Nell'ambito delle attività svolte dal corso di laurea triennale "Ambiente e Gestione sostenibile delle Risorse Naturali", è stato presentato oggi pomeriggio presso l'aula Galleria di Palazzo Castelli l'accordo quadro tra Università di Camerino e Slow Food, relativo al centrale tema della sostenibilità e dell'adeguamento ai cambiamenti climatici dei sistemi zootecnici sulle montagne dell'Appennino centrale.
Hanno aperto l’incontro il Prorettore vicario Graziano Leoni, il Presidente Slow Food Marche Vincenzo Maidani e il responsabile del corso di laurea in "Ambiente e Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali" Andrea Catorci. Sono poi seguiti gli interventi scientifici di esponenti dei partner coinvolti
L’allevamento semi-estensivo, estremamente sostenibile ed irrinunciabile per il mantenimento della biodiversità animale e vegetale dei pascoli appenninici (uno dei luoghi con la più altra concentrazione di specie vegetali al mondo), è messo a forte rischio dalla crisi climatica globale che avrà proprio in Appennino una delle aree più sensibili.
I cambiamenti legati alla crisi climatica interferiranno con numerosi fattori che vanno dalla disponibilità idrica, alla quantità e al valore nutrizionale del foraggio, ai processi fenologici che legano fiori ed impollinatori.
L'esito di questi cambiamenti potrebbe essere la definitiva scomparsa del pastoralismo, millenaria forma dell’economia e della cultura montana, con importanti impatti negativi sul comparto turistico e demografico del territorio montano.
Si tratta, dunque, di un tema centrale per lo sviluppo sostenibile della montagna appenninica e per la conservazione della sua biodiversità e dei suoi paesaggi. La minaccia è così grave che sono urgentemente necessari processi di adeguamento ai cambiamenti climatici, sia in relazione ai processi produttivi sia alla valorizzazione dei prodotti alimentari che da questi allevamenti provengono.
A tal proposito i ricercatori Unicam, che da oltre un decennio svolgono intense attività di ricerca in tale direzione coordinati dai professori Andrea Catorci e Paola Scocco, e gli esperti di Slow Food, hanno deciso di unire le forze per ragionare della filiera zootecnica e dei cambiamenti climatici all'interno di una visione olistica che va dalla fioritura delle praterie alla valorizzazione delle produzioni casearie e di carne.
Attori protagonisti di queste attività saranno anche gli studenti del corso di laurea in “Ambiente e Gestione sostenibile delle Risorse Naturali” che attraverso percorsi didattici, stage e borse di approfondimento, potranno partecipare attivamente e diventare soggetti protagonisti delle attività che negli anni verranno svolte nell'ambito di questa collaborazione.
Il corso “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” è infatti organizzato con un approccio multidisciplinare e integrato su temi di grande attualità e importanza: tutela della biodiversità, economia circolare, transizione ecologica, sviluppo sostenibile, ed è strutturato in due curricula: "tecnico in gestione e valorizzazione delle risorse naturali" e "tecnico in sostenibilità ambientale delle produzioni e green economy".
Il primo è incentrato sulle classiche scienze naturali e ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base ed applicate finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità.
Il secondo ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni e la certificazione ambientale. Informazioni ulteriori sul sito web https://ambiente.unicam.it/ e nei social.
Concretezza al servizio, un gioco fluido e un mix di forza fisica e mentale. La Cucine Lube Civitanova vuole ripartire dalle certezze che hanno fruttato l’aggancio alla WithU Verona nella serie dei quarti di finale dei Play Off Scudetto Credem Banca. Si è aperta oggi la settimana che porterà a Gara 5 per raggiungere la Semifinale.
Sabato 8 aprile (ore 18), all’Eurosuole Forum di Civitanova, è in programma un’altra sfida da dentro o fuori tra i campioni d’Italia e il sestetto scaligero. Questa mattina la formazione marchigiana è tornata in palestra per lavorare in sala pesi, mentre nel pomeriggio il gruppo si è radunato per una seduta tecnica in palestra.
I ragazzi di Chicco Blengini sognano un Eurosuole Forum sold out per la partita chiave che porrà fine alla maratona di grande volley contro Verona. Servirà una Lube aggressiva ma lucida per smorzare una terza volta l’ardore agonistico del team di Radostin Stoytchev.
Capitan Luciano De Cecco e compagni cercheranno di completare l’opera, forti dei 15 ace realizzati al Pala AGSM AIM, ben 8 con la firma di Alex Nikolov, MVP di Gara 4 e capace di eguagliare il record stagionale di otto servizi vincenti in un singolo match realizzato nell’8° turno di ritorno da Jesus Herrera, opposto dei Block Devils.
Significative le parole dello schiacciatore cubano Marlon Yant: “La tecnica e i muscoli sono i nostri strumenti per vincere – ha detto -, ma una serie come quella con Verona non potevamo riaprirla senza un grande cuore e tutti noi abbiamo sempre creduto nella rimonta”.
“Sono molto orgoglioso di quello che stiamo facendo e sono contento di aver contribuito a girare con il servizio una fase molto complicata di Gara 4. Adesso si riparte da zero a zero e sarà fondamentale vedere un Eurosuole Forum pienissimo. Il sostegno dei tifosi ci darà lo sprint e ci aiuterà nei momenti più difficili”.
“Dal punto di vista tattico, tutto il lavoro svolto in palestra e il contributo di Ivan Zaytsev in ricezione ci hanno dato maggiore brillantezza, ora serve continuità. In SuperLega nulla è semplice e non è un caso che nei Quarti ben tre serie siano arrivate alla bella. Vesto la maglia di un grande Club, gioco nel torneo più duro del mondo e voglio raggiungere un’altra Semifinale”.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha visitato stamani al Vinitaly anche lo stand della regione Marche. Accolta dal governatore Francesco Acquaroli, la premier ha prima fatto un punto stampa affollatissimo con i giornalisti, per poi salire al piano superiore dello stand dove ha salutato alcuni produttori presenti con i propri vini e incontrato alcuni rappresentanti della cooperativa sociale Centimetro Zero che le hanno regalato una sedia decorata.
Un'altra sedia decorata era stata regalata qualche anno fa dai ragazzi di Centimetro Zero, giovani disabili che gestiscono un ristorante sociale a Spinetoli (Ascoli Piceno) al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
2Sono appassionata dei vini marchigiani, come quelli di tutta Italia. Diciamo che sul fronte del consumo, svolgo la mia parte per portare avanti le eccellenze della nostra Nazione. Grazie al presidente Acquaroli ho imparato a conoscere anche le eccellenze del territorio marchigiano". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in visita al Vinitaly di Verona dove ha incontrato gli studenti degli Istituti agrari italiani.
Al termine ha tenuto un punto stampa nazionale presso lo stand delle Marche, affrontando i principali temi all’ordine del giorno del Governo e rispondendo anche a una domando inerente la manifestazione in corso a Verona.
"Nelle Marche, che era più conosciuta, negli anni passati, per la sua produzione manifatturiera e per altre eccellenze – ha sottolineato il presidente Meloni - devo dire che il vino sta crescendo molto, anche grazie al sostegno della Regione, con un lavoro sviluppato per sostenere le eccellenze locali". Lo stand delle Marche è stato inoltre visitato dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e dal ministro del Turismo Daniela Santanchè.
"Il presidente Acquaroli – ha detto il ministro Lollobrigida – ha lavorato per rendere le Marche protagoniste a questo evento che, alla sua 55a edizione, si afferma come la fiera principale di settore a livello mondiale. In alcune regioni registriamo già risultati straordinariamente affermati in termini di valore del prodotto. In altre la grande qualità, come vantano le Marche, non ha esploso tutte le sue potenzialità. È in questo contesto internazionale che il valore dei vini pregiati marchigiani può manifestarsi appieno, per far crescere anche l'economia di questa straordinaria regione".
La presenza del presidente Meloni "è un riconoscimento dell’attenzione che il governo nazionale sta mettendo nel promuovere il made in Italy e le sue eccellenze, tra le quali le potenzialità del vino sono un biglietto da visita anche del territorio marchigiano – ha affermato il presidente Acquaroli – Con la nostra ampia biodiversità siamo un’eccellenza indiscussa che vogliamo sempre di più valorizzare, portandola sui mercati nazionali e internazionali".
Rispondendo, in particolare, a una domanda dei giornalisti, il ministro Lollobrigida, che in mattinata, al Vinitaly, aveva premiato due istituti agrari marchigiani al concorso enologico del Ministero e del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura), ha ribadito che "la formazione è fondamentale. Quella che si fa negli istituti agrari, che sono scuole straordinarie, è una formazione che fa conoscere scuole che non sono scuole di serie B, anzi, sono scuole di Champions League; sono scuole che permettono di trovare lavoro facilmente e di avere alti redditi".
Incontro partecipato quello di venerdì scorso, 31 marzo, svoltosi nella Galleria degli Antichi forni, promosso dal Consiglio delle donne di Macerata e che ha avuto come tema centrale quello della menopausa. Presenti la consigliera provinciale alle Pari opportunità Deborah Pantana e la vice presidente regionale della Commissione Pari opportunità Valentina Ugolinelli, che hanno portato i saluti istituzionali.
La presidente del Consiglio delle donne Sabrina De Padova ha aperto l’incontro affermando che la menopausa non è una malattia ma un passaggio naturale e obbligato con cui ogni donna deve confrontarsi e che purtroppo non sempre arriva per tutte in modo "indolore" dal momento che molti sono i cambiamenti a cui l'organismo femminile va incontro. Per questo il periodo della menopausa può essere l'occasione per prendersi più cura di se stesse, adottando stili di vita più sani ed è bene quindi preparare al meglio mente e corpo.
L’argomento è stato affrontato dal punto di vista medico dalla ginecologa Elisabetta Garbati che ha sottolineato la necessità di adottare un cambiamento dello stile di vita, cercando di fare più movimento, e, nel caso di disturbi, di personalizzare la cura con integratori o con la terapia ormonale mentre la psicoterapeuta Roberta Vitelli ha dato molta importanza alla psicoterapia, uno strumento per riuscire ad accettare i cambiamenti del corpo e dell’umore nel periodo della menopausa.
Sulla stessa lunghezza d’onda la consigliera Pantana che ha auspicato una maggiore diffusione della stessa nel sistema sanitario pubblico. A conclusione dell’incontro la professoressa Eliana Leoni si è “esibita” in un monologo semi serio sull’argomento dell’incontro, molto spiritoso e apprezzato dai presenti.
Macerata Softball ritorna a giocare nella massima serie nazionale disputando un'ottima partita sul campo di Forlì nella prima giornata del campionato, pur non portando a casa alcun punto. Di fronte a una delle migliori squadre italiane (tricolore nel 2021 e lo scorso anno ai play off), le maceratesi hanno sfoderato un'ottima prova, rimanendo in corsa fino alla fine dei due parziali.
In gara 1 le marchigiane cedono 3-4 solo all'extra-inning e anche gara 2 si risolve 6-7 nell’ultimo inning. L'avvio di gara 1 vede Macerata avanti due volte (prima con il doppio di giudice e poi con il singolo da due punti di Ladner). Forlì però recupera due volte grazie al suo potente lineup, che mette in mostra Laghi (doppio), Gasparotto (fuoricampo) e Ilaria Cacciamani (singolo). Dal quarto inning le lanciatrici, Cacciamani per Forlì e Luconi per Macerata, prendono il sopravvento e la sfida va all'extra-inning. Le romagnole riescono infine a prevalere con la valida di Cacciamani che porta a casa Giacometti.
Gara 2 intensa e con diversi errori (7) da entrambe le parti. Forlì va sul 3-1 dopo due riprese con il triplo di Gasparotto, ma Macerata pareggia con il singolo di Roberts e un errore di tiro su cui segna Tittarelli. Altra imprecisione difensiva e Laghi riporta in vantaggio le padrone di casa, che allungano con un fuoricampo da due punti di Giacometti. Macerata però insiste e nel settimo inning, con il singolo di Ladner e il doppio di Monari, riesce a rimontare sul 6-6.
Nella parte bassa dell’inning Forlì trova per la seconda volta il walk-off con il singolo di Cerioni, che consente a Onofri di siglare il 7-6 finale. Per Macerata Softball è una sconfitta non solo onorevole ma anche incoraggiante, per il carattere dimostrato e la capacità di fronteggiare fino in fondo un avversario sulla carta non abbordabile.
Il manager cubano Benito Francia Ventura, affiancato ieri da Marta Gambella (che sostituiva il coach Romulus Malerba) e coadiuvato da Emanuele Menghi e Uliana Vallese, potrà continuare ad assestare la squadra (le straniere sono arrivate da pochi giorni) sapendo di poter contare su un roster valido e in grado affrontare degnamente il campionato di A1.
Queste le atlete schierate in campo: Giorgia Cacciamani, Ilaria Colepio, Emma Fagioli, Chiara Giudice, Elisa Grifagno, Marica Guglielmi, Chantelle Ladner, Marta Lisandroni, Marta Loi, Elisa Lucarini, Luana Luconi, Matilde Migliorelli, Sara Monari, Sofia Porro, Sophia Roberts, Elena Roganti, Michela Serrani, Chiara Severini, Alisya Terrenzio e Gioia Tittarelli.
Prossimo appuntamento con la seconda giornata in calendario, sabato 8 aprile alle ore 16 nell’impianto di via Cioci, dove arriverà Bollate, un’altra grande del softball italiano con 13 scudetti (l’ultimo nel 2020), 1 Coppa dei Campioni (2019), 1 Coppa delle Coppe (2018) e 4 Coppa Italia (l’ultima nel 2019).
Camion finisce con le ruote del semirimorchio in una cunetta a lato della strada e non riesce a proseguire la marcia. Il fatto si è verificato, nel primo pomeriggio di oggi, a Sassoferrato, nella frazione di Radicosa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. L'autoarticolato, che trasportava materiale ferroso, è stato imbracato nella parte posteriore e sollevato con l’autogru per riportarlo sulla sede stradale. Sino al completamento delle operazioni di recupero, il tratto è rimasto chiuso al traffico.
Terminati i campionati regionali su pista, con prestazioni di altissimo livello degli atleti del Civitanova Skating Team. In pista piana Marion Beleggia conquista due secondi posti, Maria Sole Lattanzi due settimi posti, Giorgia Santandrea un ottavo e settimo posto, Matilde Biondi un nono e ottovo posto, Alice Pierangelini un nono posto.
In pista esterna Sofia Lattanzi raggiunto un ottavo e un decimo posto, Vanessa Sabbatini un settimo posto, Pietro Valerio Fumagalli un sesto posto, Lara Givetti Alessi due secondi posti, Andrea Angelini un primo e un quarto posto, infine l’Americana a squadre (Lara Givetti Alessi, Vittoria Germani e Irene Vacca) che ha chiuso in quinta posizione.
Una menzione particolare a Lara Givetti Alessi e Andrea Angeletti capaci di eccellere sia nelle gare di velocità che in quelle di fondo, testimonianza di capacità fisiche non comuni e di una preparazione atletica adeguata.
"C'è soddisfazione da parte di tutto lo staff tecnico e dirigenziale anche per le prestazioni di tutti gli altri atleti - sottolinea la presidente Arianna Napoli -. Nei quattro anni di "vita" il sodalizio Civitanovese ha bruciato letteralmente le tappe e, dal nulla, si sta confermando una delle realtà sportive più importanti nell’ambito rotellistico".
Sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa i lavori di manutenzione straordinaria, per un importo complessivo di 4 milioni e 400mila euro, dello stadio “Helvia Recina”. Presenti il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi. L’intervento è finanziato con i fondi comunitari Pnrr volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale.
“Grazie ai fondi del bando rigenerazione urbana, finalmente lo stadio della città potrà essere protagonista di una manutenzione straordinaria attesa da anni che permetterà di agevolare, migliorare e favorire l’attività sportiva di molte associazioni maceratesi con un’attenzione particolare all’eliminazione delle barriere architettoniche – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. I vari interventi che abbiamo effettuato sull’impiantistica sportiva cittadina dimostrano quanto sia importante per l’Amministrazione promuovere i sani valori dello sport garantendo, anche, strutture sicure e riqualificate”.
“L’intervento strutturale e funzionale che andremo a compiere sullo stadio avrà due principali obiettivi: mantenere l’architettura, unica nel suo genere, con la tradizionale attitudine sportiva polivalente e renderlo accessibile ai disabili, sia spettatori che atleti – ha proseguito Marchiori -. I nostri tecnici hanno realizzato un “capolavoro” perché sono riusciti a contemperare tutte le istanze pervenute sia dalla parte politica che sportiva, così da centrare pienamente gli obiettivi. In questi due anni e mezzo abbiamo rigenerato il campo sportivo della Pace e di Collevario, stiamo ultimando lo stadio della Vittoria e ora ci accingiamo a ristrutturare l’Helvia Recina: lasciamo che a parlare siano i fatti”.
“Siamo orgogliosi di aver raggiunto un risultato che cambia il volto infrastrutturale degli impianti sportivi dell'intera città – ha aggiunto Sacchi -. Non solo in termini quantitativi, trattandosi di un intervento da 4,5 milioni - il più consistente degli ultimi decenni - di cui beneficeranno tutte le discipline che frequentano quello spazio (dal calcio all’atletica) ma anche qualitativi. Nella progettazione, infatti, particolare attenzione è stata riservata agli aspetti dell'accessibilità e della fruibilità da parte delle persone diversamente abili. Oggi, in piena aderenza al programma di mandato, scriviamo una pagina fondamentale dedicata allo sport quale fattore di crescita, coesione e inclusione per una comunità”.
La curva nord sarà interessata dalla rimozione della porzione di terrapieno e dalla realizzazione di un nuovo blocco spogliatoi destinati agli atleti e agli arbitri che saranno collegati con i locali esistenti sotto la gradinata e accessibili per mezzo di rampe oltre ad avere l’accesso a raso sul campo da gioco. È prevista anche la realizzazione di un’area per il parcheggio degli autobus delle squadre.
I lavori riguarderanno anche il rifacimento dell’impermeabilizzazione e la tinteggiatura dei gradoni per il pubblico delle gradinate dei tifosi ospiti e locali, oltre al consolidamento strutturale dell’intradosso dei gradoni stessi. Saranno poi sistemati il sottopassaggio di collegamento con il campo da gioco e i locali esistenti sotto la gradinata destinati a spogliatoi, servizi igienici, magazzini oltre agli altri locali previsti dalle varie normative dei diversi sport (infermeria, punto di pronto soccorso, sala doping, segreterie, stanze per i delegati delle federazioni delle attività sportive). Si procederà alla realizzazione di un collegamento tra i locali sotto la gradinata – dove sarà ricavata la centrale termica - e il nuovo blocco spogliatoi.
Per quanto riguarda i due settori aperti al pubblico (gradinata tifosi locali e gradinata tifosi ospiti), l’area a essi riservata verrà dotata di due box prefabbricati con i servizi igienici adeguatamente attrezzati per l’utilizzo da parte di persone con disabilità. Per la tribuna coperta si procederà al rifacimento dell’impermeabilizzazione, alla sostituzione della controsoffittatura sottostante, alla sistemazione dei locali di servizio compresi i bagni, alla realizzazione di un bagno per persone con disabilità, alla sostituzione della pavimentazione esistente e alla realizzazione di box espositivi lungo la parete che collega il piano di accesso ai posti riservati agli spettatori. Saranno inoltre presenti, in tribuna, degli spazi dedicati ai cimeli e ai ricordi della S.S. Maceratese.
La curva sud, destinata ai tifosi locali, sarà interessata dalla sistemazione dei servizi igienici e dei percorsi pedonali per l’accesso e il deflusso degli spettatori oltre che dalla tinteggiatura dei gradoni. Si procederà, inoltre, al completo rifacimento del campo da calcio e del drenaggio sottostante e all’adeguamento degli impianti tecnologici (diffusione sonora, trasmissione dati, postazione sala stampa e impianto di videosorveglianza).
È previsto il rifacimento del manto sintetico attuale della pista di atletica leggera. L’intervento prevede anche la sostituzione della recinzione perimetrale esistente che separa lo spazio dell’attività sportiva dallo spazio riservato agli spettatoti nei settori gradinata, curve sud e nord. A completamento dei lavori saranno asfaltati il parcheggio interno, le aree di avvicinamento, prefiltraggio e filtraggio ai vari settori dello stadio aperti al pubblico e le relative strade di accesso.
I lavori previsti permetteranno di omologare l’impianto sportivo per la disputa del campionato nazionale professionistico di Lega Pro e le manifestazioni a carattere nazionale per le discipline sportive di atletica leggera.
I seggiolini quindi, secondo le normative della Figc, saranno monoblocco e in polipropilene copolimero (1526 per la tribuna locale, 1020 per la gradinata locali, 1017 per la gradinata ospiti e 666 per la curva locali per un totale di 4229 posti a sedere) di colore bianco e rosso.
Ricevuta ufficialmente in Comune la delegazione di Isola d’Istria guidata dal vicesindaco e rappresentante della comunità autogestita italiana Agnese Babic e formata dai componenti del Coro Haliaetum.
Gli ospiti sloveni sono giunti a Tolentino nel pomeriggio di sabato 1 aprile e sono stati accolti dal sindaco Mauro Sclavi e dall’amministrazione comunale, presenti gli assessori Diego Aloisi e Flavia Giombetti. Ha partecipato all’incontro anche Edoardo Mattioli, recentemente nominato ambasciatore del Turismo di Isola d’Istria e che in tutti questi anni ha sempre mantenuto vivi i rapporti di amicizia con il Comune sloveno gemellato dal 1981 con Tolentino.
Tutta la delegazione, nei due giorni di permanenza ha assistito alla sacra rappresentazione della Passione di Cristo alla Bura e ha visitato sia Tolentino che Macerata e ha incontrato i rappresentanti delle associazioni cittadine.
Nel pomeriggio di domenica al teatro Spirito Santo, concerto con i cori della Bura, di Santa Maria del Monte di Macerata con la partecipazione del Coro Haliaetum della Comunità degli Italiani Pasquale Besenghi degli Ughi, costituito nel 1975 si è esibito in Slovenia, Italia, Austria e Croazia.
Il repertorio del coro comprende canti corali, popolari, sacri, gospel e di musica leggera. Ha inciso diversi cd ed è diretto dalla maestra Lora Pavletič. L’esibizione è stata particolarmente applaudita dal pubblico e dal sindaco Sclavi che ha assistito al concerto.
Civitanova protagonista della fiera del Cicloturismo a Bologna nello stand di Noi Marche Bike Life. In vetrina percorsi sostenibili e in bici e tutte quelle emozioni che la città è capace di trasmettere attraversandola sulle due ruote.
"Cresce la voglia di cicloturismo nel nostro Paese e anche a Civitanova - commenta l'assessore al Turismo Manola Gironacci presente alla fiera insieme alla consigliera comunale Paola Campetelli - e alta è l'attenzione verso la nostra città. La bicicletta è una grande opportunità e la fiera ci ha dato l'occasione di presentarci al mercato nazionale e internazionale".
"Ho avuto modo di parlare di questo modo di vita e di far conoscere e promuovere il nostro territorio. Abbiamo preso molti contatti e invitato quanti vogliono trascorrere la loro vacanza a Civitanova alla scoperta di luoghi caratteristici e di scorci mozzafiato".
I numeri della seconda edizione della fiera del Cicloturismo a Bologna parlano chiaro: 19.000 presenze, con una crescita del 30% rispetto all’edizione dell’anno precedente. Segno del sempre più crescente interesse verso il cicloturismo. "Tendenza che si registra anche a Civitanova - ha detto la Gironacci - e sulla quale stiamo investendo già da tempo".
"La bandiera gialla ricevuta dalla città, unica in provincia, è il riconoscimento proprio dell’impegno su questo fronte. Diversi i lavori in corso: dalla ciclovia Adriatica che vede oggi i lavori in corso sul lungomare nord ed il cantiere già avviato del ponte ciclopedonale sul Chienti, un ponte che sarà simbolo dell'unione tra due comuni, quello di Civitanova e quello di Porto Sant'Elpidio".
Presenti alla fiera anche il sindaco e l'assessore al Turismo di Sarnano Luca Piergentili e Stefano Censori, il coordinatore Fiab Fabio Vallarola e Sandro Mancini e la coordinatrice Fiab del Lazio Marina Tes. "Continueremo a lavorare - ha aggiunto Gironacci – anche in sinergia con gli altri comuni per fare di Civitanova una città sempre più a misura di cicloturismo".
Le prime righe sono quelle di un’autrice di successo, le successive sono tutte da creare. Queste le premesse del premio letterario Incipit d’autore lanciato dall’associazione culturale Picus, giunto quest’anno alla terza edizione. Madrina del premio la scrittrice Silvia Zucca, l’ideatrice e la creatrice del romanzo di successo che ha ispirato la seguitissima serie Netflix Guida astrologica per cuori infranti.
Compito dei partecipanti sarà di partire dall’incipit fornito da Silvia Zucca e di scrivere un racconto di massimo 5.000 battute. C’è tempo per partecipare fino al 30 maggio 2023, mentre la premiazione avverrà il 2 settembre presso il suggestivo teatro “Pagani” di Monterubbiano.
I racconti verranno giudicati da una giuria tecnica composta dalla sceneggiatrice Valentina Capecci, dagli autori Christina Assouad, Jonathan Arpetti, David Miliozzi, dall’editor e agente letterario Luca Pantanetti, dalla sindaca con delega alla cultura del Comune di Monterubbiano Meri Marziali. Silvia Zucca sarà presidente di giuria e premierà i tre migliori racconti.
Il premio Incipit d’autore ha il patrocinio del Comune di Monterubbiano e il sostegno di Coop Alleanza 3.0 e Confartigianato Macerata-Fermo-Ascoli.
Taglio del nastro, domenica scorsa, per il nuovo centro beauty e wellness Estetica Serena. Alla cerimonia d’inaugurazione ha partecipato, tra gli invitati, anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei.
Dopo anni di esperienza la titolare, Serena Zagaglia, ha deciso di proseguire il suo cammino professionale da imprenditrice del settore benessere.
“L’inaugurazione di una nuova attività è un segnale molto importante per la nostra città e per la nostra comunità perché significa che questo nostro territorio è vivo e su di esso ci sono persone che amano investire” - sottolinea il primo cittadino settempedano. Il nuovo centro estetico da oggi è aperto nel modernissimo negozio di viale della Resistenza.
Coinvolgente, suggestiva, emozionante. Queste alcune delle parole pronunciate dal pubblico sabato 1 aprile dopo aver preso parte alla sacra rappresentazione popolare della Passione di Cristo, organizzata dall'associazione Don Primo Minnoni in contrada Bura.
Probabilmente questa edizione della ripresa, dopo tre anni di fermo per la pandemia, è stata una delle più belle della Passione. L’attesa era molta da parte degli organizzatori così come la tensione: capire se i figuranti sarebbero tornati a vestire i panni dei narratori della storia di Gesù, sperare, nonostante il freddo di questi giorni, nella presenza delle persone, sono stati timori ricorrenti ma più forte è stato il desiderio di ripartire.
Desiderio esaudito nel migliore dei modi perché i numeri parlano di ben 206 figuranti. Registrato anche un record di presenze di pubblico: le navette a disposizione hanno continuamente portato persone dal centro città e dalle Terme di Santa Lucia, in direzione della Bura.
Il pubblico in questa edizione ha potuto assistere per la prima volta anche alla nuova scena dell’ultima cena, che nelle precedenti manifestazioni invece veniva proiettata. La scena, molto apprezzata, è stata realizzata nello stile dell’intera manifestazione: immersa nella colonna sonora e nello splendore della natura della contrada, basi fondamentali per la regista Ada Borgiani.
Il racconto della Passione ha visto l’importante contributo registrato di Saverio Marconi come narratore, quello di Luigi Moretti nella toccante voce di Gesù e di Barbara Salcocci in quella di Maria. L’attenta e particolare scelta musicale che fece Aldo Passarini, ha accompagnato e guidato il cammino del pubblico in una contemporaneità senza tempo, favorendo una intima e personale partecipazione.
Splendidi i costumi di Carla Accoramboni ispirati alla tradizione. Tonico Service, coadiuvato dagli instancabili volontari e componenti dell’associazione Don Primo Minnoni, ha realizzato tecnicamente l’impresa della manifestazione, immortalata negli scatti di alcuni componenti del FotoClub Diaframmazero e nelle riprese di Fabio Palmieri. A raccontare l’evento, coordinandone la comunicazione, Babara Olmai.
Ben 15 iscritti al CAI, Club Alpino di San Severino Marche, hanno partecipato alla Passione come pubblico, percorrendo a piedi fino alla Bura, sette chilometri, quelli che collegano le campagne tra i due comuni. Sono rimasti colpiti dalla rappresentazione anche i componenti del Coro misto Haliaetum della comunità degli italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi” di Isola d’Istria, città gemellata con Tolentino, ospiti in città in questi giorni anche per prendere parte al concerto svolto domenica 2 aprile presso il cine teatro dello Spirito Santo, aperto dal Coro di Santa Maria Del Monte di Macerata insieme a quello della Bura.
Dopo le impegnative prove dei figuranti, dopo l’enorme impegno tecnico, registico e dei volontari, finalmente le colline della Bura sono tornate ad accogliere la tradizionale Passione di Cristo, un evento giunto alla XIX edizione, molto atteso dagli organizzatori e dagli abitanti della contrada che, nel giorno che precede la domenica delle Palme, si mostra in tutto il suo splendore anche notturno, grazie ad una illuminazione concepita per valorizzare al meglio la parte artistica, immersa in una natura che sa donare suggestioni.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Tolentino, dall’Unione Montana Monti Azzurri, da Europassione per l’Italia. L’associazione Don Primo Minnoni ha ringraziato gli sponsor, le realtà che hanno messo a disposizione le navette e tutte le persone che hanno contribuito a realizzare questa particolare rappresentazione, che in questi periodi riesce a scaldare i cuori e a far vivere dei momenti di grande emozione.
"Un ringraziamento speciale a Riccardo Tartuferi che ha vestito i panni di Gesù, per il grande impegno mostrato e per il coinvolgimento manifestato" - hanno dichiarato i componenti dell'associazione - . "Con lui gli organizzatori ringraziano tutti i figuranti, dai bambini di 5 anni agli adulti di più di ottanta. Senza di loro la passione non ci sarebbe. Questo aspetto porta anche a ricordare che eventi di questo tipo, oltre al loro valore religioso, spirituale, culturale e turistico, hanno un impatto sociale notevole: creano socializzazione, colmando il bisogno di tornare ad essere comunità e a vivere di rapporti umani semplici e veri".
Ristrutturazioni mai eseguite per ottenere cospicui fondi Superbonus. In provincia di Ascoli Piceno, dopo le quattro misure cautelari eseguite nel febbraio scorso (una custodia in carcere, due ai domiciliari e una interdizione all'esercizio della professione), nell'ambito della stessa indagine la guardia di finanza ha attuato ora un sequestro preventivo per equivalente che ammonta ad oltre 4 milioni di euro; sarebbe questo l'equivalente del profitto del reato di truffa aggravata commessa nell'ambito di ristrutturazioni edilizie.
I finanzieri del comando provinciale di Ascoli Piceno hanno bloccato beni facenti capo a quattro indagati: 22 immobili (nei Comuni di San Benedetto del Tronto, Monteprandone, Monsampolo) di cui alcuni schermati con 'trust', cioè un fondo fiduciario, due autovetture, un autocarro, due moto, un orologio Rolex Datejust con indici in diamanti, arredi di pregio e disponibilità finanziarie.
In azione i finanziari del nucleo di polizia economico finanziaria in stretta sinergia con la sezione di polizia giudiziaria della guardia di finanza presso la Procura di Ascoli con il coordinamento di quest'ultima.
Dalle indagini era emerso un meccanismo fraudolento, attuato ripetutamente con false operazioni di ristrutturazione edilizie e rifacimento delle facciate condominiali, la predisposizione di documentazione tecnico-amministrativa e l'emissione di fatture per operazioni inesistenti, per maturare indebitamente crediti di imposta per importi milionari da monetizzare attraverso successive operazioni di cessione comunicate all'Agenzia delle Entrate. Dal monitoraggio degli edifici che sarebbero stati oggetto di lavori di ristrutturazione e già conclusi sulla carta, è emersa, invece, la materiale inesistenza dell'esecuzione degli stessi.
Discontinuità e unità sono le parole chiave che hanno contraddistinto la relazione della neo segretaria Chantal Bomprezzi alla prima riunione dell’organo direttivo del PD Marche: “Discontinuità rispetto a un partito del passato sin troppo chiuso, percepito come distante dall’opinione pubblica, poco coraggioso sulle scelte di campo da abbracciare, litigioso sui giornali. Poi unità nell’azione politica e istituzionale”.
La segretaria ha esordito sottolineato innanzitutto il risultato straordinario delle Primarie del 26 febbraio dove oltre venticinquemila marchigiani hanno ricaricato il partito di speranza ed entusiasmo: “Iniziamo a parlare dei problemi dei cittadini con i cittadini, con chi ha più bisogno e non ce la fa”.
La chiave è, secondo la segretaria, quella di marcare ancor più chiaramente l’identità politica del PD con i valori forti del centro-sinistra: “Il PD Marche si caratterizzerà lungo 3 direttrici strategiche: il lavoro, la lotta alle disuguaglianze, la sanità pubblica. Queste missioni dovranno rappresentare il fulcro dell’azione politica di un partito come il nostro, progressista, ambientalista, europeista, attento a dare a tutti pari opportunità”.
La segretaria ha quindi presentato le azioni da mettere in campo su ciascuno dei 3 temi: “Il lavoro viene prima di tutto – ha assicurato la segretaria Dem – e il mercato del lavoro delle Marche è caratterizzato da rapporti di lavoro precari e di breve durata, questo ha fatto perdere la fiducia di troppe persone nei confronti delle istituzioni. Dobbiamo darci da fare su questo fronte affinché nessuno perda la speranza di un lavoro sicuro e dignitoso”.
“Lottare contro ogni disuguaglianza deve essere un imperativo – ha detto Bomprezzi. Nelle Marche, nonostante gli annunci iniziali, il governo delle destre ha tolto risorse ai settori socio assistenziali, proprio in un periodo di crisi acuta come questo".
"A fronte di un incremento dei bisogni, della domanda di solidarietà, della necessità di sostenere la non autosufficienza, quando è il momento di incrementare le politiche domiciliari, investire sulla rete dei servizi territoriali socio-sanitari, promuovere interventi contro l'esclusione sociale e per il sostegno alle famiglie in condizione di fragilità, la giunta Acquaroli ha pensato bene di diminuire le risorse proprio dove servono”.
Terzo punto al centro dell’agenda politica del Pd Marche sarà quello sulla sanità pubblica. Qui Chantal Bomprezzi ha evidenziato tutte le criticità emerse in questi ultimi anni, sottolineando come: “A fronte di un aumento esponenziale dei costi vivi in ambito sanitario, le risorse messe a disposizione non solo sono diminuite ma addirittura sono state impegnate verso maggiori ed inutili costi burocratici e amministrativi delle nuove sovrastrutture organizzative e di potere. La rete dell'emergenza-urgenza nelle aree interne è stata depotenziata. Si sono ridotti drammaticamente medici, mezzi e risorse. Rispetto a questo, non vi è nessuna iniziativa per il contenimento dei tempi di attesa, per le prestazioni ambulatoriali, diagnostiche e per gli interventi chirurgici”.
“Ciò che sta accadendo – prosegue la segretaria Dem – è inaccettabile. Essendo ormai arrivati a metà mandato, sarà ancora più indispensabile che come PD Marche, insieme al gruppo consiliare, si faccia emergere con chiarezza di fronte ai marchigiani l’enorme, incolmabile distanza tra le velleitarie promesse elettorali e le inconcludenti e dannose azioni del presidente Acquaroli e la sua giunta”.
“Da parte nostra – ha concluso Bomprezzi – affronteremo in modo unitario e convinto le grandi sfide che ci attendono, insieme, auspicabilmente, a tutte le forze politiche e civiche che si riconoscono nei nostri valori”.
Il professor Gilberto Pambianchi, docente della sezione di geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, è stato uno dei componenti della delegazione dell’Archeoclub d’Italia, guidata dal presidente Rosario Santanastasio, che nei giorni scorsi ha incontrato presso la presidenza del Consiglio il ministro Nello Musumeci, che dirige il dicastero per la Protezione Civile e le politiche del mare. Il professor Pambianchi ha partecipato in qualità di membro del comitato tecnico scientifico dell’Archeoclub Italia.
L’Archeoclub d'Italia, con decreto del dipartimento della Protezione civile nazionale del 10 gennaio 2020, è riconosciuta come organizzazione di volontariato di Protezione Civile per i beni culturali. Il presidente Santanastasio ha quindi illustrato in particolare le attività dell’Archeoclub, sia per i beni a terra che a mare, e ha manifestato al ministro l'intenzione di mettere a disposizione le professionalità del comitato tecnico scientifico e di molti altri soci, in ottica di protezione civile.
Nel corso dell'incontro il professor Pambianchi che ha mostrato al ministro le ricerche geoarcheologiche fatte da Unicam nel sito di Selinunte e in altre aree archeologiche della Sicilia, sottolineando l'importanza delle stesse in funzione di protezione del bene dalle catastrofi geologiche.
“Il ministro – ha affermato il professor Pambianchi – ha apprezzato molto il lavoro di Unicam, incoraggiando il prosieguo delle ricerche che hanno dato anche una svolta sulla ricostruzione dei fatti citati da Empedocle nel III sec. A.C e su come, a quel tempo, venivano sfruttate le risorse naturali”.
Alla fine dell'incontro il ministro Musumeci ha proposto al presidente Santanastasio la stipula, a breve, di un protocollo d'intesa tra il suo ministero e l'Archeoclub d'Italia, riconoscendo a quest'ultimo una funzione importante di stimolo e impulso che si è manifestato costantemente nei cinquant'anni di vita dell'ente.
“L'Archeoclub - ha sottolineato Musumeci al termine dell'incontro - è un'istituzione importante, ritengo molto utile questo nuovo approccio collaborativo con il mio dicastero e il protocollo d’intesa che andremo a firmare, ci consentirà di rendere più solido questo rapporto di collaborazione”.
Dilagano le truffe ai danni dei cittadini nelle Marche. Soprattutto nell'ultima settimana è stato segnalato l'incremento del numero di raggiri nel Maceratese, le ultime segnalazioni a Pollenza, Corridonia e paesi limitrofi.
Le truffe si consumano via telefono e il modus operandi è sempre lo stesso: il truffatore si spaccia per un funzionario di polizia e segnala che il figlio o il nipote della vittima designata è rimasto coinvolto in un presunto incidente stradale. A questo punto scatta la richiesta di soldi per far fronte a presunte pratiche legali o per il pagamento di sanzioni al fine di evitare di incorrere in guai peggiori, come l'arresto. Le forze dell'ordine con una intensa attività capillare sul territorio sono presenti per far fronte a questi episodi, anche e soprattutto con la prevenzione, informando la cittadinanza e insegnando come difendersi.
Un appuntamento all’insegna della tradizione per un successo annunciato che ha richiamato a Corridonia oltre 500 persone per assistere e prendere parte alla Coppa Italia di ruzzola a squadre disputatasi, per le tre categorie in gara, su tre distinti tracciati che hanno interessato anche i Comuni di Urbisaglia e Petriolo.
A promuovere l’iniziativa la Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, con il patrocinio del Comune e della Regione. In via del Crocifisso, a Corridonia, le finalissime che hanno visto salire sul podio, per la categoria A, la società di ruzzola Vallesina davanti a quella di Corinaldo e a quella di San Giovanni Battista. Al quarto posto la squadra di Polverina poi quella di Dometto Demas e quella di Esanatoglia.
Nella categoria B podio alla società di Ostra Vetere Ar2002. A seguire il team di Corinaldo e quello della Pasticceria Silvana. Quarto posto per il gruppo di Montecavallo e quinto alla Vixtor. Nella categoria C, infine, primo posto per la squadra Fasp, secondo per il team di Servigliano, terzo per i Rigali. Al quarto posto Le Conce, quinto il team Gsr Ostra Vetere, sesta la squadra di Corinaldo, settimi i tiratori della P.F.F. Pievebovigliana ottava la squadra Ripalta Castiglioni.
Soddisfazione per l’ottima riuscita della manifestazione è stata espressa dal presidente nazionale di Figest, Enzo Casadidio, dal presidente regionale Marche, Matteo Capeccia, dal presidente provinciale, Patrizio Romaldini, dal presidente di specialità della ruzzola, Mauro Sabatini.
Alle premiazioni finali, ospitate in Municipio, sono intervenuti anche il consigliere regionale Anna Menghi, che ha portato i saluti dell’assessore allo Sport, Chiara Biondi, e il sindaco della città di Corridonia, Giuliana Giampaoli, che ha parlato dell’appuntamento sportivo come di una “vetrina turistica di ampio respiro”.
“Iniziativa riuscita alla perfezione che ha garantito la valorizzazione anche delle tradizioni” - ha fatto eco al primo cittadino l’assessore comunale allo Sport, Matteo Grassetti. A spendersi per l’organizzazione della Coppa Italia a Corridonia, il consigliere comunale Catia Luciani, che ha fatto di tutto perchè l’appuntamento fosse ospitato qui, curando ogni particolare alla perfezione.
Nell’elenco dei partecipanti anche squadre provenienti non solo dalle Marche ma pure dall’Umbria, dal Lazio, dalla Toscana, dall’Abruzzo e dall’Emilia Romagna. Coinvolte nell’organizzazione anche la Ruzzola Santangiolese di Sant’Angelo in Pontano e l’Asd Ruzzola Petriolo.
Fano - Tra le 22.50 e le 23.50 di domenica, la carreggiata Nord dell'A14 è rimasta chiusa con uscita obbligatoria al casello di Fano e rientro a Pesaro, a causa dell'incidente di un tir.A quanto si è appreso, il camion avrebbe sbandato sulla carreggiata nei pressi della galleria di Novilara, finendo di traverso e perdendo il carico che stava trasportando. Non ci sono altri mezzi coinvolti. Illeso il conducente. Sul posto sono immediatamente giunte le squadre dei vigili del fuoco di Pesaro e la pattuglia della polizia autostradale di Fano.
Si chiude la Regular Season con una sconfitta alla Spes Arena, dopo una sfida combattuta nella quale Macerata è prima andata avanti ma ha poi ceduto il passo ai padroni di casa. Coach Gulinelli ha tenuto a Morelli e Lazzaretto, dando un’opportunità a diversi giovani che hanno ben risposto.
Primo set è stato in crescendo per i biancorossi, che dopo aver cominciato all’inseguimento, sono stati bravi a ribaltare e scappare, gestendo poi il vantaggio con qualità grazie ad una buona fase difensiva e un muro insuperabile. Nel secondo set Belluno è riuscito a strappare il risultato ai vantaggi, dopo una bella rimonta da parte di Macerata che ha pagato i troppi errori a servizio. I padroni di casa si sono quindi portati avanti resistendo stavolta al tentativo di recupero, poi hanno chiuso l’incontro in un quarto set tirato, giocato spesso punto a punto. Ora inizia la seconda parte di stagione, con il primo appuntamento dei Play-Off fissato per il 12 aprile.
LA CRONACA – Novità nel sestetto per coach Gulinelli che sceglie Paolucci, Wawrzynczyk e Margutti, al centro Luisetto e De Col, in regia c’è Kindgard, Capitano e libero è Gabbanelli. Per Belluno Saibene, Novello e Graziani, i centrali Stufano e Mozzato, il palleggiatore Maccabruni e il libero Martinez. Buoni ritmi ad inizio del set, Novello prova la prima fuga con due ace per il 3-1 ma i biancorossi trovano subito il 4-4. Di nuovo allungano i padroni di casa, spreca un paio di attacchi Macerata mentre Novello chiude con un diagonale che trova il tocco del muro biancorosso al termine di un lungo scambio, 9-6. Insegue la Med Store Tunit, Paolucci supera la difesa di casa per il 10-8, la corsa prosegue, i maceratesi migliorano in ricezione e ribaltano 13-14 costringendo coach Colussi al primo time-out della gara ma al ritorno in campo arriva il muro di De Col su Stufano per il +2; buon momento biancorosso, Gabbanelli difende addirittura in rovesciata, Wawrzynczyk e De Col colpiscono, la distanza si allunga, 14-18, nuovo time-out per Belluno. Non passano più gli attacchi di casa, la Med Store Tunit difende bene ed è letale a muro, 14-22: è sempre De Col che chiude il set, con un colpo preciso a superare la difesa.
Riparte avanti Belluno con l’ace di Saibene che vale il 5-3, Macerata risponde e costruisce il 7-7 con Kindgard che inganna Stufano sotto rete. Qualche errore di troppo al servizio per i biancorossi e i padroni di casa tornano avanti, cerca di ritrovarsi la Med Store Tunit ma Belluno allunga con Mozzato e Novello, 16-12 e arriva il time-out richiesto da coach Gulinelli. Bene in difesa Martinez ma non può nulla sul rapido scambio tra Kindgard e Luisetto, con il centrale che mette a terra il 19-16, continuano ad inseguire i biancorossi mentre Belluno è galvanizzato dall’ingresso del Capitano Paganin, che ha dato nuova energia ai padroni di casa. Reazione Macerata, Wawrzynczyk gioca sul muro avversario, 21-20, finale acceso: De Col, ancora a muro, fa 22-22, le squadre giocano punto a punto, Paolucci manda il set ai vantaggi ma lo strappa subito Belluno, 26-24.
La gara riparte con l’ingresso di Pizzichini al posto di De Col, intanto sono i padroni di casa a scappare e la palla out di Margutti costringe coach Gulinelli a chiamare il time-out sull’8-3. Cresce in difesa Macerata e alza la pressione sugli avversari: Paolucci appoggia perfettamente per Margutti che fulmina Belluno, poi scambio infinito con i biancorossi che salvano l’impossibile e trovano il 14-14. Ritmi alti e grande agonismo in questa fase, i padroni di casa trascinati dal pubblico tornano avanti e con il muro su Luisetto ritrovano il +3, Macerata sceglie il time-out sul 19-16. Stavolta non riesce la rimonta della Med Store Tunit, un paio di errori in attacco valgono i punti finali del set che certifica il vantaggio di Belluno.
Si inseguono le squadre ad inizio di quarto set, i biancorossi vanno avanti 4-7 ma i padroni di casa ribaltano e serve un preciso pallonetto di Bacco per riportare la parità, 8-8. Spezza l’equilibrio il break concluso da Graziani che manda i suoi sul 13-10, time-out per Macerata; scappa Belluno sfruttando la buona serie in battuta di Novello, 16-11, i biancorossi provano a tornare in partita e a muro vanno sul 19-16, i padroni di casa rispondo con un time-out per frenare la crescita della Med
Store Tunit. Lotta nel finale Macerata, ancora efficace a muro, si costruisce il 21-21: torna avanti Belluno col diagonale di Novello, stavolta il muro biancorosso manda fuori per il 22-24 e Graziani chiude l’incontro direttamente a servizio.
Il tabellino:
DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 1
MED STORE TUNIT MACERATA 3
PARZIALI: 17-25, 26-24, 25-18, 25-22.
Durata set: 27’, 30’, 23’, 27’. Totale: 107’.
DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Saibene 7, Stufano 1, Novello 18, Martinez, Maccabruni, Guolla 1, Graziani 8, Guastamacchia 1, Mozzato 13, Ostuzzi, Paganin 4. NE: Candeago, Galliani, Pierobon. Allenatore: Colussi.
MED STORE TUNIT MACERATA: Luisetto 8, De Col 8, Ravellino, Margutti 10, Paolucci 14, Kindgard 1, Wawrzynczyk 15, Gonzi, Pizzichini 5, Bacco, Gabbanelli. NE:. Allenatore: Gulinelli.
ARBITRI: Marigliano e Prati.