Comunità di Colleluce in festa per la nona edizione della Sagra dell’Acquaticcio, ospitata domenica scorsa nella graziosa frazione del comune di San Severino Marche. L’iniziativa ha richiamato tantissime persone grazie all’allestimento di stand gastronomici e bancarelle. Un pomeriggio allietato anche dalle musiche e dai balli del gruppo folkloristico "Balcone delle Marche" di Cingoli.
Ai festeggiamenti, promossi dal comitato di frazione presieduto da Serenella Eugeni, si è unito anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei. Con la festa si è rinnovata la tradizione, tipica di questo periodo, di sorseggiare l’acquaticcio, bevanda ottenuta dalla fermentazione delle vinacce, una volta tolte dal mosto, immerse nell’acqua in un tino. Si tratta di una bevanda che in passato il contadino preparava per avere un vinello immediato che durava qualche settimana in attesa del vino nuovo.
Le sirene azionate al porto di Ancona per ricordare i tanti infortuni sul lavoro, anche mortali, in aumento nelle Marche, durante la manifestazione regionale unitaria ad Ancona promossa da Cgil, Cisl e Uil regionali sul tema "Fermiamo la strage sul lavoro".
Un'ora di sciopero, oltre 60 assemblee in aziende tra le quali quella ad Ancona davanti all'Arco di Traiano vicino all'ingresso della Fincantieri, a cui hanno partecipato centinaia di lavoratori, tra bandiere e striscioni, e rappresentanti regionali dei sindacati: Giuseppe Santarelli (segretario generale Cgil Marche), Marco Ferracuti (segretario regionale Cisl Marche) e Claudia Mazzucchelli (segretario generale Uil Marche).
I dati marchigiani degli infortuni sul lavoro nei primi otto mesi sono "inaccettabili", attaccano i sindacati ribadendo come il tema della sicurezza debba essere "prioritario" anche per la Regione da cui attendono ancora la convocazione di un tavolo dedicato. Tra gennaio e agosto gli infortuni sul lavoro nelle Marche hanno superato i 13mila (13.018; +23% rispetto allo stesso periodo del 2021), come dire 60 al giorno e 3 ogni ora; 20 i mortali (media 2,5 al mese).
Tante le proposte sindacali per invertire la rotta, tra cui, sottolinea Santarelli: "una patente a punti per le aziende: quelle che non riescono a garantire la sicurezza devono chiudere, è drastico ma non si può più scherzare".
Il numero di ispettori si è dimezzato in 10 anni, occorre potenziare l'attività per prevenire. Ferracuti rimarca la necessità di inserire la sicurezza tra le materie di scuola per 'formare' i più giovani; e lancia una sfida al presidente della Regione Francesco Acquaroli: "sentiamo parlare di Modello Marche, noi sindacati ne abbiamo in mente uno con una forte impronta sociale: lavoro stabile, ben retribuito e sicuro".
L'appello è anche di mettere una 'regola' sull'uso dei fondi europei alle imprese: ogni contribuzione preveda investimenti sulla sicurezza. Mazzucchelli pone l'accento anche sulla necessità di una "formazione reale dei lavoratori", sulla necessità che le aziende non 'stressino' i turni di lavoro, facciano contratti stabili e sull'agevolazione del ruolo dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
Il Comune di Civitanova Marche parteciperà alla 59esima edizione di TTG, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo, che si apre il 12 ottobre alla Fiera di Rimini.
L’evento rientra nell’ambito della promozione turistica programmata dall’Assessorato al Turismo in collaborazione con il consorzio “Noi Marche”, con cui il comune è convenzionato da anni allo scopo di far conoscere il territorio e dare massima visibilità agli eventi.
“Partecipiamo insieme ad altri comuni marchigiani a quella che è considerata una delle manifestazioni di riferimento per la promozione turistica – ha spiegato Manola Gironacci, assessore al Turismo, che il 13 ottobre sarà presente a Rimini insieme a Roberta Belletti, assessore alla mobilità sostenibile nel corner di Noi Marche dedicato al materiale promozionale di Civitanova-.
"La nostra città si conferma sempre più meta turistica d’eccellenza da promuovere in ogni suo aspetto. Al salone si trovano tutte le novità del mercato e dell’industria dei viaggi e rappresenta anche un’opportunità unica per entrare in contatto, in modo rapido ed efficace, con la domanda internazionale rappresentata da buyers provenienti da oltre 60 paesi.
Il nostro impegno - ha concluso l'assessore Gironacci - è rivolto a sostenere un settore, quello turistico, che dopo un lungo periodo di sofferenza si sta risollevando". Per l'occasione sarà distribuita una brochure informativa dove sono illustrate le più belle immagini di Civitanova ed i luoghi da visitare.
I nuovi studenti dell’ITE “Gentili” di Macerata hanno appena terminato le molteplici attività del progetto “Accoglienza”, il cui referente è il docente di Lettere Fabio Natali. Nelle prime settimane gli alunni delle classi prime hanno visitato tutti i locali della scuola, dai laboratori alla biblioteca, per poi fare un tour attraverso la città di Macerata, fermandosi presso i punti più caratteristici e ricchi di significato.
Le attività sono proseguite con le uscite in giornata presso il lago di Fiastra e Le lame rosse in collaborazione con Risorse active tourism dove i giovani hanno affrontato un impegnativo cammino denominato “Laboratorio di sopravvivenza” accompagnati dai docenti e dalle guide turistiche; si è svolto inoltre il laboratorio artistico condotto dal maestro di teatro Francesco Facciolli la cui forte presenza scenica ha catturato i giovani mostrando come l’attività teatrale possa essere un antidoto ai mali della società. Il percorso di accoglienza si è concluso presso lo stadio Helvia Recina dove sono state eseguite le prove per saggiare le capacità fisiche di resistenza, forza e velocità dei ragazzi.
Il professor Natali sottolinea come tutte queste attività “abbiano una valenza formativa essenziale e siano necessarie affinché ogni alunno abbia piena conoscenza dei luoghi in cui si sta formando e costruisca da subito coi pari, con i docenti e tutto il personale scolastico, uno spirito di gruppo sano e forte”.
La dirigente scolastica Alessandra Gattari sostiene queste attività “che portano a facilitare una maggiore socializzazione tra gli studenti e favorire il clima educativo; lo stare bene a scuola è condizione fondamentale per poter iniziare un processo di apprendimento e formazione della persona”.
La Città di San Severino Marche tra gli “Itinerari meravigliosi” della grande mostra, dedicata a uno dei maestri del Rinascimento e allestita a palazzo Bonaccorsi, dal titolo “Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose”.
Nella pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” è infatti custodito un prezioso polittico di Vittore Crivelli, fratello di Carlo, opera che stupisce per cromatismo, ricchezza decorativa e minuzia del particolare.
Nato a Venezia intorno al 1440, Vittore è attestato a Zara nel 1465. Giunse nelle Marche intorno al 1480 e fissò la propria dimora nella città di Fermo da cui propagò le sue opere nel territorio circostante da Sant’Elpidio a Mare a Torre di Palme fino a Ripatransone, appunto San Severino Marche e Monte San Martino.
Eseguì il polittico custodito nella raccolta d’arte di via Salimbeni nel 1462. Come riportato nel catalogo della mostra “I pittori del Rinascimento a Sanseverino” nel polittico Vittore Crivelli ha espresso “le sue migliori qualità tecniche e artistiche, curando con minuzia tutti i dettagli della complessa composizione; la profusione di ori, i velluti sontuosi, i fiori e i frutti descritti con rara perizia tecnica, le trepide espressioni che connotano i volti degli angeli e dei santi esprimono una creatività che ancora non è sfociata nella routine delle opere successive”.
Racconta Gianluigi Gasparri, giornalista che per tanti anni ha descritto la storia delle Marche per importanti riviste, che i poverissimi frati minori osservanti del convento di Santa Maria delle Grazie, ora santuario di San Pacifico da dove l’opera proviene, l’avevano commissionata al Crivelli ma narra anche che la stessa, partendo da un documento perduto, venne dallo storico Cancellotti attribuita al pittore sanseverinate Ludovico degli Urbani.
“Altri storici ricopiarono Cancellotti e altri ancora ricopiarono quello che loro avevano ricopiato. Si dovette aspettare il 1843 perché lo studioso ascolano Ignazio Cantalamessa – ricorda ancora Gasparri - desse a Vittore la giusta attribuzione”.
Ad impreziosire il capolavoro di grandi dimensioni, ben 382 x 252 centimetri, anche una sfarzosa struttura lignea di cornici e pinnacoli intagliati e dorati attribuita a Domenico Indivini, scultore, intarsiastore e intagliatore settempedano autore, tra l’altro, degli stalli del coro del Duomo antico di Castello al Monte.
Se lo aggiudica l’Attila Junior Porto Recanati il big match della seconda giornata del campionato di Serie C Gold. La Virtus Civitanova, che ritrovava in extremis anche Monacelli (lanciato per qualche minuto in campo praticamente senza allenamenti alle spalle) paga un tremendo secondo periodo, nel quale sprofonda a -19 prima di trovare la forza per riemergere, senza però riuscire a completare l’opera.
Dopo un primo quarto di sostanziale equilibrio, la partita si spacca nel secondo quando i ragazzi di coach Schiavi sprecano di tutto in attacco e prestano il fianco alle folate degli indemoniati Gamazo e Gurini. I biancoblu toccano il fondo poco prima dell’intervallo lungo (47-28 al 19’), ma cambiano completamente marcia nella ripresa. È Ciarpella a suonare la carica con un paio di triple e tantissima energia e così la Virtus inizia una rimonta che, se completata, avrebbe del clamoroso.
Punto su punto, con pressing e ritmi alti, Felicioni e compagni tornano sotto: proprio il capitano firma il -5 (54-49) all’imbocco dell’ultimo minuto del terzo periodo, ma agli aquilotti manca il colpo di coda per andare all’aggancio. Nell’ultimo periodo i padroni di casa gestiscono le fiammate virtussine, che non mettono mai davvero paura all’Attila Junior: solo nell’ultimo minuto la Virtus si riavvicina a due possessi di distacco, ma ormai è troppo tardi: l’ex di turno Centanni chiude i conti dall’arco con la tripla del +7 a 38” dalla sirena.
IL TABELLINO:
ATTILA JUNIOR PORTO RECANATI-VIRTUS CIVITANOVA 73-69
PORTO RECANATI: Mancini 8, Centanni 5, Gamazo 26, Gurini 13, Cingolani, Redolf ne, Alessandroni 5, Fraga 16, Baldoni, Alfonsi ne. All.: Scalabroni.
CIVITANOVA: Tyrtyshnik, Rosettani 2, Monacelli 3, Seri ne, Fermani ne, Ciarpella 13, Felicioni 8, Vallasciani 13, Abbate ne, Bazani 11, Landoni 19. All.: Schiavi.
ARBITRI: Renga, De Angelis.
PARZIALI: 17-14, 30-14, 9-21, 17-20.
L’evento di Rocksophia 2023 parteciperà insieme alla Regione Marche alla prossima edizione del TTG, in programma alla Fiera di Rimini dal 12 al 14 ottobre 2022. Il TTG (Travel Trade Gazette) propone un modello integrato di informazione giornalistica dedicata agli operatori del settore turistico in grado di garantire la massima efficacia nel raggiungere il pubblico nel modo più efficiente e nel momento più adatto.
L’evento di Rocksophia si svolgerà alla fine di luglio 2023 e rappresenta una novità assoluta nella stagione turistica dell’intera regione Marche. Una serie ininterrotta di spettacoli incentrati su un progetto biennale in collaborazione con l’Azienda dei Teatri, con l’Amministrazione Comunale e con l’associazione Albergatori Provincia di Macerata.
Il format di Rocksophia, piacevole e coinvolgente nell’intrattenimento culturale, ha reso attraente e di grande richiamo il weekend di alta stagione in riviera. Un viaggio fino alle radici culturali della musica, una produzione interamente ideata e realizzata dall'associazione Popsophia che rappresenta un unicum nel contesto artistico filosofico nazionale e che ha riscosso nelle edizioni civitanovesi un sold out di pubblico proveniente da tutta la Regione Marche e dalle Regioni limitrofe, confermando la sua attrattività anche dal punto di vista turistico/ricettivo.
Il sistema di monitoraggio del pubblico presente alle serate degli scorsi anni ha evidenziato la provenienza del pubblico in percentuali consolidate: un quarto di presenze cittadine, un quarto di presenze provinciali, un quarto di presenze regionali, un quarto di presenze di fuori Regione.
Tutto ciò ha fatto sì che l’evento di Rocksophia, secondo l’Osservatorio Sociale sugli Orientamenti dei Marchigiani, sia stato tra i più attrattivi delle Marche secondo il 63% degli intervistati. Un esito che premia la capacità di Popsophia di innovarsi costantemente e di proporre un’offerta artistica e turistica assolutamente unica.
Partito all’IIS “Garibaldi” di Macerata il corso di formazione sull’economista agrario Gioacchino Alfredo Valenti, detto Ghino (1854-1921). Valenti è tra i più importanti economisti agrari italiani e la sua opera ancor oggi si distingue per grande ricchezza di spunti, interpretazioni e descrizioni dell’Italia agricola di estremo interesse e attualità alla luce dei nuovi problemi ambientali e di tutela paesaggistica. L’istituto grario di Macerata è particolarmente legato all’economista perché fece parte del consiglio di amministrazione negli anni ’80 dell’ottocento e nella scuola sono conservati alcuni suoi documenti.
Il corso è parte del progetto "Educazione ambientale e mobilità alternativa: Il parco didattico dell’istituto agrario Garibaldi di Macerata”, relativo alla transizione ecologica dell’istituto, finanziato dal MIUR e valutato con il massimo del punteggio per tutti gli indicatori previsti.
Il progetto supporta il processo di transizione ecologica dell’Iis Garibaldi, favorendo la fruizione del patrimonio ambientale del parco scolastico a fini didattico/culturali, e punta a incentivare un uso sostenibile dell’ecosistema, sostenere la mobilità alternativa, preservare la biodiversità nel territorio di riferimento, promuovere una didattica innovativa e inclusiva, sostenere l’educazione tra pari e le attività di tutoraggio per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado del territorio.
Al primo incontro, dopo i saluti istituzionali della dirigente scolastica Maria Antonella Angerilli, dell’assessore comunale all’istruzione Katiuscia Cassetta e del Magnifico rettore Unimc, Francesco Adornato, sono intervenuti Pamela Lattanzi e Stefano Spalletti (Unimc), autori del libro “Co-operazione e co-creazione. Nuove riflessioni politiche-economiche e giuridiche nel pensiero di Ghino Valenti”, Monica Stronati (Unimc) e Franco Sotte (Università politecnica delle Marche). Al corso, che ha un taglio didattico e interdisciplinare, anche riferito all’insegnamento dell’educazione civica, hanno partecipato i professori della scuola Giulio Anacario, Paolo Cera e Grazie Di Petta.
Il prossimo appuntamento sarà il 26 ottobre con il laboratorio “La mezzadria, il paesaggio e l’insegnamento dell’educazione civica” con i professori Marco Moroni (Università politecnica delle Marche), Alessio Cavicchi (Università di Pisa) e il docente Mirko Grasso (docente IIs “Garibaldi”).
Nell'ambito del progetto Horizon 2020 “Climove - Gender CLImate Migration: EU inOvatiOn Socio-Legal Avenues” (n. 101031252) dell'Università di Macerata, si terrà il ciclo di seminari “La migrazione climatica in una prospettiva di genere”, aperto anche al pubblico su prenotazione.
Gli effetti dell'emergenza climatica hanno, infatti, un impatto differenziato sulle donne e sulle ragazze dei Paesi più poveri e generano migrazioni forzate che comportano anche rischi differenziati. Questa serie di seminari si occuperà di approfondire, da molteplici punti di vista, le principali sfide affrontate dalle donne migranti colpite dagli impatti dei cambiamenti climatici e di individuare soluzioni innovative e sostenibili per garantire un'adeguata protezione della vulnerabilità.
I seminari si terranno nei mesi di ottobre, a partire dal 14, e novembre, in genere il venerdì. I relatori provengono dal mondo accademico, istituzionale, associativo – partecipano anche Open Arms e WelcomeRefugees - e dalla società civile in generale, al fine di far confrontare le diverse prospettive su questo tema legato agli spostamenti di persone generati dagli impatti climatici.
I seminari sono aperti al pubblico, che potrà seguirli da remoto o in presenza. È necessario registrarsi gratuitamente. Per informazioni e prenotazioni: tinyurl.com/migrazioneclimaticaunimc.
Nuovo appuntamento con la sedicesima edizione dei Martedì dell’Arte, il ciclo di incontri promossi dall’Associazione Arte e aperti alla cittadinanza, con lezioni capaci di spaziare nei diversi campi della conoscenza.
Martedì 11 ottobre, alle ore 18 al cine-teatro Cecchetti, il professor Stefano Papetti terrà una lectio su Carlo Maratti - Omnium pictorum princeps (inizialmente prevista la scorsa settimana).
Ricordiamo che il programma completo di questa sedicesima edizione prevede 22 incontri con sette relatori di altissimo profilo: sono i professori Stefano Papetti, Roberto Mancini, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Andrea Viozzi, Paola Ballesi e Roberto Cresti.
Gli appuntamenti, che si snoderanno fino a marzo 2023, quest’anno avranno un’importante novità, perché la presenza verrà riconosciuta dal Miur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
La Halley Matelica assapora una vittoria che avrebbe meritato per lunghissimi tratti sprecando tutto nei minuti finali del tempo regolamentare e crollando poi nell’overtime contro una Sinermatic Ozzano brava a non mollare mai la presa e a mettere sul piatto tutta l’esperienza dei suoi veterani nei minuti topici del match. Un’occasione persa e il disappunto ancora più grande per aver dato un dispiacere ai tantissimi che hanno assiepato gli spalti del palasport di Castelraimondo, che ha fatto registrare il soldout per la prima volta casalinga in Serie B della storia biancorossa.
La Vigor azzanna bene il match in avvio trovando tre canestri in rapida successione di Enihe per il 6-2 biancorosso. Ozzano si scuote trovano in Felici un insospettabile riferimento in area e gli ospiti piazzano uno 0-10 che gira subito l’inerzia del match (6-12 al 4’). Coach Cecchini ferma subito la gara con un timeout e la Halley ne esce completamente trasformata: i biancorossi colpiscono a raffica dall’arco e confezionano un parziale di 16-1 che vale la prima prova di fuga (22-13 all’8’ con Gallo a convertire in un punto il libero concesso per un tecnico a Lasagni). Matelica sembra poter scappare via contro una Sinermatic nervosa e abulica, specialmente quando Paglia fissa il massimo vantaggio sul +11 (36-25 al 14’), ma nel momento migliore della serata la Halley si inceppa. Coach Loperfido trova il jolly in Buscaroli, che chiude il suo personalissimo parziale di 0-8 con la tripla di tabella a fil di sirena che vale addirittura il controsorpasso ozzanese a metà gara (40-42).
Nella ripresa l’intensità sale ai massimi. Ozzano resta a secco per oltre 6’, ma Matelica ne approfitta solo in parte, producendo sì il parziale di 8-0 che la riporta avanti, ma senza riuscire a scrollarsi gli avversari di dosso. Gli emiliani restano col fiato sul collo della Halley, ma quando capitan Caroli segna col fallo per il +5 (61-56 a 5’ dalla fine) sembra arrivato il momento della verità. Proprio sul più bello, però, i vigorini vanno di nuovo in blackout, producendo tiracci in successione e tenendo così aperta la porta a una Ozzano che, pur senza incantare, ci si infila ringraziando: Klyuchnyk impatta a quota 61 con poco più di 1’ da giocare, Matelica spreca malamente la palla della vittoria, ma fa altrettanto Ozzano dall’altra parte: è overtime.
Scampato il pericolo, la Sinermatic non sbaglia più nulla e lo fa trovando linfa vitale da Lasagni e Barattini, anonimi fino a quel momento: il play di scorta firma il +7 (65-72) con poco più di 1’ da giocare, sembra finita ma Ozzano spreca qualche libero di troppo sui falli sistematici e la Halley ritrova d’improvviso il tiro da tre mancato nella ripresa. Prima segna Gallo, poi Riccio a 2” dalla sirena scrive il -2 (74-76). Ovviamente i biancorossi cercano di spendere subito il fallo per tenersi la chance del miracolo aggancio, ma gli arbitri non fischiano nulla e la sirena certifica l’amara beffa: esulta la Sinermatic, alla Halley resta solo un pugno di mosche.
Queste le parole di coach Cecchini a fine partita: «Non siamo riusciti a dare continuità al nostro gioco. Sul 40-31 a 1’ dalla fine del secondo quarto abbiamo preso uno 0-11 di parziale prima della sirena. Non li abbiamo fatti segnare per 6’ nel terzo quarto ma noi abbiamo fatto solo 6 punti accontentandoci di andare al loro ritmo, più lento per andare a far valere la loro maggiore fisicità vicino a canestro. Non siamo mai riusciti ad andare via e poi nel finale punto a punto, anche se siamo arrivati a +5 col canestro di Caroli, l’impressione è che ritmo e inerzia fossero in mano loro.
Gli ultimi 12-13 minuti tutti hanno cercato la propria “hero game”, tutti hanno voluto vincerla da soli senza averne il talento per farlo - continua mister Cecchini - . Per il campionato che vogliamo fare noi, i 2 punti sono sempre d’oro, specialmente a Castelraimondo dobbiamo portarli a casa sempre in qualche modo, anche essendo sporchi e brutti. Avrei preferito perdere una partita di 40 e vincerne una di 3 anziché perderne due così, di misura. C’era un grande pubblico oggi, ma non siamo stati capaci noi di creare quel trasporto necessario ad accenderlo. Non c’è ancora una sintonia tra spettatori e squadra: dobbiamo dare di più noi per farci spingere dal pubblico. Domenica andiamo a Imola contro una squadra che ha già due punti più di noi e su qualcuno dobbiamo pur fare la corsa. Non dico che Ozzano sia una di queste, perché è una buona squadra, ma per come si era messa oggi bisognava portarla a casa».
IL TABELLINO:
HALLEY MATELICA-SINERMATIC OZZANO 74-76 D.T.S.
MATELICA: Provvidenza 3, Fianchini ne, Mentonelli 5, Brugnola ne, Seck 3, Vissani, Gallo 14, Caroli 9, Polselli 4, Riccio 14, Paglia 7, Enihe 15. All.: Cecchini.
OZZANO: Folli 3, Salsini ne, Felici 11, Galletti ne, Balducci 2, Klyuchnyk 17, Chiappelli 11, Barattini 9, Bonfiglio 3, Buscaroli 15, Lasagni 5. All.: Loperfido.
ARBITRI: Cattani, Marcelli.
PARZIALI: 24-17, 16-25, 13-7, 8-12, 13-15.
Torna l’evento firmato FAI, dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, in programma nel weekend del 15 e 16 ottobre, sarà, ancora una volta, l’occasione per visitare alcuni luoghi speciali a Macerata, Civitanova Marche e Recanati.
In particolare, sarà possibile fare un giro guidato alla ricerca dei tanti “simboli nascosti” dall’usura del tempo e dalle nostre distrazioni giornaliere, nella splendida cornice del centro storico di Macerata, con i suoi antichi palazzi che sembrano preservare storie e memorie. Uno scrigno inesauribile di bellezza. In proposito, si potranno osservare i simboli e l’architettura esterna proprio dei palazzi medievali che si affacciano su piazza della Libertà.
Inoltre, si potrà visitare l’affascinante e misteriosa sala del consiglio comunale della provincia di Macerata, di regola chiusa al pubblico. Più di cento occhi, infatti, guardano chi entra nella sala e lungo tutto il soffitto si potranno ammirare gli stemmi araldici dei cinquantaquattro comuni della provincia allora esistenti, ritrovando i volti di persone che hanno dato lustro al territorio maceratese. Si tratta di poeti, musicisti, cardinali, giuristi, il cui sguardo accompagna il visitatore negli spazi della Sala; ognuno di loro con una storia da raccontare.
A Civitanova Marche sarà possibile visitare la "Cappellina gentilizia" dei Marchesi Ricci, recentemente restaurata. Un luogo di grande valore simbolico, annoverata tra i beni storici e culturali, esprime un forte valore identitario per tutta la comunità civitanovese (eccezionalmente aperta durante le giornate FAI). A completamento della visita, sarà possibile entrare anche nell’adiacente convento dei padri cappuccini.
A Recanati, visiteremo Villa Koch, un esempio di villa di campagna ottocentesca e Palazzo Bettini, visitabile per la prima volta, con il giardino e l’interessante Ninfeo fatto realizzare nel settecento dalla famiglia Prosperi.Infine, si segnala un’importante iniziativa in collaborazione con l’assessorato ai servizi sociali di Macerata, che permetterà di sperimentare innovative forme di inclusione favorendo le visite di persone con disabilità.
Le giornate FAI d’autunno si svolgono nell’ambito della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia” che il FAI organizza nel mese di ottobre e si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale. A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione.
Sarà possibile, inoltre, sostenere la fondazione con l’iscrizione annuale, online o in piazza in occasione dell’evento, un gesto concreto in difesa del patrimonio d'arte e natura italiano. Gli iscritti al FAI o chi si iscriverà in occasione dell’evento potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutte le aperture e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.
In tale contesto, si ringrazia l’amministrazione provinciale di Macerata, l’amministrazione comunale di Macerata, Civitanova Marche e Recanati, il fotografo maceratese Massimo Zanconi, il coro Sibilla C.A.I. e Lumos di Mogliano. Un riconoscimento ai dirigenti scolastici, ai docenti delle scuole interessate e alle centinaia di studenti/cicerone che parteciperanno per la prima volta all’evento FAI.
Un ciclo di eventi per informare la cittadinanza e sensibilizzarla sui temi di grande attualità legati alle allergie. Si terrà giovedì 13 ottobre, alle ore 17:30, il primo di tre appuntamenti denominati “Parliamo di Allergie …. “, promossi dall’associazione civitanovese NoiAllergici, in collaborazione con l’equipe della unità operativa complessa di allergologia dell’ospedale di Civitanova Marche e con il contributo del Banco Marchigiano.
Gli incontri saranno tutti ospitati dalla sala conferenze del Banco a Civitanova Marche e tratteranno ciascuno un tema specifico legato alle allergie. Giovedì 13 il tema sarà “Parliamo di Allergie …. Respiratorie“ e l’incontro si focalizzerà soprattutto sulla conoscenza dei vari allergeni inalatori (acari, pollini, muffe, animali domestici,…), sull’asma e riniti allergiche, con particolare attenzione alla gestione terapeutica e preventiva per cercare di raggiungere un controllo clinico ottimale.
Negli appuntamenti successivi, che si snoderanno tra i mesi di novembre e dicembre, il focus sarà invece prima sulle allergie alimentari e poi su quelle dermatologiche. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di illustrare, con un linguaggio semplice e comprensibile a tutti, le varie problematiche correlate a queste patologie, soprattutto conoscerle, diagnosticarle e curale nel miglior modo possibile.
“Un ciclo di appuntamenti – dice Sandro Palombini, presidente del Banco Marchigiano- con l’obiettivo meritorio di informare e sensibilizzare la popolazione su tematiche di grande interesse e impatto, sia sulla nostra salute che sui costi che la sanità deve sostenere. D’altronde l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha posizionato le malattie allergiche al quarto posto tra le patologie più diffuse nei paesi industrializzati”.
“La crescita costante della domanda di visite allergologiche – dice Stefano Torresi, presidente di NoiAllergici con sede a Civitanova Marche - non sempre trova una risposta adeguata e il percorso assistenziale del paziente, spesso, risulta costellato di difficoltà conseguenti soprattutto alla carenza di risorse specialistiche specifiche disponibili.
Tutto ciò comporta un allungamento delle liste di attesa e il ricorso, da parte dei pazienti, a pratiche mediche alternative e a modelli assistenziali inadeguati che incidono significativamente sull’efficacia e sulla qualità delle azioni terapeutiche”.
“In Italia si ammalano di allergie circa 10 milioni di individui, pari al 15-20% della popolazione – dice il primario di allergologia dell’ospedale di Civitanova, dottor Stefano Pucci - e attualmente per incidenza si collocano dopo l’ipertensione arteriosa e le malattie osteoarticolari. Tra le cause più importanti delle allergie ci sono l’inquinamento, le variazioni climatiche, le modifiche subite dal nostro patrimonio botanico e il significativo cambiamento dello stile di vita.
Si deve inoltre considerare che l’asma bronchiale e le allergopatie da farmaci, alimenti, punture di insetti possono essere caratterizzate da quadri clinici particolarmente gravi e potenzialmente fatali e non si deve commettere l’errore di banalizzare patologie cosiddette “minori”, come la rinite allergica o l’orticaria che sono in grado di incidere sui costi sociali e condizionare significativamente la qualità della vita”.
Il programma dell’appuntamento di giovedì 13 prevede, nello specifico, una prima parta di relazione e discussione sulla malattia allergica; a seguire si parlerà degli allergeni inalatori (acari, pollini, animali domestici, muffe,..) e poi di rinite e asma allergica.
Continuano, su tutto il territorio provinciale, i servizi di vigilanza coordinati dalla polizia provinciale con la collaborazione delle guardie venatorie volontarie delle associazioni di caccia.
A questi controlli hanno partecipato le guardie venatorie della sezione provinciale Federcaccia di Macerata. Nei numerosi interventi notturni, sono stati rinvenuti cinque richiami acustici a funzionamento elettromagnetico con inserito il canto della specie quaglia che sono stati tempestivamente sequestrati dagli agenti della polizia provinciale che hanno garantito, come di consueto, la loro presenza e professionalità nell'ambito delle attività di contrasto al bracconaggio.
Questi richiami, vietati dalla normativa vigente , vengono posizionati dai bracconieri in questo periodo in cui le quaglie stanno migrando per raggiungere i luoghi di svernamento dove trascorreranno il periodo invernale, così da poterle concentrare in specifici terreni per poi abbatterle in modo indiscriminato.
“Come Federcaccia condanniamo senza mezzi termini, questi spregevoli atti di bracconaggio”, scrivono in una nota. “Il nostro coordinatore provinciale di vigilanza venatoria può essere contattato tutti i giorni per eventuali segnalazioni”.
I vigili del fuoco sono intervenuti in serata ad Ancona, nella zona della pineta del Passetto, dove un uomo di 74 anni che aveva scavalcato una staccionata è scivolato nella scarpata per circa 20 metri.
L’uomo è riuscito a fermarsi aggrappandosi a un albero ed è stato recuperato in cordata dai vigili del fuoco, che hanno utilizzato tecniche Saf e una speciale barella.
Successivamente il ferito è stato riportato alla pineta dove lo attendeva un'ambulanza della Croce Gialla che lo ha trasportato all'ospedale di Torrette con un codice di media gravità. Il 74enne è rimasto sempre cosciente e le sue condizioni non sono gravi. Sul luogo dell'accaduto anche la polizia locale, la polizia di Stato e molti curiosi.
La Recanatese non riesce a mantenere il vantaggio conquistato in apertura contro l’Imolese e capitola 2-1. La trasferta valida per la settima giornata di Serie C si conclude con la terza sconfitta di fila per i leopardiani che rimangono impantanati a fondo classifica con soli 3 punti. Non basta il gol su rigore di Ventola ad assicurare la vittoria ai giallorossi che soccombono sotto i colpi di un De Feo scatenato.
Primo tempo acceso fin dai primi minuti con Zanini che tenta la conclusione da fuori area, mancando però il bersaglio. Il vantaggio per la Recanatese arriva presto quando Danilo Ventola (6’) trasforma dagli undici metri per il gol dell’1-0. A tenere le redini del match è però l’Imolese che propone di più in fase offensiva e parte all'assalto a caccia del pari. Un ottimo De Sarlo guida i suoi alla carica e al 34’ serve la palla del pari a De Feo, imperccabile nella conclusione. Al termine della prima frazione, Zagnoni sfiora il raddoppio rossoblù ma la palla termina fuori.
Nella ripresa il primo squillo è ancora per l’Imolese con De Feo che calcia in porta ma la palla sfiora la traversa ed esce. Al 63’ è capitan Sbaffo a farsi avanti con una bella conclusione di potenza su sponda di Ventola: bravo Rossi a reagire in tempo, sventando il pericolo. Al 68’ De Feo trova di nuovo il gol, completando la rimonta con la rete del 2-1. Girandola di cambi ambo i lati nel finale per inserire forze fresche in campo: sostituito anche l’autore della doppietta locale. Poco da segnalare nei minuti finali al cui termine la Imolese festeggia i tre punti e il definitivo 2-1.
(Fonte foto: pagina FB Imolese)
Esordio vincente per i biancorossi che si impongono al Palasport grazie ad una prestazione convincente. Spinta dai tifosi maceratesi arrivati anche a San Giustino e dopo un primo set equilibrato, ma controllato nel finale dalla Med Store Tunit, Macerata domina nel secondo set non lasciando scampo agli avversari e dando spettacolo. Il terzo set è più equilibrato, San Giustino reagisce e prova a riaprire l'incontro; i biancorossi però fanno valere l'esperienza e la qualità dei propri interpreti, trovano in Morelli un'affidabile fonte di punti che permette alla squadra maceratese di spuntarla e prendersi la prima di campionato.
LA CRONACA – Coach Gulinelli sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, al centro Sanfilippo e Pizzichini, regia affidata a Kindgard mentre il libero è il Capitano Gabbanelli. Per San Giustino, Hristoskov, Cappelletti e Sorrenti, i centrali Quarta e Stoppelli, Sitti e il libero Marra. Inizio gara giocato punto a punto, con Macerata però che dopo essere andata sotto ribalta e guida la partita, 5-6; San Giustino risponde colpo su colpo e con il diagonale di Cappelletti trova il 7-7.
Regna l'equilibrio tra le due squadre, poi break biancorosso grazie al primo tempo vincente di Sanfilippo e poi con Morelli che chiude un lungo scambio, 11-13; tenta di scappare la Med Store Tunit e sul 12-15 arriva il primo time-out per coach Bartolini. Controlla il vantaggio Macerata, difende bene e in attacco arriva il 15-18 con un preciso diagonale di Morelli; finale a tinte biancorosse con gli uomini di Gulinelli che chiudono il primo set 20-25.
La Med Store Tunit riparte da dove aveva concluso e scappa subito in avanti; San Giustino accusa il colpo e perde terreno, i biancorossi trova il 7-15 costringendo ad un nuovo time-out la squadra di casa. Macerata controlla agevolmente e da spettacolo al Palasport, nel finale gli azzurri accorciano e sul 16-21 arriva un altro time-out; tuttavia i biancorossi non si scompongono e si prendono anche il secondo set, 20-25.
Reazione di San Giustino ad inizio di terzo set, che parte avanti ma la Med Store Tunit recupera e ribalta, il muro biancorosso vale il punto dell'8-10. Morelli è imprendibile per la difesa di casa, spara con forza diagonali vincenti e porta i suoi sull'11-15, sostenuto anche da una buona fase di ricezione dei compagni.
Risposta dei padroni di casa con Hristoskov che stavolta buca la difesa maceratese, 15-16, ci pensa sempre Morelli a tenere i biancorossi in avanti trovando il buco nel muro avversario. Diagonale di Wawrzynczyk ma il punto viene cambiato dal videocheck e permette a San Giustino di avvicinarsi 18-19: finale acceso, Cappelletti accorcia di nuovo dopo una buona difesa della squadra azzurra sugli attacchi di Margutti e Morelli; il numero 1 maceratese viene murato e arriva la parità, 22-22 e time-out per coach Gulinelli.
Lungo scambio con San Giustino che salva più volte fino a cadere sul colpo di Morelli: match point per Macerata e la vittoria arriva con un errore in attacco dei padroni di casa, 23-25.
Il tabellino:
ERMGROUP SAN GIUSTINO 0 MED STORE TUNIT MACERATA 3 PARZIALI: 20-25, 20-25, 23-25. Durata set: 26’, 25’, 33’. Totale: 84’.
ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 14, Marra, Daniel, Sitti, Skuodis 1, Sorrenti 5, Stoppelli 3, Procelli, Cappelletti 10, Quarta 9, Cipriani 1. NE: Karimi, Cioffi, Antonaci. Allenatore: Bartolini.
MED STORE TUNIT MACERATA: Sanfilippo 6, Bacco, Margutti 9, Kindgard 5, Wawrzynczyk 8, Gonzi 1, Pizzichini 4, Gabbanelli, Morelli 23. NE: De Col, Paolucci, Ravellino. Allenatore: Gulinelli.
ARBITRI: Grossi e Pescatore.
Resta invariato a 80 il numero dei ricoveri legati al Covid nelle Marche, dove il tasso cumulativo di incidenza, sinora in crescita, registra un lieve calo, a 555,78 su 100mila abitanti (ieri 556,45). Questo quanto emerge dai dati diffusi dalla Regione Marche. Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 989 nuovi casi su 1.883 tamponi.
In una settimana i nuovi casi sono stati 8.359. Sempre nell'ultima giornata c'è stato un decesso legato al Covid, che porta il totale a 4.120 dall'inizio dell'emergenza sanitaria: degli 80 ricoveri, 2 sono in terapia intensiva, 5 in semi intensiva, 73 in reparti non intensivi. Ci sono inoltre 9 persone in osservazione nei pronto soccorso. Sono infine 10.670 persone in quarantena o isolamento domiciliare (-24), di cui solo 45 con sintomi.
Una grande domenica di ottobre ha contrassegnato lo sport di Recanati con la riapertura delle porte del nuovo Palasport Cingolani Pierini a squadre, tifosi e appassionati del basket.
Il pubblico ha potuto assistere alla presentazione della Pallacanestro Recanati 2022/2023 e riabbracciare la società leopardiana nel rinnovato Impianto di Via fratelli Farina.
“Finalmente la nostra città si riappropria del Palasport Cingolani Pierini – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – oggi possiamo festeggiare con grande soddisfazione la prima riapertura del nostro nuovo impianto modernissimo, completamente rinnovato che offre nuovi ampi spazi polifunzionali per tutte le nostre squadre sportive in crescita e che potrà ospitare anche l’organizzazione di grandi eventi come concerti e spettacoli.
Un luogo educativo e di aggregazione per i giovani, uno stimolo alla crescita sportiva, un vero e proprio orgoglio cittadino che darà ancora più lustro e notorietà a Recanati”.
Una grande occasione per tifosi e appassionati per vedere il nuovo Palasport e conoscere tutti i protagonisti della pallacanestro della prossima stagione: dal minibasket alla prima squadra griffata Svethia, passando per il settore giovanile ed il gruppo impegnato nel campionato di Promozione e per seguire il match di C Silver tra Svethia e Falconara.
“Il Palasport Cingolani Pierini è oggi una struttura sportiva completamente rinnovata e rigenerata – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo - sarà un importante luogo d’incontro e di socializzazione per fare sport, per gli atleti professionisti e per i centinaia di bambini e bambine del basket, della scherma e di altre discipline sportive che potranno svolgere le loro attività nella nuova struttura che offre spazi e servizi di grande livello”.
Terzo pareggio consecutivo per la Civitanovese che non riesce a sfondare al Polisportivo contro il Grottammare e conquista il terzo punto in tre partite. Un pareggio a reti bianche che lascia l’amaro in bocca alla squadra di mister Nocera che, nonostante una buona prestazione, non supera mai l’ottimo Palanca.
Partenza decisa per la Civitanovese che nei primi venti minuti assedia la porta ospite bombardandola sui continui corner. I ritmi si raffreddano fino al finale della prima frazione quando i rossoblù arrivano a un passo dal gol del vantaggio: Ballanti viene servito da un assist illuminante di Becker ma la conclusione, troppo imprecisa, termina sul fondo.
Nella ripresa è Paolucci a minacciare più volte Palanca, bravo a non farsi sorprendere e a respingere ogni offensiva. Le conclusioni del capitano civitanovese incalzano l’estremo ospite fino alla fine della gara, ma non riescono mai a superare le sue difese. Al triplice fischio il risultato non si è mosso dallo 0-0 e la posta in palio viene equamente divisa.