Bed and breakfast delle Marche: approvata dalla Giunta regionale la ridefinizione degli standard obbligatori minimi e i requisiti per l’esercizio di B&B sul territorio regionale.
“Con questo provvedimento puntiamo alla crescita della qualità dei Bed and breakfast marchigiani – afferma il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, assessore al Turismo – considerando che i B&B nelle Marche sono oltre 1700 e costituiscono pertanto un segmento importante della ricettività diffusa, su tutto il territorio sia costiero che collinare e montano".
"Un importante passo avanti verso la crescita e la riqualificazione delle strutture regionali necessaria per corrispondere alla concorrenzialità della domanda turistica e per raggiungere standard di maggiore qualità rivolta alle tante migliaia di turisti che scelgono questo tipo di strutture per scoprire le Marche” aggiunge Acquaroli.
Sarà possibile esercitare l’attività di B&B, oltre che in modo occasionale come integrazione del reddito familiare, anche in forma imprenditoriale e continuativa, favorendo una progressiva crescita professionale del sistema di ricettività marchigiano. In questo caso è stato previsto dalla norma la possibilità di aumentare la capacità ricettiva del B&B fino a 6 camere e dodici posti letto.
Con questo provvedimento inoltre si aggiornano gli standard di qualità dei B&B delle Marche, tra cui le metrature delle camere, la fornitura di biancheria per ciascun ospite almeno una volta a settimana, pulizia delle camere almeno due volte a settimana e pulizia giornaliera dei bagni e riassetto delle camere.
È stato anche disposto che i titolari dei B&B siano tenuti alla frequenza di un corso concernente la disciplina igienico sanitaria in materia di somministrazione di alimenti e bevande nel rispetto della pertinente normativa statale ed europea. Il corso in materia di igiene e sicurezza alimentare prevede una frequenza di 10 ore con rilascio di attestato di partecipazione finale obbligatorio per esercitare l’attività di B&B.
Per gli attuali titolari di B&B ci sono 18 mesi di tempo per conseguire l’attestato. L’aggiornamento dei requisiti tecnici, strutturali e funzionali minimi per lo svolgimento delle attività di Bed & Breakfast, comprese le modalità relative agli aspetti igienico sanitari per la preparazione, conservazione e somministrazione degli alimenti e delle bevande sono riportati nei rispettivi allegati riportati nella delibera approvata ieri dalla Giunta regionale.
“Ringraziamo la giunta comunale e in particolare l’assessore Rita Soccio, per aver accolto la nostra proposta d ‘intitolazione di una nuova via della città alla celebre soprano Rina Gigli, figlia del grande Beniamino, protagonista nel mondo della grande lirica, conosciuta in tutto il mondo”. Così l’Associazione Beniamino Gigli, che poi ricorda la vita dell’artista.
Rina Gigli era nata a Napoli il 31 gennaio 1916, come primogenita di Beniamino Gigli e Costanza Cerroni mentre il grande giovane papà si esibiva in Cavalleria Rusticana al teatro San Carlo; le fu dato il nome Ester, come la nonna, poi Esterina e ultimatamene abbreviato in Rina. Cresciuta praticamente a New York, dove visse 12 anni dei suoi primi 16 anni, nel lussuoso appartamento nell’indirizzo di 140 West 57th Street, a fianco della parte sud di Central Park, Carnegie Hall dietro l’angolo e vicino al Metropolitan .
Ottenne l’educazione classica nelle scuole di New York, era molto dotata musicalmente e l’ambiente era ottimo per la sua educazione; suonava pianoforte e cantava. Beniamino Gigli controllava spesso il livello di studio del pianoforte; lo accompagnò alla Carnegie Hall all’età di 7 anni nell’aria M’appari dalla Marta benché le sue gambe non potevano raggiungere i pedali. Beniamino adorava sua figlia e le dedicò il concerto di Los Angeles nel 12esimoma successivamente non era molto entusiasta della sua decisione di diventare cantante anche se le dava però consigli ed insegnamenti. Rina debuttò con il padre al Hotel Grande di Roma il 7 febbraio 1936 nel concerto benefico per la Croce Rossa e poi con molti altri concerti nello stesso anno.
L’anno dopo, il 27 giugno 1937, si sposa con Benedetto Lorenzelli; alle grandiose nozze sono presenti tutti i nomi conosciuti dal mondo musicale di allora. Il 7 novembre 1939 nacque l’unico figlio Maurizio morto in maggio 2015, era avvocato. Successivamente la Sacra Rota annullava il matrimonio perché il marito non voleva che Rina cantasse e si sposò in seconde nozze con il basso Plinio Clabassi. Si perfezionò nel canto negli studi con il maestro Walter Vagnozzi con Bice Mililotti di Reyna.
Le prime registrazioni risalgono al 20 febbraio 1942 a Milano dove canta due duetti dalla Carmen con il padre; esiste una registrazione dal vivo del 27 dicembre 1942 all’ospedale Principe di Piemonte, dove Rina canta con padre il duetto finale di Aida e Ave Maria di Schubert. Il debutto operistico è del 23 maggio 1943, presso il Teatro Regio di Parma nei panni di Violetta (Traviata), il padre fu Alfredo e Tullio Serafin direttore. Il grande soprano Rosina Storchio era la maestra di Rina.
Seguirono numerosi concerti ed esibizioni artistiche, da ricordare quelle con il padre, a Roma nel 1944 in Manon di Massenet, a Palermo nel 1946, a Londra nel 1946 al Covent Garden dove Rina era Mimì e il padre Rodolfo ne La Bohème, nei Pagliacci accanto al padre nel ruolo di Nedda. La regina li volle salutare nel palco reale, presenti le figlie Elisabetta e Margaret. Poi a Madrid, a Buenos Aires con Juan Perón e Evita che gli facevano accoglienza con grande entusiasmo, promettendo che la prossima stagione sarà dedicata ai due Gigli.
Di seguito cantò nel 1948 a Santiago de Cile al Teatro Mucipal, poi in Italia, al Cairo nel 1950 come Margherita in Fauste dove, con il padre, cantò in Elisir d’Amore; il Re Faruk li invitava al suo palco reale. Nel 1950 all’Arena di Verona era Mimì ne La bohème con Giuseppe di Stefano, secondo Rina il migliore Rodolfo, Maria Callas si congratulò con lei ;nello stesso anno cantò all’Arena Gigli di Porto Recanati con il padre.
Nel 1951 registrava i duetti più importanti con padre e sempre in quell’anno cantò al San Carlo come Suzel in L’amico Fritz con il padre cui si ammalò gravemente, esiste la registrazione dal vivo ;poi in Sud Africa con il padre e Tito Gobbi ne La Traviata. Nel 1952 al San Carlo di Napoli in Butterfly, poi all’Hotel Excelsior di Roma per lo scià di Persia prima del suo matrimonio con Soraja nel 1951. Nel 1953 Elisir d’Amore al San Carlo con il padre, registrazione dal vivo, e nello stesso anno cantò a Wiesbaden in Germania con il padre; cantò al Teatro Comunale di Bologna nell’opera Medio di Menotti; mentre nel 1954 ad Anversa(Belgio)grande trionfo ne La traviata accanto a Gianni Raimondi con la registrazione testimonia il successo dell’evento e di seguito a Dublino un grande trionfo con Butterfly e Traviatac on Carlo Bergonzi. Nel 1956,alle terme di Caracalla, era Liù di Turandot e nel 1959 Micaela in Carmen.
Accompagnò Beniamino nella sua ultima volta in pubblico a Fabriano il 22 settembre 1957,Rina gli cantò O mio babbino caro. Beniamino moriva a Roma il 30 novembre 1957, Rina presente, nei funerali sveniva tra le braccia del fratello Enzo. Nel 1958 cantò a Fermo in Turandot, nel 1959 cantò in Piazza Leopardi a Recanati in Traviata, nel 1960 al Teatro Massimo Bellini di Catania fu Griselda nell’opera di Scarlatti, nel 1963 al Teatro Sociale di Rovigo cantò nell’opera l’Assassinio in Cattedrale di Pizzetti. Numerosi altri concerti ed interpretazioni liriche di alto livello. Addio alle scene al San Carlo di Napoli nel ruolo di Nedda nel 1971.
I ruoli più importanti di Rina: Micaela (Carmen), Amina (Sonnambula), Anna di Rehberg (Lorelei),Adina (Elisir d’Amore), Nannetta (Falstaff), Griselda, Nedda (Pagliacci), Suzel (Amico Fritz), Manon, Monica (Medio), Margherita (Mefistofele), Lauretta (Gianni Schicchi), Maristella, Mimì (Boheme), Suor Angelica, Cio-Cio-San (Butterfly), Manon (Manon Lescaut), Liù (Turandot), Desdemona (Otello), Violetta (Traviata), Requiem (Verdi) per un totale di 35 ruoli in 35 annidi carriera e centinaia di concerti di cui la maggior parte con padre.
Dopo la morte della madre Costanza, nel1980,il comune di Recanati le offriva una abitazione, la quale traslocava con la sua assistente Wanda Taccari; nel 1985 pubblicava ,con l’aiuto dell’avv. Minestroni, il libro ”Come ricordo mio padre”; nel 1988, il generale della divisione dei carabinieri di Torino, Bruno Dellucca, le fece ottenere la commenda dell’ordine all’Merito della Repubblica Italiana ed anche la pensione per i suoi meriti artistici(legge Baccelli), con l’aiuto indispensabile del maestro Luigi Vincenzoni; figlio del generale, Giuseppe Dellucca ,scriveva la sua tesi di laurea sulla carriera artistica di Rina Gigli.
Rina Gigli ha donato il pianoforte di padre dal nome Blüthner, che Beniamino aveva acquistato a Lipsia nel 1937, ora posto come un monumento vivente nell’Aula Magna del palazzo comunale di Recanati, ed i suoi cimeli e costumi di scena che fanno bella mostra nel museo civico recanatese.Fu la nostra presidente onoraria insieme all’Associazione di Finlandia. Morì il 22 agosto 2000 e fu sepolta accanto al padre nella tomba a forma di piramide nel Civico Cimitero di Recanati.
Il 7 febbraio, a Morrovalle, alle ore 21:15 presso l’Auditorium San Francesco sarà presentato, insieme all’autore Gianluca Di Marzio, il libro “Almanacco 2021/2022 del Grand Hotel Calciomercato” (Cairo Editore) all’interno di una serata alla quale parteciperanno direttori, dirigenti e allenatori del calcio regionale e non.
Figlio del compianto Gianni, allenatore e dirigente stimatissimo nonchè scopritore di Maradona, recentemente scomparso, Gianluca Di Marzio è uno dei giornalisti sportivi più apprezzati e conosciuti nel panorama nazionale.
Inviato di punta dell’emittente satellitare Sky Sport, il programma “Calciomercato, L’originale” lo ha reso ancora più famoso come esperto di trasferimenti e trattative, grazie a scoop che gli hanno garantito riconoscibilità internazionale.
La serata, patrocinata del Comune di Morrovalle e dall’Ussi Marche, è organizzata da Alver Torresi e Marta Bitti con la collaborazione dell’ACD Morrovalle e con il sostegno dei main partner Miami srl e Eddy Ricami Project. Hanno contribuito alla realizzazione dell’evento diverse aziende del territorio.
Si ringraziano per il fattivo sostegno l’avvocato Danilo Bompadre, grande appassionato e sempre vicino allo sport cittadino, e Desiree Lupi, Consigliere Delegato allo Sport del Comune di Morrovalle.
La disponibilità dei posti sarà limitata dalle normative anti Covid, con obbligo di Green Pass rafforzato e utilizzo mascherina FFp2. Prenotazione obbligatoria al numero 328-4843117 (anche WhatsApp).
Primo sopralluogo questa mattina per la consegna dei lavori in vista delle opere di riqualificazione straordinaria che interesseranno piazza Garibaldi, nel centro storico di Civitanova Marche Alta in prossimità di Porta Marina. L’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai, insieme ai responsabili dell’Ufficio tecnico comunale e ai rappresentanti dell’impresa edile Celani Pietro srl unipersonale di Ascoli Piceno che ha vinto la gara d’appalto applicando un ribasso del 10,44%, si sono ritrovati sul posto per definire le ultime questioni prima dell’avvio dei lavori di riqualificazione che inizieranno entro febbraio. L’importo complessivo dell’opera ammonta a 470 mila euro, di cui 120 mila a carico dell’Atac spa.
Nello specifico, il progetto prevede il rifacimento della pavimentazione e dei sottoservizi, quali fognatura ed acquedotto su una superficie di circa 1400 mq, oltre che sull’area verde al centro della piazza. L’esecuzione del restyling si svolgerà in due fasi con modifiche alla viabilità.
Durante il primo stralcio, per le automobili scatterà il divieto di uscita da Porta Marina, con deviazione del transito su via Roma. Nella seconda fase, i sensi marcia saranno invertiti: non più l’ingresso da Porta Marina ma da via Roma. Nei prossimi giorni, il Comando della Polizia locale emetterà apposita ordinanza per la modifica della circolazione stradale, mentre l’Ufficio viabilità si occuperà di installare la relativa segnaletica.
“Si tratta di un intervento lungo e complesso – spiega l’assessore Carassai – in quanto oltre a rifare la pavimentazione stradale in arenaria di grandi dimensioni, saranno ammodernati i sottoservizi, le linee secondarie dell’acquedotto, la rete della fognatura, allacci e scarichi delle abitazioni e nel corso dei lavori sarà verificato anche lo stato delle linee del metano.
Non si andrà solo a migliorare l’estetica del centro storico, ma anche quello della sicurezza dei servizi, interventi che necessariamente hanno bisogno di mesi per essere portati a compimento”. I lavori saranno diretti dall’Ufficio tecnico di Civitanova Alta che si occuperà anche della sicurezza.
Auto si scontra frontalmente contro un camion che proviene in senso opposto sull'altra corsia di marcia: incidente mortale nel comune di Cagli. A perdere la vita un uomo di 61 anni. Il tremendo sinistro è avvenuto poco prima delle 13, lungo la strada provinciale 3, al chilometro 239. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà alla Polizia Stradale di Pesaro e di Cagli.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco. I pompieri hanno estratto il conducente dell'auto dalle lamiere dell'abitacolo, ma per lui non c'è stato nulla da fare. Il personale sanitario non ha potuto far altro che constatarne il decesso. La SP3 è stata chiusa in entrambe le direzioni per tutta la durata dell’intervento, per consentire la messa in sicurezza dei mezzi coinvolti da parte dei vigili del fuoco.
“La memoria è tenere acceso un faro sui valori imprescindibili della democrazia, della pace, della libertà, dell’uguaglianza, del rispetto, della giustizia, della fratellanza: pietre miliari della nostra società”. Lo ha affermato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, nel suo intervento in Aula, in occasione della Giornata della Memoria 2022.
Il presidente ha ringraziato le autorità e i ragazzi delle scuole marchigiane che hanno portato il proprio contributo alla ricorrenza celebrata dal Consiglio regionale, in apertura della seduta odierna.
La memoria, ha ammonito Acquaroli, “è, prima di tutto, un dovere in capo a ognuno, per non lasciare cadere nella dimenticanza i tragici e inaccettabili crimini accaduti contro l’umanità, e che non vogliamo si ripetano mai più. La memoria è garante della nostra identità, perché si fonda sulla consapevolezza critica del passato. E il suo esercizio rappresenta la volontà di conservarla, per costruire un presente e porre basi solide per un futuro, che non debbano mai più conoscere drammi e orrori come la Shoah e tutti i crimini perpetrati contro il genere umano”.
La Memoria, ha aggiunto il presidente, “deve rappresentare un valore universale e imprescindibile, da trasmettere alle nuove generazioni che ne saranno custodi e promotrici”, e quella che ricorre in questa giornata è “una riflessione che vale per ogni giorno”.
Il dramma della Shoah, rappresenta il “momento buio e ferita inguaribile della nostra storia. Simbolo di tutti i crimini, gli orrori, le sofferenze, le tragedie che hanno calpestato la dignità del genere umano nel corso dei secoli. Una pagina indelebile che ancora, troppo spesso, anche al giorno d’oggi, rischia lo spettro del negazionismo. Per questo motivo è nostro dovere tenere sempre sveglia la coscienza e trasmettere alle giovani generazioni il seme della libertà e del rispetto”.
La Giornata della Memoria, ha concluso il presidente Acquaroli, “è patrimonio di tutti e deve provenire da ciascuno di noi la ferma condanna, chiara e inequivocabile, verso ogni crimine compiuto contro l’umanità e verso chi se ne è reso colpevole, ieri come oggi. Nessuna condizione umana, nessun motivo ideologico, politico, religioso può essere mai più ragione di persecuzione e di violenza nei confronti di nessuna persona”.
"Il 2021 è l'anno in cui è risultato in maggior ascesa il numero di casi di antisemitismo ed è per questo che è necessario esercitare un'azione quotidiana contro il fenomeno". Così il Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini.
Dopo l'intervento di Manuela Russi, presidente della Comunità ebraica di Ancona, le celebrazioni in Aula sono proseguite con il Recital "Dizionario della memoria", voce di Isabella Carloni e Christian Riganelli alla fisarmonica, e la presentazione degli elaborati delle scuole marchigiane selezionate nell'ambito del concorso del Ministero dell'Istruzione "I giovani ricordano la Shoah".
Tra gli interventi quelli del Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti, di Alessandro Bono (Anci Marche), di Ruggero Cinti (coordinamento Anpi Marche), di Luca Andreoni (Istituto storia Marche), di Silvana Giaccaglia (Presidente regionale Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra) e di Clara Ferranti (Rete universitaria per il Giorno della Memoria).
"L'attivazione del reparto Covid davvero la vogliamo fare passare come un vanto? È l'ennesimo specchietto per le allodole, che preannuncia il peggiore scenario possibile, perché va a mettere a rischio i (pochi) percorsi attivi e fondamentali per la sanità del nostro territorio". A dirlo sono Francesco Borioni e Alessandra Aronne, consiglieri comunali di 'San Severino Futura' nel commentare il trasferimento di pazienti Covid al terzo piano dell'ospedale Bartolomeo Eustachio.
"Alle reali esigenze della comunità avevamo pensato solo noi - dichiarano i due consiglieri di minoranza - che, già ai primi di novembre, avevamo sollevato il problema della sostituzione della dottoressa Ferretti e, in generale, della conseguente precarietà del reparto oncologia e Hospice. Questione per la quale adesso guarda caso si muove una petizione".
"Dietro alle solite stucchevoli e roboanti promesse c'è ancora una volta l'inconsistenza dell'azione politica dell'attuale maggioranza. La conferma della mancanza di una vera visione futura su quelli che dovrebbero essere i tre cardini della sanità locale: gli acuti, i lungodegenti e la medicina del territorio" ribadiscono Aronne e Borioni.
"Più che prendersi i meriti di una scelta tecnica (quella appunto di aprire il punto Covid a San Severino) - proseguono i consiglieri - bisogna ascoltare le preoccupazioni degli addetti al settore ed intentare percorsi che salvaguardino la medicina, la geriatria (che è a rischio anche se nessuno ne parla), il day hospital oncologico, l'hospice, la lungodegenza, e proteggere e potenziare tutti i servizi ambulatoriali".
"La nostra maggioranza, invece che lusingarsi, dovrebbe alzare la voce, far valere le nostre necessità e non farci fare da ruota di scorta per non intaccare qualche equilibrio fondato su pacchetti elettorali, a favore non certo nostro. La sanità non è merce di scambio. Chi non si rende conto di questo, che si dimetta" concludono Francesco Borioni e Alessandra Aronne.
I Campionati italiani Para - Archery che si sono svolti al Palasport Fontescodella di Macerata dal 29 al 30 gennaio sono stati una grande occasione per vedere all’opera i migliori arcieri espressi dal movimento paralimpico italiano, per sensibilizzare l’intera cittadinanza su tematiche importanti, per testimoniare ancora una volta come lo sport contribuisca concretamente a generare inclusione.
La manifestazione, organizzata dalla Fitarco, dalla società Sagitta Arcieri Pesaro e da Pindaro Eventi in collaborazione con il Comune di Macerata, è stata impreziosita dalla partecipazione dei medagliati di Tokyo 2020 e dalla circostanza di essere l’ultimo test probante prima delle convocazioni per il Campionato Mondiale outdoor che si disputerà a Dubai dal 18 al 27 febbraio.
“La città ha vissuto due giorni di sport e inclusione grazie alla Fitarco e al coinvolgimento di un centinaio di atleti che hanno portato al palasport di Fontescodella non solo il talento sportivo ma anche storie di forza e coraggio; abbiamo inaugurato l’anno di Macerata Città Europea dello Sport con un appuntamento che speriamo di poter ripetere anche in futuro – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. In questa occasione abbiamo approfondito la conoscenza di uno sport inclusivo, che abbatte le barriere e che non crea distinzioni; ora ci prepariamo a vivere i prossimi appuntamenti che porteranno ancora a Macerata sportivi e atleti di livello nazionale e internazionale”.
“I Campionati si sono rivelati un grande spettacolo. Ci hanno emozionato, regalato storie di sport e di vita, impareggiabili insegnamenti, grazie alla forza di volontà di questi fenomenali atleti, alla loro voglia di mettersi in gioco e di competere sempre e comunque nonostante le difficoltà” ha commentato l’assessore allo Sport del Comune di Macerata Riccardo Sacchi
"È stato un onore per Macerata essere stata scelta dalla Federazione Italiana Tiro con l’Arco per ospitare questo evento con cui si è inaugurato ufficialmente e con grande soddisfazione l’anno di Città Europea dello Sport - ha aggiunto Sacchi -. La manifestazione ha anche contribuito a incrementare considerevolmente le presenze in città in un periodo particolarmente difficile per il comparto turistico a causa della pandemia, in una straordinaria sinergia tra sport e inclusione e integrazione”.
Anche gli studenti delle prime classi del progetto Sport dell’ITE “Gentili” di Macerata hanno potuto assistere dal vivo ai campionati italiani di tiro con l’arco paralimpico presso il Palazzetto di Fontescodella; gli atleti, giunti da tutte le parti del Paese, si sono confrontati fino all’ultima freccia offrendo ai giovani spettatori un grande spettacolo di destrezza e precisione.
Prima dell’inizio della competizione il Consigliere federale per il centro sud d’Italia, Vittorio Polidori, si è preso cura degli studenti dell’istituto raccontando loro la storia del tiro con l’arco come sport, illustrando le regole e facendo vedere come si monta un “arco nudo”. La coordinatrice del “progetto sport” del “Gentili”, la professoressa Paola Galli, ha espresso grande soddisfazione per l’evento a cui hanno assistito gli studenti che hanno il grande desiderio di poter accumulare un gran bagaglio di esperienze nel settore.
Le finali assolute di domenica pomeriggio hanno confermato i XXXV Campionati Italiani Indoor Para - Archery come una competizione caratterizzata da contenuti agonistici e tecnici molto elevati, proprio perché in quasi tutte le finali si è assistito alle sfide tra atleti azzurri che, con ogni probabilità, saranno protagonisti a Dubai dopo esserlo stati ai Giochi Paralimpici di Tokyo.
I TITOLI DI CLASSE OLIMPICO
A trionfare nell’arco olimpico per gli uomini Maurizio Mancini delle Frecce Azzurre (con il bronzo andato all’arciere della Nazionale e argento a Tokyo 2020 Stefano Travisani) e per le donne Elisabetta Mijno (Fiamme Azzurre), capace di vincere il decimo titolo assoluto indoor in carriera. L'ultimo atto della competizione si è svolto contro la compagna di Nazionale Enza Petrilli (Fiamme Oro), in una finale stellare disputata da due atlete medagliate alle ultime Paralimpiadi giapponesi.
I TITOLI DI CLASSE COMPOUND
Nel compound maschile ha vinto il titolo di classe senior Matteo Bonacina degli Arcieri delle Alpi. Nel femminile l’ultima sfida ha fornito uno spettacolo entusiasmate. La medagliata paralimpica di Tokyo Maria Andrea Virgilio ed Eleonora Sarti, titolare anche lei in terra nipponica, si sono affrontate freccia dopo freccia senza riuscire mai a spezzare l'equilibrio e così il titolo italiano è stato assegnato alla freccia di spareggio. Dopo il 141-141 al termine delle cinque volée, l'ultimo tiro delle due atlete delle Fiamme Azzurre è finito sul 10, ma quello di Eleonora Sarti è risultato più vicino al centro e le è valso il terzo titolo assoluto in carriera.
I TITOLI DI CLASSE W1
A vincere il titolo di classe Senior è Salvatore Demetrico della Dyamond Archery Palermo, nel femminile primo posto per Asia Pellizzari (Arcieri del Castello).
I TITOLI DI CLASSE VISUALLY IMPAIRED
Vola in Sicilia il titolo dei Visually Impaired 1 grazie alla frecce di Davide Chiricò della Dyamond Archery Palermo che ha vinto la finale per l'oro contro Maria Salaris dell’Unione Polisportiva Poggibonsese. Nei Visually Impaired 2/3 è salito sul primo gradino del podio Daniele Piran dell’Arco Club Bolzano Vicentino che ha avuto la meglio sull’atleta della Sagitta Arcieri Pesaro Annamaria Mencoboni.
I TITOLI DI CLASSE A SQUADRE
Nell'arco olimpico vincono il titolo a squadre maschile le Frecce Azzurre (Mancini, Punzo, Torella): argento per la Compagnia Arcieri Ugo di Toscana (Bartoli, Condrò, Dolfi), bronzo alla Dyamond Archery Palermo (Campolo, La Rosa, Lisotta).
A fine competizione si sono svolte le premiazioni degli atleti medagliati alla presenza del Sindaco e delle più alte cariche istituzionali civili e militari del territorio, cui ha rivolto un sentito ringraziamento per l’organizzazione, per l’accoglienza da parte della città e per l'ottima riuscita dell’evento il Presidente Fitarco Mario Scarzella.
Sferisterio Live cala l’asso. L’assessorato agli Eventi guidato dall’assessore Riccardo Sacchi e l’Associazione Sferisterio, porteranno in arena il 17 luglio, grazie all’agenzia Live Nation, un gruppo d’eccezione.
A calcare il prestigioso palcoscenico dell’arena maceratese sarà infatti il nuovo gruppo The Smile composto da Thom Yorke e Jonny Greenwood dei Radiohead insieme con Tom Skinner dei Sons Of Kemet.
“Macerata si prepara a un’altra stagione di prestigiosi appuntamenti che sarà ancora più ricca del 2021 - ha detto l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi -. Sferisterio Live, il 17 luglio, ospiterà nella stupenda cornice dell’Arena, i The Smile, il nuovo gruppo composto da Thom Yorke e Jonny Greenwood dei Radiohead insieme con Tom Skinner dei Sons Of Kemet. Tre artisti internazionali che hanno improntato la loro carriera su ricerca, avanguardia ed estro creativo sempre in continua evoluzione. Macerata, una delle tappe del tour europeo, con un evento di caratura internazionale si apre così al mondo”.
In contemporanea all’uscita della prima canzone sono stati annunciati anche tre esclusivi live show dal Magazine di Londra: con una performance eccezionale, i The Smile hanno suonato il 29 e 30 gennaio davanti ad una platea di fan e anche ad un’audience infinita collegata da remoto per il live streaming.
La performance ibrida ha messo insieme un live show, un livestream e un film diretto dal registra Paul Dugdale (The Rolling Stones, Adele, Paul McCartney), plurinominato ai Grammy Awards, e prodotto da Driift. I fan sono rimasti sbalorditi dalla bravura del trio e dalla bellezza degli spettacoli, arrivando a sentirsi catapultati in un altro mondo.
Gli highlights delle serate sono stati tanti: da Jonny Greenwood all’arpa e al piano contemporaneamente, all’apertura dello spettacolo da parte dell’attore Cilian Murphy (Peaky Blinders) intento a leggere i versi de “The Smile” del poeta William Blake. Con uno spettacolo unico nel suo genere, The Smile finalmente arrivano per la prima volta in Italia per presentare al pubblico la grandezza e la bravura dei suoi componenti che hanno fatto la storia del rock e dell’elettronica in questi ultimi trent’anni.
I biglietti sono disponibili in anteprima per gli utenti My Live Nation dalle 11 di oggi giovedì 3 febbraio. Per accedere alla presale basterà registrarsi gratuitamente su www.livenation.it. La vendita generale dei biglietti è aperta a partire da venerdì 4 febbraio alle 11.00 su www.ticketmaster.it, www.ticketone.it e www.vivaticket.com.
Percorre un tratto di superstrada in bicicletta: uomo fermato dai Carabinieri. Il fatto è avvenuto, intorno alle 12, lungo la SS 77 della Val di Chienti. In base alle segnalazioni giunte alla Polizia stradale, un uomo ha imboccato la superstrada in bicicletta all’altezza dello svincolo Tolentino est, procedendo in direzione Civitanova Marche. Sul posto sono accorsi subito i Carabinieri, allertati dai colleghi della stradale.
All’arrivo dei militari l’uomo, di origine colombiana, si era fermato a un distributore di benzina. L’intervento dei Carabinieri ha consentito l’uscita in sicurezza del ciclista dall’arteria stradale, fortunatamente senza gravi conseguenze. Quello di oggi rappresenta l’ennesimo episodio di una lunga serie lungo la SS 77, visto che nell'ultimo anno si è registrata la pericolosa presenza di auto contromano, uomini a piedi, in bicicletta e per ultimo di un giovane in monopattino.
Fugge dal pronto soccorso con vestaglia e flebo e fa perdere le sue tracce. Sembra essere svanita nel nulla la 43enne che domenica scorsa si era ferita alla gola nel suo appartamento sito in centro storico a Macerata (leggi qui cosa è accaduto) . In base a una ricostruzione fatta dalla Polizia, la donna si trovava nell’edificio in via Gioberti, in compagnia di due uomini, quando al culmine di un litigio si è ferita alla gola. Subito l’intervento del 118, che ha traferito la donna all’ospedale del capoluogo. Fortunatamente la ferita non si è rivelata profonda e la 43enne è stata subito operata.
Ieri mattina, però, la donna, approfittato probabilmente di un momento di distrazione del personale, si è allontanata dal reparto. Aveva una flebo attaccata al braccio ed era in vestaglia, non ha soldi con sé, a quanto risulta, dunque non è possibile che sia riuscita ad allontanarsi più di tanto. Non è tornata a casa, percò sono in corso le ricerche da parte di Polizia e Carabinieri.
Tre kg di marijuana in casa pronta per essere spacciata.I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Appignano hanno tratto in arresto un 36enne Maceratese per detenzione di sostanze di stupefacenti ai fini di spaccio. Nella mattinata dello scorso lunedì 31 gennaio, i militari della Stazione Carabinieri di Appignano, nel corso di uno dei consueti servizi di controllo del territorio finalizzati a contrastare l’uso ed il commercio di sostanze stupefacenti, hanno sorpreso nel comune di Appignano un giovane con a bordo della propria autovettura un involucro contenente 25 grammi di marijuana.
I militari, ricorrendone le condizioni, hanno dato corso alle attività previste dalla procedura eseguendo la perquisizione personale estesa poi all’abitazione ove risiede sita a Macerata, recuperando ulteriori 14 involucri contenenti la medesima sostanza stupefacente per un peso totale di circa 2960 grammi pronta per essere spacciata, materiale per il confezionamento, bilancino di precisione e denaro contante per euro 250.
Il giovane, indiziato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, è stato quindi dichiarato in stato di arresto e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria posto ai domiciliari nell’abitazione di residenza, in attesa di giudizio direttissimo fissato per la mattinata di oggi.
Nell’ambito degli interventi messi in atto per garantire il distanziamento scolastico a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, la Provincia di Macerata ha ultimato in questi giorni l’installazione, nel cortile della scuola “Luzio” e a ridosso dei capannoni dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”, in viale Mazzini, di alcuni moduli in grado di accogliere alcune attività didattiche.
“Si tratta – spiega il dirigente scolastico dell’Itts “Divini”, professor Sandro Luciani – di strutture provvisorie che resteranno fino alla fine dell’emergenza. Sono moduli installati dalla Provincia di Macerata realizzati in plastica e legno pannellare. Al momento ne sono stati installati uno vicino ai capannoni dell’Itts e due all’interno del cortile della Luzio”.
Il palazzo del Municipio in piazza Del Popolo, opera dell’architetto Clemente Orlandi iniziata nel 1764 e terminata vent’anni dopo, una volta conclusi i lavori di recupero e restauro appena consegnati a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, tornerà ad ospitare tutti gli uffici di rappresentanza oltre agli uffici dell’area Amministrativa e Finanziaria.
Questa l’indicazione fornita dall’Amministrazione comunale settempedana in risposta a un’interrogazione presentata, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, dai gruppi consiliari di minoranza. A farsi portavoce in aula delle intenzioni della stessa Amministrazione l’assessore comunale all’Urbanistica, Lavori Pubblici, Patrimonio e Ambiente, architetto Sara Clorinda Bianchi.
“In data 19 gennaio è stato stipulato il contratto d’appalto per l’affidamento dei lavori a favore del consorzio stabile Rennova, per un importo complessivo di 1.312.836,98 euro compresi gli oneri di sicurezza, pari a 72.824,87 euro, e gli oneri tecnici di progettazione esecutiva, pari a 60.096,72 euro, oltre Iva e oneri previdenziali di legge. Lo stesso giorno - ha poi spiegato la Bianchi rivolta all’Assise - è stato sottoscritto il verbale di consegna dei lavori che dovranno essere terminati entro novembre. Gli stessi sono stati affidati a seguito di procedura ad evidenza pubblica. Nel caso in questione si trattava di un appalto integrato e, quindi, l’impresa aggiudicataria doveva redigere il progetto esecutivo che a sua volta doveva essere verificato da un soggetto terzo in questo caso il Gruppo Marche.
L’organo di revisione ha richiesto delle integrazioni che il gruppo di progettazione doveva recepire e, nonostante le numerose sollecitazioni da parte del Comune, si è arrivati alla conclusione dell’iter di verifica e validazione solo ad ottobre ed in data 31 dicembre è stato emesso da parte dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche il decreto definitivo. Comprendo in ogni caso che per chi non è al dentro delle questioni possa essere difficile capire che tali procedure per la grande complessità richiedono più tempo di quello auspicato - ha proseguito la Bianchi in aula nell’ultimo Consiglio, aggiungendo - . Riguardo la richiesta di sapere se il secondo stralcio prevede la costruzione di un nuovo edificio in grado di ospitare gli uffici strategici in caso di calamità, confermo che tale secondo stralcio del finanziamento concesso, contempla la costruzione di un nuovo edificio destinato ad ospitare tutti gli altri uffici comunali aventi rilevanza strategica.
La volontà dell’Amministrazione comunale è quella di costruire tale edificio nell’area che attualmente ospita gli edifici dell’area Manutenzioni. Il progetto per la realizzazione dell’edificio strategico è in fase di studio di fattibilità tecnico-economica e ovviamente riguardando l’attuale area delle Manutenzione non si limita alla sola progettazione dell’edificio strategico ma a tutta la rimodulazione degli uffici delle manutenzioni e pertanto, al momento è prematuro parlare di tempistiche esatte circa l’inizio e la fine dei relativi lavori”.
Continuano le iniziative organizzate dall’Università di Macerata per il Giorno della Memoria. Giovedì 3 febbraio il dipartimento di Studi umanistici ospiterà in collegamento streaming la poetessa, scrittrice e testimone della Shoah Edith Bruck. L’evento "Raccontare per il futuro" si terrà dalle ore 16 introdotto dal direttore del dipartimento John Francis McCourt. Le docenti Michela Meschini e Carla Carotenuto dialogheranno con l’autrice. Sarà possibile assistere tramite la piattaforma Teams: http://tiny.cc/meschini
A Edith Bruck l’Università di Macerata aveva conferito la laurea honoris causa in Filologia Moderna nell’ottobre del 2019. “Ho ricevuto altre lauree honoris causa, ma non ero emozionata come qui, perché sono contornata di amore, di affetto, quasi una famiglia” aveva commentato. Da allora la scrittrice ha sempre mantenuto i rapporti con il dipartimento di Studi Umanistici tramite la professoressa Michela Meschini, che ha curato per lei la raccolta di poesie "Versi vissuti" (eum, 2018) e ha prefato il volume di versi “Tempi” (La nave di Teseo, 2021).
“Anch’io penso spesso che non c’è più speranza - aveva rimarcato la Bruck nel giorno della laurea honoris causa -, che è inutile scrivere, gridare, testimoniare, ammonire le coscienze. Poi mi dico: fai, cammina, parla, racconta, non arrenderti finché c’è e ci sarà un solo lettore, una sola persona in più che abbia capito che ogni uomo ha diritto alla stessa dignità e non ci sono sott’uomini, ma solo sotto ideologie che portano alla barbarie, varrà sempre la pena di scrivere, di ricordare per vivere e di vivere per ricordare".
Conclusa la complessa indagine di polizia giudiziaria e di polizia economico-finanziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Macerata, convenzionalmente denominata “K2”, che un anno fa aveva portato alla luce una gigantesca frode fiscale basata sull’illecita compensazione di crediti tributari generati da false fatturazioni. Disposto il sequestro di beni per oltre 4.200.000 euro. Indagate 13 persone, tra avvocati, commercialisti e imprenditori.
Circa 300 erano i soggetti individuati, sparsi sull’intero territorio nazionale, che avevano portato in compensazione crediti fittizi e, per 56 di essi, oltre agli aspetti amministrativi, era scattata anche la segnalazione all’Autorità Giudiziaria, essendosi configurato il reato tributario di “indebita compensazione”. La prosecuzione delle indagini da parte delle Fiamme Gialle maceratesi è stata quindi orientata a rintracciare il profitto che gli autori della frode avevano conseguito a seguito dell’attività illecita, onde procedere al relativo sequestro.
Sulla scorta di capillari accertamenti, basati sul minuzioso esame dell’enorme mole di documentazione acquisita, nonché sull’analisi delle risultanze di intercettazioni telefoniche autorizzate dall’Autorità Giudiziaria e del contenuto degli apparati informatici e dei devices rinvenuti a seguito di perquisizioni, i finanzieri sono riusciti a ricostruire i movimenti degli ingenti flussi di denaro incamerati attraverso la cessione dei crediti fasulli.
In particolare, grazie anche alle possibilità offerte dai preziosi strumenti di cooperazione internazionale, è stato appurato come i sodali si siano adoperati attivamente allo scopo di porre in essere comportamenti idonei a ostacolare l’identificazione della provenienza illecita delle risorse, impiegandole, sostituendole o trasferendole in attività economiche, finanziarie e imprenditoriali, in molti casi al di fuori del territorio nazionale.
Le modalità concretamente adottate dal sodalizio per “ripulire” il denaro frutto dell’illecita attività si sono estrinsecate prevalentemente nell’utilizzo massiccio di fatture emesse a fronte di operazioni inesistenti, in modo da giustificare i flussi di denaro da e per l’estero; attività, questa, senz’altro agevolata dalla circostanza che molti dei soggetti coinvolti detenevano quote, in alcuni casi maggioritarie, di società ubicate oltreconfine, in particolare Bulgaria e Romania.
È stato altresì appurato il coinvolgimento di alcune società pakistane, facenti capo a soggetti stranieri, aventi diverse cointeressenze anche sul territorio nazionale, beneficiarie di consistenti bonifici provenienti dall’Italia a fronte di cessioni di beni o prestazioni di servizi privi di sottostanti rapporti commerciali.
Il solido quadro probatorio ricostruito dagli inquirenti ha consentito di segnalare all’Autorità Giudiziaria 13 soggetti (tra avvocati, commercialisti e imprenditori), a vario titolo, in concorso nei reati di riciclaggio, autoriciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di valori, tutti aggravati dal carattere della “transnazionalità”.
A carico degli stessi, il G.I.P. presso il Tribunale di Macerata, in accoglimento della richiesta avanzata dal Pubblico Ministero titolare delle indagini, ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, della somma di oltre 4.200.000 euro, al quale è stata data esecuzione dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Macerata sull’intero territorio nazionale.
In particolare, le Fiamme Gialle maceratesi hanno sottoposto a sequestro: 2 appartamenti e 4 locali commerciali a Foggia e 1 appartamento a Montecatini Terme (PT), nei confronti di tre indagati; 2 appartamenti e 5 locali commerciali, collocati sulla costa garganica (Manfredonia), del valore stimato di oltre mezzo milione di euro, a carico di una società “schermo” riconducibile a uno degli indagati, frutto del riciclaggio di denaro realizzato attraverso fittizie triangolazioni finanziarie con la Bulgaria; 8 terreni agricoli per oltre 30.000 mq, posti nel territorio dei comuni di Foggia e Ordona (FG); un’ autovettura BMW serie 2; quote societarie relative a 5 imprese aventi sede a Foggia, Milano e Roma, blocco dei conti correnti e di una cassetta di sicurezza su 54 Istituti di Credito.
Oggi i nuovi positivi sono 6.167 (dai 1.753 di ieri), con un tasso di positività del 38% (35,7%) sui 16.231 (4.915) tamponi analizzati. Continua a scendere l'incidenza che oggi si attesta a 2.317,09 casi settimanali ogni 100mila abitanti (2.426, 25). Questo, quanto emerge dai dati rilasciati dall’Osservatorio epidemiologico delle Marche. Anche nelle Marche la curva sembra appiattirsi da qualche giorno, ma i numeri di oggi fanno registrare un fisiologico aumento rispetto a ieri, quando i dati erano riferiti alla giornata festiva di domenica.
È ancora la provincia di Ancona quella con più casi (1.803), ma i numeri si alzano in tutta la regione: seguono infatti Macerata (1.329), Pesaro Urbino (1.237), Ascoli Piceno (855) e Fermo (718). Resta alto il numero di contagiati (225) provenienti da fuori regione. Sono sempre le fasce di età tra 25 e 59 anni quelle più colpite dai contagi. Sono 1.656 i casi nella fascia 25-44 anni e 1.406 in quella tra 45-59 e restano alti anche i numeri dei giovani, sono infatti quasi 2mila (1.920) i contagi tra gli under 18 e ben 736 tra i bambini delle scuole elementari, tra 6 e 10 anni.
Nelle ultime 24 ore sono aumentati a 408 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+24 rispetto a ieri), dei quali 61 in Terapia intensiva (-1 rispetto alle ultime 24 ore) e 347 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 80 (+4) e quelli in reparti non intensivi 267 (+21 rispetto a ieri) mentre 30 persone sono state dimesse nell'ultima giornata.
Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano altri 8 decessi correlati al Covid: un 70enne di San Benedetto del Tronto, un 88enne di Recanati, un 76enne di Potenza Picena, due 82enne di Recanati, una 54enne di Urbino, una 91enne di Mondavio, una 70enne di Campobasso (spirata al Torrette di Ancona) e un 82enne di Civitanova Marche. Tutte le vittime presentavano patologie pregresse,
Il prezzo delle case si è notevolmente ribassato, salvo casi specifici, a partire dal 2020. Cioè, per intenderci, dall’inizio della pandemia. Complice un po’ il fatto che la situazione economica non è florida per tutti e che, con le varie agevolazioni, può essere conveniente sia comprare che vendere, il mercato si è volto, per il momento, a favore della domanda.
Una domanda che cresce di giorno in giorno e, quindi, ciò potrebbe portare a un aumento complessivo dei prezzi. Per il momento sono solo ipotesi. Poi, tra qualche mese, si potrà vedere cosa succederà.
Il prezzo delle case è sceso un po’ dappertutto
Il prezzo delle case, dicevamo, è sceso un po’ dappertutto, secondo una indagine fatta da Idealista. Ciò ha fatto che l’acquisto degli immobili è aumentato o, comunque, è sceso meno di quanto ci si aspettava.
Infatti, approfittando di ciò, in alcune città a misura d’uomo molte persone hanno deciso di lavorare in smart working e, magari, provare anche delle esperienze diverse.
In Emilia-Romagna, ad esempio, dove il prezzo delle case è sceso sotto la media, è possibile che possano accadere incontri escort Bologna in modo, magari, da accompagnare gli imprenditori single delle tantissime piccole e medie imprese che ci sono in quella regione.
Il prezzo delle case nelle Marche, nonostante abbia avuto uno sviluppo notevole dal punto di vista turistico, è sceso del 9,9%. Crollo anche per il Lazio che, insieme all’Umbria, si attesta sul -5,9%. Stessa percentuale, ma con il segno + del Trentino Alto-Adige.
Il Sud che ha patito notevolmente crollare l’economia vede un -5,2% della Calabria, un -5,1% della Puglia e un -4,5% della Campania.
Cosa succede nelle province
Analizzando le province, invece, assistiamo al crollo di Macerata con il -15%. Sopra il 10% anche Varese, Pesaro Urbino, Lecco e Pescara.
Lucca e Trieste, invece, spiccano con un +14,5% mentre Bolzano si ferma a ‘solo’ +9,5%. Segno positivo anche per Verona e Padova, rispettivamente al +6,1% e +5,5%.
Per quanto concerne il prezzo a metro quadro, assistiamo a una forbice molto ampia. Al comando troviamo Bolzano che sfiora i 4mila euro a metro quadrato, fermandosi a 3975 euro a metro quadrato, appunto. Mentre in basso c’è la provincia di Biella con solo 592 euro a metro quadrato.
Cosa succede nei capoluoghi
Nei capoluoghi, invece, spicca Lecco a -14,1% e Agrigento a -13,9%. Se andiamo nelle grandi città, Napoli ha avuto un picco di -7,4% mentre Torino e Roma sono state abbastanza stabili con, rispettivamente, -2,2% e -1,3%.
È ancora il Nord Est che, però, regna sovrano. Trieste supera il +15% arrivando a +16,9% mentre la città più costosa è Venezia con 4387 euro a metro quadrato.
Milano, notoriamente famosa per ospitare tante persone da tutto il mondo, ha visto un incremento dello 0,6% e un costo medio di 4084 euro a metro quadrato. Più di Bolzano – 3944 euro – e Firenze – 3870 euro -, non certamente ‘famose’ per essere economiche.
A chiudere è la città di Biella con 660 euro a metro quadrato.
La Regione Marche destina ulteriori contributi pari a 2.5 milioni di euro a favore dei Comuni marchigiani per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza del territorio. Lo comunica l’assessore alla Tutela del territorio Stefano Aguzzi che ieri mattina ha portato in giunta una delibera per lo scorrimento della graduatoria dei Comuni beneficiari: “Fin dall'inizio del mio mandato, ho fatto sì che ogni azione fosse vocata non tanto alla riparazione del danno dovuto al dissesto idrogeologico, quanto alla prevenzione del rischio. Lo scorso anno, sono stati previsti per un bando pubblico 4,5 milioni di euro per le annualità 2022 e 2023 – spiega Aguzzi -.
Per il 2022, siamo andati incontro alle esigenze di 12 Comuni che in totale per i loro progetti potranno usufruire di circa 2.350.000 euro: le richieste pervenute erano molte di più e adesso, come Regione Marche, mettiamo altri 2,5 milioni di euro per finanziare lo scorrimento della graduatoria con le richieste non soddisfatte. Così, altri 13 Comuni potranno sanare le loro criticità”.
Sono ammessi in graduatoria i Comuni di Cupramarittima, Massignano, Serra Sant’Abbondio, Sirolo, Montefiore dell’Aso, Altidona, Numana, Amandola, Montecassiano, Potenza Picena, Civitanova Marche, Urbino e Pesaro. Nel frattempo, aggiunge Aguzzi “usufruendo della stessa tipologia di fondi, abbiamo fatto il secondo bando, con 2.167.000 euro circa per l’annualità 2023, per il quale stiamo stilando la graduatoria, per proseguire così nell’ottica della difesa del territorio”.
“Al via, con l’amministrazione comunale di Visso, un percorso di collaborazione in ottica di sviluppo turistico. L’incontro avuto con il sindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi sancisce questo spirito collaborativo”. A parlare è il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, e l’oggetto dell’incontro è l’accordo per la realizzazione della nuova pista ciclabile che da Appennino conduce sin dentro il Parco Nazionale dei Monti Sibillini passando appunto, per un breve tratto, all’interno del territorio comunale vissano: 8 km di percorso i cui lavori inizieranno entro l’anno, e che si aggiungono agli altri 3 per i quali invece i lavori sono già iniziati.
“Stiamo implementando le infrastrutture per una mobilità sostenibile e per una fruizione turistica ottimale del nostro territorio lavorando in sinergia con il Parco e, in questo caso, il comune di Visso. Il numero delle persone che richiedono opportunità di questo tipo, soprattutto in contesti naturali, è crescente, ed è importante che le amministrazioni, ai diversi livelli, si attivino per trovare risorse e sviluppare progettualità. Ringrazio il sindaco Spiganti Maurizi per la disponibilità e per la conferma di un approccio partecipativo e di reciproco scambio, com’è giusto che sia tra amministrazioni che condividono medesime problematiche e potenzialità, soprattutto per progetti legati al turismo e alla promozione del territorio”.