Gran finale ai Campionati Nazionali Universitari di Cassino per il CUS Camerino, che chiude con 3 ori nell’atletica, due firmati da Ahmed Abdelwahed uno da Michele Antonelli, con 3 argenti nel judo ed un bronzo nel tennis.
Abdelwahed e Antonelli sigillano nel migliore dei modi una stagione da ricordare per l’atletica camerte, il primo sbaragliando la concorrenza nei 1500 ed in particolare nei 5000 con un pazzesco 13’48’’ (distacco abissale di 45’’ dalla medaglia d’argento vinta da Riccardo Martellato), il secondo laureandosi campione italiano universitario di marcia, chiudendo con un ottimo 19’41’’ la gara dei 5000 metri.
Judo che, dal canto suo, si conferma come sport di eccellenza nella tradizione del CUS Camerino ai CNU con un 7° posto complessivo tra tutti i CUS partecipanti, frutto di 3 medaglie d’argento: Nicola Becchetti nella categoria +100 kg maschile; Kevyn Perna nella categoria 100 kg maschile e Raffaella Ciano nella categoria 70 kg femminile.
Bronzo nel tennis, con il terzo posto nel singolare femminile di Elena Pavolucci. Molti di questi ragazzi seguono il percorso della Dual Career dell’Università di Camerino, fortemente sostenuto anche dal Rettore prof. Claudio Pettinari.
Si chiude così l’edizione 2022, con la delegazione del CUS Camerino presente a ricevere la bandiera dei CNU per la preparazione ad un’edizione 2023 tutta da vivere.
Dopo uno stop durato tre anni, il trofeo giovanile under 20 della Lega Pallavolo riparte dalla 29a edizione. Giovani provenienti dalle migliori squadre della Serie A si sfideranno per tre giorni a Fano, città che ospiterà la Del Monte Junior League. La Med Store Tunit si giocherà l’accesso alle Final Eight proprio contro la Vigilar Fano in un doppio confronto che si svolgerà venerdì 27 e domenica 29.
La fase conclusiva del torneo si terrà invece da giovedì 9 giugno con le Semifinali, a sabato 11, per la Finalissima. Una tre giorni di grande pallavolo che vedrà le otto squadre qualificate contendersi l’ambito trofeo organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A, in collaborazione con la FIPAV, con la Vigilar Fano e il Comune di Fano. Le gare della Del Monte Junior League saranno ospitate dal Palasport Allende e dalla palestra comunale di Lucrezia di Cartoceto, e saranno visibili in streaming sul canale YouTube di Legavolley.
La Del Monte Junior League rappresenta un’importante occasione per conquistare un trofeo ma soprattutto mettere in mostra le proprie qualità per tanti giovani che saranno il futuro della pallavolo di Serie A. Non faranno eccezione i ragazzi biancorossi della Med Store Tunit Macerata, guidati per l’occasione dal nuovo coach Flavio Gulinelli e ansiosi di confrontarsi con i migliori giovani della Serie A.
L’appuntamento è quindi per venerdì 27, con la gara di andata tra Med Store Tunit e Vigilar Fano, e domenica 29 con la sfida di ritorno al Banca Macerata Forum.
Sabato 21 e domenica 22 maggio il Palasport di Sarnano ha ospitato la finale Nazionale del Campionato Squadre Allieve Gold 2022 della Federazione Italiana di Ginnastica Ritmica. Trecentoventi giovani atlete da settantanove squadre provenienti da tutta Italia, tra cui tre marchigiane, Ancona, Fabriano e Senigallia, si sono contese il titolo giovanile A1, A2, A3. Con a seguito oltre 150 tecnici, familiari e sostenitori.
La gara è stata organizzata dalla Società Ginnastica Fabriano, realtà d’eccellenza che per sei volte consecutive si è aggiudicata il titolo di campione d’Italia, e da cui proviene la Farfalla azzurra Martina Centofanti, oltre alle individualiste Sofia Raffaelli e Milena Baldassarri.
"A Fabriano manca temporaneamente un impianto per organizzare questi eventi" spiega la vicepresidente della società Maila Morosin "così abbiamo preferito spostarci a Sarnano per portare nelle Marche una gara nazionale".
Una gara che ha visto come protagoniste bambine tra i 9 e i 12 anni che si allenano dalle quattro alle otto ore al giorno per inseguire il sogno di entrare nella nazionale delle Farfalle Azzurre. Tanta emozione sia da parte delle partecipanti, che delle tecniche, degli accompagnatori e del pubblico che ha assistito a esercizi individuali, in coppia e di gruppo, a corpo libero e con gli attrezzi: uno spettacolo di coordinazione e destrezza che esprime tutto l’impegno, la dedizione, le capacità e la disciplina di queste ragazze.
Grande anche la soddisfazione dell’amministrazione comunale di Sarnano che, attraverso le iniziative sportive, tiene alta la vocazione turistica del territorio anche fuori stagione. "Lo sport è un’occasione di visibilità per il territorio soprattutto quando si tratta di eventi di portata nazionale come questo che generano un ingente flusso di persone da tutta Italia" ha commentato il Sindaco Luca Piergentili.
"Questa gara, in un weekend, ha portato a Sarnano moltissime persone tra giovani atlete, tecniche, giurate, ma anche familiari e accompagnatori che hanno soggiornato nelle nostre strutture ricettive, hanno scoperto le bellezze del nostro Comune e, ci auguriamo, torneranno a trovarci in altre occasioni. Ringraziamo ancora una volta la Società Ginnastica Fabriano e la Federazione Italiana Ginnastica per aver scelto Sarnano e ci diamo appuntamento a novembre prossimo per una nuova gara nazionale di ginnastica ritmica".
Riccardo Pianosi è medaglia di bronzo al Campionato Mondiale Giovanile della nuova classe velica olimpica "Formula Kite", tenutosi ad Oristano il 23 maggio. "Un podio non è mai da buttare, ma non è quello il gradino a cui puntavo", ha commentato il 17enne kiter in forza al Club Vela Portocivitanova (CVP), lasciando la Sardegna.
Velocissimo in acqua rispetto al resto della flotta, Pianosi è arrivato a Torre Grande al top della forma e ha regatato bene fino a venerdì scorso per poi inciampare in due brutte prove nella giornata conclusiva. Entrato nella caldissima fase delle finali da secondo assoluto, a un soffio dal coetano Max Maeder, suo rivale di sempre che veste la maglia della nazionale singaporiana, Pianosi è finito 2° e 3° nelle prime due manches della bella, a cui sono arrivati soltanto i migliori 4 della classifica generale provvisoria.
L’atleta marchigiano conclude il campionato in terza posizione (bronzo), scavalcato dal cinese Qibin Huang (argento). Oro per Max Maeder. "Non è stata una buona giornata - spiega - Ho commesso due errori oggi in acqua, complice un giro del vento che non ho saputo interpretare. In una situazione meteo difficile, non sono stato bravo a leggere il campo di regata e ho finito terzo overall con un po' di rammarico, peggio dello scorso anno, in cui portai a casa la medaglia d'argento”.
Fra le ragazze, migliore delle azzurre è Sofia Tomasoni, quarta assoluta, mentre Gaia Falco chiude più indietro, 19esima. Così il podio femminile: 1. Nina Arcisz (POL), 2. Maya Ashkenazi (ISR), 3. Heloise Pegourie (FRA).
I “Formula Kite Youth Worlds 2022” sono stati organizzati da Open Water Challenge e Asd Eolo Beach Sports nelle acque di Torre Grande, più volte teatro di manifestazioni prestigiose delle tavole con aquiloni.
Raffica di controlli nel weekend sulle strade del Maceratese, da parte degli agenti della Polizia Stradale diretti dal comandante Tommaso Vecchio: 15 patenti ritirate. I conducenti sono stati sorpresi alla guida sotto l’effetto di sostanza alcoliche: 5 di essi sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per l’elevato livello del tasso alcolemico e un veicolo è stato sottoposto a sequestro.
Nel corso dei controlli, effettuati durante l’intera scorsa settimana, la Polizia Stradale ha inoltre accertato 179 infrazioni al codice della strada, di cui 13 per guida pericolosa, 64 per il mancato uso delle cinture di sicurezza e 17 per l’uso del telefono cellulare durante la guida. Inoltre sono stati sanzionati 4 conducenti per circolazione con veicolo privo di copertura assicurativa con conseguente sequestro dei mezzi.
"Siamo orgogliosi di poter annunciare che l’Automobile Club d’Italia ha assegnato al Macerata una tappa della prestigiosa manifestazione ‘Karting in Piazza’ 2022 che ogni anno prevede solo 9 circuiti sul territorio nazionale; è certamente questo un riconoscimento anche alla grande tradizione sportiva del nostro Automobile Club organizzatrice della ‘Sarnano-Sassotetto’, svoltasi solo pochi giorni fa" .
È questa la dichiarazione del presidente dell’Automobile Club Macerata Enrico Ruffini che con l’ausilio del direttore Giulio Rizzi sta organizzando l’iniziativa in collaborazione con il Comune di Macerata che ha patrocinato l’iniziativa e in sinergia con il Comando della Polizia locale. L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro, l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, il Comandante della Polizia locale Danilo Doria, il presidente dell’ACI Macerata Enrico Ruffini e il direttore Giulio Rizzi.
“Con questa manifestazione – ha detto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi - intendiamo sottolineare come il rispetto delle regole sia un principio fondamentale nella vita di una comunità. Nel caso di ‘Karting in piazza’ si tratta delle regole del codice della strada che sono importanti per salvare vite umane: la propria e quelle degli altri. Per questo abbiamo accolto con favore la proposta dell’Aci, che coniuga sport e ambiente nel segno del divertimento, pensando che possa essere un’iniziativa efficace per i bambini di oggi che saranno gli adulti di domani. Ancor più significativo organizzare una manifestazione del genere in questo anno in cui Macerata è stata scelta come Città Europea dello Sport e tra le 9 città che in Italia la ospitano.”
La manifestazione, che vedrà protagonisti, 150 alunni delle scuole primarie della città, si svolgerà nel Centro Commerciale Val di Chienti di Macerata, il 25 maggio, dalle 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 16 e il 26 maggio dalle ore 9 alle ore 13. L'vento è dedicato ai bambini da 6 a 10 anni, che, con l’ausilio della autorità scolastiche, saranno organizzati in turni lungo l’intero arco della manifestazione, così da permettere la partecipazione, del tutto gratuita, a circa 200 bambini.
“Un’iniziativa lodevole che ha un’utilità rispetto al sociale - ha affermato la D’Alessandro -. Bene che vengano coinvolte le scuole perché abbiamo la responsabilità, come istituzioni, di essere una comunità educante perché non si può delegare solo, alla scuola, o alla famiglia ma tutta la comunità deve contribuire a far crescere nel migliore dei modi i nostri bambini e ragazzi. Benissimo quindi l’approccio del rispetto alle regole che è fondamentale, un rispetto non fine a se stesso ma legato alla sicurezza.”
“In questa manifestazione – ha detto il Comandante Doria – ci sono più aspetti e tutti di importanza vitale. Da anni seguiamo varie tipologie di formazione nelle scuole e seguire i bambini dalle materne, alle primarie e alle medie, costituisce un percorso di crescita anche culturale e questo è importante perché quando c’è fiducia e conoscenza vi è una forma di gestione più facile e non veniamo visti negativamente ma come persone di riferimento a 360 gradi”.
“Karting in Piazza” è un format originale ideato da Acisport e che si svolge con grande successo dal 2013 ed ha già raggiunto oltre 20.000 bambini in circa 50 location selezionate. La manifestazione, organizzata dall’AC Macerata col supporto di ACISport SpA, si svolgerà in uno spazio appositamente allestito e. se necessario, gestito nel rispetto dei protocolli di prevenzione Covid 19 dettati dalla Federazione Sportiva Acisport e già sperimentati in precedenti manifestazioni. In questo spazio, attrezzato anche con supporti tecnici avanzati per accogliere i bambini di età compresa tra i 6 ed i 10 anni, sarà insegnata in allegria l’educazione stradale .
Il tutto sotto la direzione di esperti tecnici Acisport e secondo uno sperimentato protocollo che prevede due fasi, una teorica ed una pratica, tenute da istruttori qualificati ed esperti. La parte teorica focalizzerà l’attenzione dei bambini sulle nozioni fondamentali del codice stradale, della sicurezza e del rispetto delle regole in generale e li coinvolgerà attivamente quali testimoni ed ambasciatori delle “10 Regole d’Oro della Sicurezza Stradale”.
La parte pratica testerà immediatamente gli insegnamenti ricevuti: i bambini saranno invitati a districarsi su un percorso protetto, guidando un vero kart (il modello omologato dalla Federazione per gli stages formativi della Scuola Federale ACI Sport e per l’attività preagonistica, in questo caso a trazione elettrica per enfatizzare l’attualissimo tema del rispetto dell’Ambiente , ma opportunamente adattato e limitato per essere condotto in piena sicurezza anche alla loro età e senza esperienze specifiche (velocità di punta paragonabile a quella di una bici, cinture di sicurezza, rollbar).
Durante tutta la prova pratica ogni bambino sarà guidato e seguito da vicino da un istruttore che potrà facilmente fermare il kart indipendentemente dal bambino.La parte didattica prevede il coinvolgimento anche di campioni di kart ed automobilismo che, con il carisma derivante dalla loro attività sportiva, testimonieranno e spiegheranno in modo accattivante e coinvolgente come la conoscenza ed il rispetto delle regole siano indispensabili per salvaguardare l’incolumità propria ed altrui.
Il messaggio trasmesso ai bambini può essere sintetizzato dal motto di molti piloti: “un secondo in meno in pista fa vincere una gara, un minuto in più in strada fa vincere la vita”.Ai bambini partecipanti sarà rilasciato un diploma di “Ambasciatore della sicurezza stradale” e affidato il compito di diffondere, innanzitutto nelle rispettive famiglie, le “10 Regole d’oro della FIA per la Sicurezza Stradale”.
Pochi efficaci consigli finalizzati ad aiutare gli automobilisti a migliorare il proprio stile di guida ed a ricordare le responsabilità per sé stessi, i passeggeri e tutti gli altri utenti della strada. L’iscrizione e la partecipazione sono del tutto gratuite ed i bambini riceveranno gadgets personalizzati, tra cui, seguendo i consigli degli psicologi, una mascherina personalizzata con un disegno accattivante nonché l’ambito diploma di “Ambasciatore della Sicurezza Stradale”.
Con un perentorio 80-61 la S.Stefano-Avis recupera ampiamente il gap dei 7 punti con cui aveva perso una settimana prima gara 1 a Padova e, nel palazzetto amico del PalaPrincipi, in gara 2 conquista il terzo gradino del podio.
Un successo che i ragazzi di coach Ceriscioli volevano fortemente dopo aver dovuto rinunciare ad arrivare, per il terzo anno consecutivo, in finale scudetto e doversi fermare prima nella “finale anticipata”, in semifinale, contro la Briantea Cantù che poi in questo week end si è laureata campione d’Italia contro Giulianova.
Una gara di ritorno contro una formazione veneta allenata da coach Fabio Castellucci davvero agguerrita e ben organizzata che è rimasta sempre attaccata alla partita fino a pochi minuti dalla sirena conclusiva.
Sempre in vantaggio Santo Stefano con un vantaggio che ha costantemente pericolosamente ballato attorno ai 7 punti di limite. Poi con un’accelerazione importante i portopotentini hanno messo in cassaforte il risultato nell’ultimo quarto arrivando a più venti e con i patavini che stavano accusando la stanchezza e le conseguenze di una panchina ridotta al minimo.
In casa marchigiana solita prova di grandissima determinazione da parte di Bedzeti, ma bene tutti. Nelle file del Millennium basket Padova ennesima prova incredibile di Raourahi, giocatore straordinario.
Ora si chiude la stagione per la S. Stefano-Avis. Un pò di meritato riposo per i giocatori e società che inizierà fin da subito a fare un bilancio della stagione ed a ragionare sulla prossima. Rimangono un pò di amarezza per la mancata finale scudetto ma grandissima soddisfazione per la conquista della Coppa Italia 2020-2021 conquistata lo scorso 6 novembre.
“Immaginare il futuro”: questo è il titolo del ciclo di incontri aperti a tutta la cittadinanza con cui, dopo una pausa di quattro anni, torna a Civitanova Marche l’evento culturale “La Filosofia in città”, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova Marche su proposta della professoressa Silvia Gaetani, docente di Storia e Filosofia presso il cittadino I.I.S. “Leonardo da Vinci” e vice presidente della sezione di Ancona della Società filosofica italiana.
Anche per l’edizione 2022, la consulenza scientifica dell’iniziativa e la conduzione degli incontri è a cura della Società filosofica italiana, che rilascerà ai partecipanti il relativo attestato valido ai fini dell’aggiornamento docenti. Si inizia venerdì 27 maggio 2022, ore 17.00, alla Sala consiliare con un incontro sul tema: “A quali valori educare per affrontare le sfide del futuro?”. In aula, Paolo Giordani e Bianca Maria Ventura. Si prosegue il 3 giugno, alle ore 17.00 alla “sala consiliare” con: “Dipende anche da noi la vita sulla terra? Che fare per darle un futuro?”, conducono: Bianca Maria Ventura e Silvia Gaetani. Il ciclo di conferenze si conclude il 10 giugno 2022, sempre alle ore 17.00 e alla Sala consiliare con il dibattito su: “Verso quali prospettive future si muove l’organizzazione del nostro lavoro?” con Silvia Gaetani e Renato Scatragli.
“La formula degli incontri è, ancora una volta, quella della pratica filosofica, una forma di comunicazione molto coinvolgente - come evidenziato dalla professoressa Bianca Maria Ventura, presidente della Società Filosofica Italiana sezione di Ancona e vice presidente nazionale SFI - perché non prevede una relazione esperta da parte di chi parla ad un pubblico che ascolta, ma una riflessione condivisa intorno ad un problema di rilevanza “vitale” che ciascuno, non solo gli addetti ai lavori, in qualche misura ritrova dentro di sé. Le grandi questioni della filosofia, infatti, sono le stesse questioni che uomini e donne affrontano ogni giorno nel loro vivere quotidiano.
L’edizione 2022 porta all’attenzione il tema del futuro che si presenta perlopiù incerto e talvolta minaccioso, luogo della paura più che della speranza. E allora: che cosa serve a noi per accettarne le sfide? Ma soprattutto che cosa dobbiamo fare, da persone responsabili, perché esso sia promessa di vita e non minaccia di morte? Il dialogo ed il confronto tra una molteplicità e diversità di punti di vista vuole essere occasione per rivedere, verificare e ampliare le proprie conoscenze e le proprie convinzioni, per trarre forza per vivere e aiutare a vivere”.
La Vis Civitanova si impone per 2-0 in casa dell’Atletico Oristano ed agguanta matematicamente il treno dei play-out. Le rossoblu colgono un prezioso successo in trasferta che gli permette di poter giocarsi la salvezza con l’opzione dei play-out. Una rincorsa importante quella delle “ragazze de citanò” che sono riuscite a cogliere questo obiettivo a due giornate dal termine del campionato, che saranno utili per prepararsi al meglio in vista di questo passaggio fondamentale per tenere la categoria.
Rossoblu che si presentano all’appuntamento senza Giorgia Comizzoli, fuori per infortunio, e Gabriella Piscitelli ancora out per squalifica. Un match condizionato dal caldo, dove nella prima frazione non ci sono stati particolari sussulti con una traversa colpita dalle locali. Nella ripresa a sbloccare il match ci pensa al 55’ Uzqueda, su corner di De Luca, con la Vis Civitanova che riesce bene a gestire il vantaggio e a chiudere la questione nel finale con una super punizione dai 30 metri di De Luca.
“Grande vittoria, un successo meritato – afferma Giulia De Luca - É stata una partita tirata nel primo tempo, mentre secondo tempo abbiamo avuto diverse occasioni, sbloccando il risultato su calcio d'angolo e chiuso la partita su un mio calcio di punizione. Sono contenta di aver segnato in una partita così importante che ci permetterà di accedere ai play out”.
Tre giorni intensi, tra prospettiva teorica e attività esperienziali, orientati al reciproco apprendimento di buone pratiche per la gestione del patrimonio culturale intangibile e lo sviluppo del turismo sostenibile. Un’occasione formativa unica, che ha visto riuniti quattordici studenti dei corsi di laurea magistrale in bei culturali e management del turismo dell’Università di Macerata e quindici dell’Università di Scienze applicate di Heilbronn, Germania.
Sono il frutto del programma di didattica e ricerca sul patrimonio culturale immateriale e sullo sviluppo del turismo sostenibile nelle Marche (“Intangible cultural heritage and sustainable tourism development in the Marche Region, Italy”) promosso dall’Università di Scienze applicate di Heilbronn, Germania, in collaborazione con l’Università di Macerata e I-strategies.
Coordinati dai docenti Simone Betti, Giuseppe Capriotti, Mara Cerquetti e Pierluigi Feliciati per Unimc e da Martina Shakya per l’Ateneo tedesco, gli studenti hanno partecipato ad un laboratorio tenuto nella sede del dipartimento maceratese e alle visite organizzate tra Offida, Acquaviva Picena e Ascoli Piceno, comprendenti incontri con portatori di interesse pubblici e privati locali, degustazione di vini, show cooking e gamified tour (Marche Food & Wine Memories Gamified Tour).
Si è trattato anche di un prezioso momento di scambio volto a esplorare le ulteriori possibilità di sviluppo della collaborazione didattico-scientifica tra i due Atenei, già uniti da un accordo Erasmus e intenzionati a realizzare un doppio titolo nel settore del turismo. L’attività è stata supportata finanziariamente dal Servizio Tedesco per lo scambio accademico o Daad, la più grande organizzazione mondiale di supporto nel campo della cooperazione accademica internazional, linea di finanziamento “Higher Education Dialogue with Southern Europe 2022”. Una prima visita era stata già programmata per il 2021, poi cancellata a causa della pandemia.
Sabato 23 maggio 1992. Falcone, accompagnato dalla moglie e dalla sua scorta, fa rientro a Palermo per trascorrere un fine settimana in famiglia. Nessuno è informato di quel ritorno. Nessuno oltre i servizi segreti. Quello è il giorno nel quale l’ombra della Mafia prenderà definitivamente il sopravvento sulla figura dello Stato. Quello è il giorno della Strage di Capaci.
Sono trascorsi 30 anni da quel giorno e una verità processuale non è fino in fondo servita per accertare responsabilità e connivenze dello Stato. Sabato scorso la redazione di Picchio News è stata ospite del Via Tacito di Civitanova Marche per rivivere quel giorno. Oggi il racconto del Generale Paolo Piccinelli, che in Sicilia presterà servizio negli anni successivi alle morti di Falcone e Borsellino.
“Stavo terminando il mio primo anno di servizio operativo al 1° Battaglione Carabinieri “Piemonte” a Moncalieri, vicino Torino, quando arrivò dirompente la notizia dell’”attentatuni”: l’attentato di Capaci. Ero ancora giovane, soprattutto professionalmente, e acerbo del fenomeno mafioso.
Ma quell’attentato, in me che mi sentivo un uomo dello Stato e al servizio della gente, suscitò forte emozione e sgomento e aprì una forte curiosità a studiare e a cercare di capire il fenomeno mafioso. Ed è stato in quel periodo che cominciò a prendere corpo il desiderio di andare a prestare servizio in Sicilia (ci riuscii nel 1996, dopo aver maturato altre esperienze a Perugia e a Milano, e ci rimasi complessivamente per 11 anni).
Il fatto poi che 57 giorni dopo, il Procuratore Aggiunto Paolo Borsellino e i suoi agenti di scorta vennero travolti dall’esplosione di un altro attentato non fece che riempirmi la testa di tanti interrogativi. Mi domandavo come era possibile che accadesse un fatto del genere dopo quanto successo neanche due mesi prima a Falcone.
Mi chiedevo se potesse rispondere al vero la considerazione dello stesso Falcone quando affermava: “In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere”. Non ci volevo credere, non ci potevo credere.
Ho seguito nel corso degli anni l’andamento delle vicissitudini giudiziarie che hanno riguardato le due stragi e quanto accaduto in questi 30 anni non avrebbe potuto trovare spazio neanche nella più fervida fantasia di qualche pluripremiato sceneggiatore hollywoodiano. Pentiti e falsi pentiti, mafiosi condannati e poi assolti, persone arrestate e poi scarcerate, computer manomessi, agende scomparse!
Ma ciò che desta forse più scalpore e indignazione è l’ombra, a dire il vero molto consistente, di una regia esterna alla mafia per la realizzazione di questi e degli altri attacchi terroristici che hanno caratterizzato buona parte degli anni 80 e 90 nel nostro Paese.
E purtroppo la Sicilia non è nuova a questo fenomeno. Sono decenni che si assiste ad un avvicendarsi di periodi in chiaroscuro nella lotta alla mafia. Basti pensare ad esempio al bandito Salvatore Giuliano, al suo ruolo e alle differenti versioni che ancora oggi si raccontano della sua morte (nel 2010, ero in servizio al Reparto Operativo di Palermo, si è reso necessario riesumarne il cadavere per essere certi, attraverso l’esame del DNA, che si trattasse realmente del bandito).
Per non parlare di come vennero condotte le indagini relative all’uccisione di Peppino Impastato, voce solitaria, isolata, ma tremendamente coraggiosa ed efficace contro la mafia, fatto esplodere sui binari della tratta ferroviaria tra Palermo e Punta Raisi nel 1978 da mano mafiosa e indicato dapprima come vittima dell’attentato da lui stesso realizzato e poi come suicida.
Solo la pervicacia del fratello Giovanni, della mamma Felicia Bartolotta e la costante attività del Centro Impastato sono riusciti a dare dignità a Peppino e a far emergere la matrice mafiosa del delitto. E l’elenco potrebbe continuare, ma preferisco non andare oltre.
Resta tuttavia l’amara considerazione che purtroppo una terra bellissima come la Sicilia, dove la stragrande maggioranza delle persone sono oneste, sia stata, e probabilmente lo è ancora, terra di compromessi tra parti deviate dello Stato e criminalità organizzata, in nome di una bramosia di potere e di interessi che ha portato solo spargimento di sangue, spesso di innocenti, molte volte di servitori dello Stato, di uno Stato a cui credevano e che invece li ha traditi!
La rievocazione storica del Palio dei Castelli, la fiera del Patrono, l’inaugurazione del nuovo Museo Diocesano, l’esibizione del Piccolo Coro dell’Antoniano e poi molti altri eventi ancora come il concerto di Mahmood, il San Severino Blues Marche Festival, gli appuntamenti dei Teatri di Sanseverino, le serate di shopping Sotto le Stelle, la rassegna Una Piazza da Cinema.
La città di San Severino Marche è pronta a tuffarsi per l’Estate 2022. Anche quest’anno l’Amministrazione comunale, insieme alla Pro Loco e alle associazioni settempedane, ha realizzato un calendario di appuntamenti che andranno avanti fino a settembre. Da sabato 4 a sabato 11 giugno torna la rievocazione del Palio dei Castelli insieme ai festeggiamenti in onore di San Severino vescovo che domenica 5 porteranno la fiera del Patrono per le vie e le piazze della città. Grande evento culturale sabato 11 giugno con l’inaugurazione del nuovo Museo diocesano alla presenza del critico d’arte Vittorio Sgarbi. Con l’occasione verrà inaugurato anche il MARec, il Museo dell’Arte Recuperata che esporrà per la prima volta le opere salvate dalle chiese dopo il sisma del 2016.
Sabato 25 giugno, invece, il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna “Mariele Ventre” porterà in piazza del popolo una serata dedicata allo Zecchino d’Oro. Domenica 26 giugno si ricorderà la figura di don Quinto Domizi in un convegno a lui dedicato. Giovedì 30 giugno, venerdì 1 e sabato 2 luglio arriva il “Sanseverino Festival” insieme al primo Premio Remo Cerquoni mentre domenica 3 luglio torna la rassegna “Una Piazza da Bimbi”. Venerdì 8 luglio concerto “Insieme per gli altri”, sabato 9 concerto “Una verde frontiera tra il suonare e l’amare”.
Venerdì 15 luglio l’evento dell’estate con il concerto live di Mahmood, il vincitore del Festival di Sanremo. Giovedì 21 e venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 luglio, giovedì 28 e venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 luglio, arrivano poi le serate del grande spettacolo del Circo El Grito. Il mese di luglio si chiude, domenica 31, con la passeggiata “Zaino in spalla per Buca d’Aria”. Sabato 27 agosto piazza Del Popolo ospiterà, invece, il ritorno del Gran Galà della Moda. Settembre si apre, giovedì 1, con la Cena in piazza e prosegue, da giovedì 8 a domenica 11, con Tiello Street poi, sabato 25, con il Concerto di fine estate. Ma in programma ci sono anche tante altre date.
Per tutto il mese di giugno, ogni giovedì sera, shopping Sotto le Stelle con i negozi del centro aperti fino a tarda sera. I Teatri di Sanseverino propongono tre eventi per l’estate: domenica 3 luglio il concerto “Voci in libertà”, sabato 16 luglio il duo Massimo Mazzoni al sax e Christian Riganelli alla fisarmonica e lunedì 8 luglio la serata alle terme romane dell’antica Septempeda dedicata alle “Memorie di Adriano”.
Il San Severino Blues Marche Festival, rassegna che rende preziose le estati settempedane, propone invece tre date: domenica 10 luglio Eric Gales, sabato 6 agosto e domenica 21 agosto con due artisti di fama internazionale. A luglio torna anche la rassegna “Una Piazza da Cinema” con proiezioni il 7, 13, 20 e 27. Infine torna anche la rassegna “Una Piazza d’Altri Tempi” con mercatini serali tutti i mercoledì di agosto e la mostra mercato domenica 29 maggio, domenica 31 luglio e domenica 30 agosto.
Grinta, sacrificio e umiltà, così Fabrizio Ravanelli ha incantato i soci del Panathlon Club Macerata ospitati per l’occasione dalla suggestiva location del teatro della Filarmonica. Giocatore simbolo della Juventus degli anni ’90, ha raccontato la sua incredibile carriera alternando aneddoti e ricordi del passato a commenti sul campionato in corso e l’attualità.
È stato uno degli attaccanti più apprezzati del calcio italiano. Cresciuto nelle giovanili del Perugia, nel 1992 è approdato alla Juventus, divenendo un’autentica leggenda, capace di infrangere record (prima cinquina bianconera in Coppa UEFA nella partita contro il CSKA Sofia) e di far diventare pura moda la sua esultanza dopo il gol, che consisteva nel coprirsi la testa con la maglia di gioco e continuare a correre con le braccia divaricate. Con la Juve “Penna Bianca” in 4 anni ha conquistato 8 trofei, tra cui la Champions del '96 in campo in tridente insieme a Vialli e Del Piero. Nella finale di Roma contro l’Ajax bellissimo il suo gol del momentaneo vantaggio, ricordato con commozione in sala dall’atleta perugino.
Ottimo finalizzatore, attaccante dinamico e forte fisicamente, ha collezionato gol e presenze anche in Premier League e in Francia. Fu infatti tra i primissimi calciatori italiani a sperimentare la carriera all’estero (Middlesbrough e Marsiglia). Tornato in Italia nel 1999, con la maglia della Lazio ha vinto 1 scudetto, 1 Coppa Italia e 1 Supercoppa Italiana. Nell'intera carriera ha inoltre collezionato 22 presenze in Nazionale, segnando 8 reti.
“La mia favola è cresciuta grazie alla forza e al sacrificio – ha esordito Fabrizio Ravanelli intervistato dal presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo – grazie alla mia famiglia e a mio padre. Da bambino dopo una partita in cui non mi ero impegnato, mio padre a 4/5 chilometri da casa mi fece scendere dall’auto per farmi capire che in quello sport l’impegno era fondamentale.
Ho avuto la fortuna di conoscere a 23 anni un ambiente come quello della Juventus, un presidente come Giampiero Boniperti e uno spogliatoio incredibile. Mi sembrava di vivere una cosa non reale – ha continuato “Penna Bianca” – di vivere una favola. La firma del contratto, gli allenamenti in cui poter dimostrare di essere all’altezza di giocatori del calibro del mio mito Gianluca Vialli. Ho vissuto quei momenti come occasione di crescita mia personale, poi piano piano, allenamento dopo allenamento, ho preso consapevolezza e mi sono conquistato il posto.
Quello che mi manca di più del calcio giocato è l’adrenalina prima delle grandi partite, quella che non fa dormire la notte, ma soprattutto lo spirito di squadra. Nel calcio attuale, rispetto a quello dei miei tempi, c’è più cura tattica, più attenzione ai dettagli, ma si è perso lo spirito di un tempo e la voglia di stare insieme.È cambiato tutto.”
Durante la serata non sono mancati riferimenti al campionato attuale di serie A, apertissimo fino all’ultima giornata così come non accadeva da tempo, ma anche un pensiero affettuoso all’Ucraina e al suo popolo, conosciuto da Ravanelli in occasione dei suoi mesi da allenatore all’Arsenal Kiev. “Un grande onore poter ospitare una conviviale così partecipata e così importante. Ringrazio Fabrizio per essere qui con noi in nome dell’amicizia che ci lega da anni – ha affermato il presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo.
“Il calcio e lo sport significano passione, umiltà, sacrificio. Valori che hanno accompagnato Ravanelli fin da bambino, quando si andava ad allenare a Perugia in autostop. Penso che dalle sue parole dobbiamo tutti portarci a casa un insegnamento, quello di credere nei nostri sogni. Sognando e sudando tutti possiamo raggiungere grandi risultati. Permettemi anche di segnalare – ha concluso il suo intervento Spagnuolo – come il Panathlon Club Macerata sia sempre più radicato sul territorio. Gli ingressi dei nuovi soci testimoniano come il direttivo stia lavorando bene, portando avanti con determinazione e concretezza i veri valori dello sport”.
Nel corso della conviviale sono stati infatti cinque gli ingressi come nuovi soci del Panathlon Club Macerata. Nello specifico: Julia Fedorova (personal trainer e “StudioPPT” Founder), Mauro Giustozzi (Direttore Generale Università di Macerata), Marco Scarponi (Presidente Anfass Macerata), Giovanni Torresi (vice presidente vicario del Coni Marche e Presidente del Tennis e Padel Team di Macerata) e Fabiano Tombolini (Presidente dell’Associazione Tennis Macerata).
Tra gli 80 ospiti della serata anche il consigliere internazionale Panathlon International Luigi Innocenzi, il Governatore Area 5 Panathlon D.I. Francesco Franceschetti, il vice Governatore Area 5 Panathlon D.I. Stefano Ripanti, i presidenti dei Panathlon club marchigiani di Senigallia, Jesi, Osimo e Ascoli, il presidente del Coni Marche Fabio Luna, l’artista Nazareno Rocchetti, una delegazione degli Juve Club di Potenza Picena e Treia. Il prossimo appuntamento conviviale sarà giovedì 9 giugno 2022 in occasione dei Campionati Italiani di Scherma Paralimpica organizzati dal Comune di Macerata in collaborazione con Macerata Scherma Asd.
Soddisfazione da parte del Madiere ed un sentito ringraziamento ai partecipanti ed alla Capitaneria di Porto che ha dato il patrocinio all’iniziativa, per l’ottima riuscita della manifestazione “Vivi Porto – Giornata ecologica” che si è svolta oggi dalle 9 alle 11 nell’area portuale di Civitanova.
Armati di sacchetti, guanti e cappellino dell’organizzazione un centinaio di volontari hanno setacciato agni angolo del porto raccogliendo una notevole quantità di rifiuti che poi sono stati depositati nel piazzale antistante il pontile “La Rosa dei Venti”.
Particolarmente gradita la presenza di molte famiglie con al seguito i loro bambini che si sono distinti per il particolare impegno profuso nella raccolta dei rifiuti.
“Il porto è particolarmente caro ai civitanovesi e la grande adesione alla nostra iniziativa testimonia questo attaccamento – ha commentato Gianni Santori presidente del Madiere – Tanto più in un momento come questo in cui si torna a parlare di privatizzazione di tutte le concessioni portuali”.
I rifiuti raccolti accatastati in mezzo al piazzale sono una vetrina di quello che il comportamento incivile delle persone abbandona nel porto: plastica in quantità ma anche pneumatici di auto e perfino una bicicletta. Alle 11 i partecipanti si sono riuniti per il saluto dell’associazione e la foto di rito prima che i mezzi del Cosmari prelevassero i materiali raccolti per lo smaltimento.
Il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche, Matteo Cicconi, ha espresso in una nota le proprie felicitazioni al sindaco di Treia, Franco Capponi, dopo la recente nomina a rappresentare l’Anci Marche nella cabina di regia della ricostruzione post sisma.
“Formulo i migliori auguri a Capponi, sindaco di uno dei Comuni della nostra Unione, amministratore attento e corretto di uno dei centri colpiti dal terremoto. La ritengo una figura super partes che ha già dato molto, avendo anche coordinato la commissione Anci terremoto, e che sicuramente, visto l’alto rilievo professionale, può contribuire alla gestione di questioni molto sentite dai territori e dalla popolazione. Sicuramente il suo nome non è legato a scelte politiche ma premia competenze e impegno”.
Ci sono giochi entrati nella storia e che hanno divertito nel corso degli anni milioni di persone in tutto il mondo. È il caso del BlackJack, storico gioco di carte nato nella Francia del XVII secolo. Fin da subito è risultato essere tra i più popolari nei casinò terrestri e successivamente anche in quelli online, con i giochi blackjack che mai hanno snaturato la loro essenza nel mondo digitale, anzi, risultando ancora più affascinanti.
In origine prendeva il nome di “21”, come i punti da dover totalizzare per battere il banco e vincere la partita. Il BlackJack è un gioco di astuzia, ragionamento e anche di fortuna, per questo motivo può sembrare un gioco molto difficile da giocare, ma in realtà bastano poche mani per apprenderne a pieno le basi.
Il gioco nel corso degli anni ha collezionato una serie di curiosità particolari, di seguito ve ne raccontiamo alcune.
Il gioco di carte più redditizio
Per quanto possa sembrare strano da pensare, perdere al BlackJack è quasi impossibile. Infatti uno dei fattori che ha reso popolare il gioco è l’alta percentuale di vincita, unita alla possibilità di portare a casa ricche somme. Non a caso è considerato il gioco più redditizio dei casinò, anche se nella variante online le opportunità si dividono equamente tra giocatore e banco.
Quella volta che rovinò un casinò e salvò la FedEx
Ci sono molte storie legate a questo gioco che vengono spesso raccontate dai vari appassionati, come quando un australiano mandò in bancarotta un casinò e una ragazza salvò dal fallimento la FedEx.
Sono storie incredibili che raccontano la forza dei BlackJack. Nel primo caso, un miliardario e appassionato del gioco francese, Kerry Parker, nel 1997 ha mandato in bancarotta il casinò MGM vincendo l’incredibile cifra di 30 milioni di dollari in una sola notte. Una vincita da capo giro, al punto che l’uomo originario dell’Australia ha lasciato a due camerieri una mancia di 1 milioni di dollari. Successivamente Parkr ha aperto un casinò chiamato Crown.
La FedEx è una delle più grandi aziende di trasporto al mondo, nata per mando di Frederick Smith. L’uomo, in preda ad un periodo di crisi, decise di recarsi in un casinò a Las Vegas per tentare la fortuna e con gli ultimi 5 dollari riuscì a portare a casa una cifra vicina ai 32 mila dollari. Una vincita modesta, ma che gli ha portato ad un successo senza precedenti, visto che da quel momento salvò l’azienda dal fallimento e la portò in cima al mondo.
Napoleone amava il BlackJack
Come detto ad inizio articolo, il BlackJack nasce in Francia e fin da subito ha colpito il comandante francese Napoleone Bonaparte. Molti scritti narrano di lui intento a passare le giornate giocando al famoso gioco di carte, così come di lui che spiega ai suoi soldati le regole basi, divertendosi insieme. Napoleone era un vero e proprio amante, al punto da inventare vere e proprie strategie per battere i suoi avversari.
Non è ancora finita. La Virtus Civitanova cede anche in gara 4 e perde la serie di playout contro la General Contractor Jesi per 1-3. Ma se per i leoncelli la retrocessiane è solo un ricordo, per gli aquilotti la strada verso la salvezza, seppur molto irta, è ancora aperta: il ko di Montegranaro contro Cesena, infatti, spedisce i gialloblu in Serie C Gold a causa del peggior piazzamento durante la regular season e manda la Virtus agli spareggi-salvezza (in programma nel weekend del 4-5 giugno) con le rappresentanti degli altri tre gironi: in palio, in una sorta di Final Four con semifinali e finale in gara secca, c’è ancora una salvezza.
Che sia una serata importante lo si capisce dalla tensione con la quale le due squadre approcciano il match. Gay scioglie il ghiaccio dalla lunetta per l’Aurora, si scatena Costa sul fronte civitanovese (10 sei primi 16 punti virtussini portano la sua firma), ma la difesa della squadra di coach Schiavi è svagata, lascia troppi spazi nel pitturato e gli ospiti ringraziano.
Rocchi brucia la difesa a suon di penetrazioni alimenta la prima fuga della General Contractor, che sulla tripla di Rizzitiello è già scappata a +9 (12-21 all’8’). A inizio secondo quarto Civitanova rischia il tracollo come in gara 1 e gara 3: Jesi tocca più volte il +14 sfruttando con sagacia le falle della difesa di Civitanova, che però ha il merito di non mollare la presa: il -9 firmato da Felicioni a metà gara non è poi così male (32- 41).
La musica cambia totalmente a inizio terzo quarto. Coach Francioni rischia il claudicante Gloria per preservare dai falli Cocco e Rizzitiello, ma Vallasciani è un leone, colpisce da fuori, colpisce a sotto, è ovunque sulle due metà campo e a Jesi, che pure apre il quarto con tre triple della coppia Gay-Rocchi, d’improvviso viene il braccino.La Virtus rosicchia punto su punto, spreca pure qualche occasione di troppo, ma corona la sua rincorsa con due liberi di Vallasciani che valgono il pareggio a quota 60 all’ingresso nell’ultimo minuto del terzo periodo.
È Rocchi, da buon ex dell’incontro, a ricacciare in gola le urla virtussine: una sua tripla da fantascienza tiene l’Aurora avanti a fine terzo periodo (60-63), poi ritorna Gay e la General Contractor mette le ali su un parziale di 2-14 (62-74 a 5’ dalla sirena).L’orgoglio di Musci riporta per un attimo la Virtus sotto la doppia cifra di svantaggio (68-76 con 3’ da giocare), ma i buoi sono scappati: Jesi va al mare, mac’è ancora vita sul pianeta Civitanova.
Rintracciata ad Ancona una minorenne che nei giorni scorsi si era allontanata da un Comune della Toscana, facendo perdere le proprie tracce. Nella tarda mattinata di domenica l'equipaggio di una volante, durante un posto di controllo in viale Marconi ad Ancona, ha notato la presenza di una ragazza, corrispondente alla descrizione di una minore che, nei giorni scorsi, si era allontanata da un comune toscano facendo perdere le proprie tracce.
I poliziotti l'hanno fermata: era sprovvista di documenti, ma ha ammesso subito di essere la giovane scomparsa.È stata accompagnata in Questura e dopo le necessarie verifiche gli agenti hanno accertato che era la minorenne che si era allontanata dalla Toscana. La giovane è stata, quindi, affidata alle cure di operatori di una struttura per minorenni.
Si chiudono i giochi al Mapei Stadium di Reggio Emilia: il Milan batte 3-0 il Sassuolo ed è "Campione d'Italia" per la stagione 2021-2022. A pochi minuti dal triplice fischio finale, anche i tifosi maceratesi si sono riversati per le strade a festeggiare fra cori, bandiere e spumante il diciannovesimo scudetto dei "diavoli".
Da Macerata a Tolentino, fino a San Severino e Civitanova si celebra un successo che mancava da undici anni, e che già sta facendo impazzire il mondo dei social.
Ecco il video-servizio:
L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di domenica, intorno alle ore 18. Un ragazzo di 32 anni percorreva in solitaria con la sua bici le discese del Free Ride Bike Park di Frontignano (Ussita), quando ha improvvisamente perso il controllo del mezzo. Il giovane, cadendo in corsa, ha sbattuto violentemente l’addome contro il manubrio e riportato ulteriori contusioni.
Intervenuti sul posto dopo pochi minuti dalla segnalazione, i medici del 118 hanno prestato le prime cure e, successivamente, ordinato il trasporto d’urgenza del 32enne in ambulanza verso l’Ospedale di Macerata in codice rosso, per essere sottoposto a ulteriori accertamenti.