"La sagra della vongola di Ancona a Civitanova Marche? È come se ad Acqualagna il comune patrocinasse la sagra del tartufo di Norcia...sarebbe una barzelletta". Con questa dura nota il consigliere comunale Giorgio Pollastrelli, a nome della classe dirigente locale del partito 'Lega Salvini Premier Civitanova Marche', commenta la notizia dell'approvazione della delibera di patrocinio per la festa della vongola di Ancona al Varco sul Mare.
"Sotto il varco verrà promosso il prodotto ittico di Ancona invece che quello civitanovese con la cucina di un ristorante di Recanati - si sottolinea nel comunicato -. Noi della Lega Salvini Civitanova siamo contrari e invitiamo i civitanovesi a non prendere parte a questa iniziativa e di sostenere i ristoratori civitanovesi tradizionali andando a mangiare nei loro ristoranti di pesce che ogni giorno acquistano prodotti freschi locali".
In sostanza il comune di Civitanova Marche a luglio, in piena stagione estiva, autorizza un ristoratore di fuori a venire a Civitanova Marche ed occupare (grazie al patrocinio pagherà la metà) una delle piazze fronte mare piu grandi dell’Adriatico per cucinare vongole, ovviamente di fuori (Ancona). Leggendo la delibera si denota anche un certo imbarazzo nel giustificarne la valenza pubblica e la pubblica utilità tanto che sono più le righe in cui il dirigente specifica l’estraneità del Comune e la non responsabilità di quanto potrebbe avvenire, di cosa verrà cucinato, di come sarà organizzato", puntualizza Pollastrelli.
"Purtroppo questa delibera permetterà a qualsiasi ristoratore di fuori di venire in città e pretendere la zona del Varco per cucinare un weekend e tornarsene a casa con un buon incasso infischiandosene di chi lavora , investe e paga le tasse a Civitanova Marche cercando di proporre una ristorazione di qualità, con prodotti di filiera corta nel rispetto di quanto la clientela che ama il pescato e le vongole richiede ad una città di mare come Civitanova Marche. Oppure, se i cittadini amano le sagre, vi consigliamo vivamente la sagra del pesce della Parrocchia San Carlo Borromeo da venerdì a domenica", conclude la nota.
Dopo aver ufficializzato il proprio ingresso nel mondo del calcio e la nomina di Federico Giunti come direttore tecnico del progetto Academy, il Gruppo Lube è a lavoro per programmare la prossima stagione calcistica.
Come affermato durante la conferenza di presentazione della Lube Academy, la “stella polare” del progetto sarà l’Aurora Treia, che ha grosse chance di essere ripescata nel girone B di Promozione dopo la retrocessione a cui era stata condannata nell’ultima stagione.
Per i piani ambiziosi che sono stati fatti durante la conferenza stampa, servirà allora un tecnico abile ed esperto, in grado di guidare l’Aurora Treia in questo nuovo percorso. Ecco allora che il nome accostato alla panchina treiese risponde al nome di Gianfranco Zannini, che avrebbe incontrato il presidente Stefano Cegna e il suo entourage e condiviso con loro visioni e prospettive del progetto, sia da un punto di vista umano che sportivo. Le parti sono, dunque, molto vicine e una volta posto l’ok da parte del Gruppo Lube l’incarico sarà formalizzato.
Dopo aver guidato inizialmente il Montegranaro in Eccellenza, Zannini ha chiuso la scorsa stagione con la Biagio Nazaro, nel girone A di Promozione, dove insieme all’amico e compagno di avventure Sauro Trillini ha raggiunto la qualificazione ai playoff. L’allenatore, che ha compiuto 60 anni quest’anno, può vantare esperienze significative in carriera sulle panchine di Sambenedettese, Recanatese, Tolentino e nelle giovanili dell’Ancona, dove tra l’altro ha allenato Luca Ballini, nuovo direttore sportivo dell’Aurora Treia. Nelle stagioni scorse era stato più volte contattato dal club treiese, senza mai trovare il giusto accordo. Questa volta sembra che finalmente il matrimonio si possa fare.
Continua senza sosta l’impegno dei carabinieri nel cuore del cratere sismico, con un’attenzione particolare alla sicurezza nei numerosi cantieri sparsi sul territorio. Recentemente, i militari della stazione carabinieri di Penna San Giovanni, supportati dal nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata, hanno effettuato un controllo in un cantiere della strada provinciale 84, a Monte San Martino, destinato ai lavori di mitigazione del rischio idrogeologico.
L’ispezione ha portato alla luce una serie di violazioni sia penali che amministrative in materia di sicurezza sul lavoro, in base al decreto legislativo 81/2008. Tra le principali infrazioni riscontrate, l’assenza di personale addetto al primo soccorso e criticità legate alla viabilità del cantiere, dovute alla mancanza di un ingresso idoneo. Inoltre, è stata individuata la presenza di un lavoratore non regolarmente assunto, condizione che ha determinato la sospensione dell’attività imprenditoriale e l’imposizione di una maxi-sanzione per "lavoro nero".
Le indagini hanno anche rilevato violazioni del Testo Unico sull’Edilizia, con l’omessa esposizione del cartello di cantiere, che dovrebbe contenere tutte le informazioni relative all’operatività dei lavori, al committente e alle autorizzazioni necessarie.
Le contestazioni sollevate ai due responsabili del cantiere sono state trasmesse alla Procura della Repubblica di Macerata. Le conseguenti sanzioni includono ammende penali per un totale di circa 14mila euro e sanzioni amministrative di 4.400 euro.
(Foto di repertorio)
L’azienda sanitaria territoriale di Macerata, in linea con le disposizioni dell’assessore regionale alla sanità, potenzia i servizi dell’emergenza territoriale nei mesi estivi di luglio e agosto, caratterizzati da un maggiore afflusso di turisti e residenti fuori regione, per rispondere alle necessità di salute della popolazione del proprio territorio di riferimento.
Da sabato 6 luglio nelle aree interne sarà attiva una Potes turistica aggiuntiva rispetto agli attuali mezzi di soccorso, che sarà presente sia nei giorni festivi che pre festivi, con orario dalle ore 10 alle 18.
Nello specifico l’ambulanza infermieristica nella zona montana sarà itinerante e nel mese di luglio sarà collocata sabato 6 ad Esanatoglia, domenica 7 a Castelsantangelo sul Nera, sabato 13 a Bolognola, domenica 14 a Frontignano, sabato 20 a Montecavallo, domenica 21 a Valfornace, sabato 27 a Sefro e domenica 28 a Gagliole.
Una postazione infermieristica estiva sarà presente presso il Lago di Fiastra e un’altra nel comune di Porto Potenza Picena. A Civitanova Marche sarà, invece, attiva una postazione infermieristica estiva presso l’area portuale, Largo Donatori di sangue, mentre presso il Pronto Soccorso dell’ospedale ci sarà un ulteriore ambulatorio dedicato ai codici minori (bianco, verde e azzurro) attivo nei giorni festivi, dalle 8 alle 20, che garantirà le risposte agli accessi che prevedono bassa intensità di cura, evitando le liste d’attesa e il sovraffollamento dei pronto soccorsi.
"Potenziamo l’assistenza sanitaria in vista dell’afflusso di turisti che trascorreranno le vacanze nelle Marche - dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini -, con l’obiettivo di fornire una risposta immediata ai bisogni di salute e di garantire un’estate sicura ai marchigiani e ai vacanzieri che soggiornano sulla costa e nelle aree interne e montane della regione. Una strategia di risposta al problema del sovraffollamento nei pronto soccorso, che in estate si fa intenso, e agli accessi impropri di codici a bassa intensità".
La passione per il calcio ad Ancona ha trovato nuova linfa grazie alla presentazione della SSC Ancona, la nuova società calcistica che il sindaco Daniele Silvetti introdurrà personalmente a Roma per l'iscrizione in Serie D. Un evento significativo, segnato dal versamento di 400mila euro necessari per l'iscrizione, che rappresenta un nuovo punto di partenza per il calcio dorico.
Davanti a circa 2000 sostenitori radunati allo Stadio Del Conero, il sindaco Silvetti, insieme agli assessori, rappresentanti della tifoseria e il Comitato Dei Marchi, ha illustrato il progetto a 360º per ridare vita al calcio anconetano.
"Saluto la Curva Nord e il popolo di Ancona. Vi ringrazio per avermi dato una mano in questo periodo complicato - ha dichiarato Silvetti -. È stato fatto un lavoro complesso ma l’abbiamo portato avanti con decisione per dare continuità al calcio anconetano e perché ce lo ha chiesto Ancona, che si sentiva tradita e ferita dopo le ultime vicende, in cui è stata presa in giro una città".
Fondamentale per la realizzazione di questo progetto è stato l’apporto di imprenditori locali. Tra questi, Corrado e Sergio Cori (New Tech), Stefano Marconi (Rays), Massimiliano Polci (Polci Costruzioni) e Aniello D'Auria (Marine Work System). Stefano Marconi, in particolare, ha contribuito con i 400mila euro necessari per l'iscrizione in Serie D.
Il sindaco ha voluto sottolineare l'importanza di questo sostegno: "Questi nomi rappresentano non solo il finanziamento necessario, ma anche la passione e l'ambizione per un futuro prospero del calcio anconetano. Quelli che oggi mettono i soldi, ci fanno capire che c’è prospettiva ma anche ambizione, che deve essere quella di tutti noi".
La nuova società sarà dunque denominata Società Sportiva Calcio Ancona (SSC Ancona), con un assetto societario che si amplierà nei prossimi giorni. Alla presidenza, inizialmente, ci sarà Gianluca Brilli, che dopo la prima fase burocratica cederà il posto a Vincenzo Guerini. La squadra sarà allenata da Massimo Gadda, storico capitano della prima promozione in Serie A.
Il sindaco ha inoltre annunciato un budget di 100mila euro destinato al settore giovanile, grazie alla Marine Work System. Ha anche espresso la possibilità di collaborazioni con il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, per progetti futuri.
Con questa nuova iniziativa, l’Ancona si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella sua storia calcistica, che partire quest’oggi, giovedì 4 luglio, con l’iscrizione alla Serie D. Sarà il sindaco Silvetti ad andare personalmente a Roma e formalizzare l’iscrizione: "Alle 18 scade il termine ultimo. Andrò personalmente a Roma a portare le risorse utili per iscrivere questa nuova realtà alla prossima Serie D. La città di Ancona va a iscriversi al prossimo campionato".
Il sindaco di Recanati Emanuele Pepa sarà a disposizione dei cittadini ogni sabato mattina a partire dal prossimo 6 luglio, dalle ore 10 alle ore 12, presso il suo ufficio in Comune. Questa l’iniziativa fortemente voluta dal sindaco Pepa per un ascolto attivo della comunità recanatese, un esempio pratico di come l'amministrazione comunale vuole essere realmente vicina alle esigenze delle persone.
"Ritengo sia di fondamentale importanza ascoltare con attenzione i bisogni dei miei concittadini - ha dichiarato il neo primo cittadino -. Voglio essere presente e mettermi al servizio di ognuno di loro. Accoglierò nel mio ufficio chiunque desideri parlare, esprimere preoccupazioni, proporre idee o semplicemente condividere un pensiero. In un'epoca in cui spesso la distanza tra cittadini e istituzioni sembra aumentare, ritengo importante stabilire un dialogo diretto e una partecipazione attiva all'amministrazione della città".
"Ogni incontro sarà un'opportunità per costruire insieme un futuro migliore, basato sulla fiducia reciproca e sulla collaborazione. Invito pertanto i miei concittadini a sfruttare questa possibilità, a partecipare attivamente per contribuire con idee e proposte alla creazione di una comunità sempre più forte, coesa e prospera", ha aggiunto Pepa.
Con lo stesso obiettivo di ascolto attivo, trasparenza, accessibilità e inclusività, il sindaco ha disposto anche l’apertura di uno sportello pubblico nel comando della Polizia Municipale, ubicato nel loggiato del Palazzo comunale, ogni sabato dalle ore 10 alle ore 12. Un provvedimento che sarà approvato nel primo atto della nuova Giunta e che partirà sempre da sabato prossimo 6 luglio.
"Stiamo lavorando anche per l’apertura al pubblico di altri uffici comunali importanti per i cittadini - ha sottolineato il sindaco -, ringrazio tutti i nostri dipendenti per la grande disponibilità dimostrata, nei prossimi giorni sarà un piacere comunicare le ulteriori novità".
Torna, anche quest’anno, Borghi Aperti, un’esperienza straordinaria per promuovere e conoscere la bellezza dei piccoli e antichi centri marchigiani, promossa da 29 comuni della Regione. Un viaggio nei teatri storici, palazzi nobiliari, ville, giardini, abbazie, musei e cortili, ma anche emozionanti escursioni naturalistiche a piedi e in bicicletta, accompagnate da guide esperte.
Prima tappa del viaggio, che si svolgerà nei mesi di luglio, agosto e settembre, sarà Civitanova, comune capofila del progetto. Domenica 7 luglio, infatti, durante l’iniziativa Citavinò, nella Città Alta, sarà possibile effettuare una splendida passeggiata notturna per conoscere il borgo affacciato sul mare, accompagnati da guide esperte. Sarà inclusa anche una visita alla Pinacoteca Moretti.
“Una straordinaria sinergia tra territori per far conoscere, attraverso visite gratuite, i magnifici borghi marchigiani - ha detto il Sindaco Fabrizio Ciarapica - Viviamo in una terra accogliente e affascinante, custode di un patrimonio culturale di cui andiamo orgogliosi. Apriamo dunque le porte alle nostre bellezze ed offriamo a visitatori locali e turisti un’esperienza unica. Ringrazio Noi Marche e tutti i comuni aderenti al progetto”.
Sempre a Civitanova, Borghi aperti, nei giorni del 16 e del 17 agosto, offrirà la possibilità di conoscere e ammirare Civitanova dall’alto dal magnifico campanile della Chiesa Cristo Re.
Il 13 luglio Borghi Aperti approda a Matelica in occasione del Matelica Wine Festival, con una visita guidata del Teatro Piermarini; il 20 luglio a Cupramontana con l’apertura del MIG (Museo in Grotta) durante la Notte del Verdicchio; il 25 e 29 luglio a Corridonia con la visita guidata nella famosa piazza F. Corridoni e concerto di musica; il 4 agosto ad Appignano con la rievocazione storica della battitura dei legumi; il 9 agosto a Montegranaro con la visita ai suoi tesori in concomitanza con il Gran Gala di Close Up - La magia a distanza ravvicinata.
E ancora il 10 agosto a Cingoli con la visita durante la notte di San Lorenzo; il 25 agosto a Magliano di Tenna con un pomeriggio in poesia con un panorama che spazia dalle colline al mare e ai Monti Azzurri; il 1 settembre a Grottazzolina, evento ciclistico Girovagandogrotta, a Morrovalle con il percorso guidato per conoscere l’affascinante centro storico e a Treia per scoprire i luoghi del cuore della scrittrice Dolores Prato; il 14 settembre a Montegiorgio con “Passeggiando da Cisterna Cerreto”; il 21 settembre a Montefano: durante il Festival della Fotografia, visita al Teatro Comunale La Rondinella, al Museo della Bicicletta e al Museo di Fotografia A. Ghergo; il 22 settembre Chiusura di Borghi Aperti passeggiando accompagnati nel centro storico di San Severino tra piazze e cortili.
"Un sentito ringraziamento alle Amministrazioni Comunali che aderiscono al progetto - ha detto Loredana Miconi di Noi Marche - creando una rete tra associazioni locali, Pro Loco e operatori turistici".
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Nei giorni scorsi il prefetto di Macerata Isabella Fusiello, accompagnata dal sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, ha visitato l’ormai ex area container presso cui ora sorge il cantiere per la realizzazione della "cittadella della salute" destinata ad ospitare le attività sanitarie in attesa della conclusione dei lavori del nuovo ospedale cittadino.
Sclavi, dopo aver illustrato il progetto e lo stato dei lavori, ha voluto ringraziare personalmente il prefetto per il grande supporto offerto in occasione del tavolo tecnico per la sicurezza e nella fase di definitiva chiusura dell’area container, oltre che per essere stata una guida puntuale per le difficili decisioni che l’amministrazione comunale si è trovata ad assumere.
I lavori procedono spediti (anche grazie al fatto che l’area è già urbanizzata) e, se non ci saranno ritardi sulla tabella di marcia, tra non molto sarà possibile iniziare con il trasferimento delle attività distrettuali e degli ambulatori presso le tre strutture in fase di realizzazione in Via Colombo.
Tale soluzione ha permesso di evitare che, come previsto dal progetto originario, la struttura sanitaria temporanea fosse edificata proprio a ridosso del cantiere dell’ospedale e di lasciare aperta al traffico e al parcheggio via Nicola Ciarapica.
Sabato 6 luglio prosegue "Buon’Estate", rassegna di arti performative a Palazzo Buonaccorsi promossa dal comune di Macerata con l'Amat, il contributo di Regione Marche e MiC. Alle ore 21 il cortile ospita "Giura che senza me mai più godrai", una lezione-spettacolo sulle Eroidi di Ovidio messa in scena da Paola Giorgi e Cesare Catà, anche autore del testo.
Quattro eroine in cerca di attrice. E la trovano, in Paola Giorgi. Fillide, Briseide, Fedra, e Ipermestra sono le mitiche ‘Heroides’ ovidiane che torneranno in vita grazie al volto e alla performance dell’artista marchigiana, pronta ad impersonarle in ‘Giura che senza me mai più godrai’. Più che uno spettacolo, una ‘lezione-spettacolo’, format ormai collaudato nel felice connubio artistico tra Paola Giorgi e Cesare Catà, che in questi ultimi anni hanno narrato in chiave innovativa ed originale molti personaggi universali della letteratura e della mitologia.
Prodotta da Bottega Teatro Marche, ‘Giura’ è una performance che sta già facendo parlare di sé ribaltando totalmente il paradigma del racconto della donna, si prepara ad attestarsi come una delle ‘perle’ più significative messe in scena da questa operosa compagnia indipendente, guidata da Agnese Paolucci e con direttore artistico la stessa Giorgi, che si sta distinguendo nel panorama della produzione teatrale di qualità.
Musicata da Ludovica Gasparri, la performance di Giorgi e Catà trasforma la celebre opera in distici elegiaci di Ovidio in quattro piccoli monologhi, nei quali ciascuna eroina viene immaginata rivolgersi al proprio uomo lontano. Quattro donne diverse, quattro diversi tipi di rapporto uomo-donna, impersonati da una sola attrice in scena che, nel tempo sospeso della lezione-spettacolo, diventa ciascuna di loro, ripercorrendone le parole, gli entusiasmi e i terrori, secondo una narrazione critica originale che contestualizza le loro storie.
E che, soprattutto, le rende assolutamente consapevoli, in modo inedito, della loro femminilità. Una cifra, questa, distintiva, nei lavori di Paola Giorgi, non nuova a portare in scena personaggi di donna per analizzare il tema del ‘femminile’ da molteplici angolazioni. Un lavoro mai facile, tanto più oggi.
L'attesa era tanta, con una lunga fila di spettatori al Teatro Lauro Rossi già mezz’ora prima dell’inizio, per la presentazione di Turandot come primo appuntamento di "Tutti all’opera", il nuovo progetto del Macerata Opera Festival per coinvolgere la città, ideato da Paolo Gavazzeni.
Con lui sul palcoscenico il direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa, il regista Paco Azorín, i soprani Olga Maslova (Turandot) e Ruth Iniesta (Liù), il tenore Angelo Villari (Calaf) e il pianista accompagnatore Simone Savina. Il direttore artistico del Mof ha tracciato in breve i caratteri del compositore e gli aspetti inessenziali dell'opera, svelando insieme ai protagonisti alcuni aspetti della nuova produzione del capolavoro che debutterà allo Sferisterio il prossimo 19 luglio e che si avvia a segnare il primo sold out dell’anno.
In particolare, il direttore Ciampa ha sottolineato la capacità della musica di Puccini di arrivare nel cuore dello spettatore, travolgendolo completamente, accarezzandolo, talvolta ferendolo con alcune scelte forti che smuovono le coscienze ma che rendono l’opera sempre viva e attuale. Con il regista Azorín, Gavazzeni ha svelato che l’opera terminerà con la morte di Liù, dove cento anni fa si fermò anche la penna del compositore e come fu fatto anche alla prima esecuzione al Teatro alla Scala il 25 aprile 1926.
Inoltre, presentando in anteprima uno dei costumi (firmati dal celebre stilista spagnolo Ulises Mérida) ha svelato alcuni tratti dello spettacolo, che avrà degli aspetti contemporanei ma sarà rispettoso della teatralità e dell’originale ambientazione "nel tempo delle favole", con un omaggio al luogo e alla storia del festival, una lettura aggiornata del celebre specchi di Svoboda.
I tre interpreti presenti hanno quindi interpretato al pianoforte tre celebri momenti dei loro personaggi, “Tu che di gel sei cinta” (Iniesta-Liù), “Straniero, ascolta” (Maslova-Turandot) e “Non piangere Liù” (Villari-Calaf), strappando calorosissimi applausi al tanto pubblico presente.
Prossimo appuntamento da non mancare sabato 6 luglio (Teatro Lauro Rossi, ore 19) per la presentazione di Norma con il direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati, la regista Maria Mauti, i soprani Marta Torbidoni e Roberta Mantegna, il tenore Antonio Poli.
Quindi spazio alle prove d’assieme aperte al pubblico che costituiscono un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che sta dietro alla preparazione di uno spettacolo: per conoscere in anteprima i dettagli dall’allestimento di Turandot rimangono gli ultimi posti (biglietto 10 euro intero / 7 euro under30) per lunedì 8 luglio alle ore 18 (sold out quelle delle ore 21); quindi ci saranno due sessioni di prove di Norma giovedì 11 luglio sempre alle ore 18 è alle ore 21. Con il biglietto delle prove d’assieme, gli under30 potranno acquistare anche un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.
Venerdì 5 luglio invece secondo appuntamento della nuova finestra televisiva nazionale del Macerata Opera Festival: su Classica HD (Sky canale 136) andrà in onda la seconda delle dieci “Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni, che ogni settimana proporrà due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival. Dopo il primo speciale dedicato allo “Sferisterio a scuola”, venerdì 5 luglio sempre alle ore 20.10 (in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina) sarà la volta di “Sartoria e i costumi”, per conoscere da vicino il lavoro di preparazione di Turandot e Norma insieme ai costumisti Ulises Mérida e Nicoletta Ceccolini e ai sarti del festival. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.
La Giunta ha approvato il rinnovo, per un anno, della concessione in uso temporaneo alla Pro Loco Civitanova Marche APS della casetta in legno allestita sul lungomare Piermanni, largo Paul Harris, al cui interno sarà allestito un Punto Informativo Turistico, sulla base dell’accordo di programma firmato nel 2023 con validità biennale.
La riconferma della convenzione con l’APS va a confermare il coordinamento e la promozione dei vari progetti turistico-culturali organizzati dal Comune di Civitanova di concerto con le associazioni del territorio.
Nel Punto Informativo sarà garantita gratuitamente la collaborazione nei servizi di accoglienza, tutela e informazione turistica cittadina, distribuzione di brochure, materiali promozionali, secondo gli indirizzi forniti dagli Assessorati.
Nella delibera approvata martedì si specifica che la Pro Loco dovrà gestire la struttura per renderla sicura e armoniosa, in linea con il contesto e mantenere la stessa e il verde circostante in ordine.
"La casetta sul lungomare sud riveste in estate una posizione strategica a servizio del turista – spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica – L’apertura va dunque a rafforzare l’ufficio di piazza XX Settembre, dove le persone che arrivano a Civitanova Marche possono trovare le informazioni utili al loro soggiorno. Ringrazio la Pro Loco che collabora da sempre in modo efficiente e in stretta collaborazione con il Comune per la promozione dello sviluppo e la valorizzazione turistica, culturale e sociale delle nostre tradizioni”.
Muoversi, assaporare paesaggi incantati, gustare le più squisite specialità gastronomiche di luoghi senza tempo. È il paradiso dei camminatori golosi e nuovo trend vacanziero che oltreconfine chiamano "On foot, with food tourism".
L’enogastronomia sposa sempre più spesso il turismo escursionistico e le camminate accompagnate dal piacere di addentare le più invitanti meraviglie della buona tavola stanno coinvolgendo un numero sempre maggiore di curiosi che approdano nella regione Marche.
Merito della crescita del numero dei passeggiatori sportivi, dediti a visitare i luoghi più impervi calzando scarpe ad hoc, oggi, oltre ventimila persone in più rispetto allo scorso anno: 148.000 contro 123.000. La variante per bongustai di un passatempo che in Italia, oggi coinvolge, 2,7 milioni di individui, è appunto il fenomeno del golo-trekking, ossia l’ideazione di itinerari in grado di prendere, letteralmente, per la gola.
La nuova tendenza degli appassionati arriva nelle Marche grazie ad un’estate di panorami mozzafiato e profumi sublimi. Il "trekking ghiotto" dei Sibillini è un’iniziativa che comprende tre appuntamenti straordinari, con la collaborazione di due guide accreditate AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) Nicola Pezzotta e Luca Marcantonelli, e le Merende Monterotti a chilometro zero, opera del pluripremiato salumificio di Sarnano, noto per il riconoscimento al miglior salume spalmabile IGP e per il tradizionale metodo “Profumo di bosco” che unisce la stagionatura naturale artigianale alla selezione di allevamenti rigorosamente locali.
Tre gli scenari per viaggiatori curiosi e amanti del buono. Si parte il 7 luglio nell’Ascolano, dalle 9:30 alle 16:30, con la scoperta del territorio di Montegallo nel Parco Nazionale dei Sibillini. Vie cariche di stupore condurranno verso antiche fonti d’acqua e storici sentieri montani sino ad incontrare inebrianti fragranze, nei pressi delle coltivazioni di lavanda al cospetto del Monte Vettore.
Il secondo appuntamento, il 21 luglio, dalla 9:30 alle 16:30 nella provincia di Macerata, prevede d’intraprendere i sentieri boschivi che guidano alla Valle dell’Acquasanta, dove si trovano le omonime e stupende cascate.
L’appuntamento di chiusura è in notturna e consentirà di osservare le stelle cadenti, il 10 agosto (19:30 - 23:30) in uno dei punti più limpidi dei Sibillini, con l’esperto astrofilo e guida AIGAE Stefano Properzi, attraversando la traiettoria luminosa e suggestiva che dal Valico di Castelluccio di Norcia (Perugia) giunge a Colle Le Cese.
La città Tolentino è pronta ad ospitare, sabato 6 luglio, il 2° trofeo di ciclismo "Memorial Benito Bibini", categoria esordienti, organizzato dalla Asd Cam di Fermo, Fci e con il sostegno e patrocinio del comune di Tolentino. Un pomeriggio dedicato allo sport su due ruote.
Sarà coinvolto parte del centro cittadino dalle ore 14:00 alle ore 19:00 circa con alcune vie che non saranno transitabili, divieti di sosta e strade con momentaneo cambio di direzione. Il circuito ad anello partirà da Viale Cesare Battisti e coinvolgerà largo Nazario Sauro, viale Matteotti, Piazza Marconi, viale Murat, via della Repubblica e via Nazionale, per poi concludersi con l'arrivo nuovamente in viale Cesare Battisti.
Le gare riguarderanno gli allievi e gli esordienti ma è previsto un momento ludico anche per i più piccoli, dai 6 e i 12 anni, presso i giardini John Lennon. A partire dalle ore 14:00 sarà allestito un percorso per i bambini che vorranno migliorare la propria tecnica ciclistica in un luogo sicuro, recintato e ombreggiato, con istruttori qualificati.
La prima gara dei Trofeo Bibini, riservata agli esordienti (13 e 14 anni) inizierà alle ore 15:30: undici giri del percorso lungo 2500 metri per un totale di circa 27 km e mezzo. Subito dopo, alle ore 16:30, la gara degli allievi (15 e 16 anni): i corridori svolgeranno 22 giri per un totale di 55 km. Le competizioni e relative premiazioni termineranno intorno alle ore 19:00.
Come anticipato per permettere questo 2° Memorial dedicato a Benito Bibini saranno necessarie alcune modifiche alla viabilità: le vie interessate dalla gara ciclistica resteranno chiuse al traffico, salvo un momentaneo passaggio dell’autobus delle Ferrovie dello Stato per permettere l'ingresso e la fermata dei passeggeri nei pressi della stazione ferroviaria.
Sarà vietata la sosta, con rimozione forzata, in piazzale Bartolozzi, viale Matteotti, Piazza Marconi, viale Murat e viale della Repubblica, mentre il parcheggio coperto di viale Matteotti sarà fruibile, la sosta sarà vietata solo nelle aree scoperte
. Ovviamente saranno previsti dei percorsi alternativi: per chi viene da Macerata si potrà passare in via Flaminia, zona Foro Boario, via Murat e zona Torrione verso Piazza della Libertà. Per chi invece deve andare a Macerata i percorsi alternativi prevedono un passaggio alla rotatoria che accede a via King solo da un lato, per permettere alle biciclette di transitare in via della Repubblica. Anche gli autobus urbani e Contram avranno un percorso alternativo.
In totale sono previsti circa 150 atleti provenienti anche da fuori regione, un bel momento di sport dedicato ai giovani appassionati di ciclismo al quale tutti i cittadini sono invitati.
Durante lo scorso fine settimana si sono appena conclusi i campionati Italiani di pattinaggio a rotelle su pista delle categorie ragazzi a San Benedetto del Tronto che hanno reso protagonisti cinque atleti della Skyroller, squadra cittadina maceratese.
Nonostante le difficili condizioni climatiche dovute alle alte temperature la Skyroller conquista due ori, due titoli Italiani con l’atleta Sante Pacioni nella categoria 300 metri sprint e nel giro ad atleta contrapposti, oltre ad un secondo posto - medaglia d’argento- nella gara dei 5000 metri ad eliminazione, l’atleta Sofia Dottori conquista una medaglia d’argento nella gara 3000 metri ad eliminazione ed un quarto posto nella gara 2000 metri a punti.
Buoni piazzamenti, nonostante le cadute, anche per gli altri atleti: Noemi Napoletano, Anna Vaccina e Michelangelo Munda che hanno contribuito a far classificare la Skyroller undicesima tra le 82 squadre partecipanti e provenienti da tutta Italia.
A soli due anni dalla nascita la Skyroller accumula ben otto titoli di cui sette titoli italiani nella categoria ragazzi-velocità ed un titolo italiano nelle gare di durata-fondo, confermando la città di Macerata protagonista nel mondo del Pattinaggio a Rotelle.
La Skyroller Macerata ringrazia in primis tutti gli atleti e le loro famiglie, tutti i dirigenti che operano come volontari nella gestione di questa grande realtà, lo staff di allenatori guidati dal mister Antino Valeri per la disciplina velocità, Sara Binanti attività giovanile, promozione ed inclusione; che in due anni hanno portato i nostri ragazzi e i colori della città di Macerata sul gradino più alto delle competizioni Nazionali ed internazionali.
Scontro tra due auto: cinque persone coinvolte, tre trasferite in ospedale. È quanto avvenuto questa sera, intorno alle 21:00, in contrada Campanelle, lungo la strada provinciale 78, nel territorio comunale di San Ginesio.
A seguito dell'impatto una delle vetture ha subito un ribaltamento, mentre l'altra è finita sotto il guardrail. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli operatori sanitari del 118: il bilancio è di tre feriti di cui uno trasferito all'ospedale Torrette di Ancona, mentre i restanti all'ospedale di Macerata. La strada è rimasta chiusa al traffico per consentire il completamento delle operazioni di soccorso.
Ai rilievi procedono i carabinieri della locale stazione, mentre alla messa in sicurezza dei veicoli e del tratto interessato dal sinistro hanno provveduto i vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino.
Aumentare la produzione di castagne, l'occupazione e il reddito nelle aree terremotate è l'obiettivo del bando approvato dalla regione per la concessione di contributi per il recupero e il miglioramento dei castagneti da frutto, di qualsiasi tipologia, ricadenti nell’area del cratere sisma 2016.
"Una misura lungimirante - dichiara l’assessore all'agricoltura Andrea Maria Antonini - che permette di tutelare, recuperare e valorizzare una delle nostre eccellenze territoriali come gli alberi di castagno da frutto, favorire l’aumento della produzione di castagne e di conseguenza l’occupazione e il reddito dei lavoratori nelle aree colpite dal terremoto".
Destinatari del bando sono le imprese agricole che detengono nel Fascicolo aziendale Agea (titolo di proprietà o di possesso) i castagneti da frutto oggetto della richiesta di contributo. La dotazione finanziaria assegnata al bando è di 600mila euro.
Le domande di sostegno possono essere presentate sul Sistema Informativo Agricolo Regionale (Siar) a partire dal 17 luglio 2024 fino al 9 gennaio 2025, ore 13:00, termine perentorio di scadenza del bando.
L'intervento si basa sul ripristino colturale, il miglioramento bio-ecologico, selvicolturale e produttivo dei castagneti da frutto abbandonati e di quelli coltivati, ma non in attualità di coltura, compresi gli interventi di ripristino o migliorativi della viabilità di servizio forestale esistente, della regimazione idraulico-forestale del suolo, degli shelters e delle recinzioni autorizzate dagli enti competenti per la difesa del castagneto.
I castagneti, ora in attualità di coltura in quanto già sede di interventi realizzati con il bando del 2020, hanno alcune limitazioni indicate dal bando. Sono escluse tassativamente le manutenzioni ordinarie e le somme relative a spese rendicontate a saldo ma non effettivamente sostenute.
Il progetto deve prevedere la realizzazione di investimenti su una superficie minima di almeno 2.000 metri quadrati accorpati, prevedere che il soprassuolo interessato dal progetto sia a prevalenza di castagno e prevedere che almeno il 50% dell’importo di computo metrico sia riferito ad interventi colturali sul soprassuolo, nel caso di nuove superfici castanicole, cioè di quelle in cui non si è usufruito dei contributi del precedente bando; nel caso di superfici già oggetto di contributo, l’investimento può riguardare esclusivamente opere connesse non realizzate (es. recinzioni, sistemazioni idraulico-forestali e viabilità di servizio), sino ad un importo del contributo pari al massimo a 10 mila euro.
Trattandosi di aiuto di Stato concesso in regime di ‘de minimis’ agricolo, il contributo concedibile è limitato a 25 mila euro al lordo di eventuali altri aiuti in ‘de minimis’ già concessi nel triennio 2022/2024, che saranno quindi da detrarre dal massimale. Deve inoltre essere cantierabile, cioè in possesso di tutte le autorizzazioni rilasciate dagli enti competenti in materia urbanistica, di difesa del suolo, di tutela del paesaggio e dell’ambiente, con riferimento al luogo di vegetazione del castagneto da frutto oggetto della domanda di contributo.
La Maceratese piazza un vero colpaccio annunciando l'acquisto di Nicola Vanzan, terzino sinistro di comprovata esperienza.
Classe '99, Vanzan ha mosso i suoi primi passi nel settore giovanile del Vicenza. La sua carriera è stata caratterizzata da significativi successi: ha vinto un campionato di Serie D con l’Arzignano e uno con il Campobasso, squadra con cui ha militato anche in Serie C. In seguito all’esclusione dei molisani dai professionisti, il calciatore veneto ha giocato coi lupi anche in Eccellenza, conquistando anche in quel caso la vittoria del campionato. Nella scorsa stagione, ha aggiunto un altro trofeo al suo palmarès, vincendo l’Eccellenza abruzzese con il Teramo.
Con 25 presenze in Serie C e 116 in Serie D, Vanzan porta con sé un bagaglio di esperienza considerevole, che sarà prezioso per la Maceratese. Terzino sinistro di spinta, è noto per la sua capacità di contribuire molto alla fase offensiva, grazie ad un mancino particolarmente educato che ne fanno un “battitore” di rigori e calci piazzati.
Una curiosità su Vanzan: il neo acquisto biancorosso è nato a Mestre, la cui tifoseria è legata a quella della Maceratese da uno storico e sentito gemellaggio. Un ottimo punto di partenza, dunque, per conquistare la fiducia e l’affetto dei supporters maceratesi.
"La Sambenedettese al fine di poter permettere l'approdo del calciatore ha accettato tutte le richieste, tra cui anche la nomina di capitano della squadra". Così, in una nota ufficiale, la società rivierasca interviene a seguito della lettera diffusa da Alessandro Sbaffo, in cui ha annunciato la sua intenzione di rimanere alla Recanatese (leggi qui).
"Il calciatore" lo scorso 20 giugno "dopo altri incontri tra le parti, è tornato ad incontrarsi con la società rossoblù - prosegue la nota - e come da lui stesso annunciato sui canali di comunicazione entrambi le parti avevano trovato l'accordo per l'approdo del calciatore al Riviera delle Palme tanto che lo stesso si era prestato alle consuete foto di rito con la maglia rossoblù".
"Il calciatore al termine dell'incontro tenutosi con i vertici societari della U.S. Sambenedettese aveva sollecitato la stessa di diffondere a mezzo stampa l'intesa raggiunta - si legge ancora nella nota -. Lo stesso ha comunicato alla società che avrebbe firmato l'articolo 32 delle Noif. Suddetto articolo avrebbe reso Alessandro Sbaffo un calciatore svincolato e quindi libero di approdare alla Sambenedettese dopo il 1º luglio 2024".
Nel comunicato la Samb si dichiara "consapevole di aver fatto tutto il possibile" per la "riuscita dell'operazione", prendendo atto della "rinuncia del calciatore Alessandro Sbaffo nel vestire la maglia rossoblù". "La società stessa, qualora lo ritenesse necessario, valuterà con i suoi legali le eventuali azioni da intraprendere a propria tutela", conclude la nota.
Ieri, martedì 2 luglio, alle 19.30, presso lo chalet Madeira di Civitanova, si è tenuta la presentazione in anteprima regionale del libro "La Grande Bugia Verde" di Nicola Porro.
Quest’opera, edita LiberiLibri, rappresenta un’analisi approfondita dei temi legati all’ambiente, ai cambiamenti climatici che permeano la narrazione ecologica predominante. L’autore, socio della casa editrice dallo scorso anno, ha coinvolto una serie di specialisti studiosi, tra cui fisici, climatologi, meteorologi, geologi ed economisti, per demistificare quei dogmi che spesso si celano tra le maglie degli allarmismi climatici, offrendo così una prospettiva e un’informazione ulteriori, alternative, non veicolate e filtrate dai canali principali.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con la rassegna itinerante “Filosofarte”, ideata dal consigliere Gianluca Crocetti e patrocinata dal Comune di Civitanova Marche. Tra gli ospiti presenti, il presidente della Regione Francesco Aquaroli, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, il presidente del consiglio comunale Fausto Troiani e il vice sindaco Claudio Morresi.
A moderare l’incontro con Porro, Michele Silenzi, direttore editoriale della casa editrice LiberiLibri, che ha introdotto il pubblico al leitmotiv del libro: “La Bugia Verde non è contro la questione del cambiamento climatico. Nicola ha pensato questo libro per aprire una riflessione sul fatto che la narrazione generale che viene fatta intorno al cambiamento climatico, e soprattutto su quello generato dall’uomo, è leggermente pendente da un lato: quello della costante colpevolizzazione dell’Occidente, del modello capitalista, dell’uomo occidentale e del suo modello di sviluppo”.
A tal riguardo, il giornalista ha posto l’accento sulla cosiddetta vulgata “green”, criticando la fede ecologista, l’“estremismo ambientalista” e una diffusa strumentalizzazione della scienza, a favore di una propaganda edificata sul paradosso e sull’angoscia attraverso politiche e legiferazioni:
“ Paradossalmente, si legifera senza comprendere che gli effetti finali sono dannosi per l’ambiente; dovremmo avere tutti una serie di comportamenti virtuosi altrimenti il mondo muore ma i comportamenti che ci vengono imposti sono anti ambientali e rendono molto più costosa la nostra vita. E’ la più grande redistribuzione di denaro del popolo dalla ‘gente che non può’ alla ‘gente che può’. E’ una totale astrazione rispetto alla realtà. Non è più una questione di destra o sinistra ma di una totale irrazionalità; se domani viene un temporale tutti hanno il mindset per cui sono aumentati gli eventi estremi. In realtà, come gli scienziati che cito nel libro dimostrano, dagli anni ‘70 gli eventi estremi aumentano poi dal 2000 vanno a tracciare una curva discendente: che cos’è successo? Che dagli anni Settanta al Duemila sono aumentati i punti di rilevazione degli eventi estremi: tutti noi abbiamo cercato di inserire in un database mondiale gli eventi estremi” .
L’autore ha poi evidenziato come l’Europa stessa sta uccidendo la propria industria a causa di un’ illogica (e autosabotatrice) transizione verso l’energia elettrica, facendo così scorgere il retroscena di una politica di mercato minata da cortocircuiti:
“ Non rinuncio a pensare che siamo l’unico continente al mondo che ha ucciso la sua industria. A tal proposito, l’ultimo dato sui consumi energetici,uscito giovedì scorso, dichiara che siamo passati da 406 Joule del 2024 a 620 Joule; il 70 % di questo aumento dell’energia che consumiamo arriva dalla Cina e dall’India. Questo aumento è causato bruciando carbone e idrocarburi”.
In sintesi: “ Noi uccidiamo la nostra industria perché vogliamo l’elettrico. Noi abbiamo prodotto meno Co2 dei consumi. Compriamo tutte le componenti per l’elettrico dai cinesi che stanno consumando molta più energia che, a sua volta, vine prodotta con gli idrocarburi i quali erano alla base delle nostre auto che stiamo progressivamente eliminando”.
Pertanto, questo libro, al di là delle appartenenze politiche, offre spunti e punti di vista alternativi, altri dati, altri strumenti attraverso cui inoltrarsi nella complessità e nelle molteplici implicazioni della tematica ambientale, invitando il lettore a superare visioni troppo cristallizzate dalla comunicazione dominante e a creare così un pensiero che sappia leggere tra le righe di un contenuto manifesto, propagandato.
Una donna di 35 anni perseguitava l'ex compagna, con la quale aveva avuto una relazione sentimentale durata diversi anni, con messaggi vocali, sms e chiamate insistenti e minacciose; destinatari di queste condotte moleste erano anche colleghi e amici della parte offesa.
Per questo motivo nei confronti della 35enne, già destinataria di un'altra misura di prevenzione, il questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso un provvedimento di ammonimento per stalking.
In una occasione la destinataria dell'ammonimento aveva minacciato la ex di farle perdere il lavoro e di rovinarla, fino a paventare di mandarla in cura per l'ansia che le sarebbe riuscita a causare.
Ciò aveva costretto la perseguitata a cambiare abitudini di vita e a non frequentare più determinate zone. La donna, esasperata da questi atteggiamenti vessatori, aveva chiesto aiuto ai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura che, in tempi rapidi, l'hanno aiutata ad uscire da questa situazione, garantendole una tutela rapida ed efficace. La misura dell'ammonimento, ricorda la Questura, "costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno della violenza domestica e dello stalking, per evitare che degeneri in condotte estreme, a volte con esiti drammatici.
Per azionare questo tipo di tutela la segnalazione non deve necessariamente provenire dalla vittima del reato ma chiunque sia a conoscenza di situazioni di questa gravità, può segnalare alle forze dell'ordine i maltrattamenti subiti dalla vittima, per scongiurare eventi lesivi.
Nella prima metà del 2023, ricorda la Questura, erano stati emessi solo 17 provvedimenti di ammonimento riferibile a condotte di stalking. Nel 2024 e fino ad oggi, sono stati emessi 41 provvedimenti di questo tipo, dunque con un trend in netta crescita, superando così i 38 ammonimenti emessi in tutto il 2023. Nei casi in cui c'è stato l'ammonimento, non si sono registrate recidive a conferma dell'efficacia come deterrente nei confronti degli autori delle condotte. Come viene comunicato anche al destinatario della misura all'atto della notifica, se un soggetto ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall'ufficio di polizia, senza necessità di querela della vittima.
"Noi ci siamo sempre - ribadisce il questore Capocasa - . Il ruolo decisivo ora spetta alla comunità: tanto più una donna si sentirà protetta nel contesto in cui vive, tanto più capirà che uno schiaffo, un'offesa ricevuta, una minaccia sono solo i prodromi e che rivolgersi alla polizia non è un atto di cui aver timore o vergognarsi, ma la giusta, efficace soluzione ad una spirale di violenza o di persecuzione subìta e che deve essere interrotta, prima che degeneri”.
(Fonte Ansa)