Ha fatto il pieno di presenze il punto su “Superbonus”, “Sismabonus” e ricostruzione post sisma organizzato da Fratelli d’Italia a Macerata con il commissario speciale Guido Castelli. Tante le presenze registrate alla Domus San Giuliano per un ampio confronto arricchito dagli interventi delle autorità e dalle domande dei partecipanti.
Ai saluti dei consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi, del segretario cittadino Pierfrancesco Castiglioni e di quello provinciale Massimo Belvederesi, ha fatto seguito l’introduzione della senatrice Elena Leonardi, coordinatrice regionale di FdI, che ha tracciato l’agenda della serata, con particolare riferimento agli interventi necessari per rilanciare i territori colpiti dal terremoto.
Parole che hanno consentito poi al commissario alla ricostruzione di approfondire in modo puntale gli aspetti della sfida lanciata dal sisma: "Abbiamo di fronte l’occasione di ripensare il territorio e le sue funzioni – ha spiegato Castelli –, una delle grandi problematiche è senza dubbio quella che riguarda lo spopolamento di aree che già subivano una diffusa crisi demografica. Il nostro obiettivo è far si che con la ricostruzione si possano riportare le persone ad abitare in questi borghi".
Rispetto al tema del “Superbonus”, l’intervento del commissario Castelli è stato netto: "Il 110 ha cambiato le priorità di alcuni tecnici spostandoli dalla ricostruzione – ha sostenuto – nel frattempo sono aumenti i prezzi che hanno cambiato i quadri economici in un contesto già complesso e che ha messo a rischio la ripartenza degli interventi nei Comuni. Ci siamo concentrati sul problema e abbiamo aggiunto il 110 al contributo sisma fino al 2025". Rispetto alla Zona Franca Urbana (Zfu), il commissario ha chiuso con l’auspicio di essere riuscito a rifinanziarla almeno parzialmente.
Vista anche l’ampia platea composta in particolare dal presidente della Provincia e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, nonché dai dirigenti e rappresentanti provinciali di FdI e dagli amministratori locali, come la vicesindaco Francesca D’Alessandro, l’assessore Paolo Renna e i consiglieri comunali di Macerata; l’incontro con Castelli ha consentito di ribadire la priorità e lo stato dell’arte anche dei progetti decisivi per la città e per il territorio: l’intervalliva Sforzacosta-Pieve, Montanello-Villa Potenza e il nuovo ospedale di primo livello di Macerata, del quale partirà la gara per la progettazione.
"Il Governo Meloni ha stanziato oltre 1 miliardo e 500 milioni di euro per il sisma nell’ultima legge di Bilancio, non solo – ha ricordato ampliando la discussione Elena Leonardi –, rivendichiamo con forza la scelta di mettere un marchigiano, il senatore Castelli, a capo della struttura commissariale per la ricostruzione”.
“Un’azione in continuità con quanto avviato dalla Regione Marche e dal presidente Acquaroli che aveva già in precedenza nominato Castelli assessore delegato a tali temi". Per Leonardi, pertanto, "il rapporto tra Governo e Regione sulla ricostruzione è determinante per supportare le aree danneggiate dal terremoto e le loro popolazioni". Un’azione testimoniata anche da altre ulteriori misure, come i 171 milioni del Pnrr sisma per le piccole e medie imprese o gli interventi sulle reti viarie; oltre che dalla volontà di recuperare "non solo le mura ma le comunità", grazie alla ricostruzione dei luoghi di culto e di quei presidi vitali per città, come le caserme dei vigili del fuoco (8,7 milioni) e le Università (oltre 2 milioni).
Molteplici infine le domande dei cittadini alle quali il commissario Castelli non si è sottratto, evidenziando il lavoro svolto anche per la semplificazione delle procedure e per mettere a disposizione nel più breve tempo possibile le risorse destinate.
Dopo la proiezione evento del documentario A guardia di una fede, il Civitanova Film Festival presenta un nuovo incontro con regista e cast di un’altra pellicola da non perdere, Castelrotto. L’appuntamento è in collaborazione con i Teatri di Civitanova.
Castelrotto sarà al cinema Cecchetti di Civitanova domenica 11 febbraio alle ore 21.15, con la presenza in sala del regista Damiano Giacomelli e degli attori Giorgio Colangeli, Antonella Attili e Mirco Abbruzzetti.
Il film, racconta di un misterioso misfatto che scuote la vita di Castelrotto, un immaginario paesino appenninico da sempre fuori dalla cronaca e dalla storia. Il protagonista è Ottone (Giorgio Colangeli), ex cronista locale e maestro elementare in pensione che approfitta dell’episodio per riprendere la penna in mano e vendicarsi di un vecchio torto subito.
“Castelrotto nasce da un interesse per la cronaca locale del mio territorio, l’entroterra maceratese, negli anni immediatamente precedenti il sisma 2016, il periodo in cui anche su scala locale la carta stampata ha ceduto definitivamente il passo alle pubblicazioni online - le parole del regista Giacomelli -. Man mano che raccoglievo questo materiale, ho iniziato a viverlo attraverso un filtro, una voce che poi è diventata il centro del film. Così è nato Ottone, un maestro decaduto che persegue la sua cieca vendetta personale e nel farlo si riappropria di una vitalità perduta. Attraverso la finestra di Ottone, la piazza di Castelrotto diventa quasi un cortile domestico, creando una naturale continuità tra pubblico e privato che chi abita i paesi conosce bene”.
“Nella costruzione della messa in scena del film - prosegue Giacomelli - ho privilegiato un approccio naturalistico, che mi ha guidato dalla scelta delle location fino al piano inquadrature e alla direzione degli attori. Uno dei vantaggi nello scrivere, dirigere e produrre un film è che non ti illudi sul campo da gioco in cui lo realizzerai. Sapevo che su Castelrotto avrei avuto una certa misura produttiva e ho cercato di integrarla sin dall’inizio nella mia idea di messa in scena. Una volta preso atto di questo, è rimasta una grande libertà e il piacere di fare cinema, che hanno reso la lavorazione una delle esperienze più appassionanti della mia vita, condivisa con una troupe di compagni di giochi prima che ottimi professionisti”.
“Con “A guardia di una fede” e “Castelrotto” - le parole di Peppe Barbera e Michele Fofi, direttori artistici del CFF - abbiamo ufficialmente iniziato un percorso che ci porterà quest’anno a festeggiare la decima edizione del Civitanova Film Festival. Una ricorrenza da noi davvero sentita, che ci emoziona e ci sta spronando a realizzare un “lungo” 2024 ricco di registi da incontrare, film e corti da vedere e tanto, ma tanto altro ancora da condividere assieme al nostro pubblico”.
Castelrotto verrà inoltre riproposto in sala (senza l’incontro con regista e cast) giovedì 15 febbraio e domenica 18 febbraio (sempre alle 21.15).
Spinti dalla carica di un Eurosuole Forum festante, i vice campioni d’Italia, reagiscono al forfait last minute di Zaytsev e prendono la posta piena contro i gialli come all’andata. Nel 6° turno di ritorno della Regular Season, la Cucine Lube Civitanova rovina l’esordio di Alberto Giuliani sulla panchina della Valsa Group Modena infliggendo agli emiliani una sconfitta in tre set (25-21, 27-25, 25-23). Un risultato che soffia sulle vele biancorosse nella caccia al terzo posto e, almeno per il momento, mette al sicuro la quarta posizione. Si fa più delicato, invece, il cammino di Osmany Juantorena e compagni, che per non ritrovarsi fuori dai Play Off Scudetto devono cambiare marcia nelle ultime cinque tappe della stagione regolare.
A fare la differenza il mix di lucidità e precisione dei biancorossi contro una Valsa Group fallosa ma tenace. Palma di MVP per Nikolov (13 punti con 1 ace e 2 block), titolo di top scorer per Lagumdzija (14 punti con 2 ace e 3 muri vincenti). Tra gli ospiti in doppia cifra Juantorena (12 sigilli con 1 ace e 1 muro) e Rinaldi (11 punti con 3 ace). Serata no per Sapozhkov in attacco (2 i vincenti su 12 tentativi).
Nel primo set Modena parte forte, poi incappa in 12 errori. Dopo un’iniziale svantaggio di tre lunghezze, la Lube trova una maggiore costanza e tocca il +7 (19-12) tamponando l’assalto finale dei rivali dai nove metri. A chiudere è Nikolov a muro (25-21). Nel secondo set, che vede l’uscita dal campo di Sapozhkov e Davyskiba, sostituiti da Pinali e Rinaldi, è Civitanova a guidare a lungo il gioco, ma il parziale è equilibrato grazie al grande lavoro per gli ospiti di Juantorena (6 punti in attacco). Pe i padroni di casa ci pensano Nikolov (7) e Lagumdzija (5) a fornire quantità e qualità nel braccio di ferro finale, come nel caso dei block decisivi realizzati dall’opposto dei marchigiani (27-25). Nel terzo atto gli emiliani partono con una maggiore attenzione e se la giocano con tutte le energie in corpo per riaprire la gara con un ottimo Rinaldi, ma nei momenti clou i biancorossi, trainati da Lagumdzija, sfornano colpi pesanti (25-23).
Formazioni iniziali
Marchigiani in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Chinenyeze e Anzani centrali, Nikolov e Bottolo laterali, Balaso libero. In panchina il giovane talento Cremoni, convocato per l'assenza di Zaytsev. Ospiti schierati con l’ex cuciniero Bruno al palleggio, Sapozhkov opposto, al centro Brehme e Sanguinetti, sulla banda Davyskiba e l’ex capitano biancorosso Juantorena, Federici libero.
La partita
Premiati prima del match l’ex capitano biancorosso Juantorena da parte della Lube Volley e il libero cuciniero Balaso dallo sponsor del giorno, La Pasta di Camerino.
Modena parte aggressiva e costruisce subito il break gestendo anche un triplo vantaggio fino al pareggio (11-11) di Nikolov, che chiude con un diagonale lo scambio più lungo dall’inizio del set, seguito dal sorpasso targato Chinenyeze, dal muro di Lagumdzija, dall’ace di Anzani e dall’errore dei gialli (15-11). La Lube prende così il pallino del gioco e incrementa il divario da posto 2 (17-12). Gli ospiti cercano di risalire (19-12), Blengini sul 20-14 inserisce Bisotto. Gli emiliani arrivano a -4 (20-16) su ace di Juantorena e dimezzano il divario dai nove metri con Davyskiba (23-21). Il finale parla biancorosso con il muro finale di Nikolov (25-21).
Nel secondo set Civitanova attacco con decisione (9-6). Sul fronte opposto il gigante Sapozhkov fatica a trovare il pallone giusto e lascia il posto a Pinali. Gli uomini di Giuliani, in campo con Rinaldi per Davyskiba, trovano la reazione (9-9), ma è questione di tempo prima del nuovo break biancorosso a muro (12-10). Le manovre di gioco dei cucinieri sono più incisive, ma Modena si rialza dai nove metri centrando il sorpasso con due ace di Rinaldi (15-16). In una fase delicata, Nikolov in attacco e Bottolo al servizio riportano avanti la Lube (18-16) dando la carica ai tifosi per tre giri di ola completa sugli spalti. Si alzano i decibel e si alza in cielo Anzani per il block del 19-17. Sul più bello i cucinieri peccano in lucidità e si ritrovano agganciati (21-21). Modena mette il naso avanti con l’ace di Sanguinetti (21-22), ma il primo tempo di Chinenyeze vale il pari (22-22). Blengini pesca dalla panchina, in banda si schierano Yant e Bisotto. Nel braccio di ferro finale Lagumdzija dà lo strattone del 24-23. Juantorena impatta, Rinaldi firma il sorpasso (24-25). Modena stecca il servizio (25-25). Rientrano Bottolo e Nikolov. I due muri di Lagumdzija chiudono il set (27-25).
Nel terzo atto la Lube deve rincorrere gli avversari come in avvio di primo set, ma l’aggancio arriva sul 9-9 grazie a una bella giocata di Bottolo e un errore ospite. Il punto del vantaggio lo sigla Bottolo (11-10), quello del +2 arriva con il servizio vincente di Lagumdzija (13-11), che viene emulato da Nikolov per il 15-12. Modena torna a farsi sotto grazie al servizio (16-15). Quando il gruppo di Giuliani si illude di impattare a muro per il 18-18, si ritrova sotto per un’infrazione a rete ravvisata dal Video Check (19-17). Il muro di Nikolov fa ripartire la torcida biancorossa (20-17). Nel finale, sull’errore modenese al servizio, la Lube si procura due palle set (24-22). Il match si chiude 25-23 sulla battuta a rete di Brehme.
La CBF Balducci HR cade al Banca Macerata Forum in tre set contro Talmassons in una giornata davvero no in tutti i fondamentali: partita sempre in mano alla formazione friulana, guidata dai 19 punti di Hardeman, dalla regia della MVP Eze e dagli 8 muri vincenti messi a segno. Secondo ko consecutivo per le arancionere, molto fallose in attacco (17 errori punto) e in sofferenza in ricezione: le maceratesi restano a quota 44 punti in classifica, scivolando al quarto posto sorpassate da Messina e con Talmassons a inseguire ora a -5 da Fiesoli e compagne.
Coach Carancini riparte da Bonelli-Stroppa, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Vittorini, Bresciani libero. Per coach Barbieri in campo Eze-Piomboni, Eckl-Costantini, Hardeman-Populini, Negretti libero.
Talmassons prende subito il largo in avvio di primo set con diversi errori in campo arancionero che pesano molto sul break iniziale delle friulane: la CBF Balducci HR soffre in ricezione ma prova a rientrare: altri errori stavolta in fase di contrattacco nel cuore della rimonta penalizzano le ragazze di Carancini che vanno sotto 0-1. Le arancionere sembrano poter reagire nella prima parte del secondo parziale con servizio e attacco più incisivi, prima che le friulane piazzino un break pesante che le riporta avanti e manda in tilt le maceratesi: arrivano tanti errori punto (ben 13 a fine set) e un 16% in attacco che consegnano lo 0-2, nonostante gli ingressi di Korhonen e Bolzonetti. Stessa trama in avvio di terzo set, la Cda prende subito il largo, la CBF Balducci HR tenta il rientro in extremis con il nuovo ingresso di Bolzonetti e grazie al muro ma deve cedere ai colpi di Hardeman (9 punti nel set) che regala il match alle friulane.
LA CRONACA
Le friulane impattano bene la gara con i contrattacchi di Hardeman ed Eckl (1-5), l’invasione sull’attacco della schiacciatrice statunitense e l’errore di Fiesoli valgono il +6 per la Cda Talmassons (2-8) che prende così subito il largo. Vittorini firma il 4-8 poi non trova la riga (4-10), un’altra disattenzione arancionera porta le friulane sul 6-13. Fiesoli ferma Eckl a muro (8-13), Stroppa trova il 10-14 in contrattacco, l’errori di Populini porta le maceratesi al -3 (14-17). La CBF Balducci HR non concretizza diverse occasioni in contrattacco per il possibile -2 e Talmassons ne approfitta restando sempre a +4 (17-21, 19-23 e ancora 20-24): Eckl chiude 21-25.
La CBF Balducci HR approccia meglio il secondo set (4-2) e con una battuta più efficace va sul 7-4. Arrivano però due errori di Stroppa (7-6), Fiesoli mura ancora Eckl (9-6) ma il servizio di Populini più Hardeman-Piomboni in attacco firmano il sorpasso con un break di 0-6 (9-12). Carancini inserisce Bolzonetti per Fiesoli ma le friulane allungano a +4 (11-15), entra anche Korhonen per Stroppa: l’attacco arancionere continua ad accusare difficoltà, Vittorini commette due errori, la finlandese neo entrata non trova il tocco del muro e Talmassons vola a +7 (12-19). La CBF Balducci HR si scioglie (15-23) con altri errori e la Cda chiude con Populini protagonista (15-25).
Tornano in campo Fiesoli e Stroppa, Talmassons parte nel terzo set con tre muri vincenti che valgono subito l’1-5, Eckl e Populini concretizzano in contrattacco e le friulane volano sul 3-9. C’è l’errore di Populini (5-9), Vittorini inchioda a terra il -3 (7-10), Stroppa l’8-10 e l’invasione Cda segna il -1 per la CBF Balducci HR (11-12). Fiesoli impatta a muro (12-12) ma due errori in attacco spingono le friulane al nuovo +3 (13-16), Hardeman trova il varco giusto in pipe per il 14-18, Populini la imita per il 14-19. Rientra Bolzonetti stavolta per Vittorini, firma il mani out del 17-20 e il 18-20 a filo rete dopo il servizio di Bonelli. Le arancionere non concretizzano due contrattacchi (18-21) fino al muro di Stroppa (21-22): Hardeman trova il break (21-24) e il colpo finale del 21-25.
Al Chiesanuova piacciono (solo) i secondi tempi. Per la quinta volta nelle ultime 6 uscite i biancorossi sistemano le cose in rimonta e nella ripresa dopo essere andati sotto.
A Villa San Filippo finisce 2-2 contro l'Urbania, secondo pari di fila per i ragazzi di Mobili e sempre da 0-2 come a Tolentino. Il risultato matura dopo la doppietta di Nouri per gli ospiti, seguita dai centri di capitan Mongiello e di Canavessio.
Bello e importante lo spirito indomito ri-mostrato dal Chiesanuova, ma inizia ad essere una costate non piacevole l'approccio soft, in questo caso però i biancorossi avevano anche l'handicap di assenze illustri come quelle di Sbarbati, Monteneri e Defendi.
Il 20° turno di Eccellenza pieno di pareggi lascia il Chiesanuova in alto, quarto in classifica ma a 32 punti viene raggiunto dal Montefano. L'Urbania che sognava l'aggancio, resta invece a 29 in nona posizione a conferma di una graduatoria cortissima.
Cronaca. Al 10' il baby Trabelsi prova l'incursione dalla sinistra, la conclusione è bloccata in due tempi. Al 15' il risultato cambia per la prima volta. Mangiarotti fa partire una ripartenza direttamente da angolo locale, palla al veloce Nouri e staffilata da fuori imprendibile. Pagata cara la distrazione i biancorossi reagiscono bene. Al 26' ancora Trabelsi insidioso, tiro ribattuto, la sfera finisce a Crescenzi e un difensore gli nega il gol. Al 32' però Nunez mette dentro e Nouri anticipa tutti per lo 0-2.
Ripresa. Dopo aver preso due schiaffi il Chiesanuova rientra con determinazione e subito si guadagna un penalty. Va Mongiello che accorcia infiocchettando una prova individuale notevole. Poco dopo i locali creano due opportunità per il pari immediato, prima e ghiotta con il neoentrato Morettini e poi con Pasqui, niente da fare. La rete arriverà al 67'. Da corner, solito impetuoso stacco di Canavessio, Urbietis vola ma ancora Canavessio ribadisce in rete. Nel finale squadre in dieci per i rossi diretti a Badiali e Nouri.
La giornata inaugurale dell’edizione 2024 della Bit di Milano offre spazi a iniziative e manifestazioni dedicate alla cultura che, oltre al valore artistico intrinseco, contribuiscono ad accrescere qualitativamente l’offerta turistica regionale.
E così, dopo gli chef del firmamento stellato e la vetrina per Pesaro capitale italiana della cultura, alla presenza dell’assessore regionale Chiara Biondi, riflettori puntati sulla Stagione lirica e sinfonica marchigiana.
“Oggi la Bit si è aperta con un fitto programma incontri – ha detto l’assessore – Già in mattinata abbiamo presentato un evento ospitato nella nostra regione e cioè la presenza alle Grotte di Frasassi della serie dei Gormiti della Rainbow. Il grande Iginio Straffi ha voluto utilizzare questo set cinematografico particolare, naturale, che sono appunto le Grotte di Frasassi, per dar vita a una delle sue più importanti serie. Poi abbiamo proseguito parlando di musica, perché la musica per la nostra regione è molto importante. Abbiamo avuto grandi compositori: pensiamo a Rossini, a Spontini, a Pergolesi. In questo caso, abbiamo presentato un panel dedicato al Rossini Opera Festival, allo Sferisterio di Macerata e alla nostra Form”.
Insieme con l’assessore Biondi erano presenti il direttore generale del Rossini Opera Festival Cristian Della Chiara, l’assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro e direttore del Rof Daniele Vimini, il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Gavazzeni, il presidente della Form Fabrizio Del Gobbo, la dirigente del Settore Cultura della Regione Marche Daniela Tisi.
“Presentiamo con grande orgoglio qui alla Bit i programmi di queste tre importanti istituzioni culturali – ha dichiarato Biondi – che offrono ad ogni stagione un calendario di rappresentazioni di altissima qualità in grado di richiamare da tutta Italia e dall’estero un vasto pubblico di cultori esperti o semplici appassionati musicali”.
“Sappiamo perfettamente – ha proseguito l’assessore - che per tanti compositori la nostra regione è stata fonte di ispirazione e quindi vogliamo continuare questa tradizione musicale”.
Il cartellone dello Sferisterio di Macerata proporrà dal 19 luglio all’11 agosto un omaggio a Giacomo Puccini, con Turandot e La bohème, e la festa per le 60 stagioni del Mof con la rappresentazione della Norma di Vincenzo Bellini.
Il programma della 45a edizione del Rossini Opera Festival si svolgerà quest’anno all’interno di Pesaro Capitale italiana della cultura. Saranno proposte dal 7 al 23 agosto 2024 cinque opere per un totale di trenta spettacoli. Due nuove produzioni: Bianca e Falliero e Ermione. Due le riprese: L’equivoco stravagante e Il barbiere di Siviglia. Chiusura con la celebrazione del 40o anniversario della prima esecuzione in tempi moderni del Viaggio a Reims.
La stagione sinfonica 2024 della Fondazione orchestra regionale delle Marche si intitola “Geografie musicali” ed è un invito al viaggio nello spazio e nel tempo che, per ogni concerto, dà le coordinate dei luoghi e delle epoche, creando cortocircuiti che avvicinano opere e autori lontani, che dialogano fra loro a distanza di secoli e rivelano al pubblico affinità e consonanze.
Dopo la musica, le arti figurative, con uno spazio dedicato a due mostre, entrambe in corso ad Ascoli Piceno. Per presentarle, oltre all’assessore Biondi, anche l’assessore regionale Andrea Maria Antonini, il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, Stefano Papetti storico dell’arte e direttore dei Musei Civici cittadini.
“Due mostre che sono state organizzate proprio in onore di Ascoli Piceno – ha spiegato Biondi - ma soprattutto riprendendo due emblemi di questi luoghi, ossia la sua vicinanza con il mito della Sibilla e poi Cecco d'Ascoli, grande poeta cittadino”.
La prima mostra dal titolo Omar Galliani. L’eco della Sibilla, a cura di Stefano Papetti, è organizzata dall’Associazione culturale Zoomart, con il patrocinio di Regione Marche, Provincia di Ascoli Piceno e Comune di Ascoli Piceno. È in programma fino al 30 aprile 2024 a Palazzo dei Capitani. La rassegna, che segue la mostra personale dell’artista emiliano conclusa da poco a Palazzo Reale di Milano, si sviluppa attraverso un percorso espositivo che comprende oltre quaranta opere suddivise in sette differenti sale tematiche, rendendo omaggio al maestro del disegno Omar Galliani che da tempo opera in stretta sinergia con il territorio ascolano.
La seconda è una esposizione site-specific di Enzo Cucchi “Per Cecco!”, realizzata dall’artista in omaggio al personaggio storico di Francesco Stabili noto come Cecco d’Ascoli. È in programma fino al 31 maggio al Forte Malatesta. È curata da Spazio Taverna, con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno e la collaborazione dei Musei Civici di Ascoli Piceno, “Per Cecco!”. Rappresenta l’appuntamento di punta del progetto Ascoli Contemporaneo XXI di Civiltà Picena.
“Domani – ha concluso l’assessore Biondi - proseguiremo con un altrettanto importante e fitto programma di eventi, perché, come ricordavamo, la cultura insieme con il turismo, sono i grandi protagonisti di questa manifestazione perché danno la possibilità di far conoscere la nostra regione e le nostre eccellenze a una platea internazionale”.
Altra iniziativa di grande successo e corse sempre sold out. Nel 2023 ne sono state organizzate 20. Una risposta eccezionale da parte del pubblico. Seimila turisti trasportati lungo la “Subappennina italica”, moltissimi dei quali provenienti da fuori regione e dall’estero.
Sono questi i numeri assai soddisfacenti che accompagnano il treno storico che corre lungo i binari della linea Ancona – Fabriano – Pergola e che sono stati presentati oggi nella giornata inaugurale della Bit a Milano. L’iniziativa, che ha affascinato turisti italiani e stranieri, è stata pensata dall’assessorato regionale alle Infrastrutture, guidato da Francesco Baldelli. La platea della Bit è stata l’occasione per presentare i numeri di questo successo. Con l’assessore Baldelli hanno partecipato il sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano, il direttore Atim, Marco Bruschini, Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione FS Italiane.
Lungo i binari ha “sbuffato” allegramente una locomotiva del 1907 dell’Officina della direzione regionale di Trenitalia di Ancona e di tutti i passeggeri trasportati il 10% proveniva da Paesi europei (Francia - Regno Unito - Belgio - Olanda - Austria - Germania - Ungheria), e il 30% da altre regioni italiane (Trentino Alto Adige - Piemonte - Emilia Romagna - Abruzzo - Umbria - Veneto - Lombardia -Puglia).
I musei visitati da questi turisti previsti negli itinerari (come il Museo dei Bronzi Dorati di Pergola o il Museo della Miniera dello Zolfo di Ca' Bernardi) hanno registrato un aumento dei visitatori di oltre il 40%.
“Sono numeri di un successo quello del treno storico che possono vantare poche regioni d'Italia – ha detto l’assessore Baldelli - d'altronde, se quasi il 50% dei turisti che hanno voluto usufruire di questo servizio, organizzato dall'assessorato alle Infrastrutture insieme con l'assessorato al Turismo, vengono da fuori regione e da fuori Italia significa che abbiamo studiato uno strumento azzeccato per far conoscere le Marche, il nostro capoluogo regionale e tutta la fascia appenninica, con elevati indici di gradimento”. “E per il 2024 e per gli anni a venire – ha continuato Baldelli - stiamo preparando con Atim grandi sorprese. In cantiere vi sono proposte ulteriori che prevedono collegamenti del treno turistico non solo tra Ancona con l'Appennino ma addirittura da Milano ad Ancona e alla nostra regione”.
“Se dunque – ha concluso Baldelli - anche gli Stati Uniti parlano di questa esperienza, allora significa che il presidente Acquaroli sta destagionalizzando il turismo e contemporaneamente sta valorizzando davvero, finalmente, la nostra regione”.
La Maceratese supera il Montegiorgio nel match casalingo valido per la ventesima giornata di Eccellenza. Nonostante un inizio difficile, la formazione biancorossa conquista il secondo successo di fila grazie al rigore di Strano e consolida la sua posizione a metà classifica, salendo a quota 30 punti.
La prima frazione inizia con il Montegiorgio subito aggressivo che costringe la Maceratese nella propria metà campo. È il 28’ quando Albanesi sfiora il sorpasso colpendo il palo. I biancorossi si rialzano solo nei minuti finali con uno scatenato Tortelli che si rende protagonista dell’assedio finale. Il parziale rimane comunque fermo sullo 0-0.
Il secondo tempo ricomincia sulla scia del primo e la Maceratese prende l’iniziativa, pur faticando a sbloccare il risultato. Per vedere il sorpasso dei padroni di casa bisogna infatti attendere l’81’, quando capitan Strano trasforma il rigore assegnato dal direttore di gara, in seguito allo strattonamento in area di Tortelli. Vano il tentativo finale del Montegiorgio che non riesce a sfondare le difese preparate da mister Pagliari: il triplice fischio sancisce la vittoria finale della Maceratese che guadagna tre punti d’oro per avvicinarsi alle zone calde della classifica.
La Civitanovese prima della classe, reduce dalla sconfitta cocente nel derby con la Maceratese, supera 2-0 l’Azzurra Colli fanalino di coda nel match valido per la ventesima giornata di Eccellenza. La pressione psicologica dimostrata dalla Civitanovese nelle battute iniziali viene spazzata via da un secondo tempo dominante, che regala ai rivieraschi un successo importante per mantenere il primo posto.
Il primo tempo vede la Civitanovese intimorita dalle offensive dell’Azzurra Colli, che prova senza successo a fare breccia nelle difese avversarie. Le timide risposte dei rossoblù non bastano a smuovere il risultato dallo 0-0 iniziale.
Nella ripresa la Civitanovese cambia marcia e Becker riesce a segnare in seguito ad una mischia in area. I padroni di casa prendono il controllo del pallino di gioco e partono a caccia del raddoppio. I ritmi sembrano però calare progressivamente fino ai minuti di recupero, quando Spagna in contropiede riesce a infilare sotto il sette l'eurogol che chiude definitivamente i giochi.
Gran bella partita al Comunale di Villa San Filippo fra Trodica e Atletico Centobuchi. Le due squadre, che arrivavano al confronto diretto con gli stessi punti in classifica ed entrambe in zona playoff, si sono affrontate a viso aperto, creando occasioni da una parte e dall'altra.
Alla fine però a decidere l'incontro è stato un errore arbitrale, con un penalty molto discutibile assegnato alla formazione ascolana. Sharif raccoglie un pallone sugli sviluppi di calcio d'angolo e, senza che l'avversario Catinari lo tocchi, si lascia cadere in area di rigore. Il signor Ricciarini della sezione di Pesaro assegna il calcio di rigore. Molto freddo poi dagli undici metri l'ex Maceratese Giordano Napolano nel battere Marani.
I tre punti permettono all'Atletico Centobuchi di staccare gli avversari di giornata e salire al terzo posto quota 34. Rimane a 31 punti invece il Trodica, che conserva comunque il quarto posto e la zona play-off.
Al termine della gara Mister Buratti ha commentato così l'episodio del rigore: "Non cerco scusanti e, da allenatore, mi prendo le responsabilità della sconfitta. L'episodio del rigore però l'abbiamo visto tutti; forse anche l'arbitro, che a fine partita mi è sembrato rendersi conto dell'errore commesso. Fischiare un rigore del genere però è scandaloso. Il giocatore ha fatto finta di tirare e poi si è fermato. L'arbitro era anche parecchio distante dall'azione. Fa male che una bellissima partita, importante per la classifica, sia stata condizionata in questo modo".
Il video dell'episodio contestato è visibile qui sotto negli highlights della partita curati dalla redazione di IgSport47:
Al Palasport ''E. Medi'' di Porto Recanati va in scena la nona giornata di ritorno del Girone E di Serie B Interregionale fra la Si con Te Attila Junior Basket, reduce da una sconfitta esterna in casa della Vigor Matelica, ed il Pescara Basket, formazione giovane composta quasi interamenta da ragazzi fra i diciotto ed i vent'anni e guidati da due veterani.
Nella prima frazione di gioco parte forte la formazione abruzzese, scesa in campo con il quintetto composto da Del Prete, Matera, Capitanelli, Kamate e Ranitovic, che da subito mette in difficoltà la difesa portorecanatese con le triple di Capitanelli e la fisicità sotto canestro di Kamate.
Gli arancioblù subiscono l'avvio di partita molto aggressivo degli ospiti ma reagiscono prontamente con Gianmarco Gulini e capitan Gamazo, rendendosi imediatamente pericolosi sia da dentro l'area che dalla media e lunga distanza complicando il lavoro della difesa schierata abruzzese.
Il primo parziale termina 16-21 in favore degli ospiti. Nel secondo quarto la formazione targata Si con Te trova un importante contributo dalla panchina, con Cristian Cingolani, reduce da una prima parte di stagione costellata da infortuni e problemi fisici, che entra in campo determinato e consapevole dei propri mezzi tecnici e realizza sei punti in men che non si dica, ed Edoardo Anibaldi che sfruttando la sua fisicità ed il suo atletismo svolge un lavoro difensivo eccellente.
Dall'altro lato del campo Pescara trova il miglior Stefanov, che dalla lunga distanza e nelle penetrazioni al ferro è cicatriziale e realizza undici punti nella sola seconda frazione, ma l'Attila non molla e continua a giocare una pallacanestro corale, guidati in cabina di regia da Mattia Balilli che complice l'assenza di Montanari si trova a dover fare gli straordinari e compie un ottimo lavoro, come già dimostrato nella prima parte di stagione.
All'intervallo lungo il punteggio sorride ancora alla formazione ospite ma gli arancioblù riducono il gap di svantaggio: 41-42.
Al rientro dagli spogliatoi le due formazioni giocano alla pari, con gli esterni abruzzesi Del Prete e Matera che dalla lunga distanza sembrano non sbagliare mai e l'esperto lungo Ranitovic che fa pesare la sua statura e fisicità sui pariruolo arancioblù schierati in difesa ma è il solito Gianmarco Gulini, una delle principali bocche di fuoco della formazione di casa, a tenere l'Attila in partita con due bombe da oltre l'arco e una serie di penetrazioni dall'altissimo coefficiente tecnico e di difficoltà, mettendo ancora una volta in mostra il proprio immenso talento. Il terzo quarto termina 59-61 per Pescara.
Nella quarta ed ultima frazione di gioco la formazione di casa ingrana la marcia giusta, limitando al minimo le realizzazioni avversarie con un'ottima difesa mentre in attacco è il veterano Matteo Redolf, al terzo anno in maglia arancioblù, a dare il colpo di grazia alla squadra ospite concretizzando tiri dalla media e lunga distanza.
Negli ultimi minuti dell'incontro, coach Nicola Scalabroni decide di schierare in campo Losinski, Marcone e Napoli, tre ragazzi promettenti del settore giovanile portorecanatese impegnati anche nel campionato Under-19.
A pochi secondi dal suono della sirena Filippo Marcone riceve, su assist di Balilli, la palla in angolo e realizza da tre punti con il PalaMedi che esplode di gioia. È vittoria arancioblù: l'Attila batte 84-71 il Pescara Basket.
Il successo garantisce alla squadra di Coach Scalabroni la matematica salvezza nel campionato di Serie B Interregionale e soprattutto l'accesso alla prossima fase dei Play-In Silver.
Il cadavere di un uomo di 39 anni, Roberto Francia, italiano, è stato trovato ai bordi di una strada secondaria che costeggia la provinciale 31, in località Casagatti, nel territorio comunale di San Ginesio. Si tratta di una persona per cui erano state attivate le ricerche a seguito della scomparsa: di lui non si avevano più tracce da oltre un giorno.
Il corpo senza vita, sul quale sarebbero presenti diverse ferite ai polsi e alla testa, è stato scoperto da una donna mentre faceva jogging nella zona di campagna. Immediato è scattato l'allarme, attorno alle 8:30 di questa mattina. Sul posto i sanitari del 118, la polizia locale di San Ginesio ed i carabinieri della compagnia di Tolentino.
AGGIORNAMENTO
In seguito alla perizia del medico legale, i carabinieri hanno chiarito che il 39enne sarebbe morto folgorato dai cavi dell'alta tensione.
L'Aurora Treia espugna il "Ferranti" di misura e conquista tre punti d'oro per la lotta salvezza. Parte bene il Porto Sant'Elpidio che presidia l'area ospite nei primi minuti. Dopo appena due giri di lancette, Gibellieri ha tra i piedi una buona palla per il vantaggio ma la debole conclusione si perde sul fondo.
Il primo squillo dell'Aurora si fa sentire all'ottavo con Petruzzelli che centra in pieno la traversa. Al 18' i rivieraschi approfittano di un errore dell'Aurora a centrocampo e recuperano un pallone che viene servito perfettamente a Gibellieri ma la risposta di Frascarelli non si fa attendere.
I biancorossi prendono coraggio ed iniziano a schiacciare il Porto Sant'Elpidio all'interno della propria area. Al 36' Finori è protagonista di un prodigioso doppio intervento prima sul colpo di testa di Andreucci e poi sulla ribattuta di Massini.
Al 40' si fa pericoloso Ferreyra con una bordata dalla distanza che sfiora l'incrocio dei pali. Prima dell'intervallo i locali vanno vicinissimi al vantaggio, ma il tiro cross velenoso di Santori va a sbattere sul palo.
Nella ripresa è l'Aurora ad uscire più determinata dagli spogliatoi e a collezionare le occasioni più nitide. Il tiro alto di Massini e l'intervento di Finori su Andreucci sono il preludio del vantaggio biancorosso. La rete che decide la contesa arriva al 61': Petruzzelli riceve un cross dalla bandiera e supera Finori con un colpo di testa vincente.
Il Porto Sant'Elpidio prova ad imbastire delle trame pericolose nel finale, ma l'Aurora resiste e ritrova il successo che mancava dallo scorso sei gennaio.
PORTO SANT'ELPIDIO - AURORA TREIA 0-1
PORTO SANT'ELPIDIO: Finori, Bergamini (81' Magliulo), Amici, Capiato (89' Vallasciani G), Carafa, Squarcia, Forò (69' Carillo), Misin, Gibellieri, Mannozzi, Santori (84' Del Moro). A disposizione: Faini, Pomante, Vallasciani T, Sakho, Cozzi. Allenatore: Ottavio Palladini.
AURORA TREIA: Frascarelli E, Marchetti, Cervigni, Petruzzelli, Armellini, Palazzetti, Massini (86' Filacaro), Ghannaoui, Andreucci (76' Fratini), Capponi (76' Cela), Ferreyra. A disposizione: Cartechini, Acciarresi, Vicomandi, Romanzetti, Ruani, Frascarelli M. Allenatore: Moretti Marco.
MARCATORI: Petruzzelli 61'.
ARBITRO: Crincoli (Sez. di Ascoli Piceno)
ASSISTENTI: Gasperi (Sez. di San Benedetto) e Meo (Sez. di Macerata).
NOTE: Ammoniti Capiato, Vallasciani G, Cervigni, Palazzetti, Massini e Capponi; angoli 5-6; recuperi 1' - 5'.
Di seguito gli highlights del match realizzati dalla redazione di IgSport47:
(Articolo di Cristiano Lambertucci)
Serviva una reazione dopo la sconfitta di Palmi e i biancorossi l’hanno concretizzata con una prestazione dominante ai danni di Lagonegro, una diretta inseguitrice in classifica, che veniva da tre vittorie consecutive. Macerata ha approcciato bene l’incontro e fin dai primi punti ha dimostrato di voler controllare il gioco: i biancorossi si sono presi due set meritatamente, imponendosi sulla squadra ospite, sempre costretta ad inseguire. Nel terzo non c’è stata più partita per Lagonegro, gli uomini di coach Castellano hanno dominato scappando sul +10 e si sono presi la vittoria con un ampio scarto.
LA CRONACA – Volley Banca Macerata in campo con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, i centrali Fall e Sanfilippo, il Capitano Marsili in regia, il libero è Gabbanelli. Per Lagonegro Vaskelis, Fioretti e Armenante, al centro Miscione e Molinari, Piazza come palleggiatore, Fortunato è il libero.
Vuole partite forte Macerata, alza i ritmi e con il tocco leggero di Zornetta ad ingannare il muro ospite, si porta sul 5-3; Lagonegro risponde, Vaskelis trova un difficile diagonale e fa 6-6, gara ben giocata da entrambe le squadre. I biancorossi ristabiliscono subito le distanze e con due punti di Sanfilippo provano la fuga, 11-8, time-out per Lagonegro. Buona difesa di Macerata poi gli avversari commettono un errore in ricezione, 16-10; qualche protesta per un paio di decisioni dell’arbitro in favore degli ospiti non fanno comunque perdere la concentrazione alla Banca Macerata, che confeziona due punti con Fall e l’ace di Zornetta, 19-13.
Accorcia nel finale Lagonegro ma i biancorossi sono in controllo e chiudono 25-20. La serie in battuta di Casaro apre il secondo set e manda i suoi sul 4-0 prima di venire interrotta dal muro di Molinari. Macerata domina e va sul +7, poi break Lagonegro che rosicchia punti: Casaro trova il 12-9, gli ospiti però crescono e la gara torna in equilibrio.
Si ritrovano i biancorossi che alzano il muro sugli attacchi di Lagonegro e con il blocco di Marsili si portano sul 17-12. Ancora efficace il muro di casa che ferma Vaskelis per il 21-15, poi nuovo finale di set senza affanni per Macerata, 25-18. I biancorossi ripartono da dove si erano interrotti e comandano l’inizio di terzo set con un 5-1 impreziosito da due ace; in battuta c’è gloria anche per Sanfilippo che firma il 7-2, Lagonegro in difficoltà.
Macerata tiene alta la pressione al servizio e gli ospiti non riescono a spezzare il momento positivo dei padroni di casa, i biancorossi macinano punti e sostenuti dal pubblico del Banca Macerata Forum scappano 13-3. Lazzaretto inafferrabile per la difesa ospite, infila tre punti consecutivi e porta i suoi sul 17-7; i padroni di casa giocano in scioltezza e dominano fino al 25-13 che chiude l’incontro.
Il tabellino:
VOLLEY BANCA MACERATA 3 - RINASCITA LAGONEGRO 0
PARZIALI: 25-20, 25-18, 25-13.
Durata set: 30’, 26’, 23’. Totale: 79’.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 5, Fall 3, Casaro 15, Sanfilippo 9, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 6, Lazzaretto 13. NE: Orazi, Pahor, Penna. Allenatore: Castellano.
RINASCITA LAGONEGRO: Fortunato, Vaskelis 5, Bongiorno 3, Miscione 3, Piazza, Mastrngelo 1, Molinari 4, Fioretti 6, Armenante 6, Nicotra 1, Dietre. NE: Caletti, Pizzichini. Allenatore: Lorizio.
ARBITRI: Ciaccio e Grassia.
La Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro ha come scopo fondamentale quello di diffondere la cultura e i valori del lavoro, in particolare verso le generazioni più giovani, che sono ancora sui banchi di scuola. Attraverso una attività, definita “Testimonianza formativa nelle scuole”, si propongono agli studenti argomenti, che accompagnano la vita quotidiana nel mondo del lavoro e non solo, qualunque sia il lavoro si andrà a fare, qualunque sia il ruolo si andrà a ricoprire.
L’esperienza diretta dei Maestri Formatori sono il valore aggiunto di questo modello di formazione. Nei giorni 29 e 31 Gennaio, 1 e 2 febbraio 2024 i Maestri del Lavoro hanno incontrato oltre 200 studenti di 11 classi delle tre sedi dell’Istituto di Corridonia, Civitanova Marche e Macerata.
Gli interventi hanno interessato le classi terze, cui è stato presentato il modulo formativo “La Cultura della Sicurezza” non solo riferito alla sicurezza sul lavoro ed orientato alla conoscenza di norme o leggi, ma anche alla necessità di acquisire conoscenze utili a riconoscere i pericoli e valutarne i rischi, in qualsiasi contesto di attività, lavorativa, sportiva, domestica, in modo da mettere in campo comportamenti prudenti e responsabili.
Alle classi quinte è stato presentato il modulo “Competenze trasversali-Orientamento-Colloquio di lavoro”. Agli studenti ed alle studentesse, ormai prossimi al raggiungimento del diploma, è stato fatto notare il significato delle competenze, intese come base per una buona capacità di orientamento, ed oggetto di valutazione da parte delle Aziende in fase di assunzione. Accanto alle competenze tecniche (Hard SKILLS), che si acquisiscono con lo studio e l’addestramento, occorre, infatti, curare anche le cosiddette competenze “trasversali” o abilità sociali (Soft SKILLS) ovvero la capacità di lavorare in gruppo, di comunicare, di rispettare i ruoli, di gestire i conflitti e negoziare soluzioni, di gestire l’ansia, ecc.
Gli interventi hanno riscontrato l’interesse da parte degli studenti coinvolti, che hanno partecipato attivamente, intervenendo nella presentazione e formulando domande, con richieste di chiarimenti ed approfondimenti
L’IPSIA “Filippo Corridoni”, da oltre un secolo, opera in sinergia con il territorio formando figure professionali, in grado di rispondere alle esigenze di industrie ed imprese artigiane, ed figure imprenditoriali, in grado di arricchire il tessuto socio-economico locale. Con i suoi indirizzi di studio, l’Istituto risponde pienamente alle attuali richieste del mercato del lavoro, tanto nell’ambito sociale e sanitario, quanto in quello tecnologico dell’industria e dell’artigianato.
Ogni incontro è stato preceduto dall’introduzione del Console Provinciale di Macerata MdL Sandro Rita, che, ha salutato e ringraziato tutto il Corpo Docente dell’Istituto, in particolare il Dirigente Scolastico, Prof. Gianni Mastrocola ed la Prof.ssa Roberta Campolungo, responsabile del PCTO, per la perfetta organizzazione degli eventi nelle tre sedi interessate.
Ha, poi, illustrato la figura dei Maestri del Lavoro, lavoratori dipendenti che si sono distinti nella loro attività per perizia, laboriosità, buona condotta morale, capacità di miglioramento dei processi produttivi e della sicurezza sul lavoro, insieme ad una particolare attitudine alla formazione dei più giovani, a cui viene assegnata, dal Presidente della Repubblica, l’Onorificenza della Stella al Merito del Lavoro che comporta, appunto, il titolo di Maestro del Lavoro.
Durante le diverse presentazioni si sono alternati i relatori MdL Fabrizio Pierdicca e Serse Massaccesi i quali, provenendo da differenti tipologie di aziende, in cui hanno ricoperto ruoli diversi, hanno potuto portare una ampia varietà di esempi concreti. A conclusione di ogni presentazione è stato chiesto agli studenti di esprimere una valutazione, attraverso una apposita APP via smartphone, su quanto presentato,
L'amministrazione comunale di Castelsantangelo sul Nera, rappresentata dal sindaco Mauro Falcucci, ha diffuso il seguente comunicato in seguito alla risonanza di un post su Facebook ripreso dalla stampa locale e criticato dalla minoranza in Consiglio: "Questa Amministrazione ha pubblicato un post sulla pagina Istituzionale Facebook per informare la cittadinanza sui motivi dei ritardi della ricostruzione sia pubblica che privata. La nostra segnalazione aveva esclusivamente una funzione di trasparenza e di chiarezza nei confronti dei cittadini amministrati che attendono da anni l’avvio della ricostruzione delle loro case".
"Purtroppo, nostro malgrado, abbiamo constatato che il nostro comunicato è stato male interpretato o forse addirittura strumentalizzato, facendolo diventare un richiamo nei confronti del Commissario straordinario Guido Castelli - spiega la nota - cui invece va rivolto il ringraziamento per quanto ha fatto e sta facendo per tutti i Comuni del cratere, specie i più colpiti come Castelsantangelo sul Nera, riconoscimenti che da sempre sottolineiamo per il costante impegno e l’indiscutibile competenza".
"Riguardo i ritardi che abbiamo segnalato - conlcude - possiamo con soddisfazione rendere noto che ci è stata prontamente assicurata da parte del Commissario Castelli, la rapida approvazione dei progetti suddetti che sono, per la nostra area, particolarmente complessi sotto il profilo idrogeologico. Assicurazione che ci conforta e ci fa ben sperare circa l’auspicato avvio della parte più consistente della ricostruzione".
La stagione sinfonica Form 2024 ha un titolo: Geografie musicali. È un invito al viaggio nello spazio e nel tempo che, per ogni concerto, dà le coordinate dei luoghi e delle epoche, creando cortocircuiti che avvicinano opere e autori lontani, che dialogano fra loro a distanza di secoli e rivelano al pubblico affinità e consonanze.
La nuova programmazione vede la presenza di alcuni direttori e solisti di grande livello internazionale a cui si accostano giovani talenti, come il clarinettista italiano Kevin Spagnolo, vincitore del primo premio del prestigioso concorso di Ginevra e la violinista So Young Lee, seconda classificata al Concorso violinistico internazionale Postacchini 2023 (primo premio non assegnato).
Tra i direttori che per la prima volta salgono sul podio Form ci sono lo spagnolo Jordi Bernàcer ed Enrico Lombardi, mentre tornano alcune “bacchette” con cui l’Orchestra filarmonica marchigiana ha un rapporto consolidato: Alessandro Bonato e Diego Ceretta. Ritornano sul palco il violinista Stefan Milenkovic e il chitarrista Eugenio Della Chiara.
La stagione 2024, voluta dal Consiglio di amministrazione Form che si è insediato lo scorso giugno e firmata dal consulente artistico Vincenzo De Vivo, è caratterizzata da una grande varietà. I quattro concerti dei Teatri di Sanseverino, realizzati in collaborazione con l’Amministrazione comunale, si svolgono nell’incantevole gioiello architettonico, simbolo sin dalle origini, di fecondità artistica e culturale, il Feronia, con la sua inesauribile vocazione ad ospitare vasti e coinvolgenti itinerari creativi.
Il sipario sulla stagione si apre domenica 3 marzo con Espana e le musiche di Joaquin Rodrigo, Federico Garcia Lorca, Manuel De Falla con la partecipazione straordinaria del mezzosoprano Mariangela Marini e del chitarrista Eugenio Della Chiara sotto la direzione di Jordi Bernacer. Martedì 12 marzo è la volta di Parigi: dal primo al secondo impero con le musiche di Gaspare Spontini, Nicolò Paganini e Georges Bizet, la partecipazione straordinaria del violinista Stefan Milenkovich e la direzione del maestro Alessandro Bonato.
Venerdì 19 aprile si va a Berlino, con musiche di Robert Schumann, Carl Maria von Weber, Felix Mendelssohn, la partecipazione straordinaria del clarinettista Kevin Spagnolo e la direzione del maestro Diego Ceretta. La chiusura del 12 maggio, Venti dal Nord, con musiche di Edvard Grieg e Jean Sibelius, il prodigioso violino di So Young Lee e la direzione di Enrico Lombardi.
Gli abbonati alla stagione di prosa del teatro, possono sottoscrivere in prelazione l’abbonamento alla stagione sinfonica Form versando il prezzo ridotto presso la Pro Loco di San Severino Marche fino al 15 febbraio. Gli abbonamenti sono in vendita dal 19 al 24 febbraio nelle biglietterie del circuito Amat oppure on-line, con prezzi speciali per le scuole e gli studenti.
Popsophia 2024, in collaborazione col Comune di Ancona, partecipa insieme alla Regione Marche alla nuova edizione della Bit di Milano, la borsa internazionale del turismo in programma fino al 4 febbraio
La fiera del turismo internazionale anche quest’anno anticipa tendenze e numeri sul settore rilevando la crescita esponenziale della voglia di tornare a viaggiare, scegliendo proposte di qualità che uniscano alla scoperta del territorio la possibilità di vivere esperienze culturali.
Popsophia, dopo l’anteprima che si è svolta a dicembre e che ha portato sul palco della Mole Vanvitelliana alcuni spettacoli filosofici inediti, presenta in anteprima le date che animeranno Ancona a marzo.
Il festival nazionale infatti proporrà dal 21 al 24 marzo incontri, philoshow, consulenze filosofiche e dibattiti con giornalisti, scrittori, filosofi su un tema che sarà presentato nelle prossime settimane. In particolare lunedì nello stand della Regione Marche, assieme all’assessore alla cultura Anna Maria Bertini, verrà proiettato un video clip di presentazione dell’iniziativa, assieme al materiale cartaceo di promozione del festival.
Popsophia, che rappresenta un unicum nel contesto artistico filosofico nazionale, ha riscosso già nelle prime uscite nel comune capoluogo un sold out di pubblico proveniente da tutta la Regione Marche e dalle Regioni limitrofe, confermando la sua attrattività anche dal punto di vista turistico/ricettivo.
Rodolfo Ignazi, l’ex fotografo di 78 anni trovato privo di vita nella sua abitazione di Monte San Giusto, sarebbe deceduto a causa di un’emorragia interna scaturita da una brutta caduta dalle scale.
A stabilirlo l'autopsia effettuata sul corpo dell’uomo, nella tarda mattinata di oggi, dal medico legale Antonio Tombolini. Dalle analisi il decesso risalirebbe alla sera di giovedì.
La drammatica scoperta era stata fatta da un'amica che, una volta all’interno dello stabile sito in via Vittorio Emanuele, aveva trovato il 78enne ormai senza vita, in camera da letto.
Il corpo presentava una ferita alla testa e tracce di sangue erano state rinvenute lungo le scale dell'abitazione. I carabinieri giunti sul posto, svolte le prime indagini, avevano scartato da subito l’ipotesi del gesto violento, propendendo per un tragico incidente domestico. Nelle prossime ore verrà dato il nullaosta per il funerale e la salma verrà riconsegnata ai familiari dell'uomo.
Con il taglio del nastro del presentatore Amadeus a Casa Sanremo, la casa ufficiale della 74esima edizione Festival della Canzone Italiana, si è aperto al pubblico lo scenografico spazio delle Grotte di Frasassi, dove spiccano le millenarie concrezioni carsiche presenti nel meraviglioso percorso sotterraneo marchigiano, tra i più affascinanti e visitati d’Europa.
Le Grotte di Frasassi, partner istituzionale di Casa Sanremo, offrono ai visitatori del Festival di Sanremo, dal 2 al 10 febbraio, la possibilità di immergersi tre le gigantesche stalattiti e stalagmiti e i meravigliosi cristalli del sito, per viaggiare tra i milioni di anni del passato, grazie ai grandi schermi e ai potenti visori in 3D presenti nell’area.
Lo straordinario complesso ipogeo è presente al Festival di Sanremo insieme alla nuova grande produzione internazionale “Gormiti -The New Era” la nuova serie live action girata nei mesi scorsi in Italia e all’interno delle Grotte di Frasassi e nel territorio di Genga, prodotta da Rainbow, in collaborazione con Giochi Preziosi.
Gestito dal Consorzio Frasassi, l’importante sito naturalistico è da sempre vicino al mondo della musica e del cinema, come suggestiva location di numerosi eventi di risonanza internazionale, tra gli ultimi tenutisi all’interno delle Grotte ricordiamo i grandi concerti di Andrea Bocelli in onda nel Natale del 2020 su Canale 5 e de il Volo nel Natale 2021 in onda su Rai 1 in prima serata.
"Il Festival è una cornice unica per promuovere e raccontare il nostro bellissimo territorio - ha dichiarato il sindaco di Genga Marco Filipponi - i potenti riflettori mediatici di Sanremo porteranno ancora più visitatori e notorietà alle Regione. E poi quest’anno tra i big in gara ci sono anche dei nostri importanti ambasciatori, i ragazzi de Il Volo che hanno fatto conoscere le immagini delle Grotte in tutto il mondo e ai quali auguriamo un grosso in bocca al lupo!”
Parallelamente al Festival di Sanremo, le Grotte di Frasassi saranno protagoniste anche a Milano, da domenica 4 fino al 6 febbraio, all’importante vetrina turistica internazionale della BIT per festeggiare il nuovo record di presenze degli ultimi venti anni con oltre 298 mila visitatori nel 2023.
A questi numeri si aggiungono le visite ai Musei e ai siti d’arte del territorio: per un numero totale di 435.200 presenze registrate nell’area Frasassi nel 2023.
Numeri da record che hanno superato abbondantemente tutte le presenze annuali registrate pre-pandemia e che convalidano l’ottima riuscita del piano strategico di rilancio del territorio e del sito carsico di Frasassi, riconfermandolo come principale e potente attrattore turistico dell’intera regione Marche.
Soddisfazione per il Fratini Karate Team per i risultati raggiunti al 14esimo Trofeo giovanile di Porto Recanati. La gara interregionale interstile di karate organizzata dal Comitato Regionale Csen Marche di categoria in collaborazione con il Comitato provinciale Csen Macerata e patrocinata dal Comune ha visto impegnati gli atleti al Palasport Enrico Medi per una mattinata di prove secondo la tecnica del “gioco del palloncino”, kumite, e la forma libera, kata.
A prendere parte al torneo giovanile sono state venti società per un totale di circa 300 atleti di età compresa tra i 5 e i 11 anni provenienti dalle Marche e dalle regioni limitrofe, in particolare l’Abruzzo. Tra queste compagini il Fratini Karate Team che dal 1986 rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per le arti marziali, dapprima con la palestra a Passo di Treia e ora nella vicina Pollenza, grazie all’impegno del suo fondatore, il maestro 6° Dan Renato Fratini, presidente dell’Asd Idylle.
I giovani del Fratini Karate Team, presente alla gara con 18 karateka, sono riusciti a conquistare il 5° posto generale, con 6 primi posti, 4 secondi e 8 terzi classificati tra le varie età presenti: «Ho fatto i complimenti a tutte le ragazze e i ragazzi che si sono comportanti davvero bene in questa prima competizione regionale - spiega il maestro Fratini -, l’obiettivo è quello di continuare ad allenarsi con assiduità in questi mesi per giungere al meglio all’appuntamento del Campionato Nazionale del prossimo mese di novembre». II Fratini Karate Team conta anche due sezioni distaccate a San Severino e Fiuminata, rispettivamente grazie al lavoro dei tecnici Andrea Morelli e Andrea Mennichelli.
«I giovani si sono distinti nelle due prove e hanno dato testimonianza del lavoro di squadra supportandosi a vicenda - conclude Fratini -, per questo voglio ringraziarli e con loro anche i genitori che ci permettono ogni giorno di far emergere tutte le qualità delle arti marziali e, nel nostro caso, del karate. Per loro ci sarò sempre e sono il mio orgoglio».