Nuovi incarichi per i consiglieri regionali della Lega all’interno delle commissioni consiliari della Regione Marche riformulate alla luce del turnover degli assessorati dopo le elezioni politiche. Alla presidenza della III commissione Ambiente e Territorio approda Luca Serfilippi: il consigliere fanese, già membro della commissione, si occuperà, tra l’altro di temi prioritari come Urbanistica, Infrastrutture ed Energia.
Alla consigliera maceratese Anna Menghi l’incarico di membro della commissione della Giunta per il Regolamento. Doppia nomina per le neoconsigliere Monica Acciarri e Linda Elezi. Acciarri entra a far parte del Forum permanente contro le molestie e la violenza di Genere e rappresenterà il Consiglio nell’assemblea dei soci dell’associazione “Università per la Pace”.
Linda Elezi è stata invece nominata membro del Comitato per l’Itinerario Ebraico Marchigiano e membro supplente nel Consiglio dei Marchigiani all’Estero.
"Il Ragazzaccio" arriva a Civitanova e la città risponde presente. Grande successo ieri sera, al Teatro Rossini per la proiezione dell'ultimo lavoro del regista Paolo Ruffini, un film che racconta i giovani dei tempi del Covid, tra Dad e lockdown, raccontandone il disagio profondo e dando loro una via d'uscita: l'amore.
In platea circa 500 persone, soprattutto ragazzi, "segno evidente - hanno detto gli organizzatori - che siamo arrivati dove volevamo arrivare". La serata è stata promossa dall'Azienda Teatri di Civitanova in collaborazione con Michele Fofi e l'associazione Veder Crescere con il Dialogo di Andrea Foglia, vicepresidente di Red Rete Educazione Digitale.
"Che impressione! Siete strepitosi - ha detto Paolo Ruffini - . Una comunità meravigliosa, che risponde presente. Dare valore al cinema è purtroppo difficile in un momento in cui la sala cinematografica ha problemi e i giovani ormai non riescono più neanche a guardare il Grande Schermo, abituati al monitor dello smartphone. Ma il cinema è un’esperienza sociale, che si vive spalla a spalla, anche con sconosciuti".
Presente, oltre ad alcuni consiglieri comunali, anche il sindaco Fabrizio Ciarapica che si è complimentato con il registra e con la sua città per aver scelto di partecipare ad una serata così importante dove al centro c'erano temi come il Covid ed il bullismo.
"Ricordo perfettamente quel giorno quando l'allora Presidente del Consiglio dichiarò il lockdown generale - ha detto Ciarapica-. Fu un giorno che nessuno di noi dimenticherà mai. Improvvisamente la nostra vita cambiò. A partire da quella di tutti i giovani che si sono trovati ad affrontare il momento storico più difficile della loro generazione, con evidenti ripercusioni sociali causate dall’isolamento e dal distanziamento sociale".
"Il film - continua Ciarapica - ci invita anche ad aprire gli occhi sul bullismo. Ci troviamo sempre più spesso a leggere sulla cronaca terribili episodi, dove chi subisce non è in grado di difendersi da solo. Dove le vittime troppe spesso si sentono sole e si isolano in una prigione emotiva. Combattere questo fenomeno è un dovere delle istituzioni, delle scuole e delle famiglie. E' un percorso tutt'altro che facile, ma come vuole insegnarci il "Ragazzaccio" dobbiamo tutti essere consapevoli che la cosa più contagiosa non è il virus ma l'amore".
Dopo la proiezione del film, Ruffini ha risposto alle domande dei giovani presenti per poi salutare tutti tra strette di mano e selfie.
Nella giornata di ieri, un 59enne civitanovese munito di auricolari e telecamera nascosta ha tentato il quiz teorico per la patente. Nonostante l'aiutino, cinque sono state le risposte sbagliate: per un solo errore non è riuscito "nell'impresa" di ottenere il foglio rosa.
A scoprire il "trucco" è stata l'esaminatice della Motorizzazione civile di Macerata che, insospettita dalla luce proveniente dalla maglia del candidato, ha immediatamente allertato le forze dell'ordine che, giunte in aula, hanno perquisito il 59enne che ora rischia la denuncia.
Per l'uomo è anche stato necessario ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso per estrarre dalle orecchie gli auricolari, spinti in fondo al condotto uditivo.
In questi giorni il comune di Sarnano partecipa al World Travel Market London. Il WTM è una delle fiere più importanti al mondo e introduce gli acquirenti di viaggi internazionali in più di 5.000 destinazioni e marchi globali. Questo evento è il fulcro dei concetti di viaggio e collega i principali fornitori di viaggi con molte opportunità uniche.
Sarnano con il proprio comprensorio turistico è l’unico comune presente all’interno dello stand della regione Marche. "Per noi è un onore e un piacere rappresentare i Sibillini e il territorio dell’entroterra maceratese e ringrazio il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli per averci dato questa opportunità". Così il sindaco Luca Piergentili commenta la partecipazione del comune.
“In questi giorni abbiamo avuto contatti con buyer e blogger provenienti da Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti, Israele ma anche Germania, Belgio, Olanda e Canada. C’è un grosso apprezzamento verso il nostro territorio e la parola d’ordine è: esperienza. I buyer cercano tutti un’esperienza che può essere con la natura, con l'enogastronomia, quella di visitare le aziende, vedere come nascono i prodotti, scoprire l’artigianato locale con le sue produzioni a km zero" continua il sindaco.
"Abbiamo avuto contatti anche per quello che concerne tutta la parte naturalistica. con una grossa attenzione verso percorsi, cammini, esperienze in mountain bike, trekking e benessere. Nelle prossime settimane, quindi, andremo a concretizzare questi contatti che, sono certo, avranno una ricaduta positiva sull’economia del territorio" conclude il primo citttadino di Sarnano.
"L’auspicio - spiega Piergentili - è quello di essere presenti ancora a questa fiera con l’obiettivo, l’anno prossimo di venire a rappresentare il nuovo consorzio Sibillini Mountain Experience e i suoi nove Comuni (Sarnano, Bolognola, Fiastra, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Montefortino, Montemonaco, Montegallo, Arquata del Tronto), nato in questo ultimo periodo e che riteniamo sia il mezzo più adatto e idoneo per avere una ripresa turistica di tutto il territorio dei Sibillini. C’è già un testimonial che è Massimiliano Ossini che ci aiuterà a promuovere questa avventura del nuovo consorzio”.
Per molto tempo ha guidato l’Avis di San Severino Marche ma ora Dino Marinelli, classe 1952, è stato costretto, come da statuto dell’associazione, a salutare la poltrona dei donatori per raggiunti limiti d’età.
Lo speciale traguardo, raggiunto grazie al suo ottimo stato di salute, ha voluto salutarlo regalandosi, manco a dirlo, un’altra donazione: esattamente la numero 138. Un vero e proprio record per una straordinaria figura di presidente che continuerà comunque ad occuparsi dei problemi e delle richieste di chi pratica un profondo gesto come quello della donazione di sangue. Solo un arrivederci alla prossima conviviale con lo spirito e lo sprint di sempre.
"I dati Agenas, elaborati da Ires Cgil, fotografano una situazione della sanità marchigiana davvero preoccupante" sottolineano i sindacati Cgil, Cisl e Uil Marche in una nota. Tra il 2020 e 2021 aumentano i volumi e i valori economici della mobilità sanitaria interregionale delle prestazioni di ricovero.
In particolare, dopo il crollo del 2020, nelle Marche si evidenzia un forte aumento dei costi per la mobilità passiva (+16,3%), ovvero della spesa effettuata per i propri pazienti verso strutture sanitarie, pubbliche e private, fuori dalla regione di residenza. Molto meno accentuato risulta invece l’incremento dei valori economici per la mobilità attiva (+3,7%). Il saldo complessivo nel 2021 è di -21,1 milioni di euro.
Entrando nello specifico della mobilità passiva, nel 2021 i dati mostrano una forte componente di spesa per "mobilità evitabile", 48,2 milioni di euro (48,1% del valore complessivo), ossia per casi di ricovero effettuati fuori regione per ottenere prestazioni disponibili anche sul territorio di residenza. Mentre il valore di spesa per la "mobilità accettabile" - ricoveri per i quali la mobilità interregionale si rende necessaria per l’alta specializzazione delle cure richieste - ammonta a 35,7 milioni di euro (35,6% del valore complessivo).
Meno accentuato il valore della "mobilità apparente" (16,3 mln di euro), che rappresenta le prestazioni di ricovero riferita ai domiciliati fuori regione. Considerando i costi pro-capite per la mobilità passiva, le Marche detengono la maglia nera rispetto alle altre Regioni d’Italia: per la mobilità accettabile le Marche registrano un costo di 23,8 euro pro-capite, che sale a 32,2 euro pro-capite per la mobilità evitabile; valori più alti rispetto all’Italia nel complesso (13,7 euro pro-capite per mobilità accettabile – 18,9 euro pro-capite per mobilità evitabile).
Il focus sugli interventi di chirurgia oncologica mostrano che nel 2021, nelle Marche, 1.009 pazienti (15,72 % del totale dei pazienti marchigiani che ha fatto un intervento di chirurgia oncologica) si sono rivolti presso strutture fuori regione. Di fatto, le Marche mostrano un indice di fuga più elevato rispetto all’Italia in generale.
“Le Marche spendono di più e curano meno, è chiaro che c’è qualcosa che non funziona, non è così che si garantisce il diritto alla salute - spiegano i sindacati -. I cittadini marchigiani hanno il diritto di potersi curare nella propria regione, ma per garantire questo è necessario avere una rete ospedaliera efficiente e un’adeguata assistenza territoriale, che siano in grado di soddisfare i requisiti di qualità. Anche le liste di attesa per gli interventi non sono un dato trascurabile se si vuole evitare la fuga fuori Regione. L’altro dato inquietante, che merita attenzione è l’alta percentuale di chi si rivolge al privato convenzionato.".
Per la Cgil Cisl e Uil Marche, questa è "una problematica che si continua a sottovalutare a danno soprattutto delle persone più fragili e svantaggiate. La sanità deve essere per tutti e non privilegio concesso solo a chi ha sufficienti disponibilità economiche". "I marchigiani - proseguono - hanno bisogno di avere strutture di qualità in cui curarsi, con la certezza dei tempi, sarebbe utile che l’impegno che la regione sta mettendo per riorganizzare le 'strutture di comando' del servizio sanitario entro la fine dell’anno, lo mettesse anche per migliorare i servizi e risolvere i problemi che i cittadini vivono sulla loro pelle".
LISTE DI ATTESA - I dati sulla mobilità trovano parziale riscontro anche in un indicatore come quello dei tempi di attesa. Nel dettaglio, osservando il rispetto dei tempi di attesa per interventi di classe A per tipologia di struttura, emerge che nelle strutture pubbliche marchigiane il 67,1% dei pazienti effettua l’intervento entro 30 giorni dalla prenotazione, contro il 92,8% di quelli che vengono gestiti dalle strutture private accreditate. Tra i due dati si rileva dunque un differenziale di oltre 25 punti percentuale, tra i più alti a livello italiano.
Una delegazione del liceo popolare di Sunderby, situato a Norrbotten in Svezia, ha effettuato una visita studio a Recanati finalizzata alla conoscenza della metodologia di lavoro utilizzata nel progetto Sai "Pomerium" che vede in qualità di ente titolare il comune di Recanati e di ente attuatore la cooperativa sociale Cooss Marche.
Il progetto lavora per l’accoglienza, in piccole strutture abitative diffuse nel territorio comunale, di 18 richiedenti asilo e rifugiati, nuclei familiari e uomini singoli ed è diretta da un’equipe multidisciplinare costituita da operatori con professionalità specifiche: educatori, mediatori linguistico-culturali, assistente sociale, operatore legale e coordinatore di progetto. La delegazione è stata ricevuta presso il municipio dal sindaco Antonio Bravi e dall'assessore alle politiche sociali Paola Nicolini.
"È stato interessante sentire i commenti dei nostri ospiti svedesi che ci hanno raccontato di essere stati colpiti soprattutto dalla passione e dai modi gentili dei professionisti che hanno incontrato nei vari servizi che hanno visitato, tra cui il nostro Progetto SaI" ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi
L’obiettivo generale del progetto SAI “Pomerium” è quello di favorire percorsi rivolti all’autonomia in favore degli ospiti del progetto, tra cui in particolare, garantire l’accesso ai servizi per la salute, semplificare i percorsi di legalità, far apprendere la lingua italiana, offrire una formazione professionale per un inserimento lavorativo e permettere agli ospiti un’autonomia alloggiativa.
La visita studio della delegazione svedese a Recanati si inserisce all’interno di una collaborazione del Dipartimento di Ricerca e Formazione di Cooss Marche finalizzata allo scambio di metodologie e di interventi legati alla presa in carico di persone a rischio di esclusione e marginalità.
"Ricevere la delegazione è stato un momento di confronto e una possibilità di riflettere sui servizi presenti nel nostro territorio, talmente integrati al tessuto sociale che quasi ci dimentichiamo che esistano - ha affermato l’assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini -. Gli occhi ammirati rispetto alla nostra città, da parte degli ospiti svedesi, poi, ci hanno permesso un piccolo moto di orgoglio".
Una segnalazione partita dai social grazie alla pagina "Spotted Unimc", punto di incontro e diffusione informazione per i giovani abitanti e studenti universitari di Macerata. Attraverso alcune storie Instagram pubblicate venerdì 4 novembre, la pagina ha denunciato una serie di reiterati atti di vandalismo che interessano le zone limitrofe al centro storico.
“C'è qualcuno che, approfittando della confusione del giovedì universitario, si diverte a spaccare i vetri e gli specchietti retrovisori delle macchine parcheggiate – racconta uno dei proprietari del profilo -. Questo è il terzo venerdì di fila che riceviamo lamentele a riguardo e stamattina anch'io sono stato colpito: sono entrati nella mia auto e hanno rubato quello che c’era dentro, fra cui gli occhiali”.
Dopo la denuncia partita venerdì scorso sui social, sono continuate a piovere segnalazioni alla pagina. Gli utenti lamentano situazioni simili, con tanto di foto scattate fra giovedì sera e la mattina successiva presso il parcheggio Garibaldi, viale Trieste e Rampa Zara. L’anonimo amministratore di Spotted ha dichiarato di aver contatto anche il comune di Macerata, auspicando un intervento più efficace della Polizia Locale per garantire la sicurezza cittadina.
(Fonte foto: Spottedi Unimc)
Lampade, stufe, ventilatori, un impianto di irrigazione a goccia e una tenda oscurata a coprire e favorire la rapida crescita delle piante di marijuana. È quanto hanno scoperto i carabinieri della stazione di Visso fermando un ventitreenne del posto.
Il giovane, a seguito di una perquisizione personale, era stato trovato in possesso di due grammi di marijuana. I militari, a quel punto, hanno esteso le ricerche alle pertinenze della sua abitazione scoprendo dieci piante già in fase di germogliazione grazie alle sollecitazioni rese dall’impianto. Per il 23enne è scattata la denuncia in stato di libertà per il reato di detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella mattina di lunedì, all’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti gremito di persone, è stato presentato il libro – realizzato a più mani – “Il Valore di rimanere accanto. Storie di vita a Villa Cozza”.
Il libro nasce da un'idea del Presidente Ircr Macerata Giuliano Centioni per portare all'attenzione della cittadinanza e delle istituzioni proprio il "valore" che la cura e la vicinanza nei confronti degli anziani rappresentano, oggi più che mai.
Presenti il sindaco Sandro Parcaroli, il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Francesca d’Alessandro, l’assessore Oriana Piccioni, l’assessore Katuscia Cassetta e l’assessore Paolo Renna, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Ferdinando Falco, il presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini e moltissime associazioni maceratesi.
"Sono felice ed emozionato nel presentare questo lavoro che riassume in sé tanta vita, tutta la vita di coloro che vivono e lavorano a Villa Cozza. Non è poco, anzi è moltissimo, soprattutto dopo aver sofferto tanto per il Covid. Questo libro parla di persone, delle loro sensazioni, delle loro esperienze di lavoro, delle loro amicizie. Queste persone sono un unicum, una comunità in cui gli interscambi fra operatori ed ospiti sono costituiti da gesti e parole per i primi e da racconti e ricordi per i secondi" ha dichiarato un emozionato Centioni.
Parole riprese dal sindaco Sandro Parcaroli che anche oggi ha mostrato la sua vicinanza all’Ircr: "Conoscenza, partecipazione e vicinanza verso una realtà che è un fiore all’occhiello di Macerata; è questo l’intento del progetto promosso dal presidente dell’IRCR Giuliano Centioni, che ringraziamo, con il libro 'Il valore di rimanere accanto'. Tramite foto e racconti, il progetto permette di scoprire una comunità unica che racchiude tante storie: quelle degli anziani ospiti e del personale medico, degli infermieri, degli operatori socio sanitari, degli educatori, di tutti coloro che si mettono a servizio dell’altro accompagnandolo con amore, dolcezza e serenità nell’ultima parte della vita".
"Amministrare sapendo di poter contare su un simile patrimonio professionale rende migliore e più incisivo anche il nostro lavoro -sottolinea la vicesindaco D'Alessandro -. Questo progetto ci permette di scoprire il valore di un percorso di vita: a Villa Cozza gli anziani, una vera e propria famiglia allargata, possono vivere a tutto tondo la quotidianità grazie alle tante attività che rappresentano per loro uno stimolo costante. Ogni persona viene inoltre curata, non solo in senso medico ma anche nell’animo, in base alla propria singolarità e alle proprie esigenze e questo scongiura la standardizzazione, valorizzando invece le persone che non amiamo chiamare ospiti ma padroni di casa".
Gli interventi sono stati intercalati dalla presenza attiva del pubblico fra i quali anche alcuni "padroni di casa" di Villa Cozza che hanno posto domande al sindaco e a Giuliano Centioni. Il direttore generale Ircr Francesco Prioglio ha parlato di come “Villa Cozza sia un villaggi all’interno del quale, fra Casa di Riposo, Centro Diurno, Asilo Nido e Parco, gravitano circa 500 persone. Villa Cozza è un bene della città e il suo valore supera i muri, è un’istituzione che va aiutata, sostenuta e compresa nel suo profondo perché appartiene davvero a tutti".
"Il valore di rimanere accanto è uno spaccato di vita all'interno della nostra casa di riposo maceratese raccontato in prima persona da un'ospite. Parole e dialoghi raccolti dalla nostra educatrice Laura Panichelli e dalla psicologa Letizia Coluccini che Chiara Sentimenti ha saputo porgere in maniera delicata ed accattivante nelle pagine del libro, corredati dalle bellissime foto di Carlo Torresi" conclude Prioglio.
Fa esplodere un ordigno perché geloso dell'amica dell'ex fidanzata: arrestato. A compiere l'insano gesto un 40enne con precedenti penali, residente nel Maceratese. L'uomo aveva maturato una tale avversione nei confronti di una ragazza di Porto Sant'Elpidio, in quanto insensatamente geloso della donna con una sua ex fidanzata, da attribuirle la fine della loro storia.
Per questo motivo si sarebbe reso responsabile di un doppio atto intimidatorio nei confronti della giovane, la rottura di un finestrino dell'auto e poi un ordigno fatto esplodere vicino alla vettura, nella stessa sera, che aveva mandato in frantumi anche vetri di abitazioni vicine, danneggiando una cabina a gas, rischiando di fare una strage.
I fatti, avvenuti a Porto Sant'Elpidio, risalgono al 20 settembre scorso. Grazie ad articolate indagini, eseguite dalla Squadra Mobile di Fermo, la polizia ha eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere a carico del 40enne.
L'amica della vittima dell'intimidazione, era stata a sua volta bersaglio di condotte persecutorie da parte dell'uomo ma, terrorizzata, non aveva mai voluto sporgere querela per la paura di ritorsioni dell'uomo, spaventata dal fatto di potersi ritrovare nella stessa condizione di una sua coetanea, anche lei una ex fidanzata del 40enne e oggetto di grave stalking da parte di quest'ultimo già condannato in primo grado per atti persecutori. L'Indagine, coordinata dalla Procura di Macerata, ha portato alla richiesta e all'emissione di una misura cautelare del gip che ha disposto la custodia cautelare in carcere.
La comunità di Treia piange la scomparsa di Assunta Brachetta e si stringe al dolore dei suoi cari, in particolare il marito Fabio Renzi, segretario generale della Fondazione Symbola.
Nata a Treia il 2 novembre 1950, laureata in Lettere e Filosofia, Assunta Brachetta ha collaborato ad attività di ricerca nel campo ambientale, del turismo e dello sviluppo sostenibile. Una donna fortemente impegnata nella società civile, tra i fondatori della Legambiente di cui è stata la prima segretaria regionale delle Marche e poi presidente fino al 1995.
Dal 1983 è stata membro del direttivo nazionale. Ha fatto parte della segreteria nazionale dal 1987 al 1995. Non si è mai risparmiata in tante battaglie al fianco dei cittadini e dei comitati per il clima, in difesa dell’ambiente, dell’energia pulita, per un’agricoltura di qualità e a Km zero.
“La scomparsa di 'Assuntina', come eravamo solita chiamarla, ci addolora profondamente - esprime così il suo cordoglio il sindaco di Treia Franco Capponi - impossibile dimenticare il suo grande impegno verso la nostra comunità e la grande vicinanza e amicizia con Treia, sua e di suo marito Fabio Renzi”. Proprio di Treia, Assunta Brachetta è stata consigliera comunale, dal 1980 al 1985 prima di coprire la carica di consigliere regionale dal 1995 al 2000.
Negli anni ‘80 ha fatto parte del Comitato Promotore Nazionale del Parco dei Monti Sibillini e del Consiglio della Riserva Naturale dello Stato dell’Abbadia di Fiastra.
Ha fatto parte della Consulta Ecologica della Regione Marche dal 1981 al 1995. Ha rappresentato Legambiente nel Comitato Nazionale di Volontariato di Protezione civile dal 1992 al 1996. Nel marzo 2002 fu nominata a far parte della Magistratura dell’Accademia Georgica di Treia.
Anche la città di San Severino Marche si è unita, con un messaggio rivolto alla famiglia dal sindaco Rosa Piermattei e dall'amministrazione comunale tutta, al dolore per la scomparsa di Assunta Brachetta. Donna impegnata in moltissime iniziative a difesa del territorio, portò avanti con grandissima convinzione anche la battaglia contro la Turbogas di Rocchetta.
Macerata resta la città più green delle Marche e si piazza al ventiduesimo posto della classifica di Ecosistema Urbano, indagine condotta da Legambiente e Ambiente Italia, pubblicata oggi sul Sole 24 ore, con un punteggio del 60% su 18 parametri monitorati. Ma scende di 7 posizioni e si ritrova tallonata da Ancona, che è ventiseiesima dopo avere scalato 47 posizioni, totalizzando un punteggio del 61,5%.
Seguono Pesaro, quarantesima dopo essere scesa di 21 posizioni, con un punteggio di 57,4% e Ascoli Piceno, settantunesima che perde 9 posizioni, con un punteggio di 49%. I 18 parametri sono suddivisi in 5 macro aree: aria, acqua, mobilità, rifiuti, ambiente.
Macerata si piazza nelle top ten per la minore concentrazione media annua di biossido di azoto e Pm10 (quinta in entrambi i casi) e la minore dispersione idrica (sesta), mentre Ascoli Piceno è ottava per minor biossido d'azoto. Pesaro brilla invece per il solare pubblico: è seconda nel rapporto tra potenza installata in Kw su edifici pubblici per mille abitanti.
Pianista di Art Blakey, sideman e leggenda vivente del jazz newyorkese, Johnny O’Neal fa tappa a Tolentino nel corso del suo tour europeo che lo vedrà anche al Blue Note di Milano. In occasione della stagione Jazz, organizzata in collaborazione con l’associazione Tolentino Jazz, sabato 12 novembre alle ore 21,15 il Johnny O’Neal Trio salirà sul palco del Politeama di Tolentino con pianoforte, contrabbasso, batteria e voce.
Notissimo fin dagli anni ottanta, oltre che come pianista di Art Blakey e sideman di molti altri grandi artisti, Johnny O’Neal è oggi un artista a “tutto tondo”, un vero intrattenitore, capace di incantare sia suonando che cantando. Jazz, swing, blues e una conoscenza enciclopedica della tradizione. Nativo di Detroit, ha suonato con alcune leggende del jazz come Dizzy Gillespie, Ray Brown, Joe Pass, Kenny Burrell, Clark Terry, Art Blakey e molti altri.
Il suo stile elegante è legato alla grande tradizione dell’idioma afroamericano e a pianisti come Art Tatum e Oscar Peterson. È una delle presenze fisse nei più importanti club di New York come Smalls, Fat Cat e Mezzrow a Downtown e Smoke ad Uptown dove ogni sera registra il sold out tra le ovazioni del pubblico. Il pianista Mulgrew Miller, in un’intervista del 2006, cattura O’Neal nel periodo magico della sua carriera, dichiarando:
"Ci sono due musicisti della mia generazione che sono dei talenti naturali e tutti e due vengono da Detroit. Uno è Kenny Garrett e l’altro è Johnny O’ Neal. Nelle sue esibizioni dal vivo, è in grado di cogliere alla sprovvista il pubblico con le sue urla blues e vocalizzazioni di grande sentimento, nella Grande Mela è considerato “The talk of the town” (la voce della città)". Il leggendary Johnny O’ Neal è l’artista del momento anche in Europa, infatti a seguito della realizzazione del Cd “O’ Neal is back” prodotto da Giulio Vannini, ha svolto negli ultimi anni diversi tour europei ed è stato l’ospite d’onore all’ Olympia di Parigi nella serata organizzata dalla Radio TSF Jazz.
Ad accompagnare il leggendario Johnny O’Neal saranno Josh Ginsburg al contrabbasso e l’italo-americano Piero Alessi alla batteria.
Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Il Jazz continua lunedì 26 dicembre con Marco Postacchini Big Band e la partecipazione straordinaria di Marta Giulioni. Politeama|Corso Garibaldi, 80|62029 Tolentino (MC)|T.+39 0733 968043|www.politeama.org
Nel corso di una cerimonia solenne tenutasi nel pomeriggio di oggi, l’Università di Camerino, nella persona del rettore Claudio Pettinari, ha conferito la Laurea honoris causa in "Biological Sciences" al professor Andrea Ballabio, illustre scienziato e direttore dell’Istituto Telethon di genetica e medicina (Tigem).
Il professor Ballabio è ordinario di genetica medica presso l’Università Federico II di Napoli. Dopo aver trascorso molti anni all’estero, nel 1994 è rientrato in Italia per fondare, su mandato della Fondazione Telethon, il Tigem (Istituto Telethon di genetica e medicina), polo di eccellenza della ricerca italiana, di cui è attualmente direttore. A Ballabio, e al suo team di ricercatori, si devono l'identificazione dei geni responsabili e dei meccanismi patogenetici di molte malattie genetiche rare.
Autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche e inventore di diversi brevetti internazionali, il professor Ballabio ha ricevuto nel corso degli anni molteplici riconoscimenti, tra cui per due volte l’Advanced Investigator Grant dell’European Research Council (Erc).
È stato inoltre insignito del titolo di Commendatore e di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana rispettivamente nel 2007 e nel 2020. Main speaker a centinaia di congressi nazionali e internazionali e membro dei comitati editoriali di molte riviste scientifiche, Ballabio è stato presidente della Società di Genetica Umana e consigliere in molte commissioni di organismi internazionali per la valutazione di progetti di ricerca, tra cui la Commissione Europea e lo European Research Council.
"È per noi un grande onore – ha dichiarato il rettore Claudio Pettinari – avere qui oggi il professor Andrea Ballabio. Lo ringrazio vivamente per il grande lavoro di ricerca che ha svolto e che sta svolgendo con grande passione, stessa passione e abnegazione profuse nel ruolo di mentore per nuove generazioni di scienziate e scienziati. Mi auguro che possa essere dato avvio ad importanti progettualità in collaborazione con le nostre ricercatrici ed i nostri ricercatori".
Nel corso della cerimonia di conferimento della laurea honoris causa la laudatio è stata pronunciata dal professor Guido Favia, direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam.
“È un grande onore e un grande piacere – ha affermato il prof. Favia – celebrare attraverso questa laudatio il professor Andrea Ballabio. La sua grande capacità di riflessione critica lungo itinerari scientifici insoliti e non convenzionali ha caratterizzato la sua carriera scientifica ed è stata anche alla base della capacità organizzativa che ha consentito la 'creazione' del TIGEM. E proprio l’esperienza del TIGEM è la dimostrazione che nel nostro Paese è ancora possibile portare avanti una ricerca di successo e di livello internazionale, basata sulla competenza, sul merito, l'efficienza e la trasparenza nel finanziamento alla ricerca".
Nella sua lectio doctoralis sul tema "Il lisosoma: un reostato del metabolismo cellulare" il professor Ballabio ha illustrato i suoi studi su quelle importantissime particelle che sono i lisosomi, sulle sue scoperte e sulle attività di ricerca portate avanti dal Tigem. “Sono veramente emozionato – ha affermato - nel ricevere questo riconoscimento da un Ateneo come l’Università di Camerino, che da sempre ha compreso l’importanza della condivisione dei risultati della ricerca. La ricerca è bellezza, è condivisione, è benessere per la collettività. Lavorare tutti, ricercatrici e ricercatori, per questo scopo è ciò che dà maggior soddisfazione". Al termine della cerimonia il rettore Pettinari ha consegnato al professor Ballabio il Sigillo dell'Ateneo.
Quattro le squadre favorite che secondo i pronostici potrebbero contendersi la Coppa Italia nel 2023: Juventus, Inter, Milan e Napoli. Ma qualcuno si chiede se anche la Roma, che quest’anno ha vinto la Conference League, non possa ampliare il proprio palmarès. Gli ottavi di finale si svolgeranno a gennaio e molte partite sembrano avere un destino già scritto, salvo sorprese dell’ultimo minuto, si intende. Sedici squadre che dovranno diventare otto per i quarti di finale, che si svolgeranno poi tra gennaio e febbraio. Otto squadre, ma il gioco sembra ridursi ai cinque player più importanti, cosa che mostra una continuità con gli anni precedenti e che sembra mettere d’accordo anche i migliori bookmakers aams.
La Juventus
La Juventus, che è considerata favorita tra tutti, nelle ultime due stagioni ha rallentato la corsa contro le altre grandi, in Europa, ma anche in Italia. Che si parli di campionato o di Champions League, di Supercoppa o di Coppa Italia, all’ultimo minuto non è stata capace di portare a casa una medaglia. E così l’anno scorso ha perso ai rigori in Coppa Italia contro l’Inter, non è riuscita a spuntarla in Supercoppa e così ha fatto anche in Serie A. Una serie di sconfitte e pareggi che dimostrano una carenza nell’attacco, poca coesione e volontà di fare squadra e una spinta per tornare tra le migliori in Europa, dove ha perso molto, accontentandosi di una vittoria contro il Chelsea, ma nel lontano 2021. Agli ottavi di finale è quasi impossibile che possa perdere la partita contro il Monza. Tutto da vedere, invece per i quarti, che possono riservare sorprese se dovesse vincere la Lazio o il Bologna.
L’Inter
Anche l’Inter si trova in una posizione felice, dovrà sfidare il Parma in casa e la partita non si pronostica come una strada in salita. La squadra è in buona posizione in Serie A e spera di puntare alla vittoria dello scudetto, dove si trova sopra anche alla Juventus. Crede molto nella finale e si prepara a sfidare i bianconeri, dati in vantaggio da tutti i bookmaker. Tutto dovrà essere deciso a gennaio e dalle situazioni legate ai quarti di finale. I neroazzurri vengono da una stagione più fortunata e pensano di avere tutte le chance per battere l’Atalanta o lo Spezia, nel caso in cui quest’ultima dovesse spuntarla contro i bergamaschi.
Il Milan
Per quanto riguarda il Milan, invece, la partita si fa leggermente più complicata, dato che dovrà fin da subito sfidare il Torino. Una vittoria che dovrebbe riuscire agile, ma che potrebbe in ogni caso essere più difficoltosa rispetto a quelle capitate alle due sfidanti di cui abbiamo parlato sopra. Mentre ai quarti toccherà vedersela con Fiorentina o Sampdoria. Un match che, in ogni caso, riuscirà a portare qualche fibrillazione in campo e qualche bastone tra le ruote in più.
Il Napoli
Per il Napoli, invece, la strada è in discesa. Dovrà sfidare la Cremonese. Diverso, invece, il discorso dei quarti di finale, perché nello stesso girone si trovano Genoa e Roma, che si contendono il posto agli ottavi. La Roma è agguerrita, in una stagione di ripresa con Mourinho e dopo la vittoria della Conference League, ma anche il Napoli non scherza, in Serie A è primo in classifica. A fronte di questo il Genoa si preparerà a mettere i bastoni tra le ruote alla squadra capitolina, ma i pronostici parlano di un quarto di finale quasi sicuro tra Napoli e Roma.
Tra strategie per accaparrarsi almeno un titolo, lasciare indietro la Champions per trovare una certezza in casa, prepararsi per sconfiggere una big, i pronostici comunque ci vedono chiaro. I bookmaker parlano di una sfida tra Juventus e Inter, che comunque sembrano i favoriti anche nello scontro con i competitor del girone. Mentre per gli altri: Milan-Fiorentina-Torino-Sampdoria è tutto da vedere (anche se i pronostici favoriscono il Milan e in secondo piano la Fiorentina). Lo stesso vale per Roma-Napoli e per il bonus dato dal Genoa, che però fa molta meno paura.
Sabato 5 novembre, presso l’atelier creativo dell’Istituto Comprensivo "Giovanni XXIII" di Mogliano, si è tenuta la cerimonia di premiazione degli alunni che, nell’anno scolastico 2021-2022, hanno ottenuto i migliori risultati all’esame di stato della scuola secondaria di primo grado.
Il dirigente scolastico Rita Emiliozzi ha presieduto la manifestazione, da remoto, dando il benvenuto a ragazzi, genitori e docenti. All'evento sono intervenuti il sindaco di Mogliano Cecilia Cesetti e il vicesindaco Simone Settembri, il sindaco di Petriolo Matteo Santinelli, il vicepreside Paolo Corradini.
Ciascuno di loro è intervenuto sia per sottolineare l’importanza della cultura, sia per consegnare gli attestati di merito ai ragazzi delle scuole Secondarie di I Grado "Giovanni XXIII" di Mogliano e "Marco Martello" di Petriolo.
È stata premiata la studentessa Nicole Stoia per aver conseguito il diploma con la votazione massima di 10/10 con lode. Sono stati poi premiati, per aver conseguito la votazione di 10/10, gli studenti ElenaCiccioli, Virginia Contigiani, Filippo Moglie, Giulia Morichetti, Diana Procaccini, Riccardo Adelio Cappellini e Rebecca Verdini.
Un premio è stato consegnato anche agli studenti che hanno riportato la votazione di 9/10: Sara Cesetti e Daniele Malvestiti. Tutti gli studenti hanno firmato il maestoso "Albo d’Oro" nel quale vengono conservate le firme degli alunni "Eccellenti" dell’Istituto.
"La cerimonia è stata organizzata con l’obiettivo di dedicare la giusta attenzione a quegli alunni meritevoli che hanno ottenuto questo riconoscimento per impegno, determinazione e tenacia, affinché possano fungere da esempio per tutti gli altri alunni" ha sottolineato il dirigente scolastico Rita Emiliozzi nel congratularsi con i ragazzi premiati e con le loro famiglie, con l’auspicio che la meta raggiunta sia solo l’inizio di ulteriori soddisfazioni.
Cala il sipario sul campionato italiano classi olimpiche (Cico) con due atlete sul podio per il Club Vela Portocivitanova (CVP) e il terzo posto nella speciale classifica per circoli dietro al gruppo velico della Marina Militare (seconda) e alla Sezione Velica Guardia di Finanza (prima). La chiusura della quarta e ultima giornata di regate, unitamente alla suggestiva cerimonia di premiazione pomeridiana avvenuta presso l'area archeologica di Caposele, accompagnata dalle note suonate dalla Fanfara della Polizia di Stato, ha concluso ieri la manifestazione.
La kermesse tricolore ospitata per la terza volta in assoluto nella sua storia dalla città di Formia - le precedenti edizioni erano targate 2010 e 2016 - è stata caratterizzata dalla presenza di 400 velisti su oltre 200 imbarcazioni che si sono dati battaglia nelle classi Ilca 6 e Ilca 7, 49er, 49erFX, Nacra 17, 470 Mix, iQFOiL maschile e femminile, Formula Kite maschile e femminile, 2.4m e Hansa 303 singoli e doppi.
Dopo due giorni di maltempo che ha costretto ai box diverse specialità, ieri è arrivata una domenica soleggiata con condizioni meteomarine perfette, vento tra gli 8 e i 12 nodi, che hanno ha permesso lo svolgimento delle prove decisive nello scenario invidiabile del Golfo di Formia e Gaeta, noto ai velisti locali come lo “Stadio del Vento”.
Il Cico formiano ha portato bene a due atlete del Club Vela Portocivitanova, entrambe a podio in due classi in cui il livello è stato altissimo e le competizioni serrate. Negli Ilca 6 sfiora la vittoria assoluta Alina Iuorio, finita terza ex aequo con la seconda classificata, Joyce Floridia (YC Olbia) e a una sola lunghezza dalla vincitrice Emma Mattini (FV Riva).
Alina ha ricevuto anche la medaglia d’argento come 2^ classificata Under21. Nel Formula Kite femminile, la terracinese Irene Tari (agonisticamente in forze al CVP) ha portato a casa il bronzo assoluto e l’oro Under 21, alle spalle delle due azzurre Tania Laporte (Chia YC) e Maggie Pescetto (YC Italiano), rispettivamente oro e argento assoluti.
Da segnalare anche l'acuto di Claudio Vallesi negli Ilca 7, che ha chiuso 6° overall, dopo essere stato terzo fino a ieri. Alle spalle di Vallesi, il compagino di squadra Paolo Freddi che, grazie a una buona prova finale, è finito in 10^ posizione. A seguire gli altri rosso-blu: 15. Edoardo Libri, 16. Pietro Giacomoni, 26. Marco Gambelli, 31. Filippo Vignola, 33. Nicholas Privitera 33°, Claudio Natale 39°.
"L’imprevisto febbre alta ha rovinato una festa ancor più grande - racconta Cristiana Mazzaferro, Presidente CVP - Fuori gioco Riccardo Pianosi, primo in classifica fino all’ultimo giorno nel Formula Kite e Maria Giulia Cicchinè negli ILCA 6, oltre al coach Giacomo Sabbatini. In ogni caso 4 medaglie al Cico sono sempre una bella soddisfazione, unitamente al risultato di tutto il gruppo portano la nostra società al terzo posto nella classifica per club di una manifestazione sempre tanto attesa dai velisti italiani".
Appignano festeggia una nuova centenaria. Teresa Esposto, conosciuta da tutti ad Appignano anche con il nome di "Tetella", ha compiuto 100 anni il 4 novembre scorso. Nata ad Appignano nel 1922, vedova di Guido Marziali, madre di Franco e Lorenzo Marziali, nonna di tre nipoti e bisnonna di undici, Teresa Esposto ha festeggiato il suo compleanno con la famiglia, i parenti e i tanti amici.
A omaggiare la signora Teresa a nome della città di Appignano portando gli auguri della comunità per l’importante traguardo raggiunto sono stati il sindaco Carlo Mariano Calamita e il vice sindaco Stefano Montecchiarini.
Tra le 6.000 e le 8.000 le presenze stimate per l'evento sulla mela rosa a Monte San Martino, file chilometriche di auto e visitatori che hanno affollato il centro storico. Stand presi d’assalto per la due-giorni dedicata a questo prodotto tipico autoctono.
La manifestazione, tra le più amate dell’intera Regione, giunta alla sua 17esima edizione, si è svolta nella giornata di sabato e domenica ed ha saputo puntare i riflettori su questo frutto antico sempre più ricercato.
Davvero molti i visitatori e gli appassionati che hanno partecipato alla manifestazione. Famiglie, coppie di ogni età e giovani provenienti da ogni parte delle Marche e dal Centro Italia.
Il centro storico e le vie del borgo maceratese letteralmente intasate, piazza principale ricolma in ogni angolo e file kilometriche di auto intorno al territorio monsammartinese. Secondo una stima, le presenze si aggirano tra le 6.000 e le 8.000. Un'edizione da record.
“Negli ultimi anni abbiamo visto una crescita esponenziale delle presenze – ci racconta il sindaco Matteo Pompei – senza dubbio quest'anno è stata l'edizione più partecipata. La giusta ricompensa per un duro lavoro che dura da 17 anni e il mio plauso va all'Unione Montana dei Monti Azzurri, a tutti i volontari della Pro Loco, capitanata dall'instancabile presidente Fabiola Anselmi, ai dipendenti comunali e al gruppo di Protezione Civile che si sono spesi per giorni per permettere la buona riuscita della manifestazione”.
Inoltre, centinaia gli ingressi ai nostri siti museali, tra cui spicca la chiesa di San Martino vescovo che custodisce opere straordinarie come i tre polittici rinascimentali dei fratelli Crivelli.
Un ringraziamento speciale al consigliere regionale Giacomo Rossi, Civici, che si è speso per dare importanza alla nostra Mela Rosa portando il patrocinio del Consiglio Regionale, finalmente dopo 17 anni ”. Insomma, un successo sotto tutti i punti di vista, con un evento di così grande portata per un pittoresco borgo come Monte San Martino.