Ci sono storie che non finiscono, semplicemente cambiano continente. Quella di Matteo Bucosse, portiere classe 2003 del Tolentino, è una di queste. Dopo aver difeso i pali del "Della Vittoria" in 81 partite ufficiali, "Buco" è pronto a iniziare una nuova avventura negli Stati Uniti, grazie a una borsa di studio sportiva che gli permetterà di giocare per la Oregon State University e proseguire gli studi in Scienze Motorie.
Il saluto di Matteo è carico di emozione: "Saluto una maglia che ho amato, un campo che è stato scuola di vita, compagni che sono diventati fratelli, allenatori che mi hanno guidato, una società che ha creduto in me, tifosi che ci hanno sempre fatto sentire importanti, anche nei momenti difficili. [...] Non è un addio. È un 'grazie' grande quanto il sogno che sto inseguendo. E un 'a presto', con la speranza di poter tornare un giorno, con qualcosa in più da dare".
Arrivato a Tolentino nella stagione 2019/2020, ancora sedicenne, proveniente dal Montemilone Pollenza, Bucosse ha vissuto una parabola intensa: dopo una prima stagione agli ordini di mister Mosconi, fu notato dalla Juventus, che lo tesserò in prestito. Poi l’esperienza alla Virtus Bolzano, quindi il ritorno in cremisi, dove ha ritrovato casa, fiducia e continuità.
«Sei anni fa acquistammo un bravo ragazzo, oggi salutiamo un grande uomo», ha detto il presidente Marco Romagnoli, che ha voluto ricordare due momenti emblematici: «Nell’estate 2020 aggirai la quarantena da Covid per andarlo a salutare nel parcheggio dello stadio, con le valigie pronte per Torino. Un’estate dopo, un litigio (in realtà bluffavo) per convincerlo a rimanere: lo volevo a tutti i costi. Tra i suoi meriti, anche quello di avermi fatto tifare Juve, io che ho il Toro nel sangue. Un abbraccio, e go Buco!».
Parole di affetto anche da parte del direttore sportivo Giorgio Crocetti: «Sono felicissimo per Matteo, un ragazzo eccezionale dentro e fuori dal campo. È stato un onore condividere tante emozioni con lui. In bocca al lupo per questo nuovo capitolo: continua a inseguire i tuoi sogni!».
Tolentino saluta uno dei suoi talenti più amati con un pizzico di malinconia, ma anche con l’orgoglio di chi ha visto un ragazzo crescere, diventare uomo e ora spiccare il volo verso un sogno. E, come ha scritto lui stesso, non è un addio: è un arrivederci.
La strada che collega Casali di Ussita al Rifugio del Fargno resterà chiusa fino a data da destinarsi. A causare l’interruzione è un grave smottamento che si è verificato poco prima dell’inverno e che ha reso inagibile parte della carreggiata, compromettendo la sicurezza della viabilità.
A seguito dell’evento franoso, l’Amministrazione comunale di Ussita ha prontamente emanato un’ordinanza di chiusura per motivi di pubblica incolumità. La situazione è stata ulteriormente aggravata dalla presenza di neve e da altri piccoli movimenti franosi che hanno reso impossibile, fino ai primi di maggio, il raggiungimento in sicurezza della zona interessata.
Il Comune si è attivato da tempo per ottenere i fondi necessari al ripristino della strada, ma al momento non vi è ancora certezza sull’effettivo finanziamento. Come chiarito anche al gestore del Rifugio del Fargno, non si tratta di un semplice intervento di sgombero o ripulitura: parte della carreggiata è crollata, rendendo necessario un progetto strutturale vero e proprio.
«Servirà un intervento tecnico complesso – spiegano dall’Amministrazione – e in assenza di certezze sui fondi disponibili non siamo in grado di indicare una data per la riapertura della strada in condizioni di piena sicurezza».
Nel frattempo, resta l’amarezza per la temporanea impossibilità di raggiungere uno dei luoghi più suggestivi dell’Appennino marchigiano, punto di riferimento per escursionisti e turisti.
Nel pomeriggio di ieri un incendio ha devastato una delle strutture abitative emergenziali all’interno del villaggio Sae “Campagno”, nell’area terremotati di San Michele che ospita un centinaio di famiglie colpite dal sisma del 2016. Le fiamme, per cause che sono ancora in fase di accertamento da parte dei Vigili del Fuoco, hanno gravemente danneggiato l'interno della struttura prefabbricata assegnata a un anziano settantenne del posto sfollato da Parolito subito dopo le scosse.
L'uomo, allontanatosi dalla sua Sae intorno alle 15:30 di ieri, ha fatto ritorno circa tre ore più tardi, trovando la sua casa avvolta dal fumo e dai danni del rogo. Secondo le prime ricostruzioni, l'incendio si sarebbe sviluppato vicino a un divano, propagandosi rapidamente e distruggendo mobili e arredi nel locale salone-cucina. Fortunatamente, le fiamme si sono spente autonomamente a causa del venir meno dell'ossigeno nelle stanze.
Al rientro, l'anziano ha avvertito un forte odore di fumo dall'esterno e, una volta aperta la porta, ha constatato l'entità del disastro. Immediatamente allertati, i Vigili del Fuoco sono giunti sul posto ma non hanno potuto fare altro che constatare i danni. Le alte temperature raggiunte all'interno della stanza hanno fuso il quadro elettrico generale e alcune prese di corrente, compromettendo l'agibilità della struttura. Informato dell'accaduto, il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, si è immediatamente attivata per garantire assistenza all'anziano tramite l’ufficio Servizi sociali del Comune. L'ospite della Sae è stato temporaneamente trasferito in una struttura ricettiva, dove rimarrà fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza necessarie per il suo rientro nella casetta prefabbricata.
Iniziati i Campionati Nazionali Universitari 2025 ad Ancona. Discipline sportive al via Takewondo e Tennistavolo. Ottima partenza per il Cus Camerino. Oro per Tommaso Spreca nel Takewondo.
Bellissima prestazione dello studente di Giurisprudenza della Università di Camerino. Esordio nel doppio misto nel Tennistavolo della coppia Louido Nathaniel Solonirina studente di informatica dell'Ateneo Camerte proveniente dal Madagascar e Alice Su Jing Ma studentessa cinese in Biotechnology.
Ciò a conferma di una Università, quella di Camerino, veramente internazionale. Soddisfazione del Rettore prof. Graziano Leoni e del Presidente del Cus Dr. Stefano Belardinelli.
ARES Safety Macerata vince l’ultimo turno del girone di andata della Serie A1 di Softball portando casa una doppietta (1-2 e 3-11 al 6° inning) dal campo di Pubbliservice Old Parma.
In realtà, la prima parte del campionato non è ancora chiusa per le ragazze di Rafael Garcia. Deve essere conclusa la seconda partita a Bollate del 19 aprile sospesa al 6° inning per un guasto all’impianto di illuminazione, con le lombarde avanti 1-0 ma con le maceratesi in piena corsa.
Il recupero avverrà, come da accordi, a Macerata prima dell’incontro di ritorno previsto sabato 14 giugno.
A Parma, ARES Safety Macerata ha conquistato il suo primo sweep del campionato, confermando la crescita della squadra dopo l’assestamento dell’organico (completato con l’arrivo della giapponese Wakako Chikamoto) e il gran lavoro dello staff tecnico.
In Gara 1, la positiva prestazione in pedana di Luana Luconi e gli attacchi validi nei momenti opportuni permette ad ARES di imporsi 2-1.
La squadra maceratese sblocca subito il risultato grazie al singolo di Emma Fagioli dopo il doppio iniziale di Wakako Chikamoto, arrivato sfruttando un’indecisione difensiva.
A metà 3° inning Pubbliservice impatta il risultato grazie alla valida da due basi a sinistra di Ashley Daugherty.
Nella ripresa successiva Macerata realizza il punto decisivo sfruttando un errore di tiro della difesa sulla battuta di Chiara Mengoli. Flavia Carletti, in terza dopo aver colpito un triplo, segna il 2-1 finale.
ARES Safety Macerata in Gara 2 completa la doppietta con il punteggio di 11-3 al 6° inning. Chiara Giudice e compagne ipotecano la contesa nella parte centrale del match, segnando due punti in ogni ripresa dalla seconda alla quarta ripresa, grazie anche alle battute extrabase di Chiara Mengoli (triplo), Flavia Carletti ed Elizabeth Avery (doppi).
Nella parte bassa del 4° inning Alice Ghillani riapre la contesa, colpendo il fuoricampo interno del 6-3, nell’unico momento di difficoltà di Elizabeth Avery, autrice di una solida prestazione.
ARES Safety si scatena al 6, realizzando 5 punti frutto di altrettante valide, e chiude anzitempo la sfida.
Nella 9a giornata della Serie A1, sweep anche per Italposa Forlì, Rheavendors Caronno e Inox Team Saronno, mentre è pari tra MKF Bollate e Mia Office Pianoro.
Questo ultimo turno di andata è stato caratterizzato da diverse gare molto combattute ed emozionanti.
RISULTATI 9a GIORNATA SERIE A1
Pubbliservice Parma - ARES Safety Macerata 1-2 e 3-11 (6° inning)
Bertazzoni Collecchio - Italposa Forlì 0-7 (6° inning) e 0-1 (8° inning)
Inox Team Saronno - Itas Mutua Rovigo 9-1 (6° inning) e 4-0
MKF Bollate - Mia Office Pianoro 12-4 (5° inning) e 0-1
Rheavendors Caronno - Thunders Castellana 7-6 e 6-4
CLASSIFICA
MKF Bollate (15 vittorie – 4 sconfitte) .789; Inox Team Saronno (14-4) .778; Mia Office Blue Girls Pianoro (14-6) .700; Rheavendors Caronno e Italposa Forlì (12-6) .667; Bertazzoni Collecchio e Thunders Castellana (7-11) .389; Ares Safety Macerata (6-11) .353; Itas Mutua Rovigo (3-15) .167; Pubbliservice Old Parma (1-17) .056.
Ad alzare lo scudetto di categoria allo stadio ‘Tubaldi’ è stata/o il Padova in una due-giorni di emozionante sport con grande successo di pubblico. L’iniziativa, realizzata grazie all’interessamento della Recanatese e organizzata dalla Figc con il supporto del Comune, ha confermato Recanati come ‘Città dello Sport”. Con la vittoria del Padova si è conclusa oggi (25 maggio, ndr) la fase finale del torneo Under 14 Pro che ha visto una combattuta finalissima tra Roma e Padova (2 - 1 il risultato per I veneti) svoltasi nella cornice dello stadio ‘Nicola Tubaldi’ di Recanati. Già ieri si erano tenute le semifinali, terminate entrambe ai rigori e che hanno lasciato alle tantissime persone ad assistere sugli spalti grandi emozioni per un gioco dimostratosi davvero all’altezza delle aspettative. La sfida per il terzo posto, giocata questa mattina tra Juventus e Parma, ha invece visto prevalere il Parma per 1 - 0. Una bella iniziativa di sport voluta e cercata dall’U.S.D. Recanatese e realizzata in collaborazione con il Comune di Recanati, che la FIGC ha accolto positivamente scegliendo di giocare le partite valevoli per lo scudetto di categoria proprio nella Città leopardiana.
“E’ stato un momento importante per la nostra Città – ha dichiarato il sindaco Emanuele Pepa – che in questi giorni ha accolto tanti giovani con la passione per lo sport. Vederli giocare al ‘Tubaldi’ e sfilare per le strade di Recanati nelle loro divise ha dato grande lustro a tutta la cittadinanza. Un sentito ringraziamento per questo va ad Adolfo Guzzini e alla Recanatese, così come alla FIGC per l’ottima organizzazione che ha messo in campo. Vedere nuovamente uno scudetto assegnato nel nostro stadio, dopo quello vinto dalla Recanatese nel campionato di Serie D, e così prestigioso, è sicuramente una grande soddisfazione”.
“La finale del campionato nazionale U14 ha dato la possibilità di assistere a due giornate di calcio giovanile di altissima qualità– ha sottolineato l’assessore allo sport Maurizio Paoletti – Le squadre del settore giovanile si sono dimostrate tutte all’altezza di un gioco competitivo nonostante la giovane età e ci hanno consegnato, a noi e alle tante persone che sono arrivate al ‘Tubaldi’ per vedere le gare, due belle giornate di sport, un fiore all’occhiello per la Città di Recanati”.
"Abbiamo trascorso delle bellissime giornate di sport e di fair play da parte di questi giovani e delle loro famiglie. Recanati e’ stata scelta grazie all’ottimo lavoro che in questi anni ha svolto la Recanatese il consiglio e tutto il team e le ottime relazioni professionali e di stima instaurate con la FIGC. L’organizzazione, il calore e l’accoglienza della nostra città e’ stato un elemento distintivo. Si chiude con questo evento un ciclo meraviglioso e pieno di soddisfazioni dove da sempre abbiamo messo al centro il settore giovanile e la sua crescita e mi auguro che questa importante eredità verra’ ben gestita",ha detto Adolfo Guzzini. Spalti pieni e tifo scatenato, la due-giorni ha confermato Recanati come Città dello Sport, accogliendo 80 ragazzi che hanno dimostrato in campo grande impegno e attaccamento alla maglia: un forte esempio per i tantigiovani che praticano attività sportive nelle tante società delterritorio.
Paolo Perini è stato eletto nuovo segretario provinciale di Noi Moderati di Macerata durante il primo congresso provinciale, presieduto dal vicecapogruppo alla Camera e responsabile nazionale Enti locali del partito, Pino Bicchielli.
Il congresso, svoltosi oggi, ha confermato il radicamento del partito come forza fondamentale del centrodestra nel territorio.
"Congratulazioni e buon lavoro a Perini, già all'opera per costruire una squadra forte per le elezioni regionali, dove Noi Moderati sarà presente con la propria lista e simbolo a sostegno del presidente uscente Francesco Acquaroli", ha detto Bicchielli.
Ai lavori hanno partecipato anche il coordinatore regionale Tablino Campanelli, il capigruppo in Regione Marco Marinangeli e la responsabile nazionale del movimento femminile Alessandra Taglieri.
Mercoledì 28 maggio alle ore 21:30, il Circolo The Egg di Montefano ospiterà l'evento "On Stage", uno spettacolo leggero di lettura scenica a cura di Piergiorgio Pietroni. L'ingresso è libero e gradito.
Dopo il successo dello spettacolo "Confessioni" con gli allievi del corso di Dizione dell'Associazione Culturale La Rondinella, che da tre anni offre ai partecipanti l'opportunità di migliorare le proprie abilità comunicative e interpretative, i corsisti salutano l'arrivo dell'estate e la chiusura del corso con una serata allegra aperta a tutti.
Sotto la direzione del noto regista Pierluigi Pietroni, il pubblico avrà l'opportunità di assistere a una serie di brevi letture sceniche divertenti, presentate dal vivo nella sala multimediale del Circolo The Egg.
Vi aspettiamo per una serata di cultura e svago.
Un importante traguardo per Montecassiano: è stata ufficialmente inaugurata questa mattina alle 11,15 la nuova sede dell’Avis e dell’Aido “David Carelli”. I nuovi spazi, concessi dal Comune e situati in Vicolo delle Scuole, nel centro storico del paese, accoglieranno le attività dell’associazione in un ambiente più accessibile, funzionale e in sintonia con il tessuto urbano e sociale del territorio.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte numerosi cittadini, rappresentanti delle istituzioni locali, il presidente della sezione comunale Avis Francesco Ricciardi, Angela Maria Renzi del direttivo provinciale Avis, insieme al direttivo locale, volontari e donatori.
«L’inaugurazione della nuova sede Avis – ha commentato il sindaco Leonardo Catena – rappresenta un gesto concreto di vicinanza e riconoscimento verso un’associazione che, con impegno e continuità, contribuisce in modo fondamentale al benessere della nostra comunità. Donare il sangue significa salvare vite: è un atto semplice, ma di altissimo valore civico. Ringrazio di cuore tutti i volontari e i donatori per il loro esempio e invito i cittadini, soprattutto i più giovani, ad avvicinarsi a questa importante realtà».
Con questa iniziativa, l’Amministrazione comunale intende ribadire il proprio sostegno all’azione dell’Avis, rinnovando l’impegno a favorire la cultura della solidarietà e del dono attraverso spazi adeguati e pienamente integrati nella vita del territorio.
L’Ast di Macerata ha attivato un nuovo Percorso Diagnostico Terapeutico (PDTA) per le patologie della tiroide, coordinato dall’Unità Operativa di Medicina Nucleare, diretta dalla Dr.ssa Francesca Capoccetti.
Oggi, 25 maggio, si celebra la giornata mondiale della tiroide, con la finalità di porre sotto i riflettori l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce.
La tiroide, infatti, è un organo che incide significativamente sul benessere di ogni individuo, eppure spesso le patologie tiroidee sono sottovalutate o ignorate, provocando diagnosi tardive, complicanze e ripercussioni sulla qualità della vita delle persone che ne sono affette.
Le principali patologie che coinvolgono la tiroide sono l’ipotiroidismo, l’ipertiroidismo e i noduli tiroidei, tra cui i tumori e ognuna di loro, pur avendo peculiari caratteristiche, ha un grande impatto sulla salute pubblica.
Il nuovo PDTA dell’Ast è nato su indicazione della Direzione Generale e Sanitaria con l’obiettivo di offrire ai pazienti un percorso strutturato, multidisciplinare e personalizzato, volto alla diagnosi precoce, al trattamento efficace e al follow-up delle principali malattie tiroidee.
Rappresenta, quindi, un modello organizzativo innovativo, che coinvolge attivamente diversi professionisti: medici nucleari, anatomopatologi, anestesisti, chirurghi, diabetologi, fisiatri, fisici medici, oculisti, oncologi, radiologi, otorinolaringoiatri, patologi clinici, radiologi interventisti, radioterapisti oncologi, terapisti del dolore, Medici di Medicina Generale e tecnici sanitari e infermieri.
“La presa in carico del paziente avviene in modo centralizzato presso l’U.O.C. di Medicina Nucleare e integrata con tutte le specialistiche presenti nell’Ast e con i Centri di Riferimento Regionali, garantendo tempi rapidi di accesso agli esami diagnostici, valutazioni cliniche multidisciplinari e terapie mirate, inclusi i trattamenti radiometabolici con iodio-131 personalizzati – ha spiegato la Primaria della Medicina Nucleare dell’Ospedale di Macerata Dr.ssa Francesca Capoccetti.
Sin dal 2003, con l’istituzione del Centro Regionale di Terapia Radiometabolica, il Reparto di Medicina Nucleare dell’Ast di Macerata è centro di Riferimento per la gestione dei pazienti regionali ed extra regionali affetti da patologia tiroidea, peraltro in costante aumento, sia per quanto riguarda le forme benigne come il gozzo e l’ipertiroidismo, che per quelle oncologiche”.
Negli anni sono stati trattati numerosi pazienti soprattutto extra regionali (circa il 20%), che hanno scelto l’azienda sanitaria maceratese per la presenza di tutte le branche specialistiche dedicate, che garantiscono al cittadino le diverse possibilità diagnostiche e terapeutiche oggi a disposizione, ma principalmente perché l’approccio terapeutico medico nucleare è basato sull’esecuzione di piani personalizzati, creati su studi dosimetrici, cha garantiscono il massimo effetto terapeutico a fronte del minor detrimento possibile”.
“Con questo PDTA si è voluto offrire ai cittadini un percorso clinico chiaro, sicuro e omogeneo, basato sulle più recenti linee guida nazionali e internazionali. – ha affermato il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Dr. Alessandro Marini.
L’Ast di Macerata si conferma come Centro di Riferimento per la gestione integrata delle patologie tiroidee, con un approccio fondato sulla centralità del paziente attraverso la collaborazione tra professionisti e l’utilizzo delle tecnologie più avanzate in ambito diagnostico e terapeutico”.
Un lungo serpentone colorato di moto ha invaso Piazza IV Novembre ad Ancona, davanti al Monumento ai Caduti del Passetto, per la quindicesima edizione del motoraduno per i bambini del Salesi, organizzato dall’associazione 2 Wheels 4 Benefit.
Sono state 500 le due ruote giunte da tutte le Marche e partite da Petriolo (100 più dell’anno scorso) per compiere la loro missione di solidarietà nei confronti dei piccoli ricoverati presso il Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.
Anche quest’anno l’associazione di motociclisti ha devoluto l’intero incasso ricavato dalle iscrizioni al motoraduno, 18mila euro, a sostegno delle attività e dei progetti di ricerca scientifica che la Fondazione Ospedale Salesi ETS mette in campo quotidianamente per il benessere dei bambini ricoverati e delle loro famiglie.
I coloratissimi e rombanti bolidi dopo aver attraversato il Viale della Vittoria, attirando moltissimi curiosi, hanno raggiunto Piazza IV Novembre. Una delegazione di centauri con le loro caratteristiche giacche di pelle, accompagnati dagli operatori della Fondazione Ospedale Salesi ETS, sono entrati nei reparti dell’Ospedale dove hanno portato doni e tanta gioia ai piccoli ricoverati.
Anche quest’anno il grande cuore dei motociclisti, sia dell’associazione organizzatrice che dei partecipanti, ha permesso di arrivare ad una donazione record.
"Siamo profondamente grati all’associazione che da quindici anni è al nostro fianco per i bambini del Salesi - dichiara il vicepresidente della Fondazione Ospedale Salesi ETS, Saverio Sabatini - il loro prezioso sostegno contribuisce a sostenere i nostri progetti e le nostre attività finalizzati a migliorare la qualità di vita in ospedale, ad umanizzare le cure e donare momenti di allegria e spensieratezza ai bambini ricoverati, contribuendo a spezzare la routine della degenza ospedaliera". Ad attendere i motociclisti in piazza anche i consiglieri della Fondazione Ospedale Salesi ETS Danilo Falappa e Fabrizio Burzacchini.
"Anche quest’anno, con grande entusiasmo ed orgoglio, rinnoviamo il nostro sostegno alla Fondazione Ospedale Salesi ETS. Siamo giunti alla quindicesima edizione del motoraduno", ha ricordato Matteo Fermani, presidente dell’associazione 2 Wheels 4 Benefit.
"Quando abbiamo iniziato, diciassette anni fa (due edizioni sono saltate a causa della pandemia di Covid), eravamo poco più che ragazzi. Oggi molti di noi hanno una famiglia, dei figli, e questo ci fa percepire ancora di più il valore e l'importanza di questa iniziativa - ha aggiunto Fermani -. Entrare nei reparti, incontrare i bambini, ci ha toccato fin da subito il cuore: è un'esperienza che ci ricorda il senso della vita. Per questo, da anni, organizziamo con orgoglio questo evento, con l’obiettivo di portare un momento di gioia e leggerezza ai piccoli pazienti del Salesi".
"L’Ospedale è un’eccellenza a livello nazionale - ha concluso - e ci è sembrato giusto poter offrire il nostro contributo. Un grande ringraziamento al personale della Fondazione Ospedale Salesi ETS per il supporto nell'organizzazione dell'evento e ai partecipanti all’evento perché il loro contributo è fondamentale e non solo dal punto di vista economico. Senza i motociclisti non potrebbe esistere l’evento".
Tre persone ferite e uno stabile inagibile evacuato in via XX Settembre nella frazione di Centobuchi a Monteprandone a causa di un incendio scoppiato intorno alle 6:45 di questa mattina all'interno di una autorimessa.
I vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto del Tronto con personale di rinforzo giunto dalla Centrale di Ascoli hanno spento le fiamme anche con l'ausilio di liquido schiumogeno.
All'interno dell'autorimessa c'erano moto, biciclette e utensili di vario genere. Dalla verifica statica dell'edificio i vigili del fuoco hanno stabilito la non fruibilità dell'intera palazzina fino al ripristino delle condizioni di sicurezza ed igienicità e i presenti sono stati evacuati. Tre uomini residenti facevano ricorso alle cure dei sanitari e trasportati all'ospedale rivierasco per accertamenti.
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza gli operatori dei vigili del fuoco hanno recuperato i beni di prima necessità per le persone evacuate.
FILOTTRANO – Villa Gentiloni ha confermato tutta la sua magia sabato 24 maggio, trasformandosi in un elegante salotto culturale grazie a #chicforLife, l’evento promosso dall’associazione Activamente. Una serata ricca di contenuti, arte e bellezza, capace di coinvolgere un pubblico numeroso e attento, che ha gremito il parco e la limonaia della storica residenza.
Il talk, cuore pulsante dell’evento, ha visto un dialogo intenso tra Barbara Trasatti, autrice e social media manager, e Luca Paolorossi, stilista, autore e sindaco di Filottrano. Una conversazione appassionata e autentica, moderata dalla presidente di Activamente Cinzia Gismondi, in cui sono emersi da un lato la profondità dello sguardo di Trasatti – capace di leggere il contemporaneo con delicatezza e lucidità – e dall’altro la sincerità disarmante di Paolorossi, che ha unito moda, parola e visione del territorio con la schiettezza di chi vive il bello ogni giorno, dentro e fuori la politica.
Tanti gli ospiti presenti, tra cui il vicepresidente della Provincia di Macerata Luca Buldorini e il dottor Renato Galeotti, insieme a esponenti del mondo culturale e imprenditoriale marchigiano. Una “bella gente” nel senso più nobile del termine, capace di ascoltare, danzare, lasciarsi emozionare e partecipare con entusiasmo.
Ad arricchire il programma, gli interventi del professor Luigi Pruneti, lo spettacolare ballo ottocentesco, la performance aerea di Elisa Bucco e Clarissa Remine, campionesse mondiali di danza su cerchio, e un aperitivo a buffet firmato dallo chef Max Santoni, accompagnato dalla musica live della band I Pronipoti. A fare da cornice, le esposizioni permanenti: gli aforismi illustrati degli studenti dell’Acca Academy, i gioielli artigianali di Leonardo Marotti e l’omaggio profumato offerto da Harmony Profumeria.
Un evento sold-out, curato nei dettagli, che ha reso Villa Gentiloni non solo luogo di fascino, ma anche spazio vivo di dialogo tra arte, stile e pensiero. Parte dell’incasso della serata sarà devoluto all’I.O.M. – Istituto Oncologico Marchigiano, a conferma dello spirito solidale che ha animato l’intera iniziativa.
Sarà una giornata all’insegna dello sport, della cultura e del prestigio quella in programma martedì 28 maggio a Civitanova Marche, che ospiterà la decima edizione del Premio "Renato Cesarini", evento che celebra il calcio, le emozioni degli ultimi minuti e i protagonisti di ieri e di oggi.
Tra gli ospiti più attesi spicca Riccardo Orsolini, attaccante del Bologna, reduce da una stagione da protagonista in Serie A. Con lui, tanti volti noti del panorama calcistico italiano: Claudio Lotito, presidente della Lazio, Rosella Sensi, ex presidente della Roma, i campioni del passato Roberto Pruzzo, Sebastiano Rossi e Franco Causio, insieme agli allenatori Fabrizio Castori, Giuseppe Iachini, Serse Cosmi e Massimo Briaschi.
La manifestazione prenderà il via alle 15 al Teatro Rossini con lo spettacolo “Zona Cesarini” di Luca Pagliari, un racconto teatrale che intreccia calcio e vita, a cui seguirà un talk show presentato da Luigi Brecciaroli e condotto dai giornalisti Marco Lollobrigida, Simona Rolandi, Marina Presello e Massimiliano Nebuloni.
La giornata culminerà con la cena di gala alle 20:30 all’Eurosuole Forum, durante la quale sarà assegnato il tradizionale riconoscimento al calciatore autore del gol all’ultimo minuto più significativo del campionato di Serie A, simbolo per eccellenza della "Zona Cesarini". Tra gli ospiti d’onore, anche personalità istituzionali di rilievo come Anne Eastwood, ambasciatrice in Italia del Principato di Monaco.
Soddisfatto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha sottolineato l’importanza dell’evento non solo dal punto di vista sportivo: "Le Marche sono uno snodo centrale nella geografia del Made in Italy ed è importante che le nostre eccellenze, di ogni settore, facciano squadra per essere ambasciatori di questa peculiarità che ci contraddistingue e ci rende attrattivi commercialmente e turisticamente".
Il Premio "Renato Cesarini", ispirato all’indimenticabile calciatore marchigiano famoso per i gol segnati nei minuti finali delle partite, è ormai diventato un appuntamento di rilievo nel calendario sportivo nazionale e un’occasione per celebrare i valori dello sport, della resilienza e dell’identità marchigiana.
Serata di controlli straordinari quella appena trascorsa a Civitanova Marche, dove le forze dell’ordine hanno messo in campo un’operazione congiunta per garantire la sicurezza durante i momenti più intensi della cosiddetta "movida" del sabato.
L’intervento ha coinvolto polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, impegnati in un’attività di presidio del territorio nel centro cittadino e lungo le zone costiere più frequentate per la presenza di locali di intrattenimento.
Nel corso del servizio sono state controllate ed identificate numerose persone, con particolare attenzione rivolta ai comportamenti illeciti legati al consumo di alcol, all’abuso di sostanze stupefacenti e alla sicurezza dei minori. Le verifiche hanno interessato anche due esercizi pubblici, all’interno dei quali sono state riscontrate violazioni amministrative: sei i verbali elevati per il mancato rispetto delle normative vigenti.
Due locali sono stati sanzionati per irregolarità legate alla somministrazione di alcolici a minori e alla presenza di slot machine accessibili a clienti non autorizzati. La tutela dei minori è stata infatti uno degli obiettivi principali del servizio, che ha visto un rafforzamento della vigilanza proprio nei luoghi di maggior aggregazione giovanile.
Durante l’attività non sono mancati interventi per episodi di liti nei pressi dei locali più frequentati. In alcuni casi, sono stati identificati giovani già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati a stupefacenti, risse e guida in stato di ebbrezza. Per loro sono in fase di valutazione eventuali provvedimenti amministrativi.
Nel complesso, l’operazione ha anche portato al sequestro di alcuni grammi di sostanza stupefacente, con la contestazione di tre violazioni ai sensi dell’articolo 75 del DPR 309/90 (detenzione per uso personale).
Le attività proseguiranno anche nei prossimi fine settimana, con l’obiettivo di garantire sicurezza e legalità durante le serate estive e nelle zone maggiormente interessate dal flusso turistico e giovanile.
Il mondo dell’arte, dello sport e del sociale perde oggi una delle sue anime più vibranti: è morto Nazareno Rocchetti, conosciuto da tutti come "Rocky". Aveva 78 anni ed era ricoverato da alcuni giorni all’ospedale di Torrette, ad Ancona, dove si è spento questa mattina. Originario di Filottrano, da tempo si era trasferito a Cingoli, dove aveva trovato una seconda casa e una comunità che lo aveva accolto con affetto. Lascia la moglie Sandra, due figli, nipoti e una miriade di amici e ammiratori che oggi ne piangono la scomparsa.
La notizia della morte ha colpito profondamente anche le istituzioni locali, in particolare il sindaco di Filottrano, Luca Paolorossi, che ha voluto ricordarlo con parole sentite e cariche di riconoscenza: "È curioso il fatto che continuamente veniamo messi alla prova. Non possiamo mai godere appieno di un successo che subito la vita ci proietta nella sua realtà più dura. E oggi ci porta a dare l’addio a un uomo a cui devo tanto, ma a cui forse tutta la nostra regione deve qualcosa".
Nazareno Rocchetti, artista, scrittore, agricoltore, oratore, sportivo e massaggiatore di fama internazionale (è stato lui a curare i muscoli di Pietro Mennea), è stato una figura poliedrica e visionaria. Con le mani creava, con la parola ispirava. "Lui tutto poteva - prosegue Paolorossi, - è riuscito a far dialogare i grandi dello sport, della musica e dello spettacolo. Casa sua era una fucina di idee e progetti. Quando ad un’iniziativa arrivava Nazzareno Rocchetti, tutto cambiava: quell’iniziativa diventava un evento".
Non solo un punto di riferimento per il territorio, ma anche per il Paese: Rocchetti ha saputo attraversare generazioni, toccando le vite di atleti, artisti, cittadini comuni con la sua energia e la sua visione. Un uomo "illuminato", come lo definisce il primo cittadino, capace di forgiare progetti e legami, di parlare alle persone con il cuore e di lasciare un segno ovunque andasse.
Il suo contributo non si è fermato all’arte o alla pratica sportiva: è stato un tessitore di comunità, un ponte tra mondi diversi, un catalizzatore di entusiasmo. "A Sandra, ai suoi figli, nipoti, parenti ed amici - conclude il sindaco Paolorossi - dico: teniamo duro e ringraziamo Dio, o chi per lui, per averci dato un uomo come Nazzareno Rocchetti, l’illuminato del terzo millennio".
La redazione di Picchio News, con in testa il direttore editoriale Guido Picchio, legato da un profondo rapporto di amicizia con Rocchetti, si unisce al dolore della famiglia e di tutte le persone che lo hanno conosciuto e amato.
I funerali saranno domani alle ore 16:00 a Cingoli, nella chiesa di Sant'Esuperanzio.
"Un Maceratese tra gli Indios del Perù" è il titolo dell’incontro conferenza in programma giovedì 29 maggio a Macerata. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Culturale le Casette, in collaborazione con l'Accademia dei Catenati e la Società Filarmonico Drammatica.
Appuntamento alle ore 17:30 al Teatro della Società Filarmonico Drammatica, in via Gramsci, con il relatore Romano Ruffini che racconterà ai presenti la sua nuova ricerca storica: un’avvincente storia di avventura e di coraggio. L’ingresso è gratuito.
Si è svolta lo scorso weekend a Pesaro la fase regionale dei Campionati di Società Master, manifestazione valida anche per le regioni Umbria e Abruzzo. Tra i protagonisti assoluti della rassegna, la Sef Macerata ha schierato ben 34 atleti, divisi in 19 donne e 15 uomini, che hanno dato il massimo per portare in alto i colori della società.
L’impegno collettivo ha prodotto punteggi molto incoraggianti per entrambe le formazioni: 11.040 punti per la squadra femminile e 9.816 per quella maschile, cifre che fanno ben sperare in vista della qualificazione alle finali nazionali, in programma a Catania nella seconda metà di settembre. La graduatoria per l’accesso tra le 24 migliori società italiane rimarrà aperta fino al 20 luglio, dando ancora margine per migliorare i risultati.
Numerose le specialità coperte dalle atlete maceratesi, con prestazioni di rilievo in tutte le discipline. Gabriella Belardinelli si è distinta nel martello e nel giavellotto, mentre Valentina Carletti ha gareggiato negli 800 e 1500 metri. Iolanda Centioni ha lanciato il martello, e Sandra Copponi, Fabrizia Fabiani, Federica Gentilucci ed Emanuela Stacchietti hanno composto la staffetta 4x100. Francesca Giri ha corso i 200 metri, Graziella Mercuri ha preso parte ai 200 e 400 metri, Chiara Morisi ha gareggiato nei 400 e 800 metri.
Nei salti si sono messe in luce Patrizia Nardi, Barbara Ottaviani, Chiara Sperandio e Raffaela Rambozzi. Nei lanci, ottimi risultati per Magdalena Pandele, Jelena Pocuca e Paola Zerbini. Nelle gare di resistenza, Carla Scattolini ha coperto sia i 3000 metri che la marcia, mentre Alberta Zamboni si è cimentata nei 3000 metri.
Anche la squadra maschile si è distinta per compattezza e qualità. Aldo Baggio Compagnucci ha gareggiato nel salto in alto, così come Vittorio Framarin e Maurizio Riccitelli, che ha preso parte anche al salto triplo. Nei lanci, ottime prove per Vincenzo Cappella, Luigi Duraccio, Andrea Paoli e Alessandro Porro. Tra i mezzofondisti, Diego Cotichelli ha corso gli 800 e 1500 metri, Alessandro Tifi i 400 e 800, mentre Nunzio Spina ha coperto i 5000 metri.
Sulle distanze brevi si sono alternati con successo Livio Bugiardini, Roberto Mandolesi, Gianfelice Morelli e Luca Salvatori. In marcia, buona prova per Carlo Carletti.
La Sef Macerata esce da Pesaro con il morale alto e la consapevolezza di poter lottare per un posto tra le migliori in Italia. La strada per Catania è ancora aperta, e il sogno di partecipare alla finale nazionale è più vivo che mai.
Una serata intensa, partecipata e ricca di significato quella tenutasi al Teatro Lauro Rossi di Macerata, con lo spettacolo “Il meglio di…noi” dell’attore e monologhista Marco Falaguasta, promosso da Banca Fideuram a favore dell’associazione La Goccia ODV, che da oltre venti anni è impegnata sul fronte dell’affido e dell’adozione dei minori.
L’evento, organizzato con il patrocinio della Città di Macerata e moderato dalla giornalista di SkyTg24, Veronica Voto, ha registrato il tutto esaurito, dando un forte segnale di attenzione, interesse e sensibilità verso i temi dell’accoglienza e della solidarietà. Sul palco a introdurre la serata sono saliti Paolo Carassai, fondatore de La Goccia Odv, Francesco Sampaolesi, regional manager Banca Fideuram, e Valeria Rossi , presidente dell’Associazione La Goccia Odv. Presenti alla serata anche la vicesindaco di Macerata Francesca D’Alessandro e il rettore dell’Università di Macerata John Francis McCourt.
“Il meglio di…noi” ha rappresentato un viaggio ironico e suggestivo che ha attraversato le trasformazioni generazionali, sociali e culturali, mettendo in scena con leggerezza e profondità il passaggio da chi eravamo a chi siamo diventati. Un invito a riflettere sulla significatività del tempo e sul suo valore, in una società che corre sempre più veloce, perdendo talvolta di vista ciò che davvero conta. Sul palco, insieme a Falaguasta, anche la voce della cantante Sharon Alessandri, che ha accompagnato i momenti più significativi dello spettacolo.
“Dagli studi e dalla filosofia abbiamo imparato che l’uomo è al centro. Attraverso il pensiero di Giuseppe Lazzati abbiamo compreso che nella “Città dell’Uomo” questa centralità resta un punto fermo, evidente per tutti. I nostri studi in ambito bancario ci hanno mostrato che l’economia dovrebbe essere al servizio dell’uomo, e la finanza al servizio dell’economia. Eppure oggi sembra che stiamo vivendo il contrario. In questa dicotomia si inserisce l’invito di questa sera. Invito i colleghi di banca qui presenti a continuare a vivere la propria missione nel mondo bancario con questo spirito: mantenere l’uomo al centro e sostenere un’economia che sia davvero a favore dell’essere umano” con queste parole Paolo Carassai, fondatore La Goccia Odv ha donato una targa di ringraziamento a Banca Fideuram.
“Come rappresentante di Banca Fideuram, ma soprattutto dei consulenti di Macerata e di Civitanova Marche, che hanno aderito con entusiasmo a questa iniziativa, credo fermamente che una realtà importante come la nostra, ed una qualsiasi realtà importante in un territorio, debba necessariamente restituire del valore. Valore che non può essere soltanto identificato in valore economico, ma deve essere invece un valore umano.” – risponde al dono Francesco Sampaolesi, Regional Manager Banca Fideuram - “ Crediamo che un'economia che basa le sue fondamenta sulla solidarietà e guarda alla persona non soltanto per interesse economico, sia un'economia che guarda alle comunità in cui vive”.
“Come fondatore de La Goccia, voglio ringraziare anche la presidente dell’Associazione, Valeria Rossi, donandole un’orchidea.” – prosegue Paolo Carassai – “ L'orchidea è una pianta che nasce nelle sterpaie dell'America Latina, per cui non è una pianta nobile, ma è una pianta che si è resa nobile nell'aspetto, nonostante la sua resistenza al peggio, alle intemperie. E la bellezza è proprio questa: il riuscire a comprendere che la bellezza della vita, i colori della nostra storia, vengono fuori nel momento in cui si ha cura della parte più nobile della pianta, cioè della radice. Per cui invito La Goccia a mantenere fede a questo imprinting iniziale, di avere sempre la cura della vita partendo dalla radice”.
La serata, organizzata nel mese di maggio, in cui cade la Giornata Nazionale dell’Affido, è stata un’occasione per sottolineare l’impegno quotidiano de La Goccia Odv, che dal 2001 ha accompagnato centinaia di bambini attraverso l’affido familiare, grazie a una rete di famiglie accoglienti e professionisti dedicati.
“Il nostro prezioso compito è quello di promuovere la vita” – chiude Valeria Rossi, Presidente de La Goccia Odv – “Questa serata è stata un momento di riflessione non tanto su ciò che ad oggi abbiamo fatto, ma sul futuro, sulle possibilità, su ciò che ancora possiamo offrire e ringrazio tutti coloro che con la loro presenza e il loro contributo scelgono di sostenerci”.
L’affido non è solo una risorsa per i minori le cui famiglie vivono un momento di difficoltà, ma è un’esperienza umana di solidarietà che arricchisce straordinariamente chi la vive. Un messaggio forte, che ha voluto creare consapevolezza e sensibilizzare sul tema, ricordando che “Il meglio di noi” emerge proprio quando scegliamo di prenderci cura degli altri.
Un grande traguardo quello tagliato oggi da Romano Rutili, che ha festeggiato i suoi 100 anni circondato dall’affetto di parenti e amici. Originario di Penna San Giovanni, aveva lavorato a lungo in una fornace, trasferendosi a Trodica nel 1991 insieme alla figlia.
Stamattina il sindaco Andrea Staffolani gli ha fatto visita per portargli il saluto di tutta la cittadinanza e fargli i migliori auguri per lo straordinario traguardo. «Non lo conoscevo di persona, ma abbiamo parlato a lungo della sua vita e di molte altre cose, è stata una piacevole chiacchierata – racconta il sindaco – una persona che ha dato tanto al nostro territorio con il lavoro e l’esempio quotidiani. Gli rinnovo i migliori auguri da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale per questo compleanno speciale».