Un nuovo “mattone” è stato posato a Caldarola per la creazione del centro diurno per anziani fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale con il sostegno del Co.As.It, comitato assistenza Italiani in Australia, che ha come fine, senza scopo di lucro, di promuovere la lingua e cultura italiana e assistere i connazionali in Australia o in patria.
Nella giornata di sabato 20 gennaio, a un anno esatto di distanza dall’ultimo incontro in Comune, il presidente Co.As.It Lorenzo Fazzini, accompagnato dal general manager Thomas Camporeale e da Gabriele Tedesco coordinatore Settore Educazione, ha sottoscritto una convenzione che regola le modalità di erogazione e di impiego del contributo donato dai numerosissimi italiani residenti in Australia attraverso le donazioni raccolte dal comitato, pari a 750.000 dollari australiani (oltre 400mila euro) che, sommati ai soldi concessi all’Amministrazione Comunale dallo Stato per il danno subito a seguito del sisma, permetteranno di ricostruire la nuova palazzina e allestire le sale adibite all’accoglienza degli anziani.
Il Co.As.It, all’indomani del terremoto di Amatrice, aveva deciso di consolidare ancora di più il legame con l’Italia finanziando una struttura dall’alto valore sociale, in uno dei paesi maggiormente colpiti dal terremoto. L’idea di contribuire alla realizzazione del centro per anziani di Caldarola è maturata durante una visita del presidente Fazzini, nel 2018, accompagnato dall’allora segretario della 3^ Commissione Affari Esteri-Emigrazione, senatore Francesco Giacobbe.
“Vedere la devastazione dei paesi, ma soprattutto lo sconforto negli occhi delle persone anziane quasi abbandonate al loro destino, è stato un colpo al cuore” ha raccontato commosso il presidente Fazzini “da subito c’è stata la volontà di fare qualcosa proprio per loro”.
Il Co.As.It ha messo a disposizione un’ingente somma che nei mesi scorsi ha permesso la demolizione dell’edificio per crearne uno nuovo interamente in acciaio. Al termine dell’incontro i rappresentanti del comitato australiano hanno visitato nuovamente il paese di Caldarola, notando purtroppo l’ancora lenta ricostruzione degli edifici privati. I rappresentanti del Co.As.It sono stati poi accompagnati dal sindaco in visita al rinnovato teatro Comunale ed hanno espresso grande apprezzamento per la ritrovata fruibilità e bellezza di uno dei simboli della comunità caldarolese.
Nel weekend del 20 e 21 gennaio, presso il Multieventi Sport Domus della Repubblica di San Marino, si è svolto il XV Open International di Karate, organizzato dalla Fesam (Federazione Arti Marziali San Marino), in collaborazione con lo Csen (Centro Sportivo Educativo Nazionale) e la Fijilkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali).
Davanti a un gremito pubblico, si sono presentati oltre 600 atleti provenienti da varie regioni d'Italia. Il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli ha conquistato un bellissimo podio con la ventiduenne Serena Sforzini della sezione di Tolentino, che si è piazzata al terzo posto nella specialità "Kumite" (combattimento libero) senior femminile.
Molto soddisfatto il maestro Fabrizio Tarulli "per il grande risultato ottenuto dall’atleta - dice - e della continua crescita agonistica, frutto di un lungo e intenso lavoro, inoltre è stato anche un ottimo test in attesa della 14° Coppa di Karate città di Tolentino che si svolgerà il 10 marzo presso il palasport G. Chierici". Inoltre il maestro Tarulli, come responsabile arbitri Csen della regione Marche, ha convocato in occasione dell'evento quattro ufficiali di gara marchigiani.
Sgomento e commozione: queste le emozioni visibili sui volti dei tanti ragazzi e ragazze che stamattina hanno affollato l’aula dell’Università di Macerata dedicata a un’instancabile testimone della Shoah, Edith Bruck. È stato Emanuele Fiano, direttore scientifico della Fondazione Fossoli di Carpi e membro della Comunità ebraica di Milano, a raccontare agli studenti dei licei classico linguistico, scientifico e delle scienze umane le aberrazioni subite dal padre, loro coetaneo ai tempi della promulgazione delle “leggi razziali”, o meglio, “razziste”, nel 1938 in Italia.
L’iniziativa è la prima delle due proposte dell’Ateneo in vista della ricorrenza della Giorno della Memoria. Giovedì alle 17 nella biblioteca di Ateneo a palazzo del Mutilato si terrà una tavola rotonda aperta al pubblico organizzata insieme Istituto storico di Macerata, Comune e Prefettura per favorire una riflessione e un confronto pluridisciplinare sul rapporto tra il passato, la memoria e alcune delle discipline che più si sono occupate del genocidio degli ebrei, quali la storia, la filosofia, la letteratura, il diritto.
Quando Adorno, nel 1949, dichiarava che «scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie», esprimeva un dubbio rispetto alla capacità dello pensiero critico di misurarsi con lo sterminio. Questa “rottura di civiltà” costringe a ripensare il mondo moderno alla luce della catastrofe che lo ha sfigurato per sempre. Proprio questo “ripensamento” sarà al centro della riflessione proposta. Per gli insegnanti che ne faranno richiesta a istituto@storiamacerata.com è previsto il rilascio di un attestato di frequenza.
“La Memoria è qualcosa di individuale, ma anche una responsabilità collettiva per non dimenticare quanto è successo e per fare in modo che cose del genere non succedano mai più”, ha detto in apertura del primo incontro il rettore John McCourt, mentre il direttore del Dipartimento di Studi umanistici Roberto Mancini ha sottolineato l’importanza del lavoro di documentazione e ricerca.
Introdotto da passi scelti di Edith Bruck e Liana Millu letti da studentesse di lettere a cura di Michela Meschini, il racconto di Fiano ha riportato indietro di ottant’anni le lancette del tempo per seguire l’odissea di suo padre Nedo da quell’Italia che, d’improvviso, caccia i suoi figli da scuole e posti di lavoro, privandoli dei loro diritti fondamentali nell’indifferenza generale, fino alle “fabbriche di morti” nei campi di Auschwitz e Buchenwald.
“Qual è la lezione per la vostra vita di oggi? Ve ne cito due – è stata la sua riflessione finale -. Solo sette docenti universitari in tutta Italia si rifiutarono di firmare il finto “documento della razza”. Se le persone non fossero state indifferenti non sarebbe andata cosi. Potrebbe capitarvi di assistere a un atto di discriminazione o ingiustizia verso un vostro coetaneo in ragione della sua religione o del suo paese provenienza. Fate sentire sempre la vostra voce”.
“L’altra considerazione è che coloro che commisero quei crimini o li aiutarono erano esseri umani esattamente come noi, figli della migliore cultura d’Europa. Ci sono due facce della medaglia. Una, vuol dire che quello che è accaduto potrebbe riaccadere perché, in determinate condizioni, l’essere umano è disponibile a commettere crimini che non possiamo immaginare. La faccia positiva della medagli è che, per lo stesso motivo, abbiamo gli strumenti per impedire che ciò che è accaduto possa riaccadere. A questo serve il dono della Memoria”.
Consegnati ufficialmente i proventi ricavati grazie alla vendita tradizionale della strenna natalizia promossa e realizzata dalla Tipografia Linotype di Tolentino con il patrocinio del comune di Tolentino con la collaborazione della Pro Loco Tct. Come si ricorderà, da diversi anni, l'azienda tolentinate realizza significativi gadget i cui proventi vengono destinati a sostenere progetti solidali.
Per questo 2023, la fervida mente creativa di Gionata Del Pupo ed Edoardo Mattioli ha portato alla realizzazione di un puzzle di 60 pezzi con le immagini dei più significativi monumenti della città.
Il ricavato dalla vendita di questa nuova idea della Linotype, come suggerito dall'assessore Elena Lucaroni, è stato destinato all’acquisto di un defibrillatore che a partire dai prossimi giorni sarà messo a disposizione sia degli ospiti del CentroArancia che delle persone che frequentano il Centro sociale per anziani Santa Teresa.
In totale sono stati raccolti 1.220 euro che simbolicamente sono stati consegnati nel corso di una cerimonia ospitata presso il Centro Sociale Santa Teresa grazie alla disponibilità del presidente Luca Cesini e di tutto il Consiglio direttivo e dei volontari. È stata una bella festa a cui hanno preso parte anche i ragazzi e le ragazze del CentroArancia con le loro famiglie e la presidente Rossana Baccifava e le aziende che hanno sostenuto l’iniziativa.
Presenti anche il sindaco Mauro Sclavi, il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi, il vicesindaco Alessia Pupo, gli assessori Flavia Giombetti, Fabiano Gobbi, Elena Lucaroni e Stefano Servili, consigliere personale del Sindaco Sclavi. Ha partecipato e portato il suo saluto anche il presidente Ancescao Angelo Formica.
Molte le aziende e gli sponsor che hanno aderito, come negli anni scorsi, a questa significativa iniziativa della Linotype, acquistando la strenna che è stata donata ai propri clienti: Ales Pelletterie, Pro Loco TCT, Terra Coeli, Sabe, Alimentari Fioretti, ASF Servizi Fiduciari, Edilscavi, Elettro Proget, Dental T, FAvola Beauty Lab, La Cornice, Idrotek, Green Room Pub, Gienne Antincendio, Pizzeria Piccolo Mondo.
Come vuole la tradizione, da più di cinquanta anni, la domenica successiva al 17 gennaio, giorno in cui si festeggia Sant’ Antonio Abate protettore di tutti gli animali, in occasione della Benedizione si sono dati appuntamento a Tolentino, in piazza della Libertà, tantissimi cavalli di diverse razze e con vari tipi di monta con fantini e amazzoni che hanno indossato abiti tipici, oltre a tanti altri animali come cani, gatti, galline, coniglietti ed asinelli.
In questi anni alla manifestazione di Tolentino hanno partecipato alla benedizione mucche, pecore, conigli, piccioni, cani, gatti, uccellini, pappagalli, merli, piccoli criceti, animali esotici come l’iguana e persino pesci rossi nelle loro bocce di vetro, tutti ornati con fiocchi rossi e cappottini all’ultima moda.
Ma i veri protagonisti sono sempre i tanti cavalli provenienti da tutta la regione e che arrivano in città su invito dei Cavalleggeri di Tolentino. Sfilano stupendi e superbi esemplari arabi, inglesi, italiani, andalusi, appaloosa, murgesi, falabella, lusitani, cavalli altissimi e pony, tutti fieri delle loro bardature "a festa".
Ad aprire la sfilata dei gruppi a cavallo la pattuglia della Polizia di Stato proveniente da Firenze e giunta a Tolentino grazie alla collaborazione con la Questura di Macerata. A seguire le Giacche Verdi l’associazione di volontari che svolgono attività di protezione civile ambientale.
Come tutte le dizioni presenti i cavalieri e le amazzoni dell'Associazione sportiva Passione Equestre, della Scuderia foglia, del centro ippico "Lacasadeicavalli" di Roberta Iommi e gli organizzatori dell'associazione "I Cavalleggeri" di Tolentino.
A portare il saluto della città a tutti i partecipanti il sindaco Mauro Sclavi e a benedire gli animali il parroco della Collegiata di San Francesco Don Ariel Veloz. La tradizionale "Benedizione di Sant’Antonio" è stata organizzata dall’Associazione Ippica Dilettantistica "I Cavalleggeri" di Tolentino, in collaborazione con la Pro Loco Tct e con il patrocinio del comune di Tolentino.
L’Associazione Ippica Cavalleggeri, nata a Tolentino tra la fine degli anni novanta e il 2000, è presieduta da Giammario Paparoni conta oltre 30 soci tutti appassionati di equitazione. Prevalentemente svolge attività di passeggiate, trekking, promozione allo sport equestre, scuola di equitazione con istruttori federali di livello. Prepara da diversi anni spettacoli di teatro equestre che presenta in rassegne in tutta Italia, dando vita a performance particolarmente coinvolgenti ed emozionanti. Aderisce all’Associazione Tolentino815 con il gruppo storico a cavallo "2° Cavalleggeri".
Controlli a tappetto della polizia stradale lungo la costa maceratese nel weekend appena trascorso.
Nel corso del servizio, che si è svolto a Civitanova Marche, sono state ritirate 21 patenti di guida per guida in stato di ebbrezza alcolica, di cui 5 a uomini di età compresa tra 18 e i 27 anni, 11 ad altrettanti uomini con un’età superiore ai 28 anni; 3 patenti di guida sono state ritirate a donne di età compresa tra 18 e i 27 anni, mentre 2 patenti di guida sono state ritirate a donne con un’età superiore ai 28 anni
In totale sono stati decurtati 230 punti. Sono state elevate complessivamente 22 sanzioni al codice della strada.
Domenica 21 gennaio si è svolta con successo a Mogliano la tradizionale festa di Sant'Antonio Abate, in collaborazione tra la parrocchia di San Gregorio Magno e la Confraternita del Santissimo Sacramento di Mogliano (priore Enrico Ginobili), che ha organizzato l'evento per il secondo anno.
Esso vanta una lunga tradizione nel borgo maceratese. Durante l'intera mattinata sono stati distribuiti pane benedetto, caffè d'orzo e "lunario del contadino" nel salone all'interno del chiostro del convento.
Nel primo pomeriggio appuntamento al piazzale San Michele dove è stata impartita da padre Enrico Bonfigli la benedizione ai numerosi animali domestici e da cortile delle varie razze e specie.
Sabato 20 e domenica 21 gennaio si sono svolte a Fermo le gare di Spada Under 17, Under 20 e assoluti, valide per qualificarsi alla fase nazionale della specialità.
La società Macerata scherma è stata presente con cinque atleti: Benedetta Pallotta, Ilaria Palomba, Luna Carnevali, Matilde Spadari e Federico Carboni. La rappresentativa era guidata dall'istruttore Alfredo Gironelli.
Benedetta Pallotta è giunta terza nella categoria cadette Under 17 e ha conquistato il diritto a partecipare alla gara nazionale che si terrà a Catania il 16 e 17 marzo. Una bella soddisfazione per la giovane spadista che conferma la crescita della Macerata Scherma anche nella specialità della Spada che sta attraendo nuovi atleti di ogni età.
Infatti si tratta di una disciplina che ben si presta a dare soddisfazione anche a coloro che si avvicinano alla scherma in età adulta, come accaduto con Federico Carboni, ventiquattrenne che ha partecipato alla sua prima gara dopo soli quatto mesi dall'inizio degli allenamenti.
Benedetta Pallotta è stata premiata da Stefano Angelelli, presidente del Comitato Regionale Scherma delle Marche, che si è complimentato per il risultato che contribuisce al prestigio della scherma marchigiana in Italia ed all'estero. Macerata diventa sempre più un riferimento qualificato per chi desidera praticare lo sport più medagliato d'Italia.
La città di San Severino Marche si arricchisce di una nuova attività. Taglio del nastro, in viale Mazzini al civico numero 12, per il negozio Computer Care di Ramzi Ezzahraoui. Lo store fornisce supporto e assistenza tecnica, articoli per informatica e ufficio.
Alla festa per la nuova apertura è intervenuto anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei: “Ogni volta che apre una nuova attività è un momento di gioia per la nostra comunità – sottolinea il primo cittadino settempedano – Sono contenta che i nostri giovani continuino a investire nel nostro territorio”.
Stangata sulle assicurazioni auto che registrano un aumento del 31,9% in un anno in provincia di Macerata. È quanto fotografato dell’Osservatorio di Facile.it, secondo cui nel Maceratese la media delle migliori tariffe Rc auto a dicembre 2023 è di 571,97 euro, in crescita di quasi un terzo rispetto a un anno prima.
Si tratta di un rincaro superiore alla media regionale (+28,7%), ma inferiore a quella nazionale (+35%). Aumenti maggiori si registrano ad Ancona (+32,7%), mentre sono più contenuti quelli di Ascoli (+30,3%), Fermo (27,6%) e Pesaro (+18,3%). Intanto arrivano brutte notizie per i quasi 23mila automobilisti marchigiani che, a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2023, vedranno peggiorare quest’anno la propria classe di merito, con relativo aumento del costo dell’Rc auto.
Il dato emerge dall’analisi di un campione di oltre 21mila preventivi raccolti nelle Marche su Facile.it tra novembre e dicembre 2023. Anche per gli automobilisti virtuosi,però, le notizie non sono favorevoli, se si considera che le tariffe Rc auto continuano a crescere; secondo i dati dell’Osservatorio di Facile.it, a dicembre 2023 per assicurare un veicolo a quattro ruote nelle Marche occorrevano, in media, 562,67 euro, vale a dire il 28,7% in più rispetto a dodici mesi prima.
"La tendenza al rialzo non sembra mostrare segni di rallentamento", spiega Andrea Ghizzoni, managing director insurance di Facile.it. "L’inflazione gioca un ruolo chiave sia sul costo di riparazione delle auto sia sul costo medio dei sinistri, fattori che inevitabilmente pesano sull’aumento delle tariffe Rc auto". A livello regionale il 2,57% degli automobilisti marchigiani ha dichiarato un incidente con colpa, percentuale che risulta essere più alta rispetto a quella nazionale (2,33%)
Analizzando il campione su base provinciale emerge che Ancona è la provincia marchigiana che ha registrato la percentuale più alta di guidatori che, nel 2023, hanno denunciato un sinistro con colpa (3,46%) e che, quindi, vedranno peggiorare la propria classe di merito e, di conseguenza, salire il costo dell’Rc auto. Seguono nella graduatoria Fermo (2,90%) e Macerata (2,24%). Chiudono Ascoli (1,81%) e Pesaro (1,55%).
Si svolgerà venerdì 26 gennaio, dalle ore 10,30 alle ore 13,30, presso la Biblioteca comunale Silvio Zavatti di Civitanova Marche, un corso di formazione gratuito finalizzato all’acquisizione delle competenze basilari necessarie all’uso della posta elettronica ordinaria e della PEC (Posta Elettronica Certificata). Durante l’evento si potranno acquisire nozioni sulle differenze tra i due sistemi, anche grazie ad esercitazioni pratiche finalizzate all’uso delle principali funzionalità di invio e ricezione.
L’utente imparerà a gestire ed utilizzare i propri indirizzi di posta elettronica in modo consapevole e sicuro. I corsi sono organizzati da Regione Marche nell’ambito del progetto Bussola Digitale, finanziato con fondi Pnrr in coordinamento con il Dipartimento Transizione Digitale. Non è necessario possedere alcuna competenza specifica per partecipare alla lezione. Si consiglia l’uso del proprio dispositivo per le esercitazioni.
Venerdì 26 gennaio, alle ore 15,45, nella sala conferenze del Banco Marchigiano Credito Cooperativo di viale Matteotti, l’Unitre Civitanova organizza un incontro dedicato alla “Montesanta”, dal titolo: “I misteri della mente”. L’appuntamento rientra nell’ambito della rassegna “I Venerdì con…” patrocinata dal Comune di Civitanova Marche.
A ricordare la popolarissima sensitiva di Civitanova, scomparsa il 30 giugno del 2006 all’età di 97 anni, interverranno la nipote, Donella Pezzola e Nerio Bonvicini, esperto di studi parapsicologici, insieme al professor Stefano Petracci e all’avvocato Isidoro Sparnanzoni, autori del libro “Pasqualina Pezzola la Montesanta. Una leggenda del Novecento”, edito da Affinità elettive.
L'Amministrazione comunale ha di recente intitolato una via a Pasqualina, nel tratto della strada del Casone vicino a quella che fu la sua abitazione, dove è stata installata anche una serigrafia-monumento creata dall'artista Alessandro Pizzuti.
L’Università di Macerata organizza un ciclo di quattro incontri seminariali rivolti alla comunità studentesca e a tutti quanti siano interessati per riflettere sul conflitto israeliano-palestinese. A partire da una guerra che negli ultimi mesi sta investendo singoli, comunità, territori, e che avrà conseguenze di lungo periodo sugli equilibri mondiali, l’approfondimento offerto dall’ateneo maceratese è teso a conoscere, comprendere e discutere con rigore dell’orizzonte di senso entro cui si colloca il conflitto in corso. Attraverso la storia, il diritto e i diritti, il peso delle narrazioni, i quattro seminari analizzeranno radici e ragioni del conflitto, guardando altresì alla pace possibile.
Si inizia mercoledì 24 gennaio con “Le condizioni strutturali della questione palestinese: radici storiche e conseguenze contemporanee” con i docenti Andrea Teti dell’Università di Salerno e con Martina Biondi dell’Università di Perugia-Università di Macerata alle 17.30 nella Sala Sbriccoli, Bibloteca didattica di Ateneo Casb, Piazza Oberdan, 4, Macerata.
Seguiranno gli appuntamenti il 21 febbraio con il rettore dell’Università di Napoli L’Orientale Roberto Tottoli, il 5 marzo con Arturo Marzano, storico di Israele all’Università di Pisa e il 22 marzo, con Marco Pertile, docente di diritto internazionale all’Università di Trento.
I seminari, tutti in presenza, saranno un’occasione preziosa per approfondire da più punti di vista radici storiche, sviluppi e aspetti del conflitto in atto in Medio Oriente.
Le slot online rappresentano uno dei giochi più popolari nel mondo del gioco d'azzardo. Questa forma di intrattenimento digitale attrae milioni di giocatori grazie alla sua semplicità e alla varietà di temi e funzionalità. Uno degli aspetti cruciali da comprendere prima di immergersi in questo mondo è il concetto di Ritorno al Giocatore (RTP).
Il RTP, o Return to Player, è un parametro che indica quanto una slot restituisce ai giocatori nel lungo periodo. È una percentuale che può influenzare significativamente la decisione di un giocatore di scegliere una slot piuttosto che un'altra. Questo articolo mira a fornire una comprensione approfondita dell'RTP e del suo impatto sul gioco.
Definizione e Calcolo dell'RTP
Il Ritorno al Giocatore (RTP) è una misura percentuale che indica la quantità di denaro scommesso su una slot che viene restituita ai giocatori nel tempo. Ad esempio, un RTP del 96% significa che per ogni 100 euro scommessi, 96 euro vengono restituiti ai giocatori in vincite, mentre i restanti 4 euro rappresentano il margine del casinò.
Il calcolo dell'RTP si basa su una vasta quantità di giri, spesso milioni. È importante notare che l'RTP è una stima teorica. Ciò significa che le vincite effettive possono variare notevolmente in un breve periodo di tempo, a seconda della fortuna e delle scelte del giocatore. L'RTP non garantisce una vincita specifica in una singola sessione di gioco.
I giocatori spesso cercano slot con moltiplicatore più alto, credendo che queste offrano maggiori possibilità di vincita. Tuttavia, il moltiplicatore è solo uno dei molti fattori che influenzano le vincite. L'RTP fornisce un'idea più accurata delle potenziali vincite a lungo termine.
L'Importanza dell'RTP nella Scelta di una Slot
L'RTP è un indicatore fondamentale nella scelta di una slot online. I giocatori esperti lo utilizzano per valutare quali giochi offrono le migliori possibilità di vincita nel lungo periodo. Slot con un RTP elevato tendono a pagare vincite più frequentemente, anche se non necessariamente di grande valore.
Sapere come interpretare l'RTP può aiutare i giocatori a prendere decisioni più informate. Non è solo una questione di cercare la percentuale più alta, ma di comprendere come questa si adatti al proprio stile di gioco e al proprio budget. Per esempio, i giocatori che preferiscono vincite meno frequenti ma più significative potrebbero optare per slot con un RTP leggermente più basso ma con un moltiplicatore più alto.
Trovare slot con un RTP elevato può essere una strategia vantaggiosa. Queste slot tendono a ridurre le perdite nel lungo periodo, aumentando le possibilità di giocare più a lungo con lo stesso budget. I giocatori alla ricerca di queste opportunità dovrebbero consultare le recensioni e le guide online, dove spesso si trova un elenco aggiornato di slot con moltiplicatore più alto e con un RTP vantaggioso.
RTP e Volatilità: Un Binomio Cruciale nel Gioco delle Slot
RTP e volatilità sono due concetti distinti ma strettamente collegati nel mondo delle slot online. Mentre l'RTP misura il ritorno teorico a lungo termine, la volatilità indica quanto frequentemente e quanto abbondantemente una slot paga. Le slot ad alta volatilità pagano raramente ma in grandi quantità, mentre quelle a bassa volatilità offrono vincite più piccole ma più frequenti.
La combinazione di RTP e volatilità determina l'esperienza di gioco. Una slot con un RTP alto e una volatilità bassa è ideale per chi cerca sessioni di gioco più lunghe con un rischio minore. Al contrario, le slot con moltiplicatore più alto e volatilità elevata possono offrire vincite esponenziali, ma con un rischio maggiore.
I giocatori devono bilanciare questi due fattori in base al proprio stile di gioco. Alcuni preferiscono il brivido delle grandi vincite offerte dalle slot ad alta volatilità, mentre altri optano per una strategia più conservativa con giochi a bassa volatilità. La conoscenza di entrambi questi concetti è essenziale per una scelta consapevole e soddisfacente.
Miti e Verità sull'RTP: Sfatare le False Credenze
Ci sono molti miti riguardanti l'RTP delle slot online. Uno dei più comuni è che le slot con un RTP alto garantiscano vincite. In realtà, l'RTP si basa su un calcolo a lungo termine e non può prevedere le vincite in una singola sessione di gioco. È importante comprendere questa distinzione per evitare aspettative irrealistiche.
Un altro mito è che le slot regolano il loro RTP in tempo reale per manipolare le vincite. In realtà, le slot legittime operano con un RTP fisso che non cambia in base all'orario o al giorno. Le leggi e le normative che regolano il gioco d'azzardo online assicurano che l'RTP sia stabile e conforme agli standard di gioco equo.
È fondamentale approcciare al gioco d'azzardo online con un atteggiamento informato e responsabile. Comprendere veramente l'RTP e come influisce sul gioco può aiutare a evitare decisioni basate su false credenze. I giocatori dovrebbero sempre ricordare che il gioco d'azzardo è una forma di intrattenimento e non un modo garantito per fare soldi.
Cerca di scappare alla vista dei militari. Nella serata del 20 gennaio scorso, nell’ambito dei quotidiani controlli effettuati all’Hotel House , i carabinieri della stazione di Porto Recanati - guidati dal luogotenente Vito De Giorgi - hanno denunciato alla procura della Repubblica un cittadino pachistano di 40 anni, irregolare sul territorio italiano, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Lo straniero, alla vista dei militari che effettuavano dei controlli alle abitazioni abusivamente occupate, sui vari piani del mega fabbricato, ha tentato di allontanarsi al fine di evitare il controllo, destando, così attenzione dei carabinieri che riuscivano a bloccarlo.
L’uomo, una volta perquisito è stato trovato in possesso di 10 dosi di sostanza stupefacente, del tipo cocaina ed hashish, già confezionate e pronte per la vendita. Il 40enne stato denunciato alla procura della repubblica, mentre lo stupefacente è stato sequestrato.
L’attività di polizia si inserisce in una serie di controlli serrati e costanti che, da tempo, l’arma dei carabinieri esegue presso l’Hotel House, non solo con scopi repressivi, ma soprattutto al fine di dimostrare ai cittadini che vi risiedono, la vicinanza dello stato e delle istituzioni, in attuazione un progetto di ripristino della legalità, di intesa con la prefettura di Macerata e le altre forze dell’ordine.
Dopo il Rigoletto e il Concerto di Capodanno, la quinta stagione lirica Civitanova all’Opera si conclude con un’altra amatissima opera: L’elisir d’amore. La rappresentazione è in programma sabato 27 gennaio, dalle ore 21.15 al teatro Rossini.
Si tratta di un’opera gioiosa, divertente, ma anche ricca di romanticismo come quello espresso nella celeberrima aria Una furtiva lagrima. Anche L’elisir d’amore è un nuovo allestimento realizzato da Civitanova all’Opera e vedrà sul palco ancora una volta le bellissime scene di Sauro Maurizi.
Nel cast figurano due artisti provenienti dalla scuola di Sesto Bruscantini: il soprano Paola Antonucci, nel ruolo di Adina, e Gianpiero Ruggeri, nel ruolo di Dulcamara. Nemorino sarà interpretato dal tenore venezuelano Reinaldo Droz, mentre Giannetta da Jessica Ricci, entrambi giovani talenti vincitori del concorso Internazionale Anita Cerquetti di Montecosaro ed entrambi in grande ascesa professionale.
A cantare il ruolo di Belcore ci sarà invece il baritono marchigiano Davide Bartolucci. La regia sarà curata dal talentoso regista messicano José Medina, mentre la parte musicale è affidata al Coro Ventidio Basso diretto da Giovanni Farina e all’Orchestra Sinfonica Puccini diretta dal maestro Alfredo Sorichetti.
La stagione lirica Civitanova all’Opera è promossa dal Comune di Civitanova Marche, col sostegno della Regione Marche, in collaborazione con l’Azienda Teatri di Civitanova e organizzata da Marche all’Opera. Banca Macerata è main sponsor dell’intera manifestazione.
Biglietti online su www.ciaotickets.com (qui), nei punti vendita del circuito e alla biglietteria dell’Azienda Teatri: questa sarà aperta giovedì 25 gennaio (17.30-19.30 al teatro Rossini), venerdì 26 gennaio (10-12 al teatro Annibal Caro e 17.30-19.30 al Rossini) e sabato 27 gennaio (10-12 e 18.30-21.30 al Rossini).
Nella 4ª di ritorno della Regular Season di SuperLega Credem Banca, di fronte agli oltre 2700 tifosi dell’Eurosuole Forum, la Cucine Lube Civitanova supera Milano al tie break (25-19, 27-25, 22-25, 15-25, 15-12), chiudendo in cassaforte una vittoria accompagnata da qualche rammarico per aver sprecato un vantaggio di due set a zero ma comunque importantissima per lanciarsi solitaria al quarto con una lunghezza di vantaggio sui meneghini.
Blengini schiera il consueto sestetto di campionato, con Zaytsev martello ricettore in coppia con Nikolov, premiato a inizio match come miglior giocatore di dicembre, e il francese Chinenyeze, nominato MVP della serata, al centro con Anzani. Nella metà campo ospite c’è il cubano Mergarejo in diagonale di posto 4 con Ishikawa, con Kaziyski inizialmente in panca.
Nel parziale d’apertura i vice campioni d’Italia fanno la voce grossa trascinati da Adis Lagumdzija (8 punti, 57% in attacco), che sfrutta un ottimo turno in battuta di Nikolov per firmare i due contrattacchi vincenti del momentaneo 16-12, consolidando successivamente il +4 con un altro contrattacco vincente, stavolta schiacciando di prima intenzione dopo l’ennesimo miracolo difensivo di Balaso. Tocca un gran numero di palloni a muro la Lube, che da metà set in poi (inizialmente in seconda linea) utilizza Yant per Nikolov, mentre nelle fila di Milano sul 21-17 Piazza, che aveva già cambiato Vitelli con Piano, gioca la carta Kaziyski in posto 4 al posto del cubano Mergarejo, nel tentativo di ritrovare efficacia in attacco (solo 21% di squadra, contro il 50% dei marchigiani). Senza successo. Civitanova chiude 25-19 con un mani out vincente di Yant.
Quella che scende in campo (tornando al sestetto titolare) nel secondo set è una Milano molto più ordinata. Più efficace in battuta come nella fase di muro-difesa, che consente a Porro di innescare i contrattacchi (specie sulle bande) che spingono Milano fino al +5 (13-18). Vantaggio cospicuo, ma non sufficiente agli ospiti per mettere al sicuro il parziale. La riscossa, nell’altra parte della rete, arriva con l’ingresso di Bottolo per Zaytsev: il giovane martello italiano è subito protagonista, prima contrattaccando per il 21-22 e poi murando Reggers per la parità a quota 23. Nel testa a testa finale Civitanova, che mette in vetrina un Chinenyeze infermabile sui primi tempi (5 punti, con un muro vincente) chiude al terzo set point, grazie al Video Check chiamato per rilevare il fallo a rete di Porro, che vale il 27-25 finale.
Blengini conferma la coppia di schiacciatori Bottolo-Yant nel terzo parziale, che sulla sponda Allianz vede a sua volta Kaziyski ancora in campo in diagonale con Ishikawa. C’è lo zampino dell’eterno bulgaro (5 punti) nella buona partenza di Milano (4-7), che domina non tanto nei fondamentali quanto costantemente nel punteggio (18-22), chiudendo poi 22-25 con un super Ishikawa (7 punti, 55% in attacco e 3 ace).
Quarto set con la Lube che ripropone in campo i titolari Zaytsev-Nikolov, l’inerzia della partita resta però dalla parte degli ospiti, subito avanti 2-8 con Ishikawa (6 punti) ancora protagonista. Blengini toglie Nikolov riproponendo Yant, ma le difficoltà in attacco rimangono, al cospetto di una Allianz che dal canto suo fa miracoli in difesa e mette costantemente per terra i suoi contrattacchi (6-14, con Reggers al 71% di efficacia sulle schiacciate). Blengini ritenta pure la carta Bottolo, ma stavolta anche lo schiacciatore prelevato la scorsa stagione da Padova sbatte contro il muro dei lombardi (4 vincenti), che chiudono sul 15-25 portando la sfida al tie break.
Nel quinto set, decisivo il break dei marchigiani conquistato sull’11-9 grazie a un ace di Lagumdzija, seguito da un attacco out di Kaziyski. Il finale, porta nuovamente sul palcoscenico Matia Bottolo (13 punti, 56% in attacco e 3 muri), gran protagonista insieme a Chinenyeze, autore di 4 punti nel parziale (80% in attacco), e ben 17 nell’arco dell’intera partita, col 72% di efficacia sui primi tempi, 2 muri e 2 ace.
La CBF Balducci HR espugna anche Olbia (1-3) e con altri tre punti chiude in vetta il Girone B a quota 44 punti al termine della Regular Season, in attesa del via alla Pool Promozione dove partirà dal terzo posto a -5 dalla leader Perugia. Una vittoria non scontata contro un’Hermaea coriacea nel primo set con Adriano sugli scudi ma sotto di un set le arancionere hanno iniziato a macinare gioco, trovando maggiore aggressività al servizio (4 ace) e incisività a muro (10 a fine gara). Sugli scudi la MVP Giada Civitico (15 punti personali con 5 muri a segno) e la top scorer Federica Stroppa (22 punti). In doppia cifra anche Vittorini (15).
Coach Carancini parte ancora con Bonelli-Stroppa, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Vittorini, Bresciani libero. Per Olbia coach Guadalupi sceglie Schmit-Adriano, Gannar-Marku, Partenio-Orlandi, Blasi libero.
Nel primo set la CBF Balducci HR è fallosa al servizio e soffre la battuta di Olbia (3 ace subiti): le sarde scappano nel finale grazie ad una migliore efficienza in contrattacco (Adriano 10 punti nel set) e il tentativo di rimonta arancionero si ferma sul muro sardo. Reazione maceratese nel secondo set con Civitico e Stroppa a tenere alte le percentuali di attacco (entrambe sopra il 60% con 5 punti a testa): il set sembra segnato ma Olbia rimonta fino al -1 per poi cedere sul colpo di Mazzon (1-1). Terzo set tutto dii marca arancionera con il servizio maceratese a creare seri grattacapi alle sarde: 8 errori di Olbia e il 50% di Vittorini fanno il resto: 1-2. Stessa musica nel quarto set con Bolzonetti in campo per Fiesoli e incisiva al servizio: la CBF Balducci HR fa il vuoto nel cuore del set e chiude senza problemi portando a casa un’altra vittoria da 3 punti.
LA CRONACA
Primo break sardo sul servizio di Orlandi (ace del 5-3) ma Fiesoli recupera subito col lungolinea del 6-6, Adriano in contrattacco trova il mani out del nuovo +2 Olbia (8-6). Stroppa risponde (8-8) e il primo vantaggio arancionero arriva sul tocco errato di Partenio (11-12): continua l’equilibrio in campo, Adriano oltre che in attacco incide anche a muro (15-14), Fiesoli tira un gran diagonale ed è 15-16. La ricezione CBF Balducci HR traballa e Marku ne approfitta con l’ace che porta Olbia sul 19-17, Vittorini firma il 19-19 ma le sarde spingono ancora al servizio con un altro ace, stavolta di Adriano (21-19). Vittorini non trova poi il diagonale (23-20), Mazzon intercetta a filo rete una copertura a muro (23-22), Partenio guadagna la prima palla set (24-22), le maceratesi hanno la palla del pareggio ma il muro di Olbia dice no e chiude 25-23.
Il secondo set si apre nel segno di Civitico (attacco e muro per il 5-6), Fiesoli spinge il +2 (5-7), Bonelli inventa il 6-8 e ancora Civitico firma sia il 6-9 sia il 7-11. Il muro di Marku e un errore arancionero riportano lì Olbia (10-11), Mazzon risponde proprio a muro (10-13), Guadalupi inserisce Fontimaggi per Orlandi ma proprio la neo entrata sbaglia in attacco l’11-15. Fiesoli confeziona il 14-18, Bonelli l’ace del 14-19: Stroppa porta le arancionere sul 16-21, Fontemaggi sbaglia (16-22). Olbia risale fino al 21-23 con Gannar protagonista a muro e arriva anche al -1 (23-24) sull’ace di Fontemaggi prima della chiusura di Mazzon dopo un’azione spettacolare, 23-25.
Partenza sprint per la CBF Balducci HR sul turno al servizio di Civitico nel terzo set (1-5), sempre lei ferma Orlandi (5-10) e arriva anche il muro di Stroppa per il 5-11. Adriano e Gannar tentano la rimonta per Olbia grazie al muro (9-13), Adriano trova anche il 10-13, entra Bolzonetti per Fiesoli. Adriano sbaglia (10-15) e Mazzon firma il nuovo +6 in primo tempo (10-16). Vittorini si esalta in pipe (11-18), Bolzonetti piazza l’11-19, Guadalupi prova Civetta in regia per Schmit ma la CBF Balducci HR continua a spingere (14-23) e chiude Vittorini 15-25.
La CBF Balducci HR allunga subito anche nel quarto set con Bolzonetti rimasta in campo e incisiva al servizio (2-5 con Vittorini e 4-7 con Stroppa), Adriano e Partenio sbagliano ed è 4-9, un gran muro di Civitico vale il +6 (4-10) e sempre la centrale piazza l’ace del 7-14. Bolzonetti mura Adriano (9-16), Vittorini piazza il diagonale del 10-18 e anche la pipe del 13-21. Stroppa firma il gran muro del 13-22, Vittorini l’ace del 14-24: le arancionere non si distraggono e chiudono 16-25.
Michele Carancini (allenatore CBF Balducci HR Macerata): “Non era per niente scontato vincere ad Olbia, per diversi motivi, a partire dall'impegno comunque per arrivare qua. Sapevamo che non era semplice, abbiamo iniziato un po’ contratte, non siamo riusciti a fare quello che avevamo detto di fare ma dopo abbiamo sistemato qualcosina e fortunatamente la partita è andata com'è andata. Ovviamente sono tre punti molto importanti per la classifica e quindi da domani pensiamo alla Pool Promozione perché stasera ci godiamo la vittoria.”.
Giada Civitico (centrale CBF Balducci HR Macerata): “Sono molto contenta del lavoro fatto in squadra, perché comunque Olbia non è mai una trasferta facile, è difficile giocare qua. Loro sono partite bene, hanno difeso tanto, noi siamo partite un po’ col freno a mano tirato. Siamo stati bravi a cambiare regime e sono contenta per noi perché arriviamo da un periodo di cambiamenti dove comunque era importante lavorare come una squadra, quindi tutto doveva ruotare eh alla perfezione e una vittoria ci serviva in vista della pool promozione per affrontare al meglio con più serenità possibile il prossimo le prossime partite”.
Arianna Vittorini (schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “Sicuramente nel primo set ci hanno aggredito loro con la battuta e noi siamo state un po’ troppo permissive, quindi abbiamo dato loro modo di entrare subito in partita. Poi dal secondo set abbiamo iniziato a difendere molto, a murare e a cambiare anche i colpi d'attacco e quindi siamo state molto più agevolate nel gioco. Sono contenta, non era semplice venire qui e fare punteggio pieno, però ce l'abbiamo fatta e torniamo a casa felici”.
Prestazione convincente dei biancorossi contro un avversario tra i più in forma del Girone Blu, ne è nata una partita spettacolare arricchita dal duello a distanza tra Casaro e Wawrzynczyk.
San Giustino è partita bene prendendosi il primo set, nonostante Macerata si sia resa protagonista di una grande rimonta: i biancorossi hanno però mancato un set ball finale e gli ospiti hanno avuto la meglio ai vantaggi. Macerata si è riscattata dominando il secondo e terzo set, poi ha chiuso l’incontro nel quarto: molto equilibrato, ma dopo la fuga dei biancorossi non c’è quasi stata più partita. La Volley Banca Macerata si è quindi rifatta della sconfitta dell’andata e domenica prossima avrà l’occasione di riscattarsi anche contro Palmi, dopo la sfida di Coppa Italia.
LA CRONACA – Coach Castellano conferma il sestetto composto da Casaro, Zornetta e Lazzaretto, i centrali Fall e Sanfilippo, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. San Giustino risponde con Cappelletti, Skuodis e l’ex-biancorosso Wawrzynczyk, al centro Bragatto e Quarta, regia affidata a Biffi, il libero è Marra.
È proprio Wawrzynczyk subito protagonista con un ace che apre l’incontro, quindi San Giustino prova la fuga con il muro di Quarta su Sanfilippo, 3-6. Buona partenza della squadra ospite certificata dal 5-10 firmato ancora da Wawrzynczyk, che convince coach Castellano a chiamare il primo time-out della partita. Macerata accorcia con Casaro, ace e poi diagonale preciso, due punti che valgono l’11-13 e il time-out stavolta è per San Giustino. La buona serie in battuta di Skuodis rilancia gli ospiti che con il muro-out di Wawrzynczyk scappano 12-18; non si arrendono i biancorossi caricati dal Banca Macerata Forum e con Marsili al servizio macinano punti e riaprono la partita, 19-20. Il muro di Fall vale il pareggio, poi l’ace di Zornetta porta i biancorossi avanti 22-21: è una lotta su ogni pallone e le squadre vanno ai vantaggi. Macerata annulla due set ball ma poi commette un paio di errori fatali, San Giustino chiude 25-27.
La gara riparte con le squadre che giocano punto a punto: alla fine di un lungo scambio la spunta Lazzaretto che buca il muro ospite dopo una buona difesa di Casaro, 5-4. Guida Macerata ma è una battaglia colpo su colpo: al diagonale di Casaro risponde ancora Wawrzynczyk, bravo ad aggirare il muro di casa, 14-13; tengono il vantaggio i biancorossi e allungano 18-15, time-out per San Giustino. Casaro trascina Macerata sul 20-15, gli ospiti accorciano ma l’ace di Scrollavezza manda i suoi sul 24-18; i padroni di casa chiudono 25-19 e pareggiano i set.
Nuovo inizio combattuto, i biancorossi vanno ancora avanti e provano ad allungare con il solito Casaro, che non sbaglia il diagonale del 6-4; Macerata trova il break del 9-6, ma San Giustino prova a restare in scia. Crescono i biancorossi, sempre trascinati dal pubblico di casa: Fall trova il buco nella difesa ospite dopo uno scambio rapido e spettacolare con Marsili, Macerata scappa 18-10. San Giustino risponde e accorcia 18-14, i ragazzi di coach Castellano si scuotono subito e allungano 20-14 col il muro di Marsili. È ancora Wawrzynczyk a caricarsi San Giustino sulle spalle e gli ospiti si avvicinano di nuovo, 23-20: è una battaglia ma Macerata riesce a conquistarsi il vantaggio nei set, 25-21.
Gli ospiti tornano in campo decisi a rifarsi, i ritmi sono sempre alti e San Giustino va avanti ma i biancorossi rispondono e trovano il 5-5 col il muro di Fall. Fase combattuta, le squadre si inseguono, ci pensa Casaro a spezzare l’equilibrio di con due ace consecutivi, 14-12 e time-out chiesto da coach Bartolini; provano a scappare i biancorossi, letali ancora a servizio stavolta con Lazzaretto, 17-13. Macerata allunga fino al +5, Skuodis accorcia per San Giustino che prova la rimonta nel finale, 22-18: gestiscono i biancorossi e Lazzaretto chiude il set con un elegante pallonetto, 25-20.
Alla Civitanovese basta una rete per conquistare il primo posto in solitaria, ai danni di un Chiesanuova mai domo che non riesce a recuperare lo svantaggio iniziale e viene sconfitto al Polisportivo di Villa San Filippo. Il rimpasto della formazione biancorossa non ha dato i frutti sperati e i rossoblù conquistano tre punti importantissimi grazie alla rete di Bagnolo.
Dopo un avvio di marca Chiesanuova, la Civitanovese riesce progressivamente a guadagnare metri fino a costringere i locali nella propria metà campo. Il gol arriva poco dopo il rintocco della mezz’ora, con Bagnolo (33’) che ribadisce in rete un assist e manda in visibilio il pubblico delle grandi occasioni oggi presente allo stadio. I ritmi si calmano nelle fasi finali del primo tempo che vede il parziale sullo 0-1.
Nella ripresa il Chiesanuova scende in campo determinato a pareggiare e prova in tutti i modi a sfondare la difesa avversaria: a fare da baluardo per i rivieraschi è il portiere Andrea Testa, appena rientrato dopo due giornate di assenza, che spegne ogni velleità di rimonta e congela il risultato. Nei minuti di recupero finali, la Civitanovese fa buona guardia e regge l’assedio del Chiesanuova, conquistando i tre punti al triplice fischio.