La Conferenza permanente ha approvato l’intervento di riparazione danni e rafforzamento locale della chiesa del Sacro Cuore a Macerata. La chiesa del Sacro Cuore è stata realizzata tra il 1909 e il 1913, con alcune lavorazioni completate negli anni successive. Presenta un impianto a tre navate con quella centrale più estesa ed alta, con terminazione ad abside.
La struttura portante in muratura e la copertura in travi di legno, a capriata nella navata centrale e a unica falda nelle navate laterali. Il sisma del 2016 ha provocato lesioni in prossimità delle ammorsature tra facciata principale e murature ortogonali, con attivazione di meccanismi di primo modo, nelle aperture centinate delle navate laterali, nelle navate laterali, nella calotta dell’abside parziale e l’espulsione con rotazioni fuori del piano dei capitelli in pietra artificiale presenti nella cornice interna delle navate laterali.
L’edificio presenta alcune delle vulnerabilità tipiche degli edifici liturgici ed alcune vulnerabilità specifiche riconducibili alle particolari caratteristiche tecnico costruttive. Si provvederà a realizzare rinforzi diffusi della muratura attraverso l’inserimento di ristilature armate (prospetto est ed ovest); inserimento di tiranti in acciaio nella due navate laterali e di catene in acciaio per il miglioramento del collegamento delle due facciate, rifacimento della copertura dell’abside con struttura in legno, rinforzo e consolidamento mediante cuciture a secco, nelle zone dove vengono installati i capochiavi per i tiranti in acciaio. Il costo totale dell’intervento è di 309.258,57 euro.
“Il cambio di passo è evidente e si nota anche dalle tantissime conferenze di servizi che hanno approvato interventi di grande importanza come in questo caso- sottolinea il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli – Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il vescovo Nazzareno Marconi, l’Ufficio ricostruzione e il sindaco Sandro Parcaroli per la proficua sinergia dimostrata. Le chiese sono un elemento imprescindibile della nostra cultura e della nostra storia, dobbiamo tutelarle e restituirle al loro antico splendore”.
"Portare una sede universitaria a Recanati è il nostro pallino da sempre, fin dalla campagna elettorale, perciò ben venga chi può supportarci nel raggiungimento di questo obiettivo ambizioso, anche soggetti privati sono i benvenuti: se la Link University è alla ricerca di un luogo in cui aprire una sua sede, la nostra città è disponibile ad accoglierla e a valutare la sua proposta’.
Emanuele Pepa, sindaco di Recanati, città leopardiana che di fatto rappresenta l’emblema della Cultura nella regione Marche, apre all’ipotesi di ospitare l’Ateneo privato al centro del dibattito pubblico delle ultime settimane. ‘Se Link University dovesse chiamare, la nostra risposta sarebbe sì – continua il primo cittadino Pepa – da tempo siamo al lavoro su questo fronte ed abbiamo anche attivato sia prima che all’indomani delle elezioni un dialogo con l’Università di Macerata, che vogliamo portare avanti ma che tuttavia al momento è ancora in fase embrionale. Se nel contempo arrivassero anche altre proposte saremmo lietissimi di valutarle, ritenendo l’attivazione di un corso universitario un’ottima opportunità per attrarre giovani nella nostra città, creare un polo culturale e un indotto nuovo, a prescindere dalla tipologia di corso di laurea, che non necessariamente deve essere umanistica’.
Il sindaco di Recanati ha anche le idee chiare sugli spazi che potrebbero essere destinati all’Università: "Saremmo nelle condizioni di trovare la collocazione dei corsi in tempi realisticamente brevi - spiega – attraverso la riorganizzazione di alcuni edifici scolastici comunali che rientra in un percorso già previsto dall’Amministrazione comunale e, in particolare, con una redistribuzione degli ulteriori spazi destinati alla formazione che si verranno a creare dopo l’apertura della nuova Scuola Gigli. Ritengo questa possibilità molto importante per offrire nuovi servizi al territorio e ai giovani. Ogni opportunità di investimento nella nostra regione va valutata con attenzione e senza preclusioni di tipo ideologico: siamo pronti per discuterne’. Insomma, se Link University volesse ‘battere un colpo’, Recanati risponderebbe ‘presente’".
Lunedì 10 febbraio prenderà il via un importante piano di potatura degli alberi a Civitanova, che interesserà diverse vie del territorio comunale. Il piano, volto a garantire un servizio di manutenzione del verde pubblico efficace e tempestivo, prevede un investimento complessivo di 280 mila euro.
Il primo intervento riguarderà la scuola Anita Garibaldi, dove sarà effettuato un lavoro di potatura delle piante che circondano l’edificio scolastico, garantendo così una maggiore sicurezza per studenti, docenti e cittadini. Successivamente, gli interventi proseguiranno in alcune delle principali arterie della città , tra cui viale Vittorio Veneto, viale Matteotti, piazza XX Settembre e Lido Cluana. L’impresa incaricata dell’esecuzione dei lavori è la ditta Pellegrini Garden Srl di Sant'Elpidio a Mare, per un importo complessivo dei lavori di 130 mila euro.
“Abbiamo messo in campo un intervento significativo per la cura e la sicurezza del nostro verde pubblico – ha dichiarato il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica – Le potature contribuiranno a migliorare l’aspetto estetico della città, la sicurezza dei cittadini e la salute delle piante. È una grande opportunità per fare ordine e garantire una manutenzione delle aree verdi, a partire da quelle più frequentate e dai luoghi sensibili come le scuole”.
Nel corso della stessa settimana, probabilmente mercoledì 12 febbraio, prenderà il via un altro importante intervento di potatura, questa volta indirizzato alle piante ad alto fusto nei quartieri di Fontespina, San Gabriele, San Marone e Santa Maria Apparente. Le principali zone interessate includono via Verga, via Giovanni XXIII, Viale Villa Eugenia, l'area verde di via Buonarroti e la zona scolastica di via De Pinedo. A occuparsi di questi lavori sarà la ditta Traini Ecoservices Srl di Ascoli Piceno. Importo complessivo dei lavori è di180 mila euro.
“Non solo un’azione di decoro, ma anche un’azione di tutela, che garantisce un ambiente sano, pulito e sicuro – ha aggiunto il sindaco Ciarapica - Civitanova è una città che cresce, ma cresce anche nel rispetto dell’ambiente”.
I carabinieri della Stazione di Appignano hanno segnalato alla Prefettura di Macerata un uomo di 39 anni e una donna di 41 anni, entrambi residenti nel comune, per possesso di sostanza stupefacente per uso personale non terapeutico. L’operazione si è svolta nell’ambito dei servizi preventivi di controllo del territorio e contrasto allo spaccio di droga, con un obiettivo mirato a monitorare la circolazione di stupefacenti nella zona.
Durante il controllo, i due sono stati fermati dai militari, che hanno trovato l’uomo in possesso di uno spinello contenente hashish. La perquisizione è stata estesa anche al veicolo e all’abitazione della coppia, dove sono stati rinvenuti ulteriori quantitativi di hashish e residui di spinelli nei comodini della loro camera da letto. Tutta la sostanza stupefacente è stata sequestrata e messa a disposizione dell’autorità competente per gli ulteriori accertamenti del caso.
Un giovane nordafricano di 19 anni è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per una serie di danneggiamenti e tentativi di furto avvenuti la sera del 21 gennaio 2025 su diciannove autovetture parcheggiate a Falconara Marittima. Le indagini, condotte dai carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima, hanno portato all'identificazione del responsabile grazie a una serie di elementi raccolti, tra cui testimonianze e immagini di videosorveglianza.
Il giovane, già noto alle forze dell'ordine, era stato soccorso poco prima dai sanitari del 118 a Collemarino, dopo essere stato visto barcollante a causa di un'intossicazione alcolica e con una vistosa ferita a una mano. Questa circostanza è stata fondamentale per indirizzare le indagini verso il diciannovenne, in quanto alcuni testimoni avevano notato che il responsabile dei danneggiamenti aveva una medicazione alla mano, una traccia che ha alimentato i sospetti degli investigatori.
Nel corso del sopralluogo alle autovetture danneggiate, i carabinieri hanno trovato delle tracce di sangue all'interno dei veicoli, successivamente repertate dalla Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo del reparto operativo di Ancona. Le tracce ematiche sono state sottoposte a un raffronto genetico, confermando ulteriormente il coinvolgimento del giovane nei fatti.
Durante la notte, il giovane è stato rintracciato all’interno del bar Centrale di Via Flaminia ad Ancona, dove si trovava in evidente stato di ebbrezza alcolica e stava infastidendo gli avventori. Portato in caserma per le procedure di rito, il 19enne ha reagito violentemente, colpendo con calci gli arredi della sala di attesa e danneggiando una sedia. Per questo episodio, è stato denunciato anche per danneggiamento.
Il giovane è ora accusato di danneggiamento, tentativi di furto e danneggiamento aggravato, con la Procura che proseguirà le indagini per chiarire ulteriori dettagli sulla vicenda.
"Uniamo i Comuni di Appignano, Pollenza e Treia". È la proposta avanzata dal consigliere comunale treiese, Augusto Pellegrini. Un'idea che punta a rafforzare la coesione tra i tre Comuni, aumentando la massa critica necessaria per affrontare le sfide demografiche e tecnologiche del nostro tempo.
"In un mondo che sta cambiando velocemente, spiega, e che pone il nostro territorio di fronte a sfide epocali quali il declino demografico e il cambiamento tecnologico, abbiamo bisogno di forte coesione e massa critica per attrarre le risorse finanziarie e umane necessarie a garantirci un adeguato sviluppo economico e sociale". Una fusione tra Appignano, Pollenza e Treia metterebbe a disposizione del Super-Comune risultante 2 milioni di risorse aggiuntive dallo Stato (su 15 anni) e risparmi stimabili in circa 2 milioni l’anno a parità di servizi ai cittadini, per un totale potenziale di 60 milioni nell’arco di 15 anni da investire su comunità e territorio.
"Il Super-Comune avrebbe quasi 20.000 residenti (4° in Provincia, appena dietro Recanati) e un territorio di 157 KMQ (3° in provincia), con una vibrante vocazione economico-imprenditoriale basata su un potenziale distretto del mobile: si pensi ad aziende leader come Lube e Giessegi, ma anche alle innumerevoli piccole imprese di successo che competono e compongono la filiera del legno".
"La nuova entità comunale fusa avrebbe plausibilmente un maggiore peso politico - insiste pellegrini - e una maggiore capacità di programmazione per entrare più efficacemente nelle importanti partite infrastrutturali che si stanno giocando a livello provinciale: si pensi ad esempio al progetto di viabilità a scorrimento veloce della Valle del Potenza e alle varie ipotesi di collegamento con la superstrada del Chienti".
"Il tesoretto aggiuntivo da 60 milioni che risulterebbe dalla fusione rappresenterebbe decisamente una credibile leva per aggregare consenso e risorse aggiuntive sia istituzionali (Stato-Regione-Provincia) che private (imprenditori illuminati e attivi nel sociale) per la realizzazione di progetti trasformativi ad alto impatto socio-economico per il territorio e le comunità che vi abitano, progetti che possano invertire il lento declino demografico e, allo stesso tempo, far crescere un’economia locale con un elevato tasso tecnologico. La legge sulle fusioni dei Comuni prevede anche uno strumento per superare le eventuali pulsioni campanilistiche contro l’opportunità della fusione: i municipi".
"All’interno del Comune fuso, per ogni comunità sufficientemente grande, può avere il suo municipio con funzioni consultive e di controllo, fino ad arrivare ad avere deleghe di spesa a supporto della delocalizzazione di servizi base e, soprattutto, delle attività culturali, sportive e sociali che caratterizzano la specifica comunità di riferimento. In altre parole, il campanilismo è un importante fattore che caratterizza i nostri territori ma, nel caso di un comune fuso, potrebbe essere ‘istituzionalizzato’, e le sue energie convogliate in senso positivo per il bene della comunità allargata. Appignano, Pollenza e Treia hanno affinità culturali, storiche e socio-economiche molto forti: è necessaria pertanto una perentoria presa di consapevolezza da parte delle loro popolazioni, istituzioni e imprese per non perdere il treno della tremenda opportunità che uno sviluppo insieme può rappresentare".
Pellegrini sottolinea che il futuro dei tre Comuni potrebbe dipendere da una visione condivisa, "unendo risorse e potenzialità per dare vita a un’area più forte e competitiva. La proposta di fusione, con l’appoggio delle istituzioni e delle comunità locali, potrebbe segnare l'inizio di una nuova fase di sviluppo per l’intera area".
"Abbiamo voluto inizialmente restare fuori da questa bagarre, perché riteniamo che la politica debba essere altra cosa. Certo però che quanto è successo negli ultimi 10 giorni è talmente grave che, da consiglieri comunali di Fratelli D’Italia e Tolentino nel Cuore, non possiamo non esprimere la nostra amarezza e il nostro sconcerto". Così Francesco Pio Colosi, Silvia Luconi, Silvia Tatò e Monia Prioretti in merito alla crisi interna che ha investito la giunta Sclavi a Tolentino.
"Finalmente tutte le forze che compongono la maggioranza e in primis il sindaco, che è chiaramente sotto scacco di Tolentino Popolare, hanno gettato la maschera e hanno mostrato alla città quale sia il loro vero volto: un gruppo di persone assetate di potere che, oltre a non conoscere minimamente le dinamiche amministrative, sono disposte a tutto pur di rimanere saldamente attaccate alla poltrona", continuano i consiglieri di minoranza del centrodestra.
"Nel 2022, alcuni di loro dicevano di essere stati definiti componenti del partito degli esclusi, gli stessi che hanno fatto della propria cacciata il relativo punto di forza della campagna elettorale, ed ecco che, solo dopo pochi anni, con l’allontanamento dalla giunta di ben tre assessori, arrivano a trasformarsi da ‘vittime’ a ‘carnefici’ ".
Eppure sempre questi signori, all'indomani dell'exploit elettorale di Tolentino Popolare, dichiaravano che il loro era un ‘progetto lungimirante’ e di ‘sana politica’. Aggiunsero anche: ‘Ci aspetta un grande futuro, e abbiamo nelle nostre mani la possibilità di costruire una comunità diversa, più coesa, e forse riusciremo anche a far innamorare di nuovo i cittadini della politica’. Evidentemente le loro non erano le mani giuste. Si sono sempre compiaciuti nell’utilizzare termini come condivisione, collaborazione, rispetto, servizio alla città, gruppo di persone legato da ‘amicizia e stima reciproca’, e invece la verità è quella che abbiamo tutti sotto gli occhi".
"Dissero addirittura di essere andati ‘oltre le buffonerie’. Ciò a cui abbiamo assistito in questi ultimi giorni, non è una buffoneria? Abbiamo sempre detto, e lo abbiamo detto anche in tempi non sospetti, che questa amministrazione non avrebbe potuto lavorare a lungo: troppo eterogenea, troppo piena di rancore, troppo intrisa di desiderio di rivalsa. E infatti hanno iniziato sin da subito, di fronte alle prime difficoltà, a litigare e sono emerse le ambizioni dei singoli che prevaricano i bisogni della collettività".
"Abbiamo fatto in questi 2 anni e mezzo una opposizione forte, intransigente e costruttiva, coerente e nell’interesse della città. Non rinneghiamo nessuna delle nostre battaglie politiche, neanche quelle contro Gobbi, Lucaroni e Giombetti ma, dobbiamo ammettere, e questo è un fatto innegabile, che tutti e tre sono vittime di una politica abusata e abusante".
"Come se tutto ciò non bastasse, il sindaco continua a sbagliare nominando un assessore che poi risulta incompatibile, imbrigliando l’attività amministrativa e mettendoci in ridicolo nei confronti di tutta la Regione. Nel delirio e farneticazione politica siamo spaventati dal fatto che Sclavi sta portando Tolentino sempre più ai margini della considerazione politico-amministrativa della provincia e della regione, siamo però soddisfatti del fatto che finalmente il Pd abbia compreso cosa si celava dietro a quel fantomatico cambiamento che doveva esserci in città e che non c’è stato: il nulla, erano solo parole vuote".
"La sinistra che dice ora di essere alternativa a Sclavi e alle destre, lo diciamo con rispetto, ma con dovere di verità, è stata quella della famosa stretta di mano e di tutto ciò che ne è derivato. Noi abbiamo sempre tifato per Tolentino. Il nostro obiettivo non è mai stato combattere contro qualcuno, ma è stato solo e sempre quello di far crescere la città, anche e soprattutto in un momento epocale come questo, dove l’attenzione alle imprese, alla ricostruzione, al tessuto sociale deve essere messo al primo posto".
"Nel 2016, proprio alla stampa e alla città, che lo aveva visto come un eroe, quando lasciò il banco della presidenza, Sclavi disse ‘Non sono attaccato alla poltrona, e non servo né un partito, né un sindaco, ma i cittadini’. Se ciò è ancora valido, si dimetta e non si nasconda dietro inutili scuse a propria discolpa, scorciatoie, inciuci, accordi. Meglio ritirarsi con dignità. Oramai ha tradito la volontà dell'elettorato che le ha dato un mandato ben preciso. La cruda verità è che questa maggioranza ha fallito".
"Abbiamo assistito, con incredulità, a uno spettacolo indecoroso che ha minato la fiducia dei cittadini, proseguono i consiglieri del centrodestra. È sotto gli occhi di tutti che la giunta Sclavi ha perso il controllo della situazione, e le divisioni interne sono ormai evidenti. Non possiamo più ignorare la gravità della situazione, che rischia di compromettere irreparabilmente il futuro della nostra città. Noi, come sempre, continueremo a lavorare nell'interesse di Tolentino, per cercare di restituire alla politica quella dignità che oggi sembra essersi persa. La città merita un'amministrazione stabile e capace, e non questo caos che stiamo vivendo".
In conclusione, il gruppo di Fratelli d'Italia e Tolentino nel Cuore ribadisce il suo impegno a proseguire la sua azione politica per il bene di Tolentino, sfidando apertamente una giunta che considera "ormai incapace di guidare la città verso un futuro prospero".
Un incendio è divampato verso le ore 15 di oggi, in un appartamento nella frazione San Lorenzo di Sirolo e ha reso non fruibili l'unità immobiliare interessata al primo piano e anche quella sottostante.
Sono intervenuti i vigili del fuoco: la squadra di Osimo, con in supporto personale dalla Centrale di Ancona con autobotte e autoscala, ha spento le fiamme e messo in sicurezza i locali interessati dalle fiamme. Non si segnalano persone coinvolte.
Sul posto anche il funzionario dei vigili del fuoco di servizio.
Si è svolta con grande partecipazione l’ultima conviviale del Panathlon Club Macerata, che ha seguito l’assemblea ordinaria annuale svoltasi presso il ristorante “Signore te ne ringrazi" dello chef Michele Biagiola. L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto per i soci del Club, chiamati a discutere sull’attività sociale svolta e sulle prospettive future.
Alla serata ha preso parte anche la vicesindaco di Macerata, Francesca D’Alessandro, che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale: “Eventi come questo testimoniano l’importanza dello sport non solo come strumento di crescita personale, ma anche come veicolo di inclusione e socialità. Il Panathlon Club Macerata è un punto di riferimento per la promozione dei valori sportivi e siamo lieti di poter supportare le loro iniziative”.
Ospite d’eccezione della conviviale è stato Federico Ripani, capitano della Nazionale Italiana Maschile di Sitting Volley e della Scuola di Pallavolo Fermana. Nel corso della serata, Ripani ha dialogato con Carlo Scheggia raccontando la sua esperienza nel mondo dello sport paralimpico e la stagione in corso. “È lo sport più inclusivo che ci possa essere” – ha spiegato Ripani – “persone normodotate e persone con disabilità sono allo stesso livello, sullo stesso campo di gioco, nella stessa squadra; e questo avviene nel campionato italiano, in Supercoppa e in Coppa Italia, quindi ai massimi livelli di questo sport”.
Ripani ha ripercorso il suo percorso sportivo, iniziato dopo un incidente motociclistico nel 2013 che lo ha portato all’amputazione della gamba destra. Grazie alla determinazione e alla passione per lo sport, ha trovato nel Sitting Volley una nuova dimensione, diventando capitano della Nazionale Italiana e portando il suo club tra le squadre più competitive d’Italia. Ma il suo impegno non si ferma qui. “Dallo scorso anno mi sono avvicinato anche al mondo dell’atletica con l’Anthropos di Civitanova, praticando il getto del peso, con l’obiettivo di partecipare ai Campionati Italiani”, ha raccontato.
Il Presidente del Panathlon Club Macerata, Michele Spagnuolo, ha espresso soddisfazione per la riuscita della serata: “Abbiamo vissuto un momento di grande valore sportivo e umano. La testimonianza di Federico Ripani è un esempio straordinario di determinazione, inclusione e passione per lo sport. Il nostro impegno come Panathlon continua proprio su questa strada, promuovendo i valori etici e morali dello sport. L’appuntamento di oggi credo sia anche un’occasione per riflettere sullo stato dell’arte dello sport paralimpico e sulla sua crescente rilevanza nel panorama sportivo nazionale e internazionale”.
In occasione della serata, il Panathlon Club Macerata ha accolto la nuova socia Debora Damiani. Classe 1970, oggi tennista, Debora ha praticato Softball con il Macerata Softball dal 1982 fino al 1999/2000, militando per vari anni nel campionato di A1 italiano e contribuendo alla storica vittoria dello scudetto nazionale nel 1999. Ha indossato anche la maglia azzurra della Nazionale Italiana di Softball.
Archiviato il prezioso successo interno contro il Roma City, la Recanatese si prepara a scendere in campo domenica al "Vincenzo Savini" contro il Notaresco, fanalino di coda della classifica ma reduce da una sorprendente vittoria esterna contro l'Atletico Ascoli. Un segnale chiaro di come i giallorossi, guidati da mister Lorenzo Bilò, dovranno affrontare questa trasferta con la massima attenzione.
“Sarà un mese ricco di partite fondamentali e scontri diretti – ha sottolineato il tecnico recanatese –. Affrontiamo una squadra reduce da una vittoria fuori casa, che ha perso tante partite ma sempre di misura, mettendo in difficoltà anche la capolista Sambenedettese. Sono un avversario molto fisico, da prendere con serietà e impegno”.
Come sottolineato dal mister, la Recanatese entra in una fase cruciale della stagione, in cui dovrà fare i conti con numerose assenze. Gli infortuni di D'Angelo, Bellusci e del lungodegente Melchiorri, insieme alle squalifiche di Alfieri e Mordini, riducono le opzioni a disposizione di Bilò. Nonostante questo, il tecnico si mostra fiducioso: “È una situazione che si protrae da tempo, ma abbiamo una rosa ampia e pronta a rispondere a qualsiasi necessità. Ho piena fiducia in chi scenderà in campo”.
Subentrato a inizio novembre dopo l'esonero di Giovanni Filippi, Bilò ha portato nuova energia alla Recanatese. L'allenatore aveva iniziato la stagione alla guida della formazione juniores, che sta vivendo un campionato straordinario: la squadra è attualmente in vetta al Girone G nazionale Under 19, con due punti di vantaggio sull'Ancona. Nonostante l'impegno con la prima squadra, Bilò non perde di vista il suo “vecchio” gruppo, di cui parla con orgoglio: “È un percorso che abbiamo iniziato insieme ad agosto e che stanno portando avanti allenatori validi. È un gruppo unito, con capacità tecniche ma soprattutto valori umani importanti. Sono sicuro che continueranno a fare bene e spero riescano a completare questo grande campionato che stanno disputando”.
Sarà il Lanciano Forum di Castelraimondo, ad ospitare, sabato 29 marzo alle 21, la data zero del tour di Enrico Ruggeri, cantautore, conduttore radiofonico, televisivo e scrittore italiano, il quale ha vinto due volte il Festival di Sanremo, la prima nel 1987, con la canzone “Si può dare di più”, insieme a Gianni Morandi e Umberto Tozzi, la seconda, nel 1993 con il brano “Mistero”.
I biglietti sono già disponibili online sul circuito Ciaotickets hanno un costo di 15 euro (prevendita compresa). È possibile inoltre acquistare i biglietti anche a Castelraimondo, nella Tabaccheria Valeria Cerqueti in Corso Italia. Per maggiori informazioni, contattare:
Ubriaco si intrufola in un giardino privato e aggredisce i poliziotti: denunciato. È quanto avvenuto a Porto Sant'Elpidio lo scorso 2 febbraio. Intorno alle 17:30, il proprietario di una casa ha notato la presenza di un uomo che, in evidente stato di ebbrezza, aveva scavalcato la recinzione e si era introdotto nel cortile della sua abitazione. Senza esitare, il residente ha allertato il 112, dando il via a un rapido intervento delle forze dell’ordine.
All'arrivo dei poliziotti della Questura di Fermo, il cinquantenne, visibilmente alterato dall'alcol, non si è mostrato collaborativo. Tutt'altro, l'intruso ha insistito nel richiedere denaro al proprietario, aggravando ulteriormente la sua situazione.
I tentativi degli agenti di persuaderlo a lasciare il luogo si sono rivelati vani: l'uomo ha iniziato a opporsi verbalmente e, in seguito, ha reagito con violenza fisica. Durante lo scontro, ha insultato e minacciato di morte i poliziotti, lanciandosi addirittura contro di loro e spintonandoli. Non senza fatica sono riusciti a immobilizzarlo.
Sul posto anche il 118 per prestare le cure mediche all'uomo che poi è stato denunciato per minacce e violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Il comandante della polizia locale, Danilo Doria, ha firmato un'ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione per l’esecuzione dei lavori stradali di riparazione della condotta fognaria in via Verga che saranno eseguiti da Apm. L'ordinanza è valida da oggi fino al 28 febbraio e comunque fino al termine dei lavori.
L'ordinanza prevede, da oggi e fino al 28 febbraio, con orario 0-24, in via Verga (intersezione via Montale) l'istituzione di un cantiere fisso sulla carreggiata con sbarramento fisico nel tratto interessato dai lavori; l'istituzione di direzione obbligatoria a sinistra e immissione in via Montale per tutti i veicoli provenienti da via Ungaretti e via Prezzolini; l'istituzione di direzione obbligatoria a destra e immissione in via Montale per tutti i veicoli provenienti dal lato ovest di via Verga.
In via Montale è disposta la chiusura della corsia di canalizzazione (direzione lato ovest di via Verga) in prossimità dell’intersezione. Il percorso alternativo per raggiungere via Verga (lato ovest) prevede la percorrenza di via Prezzolini, via Verga, via Montale, via Pirandello, via Quasimodo o via Pavese.
L'ordinanza dispone, inoltre, l'interruzione e la conseguente rimodulazione del servizio di trasporto pubblico locale relativamente al transito in via Verga secondo le disposizioni fornite dall’azienda erogatrice del servizio di trasporto.
È online il nuovo sito web istituzionale del comune di Civitanova Marche, rinnovato nella grafica e soprattutto nella struttura. Finanziato con i fondi del Pnrr, è stato realizzato secondo le Linee Guida di Designers Italia redatte dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID), con l'obiettivo di definire standard web di usabilità e design condivisi da tutta la pubblica amministrazione.
Il sito presenta quattro sezioni principali: Amministrazione (informazioni sull’Amministrazione, uffici e regolamenti); Novità (comunicati stampa, avvisi e altre notizie); Servizi (tutte le informazioni e la modulistica per l’accesso ai servizi erogati dal Comune); Vivere il Comune (eventi e luoghi).
"Il cittadino - spiega l’assessore alla transizione al digitale, Claudio Morresi - inizialmente potrà forse riscontrare alcune difficoltà nel reperire contenuti prima pubblicati secondo altre logiche, ma abbiamo dovuto adattarci alle rigide regole imposte da AgID. Siamo comunque sicuri che ben presto l’utenza potrà apprezzare questo nuovo portale, che punta al miglioramento dell'accessibilità dei contenuti, facilmente fruibili anche da smartphone, nonché all'interazione e all'uso diretto dei servizi digitali sui quali abbiamo investito".
"Direttamente dal portale - continua l’assessore Morresi - possono essere presentate oltre 200 istanze, rendendo così più semplice e immediato il dialogo con gli uffici comunali. Stiamo anche programmando delle iniziative di informazione rivolte ai civitanovesi per presentare i nuovi strumenti di cittadinanza digitale, come Spid e Cie, i pagamenti elettronici, il domicilio e le notifiche digitali, e molto altro".
Il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, ha chiarito le ragioni che hanno portato all'incompatibilità dell'architetto Isabella Tonnarelli nel ricoprire il ruolo di assessore comunale. Secondo quanto dichiarato dal primo cittadino in una nota, l'accettazione dell'incarico da parte di Tonnarelli era formalmente "legittima", ma "un'interpretazione dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) pone dei dubbi sull’assimilazione della figura dirigenziale con la figura di posizione organizzativa", ha aggiunto.
"L'Anac interpreta similare il ruolo rendendo di fatto non compatibile la figura di posizione organizzativa all'ufficio tecnico e lavori pubblici del comune di San Ginesio con il ruolo di assessore di un comune con popolazione superiore a 15 mila abitanti", ha aggiunto Sclavi nella nota.
"Questa disposizione rendeva di fatto compatibile la figura di assessore a patto che lei rinunciasse alla propria condizione lavorativa ma è facilmente comprensibile che questa indicazione metteva la stessa Tonnarelli nella condizione di rinunciare al suo attuale incarico. Comprendo la sua scelta e la ringrazio per la sua disponibilità, convinto che la nostra città avrebbe potuto beneficiare della sua professionalità e passione", ha sottolineato il primo cittadino.
Contestualmente, il Comune ha reso noto che le nomine dei tre nuovi assessori saranno ufficializzate nella giornata di sabato 8 febbraio, nel corso di una conferenza stampa.
Nuovo incontro importantissimo per la Banca Macerata Fisiomed dopo la vittoria conquistata nello scontro diretto contro la Campi Reali Cantù. I marchigiani, con sette punti nelle ultime quattro, si sono rimessi in carreggiata dimostrando di avere tutte le carte in regola per raggiungere l’obiettivo prefissato di inizio stagione. I quattro punti di vantaggio sulla Conad Reggio Emilia (attualmente in zona retrocessione) rappresentano un vero e proprio bottino preziosissimo da conservare e, se possibile, aumentare dato che le ultime gare saranno quasi certamente contro le prime della classe. Per l’ottava giornata di ritorno l’ospite in arrivo al Banca Macerata Forum sarà la Evolution Green Aversa.
L’avversario non è dei più leggeri (i campani hanno interrotto la striscia di successi di Ravenna con uno 0-3 perentorio nell’ultimo turno), ma i ragazzi di coach Castellano ci hanno abituato a grandi imprese. Sul taraflex di casa sono stati ottenuti diversi punti contro dei top team e tutti si a continuare il trend. L’andata ha visto prevalere Aversa col massimo scarto: Motzo fu il mattatore con Garnica che gli diede autentici cioccolatini solo da scartare. Il roster normanno, a disposizione di Coach Tomasello, è pieno di talento e il quarto posto in classifica non può che esserne una misera dimostrazione.
Nonostante ben consapevoli del valore dell’avversario, i biancorossi sono super concentrati sul match: fare punti significherebbe provare ad allungare ancora sulle dirette inseguitrici mettendo loro ulteriore pressione. Non sarà facile, ma con il livello e la continuità mostrati nell’ultimo periodo è lecito aspettarsi una grande prestazione: affermarsi due volte consecutivamente per la prima volta in stagione sarebbe solo la ciliegina che Macerata meriterebbe. Ecco di seguito le dichiarazioni prepartita della nostra banda Ichino: “La vittoria complicata di Cantù ci ha dato una sicurezza ulteriore per affrontare una squadra di alta classifica come Aversa. Noi sicuramente abbiamo voglia di riscatto rispetto alla gara di andata, coscienti del fatto che fare punti in queste fasi finali è molto importante. Nella nostra zona della classifica siamo tutti vicini e quindi ogni giornata questa potrebbe essere stravolta: vogliamo soprattutto dimostrare che non siamo la squadra che la classifica descrive".
Per i nostri tifosi e tutti gli appassionati, la partita si svolgerà domenica 9 febbraio alle ore 18 al Banca Macerata Forum. Gli arbitri dell’incontro saranno Selmi Matteo e Colucci Marco. La partita sarà visibile anche sulla piattaforma Vbtv.
Il 2025 rappresenta per Marco Masini un anno di anniversari importanti, primo tra tutti l’inizio della sua carriera artistica, avviata 35 anni fa, e per celebrare questa ricorrenza l’amato cantautore da luglio a dicembre condividerà con il pubblico il suo repertorio – che emoziona e ha fatto emozionare intere generazioni – nel tour “Ci vorrebbe il mare", prodotto e organizzato da Friends & Partners, Momy Records e Concerto Music.
Alle tre date evento nei grandi spazi dei palasport – il 18 ottobre 2025 al Palazzo dello Sport di Roma, il 24 ottobre 2025 all’Unipol Forum di Milano e il 25 ottobre 2025 al Nelson Mandela Forum di Firenze– si aggiungono nuovi appuntamenti in tutta Italia, tra cui il concerto all’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati del prossimo 24 luglio alle 21:30. Concerto organizzato da Elite Agency Group e Alhena Entertainment in collaborazione con l’amministrazione comunale.
I biglietti saranno disponibili dalle 18:00 odierne sui circuiti TicketOne www.ticketone.it, Ciaotickets www.ciaotickets.com e Vivaticket www.vivaticket.com. Info: 0871 305631. Nel 1990 con "Disperato”, brano scritto da Marco insieme a Giancarlo Bigazzi e Beppe Dati, vince la 40ª edizione del Festival di Sanremo nella sezione Novità e il Premio della Critica Mia Martini, sempre nella sezione dedicata agli esordienti. Il singolo ottiene un ottimo riscontro di pubblico e gli segue la pubblicazione dell’album di debutto “Marco Masini” che vende oltre 800.000 copie e include, oltre a “Disperato”, l’altro grande successo “Ci vorrebbe il mare”, romantica poesia in musica con cui calca il palco del Festivalbar ’90 e che dà il nome a questo tour.
Inoltre, il 2025 coincide con il 30° anniversario dal quarto album in studio, “Il Cielo della Vergine”, che contiene “Bella Stronza”, canzone scritta da Masini con Bigazzi che nel 2019 diventa il primo singolo dell’artista a essere certificato disco d'oro dalla FIMI GfK per le vendite conteggiate a partire dal 2010.
In questi 35 anni sono stati tanti i brani il cui successo è andato di pari passo con il rafforzarsi del legame instaurato da Marco con i suoi fan, pezzi indimenticabili come “Perché lo fai” (3° posto al Festival di Sanremo nel 1991), “Cenerentola Innamorata”, “Vaffanculo”, “T’innamorerai”, “L'uomo volante” (1° posto al Festival di Sanremo nel 2004) e tanti altri.
Oltre ai brani che sono diventati classici della musica italiana, il cantautore e cantastorie porterà per la prima volta sul palcoscenico anche alcuni brani estratti dall’ultimo progetto discografico “10 Amori” (Momy Records, Concerto / BMG), prodotto da Gianluca Tozzi e Milo Fantini e disponibile in vinile, cd e sulle piattaforme digitali (https://MarcoMasini.lnk.to/10AmoriPR)
«Dicono che il tempo è imprendibile, perché il passato non è più e il futuro non è ancora. Ma ogni concerto è un infinito presente, in cui la musica di ieri vive, e la musica di domani prende forma – afferma Marco Masini – Non vedo l’ora di tornare a provare insieme a voi quella sensazione speciale. In ogni teatro, in ogni palazzetto, in quegli occhi e in quelle voci che si ritroveranno, faremo di nuovo la magia: il passato che ritorna, il futuro da immaginare, il presente da vivere intensamente».
Tutto pronto in Ateneo per accogliere le centinaia di studentesse e studenti delle scuole superiori che i prossimi 14 e 15 febbraio arriveranno a Camerino per "Porte Aperte in Unicam", il consueto appuntamento dedicato all'orientamento alla scelta degli studi universitari, che rappresenta ormai un momento importante per conoscere da vicino i corsi di laurea e i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con docenti, tutor e personale dei servizi dell’ateneo.
"Docenti, ricercatori, professionisti, studentesse e studenti universitari e personale Unicam - ha sottolineato la professoressa Isolina Marota, delegata del rettore per l'Orientamento – saranno come di consueto a disposizione dei partecipanti per illustrare l'offerta formativa dell'Ateneo e per far conoscere i numerosi servizi ed opportunità che l’Ateneo mette a disposizione. Si tratta di una iniziativa di orientamento che rappresenta sempre un importante momento di contatto in cui le ragazze ed i ragazzi che interverranno avranno l'opportunità di avere tutte le informazioni, sciogliere eventuali dubbi, avere approfondimenti sui corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali".
Le registrazioni dei partecipanti inizieranno alle ore 9:00 presso il Centro di Ricerca ChIP in via Madonna della Carceri, dove saranno disponibili anche postazioni dedicate ai servizi e alle agevolazioni per gli studenti, all'Erdis Marche, al Cus Camerino, nonché alla Scuola di Studi Superiori "Carlo Urbani", un percorso formativo di eccellenza che si affianca al corso di studio scelto con attività formative e di ricerca interdisciplinari e il cui diploma è equiparato al master universitario di secondo livello.
Alle ore 10:00 si avvieranno le attività dei corsi di studio attivati da tutte le cinque scuole di ateneo (Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie), che dureranno per tutta la mattinata, dislocate nei diversi poli didattici.
"Gli open day rappresentano una grande opportunità - ha ribadito il rettore Unicam, Graziano Leoni - per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, per rendere le studentesse e gli studenti che vengono a conoscerci, partecipi della vita universitaria. Ci confermiamo un Ateneo attrattivo per un numero di matricole che fa registrare un trend positivo rispetto all’anno precedente".
"Anche per il prossimo anno accademico, inoltre, ci saranno importanti novità nell’offerta formativa per porre l’attenzione su tematiche sempre più attuali e richieste dal mondo del lavoro, che sono anche tra i punti di forza e di eccellenza di Unicam. Proseguiremo inoltre la sperimentazione di corsi ed attività tenuti interamente nel metaverso, estendendola anche ad altri corsi di laurea oltre a quello in informatica per la comunicazione digitale. Ci saranno inoltre novità rispetto a nuovi spazi per la didattica che saranno presto disponibili", ha concluso Leoni.
Il programma completo delle giornate ed il modulo di partecipazione sono disponibili nel sito https://orientamento.unicam.it.
Fabio Angeloro è il nuovo segretario provinciale della Ugl Salute Macerata. Infermiere, nato nel 1982, ha ottenuto la Laurea in Scienze Infermieristiche presso l’Università Politecnica delle Marche. Dopo dieci anni di servizio presso il Pronto Soccorso di Macerata, uno al reparto di Pneumologia è attualmente impiegato, sempre presso lo stesso nosocomio, nella Ui Utic.
“Ringrazio la segreteria nazionale e le componenti del territorio – dichiara Angeloro - per avermi affidato un incarico che cercherò di onorare con impegno e con entusiasmo. Macerata, la sua provincia e l’intero territorio delle Marche vivono, come nel resto d’Italia, un difficile momento per quel che riguarda la. Mi metterò subito al lavoro per cercare di migliorare le piccole e le grandi cose che possano permettere agli operatori di svolgere nel migliore dei modi le proprie mansioni. A riguardo credo che il tema della sicurezza, anche alla luce delle tante aggressioni professionisti della sanità, sia prioritario. Mi muoverò raccogliendo le istanze di chi in noi vuole vedere un sindacato nuovo, diverso, libero da qualsiasi condizionamento”.
Al neosegretario arriva il saluto della segreteria nazionale della Ugl Salute. “Ho avuto modo di percepire – dice Gianluca Giuliano - ha grande forza che Fabio mette in ogni sua azione ed è ciò di cui abbiamo bisogno a Macerata e in tutte le Marche. Ringrazio il segretario territoriale Gianluca Marsili per avermi indicato un ragazzo giovane, preparato e pronto a tenere alta la bandiera della Ugl Salute”.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica e gli amministratori di Civitanova Marche hanno accolto in Municipio la Cucine Lube Civitanova al completo per celebrare la recente conquista della Coppa Italia, un anno zero per il rinnovato progetto biancorosso, un grande vanto per il territorio visto il ritorno di immagine garantito da un team ai vertici nazionali.
Alle 12 in punto, i giganti della formazione cuciniera e lo staff tecnico hanno invaso la sala consiliare di Palazzo Sforza-Cesarini, scortando l’ottava Coppa Italia centrata dal sodalizio marchigiano, 26° titolo nella nutrita bacheca del Club.
Presenti alla cerimonia, oltre al sindaco Fabrizio Ciarapica, il vice sindaco e assessore allo sport Claudio Morresi, l’assessore Giuseppe Cognigni, i consiglieri comunali Gianluca Crocetti, Roberto Tiberi e Francesco Micucci.
Significativo l'omaggio al team biancorosso, rappresentato dal vice presidente e amministratore delegato Albino Massaccesi e dal direttore generale Beppe Cormio. Al loro fianco l’head coach Giampaolo Medei e il secondo allenatore Romano Giannini. Flash e applausi per i 14 atleti capitanati da Fabio Balaso e i collaboratori che hanno issato la bandiera biancorossa all’Unipol Arena di Bologna regalando una gioia immensa alla città, alle Marche e ai tifosi in Italia e nel mondo.
Esposta al centro della sala, come da tradizione, la coppa. La cerimonia si è aperta con il saluto del sindaco Fabrizio Ciarapica: "La vittoria della Lube Volley non è solo un trionfo sportivo, ma un altro motivo di grande orgoglio per tutta la nostra città. I ragazzi della Lube sono esempio di passione, sacrificio e impegno, valori che tutti noi apprezziamo e che ci ispirano ogni giorno. La loro vittoria è una vittoria di Civitanova".
"Oggi li celebriamo con un riconoscimento che speriamo sia solo uno dei tanti nella loro già straordinaria carriera - aggiunge Ciarapica -. In questi anni, la Lube è diventata parte integrante della nostra comunità, portando Civitanova nel mondo dello sport che conta e a essere protagonista nelle principali testate giornalistiche. Saremo sempre al fianco della società e della squadra, che ringrazio per quanto fatto e per quello che continueranno a fare. Grazie Lube".
Immediato il commento del vice sindaco e assessore allo sport, Claudio Morresi: "La Lube Volley ha saputo regalare ancora una volta belle emozioni, non solo ai suoi tifosi, ma a tutta la città di Civitanova. La conquista della Coppa Italia è il frutto di un lavoro di squadra eccezionale, che unisce talento e grande dedizione. Con questo premio, vogliamo esprimere il nostro più sentito ringraziamento ai giocatori e allo staff. Auguro a tutta la squadra, un valore aggiunto per Civitanova, che la parte finale della stagione rifletta la continua crescita e rivolgo a tutti i ragazzi un grande in bocca al lupo per ciò che verrà".
Il vice presidente e amministratore delegato biancorosso Albino Massaccesi ha replicato: "Vi ringrazio per la testimonianza di affetto e le belle parole sul nostro apporto alla città di Civitanova Marche. Oggi festeggiamo al completo in Municipio la vittoria della Coppa Italia. Questa giornata è unica perché tornare qui con un nuovo gruppo che ha conquistato il suo primo trofeo in Serie A è un momento storico. Un punto di ripartenza per la squadra e la città con il fermo obiettivo di aprire un ciclo e ottenere altri risultati importanti per il Club e per il territorio. Per noi è fondamentale che Civitanova resti al nostro fianco e viva con calore il nostro impegno. Ci gratifica davvero questo riconoscimento".
Gradito presente degli amministratori, che hanno consegnato una targa celebrativa ai biancorossi con una scritta firmata dal primo cittadino: "Alla Lube Volley Civitanova, orgoglio fella nostra città, esempio di determinazione, talento e spirito di squadra. Con la conquista della Coppa Italia avete scritto un’altra pagina memorabile nella storia dello sport. Con ammirazione e gratitudine".