Taglio del nastro, sabato pomeriggio, per il centro estetico "Argania" di Sara Buratti: un’attività che la giovane estetista sognava da tempo, disegnando nella sua mente ogni dettaglio, pensando a come far sentire a proprio agio le clienti che avrebbero varcato la sua porta. Con il taglio del nastro il sogno è diventato realtà e, per Colmurano, rappresenta un importante tassello per la rivitalizzazione del centro storico.
I locali, messi a disposizione dal comune ad un prezzo calmierato, affacciano sulla zona centrale di Colmurano e il sindaco Mari ha sottolineato, nell'augurare buon lavoro a Sara, come la scelta di investire per avviare un’attività in centro sia "un’importante segnale per la un piccolo borgo che, provato dal terremoto del 2016, ha saputo reagire e cogliere le opportunità che sono arrivate nel corso del tempo".
Un vero e proprio gioiellino del territorio maceratese che, grazie anche a coloro che hanno scelto di allocarvi la propria attività, coniuga storia e panorami mozzafiato sommati ad una frizzante vivacità dal punto di vista commerciale. "Con l’avvio dell’attività di Sara, già da questa settimana, viene offerto un servizio in più alla collettività, un motivo in più per scegliere un borgo che, come uno scrigno dei tesori, ha una perla in più da offrire" ha concluso il primo cittadino.
È stato un ritorno in grande stile quello del Festival della carne bovina di razza marchigiana organizzato dall’Associazione Nuova Santa Maria in Piana. Il gustoso appuntamento, giunto all’undicesima edizione, dopo lo stop del 2020 e la versione smart con le restrizioni dell'anno passato a causa del Covid.
È tornato con ancora più slancio registrando il tutto esaurito nelle tre serate del fine settimana appena trascorso, con grande soddisfazione degli organizzatori. La protagonista indiscussa è stata la carne, eccellenza del territorio.
Centinaia di visitatori e di turisti hanno partecipato al festival. Il comitato ha sottolineato quanto “questa occasione sia stata importante per la valorizzazione del territorio, per dare vigore al settore enogastronomico ripopolandola anche la frazione di Santa Maria in Piana di Treia che diventa una meta di prima scelta nei tre giorni".
"E’ stata l’edizione della rinascita - hanno detto gli organizzatori - ma anche della conferma. Il comitato ha organizzato tre giorni da manuale, con gruppi musicali conosciuti anche a livello nazionale come i Cugini di Campagna che si sono esibiti sabato sera".
I ragazzi guidati dal coach Giacomini si prendono il derby di Serie C al termine di una partita combattuta, dove le squadre hanno risposto colpo sul colpo ed è servito il tie-break per sancire la vittoria della Pallavolo Banca Macerata. I due punti conquistati permettono ai biancorossi di raggiungere quota 8, superare proprio la Coal – Cucine Lube Civitanova, al secondo posto con 7 punti e infilare la terza vittoria consecutiva in Coppa dopo quelle ottenute contro Caldarola e Montegiorgio.
Il derby si è tenuto nell’evocativa cornice dell’Eurosuole Forum di Civitanova, dove i giovani biancorossi non hanno tremato e anzi già nel primo set hanno dimostrato di volersela giocare fino in fondo: dopo essere andata avanti, la Banca Macerata ha infatti allungato 16-11, mantenendo la Lube a distanza per buona parte del primo set; nel finale però i padroni di casa sono riusciti a rimontare costringendo i maceratesi a strappare il set ai vantaggi, 24-26.
La gara è quindi ripresa con lo stesso copione, le due squadre a rincorrersi con stavolta la Lube che è riuscita a spuntarla nel finale, 25-23. I biancorossi hanno subito reagito, prendendosi il vantaggio nel terzo set e controllando con attenzione la gara chiudendo 23-25 e tornando avanti; non sono però riusciti a prendersi la vittoria nel quarto set nonostante la buona partenza, la Lube è infatti cresciuta ed ha ribaltato tutto nel finale, 25-21.
Il derby è stato deciso quindi al tie-break, stavolta la Banca Macerata non ha permesso il ritorno degli avversari e dopo essersi presa il vantaggio ha chiuso 8-12. Una bella prestazione dei ragazzi di coach Giacomini che si avviano nel migliore dei modi verso l’inizio del campionato.
Banca Macerata: Martusciello 4, Gentili 10, Ricci 24, Maccari 8, Falcetta, Owusu 13, Catalini, Marconi 3, Leonardo Giacomini, Cavagna, Valenti. All: Carlo Giacomini.
Tamponamento in superstrada: disagi al traffico. L'incidente, che ha coinvolto due autoveicoli, si è verificato lungo la Ss 77, intorno alle 17:15, all'altezza dello svincolo di Montecosaro, direzione mare, poco dopo il tratto interessato da lavori, dove si procede a doppio senso di marcia.
Presente sul luogo del sinistro una pattuglia della Polizia stradale per i rilievi e per veicolare il traffico. Si segnalano lunghe code in entrambi i sensi di marcia. Gli occupanti delle auto coinvolte, fortunatamente, sono usciti pressoché illesi dallo scontro.
Si tratta del secondo sinistro nel giro di quattro giorni in prossimità dello svincolo di Montecosaro dove, anche nel corso del weekend (in particolare nella giornata di domenica), si sono registrati rallentamenti e incolonnamenti a causa di un flusso veicolare più alto e della contemporanea chiusura al traffico di un tratto della Ss77 per consentire i lavori di asfaltatura.
L’Anac, l’autorità Nazionale Anti Corruzione, premia l’Unione Montana Potenza Esino Musone nella pubblicazione sulle linee guida relative alla qualificazione delle centrali uniche di committenza, resa nota unitamente all’elenco delle amministrazioni già in possesso dei requisiti necessari per l’iscrizione all’anagrafe unica delle stazioni appaltanti.
L’ente comunitario risulta, infatti, tra le prime realtà d’Italia figurando al 113esimo posto per i lavori, su circa 1500 centrali uniche appaltanti, e al 72esimo posto nei servizi e nelle forniture, sempre su circa 1500 realtà monitorate. Nella regione Marche l’Unione Montana Potenza Esino Musone figura solo dietro ai Comuni di Pesaro e Fermo.
Per gli addetti ai lavori le linee guida rappresentano un importante aggiornamento normativo, che va nella direzione di una maggiore centralizzazione degli acquisti pubblici mediante la riduzione del numero complessivo delle stazioni appaltanti, In pratica la Cuc dell’ente potrà fare qualsiasi tipo di appalto senza limitazioni di importi.
Il tema della qualifica delle stazioni appaltanti, noto fin dall’introduzione del decreto Legislativo 50/2016 (artt. 37 e 38), è tornato di grande attualità con l’attuazione del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, più specificamente con la missione denominata “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella Pubblica Amministrazione”, in cui Anac riveste un ruolo cruciale.
Nel concreto, le misure del Pnrr sono finalizzate a snellire la disciplina dei contratti pubblici, con una maggiore certezza del diritto per le imprese e procedure di affidamento più rapide, eque e trasparenti.
“Quello raggiunto è davvero un ottimo risultato – sottolinea il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi – Mi complimento con tutto il personale per lo straordinario lavoro svolto e per la grande professionalità dimostrata. D’ora in avanti la nostra Centrale unica di committenza potrà lavorare molto più speditamente dando uno straordinario supporto alle Amministrazioni locali di tutto il territorio”.
La spedizione del Centro Nuoto Macerata alla Rescue World Cup, kermesse di nuoto per salvamento riservata agli atleti 15-29 anni, ai campionati del mondo di Lifesaving di Riccione si è trasformata in apoteosi: Riccardo Zaffrani Vitali ha conquistato una meravigliosa medaglia di bronzo.
Una gioia immensa per il portentoso atleta classe 1997, un risultato che ripaga i tanti sacrifici fatti nella già lunga carriera da nuotatore, iniziata infatti quando aveva solo 12 anni. Il pluricampione regionale è salito sul gradino più basso del podio nella specialità a lui più cara: il 100 metri trasporto manichino con pinne.
Ha spiazzato gli avversari grazie alle sue abilità subacquee e ha resistito nel ritorno di vasca con il trasporto del manichino facendo esplodere, sugli spalti, la gioia di tutta la squadra. Zaffrani sfiora nuovamente il podio, collocandosi infatti al quarto posto nei 100 metri pinne e torpedo e nella gara in mare “Bandierine sulla spiaggia”.
Il Centro Nuoto Macerata dunque esce dai mondiali orgoglioso per la prima medaglia iridata. I coach Franco Pallocchini e Lorenzo Menchi hanno avuto ulteriori motivi per brindare, tanti nuotatori infatti hanno raggiunto diverse finali, ad esempio nella 2 chilometri di corsa in mare con la bravissima Giorgia Scoccia, dentro la top ten alla sua prima esperienza in questa distanza.
Finale maschile “Bandierine sulla spiaggia” nella categoria più giovane (15-19 anni) anche per Simone Scarponi (7°) e Francesco Porfiri (11°), formidabile Lorenzo Menichelli nono nel nuoto frangente ocean tra 32 atleti. Infine, Maria Chiara Cera riesce a piazzarsi nella top ten nelle gare in vasca crono: settimo posto nei 100mt pinne e nona nel 100 metri torpedo.
Il presidente Mauro Antonini ci tiene infine a fare i complimenti anche agli altri atleti che in questa occasione non sono riusciti a disputare una finale, ma che hanno tenuto alti i colori della società e del capoluogo: Eva Benaia, Matteo Bernabei, Desireé Domizi, Leonardo M. Mariotti, Angelica Marsuzi, Alessio Orlandi, Elena Piercamilli, Sara Porfiri, Annalisa Santecchia, Cesare Tasso, Tommaso Zaffrani.
“Il diritto dello Stato della Città del Vaticano tra fedeltà alla propria identità e convivenza con le Nazioni” sarà il titolo dell’incontro promosso dalla scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, in collaborazione con l’associazione ‘Arte Cultura Mestiere Ente Terzo Settore’, nel corso del quale si terrà la presentazione del libro “Corso di diritto vaticano”, di Sua Eccellenza Juan Ignacio Arrieta, professore emerito della facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce, che terrà una lectio magistralis sul tema “Il diritto dello Stato della Città del Vaticano tra fedeltà alla propria identità e convivenza con le Nazioni”.
L’incontro si aprirà con i saluti del rettore professor Claudio Pettinari e del presidente dell'associazione Acm Milko Vitali; al termine della lectio magistralis seguiranno gli interventi del Direttore della scuola di Giurisprudenza professor Rocco Favale e del docente di Diritto Ecclesiastico professor Stefano Testa Bappenheim.
Il Vaticano è uno Stato “sui generis”, perché l’unico suo scopo è garantire l’indipendenza del ministero pastorale del Santo Padre nella Chiesa. Tuttavia, la Città del Vaticano possiede le caratteristiche principali di ogni Stato e, pertanto, è dotata di proprie leggi civili, penali e amministrative che non hanno carattere ecclesiastico; queste leggi, vigenti nel piccolo territorio dello Stato ed applicate dai suoi tribunali, sono diverse dal diritto canonico, non riguardano materie religiose, né la disciplina dei chierici; il Diritto canonico, tuttavia, è sempre — così dice la legge vaticana — la prima fonte normativa e il primo criterio di riferimento interpretativo nello Stato.
Sua Eccellenza monsignor Juan Ignacio Arrieta ha conseguito il dottorato in Diritto Canonico e in Giurisprudenza presso l’Università di Navarra, è stato professore universitario in Spagna, poi è stato fra i fondatori della facoltà di Diritto Canonico presso la Pontificia Università della Santa Croce, di cui è stato decano dalla sua creazione nel 1984 fino al 1993, e di nuovo nel 1995-1999; ha fondato e diretto fino al 2002 la rivista “Ius Ecclesiae”, oggi di classe A, dal 2003 è stato preside dell’Istituto di Diritto Canonico San Pio X, in Venezia; è stato canonico prelato della penitenzieria apostolica, referendario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, giudice del Tribunale Ecclesiastico dello Stato della Città del Vaticano, come pure consultore della congregazione per il clero, del Pontificio Consiglio per la Famiglia e del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, di cui è stato nominato segretario il 15 febbraio 2007.
Otto progetti su otto ammissibili a finanziamento per un totale di oltre 22 milioni di euro. È quanto "incassa" Civitanova Marche nell'ambito dei fondi previsti per la ricostruzione post-sisma. Tra le opere il Comparto Trieste, la sede della delegazione comunale di Civitanova Alta, la Torre Civica, il Campanile ex Chiesa San Francesco, l'ex Convento di San Francesco, il Palazzo Ciccolini, l'Ex stazione ferroviaria (Tramvia), il Torrione e Palazzo Bonaparte.
Dichiarazione di ammissibilità che rappresenta un primo passo fondamentale per arrivare al recupero di questi immobili. Ora dovrà seguire una certificazione di casualità sisma/danno da parte dei tecnici.
"Una grande opportunità per Civitanova - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - in particolar modo per la città alta. Qualora si arrivasse al finanziamento totale di tutti i progetti, una gran parte del tessuto storico della città alta potrebbe essere recuperato".
"Intercettare, in generale, tutti i fondi che Stato ed Europa mettono a disposizione deve essere un imperativo - ha aggiunto il sindaco -. La politica deve guardare al futuro, anche attraverso la valorizzazione del passato e quindi il recupero di immobili che rappresentano la storia e la cultura della nostra città".
Allenarsi per il futuro, il progetto di orientamento legato allo sport promosso da Bosch e Randstad Italia, fa tappa a Macerata con un atleta d’eccezione: l’allenatore di basket e ambassador Simone Pianigiani, vincitore di 6 campionati italiani, 3 Coppe Italia, 7 Supercoppe italiane, 1 Coppa di Turchia, 1 campionato israeliano e 1 Coppa di Lega israeliana.
E' un’iniziativa volta all’orientamento e alla formazione dei giovani attraverso la metafora dello sport grazie alle testimonianze di grandi atleti italiani. Durante gli incontri di orientamento organizzati nelle scuole, infatti, campioni di diverse discipline sportive raccontano agli studenti la propria storia personale trasmettendo valori quali passione, impegno, responsabilità.
Giovedì 6 ottobre alle ore 10:00, presso l’ITE “A. Gentili”, Pianigiani spiegherà ai giovani presenti come avvicinarsi concretamente al mondo del lavoro e affrontare le sfide del futuro attraverso la metafora dello sport. L’incontro si inserisce all’interno della dodicesima edizione di Overtime Festival, l’evento ideato e organizzato dall’associazione culturale Pindaro che tratta i temi di sport, etica e cultura sportiva attraverso incontri, proiezioni, esposizioni e iniziative dedicate, per esempio, a giornalismo, letteratura, cinema, fumetto, fotografia e alimentazione.
Nello specifico, nel corso dell'evento, oltre a Simone Pianigiani, prenderanno la parola anche Roberto Zecchino, vice president human resources and organization Bosch South Europe e Marcello Mancini, founder & president performance strategies 'Roi Edizioni' life strategies, che racconterà agli studenti l’importanza di perseguire i propri sogni con passione, impegno e preparazione.
“Attraverso la metafora sportiva vogliamo aiutare i ragazzi a comprendere meglio le dinamiche del mondo del lavoro che li attende. Allenarsi per il Futuro vuole veicolare un messaggio positivo per superare i propri limiti e realizzare con impegno e costante allenamento gli obiettivi futuri, sia personali sia professionali” - dichiara Roberto Zecchino.
Si è tenuta sabato 1° ottobre l’inaugurazione della rinnovata sede dell’Istituto Comprensivo Vincenzo Monti di Pollenza. Al taglio del nastro tanto atteso erano presenti le principali autorità del territorio, il sindaco Mauro Romoli, la dirigente scolastica Catia Scattolini, Giancarlo Mariani in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Loredana Leoni per la sezione di Macerata.
L’evento, accompagnato dalla musica dell’orchestra scolastica della Scuola Secondaria di I grado di Pollenza, ha visto l’intervento anche del responsabile dell’ufficio Tecnico comunale ingegner Federico Canullo, che ha illustrato i principali interventi messi in atto sull’edificio in tema di sicurezza sismica ed efficientamento energetico.
“Un traguardo raggiunto dopo anni di lavoro, stretta collaborazione e intensa cooperazione tra tutte le forze in campo, il personale scolastico, docente e non, il personale comunale, l’Amministrazione e le ditte che hanno eseguito i lavori”, ha dichiarato il primo cittadino di Pollenza.
“Un traguardo che guarda al futuro degli alunni, alla loro crescita e alla sicurezza del luogo dove passano la maggior parte del loro tempo, la scuola. Un edificio bello, sicuro, ampio e con laboratori completamente rinnovati dove sviluppare una didattica moderna e di qualità”.
L’intervento costato 1.800.000,00 euro, di cui solo 1.200.000,00 a fondo perduto, ha richiesto quasi tre anni di lavoro, ma tanta è stata la soddisfazione espressa dai ragazzi e dai loro genitori intervenuti numerosi alla cerimonia.
“Si sente spessissimo parlare in tv e per strada di una politica che dovrebbe essere fatta per i giovani, per le nuove generazioni e invece troppo spesso le scelte che vengono fatte guardano ad altre priorità”, ha continuato Romoli.
“Noi pensiamo di aver fatto qualcosa di concreto per quello che è il futuro delle nuove generazioni di pollentini e per le loro famiglie che nello scegliere di impostare il loro progetto di vita a Pollenza potranno contare su delle scuole sicure, moderne e funzionali” .
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha preso parte alle giornate di approfondimento sulle nuove tecnologie del vetro e le sue applicazioni in architettura organizzate dall’impresa settempedana Novavetro della famiglia Lucentini e conclusesi con la visita al rinnovato stabilimento di via Bruni, nella zona industriale di Taccoli.
Intervenuta al convegno dal titolo "Architettura della trasparenza", il primo cittadino settempedano ha voluto ringraziare il patron di Novavetro, Silvano Lucentini, "fondatore di un’azienda che rappresenta in assoluto l’eccellenza delle produzioni artigianali della nostra città nel mondo".
"Con l’azienda Novavetro ci siamo fatti conoscere e ci facciamo apprezzare ogni giorno per progetti innovativi davvero unici - ha proseguito il sindaco, ricordando subito dopo - Il vetro è l’unico materiale in grado di proteggere senza nascondere. E, infatti, uno dei vetri Securglass di Novavetro protegge una delle opere d’arte patrimonio mondiale quale la Pietà di Michelangelo custodita nella basilica di San Pietro in Vaticano".
Fondata nel 1979, l’azienda è diventata un’impresa leader in Italia nella lavorazione, trasformazione e commercio del vetro piano e può vantare di aver firmato anche progetti di grande valore come i complessi realizzati in Arabia Saudita, importanti centri direzionali o strutture a servizio di stadi, avveniristici palazzi, realtà industriali.
"Novavetro ha in sé il carattere dei settempedani che sono caparbi e tenaci, che non si fermano dinnanzi alle sfide, che si rialzano da soli dopo essere stati piegati dalle difficoltà" ha ancora ricordato il sindaco Piermattei salutando anche Samuele e Cristiano, figli del fondatore che oggi guidano il marchio di famiglia, insieme agli altri soci di una realtà in continua espansione anche per la produzione, unica in Italia, di serigrafie su vetro di grandi dimensioni.
Quattro azzurri della Asd Anthropos hanno conquistato la Coppa del Mondo di basket IBA21. Un grandissimo risultato, domenica 2 ottobre a Madeira (Portogallo), al culmine del 3° Campionato iridato di basket per atleti con Sindrome di Down.
Per l’Italia, rappresentata dalla FISDIR, è arrivato l’ennesimo grande successo della Nazionale c21, selezione che dal 2017 (anno del primo evento internazionale cui ha preso parte) a oggi ha vinto tutti i tornei inanellando tre titoli mondiali e due titoli europei.
Punti di riferimento tra gli otto giocatori della squadra azzurra, guidata da coach Giuliano Bufacchi, sono i quattro portacolori dell’Anthropos, ovvero Alex Cesca, Alessandro Greco, Andrea Rebichini e Francesco Leocata (atleta in prestito).
Al termine di un torneo bello e difficile, meno di 24 ore fa si è disputata la finale tra l’Italia e l’emergente Ungheria. La kermesse ha visto gli azzurri vincere tutte le partite del girone. Poi è arrivato il capolavoro in Semifinale con i padroni di casa del Portogallo, superati 20-16. Dominio italiano nella resa dei conti con i magiari (36-12) dopo un inizio difficile del primo periodo che aveva visto i nostri sotto 2-6.
“Un altro grande successo per l’Italia del basket Fisdir e per i nostri ragazzi. Un progetto, quello della pallacanestro per atleti con sindrome di down, che sta dando all’Anthropos grandissime soddisfazioni. Un’iniziativa per la quale non posso non ringraziare la società partner, la Virtus Basket Civitanova, che da subito ha sposato l’idea accompagnandoci in questo percorso. Un grazie ai nostri coach Angela Gasparroni e Marco Trisciani, un altro immenso ringraziamento ai nostri ragazzi, che con la loro semplicità e tenacia ci regalano emozioni indimenticabili!”- cosi commenta il presidente dell’Anthropos Nelio Piermattei.
Schianto fatale, perde la vita il 57enne Paolo Poli. L'incidente è avvenuto questa mattina, attorno alle 11:30, lungo una strada secondaria nel comune di Servigliano. Ancora da accertare le cause dell'incidente, i cui rilievi spettano ai carabinieri del radiomobile di Montegiorgio e della locale stazione.
I sanitari del 118 giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso sul colpo del conducente del mezzo pesante, adibito al trasporto di liquidi. Il camion è finito fuori dalla carreggiata stradale, subendo un ribaltamento. Non si esclude che all'origine del sinistro possa esserci stato un malore accusato dall'uomo.
Ad estrarre il corpo della vittima sono stati i vigili del fuoco intervenuti sul posto con una squadra dal comando centrale di Fermo e l’altra dal distaccamento di Amandola. Dopo l’autorizzazione del magistrato alla rimozione della salma, si è provveduto alla messa in sicurezza della zona incidentale.
Camion esce di strada e si schianta contro il guardrail: dipendente del Cosmari trasportato a Torrette. È il bilancio di un incidente che si è verificato, nella tarda mattinata di oggi, lungo la Provinciale 132 in località Baregnano territorio comunale di Camerino.
Per cause ancora in fase di accertamento, l’uomo alla guida ha perso il controllo del mezzo (un camion della ditta di smaltimento rifiuti) che poi ha urtato il guardrail ed è finito fuori la sede stradale.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco. La squadra dei pompieri di Camerino, intervenuta con un’autobotte e un mezzo 4x4, ha provveduto a estrarre il conducente dall'abitacolo consegnandolo poi ai sanitari che lo hanno trasportato con l’eliambulanza all’ospedale Torrette di Ancona
Per i rilievi del caso è intervenuta la polizia stradale.
Dopo ben 25 anni di attività crescente nel cuore di Macerata, la Paul Bowley School of English annuncia delle novità importantissime. L’8 ottobre si terrà l’inaugurazione dei nuovi locali siti in via Piero e Lorenzo Cioci 15/21 (ex-Tom Giocattoli), completamente ristrutturati con più aule e anche nuovi servizi.
Oltre ai corsi di lingua inglese per adulti, giovani e bambini, sia in gruppi che one-to-one, ci sarà anche un nuovo centro per lo svolgimento dell'Oxford Test of English per la certificazione della conoscenza della lingua.
"Si tratta di un sistema per la valutazione linguistica mirato soprattutto ai giovani frequentanti delle scuole superiori e medie. Svolto interamente online, è un test facilmente prenotabile, con un format flessibile e risultati veloci. Il test è stato creato e viene amministrato da niente di meno che l’Università di Oxford a garanzia della valenza e la serietà del sistema, e del valore dei certificati emmessi", si legge in una nota del direttivo.
"E se questo non bastasse, la nuova attività offrirà i servizi di organizzazione di soggiorni linguistici all’estero in collaborazione soprattutto con le scuole pubbliche. Per poter gestire i soggiorni, la scuola sta per aprire un’agenzia di viaggio professionale e dedicata".
"Si tratta di una svolta storica per per la scuola e una grandissima opportunità per la popolazione locale di cimentarsi nel acquisizione della lingua internazionale più usata al mondo". L’appuntamento per l'inaugureazione è per l’8 ottobre alle ore 16:30.
Il professor Luigi Ricci, responsabile dell’Archivio Nino Ricci, dona un’opera di suo fratello alla Pinacoteca Comunale di San Ginesio. L’acquerello fa parte delle prime figurazioni iniziate negli anni novanta e poi elaborate sino a pochi anni fa.
L’acquerello è una tecnica pittorica privilegiata dall’artista che, al pari della pittura ad olio, ha rappresentato fasi importanti della sua produzione. Nino Ricci nel volume “In Chartis”, edito nel 1992 dalle Cartiere Miliani Fabriano, esalta il supporto cartaceo per l’acquerello, materiale insostituibile per tante opere d’arte.
La mostra monografica retrospettiva “Nino Ricci. La sintesi delle forme. Opere 1960-2015”, San Ginesio, Loggiato dei Lumi, chiude. Inserita quale evento d’esordio del terzo Festival dei Monti Azzurri promosso dall’Unione Montana dei Monti Azzurri e ideato dall’architetto Sandro Polci, “Chiostri e Inchiostri di Pace”, ha registrato fin dal giorno dell’inaugurazione un cospicuo successo di pubblico e di critica.
L’idea era nata lo scorso anno, sottoposta al Sindaco di San Ginesio dalla dottoressa Barbara Martorelli, che aveva riferito come il pittore maceratese avesse espresso il desiderio di esporre a San Ginesio, in ricordo della bella esperienza vissuta negli anni Sessanta, da giovane insegnante di storia dell’arte e disegno nel locale Istituto Magistrale.
Anzi, in preparazione dell’evento, stava scegliendo le opere che maggiormente potessero rappresentare il suo percorso artistico. La recente scomparsa di Nino Ricci non ha bloccato il progetto, ormai portato avanti dalla curatrice Barbara Martorelli e dal fratello Luigi Ricci, noto fotografo e grafico, entrambi testimonianza dell’eredità intellettuale e materiale dello scomparso, che continuerà a vivere nell’archivio Nino Ricci, costituito nella sua bella casa di Macerata.
Al patrocinio oneroso dei due enti si aggiungeva quello della Fondazione della Cassa di Risparmio di Fermo che, con il consenso del suo presidente, l’ing. Giorgio Girotti Pucci, e del Presidente dello stesso Istituto, ing. Amedeo Grilli, consentiva anche il prestito temporaneo di due opere, due magnifici oli su cartone telato, lo 0726, “Nature” (1992) e il 1185, ‘Skyline di Fermo’ (2011) che, in mostra, hanno ottenuto un altissimo gradimento da parte dei visitatori.
Alla convinta e onerosa promozione della mostra collaboravano due Associazioni sanginesine, il Centro Internazionale Studi Gentiliani, col suo presidente, il professor Luigi Lacchè, e il Ginesio Fest, con la sua direttrice, Isabella Parrucci. Alla prima il Comune di San Ginesio affidava la responsabilità della gestione in loco della mostra.
Su quest’ultima venivano convogliate le generose elargizioni di due privati cittadini tedeschi con case di vacanza a San Ginesio; quella del Simonelli Group di Belforte del Chienti e l’altra della Fondazione Moschini di Tolentino. Il tutto per coprire i costi della promozione cartacea, del catalogo della mostra, della curatela della stessa, dell’allestimento a cura dell’architetto Matteo Sampaolesi, ideato sorprendentemente con opere sospese su cavi d’acciaio contro una parete di nuda pietra.
In breve, l’esposizione di trenta opere ha mostrato ai visitatori il percorso artistico dell’artista che alla pittura arriva dopo una lunga esperienza professionale in campi diversi, quali il teatro, il cinema e l’insegnamento presso l’Accademia delle Belle Arti, ma sempre attigui alla trasformazione in prodotto artistico di un pensiero cólto, allenato agli studi e cimentato in conversazioni con l’universo dei pittori e scultori contemporanei della sorprendente Macerata del secondo Futurismo, nonché in corrispondenze con numerosi artisti italiani e stranieri.
Sono proprio queste frequentazioni e questi personaggi che lo spingono alla pittura che, come è facile constatare nelle opere esposte, persegue prima una fase materica, quasi pop, poi un pennello spinto alle più astratte geometrie piane, planando infine sulla visione a tutto tondo delle cosiddette “Nature”, ovvero elementi totemici, a rappresentare la “sua” sintesi delle forme, ovvero il processo di rielaborazione intellettuale con cui la sua mente metabolizza e il suo occhio di pittore traduce luci e ombre di paesaggi ed oggetti che si offrono alla sua vista. Su tutto, uno studio del colore, che è la prima accattivante attrattiva, il primo moto spontaneo di ammirazione da parte di chiunque guardi quei quadri.
A supporto e spiegazione del lavorio a monte, è disponibile un loop di video del pittore; in bacheca sono esposti quaderni autografi con appunti di disegni; nella mostra spiccano una stupenda acquaforte e alcuni grafiti monocromi, in bianco e nero, su una carta telata speciale, e tre rilievi in cartapesta, cioè bassorilievi in carta impastata di opere progettate sulla carta, onde poterne cogliere e imitare nei colori della pittura ogni possibile gioco di luce e ombra.
Per San Ginesio la mostra Nino Ricci è stata un’esperienza stimolante e l’occasione preziosa per una confidenza con l’arte contemporanea che non è quella che i suoi abitanti sono abituati a vedere nelle proprie chiese e nelle due sezioni del suo Museo, parzialmente allestite presso le mostre Hoc Opus e Hoc Opus Plus; quindi un arricchimento per i cittadini e per i numerosissimi turisti a dell’estate sanginesina, incredibilmente piena di eventi teatrali, musicali.
Oltre cento danzatori provenienti da tutto il mondo sono approdati, grazie ad Accademia Danze Ottocentesche di Ancona, a Civitanova Marche da venerdì 30 settembre a lunedì 3 ottobre. Dopo un lavoro di preparazione, durato oltre 3 anni e con il prezioso contributo dell'agenzia Incontri Europei di Mara Martinovich, per la prima volta in Italia si è potuto attivare un meeting internazionale unico nel suo genere con lezioni di danza, turismo e serate di gala.
La International Branch della Royal Scottish Country Dance Society, patrocinata dalla compianta Regina Elisabetta, è stata accolta nel Cosmopolitan Hotel dal sindaco Fabrizio Ciarapica che ha espresso grande apprezzamento per la prestigiosa iniziativa dando personalmente il benvenuto ai partecipanti. Anne Scobie, rappresentante del gruppo, ha riportato l'entusiasmo di tutti per la grande ospitalità e per l'unicità dei paesaggi marchigiani.
Paola Pennacchietti, presidente di Accademia Danze Ottocentesche, si è detta orgogliosa per essere riuscita a vincere la concorrenza di altre quotate regioni italiane quali Piemonte, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna.
Poltrona Frau, domenica 2 ottobre, ha celebrato i "100+10" anni dalla fondazione con l'evento 'Poltrona Frau family day', aprendo le porte dello stabilimento aziendale di Tolentino per una giornata dedicata a tutti i dipendenti e ai loro familiari, per tutti coloro che continuano a scrivere oggi la lunga storia dell'azienda.
Il “Poltrona Frau Family Day” è stato sì una festa per un anniversario importante ma soprattutto l’occasione per trasmettere e far conoscere quei valori che da sempre rendono Poltrona Frau un’eccellenza nel mondo, condividendoli con i familiari.
"Tra le molte iniziative che abbiamo organizzato in occasione dei nostri 110 anni, il 'Poltrona Frau Family Day' è la più intima delle feste, rivolta a tutti i dipendenti e alle loro famiglie. La nostra è un’età importante che Poltrona Frau raggiunge in grande salute, avendo attraversato le sfide del tempo e continuando oggi ad essere contemporanea senza aver mai rinnegato i valori di qualità, eccellenza artigianale, cura del dettaglio e eleganza italiana. Tutto questo è merito delle donne e degli uomini che lavorano a Tolentino e in tutte le parti del mondo che in questa giornata hanno l’occasione di vivere il loro luogo di lavoro vestito con un abito particolare e di condividerlo, in allegria, con i propri cari"- cosi dichiara Nicola Coropulis, Ceo dell'azienda - .
Durante la giornata è stato possibile visitare il Poltrona Frau Museum, dove è esposta la poltrona Archibald Anniversary limited edition interpretata dall’artista Felipe Pantone, scoprire long seller, best seller e novità all’interno dello Showroom. Ma anche vedere come nascono le creazioni nei reparti di Produzione Residenziale o della Produzione Interiors in Motion. Rivivere i momenti salienti della storia Poltrona Frau attraverso le proiezioni di video in Auditorium.
Una domenica dedicata alla condivisione per vivere l’azienda in modo completamente diverso dalla routine di tutti i giorni: un’occasione in cui le famiglie possono conoscere ed esplorare gli ambienti di lavoro del proprio congiunto/parente, con uno scenario inusuale e con esperienze inaspettate e coinvolgenti. Sono state tantissime le attrazioni, le iniziative e le attività previste durante il “Poltrona Frau Family Day”, che hanno coinvolto gli ospiti rendendoli parte attiva dell’evento.
Domenica 2 ottobre si è concluso a San Benedetto del Tronto, presso il centro congressi Palariviera, il 36° congresso nazionale della Società Italiana di Flebologia.
Il presidente fondatore, Giuseppe Genovese, ha conferito alla dottoressa Liza Carelli, flebologa, rappresentante provinciale S.I.F. e membro della segreteria scientifica locale del congresso, il premio R. Bisacci - G. C. Donati, alla sua 29^ Edizione, in memoria del dott. Marco Carelli, noto chirurgo generale e vascolare, deceduto lo scorso gennaio.
Carelli, stimato collega, è stato tra i primi ad occuparsi di Flebologia nelle Marche. Nel caro ricordo di tutti, è stato al centro di questo momento toccante e pieno di commozione e gratitudine per essersi sempre distinto nella ricerca medico-scientifica, in tutta la sua carriera professionale.
Legambiente interviene duramente sulla posizione del Consiglio Comunale di Bolognola di far uscire gran parte del territorio comunale dal Parco dei Sibillini. L’associazione, da sempre promotrice e animatrice nei territori di tutela ambientale e sviluppo sostenibile, interviene sottolineando le contraddizioni contenute nella scelta dell'amministrazione.
“La decisione ci sembra molto ideologica e politica, prima che tecnica – dichiarano Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente e Marco Ciarulli presidente Legambiente Marche – se è vero che nelle zone che verranno sottratte dalla giurisdizione del Parco resteranno vigenti tutte le norme di protezione ambientale in essere, allora tecnicamente cosa dovrebbe cambiare?”.
“Le aree in questione – prosegue Legambiente - sono sottoposte a tutela secondo la direttiva habitat 92/43 della UE e nulla cambierebbe rispetto all’attuale sistema di regole di un Parco nazionale. Anzi mentre per le regole del parco i rappresentanti del territorio, entro i limiti della legge 394/91, possono anche definirne la migliore applicazione per le altre invece non vi è nessuna partecipazione o condivisione. In sostanza i successi e gli insuccessi del Parco chiamano alla co-responsabilità i sindaci e gli amministratori che sono parte della governance, visto che quattro loro rappresentanti sono nel Consiglio direttivo dell’Ente e tutti i sindaci sono parte della Comunità del Parco".
“Nulla si può attribuire a questo Ente circa l’impegno nella conservazione della natura, missione principale a cui deve rispondere, mentre gli eventuali addebiti sul mancato sviluppo sostenibile del territorio la sindaca di Bolognola lo può addebitare a sé stessa o a chi prima di lei non ha saputo cogliere le opportunità o indirizzare l’Ente parco per un sostegno”.
Legambiente sottolinea, inoltre, ”l’importanza di proseguire nella direzione europea di tutelare in maniera efficiente gli ecosistemi anche per ridurre gli effetti del cambiamento climatico. Effetti che per le aree fragili come quelle montane e appenniniche rischiano di aggravare le condizioni non certo favorevoli dovute all’abbandono e alle difficoltà in cui versano le piccole comunità, per questa ragione si ritiene surreale che una amministrazione locale, anziché sostenere il Parco nazionale che rappresenta l’unica politica pubblica in atto nella montagna appenninica la contesti in maniera ideologica”.
“La sindaca di Bolognola dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di una maggiore sinergia con l’Ente, anche per mettere in evidenza eventuali lacune o mancate risposte nella gestione del territorio, e dovrebbe farlo focalizzando con nettezza l’altrettanta importante necessità di includere sempre più le strategie dell’area protetta con il territorio circostante attraverso una più forte sinergia e condivisione nelle scelte”.
“E’ chiaro che sul fronte della tutela ambientale, nell’Appennino tutelato dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini abbiamo raggiunto un obiettivo importante – continuano Nicoletti e Ciarulli – è altrettanto importante però che Parco e amministratori interagiscano e collaborino per favorire lo sviluppo sostenibile del territorio".
"Se le cose non funzionano, non si possono scaricare le colpe sul Parco, le responsabilità sono condivise e lo sviluppo socio-economico-ambientale richiede una progettazione che includa effettivamente questi 3 aspetti, soprattutto oggi con il Pnrr che rappresenta un’occasione irripetibile di rilancio del territorio e del dell’ecoturismo dell’Appennino, a patto che le azioni siano effettivamente di ripresa e resilienza e non contrarie alla sostenibilità che la crisi climatica e ambientale richiede”.
Legambiente ricorda infatti, che con il Pnrr, a Bolognola, sono stati presentati progetti che di sostenibilità ambientale e socio-economica hanno poco a che fare. Nel dossier “Neve diversa” pubblicato lo scorso marzo infatti, veniva evidenziato come molte aree interne delle Marche avessero deciso di investire in progetti legati principalmente al rilancio dell’economia della neve, progetti fortemente in contraddizione con i tempi attuali.
“L’economia della neve non ha più una centralità economica e sociale – concludono Nicoletti e Ciarulli – lo sottolineiamo da anni perché il clima è cambiato e continuerà a farlo, fare finta di niente e chiedere investimenti per progetti insostenibili che non si reggono dal punto di vista ambientale ed economico oggi come 40 anni fa, porterà solamente a sprecare quest’occasione di rilancio dell’Appennino e della montagna. Di questi temi, è bene discutere, alzare la voce e fare il possibile per arrivare ad una soluzione utile, ma non si pensi di risolvere i problemi additando l’Ente Parco a una responsabilità che è invece di altri”.
“Ne usciremo solo più deboli e noi non permetteremo che si scarichino sull’Ente parco responsabilità che sono di altri, al contempo saremo sempre vicini a quegli amministratori che manifestano giuste rivendicazioni per migliorare il benessere delle loro comunità. Lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo, e non permetteremo che a Bolognola si travisi l’idea di Parco per questioni ideologiche o per scontri politici localistici”.