Piazza Conchiglia chiusa alle auto nei weekend del mese di maggio: scatta l’ordinanza.
La disposizione, si legge nel testo della stessa, trova la sua giustificazione nel fatto che “nelle giornate di sabato e domenica si possono verificare situazioni di assembramento nel centro città, in particolare in piazza Conchiglia dove si trovano alcuni esercizi pubblici che esercitano un forte richiamo per la clientela di giovane età e che possono effettuare attività di ristorazione all’aperto fino alle ore 22”.
"Per tale ragione viene disposto il divieto di transito e il divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli in Piazza Conchiglia, nei giorni di sabato , dalle ore 15,00 alle ore 22,00, e domenica , dalle ore 10,00 alle ore 22,00, compresi nel periodo che va dall’ 8 maggio al 30 maggio 2021".
Perdono l’orientamento sul Monte Sibilla: soccorsi due giovani.
Nel pomeriggio di ieri, i Vigili del fuoco di Ascoli Piceno e una squadra del CNSAS sono intervenuti in soccorso a due ragazzi, in campeggio con la tenda, che hanno avuto difficoltà a muoversi ed orientarsi sul Monte Sibilla a seguito della fitta nebbia calata dopo un temporale.
La Sala Operativa dei pompieri, una volta preso contatto telefonico e localizzato i due ragazzi, grazie anche alla conoscenza del posto, ha inviato una squadra SAF (Speleo Alpino Fluviale) che li ha raggiunti dopo un cammino di circa un'ora.
I ragazzi sono stati ricondotti poi alla propria autovettura.
“Il 17 maggio verrà ripristinata la funzionalità dell’hospice di San Severino, precedentemente sospesa per far fronte alla cura delle persone della locale Rsa che avevano contratto il Covid e successivamente per contribuire con il suo personale alla gestione pandemica. L’Hospice con i suoi 12 posti letto offre una fondamentale assistenza ai pazienti terminali oncologici. Inoltre è una delle poche strutture per il trattamento dei pazienti terminali affetti da Sla e connessi ad un ventilatore. Il responsabile della struttura dottor Sergio Giorgetti potrà avvalersi di sei infermieri e sei operatori sanitari”. È quanto dichiarato ieri, dall’assessore alla Sanità regionale, Filippo Saltamartini.
Il reparto dell’ospedale di San Severino è pronto a svolgere di nuovo il suo importante servizio per il territorio.
Oggi 4 maggio cade il 72° anniversario della tragedia di Superga e non a caso proprio oggi a Tolentino viene intitolato un parco al Grande Torino la cui leggenda non è solo l’orgoglio di una città e dei tifosi granata, è patrimonio di un Paese, l’Italia, e di chiunque ami il calcio. Dal 2015, come si legge sul sito ufficiale, la FIFA, la Federazione internazionale che dirige questo sport, ha proclamato il 4 maggio “Giornata mondiale del giuoco del calcio”.
Dalla Tragedia di Superga del 1949, che spense 31 vite e cancellò una delle squadre più forti del mondo, ogni successivo 4 maggio centinaia di migliaia di persone di tutte le fedi calcistiche sono salite al Colle per omaggiare e ricordare il Grande Torino. Superga, il 4 maggio, è divenuto così un luogo di culto, di aggregazione e di meditazione, con la Santa Messa celebrata nella Basilica. E a seguire la tradizionale preghiera laica, con lo scandire dei cognomi delle vittime di quella terribile sciagura.
La Città di Tolentino rende omaggio al Grande Torino con l’intitolazione di un nuovo parco cittadino situato tra piazzale Beato Angelico e via Santa Rita da Cascia. Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi con tutta l’Amministrazione comunale, insieme a tanti tifosi del Torino calcio ha onorato tutte le Vittime di Superga con l’affetto, con la gratitudine e con il rispetto che meritano.
A scoprire la stele che ricorda tutti i caduti di Superga oltre al Sindaco Pezzanesi tanti giovani tifosi provenienti anche da altri comuni tra cui Pollenza, Macerata e Camerano.
Tra gli amministratori presenti il Vicesindaco Luconi, gli Assessori Gabrielli che ha fortemente voluto questa intitolazione, Pezzanesi e Colosi e i Consiglieri comunali Crocenzi, Gattari, Prioretti e per il Comitato di Quartiere il Vicepresidente Gobbi e il componente Ferranti.
È stata una cerimonia semplice ma molto partecipata, erano presenti anche le rappresentative di alcune squadre giovanili e della prima squadra dell’Unione Sportiva Tolentino, con il Vicepresidente Mario Lazzari e l’allenatore Paolo Biciuffi e lo storico presidente del Torino club di Tolentino Norberto Longhi, insieme alla figlia Vania che ha ricordato le Vittime di Superga e che ha anche portato una installazione con un frammento dell’ala dell’aereo che cadde il 4 maggio del 1949, donata dalla mamma dei fratelli Ballarin caduti proprio con il Grande Torino.
Al termine della manifestazione, due giovanissimi tifosi, indossando la maglia “granata” del Torino hanno letto i nomi e cognomi delle Vittime di Superga che sono state omaggiate con un sentito e prolungato applauso.
“Fondi anche per la montagna delle Marche. Grazie alla Lega e al Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, migliorati e semplificati nel decreto Sostegni i criteri di riparto per il fondo a sostegno delle attività montane completamente azzerate dal Covid e dalla conseguente chiusura totale degli impianti da sci. Del Fondo per la Montagna potranno ora beneficiare per circa 3 milioni di euro le imprese turistiche ubicate anche nei Comuni appartenenti ai comprensori sciistici marchigiani”.
Così, in una nota, il deputato maceratese del Carroccio Tullio Patassini.
“Fondi in arrivo anche per ristorare maestri di sci e gli esercenti di impianti di risalita nella misura del 70% della media ricavi di biglietteria degli anni 2017-2019, come risulta dai bilanci, ridotta del 70% per l'incidenza dei costi fissi sostenuti”, spiega Patassini.
“Dopo gli interventi per la proroga del fine vita degli impianti di risalita, una nuova opportunità provvidenziale che la Lega ha fortemente voluto per le Marche in ragione del suo impegno costante per la montagna ferita dal terremoto e fiaccata da due stagioni completamente compromesse dal Covid" conclude.
Nella giornata di ieri, dalle 18.30, la Lega Giovani ha organizzato un webinar sulla politica israeliana con gli esponenti del Likud (partito nazionalista di destra d’Israele).
Introdotto dal vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati, on. Paolo Formentini, i ragazzi del carroccio si sono confrontati con Eli Hazan, direttore degli affari esteri del Likud e Ariel Kallner, ex deputato alla Knesset per il partito di Bibi Netanyahu.
“Un momento di confronto ed arricchimento tra le due formazioni politiche, di paesi alleati ed amici, che hanno già condiviso iniziative analoghe segno del rapporto stabile tra i due partiti, rispettivamente i più grandi partiti dei loro paesi” – hanno affermato gli esponenti della Lega Giovani - .
I giovani del Carroccio, con il segretario internazionale Davide Quadri coadiuvato dai ragazzi che partecipano al tavolo esteri, tra cui l’esanatogliese Mirko Giordani, hanno espresso le condoglianze per la recente tragedia del Monte Meroni e successivamente hanno toccato assieme tantissimi argomenti sui relativi paesi e poi manifestato l’intenzione di rafforzare la collaborazione.
"Il quadro mondiale pone sfide comuni tra i nostri paesi, così come a tutti i partiti conservatori, in un mondo post pandemico che deve vedere la persona e la comunità al centro. Con radici salde verso il domani, e su questo da un paese che dell'emergenza e della frontiera ha fatto un modello abbiamo molti spunti da prendere" ha dichiarato Davide Quadri, responsabile esteri Lega Giovani. “È nostra intenzione rafforzare la cooperazione con i ragazzi del Likud, per questo speriamo che passata la pandemia si possa organizzare un viaggio in Israele” ha concluso Mirko Giordani.
"In un territorio tanto esteso come quello di San Severino Marche, le cui peculiarità sono distribuite nelle varie frazioni e borghi, una buona Amministrazione dovrebbe, a nostro parere, concentrare le attenzioni equamente, magari soffermandosi su quei luoghi che già da soli hanno enormi potenzialità per quanto riguarda, tra le altre cose, il turismo".
È quanto afferma la sezione settempendana di Fratelli d'Italia.
"Attualmente le giustificazioni stanno a zero, nel corso degli anni sono state prese determinate decisioni e sono state date delle priorità, che non stanno assolutamente valorizzando il patrimonio che la nostra Città vanta di avere".
Il riferimento è a quanto avvenuto lo scorso fine settimana nella frazione di Elcito e sul monte Canfaito: "Mete redditizie e vanto cittadino, il cui transito per arrivarvi è stato interdetto per motivi emergenziali, intaccando così - spiega - i piani di coloro che da una parte avrebbero voluto visitare il sito, dall'altra di quelli che invece, dopo un anno di andirivieni, ne avrebbero beneficiato economicamente".
"Apprendiamo che l'Ordinanza n.37 del 28/04/2021 è stata da poco revocata, fatto che evidenzia l'errore commesso dall'Amministrazione Comunale, la quale da sola si rende conto di quanto fosse assurdo un provvedimento del genere - affermano i compenti del partito di Giorgia Meloni -. Ciononostante il danno è stato fatto, chi poteva lavorare ha subito un duro colpo, chi lo avrebbe visitato, magari per la prima volta, dopo una situazione del genere è stato costretto alla retromarcia".
"Ciò che risulta subito evidente da parte di questa maggioranza è la volontà di evitare di affrontare il problema, bloccando tutto senza intervenire concretamente o tornando indietro ammettendo i propri errori, ma a danno fatto. Errare è umano, ma perseverare è diabolico, soprattutto dopo tre anni di continue incertezze e mancate prese di posizione concrete, condite da passerelle circostritte al centro, senza dare la benché minima attenzione alle realtà circostanti, andando sempre a scapito di cittadini volenterosi che credono nel proprio territorio, ma silenziosamente subiscono" conclude la nota.
“Parentopoli e lottizzazione partitica, con Ciarapica avanza la peggiore politica. Le recenti nomine per il rinnovo dei Cda di Azienda Teatri e Atac smascherano un sindaco che si è presentato come un moralizzatore e che sta invece praticando la spartizione delle poltrone ai partiti con la mortificazione delle competenze, calpestate da logiche solo clientelari ed elettorali.L’apice di questo modo vecchio e insopportabile di amministrare è la geografia dei Cda delle aziende comunali appena rinnovati da Ciarapica”.
È quanto affermano, in una nota congiunta, i consiglieri di opposizione del Comune di Civitanova Giulio Silenzi, Mirella Franco, Juri Rosati, Pier Paolo Rossi, Stefano Mei, Tommaso Corvatta, Marco Poeta e Stefano Ghio che criticano le recenti nomine dei Consigli di amministrazione dell'Azienda Teatri e dell'Atac fatte della Giunta Ciarapica.
“Nel Cda dei Teatri – continuano - la nuova presidente Francesca Peretti è parente della famiglia del sindaco e Sergio Bucosse è marito della consigliera comunale di destra Fabiola Polverini”.
“A loro si aggiungono Michela Gattafoni (unica reduce del precedente Cda), Eros Maravalli già presidente di una società comunale, il mercato ittico, all’epoca dell’ex sindaco Mobili e poi Marco Perticarini, già destinatario di un incarico deliberato dalla giunta per il settore commercio. Nel Cda dell’Atac confermato presidente Massimo Belvederesi di Fratelli d’Italia, mentre torna a conquistare una poltrona Ottavio Brini, che sta lavorando alla costruzione di una lista civica in appoggio a Ciarapica alla prossime comunali. Tra i nuovi ingressi spunta Daniele Rossi nella carica di vice presidente, fratello della consigliera comunale di destra Monia Rossi. Confermate Milena Mercuri, figlia del consigliere comunale di destra Marino Mercuri, e l’avvocato Federica Bianchini”.
“Nomine condizionate da tessere di partito e certificati anagrafici” – rincarano la dose i consiglieri di opposizione - .”Cugini, figli e fratelli di politici e sodali politici premiati dal sindaco in una sfacciata parentopoli, messa in atto senza alcuna vergogna da parte di Ciarapica e di tutta la sua amministrazione alle spalle di cittadini che continuano a lavorare per mantenere in piedi questo baraccone”, concludono.
Il piazzale di viale Vittorio Veneto, di fronte alla Pasticceria 'Mimosa' è stato intitolato all’insegnante, giornalista e scrittore Piero Ciarapica, nato l’8 luglio del 1938 e deceduto prematuramente a seguito di una malattia il 19 novembre del 2007.
Insegnante elementare, con grande passione Ciarapica ha formato intere generazioni di bambini e bambine ed è stato per molto tempo corrispondente da Tolentino per 'Il Messaggero' dove ha tenuto una rubrica molto seguita “Il puntaspilli”. Ha inoltre, pubblicato diversi libri molti dei quali dedicati a raccontare la vita quotidiana dei primi anni ’50 tra i quali : “Caro Fondaccio”, “In quell’arco di tempo…” e “Laggiù in fondo al viale”. E’ stato un attento osservatore e conoscitore della realtà tolentinate e ha saputo descrivere con grande passione i luoghi ed i personaggi di una epoca a noi comunque molto vicina.
A scoprire la targa che intitola il piazzale a Piero Ciarapica il Sindaco Giuseppe Pezzanesi insieme ai figli Susanna e Sauro e al nipote Giovanni. Erano presenti molte figure politiche locali tra cui gli Assessori Luconi, Colosi, Gabrielli e Pezzanesi, il Presidente del Consiglio comunale Ceselli, i Consiglieri Prioretti, Crocenzi e Gattari, il Comandante della Polizia Locale Rocchetti, oltre a molti amici, ex colleghi ed ex alunni di Piero Ciarapica. Tanti anche i giornalisti che hanno voluto partecipare all’evento.
Il figlio Sauro, a nome della mamma, della sorella e della famiglia ha letto un breve messaggio di ringraziamento e ha ricordato quanto Piero amasse Tolentino: " Un forte senso di appartenenza lo legava alla città e alla sua comunità. Il suo desiderio – ha detto – era quello di far conoscere la storia locale, le sue tradizioni, i suoi personaggi. Ciò lo ha spinto a raccontare luoghi e scorci di vita della Tolentino di un tempo. Pensava che la memoria del passato fosse un tesoro da proteggere, la base fondamentale per costruire il presente e migliorare il futuro.
La richiesta di intitolare una via o una piazza a Piero Ciarapica deriva da una mozione presentata in consiglio comunale nel 2012 dai Consiglieri Massi, Gullini, Trombetta, Salvucci, Fogante e Cicconi, perché oltre alla competenza ed alla responsabilità testimoniate e profuse nel mondo della scuola si è distinto nella produzione di studi sulla storia e le tradizioni della Città di Tolentino, cui sono seguite numerose pubblicazioni che sono rimaste a disposizione delle generazioni di oggi e di domani.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 2 decessi correlati al Covid-19.
Non si sono registrate vittime nei presidi ospedalieri della provincia di Macerata mentre un decesso è stato segnalato al 'A.Murri' di Fermo dove è spirato una 83enne di Torre San Patrizio, così come all'Ospedale di San Benedetto del Tronto dove a perdere la vita è stata una 90enne originaria della città rivierasca.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2953 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (970), mentre sono 493 quelle totali nella provincia di Macerata.
Lavoratori sfruttati nei cantieri Sae, due rinvii a giudizio. Contestate sanzioni per un importo pari a 230 mila euro quale corrispettivo del mancato pagamento degli stipendi e contributi previdenziali per lavoratori stranieri.
IL FATTO - Il Nucleo dei Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata, coadiuvato dal personale della Compagnia di Camerino, ha concluso le indagini di polizia amministrativa nei confronti della Europa Srl, società edile con sede a Melegnano, in provincia di Milano. Sono stati contestati 230mila euro quale somma consistente negli omessi versamenti dei contributi agli Enti Previdenziali e nelle omesse retribuzioni ai dipendenti.
Nello specifico, la complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura di Macerata trae origine dalla denuncia di un lavoratore infortunatosi all'interno di un cantiere di Ussita, destinato alla costruzione delle Sae nel dicembre 2017. Al dipendente della ditta venne negata la possibilità di recarsi al pronto soccorso. Si profilò, in questo modo, l'omissione di soccorso.
A seguito della denuncia, sono scattate le indagini da parte delle autorità competenti. L'attività di monitoraggio si è concentrata, in particolare, nei confronti di un cittadino rumeno, Gheorghe Carpe, ritenuto l'addetto al reclutamento di manodopera nel suo paese d'origine, da impiegare all'interno dei cantieri Sae della provincia di Macerata. Cantieri risultati subappaltati dall'azienda Europa srl.
L'indagine ha fatto emergere altresì numerose violazioni dei diritti dei lavoratori. Tredici dipendenti, tutti di nazionalità rumena, venivano impiegati come operai edili in orari irregolari, a partire dalla mattina fino a sera. Gli stessi lavoravano in pessime e degradanti condizioni del lavoro, caratterizzate da retribuzioni non conformi a quanto effettivamente svolto, senza poter usufruire nemmeno del riposo settimanale e con pagamenti in nero.
Gli operai lavoravano sette giorni alla settimana, dalle ore 6:30 alle ore 19:00. Inizialmente percepivano il compenso in nero, poi sono stati assunti con numerose incongruenze salariali.
Il Tribunale di Macerata, a conclusione dell'attività di indagine, su richiesta della Procura ha rinviato a giudizio Gheorghe Carp e Vincenzo Romano, quest'ultimo rappresentante legale della Europa Srl e ritenuto responsabile di subappalto illecito.
Nel mese di giugno 2021 è prevista la prima udienza.
I carabinieri del Nil hanno inoltre perquisito la sede legale della società Europa Srl, sequestrando banconote false attribuite a una terza persona risultata intestataria del contratto di locazione.
Nelle giornate di ieri, 3 maggio, e di oggi, il comandante interregionale carabinieri “Podgora”, generale di corpo d’armata Carmelo Burgio, ha fatto visita al comando provinciale di macerata. Dopo il saluto di benvenuto del comandante provinciale di macerata, colonnello Nicola Candido, il generale Burgio ha ricevuto una rappresentanza dei carabinieri della sede e dei reparti dislocati nella provincia. Ha dopo fatto visita, presso il palazzo di giustizia, al Procuratore della Repubblica Claudio Rastrelli, ed al presidente del tribunale Roberto Evangelisti.
Successivamente, l’ufficiale generale si è recato in visita presso alcune stazioni carabinieri di San Severino Marche, Cingoli e Treia ed ancora presso le stazioni carabinieri di Corridonia, Monte San Giusto e Montecosaro esprimendo a tutti i militari il suo sentito apprezzamento per la passione, l’impegno e la perseveranza con cui ogni giorno si fanno garanti dell’ordine e della sicurezza pubblica, sia nelle realtà più popolose che nei centri più piccoli ed isolati della provincia maceratese. Infine, il generale Burgio ha fatto visita alla compagnia carabinieri di Civitanova marche dove ha incontrato, oltre al personale della sede, anche tutti i comandanti di stazione dipendenti dalla compagnia.
Il generale di corpo d’armata Carmelo Burgio ha assunto l’attuale incarico al comando interregionale “Podgora” a Roma, competente sulle regioni del centro Italia e sulla Sardegna, nel mese di gennaio scorso, proveniente dal comando interregionale “Culqualber”, a Messina, competente sulle legioni carabinieri Sicilia e Calabria.
In precedenza ha retto numerosi e prestigiosi incarichi di comando in Italia e all’estero.
Il mattatoio di Camerino torna a servizio degli allevatori del territorio e non solo. Terminata la prima opera pubblica ricostruita nella città ducale, dopo il terremoto del 2016, per la spesa di 209mila euro. Un anno fa esatto (era il 4 maggio 2020) la visita del Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini in occasione della quale il sindaco Sandro Sborgia “riapriva” i lavori nel cantiere, vista la ripresa dell’attività edilizia a seguito dello stop imposto dalla quarantena per l’emergenza sanitaria che fermò tutto.
Oggi, il compimento dell’opera i cui lavori sono terminati qualche mese fa. In stallo per quasi tre anni, il progetto a fine 2019 è stato approvato e finanziato, rendendo così eseguibili i lavori che consentono di rendere il mattatoio di nuovo utilizzabile quindi a servizio delle aziende dell’entroterra. La struttura, che si trova in località Pianello, lungo la strada Caselle-Ponte della Cerasa, sarà affidata in gestione a un operatore privato. L’argomento discusso anche nel Consiglio comunale, in cui è stata approvata la delibera con le linee di indirizzo per indire la gara, tramite cui trovare il nuovo gestore.
Dalla discussione è emerso che il precedente gestore, un privato che aveva avuto la concessione di gestire il servizio dal Comune, non è più interessato quindi l'Ente procederà a una nuova gara di evidenza pubblica per dare in gestione il servizio, che permetterà agli allevatori della zona di avere una struttura a disposizione. “A quasi 5 anni di distanza dal terremoto in cui gli allevatori della zona sono stati costretti a macellare i capi di bestiame a molti chilometri di distanza, torna un servizio fondamentali per tutto il territorio – ha detto il sindaco Sandro Sborgia – è un impegno che avevamo preso, consapevoli che non potesse continuare a gravare sulle aziende agricole una situazione che costringeva ad affrontare costi e sacrifici. Ora è nostra volontà anche attivare un progetto di filiera delle carni locali, tramite progetti con gli allevatori e le associazioni di categoria, per favorire il rilancio economico dell'agricoltura del territorio”.
Partecipato webinar su 'Finanza, mercati e imprese'. Stamattina, nell’ambito dell’insegnamento di Diritto tributario del prof. Giuseppe Rivetti, l’Ing. Alessandro Guzzini, Amministratore delegato e componente del Comitato di investimenti di FinLabo SIM con sede a Recanati e uffici a Milano, insieme al dott. Andrea Di Stefano, Componente della struttura di governo di Iccrea Banca, il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano che riunisce oltre 130 Banche, hanno dialogato a lungo con numerosi studenti dell’Università di Macerata.
L’Ing. Guzzini, ha ripercorso gli scenari economici internazionali con una puntuale analisi sul presente e proiezioni di stima sull’immediato futuro. Il Dott. Di Stefano si è concentrato, con efficacia, sulle dinamiche di crescita del sistema economico. Entrambi hanno tenuto in costante considerazione il nuovo quadro macro economico post Covid e il relativo shock pandemico.
Nell’attuale contesto emergenziale e alla luce delle risorse messe a disposizione con il Recovery Fund europeo, tra le riforme che accompagnano il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, i relatori hanno sottolineato come prioritario la realizzazione di un sistema equo e funzionale alla crescita in grado di sostenere gli investimenti privati, migliorare il contesto imprenditoriale attraverso la promozione dell’occupazione e lo sviluppo di una economia resiliente.
In tale scenario, i soggetti economici (e non solo) sono chiamati a realizzare “intraprese” fondate su idee innovative, nella consapevolezza che creare una strategia è come creare un’opera d’arte: non esiste un metodo codificato, poiché si vuole dare forma al nuovo, l’originale ovvero ciò che sorprende e non si incasella nel già noto.
Castelsantangelo sul Nera in lutto per la morte di Benedetto Amici, storico proprietario dell'albergo "La Fiorita", a Spina di Gualdo. Conosciuto e benvoluto dall'intera comunità, è scomparso a seguito di una malattia all'età di 80 anni.
Amici era stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana nel 2015 ed è stato il primo, assieme a sua moglie, a credere nella promozione turistica di quelle zone dell'Appennino.
Anche il sindaco di Castelsantangelo sul Nera ha partecipato con commozione alla triste notizia: "Siamo vicini alla famiglia di Benedetto, sono personalmente addolorato per la sua scomparsa. Ha profuso un impegno impareggiabile nella protezione della montagna e nel rilancio turistico della nostra area. Non lo dimenticheremo".
Lo scorso 30 aprile si è svolto, con modalità videoconferenza, “Autismo a più voci a Civitanova Marche. Servizi – Obiettivi – Prospettive”, trasmesso in diretta su area streaming del sito comunale e tuttora visionabile all’indirizzo www.civitanovamarchetv.com
L’incontro, organizzato dall’assessorato al welfare e alle politiche sociali del Comune in collaborazione con l’ASP “Paolo Ricci” e le associazioni intervenute, ha registrato 870 visualizzazioni.
In apertura dell’evento, ai partecipanti sono arrivati i saluti dei consiglieri regionali Pierpaolo Borroni ed Elena Leonardi, i quali ribadendo l’importanza degli argomenti trattati si sono dichiarati aperti per un confronto in ambito istituzionale nel prossimo futuro.
L’Assessore Capponi ha aperto i lavori ribadendo che l’incontro odierno di sensibilizzazione sulle tematiche dell’autismo rientra nel progetto sistemico “Civitanova Città con l’Infanzia”, in cui confluiscono concrete iniziative e servizi che abbiano al centro strategie educative in cui trova posto l’autismo. Capponi ha espresso l’importanza del presente incontro con le associazioni in quanto i progetti vanno tracciati e costruiti “insieme” al fine di facilitare, oltre che condividere, ogni iniziativa. A tal riguardo, l’assessore ha sottolineato l’importanza di tutti gli attori che, operando congiuntamente ed in sinergia con l’assessorato, forniscono un contributo impagabile per la città.
Agostino Basile, Presidente dell’ASP Paolo Ricci, ha illustrato i progressi riscontrati in tema autismo, soprattutto in funzione della progressiva inclusione e dell’inserimento nel tessuto sociale dei soggetti autistici. L’obiettivo da raggiungere è quello di rendere queste persone quanto più autonome possibile. Al riguardo Basile ha ricordato l’importanza del progetto per la realizzazione del centro di eccellenza per l’autismo a Civitanova Marche.
Vista l’importanza dei temi trattati, si ritiene opportuno sintetizzare i contributi di tutti i partecipanti, evidenziando l’ultimo intervento, relativo alla testimonianza diretta di Mauro Salvadori sulla storia del figlio Francesco. Per l’ASP Paolo Ricci, la dott.ssa Valentina Minnucci ha illustrato i servizi offerti che, oltre ai bisogni dei ragazzi e delle famiglie, sono orientati a creare realtà aggregative relazionali giovanili per un processo di integrazione sociale, costituendo una rete tra tutti gli operatori coinvolti. Per questa funzione, rivestono particolare importanza i laboratori inclusivi che hanno registrato una sospensione a causa della pandemia.
Per la società cooperativa “Il Faro”, la dott.ssa Maristella Avallone, presentando le iniziative riferite al centro di aggregazione giovanile “Kalimera” ed al progetto “Come a casa”, ha evidenziato che occorre rispettare le caratteristiche di ogni persona, favorendone l’integrazione come avviene per i centri estivi.
Per la onlus “Cavalli delle Fonti”, la dott.ssa Rachele Villotti ha esaltato l’importanza soprattutto per i bambini, della ippoterapia, servizio che viene offerto a basso costo.
Per l’associazione “Omphalos”, il segretario Massimiliano Fiorelli e la dott.ssa Kety Paglialunga hanno rimarcato l’importanza che ricoprono le terapie basate sull’analisi del comportamento applicato per aiutare soggetti con disturbo dello spettro autistico.
Per l’associazione “Anthropos”, che gestisce il centro sportivo Villa Conti a Civitanova Marche, il dott. Eriberto Cavalieri ha illustrato i progetti di inclusione sociale attraverso le pratiche sportive, dando risalto all’importanza dei successi agonistici per la crescita di autostima e dell’organizzazione di eventi agonistici che permettono un processo di aggregazione tra ragazzi.Per l’associazione “Anffas”, il dott. Simone Forani ha illustrato un progetto, sospeso per la pandemia, che vedeva i ragazzi affetti da autismo autonomi nello spostarsi per vendere libri presso vie commerciali. Ora l’Anffas è coinvolta nella realizzazione di “Bookbox-un progetto per l'autismo”, iniziativa di inclusione attiva tramite la realizzazione e la cura di biblioteche speciali, voluta a Civitanova Marche dall’assessorato al welfare e alle politiche sociali, con cui i ragazzi scrivono essi stessi storie nella forma di fotoromanzi.
Per ultimo ha preso la parola Mauro Salvadori, il quale ha raccontato la storia di Francesco, toccato dall’autismo. Mauro ha rappresentato tutte le difficoltà riscontrate e le varie tappe significative nel percorso del figlio. Il bambino aveva ampie difficoltà nel comunicare, nel parlare, nello scrivere in un’epoca in cui non si capiva che un bambino affetto da autismo è un bambino come tutti gli altri che ha bisogno di persone che lo amino, lo rispettino e lo considerino. Grazie al sostegno dei genitori, Francesco ha imparato a scrivere attraverso l’uso quotidiano di pensierini scritti su un diario, fino a diventare, nel corso degli anni, autore di tante storie tutte a lieto fine. Francesco, ora ragazzo, ha fatto progressi in ogni dove ed ha organizzato, con l’aiuto del padre, due mostre di pittura che hanno riscosso tanto successo. Mauro ed il figlio hanno realizzato il progetto “Cantastorie” con cui il ragazzo raccontava le storie da lui stesso scritte. Proprio in virtù di questo progetto, il 3 dicembre 2018 Francesco è intervenuto presso le scuole primarie dei quattro istituti comprensivi di Civitanova Marche per raccontare e rappresentare fiabe da lui stesso disegnate. Da segnalare che Mauro Salvadori ha composto un libro “Autismo – Aria di festa” raccontando la storia di Francesco. Aria di festa sta a significare l’aria che si respirava in casa per la nascita del figlio e l’aria che si respirerà per un finale da sogno.
"Ringraziamo tutti gli intervenuti per il loro lavoro concreto sul territorio – dichiarano congiuntamente Barbara Capponi ed Agostino Basile. Insieme, teniamo accesa l'attenzione alla necessità di una pluralità di sguardi e interventi sull'autismo, che si traduce in servizi tangibili e reale sostegno. Ciascuno ha presentato una realtà fondamentale, parte fondante di quella città con l'infanzia che vogliamo costruire: una comunità in cui istituzioni, famiglie, operatori, associazioni e cittadinanza tutta dialoghino tra loro in uno scambio reciproco, per la costruzione di soluzioni e prospettive condivise e davvero efficaci".
A circa un mese dalle sue spiazzanti dimissioni dal ruolo di vertice dell’Area Vasta 4; Licio Livini è tornato in servizio nelle vesti direttore del Distretto di Macro Area con ruoli di coordinamento dei servizi sanitari del territorio. Una carica fino a poco tempo fa ricoperta del dottor Vittorio Scialè che ora siederà sulla poltrona di vice.
Attualmente la dottoressa Nadia Storti, Direttrice dell’Asur Marche, si sta occupando di guidare pro-tempore l’Area Vasta 4 fino alla nomina dell’erede di Livini che avverrà entro settembre. Proprio in questi giorni stanno giungendo delle candidature per il posto vacante della sanità fermana, vagliate proprio dalla Storti che dovrà poi presentare la rosa dei papabili alla Giunta Acquaroli, alla quale spetterà l’ultima parola.
Tanti e diversi i nomi che circolano nella corsa al successore di Licio Livini che dovranno poi essere ridotti ad una ‘terna’ dopo le opportune valutazioni da parte della Direttrice dell’Asur Marche. A farsi largo in primis è Giambattista Catalini, chirurgo di lungo corso di Porto San Giorgio, pronto da Camerino, dove è a capo appunto del reparto di Chirurgia, a fare ritorno a Fermo.
Una figura di spicco a livello professionale alla quale si aggiungono le candidature del Direttore del Dipartimento di Prevenzione Giuseppe Ciarrocchi e dell’attuale Direttore Sanitario dell’Inrca di Fermo Andrea Vesprini.
I papabili nominativi per il nuovo volto al vertice dell’Area Vasta 4 non arrivano solo dal Capoluogo di Provincia ma anche dall’ospedale dei Sibillini. Proprio da Amandola infatti si è fatto il nome di Lando Siliquini, medico oggi in pensione ma con le idee ben chiare sull’importanza focale della struttura ospedaliera dell’entroterra fermano.
L’ormai ex direttore dell’Area Vasta 4 Licio Livini, avrebbe anche la possibilità di tornare sui suoi passi in quanto ci sono 60 giorni di tempo per ritirare le dimissioni, dal momento della comunicazione (che risale allo scorso 12 aprile), ma si si tratta di un'ipotesi assai remota.
Domani, mercoledì 5 maggio, lo Sferisterio di Macerata tornerà ad illuminarsi, questa volta di rosso, in occasione della Giornata internazionale delle ostetriche, una ricorrenza ideata dalla Confederazione Internazionale delle Ostetriche durante la conferenza olandese del 1987, celebrata per la prima volta nel 1991 e da allora osservata in più di 50 nazioni in tutto il mondo tra cui l’Italia.
L’Amministrazione comunale di Macerata e il Consiglio delle Donne, per sottolineare il percorso per la promozione di una cultura delle pari opportunità, grazie all’operato dell’assessorato alle Pari Opportunità e del Consiglio delle Donne, ha infatti accolto la richiesta dell’Ordine della Professione Ostetrica della provincia di Macerata, hanno concesso all’iniziativa anche il patrocinio.
“Le ostetriche svolgono un lavoro fondamentale al fianco delle donne – interviene il vice sindaco e assessore alle Pari opportunità e ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro - sostenendole anche in uno dei momenti più belli e delicati della vita come la nascita di un bambino. Questo implica una grande umanità che si manifesta pienamente e quotidianamente nelle professionalità che operano nel nostro ospedale cittadino. L’illuminazione dello Sferisterio è dunque un gesto simbolico di ringraziamento da parte dell’Amministrazione e di tutta la città”.
L’Amministrazione comunale di Macerta attribuisce alla Giornata internazionale delle ostetriche un significato importante poiché, oggi più che mai, le ostetriche sono al fianco delle donne, non solo nell'assistenza alle gravidanze, ma anche per l'aiuto nella prevenzione di malattie e per affrontare purtroppo anche realtà difficili come le violenze sessuali.
La semina del girasole rischia di essere compromessa dall'invasione dei piccioni. Un flagello per gli agricoltori con Coldiretti che ha chiesto alla Regione Marche interventi immediati con operatori faunistici opportunamente formati.
Con circa 950mila quintali di produzione e oltre 43mila ettari le Marche sono la prima regione d'Italia nella coltivazione del girasole. La maggior parte dei campi si concentra nelle province di Macerata (15mila quintali) e Ancona (11mila). Seguono Pesaro (7.800 quintali), Ascoli (5.700) e Fermo (3.200). Reperire operatori faunistici non sarebbe neanche un problema, visto che "ce ne sono almeno 500 che hanno frequentato corsi di formazione ad hoc organizzati proprio dalla Regione - fanno sapere da Coldiretti - basterebbe che le polizie provinciali li impiegassero nelle campagne dove c'è grande preoccupazione".
Proprio la coltivazione del girasole è la più danneggiata dall'eccessivo numero di piccioni: circa l'80% dei danni causati da questa specie in agricoltura, secondo dati del Piano Faunistico regionale. Sono gli stessi stormi che popolano le città (con i relativi danni ai monumenti, oltre ai problemi igienici e sanitari dovuti al guano) e che in periodo di semine si spostano in aree rurali a caccia di cibo. Una minaccia per una coltivazione che sta crescendo di valore e che "è tornata a essere un'opportunità importante di reddito per le imprese". Coldiretti lo scorso anno aveva salutato con grande favore l'accordo tra Filiera agricola italiana spa (Fdai) e Olitalia per la produzione di olio di girasole 100% italiano tracciato dal campo alla tavola. Al contratto di filiera hanno aderito una ventina di aziende marchigiane per circa 200 ettari.
"Un'ulteriore valorizzazione del prodotto agricolo che però rischia di essere vanificato" concludono da Coldiretti Marche.
(Fonte: ANSA).
La regione Marche continua ad essere interessata da flussi occidentali che, interagendo con la catena appenninica, determinano episodi di venti intensi di Garbino. Per la giornata di domani, 5 maggio, è stata diramata un'allerta meteo della Protezione Civile, valida sino alla mezzanotte.
Nell'entroterra marchigiano - con provenienza sud/ovest - si prevede vento teso e raffiche fino a burrasca nelle zone collinari e burrasca forte o tempesta nelle zone alto collinari e montane.
L'intensità delle raffiche sarà in diminuzione già dalla serata. Il cielo sarà parzialmente nuvoloso con diminuzione della copertura sempre nella seconda parte della giornata.
Ci sarà la possibilità di isolati piovaschi, di carattere debole, nel settore montano. Le temperature saranno in lieve aumento, mentre il mare poco mosso.