È stato il fine settimana dei pareggi (ben sette su otto partite) di fronte al quale Potenza Picena e Cluentina si sono adeguate.
Tuttavia, mentre il punticino avvicina i biancorossi di Canesin all’agognata salvezza, serve veramente a poco ai potentini, che restano appaiati al Rapagnano all’ultimo posto in classifica con un gap di ben otto punti dalla zona salvezza e lo spauracchio della retrocessione diretta, senza passare attraverso la lotteria dei play out.
Il pubblico di casa – decisamente di categoria superiore – si è stretto attorno alla squadra guidata da Natali e, dal primo all’ultimo minuto, non ha mai smesso di incitarla ottenendo dai giocatori una risposta discreta ma non ancora sufficiente per sperare in una netta inversione di tendenza rispetto a quanto espresso finora.
Dal canto suo la Cluentina si rialza dopo la brutta caduta di sabato scorso, aggiunge un punto in più alla sua classifica con una gara in meno da disputare mantenendo inalterato il tesoretto di quattro punti dal quintultimo posto.
I biancorossi approcciano la partita più efficacemente dei padroni di casa che, già dopo appena due minuti, tremano di fronte alla punizione di Andrea Mancini che, defilato e vicinissimo alla bandierina, mette in seria difficoltà Giachetta costretto a smanacciare in calcio d’angolo. La prima occasione giallorossa arriva soltanto al 22’ quando un meraviglioso cross di Giaccaglia pesca Prosperi che, di testa, impegna Ponzelli in una respinta complicata ma efficace. Altra bella opportunità per la Cluentina al 24’: Giaconi apre perfettamente da sinistra a destra per Mongiello che si accentra e calcia in porta sfiorando il palo alla destra del portiere giallorosso. Al 33’ il Potenza Picena sciupa la palla-gol più nitida dell’incontro: l’ennesimo efficacissimo cross di Giaccaglia trova ancora una volta Prosperi libero davanti alla porta ma la conclusione – altissima - dell’attaccante è da film dell’orrore. Al 43’ la Cluentina restituisce il favore: corner di Mongiello per l’accorrente Brandi che, in spaccata, si fa respingere la conclusione dal portiere.
Al rientro in campo dopo la pausa segue un quarto d’ora del tutto privo di emozioni e Natali, per spezzare l’inerzia, decide di sostituire Perfetti e Prosperi con Morbidelli e Nardacchione: i giallorossi adesso sono più sbilanciati e si espongono maggiormente alle ripartenze ospiti come quella capitata al 60’ a Mongiello che viene letteralmente abbattuto da Clemenz un istante prima di entrare in area; il conseguente calcio di punizione battuto da Andrea Mancini finisce fuori di un niente. È il preludio al gol biancorosso che arriva al 64’ sempre grazie ad una punizione dello stesso Mancini la cui parabola attraversa tutta l’area piccola e, senza che nessuno intervenga, finisce beffardamente in fondo al sacco. Anche Canesin decide di sostituire tre giocatori: fuori Giaconi e Foglia (entrambi ammoniti) e dentro Scocciae Pagliarini mentre Mongiello, tra i migliori in campo, esce per infortunio e lascia il posto a Cappelletti. La Cluentina dapprima dà l’impressione di controllare agevolmente il vantaggio poi i padroni di casa raccolgono le ultime risorse e danno vita ad un vibrante finale di gara nel corso del quale dapprima pareggiano, poi sfiorano addirittura un insperato successo collezionando tre palle-gol una dopo l’altra: al minuto 83’ la difesa biancorossa non riesce a pulire l’area di rigore e la palla carambola tra i piedi del liberissimo Morbidelli che, in sospetta posizione di fuorigioco, trafigge Ponzelli; cinque minuti più tardi un errore in disimpegno acrobatico di Menghini spiana la strada a Perrella il cui tiro insidioso da destra a sinistra sfiora il palo alla destra del portiere biancorosso; al 92’ Nardacchione colpisce addirittura il palo con Ponzelli abbondantemente superato. Ne segue un finale incandescente con l’arbitro Monterubbiano (eccellente la sua direzione) costretto ad espellere il tecnico Natali e il presidente giallorosso Savoretti per proteste.
L’Hockey Potenza Picena si laurea campione d’Italia. A Pescara, i ragazzi dell’under 14 maschile conquistano la prima posizione del podio nazionale indoor. L’Hockey Team Bologna è stato infatti battuto con il risultato finale di 3-2.
Le due squadre si presentano al via della finalissima con 46 gol complessivi messi a segno in 6 partite, per una media di quasi 8 a gara. Quando il gioco si fa duro però entrano in campo le difese, che contengono i relativi attacchi avversari. I potentini ingabbiano Capri, Sacanna &co.
I bolognesi devono far fronte a una squadra più equilibrata, concedono un gol in più: quello del successo.
La presentazione del libro del Senatore Menia, intitolato "10 febbraio dalle foibe all'esodo", presso la prestigiosa Pinacoteca Attilio Moroni a Porto Recanati è stata un grande successo, attirando l'attenzione di numerosi partecipanti desiderosi di approfondire la conoscenza di una parte dolorosa della storia italiana.
L’evento organizzato dal circolo cittadino di Fratelli d’Italia Porto Recanati in collaborazione con Gioventù Nazionale provincia di Macerata ha visto la presenza, oltre che al Senatore Roberto Menia, del Senatore Elena Leonardi coordinatrice regionale Fratello d’Italia, Massimo Belvederesi coordinatore provinciale Fratelli d’Italia, Riccardo Ficarra Pigini presidente provinciale Gioventù Nazionale e Emanuele Piloni coordinatore regionale Unione degli Istriani.
L'ambientazione suggestiva della Pinacoteca Attilio Moroni ha fornito il contesto ideale per una riflessione profonda e significativa sulla tragedia delle Foibe e sull'Esodo, due eventi che hanno lasciato un'impronta indelebile nella memoria collettiva del nostro paese.
La presenza del Senatore Menia, nel ventennale dell’istituzione della Giornata del Ricordo da lui promossa, ha conferito all'evento un'autorevolezza particolare, considerando il suo impegno nel portare avanti la memoria storica delle vittime delle Foibe e dell'Esodo. La sua presenza ha permesso ai partecipanti di approfondire ulteriormente i temi trattati nel libro attraverso un dialogo diretto e stimolante.
Durante la presentazione, sono stati condivisi passaggi significativi del libro, testimonianze toccanti e approfondimenti storici che hanno suscitato emozioni intense e riflessioni profonde tra il pubblico presente. La discussione ha permesso di mettere in luce l'importanza di preservare la memoria di questi eventi tragici e di trasmettere il loro significato alle generazioni future. L'evento ha rappresentato anche un momento di incontro e condivisione tra coloro che condividono l'interesse per la storia e la memoria collettiva, creando un'opportunità preziosa per scambiare idee, esperienze e punti di vista.
La Pinacoteca Attilio Moroni a Porto Recanati ha fornito non solo uno spazio fisico per l'evento, ma anche un ambiente culturale e artistico che ha arricchito l'esperienza complessiva della presentazione del libro.
In conclusione, la presentazione del libro del Senatore Menia sulla tragedia delle Foibe e sull'Esodo presso la Pinacoteca Attilio Moroni a Porto Recanati è stata un successo indiscusso, offrendo un'opportunità unica per ricordare, riflettere e condividere la memoria di eventi che non devono essere dimenticati.
La capolista Civitanovese supera anche il test Montegiorgio e rimane al comando della classifica.
Nella 23^ giornata di Eccellenza Marche, gli uomini di Mister Alfonsi scendono in campo con l’atteggiamento giusto. Passa solo un minuto infatti e Spagna di sinistro fa 1-0. Gli adriatici continuano a spingere e Buonavoglia chiama Forconeri al miracolo che evita il 2-0. Poco prima della mezz’ora il Montegiorgio vede annullarsi un gol per fuorigioco di Rossoni. Rimane qualche dubbio sulla decisione della terna arbitrale.
La Civitanovese pensa bene allora di mettere al sicuro il risultato, così al 40’ Strupsceki da corner trova l’inzuccata vincente che vale il 2-0.
Gli ospiti controllano il vantaggio per tutta la ripresa, almeno fino all’87’, quando Albanesi accorcia le distanze su calcio di rigore. Un gol che rende un po’ più incerto il finale, ma non cambia la sostanza. La Civitanovese porta via dal Tamburrini altri tre punti che le consentono di rimanere a +2 sul Montefano. È la dodicesima vittoria stagionale per la squadra di Mister Alfonsi, che sale così a 43 punti in classifica.
La Cucine Lube Civitanova manca l’occasione casalinga per blindare il terzo posto nella classifica di Regular Season e perde una posizione. Nella 10ª giornata di ritorno gli uomini di Chicco Blengini lottano con tutte le forze nello spareggio anticipato con la Gas Sales Bluenergy Piacenza, ma a imporsi in tre set (21-25, 27-29, 22-25) sono gli emiliani, che si portano a +3 in classifica collocandosi sul terzo gradino del podio. I marchigiani, ora quarti, nell’ultimo turno si giocheranno a Verona le residue possibilità di ristabilire le gerarchie, ma contestualmente dovranno difendere la quarta piazza dalle inseguitrici.
La partita scivola via in tre set e meno di 90’ con gli ospiti superiori al servizio e in attacco. Sono i dettagli a fare da ago della bilancia nei primi due parziali, con la Lube a corrente alternata in ricezione e consapevole di essersi inceppata sul più bello nel secondo set. A far festa sono i tanti ex biancorossi sul fronte emiliano, trainati dai punti del top scorer Romanò (13) e dai voli di Scanferla, MVP non per caso. In doppia cifra per i vincitori anche Caneschi (11 con 4 ace) e Lucarelli (11). In doppia cifra per la Lube Lagumdzija (12) e Nikolov (10).
Nel primo set per i padroni di casa fila tutto liscio (10-7) fino al turno al servizio di Caneschi, autore di 6 punti e tre ace nel set (10-11). Proprio il servizio fa la differenza. Gli ospiti arrivano fino al + 5 (17-22). Civitanova reagisce con l’innesto di Yant (20-22), ma capitola a muro (21-25), nonostante un attacco lievemente superiore.
Nel secondo set, dopo un avvio difficile, Civitanova lavora bene al servizio e con il muro difesa (16-13), affidandosi a Lagumdzija in attacco (6 punti), ma gli uomini di Anastasi alzano il livello delle offensive (54% di positività) e acciuffano più volte i cucinieri prima del sorpasso su ace (23-24). Il team marchigiano annulla quattro palle set, poi cede sull’ace di Leal (27-29).
Il terzo set si apre in sofferenza. Civitanova parte con Bottolo e Yant cercando anche di reagire con soluzioni differenti e nella fase conclusiva schiera Nikolov finalizzatore, ma Piacenza mantiene un attacco più costante (49%), con Romanò sul pezzo (6 punti) e chiude i conti (22-25) nonostante il tentativo di rimonta di disperata dei cucinieri, sotto di sette (15-22).
Formazioni iniziali
Marchigiani in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Chinenyeze e Anzani centrali, Nikolov e Bottolo laterali, Balaso libero. Ospiti schierati con l’ex cuciniero Brizard al palleggio e Romanò opposto, Simon e Caneschi centrali, Lucarelli e Leal di banda, Scanferla libero.
L'andamento del match
Il primo break è firmato Lagumdzija per la Lube (6-4), che poi allunga sull’errore di Romanò (7-4). Gli emiliani trovano un filotto di 4 punti con Caneschi protagonista in attacco e in battuta (10-11). Provvidenziale il muro di Bottolo per togliere il servizio al centrale (11-11). Si prosegue punto a punto fino al muro piacentino e all’attacco di Lucarelli del +3 esterno (15-18). Quando Caneschi va al servizio Civitanova soffre, suo l’ace del +5 per la Gas Sales (17-22). Blengini inserisce Yant per Bottolo. Il cubano si fa valere dai nove metri e Lube si rifà sotto (20-22), Piacenza chiude i conti a muro (21-25).
A inizio secondo set Civitanova ha la testa al precedente (5-7), poi mette il naso avanti con l’ace di Lagumdzija (10-9). Bottolo beffa il muro ospite (12-10). Piacenza annulla il gap, ma Chinenyeze colpisce sia sotto rete sia dai nove metri (14-12). Sull’ace di De Cecco i biancorossi sono avanti 16-13. La Gas Sales rosicchia punti, ma Balaso e Lagumdzija risolvono (17-15). Il pareggio è solo rimandato (17-17). Civitanova si aggiudica uno scambio combattuto con Lagumdzija e trova il +2 con il mani out di Nikolov (19-17), ma gli ospiti trovano l’aggancio (20-20). Sul 21-21 Yant sostituisce Bottolo per qualche scambio. Dopo il muro di Chinenyeze (22-21) Anastasi inserisce Andringa. Sul 23-22 il Video Check scova un’infrazione biancorossa. Nel servizio successivo Brizard centra l’ace (23-24), ma Leal spara fuori (24-24). La Lube resiste fino alla battuta out di Nikolov e al successivo ace di Leal (27-29).
Nel terzo atto Yant comincia al posto di Nikolov, apparso in affanno a fine secondo parziale. Con due set di vantaggio, Piacenza gioca a tutto braccio (8-12). Al centro c’è spazio per Diamantini. Su un attacco fuori misura dei vice campioni d’Italia gli ospiti allungano (11-17). Sul piano mentale il vento tira forte a favore della squadra di Anastasi (15-22), ma gli uomini di Blengini, che ritrovano Nikolov da finalizzatore, non smettono di lottare e sorprendono gli avversari (19-22). Sul 20-24 Diamantini annulla due palle match, in attacco e al servizio (22-24), poi Romanò chiude i conti (22-25).
Prossimi impegni
Mercoledì 28 febbraio, alle 20.30, la Cucine Lube giocherà all’Eurosuole Forum con l’Halkbank per il ritorno dei Quarti di finale della Champions League. Domenica 3 marzo, alle 18, i cucinieri giocheranno al Pala Agsm AIM con Rana Verona per l’ultimo turno delle Regular Season 2023/24. Mercoledì 6 marzo avranno inizio i Play Off.
Tabellino
Cucine Lube Civitanova – Gas Sales Bluenergy Piacenza 0-3 (21-25, 27-29, 22-25)
Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 8, De Cecco 2, Bottolo 7, Anzani 1, Lagumdzija 12, Nikolov 10, Cremoni (L), Thelle 0, Bisotto 0, Balaso (L), Diamantini 4, Yant Herrera 2. N.E. Motzo, Larizza. All. Blengini.
Gas Sales Bluenergy Piacenza: Santos De Souza 11, Caneschi 11, Romanò 13, Leal 8, Simon 6, Brizard 4, Hoffer (L), Scanferla (L), Andringa 0. N.E. Recine, Gironi, Alonso, Ricci, Dias. All. Anastasi.
Vittoria dal peso specifico molto importante per la CBF Balducci HR che supera 3-2 al Banca Macerata Forum la Futura Giovani Busto Arsizio, vice capolista della Pool Promozione, e ottiene il secondo successo di questa seconda fase della Serie A2. Avanti 2-0, le arancionere subiscono la rimonta delle lombarde ma poi, con una grande prestazione di squadra guidate dal 21 punti della MVP Bolzonetti e dai 18 di Fiesoli, ritrovano tutte le energie nel tie break portando a casa la vittoria che vale la salita a quota 48 punti in classifica. Non bastano i 22 punti di Zanette per la Futura.
Coach Carancini parte con Bonelli-Stroppa, Mazzon-Broekstra (esordio per la centrale tedesca), Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Per coach Amadio in campo Monza-Zanette, Rebora-Tonello, Cvetnic-Pomili, Bonvicini libero.
Il match inizia subito nel segno arancionero: il servizio sempre pungente (2 ace) e un muro attento con l’esordiente Broekstra in evidenza (2 muri) indirizzano il primo set verso le maceratesi che grazie a tanta difesa e una buona efficienza in contrattacco (Stroppa 5 punti) vanno avanti 1-0. Busto entra più in partita nel secondo set ma la CBF Balducci HR non molla la sua aggressività al servizio e l’attenzione in difesa: si decide tutto nel finale con Fiesoli protagonista (8 punti) per il 2-0 maceratese. Terzo set invece in chiave bustocca: l’attacco si alza sopra il 50% di percentuale mentre la battuta arancionera non è più incisiva come prima: Zanette e Pomili firmano il 2-1. Ancora Busto protagonista nel quarto set: le arancionere non riescono a rientrare dopo la partenza lanciata della formazione di Amadio, Monza distribuisce bene trovando ottime risposte da tutte le attaccanti (44% di squadra) e si va al tie break. Nel quinto set la CBF Balducci HR ritrova il gioco di inizio gara e contiene la rimonta di Busto, andando a prendersi il successo con Bolzonetti ancora sugli scudi (83% in attacco).
LA CRONACA
Il servizio di Bonelli e due punti a muro di Broekstra firmano subito il 4-1 arancionero, Cvetnic accorcia in contrattacco (5-4) ma la CBF Balducci HR tiene il +2 con Bolzonetti (8-6), Broekstra punge ancora a muro per il nuovo +3 (10-7). L’errore di Zanette vale il 13-9, quello di Bolzonetti riporta Busto a -2 (14-12) poi la schiacciatrice lodigiana rimedia subito col diagonale del 16-12, Stroppa allunga col contrattacco del 17-12. Zanette mette il 18-15 ma Bolzonetti a filo rete aggancia il 20-15, Zanette non trova il campo (22-16) e ancora Stroppa sfonda il muro per il 23-16. L’ace di Broekstra chiude il set 25-17.
Partenza forte anche nel secondo set per la CBF Balducci HR (4-0), poi tre errori permettono a Busto di rientrare subito (4-4): ora c’è più equilibrio, le lombarde trovano maggiori certezze dal servizio e c’è l’ace di Rebora per il 7-8. Risponde subito Mazzon con un altro ace (9-8), Bolzonetti contrattacca il +2 (10-8) e trova anche l’ace del 13-10, una disattenzione arancionera riporta lì Busto (13-12) poi Fiesoli mura Zanette ed è 15-13. L’opposta della Futura firma però il 17-17 in contrattacco, si torna punto a punto (19-19), poi Fiesoli mette giù la gran difesa di Bresciani (20-19). Busto reagisce con due punti di Zanette (20-21), Fiesoli ancora fa 22-21 poi sale in cattedra Mazzon con attacco e muro per il 24-22: ci pensa ancora Fiesoli a chiudere 25-22.
Primo break di Busto (che ha Furlan in campo per Tonello) nel terzo set con il servizio di Pomili che mette in difficoltà la ricezione arancionere (3-5), il resto lo fa Rebora a muro (3-7). Zanette allunga (4-9), Bolzonetti mette il 7-11 e Stroppa mura due volte di fila per il -2 (9-11) guidando la rimonta CBF Balducci HR: suo anche il contrattacco dell’11-12. Tre errori arancioneri riportano Busto sul 13-17, le lombarde tengono in cambio palla e Broekstra non trova il colpo per il 16-20. Bolzonetti contrattacca (17-20) ma la Futura sembra aver aggiustato la ricezione (19-23), Zanette firma il 19-24, Cvetnic chiude 19-25.
Il quarto set ancora in chiave bustocca: Pomili e Cvetnic firmano subito il +4 per le lombarde (3-7), Cvetnic allunga in contrattacco (4-9) e Furlan attacca anche il 5-11. Gli errori di Furlan e Zanette riportano la CBF Balducci HR a -3 (9-12), entra Vittorini per Bolzonetti, Pomili ferma Stroppa a muro e le lombarde tornano a +5 (10-15). Mazzon e Bonelli stoppano due volte Pomili a muro (13-15), Rebora sbaglia (14-15) poi si rifà con il nuovo +3 (14-17), Vittorini non trova la riga (16-20). Cvetnic piazza il 16-21, rientra Bolzonetti ma c’è anche l’ace della schiacciatrice croata (17-23), chiude il muro di Furlan 17-25.
Nel tie break la CBF Balducci HR va sul 2-0 poi l’errore di Bonelli vale il 4-4, Bolzonetti allunga di nuovo col contrattacco del 6-4. Sempre lei guida al cambio di campo le arancionere avanti 8-6 e ancora al 9-6 in contrattacco. Furlan non molla (10-8) e Pomili accorcia ulteriormente (10-9), Zanette sbaglia (11-9) e arriva anche il muro di Mazzon per il 12-9. Mazzon mette giù il 13-10, Fiesoli a filo rete il 14-10, le arancionere non si distraggono e chiudono subito 15-11.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO 3-2 (25-17 25-22 19-25 17-25 15-11)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bonelli 2, Bolzonetti 21, Broekstra 6, Stroppa 15, Fiesoli 18, Mazzon 12, Bresciani (L), Vittorini. Non entrate: Morandini, Masciullo, Civitico, Quarchioni. All. Carancini.
FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Cvetnic 13, Tonello 2, Zanette 22, Pomili 13, Rebora 12, Monza 1, Bonvicini (L), Furlan 10, Bosso, Bresciani, Silva Conceicao. Non entrate: Osana (L), Del Core, Citterio. All. Amadio.
Mattinata di domenica contrassegnata da un doppio investimento in provincia di Macerata. Intorno alle 11:45, lungo viale Cesare Battisti, in prossimità della pizzeria Lucien79 a Matelica, un ciclista è stato colpito da un'auto in transito ed è poi caduto sull'asfalto. L'uomo, un cinquantottenne, è stato assistito in loco dai sanitari del 118 e successivamente trasferito - con un codice di media gravità - al vicino ospedale di Camerino.
Ad essere investita da un veicolo lungo viale Vittorio Veneto, all'altezza del cinema Cecchetti, è stata invece una donna. Anche in questo caso la paziente è stata prontamente soccorsa dagli operatori sanitari che l'hanno poi condotta per accertamenti al pronto soccorso del nosocomio cittadino in codice giallo.
Il comandante della polizia locale di Macerata Danilo Doria ha firmato un’ordinanza relativa alla regolamentazione stradale in via dei Velini, nel tratto di strada compreso tra i civici 193 e 219, dove saranno effettuati dei lavori di pulizia della scarpata e di potatura degli alberi.
Da lunedì 26 febbraio e fino a giovedì 29, dalle 9:00 alle 18:00, vigerà il divieto di transito con sbarramento, eccetto veicoli delle forze dell’ordine, veicoli di soccorso in emergenza e veicoli di pubblica utilità, in via dei Velini, nel tratto compreso tra il civico 193 e 219.
Nell’intersezione con via Vittime delle Foibe, ci sarà la direzione obbligatoria a sinistra per tutti i veicoli provenienti da Villa Potenza tranne per i veicoli dei residenti, delle forze dell’ordine, di soccorso in emergenza, di pubblica utilità, diretti alla sede della polizia stradale e di tutte le attività commerciali e artigianali che insistono fino allo sbarramento del civico 219.
Nell’intersezione con via Due Fonti e Fontescodella (rotatoria) ci sarà da direzione obbligatoria a destra verso Fontescodella per tutti i veicoli provenienti da piazza della Vittoria tranne per i veicoli dei residenti, delle forze dell’ordine, di soccorso in emergenza, di pubblica utilità e diretti alle attività commerciali e artigianali che insistono fino allo sbarramento del civico 193.
Prevista, in via dei Velini/via Panfilo, la direzione obbligatoria a destra eccetto veicoli dei residenti, delle forze dell’ordine, di soccorso in emergenza, di pubblica utilità e diretti alle attività commerciali e artigianali che insistono fino allo sbarramento del civico 193.
Infine, in via dei Velini/piazzale Helvia Recina (tutte le uscite), sarà prevista la direzione obbligatoria a destra eccetto veicoli dei residenti, delle forze dell’ordine, di soccorso in emergenza, di pubblica utilità e diretti alle attività commerciali e artigianali che insistono fino allo sbarramento del civico 193.
Il comune di Matelica, in collaborazione con l'associazione Help S.o.s. Salute e Famiglia Odv, annuncia il 'tutto esaurito' per i due eventi del 2 marzo, alle ore 17 e alle ore 21:30 al Palazzetto dello Sport, che vedranno protagonista il professor Vincenzo Schettini, docente di fisica che con le sue spiegazioni chiare e appassionanti ha conquistato il web, presenta Agnese Testadiferro.
Durante lo spettacolo delle 17:00, in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi, il comune di Matelica metterà a disposizione un’interprete in grado di tradurre l’evento per i non udenti. Il palazzetto aprirà un’ora prima degli eventi.
Si consiglia di arrivare in anticipo per garantire un fluido ingresso. L'accesso sarà consentito solo a coloro che hanno effettuato la prenotazione. Si prega di comunicare eventuali impossibilità per garantire l’accesso alle persone in lista di attesa.
Ci saranno due Fiat Panda anche da Matelica al "Panda Raid" che prenderà via il prossimo primo marzo da Almeria, in Spagna, fino al deserto del Marocco. Un'esperienza unica sulle quattro ruote con mezzi equipaggiati che dovranno affrontare le piste tra Spagna e Marocco in contesti spettacolari.
Una passione senza confini che è stata apprezzata anche dall’amministrazione comunale matelicese che ha ricevuto in Comune i due mezzi con i rispettivi equipaggi. A riceverli e ad augurargli un caloroso in bocca al lupo ci hanno pensato il vicesindaco Denis Cingolani e gli assessori Maria Boccaccini e Graziano Falzetti.
La Macagi Cingoli perde in casa contro il Pressano e incappa nella terza sconfitta di fila. La squadra di Palazzi, infatti, ha perso 34-36 il match contro i trentini, valido per la 18^ giornata di Serie A Gold di pallamano. I locali si sono fatti rimontare un +5 negli ultimi 19 minuti, sbagliando troppo al momento di chiudere le velleità di una squadra ospite capace di restare in partita dal primo all’ultimo minuto.
LA CRONACA - Nei 30’ iniziali di gioco, le due squadre si affrontano a viso aperto, anche se i locali riescono a mantenere il vantaggio, provando l’allungo in alcune circostanze. Strappini e Mangoni aprono le marcature, con in mezzo la traversa di Fraj; Loizos salva sul capitano di casa e Hamouda accorcia, ma dall’altra parte Somogyi e Ciattaglia piazzano il 4-1.
Segue una lunga fase di botta e risposta: da una parte i cingolani vanno a segno con Mangoni, Shehab e Rossetti, dall’altra rispondono a tono Hamouda, Mizzoni e Nicola Rossi, così il parziale è di 9-7 dopo 12 minuti. Qui la Macagi perde per infortunio Federico Mihail, dolorante al ginocchio sinistro.
La squadra, però, sembra essere concentrata, riuscendo a mantenere il +3 grazie ai colpi dalla sinistra di Ciattaglia: con una sontuosa virgola l’ala cingolana piazza il 12-9. Pressano, tuttavia, non ci sta: Hamouda colpisce una traversa, ma Nicola Moser e lo stesso cannoniere tunisino trascinano gli ospiti sul 13-12, dopo la parata di Loizos su Ciattaglia e l’intervento di Albanesi su Nicola Rossi.
In tutta risposta la Macagi torna a +3 al 22’, grazie al 7 metri realizzato da Codina e al colpo di Balint Somogyi, parziale sul 15-12. Dall’altra parte, Mizzoni e D’Antino da rigore ristabiliscono il -2 al 25’ (16-14), con Albanesi decisivo su Hamouda ad evitare l’eventuale -1. I cingolani scappano a +4 grazie a D’Benedetto e D’Agostino sul 18-14. Si prosegue punto-punto fino alla prima sirena, con il 7 metri di D’Antino che chiude il primo tempo sul 21-18.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa Cingoli sembra in pieno controllo del match fino al 41’, quando in pochi minuti ha visto crollare il castello delle proprie certezze. I gialloneri iniziano meglio il secondo tempo, grazie ai colpi del solito Hamouda e alle parate di Loizos, tornando a -1 sul 22-21.
La Macagi si riprende subito: prima piazza il +2 con Shehab e Strappini (24-22), poi scappa a +4 grazie ad un break di 3-0 firmato doppio Codina Vivanco e D’Benedetto, con la complicità di Albanesi decisivo su Hamouda. Al 38’ siamo sul 27-23. Fraj accorcia, ma dall’altra parte Strappini e Codina piazzano le reti del +5 sul 29-24, con Hamouda a spedire fuori la palla del possibile -3.
A questo punto i locali cominciano a sbagliare troppo e il Pressano, da squadra esperta, ne approfitta. I gialloneri recuperano tre reti in un minuto con doppio Hamouda e Gazzini (29-27), Shehab trova il nuovo +3 ma Fraj e ancora Hamouda strappano il nuovo -1 sul 30-29 al 45’. Qui anche Loizos si fa male, fermandosi per uno stiramento al muscolo della coscia sinistra. Facchinelli, entrato al suo posto, non lo fa rimpiangere, neutralizzando i tiri di Shehab e D’Benedetto.
Quest’ultimo, però, segna il 32-29, mentre Shehab sbaglia la palla del +4. Sul 33-31, Hamouda e doppio D’Antino ribaltano il parziale sul 33-34 al 58’: il numero 10 ospite segna la rete del +1 subito dopo la traversa a botta sicura di Strappini. Non basta la grande parata di Albanesi di Hamouda.
D’Benedetto pareggia poco prima dell’inizio dell’ultimo minuto, Nicola Rossi fa 34-35 e la Macagi sbaglia la palla del possibile pareggio, con il lancio troppo lungo verso Rossetti all’ala: Pressano ringrazia e Hamouda segna il definitivo 34-36.
Tabellino
Macagi Cingoli 34-36 Pressano (21-18)
Macagi Cingoli: Mihail, Albanesi, D’Agostino 2, Ciattaglia 5, Shehab 3, Ottobri, Mangoni 2, Somogyi 3, Bordoni, Latini, Strappini 5, D’Benedetto 4, Rossetti 1, Compagnucci, Gigli, Codina Vivanco 9. All. Palazzi
Pressano: Facchinelli, Loizos 1, Pilati, Chistè, Villotti, Rossi N. 3, D’Antino 7, Rossi F., Hamouda 12, Folgheraiter, Moser N., Gazzini 2, Mizzoni 3, Luchin, Fraj 7. All. Dumnic
Arbitri: Cardone C. – Cardone L.
(Credit foto: Doriano Picirchiani)
La Skyroller di Macerata conquista due medaglie d'oro nelle categorie "Ragazzi" ai Campionati Italiani Indoor di Pescara. Una campagna tricolore esaltante per la società maceratese che vola nella top ten nazionale insieme a colossi del pattinaggio, nonostante la recente costituzione che non ha però impedito di raggiungere già la ragguardevole quota di più di 100 iscritti.
A conquistare il primo gradino del podio sono stati i giovanissimi Sante Pacioni (sulla 200 crono contrapposti) e Sofia Dottori (in una magnifica 2000 metri a punti). Entrambi gli atleti sono stati accompagnati nel loro percorso dall'allenatore Antimo Valeri.
Un pomeriggio di intenso lavoro quello di sabato per i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata. Oltre all'intervento effettuato a Tolentino a seguito dell'incendio di un box (leggi qui), i pompieri hanno operato alacremente per spegnere le fiamme che hanno avvolto un silo presso una ditta calzaturiera di Monte San Giusto.
Le operazioni di spegnimento - tramite utilizzo di liquido schiumogeno - e di messa in sicurezza della zona interessata si sono protratte per diverse ore, esaurendosi soltanto nella prima mattinata di oggi.
Un altro rogo sabato si è sviluppato, verso le 14, in contrada Montignano, a Morrovalle, ed ha riguardato un annesso agricolo adibito a rimessaggio di attrezzature e deposito legname. Anche in questo caso sono intervenuti i vigili del fuoco di Macerata, con due autobotti, per spegnere le fiamme, bonificare e mettere in sicurezza l'area coinvolta, in tutto circa 50 metri quadrati.
La Cpm Gestione Termiche di Recanati è tra le 45 aziende vincitrici dell’edizione 2023 del prestigioso Best Value Award Umbria. Un premio nato dall’intuizione del team di 'Imprenditore Smart', da sempre promotori della cultura della creazione di Valore Aziendale.
A Villa Buitoni si è tenuto l’evento di premiazione delle 45 aziende vincitrici a cui hanno partecipato moltissimi imprenditori. Attraverso la specifica ricerca condotta da 'Imprenditore Smart' ogni anno vengono individuate e premiate le aziende che sono riuscite a crescere più̀ velocemente delle altre in termini di Valore.
Le imprese finaliste di questa edizione 2023 sono state selezionate su un campione di oltre 4.700 aziende, che hanno espresso un valore globale di 4,2 miliardi di euro. "Il valore aggiunto della Cpm - ha dichiarato nel ritirare il premio Luca Manzoni, dirigente e consigliere dell'impresa - è quello di investire continuamente in progetti ed iniziative innovative per il risparmio energetico, nel dare servizi completi a strutture pubbliche e private. Inoltre da più di 40 anni la Cpm ha come finalità essenziali che determinano le scelte aziendali un’attenzione massima alla salvaguardia dell’ambiente e al risparmio dell’energia".
La Rhütten San Severino non vuole imitare Paganini e, dopo la sosta, vince ancora. Stavolta fuori casa ed a spese dei “cugini” di Matelica, portando così il record di coach Samuele Campetella a due vittorie ed una sconfitta dopo il suo arrivo in panca. Niente male per una squadra che vantava appena quattro partite vinte nelle precedenti 13 gare di campionato.
"A Matelica – commenta il diesse settempedano Guido Grillo - è stata una vittoria importantissima anche per dare continuità a ciò che si è visto di buono nella vittoriosa gara interna con il Porto San Giorgio prima della pausa coincidente con la Coppa Italia nazionale. Con questo successo abbiamo superato i nostri diretti avversari in graduatoria, anche se non siamo riusciti a prevalere nella differenza canestri per un pizzico di imprecisione nei liberi, precisione che invece abbiamo messo in mostra nel tiro dall’arco".
"Purtroppo coach Campetella ha dovuto fare a meno di Severini, infortunatosi di recente, e negli ultimi minuti della partita anche di Della Rocca a causa di una distorsione alla caviglia", aggiunge Grillo. Anche per questo la vittoria corsara dei biancorossi assume un significato ancora più importante.
"Siamo partiti con il freno a mano tirato – prosegue nella sua disamina Grillo – (7-0 per i padroni di casa, ndr), ma con il passare del tempo abbiamo limitato il duo Costantini-Carone e chiuso il quartom d’avvio sul – 4: 19-15. Nel secondo periodo abbiamo migliorato le percentuali in attacco e, grazie all’aiuto della panchina - quasi la metà dei punti della seconda frazione sono arrivati da Cruciani, Strappaveccia e Fianchini -, siamo riusciti a rosicchiare due punti all’intervallo lungo: 36-34".
"Dopo la pausa ancora equilibrio sul parquet grazie anche alla difesa spettacolare di Della Rocca e Vignati sulla punta di diamante del Matelica, quel Carone che fa parte anche della rosa della Halley militante in serie B - spiega il diesse -. La bomba di Della Rocca a fine periodo fissa il punteggio sul 52 pari. Nell’ultimo periodo si parte con un 4-0 in meno di un minuto in favore del Matelica, dopodiché ecco il capolavoro: ai locali abbiamo concesso un solo canestro dal campo nei successivi 9 minuti, considerato che gli ultimi 5 punti della Halley sono arrivati dalla lunetta. Nel quarto d’epilogo c’è stata l’esplosione dell’ex di lusso Alessio Sorci che con 11 punti personali ha fatto la differenza sfiorando la doppia doppia. Per lui alla fine 17 punti, 8 rimbalzi e soprattutto 3 bombe micidiali".
La Rhütten ha chiuso così il confronto sul 72-63 in proprio favore ed ora attende il duo di partite interne consecutive con Pedaso ed Ascoli con animo sereno. Venerdì prossimo, alle 21.45, al palas Ciarapica Rhütten-Pedaso con la consapevolezza da parte di capitan Cruciani e compagni, tornati un gruppo coeso che gioca con il sorriso e fa della difesa l’arma migliore, che niente è impossibile se si gioca come nelle ultime due gare.
VIGOR MATELICA - RHÜTTEN SAN SEVERINO 63-72
MATELICA: Mazzolini, Zamparini, Carone, Brugnola, Gentilucci, Montefiori, Salvucci, Carsetti, Offor, Costantini, Carbonari, Iacono
All. PorcarelliRHÜTTEN: Piermattei n.e., Magnatti 11 (1tiro da 3punti), Vignati 2, Fianchini 3, Cruciani 1, Potenza 10, Della Rocca 14 (2t. da 3p.), Tiranti ne, Ortenzi 9, Sorci 17 (3t. da 3p.), Strappaveccia 5 (1t. da 3p.), Migliarese n.e.
All. CampetellaNOTE: parziali: 19-15/17-19/16-18/11-20; progressivi: 19-15/36-34/52-52/63-72; usciti per 5 falli Carone ed Offor (Matelica)
Nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16,45, nei pressi della traversa Cartiera, a Tolentino, un incendio è divampato nel box di una casa; padre, madre e figlia sono rimasti lievemente intossicati dal fumo e sono stati trasportati in ospedale di Macerata per accertamenti. Le cause dell'accaduto sono ancora in fase di accertamento e il box è al momento inagibile.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco,che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l'area, gli operatori del 118, i carabinieri della Compagnia di Tolentino.
Per il ventitreesimo turno del Girone B di Promozione, Aurora Treia e Corridonia danno vita ad un match giocato senza esclusione di colpi con tante occasioni collezionate da una parte e dall’altra.
L’Aurora ritrova Palazzetti al centro della difesa e schiera dal primo minuto Fratini che prende il posto dello squalificato Cervigni.
Il Corridonia si presenta con Ogievba titolare e con Mister Fondati a dare indicazioni direttamente dalla tribuna a causa della squalifica.
I primi dieci minuti scorrono via lenti e bisogna attendere il dodicesimo per registrare la prima occasione degna di nota. Armellini recupera un pallone vagante partito dalla bandierina ma la conclusione viene deviata da un ottimo intervento di Mazzocca.
Al 16’ il Corridonia sblocca il punteggio: il subentrato Monti crossa perfettamente per Ruzzier che di testa spinge in rete.
I ragazzi di Mister Moretti iniziano ad attaccare a testa bassa e sfiorano nuovamente il goal con Armellini che fallisce da pochissimi metri.
Il pari dei locali arriva al 27’: Ghannaoui fa partire un tiro insidioso che viene deviato in maniera decisiva da Romagnoli. La deviazione mette fuori causa Mazzocca che non può fare altro che raccogliere il pallone in fondo al sacco. Per Ghannaoui è la terza rete con la maglia dell’Aurora.
La formazione di casa prova a sorprendere nuovamente la difesa ospite con Pucci che fa partire una conclusione dalla lunga distanza. Il primo tempo si conclude senza azioni degne di nota.
L’Aurora inizia il secondo tempo schiacciando il piede sull’accelleratore. Al 47’ Andreucci costringe Mazzocca ad una risposta decisa. Un minuto più tardi Ghannaoui sfiora la doppietta dopo aver raccolto un cross di Pucci partito dalla bandierina.
Al 67’ è sempre Ghannaoui a rendersi pericoloso con un tiro che termina di poco alto sopra la traversa.
Il Corridonia non si scompone e riorganizza le idee nel finale: Cesca e Cornero provano con delle conclusione dal limite dell’area mancando di poco la porta.
Al minuto 85’, l’Aurora perde Pucci che si vede recapitare un cartellino rosso. Il numero 10 locale viene espulso dal direttore di gara per proteste a seguito di un fallo ritenuto inesistente.
Il Corridonia prova ad approfittare della superiorità numerica e si rende pericolosissimo al 91’: Piccini tenta in girata ma la sfera non si abbassa a sufficienza.
L’Aurora manca il goal vittoria “sul gong”: Ghannaoui colpisce deciso di testa ma Mazzocca gli nega la gioia del goal.
Il match termina dopo sei minuti di recupero, l’Aurora sale a quota 23 punti mentre il Corridonia vola a 34 e continua a vedere i playoff.
Tabellino
AURORA TREIA: Frascarelli, Marchetti (45’ Acciarresi), Fratini (87’ Filacaro), Petruzzelli, Armellini, Palazzetti, Massini (73’ Capponi), Ghannaoui, Andreucci (91’ Capradossi), Pucci, Ferreyra (81’ Cela). A disposizione: Cartechini, Filacaro, Vicomandi, Romanzetti, Cardinali. Allenatore: Moretti Marco.
CORRIDONIA: Mazzocca, Marinelli, Mariani, Cesca, Romagnoli, Borioni (14’ Monti), Garbuglia, Ciucci (79’ Galdenzi), Ogievba (56’ Piccinini), Ruzzier, Cornero. A disposizione: Piergiacomi, Bigoni, Bontempi, Marcelletti, Macchiati, Zazzetti. Allenatore: Fondati Giuliano.
MARCATORI: Ruzzier 16’, Ghannaoui 27’.
ARBITRO: Tavani (Sezione di Jesi).
ASSISTENTI: Pastori (Sezione di Jesi), Grieco (Sezione di Macerata).
NOTE: ammoniti Marchetti, Fratini, Pucci, Ferreyra, Cesca, Ciucci e Cornero, espulso Pucci, corner 8-5, recuperi 2’-6’, presenti oltre 100 spettatori al “Capponi” di Treia.
La mattina del 22 febbraio, una scolaresca dell’Istituto Comprensivo “Enrico Mestica” di Macerata ha fatto visita alla Caserma “Infelisi” di via XX Settembre, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata.
Nell’ottica di una sempre maggiore e più proficua opera di collaborazione con le varie istituzioni ed in particolare con l’organizzazione dell’istruzione scolastica, il Comando dell’Arma ha accolto e sostenuto con entusiasmo la proposta della Scuola dell’Infanzia “Cardarelli” di Macerata.
L’incontro, ideato dalla scuola e volto ai bambini di età compresa fra i 3 e i 4 anni, nell’ambito di un consolidato progetto didattico caratterizzato da varie attività svolte all’esterno: da visite ai musei e parchi, ad altre attività varie presso sedi istituzionali connotate da un interesse pedagogico per lo sviluppo delle capacità dei bambini.
In caserma sono stati accolti 36 alunni delle sezioni A e B della scuola sopracitata, accompagnati da 8 insegnanti e 2 assistenti, ricevuti dal comandante della Compagnia di Macerata, dal comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, coadiuvato da quello della Sezione Radiomobile e da un militare motociclista, nonché dal Comandante della Stazione di Macerata.
Nel cortile della caserma è stata predisposta una mostra dei principali mezzi in uso in tutta Italia ai Carabinieri dei Nuclei Radiomobile per il servizio di Pronto Intervento ed una piccola esposizione dei vari materiali tecnici e speciali in dotazione.
E’ stata immensa la gioia dei piccoli alunni poter ammirare le “speciali” macchine e moto dei Carabinieri e tanta è stata la curiosità suscitata anche dalla mostra dei materiali. Tutti i bambini, ed anche le accompagnatrici, sono saliti sia sulle moto Yamaha Tracer 900, aventi allestimento speciale configurato appositamente per i servizi dei Carabinieri, che sulle Alfa Romeo Giulia e Alfa Romeo Tonale, quest’ultima recentemente assegnata per il potenziamento dei servizi preventivi di controllo del territorio.
I piccoli si sono divertiti molto ad accendere i lampeggianti blu e le sirene, attivare i pannelli luminosi telecomandati per segnalazioni stradali, allestiti sui tettucci delle auto, e a parlare alla radio con gli operatori della Centrale Operativa.
Infine i visitatori hanno potuto vedere gli apparati informatici adoperati per il controllo del territorio, l’etilometro, il precursore “alcoltest”, le palette segnaletiche, il materiale per le segnalazioni verticali e orizzontali adoperate nei posti di blocco o nell’attività di controllo della circolazione stradale e l’attrezzatura per l’infortunistica stradale.
Al termine della visita a tutti i partecipanti sono stati donati dei gadget dell’Arma dei Carabinieri mentre alle due classi sono stati consegnati alcuni quaderni a quadretti per i disegni, “Fedele e Fiammetta” con il logo dell’Arma, alcuni album da colorare con fumetti raffiguranti dei Carabinieri durante varie attività ed il libro, un’edizione apposita per l’Arma, della fiaba di “Pinocchio” a fumetti.
Il giorno 27 febbraio la piacevole esperienza si ripeterà con tanti altri bambini della Sezione C della stessa scuola dell’Infanzia.
Anche oggi, in qualità di presidentessa del consiglio delle donne,Sabrina De Padova si è recata nelle scuole per promuovere eventi di sensibilizzazione sulla discriminazione di genere.
"Come insegnante- afferma la De Padova- come politica impegnata nel sociale, come mamma sono convinta che i pilastri della formazione debbano essere affidati alle famiglie e alle scuole, con interventi costanti. Siamo state ospiti dell'ITE di Macerata, pertanto, un ringraziamento particolare va alla dirigente Alessandra Gattari e la vice Cinzia Cecchini.Insieme alle mie colleghe Ninfa Contigiani, Roberta Vitelli psicologa, Eliana Leoni professoressa, abbiamo cercato di sensibilizzare e attenzionare gli adolescenti sulle problematiche inerenti alla discriminazione".
Durante l'evento, un particolare focus è stato dedicato alla linguistica legata alla tematica gender: "Si è partiti- prosegue la consigliera- da alcune letture, interpretate dalla professoressa Leoni di alcuni brani della scrittrice Michela Murgia, tratte dal libro ‘Stai zitta’. Esistono diversi tipi di discriminazione di genere; una di queste è la discriminazione linguistica che è generalmente sottovalutata e comunemente accettata con un uso marcatamente sessista del Quest’ultimo è lo specchio della nostra società, delle regole che la governano, dei rapporti che la costituiscono. Infatti, spesso si accetta l’uso di espressioni sessiste, solo perché sono ormai considerate “comuni”, perché percepite come prive di connotazione offensiva".
"Non solo nel parlare della vita di tutti i giorni, ma anche nei libri di testo, sui giornali, nelle dichiarazioni rilasciate da esponenti politici, si registra frequentemente un uso improprio e sessista della lingua, una grande disattenzione circa le conseguenze dell’uso di un linguaggio discriminatorio. Basti pensare al parlato quotidiano se un termine viene trasformato al femminile acquisisce una connotazione offensiva", conclude la De Padova .
Questo evento sarà riproposto l’8 marzo, in occasione della giornata internazionale della donna, presso il locale Hab di Macerata.
Si è volta questa mattina l’intitolazione dei giardini del quartiere Le Vergini a Geppino Micheletti, il medico dell’ospedale di Pola che dopo l’eccidio di Vergarolla del 18 agosto 1946, continuò a operare i feriti e a salvare decine di vite nonostante gli fosse giunta notizia della morte, in quella spaventosa esplosione, dei suoi due figli piccoli e di altri familiari.
Presenti alla cerimonia, le autorità civili, militari, religiose e il senatore Roberto Menia che è stato il primo promotore della legge che ha istituito il 10 febbraio come Giorno del Ricordo. Presenti anche gli alunni della classe V della scuola primaria “Enrico Medi”, accompagnati dalle docenti Isabella Savelli e Federica Cerquetella.
Dopo la benedizione del vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, il sindaco Sandro Parcaroli, salutando le autorità presenti, ha sottolineato come “il ricordo diventa costruzione e speranza per il bene delle nostre comunità. Dovere delle istituzioni è affrontare, soprattutto con i giovani, quelle tragedie che condanniamo fermamente e che solo con un percorso condiviso possono essere conosciute e mai dimenticate. Ricordiamo e rendiamo onore a un padre al quale sono stati strappati, in uno dei modi più orrendi possibile, quello di una strage, i suoi due figli”.
“Celebriamo, al contempo, la grande umanità di un uomo e di un medico che, pur vivendo un dramma familiare enorme, ha continuato a svolgere il suo lavoro come una vera e propria missione. Il pensiero va al dolore del popolo giuliano, istriano e dalmata affinché tali sofferenze, che non dobbiamo e non vogliamo dimenticare, possano portare a commemorare i valori della vita e del rispetto tra le persone”.
A seguire, la parola al senatore Menia, che ha ripercorso la storia di Geppino Micheletti sottolineando quanto sia fondamentale “recuperare la memoria vincendo la maledizione del tempo”, e alla senatrice Elena Leonardi che ha evidenziato l’importanza della presenza delle giovani generazioni.
A ringraziare il Consiglio comunale, che ha reso possibile l’intitolazione dei giardini a Micheletti, l’assessore Paolo Renna. “Un ringraziamento anche al dirigente Moreno Trubbiani per aver permesso la presenza degli alunni in questa occasione e a tutta la struttura comunale per l’organizzazione di questo importante momento per la comunità” - ha detto -.
“Geppino Micheletti, con la sua tragica storia, ha dimostrato cosa vuol dire essere servitore dello Stato perché non ha esitato un attimo nel compiere la sua missione, salvando vite umane. Ha risposto alla violenza con dedizione e sacrificio e abbiamo fortemente voluto promuovere questa intitolazione per far conoscere la sua storia, soprattutto ai nostri ragazzi, e ridare dignità a connazionali che per troppo tempo hanno visto negate le proprie sofferenze”.
"Il 25 maggio del 2021 era stato approvato l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Lorella Benedetti in merito all’intitolazione pubblica al medico eroe Geppino Micheletti al quale, il 5 ottobre del 1947, fu conferita dal Ministero dell’Interno la medaglia d’argento al valor civile con la seguente motivazione: “Mentre si accingeva a prestare le prime cure ai numerosi feriti e agonizzanti, che venivano ricoverati in ospedale, a seguito dello scoppio di alcune mine su un tratti di spiaggia, scorse tra di essi il corpo esanime di un suo figliuolo, dilaniato dall’esplosione".
"Soffocando, in un estremo sentimento di attaccamento al dovere, il suo immenso dolore, non esitava a prodigarsi con sublime forza di animo, in soccorso degli infortunati. Avendo poi appreso che nella disgrazia erano periti un altro figliuolo, il fratello e la cognata, continuava sacrificandosi fino alla sofferenza più indicibile, nella sua opera umanitaria e la conduceva al termine, noncurante delle gravi conseguenze cui esponeva il suo organismo per tale e sovrumano sforzo di volontà. Ammirevole esempio di abnegazione e di alto senso del dovere. Pola, 18 agosto 1946”.
Nel 2017, in occasione della prima commemorazione congiunta italo-croata delle vittime della strage di Vergarolla a Pola, alla presenza dei Ministri degli Esteri e della Salute italiani e dei loro omologhi croati, è stata conferito al dottor Micheletti la medaglia d’oro al merito della sanità pubblica della Repubblica Italiana.