Nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia, il Rotary Club di Macerata non ha rinunciato al tradizionale appuntamento con il Premio Tandoi: riconoscimento che, in occasione della Festa dei Mestieri, il Club assegna con cadenza biennale a quegli artigiani che si sono distinti per dedizione, competenza, qualità umane e per l’attaccamento ai valori di mestieri che da sempre rappresentano un patrimonio culturale, una risorsa economica e un elemento portante delle stesse strutture sociali, non solo nei nostri territori, ma nell’intero “sistema Italia”.
I destinatari dei Premio – nato dalla felice intuizione del prof. Americo Sbriccoli, Presidente del Rotary di Macerata nell’anno 1995/1996 – anche quest’anno possono a ragione essere definiti “eccellenze” del nostro territorio: persone che hanno dedicato la vita al proprio mestiere, nel quale sono diventate veri e propri maestri.
Nazareno “Nenè” Latini esercita l’arte sartoriale, appresa da giovanissimo, nel proprio laboratorio sito nel centro storico di Recanati: la qualità dei materiali, il rigore delle linee, la precisione dei tagli, l’amore per l’eleganza e la capacità di “comprendere” il cliente costituiscono i tratti caratterizzanti della sua attività, nel quale oggi è affiancato dalla figlia Lucia, la cui presenza ha creato un connubio davvero felice tra professionalità e innovazione.
Giuseppe Verdenelli, titolare del Laboratorio “Arte Orafa”, vive ancor oggi di una passione nata quando aveva appena undici anni. L’originalità, l’inventiva, ma anche l’abilità manuale e la capacità di utilizzare le più svariate tecniche di lavorazione caratterizzano le sue “Piccole Gioie”: veri e propri capolavori, che lo hanno fatto conoscere da tempo ben oltre i confini nazionali.
Luigi Ricci, formatosi alla Scuola d’arte studiando pittura e decorazione, è poi passato alla fotografia e all’arte grafica, che padroneggia da oltre 50 anni. La sua attività – dedicata soprattutto (ma non solo) al “racconto” e alla valorizzazione dei prodotti industriali – è frutto di un percorso non semplice, nel quale la vena artistica si è dovuta confrontare con l’evoluzione tecnologica, e dunque con la necessità di reinventarsi costantemente, soprattutto (ma non solo) nel grande passaggio dalle tecniche analogiche a quelle digitali.
A causa delle limitazioni imposte dalla pandemia, la cerimonia, diretta dal Presidente del Rotary Club di Macerata, Stefano Cudini, si è svolta nella serata di lunedì 22 marzo con collegamento su piattaforma telematica.
Ciò tuttavia non ha impedito ai tre Maestri di raccontare le proprie storie personali e di far conoscere la propria attività, grazie anche ai video di presentazione predisposti da Confartigianato di Macerata.
Non potevano quindi mancare all’appuntamento i vertici della stessa Confartigianato, e cioè il suo Segretario (e socio del Club) Giorgio Menichelli, e il suo Presidente Renzo Leonori, che ha ringraziato il Rotary, per aver riconosciuto la bravura e i traguardi raggiunti da questi veri e propri “Artisti”, che hanno davvero tanto da insegnare, in termini di impegno, tenacia, e amore per il lavoro. Davvero, di questi tempi, di simili maestri abbiamo un gran bisogno
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 6402 tamponi: 3250 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1032 nello screening con percorso Antigenico) e 3152 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 19,4%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 632 (123 in provincia di Macerata, 218 in provincia di Ancona, 117 in provincia di Pesaro-Urbino, 68 in provincia di Fermo, 82 in provincia di Ascoli Piceno e 24 fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (77 casi rilevati), contatti in setting domestico (157 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (186 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (21 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (4 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (1 caso rilevato), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 183 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1032 test e sono stati riscontrati 80 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari all'8%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 19,04% oggi, rispetto al 15,2% di ieri.
In aumento di 14 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 959, di cui 156 in terapia intensiva (+10 rispetto a ieri). Sono, invece, 41 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 164 pazienti (+4 rispetto a ieri): 50 all'ospedale di Macerata, 70 al Covid Hospital, 18 al nosocomio di Civitanova e 33 a Camerino. Altre 34 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
I vaccini COVID monopolizzano la discussione politica quotidiana: e per i cittadini diventa sempre più difficile orientarsi: a mettere ordine su un tema sempre più complesso arriva una mozione del Movimento 5 Stelle Marche, approvata oggi all’unanimità, e che permetterà di rendere più chiara e trasparente la comunicazione istituzionale sul tema.
“La mozione impegna la Giunta a pubblicare un report quotidiano sul sito e sui canali social della Regione, in cui siano indicati chiaramente i numeri dei vaccini, le categorie coinvolte, il cronoprogramma della campagna vaccinale.” dichiara Simona Lupini, prima firmataria della mozione.
Sostegno unanime, sia dai colleghi di opposizione del centrosinistra sia dal centrodestra, che si era impegnato ad accogliere la proposta nel precedente Consiglio.
“Questo è il secondo Consiglio regionale dedicato quasi interamente all’emergenza Covid: numeri e tempi della vaccinazione sono sempre al centro del dibattito, e sul tema finora c’è stata confusione e anche un dibattito aspro. Grazie a questa proposta, assicureremo dati certi e autorevoli: per comprendere la pandemia e affrontarla con la serenità data dalla scienza, e un diritto democratico dei cittadini” evidenziano soddisfatte Simona Lupini e Marta Ruggeri.
È stato approvato il nuovo Decreto Sostegno che prevede di annullare cartelle esattoriali dal 2000 al 2010 e non al 2015 come affermato in precedenza. Per essere stralciati, i ruoli sopra citati, non devono superare i 5.000 euro ( per singolo carico) e solo i contribuenti con redditi fino a 30.000 euro (conseguiti nell'anno 2019) possono beneficiarne.
L'annullamento riguarda, come descritto dall'art. 4 i carichi affidati dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2010 agli agenti della riscossione da qualunque ente creditore, pubblico e privato, che sia ricorso all'utilizzo del sistema di riscossione a mezzo di ruolo. Sono esclusi, i carichi inerenti all' iva all' importazione, multe e sentenze penali di condanna, condanne della Corte dei conti e recuperi di aiuti di Stato.
A decorrere dalla data di entrata in vigore di tale Decreto e fino alla data stabilita dallo stesso sono sospesi:
- la riscossione di tutti i debiti di importo residuo, fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni risultanti dai singoli carichi;
- i relativi termini di prescrizione.
Ammontano a 16 milioni le cartelle che verranno cancellate, senza alcun esborso da parte del contribuente, non si fa però alcun riferimento a cartelle relative a società estinte.
Per quanto riguarda l'attuazione di tale annullamento verrà varato da un apposito Decreto del MEF entro 30 giorni dalla data di conversione del Decreto Sostegno , che spiegherà come avverrà lo stralcio e con quali modalità e termini.
Quel che è certo è che non è assolutamente sufficiente lo stralcio dei ruoli fino a 5.000 euro per ridurre il volume dei crediti "accatastati" nel magazzino dell'Agenzia delle Entrate Riscossione. Infatti, secondo i dati resi pubblici dal Direttore della stessa Agenzia Ruffini, ammontano a 955 miliardi di euro i debiti nel magazzino, ma la maggior parte, circa il 40% delle somme non è più recuperabile in quanto dovute da soggeti deceduti, falliti e nullatenenti ed altro 51% per altri motivi tipo la prescrizione o inibizioni di vario tipo, impignorabilità prima casa, ecc... come recentemente affermato anche dalla Vice Ministra all'Economia Laura Castelli.
Per questi soggetti ( deceduti e falliti) , resta da capire come debba essere calcolato il requisito del reddito imponibile 2019.
Come spesso accade in tema di condoni / definizione, se il debitore ha già pagato il debito non ha diritto al rimborso delle somme già versate.
Pertanto non è tutto oro quello che luccica e non si può certamente parlare di regalia o condono per i contribuenti, come precisa il Cav. Rag. Giuseppe Tosoni Presidente dell'Associazione nazionale Tutela Impresa operante in molti Regioni italiane e collegata con Casartigiani.
"La maggior parte di tali cartelle infatti sono già ormai da considerarsi prescritte essendo decorsi abbondantemente i termini decadenziali di legge ( triennali, quinquennali e decennali)" e dovrebbero già essere state opportunamente stralciate da molto tempo".
Quindi lo stesso Presidente evidenzia che tale cancellazione esattoriale possa servire più alla contabilità pubblica che ai contribuenti, trattandosi proprio di crediti che lo Stato non riuscirà mai a realizzare e che pertanto esistono in forma "fittizia", ormai solo nei bilanci dell' Agenzia delle Entrate. Tale considerevole magazzino è chiaramente conseguenza, (sostiene sempre Tosoni ) di accertamenti illegittimi fatti nel corso degli anni dal Fisco, che hanno rilevato fantasiose e sproporzionate evasioni rispetto alla realtà dei fatti. Diversamente il contribuente avrebbe già sanato le proprie scomode posizioni.
"Sarà anche colpa degli incentivi riconosciuti ai dirigenti del Fisco per il raggiungimento dei risultati annui ? Vale a dire più accerti più sale il tuo stipendio"
Occorre comunque, per le cartelle non annullate ed altri debiti fiscali in essere, far valere le dovute eccezioni ( prescrizione, difetti formali o procedurali dei documenti interessati, ecc...), ricorrendo ad adeguate azioni di difesa, regolarmente previste dalla legge prima di procedere a relativo pagamento.
L'Associazione Tutela Impresa e i suoi esperti sono sempre a completa disposizione dei contribuenti interessati e in base alle esperienze acquisite può affermare che esiste una buona e non trascurabile percentuale di irregolarità di cartelle ancora in essere.
Bentornati cari lettori, con questa puntata la mia rubrica compie un anno da quando ho iniziato a scriverla nel mio profilo Facebook e successivamente per Picchio News, che ringrazio per avermi dato la possibilità di diffonderla su un pubblico più ampio.
Sinceramente non avrei creduto dop di dover stare ancora oggi a raccontare dell'evoluzione della pandemia e soprattutto mi rammarica che fondamentalmente siamo nella stessa situazione di marzo 2020, nonostante le restriziono attuate, in particolare nelle Marche dove sono state in vigore ordinanze anche più restrittive di quelle nazionali.
A Settembre/Ottobre si sono lasciati correre i casi per settimane, in estate si è preferito riaprire tutto nonostante ci fossero i primi segnali di ripresa pandemica in quanto qualcuno credeva che il virus fosse morto.
Tornando ai giorni nostri, possiamo notare come i contagi in Italia siano ancora lievemente in salita mentre nella nostra regione sono in leggera discesa.A livello nazionale decessi e ricoveri/terapie intensive hanno rallentato la loro corsaVeniamo però al punto dove mi vorrei soffermare ovvero quella che potremo definire 'la Caporetto della gestione marchigiana dell'epidemia', ovvero attualmente la Regione Marche è la regione con più pazienti in terapia intensiva. Non manca molto a raggiungere il picco dello scorso anno, dove siamo stati uno dei territori più colpiti, sopratutto in provincia di Pesaro- Urbino.Quello che stiamo vivendo in realtà è un film già visto: in Umbria le terapie intensive salgono esponenzialmente in proporzione anche più dei contagi registrati, e notiamo un rapporto TI/Positivi 2.5 volte più alto della media nazionale. Questo si può spiegare in DUE modi o che ci sia una variante particolarmente aggressivA oppure che i contagi reali siano oltre il triplo di quelli registrati.
Sinceramente penso, anche da dei piccoli riscontri che ho potuto raccogliere, che i positivi siano in numero nettamente superiore a quelli registrati, quindi quando si leggono 1000 casi al giorno probabilmente sono circa 3000, questo spiegherebbe la grossa inerzia che si ha nel far scendere i casi. Inizialmente si pensava che l'Umbria fosse più colpita perchè nella prima ondata si erano registrati pochissimi casi e sarebbe stata plausibile come cosa. Nelle Marche, l'anconetano e il pesarese sono ancora le zone maggiormente colpite mentre Fermano ed Ascolano, guardando i dati,se la cavano apparentemente meglio.
L'errore più grave ovviamente è stato quello di intervenire tardivamente nella provincia di Ancona specie nella zona Castelfidardo-Osimo-Loreto dove l'incidenza dei casi aveva da settimane raggiunto livelli estremamente preoccupanti, anzi si parlava di riaprire i ristoranti la sera. Non si sono prese misure tempestive per un territorio circoscritto? Si è dovuto prenderle poi più severe e per tutta la regione, questo è il paradigma della non tempestività.
Come detto le Marche hanno la maglia nera dei ricoveri in terapia intensiva, Bolzano registra un numero monstre di nuovi casi , ma è frutto di un riconteggio, ma lascia pensare come finora non fossero nelle statistiche ufficiali 10.000 casi sui 50.000 registrati. La Sardegna prima regione in zona bianca la abbandona prematuramente entrando in zona arancione.
Per la nostra regione per uscire dalla zona rossa devono ancora scendere i contagi del 21% al tasso attuale ci vorrà ancora un mese, speriamo che nelle prossime settimane possa accelerare la decrescita dei casi.
Un finanziamento aggiuntivo di almeno un miliardo di euro per le aree del terremoto del Centro Italia e' una delle proposte della Lega presentata in commissione Ambiente e inserita nel parere come linee guida del Pnrr.
Un vero e proprio "cantiere Centro Italia" con lo scopo di sviluppare una serie di politiche di sostegno che avranno l'obiettivo di promuovere un'azione complessiva di rigenerazione e di contrasto allo spopolamento. Un'attivita' incisiva volta a rendere le citta' e i borghi delle aree del terremoto sicuri, accoglienti, sostenibili ed ecocompatibili.
Un segnale di attenzione e sensibilita' che prevede anche azioni per una mobilita' piu' efficiente, cosi' come il recupero e la riqualificazione energetica degli edifici e la realizzazione di servizi digitali per la valorizzazione del territorio." Cosi' i deputati Lega Tullio Patassini e Luigi D'Eramo della commissione Ambiente della Camera
Nel pomeriggio di oggi i militari della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino, unitamente al personale della Polizia Locale, al quale si è aggiunta una squadra del NAS di Ancona, hanno svolto un corposo servizio coordinato che ha visto convolti i comuni di Tolentino, San Severino e Sarnano.
I servizi hanno avuto lo scopo di verificare il rispetto dei DPCM e delle ordinanze comunali per il contenimento del contagio da Covid-19 e, soprattutto, sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, del divieto di assembramento e di stazionamento nei pressi dei locali per il consumo di cibo e bevande.
Nel corso del monitoraggio della circolazione stradale sono state fermate circa 80 persone ed elevate due contravvenzioni. Sono altresì stati effettuati dei controlli da parte del personale del gruppo NAS di Ancona presso un bar alimentari di Tolentino sito in contrada Le Grazie, al quale è stata comminata una sanzione di circa 4500 euro.
La prima violazione, inerente al ritrovamento di circa 9 kg generi alimentare privi dei certificati di rintracciabilità dei singoli prodotti, ha portato ad una pena pecuniaria pari a 1500 euro e al sequestro di tutto il materiale in questione.
Un’altra multa, del valore di 1000 euro, è stata comminata per non aver ottemperato al mantenimento delle condizioni igieniche, per locali ed attrezzatura, previste dalle normative dedicate al settore alimentare.
Infine un ulteriore sanzione di 2000 euro è stata ascritta al titolare del bar per l’omessa applicazione delle procedure di autocontrollo. Nella fattispecie, non erano stati eliminati dal bancone alimenti scaduti, da un minimo di 20 giorni a un massimo di 4 mesi, in quanto pronti per essere venduti.
Sono stati inoltre effettuati dei controlli sugli avventori da parte degli uomini del gruppo Cinofili, con cane anti droga a seguito, che hanno segnalato una persona trovata in possesso di due grammi di cocaina e quindi è stato conseguentemente segnalato alla Prefettura per la violazione dell'articolo 75 del Dpr.
Proseguono le audizioni al Teatro Lauro Rossi di Macerata con un grande spettacolo live.
Il Festival della canzone popolare e d'Autore regala ottima musica e, nel rispetto delle normative anti covid, va avanti con l'ascolto dei 63 artisti selezionati sugli oltre 1000 iscritti in concorso. 250 artisti e oltre 50 maestranze al lavoro tra tamponi distanziamenti e canzoni, per riscaldare i cuori del pubblico “affamato” di musica dal vivo. Sono 12 le band e 51 i solisti di cui 23 ragazze e 28 ragazzi da tutta Italia. Ogni sera fino al 28 marzo, di fronte alla giuria del Festival, capitanata dal Direttore Artistico Ezio Nannipieri e formata da Marco Maestri, compositore e autore, Stefano Bonagura critico musicale e giornalista, Roberta Giallo, performer poliedrica, Roberto Giambo, docente di matematica dell’Università di Camerino, Natascia Mattucci, docente di filosofia politica dell’ Universita di Macerata e le giurie studentesche degli Atenei di Macerata e Camerino.
Miglio, all’anagrafe Alessia Zappamiglio di Brescia e residente a Bologna, conquista con le sue canzoni il premio del pubblico di Musicultura: la Targa Banca Macerata.
Bagno paradiso e Pornomania è un brano schietto che esprime con immediatezza e senza pudori l’amore fisico. Cresciuta con i grandi cantautori del passato, figlia delle canzoni di Ivan Graziani, Lucio Dalla, Jeff Buckley, CCCP e Afterhours, i brani di Miglio parlano di vita quotidiana e di storie vissute, scrive per immagini e descrive il suo mondo fatto di imperfezioni e lotte interiori.
Miglio tra il 2018 e il 2019 pubblica Gli uomini elettronici e Marco Benz Gentile e Il bar sui binari, brano con il quale è finalista del BMA (Bologna Musica D’autore).
Nel 2020 pubblica quattro singoli, Pianura Padana, Pornomania, Bagno Paradiso e Erasmusplus che le consentono di farsi notare dal grande pubblico, finalista del contest “Esordi” di Rai Radio Due, finalista del Premio Bianca D’aponte, New Talent per la rubrica di Vanity Fair .
Toccante l’omaggio dell’attrice marchigiana Giulia Grandinetti, in collegamento da Roma, alla poetessa polacca Wislawa Szymborska, con la poesia “La fine e l’inizio”. Per tenere vivo il ricordo di una generazione che è scomparsa o che ha sofferto molto in questo difficile periodo di pandemia. Giulia Grandinetti ha tratteggiato la figura della sua nonna speciale Rosaria.
Dissacranti, autoironici e intelligenti sul palco di Musicultura in boxer e ciabatte i The Pax Side of the Moon della Brianza, con una sferzata di energia positiva hanno proposto le canzoni Geni e Lombardia un inno semiserio, autoironico ma anche orgoglioso dedicato alla loro regione, con versi in bergamasco e milanese “per unire le due sponde dell’Adda” Il video, diretto dal cantante Pax, è una galleria ‘viva’ di dipinti legati alla regione. Nel 2018 con Bruno, vincono i Fun Cool Music Awards, organizzati da Zelig.
Nel 2020 realizzano la pre-produzione del primo album con la supervisione di Cesareo, chitarrista di Elio e le Storie Tese. A fine 2020 producono Artisti Unti per il Natale, brano in cui Pax imita le voci dei più noti cantanti italiani.
Note raffinate ed eleganti quelle proposte dalla bella voce di Francesca Miola, classe 1993 di Venezia accompagnata dalla chitarra di Tony Canto nelle canzoni Non so più l’amore e La costola di Adamo, un brano dedicato a tutte le donne che hanno subito un qualsiasi tipo di violenza.
Francesca Miola studia canto e pianoforte, si iscrive all’Accademia Lizard di Padova, e segue i corsi del CPM (Centro Professione Musica) dell’ex PFM Franco Mussida.
Nel 2015 partecipa al talent Amici di Maria De Filippi, conquistando le simpatie del pubblico e i consensi della critica. Grazie allo show di Canale 5, inizia a esibirsi in tutta Italia in rassegne quali i Magna Grecia Awards, la Jazz4Anna o il concerto per Morellato. Nel 2017 si esibisce in Qatar, nel prestigioso The Club presso il St. Regis Doha. Nel 2018 vince Area Sanremo, con il brano Amarsi non serve. A fine ottobre 2019 esce il secondo singolo 3,2,1. Recentemente è uscito il suo terzo singolo “La costola di Adamo” scritto con Mario Venuti, Kaballà e Marco Rettani.
La grande vocalità di Donix di Napoli ha offerto La La La feat ‘O Zulù e Flamenco, un viaggio tra diversi generi musicali uniti dal filo conduttore della voce modulata tra versi grintosi e suggestivi cantati in italiano e in onomatopee.
Donix dopo due album nel collettivo rap-hip hop La Pankina krew e dopo aver affiancato ‘O Zulù (99 Posse) in sala di registrazione e nei tour, debutta da artista solista. A settembre 2020 pubblica l’album dal titolo N4BS alias Not 4 Boys, il suo manifesto, dove si oppone alla visione patriarcale della donna, trattando temi sia autobiografici sia sociali. A dicembre 2020 vince il terzo posto con mezione speciale al Premio Musica contro le Mafie grazie al quale verrà premiata a Casa Sanremo 2021.
Melodie cantautorali, schiettezza dell’indie e un rap che guarda alla poesia in un’atmosfera analogica in cui si incontrano strumenti acustici ed elettronici, questa è la musica del duo Il generatore di tensione, Roberto Comastri e Simone Maria Parazzoli di Bologna che hanno offerto, con un linguaggio sincero ed evoluto, i brani Una canzone che capisci solo tu e Non siamo artisti.
L’incontro del duo avviene nel 2014 e nel 2018 nasce la collaborazione con la Pressing Line, storica etichetta di Lucio Dalla. Nel 2019 pubblicano il primo singolo “Parole Sterili”.
Lorenzo Lepore, 23 anni di Roma, ha cantato Futuro e Meglio così, vibrando con la sua musica tra l’ entusiasmo della vita e alcuni crisi esistenziali, ha ben espresso istantanee di vita quotidiana autentiche e pungenti.
Figlio d’arte, studente di letteratura, musica e spettacolo alla Sapienza, Lorenzo incomincia presto a calcare vari palcoscenici italiani: Parco della Musica, Palatlantico, The Voice of Italy - Rai 2. Nel 2018 pubblica l’Ep “Flebo”e comincia a frequentare “Officina Pasolini”. È ospite nel 2018 e nel 2019 all' “Indiegeno Fest” (Patti). Nel 2020 suona al “MEI, meeting degli indipendenti”.
Questa sera atteso ospite della serata Diego Bianchi, l’amato Zoro della trasmissione televisiva Propaganda Live. Ad esibirsi in streaming con le loro canzoni saranno gli artisti: Giulia Ventisette (Firenze), Carlo Corallo (Ragusa), Emanuele Patti (Milano), Assurditè (Milano), Marcello Gori (Genova), Lorenzo Pucci (Roma) e Sixteen (Altamura, BA).
Domani 24 marzo sul palcoscenico di Musicultura saliranno: Ruggero (Cremona/Firenze), Francesca Romana Perrotta (Lecce), Canarie (Bologna), Endimione (Pisa), Dealer (Domodossola), Persimale (Roma), Claudia Salvini (Montevarchi, AR) e Le Feste Antonacci (Parigi).
Come impostare il percorso del sistema regionale di ristori e sostegni per la crisi pandemica destinati ai lavoratori dello Spettacolo. Era questo l’obiettivo dell’incontro di ieri pomeriggio con i sindacati del settore ( CGIL, CISL, UILCOM, Hexperimenta, Assoartisti Confesercenti, Agis Marche, Coar Marche) convocato dall’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini al quale ha partecipato anche l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi.
“Come settore Cultura – ha spiegato Giorgia Latini – mettiamo a disposizione 600 mila euro e vogliamo confrontarci con voi per definire meglio la platea di beneficiari, anche alla luce delle novità introdotte dal nuovo decreto nazionale. Capire meglio, cioè, se ci sono categorie escluse a fronte di chi invece potrebbe cumulare i sostegni a livello nazionale e regionale. Si tratta di condividere le scelte ma aspettiamo da voi una proposta unitaria, la più rispondente alle esigenze concrete dei lavoratori e si tratta di decidere prima di tutto se i fondi regionali dovranno essere integrativi di quelli nazionali o prevedere invece misure di ristoro diverse . E in quest’ultimo caso occorre avere un quadro preciso e puntuale dei soggetti beneficiari per costruire una piattaforma dedicata o invece adottare un modello come quello del Veneto da attivare attraverso una convenzione con l’Inps. Da parte nostra, oltre al sostegno economico, c’è anche la volontà di rilanciare per i mesi dopo la stagione estiva, l’attività e quindi il lavoro attraverso il progetto di valorizzazione dei borghi .“
Complessivamente le risorse della Regione Marche messe a disposizione dei lavoratori dello Spettacolo danneggiati dal Covid ammonterà a 1 milione di euro. L’assessore Stefano Aguzzi, infatti, ha annunciato una disponibilità di risorse anche da parte del suo assessorato: “ Posso confermare, dopo aver fatto una verifica , una quota di 400 mila euro da mettere a disposizione per i lavoratori dello Spettacolo e ne avremo la disponibilità concreta tra circa un mese. Ma sarà indispensabile pianificare precisamente le linee per canalizzare i fondi in modo che non si sovrappongano i beneficiari ed evitando di penalizzare altre categorie. “
Alla riunione hanno preso parte anche i dirigenti regionali Silvano Bertini ( Lavoro ), il quale ha chiarito che i fondi delle politiche del lavoro, attraverso risorse del FESR, sono destinati a singoli soggetti e non a imprese , per le quali sono stati già previsti aiuti dall’assessorato alle Attività produttive e Simona Teoldi ( Cultura) che nel corso della riunione ha prospettato alcune soluzioni tecniche relativamente alla costruzione di misure specifiche e riferito di aver già verificato con l’Inps alcune procedure se si deciderà di adottare un modello che comprenda le categorie previste dal nuovo decreto nazionale.
L’incontro si è concluso con l’impegno dei rappresentanti sindacali di presentare a breve una proposta unitaria e dettagliata.
l Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 13 decessi correlati al Covid-19.
Due vittime sono stata registrate al 'Murri' di Fermo: si tratta di una 89enne del Capoluogo di Provincia e una 78enne originaria di Civitanova Marche. Sempre nella provincia fermana presso la Residenza Valdaso si sono spenti un 93enne di Ravenna e un 70enne di Montegranaro.
Sono quattro, invece, i decessi segnalati nelle strutture sanitarie anconetane: a Torrette hanno perso la vita una 71enne di Senigallia e un 90enne di Osimo, mentre all'Ospedale di Jesi sono spirati un 93enne di Osimo e un 88enne di Jesi.
Una decesso segnalato anche al nosocomio di San Benedetto del Tronto, dove è morta una 72enne di Ascoli Piceno. Nella struttura ospedaliera di Pesaro si sono spenti un 88enne di Cartoceto, un 84enne di Fermignano, una 90enne di Fano e un 78enne del Capoluogo di Provincia.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2534 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (880), mentre sono 427 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanità delle Marche:
Dopo un lungo iter burocratico e amministrativo è stato affidato l’incarico per la redazione dei piani attuativi delle zone perimetrate del comune di Camerino. Il pool di esperti che si è aggiudicato la gara sarà capeggiato dal noto architetto Francesco Karrer, professore ordinario di urbanistica all’università La Sapienza di Roma, già presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici, Commissario straordinario al porto di Napoli e redattore di numerosi strumenti di pianificazione di area vasta, di grandi, medie e piccole città. Fanno parte del team gli studi associati ASSET di Roma, CUBE di San Benedetto del Tronto, GEOEQUIPE di Tolentino e i liberi professionisti Andrea Franchi, Alessandro Calabrò ed Emiliano Pompei. Il pool di esperti dovrà, per prima cosa, redigere il Documento direttore e successivamente realizzare i piani attuativi relativi a parte del centro storico di Camerino, al quartiere San Giorgio-Vallicelle e alle frazioni di Arnano, Sant Erasmo, Calcina, Nibbiano e Piegusciano.
“Finalmente anche gli ultimi passaggi burocratici sono stati espletati e possiamo iniziare a lavorare con l’architetto Karrer ed il suo team - conferma Luca Marassi, Consigliere con delega alla Ricostruzione - Abbiamo già inviato ai progettisti molta documentazione, tra cui il PSR e il piano strategico che aveva redatto lo studio Cucinella e fissato la prima riunione operativa. Siamo sicuri che con l’aiuto di così validi professionisti e con il coinvolgimento della popolazione interessata, troveremo delle valide soluzioni alle questioni ancora aperte, relative allo sviluppo urbanistico della nostra città e delle sue frazioni. Il Documento direttore e i piani attuativi delle aree perimetrate confluiranno nella nuova stesura del PSR, così come il piano di sviluppo socio-economico del territorio che verrà redatto a breve coinvolgendo tutta la cittadinanza. Questa e altre belle notizie che siamo in attesa di ricevere – conclude Marassi - ci fanno sperare che questa primavera segni veramente l’inizio tanto atteso della rinascita della nostra città”.
Sono trascorsi 440 anni dalla prima pubblicazione, postuma, della traduzione dell’Eneide da parte dell’illustre concittadino Annibal Caro (Civitanova Alta 6 giugno 1507, Roma 17 novembre 1566), prestigioso traduttore, umanista, poeta e personalità di spicco del Cinquecento.
In occasione di questa ricorrenza, il Comune di Civitanova Marche ha provveduto alla ristampa, con una preziosa veste tipografica, dell’anastatica dell’Eneide di Virgilio, tradotta dal Caro e pubblicata nel 1581, che ha a corredo l’introduzione del professor Giulio Ferroni, uno dei maggiori e accreditati studiosi dell’opera di Caro, componente del Comitato scientifico dell’Osservatorio Annibal Caro, accanto a personalità autorevoli come Marcello Verdenelli, Stefano Papetti, Enrica Bruni, Mara Pecorari, Pier Luigi Cavalieri e il compianto prof. Riccardo Scrivano, membro ad honorem.
Con l’Eneide si è data alla stampa anche la preziosa cartella d’arte “Omaggio ad Annibal Caro”, curata da Enrica Bruni, direttore della Pinacoteca civica Marco Moretti, primo pregiato esemplare di una collana che ogni anno si arricchirà di una nuova edizione realizzata grazie al contributo di valenti artisti incisori che, di volta in volta, creeranno opere originali ispirate dagli scritti cariani, interpretati ed illustrati seguendo il loro particolare sentire creativo.
L’opera incisoria dal titolo “No, che baciandola la desterei”, frase che si trova nel primo libro del romanzo, è tirata in 100 esemplari numerati e firmati.
“Nel 2019, l’Amministrazione comunale – spiega il sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Ciarapica - volendo celebrare e ricordare Annibal Caro, ha istituito l'Osservatorio formato da personalità autorevoli, con il compito di promuovere adeguatamente la figura del letterato, la ricerca e lo studio delle sue opere, creando nuove connessioni per la valorizzazione del territorio, del suo patrimonio e della sua memoria storica-artistica".
"Inoltre abbiamo organizzato la mostra artistica e documentale “Annibal Caro. Il rammemorar m’è dolce in piccolo Terra”, allestita presso la Pinacoteca civica Marco Moretti. Oggi siamo orgogliosi di presentare altre due iniziative, sempre curate dalla dottoressa Bruni che ringrazio, segni tangibili finalizzati a dare nuova vitalità al retaggio culturale lasciatoci da Annibal Caro. L’anastatica dell’Eneide, che sarà inviata a tutte le biblioteche pubbliche delle Marche, e la cartella d’arte – conclude Ciarapica - saranno un prezioso omaggio che l’Amministrazione comunale donerà a personalità di spicco e in occasioni istituzionali di rilievo, ma ancor prima saranno i messaggeri di nuove e approfondite ricerche sul Caro e la sua influenza sulla cultura italiana anche recentissima”.
L’artista marchigiana Valentina Formisano, insegnante presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, per la prima cartella d’arte, ha realizzato un'incisione ad acquaforte e ceramolle che trae ispirazione dal romanzo pastorale “Dafni e Cloe” di Longo Sofista (III secolo d. C.), tradotto nel 1538 da Annibal Caro.
“La Pinacoteca civica Marco Moretti, a causa del Covid-19 è chiusa, ma non ferma – ha dichiarato il direttore Bruni illustrando la stampa -. La luce della cultura non si è spenta, anzi per noi è più che mai viva e lo dimostrano queste due importanti realizzazioni che l’Amministrazione comunale ha fatto realizzare. In particolare, la cartella d’arte ispirata agli “Amori pastorali di Dafni e Cloe”, tradotti da Annibal Caro e pubblicati nel 1786 a distanza di 248 anni, ci svela un Caro eclettico conoscitore dei generi letterari, traduttore raffinato, moderno e brioso che si cimenta con un romanzo di età imperiale che divenne un modello della narrativa erotica moderna, da leggersi, come suggeriva Goethe, una volta l’anno”.
“È di fondamentale importanza procedere celermente con le vaccinazioni, siamo pronti ad assistere i medici di base della nostra città per le vaccinazioni a domicilio delle fasce della popolazione più a rischio” ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi alla luce della recente disposizione regionale che prevede l’inoculamento del vaccino direttamente nei domicili delle persone: agli ultraottantenni, pazienti con patologie più vulnerabili costretti a letto, disabili o che comunque non possono muoversi da casa.
Dopo alcune riunioni avvenute nei giorni scorsi tra il Sindaco Antonio Bravi, la delegata alla sanità Antonella Mariani e i medici di base della città di Recanati, oggi è pronta la macchina organizzativa di supporto all'operazione, anche se purtroppo, va rilevato, che ad oggi il numero dei vaccini messi a disposizione per ogni medico è molto basso.
Sono 16 i medici di base della città di Recanati che si attiveranno nelle attività di vaccinazione a domicilio, assistiti nell’attenta logistica dai servizi del Comune di Recanati e dai volontari della Protezione Civile e della Croce Gialla.
Già da oggi i medici di base si stanno organizzando per la presa in consegna dei vaccini dall’Area vasta 3, da dove verranno trasportati con le opportune cautele nelle case e inoculati negli anziani e nei soggetti con difficoltà deambulatorie in lista.
In attesa delle dovute autorizzazioni l'Amministrazione recanatese si prepara anche per la logistica delle prossime vaccinazioni di massa, identificando nei locali di piazzale Europa, gli stessi spazi dove sono state effettuate le vaccinazioni influenzali, le aree più idonee per la gestione delle future operazioni.
A questo proposito l'appello del Sindaco Bravi per formare e mettere in campo quante più forze possibili per una rapida vaccinazione della cittadinanza una volta arrivati i vaccini a Recanati.
“Vorrei coinvolgere quanti più operatori sanitari possibili nelle prossime attività di vaccinazione su larga scala in città, faccio appello ai medici e al personale infermieristico in pensione e ai farmacisti abbiamo bisogno del vostro aiuto per vaccinare in tempi brevi più persone possibili, solo così riusciremo insieme ad abbattere l’alto numero dei contagi da coronavirus in atto. Chiedo ai miei concittadini di offrire il loro prezioso contributo al servizio collettivo per arginare questa terribile pandemia".
Tutti coloro che hanno i titoli per farlo e vorranno contribuire alla vaccinazione di massa, possono dare la loro disponibilità presso gli uffici del Comune di Recanati lasciando i loro nomi e recapiti telefonici.
Uno dei fenomeni che ha contraddistinto gli ultimi anni è stata l’ascesa indiscussa del gioco online: dagli anni ’90 in poi, i casinò online sono divenuti sempre più popolari e amati, anche da coloro che non avevano mai frequentato prima un casinò reale o una sala slot nei bar. Quando parliamo di “successo” non facciamo riferimento a una popolarità passeggera e limitata a una o due nazioni: intendiamo invece un fenomeno globale, che dura da anni e che non accenna minimamente a diminuire.
Per avere un’idea più specifica sui numeri, basti sapere che solo negli Stati Uniti, Paese che adotta ancora delle severe limitazioni sui casinò online, il gioco online ha superato i 50 miliardi di guadagni nell’ultimo anno. Nel Regno Unito, nazione che è stata tra le prime ad aprire il varco ai casinò virtuali, gli incassi hanno superato i 15 miliardi di sterline, grazie anche a una tassazione sulle vincite molto favorevole. Nella piccola Italia, i giocatori virtuali scommettono in media 20 miliardi di Euro l’anno, per la felicità dello Stato, che ne incassa circa la metà in tasse.
Il primato indiscusso di appassionati di gioco virtuale appartiene però agli australiani: nel Paese dei canguri l’80% degli adulti dichiara di giocare regolarmente, con un totale di scommessa di 1.200 $ l’anno in media (in Italia i giocatori spendono mediamente 600 $ l’anno). Gli Stati Uniti detengono un primato curioso: quello delle donne che giocano online. Il 57% dei giocatori online infatti è costituito da donne, anche se in questa percentuale sono ricomprese le lotterie a scopo di beneficenza, che - a voler essere precisi - non rientrano nella definizione più ristretta di gioco online.
Il fascino dei casinò online
Da rapida carrellata sui casinò online appena vista, possiamo dedurre che questo settore ha tutte le carte in regola per fare breccia in maniera consistente nelle preferenze dei giocatori di tutto il mondo. C’è un fattore poi che determina il miglioramento costante dell’offerta di gioco: l’elevata competizione tra gli operatori. Internet è il luogo virtuale in cui le barriere nazionali non esistono, per cui ogni operatore ha una concorrenza su scala mondiale, che spinge verso l’alto la qualità dell’esperienza di gioco: clicca qui.
Al di là dell’aspetto positivo derivante dalla concorrenza nel settore, diversi sono i punti di forza del gioco virtuale che hanno fatto leva sui giocatori:
- La comodità di poter giocare da casa, o in qualunque altro luogo, connettendoci a un PC o - sempre più frequentemente - dal nostro smartphone o tablet. Ormai quasi tutti i portali di gioco offrono anche della app compatibili per tutti i sistemi operativi. Non ci sono quindi i costi e i problemi organizzativi che comporterebbe invece entrare in un casinò reale;
- La maggiore privacy: non sempre al giocatore piace l’idea di far sapere agli altri come trascorre il suo tempo libero, o i suoi “momenti morti”. Giocare virtualmente consente una totale privacy e discrezione;
- Le promozioni allettanti che solo gli operatori virtuali sono in grado di offrire: i costi che i casinò reali devono sopportare sono maggiori rispetto ai corrispondenti online. Per questo, solo virtualmente si può accedere a dei payout particolarmente elevati (che in alcuni casi arrivano al 97-98%) o a bonus che non richiedono alcun deposito per poter essere prelevati;
- La crisi economica degli ultimi anni ha spinto molte persone a voler tentare la fortuna giocando online, magari scommettendo solo piccole cifre. Si sa poi come va a finire: una volta si vince e una volta si perde; si inizia a prendere praticità con i vari giochi e ad appassionarsi. Il gioco diventa abitudine, e le abitudini sono difficili da sradicare.
"Ma questi politici a Macerata pensano alle piste da sci artificiali, con tutto quello che sta succedendo? A dare la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto o il nome di una via a Oriana Fallaci?"
Con questa provocazione Strada Comune esorta ad una maggiore e migliore presenza politica: "Fuori c’è una tempesta, un tempo di sofferenza per il presente e di attesa, di speranza per una nuova liberazione. Di questo si parla poco in Consiglio, quasi niente. Pochi argomenti, molte formalità, una buona dose di demagogia. E con uno stucchevole rinfacciarsi i demeriti dell’amministrazione passata e di quella nuova. Dimenticando che nel frattempo c’è da occuparsi della città di oggi e progettare quella di domani".
Le risposte date sinora non paiono sufficienti per il gruppo guidato da Alberto Cicarè: "La politica in generale a Macerata sembra stordita, incapace di affrontare con forza e compassione la situazione drammatica che vivono i cittadini, inadeguata a gettare le basi per una ripartenza che non può essere lontana".
Sul tema vaccini, di grande interesse e importanza, Strada Comune sottolinea come l'area predisposta dal comune non sembri adatta ad ospitare la procedura: "Somiglia più ad una sagra di quartiere piuttosto che ad un luogo dove accogliere utenti provenienti da mezza provincia".
"Al prossimo Consiglio Comunale presenteremo una mozione per chiedere trasparenza, efficienza e garanzie di salubrità nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti - annuncia Irene Giacchetta, la portavoce di Strada Comune -: un argomento che è di fondamentale importanza per la conservazione dell’ambiente in cui viviamo, che riguarda le tasche e la salute di tutti i cittadini, intorno al quale gravitano interessi enormi. Chiedere, controllare, proporre: questa per noi è opposizione costruttiva, questa è politica."
A meno di una settimana dalla conclusione dell'America's Cup, a rendere spettacolare e movimentata l'immagine della vela italiana ci ha pensato la classe più affollata al mondo, e cioè l'ILCA/Laser. Erano circa 400 scafi (44 Standard, 185 Radial, 172 4.7), provenienti da tutta Italia, quelli che hanno incantato lo scenario del Golfo di Formia e Gaeta lo scorso fine settimana, in occasione della seconda tappa dell'ItaliaCup 2021.
Un appuntamento che ha sorriso ai due civitanovesi, Pietro Giacomoni e Alina Iuorio, rispettivamente 1° Under 19 in categoria Standard e 3^ femminile nei 4.7. Trasferta in generale molto incoraggiante per il gruppo del Club Vela Portocivitanova (CVP), accompagnato dai coach Giacomo Sabbatini e Carlo Moretti. In evidenza i più giovani del gruppo Standard, dove Giacomoni è riuscito a gestire un ottimo esordio nel day 1, vincendo tra gli Under 19 e finendo 7° overall. Così gli altri rosso-blu in gara: 8. Paolo Freddi, 12. Edoardo Libri, 18, Claudio Natale.
Nei 4.7, Iuorio ha condotto con sapienza una gara regolare, sempre nelle prime posizioni in tutte le manche, con un primo di giornata: ha chiuso 3^ femminile e 8^assoluta. La segue al nono rango generale Andrej Casaccia, protagonista di una vittoria parziale e purtroppo anche di un BFD che lo ha penalizzato in classifica.
Nella Gold Fleet Radial, Maria Giulia Cicchinè è 28esima assoluta (8^ tra le ragazze e 3^ Under 21), risultato in linea con le aspettative per le condizioni di vento e la competitività della flotta. A seguire gli altri: Nicholas Privitera è 53esimo (lo ha compromesso una squalifica non scartabile (DNE, ndr) mentre Filippo Vignola ha concluso 32esimo nella Silver Fleet.
"Una trasferta molto impegnativa, a cominciare dall'aspetto logistico complicato dalle stringenti norme anti COVID e proseguendo con la gara in cui i ragazzi hanno disputato ben 8 prove in tre giorni, per lo più in condizioni di vento teso. I risultati ci hanno ripagato" - la soddisfazione di Cristiana Mazzaferro, presidente CVP – Il gruppo si è allenato assiduamente durante l'inverno e tutti sono andati molto bene, complimenti ad Alina e Pietro che hanno guadagnato due medaglie importanti, ma a ben guardare ci sono anche altri atleti pronti a cogliere la prossima occasione".
Il prossimo appuntamento per la classe è la tappa italiana dell'EuropaCup, valida come terza tappa ItaliaCup, in programma a Torbole (TN), sul Lago Di Garda, dal 15 al 18 aprile.
Incidente, attorno alle ore 11:00 della mattinata odierna, lungo la strada dei Pali, in contrada Bellaluce, al confine tra i territori comunali di Recanati e Loreto. Ad essere stato investito, per cause ancora in corso di accertamento, è stato un ciclista.
L'impatto si è verificato con un'auto in corsa. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che - constatate le condizioni del ciclista - hanno deciso di allertare l'eliambulanza proveniente da Ancona, per procedere con il trasporto in codice rosso all'ospedale dorico di Torrette.
Lunedì 29 marzo, alle ore 21,00, l’associazione “Attivamente Alzheimer” di Civitanova Marche organizza una video conferenza, su piattaforma zoom, per presentare un nuovo corso di formazione che si svolgerà a partire dal 7 aprile, dal titolo: “Convivere con la demenza – nuove azioni di cura per il territorio” rivolto a familiari, volontari e operatori che si occupano della cura di persone che convivono con una diagnosi di demenza.
Con tale l’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Comune di Civitanova e il supporto del CSV Marche e dell’ass. Sentinelle del Mattino, l’associazione vuole mettere in luce in particolare le conseguenze dell’isolamento forzato a cui in questo ultimo anno sono state sottoposte le persone che convivono con la demenza e i loro caregiver a causa del Covid-19: la privazione delle possibilità relazionali, ha aumentato le fatiche degli uni e degli altri, con un conseguente peggioramento della qualità di vita.
Dai dati dell'ISS aggiornati al 2 dicembre 2020, relativamente alla pandemia, in Italia su un campione di 55.824 pazienti deceduti positivi all’infezione da Sars CoV-2, il numero di deceduti nei quali il Covid è stato la causa direttamente responsabile della morte presentava un’età media di circa 80 anni; inoltre oltre 14 milioni di persone in Italia convivono con una patologia cronica e di questi 8,4 milioni sono ultra 65enni. Sono proprio loro, le persone doppiamente fragili per età e per patologie pregresse alle quali si richiedono maggiori attenzioni e sacrifici con la modificazione delle proprie abitudini (non poter più uscire, frequentare luoghi e persone conosciute) e con l’allontanamento dagli affetti più cari, basti pensare alle persone ricoverate in ospedali, RSA o case di riposo.
In apertura della presentazione del corso, porteranno i saluti dell’Amministrazione comunale il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi. A seguire, sono in programma gli interventi di Barbara Mazzoli in qualità di presidente dell’associazione e il vice Anna Elisa Melappioni, la docente Deborah De Angelis e Giorgio Barbatelli, presidente associazione Le sentinelle del mattino, che offriranno alcuni spunti su nuove visioni sul processo di cura. Il punto centrale sarà l’illustrazione dei processi e degli strumenti che allenino la resilienza percepita. Inoltre, l’obiettivo è quello di strutturare una rete di protagonisti attivi nel territorio (singoli individui, volontari, associazioni, professionisti, istituzioni…), che possano informarsi riguardo la malattia, imparare a riconoscerla e diventare sostegno e risorsa per chi ne viene direttamente interessato.
La Giunta Regionale ha approvato i criteri per accedere al contributo regionale da parte delle famiglie con persone affette da disturbi dello spettro autistico, per le spese sostenute per gli operatori specializzati che effettuano interventi educativi/riabilitativi basati sui metodi riconosciuti dall’Istituto Superiore della Sanità.
“Un importante contributo alle famiglie – interviene il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro - rivolto ai genitori che hanno bambini interessati dal disturbo dello spettro autistico. Si tratta di un sostegno effettivo da parte della Regione Marche per alleviare le famiglie e fare in modo che possano intraprendere interventi terapeutici adeguati”.
Gli interessati possono presentare domanda di contributo al Comune di residenza, entro il 10 maggio, allegando alla richiesta la dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti le spese sostenute nel periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021, la certificazione della diagnosi di autismo e il progetto educativo/riabilitativo utilizzando gli appositi moduli scaricabili dal sito www.comune.macerata.it dove sono pubblicate anche tutte le informazioni relative alla richiesta.
E’ possibile inviare la domanda di contributo e tutta la documentazione tramite PEC all’indirizzo comune.macerata.servizisociali@legalmail.it, per e mail a paola.agasucci@comune.macerata.it, per fax al numero 0733 256 238 o utilizzando la posta ordinaria.
Info: Area Disabilità e Salute Mentale, assistente sociale Maria Paola Agasucci. 0733.256376.
Notevole interesse hanno suscitato le notizie relative alla possibilità per i cittadini di recarsi in farmacia per l’inoculazione del vaccino SARS-CoV-2.
“Il Consiglio dei Ministri – sottolinea Andrea Avitabile presidente di Federfarma marche - ha approvato un decreto-legge per accelerare le attività di prenotazione e somministrazione delle vaccinazioni per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV2, autorizzando per il 2021, l’inoculazione del vaccino SARS-CoV2 nelle farmacie aperte al pubblico da parte dei farmacisti, opportunamente formati”.
“Una scelta intelligente – precisa il vice presidente Marco Meconi delegato alle farmacie rurali- vista la necessità di vaccinare il maggior numero di pazienti, il legislatore ha responsabilmente fatto ricorso anche alle farmacie, visto il loro ruolo di presidi di prossimità”.
Per Avitabile: “il farmacista vaccinatore non è una improvvisazione , le farmacie italiane si stanno preparando da tempo tenuto conto che ad oggi, sono 8 i Paesi europei in cui il farmacista somministra il vaccino antinfluenzale”. Da annotare che in Paesi come Irlanda, Estonia e Regno Unito in farmacia si somministra anche il vaccino anti-pneumococco e quello per l'herpes zoster.
Tale rilevante novità deriva dal fatto che per il legislatore le farmacie possono assicurare una vaccinazione dei pazienti in piena sicurezza, constatata anche la possibilità , in caso di necessità, di ricorrere a dispositivi medici e farmaci salvavita.
“Sarà necessario - evidenzia Avitabile - un provvedimento attuativo per definire le procedure utili al pieno rispetto degli adempimenti in materia di sicurezza e la verifica di idoneità dei pazienti alla vaccinazione in farmacia”.
Nel frattempo è in via di perfezionamento un Accordo nazionale tra Federfarma e Ministero della salute, per la definizione di tutti gli aspetti operativi riguardanti la somministrazione dei vaccini in farmacia. Meconi stima che la risposta delle farmacie a questo nuovo impegno sarà rilevante, come già sta avvenendo con l’esecuzione dei tamponi rapidi in tante farmacie, con una alta percentuale di farmacie rurali per essere vicini ai cittadini delle aree più disagiate”.