Marche prima regione d’ Italia per la somministrazione di vaccini ogni 100 abitanti nel periodo tra il 1 e il 7 marzo. Con una percentuale dell’82,4%, ben cinque punti al di sopra della media nazionale delle somministrazioni, si conferma anche tra le prime in Italia per efficienza.
“L’evidenza del dato conferma la qualità del lavoro dell’assessore Saltamartini costretto a fronteggiare due calamità che flagellano i marchigiani: il covid e la supponenza del PD che, per pura propaganda, alimenta l’inquietudine dei cittadini già fortemente provati dalla pandemia - dichiara il presidente del gruppo Lega in regione Renzo Marinelli con i consiglieri Bilò, Antonini, Biondi, Cancellieri, Marinangeli, Menghi, Serfilippi” – Ora i quadri regionali del partito di cui l’ex segretario Zingaretti si vergogna, smetteranno di atteggiarsi a comitato tecnico scientifico ‘de noantri’ considerando come nemico la giunta regionale anziché il virus”.
La macchina messa in campo dalla regione con un lavoro incessante, consente oggi di somministrare ogni giorno almeno 5.000-6.000 vaccini che potranno arrivare a breve a 10.000. Si aggiungano il fondamentale accordo con i medici di famiglia ed il coinvolgimento delle imprese e della attività lavorative con la definizione di uno specifico protocollo d’intesa per l’auto-organizzazione nelle vaccinazioni. Senza contare che il modello dello screening di massa attuato dalla giunta regionale rappresenterà probabilmente il modello a livello nazionale.
“È ora che sindaci e consiglieri regionali del PD smettano i panni di virologi da divano e polemisti per frustrazione da perdita delle poltrone di maggioranza – ammoniscono i consiglieri leghisti - Basta con le bugie e con i dati presi a caso che il PD sventola ogni giorno per alimentare la rabbia e la preoccupazione nei cittadini. Davanti all’evidenza dei dati, dimostrino finalmente quel senso di responsabilità di cui, finora, sono stati privi. La buona politica lavora per sconfiggere il virus, non sta a gingillarsi con una campagna elettorale a tempo scaduto”
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 13 decessi correlati al Covid-19.
Due vittime si sono verificate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: una 88enne di Tolentino è spirata all'Ospedale di Macerata (il decesso risale a due giorni fa, ma è stato registrato solo oggi) mentre un 74enne di Civitanova Marche si è spento al nosocomio cittadino.
Cinque decessi sono stati segnalati all'Inrca di Ancona: si tratta di un 96enne di Staffolo, una 87enne e una 86enne di Camerano, una 92enne di Fabriano e una 93enne di Ancona.
In provincia di Fermo sono state tre le vittime: una 89enne pesarese di Senigallia e una 94enne di Jesi hanno perso la vita alla Residenza Valdaso mentre al "Murri" ha trovato la morte una 76enne di Montegiorgio.
Un 85enne di Mondolfo è spirato all'ospedale di Pesaro, invece nel nosocomio di San Benedetto del Tronto sono deceduti un 53enne di Monteprandone e una 93enne sambenedettese.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2363 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (857), mentre sono 398 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
L’Amministrazione comunale di Macerata ricorda alla cittadinanza che a causa della pandemia in atto, l’accesso agli uffici demografici è consentito esclusivamente su prenotazione. Per fissare un appuntamento occorre chiamare il numero 0733.256347 dalle ore 8.30 alle 13.30 dal lunedì al venerdì.
“Ricordo – afferma l’assessore ai Servizi demografici Marco Caldarelli – che queste sono, per il momento, le uniche modalità per svolgere qualsiasi tipo di pratica e risulta quindi inutile che gli utenti si presentino agli sportelli”.
Le certificazioni inoltre, possono essere richieste anche per e mail all’indirizzo comune.macerata.demografici@legalmail.it. Per ricevere informazioni gli utenti possono telefonare al numero 0733.2561 e chiedere dell'ufficio interessato.
Si ricorda anche che la validità delle carte d’identità scadute o in scadenza è stata prorogata fino al prossimo 30 aprile, tuttavia va precisato che la validità del documento ai fini dell’espatrio rimane limitata alla data di scadenza.
Infine, per chi volesse invece firmare per la proposta di legge Stazzema, gli interessati potranno recarsi all’URP, anche in questo caso solo previo appuntamento da richiedere al numero 0733.256420 in orario di ufficio.
La CISL FP Marche denuncia il ritardo del Governo nella riattivazione dei congedi parentali straordinari per i dipendenti pubblici con figli costretti alla didattica a distanza e che non riescono ad assisterli, contestualmente al lavoro prestato in presenza o in smart-working.
"Chiediamo fortemente l’immediata riattivazione dei congedi straordinari per i genitori con figli in DAD - afferma Alessandro Moretti referente territoriale Cisl Fp Macerata - . "Sollecitiamo, inoltre, la necessità, ad oggi inascoltata, di aprire tavoli di confronto nazionali al fine di promuovere un diverso sistema di welfare sociale improntato alla fornitura di supporti educativi ed assistenziali alle famiglie che non hanno la possibilità di lasciare i propri figli in DAD alla custodia di nonni e parenti, scelta a cui molte famiglie sono costrette anche contro le indicazioni di OMS e Ministero della Salute".
La CISL FP evidenzia che in queste settimane è stato riscontrato, presso molte autonomie locali, e non solo, presenti nel territorio maceratese, una forte resistenza degli amministratori locali a seguire i contenuti del DPCM del 2 marzo 2021 inerenti le indicazioni di collocare in smart-working i dipendenti
L'ospedale di Torrette ad Ancona è strapieno, tanto che il primario del pronto soccorso ha scritto al 118, dicendo che non era possibile accettare altri pazienti, che sono stati dirottati altrove.
Al polo di Torrette, che fa parte dell'azienda Ospedali riuniti di Ancona e dove ambulanze sono rimaste in attesa per ore per poi trasportare i malati in altri nosocomi, sono ricoverati oltre 140 pazienti covid (tra terapia intensiva, semi intensiva e reparti non intensivi) , su oltre 700 pazienti covid in tutte le Marche.
La direzione sta creando nuovi posti letti covid , ma la situazione è ancora di massima emergenza. Alcuni malati sono stati trasportati a Civitanova Marche. Nei giorni scorsi anche l'ospedale di Fermo ne aveva accolti altri.
Fonte: ANSA.
Selezionata la giuria tecnica per la valutazione delle manifestazioni di interesse relative al “Concorso di idee per la valorizzazione del centro storico della città di Recanati” indetto dal Comune di Recanati nel mese di dicembre 2020, per avviare un processo virtuoso di miglioramento diffuso del centro storico della Citta dell’Infinito.
Un concorso che mira a identificare le migliori idee per poter dare un nuovo slancio al centro storico attraverso la messa in atto di misure di marketing territoriale e urbanistico capaci di iniettare elementi di vitalità e di presidio sociale sul territorio, per evitare possibili fenomeni di progressivo abbandono e di rarefazione delle reti socio-economiche un tempo attive.
Le misure prese in esame dovranno prevedere il supporto alle attività commerciali esistenti e interventi sugli spazi commerciali sfitti e sulla possibilità di far nascere nuove attività, sia attraverso incentivi o contributi sia attraverso il coinvolgimento del mondo associazionistico e delle categorie economiche, per animare lo spazio urbano e promuovere le nuove attività.
A vagliare le proposte pervenute da tutta Italia è stato scelto un team di professionisti, selezionati sulla base di una valutazione comparativa dei curriculum vitae e dei lavori effettuati in merito alla valorizzazione di centri storici dal lato sociale, economico e ambientale.
Il Segretario Generale del Comune di Recanati dott. Bruno Bonelli, presiederà la giuria selezionata composta dai seguenti professionisti: dott. Alessio Cavicchi, dott. Alberto Monachesi, arch. Federico Orfeo Oppedisano, dott. Paolo Tombolini.
La partecipazione dei professionisti alla giuria è a titolo gratuito e il Comune di Recanati ha previsto un rimborso spese complessivo di mille euro.
Al loro insindacabile giudizio, il compito ora di valutare le proposte pervenute e di invitare i soggetti proponenti, nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza, all’eventuale successiva procedura per la redazione finale della proposta progettuale.
Due colonnine di ricarica per auto elettriche sono state installate nel parcheggio della piazza del mercato di San Lorenzo al Lago, nel comune di Fiastra. Grazie ad un accordo siglato tra l’amministrazione comunale ed Enel X, la società del gruppo Enel che fornisce servizi per la trasformazione energetica, le colonnine sono state installate senza costi per il comune, che ha fornito in comodato d’uso alla società quattro stalli auto del parcheggio già esistente.
Nei prossimi giorni - terminate le pratiche di affidamento della gestione da parte della società - le due colonnine, dotate di due attacchi ciascuna, entreranno in funzione. Sulla stessa area sorger anche la stazione di ricarica per le e-bike prevista dal progetto strategico della Regione Marche sulle Aree Interne dell’alto Maceratese.
Si configura quindi una piccola oasi per lo sviluppo della mobilità sostenibile al servizio della comunità e dei visitatori. Se i servizi alla mobilità sostenibile sono sempre più richiesti nei grandi centri urbani infatti, è altrettanto importante fornirli anche laddove potranno costituire uno strumento di attrazione e accoglienza turistica.
Ammonta ad oltre 800 mila euro il finanziamento ottenuto dal Comune di Potenza Picena, con decreto del Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, da destinare ad investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
Il Comune di Potenza Picena aveva provveduto, entro lo scorso 15 settembre, a comunicare al Ministero dell’Interno cinque richieste di contributo per altrettanti interventi. Su 9.151 progetti presentati a livello nazionale, gli Enti Locali beneficiari sono 1.912. Ritenute ammissibili tutte e 5 le richieste presentate dal Comune di Potenza Picena: per quanto riguarda gli edifici, i progetti candidati sono la Torre Civica del Capoluogo e la manutenzione straordinaria della scuola materna. Per quel che concerne, invece, la messa in sicurezza del territorio sono stati candidati i progetti relativi a Contrada Pianetti - Sant’Angelo, Contrada Tergi, Cutini – Alessandrini.
Solo 2.846 sono le opere finanziate a livello nazionale tra cui 2 presentate dal Comune per la messa in sicurezza del territorio (in particolare interventi di manutenzione straordinaria sulla viabilità) di Contrada Pianetti-Sant’Angelo e Contrada Tergi, per oltre 800.000 euro.
Per l’importo delle opere finanziate si prevede che i lavori vadano affidati entro ottobre 2021 dopo aver esperito le fasi di progettazione.
Le artigiane della CNA si sono date appuntamento sul web per analizzare insieme i dati emersi dall’indagine del Centro Studi dell’Associazione sull’imprenditoria femminile.
Federica Carosi, coordinatrice del Comitato Impresa Donna CNA Macerata, ha introdotto i primi risultati dello studio: “Più di una imprenditrice o lavoratrice autonoma su due non si è fatta travolgere, nemmeno psicologicamente, dall’annus horribilis 2020. Addirittura quasi il 40% di questa platea in rosa l’anno scorso si è impegnato in maniera proattiva, a esempio riorganizzando la propria attività, o ha continuato a lavorare registrando a fine anno risultati economici positivi. Viceversa, il 47% circa assicura che, se l’emergenza non sarà superata in breve tempo, potrebbe ridimensionare fortemente la propria attività (39,1%) o addirittura chiudere i battenti (8,3%)”.
Giovanni Dini, Direttore del Centro Studi CNA Marche, si è addentrato sulle caratteristiche delle dinamiche regionali dell’imprenditoria in generale, sottolineando come le Marche stanno perdendo imprese in modo sistematico dal 2017: “da noi le imprese che cessano l’attività sono da anni un numero maggiore rispetto a quelle che nascono. L’apice del disastro economico portato dalla pandemia c’è stato nel secondo trimestre del 2020 quando i ricavi medi per una impresa sono scesi da 30.700 euro a 19.400 e anche se è poi risalito nel terzo trimestre (25.800), comunque non si è recuperato quanto perso”.
In queste dinamiche negative, le donne risultano più colpite rispetto ai maschi: “Le donne marchigiane – sottolinea Dini - soffrono particolarmente la dinamica decrescente, non solo delle imprese ma anche degli occupati e quella crescente dei disoccupati, pagando un prezzo molto più alto alla crisi rispetto agli uomini”.
Sul versante delle imprese, il Direttore del Centro Studi porta all’attenzione il trend storico fortemente negativo delle Marche: “la nostra regione negli ultimi 16 anni ha perso ben il 4,3% delle imprese femminili mentre nelle altre regioni, simili per struttura produttiva alla nostra, sono in aumento. Più 3% in Veneto, + 1% in Toscana, + 0,2% in Emilia Romagna, con una media nazionale che segna un + 2,3%, le Marche sono invece di segno negativo e anche di molto. Questa è una vera emergenza che chiede un intervento rapido da parte delle istituzioni. Nella nostra regione stiamo perdendo pezzi in tutti i settori produttivi ma in modo particolare nelle imprese condotte da donne che calano molto più velocemente rispetto alle altre”.
Il professor Dini dettaglia questa voragine a livello provinciale: “Solo nella provincia di Ascoli abbiamo un recupero nell’ultimo anno con 18 imprese femminili in più rispetto al 2019. Macerata, in proporzione, è la peggiore con 123 imprese rosa in meno; -170 per Ancona, -66 Pesaro e -14 Fermo per una complessiva riduzione delle imprese condotte da donne di 355 unità in tutta la regione”.
Si chiede quindi a Dini se ci sia almeno un dato positivo o che faccia ben sperare le donne marchigiane che intendono avventurarsi nell’apertura di una partita iva: “In controtendenza, possiamo dire che tra le imprese più recenti, quelle femminili sono più presenti rispetto a quelle più anziane. C’è quindi un dinamismo maggiore nelle imprese femminili rispetto a quelle maschili e questo già da una decina d’anni”.
Nella distinzione tra settori si ripiomba però nella drammaticità della situazione: “Le imprese femminili sono soprattutto nel settore della moda; costituiscono il 34,6% del totale rispetto alle 14,6% a guida maschile nell’abbigliamento e il 30,3% rispetto al 18,5% nel calzaturiero. Purtroppo entrambi questi settori tra quelli che soffrono di più la congiuntura economica sfavorevole”.
Viste le disposizioni in materia di contenimento del contagio da Covid-19, l’Amministrazione comunale di Civitanova Marche ha provveduto ad annullare gli eventi fieristici tradizionalmente organizzati in città in occasione della Festa di San Giuseppe e della Domenica delle Palme.
Attraverso un’ordinanza pubblicata oggi a firma del Sindaco, si è ritenuto opportuno cancellare la Fiera di San Giuseppe in programma il giorno 21 marzo e la Fiera delle Palme in programma il giorno 28 marzo, al fine di non creare eventuali situazioni di assembramento e concorrere al contenimento della diffusione dell’epidemia in corso.
Inoltre il comune di Civitanova Marche ha rinnovato le convenzioni con le parrocchie San Carlo Borromeo, San Marone, San Paolo Apostolo e Santa Maria Apparente per la gestione dei rispettivi C.A.G., centri di aggregazione giovanile presenti nei quartieri: “Chi la fa l’aspetti”, “Dopo la scuola”, “San Paolo Apostolo” e “San Domenico Savio”.
La Giunta ha approvato in data 4 marzo le relative delibere, recependo le richieste pervenute dalle parrocchie per garantire continuità ai progetti avviati e in considerazione della valenza delle attività dei Centri, che suscitano un forte interesse nei giovani e nelle famiglie del quartiere, coinvolgendo i ragazzi in attività ludico-culturali, anche in collaborazione con gli istituti scolastici.
In base agli atti varati dall’esecutivo di Palazzo Sforza, la convenzione avrà durata di un anno.
Secondo posto per i corsi di laurea triennale in Matematica e Fisica, terzo posto per la triennale in Informatica e per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia, posizionamento nella top ten per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria, per il corso di laurea in Biosciences and Biotechnology, per il corso di laurea magistrale in Informatica, per i corsi triennali di Architettura e di Design e per il corso di laurea magistrale in Architettura.
Posizione nella classifica generale, 18mo posto, con un punteggio complessivo pari a 58,2.
A stabilirlo il Ranking 2021 stilato da “Education Around“, magazine specializzato in Istruzione e Università.
Per formare le classifiche 2021, Education Around ha analizzato più di 20 mila dati su 290.000 laureati e preso in considerazione 63 atenei statali suddivisi in 5 distinte Aree disciplinari: Scienze sociali, Scienze naturali, Scienze comportamentali, Discipline umanistiche, Scienze formali e applicate. Le classifiche sono state stilate sulla base di criteri quali internazionalizzazione, prospettive occupazionali, tirocini, alumni network ed esperienza degli studenti, utilizzando i dati disponibili nella banca dati AlmaLaurea.
“Siamo naturalmente molto soddisfatti – sottolinea il prof. Claudio Pettinari, Rettore Unicam – per questo ulteriore risultato che premia i nostri sforzi nel porre massima attenzione all’offerta formativa, molto articolata e prontamente adattata alle principali sfide che la società ci impone, alla didattica, ai servizi a disposizione degli studenti, alle attività di ricerca. Unicam rappresenta davvero lo spazio giusto per costruire il futuro dei nostri studenti”
Autonomi, artigiani, lavoratori in cassa integrazione, piccole imprese: il Comune di Morrovalle continua a sostenere le realtà in crisi a causa dell'emergenza Covid-19. Dopo gli aiuti erogati nei mesi scorsi sotto forma di buoni spesa alle famiglie per 140mila euro, alle attività per 150mila euro, alla Caritas e alla Croce Verde per 10mila euro a testa, l'amministrazione è riuscita a mettere a disposizione delle categorie più colpite dagli effetti della pandemia ulteriori 150mila euro. Un'iniziativa condivisa da tutti i gruppi consiliari e scaturita dal tavolo di confronto che si è tenuto tra l'amministrazione e le minoranze con l'obiettivo di sostenere la cittadinanza in questo difficile momento.
Tre i bandi che sono stati emanati con risorse del bilancio comunale.
Il primo bando con un fondo di 105mila euro è destinato a srl, ditte individuali e lavoratori autonomi o liberi professionisti in possesso dei seguenti requisiti: avere la sede legale e operativa oppure la residenza o il domicilio fiscale nel Comune di Morrovalle; avere registrato nel 2019 un fatturato non superiore ai 100mila euro; avere registrato nel 2020 una riduzione di fatturato di almeno il 33% rispetto al fatturato relativo al 2019. In base alla percentuale di riduzione di fatturato registrata, verrà modulato il contributo da erogare. In particolare, il contributo sarà di 500 euro se la riduzione di fatturato registrata nell’anno 2020, rispetto al fatturato del 2019, va dal 33% al 49,99%; il contributo sarà di 800 euro se la riduzione di fatturato registrata nel 2020 è pari o superiore al 50% rispetto al fatturato dell’anno 2019. Potranno accedere al bando anche le società di persone e srl, ditte individuali e lavoratori autonomi o liberi professionisti che hanno iniziato la loro attività tra il 1 gennaio 2019 e l’11 marzo 2020, a loro spetterà un contributo pari a 500 euro. Non potrà partecipare chi già ricevuto un contributo economico col precedente bando “Morrovalle Capoluogo. Chi invece ha partecipato al bando Covid-19” ed ha percepito un contributo di 500 euro, potrà presentare domanda purché abbia avuto una riduzione di fatturato pari o superiore al 50%. In questo caso il contributo sarà di 300 euro. I contributi saranno ridotti proporzionalmente sulla base del numero complessivo di domande ammesse.
Il secondo ha un fondo di 15mila euro ed è destinato ad artigiani, lavoratori autonomi e piccoli imprenditori colpiti dal Covid-19. Tra i requisiti per accedere ai contributi: essere residente nel comune di Morrovalle; essere risultato positivo al Covid-19 per un minimo di 14 giorni nel periodo che va dal 1 gennaio 2020 alla data di presentazione della domanda; non aver ricevuto forme previdenziali o indennizzi assicurativi per il periodo di chiusura dell'attività. L'importo di ogni singolo contributo sarà di 500 euro. Qualora le domande ammesse dovessero essere superiori rispetto al fondo costituito, il contributo sarà ridotto proporzionalmente; in caso contrario, cioè se le domande ammesse dovessero essere inferiori al fondo costituito, l'importo sarà aumentato proporzionalmente fino ad un massimo di 1.000 euro.
Il terzo bando è invece rivolto ai lavoratori dipendenti posti in cassa integrazione a causa della pandemia. In questo caso a disposizione ci sono 30mila euro. Possono partecipare tutti coloro che sono residenti a Morrovalle; sono stati posti in cassa integrazione guadagni causa Covid-19 per almeno 12 settimane (anche non consecutive) nel periodo tra il 1° marzo 2020 e fino alla data di presentazione della domanda; appartengono a un nucleo familiare monoreddito. L’importo di ogni singolo contributo sarà pari a 500 euro. Anche in questo caso, se le domande ammesse dovessero essere superiori rispetto al fondo costituito, il contributo sarà ridotto proporzionalmente; in caso di contrario, l'importo sarà aumentato proporzionalmente fino ad un massimo di 1.000 euro.
Gli avvisi dei bandi sono stati pubblicati sul sito istituzionale del Comune https://www.comune.morrovalle.mc.it/ Le domande vanno presentate entro le 12 de 9 aprile.
Sono iniziate ieri, lunedì 8 marzo, presso il cantiere del Centro Fiere di Villa Potenza, le operazioni di demolizione dei fabbricati con la separazione delle parti metalliche per un corretto smaltimento dei materiali inerti. L’avvio è stato conseguente alla complessa operazione di asportazione dei materiali di copertura contenenti l’amianto effettuata da una ditta specializzata. Successivamente seguirà la pulizia del cantiere e l’allestimento delle strutture di logistica per poi avviare la fase di realizzazione delle fondazioni.
"Le operazioni di demolizione dovrebbero durare circa quattro settimane ma a giudicare l’operosità dell’impresa è probabile che saranno ultimate in anticipo rispetto al crono programma – ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori -. Ho voluto assistere personalmente a questa fase di partenza dei lavori insieme al dirigente, l’ingegnere Tristano Luchetti, per verificare la consistenza e soprattutto condividere con l’impresa l’importanza dell’opera strategica per la città. Abbiamo affrontato molti temi specifici inerenti le lavorazioni e ciò che abbiamo rilevato è la professionalità della RTI Francucci srl e la disponibilità a perseguire le esigenze dell’Amministrazione".
"Siamo consapevoli che l’emergenza sanitaria e il cantiere comportano inevitabilmente lo stop delle manifestazioni fieristiche ed è per questo che cercheremo di trovare soluzioni di compromesso che possano far riprendere le tradizionali fiere prima ancora dell’ultimazione dei lavori prevista in circa 500 giorni – ha concluso l’assessore Marchiori -. Tra maggio e giugno potremo fare un primo punto della situazione sia in merito all’evoluzione della pandemia che allo stato dell’opera edile. In ogni caso, come avevamo scritto nel nostro programma elettorale, siamo sin da ora impegnati a costruire un nuovo Centro Fiere di Macerata come struttura in grado di supportare l’intera provincia nel rilancio dell’economia artigianale, agricola e commerciale".
Il Comune inoltre ha costituito l’Ufficio di direzione dei lavori composto da tre ingegneri e un geometra dell’Ente. Il costo complessivo dell’intervento che riguarda il Centro Fiere di Villa Potenza è di 12.783.114,03 euro.
Scontro tra un auto e un camion in superstrada: un ferito al Pronto Soccorso.
E' quanto accaduto nella mattinata odierna, intorno alle 10:30, lungo la S.S.77 all'interno della galleria Maddalena, nel Comune di Muccia, in direzione Foligno.
Per cause ancora in fase di accertamento un autocarro e una vettura si sono scontrati generando un forte impatto.
Sul posto sono prontamente intervenuti gli operatori sanitari del 118 che, constatate le condizioni dei due conducenti, per il guidatore dell'auto hanno disposto il trasferimento all'Ospedale di Camerino per le cure del caso.
Presenti sul luogo del sinistro gli uomini della squadra dei Vigili del Fuoco di Camerino con due automezzi che hanno provveduto alla messa in sicurezza della zona dell'intervento.
Macerata si sta organizzando per accogliere al meglio, lunedì prossimo, 15 marzo, il passaggio della sesta tappa della 56^ edizione della gara ciclistica Tirreno Adriatico che, proveniente da Castelraimondo, raggiungerà Lido di Fermo.
Gli agenti della Polizia locale, infatti, come riferisce il Comandante Danilo Doria “sono impegnati nella fase della logistica per fare in modo che la cittadinanza sia avvisata per tempo e scongiurare disagi. Da venerdì scorso, infatti, stiamo provvedendo alla sistemazione dei cartelli dei divieti di sosta e di pannelli informativi collocati nelle vie interessate dal passaggio della corsa. Chi si trova in quarantena e ha l’auto parcheggiata in zone dove sono previsti divieti di sosta è pregato di segnalare la situazione al Centro Operativo della Polizia locale al numero 0733.256346 in modo da prendere accordi per la rimozione del mezzo”.
“Si richiede la massima collaborazione sia agli automobilisti sia ai cittadini – conclude Doria - rispettando l’ordinanza che abbiamo predisposto dove vengono elencati tutti i provvedimenti necessari affinché la corsa si svolga in sicurezza e senza problemi lungo tutto il percorso”.
In seguito alla richiesta dell’organizzatore della Corsa dei due mari, la Rcs Sport/Gazzetta, infatti, il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che regolamenterà temporaneamente la circolazione stradale.
Il provvedimento, in vista del transito della carovana ciclistica in città, previsto intorno alle 12.50 proveniente da Passo di Treia, prevede:
la sospensione temporanea della circolazione stradale in viale Indipendenza, piazza Indipendenza, viale Martiri della Libertà, piazza della Vittoria, corso Cavour, piazza Garibaldi, viale Puccinotti, viale Trieste, piazza Nazario Sauro, corso Cairoli, via Pancalducci, via Lattanzio Ventura;
divieto di sosta con rimozione forzata dalle 9.30 alle 14 in viale Indipendenza, piazza Indipendenza sul lato destro direzione viale Martiri della Libertà - viale Indipendenza, viale Martiri della Libertà, piazza della Vittoria, corso Cavour, Galleria Luzio, piazza Garibaldi sul tratto compreso tra i Cancelli e viale Puccinotti e in tutto il largo lato monumento, viale Puccinotti, viale Trieste, piazza Nazario Sauro, corso Cairoli, via Pancalducci, compresa l’area di parcheggio antistante la chiesa di Santa Maria delle Vergini, via Lattanzio Ventura e piazzale Helvia Recina per esigenze tecniche.
L’ordinanza stabilisce anche, a partire dalle 12.10 circa, la chiusura al traffico e deviazioni nelle zone limitrofe a corso Cavour, piazza della Vittoria, viale Martiri della Libertà, piazza Garibaldi, viale Puccinotti, viale Trieste, piazza Nazario Sauro, corso Cairoli e via Pancalducci.
Durante la chiusura delle strade per l’effettivo passaggio della gara ciclistica, il provvedimento della Polizia locale per i veicoli di soccorso del 118 da e per l’ospedale, propone percorsi alternativi:
zona di Piediripa: via Santa Lucia, via San Francesco, via Cincinelli, Corneto, S.S. 485 (e viceversa); zona Sforzacosta: via Santa Lucia, via San Francesco, via Mattei, via Roma (e viceversa); Zona Villa Potenza: via Santa Lucia, via San Francesco, via Mattei, via Tucci, Galleria delle Fonti (e viceversa);
-zona centro storico e quartiere Pace: via Santa Lucia, via San Francesco, via Mattei, via Tucci, Galleria delle Fonti, contrada Fontezucca, via Murri, via Fonte Maggiore, borgo San Giuliano (percorso inverso su viale Diomede Pantaleoni/viale Leopardi, via Trento, via dei Velini, Galleria delle Fonti, via Mattei, via San Francesco, via Santa Caterina.
Per quanto riguarda la circolazione degli autobus del trasporto pubblico locale
alle 12.25 circa, sarà consentito il transito a 3 bus di linea (2 Contram e 1 Steat) provenienti dal terminal di piazza Pizzarello sul percorso Giardini Diaz, via Piave, viale Don Bosco, via Beniamino Gigli, via Pancalducci, via Bramante;
alle ore 12,20 circa sarà consentito il transito della linea n. 7 APM, proveniente da via Bramante sul percorso via Bramante, via Pancalducci, via Braccialarghe.
Infine, dalle 8 alle ore 19, i veicoli con il permesso residenti delle zone A, B, C e D, potranno sostare gratuitamente su tutte le aree a pagamento in concessione all’APM, non interdette dai divieti temporanei per la manifestazione, comprese quelle in struttura, e sugli stalli destinati alla sosta dei residenti delle altre zone.
Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Perugia, guidato dal Tenente Colonnello Guido Barbieri, ha restituito questa mattina nelle mani del Sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti, due antichi documenti risalenti al 1800 trafugati in data ignota dallo stesso Comune di Caldarola.
Il ritrovamento è stato possibile grazie ad un’indagine, partita un paio di anni fa, che ha permesso di ritrovare nelle disponibilità di un privato marchigiano più di 1200 documenti con ogni probabilità trafugati ad Enti pubblici ed Ecclesiastici nel corso degli anni. Non è la prima volta che tali “carte” vengono ritrovate nelle disponibilità di collezionisti privati anche se la legge non permette di possedere documenti pubblici che sono di assoluta proprietà degli enti stessi.
Anche nel 2018, sempre il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Perugia, aveva restituito un altro documento trafugato, addirittura risalente al 1434.“Ancora piccolo tassello della nostra storia che ritorna a casa” ha affermato il sindaco di Caldarola Giuseppetti che ha aggiunto “ringrazio l'Arma dei Carabinieri addetta alla tutela del nostro vastissimo patrimonio. Non è la prima volta che riportano importanti opere in un paese particolarmente ricco di cultura, arte e storia. Purtroppo mancano ancora tantissimi documenti, oggetti e reperti storici che nel corso dei secoli e anche dei decenni scorsi sono stati in più occasioni trafugati. E’ grazie all’impegno di questo importantissimo Reparto dell’Arma dei Carabinieri che tutti noi possiamo tornare in possesso di un patrimonio che appartiene alla comunità e non solo a qualche privato. Grazie ancora per l’instancabile lavoro svolto”.
Lunghe file e attese estenuanti: due facce della stessa medaglia, sia per gli operatori sanitari maceratesi così come per i pazienti che si dirigono al Centro Unico Prenotazione (C.U.P.) e laboratori.
Questa è la situazione che stamane si poteva notare all’Ospedale Civile di Macerata dove chiunque entrava, per motivi diversi, era costretto a far i conti con dispositivi inefficienti e servizi logorati dal tempo.
I primi disagi si sono riscontrati subito all'ingresso del nosocomio dove, a causa di malfunzionamento ancora non risolto, il termo-scanner necessario per misurare la temperatura corporea e a verificare l’utilizzo della mascherina è da alcuni giorno fuori uso.
Considerando che nella sala d'accesso verso i reparti sono installati solamente due dispositivi, non è difficile immaginare l’affollato quadro che si è venuto a creare, dove i protagonisti erano gli stessi dipendenti della struttura ospedaliera. Tutti costretti, prima di raggiungere il proprio posto di lavoro, a servirsi di un unico termo-scanner, generando cosi inevitabili assembramenti oltre che lungaggini di vario genere.
Non è andata meglio a chi questa mattina si è recato, per effettuare i tamponi covid , presso i due container adibiti posti fuori dall’ospedale. Oltre ad assembramenti e code, i cittadini presenti si sono beccati pure la pioggia battette caduta durante tutta la mattinata e poco è stato utile l’unico gazebo rosso in quanto totalmente insufficiente per coprire tutte le ‘teste’ in fila.
Agli spazi ristretti e alle apparecchiature difettose si aggiungono anche degli apparati quantomeno vetusti e fatiscenti. E’ il caso di uno dei montalettighe presente all’interno del presidio ospedaliero, l’ascensore di tipo medicale che sembra non sia solo utilizzato per trasportare pazienti ma anche per il carello delle pulizie e biancheria sporca, tant’è che le condizioni in cui versa sono abbastanza esplicative.
Lo stato della parete in prossimità del quadro elettrico di manovra sembra più appropriata da vedere in una stazione metropolitana di un sobborgo newyorkese. “Fate l’amore non fate la guerra” o “Let’s come togheter right”, ecco alcune delle frasi scritte a pennarello sopra una pannello consumato e rattoppato ‘alla meglio’ del nastro adesivo da imballaggio.
Di certo un ambiente non impeccabile sotto l’aspetto igienico-sanitario sia per i pazienti che per gli operatori sanitari stessi soprattutto in periodo dove i vocaboli ‘sanificazione’ e ‘distanziamento’ sono diventati di uso comune in qualsiasi ambito sociale.
Vandali in azione lungo il sentiero ciclo pedonale che conduce alla Valle dei Grilli Neanche il lock-down, legato al Covid-19, ha fermano l’azione devastatrice di chi non sembra avere altro da fare che prendersela con l’ambiente. Il risultato? Panchine danneggiate, segnaletica divelta e distrutta, scritte sulla cartellonistica, una stella di David tracciata con un pennarello indelebile sopra la bandiera europea simbolo dell’Unione chissà con quale significato. E poi rifiuti abbandonati, vetri rotti vicino alle panchine in legno dalle quali qualcuno sembra essersi divertito a staccare alcune assi.
Alcuni scritte lasciati sui cartelloni danneggiati potrebbero aiutare a risalire agli autori degli atti vandalici che potrebbero risalire anche a diversi giorni fa visto che con le restrizioni imposte dalla pandemia in teoria non ci si potrebbe muovere molto, anche all’interno del territorio comunale.
L’accaduto è stato comunque segnalato all’autorità. L’area verde è gestita dall’Unione Montana Potenza Esino Musone. Il presidente, Matteo Cicconi, ha lanciato un appello alla responsabilità e al rispetto dell’ambiente oltre che della cosa pubblica.
Troppo spesso le nostre aree verdi, le riserve, i parchi e i giardini delle nostre città e dei nostri paesi, infatti, sono teatro di piccoli e grandi episodi di inciviltà di cui a farne le spese sono le nostre stesse comunità.
Scoperti dalle Fiamme Gialle 113 evasori totali alloggiati nel palazzone multietnico.
Nell’ambito di autonome attività d’iniziativa per il contrasto all’evasione e alle frodi fiscali – obiettivo prioritario della Guardia di Finanza – le Fiamme Gialle della Tenenza di Porto Recanati hanno portato a conclusione una complessa e articolata operazione di monitoraggio e controllo nei confronti di tutti i soggetti residenti alloggiati nel condominio “Hotel House”, riscontrando un gran numero di irregolarità tributarie e non solo.
In particolare, la Guardia di Finanza, oltre a concorrere nell’espletamento di servizi a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha posto costante attenzione operativa sul comprensorio svolgendo un gran numero di interventi in materia di: monitoraggio delle operazioni di trasferimento di valuta, contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, alla contraffazione dei marchi e all’abusivismo commerciale, tutela del “made in Italy” e sicurezza prodotti, di contrasto all’evasione fiscale nel settore delle locazioni immobiliari, al lavoro “nero” e, soprattutto, al cosiddetto “sommerso d’azienda”.
Ed è proprio con riguardo a quest’ultimo comparto che i finanzieri della Tenenza di Porto Recanati hanno concluso in questi giorni una complessa ed articolata attività di monitoraggio e controllo delle partite I.V.A. insistenti presso il complesso.
Nel dettaglio, le Fiamme Gialle recanatesi hanno posto sotto la lente d’ingrandimento ben 437 posizioni afferenti altrettante partite I.V.A., facendo emergere una serie ragguardevole di irregolarità, sia formali che sostanziali, maturate in un contesto – quello dell’”Hotel House” – caratterizzato da una significativa dinamicità dei flussi di arrivo e partenza di immigrati che, però, negli ultimi due anni ha subito un sostanziale rallentamento, verosimilmente proprio per effetto, anche, dei reiterati controlli messi in campo dal Corpo che, con un’azione costante, incisiva e capillare, ha indotto a regolarizzare molte di tali posizioni fiscali dei soggetti residenti o alloggiati presso il condominio in argomento e ha rimosso definitivamente situazioni di irregolarità, il tutto con un rilevante effetto deterrente che ha scoraggiato il reiterarsi di condotte illecite, quali la fittizia apertura di partite I.V.A. strumentali al conseguimento di benefici non spettanti, come, appunto, quello dell’ottenimento del permesso di soggiorno.
La verifica delle singole posizioni fiscali ha portato, in particolare, alla scoperta di n. 113 evasori totali (soggetti che non hanno mai presentato alcuna dichiarazione dei redditi e dell’I.V.A., sottraendo a tassazione ricavi per circa 240.000 euro, con un’I.V.A. dovuta e non versata all’Erario di circa 50.000 euro), alla cessazione d’ufficio di n. 236 partite I.V.A. poiché di fatto totalmente inattive, al ricongiungimento del domicilio fiscale di n. 89 partite I.V.A. con l’effettivo luogo di esercizio dell’attività, alla denuncia alla competente A.G. di n. 3 persone per il reato di immigrazione clandestina e di n. 1 soggetto per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Le operazioni ispettive hanno consentito di appurare che molte delle partite I.V.A. in essere presso l’”Hotel House” avevano ad oggetto l’esercizio del commercio ambulante, attività questa che per molti immigrati è tra quelle di più facile avvio in quanto non implica l’impiego di risorse finanziarie e disponibilità cospicue. Dai mirati controlli eseguiti poi su tali posizioni – anche su segnalazione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata, a cui sono state richieste informazioni sui permessi di soggiorno rilasciati agli intestatari di dette partite I.V.A. – è emersa in taluni casi la totale inesistenza di qualsiasi attività e l’utilizzo strumentale della partita I.V.A. al solo fine di ottenere l’agognato permesso!
In altre circostanze, invece, non è stato possibile verificare se l’attività dichiarata fosse reale ovvero strumentale al rilascio del permesso di soggiorno, avendo i soggetti da tempo lasciato il territorio nazionale. Comunque, atteso che nella quasi totalità dei casi i cittadini stranieri hanno omesso di procedere alla cessazione della partita I.V.A., si è proceduto alla cancellazione della stessa per evidente inattività, ciò anche allo scopo di impedirne un qualsiasi utilizzo in eventuali future attività fraudolente.
Infine, in molti altri casi – per dare una parvenza di operatività alle partite I.V.A. accese, laddove ad esse non faceva seguito l’esercizio di alcuna attività lavorativa – sono state sì presentate le prescritte dichiarazioni annuali delle imposte, che però si sono rivelate meri atti formali in cui sono stati dichiarati redditi molto esigui – finalizzati a giustificare il sostentamento sul nostro territorio – ricompresi tra i 7.000 e i 10.000 euro, da cui sono scaturite imposte dovute, anch’esse esigue, che peraltro nella quasi totalità dei casi non sono state neanche versate.
La capillare attività eseguita dai Finanzieri della Tenenza di Porto Recanati ha contribuito, da un lato, ad azzerare quasi del tutto talune attività illecite nel tempo proliferate all’interno del complesso e sul territorio circostante e, dall’altro, a “normalizzare” la situazione dal punto di vista fiscale. Si è passati, infatti, da un numero di partite I.V.A. attive nel 2016 pari a 271 alle attuali 82, con una media di aperture annuali nell’ultimo quinquennio scesa da 48 (con un picco registrato nel 2017 di 97) a 5 del 2020.
Analogo calo si è registrato tra i cosiddetti evasori totali, laddove la percentuale media, rispetto alle partite I.V.A. attive, è scesa dal 90% circa (ultimo quinquennio) al 55% nel 2019 (ma su un numero decisamente minore di partite I.V.A. attive), con ulteriore decremento verificatosi nel 2020. Contestualmente, l’effetto di deterrenza dei controlli in corso ha determinato un sensibile aumento percentuale dei redditi dichiarati.
Recentemente premiato come Presepe Pasquale più bello d’Italia, la rappresentazione in diorami della Vita e della Passione di Cristo rivive anche quest’anno, nonostante le difficoltà derivanti dall’emergenza epidemiologica. Una tradizione che prende vita dalle mani del Maestro Umberto Marotti il quale, ormai da un decennio, ha portato, primo nelle Marche, a dar vita al Presepe Pasquale.
Così, da qualche settimana, sono iniziati i lavori di allestimento nello Spazio Mostre in Piazza della Stazione, in pieno centro di Porto Potenza Picena. Un lavoro certosino che prevede una serie di collegamenti in meccatronica per i movimenti e per i cambi notte-giorno, ed una parte più puramente manuale per la creazione dei personaggi e dei paesaggi dell’antica Palestina.
Nei giorni scorsi l’Assessore alla Cultura e Turismo, Tommaso Ruffini ha fatto visita al “cantiere” del Maestro Marotti confermando il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale: “Si tratta di un connubio tra tradizione e tecnologia, sapientemente gestito da Umberto Marotti e dal suo staff, che sta riscuotendo un crescente successo che va ampiamente oltre i confini comunali e regionali – ha sottolineato l’Assessore Ruffini – un’eccellenza del nostro territorio che intendiamo sostenere e valorizzare”. Le restrizioni per le visite in presenza ha indotto ad organizzare un’inaugurazione in streaming sulla pagina facebook istituzionale del Comune di Potenza Picena e la registrazione di un video promozionale da veicolare sul canale you tube. “Il titolo di Presepe Pasquale più Bello d’Italia – ha detto il Maestro Umberto Marotti, oltre 50 anni di esperienza di attività presepiale – ci rende orgogliosi ma allo stesso tempo di carica di ulteriore responsabilità ed aspettative. Quest’anno abbiamo ampliato il percorso con altre scene meccanizzate e perfezionato la narrazione diorama per diorama”. L'inaugurazione è prevista per domenica 28 marzo con apertura fino al 18 aprile.