Cane cade in un fossato pieno d’acqua: salvato dai Vigili del Fuoco. I pompieri sono intervenuti, alle ore 08.45 circa in via Spina a Jesi, per recuperare un cane di razza meticcia che era caduto in un fosso profondo due metri circa con all’interno 15 centimetri di acqua.
La squadra di Jesi ha provveduto ad estrarre il cane dall’avvallamento utilizzando tecniche SAF (Speleo Alpine Fluviali), per poi riconsegnarlo al padrone.
Lo stato di salute del cane non era ottimale, perciò è stato affidato alle cure di un veterinario del servizio sanitario comunale. Sul Posto anche la Polizia Locale.
Classi pollaio o accorpate ad altri istituti: è la situazione che il Comune di Montelupone si ritroverebbe ad affrontare a partire dal prossimo anno scolastico. Per questo il sindaco di Montelupone Rolando Pecora ha scritto al dirigente Marco Ugo Filisetti, direttore dell’Ufficio scolastico regionale, per modificare il provvedimento.
Quest’ultimo, infatti, ha comunicato che dall’anno scolastico 2022/23 i 30 ragazzi che oggi frequentano le due classi di quinta elementare a Montelupone si ritroveranno in una sola classe di prima media. «Siccome si tratterebbe di un numero troppo alto per una sola sezione – spiega Il sindaco Rolando Pecora - è stato disposto che “un certo numero di questi venga riorientato verso una prima media di Potenza Picena”.
Bisogna considerare che per quel “certo numero” a cui si fa riferimento, si dovrà attivare un pulmino. Da quanto mi è stato riferito, inoltre – continua il sindaco - la capienza delle aule della scuola media di Potenza Picena non è tale da sopportare un esubero e, nel novero complessivo dei ragazzi interessati, ce n’è uno con disabilità».
Non è tutto. «I nostri giovani si ritroveranno - prosegue il primo cittadino - non per loro scelta o delle loro famiglie, in un diverso contesto sociale, un diverso contesto diocesano e diversi percorsi formativi rispetto ai coetanei con i quali vivono, giocano, fanno sport quotidianamente».
La legge prevede “di norma” (ante COVID) un numero minimo per classe di 16 alunni: a Montelupone ce ne sarebbero 15 + 15 nel caso di 2 classi di prima media, di cui una con un alunno disabile, che comporta una deroga, imponendo un tetto di massimo 20 alunni nella stessa classe: da ciò deriverebbe lo spostamento forzato di 10 alunni/e.
«Considerato tutto ciò, qualora venisse mantenuta la disposizione comunicata, questa risulterebbe dannosa per la nostra comunità, per la formazione dei nostri giovani, per lo sviluppo delle relazioni sociali nonchè irrispettosa delle legittime aspettative per un giovane disabile e questo è grave. Inoltre, anche se è l’aspetto a cui rivolgo meno attenzione, sarebbe una spesa in più per le casse comunali e quindi per i conti pubblici per qualcosa che non sarebbe un servizio, anzi. Chiedo in ultimo: con quale criterio si sceglieranno gli alunni che devono essere spostati a Potenza Picena?
Alla luce di queste problematiche e domande, insieme alla Dirigente scolastica, abbiamo scritto a Filisetti richiedendo una modifica del provvedimento, ma ad oggi non ho ricevuto ancora risposta. Di certo non potremo consentire che quanto teorizzato avvenga».
“Matteo Salvini sta portando avanti una battaglia di buonsenso affinché l’utilizzo del teaser venga esteso ai 37 mila agenti di Polizia Penitenziaria in servizio su tutto il territorio nazionale. Anche nelle Marche – spiega - c’è assoluta necessità che questo strumento venga dato in dotazione quanto prima ai poliziotti che prestano servizio delle carceri. Lo afferma, in una nota, il commissario regionale del Carroccio Riccardo Augusto Marchetti.
Attualmente gli agenti in servizio risultano essere 591 su 626 assegnati - prosegue Marchetti - mentre i detenuti complessivamente presenti nelle case circondariali marchigiane sono 836 su una capienza di 823”. "Anche a fronte di questi numeri è opportuno che gli agenti vengano tutelati- conclude - il teaser è uno strumento di difesa efficace che permetterebbe loro di lavorare in sicurezza, per questo come Lega continueremo a batterci affinché venga dato loro in dotazione entro breve”.
Joe Bastianich, noto ristoratore americano e personaggio Tv, sarà tra gli ospiti della ventiduesima edizione del Summer Jamboree di Senigallia, in veste di musicista da tempo attivo sulla scena internazionale.
Si esibirà venerdì 5 agosto sul palco in piazza Garibaldi insieme alla band napoletana "La Terza Classe" conosciuta durante il programma "On the road" realizzato per Sky Arte nel 2013 e condotto dallo stesso Bastianich. Con la band ha inciso un primo album che uscirà tra due mesi per poi partire in un tour che lo porterà a toccare varie città italiane.
Al festival Summer Jamboree "The Restaurant Man" e la band porteranno brani per un concerto dal sapore di bluegrass, un genere di musica sviluppatosi negli anni '40 in America che mescola sonorità blues, gospel e jazz con le note tipiche del vecchio continente. Non si tratta di cover, ma di brani originali che riscoprono il filone di stampo folk tipico statunitense.
Sono 2.415 positivi (ieri erano stati 3.323), con un tasso di negatività del 43,9% (dal 41,8%) sui 5.506 tamponi diagnostici analizzati (ieri 7.947). L'incidenza chiude una settimana in calo e oggi si attesta a 1.064,73 settimanali ogni 100mila abitanti (ieri 1.078,12).
Questo quanto emerge dai dati rilasciai dall’Osservatorio epidemiologico delle Marche, che confermano il trend positivo degli ultimi sette giorni, nonostante il numero giornaliero di nuovi postivi rimanga piuttosto alto. Ancona è ancora la provincia delle Marche più colpita con 800 casi, ma oggi è Pesaro Urbino la seconda (432), seguita da Macerata (406), Ascoli Piceno (381) e Fermo (303); sono 93 i contagiati provenienti da fuori regione.
Anche oggi quasi la metà dei casi giornalieri si concentrano nelle due fasce da sempre più colpite in questa ultima ondata, con 608 casi per i 25-44enni e 575 per i 44-59enni. Ma si conferma anche il trend recente con numeri in salita anche nelle fasce d'età più avanzata: 295 positivi tra 60 e 69 anni, 206 tra 70 e 79 e 141 da 80 da 89. Tra i più giovani sono di nuovo i bambini delle scuole elementari (6-10 anni) i più colpiti con 157 contagiati.
Sono oltre 3.600, di cui circa 1.700 minori, i profughi ucraini giunti nelle Marche attraverso l canali delle Prefetture. Il dato è emerso nel corso di una videoconferenza del Comitato di accoglienza Marche. Presieduto dall’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi, l’incontro – con prefetti e Anci Marche – è servito a puntualizzare le varie fase della macchina organizzativa dell’accoglienza.
“Stiamo lavorando per definire gli aspetti logistici dei vari scenari che si possono delineare, in funzione dell’andamento degli arrivi nella nostra regione - riferisce Aguzzi – La nostra protezione civile, in questa fase, provvederà a contrattualizzate alcune strutture alberghiere per provincia, tra quelle segnalate dalle rispettive associazioni di categoria, destinate a ospitare eventualmente i profughi che non hanno la possibilità di sistemazione presso parenti, conoscenti o associazioni, segnalati dalle stesse Prefetture”.
“Contatteremo inoltre i gestori del trasporto pubblico locale per attivare un servizio gratuito nel primo mese di permanenza dei profughi sprovvisti di mezzi autonomi, sempre su segnalazione delle Prefetture, per dare loro la possibilità di muoversi in piena libertà. Il sistema di accoglienza delle Marche sta potenziando la sua capacità di risposta, adeguandosi all’evoluzione del conflitto in corso”.
Su proposta dell’assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi, la giunta regionale ha deliberato lo stanziamento di oltre 2,167 milioni di euro per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza del territorio a rischio costiero e ora è stata stilata la graduatoria con gli 8 Comuni costieri ammessi al finanziamento: Montemarciano, Pedaso, Porto Sant’Elpidio, Pesaro, San Benedetto del Tronto, Mondolfo, Grottammare e Porto Recanati riceveranno dunque il contributo regionale per effettuare gli interventi.
“I comuni interessati da fenomeni di dissesto idrogeologico legati al rischio costiero – ha sottolineato Aguzzi – possono così effettuare interventi significativi e attesi: la manutenzione delle opere di difesa della costa riveste un ruolo fondamentale per queste realtà e richiede un impegno economico finanziario notevole e costante. Per la regione Marche la difesa della costa è una delle priorità perché ha ricadute oltre che sull’aspetto ambientale, anche su quello economico, quali il turismo balneare.
"È necessario investire sulla prevenzione ed intervenire costantemente sul territorio al fine di prevenire eventuali danni ambientali dovuti alle mutate condizioni climatiche, cercando sempre più di valorizzare le nostre stupende coste. E’ mia intenzione proseguire l’impegno in tal senso, cercando di reperire altre risorse tramite il Pnrr”.
I comuni interessati cofinanzieranno gli interventi per una quota pari ad almeno il 30% della somma richiesta e hanno già a disposizione il progetto definitivo o esecutivo dell’intervento da realizzare. Eventuali economie risultanti dalla realizzazione dell’intervento ammesso a contributo potranno essere utilizzate dallo stesso Comune per ulteriori investimenti per le medesime finalità, previa autorizzazione della Regione Marche e purché la spesa sia comunque rendicontata entro l’anno di competenza 2023.
Dall'inizio dell'emergenza umanitaria, scaturita dalla guerra in Ucraina, nelle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado delle Marche, sono stati accolti complessivamente 191 bambini e ragazzi ucraini. A fornire il dato, aggiornato al 28 marzo, è l'Ufficio Scolastico regionale.
La provincia che ha accolto il maggior numero di alunni in fuga dalla guerra è quella di Macerata (60), seguita dalla provincia di Ancona con 51 alunni. Le province di Ascoli Piceno e Pesaro Urbino hanno accolto nel sistema scolastico 28 alunni ucraini ciascuna, 24 il Fermano.
Il capoluogo marchigiano (Ancona) è la città che ha accolto in assoluto il maggior numero di studenti ucraini nel suo sistema scolastico (32). Guardando ai capoluoghi di provincia spicca Pesaro con 25 alunni, Macerata (18) e Fermo con 12 alunni. Fanalino di coda Ascoli Piceno (3 alunni ucraini accolti), ma a trainare la provincia ci pensa Grottammare che ha accolto 16 tra bambini e ragazzi in fuga dalla guerra
In relazione alle imminenti elezioni per il Comune di Civitanova Marche, il Comitato TAG Costa Mare pone l’attenzione dei candidati sui temi della tutela della costa e del mare, della qualità di vita e dell’ambiente in generale. Le sezioni locali di FIAB, Legambiente, LIPU e WWF attive a Civitanova Marche, si sono attivate per organizzare un incontro-confronto tra i differenti candidati per ascoltare la propria posizione su tali temi.
Si tratta di un confronto “all’americana”, trasmesso in diretta on line su tutte le piattaforme social delle varie associazioni coinvolte. Nel rispetto della “par condicio” ci saranno tre minuti a disposizione per ogni candidato per rispondere alla domanda posta dall’associazione di turno. Il cronometro scorrerà sullo schermo per consentire ai candidati di vedere il tempo disponibile.
L’ordine con cui i candidati interverranno ruoterà ad ogni domanda per non creare vantaggi. Le tematiche intorno a cui ruoteranno le domande saranno rese note in anticipo nella giornata di oggi a tutti i candidati che avranno riscontrato all’invito confermando la partecipazione.
La speranza degli organizzatori è quella di poter meglio illustrare a tutti i candidati quali siano i temi che più a Civitanova risultano delicati per la tutela dell’ambiente e consentire ai cittadini di comprendere le sensibilità e le scelte programmatiche che ogni candidato reca con sé.
No al dimensionamento scolastico basato solo sulla logica dei numeri. È questa la richiesta principale portata al tavolo dell’incontro, questo pomeriggio, con il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, dall’assessore regionale Giorgia Latini, insieme con i presidenti delle Province marchigiane. Un incontro online, anticipato di un giorno, rispetto al previsto. L’appuntamento si sarebbe dovuto tenere domani, a Roma, nella sede ministeriale, preceduto da una manifestazione pubblica. Il tutto anticipato da un documento, sottoscritto da oltre 80 Comuni, inviato al ministro Bianchi, con su scritte le richieste avanzate.
“Il ministro – spiega l’assessore Latini – ha subito accolto le nostre richieste, anticipando l’incontro”. “E’ stato un momento di confronto molto importante – continua Latini – che dimostra l’attenzione verso le nostre richieste, le quali portano con sé tutto il carico di preoccupazioni di tanti cittadini marchigiani e, in particolare, di chi vive nelle aree interne e in quelle del cratere sismico, dopo la proposta fatta dall’Ufficio scolastico regionale di creazione di pluriclassi, perdita di autonomie scolastiche, soppressione e accorpamento di prime classi. Abbiamo ottenuto garanzie sul mantenimento dello stesso organico dell'anno precedente nonostante la diminuzione della popolazione scolastica: 766 posti in più rispetto a quelli che sarebbero stati assegnati in base al numero di iscritti”.
“Al ministro e all’intero Governo – riferisce Latini - abbiamo chiesto interventi legislativi che rispettino le peculiarità dei territori e non penalizzino il sistema scolastico. Abbiamo insistito sulla necessità di disporre di criteri per il dimensionamento scolastico compatibili con le esigenze dei territori e delle famiglie e non soltanto con meri calcoli matematici. Le Marche sono penalizzate da un'interpretazione della normativa che non tiene conto della sua conformazione territoriale, degli entroterra, dei piccoli Comuni, dell'area del cratere”.
Nel corso dell’incontro, ciascun presidente di Provincia (Daniele Carnevali – AN; Sergio Loggi - AP; Michele Ortenzi – FM; Sandro Parcaroli – MC; Giuseppe Paolini – PU) ha illustrato al ministro Bianchi i problemi che si determinerebbero nei rispettivi ambiti territoriali. “Da parte del ministero – riporta l’assessore Latini – c’è stata condivisione dei problemi manifestati e la volontà di trovare soluzioni consone ai problemi. Nostra premura è evitare la perdita di autonomie scolastiche e su questo abbiamo avuto garanzie.
Abbiamo anche insistito sul prolungamento delle deroghe concesse per il sisma 2016 e sulla necessità di evitare perdite di classi e plessi. I temi posti all'attenzione riguardano le peculiarità territoriali legate al fatto che la nostra Regione è costituita da tanti piccoli Comuni, ai mancati collegamenti infrastrutturali che obbligano le famiglie e i ragazzi ad affrontare lunghe e costose trasferte, al sovraffollamento di classi nei Comuni più grandi, anche in presenza di alunni con disabilità, situazione che penalizza i percorsi educativi. Dobbiamo difendere la scuola ed evitare azioni incoerenti: con il PNRR e i fondi sisma stiamo intervenendo sull'edilizia scolastica e dobbiamo evitare che le strutture rimangano inutilizzate. Già entro questa settimana forniremo i dati sulle criticità per aggiornare il tavolo con il ministero nel corso della prossima".
Il ministro Bianchi ha mostrato piena disponibilità ad affrontare nei tempi brevi la questione, invitando a mantenere aperto un tavolo di lavoro e di confronto, procedendo nel frattempo a compiere una verifica della situazione, per poi operare scelte opportune.
Danni causati dalle nevicate del 2017: arrivano 12 milioni di euro per le Marche Il Commissario Straordinario per la Ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, ha firmato il decreto con cui trasferisce 48 milioni all'Ufficio speciale per la ricostruzione della regione Abruzzo e 12 milioni di euro a quello delle Marche per rimborsare i danni indotti dalla doppia emergenza dovuta al terremoto e alle nevicate del gennaio 2017, nei territori che erano già stati colpiti dal sisma pochi mesi prima.
In particolare i fondi sono destinati a soggetti sia pubblici che privati, oltre che alle attività economiche e produttive dei Comuni che rientrano nel cratere sismico. Un provvedimento molto atteso, che consentirà l'avvio del ripristino di moltissime strutture che non erano ancora rientrate nel percorso di ricostruzione, proprio in vista di questo finanziamento.
Le somme erogate ad Abruzzo e Marche rappresentano il 60% della somma totale stanziata dall'ordinanza 120 del 2021. A questa prima tranche ne seguiranno altre due: un 30% sarà erogato dopo l'approvazione del piano delle opere pubbliche e il 10% finale sarà assegnato in seguito all'impiego effettivo delle somme ricevute. In totale all'Abruzzo andranno 80 milioni di euro, alle Marche 20 milioni. I soggetti attuatori degli interventi sono gli Uffici speciali per la ricostruzione delle rispettive regioni, che avranno quindi anche la responsabilità delle istruttorie necessarie per ottenere i contributi.
“L’ultima sparata della Squadroni e della sua accozzaglia di sinistra ‘via tutti i simboli dei partiti, il progetto è civico’ è chiaramente una presa in giro nei confronti degli elettori”. A dichiararlo è il direttivo 'Vince Civitanova', che attacca la candidata sindaco dei civici.
“Davvero pensano di riuscire a far credere ai civitanovesi che Stefano Mei, un grillino che per 5 anni si è schierato con Silenzi e company in consiglio comunale, è diventato improvvisamente civico? – Domandano gli esponenti della lista a sostegno di Ciarapica - .
“O ancor peggio, cancellare i simboli di Azione di Calenda e Cinque Stelle, nemici a livello nazionale, per far credere che vadano tutti d’accordo. O la stessa Squadroni, da sempre in Forza Italia ora rinnega il suo passato perchè non è riuscita ad ottenere un assessorato e si candida, oltre ai partiti già nominati, insieme all’avvocato Ghio, con un passato nel centrosinistra o con Paola Macerata che alle scorse elezioni correva per Corvatta Sindaco? C’è solo una cosa che accomuna questo coacervo di nomi: la spartizione delle poltrone e la sfacciata presunzione di voler ingannare gli elettori”.
“Vince Civitanova, per fortuna è ben altro. È una lista civica – spiegano - cresciuta negli anni e che oggi, ancor più di ieri, è pronta a portare avanti un progetto di crescita, serio e affidabile, per Civitanova. Un progetto iniziato 5 anni fa che ha incontrato non poche difficoltà, prima fra tutte la pandemia, ma che ora, con la fiducia degli elettori, può davvero far diventare Civitanova la città che merita di essere. Niente accozzaglie, le lasciamo agli altri, niente vendette, portano all’autodistruzione, niente maquillage sui simboli per ingannare gli elettori”.
“È vero, qualche merito lo riconosciamo anche agli avversari. Siamo onorati, ad esempio, di essere protagonisti indiscussi, sulle pagine, a pagamento, dei giornali”. Onorati di chi ci copia il programma, di essere bersaglio di pseudo giornalisti che non hanno il coraggio di metterci la faccia ed infine, onorati di chi, campando a spese della politica ormai da decenni, dedica la maggior parte del suo tempo a noi. Ma il più grande onore, e che nessuno si offenda, è per i tanti civitanovesi che stanno sposando il nostro progetto contribuendo a far diventare Vince Civitanova una realtà ancora più forte e compatta. Le adesioni sono tantissime e la lista è in dirittura di arrivo”.
Camerino ha commemorato, con una piccola, ma significativa cerimonia, la tragedia avvenuta il 29 marzo del 1988 che costò la vita ai due carabinieri Donato Chiarelli e Giovanni Liberto Corinto. Nelle campagne camerti, in località Portajano, mentre erano impegnati per impedire un reato, affrontarono un malvivente che, armato di pugnale, li colpì provocandone la morte.
Dopo 34 anni, quella dolorosa vicenda rimane una ferita aperta nel cuore della comunità camerte. È stata, dunque, onorata la memoria dei due militari caduti, con la deposizione di una corona d’alloro prima nelle vicinanze del luogo dell’eccidio e successivamente sulla lapide apposta nell’attuale sede provvisoria del Comando Compagnia Carabinieri, in piazza Garibaldi. All’Arma dei Carabinieri e a tutti i presenti, il Commissario Paolo De Biagi ha rivolto un indirizzo di saluto: “Sono passati 34 anni dall’eccidio dei due giovani Carabinieri.
Pur nell’imprevedibilità e ferocia dell’evento ebbero la forza di resistere e neutralizzare l’aggressore. Fu una vicenda che segnò drammaticamente questa comunità come dimostra il fatto che siamo qui, dopo tanti anni, a ricordarla con le principali autorità provinciali.
Quel tragico accadimento ci ha lasciato una testimonianza e insieme un insegnamento di straordinario senso del dovere e spirito di sacrificio. Grazie a tutti per la vostra presenza e per l’attenzione a un evento così lontano nel tempo, ma sempre così vicino al cuore dei cittadini camerti”.
Il colonnello Nicola Candido, Comandante provinciale dei Carabinieri, nel ricordare il sacrificio dei due giovani militari ha ringraziato tutti i partecipanti per la vicinanza e l’affetto tributati all’Arma. Hanno presenziato il prefetto Flavio Ferdani, il Questore Vincenzo Trombadore, l’Arcivescovo Francesco Massara, il comandante provinciale della Guardia di finanza Ferdinando Falco, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Camerino Angelo Faraca, il Comandante della tenenza Guardia di Finanza di Camerino Francesco Diprinzio, il Comandante della polizia municipale Andrea Isidori, l’Associazione nazionale Carabinieri di Camerino, gli Alpini, il rappresentante del distaccamento dei vigili del Fuoco di Camerino Giorgio Paganelli, il parroco della basilica di San Venanzio don Marco Gentilucci, il presidente della CRI di Camerino Gianfranco Broglia, il Corpo delle infermiere volontarie della CRI di Camerino. La cerimonia è stata accompagnata dalle note del Maestro Vincenzo Correnti.
La “Week e Day Surgery” di San Severino Marche ha ricevuto l’accreditamento ISHAWS - capitolo italiano dell’European Hernia Society - per il trattamento chirurgico delle ernie della parete addominale.
Il Responsabile della U.O.S.D., Angelo Buonsanto spiega che è stato riconosciuto un lavoro che, sia in termini di volumi di attività, sia in termini di valore clinico delle singole prestazioni, accredita la “Week Surgery” dell’Ospedale di San Severino Marche per gli standard di un “Hernia Center”.
Rispondendo ad una direttiva Aziendale che chiedeva di concentrare nella Week Surgery di San Severino Marche gli interventi chirurgici cosiddetti a “ciclo breve” è stata implementata una attività chirurgica di consolidata vocazione nell’Ospedale settempedano - quella della riparazione delle ernie della parete addominale, portandola a livelli di riferimento.
La Società Italiana della Chirurgia dell’Ernia e della Parete addominale (ISHAWS) insieme con le più importanti società Scientifiche Europee afferenti all’EHS (European Hernia Society) ha proposto un metodo di accreditamento articolato su tre livelli con la finalità di definire criteri certi per la certificazione di un “Hernia Center”.
Per aderire agli standard richiesti dal programma di accreditamento è stato necessario adeguare indicazioni e tecniche operatorie, così come il setting assistenziale, alle linee guida sancite dalla Società Europea dell’Ernia, aggiornando le metodiche di base ed aggiungendo innovative tecniche chirurgiche mininvasive.
Presso la U.O.S.D. di San Severino Marche il programma per l’accreditamento, iniziato nel 2018 si è concluso nel 2021 con il completamento della casistica necessaria ad attestare i risultati raggiunti come richiesto dal protocollo ISHAWS.
La Week Surgery di San Severino ha perseguito e realizzato il programma necessario per l’accreditamento grazie al sostegno della Direzione Aziendale, di quella Medica, del Dipartimento Chirurgico e di tutti gli Anestesisti dell’Area Vasta 3. A questi ultimi, in particolare, si deve lo sforzo maggiore nell’aver mantenuto, anche in tempi di emergenza sanitaria, il supporto necessario alle attività chirurgiche.
“Questa è la conferma del fatto che non puntare sugli ospedali unici premia le eccellenze territoriali – ha detto l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - Noi vogliamo raggiungere un maggiore equilibrio, evitando le concentrazioni previste dal modello dell'ospedale unico. In questo caso l’ospedale di San Severino è stato in grado di raggiungere anche l’eccellenza nella riparazione delle ernie della parete addominale”.
Grande partecipazione di pubblico in occasione dell’evento organizzato il 20 marzo scorso al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta per festeggiare i 25 anni dalla fondazione del “Movimento per la Vita” di Civitanova Marche, organizzazione che si propone di promuovere e difendere il diritto alla vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale, favorendo una cultura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli e indifesi, soprattutto del bambino concepito e non ancora nato.
Nel corso dell’incontro intitolato “La vita, una musica meravigliosa”, un insieme di musica e interventi, Francesca Cernetti, Presidente dell’Associazione, ha illustrato l’attività svolta nei venticinque anni di volontariato finalizzata a diffondere e promuovere il valore della vita a sostegno concreto delle mamme e famiglie in difficoltà.
Apprezzati dal pubblico presente in sala gli interventi della dottoressa ginecologa Emanuela Lulli, Presidente del Movimento per la vita di Fano e componente del Direttivo Nazionale, e del dottor Paolo Marchionni, punto di riferimento da molti anni nell’Associazione.
Invitata sul palco, l’Assessore alla Famiglia e al Welfare Barbara Capponi ha voluto testimoniare la sua vicinanza al Movimento per la Vita, fatta di amicizia e condivisione di ideali. “L’Assessorato è stato sempre molto vicino all’Associazione - ha dichiarato Barbara Capponi - fiero di condividerne le iniziative in un ambito di crescita sociale e culturale, nella costruzione di “Civitanova Città con l’Infanzia” in cui ogni cittadino contribuisce alle sorti di una comunità educata ed educante".
"L’evento ha rappresentato un’ulteriore occasione di confronto in un periodo particolarmente difficile per ribadire quanto sia importante il valore della vita umana ed ha integrato i discorsi di altri incontri organizzati in precedenza dall’Associazione con l’Assessorato - aggiunge l'assessore -. Mi riferisco all’evento del febbraio 2018, che ha visto ospite Simona Atzori come testimone della bellezza della vita anche quando questa presenta delle difficoltà, e all’incontro dell’agosto 2020 con Gigi De Palo, Presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, che ha rappresentato il proprio vissuto con un’esperienza di disabilità in famiglia e con Simone Riccioni, attore e sceneggiatore, che ha trattato nei suoi film temi come amore, famiglia, accoglienza e disabilità. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione di un evento cosi importante e l’Orchestra fiati “Insieme per gli altri” che col proprio talento si è messa al servizio per la nobile causa”.
Per chi desideri ricevere informazioni sulle attività e sulle tematiche, per le mamme in difficoltà in cerca di sostegno, per chi voglia prestare opera di volontariato, si può contattare l’Associazione “Movimento per la Vita” al numero 345.1610456.
Gian Maria Greco, ricercatore di lingua inglese al corso di laurea in mediazione linguistico, Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata, è stato eletto tra i sei membri del consiglio (Board Member) della Marie Curie Alumni Association, Mcaa, risultando il quarto più votato su 27 candidati.
La Mcaa conta oltre 20 mila soci da 151 nazioni e riunisce i vincitori delle Marie Skłodowska-Curie Actions. L’associazione è un interlocutore privilegiato in molti contesti, per esempio è uno dei sette stakeholder invitati dalla Commissione Europea a fare parte del New ERA Forum che sta definendo le nuove linee e priorità della European Research Area.
Importante riconoscimento anche per Elena di Giovanni, professoressa di lingua inglese sempre al dipartimento di Studi Umanistici. Già vincitrice di borsa Fulbright come Visiting Chair all’Università di Pittsburgh, in Pennsylvania, nel 2019, la docente collabora dal 2020 con la Commissione Fulbright come Mentor per potenziali nuovi candidati nelle discipline umanistiche e nelle scienze sociali.
Dal 2022 è membro del Comitato di Selezione per Fulbright Italia, come parte di una commissione formata da due esperti internazionali, un rappresentante dell’Ambasciata Americana a Roma e la stessa professor Di Giovanni.
“Questa Amministrazione ha investito circa 49 mila euro di arredi urbani nel parco Baden-Powell, provvedendo alla sostituzione di sei panchine, cestini, giochi a molla e a bilico, altalene, sostituzione rete recinzione del campo di calcio, porte calcetto, alla piantumazione di due cipressi, all’opera di pulizia con idrolavaggio e ripulitura delle scritte con spray sul marmo, alla sistemazione di cordoli e alla pavimentazione dei vialetti. Inoltre, solo in via Verga abbiamo sistemato quattro panchine e quattro nuovi cestoni per i rifiuti".
È quanto precisa l’assessore all’Ambiente del comune di Civitanova Marche, Giuseppe Cognigni, nel replicare alle critiche piovute negli ultimi giorni riguardo la gestione del verde pubblico. "Da 5 anni abbiamo dato il via ad una collaborazione con cittadini volontari del quartiere - precisa l'assessore -, con i quali abbiamo realizzato la scorsa primavera la pista BMX per bambini, all’inaugurazione c’erano più di 300 persone, segno che l’ascolto e il coinvolgimento con i residenti c’è stato".
"Come in ogni zona verde della città, ci sarà ulteriore bisogno di lavori per sistemare la totalità dell’area, considerata anche l’inciviltà di alcuni individui che si divertono a danneggiare reti e giochi - aggiunge Cognigni -. Per questo l’Amministrazione Ciarapica ha già provveduto ad installare le telecamere sui parchi, finanziando anche quello di via Guerrazzi che dovrà entrare in funzione nel mese di aprile. Ricordo che analogo intervento è stato fatto al parco Cecchetti di San Marone, altro centro di ritrovo su cui l’Amministrazione ha realizzato diversi investimenti".
“Sono poche le città come Civitanova con tanti parchi video sorvegliati, e due di questi sono proprio nel quartiere di san Marone. Vien da pensare che il comitato spontaneo abbia sbagliato la data nell’indirizzare la sua invettiva” conclude Cognigni.
I Vigili del Fuoco sono intervenuti poco dopo le 14, lungo la Strada Statale 361 tra Villa Potenza e Passo di Treia, per un incidente stradale che ha coinvolto due mezzi.
Per cause da accertare, un autofurgone ed un’autovettura si sono scontrati tra loro. Quest’ultima in seguito allo scontro si è ribaltata su un fianco lungo il margine della carreggiata. I due conducenti sono rimasti illesi.
La squadra di Macerata del Vigili del Fuoco è giunta sul posto con un’autobotte, provvedendo alla messa in sicurezza dell’area dell’intervento. Sul posto anche i sanitari del 118 e i Carabinieri di zona, ai quali spetterà il compito di ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto.
“Anche nelle Marche si potrà dormire in una botte, fare glamping o passare la notte in una casa sull’albero. Oggi abbiamo dato il via libera ad una vera rivoluzione dell’agriturismo marchigiano nel segno della semplificazione e dell’armonizzazione di un’attività che sarà sempre più nevralgica nell’immediato futuro".
A dirlo è il vicepresidente della Regione Marche, Mirco Carloni, a margine dell'approvazione della proposta di legge che promuove sostanziali modifiche alla Legge Regionale del 14 novembre 2011, in materia di multifunzionalità dell’azienda agricola e diversificazione in agricoltura.
"Vogliamo che i nostri agriturismo possano evolversi e caratterizzarsi nel segno della qualità e della pluralità dei servizi offerti, anticipando le richieste di un mercato sempre più esigente e diversificato”, aggiunge Carloni.
“Una legge all’avanguardia a livello nazionale – ha spiegato Carloni –, frutto di un confronto durato mesi, che nasce principalmente dalla necessità di fornire agli operatori uno strumento legislativo che consenta attività di ristorazione e alloggio collaterali a quella principale. Le aziende agrituristiche potranno inserire nuove formule di attività esperienziale aumentando esponenzialmente le capacità di impresa aziendale focalizzata sull’accoglienza".
"Un adeguamento fortemente atteso - dichiara il vicepresidente regionale - per far fronte ai mutamenti epocali, intervenuti negli ultimi anni in una logica di semplificazione amministrativa e burocratica, ma anche per la naturale evoluzione dell’agriturismo sulla base delle nuove richieste formulate da tutti quegli ospiti che scelgono di passare il proprio tempo libero in una azienda agricola".
"Le Marche dispongono di un patrimonio immenso che grazie a questa legge potremmo valorizzare in un’ottica di qualità dell’offerta e dei servizi. Ringrazio - ha concluso Carloni - la seconda commissione per il lavoro svolto per l’ampia condivisione dell’articolato oltre che con le Associazioni Agricole anche con le Organizzazioni di tutti gli altri settori produttivi coinvolti”.
L’Italia è pronta davvero per diventare più green? La transizione ecologica è uno dei pilastri del PNRR ed è direttrice decisiva di investimenti per il futuro del nostro Paese. L’obiettivo è chiaro: città ad impatto zero attraverso processi rispettosi dell’ambiente e delle diversità.
Il tema è caldissimo, le discussioni e le dichiarazioni sul tema sono spesso sulle prime pagine dei giornali e in trend-topic sui social: per questo motivo VIVI energia ha scelto di fotografare la situazione del nostro Paese per poi tratteggiare la città green del futuro.
Ad oggi solo poche eccellenze possono vantare strutture e circuiti all’avanguardia, l’infografica “L’Italia è un posto al green?” parte dal rapporto Legambiente & Il Sole 24 Ore, che premia le migliori città italiane in termini di ecosostenibilità.
Trento, Reggio Emilia e Mantova sono sul podio: da quest'ultima, ad esempio, parte l’autostrada verde più lunga d’Italia, ben 43,5 km di ciclabile; Reggio Emilia è la prima città nostrana per percorsi su due ruote e a Trento la raccolta differenziata raggiunge l’83% dei rifiuti raccolti.
Ma come sarà la città del futuro, green ed ecostenibile? Dall’ottimizzazione dei consumi idrici all’efficientamento degli edifici, senza dimenticare l'aumento del verde urbano e passando per la raccolta differenziata e la diminuzione del tasso di motorizzazione: le direttrici da seguire sono tracciate e chiare. La sfida è lanciata, l’Italia sarà sempre più un posto al green?