Il 2025 è iniziato con una forte mobilitazione dei metalmeccanici nelle Marche, che hanno partecipato numerosi allo sciopero indetto per rivendicare il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per il settore metalmeccanico. L'adesione alla protesta è stata massiccia, con una partecipazione superiore all'80% e in alcune aziende si è registrato il picco del 100%. Questo dato evidenzia la determinazione dei lavoratori e il malcontento per l'inerzia nei negoziati con Federmeccanica.
I lavoratori hanno manifestato la loro frustrazione davanti ai cancelli di molte aziende della regione, nonostante le rigide temperature invernali. I presidi si sono svolti in numerosi stabilimenti, tra cui Crn, Fincantieri, Omas, Emc Fime, Beko, Electrolux, Raicam, Peralisi, Ariston, Thermowatt, Faber, Antonio Merloni, Elica, Rivacold e Confindustria Macerata, con una partecipazione che ha messo in luce la forza del movimento sindacale.
"Dopo sei mesi di trattative, la trattativa per il rinnovo del Ccnl Metalmeccanici si è interrotta a causa della posizione di Federmeccanica e Assistal, che hanno respinto molte delle richieste avanzate da Fim, Fiom e Uilm, si legge in una nota dei sindacati. Il principale motivo di frizione riguarda il salario, con i sindacati che chiedevano un aumento di 280 euro per i lavoratori del livello C3. Federmeccanica, però, ha rifiutato questa proposta, optando invece per un aumento legato esclusivamente all'andamento dell'inflazione. Inoltre, sono stati previsti peggioramenti nella clausola di salvaguardia, che posticiperebbe di sei mesi parte dell'aumento sui minimi contrattuali".
"Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro non si è fermato solo alla questione salariale, ma ha sollevato una serie di problematiche che i lavoratori considerano fondamentali per garantire un futuro dignitoso e sicuro nel mondo del lavoro. Il tema centrale della trattativa era il salario, ma la situazione si è complicata quando Federmeccanica ha rifiutato la richiesta di un aumento significativo. La proposta sindacale prevedeva un incremento di 280 euro per i lavoratori del livello C3, ma Federmeccanica ha risposto con un’offerta che legava l’aumento all’andamento dell’inflazione, senza fornire una cifra definita. Questa risposta è stata considerata insoddisfacente, soprattutto per il fatto che non si è cercato di tutelare i lavoratori contro il deteriorarsi del loro potere d'acquisto in un contesto economico complesso".
"Inoltre, la clausola di salvaguardia che i sindacati avevano chiesto per garantire gli aumenti salariali ha subito un importante peggioramento. Infatti, Federmeccanica ha proposto di posticipare di sei mesi una parte dell’aumento previsto sui minimi contrattuali. Questa proposta ha suscitato grande preoccupazione tra i lavoratori, che hanno visto in essa una forma di rinvio dei loro diritti economici, mettendo in evidenza la mancata attenzione ai bisogni immediati dei lavoratori, soprattutto in un periodo caratterizzato da forte inflazione".
"Anche sul fronte dell'orario di lavoro e delle modalità di gestione del lavoro, le trattative sono state inconcludenti. I sindacati avevano chiesto una riduzione dell’orario di lavoro, ma questa proposta è stata ignorata da Federmeccanica. La questione dello smart-working è rimasta irrisolta, nonostante la crescente necessità di regolamentare questa modalità di lavoro che, sebbene diffusa, non ha trovato un adeguato riscontro nelle normative contrattuali. Inoltre, è emersa una forte esigenza di conciliazione tra vita lavorativa e familiare. I sindacati avevano chiesto di riconoscere permessi per permettere ai lavoratori di prendersi cura dei figli e dei genitori, ma anche su questo fronte non sono stati fatti passi avanti. In particolare, la proposta di fruizione collettiva dei permessi individuali non utilizzati (Par) è stata respinta, lasciando inalterata una situazione che non offre sufficiente flessibilità ai lavoratori".
"Un altro nodo critico riguarda la situazione dei lavoratori impiegati con contratti precari. I sindacati avevano sollecitato il Contratto Nazionale di Lavoro per regolamentare e stabilizzare l’uso dei contratti precari, ma anche in questo caso Federmeccanica non ha preso alcuna posizione concreta. La precarietà continua a rappresentare un problema grave per molte persone che lavorano nel settore metalmeccanico, ma la risposta dei datori di lavoro non è stata adeguata a risolvere questa criticità".
"Infine, uno dei temi più dibattuti è stato quello degli appalti. La posizione di Federmeccanica, infatti, non ha previsto alcuna garanzia economica e occupazionale per i lavoratori che si trovano ad affrontare cambi di appalto. In un contesto in cui i lavoratori sono spesso trasferiti da un appalto all’altro senza sufficienti tutele, questa mancata attenzione ha ulteriormente alimentato il malcontento".
"Il risultato dello sciopero nelle Marche è chiaro: i metalmeccanici non sono disposti a cedere su questi temi fondamentali. La loro partecipazione massiccia è un segnale forte che l'industria metalmeccanica ha bisogno di un contratto giusto, che risponda alle necessità concrete dei lavoratori. La battaglia per il rinnovo del Ccnl continua, e i sindacati promettono di non fermarsi finché non otterranno risposte adeguate alle loro legittime richieste".
"Con questo sciopero, i metalmeccanici hanno ribadito il loro impegno per un lavoro dignitoso e per il riconoscimento dei diritti fondamentali, tracciando una linea di demarcazione chiara rispetto a un contratto che, per troppo tempo, non ha saputo rispondere alle sfide moderne del settore. La mobilitazione è destinata a proseguire, con nuove azioni in programma, finché non si raggiunga un accordo che rispetti davvero le esigenze dei lavoratori".
La trattativa per portare Alessandro Sbaffo alla Sambenedettese è in stallo. Dopo che questa estate il capitano della Recanatese era tornato sui suoi passi, ora la suggestione di mercato sembra essere ripartita.
Le due società però sembra non siano riuscite a trovare un accordo definitivo per il trasferimento dell’attaccante 34enne, attualmente in fase di recupero da un infortunio al ginocchio.
Secondo i rumors di mercato, la Recanatese avrebbe richiesto una contropartita economico per liberare Sbaffo, il quale è sotto contratto con il club leopardiano fino al 2026. Mentre la squadra rossoblù aspetta che il giocatore si liberi.
Una versione che, però, è stata prontamente smentita dal vice-presidente della Recanatese, Angelo Camilletti, che ha voluto fare chiarezza sulla situazione. Intervenuto dopo la partita di domenica al Tubaldi, Camilletti ha dichiarato: “La Samb non ci ha mai contattato. Se lui esprime il desiderio di fare un’altra esperienza noi vorremmo accontentarlo, ma sta alla Samb. La Recanatese vuole essere chiamata”.
La Sambenedettese sembra concentrata sul mercato e alla ricerca di soluzioni alternative per il reparto offensivo. Con la partenza di Edoardo Lonardo, trasferitosi all'Atalanta, l'obiettivo è quello di portare un altro giovane attaccante under.
Intervistato nel post-partita l'allenatore della Sambenedettese Ottavio Palladini, ha dichiarato sulla questione: "Sbaffo? Non posso che parlarne bene, la sua carriera parla per lui. Quello che avverrà non lo so vediamo cosa succederà, ma chi arriva deve avere la mentalità giusta e la consapevolezza di arrivare in un gruppo solido". Gennaio è ancora lungo e la situazione rimane in evoluzione.
"Sono profondamente amareggiata per le decisioni prese dal partito Forza Italia, in particolare per l'approvazione della costruzione del centro commerciale Simonetti", esordisce la consigliera Sabrina De Padova in merito alla vicenda che in questi giorni sta agitando le acque dell'opinione pubblica, tra sostenitori e detrattori.
Questa decisione, secondo la consigliera, favorisce la cementificazione di una zona già compromessa:
"Si tratta di una scelta che favorisce la cementificazione di una zona già gravemente compromessa da traffico e inquinamento. La realizzazione di un altro centro commerciale in una località dove ce ne sono già numerosi risulta completamente superflua, oltre che dannosa per l'ambiente e per la qualità della vita dei residenti. Non si comprende come una simile iniziativa possa essere giustificata, soprattutto quando l’esigenza di nuovi spazi commerciali è pressoché inesistente".
Le conseguenze locali, secondo la consigliera, saranno profondamente impattanti: "Le conseguenze su scala locale saranno devastanti: il proliferare di grandi strutture commerciali minaccia di soffocare le piccole attività economiche maceratesi, che sono già messe a dura prova dalla concorrenza delle grandi catene. Le dichiarazioni secondo cui questo progetto potrebbe generare nuovi posti di lavoro non sono credibili".
La consigliera spiega che l'apertura di un nuovo centro commerciale spesso porta al fallimento di altre attività:
"Infatti, sappiamo che l'apertura di un nuovo centro commerciale spesso implica il fallimento di altre attività simili, con il conseguente licenziamento dei dipendenti, i quali saranno poi assunti, se fortunati, dal nuovo centro. Si tratta di un gioco a somma zero che non porta alcun reale beneficio a chi già lavora sul nostro territorio".
Inoltre, sottolinea un conflitto di interessi nel progetto: "Inoltre, vorrei sottolineare che l’ingegnere incaricato del progetto, è anche il vice coordinatore provinciale di Forza Italia e che partiti come Fratelli d'Italia e la Lega diverse volte hanno dichiarato in fase di voto ‘idee contrarie a quanto in precedenza espresso’".
"Se davvero il progetto fosse stato necessario- prosegue la De Padova- si sarebbe potuto avviare già diversi anni fa, senza necessità di varianti in corso d'opera. In conclusione, auspico che ogni consigliere comunale prenda le proprie decisioni con il massimo senso di responsabilità, tenendo sempre presente l’interesse dei cittadini e del territorio".
Inizia mercoledì 15 gennaio, il nuovo ciclo di incontri dal titolo: “Essere genitori oggi, incontri di crescita e condivisione”, finanziato dal “Progetto Gaia”, che dal 2018 promuove iniziative per la ricerca nell’ambito dell’oncoematologia pediatrica, e organizzato con il patrocinio dall’assessorato alla Famiglia del Comune di Civitanova Marche nell’ambito della progettualità “Civitanova Città con l’Infanzia”. L’iniziativa si svolgerà presso la sede della stessa associazione che si trova in via Regina Elena, n. 5, dalle 18,30 alle 20,00.
"Assessorato, associazioni Gaia e Omphalos hanno strutturato un accordo che, tramite la possibilità di usufruire degli spazi, offre opportunità concrete per la cittadinanza, naturalmente ciascuno secondo la propria vocazione - dichiara Barbara Capponi, assessore di pertinenza -. Ringrazio entrambe le associazioni e i loro professionisti per la proattività e la passione rivolta alla nostra comunità. Le prime iniziative che presentiamo sono quelle di Gaia, seguiranno a breve anche le altre, perché tutti stanno davvero lavorando tantissimo e con entusiasmo. Una comunità educata ed educante funziona solo in rete e queste sinergie tra istituzioni e terzo settore sono la ricaduta più tangibile per ogni cittadino, piccolo e grande, che viene così sostenuto in tantissimi modi nel suo percorso di crescita e di vita".
Le psicologhe e psicoterapeute Giselle Ferretti, Eleonora Leoni e Valentina Marsili, proporranno ai genitori cinque pomeriggi di dibattito sui seguenti temi: “Perché non mi ascolta? Il cervello dei bambini spiegato a genitori ed insegnanti” (15 gennaio); “L’importanza dell’educazione sessuale ed affettiva” (17 e 24 febbraio); Dipendenze tecnologiche nei bambini (lunedì 24 marzo); “Educare con il cuore: supportare i ragazzi nelle sfide dell’adolescenza” (lunedì 14 aprile); “Sessualità e disabilità, diritto all’intimità per i figli con disabilità” (lunedì 5 e 12 maggio).
“Siamo molto felici che questo progetto di collaborazione parta e ringraziamo la dott.ssa Barbara Capponi per aver creduto in noi, Ketty Paglialunga e Filippo Marilungo che come associazioni hanno sposato la nostra mission – dichiarano le relatrici del progetto, dott.sse Ferretti, Leoni e Marzili -. Come professioniste crediamo molto nella condivisione delle competenze e da tempo lavoriamo assieme con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone che si rivolgono a noi. Nel caso specifico, ci rivolgiamo a genitori, educatori ed insegnanti nell’ottica di un corso psicoeducativo non terapeutico, volto a dare strumenti operativi per leggere il mondo emotivo dei ragazzi, siano essi lattanti, bambini o adolescenti, così da poter leggere i bisogni reali e gestire correttamente le emozioni. Altra occasione sono gli incontri di crescita e di condivisione che offrono un focus su tematiche quali il funzionamento del cervello dei bambini, le dipendenze tecnologiche, l’educazione all’affettività e alla sessualità, la temuta adolescenza. Investiamo da sempre nel potenziare le risorse di chi ha a che fare con i ragazzi, il nostro bene più prezioso e il nostro futuro”.
“Nella nuova sede di progetto Gaia concessa dal Comune di Civitanova – spiega Filippo Marilungo presidente associazione Gaia - oltre allo sportello d’ascolto per le famiglie che si troveranno una diagnosi oncoematologia pediatrica, vogliamo offrire un servizio ai cittadini di Civitanova Marche e delle zono limitrofi. Ci tengo a precisare che progetto Gaia nasce con una mission precisa ma non esclusiva, per noi l’importante è onorare i nostri guerrieri facendo del bene là dove occorre. Per questo crediamo fortemente che questo progetto sia per il bene dei bambini e invitiamo quante più persone possibili a partecipare”.
Doppio podio per la Macerata Scherma nella gara interregionale di scherma Under 14 che si è svolta nel fine settimana a Foligno.
Oltre 400 gli atleti in gara provenienti dall'Umbria, dal Lazio, dall'Abruzzo e dalle Marche. Cinque i rappresentanti della società maceratese presenti: Gioele Accettura, Valerio La Porta, Agata Parenti, Alice Pieroni e Alessio Vecchiato. Buona la prova di tutti, ma di grande significato sono stati i risultati di Agata Parenti e Valerio La Porta. Agata ha conquistato il terzo posto nella categoria Giovanissime di fioretto, superando nei quarti di finale Rebecca Angelino del Frascati Scherma, testa di serie numero uno della gara, risultando nella sua categoria la migliore fiorettista delle Marche.
Valerio ha anche lui concluso al terzo posto nella categoria Maschietti di fioretto con una bella prova complessiva, tradito solo dalla tensione per un doppio cartellino rosso, e quindi doppia stoccata a sfavore, sancito dall'arbitro nella semifinale a causa della rotazione del corpo durante l'assalto.
Il dispiacere per questa doppia penalità involontaria, seppur corretta in termini di regolamento, ha alterato l'equilibrio dell'incontro a favore di Francesco Proietti del Frascati Scherma, avversario di turno in pedana. Ancora una volta la scherma di Macerata si è fatta apprezzare per la qualità tecnica ed i valori comportamentali che la maestra Carola Cicconetti quotidianamente propone ai suoi giovani schermidori. Proprio questi valori rappresentano l'elemento distintivo che ha fatto scegliere la scherma agli atleti ed ai genitori che frequentano la palestra di via Cardarelli.
Furto con spaccata a Porto Sant'Elpidio. È accaduto nella notte appena trascorsa, quando un gruppo di malviventi ha messo a segno un colpo ai danni del ristorante Altamarea, situato all'interno del centro commerciale Le Ancore. I ladri, probabilmente tre persone, hanno forzato una porta laterale del locale, ma non riuscendo ad aprirla, hanno distrutto un vetro con un masso per entrare. Una volta dentro, hanno rubato la cassa automatica contenente una somma di denaro, fuggendo poi via con il favore dell'oscurità.
Il danno complessivo, tra i danni strutturali e il bottino, ammonta a circa 10.000 euro. Il furto è stato messo in atto poco dopo le 23.30, mentre il centro commerciale era già chiuso al pubblico. I malviventi sono riusciti a fuggire a bordo di un'utilitaria, facendo perdere rapidamente le proprie tracce.
La polizia di Stato è intervenuta prontamente sul luogo del crimine, avviando le indagini per risalire all'identità dei responsabili. Gli agenti stanno esaminando le telecamere di sorveglianza della zona e raccogliendo elementi utili per identificare i ladri e fermarli al più presto.
Il ristorante Altamarea, noto per la sua cucina di qualità, si trova in una zona di grande affluenza e, nonostante il colpo subito, il titolare ha espresso la volontà di non arrendersi e di riprendersi quanto prima dalle gravi perdite subite.
Il caso è seguito attentamente dalle forze dell'ordine, che sperano di fare luce sull'accaduto e di restituire al ristorante quanto rubato.
(Foto Ansa)
Il 16 gennaio 2025 sarà una giornata di grande importanza per la comunità di Recanati. Alle ore 15:30, presso la lapide di via Roma 14, Palazzo Ceccaroni, si terrà la deposizione di un omaggio floreale in memoria del maggiore dell'Artiglieria Mario Alessandro Ceccaroni, medaglia d’oro al Valor Militare.
Successivamente, alle ore 16:00, presso l'Aula Magna del Municipio di Recanati, avrà luogo una cerimonia ufficiale. L'evento sarà aperto dal sindaco di Recanati, Emanuele Pepa, seguito da Massimo Coltrinari che illustrerà il significato e l'essenza dell'emblema araldico dell'Istituto del Nastro Azzurro.
Durante la cerimonia, verrà presentato il volume "Il Genio 'telegrafisti' nella Grande Guerra" di Monica Apostoli. Marco Maria Contardi parlerà del Genio come matrice dell'Arma delle Trasmissioni, mentre Giovanni Riccardo Baldelli discuterà della nascita dell'Arma delle Trasmissioni.
Un momento significativo della giornata sarà il conferimento dell'Emblema Araldico alla signora Giovanna Ceccaroni, presidente della Federazione di Macerata dell'Istituto del Nastro Azzurro, in onore di Mario Alessandro Ceccaroni. La medaglia d'oro al Valor Militare, Claudio Fiori, renderà omaggio alla Medaglia d’oro al valor militare.
L'evento rappresenta un'occasione per la comunità di Recanati di riunirsi e celebrare il valore e il sacrificio dei suoi eroi, mantenendo viva la memoria storica e l'orgoglio cittadino.
Una vittoria che vale triplo per la Halley Matelica nello scontro diretto con la Italservice Pesaro. In primis perché consente di centrare matematicamente il primo obiettivo: l’accesso al Play-In Gold. In secondo luogo perché riporta i biancorossi solitari in testa alla classifica.
E in terza battuta, ed è forse la più importante, perché dà alla Vigor 2 punti d’oro in ottica seconda fase, con la ciliegina sulla torta dell’aver pure ribaltato il -14 della gara di andata. Una risposta da grande squadra da parte dei ragazzi di coach Trullo dopo la partitaccia di Teramo: stavolta i biancorossi sono stati pressoché perfetti al cospetto di un Loreto che ha pagato a caro prezzo l’assenza di Santucci soprattutto sul fronte offensivo.
L’avvio di gara non delude le attese. L’intensità è ai massimi, la Vigor regala qualche palla persa di troppo e il Loreto scarta i regali producendo tre triple in rapida successione per il +4 gialloblù (11-15 a metà primo quarto). I biancorossi trovano sicurezza nella zona 2-3 e con l’intensità che aumenta la Halley cambia marcia anche in attacco. Morgillo indica la via, Rolli e Arnaldo sono preziosi uscendo dalla panchina e i padroni di casa pian piano scappano via, superando la doppia cifra di vantaggio a metà secondo periodo e salendo fino al +14 (41-27 firmato Mentonelli) all’imbocco dell’ultimo minuto del primo tempo. La Italservice segna solo due canestri dal campo nel secondo periodo, uno dei quali con Aglio poco prima dell’intervallo lungo che fissa il punteggio sul 41-29 di metà gara.
Gulini prova ad accendere gli ospiti al rientro sul parquet, ma la Vigor c’è e replica schizzando fino al +17 (51-34 al 25’ firmato dal solito Morgillo). I biancorossi hanno un piccolo passaggio a vuoto che apre le porte al minibreak di 0-7 pesarese, con la Italservice a riaffacciarsi sul -10 (51-41 al 27’ con la tripla di Tognacci). Ma è solo una sbandata: la Halley torna a macinare in difesa e in attacco Riccio e Zanzottera (20 punti in coppia nell’ultimo periodo) lanciano la fuga verso la vittoria vigorina (79-57 al 37’ grazie alla bomba dell’argentino, al rientro dopo due partite di stop per un problema muscolare). La Italservice prova almeno a salvare il salvabile, ossia i 14 punti accumulati nella gara di andata e, aggrappandosi a Broglia e Aglio, riesce un paio di volte a rientrare a -16. Ma è di nuovo Zanzottera a ricacciare indietro il sogno gialloblù e la festa della Halley è davvero completa.
Questo il commento di coach Trullo a fine partita: «Venivamo dalla più brutta partita della stagione, avevamo lasciato la testa a casa salendo in pullman per Teramo. Mi aspettavo una reazione in una partita che valeva triplo e effettivamente c’è stata. Ho visto la squadra pronta sin dal riscaldamento, siamo stati bravi su tutti i fronti. Abbiamo fatto forse la miglior partita difensiva della stagione insieme alla partita contro il Bramante e non è un caso perché anche in quel caso venivamo da una sconfitta pesante.
Lo step che dobbiamo fare è farci trovare pronti per affrontare le squadre che sulla carta sono inferiori ma che all’atto pratico non lo sono perché magari hanno atletismo e giocano una buona pallacanestro. Ciò non toglie che dovremo però andare a prenderci altri due scontri diretti fuori casa sui campi di Ozzano e Recanati e non sarà facile. Come si passa da una prestazione come quella di Teramo e quella di oggi in sette giorni? Non c’entra la tecnica, è tutta questione di testa. Tatticamente puoi preparare quello che vuoi, ma se la squadra non è pronta ad eseguirle non ti riuscirà nulla. Oggi è andata esattamente al contrario. Paradossalmente, forse la sconfitta di Teramo ci ha fatto bene in questo senso. Domenica ci attende il match con Castel San Pietro e probabilmente dovremo far riposare Mentonelli, che ha giocato con un’infiltrazione dopo essere stato fermo tutta la settimana, e Dieng, anche lui allenatosi a singhiozzo e oggi fermatosi ad un certo punto per i crampi. Spero però che comunque, a prescindere da chi ci sarà, riusciremo a fare una buona gara».
HALLEY MATELICA-ITALSERVICE PESARO 83-65
MATELICA: Arnaldo 12, Rolli 6, Panzini 3, Mentonelli 4, Dieng 8, Morgillo 17, Ferretti ne, Zanzottera 16, Riccio 17, Gaeta ne, Musci ne, Eliantonio. All.: Trullo.
PESARO: Delfino 4, Cevolini, Battisti 7, Cipriani 5, Mattioli ne, Tognacci 9, Aglio 19, Broglia 9, Gulini 12, Jareci. All.: Ceccarelli.
ARBITRI: De Angelis, Sperandini.
PARZIALI: 23-19, 18-10, 17-12, 25-24.
Negli ultimi giorni, sono stati segnalati numerosi avvistamenti di un lupo nei pressi del centro abitato di Monte San Martino, suscitando preoccupazione tra i residenti. In uno di questi episodi, il lupo ha aggredito un animale domestico, uccidendolo, aumentando il timore per la sicurezza della comunità.
L'Amministrazione comunale è in costante contatto con la prefettura e la polizia provinciale per aggiornamenti regolari sulla situazione e per coordinare le misure da adottare. Il responsabile del distretto Val di Tenna / Monte San Martino, Francesco Ciarrocchi, ha spiegato che la polizia locale sta monitorando il territorio e che gli aggiornamenti provengono quotidianamente dalla cittadinanza che segnala gli avvistamenti.
"In caso di incontro con il lupo, è fondamentale non avvicinarsi e non cercare di attirarlo", ha dichiarato Ciarrocchi. "Se il lupo si avvicina, bisogna alzare la voce per spaventarlo e allontanarlo, senza mai girargli le spalle e correre. Sebbene il lupo generalmente non sia aggressivo verso l'uomo, è necessario seguire queste precauzioni, soprattutto per la sicurezza degli animali domestici che non devono essere lasciati incustoditi all'esterno".
Anche il sindaco Matteo Pompei ha commentato la situazione: "La presenza di lupi nel nostro territorio è una realtà consolidata, ma l’avvicinamento alle zone abitate sta diventando un fenomeno sempre più evidente. Sebbene il lupo non sia un animale per natura aggressivo, è fondamentale ricordare che è una specie selvaggia che deve vivere nel suo habitat naturale. Gli avvistamenti e l’aggressione a un animale domestico sono segnali di cambiamento nell'ambiente e nella fauna locale."
Pompei ha inoltre sottolineato che, sebbene l’amministrazione stia monitorando costantemente la situazione, l’invito è di segnalare tempestivamente ogni avvistamento per migliorare il monitoraggio e attivare interventi mirati. La sicurezza stradale e la protezione pubblica sono tra le priorità, considerando l’aumento della presenza di animali selvatici nelle vicinanze delle abitazioni.
La prima trasferta del 2025 porta subito punti importanti ai biancorossi. Nel 5° turno di ritorno della Regular Season, a Cisterna di Latina, la Cucine Lube Civitanova centra la sua seconda vittoria esterna del torneo 2024/25, la prima lontano dalle Marche in campionato. Il successo corsaro con il massimo scarto sul campo di Cisterna Volley (23-25, 20-25, 17-25) avvicina i cucinieri, che devono anche recuperare un match, alla terza posizione della Gas Sales Bluenergy Piacenza, ora distante solamente una lunghezza.
Le statistiche premiano la Lube in tutti i fondamentali: solo un ace in più per i cucinieri, aggressivi ma fallosi, bene l’attacco (67% contro il 49% pontino), una buona tenuta in ricezione e nel muro-difesa (7 block vincenti contro uno solo del team laziale, che finisce il match con il solo Faure in doppia cifra (10). Premio di MVP del match a Nikolov, cresciuto alla distanza (14 punti con il 68% e 1 ace), il top scorer è Lagumdzija (15 sigilli). In doppia cifra c’è anche Bottolo, a quota 13. Un insuperabile capitan Balaso consente tante rigiocate ai suoi compagni.
LA GARA
Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Nikolov laterali, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con l’ex biancorosso Baranowicz in regia e Faure opposto, Ramon e Bayram in banda, Nedeljkovic e Mazzone centrali, Pace libero.
Nel primo set a spostare l’ago della bilancia è l’attacco biancorosso (67% contro il 59% dei pontini. Avvio di gara equilibrato con i team che lottano punto a punto, alternando belle giocate a errori diretti, soprattutto al servizio. Dopo un lungo botta e risposta, lo sbaglio in attacco di Ramon e l’ace di Lagumdzija valgono il doppio vantaggio per la Lube (15-17). Sull’ace di Bayram Cisterna ritrova la parità (21-21), ma Civitanova centra un altro strappo e va sul +2 dopo l’attacco di Lagumdzija, autore di 7 punti (21-23). L’invasione aerea di Faure, ravvisata dal Video Check, consegna il parziale alla Lube (23-25). Tra i padroni di casa il più prolifico è Mazzone (5 punti).
Al rientro in campo Boninfante alterna tutti i suoi attaccanti, aumenta la forbice. Il secondo parziale si apre con lo stesso canovaccio, ma sul 9-10 l’ace di Nikolov e il diagonale di Bottolo (cresce con 5 punti nel set) mandano la Lube sul +3 (9-12). Rabbiosa la reazione dei pontini, che raggiungono il pari a muro (13-13). Civitanova trova un altro sprint (13-15). Il +3 cuciniero è firmato in comproprietà da Balaso e Nikolov, con il libero che innesca lo schiacciatore (16-19). Gli uomini di Medei dilagano portandosi sul +5 dopo l’attacco di Lagumdzija sfiorato dal muro (17-22), ma Cisterna non molla (20-22). In chiusura le pipe marchigiane stendono Cisterna (20-24), che cede su un attacco out (20-25) nonostante la crescita di Faure nel parziale (5 punti).
Nel terzo set l’ascesa di Nikolov (7 sigilli) e il muro (5 nel set per Civitanova) fanno la differenza. La Lube parte bene in difesa (8-10), l’attacco di Lagumdzija consegna il +3 (10-13). Il mini-break di Cisterna tiene in partita i pontini (15-16). Gli ospiti rispondo con un punto immediato e vanno sul +3 dopo il buon ingresso di Gargiulo al servizio che agevola il primo muro di Lagumdzija (15-18). Nelle fila di Cisterna c’è in campo anche l’ex biancorosso Diamantini. A salire in cattedra in attacco è Nikolov, protagonista di una gara diesel, poi arrivano il muro e il tocco vincente di Bottolo (17-23). Il block di Boninfante mette alle corde i laziali, quello di Potke chiude i giochi (17-25).
IL TABELLINO
Cisterna Volley - Cucine Lube Civitanova 0-3 (23-25, 20-25, 17-25)
CISTERNA: Fanizza ne, Finauri ne, Ramon 7, Pace (L), Tarumi ne, Tosti (L) ne, Faure 10, Diamantini, Czerwinski ne, Baranowicz 1, Mazzone 7, Rivas ne, Bayram 5, Nedeljkovic 5. All. Falasca
CIVITANOVA: Chinenyeze 7, Gargiulo, Loeppky, Orduna ne, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 3, Poriya, Nikolov 14, Lagumdzija 15, Dirlic ne, Podrascanin 5, Bottolo 13, Tenorio ne. All. Medei.
Arbitri: Canessa (BA) e Cappello (SR)
Note: durata set 30’, 28’, 23’. Totale 1h 21’. Cisterna: errori al servizio 12, ace 1, muri 1, attacco 49%, ricezione 55% (30%). Civitanova: errori al servizio 18, ace 2, muri 7, attacco 62%, ricezione 57% (33%). Spettatori: 1.686.
GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Abbiamo sfoderato una buona prestazione, ancora con qualche sbavatura, ma ci sta. Indubbiamente è stata la nostra migliore partita giocata in trasferta, dall’inizio della stagione a oggi. Ci voleva, perché al di là dei tre punti, importantissimi per la classifica, questa vittoria ci dà morale, convinzione, e anche continuità di risultato, alla vigilia di una trasferta di coppa europea in Olanda che sarà sicuramente complicata. La chiave della partita odierna? Abbiamo avuto una buona continuità di gioco, non abbiamo mai concesso più di un break agli avversari e ,soprattutto, abbiamo saputo reagire nella maniera giusta ai momenti di difficoltà”.
ALEX NIKOLOV: “Siamo molto contenti per aver concretizzato il lavoro settimanale in partita. Si tratta solo della nostra seconda vittoria esterna, ma questi sono tre punti importanti. I nostri obiettivi sono elevati, vogliamo arrivare in Finale Scudetto e lottare per la conquista di Coppa Italia e Challenge Cup”.
ADIS LAGUMDZIJA: “Finalmente una bella vittoria fuori casa, siamo molto contenti, e adesso pronti ad affrontare quello che per noi è un altro periodo molto tosto della stagione. La testa è già alla sfida infrasettimanale di Challenge Cup, che ci vedrà di scena in Olanda, contro una squadra che conosciamo molto poco e che farà di tutto per darci del filo da torcere
MATTIA BOTTOLO: “Siamo stati continui come non lo eravamo mai stati nelle partite giocate fuori casa. Il risultato lo dimostra, dal primo all’ultimo punto della gara siamo riusciti a tenere un livello di cambio palla molto alto. Forse siamo partiti cosi così nella fase break, ma azione dopo azione siamo riusciti a migliorare anche sotto quell’aspetto, alzando nel contempo l’incisività del servizio. In generale molto bene, bravi tutti e ora si guarda avanti”.
Pesante vittoria sulla Valsabbina Millenium Brescia per la CBF Balducci HR che fa suo il secondo scontro di alta classifica consecutivo, espugnando 1-3 il PalaGeorge di Montichiari e andando così a +8 proprio sulle bresciane.
Tre punti fondamentali che permettono di restare saldamente al terzo posto, attaccati al treno della prime due della classifica del Girone A e anche in ottica Pool Promozione. MVP di giornata Decortes con 22 punti, in doppia cifra anche Battista (17) e Mazzon (16 con ben 7 muri personali). Sono 16 i muri punti arancioneri contro i 6 delle lombarde, ma la CBF Balducci HR può vantare numeri migliori praticamente in ogni fondamentale.
Il primo set si tinge di arancionero, soprattutto nel finale quando dal 18-17 la CBF Balducci HR vola sul 18-22 sul turno al servizio di Mazzon: protagonisti i 4 muri maceratesi e i 6 punti di Battista per il 22-25 finale (44% vs 30% in attacco).
Il secondo set si decide nel cuore, quando un black out arancionero porta Brescia, spinta dal servizio di Pistolesi, dal 12-11 al 20-12: un 8-1 da cui le ragazze di Lionetti non riescono a rientrare, nonostante i 6 punti di Mazzon e Decortes: 25-20.
Completamente opposto il terzo set: sul servizio di Battista la CBF Balducci HR scava il primo break importante (9-16) che poi si allarga fino al 10-20, l’attacco di Brescia è fermo al 18%, ancora Decortes sugli scudi con altri 6 punti: 12-25 il finale. Nel quarto set è battaglia vera: le arancionere tengono il set in mano, resistendo al rientro di Brescia sia a centro parziale (con Mazzon protagonista a muro) sia nel finale, tenendo i nervi saldi fino in fondo con il colpo di Bulaich che chiude la sfida 23-25.
LA PARTITA
Coach Lionetti sceglie di nuovo Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Solforati parte con Scacchetti-Davidovic, Meli-Franceschini (Tonello è out), Siftar-Pistolesi, Scognamillo.
Si parte punto a punto (3-3), Caruso mura il 4-4, Decortes firma il 6-6 da posto due, mantenendo l’equilibrio iniziale. Bulaich contrattacca due palle consecutive per il primo break (6-8), Battista c’è a filo rete (8-10), Caruso tiene il +2 (9-11), così come Decortes (11-13). Un’incomprensione arancionera vale il 13-13, Davidovic firma il sorpasso (14-13) ma ancora Decortes risponde (14-14) e Bulaich mette il 14-15. Le lombarde sfruttano il servizio di Siftar per il nuovo +1 (16-15), poi la slovena sbaglia (16-17), Pistolesi ferma Mazzon (17-17), c’è Fiesoli per Bulaich in campo. Franceschini fa l’ace del 18-17, Battista contrattacca e capovolge di nuovo (18-19), Caruso firma il 18-20 e Bonelli ferma Pistolesi (18-21). C’è ancora un punto di Battista (18-22) e Bonelli stoppa nuovamente Pistolesi (19-23, torna dentro Bulaich), Siftar contrattacca (21-23), Battista guadagna il set ball (21-24) e Decortes chiude 22-25.
Nel secondo set la CBF Balducci HR dallo 0-2 si fa rimontare 4-2 sul servizio di Davidovic, ma Bulaich trova la parità con l’ace del 4-4. C’è equilibrio fino al 7-7, poi il servizio di Siftar propizia il 9-7 Brescia, Franceschini sbaglia (9-9) ma Davidovic rimedia col muro del nuovo +2 (11-9). Mazzon va a segno (12-11), Siftar pure (14-11 e 15-11) per il +4 lombardo, entra Allaoui in regia per Bonelli ma il blackout arancionero si prolunga sul muro di Scacchetti su Battista (16-11) e sul doppio errore di Decortes (18-11). Entra Fiesoli stavolta per Battista, Mazzon sblocca (18-12) in primo tempo ma Brescia continua a spingere (20-12) con le maceratesi in difficoltà. Entra Morandini al servizio, Decortes ci prova (22-15), Mazzon anche con tre punti di fila (22-18) ma l’ace di Franceschini fa 24-18. C’è il fallo di Scacchetti (24-20), chiude Davidovic 25-20.
Nel terzo set resta Allaoui in campo, Decortes firma il 3-4 e il 4-5 e anche l’ace del 4-6, Mazzon ferma Siftar per il +3 (4-7). Battista va a segno (6-9 e 7-10), Allaout mette l’ace del 7-11, Siftar trova il tocco del muro (9-11), Decortes piazza il pallonetto del 9-12. Siftar tira in rete (9-13), Battista firma l’ace del 9-14 e Decortes contrattacca (9-15) e arriva anche il muro di Caruso (9-16). Bulaich c’è (10-17), Davidovic sbaglia (10-18) e anche Siftar (10-19), entra Trevisan per la slovena ma Mazzon la ferma subito due volte (10-20 e 11-21). C’è spazio per Sanguigni al servizio (12-23) e Battista inchioda a terra il 12-24, il set si chiude sull’errore di Pistolesi (12-25).
Nel quarto set dal 3-1 Brescia si passa al 4-4 sul muro di Decortes, Battista c’è in pipe (6-6), Bulaich mura Meli (6-7), Decortes non trova le mani del muro ed è 8-7. Mazzon e Battista murano due volte Francheschini (8-9) e ancora Mazzon ferma stavolta Siftar altre due volte (8-11), Battista contrattacca l’8-12. Siftar contrattacca (10-12), c’è l’ace di Scacchetti (11-12), Mazzon risponde (11-13) poi c’è il fallo di seconda linea di Pistolesi (11-14), Battista mette il mani out del 12-15 ma Pistolesi la ferma (14-15) prima di sbagliare il colpo (14-16). Caruso va in primo tempo (15-17), Mazzon mura ancora (15-18), Decortes inchioda il diagonale del 16-19 e del 17-20. C’è Fiesoli in seconda linea per Bulaich, Battista inventa il 18-21 e il 18-22 in palleggio, Caruso mura Davidovic (19-23), Decortes non passa (21-23), Battista va a segno (21-24), Pistolesi contrattacca (23-24), chiude Bulaich 23-25.
IL TABELLINO
VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA - CBF BALDUCCI HR MACERATA 1-3 (22-25 25-20 12-25 23-25)
VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Franceschini 6, Davidovic 10, Pistolesi 16, Meli 10, Scacchetti 3, Siftar 14, Scognamillo (L), Romanin, Stroppa, Trevisan. Non entrate: Tonello, Veglia, Bikatal, Riccardi (L). All. Solforati.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mazzon 16, Bonelli 2, Battista 17, Caruso 9, Decortes 22, Bulaich Simian 9, Bresciani (L), Fiesoli 1, Allaoui 1, Morandini, Sanguigni. Non entrate: Busolini, Mennecozzi (L), Orlandi. All. Lionetti.
ARBITRI: Pasquali, Papapietro.
NOTE - Durata set: 27', 26', 24', 29'; Tot: 106'. MVP: Decortes.
LE DICHIARAZIONI
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Sicuramente è stata una partita molto complicata, loro sono una squadra molto forte che ti dà molto fastidio durante tutto l'incontro, anche quando calano poi dopo ritornano su e, secondo me, è una delle cose che hanno fatto meglio è stare in partita tutto il tempo. L'abbiamo fatto anche noi, solamente nel set che abbiamo perso c'è stato un calo e poi l'abbiamo comunque un pochino ripreso, di questo sono abbastanza contento, è ovvio che non sei contento quando perdi un set, però bene il fatto di averci messo testa su tante cose, soprattutto di essere cresciuti durante l'arco della partita. Poi volevo fare una menzione particolare per tutto lo staff che oggi ha lavorato davvero molto. È forte, tanti dei cambi sono frutto del lavoro di Luca e di Nicola che hanno fatto un lavoro molto buono nella retrovia, sono cose che purtroppo non si percepiscono da fuori ma devo fare i complimenti a loro. La cosa sicuramente più importante di questa partita è stato vivere quel momento lì del quarto set e venirne fuori, è una cosa che comunque ci serve, è una cosa che purtroppo in allenamento si puoi creare quante volte vuoi ma non sarà mai come una partita: quindi riuscire a vivere quel momento, riuscire a sbrogliarlo, è stata secondo me una cosa che ci farà crescere e che dobbiamo portarci in palestra per poter spingere ancora di più”.
Clara Decortes (opposta CBF Balducci HR Macerata): “Stasera è stata una vittoria portata a casa comunque con fatica, Brescia ci ha messo in difficoltà, soprattutto nel secondo set, si vedeva che volevano portare anche loro a casa la vittoria, noi brave nei momenti difficili a essere lucide”.
Valeria Battista (schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “Siamo sicuramente contenti di questa vittoria perché era fondamentale comunque restare in grinta dopo la vittoria con Messina. Siamo felici, questo non è un campo facile in cui giocare quindi siamo state brave comunque a tenere botta. Magari all'inizio ci sono stati un po’ di errori che siamo riuscite però a gestire molto bene durante il corso della partita, quindi siamo soddisfatte. Brescia ha un gioco veramente molto bello, hanno saputo fare dei colpi alti difficili comunque da contenere, nel terzo set bellissima ripresa a parte nostra di carattere poi il quarto è stato ben giocato pari merito, noi siamo state brave comunque a mettere giù i punti decisivi di fine set che ci hanno permesso di vincere la partita”.
La quarta giornata del girone di ritorno della Serie A2 Credem Banca sorride agli ospiti della Omifer Palmi che si aggiudicano, come all’andata, l’incontro al tie-break. Partita vibrante al Banca Macerata Forum che sembra la fotocopia della scorsa contro Fano e riassume tutta la stagione della Banca Macerata Fisiomed: la squadra è lì, ma manca il killer instinct quando si tratta di concretizzare. Prestazione dai due volti dei biancorossi che lasciano andare i primi due parziali in maniera troppo inerme per poi esaltarsi in una rimonta, purtroppo non concretizzatasi. Quinta sconfitta consecutiva e classifica che può definirsi preoccupante. L’MVP è lo schiacciatore della Omifer Corrado, 27 punti per lui.
La partita:
La Banca Macerata si presenta a questo scontro diretto col classico 6+1: Marsili capitano e in regia, Klapwijk opposto, Ottaviani-Valchinov a schiacciare, Berger-Fall al centro, Gabbanelli libero.
Per Palmi, Canestracci si affida a Paris in cabina di regia con Sala opposto, Benavidez e Corrado sono i posti 4, Gitto-Maccarone è la coppia dei centrali, Donati in seconda linea.
Primo set. Equilibrio e grande tensione in avvio: si percepisce in campo il peso della partita. Macerata difetta un pochino, Palmi sfrutta qualche occasione in più e si porta sul 12-15. Il vantaggio dura poco, Macerata ha uno scatto e si porta sul 19-19 per un finale che sarà punto a punto. Dopo il venti solitamente sono i dettagli a far la differenza: l’errore in battuta di Fall sul 23-22 potrebbe scrivere un capitolo di questa teoria. Doppio cambio di Cannestracci che risulterà decisivo: Mariani e Iovieno aiutano gli ospiti a siglare un 23-25 difficile da digerire per la Banca Macerata Fisiomed.
Secondo set. Sala carica i suoi col primo punto del parziale da posto 2. Inizio in equilibrio con i calabresi sempre in leggero vantaggio, Klapwijk fa avvicinare i suoi, ma l’errore in ricezione di Gabbanelli permette a Palmi di allungare sul 6-9. Ruggito biancorosso che trova subito la parità a quota 10, ma l’equilibrio dura pochissimo con un eccellente turno in battuta di Paris che cecchina Valchinov per un successivo +3 ospite. Il vantaggio ospite non aumenta, ma continua a esserci e a essere consistente: time-out di Castellano sul 12-16. Serve una reazione, soprattutto dalla ricezione: un buon turno dell’opposto della Omifer porta la contesa sul 15-19. Smarrimento nella metà campo maceratese, 16-21 con Ferri che rileva Valchinov. Palmi si prende il primo punto pesante dello scontro, 19-25 per loro.
Terzo set. Parziale della verità: la Banca Macerata Fisiomed deve reagire, scrollandosi di dosso la tensione accumulata. Palmi ancora avanti con l’ace di Sala (2-4), ma Macerata non fluida in cambio palla: Ottaviani si fa limitare dal muro calabrese che permette il contrattacco ospite vincente e beffardo del 5-8. Difesa super di Berger e doppio punto consecutivo di Klapwijk: i biancorossi provano a rientrare sul 9-10. L’opposto olandese può e deve mettersi la squadra sulle spalle: doppio ace e time-out Canestracci sul 12-11, primo vantaggio maceratese nel parziale. Partita piena di agonismo, le azioni si allungano: allunga anche Palmi grazie anche a un po’ di fortuna (13-15). La Banca Macerata Fisiomed si procura un prezioso vantaggio sul 18-16 ma la diagonale-out di Ottaviani riporta in equilibrio la contesa. Klapwijk! Contrattacco importante del 21-18 e time-out ospite. Meglio i biancorossi nel finale, 25-23 con Valchinov.
Quarto set. Parità in avvio, ma il primo strappo è maceratese con i due errori consecutivi di Benavidez in parallela dal 2: 11-7 prezioso. Marsili e compagni hanno innalzato il livello della battuta e la compagine calabrese sta soffrendo in questa fase. I padroni di casa consolidano il vantaggio: 14-10 che poi diventa 18-11 con Palmi che ruota quasi tutti i propri effettivi. L’importante in questa fase è evitare cali di tensione in vista di un tie-break che potrebbe essere realtà: le trappole non sono finite, rilassarsi potrebbe presentare un conto salatissimo (19-16). Castellano tiene i ragazzi sul pezzo che meritano il quinto set: 25-19 con la curiosità dei parziali simmetrici dei primi quattro set.
Quinto set. Inversione degli schiacciatori nel sestetto palmese. Il primo punto del tie è biancorosso con Berger, ma il minibreak è di Palmi sul 4-6 dopo un egoismo in attacco di Marsili non necessario. 5-8 al cambio di campo grazie anche all’ace di Benavidez su Ottaviani, ma Macerata rientra subito e sorpassa con la spallata di Berger (10-9). Grandi proteste sulla parità a quota 11, ma il punto è per la Banca Macerata Fisiomed che non sfrutta due match point e poi si arrende alla spallata di Corrado dopo un’azione piena di imprecisioni.
Banca Macerata Fisiomed – Omifer Palmi 2-3 (23-25, 19-25, 25-23, 25-19, 15-17)
Banca Macerata Fisiomed: Marsili 2, Ichino, Ferri, Valchinov 16, Ottaviani 13, Fall 8, Klapwijk 27, Berger 11, Gabbanelli (L1). NE: Pozzebon, Cavasin, Sanfilippo, Dimitrov, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Omifer Palmi: Mariani, Lecat 2, Iovieno 5, Gitto 8, Maccarone 9, Corrado 27, Paris 3, Sala 15, Carbone, Benavidez 12, Donati (L1), Prosperi Turri (L2). NE: Concolino, Guastamacchia, Prosperi Turri (L2).
Arbitri: Selmi Matteo e Cruccolini Beatrice.
MVP: CorradoNote: Durata set: 32’, 30’, 30’, 25’, 22’ per due ore e 19 minuti.Battute punto Macerata 9 con 20 errori, Palmi 10 con 18 errori. Muri punto Macerata 6, Palmi 7. Attacco punto Macerata 49%, Palmi 52%. Ricezione positiva Macerata 43% (33% perfetta), Palmi 48% (26%).
(Photo credits: Pianesi Mauro)
Con un’ampia e qualificata partecipazione di istituzioni, imprese, stakeholder del territorio, rappresentanti dell’associazionismo locale e tantissimi giovani, si è ufficialmente concluso, sabato 11 gennaio 2025, presso la sede di Confindustria Ancona, il “Campus – I giovani crescono con il territorio 2024”.
L’iniziativa, avviata nella scorsa estate, ha rappresentato un percorso di orientamento e formazione di assoluto rilievo, coinvolgendo 55 iscritti di età compresa tra i 15 e i 18 anni, impegnati in 16 giornate di attività per un totale di 40 ore di incontri.
Il progetto "Campus – I giovani crescono con il territorio 2024" è stato promosso dall’Associazione Il Paesaggio dell’Eccellenza ETS (capofila) in collaborazione con Confindustria Ancona, i Comuni di Loreto, Osimo e Offagna, gli Istituti d’Istruzione Superiore IIS Laeng-Meucci e Corridoni-Campana di Osimo, nonché l’ASD Super Team Bike di Castelfidardo.
"Tra le finalità dell'Associazione Paesaggio Eccellenza c'è proprio quella di divulgare la cultura produttiva e industriale di questo territorio. Il Campus ci ha permesso di raggiungere, insieme ad altre stakeholder del territorio, questo obiettivo, ovvero far conoscere ai giovani e appassionarli al territorio marchigiano attraverso la cultura d'impresa" - ha detto Alessandro Carlorosi, direttore dell'associazione - "La forza di questo modello risiede nella sinergia tra settore pubblico e privato, istituzioni scolastiche, università, realtà produttive e associazionismo. Tale rete di partenariato ha permesso di strutturare un’offerta formativa di qualità, in cui i ragazzi hanno potuto sperimentare metodologie didattiche innovative, laboratori pratici e sessioni di confronto diretto con professionisti e volontari, provenienti da ambiti fortemente eterogenei".
Le 16 giornate di Campus hanno visto alternarsi numerosi docenti e formatori provenienti dalla scuola come i professori e studenti dell’IIS Laeng-Meucci che hanno curato, tra gli altri, laboratori di robotica e approfondimenti su tecnologie innovative in ambito meccanico ed elettronico; dal mondo del lavoro attraverso professionisti e referenti delle aziende partner che hanno condiviso esperienze e casi pratici, illustrando ai giovani i meccanismi dell’impresa, dalle strategie di marketing alla gestione della produzione; dal contesto universitario rappresentato da autorevoli accademici, tra cui i professori Micozzi e Scarponi e la scuola di design Poliarte, che hanno presentato ai ragazzi i più recenti trend di ricerca e sviluppo, spiegando come le competenze specialistiche possano essere applicate a contesti reali di crescita economica e sociale; dall’associazionismo e dal volontariato dove diverse realtà territoriali (tra cui Terre’ – Presidente Associazione Ciechi, l’ASD Super Team Bike di Castelfidardo, l’Associazione Pop Up di Osimo, il circo Oplà, l’Associazione Arcobaleno di Loreto, l’Associazione Gruppo Storico di Offagna) hanno offerto momenti di riflessione sui valori di solidarietà, inclusione, partecipazione attiva e promozione culturale.
Grazie a queste competenze diversificate, i giovani hanno potuto confrontarsi con prospettive differenti, scoprendo come ambiti apparentemente distanti possano invece confluire in un progetto di sviluppo integrato. Elemento cruciale del Campus è stato l’incontro diretto con le eccellenze produttive marchigiane. I partecipanti hanno infatti visitato aziende di primo piano quali Eli (Loreto), specializzata in editoria e servizi per l’istruzione; Zannini (Castelfidardo), azienda manifatturiera meccanica d’avanguardia; Cagnoni (Osimo), realtà di rilievo nel settore della lavorazione di materiali di precisione e Clementoni (Recanati), nota in Italia e all’estero per la produzione di giochi educativi e creativi.
Attraverso visite guidate e incontri con i responsabili di settore, i ragazzi hanno acquisito una visione più concreta di come funzioni un’impresa, confrontandosi con temi legati all’innovazione tecnologica, alla gestione delle risorse umane e alla responsabilità sociale. Michele Casali, vice direttore di Confindustria Ancona con delega all'education ha sottolineato come "Confindustria favorisca le attività di orientamento didattico in quanto attualmente c'è una distanza importante tra il mondo accademico e della scuola con il tessuto imprenditoriale, che spesso si traduce in mancanza di figure professionali da inserire nelle aziende. Aiutare le giovani generazioni a scegliere con passione il loro futuro con attività come il Campus diventa propedeutico per aziende e professionisti del futuro".
Uno degli aspetti più formativi del Campus è stato il lavoro di gruppo affidato ai partecipanti. Suddivisi in quattro team, i ragazzi hanno ricevuto il compito di sviluppare – partendo dai contenuti appresi e dalle esperienze sul campo – un vero e proprio piano di marketing territoriale, o in alternativa la realizzazione di spot o presentazioni multimediali per valorizzare la ricchezza culturale, storica e produttiva delle Marche. Durante la giornata conclusiva del Campus, i gruppi hanno presentato i propri elaborati. Le presentazioni hanno spaziato da proposte promozionali basate sul turismo esperienziale, a idee per la valorizzazione delle filiere agroalimentari e manifatturiere, suscitando notevole interesse e sottolineando la creatività, l’attenzione ai dettagli e la capacità di collaborazione dimostrate da tutti i partecipanti.
Nel corso delle 40 ore di attività, i ragazzi hanno preso coscienza non solo delle opportunità offerte dal tessuto economico e culturale marchigiano, ma anche delle proprie inclinazioni. Grazie all’orientamento fornito dai docenti, dai professionisti e dalle realtà associative, molti di loro hanno scoperto vocazioni e talenti che potranno sviluppare.
La forte collaborazione tra scuola, impresa e istituzioni si è confermata un volano per la crescita personale degli studenti e per la promozione del territorio, dimostrando come la convergenza di soggetti differenti possa dare vita a progetti significativi e duraturi nei futuri percorsi scolastici e professionali.
La discussione sul progetto del centro commerciale Simonetti continua ad accendere il dibattito pubblico a Macerata; anche il partito di Noi Moderati ha espresso la sua posizione.
“Apprendiamo con soddisfazione la posizione di diniego della lottizzazione Simonetti da parte del nostro Consiglio Comunale”, esordisce Paolo Perini, segretario provinciale di Noi Moderati. Da tempo, il partito di Maurizio Lupi aveva mostrato perplessità segnalando, di volta in volta “le oggettive incongruenze e ancora di più il vulnus nei confronti dei commercianti di Macerata. La Simonetti aveva ricevuto l’ok dal centrosinistra e a quel punto avrebbe potuto, se avesse voluto, proseguire l’iter edificatorio. Questo non è stato”, continua Perini.
Si sarebbe cercato di presentare la nuova proposta come un miglioramento rispetto alla precedente: "Più di recente, con un pressing comunicativo davvero inedito, si sono mescolate le carte, facendo passare la 'nuova' proposta come 'più bella' rispetto alla vecchia: si è parlato di capannoni rispetto a un nuovo Teatro delle Meraviglie".
Il partito di Noi Moderati ha messo poi in evidenza come i bisogni della città siano altri:
"In verità i bisogni di Macerata sono altri. Se la Simonetti, come dichiara, vuol proseguire con la vecchia lottizzazione lo può fare, proseguendo a pagare gli oneri di urbanizzazione che sono sempre graditi al Comune".
Pertanto, conclude il segretario provinciale Paolo Perini: "Il Partito, che a livello comunale già aveva detto la sua tramite il segretario comunale Luigi Carelli e il suo vice, Guido Garufi, segnala la 'pericolosità' elettorale per il centrodestra e critica una posizione di reale e inopportuna cementificazione fatta passare per 'liberale'".
La Civitanovese torna a casa a mani vuote dalla trasferta contro l'Atletico Ascoli, piegata da due reti nei primi 20 minuti che hanno indirizzato la partita. Una prova opaca per i ragazzi di mister Stefano Senigagliesi, che hanno faticato a trovare ritmo e soluzioni contro una squadra compatta e ben organizzata.
L'inizio di gara è stato complicato per i rossoblù, sorpresi dall'intensità dei padroni di casa. Dopo un primo brivido al 2', la Civitanovese capitola al 4': una punizione di Minicucci trova la testa di Maio, che batte Raccichini sul primo palo. La reazione degli ospiti non arriva, e l'Atletico Ascoli ne approfitta. Al 19', un cross di Maio dalla sinistra trova la testa di Didio per il raddoppio, rendendo subito in salita il match per i rossoblù. La Civitanovese prova a scuotersi con un tiro dalla distanza di Passalacqua al 28', ma l'occasione non crea pericoli reali per Pompei. Nella ripresa, la squadra di Senigagliesi tenta di riorganizzarsi, ma fatica a creare vere opportunità. Macarof e Bevilacqua provano a rendersi pericolosi, ma la difesa dell'Atletico Ascoli non concede spazi. L'unico vero lampo della Civitanovese arriva nel finale, con Bevilacqua che tenta una rovesciata spettacolare al 34' e poi una conclusione di testa al 48'. Entrambi i tentativi, però, finiscono fuori bersaglio, lasciando l'amaro in bocca ai tifosi rossoblù presenti sugli spalti.
Con la vittoria della Femrana ad Ancona, la Civitanovese scivola al penutlimo psoto in classifica. La squadra di Senigagliesi dovrà ora lavorare per ritrovare compattezza e incisività in vista dei prossimi impegni. I tifosi, sempre al fianco della squadra, si aspettano una pronta reazione già dalla prossima gara.
Incidente nella mattinata di oggi, poco dopo mezzogiorno, al crossodromo "San Pacifico" di San Severino Marche. Un pilota 19enne mentre percorreva il circuito ha perso il controllo della due ruote ed è caduto rovinosamente a terra. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto.
Immediato è scattato l'allarme e sul posto si sono precipitati i sanitari del 118. Dopo le prime cure del caso, è stato predisposto l'arrivo sul posto dell'eliambulanza. Il giovane motociclista è stato trasportato all'ospedale regionale di Torrette in codice rosso. Non si troverebbe, in ogni caso, in pericolo di vita.
Aggredita alla stazione: studentessa straniera colpita al volto da un uomo dopo aver rifiutato un passaggio in auto. L'episodio di violenza sarebbe avvenuto giovedì scorso a Civitanova Marche.
Una ragazza di circa 20 anni, studentessa Erasmus di origine straniera, sarebbe stata aggredita nei pressi della stazione ferroviaria da un uomo che, in stato di evidente alterazione, avrebbe insistito perché salisse nella sua auto. Al rifiuto della giovane, la situazione è rapidamente degenerata: l’uomo l’avrebbe afferrata con forza e colpita con un violento pugno al naso.
Sotto choc e visibilmente sanguinante, la ragazza è riuscita a divincolarsi e a fuggire. Si è rifugiata su un treno diretto a Porto Recanati, dove, una volta scesa, è stata notata da un passante che le ha offerto aiuto. Insieme si sono recati in una barberia nelle vicinanze, dove la giovane ha potuto raccontare l’accaduto e ricevere le prime cure dai titolari del negozio.
Ancora scossa, la studentessa ha deciso di proseguire il suo viaggio, salendo su un altro treno con destinazione Porto Potenza. Nel frattempo, i carabinieri della stazione di Porto Recanati sono stati avvisati dell’accaduto e si sono recati presso la barberia per raccogliere informazioni utili sull’aggressione.
Secondo il racconto della vittima, i fatti si sarebbero svolti intorno alle 17:30. L’uomo, descritto come poco più grande di lei, avrebbe cercato insistentemente di convincerla a seguirlo, mostrandosi fin da subito molesto.
Dopo il violento gesto, la ragazza è riuscita a fuggire nonostante il sangue che le colava dal naso, sporcandole mani e abiti. Al momento, non risulta che sia stata presentata alcuna denuncia formale, ma le forze dell’ordine stanno cercando di fare chiarezza sull’episodio.
L'Associazione Polisportiva Aurora Treia comunica ufficialmente di aver acquisito le prestazioni sportive dell'estremo difensore, classe 1990, Andrea Testa.
Il portiere arriva dal campionato di Eccellenza dove ha disputato la prima parte di stagione con l'Atletico Mariner. Nella passata stagione è stato protagonista con la maglia della Civitanovese, ottenendo la promozione in Serie D.
Si è ritagliato anche un ruolo di prim'ordine nel Porto D'Ascoli vincendo anche qui il massimo campionato regionale. In passato ha anche calcato i campi di Serie C con le maglie dell'Aquila e Torres. In Serie D ha militato con Tolentino, Morro D'Oro e Bisceglie.
La Climacalor San Severino soffre solo un tempo a Civitanova (36-35 il parziale), opposta ai padroni di casa del Picchio, ma dopo l’intervallo lungo pigia con veemenza sul pedale dell’acceleratore e stacca nettamente i rivieraschi che, al termine della contesa, si arrendono con un gap di 30 punti per 55-85!
Eppure non è stata una partita agevole, sia perché la chiusura agonistica del 2024 era coincisa con il tonfo nel derby interno con il Tolentino che poteva lasciare scorie a livello mentale nella truppa di coach Campetella, sia anche perché «c’è da segnalare – ricorda il diesse biancorosso Gabriel Cingolani - l’episodio dell’espulsione di Samuele Vissani che, nel dirigersi verso la propria panchina per un time-out intorno alla fine del secondo quarto, è entrato in contatto con Ferraro il quale è stato bravo ad accentuare la caduta, inducendo gli arbitri ad espellere il nostro atleta. Potevamo subire un contraccolpo psicologico che invece i ragazzi, al rientro sul parquet per il terzo periodo, non hanno assolutamente accusato. Anzi, si sono ripresentati in campo con piglio autoritario, aumentando l’intensità difensiva e limitando il capocannoniere del torneo Magrini, tenuto sotto i 20 punti, il cecchino Acquaroli e Bordignon, sempre pericoloso dall’arco».
Non era impresa facile… «Poi – continua nella sua disamina il diesse settempedano Cingolani -, con un gran gioco di squadra, ottenendo il meglio dai nostri lunghi Ortenzi e Potenza, autori al termine di 19 e 16 punti rispettivamente, in doppia cifra come il (di nuovo, ndr) capitan Severini e Vissani, giganti sotto le plance, abbiamo accumulato progressivamente un ampio vantaggio, prendendo il largo e facendo alzare bandiera bianca ai civitanovesi. Abbiamo centrato un +30 finale da rimarcare perché ottenuto a spese di una squadra che finora ha fatto soffrire tutti ed era a quattro lunghezze di distanza da noi in classifica. Terminiamo con soddisfazione nelle posizioni di testa la parte ascendente del torneo di Divisione regionale 1, girone B, ed ora, dopo il giro di boa, ci apprestiamo ad affrontare un’altra gara in trasferta, venerdì prossimo alle 21.30, sul parquet di viale Ungheria, a Porto Sant’Elpidio, contro lo Sporting». Consapevoli che giostrando di squadra e con la stessa convinzione mostrata a Civitanova, la Climacalor può giocarsela alla pari con tutti.
IL PICCHIO-CLIMACALOR SAN SEVERINO 55-85
IL PICCHIO CIVITANOVA: Sbrancia 2, Malaspina 6, Bindelli 5, Bordignon 7, Montanari 3, Orioli n.e., Fermani, Acquaroli 5, Magrini 18, Barbieri 2, Seri 2, Ferraro 5
All. FunariCLIMACALOR: Magnatti 2, Bottacchiari, Belli 6, Severini 11, Potenza 16, Della Rocca 4, Corvatta, Tiranti 6, Ortenzi 19, Vissani 11, Sorci 7, Strappaveccia 3
All. CampetellaNOTE: parziali: 17-16/19-19/6-20/13-30; progressivi: 17-16/36-35/42-55/55-85; espulso Vissani per contatto irregolare con un avversario; nessun uscito per 5 falli.
Add. stampa Luca Muscolini
L’Aurora Treia alla ricerca del terzo successo consecutivo sfida il Casette Verdini nel derby valevole per la diciassettesima giornata del Girone B di Promozione. Gli amaranto vogliono riprendersi dopo la battuta di arresto casalinga arrivata una settimana fa contro la Vigor Montecosaro.
I biancorossi targati Lube confermano in blocco l’undici titolare che ha sconfitto il Montegiorgio alla prima di ritorno. In panchina c’è anche l’ultimo acquisto Andrea Testa, esperto estremo difensore che ha vestito la maglia dell’Atletico Mariner nella prima parte di stagione.
Buon ritmo nei primi minuti con il Casette che colleziona subito la prima occasione. Giaccaglia prova il destro a giro che viene facilmente bloccato da Tiberi. L’Aurora sblocca il punteggio al minuto 11’: Borrelli crossa dalla bandierina per Cacciamani che di testa supera Carnevali. Primo goal con la maglia dell’Aurora per il giovane passotreiese che sta ripagando alla grande la fiducia riposta da Nocera. Gli amaranto reagiscono e si fanno pericolosi con Menchi che però non riesce a trovare la porta. Al 20’, Corrado viene steso fallosamente in area e conquista il penalty che potrebbe rimettere il match in equilibrio. Sul dischetto si presenta Giaccaglia, Tiberi neutralizza compiendo un grande intervento. Un giro di lancette più tardi Gentilucci colpisce la traversa dopo aver tentato in girata. L’Aurora subisce la pressione avversaria ma gestisce e resta avanti fino alla fine dei primi quarantacinque minuti.
L’Aurora rientra dagli spogliatoi determinata a fare suo il risultato. Facundo Garcia inventa per Giuli che manda alto il pallone da pochi passi. Il Casette Verdini trova il pari al 48’: Giaccaglia batte velocemente una punizione dalla trequarti, palla buona per Latini che supera Tiberi compiendo un gran gesto tecnico. Al 51’, l’Aurora ha una doppia chance per portarsi sul 2-1: Giuli prova a calciare ma viene contrastato da Telloni, il pallone finisce tra i piedi di Borrelli che manca di poco il bersaglio con un numero di alta scuola. Al 58’, anche Arias prova ad andare alla conclusione senza però riuscire a battere Carnevali. Al 75’, ghiotta occasione per Regueyra che appena entrato manda alto da posizione defilata dopo esser stato imbeccato da Borrelli. L’Aurora non demorde e costruisce un’altra occasione nitida tre minuti più tardi. Borrelli mette un cross preciso, Arias spizza e Martin Garcia da due passi colpisce centralmente. Il finale è scandito dal nervosismo e l’ultima palla goal del match viene registrata al 91’. Candidi, subentrato dalla panchina, inventa un cross perfetto che però nessuno riesce a ribadire in rete.
L’incontro termina dopo sei minuti di recupero. Otto punti nelle ultime quattro apparizioni per l’Aurora Treia che prosegue la sua lenta risalita della classifica. Il Casette Verdini conquista il primo punto del nuovo anno e sale a quota 28 punti restando dentro l’ultima piazza utile per accedere ai playoff.
AURORA TREIA: Tiberi, Romagnoli A, Bartolini, Giuli (55’ Garcia M), Ballanti, Marini, Cacciamani (68’ Regueyra), Garcia F (63’ Romagnoli F), Wali (75’ Allegretti), Borrelli (91’ Candidi), Arias. A disposizione: Testa, Filacaro, Bontempo, Bonifazi. Allenatore: Francesco Nocera.
CASETTE VERDINI: Carnevali, Telloni (63’ Moschetta), Ciurlanti, Tidiane, Menchi, Forte, Gentilucci (90’ Midei), Corrado (85’ Moglianesi), Latini, Giaccaglia (71’ Del Brutto), Romanski.
A disposizione: Mallozzi, Cingolani, Ogievba, Poloni. Allenatore: Roberto Lattanzi
MARCATORI: Cacciamani 11’, Latini 48’.
ARBITRO: Francesco Ballaro – Sezione di Pesaro.
ASSISTENTI: Francesco Buttafoco – Sezione di S.Benedetto del Tronto; Andrea Belogi – Sezione di Ancona.
NOTE: ammoniti Romagnoli A, Garcia F, Ciurlanti, Tidiane, Menchi, Forte, Latini, angoli 5-3, recuperi 2’-6’, presenti oltre 150 spettatori al “Leonardo Capponi” di Treia.