"Quanto il centrodestra sta avviando in termini di cantieri negli ultimi tre anni per colmare quel gap infrastrutturale frutto di 30 anni di miopia politica e di immobilismo, non ha eguali. Eppure, si preferisce infarcire la propria azione politica in Consiglio regionale con interrogazioni strumentali per suscitare allarmismo ingiustificato. È il caso della consigliera regionale pentastellata, Marta Ruggeri, che ha preferito non informarsi prima di depositare la sua interrogazione". Questa la dichiarazione del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Simone Livi, in risposta all’interrogazione sull’argomento discussa nella seduta di questa mattina del Consiglio regionale.
"Passando alla concretezza che ci caratterizza, l’intervalliva San Severino-Tolentino, opera attesa da almeno 3 decenni, rappresenta l’ennesimo cantiere sul quale la Giunta di centrodestra, guidata dal presidente Francesco Acquaroli, e l’assessore di FdI, Francesco Baldelli, hanno acceso uno dei tanti riflettori prosegue Livi -. Il 21 marzo scorso, l'intervento su richiesta della regione Marche, è stato inserito nel nuovo Contratto di programma tra il Ministero delle Infrastrutture e i Trasporti e Anas, con la conferma delle risorse già disponibili pari a 88.317.925 euro e con la previsione, a opera cantierabile, di un finanziamento fino a 206.718.750 euro. In questo modo, la società Quadrilatero potrà quindi bandire la gara e far partire il cantiere".
"Si tratta di lavori molto attesi per garantire, una volta realizzati, una viabilità sicura, veloce, moderna, efficiente, in favore di territori del maceratese che sono stati trascurati dalla sinistra. Un’opera strategica inserita nel Piano regionale delle infrastrutture Marche 2023, fin dal 2021 e per la quale abbiamo lavorato fin da subito, senza tanti proclami, ma con la forza dei fatti che smentiscono le vuote parole di chi continua a guardare ai propri interessi e non ai marchigiani", conclude Livi.
Il “25 aprile tutto l’anno”, progetto inaugurato nel 2023, prosegue con nuovi “pannelli della memoria” dedicati a episodi della Resistenza accaduti nell’area di Pieve Torina e dintorni. «Oggi, come ieri, rinnoviamo il nostro ringraziamento a coloro che combatterono per difendere l’unità della Patria e preservare la sua libertà» sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci.
«È importante non dimenticare il sacrificio di tanti giovani che persero la vita in quei mesi terribili del ’44 perché noi potessimo godere delle libertà democratiche che caratterizzano la nostra quotidianità. Ecco perché apporremo, come sempre, una corona al monumento ai caduti, accompagnati dalle associazioni e dal suono della banda musicale, e riflettendo insieme sul valore di quei sacrifici”.
"Le Marche saranno ottimamente rappresentate nella lista del Movimento 5 Stelle per la circoscrizione centro Italia. Dopo il secondo turno delle elezioni interne, i candidati marchigiani più votati dagli iscritti sono risultati Sergio Romagnoli e Mirella Emiliozzi che, quindi, andranno a comporre la lista del M5S". A darne notizia è l’onorevole Giorgio Fede, coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle.
"Siamo molto felici per questo risultato - commenta Fede - perché ancora una volta ci confermiamo l’unico partito che offre ai propri iscritti la possibilità di autocandidarsi e di scegliere in autonomia i propri candidati. Così si innesca un circolo virtuoso di competenze e professionalità al servizio dell’azione politica comune. Mirella Emiliozzi e Sergio Romagnoli hanno una pregressa esperienza parlamentare nella scorsa legislatura, lavorando con impegno, passione e soprattutto trasparenza. La loro volontà di mettersi ancora al servizio degli italiani per portare in Europa i nostri principi e per un’Europa che lavori alla pace, merita tutta la nostra stima e gratitudine".
Tolentino può, da oggi, avvalersi di un nucleo cinofilo da soccorso mantrailing (cani molecolari). I binomi (conduttore/cane) hanno conseguito il certificato internazionale a seguito del corso di formazione per unità cinofile da soccorso operative organizzato dall'associazione cinofila "Love your Dog" patrocinata dal comune di Tolentino, dalla protezione civile e dalla sezione tolentinate dell'assoziazione nazionale carabinieri.
Il formatore delle unità cinofile è stato l'istruttore internazionale Luca Summa che, con la sua elevata professionalità ed esperienza operativa nelle ricerche, attraverso sessioni di lezioni teoriche e addestrative pratiche ha insegnato ai binomi ad affrontare con professionalità le operazioni di ricerca di una persona scomparsa.
Attraverso le molteplici ore addestrative pratiche incentrate sulle tecniche e le fasi operative di ricerca si è riusciti a raggiungere lo scopo di formare il conduttore e il cane: da un campione di odore della persona scomparsa, l'animale ha seguito la scia di odore rilasciata sino al punto di ritrovo della persona scomparsa. La finalità di tale formazione è di contare anche sulla pronta disponibilità di cani addestrati per le emergenze di ricerca di persone scomparse.
"La grande sensibilità verso le emergenze - ricorda l’assessore Flavia Giombetti - è motivata dalla consapevolezza dell'importanza di rispondere prontamente ed efficacemente in situazioni di pericolo o di persone scomparse. Siamo fieri di aver avvallato questo tipo di iniziativa che dimostra una profonda preoccupazione per il benessere e la sicurezza della comunità e riflette un impegno concreto nell'assicurare risorse e strumenti per affrontare emergenze in modo efficiente".
Ecco il primo fondamentale tassello per la Cbf Balducci Hr 2024/25: la schiacciatrice Alessia Fiesoli vestirà la maglia arancionera anche nella prossima stagione. Il club maceratese e la giocatrice fiorentina (classe 1994 per 185 cm di altezza) hanno infatti rinnovato l’accordo per un altro anno, esercitando l’opzione prevista dal contratto.
Per Alessia Fiesoli, capitano in carica e già protagonista in maglia Cbf Balducci Hr oltre che dell’ultima annata in A2 anche della promozione in A1 e della prima storica esperienza arancionera nella massima serie, sarà la quarta stagione consecutiva nelle Marche.
Si tratta di un vero e proprio record nella sua carriera e garanzia di esperienza e carisma per la nuova formazione arancionera che sta nascendo, per affrontare ancora da protagonisti il campionato di Serie A2 femminile.
"Sarà il mio quarto anno a Macerata – queste le prime parole di Alessia Fiesoli dopo il rinnovo dell'accordo in arancionero – mi trovo bene in questa società e in questa città che sta diventando la mia seconda famiglia, quindi non ho mai avuto dubbi sulla volontà di prolungare l’accordo. Nonostante le molte difficoltà della stagione appena conclusa, siamo riusciti ad entrare nei playoff e credo che sia stato un bell’obiettivo centrato".
"Ora sta già nascendo la nuova Cbf Balducci HRr2024/25, una squadra che punterà a fare ancora meglio e ad arrivare più in alto possibile, in un campionato lungo e complicato come la Serie A2. Sono felice di far parte ancora una volta del progetto arancionero, anzi do già appuntamento a tutti i nostri tifosi al Banca Macerata Forum: sarà ancora con voi e vi aspetto numerosi per divertirci e vincere insieme”.
In occasione del 79° Anniversario della Liberazione, giovedì 25 Aprile sono in programma le celebrazioni organizzate dall’Amministrazione comunale, dalla Presidenza del Consiglio e dall’Anpi locale.
Il programma istituzionale aperto alla cittadinanza prevede alle ore 9.00 il ritrovo delle autorità e dei partecipanti in Piazza XX Settembre sotto il loggiato di Palazzo Sforza dove il sindaco, Fabrizio Ciarapica e il presidente del consiglio, Fausto Troiani – accompagnati dalla banda cittadina - deporranno una corona d’alloro presso la lapide dedicata ai caduti. Alle 9.30 ci si trasferirà poi in autobus a Civitanova Alta per la seconda deposizione presso la lapide dei caduti di tutte le guerre a V.le della Rimembranza. Alle ore 10, in Piazzale Italia, ci sarà l’alzabandiera e la deposizione di un’altra corona d’alloro presso il monumento ai caduti. Seguirà, alle ore 10.30, un altro alzabandiera e la deposizione dell’ultima corona d’alloro presso il monumento ai caduti dei Giardini Gramsci.
La giornata celebrativa si concluderà intorno alle ore 11, con un momento di approfondimento in aula consiliare dove sono previsti gli interventi del presidente del consiglio Troiani, del sindaco Ciarapica e del professor Giuseppe Parlato, storico, scrittore e docente universitario di fama nazionale.
Civitanova riceve la sua seconda Bandiera Lilla. Lo scorso 17 aprile presso il Padiglione 16 Horus, stand B2 di Exposanità a Bologna l'amministrazione comunale di Civitanova Marche è stata presente, su invito, al seminario di formazione sul Peba. In quell'occasione è stata tra i protagonisti della consegna nazionale delle Bandiere Lilla ai comuni Lilla attualmente attivi.
A darne notizia il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore al Welfare e alle politiche sociali Barbara Capponi che insieme alla funzionaria dottoressa Laura Tittarelli hanno ufficialmente ritirato la bandiera a Bologna.
Un vessillo ricevuto per la prima volta dalla città di Civitanova sotto l'amministrazione Ciarapica e che certifica l'attenzione alla crescita dell'accessibilità anche turistica della città costiera. Il percorso che ha portato alla conquista della bandiera Lilla è iniziato nel 2022 con la verifica del livello di accessibilità della città, attraverso una recensione delle strutture ricettive realizzata in collaborazione con l’Anmic Macerata. Da lì, il comune di Civitanova si è messo in moto intervenendo su più fronti, dai luoghi pubblici a quelli della cultura fino alla spiaggia.
Tra i parametri che hanno portato alla riconferma del bollino Lilla il lavoro portato avanti per abbattere le barriere architettoniche e sensoriali, strumenti per ipovedenti in biblioteca, nei musei e alla pinacoteca, mappatura dei parcheggi riservati ai diversamente abili in centro e sul lungomare, un trasporto pubblico locale accessibile al 98%, un punto informativo turistico accessibile a tutti, così come alcuni impianti sportivi, tratti di spiaggia libera e la dotazione degli stabilimenti balneari delle sedie Job. Civitanova in Lilla anche per l’accessibilità digitale con riferimento al sito redatto in base a dei precisi parametri.
Mercoledì primo maggio la città di San Severino Marche torna a celebrare la Festa del Lavoro con un’iniziativa organizzata dall'associazione Pro Cesolo, presieduta dal cavaliere Mattia Ferrara, in collaborazione con l'amministrazione comunale.
Il programma prevede il ritrovo dei mezzi agricoli in località Bivio Colmone, alle ore 10:30. Da qui i mezzi sfileranno in corteo fino al piazzale della chiesa di Santa Maria Assunta dove, alle ore 11, verrà celebrata una santa messa al termine della quale si assisterà alla deposizione di una corona d’alloro al monumento in ricordo di tutti i caduti sul lavoro e al saluto delle autorità rappresentate dal sindaco, Rosa Piermattei. In programma anche la benedizione delle croci di canna e dei trattori.
Un ordine del giorno per intitolare un luogo pubblico di Macerata a Sergio Ramelli, una delle vittime degli Anni di Piombo nel periodo compreso tra gli anni Sessanta e Ottanta. Lo ha presentato, in nome di una "riconciliazione collettiva che accomuni in un’unica pietà tutte le vittime innocenti e come monito alle generazioni future" il consigliere di Fratelli d'Italia Andrea Blarasin.
L'ordine del giorno sarà discusso nella seduta del Consiglio comunale del prossimo 29 aprile, esattamente nel giorno del 49° anniversario della morte di Sergio Ramelli, un diciottenne che il 13 marzo del 1975 fu aggredito a colpi di chiavi inglese (hazet 36) da un commando di Avanguardia Operaia, gruppo di estrema sinistra.
"Sergio Ramelli - si legge nel documento sottoscritto anche da tutto il gruppo Fratelli d’Italia e da altri consiglieri di maggioranza - era un ragazzo come tanti altri, che viveva i suoi 18 anni diviso tra lo studio, la passione per il calcio (giocava nelle squadre del suo quartiere), la fidanzata e la militanza politica nel Fronte della Gioventù. Frequentava l’Istituto tecnico Molinari di Milano, quando fu bollato con il marchio di 'fascista' solo per aver scritto un tema in classe in cui biasimava gli omicidi delle Brigate Rosse".
"Fu così che Sergio dovette subire un 'processo popolare' nella sua scuola, indifeso dai professori, dal preside, dai suoi stessi compagni - si legge ancora nel documento -. Fu così che venne aggredito più volte ed espulso dall’Istituto senza che le autorità scolastiche e la stampa si opponessero a questa che era ormai solo una delle tante, troppe violenze perpetrate dall’estremismo politico".
"Sergio Ramelli fu costretto a cambiare scuola, ma non volle tradire i suoi amici e le sue idee continuando a frequentare il Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del MSI. Identificato, minacciato, inseguito, poi aggredito in un bar, insieme al fratello e, infine, atteso sotto casa, il 13 marzo 1975. Per colpirlo si era mosso un commando di 8 persone che neppure lo conoscevano e che utilizzarono una foto 'segnaletica' scattata da un suo compagno di classe. Lo aggredirono mentre legava il motorino e gli sfondarono il cranio a colpi di chiave inglese", conclude la nota condivisa dal gruppo maceratese di Fratelli d'Italia.
"Fu solo per caso che, dieci anni dopo, nel corso di un processo a Prima Linea, saltò fuori un gruppo di pentiti che accusarono il servizio d’ordine di Avanguardia Operaia - dichiara il consigliere comunale Andrea Blarasin nel ricordare la vicenda giudiziaria - di aver assassinato Sergio Ramelli. Solo così, uno dopo l’altro, saltarono fuori i nomi dei responsabili e, tra essi, anche quelli di esponenti politici 'di spicco' di Democrazia proletaria".
"Tutti furono arrestati e confessarono - aggiunge Blarasin -. Poco per volta l’opinione pubblica riuscì, però, a comprendere che quelli non erano stati anni 'formidabili', come li aveva descritti Capanna, ma un’autentica tragedia nazionale il cui terribile bilancio (in termini di morti e di degrado sociale) ha pesato sulle generazioni successive e ancora gravemente incide sulla vita di noi tutti".
A distanza di tanti anni da quell’omicidio 34 città italiane hanno ufficialmente incluso nella loro toponomastica il nome di Sergio Ramelli, Ascoli e Civitanova tra le più recenti nelle Marche. Andrea Blarasin e il gruppo comunale di Fratelli d'Italia, vista la ricorrenza prossima del cinquantesimo anniversario della morte di Sergio Ramelli, invita l’amministrazione comunale "ad avviare l’iter per l’intitolazione di una via o strada o largo, o piazza o piazzale o parco o giardino della città di Macerata alla memoria di Sergio Ramelli".
Si svolgerà martedì 30 aprile, in piazza Garibaldi, con inizio alle ore 10:00, la cerimonia ufficiale per commemorare il 175° anniversario della Vittoria di Porta San Pancrazio ottenuta a Roma dalla Grande Legione garibaldina nella battaglia del 30 aprile 1849. Una vittoria che Garibaldi volle dedicare con animo riconoscente ai maceratesi in quanto egli aveva ampliato i quadri della Legione proprio qui in città.
Il programma del 30 aprile prevede, a partire dalle 10:15, lo schieramento dei labari e del gonfalone del comune di Macerata in piazza Garibaldi e, a seguire, l’avvio della cerimonia con l’esecuzione degli inni nazionale e di Garibaldi e la deposizione di una corona ai piedi del monumento dedicato all’eroe dei due mondi.
Interverranno, per commemorare la storica vittoria, il sindaco Sandro Parcaroli, il presidente del Comitato d’intesa fra le associazioni d’arma di Macerata e dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano - Comitato di Macerata Carmelo Capuano, il consigliere dell'Isri - Comitato di Macerata Roberto Lorenzini e il giornalista e scrittore Pietro Pistelli.
Scovato oltre mezzo milione di articoli per fumatori importati in contrabbando da San Marino: il responsabile segnalato dalla Guardia di Finanza di Macerata alla locale Procura della Repubblica.
IL FATTO - L'operazione trae spunto dal posto di blocco che i finanzieri del gruppo di Macerata hanno effettuato nei pressi del casello autostradale di Civitanova Marche. Qui le Fiamme Gialle hanno fermato un’autovettura palesemente carica di merce.
L'ispezione del mezzo ha consentito di rinvenire oltre mezzo milione di prodotti accessori ai tabacchi da fumo (tra cui cartine arrotolate senza tabacco, filtri e cartine semplici), soggetti ad imposta di consumo in base al decreto legislativo 504 del 1995.
Le preliminari operazioni condotte dai militari hanno permesso di accertare la detenzione e il trasporto illecito degli articoli, visto che il conducente non aveva con sé alcuna documentazione fiscale che ne giustificasse l’acquisto e che ne attestasse il preventivo versamento della relativa imposta di consumo, né tantomeno possedeva alcuna licenza autorizzatoria all’acquisto dei beni in esenzione d’imposta.
Successive indagini più particolareggiate hanno consentito di constatare che gli accessori per fumatori erano stati illecitamente importati dallo Stato di San Marino e che erano destinati a numerose rivendite di tabacchi della fascia costiera e dell’entroterra marchigiano, che al momento sono in corso di identificazione.
La stringente normativa di settore, volta a scongiurare l’evasione pressoché "istantanea" in tale comparto, atteso che tali beni di larghissimo consumo, acquistati e rivenduti "in nero", vengono immediatamente collocati sul mercato senza lasciare alcuna traccia fiscale, equipara tali illeciti al "contrabbando" di tabacchi lavorati esteri, con tutte le conseguenti sanzioni del caso.
Chi viene fermato con un quantitativo superiore ai 10 chilogrammi di tabacco lavorato estero di contrabbando, è punito con una multa pari a 5 euro per ogni grammo di prodotto e con la reclusione da due a cinque anni.
Nel caso di specie, utilizzando appositi indici di equivalenza forniti dall'amministrazione finanziaria, il trasportatore è risultato detenere circa 27 chilogrammi di prodotti "equivalenti" al tabacco di contrabbando.
Tutti gli articoli per fumatori presenti a bordo dell'auto e il mezzo stesso sono stati sottoposti a sequestro. Il conducente, da considerarsi presunto innocente fino a sentenza definitiva di condanna, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
C’è tempo fino al 4 maggio prossimo per presentare la domanda per diventare membri della Commissione provinciale di pari opportunità. Si tratta di un organo che ha tra gli obiettivi quello di espletare indagini conoscitive e ricerche sull'attuazione del principio della pari opportunità in ambito provinciale, con particolare riferimento alla condizione femminile, anche creando occasioni di confronto culturale sulla condizione e sull’immagine femminile.
La Commissione predispone, entro il 31 gennaio di ogni anno, un documento programmatico con indicate le linee di azione e le attività in programma nel corso dell’anno corrente. Entro il 31 dicembre di ogni anno, invece, la Commissione presenta alla Presidenza della Provincia una relazione sull'attività svolta.
Tra i requisiti principali per l’ammissione sono previsti: avere un’età non inferiore ai 18 anni compiuti alla data di scadenza di presentazione delle domande di partecipazione alla selezione; essere in possesso di cittadinanza italiana o di altro Stato appartenente all’Unione Europea (sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica); non aver riportato condanne penali; non avere procedimenti penali in corso; non essere in situazioni, anche potenziale, di conflitto d’interesse con la Provincia di Macerata, avere competenze e conoscenze professionali in materia di pari opportunità, mercato del lavoro e diritto antidiscriminatorio.
La domanda di partecipazione al bando e tutti i dettagli per gli ulteriori documenti da allegare e per la consegna della domanda, sono disponibili sul sito della Provincia, all’indirizzo seguente: leggi qui.
La Kappabi Futsal Potenza Picena si appresta a vivere l’avventura play-off di questa A2. Una seconda fase conquistata con orgoglio, caparbietà e determinazione, con i potentini che vogliono dire la loro nel doppio confronto contro l’Olimpia Regium. Questi play-off saranno anche "The Last Dance" per Nikinha con il sodalizio giallorosso: per motivi personali il giocatore-allenatore brasiliano tornerà nella sua terra natia al termine della stagione. Una scelta di vita, anche se l’esperto giocatore rimarrà nel cuore di tutti i tifosi potentini, leader e colonna di questa squadra nelle ultime stagioni.
“È stata un’esperienza bellissima tanto dentro come fuori dal campo – afferma Nikinha - Ho scelto Potenza Picena tre anni fa perché la società aveva un progetto importante e credo che insieme siamo cresciuti. Sono stato fortunato perché ho avuto sempre al mio fianco delle belle persone (dirigenti, staff e giocatori) così diventa più facile lavorare. Ringrazio la società per la fiducia riposta in me come allenatore-giocatore, in primis Simone Consolani, Luciano de Luca e Samuele Mosconi: è stata un’esperienza che mi ha fatto crescere tantissimo. Un’esperienza bellissima, ho imparato tanto insieme al mio staff con Giuseppe Moro che è una persona meravigliosa e Maurizio Maccaroni. Porterò Potenza Picena sempre nel mio cuore e chissà magari un giorno tornerò a far parte di questa famiglia.”
Tempo anche di ricordi per Nikinha con il sodalizio potentino. “Il ricordo più bello è sicuramente l’ultima partita dell’anno scorso contro la Buldog Lucrezia – continua Nikinha - una partita difficile ma alla fine abbiamo raggiunto il nostro obiettivo che era la serie A2”.
Ovviamente la stagione per la Kappabi Futsal Potenza Picena non è ancora finita visto che ci sono in ballo i play-off ancora da giocare. Sabato 27 aprile, alle ore 15.30, al Pala Principi ci sarà il primo atto della sfida contro l’Olimpia Regium. “Il mio lavoro qua non è ancora finito – prosegue Nikinha - abbiamo i play-off da giocare e sono convinto che faremo valere la nostra forza che è il gruppo. Vorrei ringraziare tutti i tifosi che sostengono la nostra squadra e devo dire che ho dato tutto me stesso in questi tre anni. Grazie a tutti voi. Anche da lontano farò sempre il tifo per voi”.
La società, in primis Simone Consolani, Luciano de Luca, Samuele Mosconi e Renato Monterotti lo ringrazia per le emozioni che ha fatto vivere: come società saremo sempre grati a lui per quello che ci ha portato e ci lascia in termini umani, tecnici e tattici ma per noi è solo un arrivederci. Infine, ringraziamo la moglie Talita e la figlia Valentina per aver sempre tifato la squadra e sicuramente sostenuto Niki in questo cammino.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda settore legno un/a responsabile amministrativo (codice annuncio Conf 457). La risorsa si occuperà del controllo di gestione, di intrattenere rapporti con le banche e con la rete vendita. Requisiti richiesti: esperienza nel ruolo; laurea in discipline economiche o diploma di istituto tecnico commerciale; conoscenza base della lingua inglese. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Regione UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Gli studenti dell’Istituto Paladini sono stati i protagonisti della Marcia per la libertà e la Liberazione, a Treia, nell'iniziativa del Comune in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Paladini. In coincidenza dell'inizio della settimana in cui ricade la Festa della Liberazione, infatti, la marcia ha fatto sosta davanti al cippo che ricorda l’uccisione dei fratelli Giustozzi nei pressi di Villa Quiete.
I tre fratelli Ernesto, Nazareno e Armando furono catturati e uccisi dai nazifascisti nella notte del 30 aprile 1944 e portati lungo la strada che collega Treia a Passo di Treia. La mattina dopo furono trovati i tre cadaveri, abbandonati sulla scarpata laterale della strada.
Non è mancato un saluto e un momento di riflessione della dirigente scolastica Silvia Mascia Paolo e del sindaco Franco Capponi alla presenza di cittadini, studenti e genitori. Nel corso della mattinata sono stati dedicati brani pensati per la Festa della Liberazione a cura degli alunni e degli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado.
Con una presentazione sui generis - dove sketch comici si sono amalgamati a temi di attualità – si è aperta per il “Filelfo” al Teatro Don Bosco di Tolentino la X edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, evento nato con l’intento di testimoniare l’attualità degli studi classici e l’ineludibile importanza fondativa di radici che proiettano la loro luce sul presente e sul futuro.
La manifestazione vede coinvolta una rete di 350 istituti del territorio nazionale e di altri 14 paesi europei, al lavoro per un intero anno per offrire il meglio di sé. E il Classico di Tolentino, anche quest’anno, come nelle edizioni precedenti, ci è riuscito alla grande.
I 70 studenti sul palco, appassionati, concentrati, talentuosi, raggianti per il sentirsi parte di una stessa squadra sono stati il perfetto esempio di come questa scuola riesca a coinvolgere e ad accendere passioni oltre che a veicolare i valori e la bellezza del mondo greco-latino e della cultura moderna in un ponte che aiuta a vivere l'attualità con spirito critico e a guardare al futuro con gli strumenti necessari per affrontarlo.
Una serata che ha stupito, strappato sorrisi, emozionato e fatto riflettere. L'anteprima, a cura degli ex studenti Francesco Casadidio, Eleonora Gabrielli e Tommaso Foresi , tra risate e luoghi comuni ha visto la parodia del film "Barbie" come spunto per riflettere anche sulla parità di genere.
Poi spazio a "Rapsodia tebana". "Un progetto teatrale - ha detto la docente Laura Dionisi che ha curato i testi insieme alla collega Claudia Canestrini, referente del Liceo Classico e della Notte Nazionale per il Filelfo - nato a fine agosto dall'idea di dare un seguito allo spettacolo 'Edipus in fabula' messo in scena qualche anno fa".
Allora, da un impegnativo 'taglia e cuci' e da un’originale rielaborazione in chiave narrativa è stato prodotto il sequel che muove dalla vicenda tragica di Edipo, la cui maledizione si trasferisce sui quattro figli: Eteocle e Polinice che si uccidono a vicenda per il potere, Antigone che lotta per la sepoltura del fratello, in nome delle leggi non scritte dell’amore e della famiglia e infine Ismene che assiste impotente alla distruzione di tutti i suoi cari.
Una saga epico tragica in cui il dolore insegna a lottare contro il destino. Grazie agli estratti che arrivano da Sofocle (“Edipo a Colono” e “Antigone”) ed Eschilo (“I sette contro Tebe”), passando per Anouilh e Pirandello, i 70 studenti del Classico "Filelfo" hanno portato sul palco le vicende più toccanti della tragedia greca, dove la regia e le coreografie del bravissimo Fabio Bacaloni hanno trasportato lo spettatore in emozioni senza pari.
In scena non emerge solo l'impegno rivolto allo spettacolo, ma il lavoro di cinque anni di lezioni di letteratura e di teatro fatte a scuola, il cui risultato è quello di una rappresentazione attenta all’interpretazione del testo e dei personaggi, ai tempi, alla dizione, alle coreografie e alla disciplina che solo un’arte come il teatro può dare.
Da qui l'esortazione di Laura Dionisi a fine spettacolo rivolta ai genitori presenti: "Siate orgogliosi dei vostri figli, più di quanto non lo siete già. Assecondate le loro inclinazioni perché con questo spettacolo hanno dimostrato di avere tanto da esprimere".
A grande richiesta – per chi non ha potuto partecipare alla serata di venerdì scorso – "Rapsodia tebana" sarà replicata sabato 11 maggio, alle 21, al teatro Nicola Vaccaj di Tolentino. Sono già aperte le prenotazioni ai numeri 334.5731024 e 338.2180607.
(Credit foto: Giacomo e Lucrezia Palmieri)
In dodici leoni al PalaBancaSport, tutti con le braccia alzate a fine match. La Cucine Lube Civitanova compie l’ennesima impresa a Piacenza e accede alla finale di playoff 5° Posto Credem Banca superando la Gas Sales Bluenergy al tie break (18-25, 24-26, 25-21, 27-25, 12-15). Un successo che apre le porte alla resa dei conti di sabato 27 aprile (ore 18) al Pala AIM Agsm contro Rana Verona a caccia del pass per la Challenge Cup 2025.
Nemmeno le assenze degli indisponibili Enrico Diamantini e Alex Nikolov riescono a frenare l’ardore agonistico degli uomini di Romano Giannini, che dopo essere passati avanti per due set a zero subiscono la rimonta dei padroni di casa sprecando due palle match nel quarto parziale per poi riscattarsi in grande stile al tie break.
In equilibrio le percentuali finali d’attacco. In favore dei cucinieri gli altri fondamentali. Bottolo si guadagna il premio di mvp e chiude da top scorer con 25 punti (56% con 3 ace e 4 muri). Prolifico anche Lagumdzija (23 con 3 ace e 3 muri). In doppia cifra Yant (13) e Chinenyeze (13). Tra i padroni di casa in evidenza Leal (24). In doppia cifra Lucarelli (15), Simon (12) e Ricci (10).
LE FORMAZIONI - Cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Yant e Bottolo in banda, libero Balaso. Rimasti alla base gli indisponibili Diamantini e Nikolov. Padroni di casa schierati con Brizard al palleggio e Romanò opposto, gli ex biancorossi Ricci e Simon al centro, l’ex cuciniero Lucarelli con Recine in banda, Scanferla libero.
LA GARA - Nel primo set (18-25) la Lube è superiore in tutti i fondamentali, siglando l’unico ace e realizzando il doppio dei muri (4 contro 2). Sei punti a testa per Bottolo e Lagumdzija. I biancorossi trovano lo strappo con Chinenyeze, molto coinvolto da un ottimo De Cecco (6-9). Civitanova allunga con il muro di Bottolo e il mani out di Lagumdzija (6-11). Anastasi inserisce Leal per Lucarelli. La Gas Sales riesce risalire con un buon lavoro a muro (14-15), ma i cucinieri riprendono ossigeno con Lagumdzija in attacco e dai nove metri, per poi riportarsi a +5 con il block in di Bottolo (16-21). Thelle entra con Yant appena in tempo per l’alzata perfetta a Yant del +6 (18-24), poi Romanò spara fuori.
Nel secondo set (24-26) il confronto si fa equilibrato e i dettagli pesano nel finale, con i biancorossi lucidi e coraggiosi. La Gas Sales inserisce Gironi dopo pochi scambi, in banda ci sono Leal (8 punti) e Lucarelli. I cucinieri allungano sul +4 dopo il muro di Lagumdzija (5-9). I padroni di casa trovano l’aggancio targato Lucarelli (12-12) e passano avanti con l’ace di Brizard (15-14) per poi firmare il break con Leal (16-14), subito annullato dai cucinieri (16-16).
Gli uomini di Anastasi centrano lo strappo a muro (19-17). La rincorsa cuciniera è coronata dal muro del pari (21-21), ma Piacenza trova un altro break a muro (23-21). Sotto 24-22 la Lube annulla 2 palle set impattando con Bottolo (24-24). Il block di Lagumdzija e il punto rocambolesco di Yant valgono il set.
Nel terzo set (25-21) Piacenza, trainata da Leal, attacca con il 57% contro il 50% della Lube. Sono Simon e compagni a partire con più slancio (12-9). Sull’ace di Gironi (16-12) cercano di costruire le basi per invertire l’inerzia del match spingendo Giannini al time out.
Al rientro la Lube dimezza il divario (16-14) e sul turno di battuta di Yant trova l’aggancio con il muro vincente di Bottolo e il mani out di Lagumdzija (17-17). Dopo l’ingresso di Thelle al servizio Yant sigla il sorpasso (18-19). La Gas Sales non ci sta e ribalta la situazione nel finale dopo un attacco out dei marchigiani (24-20). Il diagonale di Leal (settimo punto nel parziale) riapre la gara alla seconda palla set.
Nel quarto set (27-25) succede di tutto e la Lube spreca due palle match dopo aver rimontato 7 punti. L’impatto degli ospiti è buono (2-5). Sul fronte opposto Anastasi reinserisce Romanò per Gironi. Leal va al servizio e trova l’aggancio (5-5). Giannini manda in campo Zaytsev per Yant, ma Lucarelli firma il sorpasso (7-6) e Civitanova perde lucidità (9-6).
Giannini inserisce Motzo per Lagumdzija. I piacentini spingono e trovano il +7 sull’ace di Romanò (17-10). Yant rientra. Sul 19-13 si rivede Lagumdzija. Civitanova ha un altro spirito e accorcia (20-17) per poi rifarsi sotto sull’ace di Lagumdzija (22-20) e trovare un clamoroso sorpasso con 3 ace di Bottolo, autore di 8 punti (23-24). Yant spreca la palla della vittoria, ma Romanò stecca il servizio (24-25). Leal annulla (25-25). Il muro di casa riporta avanti la Gas Sales e Lucarelli chiude.
Al tie break (12-15) Civitanova è avanti di tre punti al cambio di campo (5-8) dopo il mani out di Lagumdzija. Il nazionale turco allunga dai nove metri (6-10), ma la Gas Sales non molla (8-10). Bottolo realizza un grande punto (8-11). Sul 10-12 tra gli avversari entra Recine e Lucarelli accorcia (11-12). Due errori degli emiliani lanciano la Lube (11-14). Lagumdzija porta la Lube in Finale.
Tabellino
Gas Sales Bluenergy Piacenza - Cucine Lube Civitanova 2-3 (18-25, 24-26, 25-21, 27-25, 12-15)
Gas Sales Bluenergy Piacenza: Hoffer (L) ne, Recine, Gironi 8, Alonso ne, Brizard 5, Lucarelli 15, Leal 24, Scanferla (L), Ricci 10, Simon 12, Andringa, Romanò 3, Caneschi ne, Dias ne. All. Anastasi
Cucine Lube Civitanova: Bottolo 25, Anzani 4, Lagumdzija 23, Chinenyeze 13, De Cecco 2, Thelle, Motzo, Bisotto, Balaso (L), Zaytsev 1, Yant 13, Larizza ne. All. Giannini.
ARBITRI: Boris (PV) e Caretti (RM)
Durata: 28’, 33’, 30’, 31’, 19’. Totale: 2 h 21’.
NOTE: Piacenza: battute sbagliate 17, ace 5, muri 9, attacco 48%, ricezione 51% (28% perfette). Civitanova: battute sbagliate 18, ace 6, muri 13, attacco 48%, ricezione 59% (37% perfette). Spettatori: 1.710. MVP: Bottolo.
(Credits foto: Angela Petrarelli)
Lo scudetto più bello di sempre per i tifosi nerazzurri: per la prima volta nella storia una delle due squadre milanesi, l'Inter, vince il titolo in un derby. I ragazzi di Simone Inzaghi hanno compiuto un'impresa mai riuscita al culmine di un campionato dominato in lungo e in largo.
La gioia per il tricolore è doppia, visto che si tratta del trionfo che vale la seconda stella. Sul campo non c'è stata storia con i nerazzurri che sono passati in vantaggio già al 17' con la testata di Acerbi, dimenticato dalla difesa milanista, sugli sviluppi di calcio d'angolo. Nella ripresa arriva anche il gol di Thuram, mentre è inutile la rete del 2-1 di Tomori. Per i tifosi rossoneri l'ennesima delusione in una stagione avara di emozioni.
Per i tifosi interisti, invece, scatta la grande festa. Incuranti delle basse temperature i tanti supporters di fede nerazzurra hanno invaso le strade del capoluogo, così come degli altri comuni della provincia di Macerata, con i loro caroselli e striscioni celebrativi oltre che goliardici con sfottò coloriti nei confronti dei cugini sconfitti. Corso Cavour bloccato sino alla mezzanotte per via dei festeggiamenti al Monumento ai Caduti, in strada scende anche l'assessore comunale Paolo Renna.
Di seguito una carrellata con le più belle immagini della festa scudetto interista:
L'azienda sanitaria territoriale di Macerata assume a tempo indeterminato trentotto figure professionali, appartenenti al personale amministrativo con diversi ruoli, che lavoravano e lavorano nell’azienda a tempo determinato e hanno maturato i requisiti per la stabilizzazione, previsti dalla legge.
Questa volta si tratta di amministrativi, con diverse funzioni, a cominciare, nello specifico, da 13 videoterminalisti, 11 coadiutori amministrativi, 8 operatori tecnici addetti all’accoglienza, 4 magazzinieri e 2 autisti. Le assunzioni rientrano nella programmazione economica del fabbisogno triennale 2023-2025, di cui al relativo piano.
"Grazie a queste stabilizzazioni non si disperdono le risorse umane che sono state già formate e che hanno acquisito competenza ed esperienza lavorando all’interno della nostra azienda sanitaria a tempo determinato", dichiara il direttore generale dell’azienda sanitaria territoriale di Macerata, Marco Ricci.
Arriva alla mail della nostra redazione una richiesta di aiuto da parte della proprietaria di un gatto scomparso dallo scorso 11 aprile a Macerata, tra via Roma e via San Francesco zona Eurospin.
“Il felino, che risponde al nome di Gatto, è un maschio di circa un anno pelo fluffy con il manto marrone tigrato. Ha il chip, è abituato a stare sia in casa che fuori ed è sterilizzato, scrive la proprietaria Maria. Risulta essere un gatto molto socievole e dandogli un po’ di cibo potrebbe fermarsi”.
++ AGGIORNAMENTO 23 APRILE ++
La proprietaria ha ritrovato "Gatto" in buone condizioni di salute. Un ringraziamento particolare a tutti i lettori per la collaborazione.