Una coppia pranza e poi tenta di allontanarsi dal ristorante senza pagare, i dipendenti se ne accorgono e chiamano il "112": quando sul posto arrivano le Volanti della Questura, lei inizia a denudarsi mentre lui sfonda il finestrino dell'auto dei poliziotti.
È quanto capitato nel primo pomeriggio di domenica sul lungomare Gramsci di Porto San Giorgio. Un uomo e una donna, entrambi di origini nordafricane, dopo aver pranzato in un locale, intorno alle 13:30 si sono allontanati senza pagare il conto ma sul posto sono arrivati poco dopo le Volanti.
La donna, alla vista degli agenti, ha iniziato a spogliarsi in pieno lungomare Gramsci, davanti agli occhi sbigottiti dei passanti. Per riportarla alla calma i poliziotti hanno avuto il loro bel da fare. L'uomo che era con lei, nel frattempo, si era allontanato ma è stato poco dopo rintracciato. Fatto salire sull'auto dei poliziotti, ha iniziato a scagliarsi contro un finestrino distruggendolo.
La donna è stata accompagnata dai sanitari del 118 all'ospedale per essere sottoposta ad accertamenti medici. L'uomo, invece, è stato accompagnato in Questura e ora rischia la denuncia. Nel pomeriggio, invece, i poliziotti hanno dovuto riportare alla calma un uomo di origini africane che aveva dato in escandescenza durante un controllo.
Al 112, infatti, era arrivata una segnalazione per delle auto forzate in viale Trento. Lì i poliziotti hanno fermato quell'uomo che alla vista delle divise ha perso le staffe. Anche lui è stato identificato.
Non tutti sanno che nella suggestiva cornice dell’Ecomuseo delle Case di Terra a Macerata dove le architetture sono sostanziate dal materiale più umile e al contempo nobile, la terra, trovano dimora le sculture, i disegni e i quadri dell’artista maceratese Vincenzo Montanari; un’esposizione fissa, accessibile al pubblico, che permette di entrare nel poliedrico universo artistico e culturale di una figura che ha lasciato un solco nella storia locale e non solo. Uno spazio ancor più avvalorato dal fatto che ad averlo creato e a curarlo è suo figlio Clemente; quest’ultimo lo ha reso un archivio vivente tramandato sotto il segno di una memoria intima che si fa tessuto generazionale.
Vincenzo Montanari, per tutti Montanà “pittore, operaio e artigiano”, epiteto con cui era solito autodefinirsi, nato nel 1913 e scomparso nel 1977, all’età di 64 anni, si è distinto nella temperie artistica dei primi decenni degli anni ’30, da cui ha assorbito e al contempo rimodulato, attraverso una chiave espressiva personale, l’influenza del dinamismo futurista. Non da ultimo, va menzionato l'impegno posto nell’esaltazione della figura del gesuita Matteo Ricci di cui, particolarmente evocativo, è l’allestimento con al centro il suo ritratto fra due pannelli sulle cui superfici Montanari aveva riportato le trascrizioni del cippo funerario situato a Pechino. Per l’occasione, l’artista maceratese si recò in Cina così da vagliare con minuzia certosina la tomba.
Come ricorda Alessandra Sfrappini nel prezioso opuscolo “Vincenzo Montanari: una vita dedicata all’arte”, di mestiere marmista, Montanari è stato un autodidatta che in gioventù ha preso parte, come pittore, alla stagione maceratese del ‘Gruppo Boccioni’ animata da un giovanissimo Bruno Tano, maceratese, anche quest’ultimo, formatosi nella capitale a contatto con Balla, Prampolini e Marinetti. Si deve a Tano la scelta di temi dell’aeropittura tra i membri del movimento maceratese, tra i quali si possono annoverare Umberto Peschi, un giovane Wladimiro Tulli e il musicista e compositore Ermete Buldorini. Montanari, inoltre, espose alla Mostra provinciale d'arte dei " Sotto i Trenta inaugurata al Palazzo degli Studi da Filippo Tommaso Marinetti.
Nell’opuscolo sopramenzionato si legge una citazione particolarmente pregnante a opera di Goffredo Binni:
"Montanari fu futurista e di quelli che credettero al movimento... Sempre presente, sempre attivo, aveva compreso un certo gioco di luce forza, un certo dinamismo, un certo qualcosa che lo aveva affascinato, e lui, autodidatta dipingeva; qualche volta acquistava i colori, qualche altra erano gli amici a fornire la sua povera tavolozza, ma le opere avevano il loro fascino...".
Dieci punti di sutura alla testa. Sono stati questi gli effetti sul giocatore cremisi Marco Badiali dello scontro aereo di gioco con l'attaccante del Monturano Campiglione Guido Manuel Verini, avvenuto al 45' del primo tempo, all'altezza della metà campo.
Il regista del Tolentino è stato visitato questa mattina presso la locale cittadella sanitaria, dopo essere stoicamente rimasto in campo per tutta la partita con una vistosa fasciatura, a differenza del suo avversario, sostituito all'intervallo.
Badiali è stato, peraltro, tra i migliori in campo nel successo in rimonta dei cremisi in quel di Monte Urano (leggi qui). "Un augurio di pronta guarigione a Marco da tutta la famiglia cremisi", sottolinea la società del presidente Marco Romagnoli in una nota.
(Credit foto: Asd Monturano Campiglione Calcio, Erika Moretti)
La palestra comunale "Toti Barone" presso l’Istituto comprensivo "P. Tacchi Venturi" ha ospitato un importante stage di karate organizzato dall’Asd Idyille Fratini Karate Team, dedicato alla preparazione degli atleti settempedani in vista delle prossime competizioni. L'evento ha visto la partecipazione straordinaria di illustri campioni del settore come il maestro Vincenzo Figuccio del gruppo sportivo Carabinieri, campione mondiale a squadre nella categoria kata, e Sara Cardin del gruppo sportivo Esercito Italiano, pluricampionessa mondiale nella specialità kumite.
Alla manifestazione hanno presenziato anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, che hanno portato i loro saluti agli atleti e agli organizzatori, sottolineando l’importanza dello sport nella crescita e formazione dei giovani. Il sindaco Piermattei ha espresso il proprio sostegno per queste iniziative che promuovono non solo il benessere fisico, ma anche valori di disciplina e rispetto, fondamenti della pratica del karate.
Durante lo stage, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di allenarsi con due delle figure più prestigiose del karate italiano: il maestro Figuccio, cintura nera 6° Dan, e Cardin, cintura nera 5° Dan. Le lezioni si sono concentrate sia sulle tecniche di kata, ovvero le forme, che di kumite, cioè il combattimento corpo a corpo, offrendo agli atleti un’occasione unica di migliorare le proprie abilità sotto la guida di esperti di fama internazionale.
Il responsabile dell'Asd Idyille Fratini Karate Team, Andrea Morelli, si è detto molto soddisfatto della partecipazione e dell'entusiasmo dimostrato dagli atleti e dalle autorità presenti, auspicando che questa collaborazione con le istituzioni locali possa continuare in futuro per promuovere ulteriormente le arti marziali sul territorio. L’incontro ha rappresentato un momento di grande crescita per i giovani atleti settempedani, che hanno potuto trarre ispirazione dall'esperienza e dalla passione dei loro insegnanti.
Successo per la tappa dell’Infinito Tour del gruppo "I sette in condotta" al Teatro Don Bosco di Macerata. La serata è stata promossa in favore della Casa Accoglienza Maceratese Odv, realtà consolidata che si occupa di dare sostegno ai malati oncologici e ai loro familiari. Patrocinato dal Comune, l’evento ha visto una nutrita partecipazione di pubblico, con la vicinanza di molteplici personalità del mondo politico locale e regionale che non hanno fatto mancare il loro saluto.
Non solo, lo spettacolo ha avuto un intermezzo dedicato proprio alle attività dell’Associazione, dal progetto "Meno male in Oncologia", il quale consiste nella riabilitazione fisioterapica dei pazienti che hanno subìto un intervento per tumore al seno; al "Ritorno alla bellezza", ovvero la fornitura gratuita di parrucche a chi perde i capelli a seguito del trattamento chemioterapico.
A tal scopo, l’intervento della dottoressa Laura Scortechini dell’U.O.C. del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Macerata, ha ricordato l’importanza della prevenzione e delle cure, alle quale si affiancano appunto le azioni positive intraprese dai soci della Casa Accoglienza Maceratese Odv, in collaborazione con i medici e il personale sanitario del territorio.
"Musica e solidarietà per garantire una infinita attenzione alle persone che in questo momento stanno affrontando la malattia e a tutti loro cari - ha spiegato il presidente Claudio Gigli -, ringrazio ancora una volta perciò 'I sette in condotta' che non hanno fatto mancare il loro appoggio e tutti quanti hanno deciso di passare con noi questa sera e di contribuire ai nostri progetti".
Presentato da Sara Santacchi e Lorenzo Ottaviani, il concerto ha riproposto i più grandi successi del cantautorato italiano, svariando dal pop al rock, con numerosi omaggi ai capolavori di Lucio Battisti, Eros Ramazzotti, Cesare Cremonini, Gianni Morandi, Lucio Dalla, Claudio Baglioni, Zucchero Fornaciari, Giorgia e Mina.
Quella tra “I sette in condotta” (Alessandra Coperchio e Alberto Brambatti alle voci, Michele Marozzi alla batteria, Fabio Luciani al basso, Marco Buzzelli alla chitarra ritmica, Corrado Mariotti alla chitarra solista e Roberto Tomaciello alla tastiera) è ormai una collaborazione di lungo corso che ha toccato i più bei teatri e contesti del Maceratese. Prossimo appuntamento in programma a Porto Potenza il 12 dicembre.
Un ufficio operativo per la Fondazione Bocelli che nelle Marche è attiva dal 2017, quando ha iniziato a operare a supporto delle comunità gravemente colpite dallo sciame sismico 2016. Una nuova importante testimonianza di vicinanza e presenza quella di ABF nei confronti di un territorio che l’ha vista impegnata da subito con interventi di ricostruzione di strutture scolastiche funzionali e sicure nei Comuni di Sarnano, Muccia, Camerino, Sforzacosta e San Ginesio (lavori in corso).
Interventi da oltre 16 milioni di euro di investimento, che hanno coinvolto e coinvolgono maestranze prevalentemente locali e che trovano non solo negli studenti, ma anche nei docenti, nelle famiglie e nelle comunità tutte beneficiari di progetti educativi che propongono spazi e programmi innovativi generati dalla “Empowering People and Communities”.
"Un passo naturale, coerente, con il percorso intrapreso anni fa” - dice Laura Biancalani direttore Generale ABF - “Fiducia, condivisione, crescita sono valori che ci muovono in una collaborazione pubblico-privato capace di creare opportunità concrete di sviluppo. A Muccia, così come negli altri Comuni in cui siamo presenti qui nelle Marche, abbiamo trovato nelle persone un forte senso di attaccamento alle radici, una grande volontà di ripartire, ed è questo che ci ha dato la confidenza di intervenire sapendo che avremmo potuto porre le basi per una progettualità di medio-lungo periodo. Questo spazio, questo ufficio, ne è ulteriore testimonianza”.
L'ufficio, oltre ad essere quindi sede fissa della Fondazione nelle Marche, sarà un punto di riferimento e di incontro per avviare nuove collaborazioni volte a contribuire al benessere delle comunità. L'inaugurazione si è svolta nella tarda mattinata di oggi con una cerimonia ristretta che ha visto la partecipazione di rappresentanti della Fondazione, autorità locali, i piccoli studenti delle scuole dell’Infanzia e primaria di Muccia e membri della comunità. Ad animare l’evento l’ABF Advocate e prestigiatore Andrea Paris.
Un sentito grazie al Comune di Muccia per aver deciso di ospitare la Fondazione e a Delta Due di Osimo per aver di generosamente donato gli arredi. All’interno dello spazio le immagini affisse alle pareti raccontano la storia di ABF nelle e per le Marche. Una storia di opportunità e bellezza.
La Fondazione è alla ricerca di personale educativo da inserire in organico per i progetti attivi presso le strutture scolastiche ABF nel territorio marchigiano. Si prega di inviare la propria candidatura a hr@andreabocellifoundation.org.
La Andrea Bocelli Foundation (ABF), Ente Filantropico, nasce nel luglio 2011 dalla famiglia Bocelli dopo essere stata ispirata dall'affetto e dalla positività ricevuti da fan e partner in tutto il mondo. Attraverso la mission “Empowering people and communities” ABF crea e promuove progetti che hanno quale focus la valorizzazione ed espressione del pieno potenziale delle persone e comunità che si trovano in situazioni di povertà, analfabetismo, disagio dovuto a malattie ed esclusione sociale.
ABF ha scelto l’educazione quale chiave per favorire la costruzione di percorsi che offrano occasioni vere di empowerment in luoghi in cui a volte le priorità sono altre, credendo fortemente che aver cura di un individuo sia aver cura della sua educazione. Con l’utilizzo di approcci e strumenti innovativi che inseriscono arte, musica e digitale nei programmi di apprendimento, la Andrea Bocelli Foundation lavora per il superamento di queste barriere e l'espressione del loro pieno potenziale.
Altresì ABF opera per ripristinare condizioni di vita dignitose attraverso interventi che vanno dall’accesso a cure mediche, a servizi di recovery per emergenze umanitarie, a beni di prima necessità quali acqua potabile. Dal 2011, ABF ha raccolto oltre 60 milioni di euro che hanno portato alla costruzione di 10 scuole in Italia e ad Haiti che offrono l'accesso quotidiano a un'istruzione equa e di qualità a più di 20.000 studenti. Inoltre, ABF ha creato progetti di welfare che garantiscono l'accesso all'acqua potabile e alle cure mediche di base a oltre 400.000 persone che vivono nelle zone più remote e povere di Haiti.
La Fondazione realizza e promuove anche progetti educativi che fanno leva sulla musica come ulteriore strumento per l'inclusione sociale e lo sviluppo dei talenti, il tutto in linea con l'Agenda Goal numero 4.7 delle Nazioni Unite per il 2030.
Il sindaco Mauro Sclavi ha portato i suoi auguri, quelli dell’Amministrazione comunale e della città tutta a una nuova “nonnina” che ha compiuto 100 anni.
Infatti lo scorso 24 ottobre ha spento, insieme ai familiari e agli amici, 100 candeline, la signora Marina Petrini. Seconda di quattro fratelli, per 50 anni, oltre ad occuparsi della famiglia, ha lavorato in campagna. Inoltre ha anche fatto l’aiuto cuoca nei ristoranti, viste anche le sue abilità culinarie. Amava molto andare in gita a visitare altri paesi e ancora oggi legge, soprattutto libri di ricette e cura il suo orto. Il segreto della sua longevità: “Non ha mai bevuto vino”.
Il sindaco Sclavi ha festeggiato Marina Petrini, sottolineando il suo impegno e la sua serietà, un vero e proprio esempio di amore per la sua famiglia. Una donna “speciale” che ha ancora tanti importanti valori da trasmettere a tutti.
I venerdì della Commedia all'Italiana approdano nella sala conferenze del Banco Marchigiano di viale Matteotti con le presentazioni di Evio Hermas Ercoli, storico e critico d’arte, e di Riccardo Minnucci, regista di popsophia e critico cinematografico.
Una rassegna sulla genesi di un particolare personaggio della società contemporanea: il cialtrone. L’incompetente capace di tutto, protagonista incosciente degli anni del boom economico, con il mutamento radicale della mentalità e anche del costume sessuale degli italiani.
Da allora nessuno è immune da questo ingannevole e diffusissimo soggetto umano dilagante. Il cinema deve gran parte del suo successo proprio a questo buono a nulla che descrive con occhio cinico nella sua inarrestabile conquista della società italiana.
“Una nuova rassegna offerta alla città di Civitanova e non solo – esordisce Marisa Castagna, Presidente dell’Unitre civitanovese - Il progetto di novembre prevede la presentazione ragionata dei prodotti culturali di massa di maggiore successo; quei film che in questi anni si sono affermati a livello nazionale come veri format di narrazione sociale.”
Anche il Comune di Civitanova è partner delle rassegne dell’Unitrè: “Il cinema contemporaneo come culla del nostro immaginario - sostiene il sindaco Fabrizio Ciarapica - L’Amministrazione Comunale sostiene da sempre tutte le iniziative che promuovano la partecipazione del pubblico ad una visione consapevole delle pellicole cinematografiche.”
Si inizia venerdì 8 novembre con “Sordi, Steno e Un Americano a Roma”. Esattamente nell’autunno di settanta anni usciva nelle sale cinematografiche questa graffiante satira del costume dell’Italia del dopoguerra, con la nascita dei miti esterofili dell'americanismo, veicolato dal cinema di Hollywood, dai fumetti e dalle prime riviste illustrate.
Si riprende venerdì 22 novembre, con “Mastroianni, Comencini e I Soliti Ignoti”. Un’occasione per celebrare il centenario di Mastroianni e per omaggiare la pellicola che sancisce la nascita di quel nuovo genere cinematografico, che oggi chiamiamo Commedia all’italiana.
Si conclude venerdì 28 novembre, con “Gassman, Risi e Il Sorpasso”, il film capolavoro del regista milanese che costituisce il ritratto comico e tragico del cialtronismo dell’Italia uscita dal miracolo economico
“Il format della rassegna è quello della “Cinesophia, la popsophia del cinema”, che si confronta con la complessità dell’arte cinematografica – spiega il professor Ercoli. Ogni venerdì, con l’approccio della pop filosofia, entreremo nel crocevia tra grandi cineasti e attori famosi, per affrontare insieme le metafore grottesche della modernizzazione. È la commedia all’italiana, che - per dirla con Monicelli - tratta con termini comici, divertenti, ironici, umoristici degli argomenti che sono invece drammatici, che distingue la commedia all'italiana da tutte le altre commedie...
Tre appuntamenti per relazionarvi con queste preoccupanti, ma meravigliose creature. Tre ‘consigli per gli acquisti’, per non farvi troppo male”.
Si è concluso con grande successo il festival “Io Desidero", un evento che ha visto la partecipazione di numerosi giovani e ha messo al centro il tema delle emozioni. Durante le tre giornate del festival i partecipanti hanno avuto l’opportunità di condividere le proprie storie, esplorando come la gestione emotiva sia una costante nella vita di ciascuno, in particolare per i giovani in fase di formazione.
L'ultima giornata, con la presenza del giovane romano cantautore, content creator, Gabriele Vaccarella, in arte Argo e accompagnato da Federico Bollini, dottore in neuroscienze cognitive, educatore, ha affrontato l'importanza della consapevolezza emotiva e delle strategie di gestione delle emozioni, sottolineando come queste competenze siano fondamentali per affrontare le sfide quotidiane. Attraverso workshop interattivi e discussioni guidate da esperti, i giovani hanno potuto riflettere su come le emozioni influenzino le loro vite e le relazioni con gli altri.
Particolare attenzione è stata dedicata al potere della musica e dei contenuti digitali come strumenti di connessione profonda. Attraverso l’arte, i partecipanti hanno scoperto come trasformare le proprie esperienze personali in occasioni di confronto universale, creando legami significativi con i coetanei.
Durante il festival, la giovane attrice romana e scrittrice Martina Bernocchi, in arte IBI, ha incantato il pubblico con una performance emozionante, frutto del laboratorio di scrittura creativa dedicato ai giovanissimi. Attraverso parole incisive e gesti poetici, ha dato vita a racconti personali che esplorano le complessità delle emozioni. La sua capacità di connettere esperienze intime con il pubblico ha reso evidente il potere trasformativo della scrittura, ispirando i presenti in sala a riflettere sulle parole e sui pensieri dei ragazzi, raccolti durante il workshop di scrittura creativa.
“Questo festival ha dimostrato che le emozioni possono essere un ponte, non un ostacolo,” ha dichiarato Massimiliano Cascata, uno degli animatori del Festival. “Abbiamo visto giovani condividere le proprie vulnerabilità e, attraverso forme artistiche diverse, trovare conforto e sostegno reciproco.”, dice Paolo Nanni, animatore anche lui del Festival.
Il festival ha attratto una folla entusiasta e impegnata, creando uno spazio sicuro in cui esplorare e discutere temi sensibili. I partecipanti hanno lasciato l’evento non solo con nuove competenze emotive, ma anche con una rinnovata sensazione di comunità e appartenenza.
“Molti genitori hanno condiviso la loro gratitudine per l'opportunità di comprendere meglio le esperienze dei propri figli, mentre i ragazzi hanno trovato un ambiente sicuro, non giudicante, per esprimere le proprie emozioni e vulnerabilità. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, partecipanti, relatori, istituzioni, organizzazioni del mondo del volontariato, sponsor. Insieme, abbiamo creato un'esperienza indimenticabile che ha ispirato giovani a esplorare le proprie emozioni e a connettersi con gli altri. Andiamo avanti con determinazione.” sottolinea Andrea Foglia, ideatore del Festival.
“Quest'anno ho avuto l'opportunità di partecipare all’ottava edizione di “Io Desidero” che ha portato al centro della discussione il vasto e complesso universo delle emozioni – ha detto Gabriele Vaccarella - Uno dei momenti più significativi è stato il mio contributo a uno speech condotto insieme a Federico Bollini, specializzato nel lavoro con giovani che affrontano sfide emotive complesse e situazioni di disagio. Questo dialogo ci ha permesso di esplorare insieme vari aspetti della gestione delle emozioni, offrendo al pubblico una prospettiva che combinava teoria e pratica. Alternando le mie domande e riflessioni ai contributi del professionista, abbiamo trattato questioni legate all'autenticità, alla vulnerabilità e al ruolo che le emozioni giocano nell'accrescere la consapevolezza di sé. Questo evento è stata una straordinaria occasione per incontrare persone sensibili al tema e molto probabilmente far avvicinare a nuove idee i partecipanti più scettici, auspicabile obiettivo di ogni evento di sensibilizzazione. È stato messo a disposizione uno spazio inclusivo per confrontarsi,condividere esperienze e riflettere su come ogni aspetto della vita quotidiana possa influire sul nostro benessere emotivo. Mi auguro che queste riflessioni possano servire da ispirazione e guida per chiunque abbia intrapreso o stia intraprendendo un viaggio di crescita personale.”.
Hanno animato l’ultima giornata anche i giovani cantanti de Il Palco Laboratorio Musicale, Sofia Magnaterra, Francesco Morreale, Selina Micucci, gli illustratori, Pia Simona Bosco e Davide Mecozzi. Lucrezia Martorelli e Riccardo Pepi, animatori/educatori dello Spazio Giovani “Il Binario” di Montecosaro, Paolo Canala, del Collettivo Giovani Unirà, Ylenia Gazzella del progetto MalaMente.
Sono ripartiti i corsi con finalità sportive e ricreative presso la palestra di Pieve Torina. “Come ogni anno diamo modo a tutti coloro che amano lo sport di poter svolgere attività che fanno bene al corpo e alla mente” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci.
“Abbiamo aree attrezzate per la ginnastica presso il parco Rodari, le piste ciclabili, i percorsi per il trekking, il sentiero kneipp. In più offriamo anche questa possibilità indoor, per discipline quali motricità di base per i bambini e ginnastica dolce per gli adulti, ma anche arrampicata per tutte le età e total body per i più grandi”. Le proposte, ovviamente, si rivolgono non solo agli abitanti di Pieve Torina ma di tutto il territorio e prevedono una quota di iscrizione.
“Il nostro palazzetto dello sport anima il paese” prosegue Gentilucci “e si pone come polo di attrazione per momenti di socializzazione”. Per informazioni e iscrizioni: 339 3964910
Il progetto RightNets, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del bando Prin 2022 PNRR, ha recentemente presentato i propri risultati in due importanti occasioni. Durante la conferenza internazionale ICON-S "Lo stato delle transizioni" all’Università di Trento, il team RightNets ha esposto le proprie ricerche attraverso due panel.
Il primo ha trattato la regolazione delle campagne elettorali online nel contesto europeo, mentre il secondo ha esplorato la rappresentanza politica e la sua complessa interazione con i social media. Al dibattito hanno partecipato per RightNets Gianluca Bellomo, Francesco Bilancia, Lidia Blumetti, Edoardo Caterina, Angela Cossiri e Giacomo Menegus, affiancati dagli studiosi Alessandro De Nicola, Anna Licastro, Matteo Monti e Matteo Pignocchi, esperti della materia.
In occasione del Macerata Humanities Festival, RightNets ha organizzato un workshop pubblico dal titolo "Campagne elettorali, social media e conflitti", con una grande affluenza di studenti e giornalisti. Giovanni Di Cosimo, principal investigator, ha introdotto il dibattito analizzando i profili più complessi della propaganda politica sui social media, mentre Emanuele Frontoni ha illustrato l’importanza della collaborazione tra informatici e scienziati sociali.
Gli interventi di Paolo Sernani e Christian Morbidoni hanno affrontato la prospettiva informatica, mentre Edoardo Caterina e Angela Cossiri hanno discusso l’anima giuridica del progetto. Angela Cossiri ha poi coordinato il dibattito e tratto le conclusioni.
Il progetto ha messo in luce le sfide che il mondo digitale pone alla democrazia: dalle interferenze straniere, note come guerra ibrida, alla gestione del discorso d’odio (hate speech), fino alla nuova normativa europea sul tema, il Regolamento 900/24, oggetto di una discussione approfondita sotto molteplici punti di vista.
I carabinieri della Stazione di Porto Recanati hanno arrestato un 30enne pregiudicato tunisino, privo di permesso di soggiorno, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Sorveglianza di Ancona.
Lo straniero – condannato dal Tribunale di Macerata per il reato di spaccio di stupefacenti, commesso nella stessa cittadina rivierasca nel 2021 - è stato condotto nella sua abitazione in regime di detenzione domiciliare.
Sarà il talentuoso cavallo Bengurion Jet a rappresentare Civitanova alla 36esima edizione del Palio dei Comuni, che si terrà il 10 novembre all’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio. Un esemplare di grande valore e prestigio nel panorama dell'ippica internazionale, figlio di Maharajah e della madre Love Me Tender, che ha già conquistato il cuore di molti appassionati, accumulando un impressionante bottino di vincite.
Il cavallo si è distinto in numerosi ippodromi internazionali, portando a casa vittorie classiche che ne attestano il talento e la versatilità. Nel 2022, fu proprio Bengurion Jet a vincere il Palio dei Comuni per il comune di Gualdo Tadino, battendo il portacolori di Civitanova, Global Trustworthy.
La scelta è stata effettuata dal consigliere comunale e appassionato di cavalli, Pierpaolo Turchi, su delega del Sindaco Fabrizio Ciarapica, a testimonianza dell’impegno dell’amministrazione comunale nel sostenere e valorizzare le tradizioni locali.
“Competere con un cavallo di tale calibro è una grande opportunità per Civitanova - dice il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Ringrazio il consigliere Turchi e invito tutti a partecipare al Palio. Un evento che non è solo una competizione, ma una celebrazione delle nostre tradizioni e della nostra identità e che ogni anno riunisce la nostra comunità attorno a valori di unità, passione e sana rivalità, rafforzando il clima di amicizia e collaborazione tra territori".
I proprietari del cavallo, Piero Foglio e Simone Castagnetti, hanno scelto di affidarsi all’esperienza e alla competenza dell’allenatore e guidatore Alessandro Gocciadoro.
“Conosco bene le potenzialità di questo cavallo - dichiara il consigliere Turchi -.Per questo siamo entusiasti di avere Bengurion Jet come rappresentante di Civitanova. La sua carriera parla chiaro e siamo fiduciosi che porterà grande prestigio alla nostra città. Il Palio dei Comuni è un evento fondamentale per la nostra comunità, e siamo determinati a fare del nostro meglio per onorarlo”.
Novità di quest'anno è il corteo storico, dove sfileranno gli undici gonfaloni della città di Civitanova che hanno debuttato per la prima volta all'ultima edizione della Corsa dei quartieri dinanzi ad un pubblico di migliaia di persone. Confermate la presenza della Pro Loco di Civitanova Alta con le sue specialità gastronomiche.
Tante persone hanno partecipato alle iniziative di "Illumina il tuo futuro", evento di orientamento per la scelta delle scuole superiori, organizzato dall'assessorato ai servizi educativi formativi della città di Civitanova, nell'ambito della progettualità Civitanova città con l'infanzia.
Quest'anno infatti l'appuntamento, che già da qualche anno raduna al Varco al Mare in un grande open day tutte le scuole superiori del territorio, insieme a forze armate dell'ordine ed associazioni combattentistiche, si è raddoppiato con un momento specifico sull'orientamento, e con un focus sul settore occupazionale del territorio.
Venerdì 25, in sala consiliare, l'assessore di pertinenza Barbara Capponi ha moderato un incontro per genitori e ragazzi, che ha presentato prima il punto di vista delle opportunità lavorative, con gli interventi di Rossano Schiavoni, titolare della 4D Engineering, Carlo D'Angelo, imprenditore civitanovese e presidente della CNA locale e Lorenzo Cignali, responsabile della formazione per Confindustria Macerata, per poi lasciare spazio al dottor Luigi Ceriani, esperto formatore, che con passione e chiarezza ha suscitato riflessioni e domande ai ragazzi e alle loro famiglie, lanciando input su concetti come talento, passioni, ruoli e percorsi da condividere come famiglia oltre che desideri e competenze personali. Un momento molto intenso, apprezzato e partecipato, con la sala consigliare piena, e persone in ascolto anche da fuori.
"Grande soddisfazione per questi appuntamenti - ha dichiarato l'assessore Capponi - certamente in termini di affluenza, ma soprattutto per aver colto un bisogno della città e del territorio a cui abbiamo potuto portare risposte tangibili. Un bisogno emerso grazie al dialogo e ascolto reciproco e costante con la comunità: è infatti dal confronto con gli istituti scolastici, comprensivi e superiori, che è nata l'idea di una riflessione specifica con le famiglie che integrasse il consueto open day, e siamo felici dell'apprezzamento che tanti hanno mostrato per il valore degli interventi, definiti utili e forieri di sguardi nuovi. Sono stata personalmente oltre che alla consiliare anche domenica, mattina e pomeriggio, al Varco, e ho incontrato tante famiglie, anche di fuori città e fuori provincia, che hanno trovato utili e importanti questi appuntamenti. L'adolescenza è un momento di grandi passaggi e la scelta del futuro è tutt'altro che semplice e scontata, e siamo contenti di aver offerto una possibilità concreta per acquisire informazioni che portino a una scelta più consapevole possibile. Grazie a tutti, scuole, forze dell'ordine e armate e associazioni, che hanno lavorato in rete con noi per rendere possibile tutto questo".
Il Varco su mare si è animato non solo di stand di scuole superiori della città e del territorio: erano presenti gazebi e punti informativi di Esercito, Polizia (postale, scientifica e stradale), Carabinieri, Guardia di Finanza, Associazione Nazionale Carabinieri, Bersaglieri, Ufficiali in congedo, Unuci e Protezione civile, col duplice obiettivo sia di fornire informazioni utili ai giovani potenzialmente interessati a percorsi specifici ma anche di far incontrare tutti questi attori ai giovani, per una consapevolezza sempre maggiore della cultura della legalità e della necessaria alleanza con famiglie e cittadinanza.
La guardia di finanza, con le unità cinofile, ha effettuato sia mattina che pomeriggio delle dimostrazioni con i cani antidroga, spiegando anche come avviene l'addestramento e la tutela dei cani in servizio. L'evento si è protratto fino a tardissimo pomeriggio data la grande affluenza di famiglie, e l'appuntamento è al prossimo anno.
La "classe di ferro 1949" fa festa a Treia. Rimpatriata a Treia domenica 27 ottobre per i nati nel 1949. Una “classe di ferro”, come indicato scherzosamente nella torta, in festa. La giornata ha visto riunirsi quanti nell’anno in corso hanno compiuto o compiranno a breve i 75 anni.
L'appuntamento, organizzato da Alberto Cristofanelli, Valentino Palmucci e Sandro Coperchio, ha visto la partecipazione di oltre 50 persone presso l’agriturismo “Il Confine”.
«È stato un evento molto riuscito grazie all’accoglienza e alle prelibatezze cucinate dal ristorante - hanno spiegato i tre organizzatori -, ci spiace per quanti per svariati motivi non sono riusciti a partecipare ma, proprio per questo, tutti insieme ci siamo riproposti con entusiasmo di ritrovarci prima possibile».
Si è svolta con grande partecipazione e successo la “Pedalata dei Santi”, un evento dedicato alla promozione della bicicletta e della mobilità sostenibile, organizzato dall’Assessorato alla Mobilità Sostenibile di Civitanova Marche in collaborazione con il Gruppo Sportivo Fontespina 2000 e l'associazione Civitanova Green Life.
La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre cento persone tra cittadini, famiglie e appassionati, che hanno pedalato insieme verso il Santuario di Santa Maria Apparente.
L’evento, che si è tenuto domenica, ha avuto inizio dal Varco sul Mare e ha culminato con la celebrazione della Santa Messa, durante la quale è stata invocata la protezione della Madonna per tutti i ciclisti. La giornata ha rappresentato un momento di condivisione e celebrazione, unendo il valore dello sport e della fede in un’atmosfera di festa.
“È stato un grande successo, che dimostra l’interesse e la partecipazione della comunità verso la mobilità sostenibile – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Roberta Belletti. – Siamo molto soddisfatti di come la Pedalata dei Santi abbia coinvolto un così ampio pubblico e di aver potuto continuare il nostro impegno per promuovere l’uso della bicicletta come mezzo ecologico. Ringrazio il Gruppo Sportivo Fontespina 2000 e Civitanova Green Life per la preziosa collaborazione che ha reso possibile questo evento. È un chiaro esempio di come il lavoro di squadra tra istituzioni e associazioni possa portare a risultati significativi per la nostra città".
L’assessore Belletti ringrazia tutti i partecipanti, in particolare i membri della comunità neocatecumenale di Civitanova, “la cui presenza ha reso l'evento ancora più speciale. La loro energia e dedizione hanno contribuito a creare un'atmosfera di profonda connessione tra i partecipanti, sottolineando l'importanza di vivere la propria fede in modo attivo e coinvolgente”.
La “Pedalata dei Santi”, che ha chiuso un anno di impegno sul fronte della Mobilità, ha rappresentato, dunque, non solo un’occasione per promuovere uno stile di vita sano e sostenibile, ma anche un momento di socialità e condivisione per la comunità.
L'Attila Porto Recanati si aggiudica il derby contro la Virtus Civitanova con il punteggio di 52-78, nella sesta giornata del campionato di Serie B Interregionale, dominando il match con una performance solida nei quattro quarti.
Gli ospiti partono forte, trovando subito fiducia e dimostrando la propria superiorità tecnica. La Virtus, al contrario, appare titubante in alcuni momenti chiave e non riesce a mantenere il ritmo elevato che in altre occasioni aveva fatto la differenza. Il primo quarto si chiude con un vantaggio di 15-20 per Porto Recanati, e anche se nel secondo quarto l'equilibrio sembra ristabilirsi, i padroni di casa faticano a prendere il controllo.
Nel terzo quarto, Civitanova prova a riaprire la partita, ma un paio di canestri decisivi dell'Attila danno un colpo letale alle speranze di rimonta della Virtus, che si trova nuovamente sotto. Porto Recanati mantiene quindi il dominio nel gioco, chiudendo in scioltezza con un parziale di 9-23 nell'ultimo quarto, momento in cui la Virtus esce definitivamente dalla gara. La squadra ospite dimostra maggiore efficacia al tiro, evidenziando le difficoltà della Virtus in questo fondamentale. Nell'Attila da sottolineare un'altra grande prestazione personale da parte di Capitan Gamazo, MVP del match con 26 punti, 8 rimbalzi e 4 assist.
Ora la Virtus Civitanova deve lasciarsi alle spalle la sconfitta e prepararsi alla sfida impegnativa di domenica contro la capolista Recanati, mentre Porto Recanati affronterà la seconda trasferta consecutiva, questa volta a Senigallia.
La violenza di genere è un problema radicato che richiede interventi profondi e mirati. Secondo la consigliera ed ex presidentessa del Consiglio delle Donne, Sabrina De Padova, la chiave per combatterla risiede nella cultura e nella sensibilizzazione. Tuttavia, recenti decisioni dell’attuale consiglio delle donne di Macerata, come l’approvazione di un corso di difesa personale, costato al Comune di Macerata 3 mila 172 euro, solleverebbe dubbi sull’efficacia e l’allocazione delle risorse. Le modalità di scelta dell’istruttore e la gestione dei fondi sono stati oggetto di critiche, evidenziando la necessità di un approccio “più oculato e produttivo”.
Queste le parole della De Padova: “Per combattere la violenza di genere bisognerebbe concentrarsi sulle cause profonde di tale violenza, quali la disuguaglianza di genere e le strutture culturali o sociali deleterie, sollecitando a investire maggiormente nella prevenzione, nell'istruzione e nella sensibilizzazione, anche con iniziative volte a coinvolgere gli uomini a contrastare gli standard maschili distruttivi e gli stereotipi sessuali”.
“Pertanto- prosegue la consigliera- bisognerebbe investire nella sensibilizzazione, come ha sempre operato il Consiglio delle Donne prima della modifica del regolamento di maggio 2023, che proponeva ogni mese eventi di sensibilizzazione gratuiti”.
“Con delibera di giunta N. 360 del 10/10/24- conclude Sabrina De Padova- è stato autorizzato un corso di difesa personale dal costo di 3.172 euro, promosso dall’attuale consiglio delle donne, con una spesa ulteriore di iscrizione e assicurazione di 20 euro a testa".
"Probabilmente questi fondi avrebbero potuto essere investiti meglio nella sensibilizzazione, attuando il corso di difesa personale a un costo inferiore. Durante il Consiglio delle donne, dove le associazioni sono state escluse dal potere decisionale dopo la modifica del regolamento, tra i punti all’ordine del giorno era stato proposto il corso di difesa personale".
"In questo incontro mi sono fatta portavoce delle competenze dell’istruttore di difesa personale, Lorenzo Migliorelli, di cui ho presentato il libro a Overtime, come presidentessa del Consiglio delle Donne. L’istruttore Migliorelli aveva richiesto una somma 'esigua' per tenere il corso di difesa personale, rispetto a quella spesa dalla Giunta".
"Alla fine, per tenere il corso a Macerata è stato scelto lo stesso istruttore designato sia ad Ancona che a Civitanova, corso pubblicizzato con la stessa locandina, dove l’unica differenza è il nome della città. Pertanto, lo sfogo su Facebook dell’istruttore Migliorelli, dove i criteri di scelta sono sempre un mistero, è lecito. Quei soldi probabilmente potevano essere spesi in modo più produttivo, attuando diverse iniziative allo stesso costo”
Il giovane Abbadi Alì Fatmi, originario di Mantova ma studente universitario a Bologna, è il vincitore del concorso nazionale di poesia “Le stanze del tempo” promosso annualmente dalla Fondazione Claudi di Serrapetrona.
La commissione giudicatrice, presieduta da Davide Rondoni, ha giudicato meritevoli del premio i suoi componimenti fra le diverse decine di opere inviate da aspiranti poeti di tutt'Italia. La premiazione si è svolta a Roma, presso la sede del Pio Sodalizio dei Piceni, in occasione del Piccolo Festival dell'Essenziale, organizzato dalla stessa Fondazione Claudi e giunto quest'anno alla dodicesima edizione. A consegnare il riconoscimento ad Abbadi Alì Fatmi sono stati il presidente Massimo Ciambotti e il poeta (di origini civitanovesi, ma residente a Roma) Nicola Bultrini.
Dopo la consegna del premio è stata riproposta la lezione-spettacolo “Tu e Claudio” che era stata presentata a Serrapetrona con successo, tanto da svilupparsi poi in una vera e propria rappresentazione teatrale incentrata sulla vita del poeta e umanista Claudio Claudi, messa in scena al teatro Feronia di San Severino per la regia di Giulia Merelli e Gabriele Codoni.
Protagonisti della lezione-spettacolo applaudita a Roma sono stati Giacomo Rosselli e la stessa Giulia Merelli assieme alla danzatrice Silvia Capponi. Le musiche sono state attinte dal cantautorato di Serena Abrami che ha composto delle micro-canzoni sulle liriche di Claudio Claudi, collaborando con Monica Del Carpio al violoncello e Francesco “Frank” Micucci (“Ganapati Studio”) al sound editing.
La doppia iniziativa, come detto, è stata inserita nel programma del “Piccolo Festival dell'Essenziale” che si è sviluppato quest'anno attorno ai temi “Pazienza, Intelligenza, Sentimento e Diversità”. Nella sezione dedicata all'Intelligenza, in cui è stato approfondito anche il rapporto fra intelligenza artificiale e libertà, è stato molto apprezzato l'intervento del giornalista, scrittore e filosofo Marcello Veneziani.
Vittoria preziosa ma tutt’altro che facile per la Halley Matelica, che fa sua la sfida con il fanalino di coda Mediterranea Teramo infilando così il terzo successo in fila. Ci mette un tempo abbondante la squadra di coach Trullo (sempre senza l’argentino Zanzottera, oltre ai lungodegenti Mazzotti e Musci) per scrollarsi di dosso la combattiva formazione abruzzese, che ci ha provato fino in fondo a giocarsi le sue carte: alla lunga, però, la differenza di qualità tra le due squadre ha fatto la differenza.
Avvio equilibrato sul parquet di Castelraimondo, con Teramo che pressa a tutto campo e mischia le carte con tante difese tattiche. Gli ospiti tengono più volte il naso avanti, ma è l’ingresso dalla panchina di Arnaldo a dare il boost giusto ai matelicesi, che piazzano un parziale di 9-0 per dare la prima mini-spallata al match (20-14 al 9’).
La Mediterranea non si scompone, il punteggio fa l’elastico per tutto il secondo periodo, con la Halley sorretta da uno scatenato Arnaldo (16 punti a metà partita) cui fa da contraltare un altrettanto torrido Caroè. Si viaggia a braccetto, con la Vigor sempre avanti ma con scarti minimi, fino agli ultimi minuti prima dell’intervallo lungo, quando i guizzi di Panzini e Riccio danno per la prima volta nel match alla Halley un vantaggio superiore ai due possessi (44-36).
È al rientro sul parquet che la Vigor allarga la forbice in maniera davvero significativa. Un Dieng limitato dai falli nella prima metà di gara inizia a carburare, Riccio e Rolli fanno il resto e i padroni di casa affondano il colpo, arrivando fino al +15 (60-45 al 27’ firmato proprio da Rolli). Teramo fa quel che può con grande dedizione ma poca precisione, Matelica tocca anche il +18 in apertura di quarto periodo (un gioco da 3 punti di Eliantonio per il 68-50), poi alza il piede dall’acceleratore e soffre la 1-3-1 ordinata da coach Stirpe. Teramo rientra fino a -11, ma spreca troppo per poter mettere davvero paura.
La Halley confezione così la terza vittoria in fila e resta in scia alla capolista Recanati, che è a sole 2 lunghezze di vantaggio: considerati i mille problemi di questo tribolato inizio di stagione e in attesa del big match di domenica prossima in casa della Italservice Pesaro, può andare bene così.
Questo il commento di coach Trullo a fine partita: «Due quarti piuttosto sofferti, poi siamo saliti fino a +15 ma non siamo stati cinici fino in fondo, potevamo andare a +20 e invece li abbiamo fatti riavvicinare. Teramo aveva fatto vedere contro il Bramante che non è una squadra materasso e l’ha dimostrato anche oggi, hanno grande fisicità e questo anche oggi ci ha messo in difficoltà come in altre situazioni. Mancando il nostro centro titolare e un giocatore come Zanzottera che è un grande rimbalzista soffriamo da questo punto di vista. Alla fine penso che abbiamo vinto meritatamente, soffrendo nel primo tempo ma controllando nel secondo. Questo è un campionato più equilibrato rispetto all’anno scorso, i risultati lo stanno dicendo: tante squadre possono ambire ai playoff. Pian piano dobbiamo cercare di crescere stando insieme, abbiamo aggiunto di recente due giocatori, è chiaro che la forma fisica, in particolare quella di Eliantonio, non sia al top. Ma cresceranno e cresceremo, sia difensivamente che offensivamente. Domenica avremo uno scontro diretto importante come quello contro il Loreto, hanno avuto delle battute d’arresto ma sappiamo che questa è una delle squadre migliori di questo campionato per il roster che ha. Puntano decisamente ad arrivare fino in fondo: speriamo di avere buone notizie per il tesseramento di Zanzottera, sarebbe fondamentale per noi».
HALLEY MATELICA-MEDITERRANEA TERAMO 83-71
MATELICA: Arnaldo 20, Rolli 7, Panzini 9, Mentonelli 5, Mazzolini ne, Dieng 15, Morgillo 11, Ferretti, Riccio 13, Gaeta, Musci ne, Eliantonio 3. All.: Trullo.
TERAMO: Caroè 24, Moro, Marinelli 14, Tommarelli, Mazzagatti 14, Gaspari ne, Massotti 9, Laraia ne, Di Francesco ne, Benzoni 7, Gueye 3, Luponetti ne. All.: Stirpe.
ARBITRI: Uncini, Flocco.
PARZIALI: 22-19, 22-17, 21-14, 18-21.