In Italia si stima che siano 600 mila le persone autistiche, tante quanti sono gli abitanti di città come Palermo o Genova. Si tratta di una popolazione di persone neuroatipiche che vive in un contesto ambientale, con regole sociali, tempi e ritmi calibrati per i neurotipici.
È necessario un rinascimento culturale per includere e valorizzare le peculiarità di chi è nello spettro. Questo è il tema centrale dell’incontro che si terrà domenica 5 febbraio alle 16:30 a Corridonia, presso il centro di aggregazione Pippo in via Cavour 65.
Paola Giosuè, autrice del libro "Autistico a chi?" porterà la testimonianza di osteopata che si prende cura di persone che vivono, anche attraverso il corpo, il grande sforzo necessario per gestire la quotidianità.
Un pomeriggio organizzato dalla pedagogista Lisa Cristiana Tosiani, la quale ha molto a cuore la tematica sull’Autismo, perché vive questi ragazzi quotidianamente e dall'assessore alle politiche sociali del comune di Corridonia Nelia Calvigioni.
Con la partecipazione di Carla Papetti e Rosella Ramundo, mamme di persone disabili, cittadini di Corridonia e della professoressa Sabrina Bartolacci insegnante di sostegno presso l’Ipsia Filippo Corridoni. L’ingresso è libero e gratuito.
Il prossimo 6 febbraio con l'accusa di omicidio colposo e lesioni, in quattro andranno a processo per l'incidente del 5 marzo 2019 sulla piattaforma Eni "Barbara F" dove, a 32 miglia da Ancona, un cedimento strutturale provocò un morto, Egidio Benedetto di 63 anni, e due feriti a causa del crollo di una gru.
Una morte terribile per l'operaio dell'Eni che si inabissò ancora all'interno della cabina di manovra del braccio meccanico, quando questo cedette mentre trasbordava una voluminosa bombola di azoto. Nelle acque sottostanti, si trovava una imbarcazione d'appoggio con due operatori di una società di Ravenna, e solo per pochi centimetri non sono stati travolti. A processo, oltre a Eni per violazioni amministrative relative alla sicurezza sul posto di lavoro, andranno anche l'armatore e il comandante dell'imbarcazione più il direttore della piattaforma e l'allora legale rappresentante di Eni.
Ha chiesto di patteggiare la pena di un anno e quattro mesi, con la sospensione condizionale, il conducente di autobus Vincenzo Di Stefano, imputato di omicidio stradale; disposta anche la sospensione della patente di guida per due anni e otto mesi.Era la mattina del 27 luglio 2021, Federica Ciuffetti, 46enne residente a Corridonia con il marito e la figlia, doveva andare a lavorare in Provincia e stava attraversando la strada davanti al Convitto, a Macerata, quando un pullman, che dai giardini Diaz stava risalendo verso le mura, l’aveva urtata con la fiancata e poi schiacciata, uccidendola sul colpo. Ne' il conducente ne' i passeggeri a bordo si erano accorti di nulla, tanto che il mezzo aveva proseguito la marcia.
Gli agenti della polizia locale avevano ricostruito l’accaduto e, poche ore più tardi, il pullman era stato rintracciato a Camerino. All'udienza preliminare durante la quale è stata fatta richiesta di patteggiamento, erano presenti in aula per la vittima dell’incidente il marito Paolo Piccardoni, i genitori Dora Fiaccarini ed Enrico Ciuffetti, e la suocera Gigliola Piccardoni, assistiti dall’avvocato Andrea Agostini. I familiari non si sono costituiti parti civili.
Presentato oggi nell'Aula Magna del Comune di Recanati il nuovo film che in questi giorni verrà girato a Recanati dal titolo “In-finiti” diretto dal regista Cristian De Mattheis e prodotto dalla A.C. Production di Michele Calì che ha scelto la città dell’Infinito come scenografia per la sua ultima produzione, dando anche l’opportunità ai cittadini del territorio di fare le comparse nel film.
"Siamo lieti di dare il benvenuto nella nostra città alla produzione - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi -. Tutto ciò che ruota nel mondo della cultura qui è sempre ben accolto, tra l’altro il cinema a Recanati ha una tradizione importante con il Premio Alessandrini. Far parte del set cinematografico di un nuovo film è sicuramente una esperienza entusiasmante".
Tra gli attori principali Francesca Loy nel ruolo di Roberta, già protagonista del precedente film di grande successo di Michele Calì "Un amore così grande" che ha battuto i record di audience su Canale 5 con 5,5 milioni di spettatori in due prime serate.
A fianco a Francesca Loy ci sarà Federico Le Pera nel ruolo di Davide, Gabriele Rossi nei panni di Jacopo, Michela Persico nel ruolo di Greta e Fabiola Morabito. Il lungometraggio vedrà inoltre il debutto sul grande schermo dell’ex ciclista Ignazio Moser.
"Ci siamo, finalmente iniziano le riprese del film nella nostra città -Ha affermato l’assessora alle culture Rita Soccio -. Siamo emozionati ed entusiasti di condividere la bellezza e la suggestione dei luoghi leopardiani attraverso le immagini del film. Siamo altresì felici di aver condiviso questa esperienza cinematografica con la comunità recanatese e non solo attraverso la selezione delle comparse".
Le riprese del film si terranno a Recanati giovedì 2 e venerdì 3 gennaio, nelle vie del centro storico, in piazza Giacomo Leopardi, nel Museo civico Villa Colloredo Mels, nel chiostro di Sant’Agostino e nell’Orto sul Colle dell’Infinito.
"Voglio ringraziare Recanati, questa splendida città alla quale sono molto affezionato fin da bambino che ci ha accolto con grande affetto - ha detto il produttore Michele Calì - siamo qui per girare le scene iniziali del nostro nuovo film. Le location recanatesi sono la perfetta cornice per la nascita di questa 'strana' storia d’amore che vede Roberta, una giovane studentessa di lettere e filosofia, in procinto di scrivere la sua tesi di laurea sull’Infinito di Leopardi dal punto vista filosofico e Davide che si è appena diplomato all’Accademia di Belle Arti di Macerata ma che nel frattempo, lavora come responsabile di sala, proprio nel Museo Civico, dove i due protagonisti si conoscono per la prima volta".
"Recanati è uno di quei borghi storici di cui ti innamori al primo sguardo - ha detto il regista Cristian De Mattheis - È facile immergersi in questo clima in quello che dev’essere stato il mondo all’epoca del suo cittadino più illustre di sempre. Perché è vero, Recanati è sinonimo di Giacomo Leopardi, è impossibile scindere le due cose. Eppure, in questi pochi giorni che ho trascorso qui, ho trovato molto di più: una cittadina estremamente ospitale e disponibile alla cooperazione".
"Voglio ringraziare tutti voi per la splendida ospitalità che ci avete riservato - ha detto Francesca Loy - il mio ruolo nel film è molto bello ma anche difficile in quanto prevede un’immersione in una vasta gamma di sentimenti, Roberta, il mio personaggio è una ragazza in continuo cambiamento durante le varie esperienze che si susseguono nel film. Vi aspetto al cinema per vederlo insieme".
“Sono molto legato a questa terra - ha detto Federico Le Pera - ho trascorso molte estati della mia infanzia e adolescenza proprio qui nelle Marche, avevo una casa in montagna ad Ussita. Nel film interpreto Davide, un ruolo che mette in gioco molti sentimenti sarà un esperienza bellissima lavorare a Recanati e sono certo che ci porteremo per sempre nel cuore questi giorni trascorsi nella città dell’Infinito".
Corale è stato l’entusiasmo espresso dall’attore recanatese Paolo Magagnini che reciterà nel ruolo del professore di lettere e dalle comparse che faranno parte del film presenti in conferenza stampa: Nico Sgolastra e Alessia Provenziani di Recanati, Nicola Cardinali di Treia, Niccolò Bivoni di Civitanova Marche e Carlo Iachini di Filottrano.
Tra le altre comparse che parteciperanno alle riprese del film, selezionate sul territorio tra le circa 400 persone che si sono presentate al casting nel Palazzo comunale di Recanati si annoverano: Paola Morotti, Gioia Michilli , Manuela Benedettucci, Cristina Luppino, Sofia Gigli Patricia Philips, Angelica Giacomin, Sophie Bonci, Cristiana Ottavianoni, Giulia Bulletta Claudio Mariucci, Walter Betti, Elia Marchetti, Fiorella Alviti, Vittoria Montemarani, Valentina Fraticelli, Nicolas Sampaolo, Benedetta Barboni, Francesco Principi, Claudio Marcelo, Brian Cabrani, Luana Trubbiani e Vanessa Scarponi.
A seguito di una riunione tenutasi nei giorni scorsi con tutti i condomini che vivono nei 46 appartamenti di Borgo Rancia, l’insediamento abitativo realizzato in sostituzione delle Sae, il sindaco Mauro Sclavi e l’assessore al Sisma e Ricostruzione Flavia Giombetti, alla presenza anche dell'assessore alle Politiche Sociali Elena Lucaroni, hanno illustrato - nel corso di una conferenza stampa - i provvedimenti che l'amministrazione comunale ha deciso di adottare relativamente all'edificio residenziale inaugurato nel gennaio 2021 (leggi qui).
Lo scorso 28 gennaio, infatti, presso i locali del condominio Borgo Rancia, si è tenuta l’assemblea convocata dall’amministratore di condominio con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consuntivo e la nomina del nuovo amministratore.
Alla presenza della maggior parte degli assegnatari degli alloggi, dell’assessore alla Ricostruzione Flavia Giombetti (delegata dal Sindaco) e di Francesca D’Arienzo (componente dell’Ufficio di Staff del Sindaco), è stato illustrato il bilancio consuntivo, invitando gli affittuari ad approvarlo ma, sottolinea Giombetti, "l’approvazione del bilancio, come del resto la nomina dell’amministratore, spetta ai proprietari dell'immobile, ossia al Comune di Tolentino".
"Ad oggi non è stato possibile reperire alcun atto formale con cui il Comune di Tolentino avesse provveduto in passato a nominare l’amministratore poi dimessosi - spiega l'assessore -. Per contro, dal verbale assembleare dello scorso anno risulta come siano stati gli assegnatari degli alloggi a nominare formalmente l’amministratore, in contrasto con quanto previsto dalla normativa. Ci riserviamo di valutare la legittimità dell’operato dell’ultimo anno e delle fatture emesse a carico del condominio".
“Ad oggi - hanno informato il sindaco Sclavi e l’assessore Giombetti - emerge una situazione debitoria di circa 9.500 euro dovuta al mancato pagamento da parte di svariati assegnatari delle quote di loro spettanza. A causa di ciò il Comune è già stato ‘costretto’ ad intervenire economicamente, mediante anticipazioni di spese, per scongiurare il distacco definitivo delle utenze”.
“Al momento della ristrutturazione si è scelto - aggiungono Sclavi e Giombetti - di installare un contatore unico per tutti gli appartamenti, situazione che ha causato la reiterata sospensione dell’erogazione delle forniture di luce e gas anche gli assegnatari in regola con il versamento delle quote condominiali”.
L'amministrazione comunale fa sapere, inoltre, come quasi tutti gli assegnatari presenti abbiano lamentato il perdurare di alcune situazioni di criticità, tra cui l’urgenza di affrontare e definire le situazioni di morosità di alcuni condomini, la scarsa pulizia delle parti comuni dei condomini e la mancata cura del verde "come inizialmente previsto nonostante sia stata messa a bilancio una somma pari a 2.600 euro all’anno", precisano Sclavi e Giombetti.
Diversi assegnatari, soprattutto gli anziani, lamentano l’assenza di fermata degli autobus, con isolamento totale in un’area priva dei servizi essenziali. Attualmente viene assicurato soltanto il trasporto degli alunni per le scuole e ritorno. Il sindaco Sclavi e l'assessore Giombetti si sono già attivati presso l’Assm e nei prossimi giorni lo faranno con Contram per assicurare un servizio pubblico di trasporti con una fermata nei pressi di Borgo Rancia.
Gli assegnatari hanno ribadito, infine, la persistenza di problematiche strutturali concernenti gli appartamenti. Anche in questo caso, l'amministrazione comunale si è riservata la possibilità di interloquire sulla questione direttamente con la ditta esecutrice dei lavori.
Sono pubblici i redditi imponibili dichiarati dai membri del Consiglio Comunale di Macerata e relativi all'annualità 2022. Tra i politici maceratesi, a primeggiare è il sindaco Sandro Parcaroli con i 260.282 euro annui dichiarati come frutto della sua attività imprenditoriale.
Sul podio il primo cittadino non è l'unico membro del centro-destra. In seconda posizione c'è la dottoressa Elisabetta Garbati (131.853), terzo l'avvocato Marco Caldarelli (120.173), membro della giunta. Al quarto l'avvocato Alessandro Marcolini (102.188) del Partito Democratico e al quinto un altro avvocato come Claudio Carbonari (91.145), capogruppo della Lega.
Nella classifica che riguarda la sola giunta, il sindaco e l'assessore Marco Caldarelli, sono seguiti dall'architetto Silvano Iommi (63.306). Ecco i redditi dichiarati nel 2022 dagli altri membri dell'Amministrazione: Andrea Marchiori (63.104), Paolo Renna (29.383), Riccardo Sacchi (29.253), Katiuscia Cassetta (29.253), Oriana Maria Piccioni (55.053), Laura Laviano (27.821), il vice-sindaco Francesca D'Alessandro (38.163).
Il presidente del Consiglio Comunale, Francesco Luciani, con i suoi 49.677 si piazza all'undicesimo posto complessivo nella classifica generale dei redditi annui imponibili dei politici maceratesi. L'indennità annuale che percepisce per gestire i lavori dell'assise ammonta a 20.435,47 euro.
Tra i redditi del 2022, infatti, vanno conteggiati anche i compensi mensili che gli amministratori comunali percepiscono per lo svolgimento del loro ruolo. Per il sindaco Sandro Parcaroli sono 65.673,75 euro annui. Per il vice-sindaco Francesca D'Alessandro, invece, sono 49.355 euro annui; per gli assessori Caldarelli, Marchiori, Cassetta, Iommi, Sacchi, Renna, Piccioni e Laviano sono 39.486 gli euro annui.
Di seguito tutti i redditi dei politici maceratesi:
Sindaco
Sandro Parcaroli (260.282)
Giunta comunale
Francesca D'Alessandro (38.163)
Andrea Marchiori (63.104)
Marco Caldarelli (120.173)
Katiuscia Cassetta (29.253)
Silvano Iommi (63.306)
Riccardo Sacchi (29.253)
Paolo Renna (29.383)
Oriana Maria Piccioni (55.053)
Laura Laviano (27.821)
Consiglio Comunale
Centro-destra
Alessandro Bini (nessun reddito)
Romina Leombruni (21.193)
Cristina Cingolani (27.494)
Sabrina De Padova (31.830)
Claudio Carbonari (91.145)
Andrea Blarasin (37.361)
Francesco Luciani (49.677)
Aldo Alessandrini (43.406)
Laura Orazi (8.608)
Giordano Ripa (78.693)
Paola Pippa (2.045)
Giovanni Pianesi (33.089)
Roberto Fabiani (dato non presente)
Pierfrancesco Castiglioni (80.368)
Paolo Virgili (dato non presente)
Lorella Benedetti (34.470)
Marco Bravi (14.435)
Sandro Montaguti (25.923)
Barbara Antolini (9.424)
Antonella Fornaro (30.821)
Centro-sinistra
Narciso Ricotta (40.114)
Maurizio Del Gobbo (84.268)
Andrea Perticarari (58.600)
Alessandro Marcolini (102.188)
Ulderico Orazi (15.412)
Stefania Monteverde (36.636)
David Miliozzi (19.348)
Ninfa Contigiani (40.675)
Elisabetta Garbati (131.853)
Alberto Cicarè (33.634)
Movimento Cinque Stelle
Roberto Cherubini (37.013)
Roberto Spedaletti (27.798)
Teatro Piermarini di Matelica gremito da rappresentanti istituzionali a più livelli per un confronto sulla rete scolastica delle aree montane e del cratere sismico. L’incontro, organizzato dalla Regione Marche insieme al comune di Matelica, ha visto la partecipazione dei sottosegretari di Stato al Ministero dell’Istruzione e al Ministero dell’Economia, ovvero rispettivamente gli onorevoli Paola Frassineti e Lucia Albano.
Insieme a loro sul palco il sindaco di Matelica Massimo Baldini, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’assessore regionale all’Istruzione Chiara Biondi e in videocollegamento il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma Guido Castelli.
In platea presenti più di 30 sindaci marchigiani, il presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli, il consigliere regionale Renzo Marinelli, il prefetto di Macerata Flavio Ferdani, il questore di Macerata Vincenzo Trombadore, il direttore dell’ufficio scolastico regionale Ugo Filisetti, i consiglieri provinciali con delega alle scuole di Ascoli Piceno e Pesaro Urbino e l’intera amministrazione comunale matelicese.
"Oggi creiamo un filo diretto tra istituzioni che non va sciolto – ha detto il primo cittadino di Matelica – ringraziamo la Regione per aver scelto Matelica nell’organizzazione di questo evento e ringraziamo le onorevoli Frassineti e Albano per essere venute qui ad ascoltare le esigenze di un territorio che ha bisogno di servizi e di particolare attenzioni. L’asse sisma-spopolamento-scuole è una tendenza che va invertita subito prima che sia troppo tardi, servono deroghe e una programmazione intelligente che restituisca un futuro degno alle nostre aree".
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore regionale Biondi e il presidente Acquaroli che hanno invitato i due sottosegretari a portare in parlamento "il grido di un territorio che ha bisogno di servizi e di criteri diversi rispetto alle aree metropolitane". L’onorevole Frassineti ha portato i saluti del ministro Valditara e ha confessato di essere già stata al teatro Piermarini da turista, rimanendone estasiata per la bellezza e la magnificenza.
Subito poi il discorso si è spostato sulle scuole con la promessa di riorganizzare un incontro a breve e con l’intenzione di programmare a lungo termine eventuali provvedimenti da adottare sulle scuole. Ascolto, collaborazione e impegno anche da parte dell'onorevole Albano e del neo commissario Castelli. Quest’ultimo ha evidenziato la necessità di un’accelerazione sul fronte della ricostruzione delle scuole (su 210 da ricostruire nelle Marche, ne sono state concluse solo 19).
Al termine della mattinata spazio ai sindaci che hanno preso la parola per comunicare perplessità, dubbi e richieste ai due sottosegretari. Il summit è proseguito anche fuori dal palco, con le varie istituzioni che hanno continuato il dialogo negli spazi del Foyer del Teatro fino al primo pomeriggio.
"Con gli enti gestori delle case di riposo e con l’Ambito Territoriale Sociale 15 abbiamo un tavolo aperto ormai da mesi, da quando cioè abbiamo dovuto affrontare l’emergenza pandemica". Così l'assessore alla sanità Filippo Saltamartini interviene sulla questione sollevata dai sindaci dell'Ambito territoriale sociale 15 del maceratese e dalle strutture che hanno segnalato un aumento delle spese di gestione.
"C’è una interlocuzione aperta con il Governo per riuscire ad ottenere risorse più adeguate a quelle che sono le spese attuali, tenendo conto dei costi legati al covid e della normativa che impone una riduzione degli ingressi, e attualmente soprattutto dei rincari delle bollette dovuti all’aumento del costo dell’energia".
"Le tariffe attuali sulla compartecipazione della regione alle rette delle case di riposo sono fissate da una Delibera Regionale del 2014 che ritoccava di poco quella precedente del 2004 - continua Saltamartini - in ogni caso c’è da parte del presidente Acquaroli, mia e della Giunta Regionale la massima disponibilità a trovare un accordo con gli enti gestori. Ho già convocato per lunedì 6 febbraio alle ore 15:30 qui in regione Sandro Parcaroli in qualità di presidente della provincia e i sindaci dell'Ats 15 per individuare soluzioni condivise anche per le emergenze della zona del cratere".
Violazioni del divieto di fumo nei luoghi chiusi, impiego di lavoratori in nero e di norme per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro.
Sono contestazioni che, la scorsa domenica, hanno portato i carabinieri della Compagnia di Fano, insieme ai carabinieri del Nucleo Ispettorato Lavoro di Pesaro e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ancona, a elevare sanzioni amministrative per oltre 15mila euro al titolare di una discoteca del circondario.
Numerosi gli avventori dei controllati e tra questi cinque giovani sorpresi a fumare all'interno del locale. A loro è stata elevata la sanzione amministrativa pecuniaria prevista per la trasgressione del divieto di fumo nei locali pubblici, che prevede da un minimo di 27,50 euro a un massimo di 275 euro.
I controlli, estesi al rispetto della normativa sul lavoro, secondo gli investigatori, hanno permesso di accertare la presenza nela discoteca di due lavoratori sprovvisti di regolare assunzione. Per questo è stato adottato il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale fino al ripristino delle prescritte condizioni di legge.
Nell'occasione sono stati verificati anche i sistemi di sicurezza e le vie di fuga. Non è la prima volta che il locale in questione viene sanzionato e chiuso.
Firmato oggi dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, il decreto che sposta al 16 febbraio 2023 il nuovo termine per la presentazione dei progetti di ricostruzione per chi è beneficiario di Cas (Contributo di autonoma sistemazione) o di una Sae (Soluzione abitativa di emergenza nel cratere del sisma 2016).
La scadenza era inizialmente prevista al 31 gennaio e riguardava sia le manifestazioni di volontà, cioè la dichiarazione che si intende presentare richiesta per il contributo a ricostruire, sia i progetti di chi, beneficiario di Cas o Sae, non avesse già presentato entro i termini ormai scaduti la domanda in forma semplificata. Resta fermo l’obbligo, per chi ha invece già presentato la domanda in forma semplificata, di trasmettere il progetto completo entro il 15 marzo, a pena dell’improcedibilità della domanda.
"Essere vicini alla comunità colpita dal sisma vuol dire ascoltare quotidianamente le necessità del territorio ed intervenire tempestivamente per facilitarne il compito - dichiara il commissario Castelli -. Doverosa quindi la scelta di prorogare i termini viste le difficoltà dovute al passaggio dal vecchio sistema informatico Mude alla nuova piattaforma Ge. di. si. (Gestione digitale sisma).
"È ancora in corso il completamento della trasmigrazione dei dati da una piattaforma all’altra, questo ha comportato un periodo di transizione in cui non era possibile caricare nuove domande necessarie per proseguire il lavoro amministrativo. È comunque mia intenzione convocare una Cabina di coordinamento che consenta la condivisione di una scelta, auspicabilmente definitiva, sul tema della decadenza dal Cas e dalla fruizione delle Sae. Tema spinoso ma proprio per questo prioritario", conclude Castelli.
Sono dieci gli interventi di difesa della costa individuati dalla Regione a prosecuzione della realizzazione del Piano di Gestione Integrata delle Zone Costiere (Piano GIZC). Saranno disponibili risorse per un totale di 39.682.782,07 euro che attingono al Fesr Marche 2021-27 e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
“I soggetti titolari dell’attuazione di questi interventi, vale a dire i Comuni, enti locali di riferimento in materia - spiega l’assessore regionale alla Difesa della costa, Stefano Aguzzi - non dispongono di risorse sufficienti ad intraprendere le attività pianificate nel Piano Gizc, trattandosi di interventi dal costo non indifferente, specie nell’attuale congiuntura economica, che ha generato un aumento dei prezzi delle opere pubbliche”.
“In base ai vincoli di finanza – prosegue Aguzzi - l’amministrazione regionale ha negli anni messo a disposizione risorse di bilancio, che sono servite ad attivare gli interventi di maggiore urgenza, quelli minori e di manutenzione”.
“Nell’ottica quindi di proseguire nella difesa della costa ed in particolare nella realizzazione degli interventi strutturali maggiori individuati dal Piano Gizc, si è ritenuto opportuno programmare in modo mirato l’utilizzo delle fonti finanziarie destinate alla Regione Marche nel presente ed immediato futuro e riconducibili al Fesr per complessivi 25 milioni di euro e alle risorse nazionali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR ), destinate alla gestione del rischio di alluvione e alla riduzione del rischio idrogeologico, ammontanti a complessivi euro 14.682.782,07”.
“L’individuazione preventiva dei lavori – chiarisce Aguzzi - oltre essere la naturale conseguenza di strumenti di programmazione già in essere ed in via di definizione, serve a rendere ‘cantierabili’ gli interventi. Questa procedura consente infatti ai Comuni di attivarsi per tempo”.
La tempestività nella programmazione dei suddetti interventi diventa infatti essenziale per diverse ragioni: gli interventi rientrano nella categoria dei lavori pubblici assoggettati a procedure autorizzative complesse quali quelle ambientali; l’attuazione degli interventi può avvenire in determinati periodi dell’anno non interferenti con la stagione balneare estiva; le condizioni meteo-marine che possono influenzare i tempi di realizzazione delle opere.
I dieci interventi su 37 proposti dal Piano Gizc, sono stati selezionati in base a criteri specifici. Per due di questi RFI-Rete Ferroviaria Italiana si è resa disponibile al cofinanziamento. Gli interventi sono (da nord a sud):
“Pesaro (completamento scogliera del litorale località Casteldimezzo, 250 mila euro); Fano (interventi di difesa costa Sassonia sud dal fiume Metauro al porto, 275 mila euro); Fano (opere di difesa costiera a sud della foce del fiume Metauro II stralcio, 4 mln di euro); Porto Recanati (realizzazione di scogliere emerse litorale di Scossicci I stralcio, 9 mln di euro); Porto Potenza-Civitanova Marche (intervento di difesa del paraggio con opere rigide e morbide e stralcio, 5 mln 425 mila euro, con contributo RFI); Civitanova Marche-Porto Sant’Elpidio (ripascimento da deposito litoraneo e sovrasedimentazione fluviale e realizzazione di scogliere emerse a Porto Sant’Elpidio II stralcio, 8.407.782,07 euro); Fermo (intervento di trasformazione di 6 scogliere sommerse in scogliere emerse in località Marina Palmense, 2 mln di euro); Pedaso (riconfigurazione e riallineamento di opere di difesa del litorale nord, 1 mln 500 mila euro); Pedaso-Campofilone (realizzazione scogliere emerse litorale sud I stralcio, 2 mln 300 mila euro, con contributo Rfi); San Benedetto del Tronto (realizzazione scogliere sommerse litorale Sentina I stralcio con recupero e protezione Riserva Sentina, 6 mln 525 mila euro).
Una giornata di festa tra maschere, musica e divertimento. Torna a pieno regime il Carnevale di Trodica e lo fa con la sua 36° edizione, organizzata dalla Pro Loco Trodica con il patrocinio del comune per domenica prossima, 5 febbraio.
Dalle 12 alle 19 un pomeriggio intero in allegria con lo street food, i giochi per bambini e la fiera a fare da apripista allo show vero e proprio, che inizierà alle 14:30 con la partenza della sfilata dei cinque carri allegorici e dei sette gruppi mascherati che hanno risposto presente alla chiamata degli organizzatori.
A sfilare per le vie del quartiere anche le majorettes, il Corpo bandistico Verdi e i gruppi folkloristici "Terra Rossa" e "I Matti de Montecò". Gran finale in piazza Pertini con premiazioni per i gruppi più colorati e irriverenti e tanta musica a cura di Laura Lombi.
Iniziare febbraio in allegria, con una serata divertente e frizzante al teatro Comunale di Treia. Un desiderio facilmente realizzabile grazie all’arrivo sul palco di Marco Marzocca che sabato (4 febbraio) alle 21,15 porterà in scena il suo spettacolo “Ciao Signò” ricco di novità e degli sketch più amati del repertorio dell’attore.
È un'occasione per rivivere le vicende dei suoi personaggi più famosi con la presenza di Stefano Sarcinelli, spalla di grande capacità artistica e abilità comica. Marzocca delizierà il pubblico con le "svampatissime" vicende di Ariel (il personaggio del domestico reso celebre dal programma Zelig) e con i folcloristici racconti dell'ex pugile Cassiodoro.
Non mancheranno le inenarrabili memorie del notaio che potranno essere rivissute dal pubblico con l'appassionante e magica ritmica del tempo teatrale, ben più emozionante di quello televisivo, per dare agli spettatori tante e tante risate in uno spettacolo ricco di risate e godibile da tutti, poiché privo di volgarità ed eccessi di ogni tipo.
Il prossimo 11 febbraio, presso il punto vendita di Sarnano di "Paul Meccanico", sarà presentata ufficialmente una Special Edition denominata “Aiuta il canile” composta da 18 borselli unisex realizzati con grafiche stilizzate aventi tutte come unico oggetto il cane.
Parte del ricavato derivante dalla vendita dell’inedito modello "Baubau", creato ad hoc per l’occasione, sarà devoluto in aiuto a “Il Rifugio del Cane di Colle Altino”, con sedi a Matelica e Macerata, impegnato ad accudire con cura e passione circa 150 cani. Oltre alla donazione in sé (20 euro per ogni borsa venduta), l'intento è quello sensibilizzare sul tema del benessere animale e sul rapporto uomo e animale.
Realizzate artigianalmente nelle Marche, per la produzione delle borse non viene impegata alcuna componente di origine animale. Le grafiche sono disegnate una ad una e sono stampate in digitale. Tutte le varianti di questa Special Edition “Aiuta il Canile” saranno disponibili anche online, a partire dall’11 febbraio, sul sito di "Paul Meccanico".
"La nostra sensibilità sul tema della salvaguardia di ambiente ed animali è stata sempre molto spiccata - si legge in nota dell'azienda - ma l’idea concreta per questo progetto è venuta a seguito di una chiacchierata con degli amici in comune con il Rifugio del Cane di Colle Altino. Ci spiegavano che la vita in un canile, per quanto possa essere organizzata con cura ed amore, non è mai molto confortevole; soprattutto per i cani anziani e/o malati che molto raramente vengono adottati".
"Le loro parole ci hanno fatto capire che oltre ad un impegno economico - continua la nota -, utile a sostenere le notevoli spese necessarie al mantenimento della struttura, occorre educare ad un cambiamento culturale che non si limiti alla gestione dell’emergenza ma passi direttamente alla soluzione".
Le proposte presentate dall'azienda sono riassumibili in tre punti fondamentali: in primo luogo è importante educare le nuove generazioni, facendo comprendere loro che abbandonare un animale equivale ad abbandonare un amico fedele; in secondo luogo bisogna contrastare il fenomeno dell'abbandono, vietato ai sensi dell'articolo 727 del Codice Penale ma ancora troppo spesso praticato; in ultimo è bene sensibilizzare le persone affichè preferiscano l'adozione all'acquisto: adottare è un atto di grande solidarietà che concede al cane una seconda possibilità dopo una vita spesso trascorsa fra maltrattamenti, trascuratezza, fame e freddo.
Dopo l’adozione da parte della Regione Marche arriva anche l’approvazione del commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli. Il primo stralcio “Piano delle opere pubbliche - danni da neve” arriva dunque allo step decisivo; dopo la firma del commissario, infatti, i Comuni potranno dare il via alle operazioni finalizzate alla realizzazione delle opere.
Relativamente al primo stralcio, la cifra è di 6.826.339 euro, per un totale di 17 interventi ricompresi nel “cratere nevoso” marchigiano, individuati come prioritari dagli stessi Comuni dopo la nevicata record del gennaio 2017, che lasciò dietro di sé danni su strade ed edifici pubblici, attività economiche ed abitazioni, sommandosi ai gravi disagi procurati dal terremoto.
Il piano, redatto dall’Ufficio Speciale Ricostruzione, sotto la supervisione di Palazzo Raffaello, si compone dunque di una serie di opere nodali per i territori che hanno patito le conseguenze della calamità naturale.
Eccoli, nello specifico: chiesa del cimitero di Offida (620.000 euro), edificio in zona della ex piscina comunale di Parco Rio ad Acquasanta Terme (42.000 euro), edificio comunale a Palmiano (35.000 euro), strada comunale di Borgianello nel comune di Serrapetrona (270.000 euro), monumento ai caduti di Smerillo (25.000 euro), recinzione post crollo porzione di mura castellane e danneggiamenti parapetto di via Pascali nel comune di Amandola (73.650 euro), sistemazione di via Cavour, nel centro storico di Cingoli (91.917 euro), manutenzione straordinaria della strada vicinale ad uso pubblico di Feggiano, nel comune di Gagliole (163.543 euro).
Edificio pubblico a Roccafluvione (55.000 euro), ripristino delle recinzioni danneggiate in località Fargno Basso a Bolognola (30.128 euro), condominio abitativo di via Bora a Cossignano (120.000 euro), struttura integrata a Villa Pigna nel comune di Folignano (1.350.000 euro), ostello in frazione Capradosso nel comune di Rotella (308.500 euro), strada comunale a Montalto Marche (300.000 euro), ripristino sicurezza e manutenzione straordinaria sulla strada comunale in località Colli nel comune di Matelica (831.600 euro), inter-vento sulla frana sopra indotto centrale dell’Enel in località Monte Fiunco nel comune di Caldarola (2.000.000 euro), strada comunale Santa Maria in Paterno nel comune di Treia (510.000 euro).
Unitamente all’approvazione del Piano, il Commissario Castelli ha anche provveduto a trasferire all’USR la somma di 6 milioni di euro, pari al 30% del totale assegnato, quale ulteriore acconto sul totale del contributo destinato alla Regione Marche, che consiste complessivamente in 20 milioni di euro per i danni agli immobili pubblici e privati.
Auto a fuoco sulla Ascoli-Mare: intervengono i vigili del fuoco. L’incendio si è verificato, intorno alle 10, in prossimità dell’uscita Spinetoli nella carreggiata direzione Ascoli.
La donna alla guida della vettura, accortasi del fumo che fuoriusciva, è riuscita subito ad accostare e ad allontanarsi dall'auto insieme agli altri occupanti del mezzo.
La squadra dei pompieri della sede centrale di Ascoli Piceno, che è intervenuta, ha prontamente spento l’incendio, ma la vettura riportava già un danneggiamento importante. Successivamente i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’intera area dell’intervento, sul posto anche la polizia stradale. La vettura era alimentata a gasolio, resta da stabilire cosa abbia innescato le fiamme.
La delibera ufficiale per l’assegnazione è arrivata il 31 gennaio con un comunicato ufficiale dalla Federazione Fisr. Sarà la città di Pollenza ad ospitare i Campionati Italiani di pattinaggio corsa su pista 2023 Junior e Senior dal 9 all’11 giugno.
L’evento è stato fortemente voluto dalla A.P.D. Juvenilia, che festeggia proprio quest’anno il 40° di attività e sta lavorando negli ultimi anni a progetti volti al rinnovamento per essere tra le società di rilievo del mondo sportivo e rotellistico.
Il pattinaggio è una tradizione storica pollentina che negli anni ha dato lustro alla città sia in Italia che nel mondo, grazie ad atleti di alto livello e all’organizzazione di eventi. Il prossimo campionato sarà il terzo di rilevanza nazionale organizzato a Pollenza presso la pista di pattinaggio “Gilda Leoperdi”, tra le migliori in Italia e idonea ad ospitare eventi ufficiali.
L’impianto prestigioso di 200 metri verrà rinnovato con superficie in moderna resina performante e sarà terreno di gare veloci per gli atleti delle categorie maggiori provenienti da tutta Italia. Le gare a cui si assisterà saranno di grande spettacolo considerando che i pattinatori protagonisti dell’evento sono atleti che portano alto il nome dell’Italia a livello europeo e nel mondo.
Pollenza ospiterà per tutte le categorie anche i prossimi campionati regionali di pattinaggio corsa il 2 aprile. L’evento sarà terreno di prova per l’organizzazione dei successivi campionati nazionali. L'Apd Juvenilia ha ringraziato la federazione e il presidente Fisr, unitamente all’amministrazione del Comune di Pollenza "per la fiducia riposta".
Un aiuto alle famiglie che festeggiano la nascita di un bambino dal Comune di Montelupone che, come ormai da quattro anni, ha confermato il bonus natalità. Per ogni nuovo nato, residente sul territorio comunale, sono stati stanziati mille euro, cumulabili con ogni altro beneficio previsto nell’ordinamento vigente a favore della natalità e della genitorialità.
Il bonus sarà spendibile in farmacie, parafarmacie ed esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità legati alla nascita, alla maternità e ai bisogni che la famiglia incontra nel particolare momento della nascita di un figlio.
“È un impegno che stiamo portando avanti in aiuto alle famiglie – ha spiegato il sindaco Rolando Pecora – e che rinnoviamo ormai da quattro anni. Un altro segnale concreto rivolto alle famiglie per sostenerle nella loro scelta di avere un bambino. Un’attenzione che cerchiamo di estendere alla fascia da zero a sei anni”.
Previsto infatti anche un bonus di 300 euro per sostenere il costo dell’asilo nido e la spesa per l’attività ludico-sportivo. “Infine – conclude il primo cittadino – abbiamo deciso di mantenere invariati i costi della mensa che sono tra i più bassi della Regione, rinnovando anche quest’anno l’iniziativa di un mese gratis del servizio mensa senza venire meno alla qualità del cibo per i nostri bambini perché la qualità deve essere sempre al primo posto e a dimostrazione di questo abbiamo mantenuto il certificato di alta qualità da parte del Ministero per il terzo anno consecutivo”.
Il Piano antenne del comune di Civitanova approda alla conferenza dei servizi ed incassa i pareri degli enti coinvolti nel procedimento. Presenti all'incontro, avvenuto ieri nella sala consiliare del Comune, Roberta Belletti assessore all'Urbanistica, i tecnici, gli operatori telefonici, alcuni dei quali collegati in remoto.
"La conferenza - spiega la Belletti - è stata utile per condividere il piano con i tecnici, i comuni limitrofi e gli operatori telefonici. Ora il verbale dovrà essere approvato con determina dirigenziale. Seguirà un'assemblea pubblica per illustrare il piano e successivamente prenderà il via l'iter per la verifica di assoggettabilità o meno a Vas. Ultimo step, l'approvazione in consiglio comunale".
Il Piano rappresenta un importante strumento volto ad assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti telefonici senza trascurare la tutela sanitaria, ambientale, paesaggistica e architettonica del territorio.
"Il piano - continua l'assessore Belletti - ci consentirà di regolamentare l'installazione delle antenne nel territorio comunale. In particolare una dislocazione pianificata, controllata e condivisa. L'amministrazione ha individuato le aree sulle quali potranno essere installate le nuove antenne. Sarà condiviso con tutta la cittadinanza e auspico di portare questo fondamentale strumento urbanistico in Consiglio Comunale quanto prima”.
“La Casa di riposo da sempre ha rivestito una priorità, tra le tante opere pubbliche della città, per l’Amministrazione comunale che mi onoro di guidare. È per questo che mi sento in dovere di ringraziare il commissario Castelli per l’attenzione dimostrata e per aver compreso il problema della nostra azienda pubblica di servizi alla persona dando priorità massima all’intervento. La struttura da realizzare sarà chiamata ad assolvere davvero una funzione determinante per il nostro territorio. Ora dobbiamo andare spediti verso la progettazione dell’opera e l’avvio dei lavori”.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha accolto con gioia, insieme a tutta l’Amministrazione settempedana, la notizia della firma dell’ordinanza speciale, da parte del commissario straordinario sisma 2016, Guido Castelli, per la costruzione della nuova Casa di riposo “Lazzarelli”.
“Al fine di assicurare la pronta attuazione dell’intervento – spiega il sindaco - nell’ordinanza viene anche individuato il sub commissario, ingegner Gianluca Loffredo, che con i rappresentanti del Comune aveva seguito tutta l’istruttoria della stessa, quale coordinatore dell’opera. È questa è per noi una garanzia in più”. Il Comune di San Severino Marche, invece, viene individuato quale soggetto attuatore.
La struttura, così come indicato dal commissario nell’ordinanza, dovrà sorgere in un’area reperita a cura e spese dell’Amministrazione comunale. Su questo, già nelle scorse settimane, il primo cittadino settempedano aveva annunciato di aver avviato l’iter per l’acquisizione del terreno necessario presso l’ex area circhi, nel rione Settempeda.
Il vecchio complesso della Lazzarelli sarà in parte demolito, mentre gli edifici tutelati, come l’ex ospedale, il Lazzaretto, la chiesa di San Francesco di Paola, saranno preservati. Dopo una prima fase di studio, come spiegato dall’ufficio del commissario, è stata preferita la delocalizzazione rispetto alla ricostruzione, così da garantire standard di sicurezza sismica elevati, un forte risparmio energetico e la possibilità di evitare il noleggio di moduli prefabbricati durante i lavori.