Auto posteggiata fuori dagli appositi spazi non permette la manovra ad un bus della Contram che da viale Piave deve immettersi in viale Don Bosco: il traffico resta bloccato. È quanto avvenuto attorno alle 12:30 di questa mattina, a Macerata.
Il veicolo, che era in sosta al di fuori delle strisce in prossimità della farmacia Petracci, è stato sanzionato dagli agenti della polizia locale. La circolazione lungo il viale è rimasta completamente paralizzata per diversi minuti con la formazione di code ed inevitabili disagi.
In vista delle festività pasquali, a Macerata sono in programma diverse manifestazioni religiose. Per consentire il loro svolgimento il comando della polizia locale ha emesso una serie di ordinanze per regolamentare temporaneamente la viabilità nelle zone interessate dalle iniziative.
VIA CRUCIS - Per consentire lo svolgimento del corteo religioso l’ordinanza prevede, per venerdì 22 marzo, divieto di sosta con rimozione coatta nelle vie interessate dal passaggio del corteo: piazza Annessione (su tutta la piazza da dove è prevista la partenza alle ore 21), corso Garibaldi, via Tommaso Lauri, via Giovanni Mario Crescimbeni, piazza Vittorio Veneto (zona APU), corso della Repubblica, piazza della Libertà (zona Apu), via Don Minzoni e piazza San Vincenzo Maria Strambi (su tutta la piazza). Sullo stesso percorso previsto inoltre il divieto di transito con sospensione momentanea della circolazione stradale durante il passaggio del corteo.
RAPPRESENTAZIONE DELLA PASSIONE - Sabato 23 marzo divieto di sosta con rimozione forzata per tutte le categorie di veicoli, dalle 14 alle 24, in viale Martiri della Libertà ambo i lati, dall’intersezione con viale Carradori fino all’intersezione con piazza Indipendenza, in piazza Indipendenza, nel parcheggio antistante la chiesa, e sul lato destro rispetto al senso di marcia centro-periferia.
A partire dalle 16 e fino al termine della manifestazione, secondo le fasi di montaggio del palco in piazza Vittoria, è disposta la chiusura al traffico veicolare di tutto viale Martiri della Libertà, con direzione di marcia piazza della Vittoria – piazza Indipendenza, eccetto veicoli di soccorso, di polizia e di quelli dell’organizzazione necessari per le chiusure stradali, con la seguente regolamentazione: divieto di transito in viale Martiri della Libertà nel tratto compreso tra piazza della Vittoria e piazza Indipendenza e direzione obbligatoria diritto verso via Roma.
Dalle ore 21 (e comunque fino al momento dell’uscita dal campo sportivo dei Pini dei figuranti della manifestazione) fino al termine della manifestazione, è disposta la chiusura al traffico di tutto viale Martiri della Libertà, eccetto veicoli di soccorso, di polizia e di quelli dell’organizzazione necessari per le chiusure stradali, con la seguente regolamentazione: direzione obbligatoria a destra per i veicoli in uscita da via Calabresi su viale Martiri della Libertà.
Nel momento del passaggio della rappresentazione, sospensione momentanea della circolazione per i veicoli in uscita da via Calabresi su viale Martiri della Libertà; dopo il passaggio della rappresentazione direzione obbligatoria a sinistra per i veicoli in uscita da via Calabresi su viale Martiri della Libertà; direzione obbligatoria a destra, per i veicoli in uscita da via Ettore Ricci che si immettono in via Roma con direzione centro-periferia; direzione obbligatoria a destra, per i veicoli che transitano in via Roma direzione centro; direzione obbligatoria dritto verso corso Cavour, per tutti i veicoli provenienti da via dei velini con direzione Piazza della Vittoria; divieto di transito per la direzione di marcia periferia - centro in Viale Indipendenza, nel tratto compreso tra Via Sforza e Piazza Indipendenza.
Percorso alternativo per raggiungere il centro: viale Indipendenza, vicolo Santa Croce, via Sforza, via Piccinino, via Ghino Valenti; doppio senso di circolazione in via Spalato, nel tratto compreso tra viale Carradori e via Tibaldi (per consentire l’accesso in via Tibaldi) con obbligo di direzione a sinistra verso via Tibaldi, valido per i veicoli che circolano in via Spalato a salire.
BENEDIZIONE DELLE PALME - In occasione delle celebrazioni della Quaresima si svolgerà domenica 24 marzo, alle 10, in piazza della Libertà la liturgia della benedizione delle palme. Subito dopo partiranno due gruppi che seguiranno due itinerari diversi: 1° gruppo piazza Libertà, corso Repubblica, piazza Vittorio Veneto con entrata nella Cattedrale, 2° gruppo piazza Libertà, via Don Minzoni, via Gioberti, via S. Maria della Porta, via Lauro Rossi, via Ciccarelli, piazza Mazzini, piazza N. Sauro, corso Cairoli via Carducci e la processione entra direttamente nella chiesa del Sacro Cuore.
L’ordinanza prevede: divieto di sosta dalle ore 9 alle 11 in piazza Libertà (zona APU), via Don Minzoni, piazza Strambi (eccetto area residenti lato accesso Curia), via Gioberti (sulla carreggiata tra via Don Minzoni e via S. Maria della Porta dove segnalato), via Carducci (lato sinistro tra via Merelli e via Cucchiari); sospensione temporanea della circolazione durante il passaggio dei cortei.
PROCESSIONE DEL VENERDI' SANTO - La processione del Venerdì Santo, in programma venerdì 29 marzo con partenza alle ore 21 da piazza della Libertà seguirà il percorso corso Matteotti, via Tommaso Lauri, rampa XXX Aprile, viale Leopardi, piazza Garibaldi, piazza Annessione, corso Garibaldi, via T. Lauri, via Crescimbeni, piazza V. Veneto, corso della Repubblica per terminare in piazza della Libertà davanti alla chiesa di san Paolo.
Di conseguenza l’ordinanza prevede: divieto di sosta valido dalle 19 alle 23 in piazza della Libertà, piazza Vittorio Veneto, piazza Annessione, piazza Garibaldi (lato mura urbiche), via Tommaso Lauri, corso Matteotti, via Crescimbeni; corso della Repubblica, sospensione momentanea della circolazione stradale per tutte le categorie di veicoli, lungo il percorso del corteo e interdizione del traffico sulle strade che intersecano il percorso della manifestazione.
Michael Guttman, violinista belga di fama internazionale, lo scorso fine settimana ha fatto visita al piccolo borgo di Caldarola accompagnato dal sindaco Luca Maria Giuseppetti e da Tommaso Quochi Pallotta, figlio della contessa Pallotta e proprietario, insieme al padre Carlo e al fratello Jacopo dell'omonimo antico castello caldarolese.
Nella mattina di sabato 16 marzo l’artista è stato presentato dal sindaco di Caldarola al commissario straordinario alla ricostruzione post sisma Guido Castelli impegnato a Matelica all’inaugurazione della mostra dedicata ad Enrico Mattei e della nuova linea produttiva della ditta Merloni, alla presenza del Ministro Francesco Lollobrigida accompagnato dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, e dall'assessore regionale alla cultura Chiara Biondi.
Durante una piacevole chiacchierata con il maestro Guttman, incentrata sulla bellezza del territorio marchigiano, il commissario Castelli e l'assessore Biondi hanno ventilato la possibilità di future collaborazioni in favore delle zone terremotate che possano mettere in luce le Marche legandole all’indubbia fama del violinista belga.
Il musicista, direttore d’orchestra e direttore artistico di numerosi festival in diversi paesi del mondo, ha visitato poi nel pomeriggio Caldarola dove il sindaco Luca Maria Giuseppetti ha fatto gli onori di casa raccontando la storia del paese, in particolare l’origine della sua "fortuna" legata al Cardinale Giovanni Evangelista Pallotta che, tesoriere del Papa Sisto V, nella seconda metà del 1500 investì moltissimi soldi dello Stato Pontificio nel suo paese d’origine, edificando storiche strutture come il Palazzo Pallotta, diversi luoghi di culto e il Castello.
Il sindaco Giuseppetti ha mostrato al maestro Guttman il bellissimo teatro comunale, recentemente restaurato e dal mese di ottobre scorso nuovamente sede di cultura e aggregazione per l'intero territorio, non solo caldarolese. Alla visita dell’eccezionale ospite internazionale si è aggiunto anche il dottor Carlo Quochi Pallotta che insieme al figlio Tommaso ha condotto l'ospite al castello di famiglia.
Il maestro Guttman è rimasto profondamente colpito dalla bellezza del piccolo borgo e si è detto interessato ad ascoltare ogni possibile proposta possa arrivare dalla regione Marche per realizzare eventi a favore delle zone terremotate.
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Sabato 23 marzo, in occasione della domenica delle Palme, il sindaco Fabrizio Ciarapica farà visita alla comunità di Esine, per il rinnovo del gemellaggio siglato nel 1989. Ad accompagnarlo, ci saranno il vicesindaco Claudio Morresi, l’assessore Barbara Capponi e le consigliere comunali Campetelli e Fontana, e una rappresentanza dell’Avis presieduta da Chiara Cesaretti. L’Avis è infatti gemellata con l’omologa associazione lombarda.
Come tradizione, gli amministratori porteranno in dono i ramoscelli d’ulivo, simbolo delle festività pasquali, per ricambiare il dono dell’abete, addobbato l'8 dicembre in piazza XX Settembre per le festività natalizie.
"Come ogni anno, la comunità di Esine ci ha rinnovato l'invito per la Domenica delle Palme - ha detto il sindaco Ciarapica - e Civitanova non farà mancare la sua presenza e vicinanza, soprattutto in un momento storico come questo in cui urge più che mai rinsaldare i valori dell'amicizia, della solidarietà e della pace. Rinnovare il gemellaggio con Esine vuol significare tutto questo".
Ad Esine sono previsti diversi momenti di accoglienza, che culmineranno domenica 24 marzo con la santa messa e la benedizione delle palme nella chiesa di Santa Maria, alla presenza della banda dell'Avis locale.
L'Università di Macerata aderisce alla Giornata Nazionale delle Università "Università Svelate" promossa dalla Conferenza dei rettori delle Università Italiane con il patrocinio del Ministero dell'Università e della Ricerca per mercoledì 20 marzo: un momento di condivisione del patrimonio scientifico e culturale che la comunità accademica produce per la società che la sostiene. Una giornata di eventi per partecipare alla vita che si svolge nelle università e osservarla da dentro. Tutte le iniziative sono aperte al pubblico fino a esaurimento posti.
Si comincia la mattina alle 9 a Palazzo Ugolini con il primo dei due appuntamenti proposti dall’Acsim, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Anolf Marche e Università di Macerata in occasione della ventesima settimana di azione contro il razzismo "Afrobia, ma cos’è?".
Sarà presentato il libro "Afrofobia. Razzismi vecchi e nuovi" di Mauro Valeri. Ne discuteranno Udo Enwereuzor, esperto di razzismo, Tatiana Petrovich Njegosh, referente di Ateneo per l'interculturalità, Roberto Bortone di Unar in ricordo dell’autore. Il libro ricostruisce, attraverso un’analisi storica e sociologica, le metamorfosi del razzismo da quello schiavista a quello coloniale, da quello di Stato a quello democratico, da quello ribaltato a quello di guerra. Con particolare attenzione al razzismo italiano dal 1860 ad oggi.
Dalle 11 nelle diverse sedi dell'Ateneo si svolgeranno le iniziative della Settimana dell’Inclusione: attività scientifiche, convegni, laboratori tecnologici, presentazione di libri e talk radiofonici. Il programma completo è online su www.unimc.it/unimcforinclusion.
In chiusura alle 21 nella sala Sbriccoli della Biblioteca Casb in piazza Oberdan 4 si terrà la nuova proposta musicale dell’associazione UtReMi in onore del compositore maceratese Lino Liviabella. Questa volta sarà di scena il coro Lumos Vocal Ensemble diretto da Lorenzo Chiacchiera con musiche di Respighi, Dallapiccola, Liviabella.
Sabato 16 marzo l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Macerata, in collaborazione con Marco Fedeli, dell’azienda Lan System di Macerata, hanno donato due personal computer all’Associazione Piombini Sensini Ets.
L’iniziativa è nata dalla generosità di un professionista rimasto anonimo, che ha deciso di devolvere il suo compenso, per un'attività di formazione prestata per conto dell’Ordine, ad una realtà locale del terzo settore. L’Ordine degli ingegneri ha apprezzato la proposta, partecipando con un ulteriore contributo ed individuando l’azienda Lan System come fornitrice dei prodotti ad un prezzo particolarmente vantaggioso, grazie alla generosità del titolare Marco Fedeli.
I computer saranno utilizzati dai bambini, dalle bambine e dagli adolescenti accolti nelle Comunità "Il Girasole" dell'Associazione per studiare, navigare nella rete e giocare, migliorando le proprie conoscenze e competenze informatiche utili nella vita di tutti giorni.
Questa piccola esperienza tra istituzione, azienda e privato sociale, dimostra come attraverso la sinergia di diverse realtà è possibile contribuire in modo significativo nella costruzione della comunità educante; ciò rappresenta anche un importante sostegno a chi, come l'Associazione Piombini Sensini della presidente Francalancia, si dedica da tempo all’accoglienza ed alla protezione di tanti minorenni in difficoltà.
Il settore dell’intrattenimento sta diventando sempre più importante e il suo impatto nei confronti della società non può più essere trascurato. I videogiochi, in particolare, sono divenuti ormai espressione culturale e il fenomeno è alimentato dal continuo progresso tecnologico. Le attrazioni videoludiche non sono pensate più semplicemente per divertire, ma si rivelano utili anche per l’apprendimento e addirittura per l’agonismo, tanto che negli ultimi anni hanno preso piede anche i cosiddetti esports, che mettono i videogame al centro di vere e proprie competizioni professionistiche. L’esperienza interattiva ha favorito nel giro di pochissimi anni lo sviluppo di un nuovo tipo di linguaggio, che non viene utilizzato solo dai giovani e che a poco a poco viene assimilato anche in altri contesti.
A livello puramente economico i videogiochi rappresentano una miniera d’oro. Da circa un decennio console e controller fatturano più di musica e film, arrivando ad una cifra totale di oltre 100 miliardi di dollari ogni 12 mesi. Inutile negarlo: si parla di un fenomeno di massa, che ha sempre saputo trovare il modo per conoscere una nuova espansione. Anche le piattaforme che dopo un po’ sono passate di moda hanno lasciato un segno fondamentale nella storia del videogame. La platea generale si è immensamente allargata e, come intuibile, l’età media degli utenti si è elevata. Sono sempre di più i padri che giocano in compagnia dei loro stessi figli. In tutto il mondo si contano ormai più di 2,5 miliardi di gamer, a prescindere dalla frequenza con cui impugnano il pad.
Va da sé che il proliferare dei dispositivi portatili ha contribuito a diffondere il verbo. Oggi basta scaricare qualche app a tema per approcciare al mondo videoludico, senza dover acquistare una specifica console. Non solo i giochi più moderni, ma anche le attrazioni di una volta vengono proposte di continuo in salsa digitale, motivo per il quale non sorprende se sul web vengano organizzati tornei di poker, si effettuino le estrazioni della tombola o si possano consultare le varie regole del ramino, della scala 40 o di altri numerosi giochi di carte prima di iniziare una partita a distanza. Gli stessi videogame un tempo si giocavano solo dal vivo, ma ora come ora non ha più senso pretendere che un amico ci venga a trovare a casa per una sfida a FIFA o a Tekken. In pochi resistono alla comodità dell’online.
Il modello standard di videogioco, comunque, è radicalmente cambiato. Fino a qualche anno bastava comprare una cartuccia o un cd da inserire nella console per avere a disposizione un titolo completo, oggi invece i cosiddetti DLC (downloadable content) fungono da linfa vitale per numerosi giochi, estendendone la longevità. A pagamento. Quando inizia la partita, la questione non è più tra il giocatore e la cpu, perché dietro ad ogni videogame esistono ormai community internazionali e puntualmente spunta fuori qualche streamer o influencer col quale interfacciarsi.
Non mancano comunque i giochi free-to-play, che riescono in incassi ingenti grazie a microtransazioni interne che sono prevalentemente opzionali. Il successo economico di Fortnite, ad esempio, è stato dovuto proprio a questo stratagemma. Di fronte a queste notizie c’è pertanto chi storce il naso quando si parla di videogiochi come possibile forma d’arte, ma è ormai innegabile che le attrazioni di questo tipo facciano parte della cultura contemporanea, raggiungendo nuove frontiere del coinvolgimento sociale. Insomma, l’esperienza non termina quando si chiude un’app o si spegne la console, ma prosegue ben oltre…
Scontro tra due auto, dopo l'urto una delle vetture scivola in un fossato. È quanto avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 18:30, in contrada Salette, nel territorio comunale di Fermo. Ad essere coinvolte nell'incidente sono state una Fiat Panda e una Fiat Qubo. Proprio quest'ultimo veicolo, a seguito dello schianto, è finito in un fosso profondo circa tre metri.
Per estrarre dai rispettivi abitacoli le due donne alla guida è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco, che hanno poi consegnato le conducenti alle cure del personale sanitario del 118, provvedendo successivamente anche alla messa in sicurezza dell'area e al recupero dei mezzi. Entrambe le ferite sono state condotte per accertamenti in ospedale: fortunatamente non si trovano in gravi condizioni. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio dei carabinieri e della polizia.
La cerimonia di premiazione del 16° concorso di disegno “Donare il sangue è donare la vita”, indetto come ogni anno dall’Avis Comunale di Macerata, è stata festa nella festa. Davanti alla vice presidente avisina Elisabetta Marcolini, oltre 200 i presenti a riempire l’Auditorium dell’Istituto Istruzione Superiore “Matteo Ricci”, in maggioranza bambini e bambine visto che il concorso è rivolto ai piccoli delle classi quinte elementari delle scuole del capoluogo.
Grazie anche al sostegno di Banca Macerata, rappresentata dalla direttrice della filiale cittadina Cecilia Raccichini, l’associazione ha premiato i disegni più belli, più originali e quelli che hanno avuto lo slogan più efficace nel veicolare l'importanza della donazione del sangue. Un totale di 7 riconoscimenti tra quasi 200 elaborati che erano giunti in segreteria ed erano stati precedentemente esaminati dalla commissione tecnica.
Il primo premio è andato a Virginia Mengascini, ottima l’esecuzione del disegno dell’alunna della scuola “Pertini” di Piediripa. Al secondo posto un’altra bimba, Francesca Maria Cesaretti della “Pace”.
Sul gradino più basso del podio un ex aequo, Angelo Bacaloni della “F.lli Cervi” ed Elia Ciriaco della “Anna Frank”. Come sempre un premio a parte l’ha avuto l’opera con lo slogan più efficace a livello comunicativo, la più brava è stata Michela Del Gobbo della “F.lli Cervi”.
Non poteva mancare un attestato all’originalità, il disegno più creativo è stato votato quello di Matilde Amici del Convitto. Infine a proposito di voti, Nour Salhi della “Salvo D’Acquisto” è il baby pittore che ha ottenuto più like, più mi piace, sulla pagina Facebook dell’Avis Comunale Macerata.
Dall’inizio di questa edizione del concorso sono stati coinvolti gli insegnanti Angela Giglia, Catia Meschini, Giusy Filolungo, Domitilla Gattari, Roberta Leonori, Paola Seri, Laura Orsolini, Francesca Faraoni, Caterina Lipari, Elisabetta Fraticelli, Alessandra Temperini.
La commissione tecnica era composta dal presidente dell’Avis Comunale di Macerata Gaetano Ripani, la vice presidente Elisabetta Marcolini, il responsabile del concorso Franco Lorenzetti, Irene Croceri per Banca Macerata e ne hanno fatto parte figure del mondo dell’arte, della scuola e della sanità come Pierfrancesco Gentilucci, Pina Fiori, Cristiana Ricciotti, Stefano Calisti e sua figlia Veronica.
Una domenica da incorniciare quella vissuta al Lanciano Forum con il Rivela Festival che ha portato a Castelraimondo la psicoterapeuta e scrittrice Stefania Andreoli. Più di 1000 persone hanno partecipato all’evento con grande attenzione e incredibile trasporto. Presentata dalla giornalista Agnese Testadiferro, la dottoressa Andreoli (figlia del noto psichiatra Vittorino) è una psicoterapeuta, una mamma, una figlia che ha vissuto la sua fase di ribellione durante l’adolescenza e poi nel corso della fase degli studi ha posto la sua attenzione sui giovani adulti.
Tra problemi di identità e strutture di personalità, sono stati il cuore pulsante della sua tesi di laurea e a distanza di più di 10 anni sono ritornati ad essere protagonisti della sua vita. Il titolo dell’incontro, “Perfetti o felici”, coincide con il titolo del suo ultimo libro. "Una sala strapiena - ha commentato il sindaco Patrizio Leonelli - un grande regalo per Castelraimondo che testimonia quanto la nostra città sia attenta a questa tipologia di eventi realizzati sempre con l’aiuto di tutta la nostra amministrazione comunale. Anche questa volta abbiamo fatto centro".
Il Rivela Festival è un format di Eclissi Eventi supportato dalla Regione Marche. "Come Regione Marche abbiamo voluto aiutare questa iniziativa e vedere così tanta gente ci rende felici perché significa che abbiamo colto nel segno - ha spiegato il consigliere regionale Renzo Marinelli -. Parliamo di argomenti che interessano tutti noi, il nostro modo di vivere e di confrontarsi con gli altri. Hanno partecipato molte persone anche da fuori regione, questo ci riempie di orgoglio perché genera sicuramente un movimento in tutto il territorio. La finalità di questi incontri è quello di pensare cosa abbiamo dentro di noi per rapportarci meglio con gli altri".
Grande soddisfazione anche per l'assessore ai servizi sociali Ilenia Cittadini, in prima fila per l’organizzazione dell’evento: "Abbiamo riflettuto su come essere giovani adulti e adulti è sicuramente cambiato nella nostra società nel corso degli ultimi anni - ha affermato Cittadini -. Il concetto di responsabilità si è evoluto e riflettere su questi temi ha sempre più importanza. Per questi motivi abbiamo provato una grande emozione e gioia per questo evento così partecipato, ciò ci dimostra quanto desiderio e bisogno ci sia di iniziative che si occupano di promuovere lo star bene anche per i giovani adulti. Ringrazio le persone che hanno collaborato all’iniziativa, in particolare tutto l’ufficio dei Servizi Sociali per il lavoro svolto e la consigliera Giorgia Casoni con cui ho pensato e realizzato questo evento".
Grande soddisfazione per la Macerata Scherma al campionato regionale 2024 svoltosi a Jesi nel fine settimana. Nella giornata di sabato si sono svolti gli incontri delle categorie promozionali da 6 a 10 anni. Con i colori di Macerata erano presenti 9 giovanissimi atleti: Benito Buldorini, Martina Censi, Valerio La Porta, Damiano Miconi, Ginevra Micucci Cecchi, Alice Pieroni, Vittoria Saracini, Luca Vallerani e Alessio Vecchiato. Per Benito e Ginevra era la prima gara, essendosi avvicinati alla scherma da sole tre settimane.
Tutti hanno mostrato una tecnica di base di ottima qualità che, sebbene ancora lontana dalla maturità agonistica, consente di scendere in pedana con l'entusiasmo per la gara e il desiderio di mettere in pratica quanto imparato in allenamento. Degna di nota la gara di Valerio La Porta nella categoria Prime Lame 2014-2015, 8 vittorie su 11 incontri disputati, delle 3 sconfitte due sono maturate in fase di priorità (i tempi supplementari della scherma), dimostrando così di essere tra i più promettenti fiorettisti delle Marche che il prossimo anno accederanno alle categorie agonistiche. Ottima prova anche per Martina Censi.
La domenica è stata occupata dalle gare dei ragazzi da 11 a 14 anni. La Macerata Scherma ha schierato 6 atleti nel campionato regionale 2024: Gioele Accettura (campione regionale Sciabola 2011), Elena Ciriaco (Campionessa Regionale Sciabola Femminile 2011), Jacopo Foresi (Medaglia di Bronzo Spada 2010), Alessandra Franco (Medaglia di Bronzo Spada 2010), Agata Parenti (Campionessa Regionale Fioretto 2013)e Pierpaolo Silvetti.
Superlativa è stata la prova di Agata Parenti che nella categoria Fioretto Femminile ha conquistato il titolo di campionessa regionale 2024 vincendo tutti gli assalti con netto margine, superando in semifinale Emma Ciarimboli del Club Scherma Jesi per 10 a 3 ed in finale Naima Secchiaroli della Scherma Pesaro per 10 a 5.
Buona impressione ha destato Alessandra Franco, giunta terza nella Spada Femminile categoria 2010. Alessandra ha abbracciato la scherma solo da 5 mesi, ma la passione e l'impegno l'hanno portata a bruciare le tappe verso risultati di rilievo nelle gare disputate. Nell'incontro di semifinale ha ceduto solo di misura per 15 a 14 contro la fanese Vittoria Lucchino, risultata poi vincitrice del titolo regionale.
Infine vanno ricordati Elena Ciriaco e Gioele Accettura che hanno conquistato il titolo regionale nella Sciabola categoria 2011 e hanno così acquisito il diritto a far parte della squadra delle Marche nel Trofeo Nazionale Coni in programma a Catania dal 3 al 6 ottobre prossimi.
La Scherma si conferma ancora una volta sport emergente nella provincia di Macerata grazie alla competenza della Maestra Carola Cicconetti e di tutto lo staff tecnico e dirigenziale, nonostante la sede di allenamento sia ancora oggi una palestra adattata e non dedicata alla scherma come avviene nelle altre città delle Marche. "Oltre a questo la sede assegnata alla Macerata Scherma sembra essere considerata sempre una sede provvisoria dall'amministrazione, si spera che anche la scherma diventi a Macerata uno sport stabile", precisa Carola Cicconetti.
Una curiosità: domenica 24 marzo la Macerata Scherma parteciperà per la prima volta ad una gara nazionale per schermidori non vedenti a Piacenza con la propria atleta Nitu Venturini. La scherma dimostra così ancora una volta il suo grande potenziale come veicolo di inclusione sociale.
Dopo la squalifica shock che aveva rimediato in seguito ai fatti di Massa Martana, l'Osimana aveva presentato ricorso al giudice sportivo, confidando in una riduzione della squalifica. Così è stato, con il giudice sportivo che ha dimezzato la squalifica dello Stadio Diana dal 31 agosto 2025 al 31 agosto 2024.
Il club giallorosso dovrà così disputare solo l'ultima partita casalinga della stagione in corso in campo neutro e a porte chiuse. Si tratta del match della ventinovesima giornata contro la Maceratese.
Dalla prossima stagione, invece, la squadra del presidente Antonio Campanelli potrà dunque tornare a giocare nel proprio stadio e a riaccogliervi i propri tifosi.
È la foto di gruppo scattata domenica ad inizio mattinata che sostanzia il grande successo delle passeggiate nella storia organizzate dal comune di Pieve Torina in collaborazione con Matteo Petracci. "Un record di partecipanti, con decine di persone provenienti da tutta la regione. Le buone idee risultano vincenti se capaci di fondere una modalità di turismo lento, consapevole, in grado di donare conoscenza e un territorio ricchissimo di bellezza, natura e testimonianze storiche".
È soddisfatto il sindaco Alessandro Gentilucci per l'ottima riuscita di questa seconda tappa immersiva nella storia di Pieve Torina e dei suoi borghi, che ha avuto come punto nevralgico il castello di Capriglia, una delle rocche facenti parte del sistema difensivo dei duchi Da Varano.
"Stiamo costruendo percorsi di narrazione che recuperano la memoria del passato di queste terre - prosegue Gentilucci -. Non si tratta dunque di semplici passeggiate nei boschi ma di camminate che ci aiutano ad affermare la nostra identità, ci fanno capire e vedere da un punto di vista differente i luoghi che abitiamo o frequentiamo". La passeggiata ha portato i partecipanti a scoprire anche l'antico borgo di Bazzano, oggi non più abitato, e le bontà tipiche della zona con una degustazione di formaggi, lenticchie e salumi.
"In questo modo - conclude Gentilucci -, offriamo al turista la possibilità di apprezzare le prelibatezze che la nostra terra produce e il lavoro di tante persone che, nonostante tutto, hanno deciso di rimanere e investire in quest'area ferita dal sisma, ma su cui stiamo gettando le basi per un nuovo futuro".
Il prossimo appuntamento con i percorsi di storia, sempre a partecipazione gratuita e a numero limitato, sarà domenica 7 aprile per un viaggio alla scoperta delle tradizioni agropastorali. Per informazioni e prenotazioni: girastorieraccontiincammino@gmail.com.
Tenta di colpire con una mannaia il compagno della sorella della sua ex: arrestato cittadino di origini cubane di 26 anni. Tutto ha avuto origine, lo scorso sabato sera, quando il giovane, residente nel quartiere Vergini di Macerata, ha litigato con la sua ex compagna, "rea" - secondo il proprio punto di vista - di essere uscita con le amiche lasciando a casa la figlia di 3 anni con la babysitter.
La donna, impaurita dall’atteggiamento del 26enne, ha chiamato in soccorso la sorella che è giunta sul posto insieme al proprio compagno. Si è accesa, quindi, una furibonda lite a seguito della quale è stato richiesto l’intervento della Volante verso l'una e trenta circa. I poliziotti si sono trovati di fronte le due sorelle e l'uomo che, visibilmente impaurito, ha riferito di essere stato inseguito poco prima dal 26enne cubano che - impugnando una mannaia - ha cercato di colpirlo più volte con dei fendenti, tra cui uno tirato all’altezza del collo.
Colpi che è fortunatamente riuscito a schivare tra le urla e le richieste di aiuto della sua compagna e di altre persone presenti. Vista la gravità della situazione, gli agenti sono entrati immediatamente all’interno dell’appartamento dell'aggressore trovandolo disteso a letto, che fingeva di dormire, con accanto la propria figlia che stava dormendo.
Da una rapida ispezione nell'abitazione è stata subito individuata e sequestrata la mannaia della lunghezza di circa 30 centimetri, e dalla lama molto affilata, utilizzata dall’uomo per tentare di colpire il suo rivale. Dopo successivi riscontri, anche attraverso l'ascolto di alcuni testimoni, il giovaner cubano è stato tratto in arresto per il reato di tentato omicidio ed associato alla casa circondariale di Ancona Montacuto a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Uno spazio fisico e virtuale di disseminazione e comunicazione, uno spazio condiviso di visibilità per le attività della terza e quarta missione sia per la comunità accademica sia per i cittadini: è il Socialab dell’Università di Macerata, inaugurato stamattina nei locali della Provincia affacciati sul loggiato del Palazzo degli Studi. Gli ambienti sono stati rinnovati e attrezzati per conferire loro una duplice veste: uno studio di registrazione audio e video con strumentazioni specifiche per la creazione di prodotti multimediali; una vetrina sulle attività dell’Ateneo grazie a grandi monitor visibili attraverso le vetrine.
“Questa sede – ha sottolineato il rettore John Mc Court dopo il taglio del nastro – rappresenta la nostra apertura verso la città e la società. La nostra è una comunità che non mette barriere, che vuole rendersi utile verso l’esterno e lavora in trasparenza, e queste vetrine ne sono una metafora. L’inaugurazione avviene all’interno della Settimana dell’Inclusione, giunta alla settima edizione, una manifestazione identitaria dell’ateneo perché sottolinea il lavoro di tutto l’anno di ricerca innovativa, che mantiene sempre al centro la persona”. L’inaugurazione stessa, con gli interventi di esponenti della comunità accademica e cittadina e di alcune importanti realtà sociali, trasmessa in diretta social, è stata esemplificativa delle possibilità di utilizzo del Social@b.
”In questo spazio con queste vetrate passeranno tutti i giorni contenuti e volti dell’Università di Macerata proprio per trasmettere la vicinanza tra Università e società, dando spazio sia alle nostre ricerche sia alle attività che portiamo avanti in collaborazione con realtà esterne” ha ribadito la prorettrice vicaria e delegata alle terza e quarta missione Catia Giaconi. “Questo spazio, così visibile e funzionale per un contatto di relazione con tutta la città, è strategico”, ha fatto notare l’assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta.
Le produzioni realizzate all’interno del Socialb, che possono essere interviste video, podcast, talk, dirette audio o video, saranno poi divulgati attraverso la Radio di Ateneo Rum, i cui studi si trovano poco distanti sempre al piano terra del Palazzo degli Studi, e la nuova rivista per la disseminazione e l’impatto sociale delle ricerche prossima al varo. A questa lavoreranno cinque studenti e studentesse, selezionati tra oltre cinquanta aspiranti, che potranno mettersi alla prova nel campo del giornalismo di divulgazione scientifica.
“Attraverso la didattica e la ricerca, gli Atenei producono valore pubblico, che va comunicato in modo più semplice e immediato”, ha spiegato la delegata alla comunicazione Alessia Bertolazzi. Come ha notato la prorettrice al welfare Natascia Mattucci, il Socialab è “uno spazio iconico, con i suoi microfoni e le vetrine, di scambio, incontro e ricostruzione di rapporti un po’ perduti durante il triennio della pandemia”.
Uno spazio che fa suoi i pilastri alla base della casa editrice di Unimc, Eum, ossia “condivisione della ricerca e socializzazione saperi, in un’ottica di sempre maggiore accessibilità”, per riprendere le parole della presidente Simona Antolini. “Sono lieta - ha aggiunto Laura Marchegiani, delegata per il placement, orientamento alla carriera, spin off e brevetti - che si veda la nostra volontà di parlare con la comunità. La condizione di fragilità tra le nuove generazioni è molto estesa e diffusa. Per questo, stiamo proponendo iniziative di formazione sulla imprenditorialità attente a non lasciare nessuno”.
Numeri in crescita per ricoveri, attività chirurgica, prestazioni specialistiche e visite erogate dall'azienda sanitaria territoriale di Macerata. I risultati dell’attività svolta nel 2023 dall’Ast di Macerata sono stati illustrati in Regione, a Palazzo Raffaello, dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, dal vice presidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, dal direttore generale dell'Ast di Macerata, Marco Ricci, alla presenza del sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, Aldo Salvi.
L'attività specialistica registra + 10,6% prestazioni (5.061.519) e + 5,8% visite (396.385) rispetto al 2022. In crescita anche i numeri degli screening oncologici dedicati alla prevenzione: nel 2023 sono stati eseguiti 7.353 screening del collo dell’utero, 9.905 del colon retto e 9.117 alla mammella. Per quanto riguarda l’attività di ricovero, rispetto al 2020, c’è una crescita del + 6,9% sugli ordinari e del + 30,8% sui day hospital e day surgery (nel 2023 sono stati 21.866 i DH e 7.994 i DS). Importante l’incremento nell’attività chirurgica che, dal 2020, registra un + 35%: gli interventi chirurgici complessivamente eseguiti nel 2023 sono stati 19.045; nel 2022 erano 16.843, mentre nel 2020 14.103.
"Quella di Macerata è un'Ast complessa perché serve un territorio e una popolazione vasta, senza convivere con altre aziende pubbliche che possono agire di supporto, come ad Ancona, l’Ospedale regionale o l’Inrca – ha affermato il presidente Acquaroli – È un'Ast che eroga servizi su una realtà territoriale articolata e difficile, contraddistinta da un entroterra ampio e un cratere sismico che impattano sull’organizzazione dei servizi da assicurare. La sua operatività, inevitabilmente, risente di questi fattori, ingigantiti dalle ricadute negative impresse dalla pandemia e dalla ridistribuzione della popolazione, a seguito del sisma, fuori dagli ambiti di residenza".
"L'Ast di Macerata, in definitiva, ha dovuto affrontare una sfida complessa per costruire un percorso sanitario provinciale coerente con le strategie regionali - ha proseguito Acquaroli -. I dati evidenziati dimostrano come l’azienda sia stata in grado di creare risposte adeguate e all’altezza delle aspettative, coerenti con la visione complessiva e con quella territoriale. Un fatto non scontato, viste le difficoltà in cui opera, dal momento che l’inappropriatezza della domanda si combatte erogando servizi sul territorio, in modo che si possa costruire un filtro di prestazione che, altrimenti, andrebbero garantite attraverso i pronto soccorso o nelle strutture per acuti". A poco più di un anno dalla sua costituzione, ha concluso il presidente, “l'Ast di Macerata è stata all’altezza delle aspettative riposte dal governo regionale".
"Realizzare una sanità di prossimità, in queste aree, diventa una sfida complessa dal punto di vista organizzativo - ha rimarcato il sottosegretario Salvi -. Ma quella di Macerata è un’azienda con punti di eccellenza già noti e che si stanno ulteriormente espandendo. Lo dimostrano i dati, con una produttività in aumento e moderni modelli organizzativi, orientati, sempre più, sulle attività ambulatoriali rispetto ai ricoveri tradizionali. L'Ast di Macerata testimonia una medicina nuova, che va verso il territorio e la deospedalizzazione, che è quello sempre più richiesta e verso il quale ci dovremo sempre più orientare”.
Il vice presidente e assessore alla sanità Filippo Saltamartini, in un passaggio del suo intervento, ha tenuto a rimarcare "i risultati positivi" conseguiti dall'Ast di Macerata in termini di "aumento delle prestazioni sanitarie erogate ai cittadini", riuscendo a recuperare quanto accumulato nella fase emergenziale della pandemia da Covid-19, quando "il personale sanitario aveva coperto i servizi del Covid Hospital di Civitanova Marche".
Il Covid Hospital - ha ricordato - "fu realizzato nel 2020 a causa della carenza di posti letto in terapia intensiva che non erano stati realizzati, ex Decreto Legge 34/2020, dalla precedente Giunta regionale che, quindi, con l’avvento della pandemia, è stata costretta a correre ai ripari allestendo la struttura. Noi siamo riusciti a innalzare questi posti letto di terapia intensiva, più che raddoppiandoli, portandoli in fase pandemica da 115 a 265. Successivamente il Covid Hospital è stato smantellato e lasciato come riserva strategica nel caso di una nuova ondata pandemica fino a conclusione dello stato di pericolo".
La Tac a 128 strati, che era operativa al Covid Hospital “sarà trasferita all'ospedale di Recanati”, ha chiarito, mentre per “l'ospedale di Civitanova Marche” è prevista “una nuova Tac a 128 strati”, per la quale saranno necessari interventi edili che richiederanno alcuni mesi. "Stiamo lavorando per realizzare una sanità diffusa sul territorio - ha aggiunto - in modo da garantire servizi e prestazioni più vicini ai cittadini: dopo aver realizzato una riforma epocale per la riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale (legge 19 del 2022) e aver redatto il Piano Socio Sanitario regionale, ora stiamo portando i servizi sul territorio, raggiungendo anche le zone più disagiate della regione, come le aree del cratere sismico, con i Punti Salute, un modello organizzativo innovativo, basato sulla telemedicina, con il quale le Marche fanno scuola in Italia".
Dopo "anni di tagli alla sanità operati dai governi di centrosinistra, per la prima volta con l’esecutivo Meloni c’è stata una inversione di tendenza". "Per il 2024 abbiamo a disposizione +3miliardi, che ci permetteranno di garantire i servizi sanitari ai cittadini, senza lasciare indietro nessun territorio”, ha specificato l'assessore. Per quanto riguarda il nuovo polo ospedaliero di Macerata, che sorgerà in località La Pieve, il 20 febbraio 2024 è stato pubblicato il bando di gara per dell’appalto per l’affidamento della progettazione dei lavori. Il costo dell’opera è stimato in 185.000.000 euro. Il nuovo polo ospedaliero sarà dotato di 379 posti letto, ampliabili a 434, immediatamente attivabili in caso di eventi emergenziali. La gara si concluderà il 5 aprile.
"Sono orgoglioso di presentare i dati di una azienda sana, ricca di professionisti impegnati ogni giorno nella cura dei cittadini – ha dichiara il direttore generale Ricci - L'azienda sanitaria territoriale di Macerata ha grandi potenzialità che, grazie al supporto della direzione strategica al completo, sapremo sviluppare al meglio per risultati ancora di più all’insegna dell’eccellenza. Grazie agli investimenti, strutturali e tecnologici, stiamo tracciando il giusto solco per lo sviluppo e l’implementazione della medicina territoriale".
La Regione ha potenziato i servizi territoriali erogati dall'Ast di Macerata: a febbraio del 2024 sono stati attivati ambulatori vaccinali dedicati ai pazienti fragili (dializzati, cardiopatici, diabetici, immunodepressi, pneumopatici e HIV positivi) presso gli ospedali di Camerino e San Severino Marche, servizio che nel mese di aprile sarà attivato anche all’ospedale di Macerata.
Per rafforzare la sanità dell’entroterra marchigiano la Regione si è avvalsa delle tecnologie più all’avanguardia, in modo da raggiungere con servizi e prestazioni anche le persone che vivono nelle aree più disagiate, come quelle colpite dal sisma del 2016. Da gennaio 2024 è stato aperto un Punto Salute a Matelica dove i cittadini si rivolgono per sottoporsi a esami che vengono telerefertati. Di prossima apertura anche nuovi Punti Salute a Recanati, Fiuminata, Castelraimondo, Esanatoglia, Montecassiano, Montefano, Monte San Giusto e Mogliano.
Nel mese di gennaio è stato attivato il servizio di telemedicina in Nefrologia e Dialisi che, dall’ospedale di Macerata, permette di monitorare e assistere anche i pazienti in cura all’ospedale di Camerino e quelli a domicilio. La telemedicina viene impiegata anche per il monitoraggio clinico assistenziale dei pazienti a domicilio nell’ambito del progetto Adi (Assistenza domiciliare integrata) che vede 80 persone seguite nei tre distretti. Un progetto implementato grazie alla collaborazione dell’Università Politecnica delle Marche. Nell’ambito dell’assistenza domiciliare oncologica, con lo IOM sono trattati a domicilio 133 pazienti. Inoltre, nel novembre scorso, all’ospedale di Camerino è stato attivato un ambulatorio cardio oncologico che conta già 80 pazienti in cura.
In fase di implementazione le cure palliative presso l’Hospice di Recanati dove ai 18 posti letto attualmente attivi se ne aggiungeranno ulteriori 8. Tra gli interventi principali del PNRR rientrano la realizzazione delle Case di Comunità di Recanati, Civitanova Marche, Macerata, Corridonia, Treia, San Severino Marche e Camerino per un totale di 15.500.000,00 euro, la realizzazione degli Ospedali di Comunità di Corridonia e Treia, per un importo totale di 3.490.088,55 euro, la realizzazione delle Centrali Operative Territoriali di Civitanova Marche, Macerata e San Severino per un importo complessivo di 519.225,00 euro.
Relativamente alle attrezzature sanitarie, nell’anno 2023, a fronte di un investimento totale di 2.006.712,22 euro, le principali tecnologie hanno riguardato la SPECT/TC della Medicina Nucleare di Macerata, il mammografo con Tomosintesi per la Radiologia di Recanati e il Tavolo Operatorio per l’Ortopedia di Civitanova Marche. Nell’ottobre del 2023, all’ospedale di Civitanova Marche è stata attivata la Biobanca per la conservazione delle cellule staminali emopoietiche utilizzate per la cura dei tumori del sangue (in particolare leucemie e linfomi).
All’ospedale di Civitanova e in quello di Macerata sono stati attivati, nel marzo del 2023, presidi di polizia per garantire la sicurezza del personale sanitario e dei pazienti; inoltre, nei due nosocomi, per alleviare la pressione sui pronto soccorso, sono stati attivati ambulatori di basse criticità per codici verdi e azzurri.
Sul fronte degli investimenti, per il 2024 all'ospedale di Macerata è prevista l’installazione, per i primi di novembre, della Pet Tac, nello stesso mese di una Spect/Tac, mentre entro i primi di dicembre entrerà in funzione una nuova Tac. All’ospedale di Macerata sarà attivo, entro il mese di luglio, un sistema radiologico fisso che verrà installato anche nel nosocomio di Civitanova Marche, dove il termine dei lavori è stimato per fine agosto.
L'Ast di Macerata ha ordinato dei tavoli operatori per i presidi di Civitanova Marche e Macerata che saranno installati entro il mese di luglio. All'ospedale di Civitanova Marche arriverà anche una nuova Tac a 128 strati, che sarà operativa entro fine anno.
Venerdì 22 marzo alle 21:00 a fare esplodere di risate il Teatro Comunale di Porto San Giorgio sarà Alberto Farina con "Non è colpa mia se sono così". In uno show tanto divertente quanto accattivante, con la sua inconfondibile aria da giovane scapestrato capitato lì per caso, Alberto Farina racconterà gli aneddoti più o meno verosimili della sua stravagante famiglia e della sua controversa vita di coppia: dall’infanzia passata tra le ripetizioni di pongo in un malfamato quartiere di periferia dove i bambini rapinano gli zingari, all’impiego presso un call center dal quale è stato licenziato perché parlava troppo al telefono.
Farina accompagnerà i suoi spettatori - come un disilluso Virgilio - attraverso una Perversa Commedia di gironi surrealmente reali e realmente surreali con aneddoti, monologhi e battute, dove il politicamente scorretto c’è, ma è solo negli occhi di chi lo vede.
Dalla triste ma divertente Cupinio, alla psichedelica isola di Montecazzo, passando per Torgnoranza...il quartiere più pericoloso del mondo per chi ha un titolo di studio Alberto porterà il suo pubblico in un metaverso fatiscente e perverso, dove le fantasie si confondono con le realtà dando vita a situazioni esilaranti, per le quali ci sarà da vergognarsi di ridere. Lo spettacolo, organizzato da Isolani Spettacoli, in collaborazione con il comune, inizierà alle ore 21:00 presso il Teatro Comunale di Porto San Giorgio.
Ancora un tutto esaurito. Dopo l’anteprima di dicembre Ancona conferma il suo interesse per la pop filosofia. Da questa mattina infatti era possibile prenotare i posti a disposizione per gli incontri del pomeriggio e per gli show serali delle giornate dal 21 al 24 marzo.
In poco meno di un’ora però tutte le disponibilità sono andate in esaurimento. Centinaia di persone da tutta la Regione, hanno preso d’assalto il portale prenotando tutti gli eventi delle quattro giornate per assicurarsi il posto. L’organizzazione, per venire incontro alle tantissime richieste, ha deciso di spostare la conferenza inaugurale di giovedì 21 marzo alle 21.15 dalla Sala Boxe all’Auditorium. Domani mattina alle 10 riapriranno le prenotazioni per la differenza di posti che si crea dallo spostamento della location.
In caso di eventuali cancellazioni e disdette, sarà subito comunicata la disponibilità di nuovi posti liberi per i tanti che hanno chiesto di essere inseriti in una lista di attesa. Per chi non è riuscito a prenotare, ma vuole comunque essere presente al festival c’è ancora la possibilità di iscriversi ai laboratori pomeridiani di consulenza filosofica per adulti e di filosofia per bambini e di visitare le mostre della Mole e gli stand con le librerie.
“Ancora una volta non possiamo che ringraziare la città di Ancona per la fiducia e per l’attenzione che riserva alle nostre iniziative. Sentiamo forte l’attesa della vigilia di inaugurazione e siamo grati per l’accoglienza e il calore che ci viene ogni volta dimostrato” – le parole della direttrice artistica Lucrezia Ercoli.
Consegnata questa mattina nella sede del comando provinciale carabinieri di macerata la “medaglia mauriziana” al merito di dieci lustri di carriera al luogotenente Donato Carrieri, comandante della Stazione carabinieri di Sarnano.
La cerimonia si è svolta nella caserma di via XX Settembre e il riconoscimento è stato consegnato dal comandante provinciale, il colonnello Nicola Candido, alla presenza dei militari della sede. Il luogotenente Carrieri ha ricevuto anche la lettera di compiacimento del ministro della Difesa.
La medaglia mauriziana fu istituita da Carlo Alberto di Savoia nel 1839 quale dimostrazione dell’affetto e del riconoscimento della patria nei confronti degli ufficiali che “fossero rimasti sotto le bandiere per la durata di dieci lustri”, periodo che oggi si ottiene sommando gli anni di servizio a quelli di comando.
Dopo l’avvento della Repubblica, l’onorificenza è stata estesa anche ai sottufficiali e viene concessa dal capo dello stato quale riconoscimento per aver tenuto, nei cinquant’anni di servizio militare e di comando, un comportamento ‘altamente meritevole’.
Il luogotenente Donato Carrieri, classe 1964, si è arruolato nell’arma dei carabinieri nel 1983 e nella sua lunga carriera ha prestato servizio dapprima in Calabria a Vibo Valentia, poi nelle Marche, alla Stazione carabinieri di San Ginesio, al nucleo carabinieri Banca d’Italia a Macerata, al comando compagnia ed al comando provinciale carabinieri di Macerata. Dal 1996 al 1999 ha prestato servizio nel Fermano alla stazione di Montegiorgio e dal 2002 ad oggi quale comandante della stazione carabinieri di Sarnano.