Un uomo di 60 anni è stato trovato morto in casa, a Fabriano, in provincia di Ancona, con una ferita alla testa e la sua compagna convivente, una donna di 50 anni, italiana, è stata fermata dai carabinieri della locale compagnia per omicidio.
A dare l'allarme sono stati ieri sera i parenti dell'uomo, un operaio italiano, Fausto Baldoni. La vittima - secondo le indagini - sarebbe stata ferita alla testa con una abat jour. Il fatto è avvenuto nella casa singola dove i due abitavano, in via Castelli. L'abitazione è stata posta sotto sequestro.
A rinvenire il corpo, sul quale sarà svolta autopsia probabilmente già nella giornata di domani, sono stati i vigili del fuoco. Attualmente la donna accusata dell'omicidio del compagno, Alessandra Galea, si trova in stato di Fermo al carcere minorile di Pesaro, in attesa di essere interrogata dal Gip, entro la giornata di mercoledì.
Nella mattinata di sabato è stato presentato, presso la Biblioteca "Mario Ciocchetti" di Belforte del Chienti, il progetto "Hub obiettivo Borghi", che coinvolge il comune di Belforte del Chienti che, insieme alle municipalità di Caldarola, Serrapetrona, Camporotondo e Cessapalombo, forma il gruppo dei "Cinque Comuni" che occupano la porzione centrale dell'entroterra maceratese: centri che custodiscono veri e propri tesori, che devono essere tutelati e valorizzati.
Il comune di Belforte del Chienti ha ottenuto un contributo per Accordi e Partenariati speciali pubblico-privato per la "valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e pubblico"per un controvalore pari a 2.823.951 euro.
"La denatalità è uno dei problemi principali del nostro territorio. Basti pensare che negli ultimi mesi tra i comuni del territorio non arrivano a trenta i nuovi nati - sottolinea Alessio Vita, sindaco di Belforte -. Ma dobbiamo anche attirare le persone che possono decidere di venire a vivere nei nostri borghi. La scuola di fotografia è solo una parte del progetto, ma uno degli obiettivi è la creazione di nuove aziende creative".
"Abbiamo sposato subito l'adesione a questo progetto che per quanto riguarda il nostro comune di concretizzerà con la ristrutturazione dell'Auditorium Rita Staffolani con l'intento di realizzare dei contenitori virtuali che permettono al turista di ammirare anche quelle infrastrutture come il Museo della Resistenza e la famiglia Pallotta che a causa del terremoto non possono essere fruibili. Questo permetterà al turisti, ad esempio, di ammirare quadri di inestimabile valore e attualmente custoditi a San Severino", aggiunge il consigliere comunale di Caldarola, Giovanni Ciarlantini.
"Il nostro intento è di recuperare l'ex asilo sia per l'hub creativo e sia per la realizzazione di laboratori per il mondo legato alla fotografia - evidenzia Massimiliano Micucci, sindaco di Camporotondo -. La fotografia diventa un punto di riferimento anche per conoscere le arti e le tradizioni dei nostri luoghi. Abbiamo sposato sin da subito l'adesione di questo progetto in rete che sottolinea anche l'unione di intenti".
"Con questo progetto vogliamo supportare la rivitalizzazione dell'importante centro di Monastero. In questa frazione, diventerà un importante punto di osservazione tenendo conto che siamo sopra al Fiastrone. Con questo progetto vogliamo dare nuova linfa ad un centro che soffre particolarmente lo spopolamento", rimarca Giuseppina Feliciotti, sindaco di Cessapalombo.
Silvia Pinzi, sindaco di Serrapetronam dice: "Andremo a recuperare un'ex struttura scolastica attualmente sede delle nostre associazioni del territorio e diventerà il fulcro di nuove attività. Questa misura è molto complessa ma è necessaria per rivitalizzare i nostri territori. È complicato mettere a terra i progetti e per questo ci siamo avvalsi di chi lo fa per mestiere e quindi abbiamo individuato in Next Lab una struttura competente quale partner privato". I
"l nostro progetto deve essere Hub obiettivo Paese perché noi dobbiamo tutelare i nostri paesi. Che cos'è che non ci ha portato via il terremoto? Il nostro patrimonio naturalistico, le nostre tradizioni, la nostra Vernaccia e la Vernaccia Doc e tutti quei fattori che caretterizzano il nostro paese e il nostro territorio e da qui che dobbiamo ripartire per dare una speranza per un futuro migliore", conclude Pinzi.
"Siamo partiti da un seme che è il Festival della Fotografia che sta avendo una valenza nazionale. Un elemento caratterizzante è che il patrimonio paesaggistico è cultura. Questo ci ha convinto per creare la narrazione del territorio e la sua riconoscibilità per dare un contributo ai nuovi modelli di turismo", dichiara Roberto Bedini di NextLab.
"La valorizzazione economica ha anche la finalità di aumentare i livelli occupazionali - prosegue -. Ridisegnare gli obiettivi di competitività del territorio. Un progetto che può diventare un modello di riferimento per l'intera area-cratere. Il nostro obiettivo è di creare qui le competenze. L'hub creativo si concretizzerà grazie ad una società di scopo. Noi siamo partner a sostegno dello sviluppo del territorio".
Il Senatore ha detto: "Il problema demografico è il primo problema per questo territorio, anche se in definitiva si tratta di un problema nazionale. Ci siamo posti tre impegni. Il primo impegno è quello di trattenere, quelli che ci sono e che devono essere stimolati e persuasi che si può vivere bene e lavorare anche nei nostri paesi", interviene il senatore Guido Castelli, Commissario per la ricostruzione post sisma.
"La seconda cosa è far ritornare le persone in questi luoghi. Chi ha scelto di lavorare e vivere fuori può essere sollecitato a riprendere la via del ritorno. Il terzo obiettivo è attrarre chiunque può essere attratto. I posti sono meravigliosi che garantiscono un'altissima qualità della vita. Una delle caratteristiche più interessanti del progetto è il coinvolgimento delle risorse private", precisa Castelli.
Nel pomeriggio di sabato un giovane anconetano di 25 anni è stato trovato a terra in un lago di sangue, ai piedi di un muretto alto circa tre metri in via Montebello, nel capoluogo, privo di conoscenza. Intervenuta la Croce Gialla di Ancona, il ragazzo è stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale Torrette.
La polizia, nel corso delle indagini per ricostruire la dinamica dei fatti, ha acquisito le immagini delle videocamere presenti in zona. Come si era inizialmente ipotizzato, i fotogrammi hanno confermato come si sia trattato di una caduta accidentale: il ragazzo, sembrerebbe un writer, era sul muretto pochi attimi prima di rovinare al suolo; sarebbe caduto da solo a terra da un'altezza di circa tre metri.
In molti sabato hanno visto alla stazione ferroviaria di Pesaro un 43enne mentre correva sui binari urlando, rischiando di essere travolto dai convogli in transito. Nonostante i richiami dei passeggeri che lo incitavano a spostarsi, l'uomo in evidente stato di agitazione, non sembrava prestare attenzione a nulla e nessuno intorno a sé.
Sul posto sono giunte una volante della polizia e un'ambulanza del 118: gli agenti immediatamente lo hanno raggiunto e a fatica, visto che il 43enne dava in escandescenze, lo hanno portato in salvo, mentre la circolazione dei treni veniva temporaneamente sospesa.
I tentativi di comunicare con lui sono stati difficoltosi, in quanto è emerso che si trattava di un cittadino americano che non parlava italiano, e che versava in uno stato confusionale e poco collaborativo.
Accompagnato al pronto soccorso del vicino ospedale San Salvatore, i medici lo hanno preso in cura per accertare le sue condizioni fisiche e psichiche.
Un alpinista di 60 anni, residente a Città di Castello, è morto a causa di un infarto durante una scalata nel territorio di Piobbico (Pesaro Urbino), precipitato da una parete di venti metri. Con lui altri sei compagni di cordata, dopo la tragedia, sono rimasti bloccati sulla parete a strapiombo a Balza della Penna, senza poter fare nulla se non chiamare i soccorsi.
Immediatamente intervenuti i soccorritori del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico; l'elicottero Icaro 02, ha sbarcato il tecnico di elisoccorso del Cnsas Marche ed il medico in parete mediante il verricello: vano ogni tentativo di rianimazione. Le pessime condizioni meteo hanno reso molto difficoltoso il recupero della salma.
Nozze in alta uniforme. Nella suggestiva cornice della chiesa di San Giorgio a Macerata, Maria Laura Menghini e il comandante della stazione dei Carabinieri, Andrea Petroselli, sono convolati a nozze per coronare il proprio sogno d’amore.
Il matrimonio, tenutosi con rito religioso nella chiesa maceratese, si è svolto alla presenza di parenti, amici e dei carabinieri suoi colleghi, i quali lo hanno omaggiato con il tradizionale picchetto d’onore. Ad accompagnare all'altare la coppia, i figli dei due sposi.
La celebrazione è proseguita presso le sale del ristorante Bellini di Tolentino, dove si sono tenute la cena e i festeggiamenti per la nuova coppia. A Maria Laura e Andrea i migliori auguri da parte della redazione di Picchio News.
Autostrade per l'Italia ha comunicato la chiusura del casello della A14 Ancona Sud per una notte. La chiusura è prevista dalle 22 di lunedì 5 giugno, sino alle 6 ore di martedì 6 giugno. Non sarà possibile entrare in direzione Bologna.
Il provvedimento si è reso necessario per permettere i lavori di pavimentazione alla Bologna-Taranto. L'entrata consigliata è al casello di Ancona Nord.
Dopo sette anni e mezzo dalle grandi scosse sismiche che sconquassarono le Marche e il Centro Italia, a Villa Sant'Antonio - frazione di Visso, in provincia di Macerata - sono stati avviati i lavori di demolizione e messa in sicurezza di circa quindici edifici danneggiati.
I lavori alle palazzine private contemplano anche la rimozione delle macerie, e dovrebbero concludersi entro la fine del mese di giugno. Villa Sant'Antonio era stata una delle frazioni maggiormente colpite dai terremoti, una sorta di porta di ingresso a Visso che nei giorni immediatamente a ridosso del sisma, era difficile anche percorrere per le tante macerie cadute.
“Il Pianeta non è un supermercato, ma è disposto a darci tutto ciò di cui abbiamo bisogno, solo se vengono riconosciuti i tempi di rigenerazione delle risorse”. Così Rossano Ercolini, Premio Nobel alternativo per l’Ambiente, fondatore del movimento Rifiuti Zero, all’ultimo incontro, della rassegna “Civitanova verso la Transizione Ecologica”, voluta dall’assessore Roberta Belletti insieme all’associazione Marche a Rifiuti Zero.
“Per la prima volta - ha detto la Belletti - in una città importante come Civitanova, abbiamo aperto un dibattito su temi quanto mai attuali e di vitale importanza per il nostro futuro. Lo abbiamo fatto insieme ai giovani, nostro punto di forza, ma anche con tecnici del settore e personaggi di spicco. Ora valuteremo i tanti progetti che abbiamo raccolto in questo lungo percorso e iniziamo a lavorare per dare concretezza a questo grande lavoro. Ringrazio tutti coloro che sono stati al mio fianco: il Presidente del Consiglio Comunale Fausto Troiani, i consiglieri comunali, gli studenti, i relatori ed i cittadini che hanno partecipato”.
“Rifiuti Zero è l'inizio di quella rivoluzione ecologica dove non siamo padroni, ma custodi del pianeta - ha continuato Ercolini, sottolineando l’importanza di avviare anche a Civitanova un osservatorio sui rifiuti- . L’Italia è leader nell’ economia circolare e nella raccolta differenziata, ma dobbiamo migliorare ancora per passare da un’ economia basata sul petrolio, alla rivoluzione 4.0 basata sull'elettricità ed energie rinnovabili".
"Le terre rare, altamente inquinanti e responsabili di sfruttamento ambientale e sociale, possiamo estrarle dai RAEE anziché importarle dall'estero. E’ il momento di cambiare rotta e muoverci finalmente verso quella green revolution che promette un mondo con meno rifiuti e più verde. Bisogna - ha concluso - ricollocare l'economia in un contesto ambientale dove economia ed ecologia sono due facce della stessa medaglia”.
“La Transizione ecologica - ha detto Franco Ferrori del WWF Italia - è una necessità a causa del cambiamento climatico e della perdita di biodiversità. Più di un milione di specie sono a rischio estinzione come è a rischio la capacità dei Sistemi naturali di ritornare all'equilibrio. Per questo dobbiamo avviare un'opera di restauro ecologico”.
Dopo la serata inaugurale della 42^ edizione del Palio dei Castelli di San Severino, dedicata ai bambini, due squadre sono al comando ex aequo della classifica provvisoria, il castello di Serralta e rione Settempeda. Tutto però è ancora possibile perché sono da assegnare i punti alle finaliste del tiro alla fune (Cesolo e Colleluce) e della classicissima corsa delle torri (Di Contro e Colleluce).
Soddisfatti della serata che ha dato il via al Palio tornato di nuovo al completo per le competizioni di grandi e piccoli (questi ultimi assenti lo scorso anno) gli organizzatori dell’associazione Palio presieduta da Graziella Sparvoli e la sindaca Rosa Piermattei, intervenuta alle premiazioni della corsa con i sacchi ed i trampoli, visto che le condizioni meteorologiche hanno consentito lo svolgimento delle gare baby senza alcuna interruzione.
Per sapere chi si fregerà del Palio disegnato dai bimbi della scuola dell’Infanzia dei plessi cittadini Gentili, Luzio e Virgilio bisognerà però attendere la serata conclusiva di domenica 11 giugno, nel corso della quale sarà possibile anche un ribaltone della classifica parziale in virtù dei numerosi punti in palio nelle finali del tiro alla fune (16 e 12 rispettivamente) e soprattutto della corsa delle torri, ben 48 all’equipaggio trionfatore e 39 allo sconfitto in finale.
Intanto la competizione prende quota, domenica 4 giugno alle 16.00 al chiostro di San Domenico, con il torneo del Coccio, disfida di arco e balestra con gli atleti adulti dei rioni concorrenti che si alterneranno con gli specialisti del gruppo arcieri del Palio insieme dal 1991 e della compagnia dei balestrieri dell’Associazione Palio dei Castelli, fondata nel 2000 «per arricchire i giochi storici – sottolineano i componenti – e rievocare le gesta dei nostri avi».
Lunedì 5 giugno alle 21.00, in piazza del Popolo, le eliminatorie del tiro alla fune dei grandi ed i giochi medievali adulti: corsa con i sacchi, con i trampoli, il gioco del mattone e della brocca. Cresce intanto l’attesa per il corteo storico in onore di San Severino nella serata del Patrono dell’8 giugno, a cui sono attesi centinaia di figuranti.
CLASSIFICA FINALE CORSA CON I TRAMPOLI
1) Serralta (47”-52c.) punti 16, 2) Cesolo p. 12, 3) Settempeda p.9, 4) Colleluce p.7, 5) Di Contro p.5, 6) Taccoli p.3
CLASSIFICA FINALE CORSA CON I SACCHI
1) Di Contro (27”-49c.) punti 16, 2) Taccoli p.12, 3) Serralta p.9, 4)Settempeda p.7, 5) Colleluce p.5, 6) Cesolo p.3.
CLASSIFICA PARZIALE CORSA DELLE TORRI
3) Cesolo p.31, 4) Settempeda p.24, 5) Taccoli p.18, 6) Serralta p.13.
CLASSIFICA PARZIALE TIRO ALLA FUNE
3) Serralta p.9, 4) Settempeda p.7, 5) Di Contro p.5, 6) Taccoli p.3.
CLASSIFICA PARZIALE GENERALE PALIO DEI BAMBINI
1) Serralta (4 gare) e Settempeda (4 gare) punti 47, 3) Cesolo p.46 (3 gare), 4) Taccoli (4 gare) p.36, 5)Di Contro (3 gare) p.26, 6) Colleluce (2 gare) p.12.
Grandi emozioni quelle vissute ieri sera, nella sala Franco Foschi del Centro nazionale di studi leopardiani, per la cerimonia di chiusura della sesta edizione del Premio Giacomo Leopardi dedicato alle scuole superiori.
Grande soddisfazione per gli studenti dopo aver vinto le selezioni regionali svoltesi in tutta Italia, oltre che per i presenti che hanno potuto verificare l’eccellenza degli elaborati premiati. Eccellenza sottolineata dalla commissione formata da Novella Bellucci, Fabiana Cacciapuoti, Ilaria Cesaroni, Marco Dondero, Gioele Marozzi, Pantaleo Palmieri, Gaspare Polizzi coordinatore.
La cerimonia si è aperta con i saluti dell’assessora comunale delle Culture Rita Soccio, della contessa Olimpia Leopardi e del presidente del Cnsl Fabio Corvatta che ha sottolineato l’obiettivo di incrementare la conoscenza della figura e dell’opera di Giacomo Leopardi nelle scuole e di sostenere la divulgazione degli aspetti poetici e filosofici della sua esperienza letteraria in una prospettiva interdisciplinare.
Note musicali all’arpa firmate da Lucia Galli, poi spazio all’indicazione dei migliori tre della edizione 2023 del premio Leopardi. Primo premio a Federico Spagna del liceo classico Michelangiolo di Firenze, secondo a Nicolas Paci del liceo Fulcieri Paulucci Di Calboli di Forlì, terzo a Marzia Staicu del liceo Cairoli di Vigevano. Menzione speciale, per l’originalità del componimento, ad Alessia Dignani del liceo scientifico Galilei di Macerata.
Ecco l’elenco dei giovani che avevano vinto le fasi regionali del premio Leopardi: per l’Abruzzo Giulia Phillis del liceo statale Saffo di Roseto, per la Basilicata Maria Carmela Grieco del liceo classico Pascoli di Viggiano , per la Calabria Ludovica Berna del liceo Volta di Reggio Calabria, per la Campania Gabriele Giannetta del liceo Arturo Labriola di Napoli, per l’Emilia Romagna Nicolas Paci del liceo Fulcieri Paulucci Di Calboli di Forlì, Per il Friuli Venezia Giulia Marco Rizzi del liceo classico Bertone di Udine, per il Lazio Laura Ronzino del liceo Socrate di Roma, per la Liguria Angela Maria Martinelli del liceo Vieusseux di Imperia, per la Lombardia Marzia Staicu del liceo Cairoli di Vigevano, per le Marche Alessia Dignani del liceo scientifico Galilei di Macerata, per il Molise Marco Della Ventura del liceo scientifico Romita di Campobasso, per il Piemonte Lorenza Roma del liceo classico Cavour di Torino, per la Puglia Elisa Sergi del liceo classico Quinto Ennio di Gallipoli, per la Sardegna Benedetta Martis del liceo artistico e musicale Foiso Fois di Cagliari, per la Sicilia Maria Letizia Romano del liceo classico europeo Mario Cutelli di Catania, per la Toscana Federico Spagna del liceo classico Michelangiolo di Firenze, per l’Umbria Filippo Giabbecucci del liceo Marconi di Foligno, per il Veneto Stefania Martone del liceo ginnasio Maffei di Verona.
Si nascondeva dal febbraio 2022 a Barcellona, sotto falso nome. Un 33enne di Fano è stato arrestato nei giorni scorsi dalla polizia spagnola in collaborazione con i carabinieri del nucleo investigativo di Pesaro dopo l'emissione di un mandato di arresto europeo.
L'uomo ha avuto varie condanne definitive per rapina aggravata in concorso, lesioni dolose aggravate, porto abusivo di arma e produzione, vendita e spaccio di sostanze stupefacenti, commesse a Pesaro e Fano tra il 2008 e il 2016. Deve scontare complessivamente 9 anni, 3 mesi e 12 giorni di carcere.
Era coinvolto, fanno sapere i carabinieri, insieme ad altri coindagati, in una vasta operazione antidroga denominata "Pitbull", coordinata dalla Procura della Repubblica di Urbino e condotta dai carabinieri, nonché in successive inchieste giudiziarie connesse nelle quali gli stessi indagati si erano resi responsabili di azioni intimidatorie nei confronti di alcuni loro debitori di somme denaro per l'acquisto della droga, commesse anche con l'uso di armi.
A seguito di ciò l'autorità giudiziaria aveva emesso diverse sentenze di condanna che, una volta divenute definitive, sono state cumulate per un complessivo di 9 anni, 3 mesi e 12 giorni di reclusione a carico dell'uomo.
Il primo giugno a coronamento di una proficua collaborazione giudiziaria in ambito europeo, il condannato è stato definitivamente estradato e consegnato alle autorità nazionali. Dopo le previste formalità, il 33enne è stato condotto presso la casa circondariale di Viterbo, dove vi rimarrà ristretto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per scontare la pena.
In vista dell'ormai prossima scadenza del contratto di Federico Melchiorri, in forze all'Ancona fino al 30 giugno 2023 (data della scadenza con del contratto con il Perugia), sempre più indiscrezioni di mercato lo vogliono al centro di diverse trattative con le squadre marchigiane.
Se è infatti da giorni che si parla di una consistente offerta della Recanatese, arrivata a disputare i playoff nella sua prima stagione in Serie C, anche la Maceratese avrebbe avanzato la sua proposta, nel tentativo di riportare il Cigno di Treia nel Club biancorosso, dopo la stagione 2012/2013.
L'offerta dei leopardiani rimane la più cospicua, ma questa potrebbe essere l'ultima occasione per Melchiorri di tornare a vestire i colori di Macerata. Anche in seguito alla conferenza di presentazione di mister Lattanzi, avvenuta in mattinata, appaiono sempre più chiare le alte aspirazioni del club di Crocioni per la prossima stagione.
La nave Humanity 1 ha soccorso 30 migranti che si trovavano su un gommone sovraffollato in area di responsabilità maltese partito da Sabratha, in Libia. Assegnato loro il porto di Ancona come approdo.
"Pur essendo responsabili, le autorità maltesi competenti non hanno assunto il coordinamento dell'operazione di ricerca e salvataggio", lamenta la ong Sos Humanity.
Tra i naufraghi anche 4 donne e 11 minori, tra cui un bambino di soli due mesi. "Le persone soccorse sono esauste ma in condizioni mediche stabili", informa la ong. Le autorità italiane hanno assegnato il porto di Ancona per la nave. "Ciò significa una navigazione di quattro giorni, mettendo a rischio inutilmente lo stato e la salute delle persone soccorse e vulnerabili", secondo Sos Humanity.
La CBF Balducci HR completa un altro reparto che andrà a comporre la rosa 2023/24: il libero Aurora Morandini, classe 2000, è una nuova giocatrice del Club maceratese: siglato con lei un contratto annuale. Sarà la prima esperienza in Serie A per l’atleta toscana, dopo una carriera in crescendo con la maglia della formazione del Valdarninsieme (con cui ha sempre giocato tranne per i primi passi nel volley mossi con lo Ius Arezzo) prima in B2 e poi in B1 grazie alla promozione ottenuta nella stagione 2021/22. L’arrivo di Aurora Morandini, che si affianca al già annunciato ritorno in arancionero di Giulia Bresciani, sistema definitivamente, come detto, il reparto dei liberi a disposizione di coach Stefano Saja per la prossima stagione.
“Sono molto contenta di entrare a far parte della CBF Balducci HR Macerata – dichiara Aurora Morandini dopo l’accordo che la lega in arancionero per un anno – perché si tratta di una società seria e organizzata, la cui ambizione mi ha spinto ad abbracciare il progetto senza esitazioni. Cercherò sicuramente di dare il massimo, mettendo a disposizione tutta la mia grinta e il mio impegno per crescere, migliorare e contribuire a raggiungere tutti gli obiettivi che il Club si è prefissato. In quella che sarà la mia prima esperienza lontana da casa, avrò la possibilità di conoscere tante nuove compagne e di confrontarmi con professioniste che hanno già molta esperienza nella categoria: sarà per me una straordinaria occasione di crescita e sono certa che saprò mettermi in gioco e migliorarmi attraverso tutti gli insegnamenti che potranno trasmettermi. Questo sarà il mio primo anno di serie A e l'idea di potermi misurare con una realtà importante come quella della CBF Balducci Macerata non fa altro che stimolarmi. Non conosco bene il territorio marchigiano, ma le tante voci positive che circondano la società confermano che il contesto è altamente professionale. Non vedo l'ora di intraprendere questa nuova avventura e di conoscere da vicino tutto l'ambiente!”.
Torna, con un nome internazionale e di assoluto prestigio, Versus, la rassegna di incontri poetici curata dall’associazione Lo Specchio con il patrocinio del Comune di Recanati che vedrà protagonista dell’ultimo incontro della stagione la poeta indiana Arundhathi Subramaniam, in anteprima nazionale a Recanati domenica 4 giugno alle ore 17,30 al Centro Mondiale della Poesia.
L’assessore alla Cultura Rita Soccio - onorati di accoglierla e di offrire al pubblico l'opportunità di immergersi nelle sfumature della complessa società indiana attraverso il suo talento poetico. Vorrei ringraziare Vanni Semplici e Piergiorgio Viti per l'organizzazione della rassegna e sottolineare l'importanza di continuare a promuovere la poesia contemporanea nella nostra città. Il prossimo anno sarebbe bello avere anche una sezione per giovani poeti."
Tema del Versus, con cui la scrittrice indiana si confronterà con Piergiorgio Viti direttore artistico della rassegna, sarà “Essere donna in India”. “L'invito da parte di un luogo associato a un poeta è sempre profondamente attraente. – Ha detto Arundhathi Subramaniam – Ho scoperto Giacomo Leopardi da studentessa, mentre mi divoravo Rilke ho appreso che il poeta recanatese aveva avuto un'influenza su di lui. In quella occasione ho letto alcune liriche di Leopardi in traduzione inglese, tra cui "L'infinito" che ricordo bene mi lasciò un'impressione molto forte”.
Voce tra le più apprezzate nel suo Paese, pluripremiata, Arundhati Subramaniam ha la notevole capacità di toccare tanti temi e tante corde dell’animo umano, con naturale delicatezza. Proprio per questo, lontano da pregiudizi e da stereotipi, nell’ultimo, imperdibile Versus, Subramaniam ci accompagnerà tra le molteplici sfumature della complessa società indiana; qual è la visione che la società indiana ha della donna? E di una donna che scrive poesie? Quale linguaggio utilizzano e che temi trattano le poete indiane? Questi e altri gli interrogativi per questo appuntamento, di respiro internazionale, che vedrà anche esibirsi al piano Marta Marrocchi, con un repertorio contemporaneo, già apprezzato in un’altra data della rassegna.
“Continuiamo a sorprenderci ogni volta, io e il curatore della rassegna, Piergiorgio Viti afferma Vanni Semplici, presidente dello Specchio - ma in realtà sempre più persone, anche non prettamente legate al mondo della poesia, ci seguono, segno che il nostro format è vincente.” L’appuntamento è per il 4 giugno presso il Centro Mondiale della Poesia della città recanatese con ingresso libero.
Aria di novità in casa Us Volley 79. La società civitanovese annuncia infatti che – a partire dalla prossima stagione – si occuperà esclusivamente del settore femminile. Non sarà quindi ai nastri di partenza la squadra maschile, con la rinuncia alla partecipazione al campionato di serie C e il definitivo addio al ramo maschile. «Dopo 44 anni siamo stati costretti a prendere questa decisione ma era inevitabile» racconta Domenico Fornari, presidente della Us Volley 79.
«Ci stavamo pensando da più di due anni» continua, ricordando come ad inizio stagione si fosse già ripromesso di lasciare la Serie B, indipendentemente dal risultato raggiunto dai suoi ragazzi. «Non avendo le giovanili non aveva più senso occuparci del maschile» spiega Fornari. «Ci concentriamo sulle ragazze per far avere alla città di Civitanova una squadra di volley femminile di livello e creare entusiasmo intorno a loro» promette. Un vivaio femminile promettente, con le giovanissime ragazze che nel corso degli anni hanno raggiunto traguardi interessanti, e la prima squadra impegnata con il campionato di serie D.
E poi: «il progetto è ambizioso perché puntiamo a salire di categoria dall’attuale serie D fino alla serie B nel più breve tempo possibile. Ci sono le possibilità per portarlo avanti nel migliore dei modi e noi ci crediamo». Gran parte del lavoro per la prossima stagione è già stato fatto: «Stiamo riorganizzando sia il settore giovanile che la prima squadra».
«È importante anche l’ingresso in società di nuovi dirigenti come il neo direttore sportivo Giulio Badino, figura molto conosciuta nel volley regionale. Abbiamo già trovato un allenatore capace, una persona seria» anticipa il presidente. Il resto lo faranno le giocatrici e «con la squadra che stiamo allestendo, non dovrebbero esserci problemi» si sente di promettere Fornari. «Ce la metteremo tutta» conclude.
Si è giunti alle battute finali del progetto di nuovo piano regolatore di Sarnano, uno strumento di progetto e non più solo di parametri e vincoli. Il nuovo PRGC consentirà ad ogni sarnanese, e anche a persone esterne che desiderano operare ed investire a Sarnano, di conoscere le reali potenzialità offerte dal territorio comunale ed anche tutti i parametri di vincolo esistente con le metodologie e gli indirizzi per consentire interventi compatibili con i vincoli stessi.
"La profonda conoscenza del territorio, della sua storia e della sua evoluzione hanno consentito di tracciare un progetto compatibile e sostenibile e di piena valorizzazione del patrimonio esistente", si legge in una nota del Comune.
"Per martedì 6 giugno è stato fissato un importante incontro con la popolazione avente per titolo: 'la diga di Giampereto, un progetto nel cassetto, quale futuro?', considerate le circostanze, anche attuali, contemporaneamente di alluvioni e di siccità, ma non solo, considerando che il territorio comunale di Sarnano cede parte della sua acqua, all’acquedotto consortile per consentire, ai paesi posti sulla costa, di avere acqua buona e contemporaneamente di ricavare energia elettrica lungo il tracciato dell’acquedotto".
"Considerato anche il recente successo in termini di presenze, circa 100.000 visitatori all’anno, per vivere il percorso delle cascatelle e del parco, che il fiume Tennacola compone nel territorio cittadino. Per queste ragioni ed anche per la consapevolezza di ulteriori importanti potenzialità agricole, di turismo, di energia, di protezione dell’ambiente e valorizzazione dello stesso.
Lo studio di fattibilità fatto redigere dal Comune di Sarnano e dal Consorzio di bonifica alto Tenna, nel 1982, per costruire l’invaso di Giampereto mediante uno sbarramento del fiume Tennacola, collegando gli spalti naturali esistenti, di Mangani e di Bisio, per contenere al suo interno, un bacino di acqua della capacità di circa 4,8 milioni di metri cubi, oggi appare più che mai attuale. Per questo, nel piano regolatore è previsto il suo mantenimento".
“La valorizzazione di tale studio di fattibilità, peraltro approvato dalla Provincia di Ascoli Piceno e dalla Regione Marche nel 1987, e per le circostanze e potenzialità sopra descritte- spiega l’architetto Ermanno Dell’Agnolo, consigliere delegato e responsabile dell'Ufficio di Piano del Comune di Sarnano - rende più che mai attuale ed interessante la sua realizzazione. Per approfondire tale tematica è stato organizzato l’incontro del 6 giugno a cui auspichiamo una larga ed interessata partecipazione”.
La Squadra Mobile di Fermo ha eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento a carico di un uomo, italiano, di circa quaranta anni. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Fermo a seguito delle indagini condotte dall'ufficio investigativo.
Il 40enne è responsabile di stalking nei confronti di una donna, di professione avvocato, da lui conosciuta nell'ambito di un procedimento civile per sfratto, in quanto conduttore moroso.
Con messaggistica istantanea ha inviato alla vittima foto e video autoriprodotti dal contenuto sessuale, chiedendo incontri alla donna, alla quale ha causato uno stato di ansia e preoccupazione. L'uomo è già noto alle forze di polizia per precedenti, commessi nei confronti di vittime residenti anche fuori regione. Inoltre è risultato destinatario del provvedimento di ammonimento del questore di Fermo.
Grande successo per il 2° torneo della “Clementoni Cup”, organizzato dall’Atletico Macerata e la Psg Robur unitamente alla Clementoni Spa.
Il 2 giugno tante famiglie hanno fatto festa e vissuto una giornata speciale all’Helvia Recina dove bambini e bambine hanno giocato sfidandosi in avvincenti partite e gare, ovviamente di calcio ma non solo, anche il basket con il Basket Macerata, la pallavolo con la Pallavolo Macerata, il kung fu con Francesco Maria Andreucci, il ciclismo con la Sibillini Bike Vallesi Sarnano.
Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione delle società sportive del territorio che hanno partecipato da tutta la regione: Atletico Macerata, Robur Macerata, Cluentina (2 squadre), Vigor Macerata, Maceratese, Montefano, Ancona Respect, Tre Torri Sarnano/San Ginesio, Salesiana Vigor, Treiese, Aurora Treia, Camerino, Castelraimodo, Urbis Salvia, Vigor Senigallia, Porto Recanati.
Sono intervenuti alla manifestazione il sindaco di Macerata e il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, il neo Cavaliere del Lavoro e amministratore delegato della Clementoni Spa Giovanni Clementoni. Entrambi hanno sottolineato quanto siano essenziali per la crescita e lo sviluppo dei ragazzi lo sport e lo stare insieme con spirito di squadra che insegna a condividere momenti ed emozioni.
Importantissimi poi sono stati i laboratori ludici, a cura del Sert Macerata e dell’Associazione Gladat, a cui i bambini hanno partecipato tra una gara e l’altra, giocando si sono affrontati temi quali l’inclusione e la lotta alla dipendenza digitale.
In questo periodo storico difficile e complesso, dove fatti di cronaca ci raccontano troppo spesso di un disagio giovanile diffuso e profondo, che a volte sfocia anche nella dolorosa esclusione verso il bambino fragile, è fondamentale sensibilizzare su queste problematiche per accompagnare i ragazzi, educandoli ai valori dell’inclusione e della solidarietà, basi fondanti di una comunità.