Rientrato in tempo record il divieto di utilizzo dell’acqua nella frazione di Chiesanuova di Treia. Sono stati, infatti, comunicati i risultati delle controanalisi effettuate nei giorni scorsi che hanno rilevato il rientro nei parametri di potabilità dell’acqua, dunque il ripristino dell’uso domestico.
Dalle analisi effettuate il 28 marzo era emersa la presenza di “Enterococchi” facendo subito scattare il divieto di utilizzo dell’acqua con un’ordinanza da parte del sindaco Franco Capponi. “È stato dunque avviato tempestivamente un procedimento di abbattimento del batterio, predisponendo una nuova serie di analisi i cui esiti sono giunti in mattinata, spiega il Comune. Dal campione prelevato, non risultano batteri, dunque si ritiene ripristinata la qualità dell’acqua ed è possibile revocare l’ordinanza emanata dal sindaco”.
La Cgil di Macerata è in lutto per la scomparsa di Giampaolo Cingolani, sindacalista di lungo corso. Dopo una lunga esperienza nel settore scolastico, inizia la sua militanza nella Cgil, proveniendo dall’Istituto Tecnico Agrario di Macerata.
Ha svolto diversi incarichi di dirigente nella FLC, sua Categoria di provenienza, dove ha ricoperto anche il ruolo di Segretario Generale provinciale, caratterizzando il suo mandato con le battaglie in difesa della Scuola e dell’Università pubblica in anni molto difficili per il settore. Dal 2006 al 2010 è stato inoltre componente della Segreteria CGIL di Macerata, portando sempre il suo prezioso contributo nella direzione dell’Organizzazione.
Negli ultimi anni della sua carriera ha ricoperto vari incarichi, specializzandosi nelle questioni relative alla sicurezza sul lavoro, ricoprendo anche l’incarico di RLST del Settore Artigianato. "Giampaolo è stato un sindacalista generoso e sempre disponibile con tutti, attento alle esigenze dei più deboli - lo ricorda la Cgil - non ha mai fatto mancare il suo impegno per migliorare le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici, anche negli ultimi anni difficili dopo la comparsa della malattia. Tutta la CGIL di Macerata si stringe intorno alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento così doloroso".
Med Store, Apple Premium Reseller ed azienda attiva nel settore dell’innovazione tecnologica, prosegue in modo forte il suo impegno nella solidarietà. Negli scorsi giorni infatti la realtà maceratese ha donato una fornitura di iPad e casse sonore per la Fondazione Ospedale Salesi, vero e proprio punto di riferimento nell’ambito pediatrico.
La donazione è un’ulteriore testimonianza di attenzione e sensibilità verso la Fondazione ed il supporto che la tecnologia può offrire in ambito ospedaliero. In tal senso l’utilizzo della musica è stato riconosciuto essere un valido strumento per sostenere la salute fisica ed emotiva anche nel percorso nascita, e le funzionalità di iPad e casse sonore rappresentano il meglio che la tecnologia può offrire in questo ambito.
Il rapporto tra Med Store e la Fondazione Ospedale Salesi, consolidatosi nel tempo, risponde alla richiesta del professor Andrea Ciavattini, direttore Clinica Ostetrica e Ginecologica e Direttore del Dipartimento Materno infantile dell’ Azienda.Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona di dotare il reparto di iPad e casse sonore.
La consegna dei dispositivi è avvenuta negli scorsi giorni alla presenza di due professionisti di Med Store, la dottoressa Formicola e il dottor Minnucci, che hanno consegnato i sei iPad e le sei casse sonore e cromoterapiche. Presente alla consegna la professoressa Laura Mazzanti, Direttrice della Fondazione Ospedale Salesi, che ha ringraziato Med Store per questo ulteriore dono dato al Dipartimento materno infantile, e che ha anche ottenuto dal musicista Emiliano Toso, biologo molecolare e pianista di successo già da tempo amico della Fondazione, di poter utilizzare le sue musiche a 432 hz, già patrimonio mondiale di medici, ostetriche e operatori della salute.
Soprattutto è doveroso ricordare che nel 2020, la FOS ha sostenuto il progetto del professor Roberto Trignani, responsabile del reparto di neurochirurgia dell’Azienda ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona che ha eseguito il primo intervento con l’artista e la sua musica in Sala operatoria al Salesi.
La dottoressa Silenzi, Coord.ce S.O.D. Clinica Ostetrica e Ginecologica e gravidanze ad alto rischio, Coord.ce S.O.D. Neonatologia-Nido, presente alla cerimonia, ha espresso la sua gratitudine con queste parole: “L’intenzione è quella di creare una sorta di “utero sonoro” che accompagni la donna nei nostri luoghi di attività (ambulatori e sale travaglio), in modo da instaurare un piacevole sottofondo da cui madre e figlio possono trarre beneficio.
Ringraziamo di cuore per quanto donato che utilizzeremo in questo modo: nell’ Ambulatorio della cardiotocografia, dove la gestante sosta circa mezz’ora per ogni seduta. Questo momento di pausa dalle quotidiane attività, può essere allietato dall’ascolto della musica idonea al rilassamento. Ottenere una diminuzione del senso di ansia che spesso accompagna l’ultimo periodo della gravidanza, oltre a sostenere un benessere psicofisico generale, facilita l’ascolto delle reazioni fetali agli stimoli sonori, rafforzando così la relazione endogena con il proprio figlio.
Nell’ Ambulatorio sostegno allattamento: Le mamme e i neonati usufruiscono di uno spazio che prevede prestazioni della durata di un'ora, durante le quali apprendono le modalità di un corretto allattamento materno, riconosciuto come obiettivo di salute mondiale. A tale ambulatorio afferiscono mamme che incontrano difficoltà nella quotidiana gestione del loro neonato, con conseguente sentimento di inadeguatezza e frustrazione. L'effetto rilassante dell'ascolto della musica adeguata favorisce la produzione di ormoni necessari alla produzione e all'eiezione del latte materno.
E per non escludere da questi benefici le donne che afferiscono ai nostri ambulatori per problemi ginecologici, un iPad donato sarà utilizzato durante “minimi interventi chirurgici ambulatoriali” con l’intenzione di favorire il rilassamento, il contenimento dell’ansia, la diminuzione della percezione dolorosa e un maggior senso di soddisfazione dell’utenza”.
Continua la dottoressa Laura Fermani, Coordinatrice della SOD Clinica di Ostetricia e Ginecologia 3° piano - Sale Parto - Ambulatorio Urgenze Emergenze Sala travaglio: "La musica influenza fortemente il sistema nervoso centrale, che a sua volta gestisce i nostri ricordi, le emozioni, e come affrontiamo la paura e il dolore.
L'ascolto della musica in sala parto è fonte di rilassamento, conforto e forza. Ciò permette alle donne di vivere un’esperienza di parto più positiva. Generalmente la musica classica, new age o i suoni della natura sono i più apprezzati ed utilizzati a questo scopo”.
Si è spento all’ospedale di San Severino Marche, all’età di 85 anni, Tullio Moneta, avventuriero, attore e mercenario maceratese. Cosi lo ricorda Giorgio Rapanelli coautore del libro: “Mercenario. Dal Congo alle Seychelles. La vera storia di «Chifambausiku» Tullio Moneta”, che racconta l’avventurosa esistenza del fiumano di nascita, ma maceratese d’adozione.
“Piace ricordare che combatté per due anni i ribelli Simba per conto dell’ONU con il 5 Commando mercenario anglosassone, fino a ricoprire il grado di Maggiore, ricorda Rapanelli. Come comandante volontario, insieme ad una pattuglia di volontari, quindi non coperti da assicurazione in caso di morte o di ferimento, partecipò alla liberazione di suore, ostaggi dei Simba. Salvò dall’assassinio un ragazzo poliomielitico ed una vecchia congolese, trovati in un villaggio Simba”.
“Partecipò come vicecomandante del Colonnello Mike Hoare al fallito tentativo di golpe alle Seychelles per riportare nel campo occidentale il governo di quell’isola, che era stato usurpato da un golpe filomarxista. Tullio Moneta, sotto la “copertura” di attore, ha sempre lavorato per l’”intelligence” occidentale contro quelle dell’Est sovietico, fino alla caduta del Muro di Berlino”.
“Tornò in Italia per curarsi una ferita alla gamba destra, causata da un attentato alla sua persona. Ha passato i suoi ultimi anni a Macerata, tra un ricovero e l’altro, soffrendo stoicamente fino alla fine, avvenuta nella tarda serata di giovedì 31 marzo nell’ospedale di San Severino Marche”.
“Tullio Moneta aveva sempre combattuto per la salvaguardia della civiltà occidentale. Aveva in programma di educare alla lotta i giovani su questa strategia, poiché si era accorto che la nostra millenaria civiltà europea era stata tradita. Non si riconosceva, quindi, nella nuova civiltà, imposta da interessi mondiali, che con l’Europa democratica dei popoli europei nulla ha a che vedere. Diceva che alle democrazie popolari sono state imposte ‘signorie e principati’, non scelte dal popolo. Quindi, pur nel suo piccolo, c’era da fare qualcosa per ristabilire i diritti dei popoli”.
“Mi chiedeva sempre – rammenta ancora Rapanelli - non potendolo magari farlo personalmente, di ringraziare per l’aiuto ricevuto in questi ultimi anni i Servizi sociali del Comune di Macerata, le ACLI, l’Ospedale civile di Macerata, la Clinica Marchetti, la Villa dei Pini e l’Istituto Santo Stefano, l’Ospedale Civile di Civitanova Marche, di Treia, di Camerino e di San Severino, dove è deceduto. E la Casa di Riposo di Mogliano, dove aveva vissuto per alcuni mesi. Infine, un saluto affettuoso ai diversi amici che in Italia hanno collaborato con lui, insieme a quelli maceratesi della sua giovinezza e a quelli di recente conoscenza”. I funerali si terranno, il prossimo lunedì 4 aprile alle ore 9, presso la chiesa del Sacro Cuore a Macerata
Salgono i casi di positività al Covid di ospiti ed operatori nelle case di riposo. La provincia di Macerata è la seconda in regione per dimensioni del fenomeno. «Mentre il Governo licenzia il Decreto riaperture, - riferisce Alessandro Moretti, Responsabile del Territorio di Macerata della Cisl Fp.
«l personale delle case di riposo rimane nel dimenticatoio, senza la possibilità di turnover, con forti resistenze alle stabilizzazioni del personale "precario di lungo corso", senza adeguati interventi governativi sul sistema finanziario delle strutture medesime finalizzato a comprimere il costo della gestione straordinaria».
«Già da 24 mesi sotto pressione e senza adeguati organici per situazioni ordinarie, tutto il personale, soprattutto gli OSS, rischia la "sindrome da burnout", con sintomi quali de-personalizzazione e de-realizzazione personale, che possono manifestarsi in tutte quelle professioni con implicazioni relazionali molto accentuate», denuncia il sindacato dei lavoratori pubblici.
«Nonostante i ripetuti solleciti rivolti ai presidenti e direttori delle strutture, troppo spesso vengono riferiti dai dipendenti casi di turnazioni massacranti che non consentono agli stessi, spesso richiamati dai riposi, un adeguato recupero psicologico e fisico dai turni notturni.
Il continuo mutare degli Ordini di Servizio anche nel corso delle 12 ore antecedenti la prestazione lavorativa non consentono più di programmare un'adeguata conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, riportando così anche all'interno delle famiglie dei dipendenti, stress e confusione».
«La Cisl Fp Marche si sta anche attivando per verificare, in ogni realtà lavorativa, se vi sia una sperequazione di trattamento da parte datoriale tra dipendenti, quale l'utilizzo di alcuni dipendenti in piani e con mansioni sempre meno usuranti e logoranti di altri colleghi – prosegue Moretti -.
È evidente che la cura degli ospiti di suddette strutture potrebbe diventare un serio problema cui anche la politica deve fare attenzione poiché, per nota disposizione Legislativa, si tratta di un servizio pubblico particolarmente delicato, rivolto ad un’utenza di per sé fragile e pertanto meritevole di cure e attenzioni mirate e di tanta umanità».
La Cisl Fp del territorio di Macerata continuerà anche nei prossimi giorni a monitorare quanto accade al personale delle case di riposo fornendo allo stesso i supporti necessari a svolgere al meglio la propria professionalità verso gli ospiti.
Sono 2.386 nuovi positivi (ieri erano stati 2.349) con un tasso di positività del 41% (dal 42,9%) sui 5.819 tamponi diagnostici testati (5.481). L'incidenza scende ancora, seppure lievemente, per il nono giorno consecutivo e oggi si attesta a 1.025,57 casi settimanali ogni 100mila abitanti (1.033,30). Questo secondo i dati diffusi dall’Osservatorio epidemiologico delle Marche nel giorno in cui l'Italia, dopo due anni, festeggia l'uscita dallo stato d'emergenza Covid.
Numeri che si appiattiscono per le province marchigiane ma con proporzioni che rimangono stabili: è sempre Ancona quella più casi (732), seguita da Macerata (449), Pesaro Urbino (438), Ascoli Piceno (381) e Fermo (292); sono 94 i casi provenienti da fuori provincia.
I soggetti con sintomi sono 504, i contatti stretti di casi positivi 709, i contatti domestici 679, i contatti in setting scolastico formativo 24, i contatti in ambiente di vita socialità 5, i contatti in setting lavorativo 43, mentre per 45 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici.
Anche oggi più della metà dei contagi giornalieri si concentrano nelle fasce di età intermedie, con 631 positivi tra i 25-44enni e 629 tra i 45-59enni. Tra i più giovani si conferma la fascia dei bambini delle scuole elementari (6-10 anni) la più colpita con 145 casi; tra le fasce di età più avanzate spicca ancora quella dei 60-69 enni con 290 contagi in 24 ore.
Ricoveri legati al Covid in calo nelle Marche, arrivati nell'ultima giornata a 250, -7 su ieri. Secondo i dati della Regione Marche aumentano i pazienti in terapia intensiva, 13 (+2), diminuiscono quelli in semi intensiva, 54 (-5), e nei reparti non intensivi, 183 (-4), a fronte di 24 dimessi.
Il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva sale a 5,1% (13 posti su 256 totali), scende quello per l'area medica a 23,2% (237 posti occupati su 1.020). C'è stato un decesso, quello di un 89enne, che porta il totale a 3.714.
Ci sono 36 persone in osservazione nei pronto soccorso, 138 ospiti nelle strutture territoriali. I positivi alla data di oggi sono 14.235 (ricoverati e isolamenti), le persone in quarantena o isolamento domiciliare 27.114, di cui 906 con sintomi. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 374.928.
Farà tappa anche a Morrovalle (unica data marchigiana) il tour di Sangiovanni, che il prossimo 14 luglio si esibirà all’Arena San Francesco. Il “Cadere Volare Live 2022” sarà l’occasione per l’artista di presentare il suo primo album in uscita venerdì 8 aprile, “Cadere Volare”, in uscita per Sugar. L’evento è organizzato da Eclissi Eventi in collaborazione con il Comune di Morrovalle.
«Forti dell’esperienza del Morro Festival dello scorso anno, che ha avuto un grande successo, abbiamo voluto muoverci in vista dell’estate 2022 puntando su un artista che è molto amato soprattutto dai giovani e giovanissimi – affermano Valentina Salvucci, assessore alla cultura, e Desireé Lupi, consigliere comunale con delega agli eventi – Sangiovanni ha fatto cantare e ballare tutta Italia con la sua “Malibù”, è uno degli artisti emergenti più amati dal pubblico per cui quando ci è stato proposto di ospitare l’unica data nelle Marche del suo tour non abbiamo esitato.
Ci prepariamo ad accogliere pubblico da tutta la regione e anche in quelle circostanti, visto che il suo tour non prevede date in Umbria ed Abruzzo: sarà una grande occasione anche per far conoscere le nostre eccellenze e il nostro territorio a tutto tondo».
«La mia musica ad un primo ascolto può sembrare leggera nel senso più superficiale del termine, ma questa è anche la mia forza – dice Sangiovanni presentando il suo tour – io ricerco la leggerezza e per farlo spesso devo scavare in profondità per trovare le mie emozioni. Il mio obiettivo in musica è comunicare sensazioni profonde con leggerezza». ù
Ed è un modo che ha raggiunto risultati straordinari, che lo hanno consacrato artista rivelazione: 18 dischi di platino e tre oro, oltre 100 milioni di streaming per la sua “Malibu”, che è stato il brano più ascoltato del 2021 sia su Spotify che su Apple Music e il video più visto del 2021 su Vevo. Record anche su Tik Tok: due brani di Sangiovanni, “Malibu” e “Lady”, sono infatti nella Top 5 assoluta di creazioni dell’anno.
Giovanni Pietro Damian, classe 2003, è originario di Vicenza e sbarca nel mondo della musica passando da “Amici di Maria De Filippi”, chiudendo al secondo posto nell’edizione 2021. Durante la partecipazione ad Amici, Sangiovanni ha pubblicato i singoli “Lady”, “Tutta la notte” e “Hype”, che lo fanno già entrare nelle playlist di tutta Italia, ma è con “Malibù”, pubblicata il 17 maggio 2021, che la sua carriera fa boom. Cavalcando l’onda del grande successo dei suoi primi lavori, sbarca anche al Festival di Sanremo, cui ha partecipato nell’edizione dello scorso febbraio con il brano “Farfalle”, piazzatosi al quinto posto.
Le prevendite sono già aperte: costo del biglietto 39 euro compresi diritti di prevendita, con possibilità di acquisto presso punti vendita autorizzati e online sui circuiti Ciaotickets e Ticketone. Orario di inizio 21.30, apertura porte alle 19. Verrà messo a disposizione un servizio navetta andata e ritorno dalla stazione di Morrovalle a partire dalle ore 18 con un biglietto di 5 euro (gradita la prenotazione a mezzo Whatsapp al numero 320 2963645).
Da quest'oggi l'Italia dice definitivamente addio allo stato di emergenza e a parte delle restrizioni adottate dal Governo per arginare l'emergenza pandemica nefgli ultimi due anni. Tra le principali novità lo stop al Super Green pass, al sistema a colori delle regioni e ai limiti di capienza delle strutture. Decadono anche il Commissario Figliuolo e il Cts.
Un miglioramento nei contagi che ha dunque consentito al Governo Draghi di adottare misure più lievi nei confronti anche della popolazione che, dall'inizio della campagna vaccinale, ha scelto di non effettuare la somministrazione del siero. Per portare avanti il processo di vaccinazione, al posto del Cts sarà istituita una unità operativa ad hoc fino al prossimo 31 dicembre.
Anche il sistema dei colori viene definitivamente abrogato, ma il monitoraggio proseguirà. Termina l'obbligo di Super Green pass nei luoghi di lavoro per gli over 50 (la sospensione di coloro che ne saranno sprovvisti non avverrà più, ma resta la multa): a chi ha superato questa soglia d'età sui luoghi di lavoro sarà richiesto il pass base.
Stop al certificato verde sui bus e in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l'obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile. Non sarà più necessario avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Anche nei ristoranti all'aperto non sarà più prevista l'esibizione di alcun certificato. Solo per i turisti stranieri cadrà anticipatamente l'obbligo del pass rafforzato nei ristoranti.
Dal primo aprile decade ovunque il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi, dove per accedervi sarà richiesto il lasciapassare base e sarà possibile tornare ad occupare il 100% dei posti. Stop anche alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid, anche per i non vaccinati: dovrà restare in autoisolamento solo chi ha contratto il virus mentre chiunque abbia avuto un contatto dovrà applicare il regime dell' autosorveglianza, indossando la mascherina Ffp2.
L'obbligo di mascherine al chiuso viene prolungato fino al 30 aprile. E fino a quella data resterà in vigore l'attuale “regime”. Perciò su tutti i mezzi di trasporto pubblico (aerei, treni, autobus, tram, metropolitane), così come in cinema, teatri, sale da concerto, stadi, palazzetti dello sport, discoteche (ad eccezione del momento del ballo) continuerà a essere obbligatoria la Ffp2.
Ancora un nulla di fatto per quanto riguarda la medaglia d’oro al valor militare per San Severino, in merito alle vicende della Resistenza che hanno visto operare sul territorio il gruppo Roti e la banda Mario. La richiesta è venuta stavolta dal gruppo consiliare di minoranza San Severino Futura, ma la maggioranza ha votato contro la mozione.
“Allo scorso consiglio comunale come gruppo abbiamo presentato una mozione con la quale chiedevamo l'impegno della Giunta ad attivarsi per il riconoscimento alla nostra città della medaglia d'oro al valor civile per l'alto contributo fornito alla lotta di liberazione dal nazifascismo”, spiegano in una nota i consiglieri di San Severino Futura Francesco Borioni e Alessandra Aronne.
“Sono note a tutti le vicende che hanno segnato la lotta partigiana nel nostro territorio e che hanno visto per protagonisti, caso quasi unico in Italia, partigiani provenienti dal continente africano. La storia del battaglione Mario ha avuto di recente una risonanza nazionale in quanto oggetto di una trasmissione della Rai condotta dal giornalista Paolo Mieli”.
“Lo stesso Mieli – proseguono - si chiedeva come mai, alla luce dei fatti che sono stati approfonditi e resi noti dagli storici, alla città di San Severino Marche non fosse ancora stato conferito alcun riconoscimento. Proprio cogliendo questo spunto abbiamo presentato la mozione che è stata accolta favorevolmente e votata anche dai consiglieri di centrodestra. Ci si aspettava quindi che la giunta cogliesse questa opportunità per dare il giusto riconoscimento alla storia della nostra città”.
“La maggioranza invece ha votato compatta contro la mozione respingendola con motivazioni pretestuose. Siamo sbigottiti di fronte all'atteggiamento ottuso ed arrogante di questa maggioranza assolutamente incapace di valorizzare il nostro patrimonio storico-culturale. Ma non ci daremo per vinti, porteremo la richiesta nelle sedi competenti perché la nostra città possa ottenere questo importante riconoscimento anche contro la volontà dell'amministrazione”.
"Il Governo aiuti le Regioni ad investire nella ventilazione meccanica controllata nelle scuole. I risultati dello studio condotto dalla Fondazione Hume nella nostra regione, l'unica in Italia ad aver investito in questo strumento, parlano chiaro. Laddove c'è il massimo ricambio di aria, il contagio diminuisce oltre l'80%. Così, il presidente, Francesco Acquaroli, in merito allo strumento di cui le Marche sono state capofila (leggi qui).
“Mi unisco all'appello fatto dal Presidente Giorgia Meloni, prosegue Acquaroli, che ormai da oltre due anni si è stancata di chiedere all'esecutivo misure di investimento per implementare il ricambio dell'aria negli ambienti chiusi, soluzione sostenuta anche dall'OMS. Il Premier Draghi si adoperi affinché questa tecnologia sia estesa a tutte le classi delle scuole italiane".
Sette condanne a pene comprese da tre a cinque anni per i sette gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato (che prevede uno sconto di pena) e due patteggiamenti nel filone 'amministrativo' per la strage della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, costata la vita a cinque minorenni e una madre 39enne nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 2018. Il filone bis riguarda le responsabilità di proprietari, gestori e amministratori per la sicurezza della discoteca.
A quasi quattro anni dai fatti si è chiusa una parte della seconda tranche di indagini, quella che sta più a cuore ai parenti delle vittime, mentre sono già arrivati alla condanna in secondo grado i giovani della cosiddetta banda dello spray.
Omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e disastro colposo le accuse per le quali la gup di Ancona Francesca De Palma ha pronunciato sentenza oggi pomeriggio dopo quasi tre ore di camera di consiglio. Per altri 9, che hanno invece scelto il rito ordinario, il processo si aprirà il 3 giugno.
(Fonte Ansa)
Gran bell’attestato per la piscina comunale di Macerata che, da domenica a martedì, ospiterà il raduno della Nazionale del nuoto che parteciperà alle Olimpiadi dei sordi. La Federazione Sport Sordi Italia ha scelto l’impianto gestito dal Centro Nuoto Macerata ed ha avuto non solo il patrocinio, ma anche un contributo da parte dell’assessorato allo sport del Comune. La tre giorni rientra nell’ambito delle iniziative per Macerata città europea dello sport 2022.
Saranno 9 gli atleti azzurri che si alleneranno nella piscina di viale Don Bosco per le Deaflympics, una Olimpiade a sé, dedicata agli atleti sordi che si svolge ogni quattro anni ma l’anno successivo rispetto al ciclo olimpico e paralimpico tradizionale. L’appuntamento del 2022 è in Brasile e più precisamente nel sud, a Caxias do Sul, dall'1 al 15 maggio.
La spedizione sarà molto “maceratese”. Ne faranno parte Mauro Antonini e Franco Pallocchini (tecnici del Centro Nuoto Macerata) in qualità rispettivamente di Direttore Tecnico della Nazionale di Nuoto FSSI e Consigliere Nazionale della FSSI incaricato per il nuoto. E soprattutto ci sarà Maria Chiara Cera, atleta maceratese pluricampionessa italiana e già convocata ai Campionati Europei in Polonia nel 2018.
Saranno presenti inoltre Luca Germano, l'atleta più medagliato di sempre del nuoto FSSI a livello mondiale con 4 ori, 4 argenti e 5 bronzi su ben 3 olimpiadi, Federico Tamborrino, 1 argento e 1 bronzo alle olimpiadi. A completare il gruppo 5 ragazzi di grande talento e prospettiva come Noemi Canino, le sorelle Sara e Gaia Maragno, Jessica Diddoro, Linan Federico Boccanera e un nuotatore veterano, Simone Lucarini. Allenatore il tecnico romano Ivan Sacchi.
Dopo il ritrovo delle 16.30 di domenica, i nuotatori e le nuotatrici inizieranno gli allenamenti, con due pause particolari, lunedì’ alle 18 per una visita guidata di Macerata e la presentazione formale in Comune. Quindi martedì alle 14.30 per giocare una “amichevole” contro i giovani alfieri del Centro Nuoto Macerata (gare cronometrate sulle varie distanze e sfida tra staffette).
La spedizione azzurra per Deaflympics, per tutte le discipline, sarà una delle più numerose di sempre: quasi 150 persone tra atleti, tecnici e staff. Il presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Luca Pancalli e il presidente della Federazione Sport Sordi Italia Guido Zanecchia nutrono grandi aspettative di medaglie.
La carta come mezzo congeniale di espressione artistica, essa è per Paolo Gubinelli la superficie ideale, lo spazio più ricettivo, il campo di battaglia e la materia più duttile per un corpo a corpo con il linguaggio espressivo. Dal 2 al 30 aprile il Politeama di Tolentino ospita la mostra Segni di Luce, dedicata all’opera di Paolo Gubinelli. L’ esposizione è a cura di Paola Ballesi ed è organizzata in collaborazione con CESMA Centro Studi Marche.
Carta piegata, incisa, tagliata, segnata, disegnata, colorata, graffiata, piagata, illuminata, oscurata, ombrata. “È con essa - spiega Paola Ballesi - che l’artista gioca una partita lunga una vita perché c’è in palio il trofeo dell’immaginazione creativa che sfonda il muro della consuetudine e dell’acquietamento nell’abitudine per liberare il propellente energetico fatto di segni e significati, sogni e costrutti, le impalcature culturali che muovono il mondo”.
La carta è infatti nel DNA dell’artista, e non poteva essere altrimenti, nato a Matelica la città che, insieme a Pioraco, fa parte del più importante distretto della carta dell’Italia centrale il cui storico centro nevralgico è la più famosa Fabriano. Dunque fin dagli esordi nella seconda metà degli anni ’60, Paolo Gubinelli, imposta la sua ricerca facendola virare dal più tradizionale supporto della tela al materiale cartaceo che sente congeniale ed adatto per approfondite indagini sulle incidenze della luce nelle sue infinite varianti e sull’articolazione dello spazio nelle sue molteplici relazioni strutturali.
Paolo Gubinelli scopre giovanissimo l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca. Nella sua attività artistica è andato molto presto maturando, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica: in una prima fase opera su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce, lo incide con una lama, secondo strutture geometriche che sensibilizza al gioco della luce piegandola manualmente lungo le incisioni.
In un secondo momento, sostituisce al cartoncino bianco, la carta trasparente, sempre incisa e piegata; o in fogli, che vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico-dinamica, o in rotoli che si svolgono come papiri su cui le lievissime incisioni ai limiti della percezione diventano i segni di una poesia non verbale.
Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, il segno geometrico, con il rigore costruttivo, viene abbandonato per una espressione più libera che traduce, attraverso l’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili, il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale.
Oggi questo linguaggio si arricchisce sulla carta di toni e di gesti acquerellati acquistando una più intima densità di significati. Ha eseguito opere su carta, libri d’artista, su tela, ceramica, vetro con segni incisi e in rilievo in uno spazio lirico-poetico. Importante è il connubio con l’imprenditore Vittorio Livi della FIAM di Pesaro, che ha realizzato in vetro diverse opere di Gubinelli.
L’inaugurazione della mostra è prevista per sabato 2 aprile alle ore 17,30, oltre all’artista Paolo Gubinelli e alla curatrice Paola Ballesi, interverranno il presidente Franco Moschini, la presidente emerita del Cesma Rosanna Vaudetti e la direttrice del Cesma Pina Gentili.
La primavera vede anche la ripartenza di uno dei laboratori storici dell’Anffas Civitanova Marche: quello delle bomboniere solidali. Attività interrotta durante il Covid-19, le bomboniere dell’Anffas Civitanova sono il frutto dei laboratori sulla manualità che l’associazione organizza da diversi anni.
“I prodotti che vengono preparati nascono dal lavoro dei ragazzi, che con amore e passione si impegnano a confezionare pensieri per ogni avvenimento speciale, impreziosendo gli oggetti proposti di ulteriore valore e significato - spiegano i referenti dell’associazione -. Partendo dalle loro idee e grazie alle nuove abilità acquisite, vengono così create fantastiche bomboniere, adatte ad ogni occasione. Il progetto permette agli ospiti di arricchire le loro abilità e l’autostima e li mette in condizione di aiutare in modo tangibile l’autofinanziamento della struttura”.
Chi fosse interessato alle bomboniere pro Anffas (pensieri ideali per battesimi, comunioni, cresime, matrimoni, lauree e non solo) può contattare la sede centrale di via Trilussa, a San Marone: 0733773720. Inoltre, nell’ambito dell’autofinanziamento dell’Associazione, anche questo week end ci saranno a Montecosaro e Civitanova postazioni dove parenti e volontari dell’Anffas Civitanova offriranno piantine di lavandula.
Le postazioni saranno: sabato 2 aprile, corso Umberto I (Civitanova), chiesa Maria Ausiliatrice (Civitanova, San Marone), Collegiata San Lorenzo (piazza Trieste, Montecosaro) e Supermercato Crai (via della Fornace 13, Montecosaro); domenica 3 aprile, corso Umberto I (Civitanova), chiesa Maria Ausiliatrice (Civitanova, San Marone), Collegiata San Lorenzo (piazza Trieste, Montecosaro).
Infine, l’associazione ricorda che con il 5x1000 all’Anffas Onlus Civitanova Marche i cittadini possono fare un grande dono, con un gesto che non costa nulla e vale molto. È possibile sostenere l’associazione nel modulo del 730, inserendo il codice fiscale dell’Anffas Civitanova Marche (93042860432)
Nell’ambito delle iniziative legate al ciclo di incontri “Genitori si diventa”, l’Amministrazione Comunale, per il tramite del Centro per la Famiglia “Famiglie al Centro” gestito dall’ASP Paolo Ricci, organizza il corso “Parent Star” esclusivamente dedicato all’adolescenza. La proposta rientra nel progetto “Civitanova città con l’Infanzia”.
“Parent Star” si presenta come programma internazionale avente ad oggetto l’affettività e la sessualità degli adolescenti ed offre conoscenze e strumenti per riconoscere, comprendere, e gestire i cambiamenti fisici, psicologici, sociali, emotivi ed intellettivi dei ragazzi nelle loro delicate fasi di crescita. Il corso è finalizzato a migliorare la qualità delle relazioni tra ragazzi ed adulti di riferimento, potenziando il dialogo, la fiducia e il riconoscimento, in un momento della vita in cui è necessario uno sviluppo armonico di tutti gli aspetti della personalità.
“Civitanova Città con l'infanzia è preoccuparsi delle esigenze di tutti, con interventi di risposte ai bisogni emergenti o per evitare future criticità – ha dichiarato l’Assessore alla Famiglia Barbara Capponi - Stavolta ci muoviamo nell'ottica della prevenzione, a fianco degli adolescenti e delle loro famiglie.
Attraverso un percorso professionale sarà possibile per gli adulti di riferimento approfondire le tematiche della affettività e sessualità dei ragazzi, per sapere essere pronti a relazionarsi con i ragazzi con un costruttivo atteggiamento, nel rispetto delle fasi della crescita e delle emozioni e delle domande suscitate dallo sviluppo. Procediamo con i fatti alla costruzione di mentalità, interventi e servizi a ricaduta concreta su tutti i cittadini, grandi e giovani”.
Il corso, rivolto a genitori, insegnanti ed educatori, si svilupperà attraverso sei incontri in presenza presso la sede amministrativa dell’ASP Paolo Ricci in Via Einaudi n. 144 Civitanova Marche, alle ore 21.00 dei giorni 6,13, 20, 27 aprile, 4 e 11 maggio.
I contenuti trattati riguarderanno la concezione della sessualità nella realtà attuale (società liquida e relazioni virtuali); la conoscenza di sé: anatomia e fisiologia maschile e femminile; Adolescente: questo sconosciuto, sviluppo fisico ed emotivo, compiti evolutivi in adolescenza e il cervello dell’adolescente, confronto con quello dell’adulto; la comunicazione efficace nella relazione docente/alunno, genitore/figlio, educatore/ragazzo: errori comuni e “trappole” della comunicazione.
Gli incontri saranno gratuiti e gli incontri si svolgeranno in presenza (per l’accesso è richiesto il green pass base). Il gruppo sarà composto da un minimo di 15 ad un massimo di 25 partecipanti. Il referente tecnico del progetto è la Dottoressa Selene Bacchiocchi, affiancata da Annalisa La Vella e Mario Nino Fusco, i tutor che terranno il corso. Ogni cittadino interessato al ciclo di incontri, potrà prenotarsi inviando una e-mail a centro.famiglia@paoloricci.org o chiamando lo 0733/78361.
Si è conclusa con Monte San Martino la consegna ai comuni facenti parte della strategia nazionale aree interne alto maceratese, di una stazione computerizzata per digitalizzare e snellire le procedure amministrative.
“Ben diciassette comuni, quanti sono quelli che fanno parte della nostra SNAI, hanno potuto beneficiare di questa misura” ricorda Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, capofila del progetto aree interne. “Insieme ai sindaci abbiamo individuato, quale migliore opzione, una dotazione tecnologica che consentisse vantaggi sia per i cittadini che per gli enti riducendo costi e tempi per ottenere le documentazioni richieste.
Un supporto importante per l’area tecnica di ogni comune, che potrà creare un archivio digitale facilmente consultabile e servire anche per riunioni e conferenze in remoto, e una risposta incisiva” prosegue Gentilucci “per soddisfare le esigenze dei cittadini che, a seguito degli eventi sismici del 2016, si sono inevitabilmente intensificate”.
La fornitura della dotazione di circa 120.000 euro è stata resa possibile grazie all’attivazione della scheda intervento ASS. 1.2 – dotazioni strumentali – digital divide a valere sul POR FESR 2014/2020 Azione 6.2.
Sono gli alunni della 3B della secondaria di primo grado Mestica di Macerata i "campioni del villaggio digitale"; il 31 marzo presso la galleria Scipione le scuole medie finaliste hanno gareggiato per aggiudicarsi anche la possibilità di accedere alla finale assoluta insieme agli istituti superiori che si svolgerà sabato 2 aprile presso il teatro Lauro Rossi.
I ragazzi della Mestica, accompagnati dalla professoressa Paola Petrocchi, hanno partecipato con entusiasmo e interesse al progetto RED, avvicinandosi alle buone pratiche di cittadinanza digitale, e hanno approfondito molti temi legati ai pericoli e agli aspetti negativi derivanti da un uso non consapevole del web e del digitale. "Complimenti a Beatrice, Veronica, Elisabetta, Cristina, Leonardo, Luca, Pietro, Andrea, Gabriele e a tutta la classe che li ha supportati e sostenuti".
Secondo incontro per i partner internazionali del Progetto Trust (digital TuRn in EUrope: Strengthening relational reliance through Technology) sulle tecnologie blockchain coordinato dall’Università di Macerata. L’occasione è stata la riunione del consiglio scientifico e del comitato direttivo.
Trust è un programma Horizon 2020 di mobilità internazionale del personale coinvolto in ricerca e innovazione (Rise) nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie. Obiettivo è comprendere il ruolo della fiducia nella tecnologia blockchain e suggerire nuove modalità di implementazione.
I referenti scientifici hanno presentato i primi elementi di studio, il quadro teorico, la metodologia di ricerca e i risultati attesi. Sono emerse molte sinergie tra le attività nei settori del diritto, dell'economia applicata, dell'intelligenza artificiale, coerentemente con l'approccio interdisciplinare del progetto. L’assessore alla cultura di Macerata Katuscia Cassetta ha portato il suo saluto. La riunione del comitato direttivo si è invece concentrata sulla gestione del progetto.
Grazie alla collaborazione con “Tipicità Festival”, un laboratorio di imprese che operano nei settori della biodiversità e delle specialità rare, l’Ateneo ha potuto coinvolgere produttori e aziende locali fortemente innovative in un evento di intermediazione
Alcune delle più vivaci aziende e start-up del settore enogastronomico, turistico, benessere e ricettivo, nonché delle tecnologie blockchain hanno potuto presentare le proprie idee di business e il proprio lavoro ai ricercatori di Trust e al pubblico. Il gruppo di ricerca si è potuto confrontare con i professionisti invitati, sviluppando una rete di connessioni utili per lo sviluppo del progetto. Il consorzio Trust adotta un approccio di scienze aperta, Open Science, e renderà accessibili al pubblico alcuni dei materiali e dei risultati della ricerca attraverso la piattaforma Open Science Framework.
Civitanova Marche prepara la stagione turistica 2022 e promuove le proprie attrattive a Tipicità Festival ed alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. “Finalmente si riapre la possibilità di partecipare in presenza fisica alle manifestazioni fieristiche e promozionali - afferma il Sindaco Fabrizio Ciarapica - ed il Comune di Civitanova Marche è pronto ad intercettare le opportunità di aumentare la sua visibilità e l’appetibilità delle sue proposte di accoglienza presso il grande pubblico italiano e straniero”.
Con un progetto organico che si svilupperà per tutto il corso dell’anno, Civitanova Marche sarà protagonista in prima battuta, dal 2 al 4 aprile al Fermo Forum in occasione della trentesima edizione di Tipicità Festival, la più importante rassegna marchigiana dei territori e delle produzioni di qualità.
Per tre giorni un piccolo stand con un desk sarà a disposizione del pubblico per conoscere meglio la città e le sue attrattive. Sono ben 140 le realtà presenti alla rassegna ed il programma prevede oltre novanta eventi. Domenica 3 aprile alle ore 18.30, l’Accademia di Tipicità ospita l’evento speciale “I furbi co l’abbiti: anteprima GustaPorto 2022”, con le proposte dello chef Andrea De Carolis e le tradizioni narrate dall’Accademia dedicata al tradizionale piatto esclusivo di Civitanova.
La settimana successiva, dal 10 al 12 aprile, è il momento della BIT_Borsa Internazionale del Turismo nei padiglioni di Fieramilanocity. Nella capitale lombarda, l’offerta turistica della località costiera sarà promossa nello spazio del Grand Tour delle Marche, anche in collaborazione con l’associazione delle agenzie turistiche civitanovesi, CiSiamo, che per l’occasione sta predisponendo uno specifico materiale promozionale.
Momento clou sarà l’evento di presentazione di GustaPorto e del Grand Tour delle Marche, del quale l’evento civitanovese è tappa consolidata, che avrà luogo nel pomeriggio del 12 presso la Casa dei Comuni di Anci Lombardia, nello Stabile del Piccolo Teatro, a Brera.
Camion posteggiato prende fuoco: tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco evita propagazione dell'incendio. È quanto avvenuto nel primo pomeriggio, intorno alle 13:45, in via Antonelli, a Senigallia.
L'autocarro, che trasportava collettame vario, era parcheggiato nel piazzale di una ditta, in attesa di completare il carico, quando è stato interessato dalle fiamme. Ancora da chiarire cosa abbia scaturito l'incendio.
Le fiamme si stavano propagando anche a un altro mezzo pesante e alla parte posteriore di un’autovettura. Decisivo l'arrivo sul posto di una squadra di Senigallia intervenuta con due autobotti.
I pompieri hanno provveduto a spegnere le fiamme con del liquido schiumogeno antincendio e a mettere in sicurezza l’area dell’intervento. Non si segnalano persone coinvolte. Sul posto anche i Carabinieri della locale stazione e la Polizia Locale.