La Maceratese fa visita al Matelica per la quinta giornata di Eccellenza Marche, per quello che può essere considerato un primo banco di prova importante per la squadra di Mister Possanzini.
Il tecnico biancorosso lascia inizialmente Albanesi in panchina, con Nasic, Ruani e Vrioni a supporto di Cognigni. Rientra Nicolosi in difesa al fianco di Lucero. Dall’altra parte Mister Santoni, orfano di Iori, si affida al tridente Veneroso-Antonioni-Strupsceki.
Partono forte i padroni di casa, che al 6’ spaventano subito Gagliardini con il tiro da fuori di Gabrielli. Maceratese timida in avvio e subito sotto al 13’: Gomis perde palla in uscita sulla trequarti, Frulla si inserisce e ruba palla. L’ex Tolentino si guadagna il fondo e crossa in mezzo per Strupsceki, che di testa colpisce il palo. Sulla ribattuta si fionda Antonioni che trova il tap-in vincente. Matelica padrone del campo e al 20’ va ancora alla conclusione da fuori con Frulla, palla a lato. Un minuto dopo arriva la prima azione offensiva della Maceratese, con Cogngini che da posizione angolata calcia alto. Al 28’ momento chiave: Nasic entra in area dalla sinistra e viene abbattuto da Zappasodi. L’arbitro è vicino all’azione e assegna il penalty. Dal dischetto Cognigni spiazza Ginestra e fa 1-1. L’ultima emozione del primo tempo è un tiro di Zappasodi al 45’ che finisce alto.
La Maceratese torna in campo dagli spogliatoi con un altro piglio e al 50’ si guadagna un altro rigore con Cognigni che, trovato in area da Ciattaglia è bravo a indurre l’avversario al fallo. Questa volta però Ginestra ipnotizza il capitano della Maceratese e sulla ribattuta Nasic si becca un giallo per simulazione. Cogngini si fa però perdonare l’errore dal dischetto al 63’, quando dopo una grande combinazione con Albanesi sulla sinistra, Vanzan pesca in area il centravanti che fa 2-1 e firma la propria doppietta personale. La Maceratese si abbassa e il Matelica prende campo. La reazione dei padroni di casa è affidata al tiro di esterno di Strupsceki, che esce fuori di una spanna. Al 77’ ci prova anche Veneroso, ma nemmeno il suo tentativo va a buon fine. Brivido nel finale per la Maceratese, quando Gagliardini deve intervenire su un calcio di punizione velenoso dalla sinistra. Il Matelica perde anche Wahi nel finale, espulso per una gomitata rifilata a Vanzan. La squadra di Possanzini soffre un po’ nel finale ma riesce a portarsi a casa 3 punti importantissimi che le consentono di rimanere al primo posto in classifica con 13 punti. Rimane a quota 8 il Matelica, che si vede scavalcare da Urbania e Sangiustese.
Allianz Cloud indigesto come un anno fa per la Cucine Lube Civitanova. Nella seconda giornata di andata della Regular Season di SuperLega Credem Banca, i biancorossi cadono in Lombardia contro l’Allianz Milano al culmine di un incontro controllato e vinto con il massimo scarto (25-20, 25-18, 25-22) dai padroni di casa. La formazione di Giampaolo Medei parte con l'iraniano Poriya per poi inserire un acciaccato Loeppky solo a gara in corso e, viste le difficoltà, prova a reagire con l’innesto di Dirlic in posto 2 nel terzo set per contrastare gli ambrosiani, ma il collettivo di Roberto Piazza riesce a tenere le redini dell’incontro e a trovare la verve mancata solo una settimana fa al PalaMazzola di Taranto. Rammarico tra i cucinieri per i troppi errori dai nove metri e per una ricezione da registrare.
Tra i padroni di casa Reggers fa la voce grossa, chiude da top scorer (18 punti con il 64% 3 ace e 1 block), seguito da Kaziyski (12). Nelle fila della Lube l’unico in doppia cifra è Bottolo (11), Gargiulo attacca con decisione al centro (9 con l’82%), Dirlic entra in corsa portando vivacità (6 punti con il 55%).
Civitanova in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, fuori Loeppky esordio da titolare per l’iraniano Poriya in posto quattro con Bottolo, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero. Milano si dispone con Porro in regia e Reggers terminale offensivo, Louati e Kaziyski laterali, Caneschi e Schnitzer al centro, Catania libero.
Nel primo set (25-20), con Poriya dall’inizio, si va sulle montagne russe. La Lube parte male (7-2), reagisce (13-15), ma è Kaziyski al servizio a indirizzare un parziale poi vinto da Milano grazie alla vena realizzativa di Reggers. Nel secondo set (25-18) Civitanova è più precisa in attacco, ma non può nulla contro il 79% dei rivali, che prendono il sopravvento sulla serie al servizio di Schnitzer e con un Reggers sempre sul pezzo. Il terzo (25-22), parziale vede Dirlic nel 6+1 degli ospiti. In campo c’è una Lube più vispa, ma fallosa e nel finale è ancora una volta il divario al servizio a fare la differenza.
FOCUS SUL MATCH
Minuto di silenzio in avvio per onorare la memoria del presidente della Federazione italiana Golf Franco Chimenti. Inoltre, abbraccio dell’Allianz Cloud alla famiglia Fusaro per la scomparsa della madre di Lucio e Ivano Fusaro, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Allianz Powervolley Milano.
Inizio choc per la Lube, sotto 7-2 e incerta in ricezione. I biancorossi rosicchiano punti, alzando il livello dai nove metri e in difesa, fino al block del pari targato Chinenyeze (11-11). L’ace di Poriya vale il sorpasso, l’attacco out di Kaziyski il +2 (13-15). Milano torna avanti con un parziale di 5 a 0 grazie a 2 ace di Kaziyski sul nuovo entrato Loeppky (18-15). Il bulgaro (5 punti con 2 ace) firma anche il mani out del +4, Schnitzer il muro che affossa Civitanova (23-18). Nikolov fa il suo esordio stagionale con una breve apparizione. Il servizio out dei cucinieri chiude il primo set (25-20). Decisivi per l’Allianz 6 sigilli di Reggers (6 punti, il 67% in attacco e 2 ace). Tra i marchigiani spiccano i 2 ace di Poriya, che soffre però in ricezione, e qualche acuto dei centrali.
Nel secondo set la Lube entra con Loeppky dall’inizio. Avvio punto a punto (7-6). A trovare la via di fuga è l’Allianz, avanti 12-9 dopo l’ace di Kaziyski. La Lube si riavvicina (14-13), Milano trova un altro strappo sfruttando i servizi insidiosi di Schnitzer (18-13). Medei cambia diagonale, Civitanova ci prova con Orduna-Dirlic. Sul 22-18 rientrano Boninfante e Lagumdzija. Il muro-difesa degli uomini di Piazza non consente ai biancorossi di riaprire un set chiuso dall’ace di Porro (25-18). Tra i meneghini Reggers riesce addirittura a migliorarsi (6 punti con il 75%) e Porro varia il gioco. Civitanova cresce in attacco grazie al 4 su 5 di Gargiulo.
Nel terzo set la diagonale cuciniera è composta da Boninfante e Dirlic. Smalto rinnovato per i biancorossi, più reattivi in tutti i fondamentali (6-8) e tenaci nel mettere gli ambrosiani (11-13) prima del pari e del sorpasso di Schnitzer (15-14). Giocate seguite da un diagonale fuori misura della Lube (16-14). La Lube continua a battagliare e impatta con il mani out di Bottolo (17-17). Dirlic trova il sorpasso (18-19). L’Allianz torna avanti con il muro di Reggers (21-20) su Bottolo, che si riscatta subito (21-21). Il servizio è l’ago della bilancia: la Lube non trova il campo, Reggers firma l’ace del 22-20 e innesca dai nove metri l’azione che porta al 24-21. Il servizio out del nuovo entrato Tenorio chiude i giochi (25-22).
“Loeppky ha auto dei problemi fisici in settimana. A corto di allenamenti, non era al 100%. Ho provato a inserire Poriya. Abbiamo sofferto moltissimo in ricezione, soprattutto all’inizio, ma è un po’ stato il filo conduttore del match. Ho provato a far entrare Eric per dare equilibro alla squadra, lo ha fatto in alcuni momenti. - le dichiarazioni dell'allenatore Giampaolo Medei - I due temi principali sono stati le già citate difficolta in ricezione e l’incapacità del gruppo di proporre il suo gioco nei momenti difficoltà. I ragazzi hanno snaturato la loro pallavolo e questo non va bene perché ci sta avere delle brutte giornate, ci sta perdere, però non così. Troppi errori, troppa frenesia. Questa partita ci deve servire per crescere, la dobbiamo mettere nel nostro bagaglio di esperienze e non va ripetuta. Al di là delle prestazioni individuali, che possono essere state più o meno buone, però di squadra non siamo stati noi stessi. Nel terzo set non abbiamo mollato, cercando di reagire, però non abbiamo gestito al meglio il punto a punto finale, ovvero la fase di maggiore difficoltà. Lavoreremo su questi aspetti dal punto di vista tecnico e, soprattutto, mentale“.
queste invece le dichiarazioni del giocatore Petar Dirlic: "Abbiamo commesso troppi errori, anche dopo aver iniziato bene il terzo set, mentre sul fronte opposto l’Allianz ha servito con efficacia, così è difficile giocare. Soprattutto in un palazzetto scoppiettante come l’Allianz Cloud con questa atmosfera. Lo scorso anno giocavo nelle fila dei meneghini e il risultato è stato lo stesso, ma questo è l’inizio del torneo. C’è spazio per crescere in battuta, attacco e difesa. Domenica contro Monza faremo qualcosa di più. Ne sono certo”.
TABELLINO
Allianz Milano – Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-20, 25-18, 25-22)
MILANO: Kaziyski 12, Staforini ne, Zonta, Catania (L), Reggers 18, Barotto, Piano, Schnitzer 5, Gardini, Otsuka (L), Porro 2, Louati 7, Caneschi 6. All. Piazza
CIVITANOVA: Chinenyeze 4, Gargiulo 9, Loeppky 4, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 1, Poriya 3, Nikolov, Lagumdzija 3, Dirlic 6, Bottolo 11, Tenorio. All. Medei
ARBITRI: Umberto Zanussi (TV) e Dominga Lot (TV)
NOTE: durata set: 27’, 24’, 29’. Totale: 1h 20’. Milano: errori al servizio 16, ace 8, attacco 58%, muri 4, ricezione 42% (15%). Civitanova: errori al servizio 22, ace 3, attacco 47%, muri 4, ricezione 26% (9%). Spettatori: 3.298.
L’88Ers Civitanova di coach Palmieri si aggiudica la 21^ edizione del Memorial Toti Barone battendo nell’incontro iniziale il Basket Fermo per 49-24 e, nel match decisivo, per 35-30 i padroni di casa della Climacalor San Severino, che a loro volta avevano avuto ragione dei fermani, nel secondo confronto di giornata, con il punteggio a specchio di 53-35.
Festa grande al palasport Ciarapica dove anche il sindaco Rosa Piermattei è intervenuta con l’assessore comunale allo Sport Paolo Paoloni per salutare i contendenti e per augurare le migliori fortune agonistiche a tutti gli atleti della società presieduta da Francesco Ortenzi che ha presentato la formazione maggiore di Divisione Regionale 1 e tutte le compagini giovanili. Dopo i primi due confronti vinti abbastanza nettamente rispettivamente dalla formazione rivierasca e da quella settempedana, nella terza e decisiva partita partenza razzo dei neri di Palmieri (0-9), poi riavvicinati dai biancorossi (9-13) grazie ad alcune giocate decisive dell’asso Samuele Vissani, cavallo di ritorno prezioso sia nel rubare palloni che nelle conclusioni da oltre l’arco.
Gli ospiti civitanovesi sono stati quindi raggiunti a fil di sirena (16-16) da due liberi del cecchino Alessio Sorci. Nel secondo ed ultimo parziale (quarti della durata di 12’, stile Nba) gli 88Ers del totem Amoroso hanno però di nuovo preso il largo (20-29), mantenendo un buon margine di vantaggio fino all’epilogo (30-35), vincendo il Memorial a ricordo di Antonino Barone, indimenticato coach settempedano.
Alle premiazioni il saluto della consorte di Barone, la prof.ssa Rita Serrani, con struggente appendice della foto di gruppo dei compagni di squadra di Maurizio Forconi, prematuramente scomparso, con la compagna Arianna Storri che ha anche premiato il miglior giocatore della serata (MVP), il civitanovese Filippo Cognigni. Unico neo l’assenza di arbitri federali, nonostante la richiesta alla Lega. Si è rimediato con il super lavoro del già diesse Guido Grillo e l’attuale diesse della Climacalor Gabriel Cingolani che hanno diretto i tre incontri egregiamente! Ora la Climacalor di coach Samuele Campetella mette nel mirino la prima di campionato di venerdì prossimo, in casa, alle 21.45 con lo Sporting P.S.Elpidio.
In occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra il 10 ottobre, l’ospedale di Civitanova Marche appartenente al network Bollino Rosa, aderisce all’(H) Open Day sulla Salute Mentale organizzato dalla Fondazione Onda ETS.
L’iniziativa, giunta alla sua undicesima edizione, è rivolta esclusivamente alle donne e si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull'importanza della diagnosi precoce in tale settore, favorendo l’accesso alle cure e aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.
“Questa iniziativa ha la finalità di riconoscere e trattare in modo assertivo l’ansia e la depressione nell’anziano, che spesso sono sotto diagnosticate, differenziando queste patologie dal decadimento cognitivo vero e proprio” - dichiara il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci.
“Questa è l’ennesima iniziativa per la prevenzione in sanità e per assicurare le garanzie di un servizio sanitario universale e gratuito” sottolinea il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.
Il presidio ospedaliero mette a disposizione della popolazione otto visite psicogeriatriche effettuate da specialisti nel settore, utili per la diagnosi differenziale tra demenza e depressione nella persona anziana.
Le visite verranno svolte il 10 ottobre presso il Centro di Salute Mentale dell’ospedale di Civitanova Marche in fascia oraria mattutina, a partire dalle ore 10.
La prenotazione è obbligatoria e va effettuata lunedì 7 ottobre, dalle ore 10 alle 13, al numero 0733/823220.
La squadra dei vigili del fuoco di Camerino con un mezzo 4x4 e un furgone SAF (speleo alpino fluviale) proveniente dalla sede centrale di Macerata, è intervenuta intorno alle ore 12:00 per soccorrere una donna caduta accidentalmente in un sentiero boschivo, in località San Martino di Fiastra.
L'infortunata è stata raggiunta a piedi, insieme agli operatori del soccorso sanitario. Dopo essere stata recuperata, è stata trasportata all'ospedale di Camerino. Sul posto era presente anche il Soccorso Alpino, che ha collaborato nelle operazioni di trasporto.
Esordio vincente tra le mura amiche per la SiConTe Attila Basket, che al Pala Medi di Porto Recanati si impone con un netto 79-47 sulla Braderm Roseto 20.20, nella seconda giornata del Girone E di Serie B Interregionale. La squadra di Coach Nicola Scalabroni riscatta così la sconfitta subita contro Matelica all'esordio, conquistando la prima vittoria in campionato.
Gli arancioblu sono scesi in campo con la speciale divisa "Attila4Salesi", le cui maglie sono state messe in vendita a fine partita per raccogliere fondi da donare alla Fondazione Salesi Onlus di Ancona; la squadra giocherà anche la prossima partita con queste maglie. Inoltre è stata aperta un'asta che ternierà domenica prossima. La partita ha visto i padroni di casa dominare fin dall'inizio, chiudendo il primo quarto sul 27-14 grazie a un ritmo di gioco elevato e a una difesa solida. Nel secondo quarto, l'Attila ha continuato a macinare punti, concludendo il primo tempo sul 45-27. Durante l'intervallo, i giovani atleti del minibasket delle categorie “pulcini” e “scoiattoli” hanno sfilato sul parquet, ricevendo applausi dal pubblico.
Nella ripresa, la Braderm Roseto non è riuscita a reagire. L'Attila ha mantenuto alte percentuali di realizzazione e ha chiuso il terzo quarto sul 61-40. L'ultimo periodo è stato una formalità, con Coach Scalabroni che ha dato spazio anche al classe 2009 Sichetti. Tra gli applausi dei tifosi, il match si è concluso con un rotondo 79-47.
Da sottolineare la prestazione del capitano Joaquim Gamazo, che ha dominato con 26 punti, 12 rimbalzi e un'impressionante 33 di valutazione, meritandosi il titolo di MVP della serata.
Soddisfatto Coach Nicola Scalabroni al termine del match: “Quando il punteggio finale segna questa differenza vuol dire che abbiamo fatto molto bene in campo. Il merito dei ragazzi è stato soprattutto nella difesa, che ci ha permesso di essere più tranquilli in attacco. Abbiamo migliorato la lettura delle situazioni offensive, attaccando bene anche dopo i loro cambi difensivi. Siamo un bel gruppo e stiamo lavorando bene, ma da domani penseremo già alla prossima gara con Teramo.”
La SiConTe Attila Basket tornerà infatti in campo mercoledì 9 ottobre per affrontare il turno infrasettimanale contro la Teramo A Spicchi al Pala Medi, cercando di confermare il buon momento di forma.
(Foto di Alfonso Alfonsi)
La Macagi Cingoli perde il derby all’ultimo minuto. Camerano, infatti, vince 25-24 la sfida della quinta giornata di Serie A Gold di pallamano, conquistando i primi storici due punti in massima serie. I ragazzi di Palazzi, sotto di 3 reti a 10 minuti dalla fine, sono riusciti a recuperare il parziale, ma nella volata finale è stata decisiva la rete di Ballerini nel pieno del 60° e l’errore al tiro di Mangoni a 10 secondi dalla sirena.
PRIMO TEMPO - Il match è stato equilibrato, vissuto punto-punto dal primo al 60° minuto, con gli ospiti, però, che hanno sbagliato troppo al tiro. Mangoni apre le marcature, ma Andersson Rocha trascina i suoi sul 3-1. Naghavialhosseini pareggia, Somma sbaglia un 7 metri parato da Rossi, così Vilarò e Boschetto ne approfittano per conquistare il 5-2 all’8’. In questi minuti Ceccardi è costretto a uscire dal campo a seguito di un contrasto di gioco.
La Macagi si desta subito e ribalta il parziale grazie a uno 0-4 firmato doppio Makhlouf, Mangoni e D’Benedetto, nonostante due parate di Anzaldo, per il 5-6 al 16’. Andersson Rocha e Boschetto ribaltano il parziale al 19’ (7-6), D’Benedetto pareggia al 23°, dopo il palo di Mangoni. Cingoli torna avanti con Makhlouf e D’Agostino (8-9), Belardinelli e Vilarò ristabiliscono il +1, quindi Naghavialhosseini chiude i primi 30’ sul 10-10.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa Cingoli, che sembra iniziare con il piede giusto, subisce l’aggressività dei locali e perde la partita negli ultimi secondi. Doppio D’Benedetto vale il 10-12 nei primi due minuti dopo l’intervallo lungo. Cirilli tiene a galla Camerano e, dopo l’11-13 di Makhlouf, Laera, Andersson Rocha e Ballerini ribaltano il parziale sul 14-13 del 37’. La Macagi torna avanti con D’Agostino e D’Benedetto.
I gialloblù combattono su ogni pallone e riconquistano il vantaggio sul 18-17 grazie a Ballerini e Antonelli al 42’. Makhlouf pareggia, Albanesi neutralizza un 7 metri ad Andersson Rocha e Anzaldo dice di no a Strappini. L’empasse viene sbloccata dai locali: Laera, Ballerini e Boschetto piazzano un break di 3-0 che porta Camerano sul 22-19 al 49’.
La reazione cingolana non si fa attendere: il controbreak di 0-3 firmato doppio Makhlouf e Ciattaglia vale il 22-22 al minuto numero 55. In questi frangenti Noack para un 7 metri a Ballerini e Cirilli colpisce una traversa.
Inizia così il testa a testa finale. Makhlouf risponde a Laera, Andersson Rocha non trova la porta. Anzaldo para su Strappini, Laera fa il nuovo +1 e D’Benedetto segna il 24-24. Nell’ultimo minuto, Ballerini segna il definitivo 25-24 e Mangoni dall’ala fallisce il pari, neutralizzato da Anzaldo, nonostante la superiorità numerica per la sospensione di Andersson Rocha. Così Camerano festeggia i due punti e la Macagi Cingoli torna a casa a mani vuote.
Tabellino
Camerano 25-24 Macagi Cingoli (10-10)
Camerano: Anzaldo, Rossi, Carloni, Bilò, Laera 6, Ballerini 4, Marinelli G., Di Giovanni, Antonelli, Jdidi, Boschetto 3, Cirilli 2, Eyebe, Vilarò 2, Belardinelli 1, Andersson Rocha 6. All. Rui Carvalho
Macagi Cingoli: Noack, Albanesi, D’Agostino 2, D’Benedetto 7, Ciattaglia 2, Naghavialhosseini 3, Ottobri, Mangoni 2, Somma, Latini, Strappini 2, Rossetti, Compagnucci, Gigli, Ceccardi, Makhlouf 6. All. Palazzi
Arbitri: Bassan – Bernardelle
(Credit foto: Roberto Pesaresi)
Un famoso detto popolare recita "una mela al giorno toglie il medico di torno". Forse la saggezza popolare non aveva poi così torto. Sono infatti sempre più numerosi gli studi scientifici che confermano quanto la mela sia un vero toccasana per il nostro corpo.
La grande varietà offre davvero un ampio ventaglio di caratteristiche diverse, non a caso infatti è il frutto più consumato al mondo, nonché fondamentale per una sana e corretta alimentazione. Ma cos’è che rende questo alimento così prezioso?
Si tratta di un frutto ricco in acqua e povero di zuccheri, perfetto quindi per i regimi dietetici ipocalorici. Presente anche la fibra, che rappresenta una componente importante: la tipologia maggiormente contenuta è la pectina, che regolarizza la motilità intestinale, contiene i picchi glicemici e l’assorbimento del colesterolo.
Non ultimo, nello stomaco la pectina forma un gel che aumenta la distensione delle pareti gastriche, che funge da segnale di sazietà per il cervello. La maggior parte della fibra si trova nella buccia, perciò, non andrebbe eliminata ma consumata lavandola bene.
Se consumata cruda, specialmente a fine pasto, grazie all’alta idratazione e alla consistenza croccante, è un "segnale di stop". Inoltre, aiuta a rimuovere i residui di cibo (ma contiene comunque zuccheri cariogeni, quindi non dimentichiamo di lavare bene i denti!).
La cottura, invece, cambia le caratteristiche della fibra, rendendola lassativa. Quindi, una mela cotta, magari con cannella, alla sera può sicuramente giovare a un intestino pigro.
I benefici di mangiare la mela con l’involucro esterno non finiscono qua. Il frutto contiene un’enorme quantità di polifenoli che si concentrano proprio sulla buccia. I polifenoli sono composti già noti alla scienza per le proprietà antiossidanti, capaci di prevenire diverse malattie legate all’invecchiamento e con una azione anche antitumorale.
Inoltre, un ruolo importante sembra essere svolto dai microrganismi intestinali che, nutrendosi delle fibre della mela, producono metaboliti che hanno un impatto positivo anche sulla salute del cuore.
Attenzione però, perché per qualcuno la mela si rivela un alimento particolarmente "mal tollerato". Proprio perché i microrganismi intestinali fermentano la fibra contenuta sia nella polpa che nella buccia, producono gas che può esacerbare i sintomi in chi soffre di intestino irritabile o colite, scatenando dolore e gonfiore.
In questo caso, è bene sostituire questo frutto con alternative con un contenuto più basso di fibre, e reintrodurlo gradualmente in un momento successivo.
Sfuma nel finale il secondo successo stagionale per una Halley Matelica ridotta ai minimi termini, che cade per 62-59 sul campo del Bramante Pesaro.
I biancorossi giocano una partita orgogliosa e intelligente almeno per tre quarti, ovvero finché non perdono anche Mazzotti (infortunio al ginocchio da valutare nei prossimi giorni), che andando a sommarsi alle assenze già perduranti di Musci e Zanzottera è andato a creare una voragine nelle rotazioni di coach Trullo.
Peccato, perché la Vigor era sembrata a lungo in grado se non di mettere alle corde i padroni di casa, quantomeno di poter condurre la partita fino in fondo. Sono la coppia Riccio-Morgillo e una difesa subito settata a far scattare bene la Halley dai blocchi di partenza (4-11 al 6’).
I biancoblu pian piano si sciolgono e prendono il comando delle operazioni sul finire del primo quarto, salendo fino al +6 in apertura di secondo periodo (21-15 al 12’ con bomba di tabella di Sgarzini). I matelicesi, però, cambiano marcia nei minuti finali del primo tempo: un parziale di 3-13 negli ultimi 3’ chiuso dalla tripla da otto metri di Panzini gira totalmente l’inerzia del match e spedisce la Halley all’intervallo lungo sul massimo vantaggio (28-36).
Il Bramante rientra dagli spogliatoi con un altro piglio e non solo richiude il gap, ma torna anche avanti col 9-0 che apre il terzo quarto (37-36 al 23’ firmato dalla tripla di Rinaldi). La Halley reagisce e con la bomba di Rolli sul finire del periodo ritrova pure il +4 (51-55), ma non riesce a scappare via.
La partita diventa tesissima negli ultimi 10’, si segna col contagocce, ma il momento che probabilmente manda definitivamente in down la Halley arriva a 4’ dalla sirena: rimbalzo difensivo biancorosso, Riccio prova a lanciare lungo per il classico scatto a tutto campo di Mazzotti, il cui ginocchio, nell’atterraggio dal salto per cercare di controllare il pallone, fa crac.
Da lì in avanti, i biancorossi devono aspettare oltre 3’ per trovare il canestro, ma per fortuna il Bramante non fa molto meglio e così a 51” dalla sirena il tabellone luminoso dice 58-57. La bomba di Crescenzi a 28” dalla fine vale l’ipoteca sul match (61-57). La Vigor non replica, ma Rinaldi fa 0/2 dalla lunetta e lascia un pertugio ai biancorossi, che a 5” dalla sirena trovano il -2 con Morgillo (61-59).
Timeout, rimessa Bramante e fallo immediato che manda in lunetta Ferri con 3” da giocare: 1/2 per il play bramantino (62-59) e Vigor che tenta l’impossibile per forzare l’overtime. Rimessa rapida di Riccio, palla che arriva a Mentonelli che si alza per la tripla sulla sirena contrastato da Crescenzi: contatto quantomeno dubbio, proteste furibonde sul fronte vigorino, ma gli arbitri sono irremovibili, non c’è fischio e il Bramante può esultare. Ma la Halley, falcidiata dalle assenze, ora ha ben altro a cui pensare.
BRAMANTE PESATO-HALLEY MATELICA 62-59
BRAMANTE: Crescenzi 10, Ricci 6, Sgarzini 6, Ferretti ne, Ferri 12, Nicolini 6, Centis 2, Rinaldi 14, Stefani 2, Panzieri 4, Lanci ne. All.: Nicolini.
MATELICA: Rolli 6, Panzini 9, Mentonelli 3, Iacono ne, Dieng 7, Morgillo 15, Ferretti, Mazzotti 3, Riccio 16, Gaeta, Musci ne. All.: Trullo.
ARBITRI: Sperandini, Marconi.
PARZIALI: 16-15, 12-21, 23-19, 11-4.
È una giornata d’oro per i giovani delle Marche in apertura dei Campionati italiani cadetti a Caorle, anzi doppiamente d’oro perché arrivano due splendidi successi, entrambi al femminile.
Nel day 1 della rassegna nazionale under 16 indossa la maglia tricolore Beatrice Stagnaro sulla pedana del disco in una gara dominata dall’inizio alla fine.
La lanciatrice dell’Atletica Avis Macerata, dopo il bronzo della scorsa edizione, conferma i grandi progressi di quest’anno e trionfa con 43.70 al terzo turno avvicinando il 44.59 di metà settembre a Pesaro con cui ha sfiorato la migliore prestazione italiana di categoria.
Non è mai in discussione la conquista del titolo perché viene già ipotecato al primo tentativo con 41.85 e in tutto sono tre i lanci sopra i quaranta metri se si aggiunge il 40.03 alla quarta prova.
Da questa stagione la maceratese, quindici anni da compiere a dicembre, riceve anche i consigli dell’ex azzurro Nazzareno Di Marco, che la segue ad Ascoli Piceno un paio di volte a settimana, dopo essere cresciuta sotto la guida tecnica di Massimo Mozzoni oltre che del papà Michele e dello zio Emanuele.
Vantaggio enorme nei confronti delle avversarie: più di sei metri sulla laziale Arianna Filipponi, seconda con 37.38, mentre il terzo posto va alla piemontese Matilde Cecati con 35.07.
Magnifica vittoria nel triplo di Franca Shanon Dongmo che è la nuova campionessa italiana di categoria. Si migliora due volte la portacolori della Sef Stamura Ancona piazzando tre salti oltre il precedente record personale fino al decisivo 12.33 controvento (-1.6) siglato al quinto ingresso in pedana.
Nell’occasione più importante, riesce a esprimersi al massimo l’atleta allenata al campo Italico Conti da Stefano Luconi: va in testa con il 12.15 (-0.7) di avvio, incrementando il suo 12.00 di accredito, poi ancora 12.01 (-0.6) al terzo prima dell’ulteriore balzo in avanti.
Tutta da incorniciare la gara della quindicenne nata e cresciuta ad Ancona, con radici camerunensi, unica a superare i dodici metri: sul podio è affiancata dalla lombarda Viola Arioli che salta 11.99 e dall’emiliana Asia Tassinari, terza a 11.74.
(Credit foto: Mauro Ficerai e Francesca Grana/Fidal)
Furto al centro commerciale "Oasi" di Matelica: arrestati due giovani romeni, domiciliati nelle province di Macerata e Perugia. Sono ritenuti responsabili di quanto avvenuto nella trascorsa nottata.
I carabinieri, durante l’espletamento del servizio notturno, sono intervenuti presso il centro commerciale e hanno sorpreso i ragazzi mentre erano intenti a forzare i distributori automatici dei giochi per bambini. I due rei avevano già asportato la somma di 350 euro.
Alla vista dei militari uno dei due ha tentato di fuggire nascondendosi tra le autovetture parcheggiate nei pressi del centro commerciale, ma è stato immediatamente rintracciato e fermato. I giovani, su disposizione dell’autorità giudiziaria, si trovano ora agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo. La refurtiva è stata interamente restituita alla legittima proprietaria.
Anziana investita da un'auto. È quanto avvenuto a Mogliano, intorno alle 19:30 di sabato sera di fronte al bar Zanzibar, in viale XX Settembre. La donna (AM.T. 91 anni, due figli, vedova) molto conosciuta in paese, era intenta ad attraversare la strada sulle strisce pedonali mentre è sopraggiunta un'auto che l'ha fatta rovinare a terra: fortunatamente non ha perso i sensi, rimanendo vigile fino all'arrivo dell'ambulanza che l'ha condotta all'ospedale di Macerata e posta in osservazione.
Tre denunciati, due patenti ritirate e l'attività di un locale sospesa. È il bilancio dei servizi a largo raggio svolti nella serata di sabato dalla Compagnia dei carabinieri di Camerino.
Le numerose pattuglie impiegate, con la collaborazione del Nas di Ancona e del nucleo ispettorato del lavoro di Macerata, hanno controllato due attività commerciali e svariati conducenti.
In particolare, il titolare di un pub cittadino è stato denunciato per mancata nomina degli addetti antincendio e primo soccorso e per l'assenza del piano di evacuazione. Violazione per cui è prevista un'ammenda di oltre 13mila euro (€ 13.100,00). Contestate, inoltre, sanzioni amministrative per 2.500 euro, con relativa sospensione dell’attività imprenditoriale.
Sanzioni amministrative per mille euro complessivi sono state elevate anche al titolare di un bar, per non aver osservato i requisiti generali in materia di igiene.
Nei vari posti di controllo, svolti in punti nevralgici del territorio, sono stati controllati 18 veicoli e identificate 38 persone. I militari hanno ravvisato infrazioni al codice della strada comminando multe per un totale di 1660 euro. Denunciati, inoltre, due uomini per guida in stato di ebbrezza alcolica.
Il primo, residente nel comune, è risultato avere un tasso alcolemico superiore ad 1,00 g/l (oltre due volte superiore al limite di legge), mentre il secondo, un 53enne di origine catanese ma residente a Castelraimondo, è risultato avere un tasso di 1,44 g/l (quasi tre volte superiore al limite di legge). Le patenti di guida sono state immediatamente ritirate.
In meno di un anno sono stati responsabili di 46 furti di rame nelle aree del cratere sismico per un valore complessivo di oltre 50mila euro: arrestati due fratelli campani, residenti in provincia di Benevento. Si tratta di pregiudicati: devono rispondere di furto aggravato, autoriciclaggio in concorso e trasporto di rifiuti non pericolosi senza autorizzazione.
IL FATTO - Le indagini sono partite nel novembre 2023, quando i carabinieri di Sarnano, dopo aver accertato un ingente furto di discendenti in rame da una struttura ricettiva del luogo, momentaneamente chiusa per alcuni interventi di ristrutturazione, hanno avviato una serie di iniziative investigative che in breve tempo hanno consentito, non solo di accertare la presenza in quell'area dei due fratelli originari della provincia di Benevento, pluripregiudicati per reati contro la persona e il patrimonio, ma anche di raccogliere elementi indiziari a loro carico.
Pochi giorni prima del furto, infatti, i due indagati si sono presentati al proprietario della struttura chiedendo informazioni circa la possibilità di affittarne un'ala per ospitare gli operai dell’impresa edile di cui erano titolari, occupata in alcuni interventi di ristrutturazione nel cratere del sisma del 2016.
È stato accertato, inoltre, che gli stessi soggetti, nei giorni successivi al furto, si sono recati presso un centro di raccolta di rifiuti metallici della zona, dove hanno conferito - in più battute - circa 700 chilogrammi del prezioso metallo, ottenendo in cambio circa 3.000 euro.
Alla luce delle preliminari risultanze investigative e del fatto che nell'area colpita dal sisma si erano verificati altri furti di questa tipologia, tutti consumati con lo stesso modus operandi presso abitazioni isolate, la Procura della Repubblica di Macerata, aderendo alla richiesta dei carabinieri, ha autorizzato l'installazione di un dispositivo di radiolocalizzazione satellitare sulle vetture in uso ai due soggetti.
Nei giorni successivi, con l'ausilio del sistema GPS, sono stati compiuti diversi servizi di pedinamento che hanno consentito di verificare con certezza che i due fratelli, al termine dei lavori nei loro cantieri, compivano sopralluoghi in montagna presso i piccoli centri disabitati a seguito del sisma del 2016.
Nel corso di un servizio di pedinamento, uno degli indagati è stato controllato nel territorio comunale di Belforte del Chienti e, a bordo della sua auto, sono stati rinvenuti circa 100 chili di materiali ferrosi.
È stato, pertanto, deferito all'autorità giudiziaria per ricettazione, per illecito trasporto di rifiuti speciali e anche per guida senza patente e rifiuto di sottoporsi al test antidroga. Nella sua disponibilità, infatti, sono state rinvenute anche alcune dosi di stupefacente.
Anche la Compagnia Carabinieri di Camerino, indagando su furti analoghi, ha accertato la presenza in zona dei fratelli in occasione del furto di materiali ferrosi perpetrato nel novembre 2023 presso il cimitero della frazione Cupi di Visso, e riscontrato successivamente il tentativo di vendita del rame ad una ditta della provincia di Ancona.
Lo scorso mese di gennaio i due pregiudicati sono stati denunciati dalla Compagnia di Camerino, dopo essere stati fermati in località Frontillo nel comune di Valfornace, mentre erano intenti a recuperare le grondaie di una chiesa e di tre abitazioni.
L’analisi dei dati di traffico telefonico e telematico generati dai cellulari degli indagati e le informazioni fornite dai sistemi di radiolocalizzazione satellitare installati sulle loro vetture, hanno collocato gli stessi nei luoghi dove i furti erano avvenuti fornendo un solido quadro indiziario a loro carico.
Le convergenti indagini condotte dai militari delle Compagnie di Tolentino e Camerino, hanno permesso di attribuire ai due fratelli campani 46 episodi delittuosi, per i furti di discendenti e grondaie in abitazioni private e presso cimiteri, commessi dal mese di ottobre 2023 al mese di maggio del 2024, nei comuni di Sarnano, Visso, Serravalle di Chienti, Monte Cavallo, Muccia, Belforte del Chienti, Fiastra e Valfornace.
La quantità complessiva di rame trafugato è di circa 70 quintali per un valore di oltre 50 mila euro. Ai due è stato contestato anche il reato di autoriciclaggio del rame presso ditte di smaltimento di rifiuti ubicate in provincia di Caserta, Ancona e Fermo, oltre al reato ambientale di trasporto di materiale senza la prescritta autorizzazione.
Alla luce di quanto emerso, il G.I.P. del Tribunale di Macerata ha emesso ordinanza di custodia cautelare, disponendo l’arresto dei due indagati e la loro traduzione al carcere di Ancona Montacuto.
Con l'arrivo del primo freddo autunnale tornano ad accendersi i camini per riscaldare gli ambienti della proprie abitazioni. Questa piacevole tradizione si è trasformata in un brutto pomeriggio per gli inquilini di uno stabile di Corridonia.
L'allarme è scattato intorno alle 18:30 a seguito dell'incendio sviluppatosi all'interno di una canna fumaria. La squadra dei vigili del fuoco di Macerata, prontamente intervenuta con un'autopompa e un'autoscala, ha provveduto allo spegnimento delle fiamme e - successivamente - alla messa in sicurezza della casa.
“La riapertura del Palazzo Comunale è un segno tangibile della rinascita della città e dell’impegno costante delle istituzioni nel ricostruire e restituire alla comunità i luoghi simbolo del territorio”.
Con queste parole il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha salutato la riapertura del Palazzo Comunale che, a otto anni dal sisma, è tornato finalmente a rivivere dopo un accurato intervento di recupero e restauro.
I lavori, avviati a seguito delle scosse di terremoto del 2016, hanno beneficiato dei fondi stanziati dal Commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, con il supporto dell’Ordinanza n. 56 del 14 maggio 2018.
L’importante intervento, dal valore complessivo di circa 2 milioni e 400 mila euro, ha consentito il consolidamento strutturale dell’edificio, l'adeguamento di tutti gli impianti e l’abbattimento delle barriere architettoniche, garantendo così un luogo sicuro e accessibile per tutti i cittadini. Grande attenzione è stata inoltre dedicata al restauro delle sale del piano nobile, riportate al loro antico splendore.
Il primo cittadino settempedano ha espresso grande emozione e orgoglio per questo importante traguardo: “Ricordo ancora, come fosse oggi, la scossa dell’ottobre 2016 che ci costrinse a lasciare il Palazzo Comunale. Oggi, però, celebriamo non solo la riapertura di un edificio, ma l’inizio di una nuova fase per la nostra città. Questo luogo rappresenta la resilienza della nostra comunità, il ritorno alla normalità e la speranza per il futuro”.
Il sindaco Piermattei ha inoltre rivolto un sentito ringraziamento ai tecnici comunali coinvolti e alle istituzioni che hanno sostenuto il progetto: dalla Struttura Commissariale, all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, fino alla Soprintendenza e agli altri enti che hanno seguito da vicino ogni fase delle opere.
“Il Palazzo Comunale – ha concluso il sindaco della Città di San Severino Marche - tornerà ad essere il luogo più rappresentativo delle istituzioni locali e accoglierà nuovamente i momenti più importanti della vita della comunità settempedana. Questo nuovo inizio ci dà speranza e forza per continuare a costruire un futuro migliore per San Severino Marche e il suo territorio”.
“San Severino Marche, grazie all’ottimo lavoro di squadra tra il presidente della Regione Acquaroli, l’Usr, la Struttura Commissariale e il sindaco Piermattei, oggi segna un passo importante – ha dichiarato il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, senatore Guido Castelli, sottolineando - Con la riapertura del municipio un altro elemento di questo territorio torna al suo posto. La ricostruzione è un mosaico a cui ciascuno di noi è chiamato a contribuire fattivamente, verso l’obiettivo comune della rinascita delle comunità e della valorizzazione dei nostri borghi”.
“Questa cerimonia rappresenta un’occasione importante che fa riaprire la casa di tutti i cittadini di San Severino Marche. E’ una grande occasione in cui tutta la comunità torna a riunirsi – è intervenuto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha parlato di San Severino Marche come di una delle città più belle dell’intera regione, per sottolineare subito dopo - Noi abbiamo il dovere di ricostruire i palazzi e di riunire le comunità e ridare a questi territori non solo una speranza ma un futuro. Tanto si sta facendo, e penso alla legge sui borghi. Si tratta di una sfida complessa ma sono convinto e fiducioso della resilienza dei tanti marchigiani”.
La CBF Balducci HR conquista la prima vittoria all’esordio stagionale sul campo del Volleyball Casalmaggiore con un netto 0-3 al PalaRadi di Cremona. Gara mai in discussione, sempre saldamente in mano delle arancionere dall’inizio alla fine: 8 ace, 7 muri e l’attacco oltre al 50% di squadra fanno la differenza contro la formazione lombarda (priva delle schiacciatrici Grbavica e Dalla Rosa), a cui non bastano i 13 punti di Montano. MVP di giornata Sara Caruso con 13 punti, 1 ace e 2 muri, in doppia cifra anche Fiesoli (14 e top scorer) e Mazzon (11).
LA CRONACA
Coach Lionetti sceglie Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Fiesoli, Bresciani libero. Per coach Napolitano dentro Pincerato-Montano, Perletti-Nwokoye, Costagli-Nosella, Faraone libero.
Nel primo set la CBF Balducci HR prende subito il largo grazie all’ottima prestazione di Fiesoli (6 punti con 2 muri e il 100% in attacco) e il servizio che mette in difficoltà la ricezione rosa (4 ace di squadra, 3 Decortes): ne esce un secco 14-25 finale. Casalmaggiore prova a partire meglio nel secondo set ma non bastano i 6 punti dell’opposta Montano: Battista sale di percentuale in atttacco (57%) e i 6 punti di Caruso (2 muri e 100% in attacco) fanno il resto (19-25). Nel terzo set le arancionere prendono subito il largo e guidate dal terzetto Fiesoli-Caruso-Battista chiudono il match con un altro 14-25.
Caruso a filo rete firma il primo break del match (2-5) poi Montano contrattacca (4-5) ma Decortes risponde con l’ace del nuovo +3 (5-8) e propizia anche il 5-9 di Fiesoli. Il capitano ferma Perletti (5-11), Decortes tiene da posto quattro il vantaggio (9-15) e Caruso allunga in primo tempo (9-16). L’opposta arancionera firma anche altri due ace di fila per il 12-20, Mazzon sfrutta il contrattacco servito da Bonelli con la fast del 14-23 e mette un nuovo ace (14-24), chiude Caruso 14-25.
Nel secondo set Casalmaggiore ci prova andando sul 5-2 complice un calo in attacco arancionero ma Caruso agguanta subito (5-5) e ancora Fiesoli firma il 6-7, Decortes il 6-8. Due errori in attacco CBF Balducci HR e un muro di Perletti riportano avanti le lombarde (10-8) sul turno al servizio di Nwokoye, l’ace di Pincerato con l’aiuto del nastro vale il 12-9. Battista risponde (12-11) e Fiesoli riaggancia in pipe (13-13), ancora Battista piazza due diagonali ed è 13-15. Caruso ferma Montano con un gran muro (14-17), Battista va (14-18): entra Sanguigni al servizio per Battista, propiziando il 15-21 messo giù da Caruso. C’è anche Morandini al servizio per Caruso, si arriva al 16-23, chiude l’invasione di Perletti 19-25.
Terzo set che si apre nel segno di Battista: sul suo turno al servizio le arancionere volano sul 2-6 proprio con la pipe della schiacciatrice, c’è poi l’ace di Caruso (4-8) che risponde a quello di Montano. Fiesoli accarezza il 4-9, Mazzon mette il mani out del 6-12 e Battista il muro del 6-13. La CBF Balducci HR tiene il vantaggio accumulato (7-16), il servizio di Nosella mette in difficoltà la ricezione arancionera (ace del 10-16), poi due errori di Casalmaggiore riportano le arancionere al +8 (10-18). Montano al servizio fa 12-18, Decortes piazza un gran lungolinea per il 14-21 e sul suo servizio Mazzon a filo rete firma il 14-23. C’è il 14-24 di Fiesoli, chiude Mazzon 14-25.
IL TABELLINO
VOLLEYBALL CASALMAGGIORE - CBF BALDUCCI HR MACERATA 0-3 (14-25 19-25 14-25)
VOLLEYBALL CASALMAGGIORE: Nosella 6, Perletti 2, Montano Lucumi 13, Costagli 2, Nwokoye 5, Pincerato 3, Faraone (L), Ribechi. Non entrate: Marku, Dalla Rosa, Cantoni, Grbavica. All. Napolitano.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Fiesoli 14, Mazzon 9, Bonelli 2, Battista 10, Caruso 13, Decortes 8, Bresciani (L), Sanguigni, Morandini. Non entrate: Orlandi, Braida, Bulaich Simian. All. Lionetti.
(Foto: Gabriele Sturaro)
La capolista P.S.Elpidio fa visita all’Aurora Treia nel match valevole per la quinta giornata del Girone B di Promozione. Mister Cornacchini deve rinunciare allo squalificato Germinale e all’indisponibile Bartolini, parte dal primo minuto Borrelli che in settimana è stato colpito dall’influenza. Nel reparto offensivo c’è Allegretti dal primo minuto. I rivieraschi lasciano a casa Del Moro, Cerquozzi, Mannozzi e Bracalante.
PRIMO TEMPO:
Il match parte con un discreto ritmo e il primo squillo è del P.S.Elpidio che impegna Tiberi con la conclusione di Panichi. L’Aurora passa alla prima vera occasione della gara al minuto 11’: Candidi pennella sul secondo palo per Ibii che supera Pettinari con una conclusione chirurgica.
La reazione degli ospiti è immediata e due minuti più tardi Islami calcia dalla distanza con la palla che termina poco alta sopra la traversa. La partita inizia a salire di intensità con le due squadre che si fronteggiano a viso aperto.
Al 24’, Fermani chiama in causa Tiberi che risponde presente con un buon intervento. Due minuti più tardi ci prova Allegretti che trova sulla strada un attento Pettinari.
Al 33’, Panichi tenta il pareggio con un tiro a giro ma Tiberi è abile nel rifugiarsi in corner.
Il pareggio degli ospiti si concretizza al 37’ e arriva dagli undici metri. Macchini si fionda su una palla vagante e finisce steso all’interno dell’area biancorossa.
Trombetta si presenta sul dischetto e spiazza Tiberi con estrema freddezza siglando l’1-1.
Sul finale di primo tempo Macchini prova ad approfittare di una svista di Romagnoli, ma il tiro trova ancora l’opposizione di Tiberi.
SECONDO TEMPO:
Il P.S.Elpidio esce dagli spogliatoi più determinato rispetto ai locali e costruisce subito una ghiotta occasione. Islami crossa dalla destra per Panichi che fallisce un calcio di rigore in movimento.
È sempre lo stesso Panichi a riprovarci pochi minuti dopo ma l’intervento provvidenziale di Tiberi gli nega la gioia del goal.
Nella ripresa succede poco e per trovare una occasione degna di nota bisogna andare al minuto 87’ con Montecchia che si vede deviare in angolo il tiro dopo essersi involato nell’area ospite.
Nel finale, il P.S.Elpidio prova ad agguantare i tre punti schiacciando l’Aurora all’interno della propria area. I biancorossi respingono gli assalti finali dimostrando una buona solidità difensiva.
Il triplice fischio arriva al termine di cinque minuti di recupero.
Quarto pareggio in cinque partite per l’Aurora che manca ancora il primo appuntamento con la vittoria in campionato. Restano in testa alla classifica i rivieraschi che salgono a quota tredici e costruiscono ulteriori certezze in vista della super sfida della prossima giornata contro il Trodica.
AURORA TREIA: Tiberi, Regueyra, Kheder (73’ Bontempo), Rozzi, Filacaro, Marini, Candidi, (56’ Micheli), Romagnoli (56’ Romanzetti), Allegretti (70’ Montecchia), Borrelli, Ibii (79’ Di Francesco). A disposizione: Frascarelli, Giuli, Petrini, Raffaelli. Allenatore: Giovanni Cornacchini.
P.S.ELPIDIO: Pettinari, Vallasciani I (50’ Petrelli), Fermani (60’ Magliulo), Vallasciani T (81’ Shakaj), Smerilli, Trombetta, Macchini (80’ Amici), Islami, Zira L, Capiato, Panichi (71’ Fellousa).
A disposizione: Orazi, Chiodini, Zira A, Ricci. Allenatore: Andrea Mengoni.
MARCATORI: Ibii 11’; Trombetta (RIG) 36’.
ARBITRO: Cacchiarelli – Sezione di S.Benedetto del Tronto.
ASSISTENTI: Pastori – Sezione di Jesi; Gasperi – Sezione di S.Benedetto del Tronto.
NOTE: ammoniti Kheder, Rozzi, Filacaro, Fermani e Panichi; angoli 3-8; recuperi 1’-5’; buona cornice di pubblico al “Leonardo Capponi” di Treia.
Sarà il sindaco Alessandro Gentilucci a fare il punto sulla ricostruzione in un incontro con la cittadinanza previsto per il prossimo giovedì 10 ottobre. La palestra centro civico di Pieve Torina ospiterà un’assemblea in cui si affronteranno le criticità ancora in essere, come superarle e le problematiche degli allevatori, oltre a tracciare un bilancio sulla stagione turistica. A questo proposito, commenta il sindaco, “voglio sottolineare l’importanza del percorso kneipp come volano per il rilancio economico del territorio e come questo abbia restituito fiducia a una popolazione che soffre ancora le ferite del sisma, ma ha compreso quanto la nostra terra abbia da offrire in termini di bellezza e biodiversità".
"Nonostante il comune di Pieve Torina sia capofila della locomotiva ricostruzione” prosegue Gentilucci, “l’incontro è volto a indicare dal basso gli obiettivi programmabili, le linee politiche da attuare e le opportunità funzionali a creare le migliori condizioni perché la ricostruzione prosegua senza intoppi. Sono gli amministratori pubblici, i sindaci, ad avere il compito di individuare e segnalare problematiche: ecco il senso dell’incontro di giovedì cui ne seguiranno altri, sempre per monitorare lo stato della ricostruzione”. L’appuntamento, dunque, è per il 10 ottobre alle ore 21.15 presso la palestra centro civico.
Nelle mattinate di venerdì 27 settembre, venerdì 4 ottobre e sabato 5 ottobre, si sono svolti gli incontri organizzati dal circolo Legambiente “Il Grillo” di San Severino Marche, per l'evento “Puliamo il mondo”, campagna nazionale di sensibilizzazione per la tutela dell'ambiente organizzata da Legambiente da tre decenni.
La manifestazione, sostenuta dall'amministrazione comunale di San Severino Marche, come di consueto ha visto impegnati i volontari del Circolo “Il Grillo” che, con il supporto della locale Protezione Civile, si sono recati nelle scuole settempedane per pulire insieme agli studenti le aree limitrofe alle loro scuole. Nelle varie attività sono stati coinvolti gli alunni della quinta elementare del plesso di Cesolo il 27 settembre, circa 90 alunni delle quinte della primaria di San Severino il 4 ottobre, e altrettanti 100 studenti delle classi prime medie del Tacchi Venturi il 5 ottobre.
Dopo i saluti istituzionali da parte del vicesindaco/assessore alla cultura Vanna Bianconi e l'introduzione da parte dei soci de “Il Grillo” sull'importanza della pulizia del nostro ambiente al fine di salvaguardarne la sua integrità e, di conseguenza, la salute di tutti noi, le classi accompagnate dai volontari del Grillo, della protezione civile, e dai loro insegnati, si sono avventurate a raccogliere e differenziare tutti i rifiuti che riuscivano a trovare nelle aree prospicienti alle tre sedi scolastiche.
Come ogni anno, la spazzatura abbandonata era molta: lattine, bottiglie di vetro, cartoni, plastica di ogni tipo, mozziconi di sigarette, sigarette elettroniche, componenti elettronici di computer, cavi di ogni genere, reti; di tutto è stato trovato, selezionato e smistato dai giovanissimi studenti al fine di poterlo togliere dalla strada e smistarlo nella maniera più corretta. Confidando che i ragazzi che hanno partecipato a queste attività possano applicare, anche da adulti, quanto appreso attraverso questi incontri dinamici e ludici, affinché maturi in loro il vero nocciolo di sensibilizzazione verso il rispetto dell'ambiente.