rete dell’acquedotto, così che già in tarda mattinata si è potuto, gradualmente ritornare alla normalità.
"Voglio ringraziare - ha sottolineato il sindaco Sclavi - il Cosmari, Paolo Domizi e l’operatore che, subito dopo la mia segnalazione si sono attivati per ripulire tutti i rifiuti lasciti da qualche cittadino poco civile e pulito, evitando di accogliere nel centro storico, in pieno periodo natalizio, cittadini e turisti con un brutto biglietto da visita".
"Inoltre la mia gratitudine e di tutta la Comunità va all’Assm, al Presidente Ottavi, al Direttore Meschini che era presente per sovraintendere i lavori e a tutte le maestranze che, con la consueta professionalità, si sono prodigate per risolvere i diversi problemi che hanno interessato il nostro acquedotto comunale. Due esempi di dedizione, competenza e amore per la nostra città", ha concluso il primo cittadino.
Sequestrato hashish ed elevate 22 sanzioni amministrative al codice della strada: è il bilancio dei controlli straordinari predisposti dal questore di Macerata nella giornata di sabato a Civitanova Marche.
Al servizio, oltre alla polizia, ha partecipato anche personale dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza con un’unità cinofila, della polizia locale di Civitanova Marche e della polizia ferroviaria.
Sono state 76 le persone controllate, 22 le infrazioni al codice della strada contestate di ci una per mancanza di assicurazione, una per mancanza della revisione e le restanti per violazione della zona a traffico limitato. Inoltre, sono stati sequestrati 1,7 grammi di hashish presso la stazione ferroviaria.
L'Università di Camerino scala ancora la Classifica GreenMetric, che valuta il livello di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale delle Università di tutto il mondo, collocandosi al nono posto a livello nazionale nel ranking 2024.
Non solo, Unicam è sul primo gradino del podio su scala nazionale in una delle sei categorie di valutazione, quella denominata "Contesto e Infrastrutture" relativa alle politiche dell'ateneo riguardante l'ambiente verde, includendo spazi per il verde e misure per la salvaguardia dell'ambiente, oltre allo sviluppo di energie sostenibili.
Con un totale di 8275 punti, l’Università di Camerino ha incrementato di 375 punti il punteggio rispetto allo scorso anno, migliorando così di 45 posizioni a livello mondiale e di 4 tra gli atenei italiani.
"Il tema della sostenibilità - ha sottolineato il rettore Unicam prof. Graziano Leoni - è una delle mission dell’Ateneo al centro delle attività che svolgiamo quotidianamente. Abbiamo partecipato per la prima volta al ranking internazionale Greenmetric nel 2022 coerentemente e contestualmente all’adozione di Route 2030, il piano di Unicam per la sostenibilità, e ci siamo posizionati subito molto bene. Sono molto soddisfatto per il risultato di quest’anno perché conferma che stiamo andando nella giusta direzione. Proseguiremo quindi nell’attuazione delle azioni previste in Route 2030, che ci aiuteranno a rendere il nostro ateneo sempre più sostenibile".
Lanciato da Universitas Indonesia nel 2010, il ranking GreenMetric è pensato per coinvolgere le università di tutto il mondo nell’impegno comune sui temi della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente.
Per realizzare la classifica vengono valutate le azioni e le politiche adottate dagli atenei in campo green, attraverso molteplici indicatori suddivisi in 6 criteri, su aspetti quali la gestione e il recupero dei rifiuti, la presenza di spazi verdi, l’utilizzo di energie rinnovabili e il livello di efficientamento energetico, l’attenzione alla mobilità sostenibile, il consumo di acqua e di energia, l’impegno nella didattica in queste tematiche.
"Avvisiamo gli utenti che durante la scorsa notte si sono verificati alcuni guasti che hanno interessato diversi tratti dell'acquedotto comunale". A sottolinearlo, in una nota, è l'amministrazione di Tolentino.
Il guasto principale si è verificato in via F.Filelfo, all'altezza della piazzetta antistante il teatro N.Vaccay, ed "ha reso necessario la chiusura immediata della linea che serve l'intera via, in attesa che si concluda l'intervento di riparazione", precisa il Comune.
A seguito delle manovre di chiusura della tubazione di via F.Filelfo che costituisce la principale linea di distribuzione in uscita dal serbatoio Traini, "potrebbero verificarsi abbassamenti di pressione o temporanee interruzioni - informa ancora il Comune - nelle seguenti vie del centro storico di Tolentino e zone limitrofe: via FIlelfo e via Montecavallo, p.za Mauruzi e p.za della Libertà, via della Pace, via Zampeschi e via Valporro, corso Garibaldi, via S.Nicola, via Oberdan e via del Popolo, entro la cinta muraria fino a porta S.Nicola".
Un secondo guasto si è verificato in contrada Pianarucci, in questo caso il disservizio ha interessato i civici compresi tra i numeri 8 e 12, tra il 17 e il 30, oltre ai civici 1 e 2 di Contrada Divina Pastora.
"Entrambi i lavori di riparazione sono in corso di svolgimento e proseguiranno fino al ripristino del servizio, con l'auspicio che possano concludersi nella giornata odierna - conclude la nota rilasciata dall'amministrazione -. Al termine dei lavori, potrebbe verificarsi fenomeni di intorbidimento dell'acqua al rubinetto che, salvo complicazioni, dovrebbero scomparire lasciando scorrere l'acqua per qualche minuto".
L'Attila Basket si aggiudica due punti pesanti nella corsa ai playoff, battendo il Bramante Pesaro con il punteggio di 65-56 in una sfida combattuta fino all'ultimo. Nonostante le assenze importanti di Ciribeni e Redolf, gli uomini di coach Piero Coen hanno offerto una prestazione corale di grande solidità, soprattutto dal punto di vista difensivo, limitando efficacemente una squadra competitiva come il Bramante.
La partita è stata equilibrata per tre quarti, con continui cambi di inerzia. Dopo un primo periodo chiuso sul vantaggio di 11-9, l'Attila ha subito la rimonta degli ospiti nel secondo quarto, andando all'intervallo lungo sotto di tre punti (26-29). Al rientro dagli spogliatoi, il match è rimasto in bilico, ma l'ultimo quarto è stato decisivo: con un parziale di 24-14, l'Attila ha imposto il proprio gioco, chiudendo la gara con un margine di nove punti.
Tra i protagonisti il solito Pepo Gamazo, che si conferma leader della squadra con una prestazione da MVP: 20 punti e 8 rimbalzi per lui. Accanto al lungo argentino, determinante è stato anche Luca Montanari, autore di 15 punti e 2 assist. Importanti i contributi di Mancini (10 punti) e Caverni (11 punti), che hanno garantito equilibrio e profondità alla squadra nei momenti cruciali del match.
L'ultimo appuntamento dell'anno è fissato per sabato 21 dicembre, quando l'Attila sarà ospite di Ozzano in una sfida che potrebbe rivelarsi decisiva per consolidare il percorso verso le posizioni playoff.
I carabinieri della stazione di Corridonia hanno denunciato all'autorità giudiziaria un pregiudicato 28enne residente a Napoli per truffa aggravata. Le indagini sono partite da una querela presentata da un impiegato del luogo, che nei giorni scorsi ha ricevuto un sms sulla sua utenza cellulare, proveniente da Posteinfo, con il quale è stato indotto a cliccare su un link allo scopo di poter sbloccare la sua carta BancoPosta.
Il denunciante, dopo aver ricevuto il messaggio, è stato anche contattato telefonicamente da un sedicente operatore dell’ufficio Antifrode di Poste Italiane che lo ha indotto, con artifici e raggiri, a recarsi presso una postazione Atm di Poste Italiane per effettuare un bonifico di 9.960 euro.
L’interlocutore telefonico ha convinto il malcapitato che la somma era stata accreditata per errore sul suo conto corrente, quindi doveva essere restituita con un bonifico bancario.
L'impiegato solo in un secondo momento ha appurato l’ammanco dal suo conto corrente, rendendosi conto di essere stato raggirato. I carabinieri di Corridonia, a seguito di attività di indagine, hanno identificato il beneficiario del bonifico, che è stato quindi deferito all’autorità giudiziaria per truffa.
Non solo Federico Conti, la finestra invernale di calciomercato porta al Tolentino un altro dolce ritorno. Ufficiale l'ingaggio del difensore Mattia Stefoni.
Classe 2003, Stefoni, cresciuto nel settore giovanile cremisi, torna ad indossare la maglia del Tolentino dopo la stagione passata in Serie D a Montevarchi. Sarà disponibile già per la sfida odierna contro il Matelica, in programma alle ore 15:00 allo stadio "Della Vittoria".
“La cosa che mi preme più fare, anche se spesso si tratta di frasi fatte, è ringraziare particolarmente la società di avermi voluto nonostante il brutto periodo che ho passato, cosa che nel calcio non è per niente scontata. Sarà un motivo in più per dare tutto per questa maglia - le prime parole di Stefoni -. Ho molta voglia di rivincita e spero di riuscire a dare il mio contributo alla squadra per raggiungere obiettivi importanti”.