"Dati alla mano, con la proposta di legge sull’adeguamento dell’addizionale regionale Irpef alla nuova normativa nazionale che andrà in discussione in consiglio martedì prossimo, la giunta regionale ha ridotto di un punto la tassazione solo per i redditi più alti, quelli oltre i 75 mila euro, mentre ha lasciato inalterate le aliquote per le fasce fino a 50 mila euro, in cui rientrano la gran parte dei contribuenti e che comprendono anche le categorie con reddito più basso".
"Chi pagherà di più, invece, grazie all’aumento di due punti di tassazione, saranno le fasce di redditi tra i 50 e i 55 mila euro". A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico ed ex assessore regionale al Bilancio Fabrizio Cesetti che attacca l'attuale assesore al Bilancio regionale.
"Francamente - prosegue Cesetti - appare del tutto infondato il trionfalismo con cui l’assessore al Bilancio Guido Castelli, novello Robin Hood al contrario, ha annunciato la riduzione della pressione fiscale nella nostra regione. Tra l’altro, le decisioni assunte dalla giunta regionale sono in assoluta controtendenza, sia rispetto alle disposizioni del governo Draghi, sia rispetto alle scelte operate da altre regioni, comprese alcune amministrate dal centrodestra come l’Umbria”.
“È pur vero – continua Cesetti - che nelle Marche, grazie alla precedente Amministrazione, l’addizionale Irpef pro capite è ben al di sotto della media nazionale - 320 euro contro 410 - ma, alla luce delle ricadute negative sui bilanci di famiglie e imprese causati dalla pandemia da Covid-19, dalla crisi energetica e ora anche dalla guerra scoppiata in Ucraina, sarebbe stato necessario, contrariamente a quanto sta facendo il centrodestra marchigiano, proseguire in quella che è stata una virtuosa, giusta e possibile azione di progressiva riduzione della pressione fiscale, a partire dai redditi più bassi, lasciando invariati quelli più alti, cosicché da evitare squilibri di bilancio".
Lutto a Macerata. Si è spento ieri all’età di 76 anni l'ex deputato Luciano D’Ulizia, per anni alla guida dell'Unione nazionale cooperative italiane. Impegnato nella Gioventù Aclista, D’Ulizia ha partecipato attivamente alla rifondazione e alla crescita del Consorzio marchigiano delle cooperative agricole.
Nel 1971 aveva partecipato alla fondazione dell'Unci (Unione nazionale cooperative d’Italia), di cui nel 1983 fu eletto presidente nazionale. Nel 1980 fu eletto al consiglio comunale di Macerata, mentre la sua ultima avventura politica è risalente al 2006, quando è stato eletto alla Camera con Italia dei Valori. Lascia una moglie e due figli. Il funerale avrà luogo domani, alle 10.30, nella chiesa della Santa Madre di Dio.
«Con soddisfazione annunciamo che nel corso del prossimo Consiglio comunale del 28 marzo ci sarà l’audizione dell’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini che illustrerà la situazione burocratico-amministrativa attuale e le prospettive future relative alla costruzione del nuovo ospedale di Macerata». A dirlo sono il sindaco Sandro Parcaroli, il presidente del Consiglio Francesco Luciani, il consigliere comunale delegato alla Sanità Giordano Ripa e il consigliere Andrea Blarasin, membro della segreteria politica dell’assessore Saltamartini.
«È la prima volta nella storia dell’Amministrazione di Macerata che un assessore regionale interviene direttamente in Consiglio per portare a conoscenza la cittadinanza su un punto programmatico di grande rilevanza come la costruzione del nuovo ospedale contrariamente a quanto avveniva prima, quando tutto veniva deciso nei palazzi della Regione senza coinvolgere il territorio nella quasi totalità delle decisioni prese e senza interloquire con le autorità politiche e territoriali – proseguono Parcaroli, Luciani, Ripa e Blarasin -.
In questo caso l’assessore Saltamartini continua a mostrare sensibilità e disponibilità sulla questione del nuovo ospedale di Macerata e di questo non possiamo che essere profondamente soddisfatti». «Un momento come questo rappresenta la possibilità concreta di confrontarsi su un punto essenziale del programma amministrativo del centrodestra locale e regionale» concludono.
Si muove la macchina della solidarietà a Treia, dove sono diversi i cittadini che stanno mettendo a disposizione i propri alloggi per le famiglie in arrivo dall’Ucraina, ma non solo. L’ultimo gesto in ordine di tempo è stato di Gianluca Giganti, proprietario dell’Autocarrozzeria Giganti di Treia che ha donato un’auto alla famiglia di Irina Kounon così da consentire una maggiore libertà di spostamento.
La vettura è stata consegnata il giorno della festa del patrono San Patrizio (ieri 17 marzo) in piazza della Repubblica alla famiglia composta da quattro persone che così potranno trovare un minimo di normalità gestendo i propri movimenti in completa autonomia. Sono, infatti, in possesso della regolare patente riconosciuta anche in Italia, ma sono fuggiti dall’Ucraina in treno per poi arrivare a Treia con un lungo viaggio, cambiando tanti mezzi.
Presenti alla consegna dell’auto, oltre a Gianluca Giganti, anche il sindaco Franco Capponi, l’assessore ai servizi sociali Luana Moretti e l’assessore Tommaso Sileoni. “Da parte dell’Amministrazione un sentito grazie a Gianluca Giganti per questo gesto che risponde concretamente alla richiesta d’aiuto manifestata proprio dal Comune alla cittadinanza – ha detto il sindaco Franco Capponi –.
"Abbiamo sollecitato la comunità a dare una mano, ognuno come può, e lui si è subito reso disponibile a regalare un’auto a questa famiglia che, in questo momento, ha difficoltà anche nella più semplice logistica non essendo indipendente”.
Proprio in occasione della festa del Patrono, alcuni dei profughi ucraini che sono stati accolti da Treia, hanno preso parte alla cerimonia tanto sentita dalla comunità, celebrata dal vescovo Nazzareno Marconi e tradotta per l’occasione anche in ucraino.
Lunedì prossimo (21 marzo) per lavori di riparazione della rete del gas in via XX Settembre da parte della municipalizzata Assem Spa, la stessa via, a partire dalle ore 8 e presumibilmente fino alle ore 18, sarà interessata da un’ordinanza di chiusura al traffico nel tratto compreso tra via Giacomo Leopardi e via Raffaello Sanzio.
Lo rende noto l’amministrazione comunale di San Severino Marche la quale fa sapere, inoltre, che sullo stesso tratto sarà vietata la sosta con rimozione forzata dei veicoli negli spazi indicati da apposita segnaletica.
L’Università di Macerata si stringe alla comunità accademica ucraina con un pacchetto di azioni concrete a sostegno degli studenti, dei docenti e del personale accademico ucraini. “Condividiamo l'appello della Conferenza dei rettori delle Università italiane – sottolinea il rettore Francesco Adornato – esprimendo la nostra solidarietà alle popolazioni coinvolte nel conflitto, condannando l'uso della violenza e richiamando l'alto valore del dialogo e del confronto nella costruzione della pace".
"Insieme alla delegata alle relazioni internazionali Benedetta Giovanola, abbiamo contattato e incontrato tutti gli studenti ucraini presenti nel nostro Ateneo per offrire il nostro supporto attraverso un filo diretto costante presidiato dalla nostra area internazionalizzazione”.
Già all’indomani delle scoppio del conflitto, l'ateneo, che aderisce alla Rete delle Università per la pace, ha lavorato su un progetto che ha preso il nome di “Unimc for Ukraine”. A breve saranno attivati due bandi per borse di studio: cinque, da circa 9 mila euro annui, saranno destinate a studenti e studentesse ucraini, residenti nelle zone colpite dal conflitto, che intendono iscriversi a uno dei corsi di laurea dell’anno accademico corrente; altre dieci saranno destinate al sostegno economico di chi è già iscritto o in mobilità presso l’Ateneo maceratese. A ciò si aggiunge l'esonero totale delle tasse universitarie per tutti gli anni normali di durata dei corsi di studio.
Per quanto riguarda, invece, i ricercatori e professori ucraini, Unimc ha appena pubblicato il bando 2022/2023 per visiting professors, dove è stata prevista la possibilità di considerare, in modo prioritario, candidature di “scholars at risk” provenienti dal paese martoriato dalla guerra. Infine, i Dipartimenti si stanno attivando per ospitare studiosi ucraini in veste di visiting fellows.
Per informare le persone interessate delle opportunità offerte, l’Ateneo sta mettendosi in contatto con realtà già operative in ambito internazionale, che possano fungere da ponte e veicolo delle informazioni, prima tra tutte l'Associazione Ucraini Marche. Tutte le iniziative sono indicate nel sito web dell'Università di Macerata (www.unimc.it) per darne visibilità alla comunità accademica e a tutti i partner territoriali e internazionali dell'Università.
Disco verde della Giunta al preliminare del Biciplan Civitanova Marche. Nella seduta di ieri mattina, l’Amministrazione comunale ha espresso parere favorevole all’adozione dello strumento di pianificazione per le due ruote, redatto dai progettisti incaricati architetti Ruben Baiocco, Paolo Caracini con la collaborazione di Bruno Valeriani e Francesca Vizzi, in modo da avviare la ricerca di finanziamenti per la definizione della progettazione esecutiva e la relativa realizzazione dei tracciati ciclopedonali in esso inseriti.
La prima bozza di progetto, redatta ad integrazione del Piano Urbano del Traffico 2016, è stata al centro di diverse presentazioni pubbliche e si è andata arricchendo di ulteriori proposte da parte delle associazioni di settore con l’obiettivo di ottimizzare le connessioni ciclo-pedonali di collegamento intercomunale con i comuni lungo il fiume Chienti. Con l’adozione di ieri, in Giunta si chiude l’iter amministrativo propedeutico all’avvio delle opere.
Il Biciplan si basa su differenti itinerari urbani ciclabili (linea litoranea, linea del Castellaro, linea del Chienti), ognuno dei quali si estende da una parte all’altra della città, longitudinalmente e perpendicolarmente a quella già esistente sulla costa. Altre linee dovrebbero raccordare trasversalmente gli itinerari principali, anche utilizzando tratti della provinciale e della statale.
“Il Biciplan è uno strumento fondamentale per mappare i percorsi ciclabili esistenti e delineare i tracciati futuri di interconnessione – spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica. Non si è trattato di un lavoro semplice, la sua elaborazione ha richiesto un lungo studio a causa del tessuto fortemente urbanizzato della città.
Siamo molto soddisfatti del progetto finale dei tecnici, che hanno realizzato un bel piano e ieri abbiamo espresso parere favorevole, dopo aver chiesto in questi mesi di affinare ulteriormente il sistema delle ciclovie dal punto di vista strategico-territoriale.
Civitanova punta molto sulla promozione della mobilità sostenibile, per questo l’Amministrazione Comunale si è dotata di uno strumento idoneo per potenziare la rete ciclabile in modo da incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo.
Il recente ottenimento della Bandiera gialla ci spinge a implementare ancor più il settore, forti anche della collaborazione le associazioni di settore e con “Noi Marche” che ha predisposto pacchetti promozionali per un efficace promozione turistica e territoriale sulle due ruote.
Fondamentale per il territorio sarà la “Ciclovia Adriatica: Ponte ciclopedonale sul fiume Chienti”, che porterà un incremento del turismo sostenibile con l’attrazione di nuovi fruitori sul nostro territorio, promuovendo la coesione territoriale intercomunale tra Civitanova Marche e Porto sant’Elpidio”.
Dal 14 al 16 marzo 2022 Il CUS Venezia ha organizzato i Campionati Nazionali Universitari invernali a Civetta in Val di Zoldo. Terza edizione consecutiva nell’affascinante scenario montano bellunese, il primo appuntamento agonistico nazionale ufficiale dell’anno: in palio il titolo di campione universitario per gli atleti e per i Centri Universitari Sportivi che gareggeranno nello sci alpino.
Nel comprensorio dolomitico si sono disputate gare di altissimo livello essendo le gare aperte anche ad atleti provenienti da tutto il mondo. Nell’ottico della condivisione e dello sport come volano dello spirito sportivo, la gara amatoriale di sci alpino è stata aperta a studenti universitari non tesserati FIS, al personale universitario ed a tutti i dirigenti dei CUS, che hanno partecipato con la casacca del proprio Centro Universitario di appartenenza.
Non poteva mancare il CUS Camerino con l’atleta e studentessa Unicam Erica Biaggi che dal 2016 ha conquistato tutte le medaglie nello sci alpino (oro nel 2016 a Bardonecchia, argento e bronzo nel 2021 a Civetta). Quest’anno Erica ha chiuso la gara con un ottimo piazzamento, ma a breve l’attende un’altra sfida altrettanto importante; la laurea presso la facoltà di Farmacia di Unicam. Erica incarna pienamente lo spirito dello studente-sportivo, anche grazie alla dual career Unicam, che le ha permesso di allenarsi e raggiungere importanti traguardi sportivi e accademici.
“Quest’anno la gara è stata molto competitiva” ha detto Erica Biaggi, “nonostante sia stato un anno più complicato degli altri, sono molto felice di aver partecipato per il Cus Camerino e per l’Università di Camerino che mi ha sempre dato tanto, è stata una seconda casa per me. Il mio percorso è quasi arrivato al termine ma è stata un’esperienza fantastica poter frequentare questa università. Ringrazio il Presente del Cus Camerino Stefano Belardinelli che mi ha sempre supportata e il Magnifico Rettore che ha sempre una particolare attenzione verso lo sport”.
Grande soddisfazione espressa anche dal Magnifico Rettore Unicam professor Claudio Pettinari per i traguardi sportivi di Erica. “Mens sana in corpore sano” ha dichiarato il Rettore “tendiamo a ripeterlo spesso, ma è la realtà. I nostri impianti sportivi, un Cus sempre attento alle esigenze degli studenti e un’offerta sportiva ampia e diversificata fanno sì che gli studenti che si iscrivono all’Università di Camerino possono trovare l’ambiente ideale per fare sport e nel frattempo studiare senza alcun tipo di problema. Ringrazio il Cus per l’impegno che mette nella cura degli impianti sportivi e in tutto ciò che fa per far sì che i nostri studenti possono praticare sport ad alti livelli senza mai dover diminuire le prestazioni di studio”.
Si chiude quindi questo ciclo importante del Cus Camerino nello sci femminile, ma se ne riapre immediatamente un altro; lo studente Unicam Riccardo Allegrini non ha potuto partecipare a questa manifestazione a causa di un leggero infortunio. Il Cus Camerino e Unicam, però, sono già a lavoro per il futuro.
Inaugurato a Milano (in via Moscova, 39) il primo monomarca del brand di abbigliamento Feleppa, il marchio creato dalle stiliste di Morrovalle Francesca e Veronica Feleppa con l’altra sorella Federica. Talento, determinazione, coraggio e sacrificio sono parte integrante del successo di Feleppa, un esempio vincente per tanti giovani.
Milano, città deputata alla moda, ha accolto le Feleppa con entusiasmo, il design del negozio è pensato per creare una experience immersiva per il cliente, ad esempio i colori delle pareti sono quelli che caratterizzano la nuova collezione Spring Summer Feleppa.
Ciascuna collezione è diversa ed i colori saranno differenti per cui ad ogni stagione il negozio sarà completamente rinnovato, consentendo così al cliente di vivere un’emozione particolare ed unica. Non è un semplice negozio, è anche un punto di incontro, dove avere un momento per se stesse nel salottino, magari sorseggiando un caffè parlando con un’amica.
A completare il tutto le Feleppa, fedeli al loro motto “La nostra vera passione è il futuro", hanno pensato ad un totem touchscreen, ben in vista nel negozio, dal quale il cliente può anche acquistare il capo e riceverlo direttamente a casa.
L’Italia è pronta a tornare definitivamente alla normalità attraverso una serie di misure previste dalla road map tracciata dal nuovo decreto del Governo, con diverse tappe fino alla fine di questo 2022. Si entra dunque in un'altra fase, per lasciare alle spalle tutte le restrizioni dovute alla pandemia, con due obiettivi principali: "riaprire l'economia" e "limitare l'esperienza della didattica a distanza", come ha spiegato il premier Mario Draghi nella conferenza stampa di ieri, il quale ha anche ringraziato "tutti gli italiani per l'altruismo, la pazienza dimostrata in questi anni.
Nell'arco dei prossimi tre mesi sono previsti i cambiamenti più significativi, come la fine dell'obbligo del 'pass' quasi ovunque. Ma vediamo nel dettaglio tutti i passi che porteranno gli Italiani fuori dai provvedimenti anti-Covid:
1 APRILE - L'Italia non sarà più in stato di emergenza Covid e di conseguenza decadono il Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo: al loro posto dovrebbe essere creata una unità operativa ad hoc (fino al 31 dicembre) per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale.
Anche il sistema dei colori viene definitivamente abrogato, ma il monitoraggio proseguirà. Termina l'obbligo di Super Green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50 (la sospensione di coloro che ne saranno sprovvisti non avverrà più, ma resta la multa): a chi ha superato questa soglia d'età sui luoghi di lavoro dovrebbe essere richiesto solo il pass base.
Stop al certificato verde sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l'obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile. Non sarà più necessario avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Anche nei ristoranti all'aperto non sarà più prevista l'esibizione di alcun certificato. Solo per i turisti stranieri cadrà anticipatamente - già da questa data - l'obbligo del pass rafforzato nei ristoranti.
Dal primo aprile decade ovunque il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi - dove per accedervi sarà richiesto il lasciapassare base - sarà possibile occupare il 100% dei posti. Stop anche alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid, anche per i non vaccinati: dovrà restare in autoisolamento solo chi ha contratto il virus mentre chiunque abbia avuto un contatto dovrà applicare il regime dell' autosorveglianza, indossando la mascherina Ffp2. Non ci sarà più quindi distinzione tra vaccinati e non vaccinati come ora.
1 MAGGIO - Termina l'obbligo del Green pass quasi ovunque. Fino al 30 aprile per alcune attività come mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, oltre ai trasporti a lunga percorrenza, sarà infatti ancora obbligatorio in versione base. Quello rafforzato resterà in vigore fino al 30 aprile per la ristorazione al chiuso (per i turisti stranieri cade già dal primo aprile), centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso. Sempre dal primo maggio via l'obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso, anche a scuola.
15 GIUGNO - Decadono tutti gli obblighi vaccinali come per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell'amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all'interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Resterà in vigore oltre questa data soltanto l'obbligo del vaccino per il personale sanitario e Rsa.
30 GIUGNO - Terminano le modalità di smart working nell'ambito privato così come sono al momento concepite. In particolare, fino alla fine del mese ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto 'lavoro agile' nel settore privato senza l'accordo individuale tra datore e lavoratore. Viene prorogato anche lo svolgimento del lavoro agile per i lavoratori fragili.
31 DICEMBRE - L'obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e Rsa. Le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all'interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il Super Green Pass fino al 31 dicembre.
SCUOLA - Dal primo aprile decade la quarantena da contatto (l'obbligo di isolamento resta solo per i contagiati) e pertanto a scuola la Dad resterebbe solo per coloro che hanno contratto l'infezione. In tutte le scuole (compresi nidi e infanzia) anche con almeno quattro casi di positività tra gli alunni di una classe, l'attività didattica prosegue per tutti in presenza con l'utilizzo di mascherine (alle materne solo i prof). Riparte la possibilità di svolgere gite e manifestazioni sportive.
Fino a quando resta l’obbligo di mascherina al chiuso? L'obbligo di mascherine al chiuso viene prolungato fino al 30 aprile. E fino a quella data resterà in vigore l'attuale “regime”. Perciò su tutti i mezzi di trasporto pubblico (aerei, treni, autobus, tram, metropolitane), così come in cinema, teatri, sale da concerto, stadi, palazzetti dello sport, discoteche (ad eccezione del momento del ballo) continuerà a essere obbligatoria la Ffp2.
In tutti i luoghi al chiuso diversi da quelli citati sopra (ossia anche a scuola e al lavoro), con esclusione delle abitazioni private, è obbligatoria la mascherina chirurgica o equivalente. Non ci sono automatismi, ma se non ci sarà un aggravamento della situazione epidemiologica ed ospedaliera, dal 1° maggio l’obbligo di mascherina al chiuso sarà abolito.
Sono 2862 i nuovi casi Covid nelle Marche (ieri erano stati 2.889), con un tasso di positività del 46,6% (dal 45,5%) sui 6.146 tamponi analizzati (6.350). Continua la risalita dell'incidenza, arrivata oggi a 1063,21 casi settimanali ogni 100mila abitanti (ieri era 974,35). Questo quanto emerge dai diffusi dall’Osservatorio epidemiologico delle Marche dove, ormai, la subvariante Omicron-2 è dominante nella ripresa della quarta ondata Covid.
Numeri in risalita in tutte le province marchigiane, si conferma Ancona quella più colpita con 881 casi, seguita da Macerata (539), Pesaro Urbino (454), Ascoli Piceno (447) e Fermo (417); sono 124 i contagiati provenienti da fuori regione.
Anche oggi quasi la metà dei positivi giornalieri si concentra nelle due fasce intermedie d'età: 719 casi tra i 25-44enni e 677 tra i 45-59enni. Aumentano i postivi (367) nelle persone tra 60 e 69 anni. Tra i più giovani la fascia più colpita, con 222 casi, è quella dei ragazzi delle scuole superiori tra 14 e 18 anni.
Impennata dei ricoveri legati al covid negli ospedali nelle Marche: 16 nelle ultime 24 ore, che fanno arrivare il numero complessivo a 191, dei quali 10 in terapia intensiva (+2), 51 in semi intensiva (+3) e 130 in reparti non intensivi (+11), oltre 28 dimessi, secondo i dati della Regione Marche.
L'occupazione delle terapie intensive da parte di malati covid è al 4%, quella dell'area medica al 17,7%. Ci sono stati 7 decessi, che fanno salire il totale a 3.658: sono morti 4 uomini e 3 donne, di età compresa tra 69 e 97 anni, sei con patologie pregresse, mentre un 69enne di Macerata non risulta ne avesse.
Ci sono 38 persone in osservazione nei pronto soccorso, 138 ospiti nelle strutture territoriali. I positivi alla data di oggi sono 15.192, tra ricoverati e isolamenti, le persone in quarantena o isolamento domiciliare 24.396, di cui 917 sintomatici. I guariti dall'inizio della pandemia salgono a 341.166
Sono "una sessantina" nelle Marche le Sae, le casette per i terremotati liberate dai precedenti occupanti e che potranno essere messe a disposizione di famiglie di profughi ucraini. Lo ha dichiarato l'assessore alla Ricostruzione Guido Castelli, specificando che le Soluzioni abitative di emergenza libere sono "soprattutto tra i Comuni di Camerino, Visso, Arquata del Tronto e Amandola e proprio qui una casetta è stata già consegnata a una famiglia ucraina".
"Sentita la Protezione civile nazionale nella persona del capo dipartimento, Fabrizio Curcio, dopo che alcuni sindaci avevano manifestato la volontà di dare un contributo di accoglienza - spiega Castelli - abbiamo inviato una circolare ai Comuni che hanno delle Sae vuote. È importante e significativo che dalle zone del cratere sismico arrivi questa attenzione a chi oggi sta fuggendo dalla guerra, una solidarietà di ritorno che apre il cuore", conclude Castelli.
Responsabilità anche per associazione a delinquere per la banda dello spray (imputati 6 giovani del Modenese) in relazione alla strage nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo nella quale, la notte tra il 7 e l'8 dicembre 2018, morirono nella calca cinque minorenni e una madre 39enne dopo spruzzi di spray al peperoncino finalizzati a rapinare giovanissimi.
La Corte d'assise d'appello ha riconosciuto l'accusa associativa oltre ai reati di omicidio preterintenzionale, lesioni, furto e rapina. Rispetto al primo grado, aumenti di pena variabili da 1 mese a 4 mesi: inflitte condanne tra i 10 anni e 9 mesi e i 12 anni e 6 mesi e 20 giorni.
In primo grado i sei ragazzi del Modenese, al tempo dei fatti poco più che ventenni, sono stati riconosciuti responsabili, in concorso, di omicidio preterintenzionale, lesioni personali, furto e rapina. La pena più alta era stata inflitta a Ugo Di Puorto e Raffaele Mormone (12 anni e 4 mesi); poi Andrea Cavallari (11 anni e 6 mesi), Moez Akari (11 anni e 2 mesi), Souhaib Haddada (10 anni e 11 mesi) e Badr Amouiyah (10 anni e 5 mesi. All'udienza di oggi gli imputati erano collegati in videoconferenza dalle varie carceri in cui sono detenuti dal loro arresto avvenuto nell'agosto del 2019.
La pubblica accusa, rappresentata dal sostituto Procuratore generale, Ernesto Napolillo, ha chiesto il riconoscimento anche dell'accusa di associazione per delinquere, non concesso in primo grado, e un aggravamento di pena di sei mesi per ogni imputato.
Cresce il settore dei giochi online. Un comparto che in tempi di pandemia ha vissuto un trend estremamente positivo e non sembra destinato a perdere quota velocemente. Sì, perché se nel 2020 il mondo dei videogiochi è riuscito per la prima volta a superare i 2 miliardi di euro, con una crescita del 21,9% rispetto all’anno precedente, nel 2021 si è verificato un vero e proprio boom di vendite.
Lo scorso anno il mercato delle console ha raggiunto, al livello mondiale, i 60 miliardi di dollari. A rilevarlo è la società britannica Ampere Analysis, specializzata in ricerche di mercato, che ha considerato la spesa dei consumatori per consolle, videogiochi e servizi in abbonamento.
Gli eccezionali risultati ottenuti nel biennio 2020-2021 sono frutto anche dell’impatto positivo delle consolle di ultima generazione. PS5 e le altre next gen hanno portato ad un turnover che è valso 395 milioni di euro solo nel 2020.
Ma dati interessanti arrivano anche da un altro segmento del settore dei giochi online, ovvero quello dedicato ai casinò virtuali. Stando ai dati resi noti dal Ministero dell’Economia, nel 2021 le entrate erariali in Italia per lotterie e giochi sono state di 15,5 miliardi di euro.
Sempre più gettonate dal pubblico italiano, le case da gioco virtuali sono state regolamentate nel 2011 e vengono vigilate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. La concessione della licenza è subordinata alla soddisfazione di una serie di requisiti di sicurezza e al rispetto delle leggi italiane. Condizioni essenziali anche per il mantenimento dell’autorizzazione.
Un aspetto, quello della regolamentazione da parte dello Stato italiano, che ha nettamente favorito l’avvicinarsi al gioco online da parte di nuove fasce di pubblico. Lo stesso vale per la possibilità, offerta dalla maggior parte dei siti con licenza ADM, di giocare con denaro virtuale. Del resto, oggigiorno le persone sono più consapevoli dei rischi che il gioco può comportare, quindi spesso preferiscono affidarsi ad una piattaforma dove provare a giocare alle slot in sicurezza prima di cimentarsi in un’esperienza con soldi veri.
Non stupisce quindi che nel corso del 2022 sia previsto il lancio di diversi nuovi portali per il gioco online. Impossibile prevedere quanti di questi riusciranno effettivamente a ritagliarsi una fetta di mercato, dato che tra le piattaforme autorizzate dall’ADM ci sono realtà che combinano eccezionali bonus di benvenuto (anche senza deposito) ad una ricca proposta di lotterie, slot, roulette, blackjack, scommesse sportive e altri giochi da casinò. Tutto ciò accessibile nella massima sicurezza, anche senza bisogno di scaricare alcun software.
Come per l’intero settore del gioco online, anche nel segmento dei casinò virtuali, il trend positivo non si limita all’Italia, ma riguarda l’intero panorama europeo. Stando agli ultimi report, nel Vecchio Continente il mercato del gambling ha ottenuto una crescita del 7,5% rispetto al 2020. Un incremento delle entrate che corrisponderebbe a 87,2 miliardi di euro.
E poiché a livello europeo la presenza dei casinò virtuali è ancora piuttosto contenuta all’interno del mercato dei giochi online, ci sono margini di sviluppo estremamente interessanti. In particolare, l’ultima analisi pubblicata dall’associazione di categoria European Gaming and Betting Association evidenzia una crescita annua stimata al 9% fino al 2026.
Giovane di 31 anni investito da un'auto mentre attraversa: finisce al pronto soccorso. È quanto accaduto, intorno alle 20 della serata di oggi, in via Spalato a Macerata. In base a una prima ricostruzione, il giovane stava attraversando sulle strisce pedonali, quando - per cause in corso di accertamento - è stato travolto da una Mini che sopraggiungeva.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato al ragazzo investito le prime cure del caso, per poi trasferirlo all'ospedale Torrette di Ancona per accertamenti.
Il giovane non versa in gravi condizioni, ma a seguito dell'impatto con il veicolo ha riportato dei traumi sulla cui entità si è ritenuto necessario fare approfondimenti medici. Sul posto la Polizia Locale per ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto.
(Foto di Giammario Scodanibbio)
“Al sindaco Sandro Parcaroli, nonché presidente della Provincia di Macerata, al quale avevo chiesto qualche tempo fa un rapido cambio di marcia per il rilancio economico del territorio maceratese soprattutto in termini economici, ebbene ad oggi sto a constatare che il cambio di marcia c’è stato, solo che si tratta di retro marcia. Infatti dopo circa 2 anni dal suo insediamento nel Comune di Macerata, di azioni rilevanti ed importanti per il rilancio economico cittadino promesse in campagna elettorale purtroppo ancora non si vedono.
Avevo chiesto d’incontrare gli operatori del mercato ortofrutticolo per sentire le loro istanze ma si è preferito continuare con l’agenda del'faremo', senza ancora incontrarli; questa disattenzione e leggerezza nei confronti del mondo produttivo conferma il dato del tessuto economico Maceratese, che stando agli ultimi dati, è regredito vistosamente in termini economico-occupazionali”.
Questo è quanto affermato da Mattia Orioli, coordinatore provinciale del Nuovo Cdu maceratese riguardo l’operato della Giunta Parcaroli. “Spero che non si colga solo il dato critico del mio intervento – continua Orioli - ma sia invece di stimolo e propositivo affinché si superi questa evidente impasse amministrativa, infatti si possono osservare i dati Istat, e l’analisi effettuata anche dal presidente della sezione provinciale di CNA, Maurizio Tritarelli, così come riportato in un suo recente intervento sulla stampa, la maglia nera marchigiana per quanto riguarda l’occupazione, sia maceratese, aggiungendo che “le difficoltà delle imprese- hanno sempre conseguenze sui dati dell’occupazione e la crisi pandemica iniziata nel 2020 non ha fatto eccezione.
Dopo l’anno orribile, però, per le Marche nel suo complesso tutti i trend sono stati in risalita con l’unica eccezione della nostra provincia”. "Pertanto la più che giusta e puntuale analisi del Presidente Cna Trittarelli, sui dati Istat, va assolutamente osservata ed evidenziata, e su questi aspetti la politica tutta si deve interrogare, in particolare chi guidala città e provincia, la quale già duramente colpita dal terremoto, ed una crisi economica già in atto, poi con la pandemia di Covid, ed ora con la guerra in Ucraina”.
Sul punto, Orioli prosegue analizzando invece il dato politico dalla sua posizione critica ed oramai notevolmente distante dall’attuale amministrazione Maceratese . “In tempi non sospetti avevo chiesto un rapido cambio di marcia, richiamando l’attenzione sull’attuazione del programma elettorale e sulla mancanza di strategia per far fronte alle varie problematiche economico sociali che stavano rapidamente emergendo, ma su tale punto si è preferito perpetrare una politica di annunci e slogan, più vicina ad una certa destra, facendo emergere nei fatti una mancanza di progettualità e visione del territorio e del futuro, ed un profondo allontanamento dal progetto iniziale di centrodestra, inclusivo, aperto che parte dal basso con umiltà, fatto di ascolto delle reali e concrete esigenze dei cittadini”.
“Per tali ragioni questo appello e slancio è rivolto alla figura del sindaco e presidente della Provincia, Parcaroli, espressione della Lega, affinché si superi questo immobilismo, che viene confermato dai fatti, basti pensare alla questione Nuovo Ospedale di Macerata, dove si assiste ad un copioso teatrino, oppure si può ricordare la fantomatica Silicon Valley che si sarebbe dovuta realizzare a Piediripa per ridare lavoro e occupazione, oppure al degrado nel centro storico di Macerata, già evidenziato anche da alcuni cittadini, per non parlare poi dell’aumento dilagante di uso di sostanze stupefacenti legato al ritorno di una criminalità incalzante; per tali ragioni ad oggi non solo il programma elettorale è chiaramente disatteso, ma si assiste anche ad un regresso della città e della provincia tutta, in una mancanza di politica atta a difendere, rilanciare e sviluppare l’intero territorio del Maceratese”
Orioli conclude: “Auspico che tali sollecitazioni stimolino l’amministrazione ed il sindaco - presidente della Provincia, a concretizzare quanto promesso in campagna elettorale, perché la crisi economica in atto è grave, noi chiediamo che si ritorni alla politica della concretezza e dell’ascolto e non ci si chiuda in una torre d’avorio come sta avvenendo. Certamente, questa crisi economica e sociale in atto è difficile per tutti, ma di fatto i dati fanno emergere che la nostra Provincia sta rimanendo più indietro rispetto ad altri territori, che vivono proprio come noi le stesse difficoltà”.
Dante Ferretti – La fabbrica dei sogni è il progetto triennale 2022/2024 ideato dal Liceo Artistico di Macerata con la collaborazione della Fondazione Carima, custode di alcuni splendidi bozzetti del Maestro. Un progetto che nel corso degli anni coinvolgerà tutti gli Istituti scolastici e le Istituzioni che vorranno partecipare e collaborare. Nasce a Macerata, la città natale del Premio Oscar, nella stessa scuola da lui frequentata quando era un giovanissimo studente della Scuola di Arte e Mestieri.
Dante Ferretti - La fabbrica dei sogni indaga l’opera del Maestro in molte sue sfaccettature, dalla collaborazione con i più grandi registi della storia del Cinema (Pasolini, Fellini, Petri, Cavani, Scorsese, Burton, De Palma, Branagh, ecc.) ai rapporti di Dante Ferretti con le sue origini e la sua terra che tanto ha contribuito alla creazione dei suoi lavori scenografici e non solo (il maestro è anche un geniale costumista e regista d’opera).
Il progetto è curato dal professor David Miliozzi e dalla professoressa Lucia Indellicati e vede la collaborazione di molti docenti della scuola, tra cui il professor Marco Bozzi e il professor Iacopo Caggiano dell’indirizzo Audiovisivo e Multimediale, il professor Rudy Trapassi, il professoressa Loris Frenquelli e la professoressa Giulia Compagnucci di Architettura e Ambiente, il professoressa Marco Cingolani dell’indirizzo Metalli e Oreficeria, la professoressa Simonetta Palmucci di Design e Moda, il professor Adriano Sandroni di Arti Figurative e la professoressa Lidia Romagnoli di Lettere.
“Portiamo ancora nel cuore la visita che ci fece il Maestro due anni fa, quando gli consegnammo le sue pagelle da studente” dice il dirigente scolastico Claudio Mengoni. “Questo progetto è una riflessione sull’importanza della scuola e della formazione in generale e un serio approfondimento di una delle figure più importanti che hanno frequentato il nostro Istituto. Gli dedicheremo il primo Museo virtuale delle Marche. In futuro ci piacerebbe anche istituire il Premio Dante Ferretti”.
"C’è stato da subito un forte entusiasmo e la grande partecipazione degli studenti del Liceo Artistico, che attraverso lo studio di un personaggio così importante stanno conoscendo e apprezzando con maggiore profondità e consapevolezza la bellezza del nostro territorio, ispirazione per tanti artisti della contemporaneità".
“Studiare l’arte di Dante Ferretti per i nostri ragazzi significa avvicinarsi a un artista che rappresenta il meglio del Made in Italy nel mondo” dicono il professor David Miliozzi e la professoressa Lucia Indellicati. “Un artista strepitoso, per genio e tenacia, che nonostante gli innumerevoli riconoscimenti e premi ricevuti in carriera, è sempre rimasto umile e disponibile. Una lezione di vita, prima che artistica: l’unica strada per raggiungere un Traguardo è avere un obiettivo e lavorare con costanza, passione e impegno per perseguirlo”.
Aumentano le indennità per gli amministratori comunali di Macerata. Ad ufficializzarlo è stata una determina firmata dal dirigente dei Servizi finanziari, che ha recepito quanto previsto dalla legge di Bilancio approvata dal Parlamento nel dicembre scorso.
Un ritocco verso l'alto regolato dai commi che vanno dal 583 a 587 e che sarà attuato in misura percentuale, proporzionata alla popolazione e al trattamento economico complessivo dei Presidenti delle Regioni. Nel caso del sindaco di Macerata la nuova indennità dovrà essere pari al 70% di quanto percepito dal governatore Francesco Acquaroli, pari a 13.800 euro lordi mensili. Parcaroli vedrà, dunque, il suo stipendio mensile più che raddoppiato rispetto al 2021: si passa da 4.061,25 euro a 9.660 euro (cifre al lordo).
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Gli aumenti, come previsto a livello nazionale, saranno però dilazionati. Lieviteranno del 45% nell'anno corrente e di un 68% nel 2023, prima dell'entrata a regime nel 2024. Dal primo gennaio di quest'anno, dunque, lo stipendio del sindaco di Macerata sarà pari - mensilmente - a 6.580,69 euro (in ogni caso, più di duemila euro in più rispetto a quanto percepito dal primo cittadino nel 2021).
Nel 2022, a cascata, sale anche lo stipendio della vicesindaco Francesca D'Alessandro che passa da 3.046 euro a 4.935,52, mentre per gli otto assessori che compongono la Giunta comunale il compenso mensile aumenta da 2.436,75 euro a 3.948,41 euro.
Del ricalcolo beneficerà anche il presidente del consiglio comunale, Francesco Luciani: per gestire i lavori dell'assise percepirà 1.974,21 euro, rispetto ai 1.156,92 euro attuali. Complessivamente, al lordo, il peso degli stipendi passa da 27.820,13 euro 45.077,70 euro.
Si aprirà alle ore 10,15, con il ritrovo delle autorità civili e religiose e degli invitati presso il parco pubblico Cecchetti, in via Santa Chiara, la cerimonia organizzata dal Comune di Civitanova Marche e Ufficio Presidenza del Consiglio comunale in memoria delle vittime del Coronavirus, al fine di conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute a causa della pandemia.
A portare il saluto dell’Amministrazione comunale interverranno il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi, il Sindaco Fabrizio Ciarapica e gli altri esponenti della Giunta e del Consiglio comunale. Presenti per l’occasione anche la dottoressa Daniela Corsi direttrice dell’Area Vasta 3 e l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini.
Dopo il suono del Silenzio d’ordinanza da parte del trombettista, il sindaco procederà allo scoprimento della targa commemorativa cui seguirà la piantumazione dell’ulivo che sarà benedetto dal parroco di san Pietro e Cristo Re don Mario Colabianchi.
Domenica 20 marzo, dalle 8 alle 21, a Sforzacosta, in occasione dei festeggiamenti patronali di san Giuseppe, torna la tradizionale fiera che si svolgerà lungo via Natali e via Liviabella. L’accesso all’area dove si svolgerà la fiera sarà consentito solo ai possessori di green pass rafforzato e sarà obbligatorio l'uso delle mascherine, così come previsto dalla normativa vigente e dall’ordinanza del sindaco 119 del 14 marzo scorso, e che, in relazione a ciò, potranno essere effettuati controlli a campione da parte delle forze dell'ordine. Per l’occasione il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che modificherà temporaneamente la viabilità nella frazione.
Il provvedimento prevede: installazione parco divertimenti: divieto di sosta con rimozione forzata in via Natali, nel piazzale antistante i civici 220 / 224, valido dalle ore 8 del 14 marzo scorso fino alle 20 del 22 marzo; Fiera di San Giuseppe - domenica 20 marzo dalle 5 del mattino alle ore 22 divieto di sosta con rimozione forzata in Borgo Sforzacosta, nel tratto compreso tra via Liviabella e via Picena; in via Picena, tratto compreso tra via Liviabella e Borgo Sforzacosta, in via Natali (comprese piazzette e aree di parcheggio laterali), in via Liviabella (anche nel tratto antistante i civici 22/24); divieto di transito, eccetto veicoli degli operatori commerciali titolari di posteggio, in tutta l’area destinata alla fiera in via Natali e via Liviabella, direzione obbligatoria dritto in via Picena e in Borgo Sforzacosta, per le varie direttrici di marcia.
Previsto, inoltre, iloppio senso di circolazione in Borgo Sforzacosta e in via Picena; dare precedenza, per i veicoli che, provenienti da via Picena (SP78), si immettono inBorgo Sforzacosta; direzioni consentite destra e sinistra, per i veicoli che, provenienti da via Peranda, si immettono su via Picena (SP 78) e direzione obbligatoria a destra, per i veicoli che, provenienti da via Peranda, si immettono su Via Liviabella.